Commenti alla frase di Henri-Frédéric Amiel
-
La democrazia per funzionare presuppone che vi siano cittadini in larga parte istruiti (non per forza tutti laureati) e informati (correttamente). La scuola avrebbe il compito di impartire una buona cultura generale e civica e messa nelle condizioni di farlo. Anche i media dovrebbero fate la loro parte. Oggi le possibilità ci sarebbero ma forse non la volontà politica.
Da: Claudio AmbrosiData: sabato 16 settembre 2023 alle ore 11:19 -
Nulla di più attuale anche se scritto quasi 150 anni fa.
Da: Bortolo BalduzziData: lunedì 14 gennaio 2019 alle ore 19:57 -
Profetico, a dir poco !!!
Da: Nicoletta Giotta LuciferoData: mercoledì 1 agosto 2018 alle ore 12:56 -
Il principio dell'uguaglianza deve essere applicato con intelligenza. Come sempre dobbiamo pensare ai casi estremi: o favorire la disegualianza e calpestare i diritti dei più deboli o equiparare tutti sempre e comunque. Di sputare sentenze sono capaci tutti, di usare il buon senso pochi (purtroppo!).
Da: Andrea CattaniaData: mercoledì 21 marzo 2018 alle ore 15:24 -
Sono molti anni che penso che la "democrazia" (governo del popolo) abbia l'enorme torto di amplificare l'ignoranza di quello stesso popolo che viene rappresentato in essa.
Mi sembra che lodare a priori la democrazia sia come dire che sia perfettamente vero che un ragazzo diciottenne, avendo raggiunto -per convenzione- la maggiore età, sia necessariamente in grado di compiere scelte sagge.
Prima che un regime democratico produca davvero un valore, occorre che i cittadini siano almeno un po' maturi (dire saggi sarebbe pretendere troppo).
Dovrebbe bastare il fenomeno di Trump a far riflettere parecchio sulla questione.
Quale potrebbe essere l'alternativa? difficile proporne una; ma in modo molto approssimativo la mia sensazione è che il governo di un paese andrebbe affidato a persone provatamente "sagge", che avessero davvero a cuore il bene presente e futuro non solo di un popolo, ma di tutta l'umanità.Da: NandoData: lunedì 12 marzo 2018 alle ore 22:18 -
Un Genio. Probabilmente immaginava già che prima o poi qualcuno avrebbe abortito il rosatellum senza nemmeno prevedere il ballottaggio.
Da: CorradoData: lunedì 12 marzo 2018 alle ore 15:55 -
Andiamo verso la dittature delle masse, al contrario della Cina comunista.
Da: UmbertoData: lunedì 12 marzo 2018 alle ore 12:53 -
Amiel ha avuto una nitida visione del mondo con 250 anni circa di anticipo. Basta guardarci attorno tutto combacia alla perfezione. Le considerazioni di Amiel sono uno spaccato valido allora come ora e lo saranno sempre perché mettono a nudo la profonda malvagità insita nella natura umana.
Da: LucioData: domenica 2 luglio 2017 alle ore 18:51