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Indice degli autori
Aforismi Deve - parte 10
Frasi trovate
:
3.420
Ogni vero uomo
deve
sentire sulla propria guancia lo schiaffo dato sulla guancia di un altro uomo.
[erroneamente attribuita a Che Guevara; citato in Michael Löwy, Che's Revolutionary Humanism, Monthly Review, volume 49, numero 5, ottobre 1997]
José Martí
Frasi di José Martí
Lo scienziato
deve
fare ordine: la scienza si fa con i fatti così come una casa si fa con i mattoni, ma l'accumulazione dei fatti non è scienza più di quanto un mucchio di mattoni non sia una casa.
Henri Poincaré
Cit. da
La scienza e l'ipotesi
Frasi di Henri Poincaré
Diario del capitano, data stellare 2263.2: oggi è il nostro 966esimo giorno nello spazio profondo, quasi tre anni dall'inizio della missione quinquennale. Più tempo stiamo qui, più è difficile dire quando un giorno finisce e un altro comincia. Non è facile tenere i piedi per terra quando perfino la gravità è artificiale, ma facciamo il possibile per sentirci a casa. L'equipaggio si comporta in modo ammirevole nonostante le difficoltà della prolungata permanenza nello spazio e i sacrifici personali richiesti. Continuiamo a cercare nuove forme di vita con cui stabilire saldi legami diplomatici. Il lungo tempo trascorso in regioni inesplorate ha messo a dura prova la nave, ma fortunatamente il nostro reparto di ingegneria, guidato dal signor Scott, è più che all'altezza del compito. Nave a parte, la coabitazione prolungata ha decisamente avuto degli effetti sulle dinamiche interpersonali. Ci sono state esperienze positive e altre un po' meno. Quanto a me, ho l'impressione di vivere una serie di episodi sempre uguali... Più lontano andiamo, più mi ritrovo a chiedermi dove stiamo cercando di arrivare. Se l'universo è realmente infinito, allora non stiamo inseguendo qualcosa di irraggiungibile? L'Enterprise
deve
fare una sosta di approvvigionamento a Yorktown, la più moderna e più avanzata base stellare della Federazione. Forse un'interruzione della routine ci regalerà una breve tregua dai misteri dell'ignoto.
James T. Kirk
Dal film:
Star Trek Beyond
Scheda film e trama
Frasi del film
Gli attori principali cerco di averli dieci giorni prima, così leggiamo la sceneggiatura, ci conosciamo bene, e soprattutto parliamo della nostra vita. Mi ricordo quando venne Mickey Rourke a Roma dieci giorni prima delle riprese come avevo voluto. Il produttore dapprima non voleva pagare i dieci giorni in più di albergo. Invece è stato importantissimo,
deve
esserci il tempo di conoscersi. Pensavano che Mickey fosse un mezzo matto, quasi un balordo, invece è la più dolce persona che ho incontrato oltre ad essere l'attore più bravo che ho avuto. L'importante è conoscersi a questo mondo, provare a capirsi. Poi sugli attori ci sono spesso leggende stupide, io ho trovato sempre persone notevoli e umanamente molto ricche.
Liliana Cavani
Cit. da
stateofmind.it, intervista, 24 giugno 2015
Frasi di Liliana Cavani
Se uno mi dice ce ne freghiamo delle agenzie di rating e aumentiamo il deficit poi mi
deve
spiegare dove trova chi ci presta i soldi.
Carlo Cottarelli
Cit. da
corriere.it, intervista, 2 settembre 2018
Frasi di Carlo Cottarelli
Dr. Frankenstein
: Reputazione. Reputazione!
Inga
: Oh, dottore. Lei non
deve
torturarsi in questo modo.
Deve
cercare di evitare di ci pensare. Guardi lì, non ha nemmeno toccato suo cibo.
Dr. Frankenstein
: Ecco, ora l'ho toccato, contenta?
Igor
: Eh già, non dimenticherò mai il mio povero babbo. Quando questo capitava a lui, beh, sa che cosa soleva dirmi?
Dr. Frankenstein
: Cosa diceva?
Igor
: Quando la sorte ti è contraria e mancato t'è il successo, smetti di far castelli in aria e va a piangere sul...
Dr. Frankenstein
: Oh, può darsi sia meglio così. Povera grancassa senza vita, forse stai meglio morta.
Dal film:
Frankenstein Junior
Scheda film e trama
Frasi del film
Becchino
: Va bene, va bene, basta così per uomo come questo.
Dr. Frankenstein
: Stai giù! Vieni. Che lavoro schifoso!
Igor
: Potrebbe esser peggio.
Dr. Frankenstein
: E come?
Igor
: Potrebbe piovere!
Dr. Frankenstein
: Presto!
Agente
: Serve una mano?
Dr. Frankenstein
: Ah... No, grazie! Ne ho già una. Grazie infinite, lo stesso.
Agente
: Eine moment, signore. Io conosce tutti in questi paraggi, ma mai ho visto sua faccia prima di ora, vuole me dire chi è lei?
Dr. Frankenstein
: Sì, sono il dottor Frederick Fronkensteen, appena arrivato dall'America.
Agente
: Oh, ja, signore, mi avevano detto che era qui. Beh io sono l'agente Henry, piacere di la conoscere.
Dr. Frankenstein
: È davvero un piacere conoscerla.
Agente
: Ma lei è freddo come pezzo di ghiaccio, signore.
Deve
si scaldare davanti a un grande bello fuoco. E uno goccio di vecchia acquavite è proprio quello che lei ci vuole, signore.
Dr. Frankenstein
: Ha ragione, sì.
Agente
: Beh, si lei ha bisogno di me qualche volta, io sono a portata di mano.
Dr. Frankenstein
: Grazie infinite, agente.
Agente
: Ai suoi ordini signore, sempre.
Dr. Frankenstein
: Buonanotte agente.
Agente
: Buonanotte signore.
Dr. Frankenstein
: Oh, che vista tremenda. Che notte profonda e portentosa è questa. Con un tale esemplare per il corpo, tutto ciò che ci serve adesso è un cervello ugualmente stupendo. Tu sai cosa fare.
Igor
: Credo di avere capito tutto.
Dr. Frankenstein
: Bravo. Ma non... ma non ce l'avevi da questa parte.
Igor
: Cosa?
Dr. Frankenstein
: La... oh, non importa. Hai quel nome che ti ho dato?
Igor
: Sì, me lo sono scritto: H. Delbruck.
Dr. Frankenstein
: Hans Delbruck!
Dal film:
Frankenstein Junior
Scheda film e trama
Frasi del film
Dr. Frankenstein
: Se osserviamo la base di un cervello che è stato appena prelevato da un cranio, si può in effetti vedere ben poco del mesencefalo. Tuttavia, come ho dimostrato nella mia lezione della settimana scorsa, se si distaccano delicatamente le parti inferiori dei lobi temporali, si può vedere la parte superiore della radice del cervello. Questa cosiddetta base del cervello è composta dal mesencefalo, da una protuberanza tondeggiante chiamata ponte di Varolio, e da un gambo che si assottiglia verso il basso, chiamato midollo allungato, il quale fuoriesce dal cranio attraverso il foro occipitale, e naturalmente diviene il midollo spinale. Ci sono domande prima che prosegua?
Studente
: Io avrei una domanda, dottor Frankenstein.
Dr. Frankenstein
: Si legge Fronkonsteen.
Studente
: Come, prego?
Dr. Frankenstein
: Il mio nome si pronuncia Fronkonsteen.
Studente
: Ma lei non è il nipote del famoso dottor Victor Frankenstein della Transilvania che andava nei cimiteri, disseppelliva cadaveri sotterrati da poco e trasformava organi morti in...
Dr. Frankenstein
: Sì! Sì! Sì! Lo sanno tutti che cosa faceva. Ma io preferisco essere ricordato per il mio piccolo contributo alla scienza, e non per la mia accidentale discendenza da un famoso... coglione. Ora, se non le spiace, vuol tornare alla sua domanda?
Studente
: Beh, Professore, non sono sicuro di aver capito la differenza tra impulsi nervosi riflessi e volontari.
Dr. Frankenstein
: Benone. Dato che la lezione aveva in programma una dimostrazione di quella differenza, possiamo procedere. Il signor Hilltop, qui presente, con cui non ho mai lavorato, e a cui non ho dato precedenti istruzioni, ha gentilmente offerto i suoi servigi per la dimostrazione di questo pomeriggio. Signor Hilltop, per favore, salti giù dal lettino e si metta in piedi lì davanti. Un salto niente male. Signor Hilltop! Vuole alzare il ginocchio sinistro, prego? Avete appena visto l'effetto di un impulso nervoso volontario. Comincia con uno stimolo proveniente dalla corteccia cerebrale, passa attraverso la base del cervello ed arriva ai muscoli interessati. Signor Hilltop, può abbassare il ginocchio. I movimenti riflessi sono invece quelli che non dipendono dalla volontà, ma sono effettuati tramite collegamenti tra il sistema nervoso periferico e il sistema nervoso centrale. Brutto, sporco, lurido figlio di puttana! Noi non siamo coscienti di questi impulsi, né abbiamo la volontà che essi compiano la contrazione dei nostri muscoli, eppure, come avete visto, funzionano da soli. Ma se invece noi blocchiamo questi impulsi, semplicemente applicando una pressione, il che può essere fatto con una qualsiasi morsa di metallo, sul rigonfiamento alla base del nervo posteriore per, diciamo, cinque o sei secondi... Brutto bastardo incestuoso e porco! Come vedete, ogni comunicazione è interrotta. Non basta la nostra meccanica perfetta. In mancanza di questo continuo arrivo di impulsi motori noi crolleremmo, come un pezzo di stoffa bagnata!
Hilltop
: Aaah!
Dr. Frankenstein
: In conclusione, si
deve
notare... Gli dia un dollaro extra.
Carlson
: Un altro dollaro, sissignore.
Dr. Frankenstein
: ... che qualsiasi pur anche minima lesione della radice del nervo è sempre grave, perché una volta che la fibra del nervo è recisa non vi è alcun modo, in cielo oppure in terra, di ricreare in essa la vita. Nessun'altra domanda, prima di andar via?
Studente
: Ah, dottor Frankenstein... Fronkonsteen...
Dr. Frankenstein
: Sì?
Studente
: Non è forse esatto allora che Darwin conservò alcuni pezzi di vermicelli in una scatoletta, e che per chissà quale causa straordinaria essi cominciarono effettivamente a muoversi con movimenti volontari?
Dr. Frankenstein
: Sta parlando di vermi o di spaghetti?
Studente
: Ma di vermi, Professore.
Dr. Frankenstein
: Sì, mi sembra di aver letto qualcosa in proposito, quando ero studente. Ma tenga presente che un verme, con pochissime eccezioni, non è un essere umano.
Studente
: Ma non è stato quello alla base di tutti gli esperimenti di suo nonno? La rianimazione di tessuti inanimati?
Dr. Frankenstein
: Mio nonno, vede, non era affatto sano di mente.
Studente
: Ma essendo un Fronkonsteen, lei non è neppure un po' curioso di sapere... L'idea di poter riportare in vita ciò che una volta era morto non l'affascina?
Dr. Frankenstein
: Lei sta soltanto parlando delle deliranti sciocchezze di un individuo che era pazzo. Ciò che è morto, è morto.
Studente
: Ma pensi ai recenti trapianti di cuori e reni!
Dr. Frankenstein
: Cuori e reni sono soltanto dei giocattoli! Io parlo del sistema nervoso centrale!
Studente
: Ma scusi, allora lei...
Dr. Frankenstein
: Io sono uno scienziato, non un filosofo! C'è più probabilità di rianimare questo bisturi che riparare un sistema nervoso spezzato!
Studente
: Ma lei dimentica il lavoro di suo nonno.
Dr. Frankenstein
: Il lavoro che ha fatto mio nonno è solo cacca! La morte a me non interessa! La sola cosa che riguarda me è la conservazione della vita! Adesso la lezione è terminata.
Herr Falkstein
: Doktor Frankenstein?
Dr. Frankenstein
: Sono Fronkonsteen.
Herr Falkstein
: Mi chiamo Gerhard Rosenthal. Ho viaggiato più di cinquemila miglia per portare il testamento di suo grande e famoso nonno, il barone Victor von Frankenstein.
Dal film:
Frankenstein Junior
Scheda film e trama
Frasi del film
Un film
deve
per prima cosa intrattenere. Nessuno vuole andare al cinema per essere indottrinato o per annoiarsi. Per informare vanno benissimo i documentari o le miniserie televisive.
Shailene Woodley
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 12 marzo 2017
Frasi di Shailene Woodley
Blanche
: Ti ho detto tutto quello che so.
Pilota
: Hai sulla coscienza il padre di un ragazzino. Per poco non morivamo anche noi. E adesso mi stai mentendo. Facciamo così: da questo momento tutto quello che esce dalla tua bocca
deve
essere vero, altrimenti sono guai. Mi hai capito?
Dal film:
Drive
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando avrai avuto i soldi, lo lascerai in pace, non ti
deve
più nulla. E lascerai in pace anche la sua famiglia, hai capito?
Pilota
Dal film:
Drive
Scheda film e trama
Frasi del film
Non mi interessa cosa hai mangiato a pranzo o con chi passi la notte - se sei così fortunata. Non
deve
interessare a nessuno cosa fai nella tua vita privata.
Iris Apfel
Frasi di Iris Apfel
Rick
: Il libro dei morti? Sei sicura di volerti gingillare con questo affare?
Evelyn
: È soltanto un libro. Non ha mai fatto male a nessuno leggere un libro.
Rick
: No, eh? Qui finisce male un sacco di gente! Allora che c'è scritto?
Evelyn
: "Amun-Ra. Amun-Dei." Parla della notte e del giorno.
[continua a leggere l'incantesimo in egiziano antico]
Dr. Allen, l'egittologo
: No! Non
deve
leggere quel libro!
[dal deserto arriva uno sciame di cavallette]
Che cos'abbiamo fatto...
Dal film:
La mummia
Scheda film e trama
Frasi del film
Nel mio libro parlo dei valori che un bambino
deve
avere in un campo di calcio, e più in generale di come un bambino
deve
vivere il calcio. Mi avevano chiesto di scrivere un libro sulla mia vita ma prima di fare questo volevo in realtà scrivere qualcosa per i miei bambini e per tutti gli altri.
Wanda Nara
Cit. da
passioneinter.com, 4 settembre 2017
Frasi di Wanda Nara
Poliziotti
: Presto, portate qui quelle transenne! I candelotti! I candelotti! Su! Mettete i chiodi!
Sala Operativa
: A tutte le unità. Segnalazione codice 10-7-9. È in atto un inseguimento. Una berlina Dodge color bianco e nero del 1974, diretta a sud sulla 4-7. Rispondete al segnale 10-7-9. A bordo del veicolo si trovano un certo Jake Blues e un certo Elwood Blues...
Capo Nazista
: Gruppenfuehrer!
Sala Operativa
: ... considerati soggetti estremamente pericolosi.
Elwood
: Ehi! Jake! Jake! Faccio una deviazione.
Mount
: Direzione sud, autostrada 4-7.
Mercer
: Salve! Mi passa il microfono? Grazie infinite. Hello, qui è l'auto... che auto siamo?
Mount
: Cinque-cinque.
Mercer
: Auto cinquantacinque. Siamo... siamo a cavallo, eh, eh, eh!
Poliziotti
: Aiuto, aiuto! Sono qui sotto! State calmi! Dammi una mano!
Sala Operativa
: Codice 10-7-9 sempre vigente. Il veicolo diretto a sud si sta avvicinando ai confini territoriali di Chicago. Il Comando consiglia di contattare i distretti di Chicago per intercettazione locale. Procedere con tutti i mezzi. Il ricorso alla violenza anche non necessaria per l'arresto dei Blues Brothers è ammesso e approvato.
Poliziotti
: Oooh!
Elwood
: Beh, questa
deve
essere la Lower Wacker Drive. Se i miei calcoli sono giusti, dovremmo essere nei paraggi di Piazza Onorevole Richard J. Daley.
Jake
: Dove c'è la statua di Picasso?
Elwood
: Sì.
Poliziotto
: Da quella parte! Figli di puttana! Fuoco! Fuoco a volontà!
Capo Nazista
: Eccoli là!
Elwood
: Oh, no!
Jake
: Che cos'è? La nebbia?
Elwood
: No, è il motore. È partito un pistone.
Jake
: Poi torna?
Elwood
: No.
Capo Nazista
: Più in fretta! Più veloce.
Gruppenfuehrer
: Oh, cazzo! Ti ho sempre amato.
Dal film:
The Blues Brothers
Scheda film e trama
Frasi del film
Mrs. Murphy
: Desiderate, ragazzi?
Elwood
: Avete del pane bianco?
Mrs. Murphy
: Sì.
Elwood
: Io prendo del pane bianco tostato, per favore.
Mrs. Murphy
: Ci vuoi burro e marmellata sul toast, tesoro?
Elwood
: No, signora. Liscio.
Jake
: Avete del pollo fritto?
Mrs. Murphy
: Il pollo fritto più buono dell'Illinois.
