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Commento a una frase di William Shakespeare
Sono del parere che noi non sappiamo chi siamo perché, se lo sapessimo, sapremmo pure ciò che potremmo essere. È così proprio perché, a volte, ci... Leggi di più
Commento a una frase di Cesare Pavese
È vero, la ricchezza della vita è rappresentata anche dai ricordi, non certo da ciò che uno ha dimenticato, perché se è stato cancellato dai ricordi lo è... Leggi di più
Commento a una frase di Massimo Gramellini
Con la nostra nascita hanno inizio anche i sogni... quelli di altri nei nostri confronti e quelli nostri che con l' avvanzare dell'età cambiano, pochi sono... Leggi di più
Commento a una frase di Paul Auster
Bene che abbia espresso un dubbio, perché sono molteplici i casi di reincarnazione inspiegabili sino al giorno d'oggi. L'uomo desidera conquistare... Leggi di più
Commento a una frase di Johann Wolfgang Goethe
Bellissima la frase di Goethe e straordinaria l'analisi di Giorgia in cui mi riconosco pienamente. Ogni volta che ci soffermiamo a riflettere a fondo sul... Leggi di più
Commento a una poesia di Attilio Bertolucci
In questa poesia il poeta parla di ricordi, amicizie, storie. In un giorno di settembre il poeta ricorda gli anni passati nella sua cittadina di provincia... Leggi di più
Commento a una frase di Enrico De Nicola
In questo mio commento, vorrei staccarmi dalla sostanza, prettamente, repubblicana e, quindi, post-bellica della frase del Presidente. Ritengo che quella... Leggi di più
Commento a una frase di Igor Sikorsky
Il lavoro di squadra è l' insieme del lavoro di ogni singola persona facente parte della squadra per cui, ogni singola scintilla partecipa nel dar vita... Leggi di più
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Giochiamo a nascondino? Sì, ma se ti trovo ti bacio. Va bene. Se non mi trovi, sono dietro la porta.
‐ Anonimo ‐
Falken: Ora, ragazzi, venite qui. Vi racconterò una bella favola. Siete seduti comodi? Allora comincio. Una volta, tanto tempo fa, viveva una magnifica razza di animali che dominava il mondo millennio dopo millennio. E correvano, e nuotavano, e combattevano, e volavano. Finché all'improvviso, molto di recente, sono scomparsi. La natura aveva rinunciato per ricominciare. Noi non eravamo neanche scimmie allora. Eravamo questi piccoli roditori che si nascondono tra le rocce. E quando spariremo, la natura ricomincerà da capo. Probabilmente con le api. La natura sa quando deve ritirarsi, David.
David: Io non voglio ritirarmi. Se Joshua li induce a fargli lanciare un attacco, la colpa sarà sua.
Falken: Mia, pensi? Lo scopo era di trovare un modo per fare una guerra nucleare senza distruggere noi stessi. Far sì che i computer imparassero dagli errori che noi non potevamo permetterci. Solamente non sono riuscito ad insegnare a Joshua la lezione più importante.
David: Qual era?
Falken: L'inutilità. Che c'è un momento in cui si deve rinunciare.