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Commenti alla frase di Giovanni Papini

  • Uno dei pochi pensieri sensati di Giovanni Papini.

    Da: Hijada
    Data: domenica 1 giugno 2014 alle ore 9:47
  • noi pensiamo di poter applicare a dio le nostre categorie umane perche' abbiamo bisogno di qualcosa a cui aggrapparci, ma dio e' altro da noi, infinitamente grande egli tutto contiene, compresi noi che siamo immersi in lui.

    Da: Rosanna
    Data: martedì 18 gennaio 2011 alle ore 20:07
  • Questa è pesante quanto riflessiva... potrebbe significare che non crede "non considera" nessuno di noi, buoni cattivi, credenti e non, considerato che non sembra far nulla per risollevarci da un triste destino che ineluttabile catastrofizzerà la terra...
    O no?
    Comunque non è ateo, è lunatico!

    Da: eleonora
    Data: martedì 18 gennaio 2011 alle ore 16:47
  • Troppo bella....

    Da: giovanna
    Data: giovedì 13 gennaio 2011 alle ore 23:12
  • Papini bisogna conoscerlo, ha avuto un periodo di forte ateismo che lo ha portato a scrivere blasfemie e bestemmiare, addirittura, su sua confessione, ad essere felice della compiacenza dei miscredenti verso i suoi scritti. Poi, è avvenuto il capovolgimento ed ha scritto memorabili cose su Gesù. Morì senza realizzare il suo ultimo sogno: scrivere sulla Madonna. Leggete la preghiera sul link:
    http://www.ilsoffioultrafanico.net/pag09_papini.htm

    Da: gennaro
    Data: giovedì 13 gennaio 2011 alle ore 9:33
  • é probabile... ma poi di che colore é? Bianco? Nero? Giallo? Rosso? Perché poi un colore discrimina l'altro... (o ha fatto come Michael Jackson?) quanti misteri!

    Da: Franky
    Data: mercoledì 12 gennaio 2011 alle ore 19:02
  • questa affermazione papiniana e'frutto di elucubrazioni schizofreniche e,provocatoriamente assurde.un pensatore puo'essere,liberamente,laico ma non puo'coinvolgere dio che e'un essere infinito che non ha niente in comune con persone squilibrate ed insensate.

    Da: Verum,Iustitia Atque Bonum Hominis Vitae Sunt Iter
    Data: mercoledì 12 gennaio 2011 alle ore 14:12
  • Leggete infatti la pagina al link
    http://www.franoi.net/profeti/Papini/papini1a.htm

    Da: gennaro
    Data: mercoledì 12 gennaio 2011 alle ore 13:27
  • Alfredo ho letto qsa di Papini, ma non quello che citi. Ma come fa Dio a creare il male? L'opera da te citata è postuma alla conversione o precedente? Andrebbe cercata questa frase4 negli scritti di Papini per capirne il contesto.

    Da: gennaro
    Data: mercoledì 12 gennaio 2011 alle ore 13:24
  • Il fatto è che probabilmente Papini si riferisce ad un Dio pentito dall'aver creato così tanto male nel mondo. In questo senso Dio non rinnega se stesso, semplicemente si configura una fine. L'opera che Papini scrive trattando l'argomento è Le memorie d'Iddio.

    Da: Alfredo
    Data: mercoledì 12 gennaio 2011 alle ore 13:20
  • Se si crede in Dio, non può essere diversamente: la figura stessa lo determina non essendo possibile immaginare un altro Dio.
    (Troppo razionale?)

    Da: Damiano
    Data: mercoledì 12 gennaio 2011 alle ore 11:49
  • assurdo!!! è come dire che io non esisto ... tu non esisti!

    Da: Marco
    Data: mercoledì 12 gennaio 2011 alle ore 11:28
  • pienissima di logica !!

    Da: Salvo
    Data: mercoledì 12 gennaio 2011 alle ore 11:00
  • Etimologicamente "ateo" vuol dire "chi non crede in Dio". E' un bel paradosso logico: Dio non crede in un Dio. Ma si dovrebbe aggiungere "Dio non crede in un Dio che non sia Lui stesso". Quindi il paradosso si supera attribuendo la prerogativa che non c'è altro Dio che Lui stesso. Bisognerebbe conoscere il significato che Papini voleva esprimere, sappiamo che da ateo impenitente diventò poi credente cattolico fervente. E' solo un paradosso? quando l'ha scritta questa frase: prima o dopo la conversione?

    Da: gennaro
    Data: mercoledì 12 gennaio 2011 alle ore 10:08
  • Dio non ha altri dei a l'infuori di se egli e' unico ed irripetibile e dunque ateo

    Da: Rosanna
    Data: mercoledì 12 gennaio 2011 alle ore 8:45
  • Nell'iirrazionale si possono affermare le cose più dissennate.

    Da: Don Pino Carà (pinocara.blogspot.com)
    Data: mercoledì 12 gennaio 2011 alle ore 7:54

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