Jake
: Mi porti quattro polli fritti e una Coca.
Mrs. Murphy
: Petti di pollo o cosce di pollo?
Jake
: Quattro polli fritti e una Coca.
Elwood
: E del pane bianco tostato, liscio.
Mrs. Murphy
: Ci vuole qualcosa da bere, col pane?
Elwood
: No, signora.
Jake
: Una Coca.
Mrs. Murphy
: Arriva subito. Ah, Matt, di là ci sono due tizi, vestiti da impresari delle pompe funebri.
Matt "Guitar" Murphy
: Da che cosa?
Mrs. Murphy
: Devono essere sbirri della CIA, o roba del genere.
Matt
: Che cosa hanno ordinato?
Mrs. Murphy
: Quello alto vuole pane bianco tostato liscio, con niente sopra.
Matt
: Elwood!
Mrs. Murphy
: E quell'altro ha ordinato la bellezza di quattro polli fritti, figurati, e una Coca.
Matt
: E Jake! Cristo, i Blues Brothers! Ciao, Jake!
Jake
: Matt! Come va?
Matt
: Ciao Elwood!
Elwood
: Ciao.
Matt
: Allora, come si stava in galera?
Jake
: Ah, un cesso. Facevano un'anatra all'arancia schifosa.
Matt
: Non poteva essere peggio della Chateaubriand che fanno al carcere di Terrahut.
Elwood
: O della bechamel del penitenziario della Contea di Cook
Matt
: Le cucine federali sono in ribasso.
Jake
: Matt, io ed Elwood vogliamo rimettere insieme la banda. Ci servi tu e Blue Lou.
Matt
: Oh, amico, non dire certe cose qua dentro. La mia vecchia mi fa secco.
Elwood
: Signora,
deve
capire che questo è un affare più importante di qualunque problema familiare che possiate avere.
Mrs. Murphy
: Matt, di che diavolo state parlando?
Matt
: Ehm... non t'arrabbiare, tesoro.
Mrs. Murphy
: Non cominciare col "tesoro", che t'ho capito. Io ti dico che in giro per il mondo non ci vai più, e non suonerai più in quei localacci da quattro soldi. Tu vivi con me adesso. E non ricomincerai a fare il vagabondo con quei pezzenti dei tuoi amici bianchi.
Matt
: Ma pupa, questi sono Jake ed Elwood, i Blues Brothers!
Mrs. Murphy
: I Blues Brothers? Ah, che stronzo! Ma se ti devono ancora un mucchio di soldi!
Jake
: Signora, la conforterebbe in qualche modo sapere che quello che stiamo chiedendo a Matt di fare è una cosa sacra?
Elwood
: Vede, siamo in missione per conto di Dio.
Mrs. Murphy
: Non voglio bestemmie qui dentro, eh? Non si bestemmia qui dentro! Questo è il mio uomo, questo è il mio ristorante, e voi ora ve ne uscite dritti dritti da dove siete entrati, senza il tuo toast di pane bianco liscio, senza i tuoi quattro fottuti polli fritti, e senza il mio Matt "Guitar" Murphy.
Matt
: Adesso senti me! Io ti amo, ma io sono l'uomo e tu la donna, capito? E le decisioni sulla mia vita le prendo io.
Mrs. Murphy
: È meglio che ci pensi bene a quello che dici! E che pensi bene alle conseguenze delle tue azioni!
Matt
: Oh, chiudi il becco, per favore!
Mrs. Murphy
: You better think (think) think about what you're trying to do to me / Yeah, think (think, think), let your mind go, let yourself be free / Let's go back, let's go back, let's go way on back when / I didn't even know you, you came to me and too much you wouldn't take / I ain't no psychiatrist, I ain't no doctor with a degree / It don't take too much high IQ's to see what you're doing to me / You better think (think) think about what you're trying to do to me / Yeah, think (think, think), let your mind go, let yourself be free / Oh freedom (freedom), freedom (freedom), freedom, yeah freedom / Freedom (freedom), freedom (freedom), freedom, oh freedom / Hey, think about it / You, think about it / There ain't nothing you could ask I could answer you but I won't (I won't) / I was gonna change, but I'm not, to keep doing things I don't / Hey! Think about what you're trying to do to me / Baby, think, let your mind go, let yourself be free / People walking around everyday, playing games that they can score / Trying to make other people lose their minds, be careful you don't lose yours / Yeah think (think) think about what you're trying to do to me / Yeah, yeah, yeah, yeah (think, think), let your mind go, let yourself be free / You need me (need me) and I need you (don't you know) / Without each other there ain't nothing people can do / Yeah yeah, think about me (what you're trying to do to me) / 'Till the fall of the night, think about it right now / Oh freedom (freedom), freedom (freedom), freedom, yeah freedom / Freedom (freedom), freedom (freedom), freedom, freedom / Hey, you, think about it / There ain't nothing you could ask I could answer you but I won't (I won't) / I was gonna change, but I'm not, if you keep doing things I don't / Yeah (think) think about what you're trying to do to me / Baby, think (think, think), let your mind go, let yourself be free / You need me (need me) and I need you (don't you know) / Without each other there ain't nothing people can do / Yeah yeah, think about me (what you're trying to do to me) / 'Till the fall of the night, think about it baby / (Think about - ah me, think about - ah me, think about - ah me, think about it) / (Think about - ah me, think about - ah me, think about - ah me, think about it) / (Think about - ah me, think about - ah me, think about - ah me, think about it) / (Think about - ah me, think about - ah me, think about - ah me, think about it) / You had better stop and think before you think / Think!
Matt
: Andiamo.
Mrs. Murphy
: Beh, vai anche tu, che aspetti? Stronzi...
Dal film:
The Blues Brothers
Scheda film e trama
Frasi del film
La gente in realtà non ti
deve
nulla, perciò apprezza ciò che le persone ti danno.
Aretha Franklin
Frasi di Aretha Franklin
Se il medico percepisce chiaramente ciò che
deve
essere curato nelle malattie, vale a dire in ogni singolo caso di malattia (conoscenza della malattia, indicazione), se percepisce chiaramente ciò che è curativo nei medicinali, vale a dire in ogni individuo medicina (conoscenza dei poteri medici), e se sa adattare, secondo principi chiaramente definiti, ciò che è curativo nelle medicine a ciò che ha scoperto essere indubbiamente morboso nel paziente, in modo che ne derivi la guarigione - adattarlo , anche per quanto riguarda l'idoneità della medicina più appropriata in base alla sua modalità di azione per il caso prima di lui (scelta del rimedio, la medicina indicata), come anche in relazione alla modalità esatta di preparazione e quantità di esso richiesto (dose adeguata) e il periodo appropriato per ripetere la dose; - se, infine, conosce gli ostacoli al recupero in ogni caso ed è consapevole di come rimuoverli, in modo che il ripristino possa essere permanente, quindi capisca come trattare giudiziosamente e razionalmente, ed è un vero praticante dell'arte della guarigione.
Samuel Hahnemann
Cit. da
L'Organon dell'arte di guarire
Frasi di Samuel Hahnemann
La gente dovrebbe smettere di preoccuparsene
[sulla possibilità di non prendere sul serio la sua musica]
. Perché pensano per categorie, questo è serio, questo fa ridere, questo è sacro, questo è profano, ma non è più così. Un esempio è Pop X. O i Camillas, perché hanno partecipato a Italia's Got Talent. Tanti pensano siano demenziali, ma non è così. Dentro c'è tutto, la risata e la depressione. Non è che uno
deve
essere preso male per essere serio. Magari negli anni Sessanta funzionava così. Come gli Squallor. Anche se poi anche loro hanno detto un sacco di cose più serie di... boh, Gino Paoli. Perché una cosa divertente non può farti piangere? Guarda Woody Allen. O Troisi.
Edoardo D'Erme (Calcutta)
Cit. da
repubblica.it, intervista, 23 novembre 2015
Frasi di Edoardo D'Erme (Calcutta)
Dobbiamo evitare di essere arroganti. Il successo non è mai permanente, ma
deve
essere guadagnato giorno per giorno.
Sergio Marchionne
Frasi di Sergio Marchionne
La gente
deve
venire al concerto perché vuole, non perché viene fatto passare un messaggio dell'alone dell'addio. Non devono essere quelli i motivi.
Niccolò Fabi
Cit. da
wired.it, intervista, 24 novembre 2017
Frasi di Niccolò Fabi
Skinner
: È arrivata.
Cassidy
: Agente speciale Scully...
Scully
: Domando scusa per il ritardo. Ho acquisito nuove prove.
Cassidy
: Nuove prove di cosa?
Scully
: Questi sono frammenti ossei fossilizzati, che ho avuto modo di analizzare, e che sono stati rinvenuti sul luogo dell'esplosione a Dallas.
Cassidy
: Si è recata di nuovo a Dallas?
Scully
: Infatti.
Kurtzweil
: Trovato qualcosa?
Mulder
: Sì. È un centro di ricerca, in apparenza. Una sostanza che hanno estratto dal sottosuolo è stata portata là con delle cisterne.
Kurtzweil
: Che sostanza?
Mulder
: Non potrei giurarlo, ma è un virus. Ne sono convinto.
Scully
: ... inoltre ho fondati motivi per ritenere che... che fosse coinvolto in una certa misura l'agente speciale in capo Darius Michaud.
Cassidy
: Queste sono affermazioni di particolare gravità, agente Scully.
Scully
: Ne sono cosciente.
Kurtzweil
: Siete riusciti a entrare?
Mulder
: Qualche istante, finché non siamo stati scoperti.
Kurtzweil
: Ma qualcosa avrete visto!
Mulder
: Api, soprattutto. E campi di granturco.
Cassidy
: E ha prove esaurienti di quanto afferma? Tali da porre in relazione con l'attentato i fatti descritti?
Scully
: No... non completamente esaurienti, almeno per ora. Però siamo... siamo vicini e... siamo entrambi impegnati nell'acquisizione di queste prove.
Cassidy
: Entrambi?
Scully
: Io e l'agente Mulder.
Mulder
: Che ruolo hanno?
Kurtzweil
: La sua opinione qual è?
Mulder
: Le api sono il veicolo. E il granturco è geneticamente manipolato in modo che in quel polline si annidi il virus.
Kurtzweil
: È un'ipotesi che regge.
Mulder
: Ipotesi? Come sarebbe a dire, ipotesi? Ehi! Lei non era quello che sa tutto?
Kurtzweil
: Sì, cioè... quasi tutto.
Mulder
: Non conosceva mio padre!
Kurtzweil
: Come le ho detto, eravamo grandissimi amici.
Mulder
: Lei mi sta usando e basta!
Kurtzweil
: Ma come usando?
Mulder
: Mi sta usando per ottenere informazioni per i suoi libri del cazzo!
Kurtzweil
: Abbassi la voce, la prego!
Mulder
: Kurtzweil? Si fermi!
Kurtzweil
: Lei sarebbe nella merda fino al collo se non fosse per me! Se ha visto quello che ha visto è me che
deve
ringraziare! Io qui sto rischiando il culo, se lo vuol proprio sapere!
Mulder
: Il culo di chi? Sono io quello che stanotte veniva braccato da due elicotteri!
Kurtzweil
: Non si chiede perché nonostante tutto è qui a raccontarmelo? Non commette mai errori, quella gente.
Mulder
: Che cos'hai?
Scully
: Salt Lake City, Utah. Trasferita con effetto immediato. Ho già dato a Skinner la mia lettera di dimissioni.
Mulder
: Non puoi mollare proprio adesso, Scully.
Scully
: Sì che posso mollare. Sono stata un po' incerta se dirtelo o no personalmente...
Mulder
: Scully, siamo a un passo dalla verità! Li abbiamo in pugno!
Scully
: No, tu sei a un passo dalla verità. Ti prego, è già così difficile...
Mulder
: Dopo quello che hai visto stanotte? Dopo tutte le cose che hai scoperto, prendi e te ne vai?
Scully
: L'ho già fatto. E indietro non si torna.
Mulder
: Scully, ragiona, ho bisogno di te.
Scully
: Di me non hai alcun bisogno. Anzi, semmai è il contrario. Sono stata una palla al piede. Ciao.
Mulder
: Se vuoi raccontartela così per andar via con la coscienza pulita, padronissima, però ti sbagli.
Scully
: Per quale altro scopo anni fa mi avrebbero assegnato a te? Se non per invalidare il tuo lavoro, per metterti un freno, per imbrigliarti?
Mulder
: Sei stata la mia salvezza. Per quanto odioso e frustrante mi apparisse talvolta, i tuoi insopportabile razionalismo mi ha evitato di prendere migliaia di cantonate. L'onestà l'ho imparata da te. Mi hai fatto diventare adulto. Io ti devo tutto quello che sono. Invece tu a me non devi niente. Non so se me la sento di andare avanti da solo. Non so neanche se ci riuscirei. E se mollo adesso, gliela do vinta.
Scully
: Ahi! Gesù!
Mulder
: Perdonami.
Scully
: No, mi ha punto qualcosa.
Mulder
: Si era nascosta sotto il colletto.
Scully
: Mulder... sto male, mi sento strana.
Mulder
: Cos'hai?
Scully
: Mi è venuto un dolore lancinante in mezzo...
Mulder
: Cosa?
Scully
: ... al torace.
Mulder
: Scully!
Scully
: Ho le funzioni motorie alterate.
Mulder
: Scully! Appoggiati a me.
Scully
: E... il polso filiforme. E sento... sento uno strano sapore in fondo alla gola.
Mulder
: Stai andando in shock anafilattico.
Scully
: No, escluso, non ho allergie.
Mulder
: Torno sùbito!
Polizia
: Polizia, dica pure.
Mulder
: Sono l'agente speciale Mulder, ho un'emergenza! Una collega in condizioni gravissime!
Paramedico
: Mi sente? Può dirmi come si chiama? Contrazione di gola e laringe. O2 partito. Vie aeree libere, sbrighiamoci a portarla giù, forza. Fammi posto, attenzione!
Mulder
: Diceva di sentire uno strano sapore in gola. Non ha mai manifestato allergie alle api, ma quella che l'ha punta potrebbe essere portatrice di un virus.
Paramedico
: Un virus?
Mulder
: Ditelo al medico che la visiterà.
Paramedico
: Dai, avverti via radio che abbiamo una reazione allergenica.
Mulder
: Ditegli che potrebbe averla infettata un virus.
Paramedico
: Fatti dare istruzioni per la terapia d'urgenza.
Mulder
: A proposito, in che ospedale la portate? Dove la portate? Mi dite in che ospedale la state portando?
Dal film:
X-Files
Scheda film e trama
Frasi del film
Bimba
: Corri! Corri! Corri!
Matthew
: Non mi prendi! Non mi prendi!
Madre
: Bravissima! Corri così, che lo prendi! Corri così, che lo prendi!
Matthew
: Sono molto più veloce di te!
Madre
: Brava!
Bimba
: E adesso ti prendo io!
Madre
: Va bene, adesso basta. Basta, tutti in casa, forza, che è ora di fare merenda!
Bimbi
: Sì!
Madre
: Bambini, ubbidite!
Domestico
: Il signore è desiderato al telefono.
Bimbi
: Non vogliamo rientrare a casa! Dai, corri, corri!
Uomo Dalle Mani Curate
: Sì?
Smoking Man
: Siamo in allerta. Il gruppo si riunisce.
Uomo Dalle Mani Curate
: È in atto un'emergenza?
Smoking Man
: Sì. L'appuntamento è per stasera, a Londra. Si studierà una strategia.
Uomo Dalle Mani Curate
: Chi ha convocato la riunione?
Smoking Man
: Strughold. Era a Tunisi, è partito poco fa.
Matthew
: Ahi! Mamma!
Madre
: Matthew! Matthew! Cos'è successo, amore mio? James! James, venga ad aiutarmi!
Matthew
: Mamma, mi fa male la gamba!
Madre
: Forza, tesoro, adesso chiamiamo sùbito il dottore.
Matthew
: Mi fa male, mamma!
Uomo Dalle Mani Curate
: È arrivato Strughold?
Uomo
: Sì, signore. L'attendono in biblioteca.
Conrad Strughold
: Eravamo in apprensione. Alcuni di noi hanno fatto un lungo viaggio, eppure lei arriva per ultimo.
Uomo Dalle Mani Curate
: Domando scusa. Mio nipote è caduto e si è rotto una gamba.
Strughold
: Per ingannare la noia dell'attesa, abbiamo guardato dei video che ci preoccupano ulteriormente.
Uomo Dalle Mani Curate
: Ulteriormente rispetto a cosa?
Strughold
: Siamo costretti a rivedere la nostra posizione, il nostro piano, per alcuni eventi biologici che si impongono all'attenzione.
I Anziano
: Il virus ha subìto una mutazione.
Uomo Dalle Mani Curate
: Dando luogo a cosa?
Strughold
: A una nuova entità biologica extraterrestre.
Uomo Dalle Mani Curate
: Misericordia... divina.
Strughold
: La configurazione dell'infezione di massa
deve
indurci a riconsiderare la filosofia stessa del nostro apporto alla loro operazione.
