Commenti alla frase di Bertolt Brecht
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Questa frase mi spinge a guardarmi intorno. Vedo solo persone piene e ricche di certezze. Poi guardo il mondo e lo vedo povero.
Da: Wolpaki8Data: lunedì 10 dicembre 2018 alle ore 14:52 -
“Di tutte le cose sicure la più certa è il dubbio”. Così ha scritto Bertolt Brecht. Mi sarebbe piaciuto aggiungere una breve precisazione, che non contraddice quanto hai letto. Al contrario. Rafforza il pensiero. “Nulla è impossibile ma è solo matematicamente poco probabile”. (Non l’ho copiata). Sono andato a controllare. Mi sembra che sia nato all’incirca all’inizio del 1900. Sono trascorsi quindi, poco più di un centinaio di anni, eppure se mi fosse concessa l’opportunità di incontrare questo drammaturgo, gli darei la mano e così gli parlerei: «Maestro, quanto hai scritto corrisponde talmente al vero che nemmeno tra centinaia di anni potranno contraddirti». Sono uno di quei cosiddetti popolani, nessuno mi conosce e di certo non sarò ricordato nella storia. Eppure non saprei specificare quante volte una apparente verità, quasi certificata, non si è verificata tale. Perfino di fronte alla Signora Nera. Tanti anni or sono, il numero non lo ricordo. Un terribile incidente stradale. Sono l’unica vittima. Arriva l’autoambulanza, scende il dottore, mi visita, certifica per iscritto che la vita non è più in me, l’autoambulanza se ne va per soccorrere un’altra vittima della quale non ho mai conosciuto la sorte. Mi lasciano sotto la pioggia, coperto dal classico lenzuolo o qualcosa di simile. Ed ecco che uno dei curiosi che era lì restato, si rende conto che mi muovo, chiamano un altro soccorso … ed eccomi qui a dichiarare. Bertolt ha perfettamente ragione. Un altro solo esempio per non annoiarti. Un concorso, una prova orale difficile da affrontare, le domande cui mi troverei a dover rispondere sono davvero tante. Due o tre giorni prima, non ricordo con esattezza, quasi per caso, mi trovo in uno studio in attesa di un colloquio specialistico. Mi guardo intorno. Uno scaffale con tanti libri, in particolare una enciclopedia molto vasta, una trentina di volumi. Prendo un tomo a caso, l’apro alla metà, all’incirca. Leggo la prima parte della pagina destra. Apprendo una notizia, rimetto tutto a posto. È giunto il mio turno per la visita programmata. Il giorno dell’esame. Il Presidente della Commissione. «Signor Scroccarello, lei mi sembra molto preparato. La metto alla prova. Le rivolgerò un quesito fuori programma, quindi non si preoccupi se non saprà rispondere». Quesito, risposta immediata. Il Presidente della Commissione si congratula con me per la preparazione. Ottengo un successone. 49/50. La risposta che avevo dato al Presidente l’avevo appresa da quella enciclopedia aperta per caso. Questa neanche Bertolt Brecht avrebbe potuto ipotizzarla. Nota bene. Tutto ciò che hai letto corrisponde al vero al 100%. Nulla è stato inventato.
Da: Antonio ScroccarelloData: domenica 9 dicembre 2018 alle ore 15:27 -
ha smosso in me "la s-certezza del volubile, come dato da cui partire"
Da: GiovanniData: domenica 9 dicembre 2018 alle ore 14:30 -
questa riflessione brecthiana ricalca quella del dubbio degli scettici e di descartes.il dubbio scardina i presuppopsti del dogmatismo e apre le porte alla luce della verita'.certamente e'lungo il cammino verso la conqui il dubbio come punto di partenza.l'uomo che sa di non sapere,di socratica memoria,riconosce i propri limiti e,quindi,si trova,nelle migliori condizioni,per scoprire preziose e misteriose certezze.l'ignorante ed il presuntuoso,invece,si vantano di sapere nascondendo,cosi' la loro paurosa ed arrogante ignoranza. ignoranza.
Da: Claudio Cavaliere:Il Moschettiere DelData: sabato 20 agosto 2011 alle ore 18:09