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Aforismi Colonna
Frasi trovate
:
80
Ahi Francia, ahi Francia! Chiamata dai Nostri predecessori "specchio di tutta la Cristianità e sicura
colonna
della Fede", tu che nel fervore della Fede cristiana e nella devozione alla Sede Apostolica non hai mai seguito le altre Nazioni, ma le hai sempre precedute! Quanto sei lontana da Noi oggi, con codesto animo così ostile verso la vera Religione: sei diventata la più implacabile nemica fra tutti gli avversari della Fede che mai siano esistiti! Eppure non puoi ignorare, anche se lo volessi, che la Religione della Fede cristiana è il sostegno più solido dei regni, poiché reprime l'abuso dei potenti e la licenza dei sudditi. Per questa ragione gl'invidiosi nemici del potere dei re, per toglierlo di mezzo, aspirano a sovvertire la Fede cattolica. Ahi Francia, ancora una volta! Tu che hai chiesto di avere un re cattolico, poiché le leggi fondamentali del regno non esigono nessun altro re se non cattolico, proprio perché era cattolico lo hai ucciso!
[capp. XII-XIII]
Papa Pio VI
Cit. da
Quare lacrymae
Frasi di Papa Pio VI
La
colonna
sonora è un fattore cruciale per l'atmosfera di un film. Farla collimare con l'aspetto di una stanza, con le emozioni che suscita vista dall'esterno, o con i dialoghi è come suonare uno strumento musicale. Perché l'atmosfera sia praticamente perfetta devi provare e riprovare.
David Lynch
Cit. da
In acque profonde
Frasi di David Lynch
Gli Oasis sono stati la
colonna
sonora della mia vita negli ultimi vent'anni su questo meraviglioso pianeta. Nel 1994 li conobbi con il singolo Supersonic. Così iniziò un lungo viaggio molto gratificante con un sound, un approccio e un modo di guardare il mondo che ha avuto un enorme impatto su di me e che ha aiutato a forgiare quello che sono io oggi.
Lars Ulrich
Frasi di Lars Ulrich
Non sottovalutate l'impatto psicologico che può avere una esplosione atomica. Una
colonna
di fuoco di tremila metri di altezza, effetti mortali di neutroni per un chilometro in ogni direzione, provocati... da un singolo ordigno. Sganciata da un B-29 appena visibile, l'atomica sarà una terribile rivelazione della potenza divina.
J. Robert Oppenheimer
Dal film:
Oppenheimer
Scheda film e trama
Frasi del film
La Scala. Il teatro che ha sentito risuonare la voce di Maria Callas, il palcoscenico che ha sostenuto i passi di Rudol'f Nureev e di Carla Fracci. Un luogo venerato e venerabile. Anche chi non l'abbia mai vista di persona ha chiara in mente, impressa in qualche fotografia o inquadratura televisiva, l'architettura della sua facciata: neoclassica, dalle linee pulite e armoniose, ha in effetti la stessa riconoscibilità di un simbolo. Sotto il suo portico
colonna
to, dove prima di ogni spettacolo il pubblico si accalca in attesa che vengano spalancate le porte, di giorno sostano i turisti, attratti dalle eleganti locandine di carta avoriata appese accanto agli ingressi.
Nicoletta Manni
Cit. da
La gioia di danzare
Frasi di Nicoletta Manni
Ade
: Ehi, come butta eh, Meg? Qual è l'anello debole nella catena di megafusto ?
Meg
: Trovati un'altra ragazza, io ho chiuso!
Ade
[interdetto]
: Scusa, ti dispiacerebbe ripetere quello che hai detto? Devo avere un pezzo di zolfo nell'orecchio!
Meg
: Allora leggi le mie labbra! Scordatelo!
Ade
: Meg, Meg, Meg, ma mia cara, dolce, delusa, piccola sottoposta, non ci stiamo dimenticando un piccino piccino sebbene cruciale dettaglino? TU SEI MIA!!!
Filottete
[ripresosi dal colpo dopo essere caduto da Pegaso e aver sbattuto la testa su una
colonna
]
: C'è un altro corno qui! Quel ragazzo dovrà fare flessioni per un mese!
[sente il discorso di Ade e Meg]
Ade
: Se io dico "Voglio la testa di Megafusto su un vassoio", tu dici?
Meg
:
[sarcasticamente]
Al sangue o ben cotta?
Filottete
: Ah, sapevo che quella portava guai! Gli si spezzerà il cuore al ragazzo!
[Corre ad avvertirlo]
Ade
: Senti questo suono? È il suono della tua libertà che fluttua fuori dalla finestra per sempre!
Meg
: Non mi interessa! Non ti aiuterò a fargli del male!
Ade
: Non riesco a credere che tu possa prendertela tanto per un... uomo!
Meg
: Ma questo è diverso! È sincero, è dolce!
Ade
: Per favore!
Meg
: Non farebbe mai niente per ferirmi!
Ade
: È un uomo!
Meg
: E poi, o onnipotenza, non puoi sconfiggerlo! Non ha nessuna debolezza, lui ti...
[Ade le si para davanti, con un sorriso perfido]
Ade
: Io credo che ce l'abbia, Meg... Credo proprio che ce l'abbia.
[brucia la rosa che Hercules ha dato a Meg]
Dal film:
Hercules
Scheda film e trama
Frasi del film
L'entusiasmo è il più grande patrimonio che l'uomo possieda, è l'energia vitale che stimola le idee, è il sentiero che conduce al successo. Rappresenta la
colonna
portante attorno alla quale possiamo muoverci con libertà e creatività.
Romano Battaglia
Cit. da
Sulla riva dei nostri pensieri
Frasi di Romano Battaglia
La
colonna
avanzava lentamente nel bagliore del cielo e delle sabbie; l'oasi di Cydamus non era più che un ricordo, con le sue acque limpide e con i suoi datteri freschi. Da molti giorni l'avevano lasciata, non senza timore, ma l'orizzonte meridionale continuava ad allontanarsi, vuoto, falso e sfuggente come i miraggi che danzavano tra le dune.
In testa, sul suo cavallo, il centurione Fulvio Macro teneva eretta la schiena e diritte le spalle né si toglieva mai l'elmo arroventato dal sole, per dare agli uomini l'esempio della disciplina.
Era originario di Ferentino e veniva da una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Se ne stava a marcire da mesi con il suo reparto in un ridotto della costa sirtica fra le allucinazioni della malaria, bevendo vino inacidito e sognando invano Alessandria e le sue delizie, quando improvvisamente il Governatore della provincia lo aveva convocato a Cirene e gli aveva affidato l'incarico di attraversare il deserto con una trentina di legionari, un geografo greco, un aruspice etrusco e due guide mauritane.
Valerio Massimo Manfredi
Cit. da
La torre della solitudine ‐ Incipit
Frasi di Valerio Massimo Manfredi
Giugno è iniziato nel caos, così ti sei buttata a capofitto nella presentazione di "E questo cuore non mente" che ti ha portata in giro per l'Italia, negli studi televisivi, nelle radio, nelle case della gente che ha avuto il desiderio di ascoltare (e leggere) questa storia. È arrivata l'estate nel mezzo di uno spavento gigantesco, la voce che manca, le corde vocali e le cisti congenite, la foniatria e la logopedia tutta (a quattro giorni dall'inizio dei live). Nessuna paura: è iniziato il tour ed è avvenuta la magia. Hai attraversato l'Italia e non c'è stato palco che ti abbia mai fermata, a saltare sorretta da altezze vertiginose, tra chitarre e tastiere, batterie e bassi, a danzare col filo del microfono, a tratti nastro della ginnastica ritmica, a volte lazo per catturare le emozioni da lanciare al pubblico. E quando luglio è terminato è stato il tempo di agosto, nel caldo torrido delle tue radici, ancora in giro nella musica, un tuffo al mare e di nuovo pronti sul van per ricominciare a cantare, suonare, ballare, "volareoohooh". Nel mezzo le foto, le pose, i set fotografici, le collaborazioni, Carmen e la sua arena, le novità e agosto se ne va, che settembre è l'inizio dell'anno e non si sognava altro che questo. Venezia è bella, come la prima volta. Una giravolta e finisce il tour ma non prima del primo set cinematografico, i camerini come gli attori quelli veri. Ora studi per una
colonna
sonora, un disco nuovo e nel mezzo una valanga di vita. Da lì che te ne pare della vita? Perché tutto questo lo hai fatto in soli cinque mesi rannicchiata nel mio ventre, ma quando verrai alla luce io ti darò il mondo.
Levante
Frasi di Levante
Il mio lavoro preferito con i Genesis è "The Lamb Lies Down on Broadway": pezzi strumentali e astratti, quasi ambient music che non sono distanti anni luce dalle orchestrazioni della
colonna
sonora.
Phil Collins
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 17 ottobre 2003
Frasi di Phil Collins
[Parlando della
colonna
sonora di Koda, fratello orso]
Per voi ho inciso tutti i brani tranne Great Spirits: in inglese la canta Tina Turner. In italiano vorrei la cantasse Laura Pausini. La sua voce esprime purezza.
Phil Collins
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 17 ottobre 2003
Frasi di Phil Collins
Una rivoluzione ha bisogno anche di una
colonna
sonora. La musica composta dai giovani tratta a volte temi più superficiali di quanto non siano i giovani. A scrivere di valori, di rispetto delle persone, delle donne, delle minoranze, sono più che altro i vecchi babbioni.
Cesare Cremonini
Cit. da
corriere.it, intervista, 27 dicembre 2020
Frasi di Cesare Cremonini
[Devono dirottare un elicottero militare]
Jensen
: Una volta ero bravo, sapevo recitare, vero Roque?
Roque
: Sta zitto!
Jensen
: Grazie amico. Robert De Niro ha rischiato!
Roque
: Jensen! Sta zitto!
Jensen
: Sta zitto tu, Roque. Tu sei morto, io sono ferito alla
colonna
e posso parlare! I cadaveri tacciono!
Roque
: Piantala, ho ti spezzo davvero il collo!
Jensen
: Devi cercare di entrare nel personaggio. Dico sul serio, non chiacchiera il defunto!
Dal film:
The Losers
Scheda film e trama
Frasi del film
Signori, tra novantasette ore Max sarà a Miami. Viaggia con una
colonna
blindata con almeno trenta guardie di scorta armate fino ai denti. Più facile sequestrare il Presidente!
Aisha
Dal film:
The Losers
Scheda film e trama
Frasi del film
A parte l'amore, quello che mi sposta è la musica. Quando dipingo, guardo un uomo, o una donna ho sempre una
colonna
sonora in testa.
Rosalinda Celentano
Frasi di Rosalinda Celentano
La sua tesi che il perfezionismo è facoltativo mi dà serenità. Il perfezionismo è qualcosa che ho scelto, e mi sta rovinando, e posso scegliere qualcos'altro. Devo scegliere qualcos'altro. Nessuno me l'aveva mai detto prima. Ho sempre pensato che il perfezionismo fosse come la calvizie o la mia
colonna
vertebrale ispessita. Una parte innata di me.