Uomo Dalle Mani Curate
: Qui non si tratta più di colonizzazione! Stiamo parlando di ripopolamento incontrollato! Tutto il lavoro di questi decenni... Se fosse vero, vorrebbe dire che ci hanno strumentalizzati, che siamo vittime di un inganno!
I Anziano
: Potrebbe sempre essere un caso isolato.
Smoking Man
: E chi ce lo assicura?
Strughold
: Comunicheremo loro cosa abbiamo scoperto, e le nostre conclusioni, mettendo a disposizione uno dei corpi infettati dall'organismo in incubazione.
Uomo Dalle Mani Curate
: E con quali speranze? Per sentirci dire che è vero? Che non siamo altro che materia digeribile finalizzata alla nascita di nuovi stirpi aliene? Collaborando non faremo che elemosinare il nostro annientamento.
Strughold
: Collaborare è la nostra ultima e unica possibilità di salvezza.
Smoking Man
: Hanno bisogno di noi per ultimare i preparativi.
Strughold
: Continueremo ad usarli come loro stanno usando noi. Guadagneremo il tempo necessario per mettere a punto... il nostro vaccino.
Uomo Dalle Mani Curate
: A quanto vedo il mio ritardo ha sortito gli effetti di un'assenza: è già stata elaborata una strategia.
Smoking Man
: C'è un'altra complicazione. Mulder ha visto il cadavere di una delle presunte vittime dell'attentato, e ora è tornato a Dallas. Qualcuno gli ha dato un'imbeccata.
Uomo Dalle Mani Curate
: Di chi si tratta?
Smoking Man
: Di Kurtzweil, pensiamo.
Uomo Dalle Mani Curate
: Nessuno è disposto a credere a Kurztweil, o ai suoi libercoli. È un eccentrico farneticante.
I Anziano
: Mulder però gli crede.
Smoking Man
: Allora Kurtzweil va eliminato.
Strughold
: La stessa cosa vale per Mulder.
Uomo Dalle Mani Curate
: Uccidete Mulder, e le ossessioni di un singolo si trasformeranno come per incanto in una crociata.
Strughold
: E allora non ci rimane che privarlo di quanto ha di più caro, qualcosa che ami più della sua stessa vita.
Dal film:
X-Files
Scheda film e trama
Frasi del film
Barista
: Mi sa che con questo il fabbisogno minimo giornaliero l'hai superato. Oh! Ci vuole allenamento per il sollevamento pesi. Giornata loffia?
Mulder
: Hm.
Barista
: Racconta. Che fai nella vita?
Mulder
: Ti interessa?
Barista
: Hm-hm.
Mulder
: Sono la figura chiave di un'intricata trama governativa, un complotto teso a occultare la verità sull'esistenza degli extraterrestri. È una congiura internazionale, per dirla tutta. Ha i suoi uomini di punta ai più alti livelli della politica e tocca da vicino la vita di ogni uomo, donna o bambino del pianeta. Eh, eh! E nessuno ci crede, naturalmente. Io sono la spina nel fianco dei miei superiori e lo zimbello dei colleghi. Mi chiamano "spettrale". Lo spettrale Mulder, la cui sorella venne rapita dagli alieni quand'era ancora bambino, e ora dà la caccia agli omini verdi con pistola e distintivo, e grida ai quattro venti o a chiunque gli dia ascolto che è scoccata l'ora e il cielo sta crollando. E quando succederà, perché succederà, sarà la madre di tutte le catastrofi.
Barista
: Ho capito. Complimenti, hai fatto tredici, spettrale Mulder.
Mulder
: Scusa, cosa ho fatto?
Barista
: Hai fatto tredici. Tredici tequile tutte d'un fiato.
Mulder
: Il mio numero è uno, il più solo di tutti i numeri. Permesso?
Cliente
: Occupato!
Mulder
: Scusi.
Alvin Kurtzweil
: Poi dicono che l'FBI la fa fuori dal vaso.
Mulder
: Cosa?
Kurtzweil
: Scommetto che è la stessa cosa che l'accusano di aver fatto a Dallas. Starsene lì con l'uccello in mano mentre intorno esplodevano le bombe.
Mulder
: Scusi, ci conosciamo?
Kurtzweil
: No, ma è già un bel pezzo che seguo da vicino la sua carriera, fin da quando era una giovane, promettente recluta. Da prima, anzi.
Mulder
: È qui per una ragione precisa?
Kurtzweil
: Certo. È evidente. Mi chiamo Kurtzweil, dottor Alvin Kurtzweil.
Mulder
: Mai sentito.
Kurtzweil
: Suo padre era un mio caro amico. Lavoravamo al Dipartimento di Stato. Eravamo amici per la pelle, davvero. Poi la sua disillusione superò la mia.
Mulder
: Eh, già. Come mi ha scovato?
Kurtzweil
: So che ogni tanto viene in questo bar, e ho immaginato che stasera le ci volesse un goccetto.
Mulder
: È un giornalista?
Kurtzweil
: Sono un medico, mi sembra di averglielo detto. Un ginecologo.
Mulder
: Se
deve
parlarmi, ha a disposizione il tempo che mi serve per fermare un taxi.
Kurtzweil
: C'è qualcosa che non sa sull'attentato di Dallas.
Mulder
: E cioè?
Kurtzweil
: L'agente speciale in capo Darius Michaud non ha neppure mosso un dito per disinnescare la bomba.
Mulder
: Sì, certo, ha lasciato che gli esplodesse in faccia.
Kurtzweil
: C'è una domanda che non si è posto nessuno: perché quel palazzo? E non gli uffici federali?
Mulder
: Gli uffici federali sono troppo sorvegliati.
Kurtzweil
: No. Hanno piazzato la bomba nel palazzo di fronte perché c'erano anche lì degli uffici federali. Il Nucleo Federale Gestione Emergenze aveva allestito con discrezione un centro quarantena, dove sono stati trovati i corpi. Ma qui viene il bello. La cosa che lei non sa, e non sarebbe andato a verificare, è che il bambino e i pompieri erano già cadaveri.
Mulder
: Prima dell'esplosione?
Kurtzweil
: Sì, precisamente.
Mulder
: Darius Michaud aveva ventitré anni di servizio.
Kurtzweil
: Michaud era un patriota. Quelli a cui aveva giurato fedeltà sanno come muoversi, a Dallas. Hanno fatto saltare in aria quel palazzo per nascondere qualcosa, forse qualcosa a cui non erano preparati.
Mulder
: Avrebbero messo in piedi quell'inferno solo per far sparire i corpi di tre pompieri?
Kurtzweil
: Non dimentichi il bambino.
Mulder
: Lei dice un sacco di cazzate.
Kurtzweil
: Eh, eh, eh! Ne è sicuro?
Mulder
: Arlington, per favore. Anzi, guardi, no, voglio andare a Georgetown. A Georgetown, sì. Ti ho svegliata. Ti ho svegliata?
Scully
: No.
Mulder
: Come no? Sono le tre.
Scully
: Ma sei ubriaco?
Mulder
: Sì, sì, fino a mezz'ora fa ero ubriaco, sì.
Scully
: Cioè prima o dopo avere deciso di venire qui?
Mulder
: È una domanda un po' impegnativa.
Scully
: Vattene a casa.
Mulder
: No, vèstiti, invece.
Scully
: È tardi.
Mulder
: Vèstiti.
Scully
: Per andare dove?
Mulder
: Vèstiti. Strada facendo ti spiegherò.
Dal film:
X-Files
Scheda film e trama
Frasi del film
Agente
: Sì, d'accordo, restate lì. L'edificio è stato evacuato e ispezionato da cima a fondo, signore. Non c'è traccia di ordigni esplosivi, né di altri oggetti sospetti.
Darius Michaud
: Nell'ispezione avete impiegato i cani?
Agente
: Sì, signore.
Michaud
: Mandateceli di nuovo.
Agente
: Forza e coraggio! Si ricomincia!
Dana Katherine Scully
: Pronto, Mulder, sono io.
Fox William Mulder
: Dove sei?
Scully
: Sul tetto del palazzo.
Mulder
: Trovato qualcosa?
Scully
: No, macché, niente.
Mulder
: Che cos'hai?
Scully
: Non lo so, mi sono fatta dodici piani a piedi, sono accaldata, sto crepando di sete, e in tutta sincerità mi domando cosa ci faccio quassù.
Mulder
: Stai cercando una bomba.
Scully
: Ah, grazie, questo lo so, ma la telefonata parlava degli uffici federali all'altro lato della strada.
Mulder
: Sono già coperti.
Scully
: Mulder, quando viene annunciata per telefono una bomba terrorista, lo scopo razionale che si prefigge l'anonimo informatore è metterci in condizione di trovare la bomba. La ragion d'essere del terrorismo è appunto quella di propagare il terrore. Se studiassi le statistiche, individueresti un modello comportamentale standard applicabile a tutti i casi in cui alla minaccia è seguito l'attentato. E se non si opera tenendo conto di questa costante, se ci si ostina a ignorarla, come facciamo noi, abbiamo buone probabilità, nel caso la bomba ci sia, di non trovarla, col rischio che muoia della gente. Mulder? Pronto?
Mulder
: Boom.
Scully
: Accidenti, Mulder!
Mulder
: Non è più di moda rompere gli schemi? Il fattore sorpresa... l'agire a casaccio dell'inopinabilità... Se non impariamo ad anticipare l'imprevedibile, o ad aspettarci l'inaspettato in un universo di infinite possibilità, ci ritroveremo alla mercé di qualsiasi persona o cosa che non possa essere programmata, catalogata, o facilmente codificata. Che cosa ci facciamo quassù, Scully? Fa un caldo infernale.
Scully
: So benissimo che questo incarico ti annoia, ma in un momento simile pensare a ruota libera può solo costarti caro.
Mulder
: Perché mi annoierei?
Scully
: Devi smettere di cercare quello che non c'è. Hanno chiuso gli X-Files. D'ora in poi si seguono le procedure, il protocollo.
Mulder
: Forse dovremmo annunciare una bomba a Houston. Stasera c'è una finalissima allo stadio.
Scully
: E adesso?
Mulder
: È chiusa?
Scully
: Altro che anticipare l'imprevedibile. C'eri cascato.
Mulder
: Ma figurati!
Scully
: Altroché. C'eri cascato eccome!
Mulder
: Ma fammi il favore! Ho visto che fingevi di tirarla.
Agente
: E mi raccomando, senza spingere.
Insegnante
: Forza, nell'ascensore. Entrate due alla volta.
Scully
: Te lo si leggeva in faccia. Hai avuto un momento di panico totale.
Mulder
: Tu non mi hai mai visto nel panico. Quando sono nel panico la mia faccia è questa.
Scully
: Infatti era questa.
Mulder
: Non era questa.
Scully
: Era la faccia che hai fatto, invece. Da bere offri tu.
Mulder
: Cosa vuoi? Coca, Pepsi, una flebo di salina?
Scully
: Qualcosa di dolce. Pronto?
Mulder
: Scully, ho trovato la bomba.
Impiegato
: Per l'economato.
Scully
: Molto spiritoso. Dove sei, Mulder?
Mulder
: Nel locale ristoro.
Scully
: Sei tu che batti?
Mulder
: Sì, trova qualcuno che venga ad aprirmi.
Scully
: Dovrei cascarci?
Mulder
: Hai meno di quattordici minuti per evacuare l'edificio.
Scully
: E piantala, Mulder ...
Mulder
: Tredici e cinquantasei. Tredici e cinquantaquattro. Tredici e cinquantadue. Tredici e cinquanta. Statisticamente, che ti suggerisce?
Scully
: Sta' tranquillo, Mulder, ti faccio uscire di lì. Fate evacuare sùbito il palazzo! Lo voglio sgombro entro dieci minuti! Chiami i vigili del fuoco e faccia bloccare il centro città per un raggio di almeno un chilometro intorno a questa strada!
I Vigilante
: In dieci minuti?
Scully
: Non
deve
pensare!
Deve
alzare il telefono e fare in modo che succeda!
I Vigilante
: È la vigilanza.
II Vigilante
: Attuare procedura di allarme incendio.
Scully
: Qui agente speciale Scully, è urgente. Voglio l'agente speciale in capo Michaud. È andato nel palazzo sbagliato!
Michaud
: Dov'è?
Scully
: L'ha trovato in un distributore automatico, e lui è bloccato nel locale.
Mulder
: Scully, hai presente la faccia che ti ho fatto vedere? Beh, adesso ce l'ho.
Scully
: Allontànati dalla porta, veniamo a prenderti.
Agente
: Attenzione!
Mulder
: Ditemi che c'è dell'innocua gazzosa in quelle taniche.
Michaud
: È di costruzione artigianale, ma devastante. Trenta litri di astrolite. Okay, tutti fuori. Sgombrare la zona.
Agente
: Forza! Muoversi!
Mulder
: Sarà il caso che qualcuno resti con lei.
Michaud
: Vi ho dato un ordine, levatevi di torno, evacuate l'edificio.
Scully
: È in grado di disinnescarlo?
Michaud
: Dovrei riuscirci.
Mulder
: Restano meno di quattro minuti per scoprire se è vero.
Michaud
: Ha sentito cosa ho detto? Fuori.
Scully
: Andiamo, Mulder.
Pompiere
: Tenetevi pronti, e aspettate istruzioni per radio.
I Agente
: Forza! Mandali tutti di qua!
II Agente
: Presto! Salite in macchina!
Scully
: Mulder! Cosa fai?
Mulder
: C'è qualcosa che non quadra!
Scully
: Mulder!
Mulder
: Non mi tornano i conti.
Scully
: Sali in macchina! Non c'è più tempo!
II Agente
: Avanti, sbrigatevi! Forza, forza!
Mulder
: Un'altra volta offri tu.
Dal film:
X-Files
Scheda film e trama
Frasi del film
Tu hai talento, il talento è il più prezioso dono di Dio: non sciuparlo. Ricerca, studia ogni cosa vedi, sottomettila al tuo pennello, ma sappi sempre disvelare l'idea che vi si cela, e massimamente adoperati al fine di attingere al sublime mistero della creazione. Beato l'eletto che vi ha accesso. Non vi è per lui in tutta la natura oggetto vile.
[...]
Preserva la purezza dell'anima tua. Colui che racchiude in sé il talento
deve
essere tra tutti il più puro d'anima. Ad altri vien molto perdonato, ma a lui non è dato perdono.
Nikolaj Gogol
Cit. da
Il Ritratto
Frasi di Nikolaj Gogol
Il lettore non
deve
dunque irritarsi con l'autore se i personaggi apparsi fin qui non hanno incontrato i suoi gusti: la colpa è di Čícikov: qui egli è padrone assoluto, e dove pare a lui, anche noi dobbiamo trascinarci. Da parte nostra, se proprio ci sarà rivolta l'accusa che i personaggi e i caratteri sono squallidi e difformi, diremo soltanto che mai, da principio, si può cogliere per intero l'ampio andamento e le proporzioni d'un'opera.
Nikolaj Gogol
Cit. da
Le anime morte
Frasi di Nikolaj Gogol
Sul modo di curare i malati, io e Christian Ivanovic abbiamo adottato un principio infallibile: assecondare il più possibile il corso della natura. Perché usare tutti quei farmaci che costano un occhio della testa? L'uomo è un essere semplice: se
deve
morire, muore lo stesso; se
deve
riprendersi, si riprende.
[Artemij Filippovic]
Nikolaj Gogol
Cit. da
L'ispettore
Frasi di Nikolaj Gogol
L'etica
deve
formarsi nelle menti a partire dalla coscienza che l'umano è allo stesso tempo individuo, parte di una società, parte di una specie.
Edgar Morin
Cit. da
I sette saperi
Frasi di Edgar Morin
Il 18 giugno sono stato al Consiglio Ue per dire con chiarezza che non accettiamo compromessi al ribasso sulla politica agricola europea. Gli investimenti in questo settore sono fondamentali per i territori. L'Europa
deve
capirlo e
deve
cambiare. Non può ragionare in modo burocratico su ciò che va sulle nostre tavole.
Gian Marco Centinaio
Cit. da
agi.it, intervista, 24 giugno 2018
Frasi di Gian Marco Centinaio
Khan
: Ridurre a metà potenza d'impulso. Dimostriamoci amichevoli...
Joachim
: Ridurre a metà potenza d'impulso.
Sulu
: Reliant nella nostra sezione e stesso quadrante. In rallentamento.
Saavik
: Signore? Mi permette di citarle il Paragrafo 12? All'avvicinarsi di una nave, se le comunicazioni non sono state stabilite...
Spock
: Tenente! L'Ammiraglio Kirk conosce il Regolamento.
Saavik
: Signorsì!
Kirk
: Possibile che il loro sistema di comunicazione non funzioni?
Spock
: Ciò spiegherebbe moltissime cose...
Joachim
: Chiedono comunicazione, Signore.
Khan
: Non gli daremo soddisfazione.
Joachim
: Hanno sempre gli schermi abbassati.
Khan
: Certo! Noi siamo una grande Flotta amichevole. Ah, Kirk, mio vecchio amico, conosci l'antico proverbio di Klingon che dice: "la vendetta è un piatto che è meglio gustare freddo"? Ed è molto freddo... nello spazio.
Kirk
: È tutto molto strano... Allarme giallo!
