Commenti alla frase di Ernest Hemingway
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“Mai pensare che la guerra, anche se giustificata, non sia un crimine”. Ernest Hemingway. “Mai pensare che la guerra, MAI giustificata, non sia un crimine”. Il secondo “aforisma”, che tale NON è, è stato scritto da qualcuno che non è mai salito sugli onori della cronaca (sarei io). Ho tanto riflettuto, così mi sembra, ma non sono riuscito a ipotizzare una situazione nella quale una guerra possa essere ritenuta un’azione giustificata dagli eventi. Nella migliore delle ipotesi, può esserci uno Stato che entra in guerra per difendersi da un assalitore. Il motivo non importa. È sempre ingiustificato. Chi entra in guerra una giustificazione la trova, ovviamente. Da una sola scintilla, nella quale l’assalitore vede, e trova una provocazione, nasce una causa di guerre e distruzione, che porta a migliaia e migliaia di morti. Gli unici che sono sicuri di salvarsi sono coloro che la guerra l’hanno comandata. I morti saranno coloro che obbediranno a una capo non scelto da loro stessi. Se la scintilla, anziché provocare tante morti, convincesse Cupido ad accendere i cuori dei duellanti, tutto sarebbe diverso. A te che mi leggi ricordi Sarajevo? Alcuni colpi di pistola sparati contro l'erede al trono d'Austria (non ricordo se la vita gli fu tolta, la mia memoria è molto debole), hanno dato origine alla prima guerra mondiale ed hanno causato circa 10 milioni di morti.
Da: Antonio ScroccarelloData: giovedì 22 novembre 2018 alle ore 16:18