Commenti alla frase di Christopher Wren
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L'architettura non sopravviverà ma finché c'è la vita bisogna fare qualcosa contro le barriere architettoniche che non permettono la completa mobilità di chiunque e in particolare di chi è causa di capacità motoria ridotta o permanente ma la tomba di mio nonno che faceva l'artificiere questa notte brilla tra i fuochi d'artificio nel segno di un'arte notturna che aspira all'eternità.
Da: GianniData: mercoledì 9 novembre 2022 alle ore 21:30 -
I Greci, gli Egizi, gli Etruschi e i Romani l'avevano intuito...
Da: GiusyData: mercoledì 9 novembre 2022 alle ore 10:33 -
Tempo passato remoto... lo era quella degli antichi egizi, greci, romani ed altre civiltà le cui opere architettoniche fanno bella mostra di se anche ai giorni nostri, nonostante tutte le calamità naturali che hanno sopportato nel corso dei secoli e millenni. Purtroppo non è ciò che può dirsi per ciò che succede ai giorni nostri quando vediamo crollare ponti, franare strade, edifici sfasciarsi come fossero castelli di carta, per non parlare di sistemi d' irrigazione e trasporto dell' acqua inesistenti, quando allo stesso tempo ne esistono ancora quelli funzionanti, lasciateci dai nostri lontani avi. Oggigiorno mi sembra che ecceda l' architettura usa e getta, i cui resti fanno brutta mostra di se assieme a tutti gli altri obbrobri che ledono oltre all' estetica, che sarebbe il minimo di fronte a tutte le altre regole che vengono sorvolate per dare la precedenza al guadagno. C'è troppa specolazione edile per lasciare posto all' architettura che aspiri all' eternità, seppure possa essere ciò a cui hanno inizialmente aspirato gli architetti, ci pensano poi quelli che realizzano le loro idee a cambiare le cose, su terreni inadeguati e usando materiali che per spesa rientrano entro i loro appetiti di guadagno.
Da: Gladys BozanicData: mercoledì 9 novembre 2022 alle ore 9:43