Commenti alla poesia di Gianni Rodari
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Una poesia bellissima che dovrebbe riportarci all'origine e, osserando la realtà di questa nostra società consumistica, si comprende il baratro nel quale viviamo dove c'è poco spazio per celebrare il vero significato delle festività della tradizione. Tanta megalomania nella capacità d'acquisto che calca ulteriormente la differenza tra ricchi e poveri, ma che sono probabilmente ancora gli unici tra i quali, nella loro avvilente indigenza, tali ricorrenze trovano il loro vero significato, fatto di gesti, senza alcune pretese.
Da: Gladys BozanicData: sabato 6 gennaio alle ore 21:31 -
È una ricorrenza che non appartiene alla nostra tradizione. A Fiume è sempre stato San Nicolò a portare i regali ai bimbi buoni e i bastoni a quelli monelli che per le marachelle fatte non se li meritavano. Un modo simpatico ed efficace per far loro comprendere la differenza tra ciò che va o non va fatto, seppure per le buone azioni uno non si dovrebbe aspettare d' essere gratificato, ma farlo perché così gli detta la sua coscienza. In seguito, nella vita, saranno più numerose le volte che le buone azioni passeranno inosservate, di quelle per le quali uno avrà una gratifica, per cui meglio abituarcisi da subito.
Da: Gladys BozanicData: sabato 6 gennaio alle ore 10:04 -
Alla befana biosgna credere, perché la vita deve continuare!
Da: Giovanni FalconeData: sabato 6 gennaio alle ore 9:04 -
... e aggiungo:
e' anche il giorno della genuflessione, dell'offerta dei doni e, soprattutto, del ritorno a casa.. prendendo un'altra strada...Da: GiusyData: sabato 6 gennaio alle ore 8:38 -
Bellissima... per l'infanzia... ma, ricordiamoci, che oggi è la Santa Epifania= manifestazione di Nostro Signore Gesù... e credo proprio che si debba ricordarlo..
Da: GiusyData: sabato 6 gennaio alle ore 6:55 -
Come si capisce dal linguaggio, peraltro molto elementare, di questa poesia di Gianni Rodari, la Befana porta doni a tutti i bambini bravi ma già agiati e non ne porta invece ai più bisognosi di affetto, calore, ecc...
Così al posto del treno veloce che salta molte case (le stazioni nella poesia), fa prendere alla Befana un treno ancora più veloce (l'accelerato appunto) che però non salta alcuna stazione (vedi la casa di cui detto sopra) e farà felici anche i bimbi che hanno bisogno qualche tenerezza e coccola in più in quanto più sfortunati e svantaggiati.
Io consiglio a tutti quanti di leggerla e di condividerla con amici o parenti che hanno figli piccoli, poi il risultato lo vedremo dopo l'Epifania...Da: RitadanielaData: martedì 29 dicembre 2020 alle ore 21:05