Saavik
: Energizzare schermi difesa!
Uhura
: È arrivato un messaggio in chiaro: le loro bobine di carica hanno interferito sul loro sistema di comunicazione.
Kirk
: Spock!
Spock
: Controllo. Circuito normale, Ammiraglio.
Joachim
: Non hanno ancora sollevato gli schermi, Signore.
Khan
: Solleviamo i nostri!
Spock
: Stanno alzando gli schermi!
Khan
: Fasatori sul bersaglio!
Joachim
: Fasatori puntati sul bersaglio!
Spock
: Stanno puntando i fasatori!
Kirk
: Su gli schermi!
Khan
: Fuoco!
Kirk
: Faccia alzare quegli schermi, Sulu!
Sulu
: Sto provando, Signore!
Cadetti
: Di qui! Presto, presto! Vieni! Presto, vieni! Dai! Vieni! Forza! Forza! Via! Via!
Sulu
: Non ho abbastanza energia!
Equipaggio
: I visori non funzionano! Lo sportello di destra dell'energizzatore!
Kirk
: Scotty!
Equipaggio
: Attivare! Attivare!
Kirk
: Uhura! Spenga i visori!
Uhura
: Signor Scotty, a rapporto!
Scott
: Siamo a mal partito, Signore! L'energizzatore principale è in avaria!
Kirk
: Provi l'energia ausiliaria!
Scott
: Sì! Sì, Signore!
Kirk
: Rapporto avarie.
Spock
: Sapevano esattamente dove colpirci.
Kirk
: Chi sapeva dove colpirci, e perché?
Spock
: Una cosa è certa: non possiamo fuggire con l'energia ausiliaria.
Kirk
: Visuale! Tutta l'energia sui fasatori!
Spock
: Troppo tardi!
Kirk
: Attenti! Scotty! Cos'è rimasto?
Scott
: Solo le batterie, Signore!Posso inserire le batterie tra pochi minuti!
Kirk
: Non li abbiamo pochi minuti! C'è energia per i fasatori?
Scott
: Per pochi colpi, Signore!
Spock
: Non bastano contro i loro schermi!
Kirk
: Chi diavolo sono?
Uhura
: Ammiraglio! Il Comandante della Reliant sta segnalando! Vuole discutere i termini della nostra resa.
Kirk
: Visuale sullo schermo!
Uhura
: Ma Ammiraglio...
Kirk
: Lo faccia! Finchè siamo in tempo.
Uhura
: Visuale, Signore...
Kirk
: Khan!
Khan
: Lei si ricorda ancora di me, Ammiraglio. Non posso fare a meno di esserne toccato. Io naturalmente mi ricordo di lei.
Kirk
: Che significa quest'attacco? Dov'è l'equipaggio della Reliant?
Khan
: Io credevo che i miei piani fossero più che lampanti. Ho intenzione di prendermi la rivincita su di lei, Ammiraglio. Ho privato di energia la sua nave, e prima di andarmene ho intenzione di toglierle la vita. Ma prima volevo che lei sapesse chi sarà l'autore della sua distruzione.
Kirk
: Khan... Se è me che vuole... mi farò condurre a bordo. Risparmi il mio equipaggio
Khan
: Le faccio una controproposta: accetterò i suoi termini se... se... in aggiunta alla sua persona, lei mi consegnerà i dati e tutto il materiale relativo al Progetto chiamato... Genesi.
Kirk
: Genesi? Che cos'è?
Khan
: Non offenda la mia intelligenza, Kirk.
Kirk
: Mi dia almeno il tempo di richiamare i dati sul computer.
Khan
: Le darò sessanta secondi, Ammiraglio.
Kirk
: Sgombrate la Plancia!
Spock
: Almeno sappiamo che non ha il Genesi.
Kirk
: Continui ad annuire come se le dessi degli ordini. Signor Saavik, elabori i dati della console di comando della Reliant.
Saavik
: La console della Reliant?
Kirk
: Presto!
Khan
: Quarantacinque secondi!
Spock
: Il codice del prefisso?
Kirk
: È tutto quello che abbiamo.
Saavik
: Dati elaborati, Signore!
Khan
: Ammiraglio!
Kirk
: Li stiamo cercando!
Khan
: Ammiraglio!
Kirk
: La prego... La prego
deve
darci tempo. La Sala Comando è distrutta, il computer in avaria.
Khan
: Il tempo è un lusso che non può permettersi, Ammiraglio!
Kirk
: Maledizione!
Khan
: Allora, Ammiraglio?
Kirk
: Fra poco ci siamo, Khan!
Spock
: Il numero di codice della Reliant è: 16309.
Saavik
: Non riesco a capire...
Kirk
:
Deve
imparare perché le cose funzionano su una nave stellare.
Spock
: Ogni nave ha un suo codice...
Kirk
: ... per impedire al nemico di fare ciò che stiamo tentando noi: usare la nostra console per costringere la Reliant ad abbassare i suoi schermi.
Spock
: Sempre che non abbia cambiato codice. È piuttosto intelligente.
Khan
: Quindici secondi, Ammiraglio!
Kirk
: Khan, chi ci assicura che manterrà la parola?
Khan
: Io non ho nessuna parola da mantenere, Ammiraglio. Dal mio punto di vista lei non ha alcuna alternativa.
Kirk
: Lei è stato chiarissimo! Pronti a ricevere la nostra trasmissione! Signor Sulu! Fasatori sul bersaglio, e attendere il mio ordine!
Sulu
: Fasatori puntati!
Khan
: Il tempo è scaduto, Ammiraglio!
Kirk
: Ecco che arriva. Ora, Signor Spock!
Joachim
: Signore! Stanno scendendo i nostri schermi!
Khan
: Li sollevi!
Joachim
: Non ci riesco!
Khan
: Dov'è l'ausiliario? L'ausiliario!
Kirk
: Fuoco! Fuoco!
Khan
: Fuoco! Fuoco!
Joachim
: Non possiamo far fuoco, Signore!
Khan
: Perché non possiamo?
Joachim
: Hanno danneggiato il comando fotonico e la barra warp! Dobbiamo ritirarci!
Khan
: Nooo!
Joachim
: Dobbiamo, Signore!
Khan
: Nooo!
Joachim
: L'Enterprise può aspettare! Non può andare da nessuna parte, Signore!
Sulu
: Ce l'ha fatta!
Kirk
: No, non ho fatto niente! Mi sono fatto sorprendere come un idiota. Sto diventando vecchio. Signor Saavik, continui pure a citare i regolamenti! Vediamo di scoprire a quanto ammontano le nostre avarie.
Dal film:
Star Trek 2 - L'ira di Khan
Scheda film e trama
Frasi del film
Uhura
: Stazione Spaziale Regula 1, prego, rispondete! Dottor Marcus, la prego, risponda! Qui Enterprise che chiama! È inutile, non risponde nessuno da Regula 1.
Spock
: Ma la linea non è bloccata...
Uhura
: No, Signore, è regolare.
Spock
: Ci sono due possibilità: o non sono in grado di rispondere, o non hanno intenzione di rispondere...
Kirk
: Quanto distano?
Spock
: 12 ore e 43 minuti, velocità attuale.
Kirk
: Cedere il Genesi, ha detto. Che significa, in nome di Dio, cederlo a chi?
Spock
: Al di là del riferimento biblico, Ammiraglio, potrebbe agevolare la mia analisi sapere che cos'è Genesi.
Kirk
: Uhura, dica al dottor McCoy di raggiungerci nel mio alloggio.
Uhura
: Signorsì!
Kirk
: Signor Saavik: a lei il Comando.
McCoy
: L'infermeria è in stato di allarme. Qualcuno vuol dirmi cosa sta succedendo?
Kirk
: Computer! Richiesta procedura di sicurezza e accesso al resoconto Progetto Genesi.
Computer
: Identificarsi per retina scan.
Kirk
: Kirk. Ammiraglio James T.
Computer
: Identificazione positiva.
Kirk
: La relazione, prego.
Carol
: Progetto Genesi: questa è una proposta della Federazione.
Spock
: Carol Marcus.
Kirk
: Sì.
Carol
: Cos'è esattamente il Genesi? Beh, per semplificare, Progetto Genesi è la vita dall'assenza di vita. È un processo in cui la struttura molecolare è riorganizzata a livello sub-atomico nella materia che genera vita di uguale massa. Lo stadio 1 dei nostri esperimenti è stato condotto in laboratorio. Lo stadio 2 sarà sperimentato su una coltura in assenza di vita. Lo stadio 3 vedrà il processo tentato su scala planetaria. È nostra intenzione introdurre il dispositivo Genesi in una zona preselezionata di un corpo spaziale privo di vita, una luna o un altro pianeta inanimato. Il dispositivo viene azionato, provocando istantaneamente ciò che noi chiamiamo Effetto Genesi. La materia viene riorganizzata, e il risultato è una rigenerazione vitale. Invece di una luna morta, avremo un pianeta vivente che respira, capace di mantenere qualsiasi forma di vita decidessimo di depositarvi.
Spock
: Affascinante.
Carol
: La luna riorganizzata, simulata qui, rappresenta una frazione minima del potenziale Genesi, e un punto di partenza nel caso la Federazione volesse condurre questi esperimenti su vasta scala. Se consideriamo i problemi cosmici di popolazioni e rifornimento di cibo, l'utilità di questo processo diventa palese. Ciò conclude la nostra proposta. Grazie per la vostra attenzione.
Spock
: È letteralmente la Genesi, Ammiraglio.
Kirk
: La forza della creazione.
Spock
: Hanno portato avanti i loro esperimenti?
Kirk
: Il nastro è stato fatto circa un anno fa. Suppongo abbiano raggiunto lo stadio 2.
McCoy
: Ma non pensate... al pericolo che implica tutto questo? Supponga... supponga che venisse usato dove già esiste la vita...
Spock
: È ovvio che la distruggerebbe, Dottore. A favore della sua nuova Matrice.
McCoy
: La sua nuova Matrice? Lei ha idea di cosa sta dicendo?
Spock
: Non era mia intenzione valutare le sue implicazioni morali, Dottore. Quando si è trattato di storia cosmica, è stato sempre più facile distruggere, che creare.
McCoy
: Ora non più! Ora possiamo fare le due cose contemporaneamente! Secondo il mito, la terra fu creata in sei giorni.E adesso che cosa succede? Adesso arriva Genesi! Ora ve la faremo in sei minuti!
Spock
: Andiamo, Dottor McCoy.
Deve
imparare a dominare le sue passioni. Saranno la sua rovina. La logica consiglia...
McCoy
: La logica? Mio Dio, quest'uomo parla di logica! Noi stiamo parlando di un'apocalisse cosmica! Lei ha sangue Vulcan! Non umano!
Saavik
: Plancia all'Ammiraglio Kirk. I sensori rilevano una nave in avvicinamento rapido nella nostra zona.
Kirk
: È identificata?
Saavik
: Una delle nostre, Ammiraglio. La Reliant.
Spock
: La Reliant?
Kirk
: Provi i canali di emergenza. Visuale, Signor Saavik.
Dal film:
Star Trek 2 - L'ira di Khan
Scheda film e trama
Frasi del film
Sulu
: Liberi e pronti a dirigere, Signore.
Saavik
: Che rotta, Comandante?
Kirk
: A discrezione del Comandante.
Spock
: Signor Sulu? Le do... carta bianca.
Sulu
: Sì, Signore.
David
: Tutto qui?
Carol
: Non credo che sarà possibile infilare altri codici nella memoria del computer. La prossima la progetteremo piùgrande.
David
: E chi sarà a costruirla?
Jedda
: Dottor Marcus? Ho un messaggio in arrivo sul canale superiore. È la Nave Stellare Reliant.
Carol
: Sullo schermo, Jedda.
Chekov
: Rispondete prego! Qui Reliant. Reliant chiama Regula 1. Ripeto, qui la USS Reliant.
Carol
: Comandante, vi sentiamo. Qui Regula 1. Parlate.
Chekov
: Ah! Dottor Marcus! Bene! Siamo in rotta verso di voi, dovremmo arrivare fra tre giorni.
Carol
: Verso di noi? Perché? Come mai? Non vi aspettavamo così presto, Chekov. È successo qualcosa?
Chekov
: No, non è successo niente. Ceti alpha 6 è stato già ispezionato.
Carol
: Ma... io non riesco a capire perchè stiate venendo qui...
Chekov
: Abbiamo ricevuto nuovi ordini. Al nostro arrivo a Regula 1 tutti i materiali del Progetto Genesi saranno trasferiti su questa nave per un immediato esame su Ceti Alpha 6.
David, Jedda, March, Madison
: Ma Capitano! Ma com'è possibile? È impossibile!
Carol
: Volete fare silenzio? Comandante Chekov! Questo è... è del tutto irregolare!
Chekov
: Io ho i miei ordini, Dottore.
David
: Non cedere mamma. Chi ha dato l'ordine?
Chekov
: L'ordine viene dal... dall'Ammiraglio James T. Kirk.
David
: Lo sapevo! Lo sapevo! È fin dall'inizio che i militari vogliono metterci le mani sopra!
Carol
: Questo è assolutamente irregolare, Comandante Chekov! Non permetterò a nessuno, neanche al Comandante della Reliant di mettere piede su Regula 1!I nostri lavori e le attrezzature sono top secret!
Chekov
: Mi dispiace che la prenda così, Dottore. Gli ordini dell'Ammiraglio Kirk sono confermati. La prego, si prepari a consegnarci il Genesi al nostro arrivo, Dottore. Qui Reliant, chiudo.
Khan
: Davvero un ottimo lavoro, Comandante!
Chekov
: Si rende conto, Signore, che cercheranno di contattare l'Ammiraglio Kirk per la conferma dell'ordine?
Saavik
: Aspetti un momento! Grazie, Signore.
Kirk
: Tenente, se non sbaglio lei ha cambiato pettinatura.
Saavik
: Sì, ma nei limiti del regolamento.
Kirk
: Mh-mh.
Saavik
: Vorrei parlarle, Signore.
Kirk
: L'auto espressione non sembra essere un suo problema. Forse è preoccupata per la sua prestazione sulla Kobashi Maru?
Saavik
: Non ho saputo risolvere la situazione
Kirk
: Non c'era nulla da risolvere: un test caratteriale.
Saavik
: Posso chiederle come se l'è cavata lei con il test?
Kirk
: Sì, può chiederlo. Con un po' d'umorismo.
Saavik
: Umorismo ha detto... è un concetto difficile da capire. Non è affatto logico.
Kirk
: Tutto si impara.
McCoy
: Chi ha fermato questo dannato ascensore?
Saavik
: Grazie infinite.
McCoy
: Ha cambiato pettinatura?
Kirk
: Non l'avevo notato.
McCoy
: Meravigliosa quella birra romulana.
Uhura
: Ammiraglio Kirk!
Kirk
: Qui Kirk.
Uhura
: Ho un urgente comunicazione per lei dal laboratorio spaziale Regula 1. Dottor Carol Marcus.
Kirk
: La prendo nel mio alloggio, Uhura.
Uhura
: Signorsì!
McCoy
: Questo è il diluvio, non è pioggia.
Kirk
: Come medico lei dovrebbe capire i pericoli della riapertura di vecchie ferite.
McCoy
: Scusi...
Carol
: Mi senti, Jim?
Kirk
: Ti sento Carol, che cosa c'è? Qual è il problema?
Carol
: Per quale motivo hai deciso di portarci via il Genesi?
Kirk
: Portarvi via il Genesi? Ma che dici? Ma chi? Chi vi vuole portarvi via il Genesi?
Carol
: Riesco a vederti, ma non a sentirti.
Kirk
: Carol!
Carol
: Jim, hai dato tu l'ordine?
Kirk
: Quale ordine? Chi vi porta via il Genesi?
Carol
: Ti prego, aiutaci.
Kirk
: Io...
Carol
: Non permetterò che abbiate il Genesi senza un'appropriata autorizzazione.
Kirk
: Avere il Genesi? Chi ha detto...
Carol
: Con quale autorità potete fare una simile richiesta?
Kirk
: Con l'autorità di nessuno! Io non...
Carol
: Jim, ti prego, fa' qualcosa!
Kirk
: Carol... Uhura, che sta succedendo?
Uhura
: Trasmissione in avaria sull'emittente, Signore.
Kirk
: Chiami il Quartier Generale.
Uhura
: Signorsì!
Kirk
: Voglio parlare col Comando.
Tecnici
: Non possono fare una cosa del genere!
Carol
: Per favore!
Tecnici
: Noi non dobbiamo accettare!
Carol
: Per favore, Signori! Per favore! Si tratta di un errore, non c'è dubbio.
David
: Un errore? Siamo soli qui. Hanno aspettato che tutti fossero in permesso per fare questo. È la Reliant che dev'essere a nostra disposizione e non viceversa!
Madison
: È evidente che la Flotta Stellare non intenda affatto...
Carol
: Non lo so, ma non posso in nessun modo oppormi ad un ordine che...
Madison
: Ma è assurdo!
David
: Quante volte ho tentato di metterti in guardia! I militari hanno sempre strumentalizzato gli scienziati!
