Commenti alla frase di Michel Foucault
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Se si è disposti ad accettare che tutta la realtà di un individuo comprenda anche tutta la sua attività esteriore ed interiore , anche il suo intimo essere, perché dovremmo escludere i sogni, che non si diversificano dai suoi pensieri se non per il fatto che anziché essere un prodotto della sua mente in stato di veglia lo sono in stato di sonno? Mi permetto solo di cambiare la parola coscienza con consapevolezza e mi spiego col dire che la consapevolezza di un uomo non abbraccia tutta la sua coscienza. L'uomo limita a se stesso la propria consapevolezza in seguito all'ipotesi che tutta l'Esistenza non sia contenuta nel pensiero consapevole. Nel sonno comunque l'individuo rimane ripiegato su se stesso, con i sensi del corpo fisico assopiti, la consapevolezza riguardante il piano fisico allentata, isolata; egli rimane in un suo mondo interiore, il quale esprime certi bisogni psicologici o segue certe fantasie che la mente libera può mettere in atto.
Da: brunaData: mercoledì 17 ottobre 2012 alle ore 19:32 -
...e dal sogno traiamo spunti e insegnamenti di una verità lucidissima.
Da: paola zanData: mercoledì 17 ottobre 2012 alle ore 12:24 -
E' proprio vero...
Da: Maria Pia MirabellaData: mercoledì 17 ottobre 2012 alle ore 8:10