Andre Agassi
Cit. da
Open. La mia storia
Frasi di Andre Agassi
Ci sono attimi nella vita che hanno una
colonna
sonora ancora tutta da inventare.
Alex
Dal film:
Scusa ma ti chiamo amore
Scheda film e trama
Frasi del film
Per Cooney Potter una
colonna
di polvere | o un turbinio di foglie significavano rovinosa siccità; | a me sembrava di vedere Red-Head Sammy | quando ballava Toor-a-Loor da par suo.
[Jones il violinista, 1997]
Edgar Lee Masters
Cit. da
Antologia di Spoon River
Frasi di Edgar Lee Masters
I
|
Siamo gli uomini vuoti
|
Siamo gli uomini impagliati
|
Che appoggiano l'un l'altro
|
La testa piena di paglia. Ahimè!
|
Le nostre voci secche, quando noi
|
Insieme mormoriamo
|
Sono quiete e senza senso
|
Come vento nell'erba rinsecchita
|
O come zampe di topo sopra vetri infranti
|
Nella nostra arida cantina
|
|
Figura senza forma, ombra senza colore,
|
Forza paralizzata, gesto privo di moto;
|
|
Coloro che han traghettato
|
Con occhi diritti, all'altro regno della morte
|
Ci ricordano ‐ se pure lo fanno ‐ non come anime
|
Perdute e violente, ma solo
|
Come gli uomini vuoti Gli uomini impagliati..
|
|
II
|
Occhi che in sogno non oso incontrare
|
Nel regno di sogno della morte
|
Questi occhi non appaiono:
|
Laggiù gli occhi sono
|
Luce di sole su una
colonna
infranta
|
|
Laggiù un albero ondeggia
|
E voci vi sono
|
Nel cantare del vento
|
Più distanti e più solenni
|
Di una stella che si spegne.
|
|
Non lasciate che sia più vicino
|
Nel regno di sogno della morte
|
Lasciate anche che porti
|
Travestimenti così deliberati
|
Pelliccia di topo, pelliccia di cornacchia, doghe incrociate
|
In un campo
|
Comportandomi come si comporta il vento
|
Non più vicino ‐
|
|
Non quel finale incontro
|
Nel regno del crepuscolo
|
|
III
|
Questa è la terra morta
|
Questa è la terra dei cactus
|
Qui le immagini di pietra
|
Sorgono, e qui ricevono
|
La supplica della mano di un morto
|
Sotto lo scintillio di una stella che si va spegnendo.
|
È proprio così
|
Nell'altro regno della morte
|
Svegliandoci soli
|
Nell'ora in cui tremiamo
|
Di tenerezza
|
Le labbra che vorrebbero baciare
|
Innalzano preghiere a quella pietra infranta.
|
|
IV
|
Gli occhi non sono qui
|
Qui non vi sono occhi
|
In questa valle di stelle morenti
|
In questa valle vuota
|
Questa mascella spezzata dei nostri regni perduti
|
In quest'ultimo dei luoghi d'incontro
|
Noi brancoliamo insieme
|
Evitiamo di parlare
|
Ammassati su questa riva del tumido fiume
|
Privati della vista, a meno che
|
Gli occhi non ricompaiano
|
Come la stella perpetua
|
Rosa di molte foglie
|
Del regno di tramonto della morte
|
La speranza soltanto Degli uomini vuoti.
|
|
V
|
Qui noi giriamo attorno al fico d'India
|
Fico d'India fico d'India
|
Qui noi giriamo attorno al fico d'India
|
Alle cinque del mattino.
|
|
Fra l'idea
|
E la realtà
|
Fra il movimento
|
E l'atto
|
Cade l'Ombra
|
|
Perché Tuo è il Regno
|
Fra la concezione
|
E la creazione
|
Fra l'emozione
|
E la responsione Cade l'Ombra
|
|
La vita è molto lunga
|
Fra il desiderio
|
E lo spasmo
|
Fra la potenza
|
E l'esistenza
|
Fra l'essenza
|
E la discendenza
|
Cade l'Ombra
|
|
Perché Tuo è il Regno
|
Perché Tuo è
|
La vita è
|
Perché Tuo è il
|
|
È questo il modo in cui finisce il mondo
|
È questo il modo in cui finisce il mondo
|
È questo il modo in cui finisce il mondo
|
Non già con uno schianto ma con un lamento.
Thomas Stearns Eliot
Titolo della poesia:
Gli uomini vuoti (The Hollow Men), 1925
Frasi di Thomas Stearns Eliot
Don Juan tacque e si fermò. Si appoggiò contro una
colonna
del patio e cominciò a parlare dell'agguato. Disse che ebbe origini molto umili e casuali. Iniziò da una osservazione fatta dai nuovi veggenti: quando i guerrieri si comportano in modi insoliti, in forma sistematica e continua, le emanazioni interne, che d'ordinario non si usano mai, cominciano a risplendere. E i punti di unione si muovono in una maniera lenta, armoniosa, appena notabile.
Stimolati da questa asserzione, i nuovi veggenti cominciarono a praticare il controllo sistematico del loro comportamento. Chiamarono questa pratica l'arte dell'agguato
[stalking nel testo originale]
. Don Juan fece notare quanto fosse giusto usare un termine negativo; infatti tendere un agguato implicava un particolare tipo di comportamento che si sarebbe potuto classificare come clandestino o furtivo.
Carlos Castaneda
Cit. da
Il fuoco dal profondo
Frasi di Carlos Castaneda
Ho sempre trovato qualcosa alla radio. Proprio come i treni e le campane, era parte della
colonna
sonora della mia vita.
Bob Dylan
Frasi di Bob Dylan
Barista
: Sorella! Sei venuta a sentire la
colonna
sonora di Uccelli di Rovo?
[Deloris sceglie una canzone]
Di' un po', sorella, ti vuoi fare un balletto?
Deloris
: Non credo che reggeresti il ritmo!
Dal film:
Sister Act
Scheda film e trama
Frasi del film
Nei teatri che giro per l'Italia trovo molti spettatori di Comedy Central, di cui io sono una
colonna
. Il pubblico di Comedy sceglie, il pubblico di Rai e Mediaset è meno fedele. Comedy mi dà libertà, mi permette di fare quello che mi piace. E il riscontro di pubblico è grosso.
Maurizio Battista
Cit. da
tvblog.it, intervista, 20 dicembre 2017
Frasi di Maurizio Battista
Signora Gump
: Oh... Torna sano e salvo. Intesi?
Soldato
: Forza, vai!
Forrest
: Ora, ci avevano detto che il Vietnam era molto diverso dagli Stati Uniti d'America. Tranne che per i barattoli di birra e la grigliata, era vero.
Soldato
: Vai forte, amico!
Bubba
: Queste acque sono zeppe di gamberi! Mi hanno detto che i Vietnamiti li pescano alla grande! Sai, dopo che avremo vinto la guerra, e ci saremo presi tutto, possiamo chiamare i pescatori americani a pescare qui. Non faremo che pescare gamberi, tanti di quei gamberi da non crederci.
Soldati
: Aiutatemi a scaricare i sacchi. Sì.
Tenente Dan Taylor
: Ecco i nuovi arrivi del cazzo.
Forrest e Bubba
: Buongiorno, signore.
Dan
: Ehi, tenete giù quelle mani. Non fatemi il saluto. Ci sono cecchini sparsi in tutta la zona che si divertono a freddare gli ufficiali. Sono il tenente Dan Taylor. Benvenuti al Quarto Plotone. Che hai fatto al labbro?
Bubba
: Sono nato con le gengive grosse, signore.
Dan
: Ti conviene ripiegarlo. Ti si impiglia nel filo delle trappole. Da che parte del mondo venite?
Forrest e Bubba
: Dall'Alabama, signore!
Dan
: Siete gemelli?
Forrest
: No. Non siamo parenti, signore.
Dan
: Sentite, è molto semplice qui. Se mi state incollati e imparate da quelli che si trovano qui da un pezzo, ve la caverete. Nella nostra dotazione c'è una cosa che può segnare la differenza tra un soldato vivo e uno morto: i calzini. Fondo rinforzato, verde grigiastro. Cercate di tenere i piedi asciutti. E in perlustrazione ricordate di cambiarvi i calzini ogni volta che ci fermiamo. Il Mekong è capace di strapparvi i piedi dalle gambe. Sergente Sims, porca puttana, dove sono le imbracature che ti avevo chiesto di ordinare?
Sergente Sims
: Le ho messe tra le richieste al comando...
Dan
: Sì, sì, sì, beh, richiama quei figli di buona donna...
Forrest
: Il tenente Dan sì che era bravo. Era lui il mio tenente, che fortuna per me. Viene da una lunga e gloriosa tradizione militare. Qualcuno della sua famiglia aveva combattuto ed era morto in ogni singola guerra americana.
Dan
: Pigliali a calci nel sedere.
Sims
: Agli ordini, tenente.
Dan
: Datti da fare!
Forrest
: Gli toccava essere all'altezza di un sacco di cose.
Dan
: Così voi due venite dall'Arkansas, eh? Bene. Ci sono passato. Little Rock è una bella città. Ora, posate i vostri arnesi, andate dal sergente del plotone ed equipaggiatevi per la battaglia. Se poi avete fame, lì abbiamo delle bistecche sul fuoco. Ci sono due ordini precisi in questo plotone. Uno, state attenti ai vostri piedi. Due, cercate di non fare niente di stupido, tipo farvi ammazzare.
Forrest
: Spero veramente di non deluderlo. Mi capitò di vedere molta campagna. Facevamo delle lunghissime camminate. E stavamo sempre a cercare un tizio di nome Charlie.
Dan
: Alt!
Sims
:
Colonna
, alt!
Forrest
: Non sempre era divertente. Il tenente Dan sentiva sempre delle strane cose che venivano da un sasso, una traccia, o un sentiero, perciò ci diceva: "A terra! State zitti!".
Dan
: A terra! State zitti!
Forrest
: E così facevamo. Ora, io non è che sono un pozzo di scienza, ma credo che a questa guerra hanno preso parte alcuni dei migliori giovani d'America. C'era Dallas, di Phoenix. Cleveland, lui era di Detroit.
Cleveland
: Ehi, Tex. Senti, Tex. Amico, che diavolo succede?
Forrest
: E Tex e... era... Non mi ricordo di dov'era Tex.
Dan
: Ah, niente. Quarto plotone, in piedi. Ci sono ancora dieci chilometri per arrivare a quel fiume. Muovetevi! Forza, muovetevi! Cercate di sembrare svegli! Allungate il passo! Allungate il passo, avanti!
Forrest
: La cosa bella del Vietnam è che c'era sempre un posto dove andare.
Dan
: Sparate in quel buco! Gump, controlla quel buco.
Forrest
: E c'era sempre una cosa da fare.
Dan
: Pronti all'attacco!
Sims
: Sparpagliatevi! Copritegli le spalle!
Forrest
: Un giorno cominciò a piovere, e non la smise più, per quattro mesi. Siamo stati sotto le piogge di tutti i tipi. Quella fina fina che ti punge, e quella grossa grossa che ti ammacca. La pioggia che scorreva giù di lato, e a volte la pioggia che veniva anche dritta dritta da sotto. Accidenti, pioveva anche di notte.
