Commenti alla frase di William Shakespeare
[Romeo: atto II, scena II]
[He jests at scars that never felt a wound]
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Certe volte è una sofferenza anche ridere sopratutto quando ti hanno legato come un salame e subisci la tortura del solletico ai piedi a cui è impossibile resistere e alla fine devi confessare il tuo misfatto e finire in prigione per quello che hai fatto ma in compenso non ridi più della tua ferita interiore che spero ti renderà migliore perché ogni cicatrice ti salva da un capriccio.
Da: GianniData: martedì 16 agosto 2022 alle ore 20:26 -
Delle ferite altrui può ridere il giullare o chi ha la pelle d' elefante ed è quindi insensibile ad ogni tipo di sentimento che potrebbe andrebbe a cozzare col suo egocentrismo. Più salutare ed onesto ridere delle proprie ferite, che prendersi la leggerezza di andare a solcare ulteriormente quelle d' un altro.
Da: Gladys BozanicData: martedì 16 agosto 2022 alle ore 10:49 -
Non si ride delle ferite, ma si accettano e si va avanti...
Da: GiusyData: martedì 16 agosto 2022 alle ore 6:59