Commenti alla frase di Paolo Borsellino
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Mia cara amica, a questo punto, se me lo concedi, desidero darti del tu. Il tuo intervento completa con saggezza esperienziale e intelletto il mio pensiero.
Mi spiego: entrambe siamo figlie del nostro tempo ed entrambe subiamo, faticosamente, le contraddizioni di esso.
Come Borsellino denuncia la pavita', il timore di coloro che "sanno"... ma non parlano e ci indica la strada coraggiosa del denunciare il male... anche noi due, pur con esperienze diverse, sentiamo il dovere di fare lo stesso: io, rapportatami tutta la vita coi giovani, insegnando, ho compreso come, in modo errato, essi scambiassero atteggiamenti di spavalderia insensata, anche nel linguaggio, con il coraggio... e ho cercato di educarli, esponendomi in un chiaro clima avverso di lassismo morale; tu, nel tuo vissuto hai avuto a che fare con persone ambigue e criticabili, e le hai, coraggiosamente, affrontate per quello che hai potuto.
Ora, Borsellino, io, te ed altri, ma siamo rimasti in pochi, portiamo avanti, senza paura e con il coraggio delle nostre convinzioni, le nostre idee, la nostra etica assimilata e interiorizzato e... nel nostro piccolo, indichiamo la strada.
Questo è il coraggio e la non paura dei nostri giorni.. che ci assimila ai "VIRI"= uomini veri che hanno costruito la Storia.
Grazie, mia cara, il tuo apporto è fondamentale.Da: GiusyData: venerdì 19 luglio alle ore 17:41 -
Cara amica Giusy, sono d'accordo che la paura possa manifestarsi raggiunto l'apice di un timore incontrollabile, la cui soluzione dipende da fattori esterni a noi, ma la vigliaccheria, l'indifferenza, l'astio, la falsitá, le minacce e la vendetta sono reazioni che io associerei ai spavaldi, coloro che hanno le spalle ben coperte per cui si sentono tanto sicuri che non hanno timore alcuno, nemmeno del Padre eterno, anche se poi, giunti agli sgoccioli lo invocano, eccome se lo invocano. Non sono pessimista, ma la mia scarsa destrezza nel rapportarmi con persone rientranti in questa categoria mi ha fatto ipiù volte ingoiare il rospo, non per timore o vigliaccheria, ma semplicemente perché consapevole che pecche cresciute e annidiatesi nel tempo richiedono altrettanto tempo per venire cancellate nella consuetudine.
Da: Gladys BozanicData: venerdì 19 luglio alle ore 15:07 -
Siamo umani e non sarebbe normale se non sentissimo paura di fronte a certe situazioni, però è altrettanto necessario avere la forza, se non il coraggio, di poter affrontarla e combatterla, perché si muore d'altro, non di paura e noi abbiamo l'obbligo di fare tutto il possibile, senza sprecare energie, bensì usandole perché la vita possa continuare sul suo binario, in piena serenità.
Da: Gladys BozanicData: venerdì 19 luglio alle ore 10:03 -
Condivido appieno.
Aggiungendo che la paura non possiede solo l'accezione di timore incontrollabile, vigliaccheria, indifferenza... ma è anche un sentire che ci protegge da atti inconsulti e insensati di illogica spavalderia... purtroppo, così diffusa oggigiorno.
Analogamente, il coraggio, che deve essere, intrinsecamente, unito ad essa, mai deve possedere la caratteristica dell'astio, della vendetta, della "risoluzione" di conti in sospeso, della minaccia, della falsità, del sopruso... ma deve saper guidare le coscienze singole e di massa, verso convincimenti leali, aventi lo scopo del bene comune.
Tutto ciò è stato ed è alla base del progresso civile dell'umanità.Da: GiusyData: venerdì 19 luglio alle ore 7:39 -
Scusa Olga ma conosci la lingua italiana?
Da: giovannaData: domenica 20 maggio 2012 alle ore 20:06 -
La paura è fatta di niente
Da: patty mentaData: domenica 20 maggio 2012 alle ore 19:12 -
Vorrei che fosse un slogan per tutti coloro che a ogni difficolta che appaia al orisonte piagne come un bambino....
Dovrebbe essere come nutrirsi con latte materno a primi secondi della vita ... e non coprire con coppa di vetro come fanno le mamme di oggi...e fanno crescere non figli ma bambinotti smidolati e increttinati!!Da: OlgaData: domenica 20 maggio 2012 alle ore 18:20 -
dopo il vile attentato di Brindisi, mai frase trovo più appropriata.
Da: FlavianoData: domenica 20 maggio 2012 alle ore 11:14 -
se non hai paura non hai cervello, se non hai coraggio non sei niente, ma ahimè a volte, spesso, pur avendoli tutte e due, di andare avanti te lo impediscono... come ?... l'aggettivo consono non esiste.
Da: sgomentaData: domenica 20 maggio 2012 alle ore 9:41 -
uno, cento, mille , paolo borsellino ....
grande grande grande.Da: GiovannaData: domenica 20 maggio 2012 alle ore 9:29 -
aver paura è normale,
non basta aver paura,
come giustamente sottolinea Paolo Borsellino,
la paura è il sentimento
che obbligatoriamente
deve
però
far pensare
a che cosa è,
che fa generare il pericolo.
Perché aver paura
senza la consapevolezza
di dover pensare
insieme all'altro,
del come agire
contro il pericolo
che fa anche paura,
si continuerà il vivere
dominati da barbari incivili
che l'uomo primitivo selvaggio
non ci invidierebbe!!Da: guidoData: domenica 20 maggio 2012 alle ore 9:11 -
Grande verità' oggettiva espressa da un grande uomo!
Da: Maria Maddalena PerroneData: domenica 20 maggio 2012 alle ore 8:29