Commenti alla frase di Samuel Taylor Coleridge
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Mi trova concorde. Mette giustamente in discussione la prassi di considerare poeti il nugolo di scrittori de “l’animo” che estrinsecano pensieri dettati dalle emozioni personali del momento, belle parole e belle costruzioni, ma vuoti nel senso della riflessione più profonda. Senza parlare dell’assenza di formazione o creatività nell’ambito del genere letterario specifico. Ma questo è un altro discorso.
Da: Giuditta CastelliData: mercoledì 1 dicembre 2021 alle ore 4:21 -
Quando un grande poeta è anche un immenso filosofo significa che il suo corpo è abitato non da una ma da due anime che hanno imparato a convivere bene insieme perché se la poesia è bellezza che non si può dimostrare la filosofia è la ragione che dimostra come ogni cosa possa essere corpo d'amore in armonia con la vita e se questo viaggio lo si fa in due per un'unica stella il prossimo che sarà nel ventiduesimo secolo dovremo imparare ad amarci e ragionare in due corpi separati per due stelle distinte tra poesia e filosofia e non potrà essere cattiva didattica come non lo è adesso.
Da: GianniData: venerdì 12 novembre 2021 alle ore 22:24 -
Il "Cogito ergo sum" di Cartesio afferma la stessa cosa... l'uomo è
"nihil", niente, senza il pensiero e la capacità critica. Purtroppo oggi assistiamo alla MORTE della Filosofia e, quindi con essa, a quella del pensiero logico, analitico e di sintesi e coloro che si dicono filosofi sono non liberi pensatori ma... ciarlatani.Da: GiusyData: venerdì 12 novembre 2021 alle ore 6:31