Commenti alla frase di Robert L. Stevenson
-
Come non c'è pratica senza grammatica, così non c'è saggezza senza aver sperimentato primá velleità, avuto desideri e affetti perché non si nasce saggi, lo si diventa grazie agli insegnamenti della vita, quella stessa che, a volte, ci fa optare per un distacco ascetico dovuto anche dal fatto che duemila anni di civiltà non ci permettono comportamenti da trogloditi. Sarebbe da illusi credere di poter cambiare il futuro, anche perché non sappiamo neppure se vedremo la luce dell'alba del prossimo giorno, ma è pur sempre umano sperare e non darsi alla pazza gioia come se quello fosse l'ultimo e noi non dovessimo pensare che solo a noi stessi.
Da: Gladys BozanicData: sabato 13 luglio alle ore 3:12 -
L uomo saggio vive la storia presente e se ne frega del futuro. Vive l immediato certo non il futuro incerto!
Da: Mura MarioData: venerdì 12 luglio alle ore 11:26 -
Lo so, e me ne rammarico, chiedendo scusa... spesso sono "tranchant" e dura nei miei commenti e manco in un rispetto, comunque, doveroso.
I veri saggi, pochissimi fra uomini e donne, della Storia hanno abbandonato velleità, desideri, affetti per mantenersi legati al "qui ed ora" cercando di dimenticare le ansie della vita al fine di indicare la strada migliore a noi, gente comune, divorata da ansie, preoccupazioni sul domani che non sappiamo neppure se, per noi, arrivera'... indicandoci, chiaramente, la fatuita' del nostro essere uomini... tutto qui: la pazzia di voler modificare il futuro per i nostri personali intenti... anche se validi come l'amore per i figli. Hanno indicato un distacco ascetico che è, purtroppo, di pochi... non so se sono stata chiara... ma la volonta' era quella di esserlo.Da: GiusyData: giovedì 11 luglio alle ore 18:08 -
Cara Giusy, non mi considero saggia, non credo d'essere megalomane e spero di non essere pazza ma, proprio perché non sono inconsapevole non posso se non sentire un senso d'ansia guardando al futuro e non perché abbia timore per me stessa, ma per il senso di responsabilità verso chi ho generato. Credo che questo sia il cruccio di tutti coloro che hanno figli, chi non li ha può far baldoria senza pensare al domani.
Da: Gladys BozanicData: giovedì 11 luglio alle ore 2:33 -
Gli uomini saggi hanno la capacità di prevedere ciò che può succedere in un futuro prossimo, non hanno certamente alcun desiderio di affrettare la storia, quello è di competenza di coloro che della storia non hanno imparato nulla e continuano a ripetere gli stessi errori e orrori. La cosa che affascina è che le masse non sono più disinformate come quelle di 100 anni fa, eppure ci ricadono sempre...
Da: Gladys BozanicData: mercoledì 10 luglio alle ore 19:09 -
... perché l'uomo saggio sa di vivere nella Storia... non soffre di alcuna ansia per il futuro.
Per lui vale solo il "hic et nunc" che rappresenta l'unica realtà storica possibile... il voler conoscere il"futuro" storico è proprio dei pazzi, degli inconsapevoli e dei megalomaniDa: GiusyData: mercoledì 10 luglio alle ore 14:19