Commenti alla frase di Bertolt Brecht
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Quando mi trovo davanti a un ostacolo che mi espone chissà come a un troppo alto rischio di concentrazione lo devo per forza o per amore aggirare senza uscire da me stesso così faccio la curva di Dio perché sono la magica freccia sfrecciata da un arco di quel dì che non scordo me lo ricordo di misericordia per terminare a raggiungere il bersaglio di un giusto orizzonte e non importa che ci voglia una vita purché si resti ogni volta quella freccia convinta che partì.
Da: GianniData: martedì 8 febbraio 2022 alle ore 21:03 -
Beh, questo è facilmente anche dimostrabile... se in liea retta ci sta un campo minato, certo che la via più breve per evitare l' ostacolo è quella di circonvallarlo, a meno che uno non prenda quella retta, andando direttamente dal creatore.
Da: Gladys BozanicData: martedì 8 febbraio 2022 alle ore 11:30 -
Queste parole di Brecht mi hanno mosso, interiormente, molte considerazioni.
Cerco di esprimerle in un ordine logico ma, soprattutto, comprensibile.
La vita è irta di ostacoli e, per superarli e andare avanti, occorre intelligenza, impegno e... grande coraggio. Per me, la "linea curva" è proprio il coraggio. Mi spiego.
Nella vita, prima o poi, ci troviamo a dover tirare fuori tutto il nostro coraggio per andare avanti e superare un ostacolo fisico o morale o di altro ordine, che puo' intralciare il nostro cammino, cioè, la "linea più breve fra due punti".
Un'unica attenzione, il coraggio, ovvero, la linea curva, non deve, in alcun modo, confondersi con l'incoscienza e con il correre dei rischi.
Cito un detto in latino di Gabriele D'Annunzio, che mi appare molto pertinente, a chiosa delle considerazioni fatte:
" Immotus nec iners", ovvero, FERMO, MA NON INERTE.Da: GiusyData: martedì 8 febbraio 2022 alle ore 10:44