Commenti alla frase di George Bernard Shaw
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Cara amica Giusy, io credo che la longevità sia innanzitutto un fatto di genetica, soprattutto avendo avuto una nonna che avrebbe anche varcato la soglia dei cent'anni se un brutto male non l'avesse portata via a 98 e la cui vita non è stata rose e fiori, nè ha mai preso le cose alla leggera. Credo che i menefreghisti siano gli unici felici, vivono la propria vita pensando solamente a sé stessi infischiandosene degli altri, anche di quelli più vicini, ma perché ci si possa scrollare tutto di dosso serve buon stomaco e una pelle ben spessa, cosa dhe la maggioranza non possiede e a questi è riservata una dipartita più precoce.
Da: Gladys BozanicData: lunedì 25 novembre alle ore 20:12 -
Quando la stupidità è una patologia, certo che sì, non registrano e non sanno ciò che gli viene fatto e quindi non sentono l'infelicità. Ci sono poi gli ingenui che non credono che si possa essere così malvagi da attuare determinate azioni per cui, fino al colpo che incassano, sono sereni, ma mai stupidi, casomai stupiti.
Da: Gladys BozanicData: lunedì 25 novembre alle ore 10:49 -
Ho sempre pensato che chi ha vita particolarmente longeva, debba questo "privilegio" e la conseguente "felicità"- ma non sempre ciò avviene- a mio avviso, al fatto di essere dotato della capacità di "lasciarsi scivolare" ogni cosa addosso, anche le più tragiche. Sono persone che "patiscono" meno delle altre. Il motivo ? Non lo so... ne ho incontrate tante, e ho constatato che vivono meglio, più serene, meno o pochissimo coinvolte dagli eventi, dalle relazioni, tuot court, dalla vita stessa e questa, probabilmente, è una tutela vitale.
Ma... è solo la mia opinione che, ovviamente, rientra nel campo delle ipotesi non dimostrabili.Da: GiusyData: lunedì 25 novembre alle ore 7:33