Carol
: La Flotta Stellare è rimasta in pace per cento anni, non posso e non voglio aderire alla tua interpretazione di questo fatto!
Jedda
: Dottore, forse ha ragione. Ma per la Reliant? Sta venendo qui.
Kirk
: Abbiamo un problema. Forse c'è qualcosa che non va a Regula 1, ho avuto ordine di indagare.
Spock
: Se la memoria mi sostiene, Regula 1 è un laboratorio di ricerche scientifiche.
Kirk
: Ho detto al Comando della Flotta che la nostra è una nave stellare piena di ragazzi. Ma... siamo l'unica nave nel quadrante. Spock, questi suoi allievi come potrebbero rispondere nel caso dovessero affrontare un emergenza?
Spock
: Come per tutte le cose viventi: ciascuno secondo le sue capacità. Naturalmente, la nave è sua.
Kirk
: No, questo non cambierà niente. Mi porti a Regula 1.
Spock
: Come istruttore in missione di addestramento, sarei lieto di comandare l'Enterprise. Se dobbiamo compiere una missione specifica, è chiaro che a bordo è l'Ufficiale più anziano che
deve
prendere il comando.
Kirk
: Può non essere grave. Una comunicazione alterata. Prenda lei la nave.
Spock
: Ascolti, Jim: credo che lei parta da un falso presupposto. Io sono un Vulcan, non ho un ego che può essere offeso.
Kirk
: Vuole ricordarmi che soltanto la logica detta le sue azioni?
SPOCK Non intendo ricordarle ciò che lei sa benissimo. Se mi permette di essere franco, lei ha commesso uno sbaglio accettando la promozione. Comandare una nave è la mansione che più le si addice. Tutto il resto, è uno spreco di materiale.
Kirk
: Non penso affatto di contraddirla.
Spock
: È molto saggio. In ogni caso, se dovessi invocare la logica, la logica impone chiaramente che le esigenze di molti contano più di quelle di pochi.
Kirk
: O di uno.
Spock
: Lei è il mio diretto superiore, ed è anche mio amico. Io sono stato, e sarò sempre, suo amico.
Kirk
: Fermare energizzatori.
Sulu
: Fermare energizzatori.
Kirk
: Interfono. Si presenta una situazione d'emergenza. Per ordine del Comando della Flotta, da questo momento, ore 18, assumo io il comando di questa nave. L'Ufficiale in II lo annoti sul giornale di bordo. Tracciare nuova rotta per il laboratorio Spaziale Regula 1. Sala Macchine. Signor Scott!
Scott
: Signorsì!
Kirk
: Procederemo a velocità warp.
Scott
: Signorsì!
Sulu
: Rotta tracciata per Regula 1.
Kirk
: Avviare motori Warp.
Saavik
: Avviare motori warp.
Sulu
: Pronti, Signore.
Kirk
: So che nessuno di voi si aspettava questo, mi dispiace. Ma devo chiedervi di crescere più in fretta di quanto pensavate di fare. Warp 5, Signor Sulu.
Sulu
: Per fortuna doveva essere una crocera d'addestramento...
Seguace
: Signore! Rotta d'intercettamento Enterprise.
Khan
: Eccellente! Navigatore.
Joachim
: Signore! Posso parlare? Noi siamo tutti con lei. Ma rifletta su questo: siamo liberi. Abbiamo una nave e i mezzi per andare dove vogliamo. Siamo sfuggiti per sempre all'esilio su Ceti Alpha 5. Lei ha dato prova del suo superiore intelletto, e ha debellato i piani dell'Ammiraglio Kirk. Non ha bisogno di sconfiggerlo di nuovo.
Khan
: Kirk vuole provocarmi. Vuole provocarmi e io lo distruggerò! Gli darò la caccia fino alle lune della Nibia, e fino ad Antares, e al suo Maelstrom, e fino alle fiamme della perdizione, prima di arrendermi a lui! Pronti a correggere la rotta!
Dal film:
Star Trek 2 - L'ira di Khan
Scheda film e trama
Frasi del film
Chi più dà più riceve voti, è la legge del mercato elettorale. Ma un Paese
deve
sapere anche come si crea la ricchezza.
Piero Angela
Cit. da
corriere.it, intervista, 29 giugno 2018
Frasi di Piero Angela
Per la cultura di stampo crociano la tecnologia è l'intendenza come si diceva una volta. Si dà per scontata, eppure senza perdi la guerra. Il nostro ruolo di divulgatori, in tv come nei giornali, non è tanto quello di spiegare le teorie scientifiche. Questo è il ruolo della scuola. Il nostro è spiegare quali conseguenze avranno queste scoperte e innovazioni in vari campi della conoscenza. Alla fine di questi discorsi non è che la gente
deve
conoscere tutto dei computer, basta che ne comprenda l'importanza che ha la ricerca in innovazione e dunque l'importanza di investire in uomini e mezzi.
Piero Angela
Cit. da
corriere.it, intervista, 29 giugno 2018
Frasi di Piero Angela
Chi ha diritto ad avere una scorta la
deve
avere e sono le autorità competenti a dover decidere. Di Saviano apprezzo il grande sforzo che ha fatto per divulgare certi temi.
Elisabetta Trenta
Cit. da
formiche.net, 24 giugno 2018
Frasi di Elisabetta Trenta
Vogliamo europizzare la questione delle migrazioni. L'Europa
deve
farsene carico. Solo se si abbassano i toni si arriva a risolvere il problema e la soluzione
deve
essere europea.
Elisabetta Trenta
Cit. da
formiche.net, 24 giugno 2018
Frasi di Elisabetta Trenta
Ci sono baci che non valgono niente. Per essere veramente bello, un bacio
deve
significare qualcosa.
Deve
essere con qualcuno che non riesci a toglierti dalla testa.
Deve
farti dimenticare di riprendere fiato.
Anonimo
Il tema dell'accesso al mondo universitario
deve
essere affrontato con serietà e
deve
tornare ad avere un peso nell'agenda dell'Italia. Non possiamo permetterci che studentesse e studenti rimangano fuori dai percorsi formativi. Ci impegneremo a trovare soluzioni adeguate e lavoreremo sull'orientamento, decisivo per sostenere i ragazzi nelle loro scelte.
Marco Bussetti
Cit. da
ilsole24ore.com, 26 giugno 2018
Frasi di Marco Bussetti
Uomo
:
deve
rispondere al Lord del sigillo privato.
Winston Churchill
: Sono sigillato in gabinetto... penso di potermi occupare solo di una cacca alla volta.
Dal film:
L'ora più buia
Scheda film e trama
Frasi del film
Si discute di cittadinanza digitale, un concetto che
deve
essere esplorato e ci sono diversi modi per farlo. Basta guardare come questa forma di cittadinanza è stata interpretata in Estonia, dove oltre il 30% delle persone vota da casa e qualunque attività governativa rivolta ai cittadini può essere fatta da casa, non è necessario rivolgersi a un ufficio fisico. Oggi c'è un nuovo modo di gestire la cittadinanza digitale e oggi finalmente iniziamo a parlarne.
Davide Casaleggio
Cit. da
formiche.net, intervista, 7 aprile 2018
Frasi di Davide Casaleggio
I grandi spacciatori di droga, che sono i nemici principali della nostra gioventù, devono essere impiccati agli alberi delle nostre città. Perché meritano non soltanto la pena di morte, ma meritano la pubblica esecrazione, e la condanna
deve
essere talmente vistosa da togliere a chichessia la voglia di spacciare droga in grandi quantità.
[da un comizio tenuto in Roma per la campagna elettorale, elezioni politiche 1987]
Giorgio Almirante
Frasi di Giorgio Almirante
Le forti tensioni militari tra Nord e Sud devono attenuarsi e
deve
prevalere un clima pacifico. Finché siamo in una situazione instabile che non è né di guerra né di pace, il Nord e il Sud non possono garantire il successo delle Olimpiadi, sedersi a parlare o fare passi verso la riunificazione.
Kim Jong-un
Cit. da
Dal messaggio di fine anno (2017)
Frasi di Kim Jong-un
Ancora
deve
iniziare il programma e già se ne parla male? Dobbiamo vivere di più la giornata e far bene quello che stiamo facendo adesso. Se il commento arriva da qualcuno che ha fatto più di me, ben venga, guardo e imparo. Se ha fatto meno di me, è solo invidia, neanche lo guardo.
Massimiliano Ossini
Cit. da
tvblog.it, intervista, 31 maggio 2018
Frasi di Massimiliano Ossini
Tanti genitori che dopo la Cresima dei figli dicono: Ci siamo liberati di questo peso, ora ci rivediamo per il matrimonio. Con queste premesse, poi è logico che un adolescente, che vede i genitori come degli esempi da seguire, si allontani dalla vita della parrocchia e spesso anche dall'esperienza religiosa. Però mi ricordo sempre le parole di Giovanni Paolo II sul fatto che se la gente non va più in chiesa è la Chiesa che
deve
andare a riprendersi la gente.
Massimiliano Ossini
Cit. da
famigliacristiana.it, intervista, 17 novembre 2017
Frasi di Massimiliano Ossini
Giovane amico, se ami questo è il miracolo della vita. Entra nel sogno con occhi aperti e vivilo con amore fermo. Il sogno non vissuto è una stella da lasciare in cielo. Ama la tua donna senza chiedere altro all'infuori dell'eterna domanda che fa vivere di nostalgia i vecchi cuori. Ma ricordati che più ti amerà e meno te lo saprà dire.
Guardala negli occhi affinché le dita si vincolino con il disperato desiderio di unirsi ancora; e le mani e gli occhi dicano le sicure promesse del vostro domani. Ma ricorda ancora, che se i corpi si riflettono negli occhi, le anime si vedono nelle sventure.
Non sentirti umiliato nel riconoscere una sua qualità che non possiedi. Non crederti superiore poiché solo la vita dirà la vostra diversa sventura.
Non imporre la tua volontà a parole, ma soltanto con l'esempio. Questa sposa, tua compagna di quell'ignoto cammino che è la vita, amala e difendila, poiché domani ti potrà essere di rifugio.
E sii sincero giovane amico, se l'amore sarà forte ogni destino vi farà sorridere. Amala come il sole che invochi al mattino.
Rispettala come un fiore che aspetta la luce dell'amore. Sii questo per lei, e poiché questo
deve
essere lei per te, ringraziate insieme Dio, che vi ha concesso la grazia più luminosa della vita!
Sant'Agostino
Commenti:
2
Frasi di Sant'Agostino
Appena arrivato in ministero ho voluto incontrate tutti i dipendenti, per far capire che ci
deve
essere un nuovo rapporto tra la politica e chi lavora nell'amministrazione.
Alfonso Bonafede
Cit. da
Il Fatto Quotidiano, intervista, 7 giugno 2018
Frasi di Alfonso Bonafede
L'Unione Europea ha un bilancio minuscolo, pari all'1% del Pil totale, quando il bilancio federale degli Usa è quasi il 25%. Così ogni Stato
deve
usare il proprio per stimolare l'economia, spendendo o i soldi che ha o se non ne ha, facendo debiti. Tutto questo non fa altro che amplificare le asimmetrie fra i paesi dell'Unione. Vogliamo ripartire da qui? Facciamolo, congeliamo la situazione dei singoli Stati così com'è oggi e dotiamoci di strumenti finanziari europei. Ma servono scelte politiche forti e coraggiose.
Enzo Moavero Milanesi
Cit. da
ilsussidiario.net, intervista, 23 agosto 2016
Frasi di Enzo Moavero Milanesi
Voglio intervenire per potenziare i consultori così di cercare di dissuadere le donne dall'abortire. Sono cattolico, non lo nascondo. Ed è per questo che credo e dico anche che la famiglia sia quella naturale, dove un bambino
deve
avere una mamma e un papà.
Lorenzo Fontana
Cit. da
Corriere.it, 2 giugno 2018
Frasi di Lorenzo Fontana
Per quanto mi riguarda chi compie una violenza sessuale una volta non
deve
poterla compiere più. Stiamo studiando un progetto di legge sulla castrazione chimica.
[Repubblica.it, 11 dicembre 2014]
Matteo Salvini
Frasi di Matteo Salvini
E se un datore di lavoro
deve
evadere le tasse per sopravvivere non è un evasore ma è un eroe.
[Corriere.it, 30 dicembre 2013]
Matteo Salvini
Frasi di Matteo Salvini
Lo spread alto è un problema per l'economia perché determina il tasso di interesse che lo Stato
deve
pagare sul mercato per finanziarsi. Ma uno spread alto a catena è un problema anche per le banche, le imprese e le famiglie. Il costo del denaro cresce per tutti. Se va fuori controllo non vanno in crisi solo i conti pubblici ma anche le banche che hanno acquistato molti titoli di Stato e questo a sua volta si ripercuote su imprese e famiglie che hanno difficoltà a prendere soldi in prestito. L'economia si blocca come è successo nel 2011, ben prima che arrivasse l'austerità di Mario Monti.
Carlo Cottarelli
Cit. da
tiscali.it, intervista, 24 maggio 2018
Frasi di Carlo Cottarelli
Deve
fare tutto il possibile per non perderla e, se ci riesce, la sua vita sarà il ritratto della felicità.
Ira Levinson
Dal film:
La risposta è nelle stelle
Scheda film e trama
Frasi del film
Il mondo andava ancora pel suo verso, mentre non c'era più speranza per lui, roso dal baco al pari di una mela fradicia che
deve
cascare dal ramo, senza forza di muovere un passo sulla sua terra, senza voglia di mandar giù un uovo. Allora, disperato di dover morire, si mise a bastonare anatre e tacchini, a strappar gemme e sementi. Avrebbe voluto distruggere d'un colpo tutto quel ben di Dio che aveva accumulato a poco a poco. Voleva che la sua roba se ne andasse con lui, disperata come lui. Mastro Nardo e il garzone dovettero portarlo di nuovo in paese, più morto che vivo.
Giovanni Verga
Cit. da
Mastro-don Gesualdo
Frasi di Giovanni Verga
Il politicamente corretto, da me soprannominato PC che sta per "polizia cittadina" è nato dall'idea marxista che tutto quello che separa socialmente gli esseri umani
deve
essere bandito per evitare il predominio di un gruppo sociale su un altro. In seguito, ironicamente, il politicamente corretto è diventato uno strumento delle "classi dominanti", l'idea di un comportamento appropriato per mascherare meglio il loro "predominio sociale" e mettersi la coscienza a posto.
Tom Wolfe
Cit. da
Intervista, repubblica.it, 1 gennaio 2018
Frasi di Tom Wolfe
Le squadre di calcio o hanno un retroterra imprenditoriale forte, o fanno una brutta fine. Varese
deve
far giocare i giovani e ripartire da lì senza grilli per la testa.
Giancarlo Giorgetti
Cit. da
varesenews.it, 24 febbraio 2018
Frasi di Giancarlo Giorgetti
Bossi è stato in difficoltà e alcune persone ne hanno approfittato. Lui è una persona buona e paga per questo.
[...]
La sua statura politica
deve
trovare un importante riconoscimento e credo che il percorso per l'autonomia vada intestato a lui.
Giancarlo Giorgetti
Cit. da
varesenews.it, 24 febbraio 2018
Frasi di Giancarlo Giorgetti
[Sulla sua carriera]
A 12, o 14 anni, non è che si vedeva che ero più bravo degli altri. Però, anche se non ero né bello né bravo, c'ero sempre. È stato un percorso graduale in cui ho cercato di alzare il mio livello piano piano. Se vuoi fare salti troppo alti e poi cadi ti fai male. Invece il miglioramento continuo è un atteggiamento che uno
deve
avere anche a 40 anni.
Giorgio Chiellini
Cit. da
Gli equilibri di Giorgio Chiellini - Intervista di Davide Coppo, Undici, nº 19, dicembre 2017-gennaio 2018
Frasi di Giorgio Chiellini
[Sull'affrontare gli avversari]
Gli attaccanti se gli lasci spazio ti fanno sempre gol. Uno
deve
disturbare i movimenti, prevenirli, lavorare su cose che li mandino in corto circuito. Sono sempre stato così, credo che i grandi duelli vadano vissuti anche in questo modo. Non sono di sicuro piacevole da affrontare, ma non sono mai stato scorretto. E poi ormai sono più riflessivo, meno impulsivo.
Giorgio Chiellini
Cit. da
Gli equilibri di Giorgio Chiellini - Intervista di Davide Coppo, Undici, nº 19, dicembre 2017-gennaio 2018
Frasi di Giorgio Chiellini
Quattro principi fondamentali devono soprattutto valere per quanto riguarda Dio: fede, verità, amore, speranza. Bisogna infatti credere, perché l'unica salvezza è la conversione verso Dio: chi ha creduto
deve
quanto più è possibile impegnarsi a conoscere la verità su di lui; chi l'ha conosciuto amare colui che è stato conosciuto; chi l'ha amato, nutrire di buone speranze l'anima tutta la vita.
Porfirio
Cit. da
Lettera a Marcella
Frasi di Porfirio
E tuttavia, se si
deve
dire la verità, si può osservare che non solo in tutti gli animali il ragionamento è presente, ma che in molti di loro presenta i presupposti per svilupparsi fino al grado della perfezione.
