Commenti alla frase di Grazia Deledda
[Cit. Corriere della Sera, 8 dicembre 2020]
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Quel "vile"...
aggettivo che racchiude in sé un intero mondo, il mondo di ogni, singolo essere umano.
Oggi, purtroppo, i più sono "vili", nel senso che hanno paura di affrontare la quotidianità con ciò che di bello, desiderato, o brutto, indesiderato e doloroso essa, la vita, offre.
Quanti nascondono le loro puerili debolezze con la ricchezza, la bellezza, spesso ottenuta, forzatamente, con la chirurgia estetica e questo perché sono tanto "vili" da non saper accettare il loro viso o il loro soma.
Quanti si distruggono con alcool o droghe per motivo di un'unica vigliaccheria: l'incapacità di vivere decorosamente e umilmente, in base alle proprie potenzialità, la loro stessa vita.
Giovani e meno giovani che anelano al successo... inconsapevoli che esso non risolverà mai le loro ansie e i loro spettri.
Ecco perché:
" La felicità consiste nel poter dire ogni sera: non sono stato vile".Da: GiusyData: mercoledì 11 settembre alle ore 17:31