Bubba
: Ciao, Forrest.
Forrest
: Ciao, Bubba.
Bubba
: Facciamo che io mi appoggio contro la tua schiena e tu contro la mia. In questo modo non ci tocca dormire con la testa nel fango. Sai perchè la nostra società funziona, Forrest? Perchè ognuno si prende cura dell'altro, come fratelli o cose del genere. Ehi, Forrest, c'è una cosa cui ho pensato. E ho una domanda molto importante da farti. Che ne dici di entrare nel commercio dei gamberi con me?
Forrest
: Okay.
Bubba
: Amico, sai una cosa? Io ho già calcolato tutto. Con tot chili di gamberi ci paghiamo la barca. Con tot chili la nafta. Viviamo direttamente sulla barca, non paghiamo l'affitto. Io sarò il capitano. Possiamo cavarcela da soli, dividiamo ogni cosa a metà, amico, parlo di cinquanta e cinquanta. E poi, Forrest, ti mangi i gamberi gratis.
Forrest
: Questa è una grande idea. Bubba aveva avuto una grande idea. Scrissi perfino a Jenny, e le raccontai tutto. Le mandavo lettere. Non tutti i giorni, ma quasi. Le dicevo quello che facevo e le chiedevo quello che faceva lei. E le dicevo che pensavo sempre a lei. E che avevo una gran voglia di ricevere una sua lettera non appena trovava un momentino per scrivermi. Aggiungevo sempre che stavo bene, e poi firmavo ogni lettera "Con affetto, Forrest Gump". Un giorno, stavamo camminando come al solito, e poi, tutt'un tratto, qualcuno chiuse il rubinetto della pioggia, e uscì il sole.
Dan
: Riparatevi! Riparatevi! Maledizione, portate qui la 60! Portate la mitragliatrice, cazzo!
Bubba
: Forrest, stai bene?
Dan
: Fortebraccio! Fortebraccio, Fortebraccio, qui Lima 6! Ci stanno attaccando!
Bubba
: C'è un uomo ferito!
Dan
: Fortebraccio, qui Lima 6, passo! Ricevuto, Fortebraccio! Avvisiamo che ci sparano addosso dalla linea degli alberi al punto Blue 2, con granate e colpi di mortaio!
Soldato
: La mitragliatrice! La mitragliatrice si è inceppata! È bollente!
Dan
: Porca puttana, Mac! Prendi quella cazzo di mitragliatrice e puntala contro gli alberi! Stiamo subendo perdite pesanti! Lima 6 ripiega sulla linea blu. Lima 6 è finita! Ripiegare!
Bubba
: Corri! Corri, Forrest!
Sims
: Ripiegare!
Bubba
: Forrest! Corri, amico! Corri!
Dan
: Ripiega, Gump! Corri, maledizione! Corri!
Forrest
: Io correvo, e correvo, proprio come Jenny mi aveva detto di fare. Corsi così lontano e così veloce che presto mi ritrovai da solo, che non è una bella cosa. Bubba! Bubba era il mio migliore amico. Dovevo essere certo che stava bene. Bubba! E mentre tornavo per cercare Bubba, beh, c'era un altro ragazzo che stava per terra. Tex. Ah, okay. Non potevo lasciarlo là tutto solo, impaurito com'era, così me lo caricai e me lo portai via. E ogni volta che tornavo per cercare Bubba, c'era qualcun altro diceva, "Aiutami, Forrest, aiutami!".
Soldato
: Sta' calmo, amico. Sta' giù. Te la caverai! Te la caverai!
Forrest
: Cominciai ad avere paura di non ritrovare più Bubba.
Fortebraccio
: ... siete vicini alla zona di pericolo, passo.
Dan
: Ricevuto, Fortebraccio! Lo so che ci troviamo nella zona di pericolo! Ci sono i Charlie tutt'intorno, devo avere subito quei mezzi veloci, passo.
Fortebraccio
: Lima 6, vogliamo...
Forrest
: Tenente Dan, Coleman è morto!
Dan
: Lo so che è morto! Tutto il mio maledetto plotone è stato spazzato via!
Fortebraccio
: Lima 6, Lima 6, qual è la situazione, passo.
Dan
: Maledizione! Che stai facendo? Lasciami qui! Vattene via! Lasciami qui! Vattene!
Fortebraccio
: Lima 6, qui Fortebraccio. Mi sentite? Passo.
Dan
: Perdio, ti ho detto di lasciarmi qui, porca puttana!
Fortebraccio
: Lima 6, Lima 6, Lima 6, i mezzi veloci stanno per arrivare, passo.
Forrest
: Poi qualcosa saltò fuori e mi morse. Aaah! Qualcosa mi ha morso!
Dan
: Aaah! Maledetti Vietcong figli di puttana! Non posso lasciare il plotone! Ti ho detto di mollarmi qui, Gump. Lasciami perdere, tu pensa a salvarti! Hai sentito quello che ti ho detto? Porca puttana, mettimi giù! Porta il tuo culo lontano da qui. Non ti ho chiesto di tirarmi fuori di lì, che Dio ti stramaledica! E adesso dove credi di andare?
Forrest
: A prendere Bubba.
Dan
: Ho richiesto un'incursione aerea. Distruggeranno col napalm l'intera zona. Gump, resta qui, maledizione! Questo è un ordine!
Forrest
: Devo andare a trovare Bubba!
Bubba
: Forrest.
Forrest
: Bubba?
Bubba
: Sto bene, Forrest. Sto bene. Oh...
Forrest
: Bubba, no.
Bubba
: No... Me la caverò.
Forrest
: Andiamo. Su, andiamo. Vieni qui.
Bubba
: Sto bene, Forrest. Sto bene...
Dan
: Mettetevelo in quel posto con una bella fiammata!
Forrest
: Non sapevo che era l'ultima volta che io e Bubba ci parlavamo, se no trovavo qualcosa di meglio da dire. Ehi, Bubba.
Bubba
: Ehi, Forrest. Forrest, perchè è successo?
Forrest
: Ti hanno sparato. Poi Bubba disse una cosa che non dimenticherò mai.
Bubba
: Voglio tornare a casa.
Forrest
: Bubba era il mio migliore buono amico. E anche io lo so che non è una cosa che uno trova dietro l'angolo. Bubba doveva diventare il capitano di una barca per gamberi, ma invece morì lì, vicino a quel fiume, in Vietnam. È tutto quello che ho da dire su questa faccenda.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Jules
: Ti ricordi di Antwan Rockamora? Mezzo nero, mezzo samoano, lo chiamavano Tony Rocky Horror?
Vincent
: Si, mi pare, quello grasso, no?
Jules
: Io non me la sentirei di chiamarlo grasso, ha problemi di peso, poveraccio, che deve fare? È Samoano.
Vincent
: Credo di sapere di chi parli. E allora?
Jules
: Beh, Marsellus gli ha dato una bella ripassata. In giro corre voce che è successo per colpa della moglie di Marsellus Wallace.
Vincent
: Che cosa ha fatto, se l'è scopata?
Jules
: No, no, no, no, niente di cosi' grave.
Vincent
: E cosa, allora?
Jules
: Le ha fatto un massaggio ai piedi.
Vincent
: Un massaggio ai piedi.
Jules
: Hm-hm.
Vincent
: Tutto qui?
Jules
: Hm-hm.
Vincent
: E allora Marsellus che ha fatto?
Jules
: Ha mandato a casa sua un paio di scagnozzi, lo hanno portato sulla veranda e l'hanno buttato di peso fuori dal balcone. Il negro s'è fatto un volo di quattro piani. Di sotto c'era... c'era un giardinetto ben curato, col tetto di vetro, come quello delle serre. Il negro c'è passato attraverso. E da allora non è capace di esprimersi molto chiaramente.
Vincent
: Cazzo, un vero peccato.
Jules
: Hm-hm.
Vincent
: Però bisogna ammetterlo, quando uno gioca col fuoco prima o poi si brucia.
Jules
: Che vuoi dire?
Vincent
: Ma che non si va a fare un massaggio ai piedi alla nuova moglie di Marsellus Wallace
Jules
: Secondo te non ha esagerato.
Vincent
: Beh, Antwan probabilmente non si aspettava che lui reagisse come ha fatto, ma doveva pur aspettarsi una reazione.
Jules
: Ma era un massaggio ai piedi, non è niente. Io lo faccio sempre a mia madre.
Vincent
: no, è mettere le mani in modo intimo sulla nuova moglie di Marsellus Wallace. Voglio dire, è così grave come se gliela avesse leccata, no, ma è lo stesso fottuto campo da gioco.
Jules
: Oooh, aspetta, fermo lì. Leccargliela a una troia e farle un massaggio ai piedi non è esattamente la stessa cosa.
Vincent
: Non lo è, ma è lo stesso campo da gioco.
Jules
: Non è neanche lo stesso campo da gioco, cazzo. Ora senti, forse il tuo metodo di massaggi è diverso dal mio, ma sai, toccare i piedi di sua moglie, e infilare la lingua nel più sacro dei suoi buchi, non è lo stesso fottuto campo da gioco, non è lo stesso campionato e non è nemmeno lo stesso sport. Guarda, il massaggio ai piedi non significa un cazzo.
Vincent
: Ma tu l'hai mai fatto un massaggio ai piedi?
Jules
: Eh... non venirmi a parlare di massaggi ai piedi, perché io sono un maestro di piedi massaggiati.
Vincent
: E ne hai fatti molti?
Jules
: Cazzo, ho una tecnica che, lèvati, niente solletico, niente di niente.
Vincent
: A... a un uomo glielo faresti un massaggio ai piedi?
Jules
: Vaffanculo.
Vincent
: L'hai fatto a molti?
Jules
: Vaffanculo
Vincent
: Sai, mi sento un po' stanco, mi farebbe bene un massaggino ai piedi.
Jules
: Basta, eh? Hai capito? Cominciano a girarmi le palle!
Vincent
: Eh, eh! Ah!
Jules
: Questa è la porta.
Vincent
: Sì, eccola qua.
Jules
: Che ora fai?
Vincent
: Sono esattamente le 7:22.
Jules
: Ah... Non è ancora il momento. Dai, leviamoci da qui. Stai a sentire: solo perché non farei mai un massaggio ai piedi a un uomo, non è giusto che Marsellus scaraventi Antwan in una merdosissima serra incasinandogli il modo di parlare. Sono cose che non si fanno. Se quel figlio di puttana lo facesse a me, o mi paralizza anche il culo o io lo ammazzo. Mi sono spiegato?
Vincent
: Ah, ma non sto dicendo che è giusto, ma che per te un massaggio ai piedi non significa niente, per me invece sì. Guarda, ho fatto a migliaia di donne migliaia di massaggi ai piedi e tutti avevano un significato. Noi facciamo finta di no, ma è così. Ed è questo che ti intriga mentre li fai. È un fatto sensuale che monta, dove, beh, nessuno dei due ne parla, ma tu lo sai e lo sa lei. Quello stronzo di Marsellus lo sapeva, e quel coglione di Antwan doveva saperlo ancora meglio. Insomma, quella è sua moglie, cazzo, nessun uomo prende con umorismo certe stronzate. Mi sono spiegato?
