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Commenti alla frase di Albert Einstein

Il nazionalismo è una malattia infantile. È il morbillo dell'umanità.

[Dall'intervista di George Sylvester Viereck, "What Life Means to Einstein", 26 ottobre 1929; citato in: "Il lato umano", p. 37 e "in Pensieri di un uomo curioso", p. 102]

  • Cara Gladys, tirispondo con certo ritardo, perché non vorrei mai che le mie ulteriori spiegazioni fossero, per te e forse per altri, sfoggio esasperato e arrogante di cultura.
    Nella sua accezione più generale, il n. indica quelle dottrine e quei movimenti che attribuiscono un ruolo centrale all' idea di n. e alle identità nazionali. Il n. si è storicamente manifestato in 2 varianti: come ideologia di liberazione delle nazioni oppresse e come ideologia della supremazia di una nazione su altre.
    Io per "sano nazionalismo" intendo la prima delle 2, che contempla la necessita ' di una fratellanza universale fra i membri di essa.

    Da: Giusy
    Data: venerdì 28 febbraio alle ore 10:20
  • C'è una differenza rilevante tra nazionalismo e patriottismo e suppongo che il secondo sia quello che possa equivalere a ciò che Tu, Giusy, apostrofi come " sano nazionalismo". Tutto ciò che oltrepassa questi limiti non lo ritengo giustificabile in quanto porta ad azioni spregevoli.

    Da: Gladys Bozanic
    Data: mercoledì 26 febbraio alle ore 15:32
  • Non posso credere che Einstein abbia fatto questa affermazione. Uno che ha provato sulla propria pelle a che cosa abbia portato il nazionalismo è impensabile che lo abbia paragonato ad un malattia infantile che, se presa in età adulta può essere anche pericolosa, ma sono casi rari, mentre quello che è successo nel paese nel quale viveva non dava scampo a nessuno che non abbia avuto la possibilità di scappare per tempo.

    Da: Gladys Bozanic
    Data: mercoledì 26 febbraio alle ore 9:22
  • Approvo e apprezzo la sua genialità... da sempre; tuttavia, questa volta, non sono d' accordo, specie quando si tratta di un "sano" nazionalismo, volto al benessere della propria nazione.
    Mi spiego questa affermazione di Einstein, comprendendo il tempo bellico e di esasperazione nazionalista in cui è vissuta.

    Da: Giusy
    Data: mercoledì 26 febbraio alle ore 7:28
  • Sempre detto pure io...

    Da: hartur
    Data: giovedì 7 luglio 2011 alle ore 10:55

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