Porfirio
Cit. da
De abstinentia
Frasi di Porfirio
Passiamo poi a discutere della giustizia. Visto che i nostri avversari hanno affermato che la si
deve
estendere solo agli esseri simili a noi e pertanto escludono gli animali dal suo dominio, in quanto li ritengono privi di ragione, è venuto il momento di esporre l'opinione vera ‐ ossia quella dei pitagorici ‐ e di mostrare che ogni anima dotata di percezione e di memoria non può che essere razionale.
Porfirio
Cit. da
De abstinentia
Frasi di Porfirio
Come in passato non era lecito agli uomini toccare gli animali, allo stesso modo anche oggi l'atto di ucciderli per trarne nutrimento si
deve
ritenere un'infrazione a tale legge.
[...]
Infatti, se non altro, a comportarci così otterremmo il grande risultato di porre tregua alla violenza che ci infliggiamo reciprocamente. È chiaro infatti che chi ha la sensibilità di declinare la violenza assassina contro i viventi di altre specie, avrà anche l'intelligenza di non fare del male a quelli della sua stessa specie.
Porfirio
Cit. da
De abstinentia
Frasi di Porfirio
La politica è riconoscibile, per sua natura
deve
esserlo. Ma un artista non può stare da una parte o da un'altra.
Ermanno Olmi
Cit. da
Quotidiano nazionale, 10 agosto 2004
Frasi di Ermanno Olmi
Hitler
: Generale Von Greim, io la nomino ora come comandante supremo della Luftwaffe e la promuovo anche generale feldmaresciallo. Sulle sue spalle graverà un'enorme responsabilità, dovrà ricostituire da zero le nostre forze aeree. Troppe persone hanno sbagliato, dovrà essere spietato. La vita non perdona alcuna debolezza. Il cosiddetto senso di umanità è una chiacchiera dei luridi porci! Indulgere alla pietà è un peccato mortale! Io dico che chi mostra pietà verso i deboli tradisce le leggi di natura.
Goebbels
: I forti possono trionfare solo dopo aver estirpato i deboli.
Hitler
: Personalmente per obbedire a questa legge di natura mi sono sempre vietato di provare la minima compassione per chiunque. Ho affrontato ogni resistenza interna nel Reich con la brutale fredda decisione con cui ho stroncato ogni reazione dei popoli stranieri assoggettati. Non è possibile fare altrimenti. Le scimmie, ad esempio, colpiscono a morte qualunque altra scimmia sia estranea alla loro comunità. E quello che è giusto per le scimmie dev'essere giusto, in linea di massima, anche per gli uomini.
[controlla un registro consegnatoli da un generale]
Himmler ha presentato a Lubecca un'offerta di capitolazione alle potenze occidentali tramite il conte Bernadotte. È stata la radio inglese ad annunciarlo. Himmler! Dei tanti che potevano tradire doveva essere proprio Himmler! Il più fido dei miei fidi! Questo è il più vile di tutti i tradimenti! Göring sì, lui è il più corrotto dei corrotti! E Speer anche! Su quale artista si può fare affidamento?! E chiunque altro, di chiunque altro avrei potuto capirlo! Ma Himmler...
deve
avergli dato di volta il cervello per attribuirsi il potere
deve
aver dichiarato che sono malato o forse anche già morto!
Weidling
: Mein Führer, i russi compiono continue azioni di sfondamento, non abbiamo altre riserve, non giungono più rifornimenti per via aerea. Questo vuol dire che non possiamo aspettarci l'arrivo di munizioni.
Mohnke
: A nord i russi sono quasi al ponte di Weidendammer, a est sono a Lustgarten, a sud a Potsdamer Platz, a ovest al Tiergarten, ovvero a tre o quattrocento metri dalla Cancelleria.
Adolf Hitler
: Per quanto potete resistere?
Weidling
: Uno o due giorni al massimo.
Hitler
: Vale anche per il quartiere governativo?
Mohnke
: Sì, Mein Führer.
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
Keitel
: A rischio di ripetermi, la 9ª Armata
deve
ritirarsi o verrà circondata e annientata! Dobbiamo far presto, oppure...
Hitler
: La 9ª Armata non arretrerà di un metro. Dica a Busse che
deve
mantenere la posizione.
Jodl
: Mein Führer, perderemo la 9ª Armata.
Hitler
: Dovremo respingere fuori dai nostri confini la soldataglia sovietica penetrata da Nord e da Oriente, sferrando una controffensiva di inaudita e inarrestabile violenza!
Jodl
: Con quali forze, Mein Führer?
Hitler
: La divisione di Steiner attaccherà qui, da Nord, e si congiungerà con la 9ª Armata.
Krebs
: La 9ª Armata non è in grado di muovere verso Nord, le forze nemiche sovrastano le nostre unità di 10 a 1.
Hitler
: Wenck! Dovrà dare il suo appoggio con la 12ª Armata!
Jodl
: Mein Führer, la 12ª è diretta a Ovest verso l'Elbe.
Hitler
[batte la mano sul tavolo]
: E allora faccia subito dietro-front!
Jodl
: Scoprendo il fronte occidentale...!
Hitler
: Basta coi suoi dubbi, esegua i miei ordini! A me sembra di essere stato abbastanza chiaro, Jodl!
Goebbels
: Prima o poi le potenze occidentali capiranno che solo noi possiamo bloccare i bolscevichi, che siamo l'ultimo baluardo contro le orde asiatiche, dobbiamo tenere Berlino ancora qualche giorno per poter trattare con gli americani.
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
Hitler
[Osservando il plastico della Nuova Berlino]
: Caro Speer, i bombardamenti sulle nostre città hanno un lato positivo, è molto più facile sgomberare le macerie che dover abbattere gli edifici. Una volta vinta la guerra potremo ricostruire le città molto più in fretta. Quante ore abbiamo trascorso insieme a studiare i piani della Nuova Berlino, lei è un uomo di genio Speer. Davvero, solo io e lei siamo arrivati a capire che non sarebbe certo immaginabile un Terzo Reich di negozi e impianti industriali, solo grandi alberghi e grattacieli. Questo Terzo Reich diverrà uno scrigno per l'arte e per la cultura e dovrà restarlo per millenni, abbiamo davanti agli occhi le città antiche, le acropoli, vediamo le città del medioevo con i loro duomi e sappiamo che gli uomini hanno bisogno di un punto di riferimento. Eh già Speer, questa era la mia grande visione e lo è ancora adesso.
Fegelein
: Mein Führer, per poter realizzare i suoi progetti dovrà lasciare Berlino. Eva, diglielo anche tu.
Eva Braun
: È il Führer, sa cos'è giusto fare...
Traudl Junge
: Lei
deve
lasciare Berlino, lo dicono tutti, i russi stanno per tagliarci fuori.
Hitler
: Non posso farlo, bambina, mi vedrei come un monaco tibetano che dopo la preghiera se ne va con la ciotola delle offerte vuota, no, resterò a Berlino. Rovescerò la situazione o soccomberò. Speer, che cosa pensa lei?
Speer
: Che dovrà restare in scena finché non calerà il sipario.
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
Himmler ha presentato a Lubecca un'offerta di capitolazione alle potenze occidentali tramite il conte Bernadotte. È stata la radio inglese ad annunciarlo. Himmler! Dei tanti che potevano tradire doveva essere proprio Himmler! Il più fido dei miei fidi! Questo è il più vile di tutti i tradimenti! Göring sì, lui è il più corrotto dei corrotti! E Speer anche! Su quale artista si può fare affidamento?! E chiunque altro, di chiunque altro avrei potuto capirlo! Ma Himmler...
deve
avergli dato di volta il cervello per attribuirsi il potere
deve
aver dichiarato che sono malato o forse anche già morto!
Adolf Hitler
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
Assistente del Dottor Buttafava
: Il carcere costruito così mi sembra troppo comodo!
Totò sindaco
: E comodo
deve
essere se volete attirare i clienti!
Pietro-Paolo-Totò
Dal film:
Totò terzo uomo
Scheda film e trama
Frasi del film
Il potere dei preti dipende dalla superstizione e dalla credulità del popolo. Essi non hanno alcun interesse per la sua formazione superiore; più ignorante è, più docilmente li seguirà... Nella religione, il primo scopo dei preti è quello di reprimere la curiosità degli uomini, impedire l'analisi di tutte quelle dottrine la cui assurdità è troppo evidente perché possa rimanere nascosta... L'uomo viene al mondo ignorante, ma non stupido; se viene reso tale, questo avviene non senza fatica. Si devono impiegare molta arte e astuzia per giungere a questo risultato, per spegnere in lui la scintilla naturale; e l'educazione
deve
accumulare un errore sopra l'altro... Ma non c'è niente che la violenza dei preti non possa raggiungere con l'aiuto della superstizione; in questo modo essa fa rigare dritto il popolo ... e con ciò si distruggono i veri fondamenti della moralità.
Claude-Adrien Helvétius
Frasi di Claude-Adrien Helvétius
Se per educazione si intende semplicemente quella che si riceve negli stessi luoghi, e da parte degli stessi maestri, essa risulta allora la medesima per un'infinità di uomini.
Ma se a questo termine si attribuisce un significato più autentico e più esteso, comprensivo di tutto quello che coopera alla nostra istruzione, si può dire che nessuno riceve la stessa educazione. Infatti ognuno ha per propri maestri, per così dire, la forma di governo sotto la quale vive, i suoi amici, le sue amanti, la gente da cui è circondato, le sue letture, e infine il caso - cioè un'infinità di avvenimenti di cui, per la nostra ignoranza, non siamo in grado di scorgere la concatenazione e le cause. Questo caso ha una parte assai maggiore di quella che si ritiene nella nostra educazione. Esso pone certi oggetti sotto i nostri occhi, ed è quindi occasione delle idee più felici; talvolta esso ci conduce alle più grandi scoperte.
[...]
La maggior parte degli avvenimenti deriva da piccole cause: noi le ignoriamo poiché la maggior parte degli storici le hanno ignorate anch'essi, oppure perché essi non hanno avuto occhio per percepirle. È pur vero che, a questo proposito, lo spirito può riparare alle loro omissioni: la conoscenza di certi princípi supplisce facilmente alla conoscenza di certi fatti. Perciò - senza arrestarci più a dimostrare la parte esercitata dal caso in questo mondo - si
deve
concludere che, se sotto il nome di educazione si comprende in generale tutto ciò che contribuisce alla nostra istruzione, anche il caso
deve
necessariamente rientrarvi. Nessuno si trova infatti nello stesso concorso di circostanze, e nessuno riceve precisamente la medesima educazione.
Claude-Adrien Helvétius
Cit. da
Dello spirito
Frasi di Claude-Adrien Helvétius
Ll medium non
deve
essere solo ammirato:
deve
essere anche temuto. È bene cioè che il pubblico abbia di lui anche un certo timore, così come si ha timore per le cose soprannaturali. In questo modo il medium si può porre meglio al riparo da eventuali controlli che qualche cliente dubbioso avesse in mente di fare. Infatti, così come nessuno osa tirare la barba a uno iettatore (per timore di rappresaglie «psichiche»), analogamente, se si crea un clima di timore, ben pochi osano mettersi contro il medium, pensando che egli potrebbe vendicarsi con «fluidi negativi» sulla salute, sulle finanze, sull'amore ecc.
Piero Angela
Cit. da
Viaggio nel mondo del paranormale
Frasi di Piero Angela
La divulgazione
deve
infatti fare i conti con questi due problemi, che richiedono competenza e immaginazione: cioè da un lato comprendere nel modo giusto le cose, interpretandole adeguatamente per trasferirle in un diverso linguaggio: dall'altro essere non solo chiari ma anche non-noiosi, pur mantenendo integro il messaggio (anzi, non aver paura di esser divertenti: l'umorismo è uno dei compagni di strada dell'intelligenza).
Per queste ragioni, paradossalmente, si può dire che è più difficile... essere facili. Tutti, infatti, sono capaci di parlare o di scrivere in modo oscuro e noioso: la chiarezza e la semplicità invece sono scomode. Non solo perché richiedono più sforzo e più talento, ma perché quando si è costretti a essere chiari non si può barare. Sappiamo tutti, per esperienza, che le parole possono spesso servire da cortina fumogena per nascondere i pensieri. O per nascondere la propria ignoranza su certi argomenti. Rimanendo nel vago e nell'ambiguo, si riescono più facilmente a mascherare i buchi. Invece, quando si è obbligati a esser semplici, bisogna dimostrare di aver capito davvero. Anzi di essere arrivati al nocciolo della questione e di averne individuato i meccanismi.
Piero Angela
Cit. da
Viaggi nella scienza
Frasi di Piero Angela
Per cultura si
deve
intendere
[...]
la capacità globale di rispondere in modo adeguato ai problemi di sopravvivenza che una società
deve
affrontare. A ogni livello: energetico, agricolo, industriale, educativo, mentale, comportamentale. Vale a dire, la capacità di capire il proprio tempo, di individuare le grandi leve che producono i veri cambiamenti, e di utilizzarle per adattarsi, anche mentalmente, al proprio ambiente (o per adattare l'ambiente a sé).
Piero Angela
Cit. da
Nel buio degli anni luce
Frasi di Piero Angela
Data la rapidità crescente dei cambiamenti culturali è difficilmente pensabile che un genitore, per quanto «moderno», possa trasmettere al figlio un modello valido per il resto della vita: ciò sarebbe molto presuntuoso e poco intelligente.
Deve
invece cercare di stimolare la sua capacità di giudicare le situazioni e di trovare le risposte giuste. Non
deve
cioè insegnargli un percorso, ma insegnargli a guidare.
Piero Angela
Cit. da
Da zero a tre anni
Frasi di Piero Angela
L'uomo
deve
dubitare: il dubbio è un atteggiamento di ricerca, di esplorazione: la certezza, soprattutto quella ideologica o dogmatica, possono forse renderlo più integrato, e in un certo senso più felice, ma con un costo intellettuale molto elevato, che è quello della sua rinuncia a dubitare, esplorare, e quindi pensare.
Piero Angela
Cit. da
Da zero a tre anni
Frasi di Piero Angela
Per un genitore è importante capire che suo figlio più ancora che un ingegnere o un medico,
deve
saper diventare un uomo.
Questa costruzione comincia sin dall'inizio, stimolando nei piccoli la curiosità, l'interesse, il ragionamento, l'immaginazione.
Non bisogna quindi confondere il bersaglio: non si tratta di insegnare al bambino delle cose, ma insegnare a imparare attraverso le cose.
Piero Angela
Cit. da
Da zero a tre anni
Commenti:
3
Frasi di Piero Angela
Sarebbe bene capire un po' meglio cosa erano i dinosauri. Il fatto che fossero rettili infatti non
deve
portare a credere che fossero parenti stretti con quelli che vediamo oggi, perché in realtà i dinosauri avevano poco a che fare con gli altri rettili, anche a quelli apparentemente più simili, come lucertole o iguane.
Piero Angela
Frasi di Piero Angela
Il tipo di ambiente in cui abbiamo sviluppato Google, il motivo per cui siamo riusciti a sviluppare un motore di ricerca, è che il web era così aperto. Una volta che hai troppe regole, ciò bloccherà l'innovazione.
[The kind of environment that we
deve
loped Google in, the reason that we were able to
deve
lop a search engine, is the web was so open. Once you get too many rules, that will stifle innovation.]
Sergey Brin
Frasi di Sergey Brin
Né l'intimità della tua fronte chiara come una festa
|
né l'abitudine del tuo corpo, ancora misterioso e tacito e da bambina,
|
né la successione della tua vita assumendo parole o silenzi
|
saranno favore tanto misterioso
|
come guardare il tuo sonno implicato
|
nella veglia delle mie braccia.
|
Vergine miracolosamente un'altra volta per la virtù assolutoria del sonno,
|
quieta e splendente come una felicità che la memoria sceglie,
|
mi darai quella sponda della tua vita che tu stessa non hai.
|
Gettato alla quiete,
|
scorgerò quella spiaggia ultima del tuo essere
|
e ti vedrò per la prima volta, forse,
|
come Dio
deve
vederti,
|
sbaragliata la finzione del Tempo,
|
senza l'amore, senza di me.
Jorge Luis Borges
Titolo della poesia:
Amorosa anticipazione
Frasi di Jorge Luis Borges
Prevedo che l'uomo si rassegnerà a imprese sempre più atroci; presto ci saranno solo guerrieri e banditi; vi do questo consiglio: L'esecutore di un'impresa atroce
deve
immaginare di averla già compiuta,
deve
imporsi un avvenire altrettanto irrevocabile del passato.
Jorge Luis Borges
Cit. da
Il giardino dai sentieri che si biforcano
Frasi di Jorge Luis Borges
Ogni uomo
deve
essere capace di tutte le idee, e penso che in futuro lo sarà.
Jorge Luis Borges
Cit. da
Pierre Menard, autore del Don Chisciotte
Frasi di Jorge Luis Borges
Protagora, cui si
deve
la celebre massima: l'uomo è misura di tutte le cose.
Gianrico Carofiglio
Cit. da
Il bordo vertiginoso delle cose
Frasi di Gianrico Carofiglio
Impiegato di banca
: Lei non
deve
chiudere il conto. Non c'è alcun onere se anche lascia in sospeso...