Jules
: Sì, è un punto di vista interessante. Coraggio, entriamo nei personaggi.
Vincent
: Come hai detto che si chiama lei?
Jules
: Mia.
Vincent
: Mia.
Jules
: Perché ti interessa tanto la moglie del gran capo?
Vincent
: Beh, lui parte, va in Florida, e mi ha chiesto di... di occuparmi di lei mentre è via.
Jules
: Ah. Occuparti di lei?
Vincent
: No, ma che dici? Devo portarla fuori, sai, farla divertire, così non si sente sola.
Jules
: Cioè tu e Mia Wallace vi date un appuntamento?
Vincent
: Non è come intendi tu. Sai, è come... come quando porti fuori la moglie del tuo migliore amico, al cinema o in qualche altro posto. È solo buona compagnia, nient'altro. Non è un appuntamento. Non è nessun appuntamento!
Jules
: Salve, ragazzi. Come ve la passate? No, comodo, comodo, comodo, comodo. Stai comodo. Sapete chi siamo? Siamo colleghi del vostro socio d'affari Marsellus Wallace. Certo vi ricordate del vostro socio d'affari, vero? No, no, non ditemi niente, voglio indovinare. Tu sei Brett, giusto?
Brett
: Sì.
Jules
: Visto? Ho indovinato. Ti ricordi bene del tuo socio d'affari Marsellus Wallace, non è vero, Brett?
Brett
: Sì, sì, me lo ricordo bene.
Jules
: Bravo. Oh, a quanto pare io e Vincent abbiamo interrotto la vostra colazione. Ci dispiace veramente. Che mangiavate?
Brett
: Hamburger.
Jules
: Hamburger, dici? La
colonna
portante di ogni colazione vitaminica! E che tipo di hamburger?
Brett
: È un... un cheeseburger.
Jules
: No, no, no, no. Dove li avete comprati? Da McDonald's, da Wendy's, Jack-in-the-Box, dove?
Brett
: Ehm... Al Big Kahuna Burger.
Jules
: Al Big Kahuna Burger! Dove gli hawaiani fanno gli hamburger! Dicono che sono saporiti i loro hamburger, io non li ho mai assaggiati, personalmente. Come sono?
Brett
: Buoni. Buoni. Sono buoni.
Jules
: Vi dispiace se ne assaggio uno? È tuo questo, eh?
Brett
: Sì.
Jules
: Hm! Sì che è saporito questo hamburger. Vincent! Hai mai mangiato un Big Kahuna Burger?
Vincent
: Hm.
Jules
: Ne vuoi un morso? Sono saporiti.
Vincent
: Non ho fame.
Jules
: Beh, se ti piacciono gli hamburger una volta li devi provare. Io di solito non posso mangiarli perché la mia ragazza è vegetariana. E questo praticamente fa di me un vegetariano, ma vado pazzo per il sapore di un buon hamburger. Hmmm! Sai come chiamano un quarto di libbra con formaggio in Francia?
Brett
: No.
Jules
: Diglielo, Vincent.
Vincent
: Royale con formaggio.
Jules
: Royale con formaggio. E sai perché lo chiamano così?
Brett
: Per il sistema metrico decimale?
Jules
: Ma guarda che bel cervellone ha il nostro Brett! Uh, sei in gamba, figlio di puttana, lo sai? Il sistema metrico. Lì dentro che c'è?
Brett
: Sprite.
Jules
: Ah, Sprite. Buona. Ti dispiace se... se assaggio la tua bevanda saporita per mandare giù il boccone?
Brett
: Fa' pure.
Jules
: Ah! Ci voleva proprio! Tu, col frangettone, sai perché siamo qui? Perché non dici al mio amico Vince, là, dove hai nascosto la roba? Perché non glielo dici?
Marvin
: È lì dentro.
Jules
: Non ricordo di averti fatto nessuna domanda del cazzo, se non sbaglio! Cosa dicevi?
Roger
: Nell'armadietto. No. No, quello all'altezza delle ginocchia.
Jules
: Siamo contenti? Vincent? Siamo contenti?
Vincent
: Sì, siamo contenti.
Brett
: Ehm... ascolta... Mi dispiace, io... io... io non ho capito il tuo nome. Ho... ho capito il tuo, ehm, Vincent, giusto? Ma non ho capito il tuo.
Jules
: Mi chiamo Gerda e non è con le chiacchiere che uscirai da questa merda.
Brett
: No, no. No. No. Voglio solo che sappiate quanto... Voglio solo che sappiate quanto ci dispiace che le cose siano andate a puttane tra noi e il signor Wallace. E... Noi ci siamo messi in questo affare con le migliori intenzioni, davvero, no, no, no...
Jules
: Oh, scusami, ho spezzato la tua concentrazione. Oh, non volevo farlo. Per favore, continua. Dicevi qualcosa a proposito delle migliori intenzioni, sì. Ma che ti prende? Ah, avevi finito? Interessante, ma non mi hai convinto, sai? Dì un po', Marsellus Wallace che aspetto ha?
Brett
: Cosa?
Jules
: Da che paese vieni?
Brett
: Cosa? Cosa?
Jules
: "Cosa" è un paese che non ho mai sentito nominare! Lì parlano la mia lingua?
Brett
: Cosa?
Jules
: La mia lingua, figlio di puttana! Tu la sai parlare?
Brett
: Sì!
Jules
: Allora capisci quello che dico!
Brett
: Sì! Sì! Sì!
Jules
: Descrivimi perciò Marsellus Wallace! Che aspetto ha!
Brett
: Cosa?
Jules
: Di' "cosa" un'altra volta! Di' "cosa" un'altra volta! Ti sfido, due volte, ti sfido, figlio di puttana, di' "cosa" un'altra maledettissima volta!
Brett
: È... è... è nero.
Jules
: Vai avanti!
Brett
: È senza capelli.
Jules
: Secondo te sembra una puttana?
Brett
: Cosa?
Jules
: Secondo te, lui ha l'aspetto di una puttana?
Brett
: No!
Jules
: Perché allora hai cercato di fotterlo come una puttana?
Brett
: Non l'ho fatto!
Jules
: Sì che l'hai fatto! Sì, tu l'hai fatto! Brett, hai cercato di fotterlo!
Brett
: No!
Jules
: Ma a Marsellus Wallace non piace farsi fottere da anima viva tranne che dalla signora Wallace. Leggi la Bibbia, Brett?
Brett
: S... s... sì.
Jules
: E allora ascolta questo passo che conosco a memoria, è perfetto per l'occasione. Ezechiele, 25:17. "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti, e la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli, e tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te".
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
Ogni cosa è un colore. Ogni emozione è un colore. Il silenzio è bianco. Il bianco infatti è un colore che non sopporto: non ha confini. Passare una notte in bianco, andare in bianco, alzare bandiera bianca, lasciare il foglio bianco, avere un capello bianco... Anzi, il bianco non è neanche un colore. Non è niente, come il silenzio. Un niente senza parole e senza musica. In silenzio: in bianco. Non so rimanere in silenzio o da solo, che è lo stesso. Mi viene un dolore poco sopra la pancia o dentro la pancia, non l'ho mai capito, da costringermi a inforcare il mio bat-cinquantino, ormai a pezzi e senza freni (quando mi deciderò a farlo riparare??), e girare a caso fissando negli occhi le ragazze che incontro per sapere che non sono solo. Se qualcuna mi guarda io esisto.
Ma perché sono così? Perdo il controllo. Non so stare solo. Ho bisogno di... manco io so di cosa. Che rabbia! Ho un iPod in compenso. Eh sì, perché quando esci e sai che ti aspetta una giornata al sapore di asfalto polveroso a scuola e poi un tunnel di noia tra compiti, genitori e cane e poi di nuovo, fino a che morte non vi separi, solo la
colonna
sonora giusta può salvarti. Ti sbatti due auricolari nelle orecchie ed entri in un'altra dimensione. Entri nell'emozione del colore giusto.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Bianca come il latte, rossa come il sangue
‐ Incipit
Frasi di Alessandro D'Avenia
La mia è una scrittura per immagini. Quando scrivo una canzone mi piace vederla e mi piacerebbe la vedesse chi poi la ascolterà; la cosa deriva dal mio enorme amore per il cinema: mi sono appassionato, ho studiato e mi sono laureato in cinema. Anche musicalmente immagino la musica come una
colonna
sonora, tutti gli album che amo sono delle vere e proprie colonne sonore della mia vita e non mi dispiacerebbe se qualche mio album diventasse la
colonna
sonora della vita di qualcun altro o molto più semplicemente di un film vero e proprio. La scrittura comunque deve essere evocativa, sia dal punto di vista testuale che musicale.
Diodato
Frasi di Diodato
Attraverso la grazia e la semplicità di alcuni personaggi si può comunicare più che con la
colonna
sonora. È il regalo più bello che un attore può fare a un regista.
Terrence Malick
Frasi di Terrence Malick
Avevo sentito la storia, a frammenti, da varie persone, e, come spesso accade in casi simili, ogni volta era una storia diversa. Se conoscete Starkfield, Massachusetts, conoscete anche l'ufficio postale. Se conoscete l'ufficio postale, dovete aver visto Ethan Frome fermarvisi dinnanzi col suo calesse, gettare le redini sulla groppa incavata del suo cavallo baio, e trascinarsi fino al bianco
colonna
to, attraversando il marciapiede di mattoni; e dovete aver chiesto chi fosse. Fu qui, molti anni fa, che lo vidi per la prima volta: e il suo aspetto mi colpì.
Edith Wharton
Cit. da
Ethan Frome ‐ Incipit
Frasi di Edith Wharton
Guardiano Capo
: Quando l'imperatore entrerà, sollevate le armi, e salutatelo, tutti insieme. State davanti all'imperatore e non voltategli mai le spalle.
Andate, e morite con onore!
Gladiatori
: Eeeh!
Folla
: Ave, potente Cesare... Cesare! Cesare! Cesare! Cesare! Cesare! Cesare! Cesare! Cesare!
Gladiatori
: Ave, Cesare, morituri te salutant.
Cassio
: In questo giorno ci rivolgiamo alla gloriosa antichità per presentarvi una ricostruzione delle seconda caduta della potente Cartagine. Sulla deserta pianura di Zama, stavano le numerose invincibili armate del temibile barbaro Annibale. Feroci mercenari e guerrieri brutali votati alla distruzione spietata e alla conquista! Il vostro imperatore si compiace nell'offrirvi l'orda barbarica!
Massimo
: Qualcuno è stato nell'esercito?
Cassio
: Ma in quel giorno illustre...
I Gladiatore
: Io.
II Gladiatore
: Io.
III Gladiatore
: Sì, io.
IV Gladiatore
: Io ho servito con te a Vindobona.
Massimo
: Allora puoi aiutarmi.
Cassio
: ... gli dei inviarono contro di loro i più potenti guerrieri...
Massimo
: Qualunque cosa esca da quei cancelli...
Cassio
: ... che avrebbero, in quello stesso giorno...
