Commenti alla frase di Lucio Anneo Seneca

• Credo ci sia una semplice spiegazione del motivo per cui sovente chi ha la fortuna di ricevere grandi fortune finisce per sperperarle. Chi non ha sudato per ciò che ha non ha neppure la sensazione, ne il rispetto per il sudore speso da chi gli ha procurato quella fortuna. Dietro a tutti i beni materiali e non, sempre che questi non siano il risultato di azioni criminali, ci sta il lavoro impiegato da qualcuno e se foruna ci bacia regalandoceli dobbiamo avere almeno il buonsenso, se non il rispetto, per prenderci cura degli stessi, onorandone il valore, mantenendoli senza sperperarli, ma altrettanto senza venerarli. Nella vita, a tutto va dato il giusto valore.

  Da: Gladys Bozanic

  Data: lunedì 4 marzo alle ore 10:20

• Verissimo.
  Spesso i vincitori o gli eredi di incommensurabili fortune, dilapidano in breve tempo ciò che è diventato loro.
  Incapacità di gestione o perdita del senso della misura. ???

  Da: Giusy

  Data: domenica 3 marzo alle ore 10:26

• Dipende da cosa s'intende per fortuna se questa risulta portare felicità, oppure fa sentire il suo destinatario come suo schiavo. Se si è baciati dalla fortuna per ciò che riguarda il nostro benessere fisico credo che si possa fare salti di gioia, non lo è necessariamente però così quando la fortuna risulta dal possedere beni materiali. I beni materiali non sono garanzia di felicità, non lo sono soprattutto per chi si fa condizionare la vita da essi, tanto da vivere in loro funzione scordandosi che la vita è una sola e di incerta durata.

  Da: Gladys Bozanic

  Data: domenica 3 marzo alle ore 10:17

• Diciamo che se ciò può essere molto meno vero per i tempi della Storia, oggi tale rappresentazione concettuale emerge con maggiore evidenza, anche se l’essere umano è assai reticente a prenderla in considerazione ed a farla propria. Per esempio: vincere una somma considerevoli alla lotteria (pensiamo alle cifre di molte decine di milioni al superenalotto) conduce spesso, ma direi quasi sempre, alla rovina il fortunato vincitore, non essendo costui generalmente in grado di gestire sapientemente tali somme di denaro senza mettersi in un mare di guai.
  Per inciso ma non tanto: lo Stato dovrebbe rivedere la formula di erogazione del montepremi del citato evento in modo da distribuirlo ad ogni estrazione con somme che farebbero contenti molti più vincitori (ossia un vincitore per ogni estrazione): due milioni di euro non bastano per uno che vive del proprio stipendio?

  Da: Magni Massimo

  Data: domenica 3 marzo alle ore 9:26

• Tutte le fortune, piccole o grandi, hanno una responsabilità corrispondenti.

  Da: Giovanni Falcone

  Data: domenica 3 marzo alle ore 6:40

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