Commenti alla frase di Henri-Frédéric Amiel
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Certo è che per commentare questa frase di Amiel bisogna conoscere la filosofia di Amiel e provo in sintesi ad interpretarla.L'ingegno è simile all'intuito, eccezionale possibilità di ottenere la soluzione di un problema, senza il concorso né dell'intelletto, né della mente supernormale. L'intuito non è attività della mente: la sua origine è nel "Sé" e la mente dà solo veste a ciò che è stato intuito, cioè dà l'ingegno come mezzo di supplire ciò che ci manca. L'autore mette in evidenza che l'ingegno non è sapienza perciò a nulla sufficiente. E' fine a se stesso. Avrò un grande piacere di leggere altre interpretazioni per migliorare la mia.
Da: brunaData: venerdì 28 settembre 2012 alle ore 21:33 -
L'ingegno è ciò che ci deve accompagnare in ogni cosa... "essere ingegnosi" sarebbe apportare un qualcosa in più a quello che si sta portando avanti...un pò come dire ciò che fa la differenza. Perciò separato non è niente...non è sufficiente in quanto è un ingrediente e non una pietanza.
Da: Margherita SaccuData: venerdì 28 settembre 2012 alle ore 8:47 -
l'uomo deve,.continuamente,sforzarsi di fare buon uso del proprio ingegno per tentare di avvicinarsi il piu'possibile al "verum".e'certamente un'impresa non facile;ma rinunciare significherebbe lo scacco della ragione ed il buio avvolgerebbe l'essere stesso dell'uomo.
Da: Claudio Cavaliere:Il Moschettiere Del "Verum"Et"Bonum"Data: sabato 16 aprile 2011 alle ore 8:41