Massimo
: ... avremo maggiore possibilità di sopravvivere se combatteremo uniti. Avete capito?
Cassio
: ... in successi deserti della Numidia, deciso il destino dell'Impero.
I Gladiatore
: Ho capito.
II Gladiatore
: Sì.
III Gladiatore
: D'accordo.
Massimo
: Se saremo uniti, sopravviveremo.
Cassio
: Il vostro imperatore si compiace di offrirvi i legionari di Scipione l'Africano!
I Gladiatore
: Attenti! Attenti!
II Gladiatore
: Fino alla morte!
Folla
: Morte! Morte! Morte!
Massimo
: Stiamo vicini! Restiamo uniti! Stiamo vicini! Stiamo vicini!
Spettatore
: I tuoi uomini saranno trucidati tutti!
Massimo
: Uniamo gli scudi come un sol uomo! Fermi! Fermi! Come un sol uomo! Ben fatto! Fermi! Testuggine! Testuggine! Hagen! Quella
colonna
alla biga! Questa
colonna
con me! Svelti! Andate di là, voi!
Juba
: Massimo!
Massimo
:
Colonna
unita!
Colonna
unita!
Colonna
unita!
Commodo
: Non ricordo molto bene la storia, Cassio, ma i barbari non dovrebbero perdere la battaglia di Cartagine?
Cassio
: Eh, sì, Cesare. Beh, perdonami, imperatore.
Commodo
: No, le sorprese mi divertono. Chi è quello?
Cassio
: Lo chiamano l'Ispanico, imperatore.
Spettatore
: Gloria ai barbari.
Commodo
: Voglio andare a conoscerlo.
Cassio
: Sì, Cesare.
Spettatore
: La vittoria è dei barbari.
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Gamling
: Cosa c'è? Háma?
Háma
: Non ne sono certo.
Gamling
: I Mannari!
Legolas
: Un esploratore!
Théoden
: Cosa c'è? Cosa vedi?
Aragorn
: I Mannari! Ci attaccano!
Théoden
: Tutti i cavalieri in testa alla
colonna
!
Gimli
: Eccomi! Su, aiutami a salire! Sono un cavaliere! Carica!
Théoden
: Devi condurli al Fosso di Helm, e in fretta.
Éowyn
: Posso combattere!
Théoden
: No. Devi farlo, per me. Seguitemi!
Gimli
: Avanti! Insomma, carica in avanti!
Éowyn
: Scendiamo verso la pianura!
Gimli
: Così! Forza!
Éowyn
: Rimanete uniti!
Théoden
: Aaah!
Gimli
: Porta il tuo bel faccino verso la mia ascia! Questo conta come mio! Fetida creatura! Bleah! Oooh... Ah!
Legolas
: Aragorn!
Gimli
: Aragorn!
Orco
: Ah, ah, ah...
Gimli
: Dimmi cosa è successo e ti faciliterò il trapasso.
Orco
: È... morto. Ha fatto un piccolo capitombolo dal dirupo.
Legolas
: Tu menti.
Théoden
: I feriti sui cavalli! I lupi delle Terre Selvagge torneranno. Lasciate i morti. Vieni.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Jim
: Ah, peccato che non possiamo fare una bella dimostrazione in TV.
Jack
: Sì, proprio un peccato.
Jim
: Eh, eh, eh! Okay, scarico liquami fuori bordo in arrivo.
Fred
: Eccola che arriva. La costellazione di Urione. È proprio un bello spettacolo.
Marilyn
: Barbara! Barbara, dobbiamo andare alla trasmissione di tuo padre.
Barbara
: No! Non voglio uscire mai più! Lo odio Paul McCartney! E non voglio più sentire nessuno dei loro dischi!
Susan
: È ancora in lutto per la separazione di quegli stupidi Beatles.
Barbara
: Non sono stupidi! Tu sei stupida!
Marilyn
: Barbara! Barbara, lo so che sei addolorata, ma...
Barbara
: Tanto non ci vengo, mamma! Papà non lo saprà se ci sono o no.
Marilyn
: Il mondo intero... il mondo intero assisterà a questa trasmissione, signorina, ivi comprese noi.
Jim
: Okay, ehm... buonasera, America, e benvenuta a bordo di Apollo 13. Ehm, Sono Jim Lovell, e stasera stiamo trasmettendo da una quota di quasi duecentomila miglia dalla... dalla faccia della Terra. E abbiamo preparato per voi un bello spettacolo. Vi faremo vedere esattamente com'è la vita per noi tre...
Marilyn
: Vieni, Susan. Barbara.
Jim
: ...qui nell'immensa profondità dello spazio cosmico.
TV
: Niente da fare, purtroppo. Ecco, vedete ora Jimmy Wynn in azione...
Jim
: Una delle cose che dobbiamo fare è provvedere ad un adeguato sottofondo musicale. Quindi tocca a te, Fred.
Fred
: Salve mondo!
Jim
: Beh, veramente doveva essere il motivo di "2001 Odissea nello spazio" in onore del nostro modulo di comando Odyssey, ma a quanto pare all'ultimo c'è stato un cambiamento di programma.
Andy
: Quando vado su con il 19, mi porto dietro tutti i dischi di Johnny Cash che ho.
Jim
: Ma naturalmente ci riproponiamo di farvi ascoltare la
colonna
sonora...
Henry Hurt
: Ciao Marilyn.
Jim
: ...di "2001 Odissea nello spazio"...
Marilyn
: Ma dov'è la trasmissione?
Jim
: ...nel corso della prossima trasmissione.
Hurt
: Tutte le reti l'hanno rifiutata. Una ha detto che ormai i viaggi sulla Luna sono meno interessanti di una gita a Pittsburg.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Sto cercando con tutte le mie forze di togliermi di dosso l'etichetta dell'attrice che canta, visto che principalmente io canto da quando sono piccola, poi per caso ho partecipato a "I Cesaroni" e a "Un medico in famiglia". Il pubblico ovviamente mi conosce più come attrice che come cantante, anche se adesso grazie al musical e a "Tale e Quale Show" sta capendo che in realtà la mia vena artistica è quella canora. Per cui mi piacerebbe fare un film al cinema dove magari possa cantare la
colonna
sonora.
Giulia Luzi
Frasi di Giulia Luzi
Continuo a ricevere sul mio sito ufficiale dai fan richieste di un duetto con Mina: dalla Spagna, dall'Italia, dagli Stati Uniti. Rispondo sempre che lei non è la Barbra Streisand europea, ma semplicemente Mina perché la
colonna
sonora della sua vita, la sua arte e la sua personalità sono uniche. Abbiamo in comune tanti fan, apparteniamo alla stessa generazione, privilegiamo entrambe la privacy e per entrambe l'ambizione non ha nulla a che fare con la musica.
Barbra Streisand
Frasi di Barbra Streisand
Com'è vicina l'anima tua alla mia,
|
qualsiasi cosa pensi io la so!
|
Ma ho segni che ti fanno ancor più vicino
|
avvicinati ancora e guarda il mio segno segreto!
|
Vieni dunque come derviscio fra noi,
|
non scherzare, non dire:"io son già fra voi!".
|
Al centro della tua casa io sono come
colonna
|
dal tetto tuo curvo chino giù il capo, come grondaia.
|
Io son sempre con te nel tumulto del Di del giudizio
|
non ospite sono, come s'usa fra gli amici del mondo.
|
Entro io tuo banchetto io giro attorno come calice pieno
|
e nelle tue battaglie corro avanti come lancia,
|
e se preferisco morire rapido come il lampo
|
come il lampo della tua bellezza, sono senza lingua.
|
Sebbene ebbro come sono, non fa per me differenza
|
se dò vita a un morto , se prendo la vita a un vivo.
|
Se dono la vita per me è grande guadagno,
|
ché per ogni vita tu doni cento universi!
|
In questa casa ci sono migliaia e migliaia di morti
|
e tu assiso fra loro dici:"Ecco il mio regno!"
|
Un pugno di polvere dice: "io ero treccia!"
|
un altro pugno di polvere dice "io ero ossa!"
|
E tu t'arresti stupito, quand'ecco, arriva l'Amore
|
che dice: "Avanza dunque, io sono il Vivente, l'Eterno!
|
Stringi al tuo seno il mio petto di gelsomino
|
che, in questo stesso istante, ti libererò da te stesso!"
|
taci o Cosroe, e non far parola della dolce Shirin
|
che di dolcezza tutta mi brucia la bocca.
Gialal al-Din Rumi
Titolo della poesia:
Vicinanza
Frasi di Gialal al-Din Rumi
Erik Lehnsherr
: Come li hai persi
[i poteri]
?
Charles Xavier
: La terapia per la
colonna
influisce sul mio DNA.
Erik Lehnsherr
: Hai sacrificato i tuoi poteri per camminare?!
Charles Xavier
: Ho sacrificato i miei poteri per dormire... Che vuoi saperne tu?
Erik Lehnsherr
: Ho avuto anch'io la mia parte.
Charles Xavier
: Ah, asciugati le lacrime Erik; ciò non giustifica quello che hai fatto.
Erik Lehnsherr
: Tu non sai quello che ho fatto io.
Charles Xavier
: So che hai preso le cose che più contano per me!
Erik Lehnsherr
: Magari avresti dovuto lottare di più per loro!
Dal film:
X-Men - Giorni di un futuro passato
Scheda film e trama
Frasi del film
Ha perso tutto... Erik, Raven, e poi le gambe. Abbiamo costruito la scuola, i laboratori, tutto questo posto e poi dopo il primo semestre la guerra in Vietnam è diventata più dura. Molti degli insegnanti e degli studenti sono stati richiamati e... Questo lo ha distrutto. Si è rinchiuso in se stesso. Io volevo aiutarlo, fare qualcosa, e ho elaborato un siero per curargli la
colonna
vertebrale, deriva dalla stessa formula che aiuta me a controllare la mia mutazione. Io ne prendo quanto basta per mantenermi in equilibrio, ma... Lui ne prende troppo. Ho provato a fargli ridurre le dosi, ma non sopportava il dolore, le voci. La terapia gli ha ridato le gambe, ma non è sufficiente. Lui ha... Ha perso troppo.
Hank McCoy / Bestia
Dal film:
X-Men - Giorni di un futuro passato
Scheda film e trama
Frasi del film
Nella sua veste persiana attillata, col turbante uguale, era incantevole. Portava un paio di guanti lunghi e una bella sciarpa di pelliccia gettata negligentemente intorno al collo rotondo come una
colonna
. Era venuta primavera e avevamo scelto Brooklyn Heights per cercarvi un appartamento, volendo allontanarci il più possibile da tutta la gente che si conosceva, specialmente da Kronski e da Arturo Raymond. Ulric era l'unico a cui pensavamo di dare il nostro indirizzo. Doveva cominciare per noi una vera «vita nuova», senza intrusioni del mondo esterno.