Molina
: Tante grazie. Ha una busta, per favore? Grazie.
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Molina
: Portava un lungo abito di lamè nero, che le aderiva come un guanto. Ma la poverina era prigioniera di una gigantesca rete di ragno, prodotta dal suo stesso corpo. Un giorno un naufrago approdò sulla spiaggia. Lei lo nutrì, e gli medicò le ferite. Lo curò con amore, e lo riportò alla vita. Quando lui si svegliò, guardò intensamente la Donna Ragno e vide... una lacrima perfetta che scivolava da sotto la sua maschera.
Valentin
: Perché piangeva?
Molina
: Non lo so. Perché chiedi sempre una spiegazione? Valentin, sono tanto stanco. Sono stanco di soffrire. Non sei solo tu che stai male. Tu non sai, io sto tanto male dentro.
Valentin
: Dov'è che ti fa male?
Molina
: Eh... il collo e le spalle. Perché la malinconia
deve
sempre concentrarsi nello stesso posto? Per favore, non toccarmi.
Valentin
: Un amico non può nemmeno toccarti?
Molina
: Mi fa stare solo peggio.
Valentin
: Perché?
Molina
: Perché mi sono innamorato di te. Scusami, Valentin, vorrei che non fosse mai successo.
Valentin
: Lo capisco. Non c'è niente da vergognarsi. Posso toccarti ora?
Molina
: Se non ti fa schifo mi piacerebbe. Posso toccare la tua ferita?
Valentin
: Certo.
Molina
: Fa' di me ciò che vuoi, perché è questo che voglio. Se non ti fa schifo.
Valentin
: D'accordo.
Molina
: Sei tanto carino con me.
Valentin
: No, sei tu che sei carino.
Molina
: Aspetta. Sono schiacciato contro il muro. Così va meglio. Sai, quando mi sono svegliato mi sono messo una mano sulla tempia, per sentire la mia ferita.
Valentin
: Tu non hai nessuna ferita.
Molina
: Come se non fossi più io, in qualche modo. Come fossi tu. Senti, non parliamone più. Non parliamo più di niente. Te lo chiedo solo per stamattina. Non ti interessa sapere il perché?
Valentin
: Perché?
Molina
: Perché sono veramente felice, e non voglio sciupare tutto questo. La cosa più bella quando ci si sente felici, eh, è che sembra che non si sarà mai più infelici.
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Valentin
: Ah, splendido. Sto morendo di fame.
Molina
: No, prendi questo, ce n'è il doppio. È troppo per me.
Valentin
: Questi bastardi vorrebbero che litigassimo per questo. Prendilo tu.
Molina
: Ne hai bisogno molto più di me. Ti prego, ti prego, ti rinforzi.
Valentin
: Non discutere! Prendilo!
Molina
: Posso avere un cucchiaio? Grazie. Ah!
Valentin
: Che cos'hai? Hai paura di ingrassare?
Molina
: No. Ah!
Valentin
: Questa sbobba non è male oggi.
Molina
: Hm-hm. Valentin... quando ti ho detto che dovevi scrivere alla tua ragazza, volevo dire che tu le dicessi che l'ami. È tanto bello ricevere una lettera da chi si ama...
Valentin
: Tu sei pazzo. Una lettera sarebbe come denunciarla. Il solo motivo per cui sono ancora vivo è perché vogliono informazioni da me. E se qualcuno tentasse di salvarmi, mi ammazzerebbero sùbito.
Molina
: Valentin, per favore, non parlare in questo modo.
Valentin
: La stessa cosa potrebbe accadere a lei proprio ora.
Molina
: Tu l'ami molto, non è vero? L'amore dovrebbe sempre venire prima.
Valentin
: Magnifico! Ma ora vorrei mangiare in pace!
Molina
: Ah! Non preoccuparti. Non ti disturberò. Ah...
Valentin
: Cos'hai ora?
Molina
: Mia madre.
Deve
stare veramente male, altrimenti sarebbe venuta a portarmi il pacco. È già capitato altre volte... Ah...
Valentin
: Mi dispiace di sentirlo.
Molina
: Beh, ti avevo già detto che stava male, ma naturalmente non mi sentivi. Però io non piango solo per questo.
Valentin
: E allora per quale altro motivo?
Molina
: Perché è tanto bello quando due che si amano stanno insieme per tutta la vita. Perché non
deve
essere mai possibile?
Valentin
: Devi essere matto a piangere per una cosa simile.
Molina
: Io piango per tutto ciò che desidero. Tu credi... tu credi proprio di essere il solo a soffrire? Credi che sia facile trovare un vero uomo? Uno che sia umile, ma abbia la sua dignità? Da quanti anni lo sto cercando, da quante notti... Quante facce ho visto piene di disprezzo e di inganno. Vedi, a fare il vetrinista, per quanto possa essere gratificante, a volte alla fine di una giornata ti domandi che cosa significhi tutto ciò. Ti senti in qualche modo vuoto, dentro. Poi, una notte...
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Joseph
: E il tizio biondo con la giacca di pelo di cammello? Anche lui è molto distratto?
Georgette
: Perché anche lui?
Joseph
: Perché anche lui è tornato tre volte nel pomeriggio. 13 e 12. Pelo di cammello. 14 e 50. Pelo di cammello. 16 e 21. Pelo di cammello...
Georgette
: Ma smettila! Smettila! Mi stanno tornando le macchie rosse. Guarda! Ecco, mi guardi, signora Suzanne! Le mie macchie rosse sono tornate! Questo mi fa impazzire!
Suzanne
: Non vorrà ricominciare, eh?
Joseph
: Se avesse la coscienza tranquilla non sarebbe in questo stato però.
Georgette
: Ma... Ma... Oh, non ne posso più. Vado a casa, signora Suzanne. Mai più con gli psicopatici! Più più!
Suzanne
: Senti... Georgette... Geo... La vuole finire di soffocarla così? Una donna
deve
respirare.
Joseph
: Certo, una comincia col voler respirare e poi dopo cambia aria.
Hipolito
: Ah, beh, ma cambiare aria è salutare.
Joseph
: Oh, zitto, scrittore fallito.
Hipolito
: Sì, sì, sì. Sì, sì. Scrittore fallito, destino fallito. Mi piace questa parola. Fallito. Il destino dell'uomo si compie nel fallimento.
Joseph
: Ci siamo, è l'ora dei gargarismi!
Hipolito
: E a forza di fallimenti uno si abitua a non andare mai oltre la brutta copia. La vita è solo un'interminabile replica di uno spettacolo che non avrà mai luogo.
Joseph
: Ah, ah! Ci scommetto che non è nemmeno sua.
Hipolito
: Ah, beh, non credere. Ho qualche idea anch'io, sai?
Joseph
: Ah.
Hipolito
: Ma finisco sempre per farmele fregare. Un po' come a te con le donne.
Joseph
: Cosa vorresti dire?
Hipolito
: Che dovresti cominciare a fartene una ragione.
Joseph
: Senti, bello, parla per te, razza di...
Hipolito
: Razza di cosa? Eh?
Suzanne
: Ma la volete smettere? Smettetela!
Hipolito
: Eh? Razza di cosa?
Suzanne
: Ho detto basta!
Amelie
: Ma che sta succedendo?
Suzanne
: Niente di niente. Georgette ha voluto prendere un po' d'aria, e Joseph fa la guerra punica.
Joseph
: Un po' d'aria, ah! Come Gina? Sai che sta facendo Gina, eh? È uscita con quello con la busta di plastica. Pensate che non abbia notato la manovra? Ah, ah! Sentite qua: prima il bigliettino nella tasca della giacca alle 16 e 8, poi il tizio ritorna qui oggi e via, vanno a prendere una boccata d'aria.
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Georgette
: Chiudete quella porta!
Suzanne
: Che cos'ha? Ti tiene il muso?
Georgette
: Trova che sorrido troppo, adesso.
Suzanne
: Ah, ti preferisce imbronciata.
Georgette
: Beh, con gli uomini, sì.
Suzanne
: Ah!
Narratore
: Nino è in ritardo. Per Amélie ci sono due spiegazioni possibili. La prima: non ha trovato la foto. La seconda: non ha ancora avuto il tempo di ricomporla, perché tre banditi, multirecidivi, che assaltavano una banca, l'hanno preso in ostaggio. Seguiti da tutti i poliziotti della zona, sono riusciti a seminarli, ma lui ha provocato un incidente. Quando ha ripreso conoscenza, non ricordava nulla. Un camionista ex detenuto l'ha raccolto, e credendolo in fuga l'ha messo in un container in partenza per Istambul. Là, è finito tra avventurieri afgani, che gli hanno proposto di andare a rubare testate missilistiche sovietiche. Ma il camion è saltato su una mina alla frontiera col Tagikistan. unico superstite, è stato accolto in un villaggio di montagna, ed è diventato militante mujahiddin. Perciò, Amélie non vede perché
deve
stare in quello stato per uno scemo che mangia la minestra di cavolo per tutta la vita con uno stupido portavasi in testa.
Nino
: Buongiorno.
Gina
: Buongiorno. Che cosa le porto?
Nino
: Un caffè, per piacere.
Gina
: Sì. Un caffè. Ecco il suo caffè...
Nino
: Grazie.
Amelie
: Ormai ha capito. Poserà il cucchiaino. Poi raccoglierà con il dito i granelli di zucchero dal tavolo. Dopodichè si girerà, e a quel punto mi parlerà.
Nino
: Mi scusi. È lei? Sì, è lei, questa.
Amelie
: Eh, no! Gina, mi devi fare un favore. Non portare quel caffè. Gli devi dare questo biglietto.
Gina
: Le tolgo la tazzina sporca. Ecco. Le porto un altro caffè?
Nino
: Ah, no, grazie. Va bene così.
Gina
: Come vuole.
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Nisus
: Un altro. Oh... crocifissione?
Alfonso
: Sì, grazie.
Nisus
: Bene. Esci dalla porta, la fila a sinistra. Una croce a testa. Carceriere?
Brian
: Mi scusi. Ci dev'essere stato uno sbaglio.
Nisus
: Un momento solo, scusi. Carceriere, quanti ne sono già passati?
Carceriere
: Uh?
Nisus
: Dico, quanti ne sono già passati?
Carceriere
: Uh?
Assistente Carceriere
: Uh, d-d-d-d
deve
pa-pa
deve
deve
pa-pa pa parlare ad alta voce, signore, perché lui è s... è s... è s... è s... è sordo come una campa-pa-pana campa-campa-pa-pa-pa-na. È sordo come una campa-pana, signore.
Nisus
: Ah, ah, sì. Quanti prigionieri sono già passati?
Carceriere
: Ehhh, no, no, no, no, no.
Nisus
: Oh, Ponzio.
Assistente
: Io ne ho contati novantaci... io ne ho contati novantaci... novantaci...
Nisus
: Novantaci...
Assistente
: Novantasei, signore.
Nisus
: Ah. Che inutile spreco di vite umane, vero?
Assistente
: N-n-n no, no, no, no, signore. Non per questi b-b-b-b-bastardi, signore. La cr... cr... cr... la.. la cr... cr... cr... la cr... cr... crocifissione è troppo poco per
loro!
Nisus
: Sarà, ma secondo me la crocifissione è una cosa sgradevole.
Assistente
: Oh, no, na, ni, no, na, ne, non come quella che avrei in mente io, signore.
Nisus
: Già
Brian
: Senta...
Nisus
: Allora, crocifissione?
Brian
: Senta, con chi posso parlare?
Nisus
: Beh, e...
Carceriere
: Se ne hai voglia, ne posso trovare quanta ne vuoi.
Nisus
: Come?
Assistente
: No, no, no, no, non gli faccia caso. È so... è so... è so... so... so... so... è ma... matto, signore.
Nisus
: Ma come lo ha avuto questo posto?
Assistente
: Perché era il preferito di Pilato.
Nisus
: Oh...
Carceriere
: Eh, eh!
Sfacciato
: Datti una mossa, c'è gente che non vede l'ora di essere crocifissa qua fuori, ah, ah, ah, ah!
Brian
: Forse mi serve un avvocato.
Nisus
: Eh... ce l'ha qui l'avvocato?
Brian
: No, ma sono un Romano.
Sfacciato
: Perché non ricorri in appello? Tanto abbiamo tempo.
Parvus
: Chiudi quella boccaccia!
Sfacciato
: Tutti uguali, questi Romani. Muscoli tanti, spirito zero. Oooh.
Nisus
: Mi scusi, andiamo un po' di fretta. Ecco, esca dalla porta, prima fila a sinistra. Una croce a testa. Eccomi a lei...
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
Profeta Sangue E Tuoni
: ... e le teste della Bestia saranno mostruose, e il sangue, rosso, succhiato alla fine del sangue e dei denti, e l'intera Babilonia sorgerà per andare incontro al serpente, e in tutto il Paese ci sarà un grande sfregamento di palle, e sarà questo il destino del mondo...
Falso Profeta
: ... avrà una spada a nove lame! Nove lame! Non due, o cinque, o sette, ma nove! Che si abbatteranno su tutti gli sventurati peccatori, e dico proprio a voi che fingete di non capire!
Profeta Noioso
: ... per bocca di Zebedeo è il suo servitore. Si spargerà, tutt'a un tratto la voce che la situazione sta precipitando. E sarà molto difficile capire come stiano veramente le cose. E nemmeno avrà più idea di dove trovare quei piccoli oggettini con il fondo di rafia verde e con un manico solo a destra. A quel punto un amico perderà il martello di un altro amico, e i giovani non sapranno dove sono finite le cose possedute dai loro padri, che i loro padri avevano messo lì la sera prima, verso le otto - otto e mezzo. E così è scritto nel libro di zia Isaia...
Brian
: Quanto costa? Presto!
Harry
: Come?
Brian
: È per mia moglie.
Harry
: Oh. Ah... venti scicla.
Brian
: Okay.
Harry
: Cosa?
Brian
: Ecco qua.
Harry
: Aspetta un momento.
Brian
: Eh?
Harry
: Dobbiamo prima trattare.
Brian
: No, no. Devo andare.
Harry
: Come sarebbe "no, no, no, no"?
Brian
: Non ho tempo. Io...
Harry
: Allora ridammelo.
Brian
: No, scusa, io ti ho già pagato.
Harry
: Burt!
Burt
: Che c'è?
Harry
: Questo qui non vuole trattare.
Burt
: Non vuole trattare?
Brian
: E va bene. Dobbiamo proprio?
Harry
: Cominciamo. Ne voglio venti per questa.
Brian
: Ma io te li ho dati, i venti.
Harry
: Mi vorresti dire che non vale venti scicli questa?
Brian
: No.
Harry
: Guardala. Senti che qualità. Non è mica pelle di pecoro.
Brian
: Va bene, te ne do diciannove.
Harry
: No, no, no, no. Fallo come si
deve
.
Brian
: Cosa?
Harry
: Abbassa prezzo! Questa qui non vale diciannove.
Brian
: Ma se hai appena detto che ne vale venti!
Harry
: Oh, dio Allah... Andiamo, tratta.
Brian
: E va bene, te ne do dieci.
Harry
: Così va meglio. Diecia? Ma stai cercando di insultarmi? Me, con una bisnonna in fin di vita! Diecia?
Brian
: Va bene. Te ne do undici.
Harry
: Vedi che capiscia? Undicia! Ti mangi la lingua Allah! Undicia! Se mi è costata dodici a me, tu me vuo' rovina'!
Brian
: Diciassette?
Harry
: No, no, no, no, diciassette...
Brian
: Diciotto?
Harry
: No, no, no. Devi dire quattordicia.
Brian
: Te ne do quattordici.
Harry
: Quattordicia? Ma tu me vuo' frega'!
Brian
: Ma me l'hai detto tu di dirlo!
Harry
: Ma va' lah!
Brian
: Dimmi che devo dire, presto!
Harry
: Offrimi quattordicia.
Brian
: Te ne do quattordici.
Harry
: Me ne sta offrendo quattordicia per questa!
Brian
: Quindici!
Harry
: Diciassette. Ultima offerta. E se a meno te la da, la testa me possa taglia'.
Brian
: Sedici!
Harry
: Piglia. È una bellezza trattare con te.
Brian
: Grazie.
Harry
: Sai che ti dico? Ti do anche la zucchina.
Brian
: Non mi serve, ma grazie.
Harry
: Burt!
Burt
: Che c'è?
Brian
: Va bene, va bene, ho capito.
Harry
: Dove sono i sedici che mi deva?
Brian
: Te ne ho dati venti.
Harry
: Ah, già, è vero. Allora te ne deva quattro.
Brian
: No, non fa niente, lascia stare.
Harry
: No, aspetta, ce l'ho da qualche parte.
Brian
: Non fa niente. Tienili per la zucca.
Harry
: Quattro? Per quella zucca qua... Quattro? Ma guardala! Ne vale almeno diecia di scicla.
Brian
: Ma se hai detto che me la davi per niente!
Harry
: Certo, ma come un regalo da diecia!
Brian
: Va bene, d'accordo!
