Commenti alla frase di Johann Wolfgang Goethe
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Se l'ansia offusca la tua vita devi andare a quella vite dove t'incontrerai con lo spettro del grande poeta Goethe che già ti aspetta per brindare insieme onorato per la stima che hai per lui caro Harry sì perché anche se non conosceva la vera cura contro il morbo lui da grande uomo più rude che da salotto al contrario di quell'orribile quanto stupido dipinto in casa di quella signora che non lo rappresenta sapeva sempre come fare per tornare a vederci chiaro a parte poi gli effetti collaterali per chi invece potrebbe vederci doppio ma tu caro Harry lupo della steppa ci vedi come Goethe perché sai che anche la vite ha la sua poesia.
Da: GianniData: giovedì 14 ottobre 2021 alle ore 21:25 -
Beveva Noe il grande Patriarca
e noi che figli siam
beviam beviam beviam
ps Ecco perchò i Musulmani sono spesso incazzatiDa: Octo Genarius (Ortu Gennaro)Data: giovedì 14 ottobre 2021 alle ore 19:27 -
La vite non ha mai portato nulla di buono, casomai ha stordito colui che ha fatto uso del suo nettare per non sentire il peso d' un ulteriore avvitamento che la vita gli presentava... tutto questione di vite, viti e vita, cambia una vocale, nient' altro.
Da: Gladys BozanicData: giovedì 14 ottobre 2021 alle ore 9:11 -
Da teutonico purosangue, Goethe era un forte bevitore, oggi imitato da molti, abituati anche ad altre esecrabili abitudini: droga e quant'altro. Annegare i propri guai nell'alcol non mi sembra una soluzione appropriata... Come sempre, ribadisco che una delle capacità proprie della specie umana è quella di saper reagire alle avversità della vita con forza e intelligenza, anche accettandole, come parti di essa in un continuum di alti e bassi... ma.. se questi due pregi/valori non sono sostenuti da un' indomita volontà e dall'intento, "fortissimo" di non ripiegarsi inesorabilmente su se stessi, tutto risulta vano e l'annientarsi con la " vite " e il suo nettare diventa, allora, l'unica soluzione praticabile.
Da: GiusyData: giovedì 14 ottobre 2021 alle ore 8:04 -
sono d'ccordo, era l'unica cura, ora non piu'
Da: Elisa FabbriData: venerdì 23 maggio 2014 alle ore 1:28