Henry Miller
Cit. da
Plexus ‐ Incipit
Frasi di Henry Miller
Ecco il cambio, fuori Alessandro Del Piero. E allora, adesso, l'unica
colonna
sonora dev'essere lo stadio. È un momento storico. Dentro Pepe, fuori Del Piero. Eccoci qui. Le strette di mano degli avversari, le braccia verso l'alto, questo giocatore è di tutti, è di tutto il calcio italiano, è di tutti quelli che amano il calcio, è di tutti quelli che amano il bello, è di qualsiasi bambino quando comincia a giocare a pallone, quando istintivamente rincorre un pallone, sogna di essere un grandissimo, sogna di essere un grande dentro il campo e fuori. 704 presenze, 289 goal. Sempre dalla stessa parte, sempre con la stessa maglia. Anche Colantuono, quasi con una carezza. PELLE D'OCA!
Pierluigi Pardo
Frasi di Pierluigi Pardo
Come l'occhio in un mare molto limpido vede riposare nel fondo l'anfora e la
colonna
, così il libero sguardo può inoltrarsi fino a quelle misure che sono nascoste nel fondo dei tempi, sommerse dal flusso e dal riflusso. Qui si decide la sorte di una domanda alla quale anche storiografi di rango diedero una risposta negativa: se cioè la storia rientri nel rango delle scienze esatte. Alla domanda si può rispondere di sì, purché si riconosca che sotto il fluttuante specchio della storia persistono i segni supremi, immutabili nei loro rapporti come gli assi e gli angoli del cristallo.
[da Historia in nuce: La ruota della fortuna]
Ernst Jünger
Cit. da
Il cuore avventuroso. Figurazioni e capricci
Frasi di Ernst Jünger
La madre di Garp, Jenny Fields, fu arrestata a Boston nel 1942 per aver ferito un uomo, in un cinema. Ciò avvenne poco dopo l'attacco giapponese contro Pearl Harbor e la gente era, allora, molto tollerante nei confronti dei militari ‐ poiché tutti, d'un tratto, eran andati soldati ‐ ma Jenny Fields, dal canto suo, era decisa di non tollerare il comportamento degli uomini in genere e in specie dei soldati. In quel cinema le era toccato cambiar posto tre volte, ma il soldato si spostava anche lui, standole sempre più addosso. Quando Jenny venne a trovarsi dietro una stupida
colonna
che quasi le impediva di vedere lo schermo, decise che non ci sarebbe mossa una quarta volta. Il soldato si spostò di nuovo e venne a sederle accanto.
Jenny aveva ventidue anni. Aveva piantato l'università senza neanche finire il primo anno, però aveva portato a termine la scuola da infermiera, e far questo mestiere le piaceva. Era una giovane donna di corporatura atletica, dalle guance sempre colorite; aveva i capelli bruni, lucenti, e una camminata che sua madre diceva mascolina: faceva oscillare le braccia; fianchi e sedere erano tanto snelli che, da dietro, sembrava un giovanotto. I seni ‐ secondo lei ‐ erano troppo grossi; Jenny pensava che, ostentando un tal petto, poteva passare per "una donna facile e dappoco".
John Irving
Cit. da
Il mondo secondo Garp
‐ Incipit
Frasi di John Irving
Il libro era spesso e nero e coperto di polvere. La copertina era incurvata e grinzosa, doveva essere stato maltrattato, ai suoi tempi. La costola non c'era più, o meglio sporgeva tra i fogli come un segnalibro voluminoso. Un nastro bianco sporco, legato con un bel fiocco, avvolgeva più volte il volume. Il bibliotecario lo porse a Roland Michell, che lo aspettava seduto nella sala di lettura della London Library. Il libro era stato prelevato dallo scaffale protetto n. 5, in cui era normalmente custodito tra le Pranks of Priapus e The Graecium Way of Love. Erano le dieci di mattina di un giorno di settembre del 1986. Roland sedeva al tavolo singolo che prediligeva, nascosto da una
colonna
quadrata che tuttavia non gli impediva di vedere l'orologio sopra al caminetto. Alla sua destra c'era una finestra alta e luminosa, attraverso cui si scorgeva l'alto fogliame verde di St Jame's Square.
Antonia S. Byatt
Cit. da
Possessione. Una storia romantica
‐ Incipit
Frasi di Antonia S. Byatt
Il Vesuvio urlava nella notte, sputando sangue e fuoco. Dal giorno che vide l'ultima rovina di Ercolano e di Pompei, sepolte vive nella tomba di cenere e di lapilli, non s'era mai udita in cielo una così orrenda voce. Un gigantesco albero di fuoco sorgeva altissimo fuor dalla bocca del vulcano: era un'immensa, meravigliosa
colonna
di fumo e di fiamme, che affondava nel firmamento fino a toccare i pallidi astri.
Curzio Malaparte
Cit. da
La pelle
Frasi di Curzio Malaparte
La maggior parte delle specie si occupa della propria evoluzione man mano che va avanti, così come la Natura ha stabilito. Così è tutto molto naturale e biologico, e in armonia con i misteriosi cicli del cosmo, che ritiene che non ci sia niente di meglio che milioni di anni di tentativi frustrati e di errori per dare a una specie tempra morale, e in alcuni casi, anche una
colonna
vertebrale. Dal punto di vista delle specie probabilmente va bene così, ma dalla prospettiva degli individui coinvolti può essere una vera porcata, ammesso che quel certo piccolo rettile rosa possa un giorno evolversi in un porco.
Terry Pratchett
Cit. da
Il tristo mietitore
Frasi di Terry Pratchett
Che il nome di Mosè sia cancellato da ogni libro e da ogni tavola, sia cancellato da ogni
colonna
e da ogni obelisco, cancellato da ogni monumento dell'Egitto, che il nome di Mosè non sia più pronunciato e scompaia dalla memoria di ognuno per sempre.
Sethi
Dal film:
I dieci comandamenti
Scheda film e trama
Frasi del film
La poesia si fa in un letto come l'amore
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Le sue lenzuola sfatte sono l'aurora delle cose
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La poesia si fa nei boschi
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Ha lo spazio che le occorre
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Non questo ma quello che condizionano
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L'occhio del nibbio
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La rugiada sull'equiseto
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Il ricordo di una bottiglia di Traminer appannata su un vassoio d'argento
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Un'alta
colonna
di tormalina sul mare
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E la strada dell'avventura mentale
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Che sale a picco
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Si ferma e subito s'ingarbuglia
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Non è cosa da gridare dai tetti
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È sconveniente lasciare la porta aperta
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O chiamare dei testimoni
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I banchi di pesci le siepi di cinciallegre
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I binari all'entrata di una grande stazione
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I riflessi delle due rive
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I solchi del pane
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Le bolle del ruscello
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I giorni del calendario
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L'iperico
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L'atto d'amore e l'atto poetico
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Sono incompatibili
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Con la lettura del giornale ad alta voce
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Il senso del raggio di sole
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Il luccichio azzurro che rilega i colpi d'ascia del taglialegna
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Il filo dell'aquilone a forma di cuore o di nassa
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Il battito ritmico della coda dei castori
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La diligenza del lampo
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Il lancio di confetti dall'alto di vecchie scalininate
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La valanga
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La camera degli incantesimi
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No signori non si tratta dell'ottava Camera
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Né dei vapori della camerata la domenica sera
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Le figure di danza eseguite in trasparenza sopra gli stagni
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La delimitazione di un corpo di donna contro il muro al lancio dei coltelli
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Le volute chiare del fumo
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La curva della spugna delle Filippine
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Le gemme del serpente corallo
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Il varco dell'edera tra le rovine
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Lei ha tutto il tempo davanti a sé
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La stretta poetica come la stretta carnale
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Finché dura
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Impedisce le prospettive di miseria del mondo
André Breton
Titolo della poesia:
Sulla strada per San Romano
Frasi di André Breton
Chiare, fresche et dolci acque
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ove le belle membra
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pose colei che sola a me par donna;
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gentil ramo, ove piacque,
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(con sospir mi rimembra)
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a lei di fare al bel fianco
colonna
;
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erba e fior che la gonna
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leggiadra ricoverse con l'angelico seno;
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aere sacro sereno
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ove Amor cò begli occhi il cor m'aperse:
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date udienza insieme
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a le dolenti mie parole estreme.
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S'egli è pur mio destino,
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e l cielo in ciò s'adopra,
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ch'Amor quest'occhi lagrimando chiuda,
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qualche grazia il meschino
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corpo fra voi ricopra,
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e torni l'alma al proprio albergo ignuda;
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la morte fia men cruda
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se questa spene porto
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a quel dubbioso passo,
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chè lo spirito lasso
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non poria mai più riposato porto
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né in più tranquilla fossa
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fuggir la carne travagliata e l'ossa.
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Tempo verrà ancor forse
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ch'a l'usato soggiorno
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torni la fera bella e mansueta,
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e là v'ella mi scorse
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nel benedetto giorno,
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volga la vista disiosa e lieta,
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cercandomi; ed o pietà!
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Già terra infra le pietre
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vedendo, Amor l'inspiri
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in guisa che sospiri
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sì dolcemente che mercè m'impetre,
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e faccia forza al cielo
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asciugandosi gli occhi col bel velo.
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Dà bè rami scendea,
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(dolce ne la memoria)
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una pioggia di fior sovra l suo grembo;
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ed ella si sedea
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umile in tanta gloria,
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coverta già de l'amoroso nembo;
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qual fior cadea sul lembo,
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qual su le treccie bionde,
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ch'oro forbito e perle
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eran quel dì a vederle;
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qual si posava in terra e qual su l'onde,
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qual con un vago errore
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girando perea dir: Qui regna Amore.
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Quante volte diss'io
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allor pien di spavento:
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Costei per fermo nacque in paradiso! .
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Così carco d'oblio
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il divin portamento
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e l volto e le parole e'l dolce riso
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m'aveano, e sì diviso
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da l'imagine vera,
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ch'ì dicea sospirando:
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Qui come venn'io o quando?
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credendo esser in ciel, non là dov'era.
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Da indi in qua mi piace
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quest'erba sì ch'altrove non ò pace.
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Se tu avessi ornamenti quant'ai voglia,
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poresti arditamente
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uscir del bosco e gir infra la gente.
Francesco Petrarca
Titolo della poesia:
Chiare, fresche e dolci acque
Frasi di Francesco Petrarca
Se la tua
colonna
vertebrale è inflessibile e rigida a 30 anni, sei vecchio; se è completamente flessibile a 60, sei giovane. Pertanto cura la tua
colonna
vertebrale mantenendola mobile: è di fondamentale importanza. Hai solo una
colonna
vertebrale: abbine cura.
Joseph Pilates
Frasi di Joseph Pilates
La
colonna
vertebrale ha due estremità. L'inizio è il centro sessuale, la fine il sahasrara, il settimo centro in cima alla testa. L'inizio della spina dorsale è collegato alla Terra, e il sesso rappresenta la cosa più terrena in te. Dal primo centro della tua spina dorsale sei in contatto con la natura, con quella che il Shankya ha definito prakriti, la Terra, il materiale. Dall'ultimo centro, o secondo polo, il sahasrara, situato nella testa, sei in contatto con il divino. Questi sono i due poli della tua esistenza.
Osho Rajneesh
Cit. da
Il libro dei segreti
Frasi di Osho Rajneesh
Jane
: Tu sei...
Loki
: Io sono Loki, forse hai sentito...
