Commenti alla frase di Caterina II di Russia
[Citato in: Selezione dal Reader's Digest, febbraio 1976]
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Se per conoscenza s'intende esperienza, sono d'accordo. La conoscenza che acquisiamo dalle esperienze ci aiuta ad essere più tolleranti, ma allo stesso tempo più determinati nelle nostre decisioni, cioè nel discernere tra ciò che è e ciò che non è perdonabile. È l'esperienza che ci detta che ciò che non è peronabile si lascia andare, senza drammi, per una selezione naturale, come avviene in natura, senza attriti o ripicche. La vita è troppo breve per perdere anche un attimo in qualcosa che compromette l'armonia del nostro essere. Tutti non hanno la stessa sensibilità ed è inutile credere di poter cambiare qualcosa che non è possibile, nè smaniarsi per ciò, ci si rovina la vita nell'amarezza senza alcun senso, dato che non si ottiene nessun risultato.
Il perdono deve essere reciproco, quando ciò non è possibile, si lascia andare, la vita continua.Da: Gladys BozanicData: domenica 14 gennaio alle ore 10:42 -
In questo aforisma, il sapere è la saggezza... la cui assenza, oggi, impera
Da: GiusyData: domenica 14 gennaio alle ore 9:45 -
Mi ha fatto pensare sul termine "sapere" e mi domando, quale genere di sapere può indurre al perdono?
Da: Carlo IsolaData: domenica 14 gennaio alle ore 8:50 -
Nessuna clemenza di fronte all'agire d'istinto.
Da: Giovanni FalconeData: domenica 14 gennaio alle ore 8:38