[Jane da uno schiaffo a Loki]
Jane
: Questo era per New York!
Loki
: Mi piace lei!
[Arrivano delle guardie]
Sif
: A loro penso io. Portala via!
Thor
: Grazie.
Sif
:
[Puntando una spada alla gola di Loki]
Tu tradiscilo e ti uccido!
Loki
: Ahahah. Anche per me è un piacere rivederti.
Volstagg
: Vi concederò tutto il tempo possibile.
Thor
: Grazie, amico mio.
Volstagg
:
[Fermando Loki]
Tu prova soltanto a pensare di tradirlo...
Loki
: Mi... ucciderai? Pare che dovrai metterti in fila!
[Thor, Loki e Jane entrano in un'astronave abbandonata degli Elfi Oscuri e Thor inizia a colpire tutti i tasti]
Loki
: Avevi detto che lo sapevi far volare.
Thor
: Ho detto che non sarebbe stato difficile.
Loki
: Be', qualunque cosa tu stia facendo ti conviene sbrigarti.
Thor
: Sta' zitto, Loki!
Loki
: Ti sfugge qualcosa.
Thor
: Nooo, per niente! Ho premuto tutti i bottoni che ci sono!
Loki
: Non colpirli, premi delicatamente!
Thor
: Sto premendo delicatamente, ma non funziona!
[L'astronave si accende e partendo distrugge le colonne del palazzo]
Loki
: Hai mancato una
colonna
!
Thor
: Sta' zitto!
Loki
: Perché non dai a me il comando? È chiaro che sono più bravo di te.
Thor
: Sei convinto? Be', tra noi due chi sa veramente volare?
[Jane sviene]
Loki
:
[Sarcasticamente]
Oh, cielo! È morta?
Thor
: Jane!
Jane
: Sto bene.
Thor
:
[Distruggendo un tetto]
Non una parola!
Loki
: Ora
[Gli asgardiani]
ci inseguono! Ora ci sparano!
Thor
: Si, grazie per la cronaca, Loki, non mi distrai affatto!
[L'astronave decapita una statua di Bor]
Loki
: Complimenti! Hai appena decapitato tuo nonno! Sai è meraviglioso! È un'idea veramente eccezionale! Derubiamo l'aeronave più grande e appariscente dell'universo e ci diamo alla fuga! Passiamo sulla città, fracassiamo ogni cosa in modo che tutti possano vederci! È geniale, Thor! Davvero geniale!
[Thor lo spinge giù dall'aeronave e poi si lancia con Jane atterrando su una piccola astronave sottostante]
Fandral
: Ahahah vedo che il tempo trascorso nei sotterranei non ti ha reso più aggraziato, Loki!
Loki
:
[A Thor]
Mi hai mentito! Sono sorpreso.
Thor
: Mi fa molto piacere! Ora mantieni la promessa! Portaci al tuo sentiero segreto!
Dal film:
Thor: The Dark World
Scheda film e trama
Frasi del film
John Mason
: Che cosa fa questo gas esattamente?
Stanley Goodspeed
: Se il missile lo riporta allo stato gassoso può uccidere un' intera città.
John Mason
: Ah, si? E che succede se cade una perla?
Stanley Goodspeed
: Se tutto va bene fa fuori solo noi due.
John Mason
: Come?
Stanley Goodspeed
: Inibisce la colinesterasi. Blocca i messaggi nervosi che il cervello invia alla
colonna
vertebrale in 30 secondi. Basta un segnale epidermico, un' inalazione. Si avverte una forte fitta ai reni quando il veleno accede al sistema nervoso...
[Mason muove l'ordigno per osservarlo meglio]
Non muoverlo! I muscoli si bloccano, non riesci a respirare. Gli spasmi sono così intensi che ti spezzi la schiena e sputi le budella. Ma questo succede dopo che ti si è sciolta la pelle.
John Mason
: Mio Dio.
Stanley Goodspeed
: Sarebbe bello avere Dio dalla nostra parte ora, vero?
Dal film:
The Rock
Scheda film e trama
Frasi del film
Il primo bisogno dell'uomo, il primo bisogno della società sono le idee religiose: il cuore ha sete di infinito. Se esiste un Dio e degli uomini, occorrono dei rapporti fra loro e quindi una religione. La vita religiosa è quella che si è trasmessa dal primo uomo alla sua discendenza. Questa enorme
colonna
a cui tutti ci aggrappiamo è illuminata dai raggi della Gloria, della Scienza e della Bellezza. Allora uniremo i nostri sforzi e creeremo un'opera insieme. La società si raccoglierà tutta intera sotto quest'ombra protettrice; il Cattolicesimo pieno di gioventù e di forza si eleverà ad un tratto sul mondo, si metterà alla testa del secolo per condurlo alla felicità!
[A Hippolyte Fortoul E Huchard, Lione, 15 gennaio 1831]
Frédéric Ozanam
Cit. da
Lettere
Frasi di Frédéric Ozanam
«Cathia ha il più bel culo d'Europa.» Il rosso graffito splende in tutta la sua sfacciataggine su una
colonna
del ponte di corso Francia.
Vicino, un'aquila reale, scolpita tanto tempo fa, ha sicuramente visto il colpevole, ma non parlerà mai. Poco più sotto, come un piccolo aquilotto protetto dai rapaci artigli di marmo, c'è seduto lui.
Capelli corti, quasi a spazzola, sfumatura dietro il collo alta come quella di un marine, un giubbotto Levi's scuro.
Il colletto tirato su, una Marlboro in bocca, i Ray-Ban agli occhi. Ha un'aria da duro, anche se non ne ha bisogno. Un sorriso bellissimo, ma sono pochi quelli che hanno avuto la fortuna di apprezzarlo.
Federico Moccia
Cit. da
Tre metri sopra il cielo ‐ Incipit
Frasi di Federico Moccia
Ho questa luce | Andrò in giro per crescere | Quello che ero prima | Non riesco a ricordarlo.
[I've got this light | I'll be around to grow | Who I was before | I cannot recall.]
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[I've got this light | I'll be around to grow | Who I was before | I cannot recall.]
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[I've got this light | I'll be around to grow | Who I was before | I cannot recall.]
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[I've got this light | I'll be around to grow | Who I was before | I cannot recall.]
Eddie Vedder
Cit. da
Dalla
colonna
sonora del film Into the Wild. Brano: "Long Nigths"
Frasi di Eddie Vedder
Lascia che mi occupi io di trovare un modo di essere | Considerami un satellite, in orbita per sempre | Conoscevo tutte le regole, ma le regole non mi conoscevano | Garantito.
[Leave it to me as I find a way to be | Consider me a satellite, forever orbiting | I knew all the rules, but the rules did not know me | Guaranteed.]
|
[Leave it to me as I find a way to be | Consider me a satellite, forever orbiting | I knew all the rules, but the rules did not know me | Guaranteed.]
|
[Leave it to me as I find a way to be | Consider me a satellite, forever orbiting | I knew all the rules, but the rules did not know me | Guaranteed.]
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[Leave it to me as I find a way to be | Consider me a satellite, forever orbiting | I knew all the rules, but the rules did not know me | Guaranteed.]
Eddie Vedder
Cit. da
Dalla
colonna
sonora del film Into the Wild. Brano: "Guaranteed"
Frasi di Eddie Vedder
Non avvicinarti di più o dovrò andarmene | Certi posti mi attraggono come la gravità | Se mai ci fosse qualcuno per cui restare a casa | Saresti tu...
[Don't come closer or I'll have to go | Owning me like gravity are places that pull | If ever there was someone to keep me at home | It would be you...]
|
[Don't come closer or I'll have to go | Owning me like gravity are places that pull | If ever there was someone to keep me at home | It would be you...]
|
[Don't come closer or I'll have to go | Owning me like gravity are places that pull | If ever there was someone to keep me at home | It would be you...]
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[Don't come closer or I'll have to go | Owning me like gravity are places that pull | If ever there was someone to keep me at home | It would be you...]
Eddie Vedder
Cit. da
Dalla
colonna
sonora del film Into the Wild. Brano: "Guaranteed"
Frasi di Eddie Vedder
Quando vuoi più di quello che hai, pensi di avere bisogno | Quando pensi più di quello che vuoi, i tuoi pensieri cominciano a svuotarsi | Penso di dover trovare un posto più grande | Perché quando hai più di quello che pensi, hai bisogno di più spazio | Società, sei una razza folle | Spero che tu non sia sola, senza di me.
[When you want more than you have, you think you need | When you think more than you want, your thoughts begin to bleed | I think i need to find a bigger place | When you have more than you think, you need more space | Society, you're a crazy breed | Hope you're not lonely, without me.]
|
[When you want more than you have, you think you need | When you think more than you want, your thoughts begin to bleed | I think i need to find a bigger place | When you have more than you think, you need more space | Society, you're a crazy breed | Hope you're not lonely, without me.]
|
[When you want more than you have, you think you need | When you think more than you want, your thoughts begin to bleed | I think i need to find a bigger place | When you have more than you think, you need more space | Society, you're a crazy breed | Hope you're not lonely, without me.]
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[When you want more than you have, you think you need | When you think more than you want, your thoughts begin to bleed | I think i need to find a bigger place | When you have more than you think, you need more space | Society, you're a crazy breed | Hope you're not lonely, without me.]
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[When you want more than you have, you think you need | When you think more than you want, your thoughts begin to bleed | I think i need to find a bigger place | When you have more than you think, you need more space | Society, you're a crazy breed | Hope you're not lonely, without me.]
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[When you want more than you have, you think you need | When you think more than you want, your thoughts begin to bleed | I think i need to find a bigger place | When you have more than you think, you need more space | Society, you're a crazy breed | Hope you're not lonely, without me.]
Eddie Vedder
Cit. da
Dalla
colonna
sonora del film Into the Wild. Brano: "Society"
Frasi di Eddie Vedder
Certo come il mio respirare | Certo come il mio essere triste | Terrò questa saggezza nella mia carne | Me ne vado da qui credendo più di prima | Questo amore è senza tetto.
[Sure as I am breathing | Sure as I'm sad | I'll keep this wisdom in my flesh | I leave here believing more than I had | This love has got no ceiling.]
|
[Sure as I am breathing | Sure as I'm sad | I'll keep this wisdom in my flesh | I leave here believing more than I had | This love has got no ceiling.]
|
[Sure as I am breathing | Sure as I'm sad | I'll keep this wisdom in my flesh | I leave here believing more than I had | This love has got no ceiling.]
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[Sure as I am breathing | Sure as I'm sad | I'll keep this wisdom in my flesh | I leave here believing more than I had | This love has got no ceiling.]
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[Sure as I am breathing | Sure as I'm sad | I'll keep this wisdom in my flesh | I leave here believing more than I had | This love has got no ceiling.]
Eddie Vedder
Cit. da
Dalla
colonna
sonora del film Into the Wild. Brano: "No ceiling"
Frasi di Eddie Vedder
Il piano: percorrere 8000 km in 4 mesi. Metodo: l'improvvisazione. Obiettivo: esplorare il continente latino-americano fino ad ora conosciuto solo attraverso i libri. Veicolo: la poderosa; una Norton 500 del 39 che cade a pezzi. Pilota: Alberto Granado; il mio Alberto, Mial, amico di generosa corporatura, 29 anni, biochimico, autoproclamatosi "scienziato errante". Sogno del pilota: concludere il viaggio il giorno del suo 30o compleanno. Co-pilota: il sottoscritto. Ernesto Guevara De La Serna, el fuser. 23 anni, laureando in medicina, studi sulla lebbra, patito di rugby e occasionalmente asmatico. L'itinerario: prima verso Sud, da Buenos Aires alla Patagonia, e poi il Cile. Quindi a Nord, lungo le Ande, la
colonna
vertebrale del continente, fino a Macchu Picchu, e da lì al Lebbrosario di San Pablo. Destinazione finale: la penisola di Guaira, in Venezuela. Cose che ci accomunano: inquietudine, grandi ideali, e un insaziabile amore per i viaggi.
Ernesto
Dal film:
I diari della motocicletta
Scheda film e trama
Frasi del film
La romanità è nei miei ingredienti, l'internazionalità in quell'alchimia che viene dalla ricerca.
Antonello Colonna
Frasi di Antonello Colonna
La romanità sta nel desiderio di trasmettere con i miei piatti l'emozione di cose perdute o dimenticate, di profumi e sapori antichi. Internazionalità è, invece, la ricerca, la conoscenza, la curiosità e l'anarchia, la capacità di aprirsi al nuovo restando se stessi.
Antonello Colonna
Frasi di Antonello Colonna
In cucina l'originalità è di primaria importanza, e questo può essere un modo assai sottile per affermare che la cucina è scienza e arte, "arte benedetta" la cui conservazione consiste in una rivoluzione perpetua, che si preserva attraverso la sua distruzione.
Antonello Colonna
Frasi di Antonello Colonna
Ho un rito tutto mio. Ogni anno c'è una canzone su cui mi fisso, che non mi stanco mai di ascoltare e che fa da
colonna
sonora a tutti i miei tornei: mi deve dare serenità fuori dal campo e carica prima di un match.
Flavia Pennetta
Frasi di Flavia Pennetta
[Tuco e il Biondo vedono avvicinarsi una
colonna
con le uniforme grigie]
Tuco
: Dio è con noi perché anche lui odia gli Yankee!
Biondo
: No, Dio non è con noi, perché anche lui odia gli imbecilli...
[I soldati si tolgono la polvere dalle uniformi blu]
Dal film:
Il buono, il brutto, il cattivo
Scheda film e trama
Frasi del film
Etere diabolico... ti fa comportare come l'ubriacone del villaggio di un romanzo irlandese: perdita totale di ogni elementare capacità motoria, vista offuscata, niente equilibrio, lingua intorpidita. La mente si rifugia nell'orrore incapace di comunicare con la
colonna
vertebrale, il che è interessante perché ti permette di osservarti mentre ti comporti in quel modo spaventoso ma non puoi farci niente.
Voce narrante
Dal film:
Paura e delirio a Las Vegas
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Scheda film e trama
Frasi del film
Esiste un lato artigianale nel comporre musica per il cinema: un vero compositore non deve cercare di fare la sua musica, ma deve saper offrire la
colonna
sonora giusta al regista. Il vero autore del film è il regista, e bisogna cercare di comporre ciò che egli concepirebbe se fosse un musicista.
Roman Vlad
Frasi di Roman Vlad
Sotto il titolo di Avvertimenti a Marco Antonio
Colonna
quando andò viceré in Sicilia vanno certune acutissime considerazioni sulla storia di Sicilia e sul carattere dei siciliani di Scipio Di Castro, messinese, poeta e scrittore di cose politiche che tra la Sicilia e il continente trascinò vita avventurata, tribolata e torbida nella seconda metà del secolo XVI.
Leonardo Sciascia
Frasi di Leonardo Sciascia
Berlusconi è proprio come uno di quei personaggi di George Orwell capace di capovolgere il significato delle parole: lo sciopero dei giornalisti, la protesta civile dei cittadini e delle forze di opposizione lui la chiama bavaglio. Il bavaglio vero è quello che ci viene prospettato ogni giorno dall'esercito dei professionisti del bavaglio governativo al servizio di sua maesta', e che dà l'idea che bisogna irrigimentare per raccontare propagandisticamente che l'Italia è il Paese della cuccagna. Che dovremmo avere come
colonna
sonora la chitarra di Apicella, e dovremmo sentirci tutti invitati alla corte del novello Dioniso.
Nichi Vendola
Frasi di Nichi Vendola
Una via sicura per eliminare ogni ricordo del sacro da un luogo sacro (interni di cattedrale, pronai, sagrati, cripte,
colonna
ti ec.) è di farne risuonatori di concerti di musica sacra, dove i partecipanti diventano un pubblico.
Guido Ceronetti
Frasi di Guido Ceronetti
Tre volte Randolph Carter sognò la meravigliosa città, e tre volte venne portato via mentre si trovava ancora sull'alta terrazza che la dominava.
Riluceva, dorata e splendida nel tramonto, con le sue mura, i templi, i
colonna
ti e i ponti ad arco di marmo venato, mentre fontane d'argento zampillavano con un effetto prismatico su ampi piazzali e giardini odorosi, e larghe strade passavano tra alberi delicati, urne ornate di boccioli e statue d'avorio disposte in file lucenti. Su vertiginosi strapiombi, rivolte verso nord, si arrampicava invece una lunga serie di tetti rossi, e antichi frontoni aguzzi si susseguivano lungo stradine erbose coperte da ciottoli.
Howard Phillips Lovecraft
Frasi di Howard Phillips Lovecraft
La patria è la fede nella patria. Dio che creandola sorrise sovr'essa, le assegnò per confine le due più sublimi cose ch'ei ponesse in Europa, simboli dell'eterna forza e dell'eterno moto, l'Alpi e il mare. Dalla cerchia immensa dell'Alpi, simile alla
colonna
di vertebre che costituisce l'unità della forma umana, scende una catena mirabile di continue giogaie che si stende sin dove il mare la bagna e più oltre nella divelta Sicilia. E il mare la ricinge quasi d'abbraccio amoroso ovunque l'Alpi non la ricingono: quel mare che i padri dei padri chiamarono Mare Nostro. E come gemme cadute dal suo diadema stanno disseminate intorno ad essa in quel mare Corsica, Sardegna, Sicilia, ed altre minori isole dove natura di suolo e ossatura di monti e lingua e palpito d'anime parlan d'Italia.
Giuseppe Mazzini
Frasi di Giuseppe Mazzini
Mina ha attraversato questi quarant'anni con una
colonna
sonora che ha accompagnato i cambiamenti del costume, della storia del nostro Paese, quasi come un riferimento continuo, come un'Italia positiva che arriva attraverso la musica.
Gianni Morandi
Frasi di Gianni Morandi
Qualche anno dopo aver finito gli studi, mi capitò inopinatamente fra le mani una copia de "La
colonna
infame". La lessi, ne rimasi incuriosito, colpito, addirittura turbato. Avvenne in me un risveglio di attenzione. Ma era possibile che quel baciapile di Manzoni avesse scritto quell'opera così profonda, che scandagliava l'animo umano nei suoi meandri più nascosti, che rappresentava la drammaticità e le contraddizioni dell'esistenza, con acutezza e sguardo critico?
Andrea Camilleri
Frasi di Andrea Camilleri
Ho iniziato a considerare il Manzoni come un autore contemporaneo, dopo la lettura de "La
colonna
infame", quello scritto me ne ha fatto cogliere la grandezza, ma questo è avvenuto in età adulta. Da ragazzo, non lo nascondo, non sopportavo l'autore de "I promessi sposi". La lettura che ci veniva propinata a scuola lo rendeva odioso, noioso. Il Manzoni appariva come un baciapile, la critica letteraria ne ha costruito per decenni e decenni una immagine stereotipata, agiografica, rasserenante e pedagogica. Insomma, Manzoni veniva presentato come un secchione. Uno che in vita sua non ha mai sorriso. A quel punto persino Leopardi, che se ne stava ad osservare la luna, mi era più simpatico. La colpa non era del Manzoni, ma della lettura penitenziale e penitenziaria, che ne veniva fatta.
Andrea Camilleri
Frasi di Andrea Camilleri
L'idraulica costringe l'acqua a comportarsi come una fiamma, a rinnovare incessantemente all'interno della sua liquida
colonna
la sua ascensione verso il cielo. L'acqua, così forzata, sale fino alla punta estrema dell'obelisco fluido prima di ritrovare la sua libertà che consiste nel discendere.
Marguerite Yourcenar
Frasi di Marguerite Yourcenar
Spinto dalle esigenze contraddittorie della sua sítuazione e costretto, in pari tempo, come un giocatore di prestigio, a tener gli occhi del pubblico fissi sopra di sé con delle continue sorprese, come surrogato di Napoleone, e a far quindi ogni giorno un colpo di stato in miniatura, Bonaparte sconvolge tutta l'economia borghese; mette le mani su tutto ciò che era parso intangibile alla rivoluzione del 1848; rende gli uni rassegnati alla rivoluzione e gli altri desiderosi di una rivoluzione; in nome dell'ordine crea l'anarchia, spogliando in pari tempo la macchina dello Stato della sua aureola, profanandola, rendendola repugnante e ridicola. Egli rinnova a Parigi il culto della sacra tunica di Treviri sotto la forma di culto del mantello imperiale di Napoleone. Ma quando il mantello imperiale cadrà finalmente sulle spalle di Luigi Bonaparte, la statua di bronzo di Napoleone precipiterà dall'alto della
colonna
Vendôme.
Karl Marx
Frasi di Karl Marx
La "
Colonna
del viaggiatore" è stata una sfida, un esperimento che mi ha posto dei problemi tecnici: si tratta infatti della mia prima opera volumetrica in ferro colata a staffa, a differenza delle sculture che avevo realizzato in bronzo con il metodo della fusione a cera persa, che consente di scavare i diversi sottosquadri per creare ombre e giuochi di luce.
Arnaldo Pomodoro
Frasi di Arnaldo Pomodoro
Quando udii l'astronomo acculturato, | Quando dimostrazioni e cifre vennero in
colonna
te dinanzi a me, | quando mi mostrarono carte e diagrammi per sommarle, dividerle e misurarle, | quando mi sedetti a udire il seminario dell'astronomo tra mille applausi in sala, | oh, quanto presto mi stancai e stufai, | fino a che mi alzai e me ne scivolai via scappando, | nella mistica aria notturna brumosa, e di quando in quando | rimirai in perfetto silenzio le stelle.
Walt Whitman
Frasi di Walt Whitman
Quando fate sesso seguite il ritmo della
colonna
sonora di Rocky.
Rocco Siffredi
Frasi di Rocco Siffredi
È male minore l'agitarsi nel dubbio che il riposare nell'errore.
Alessandro Manzoni
Cit. da
colonna
infame" href="https://cultura.biografieonline.it/
colonna
-infame-manzoni/" target="blank">Storia della
colonna
infame
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Frasi di Alessandro Manzoni
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