Harry
: No, no, non ne vale diecia. Tu sei una capra. Il bello è "Diecia per questa? Hai perso la testa, impara a cumpra'". Ah, beh, fossero tutti pazz'accussì...
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
Ponzio Pilato
: ... fai abbassave leggevmente, e il palco invece me lo tivi giù.
Centurione
: Ave, Cesare!
Pilato
: Ave.
Centurione
: L'unico sopravvissuto, signore.
Pilato
: Ah. Vovesciatelo pev tevva.
Centurione
: Eh?
Pilato
: Vovesciatelo pev tevva.
Centurione
: Ah.
Brian
: Eh!
Pilato
: Hmm. Allova, come ti chiami, Giudeo?
Brian
: Brian, signore.
Pilato
: Bvian, eh?
Brian
: No, no. Brian. Ahi!
Pilato
: Uh, uh, uh, uh. Il delinquentello ha covaggio.
Centurione
: Ha che cosa?
Pilato
: Covaggio.
Centurione
: Sì sì, ha covaggio.
Pilato
: No, dico... è covaggioso. Spavaldo, divei quasi. Ivvuento.
Centurione
: Oh. Verso... le undici, signore.
Pilato
: E così, hai osato un'ivvuzione.
Brian
: Una che, signore?
Pilato
: Pevcuotilo, centuvione, molto vudemente!
Brian
: Aaah!
Centurione
: Oh, scusi! Lo rovescio per terra?
Pilato
: Come?
Centurione
: Dico... lo vovescio pev tevva?
Pilato
: Oh, sì, sì. Pev favove.
Brian
: Aah!
Pilato
: Allova, Giudeo mavamaldo...
Brian
: Io non sono Giudeo. Sono un Romano.
Pilato
: Un Vomano?
Brian
: No, no. Un Romano. Aah!
Pilato
: Tuo padve eva un Vomano? E chi eva?
Brian
: Era un centurione della guarnigione di Gerusalemme, signore.
Pilato
: Sul sevio? E come si chiamava?
Brian
: Minchius Maximus.
Centurione
: Ahh, ah, ah!
Pilato
: C'è nessuno che si chiama così nella guavnigione?
Centurione
: Ma no, signore.
Pilato
: Mi sembvi molto sicuvo. Hai contvollato?
Centurione
: Beh, no, signore. È un soprannome, signore. Come Muzius Scemus o Marco Pisellonio.
Pilato
: Che c'è da vi
deve
su Mavco Pisellonio?
Centurione
: È un nome inventato, signore.
Pilato
: Io ho un cavo amico a Voma che si chiama Mavco Pisellonio. Silenzio! Cos'è quest'insolenza? Tu ti vitvovevai alla scuola dei gladiatovi molto pvesto, se insisti a fave così.
Brian
: Scusi, io posso andare? Aaah!
Pilato
: Quando lo vacconto a Mavco Pisellonio... Ancova? Povtatelo via!
Centurione
: Ma signore, ha solo...
Pilato
: No, no. Lo voglio a battevsi contvo animali fevoci e vabbiosi entvo domani.
Centurione
: Sissignore. Vieni, tu.
Guardia
: Ah, ah, ah, ah!
Pilato
: Io non pevmetto che i miei amici vengano devisi da un soldato semplice! Qualcun altvo è in vena di... visatine... quando nomino il mio amico... Mavco... Pisellonio... Beh, sentiamo a te. Lo tvovi... visibile? Quando dico il nome... Mavco... Pisellonio... Ha una moglie, cosa cvedi? E sai come si chiama? Si chiama... Incontinentia. Incontinentia
Deve
tana. Silenzio! Cos'è questa stovia? È abbastanza chiavo? Ovdino a voi vibelli di fave i bvavi. Silenzio! Silenzio! Cavoli, centuvioni! Pvendetelo! Pvendetelo! Soffiatevi il naso e pvendetemelo!
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
Francis
: Dunque, entriamo qui dal sistema di riscaldamento sotterraneo, risaliamo qui attraverso il salone delle udienze. La stanza da letto della Moglie Di Pilato è qui. Una volta presa sua moglie, informiamo Pilato che è in nostra custodia, e seduta stanca gli facciamo presenti le nostre richieste. Nessuna domanda?
Xerxes
: Quali sono le nostre richieste?
Reg
: Diamo a Pilato due giorni per smantellare l'intero apparato dello Stato imperialista Romano. E, se non accetta, la giustiziamo subito.
Mattia
: Le tagliamo la testa?
Francis
: Come inizio... la testa. E gli mandiamo un orecchio ogni ora e un quarto. Così capisce che non scherziamo.
Reg
: E naturalmente noi preciseremo che si
deve
prendere lui tutta la responsabilità se noi la facciamo a pezzi, e che noi non cederemo mai e poi mai a un vile ricatto!
Commandos
: No al vile ricatto!
Reg
: Ci succhiarunu u sangu, 'sti bastardi! Si preseru tuttu ciò che avevamo. E nun sulu a nuautri, ma ai nostri padri, e ai padri dei nostri padri!
Loretta
: E ai padri dei padri dei padri.
Reg
: Già.
Loretta
: E ai padri dei padri dei padri dei padri.
Reg
: Ci stai scassannu a minchia 'cu 'sta cosa. E in cambio che cosa ci hanno dato loro?
Xerxes
: L'acquedotto.
Reg
: Come?
Xerxes
: L'acquedotto.
Reg
: Ah. Sì, sì. Quello ce l'hanno fatto, è vero.
I Commando
: E anche le fognature.
Loretta
: Oh, sì, le fognature, Reg. Ti ricordi com'era la città prima?
Reg
: Sì, okay, vi concedo che l'acquedotto e le fognature sono due cose che hanno fatto.
Mattia
: E anche le strade.
Francis
: E sì, e sì, vero.
Reg
: Beh, ovviamente, anche le strade. Non c'è neanche bisogno di dirlo, e dai! Ma a parte le fognature, l'acquedotto, e le strade...
II Commando
: L'irrigazione.
Loretta
: Ah...
Xerxes
: La medicina.
Commandos
: Sì. Già. È vero...
III Commando
: La scuola.
Commandos
: Ohh...
Reg
: Okay, okay, fin qui ci siamo.
I Commando
: E il vino.
Commandos
: Sì, è vero, è vero...
Loretta
: Sì!
Francis
: Sì! Quello ci mancherebbe sul serio se i Romani se ne andassero!
Commando
: I bagni pubblici.
Loretta
: E dirò di più: gli asini pubblici in orario. Si circola meglio.
Francis
: Eh, lo sanno mantenere, l'ordine. Solo loro potevano riuscirci, in un paese così.
Commandos
: Eh, eh, eh, eh, eh!
Reg
: Va bene, ma a parte le fognature, vino, medicina, istruzione, asini pubblici in orario, ordine pubblico, irrigazione, strade, spiagge libere non inquinate, bilancia dei pagamenti in attivo... che cosa hanno fatto i Romani per noi?
Xerxes
: Hanno portato la pace.
Reg
: Ah! Figurati! Chiudi il becco!
Mattia
: Sono un povero vecchio. Le mie gambe sono stanche, le mie orecchie sono bianche...
Judith
: Siamo noi, Mattia.
Mattia
: Via libera, ragazzi!
Judith
: E Reg dov'è?
Francis
: Ehm... Oh, Reg! Reg, c'è Judith.
Reg
: È andata storta?
Judith
: Il primo colpo è stato sferrato!
Reg
: Ha scritto la scritta?
Judith
: Sì, cento volte, e a lettere alte tre metri, su tutte le mura del palazzo!
Reg
: Ah, bene. Grandioso. Abbiamo bisogno di attivisti nel movimento, ma... prima di unirti a noi, sappilo: non ce n'è uno qui che non sarebbe felice di morire per liberare il paese dai Romani, una volta per tutte.
Commando
: Beh, uno c'è.
Reg
: Ah, uno c'è? Uno c'è. Ma per il resto, siamo compatti. Sei dei nostri?
Brian
: Sì!
Reg
: D'ora in poi ti chiamerai "Brian, meglio conosciuto come Brian". Digli dell'incursione nel palazzo di Pilato, Francis.
Francis
: Certo. Cospiratori, ecco il piano...
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
Donne
: A morte! Ammaziamolo! Forza! Lascatecelo! Ammazzatelo! Ammazzatelo! Andiamo, uccidetelo! Fateci cominciare! Sì!
Sacerdote
: Sei tu Mattia, sei tu il figlio di Gath?
Mattia
: Devo dire sì?
Guardia
: Sì.
Mattia
: Sì.
Sacerdote
: Sei stato giudicato colpevole dagli Anziani della città d'aver pronunciato invano il nome del Signor. E quindi, in quanto tu sei un blasfemo, devi essere lapidato a mo-o-orte.
Donne
: Ooh...
Mattia
: Senti, avevo appena finito di cenare, e ho solo detto a mia moglie: "Questo pezzo di baccalà è degno di Geova".
Donne
: Oooh!
Mattia
: Solo questo ho detto!
Sacerdote
: Bestemmia! L'ha detto di nuovo!
Donne
: Sì! Sì!
Sacerdote
: Sì! L'avete sentito?
Donne
: Sì! Sì!
Donna
: Sentito!
Sacerdote
: Ci sono per caso delle donne?
Donne
: Uh... ooh... no...
Sacerdote
: Molto bene. In virtù dell'autorità di cui sono investito...
Mattia
: Ehi, aoh! La piantate? Non abbiamo ancora incominciato!
Sacerdote
: Avanti! Chi l'ha tirata? Chi ha tirato la prima pietra?
Donne
: È stata lei! È stata lei! Lui! È stato lui! Lui! Lui! Lui! Lui!
I Donna
: Scusa, eh... credevo avessimo incominciato.
Sacerdote
: In ginocchio! In fondo!
I Donna
: Oh, accidenti!
Sacerdote
: E tutti i giorni ce n'è una! Dov'eravamo rimasti?
Mattia
: Senti, io non credo che sia una bestemmia dire soltanto "Geova".
Donne
: Aaah! L'ha detto! L'ha detto!
Sacerdote
: Guarda che così peggiori la tua situazione!
Mattia
: E che vuoi che peggiori? Peggio di così! Geova! Geova! Geova! Geova!
Sacerdote
: Io ti avverto! Se ti azzardi a dire Geova un'altra volta... Ahi! Avanti! Chi è stato! Chi l'ha tirata?
Mattia
: Ah, ah, ah, ah!
Sacerdote
: Avanti! Voglio saperlo!
Donne
: È stata lei! È stata lei! Lui! Lui! Sì, lui! È stato lui!
Sacerdote
: Sei stato tu?
II Donna
: Sì.
Sacerdote
: Guarda che...
II Donna
: Lui ha detto Geova!
Donne
: Aaah! Aaah!
Sacerdote
: La volete smettere? Fermi! Fatela finita! Basta! State a sentire: nessuno
deve
lapidare nessuno finché non suonerò questo fischietto! Mi sono spiegato? Neppure, e voglio che questo sia molto chiaro, neppure se uno dicesse "Geova"!
Donne
: Aaah!
Sacerdote
: Aaargh!
III Donna
: Strike!
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
Paul
: Il ragazzo è dispiaciuto, Auggie.
Auggie
: Sì? Beh, lo sono anch'io. Tre anni per mettere insieme quei cinquemila dollari. Non ho più un soldo. Posso pagare appena questa birra. Per non parlare della mia credibilità, che è distrutta. Capisci quello che dico? La credibilità. Quindi sono dispiaciuto anch'io. Dispiaciuto come non sono mai stato nella mia vita del cazzo.
Paul
: Il ragazzo ti
deve
dire una cosa, Auggie.
Auggie
: Se
deve
dirmi qualcosa perché non me la dice lui stesso?
Rashid
: È per te.
Auggie
: Per me? Cosa dovrei farci con una busta di carta?
Rashid
: Aprila.
Auggie
: Cos'è, uno scherzo?
Rashid
: No, sono cinquemila dollari.
Auggie
: Non li voglio i tuoi soldi, sciagura vagante. Tanto comunque saranno rubati.
Rashid
: Cosa ti importa da dove vengono? Sono tuoi.
Auggie
: E perché vuoi darmi dei soldi?
Rashid
: Per riavere il lavoro.
Auggie
: Sei uno scemo, uno stronzo del cazzo, lo sai?
Paul
: Non fare lo stupido, Auggie, sta cercando di fare pace con te, non capisci?
Auggie
: Hm. È scemo.
Paul
: No, non lui. Tu sei scemo.
Auggie
: Hai ragione. Solo che non sapevo che tu lo sapessi.
Paul
: Non sapevi che lo sapessi? È scritto dappertutto, a caratteri... a caratteri cubitali. Ora di' qualcosa di gentile a Rashid, per farlo stare meglio.
Auggie
: Fanculo, ragazzino.
Rashid
: Fanculo anche tu, bianco figlio di puttana.
Paul
: Bene. Bene. Tutto a posto.
Dal film:
Smoke
Scheda film e trama
Frasi del film
Raramente gli uomini sono degni di governarsi da sé. Questa fortuna
deve
toccare soltanto a piccoli popoli, che si nascondano in qualche isola o in mezzo a delle montagne, come conigli che vogliono sfuggire agli animali carnivori; ma, a lungo andare, vengono scoperti e divorati.
Voltaire
Cit. da
Dizionario Filosofico
Frasi di Voltaire
Questo libro può essere letto soltanto da persone illuminate; il volgo non è fatto per simili conoscenze: la filosofia non sarà mai il suo retaggio. Coloro che affermano che esistono verità che devono essere nascoste al popolo non devono allarmarsi, il popolo non legge: lavora sei giorni la settimana e il settimo va all'osteria. Insomma, le opere di filosofia sono fatte solo per i filosofi, e ogni uomo dabbene
deve
cercare di essere filosofo, senza piccarsi di esserlo.
[Prefazione di Voltaire al Dizionario filosofico]
Voltaire
Cit. da
Dizionario Filosofico
Frasi di Voltaire
Ai vivi si devono dei riguardi, ai morti si
deve
soltanto la verità.
[Da: Prima lettera a Madame de Genonville sull'Edipo, 1719]
Voltaire
Frasi di Voltaire
Se ci domandiamo come debba venir considerato l'universo, inteso quale un tutto, la prima risposta che si presenta da sé è certamente questa: l'universo è infinito per quanto riguarda lo spazio (e il tempo). Esistono dovunque delle stelle, per cui la densità della materia, sebbene sia molto variabile nei particolari, è nondimeno in media dovunque la stessa. In altre parole: viaggiando attraverso lo spazio in zone comunque lontane, troveremmo dappertutto uno sciame diradato di stelle fisse all'incirca dello stesso genere e della stessa densità. Questa concezione è incompatibile con la teoria di Newton. Secondo quest'ultima l'universo
deve
invece avere una specie di centro in cui la densità delle stelle è massima, e man mano che ci allontaniamo da questo centro la densità delle stelle
deve
diminuire, finché in ultimo, a distanze immense, le succede una zona infinito di vuoto. L'universo sidereo dovrebbe costituire un'isola finita nell'oceano infinito dello spazio.
[Considerazioni sull'universo inteso come un tutto - Part III - Considerations on the Universe as a Whole]
Albert Einstein
Cit. da
Relatività. Esposizione divulgativa
Frasi di Albert Einstein
Eppure ogni teoria è speculativa. Quando i concetti fondamentali di una teoria sono relativamente «vicini all'esperienza» (come per esempio i concetti di forza, pressione, massa), il suo carattere speculativo non è facilmente individuabile. Se, però, una teoria è tale da richiedere l'applicazione di procedimenti logici complessi per raggiungere conclusioni, a partire dalle premesse, che possano essere confrontate con l'osservazione, chiunque acquisisce la consapevolezza della natura speculativa della teoria. In tal caso sorge un sentimento quasi irresistibile di avversione in coloro che non hanno esperienza nell'analisi epistemologica e che non sono consapevoli della natura precaria del pensiero teorico in quei campi che sono loro familiari. D'altro canto, si
deve
ammettere che una teoria ha un vantaggio considerevole se i suoi concetti base e le sue ipotesi fondamentali sono «vicini all'esperienza» ed è certamente giustificata una maggior fiducia in una teoria di questo tipo. Si corre meno il pericolo di andare completamente fuori strada, soprattutto perché ci vuole molto meno tempo e sforzo per invalidare tali teorie con l'esperienza. Eppure, via via che la profondità della nostra conoscenza aumenta, dobbiamo rinunciare a questo vantaggio nella nostra ricerca di semplicità logica e di uniformità nei fondamenti della teoria fisica. Si
deve
ammettere che la relatività è andata oltre le teorie fisiche precedenti nel rinunciare alla «vicinanza all'esperienza» dei concetti fondamentali allo scopo di raggiungere la semplicità logica.
[Sulla teoria generalizzata della gravitazione - Articolo pubblicato su Scientific American, aprile 1950]
Albert Einstein
Frasi di Albert Einstein
Secondo la teoria della relatività generale lo spazio è dotato di proprietà fisiche; in tal senso, un etere esiste, e anzi un spazio privo di etere è inconcepibile, perché non solo la propagazione della luce vi sarebbe impossibile, ma neppure avrebbe senso, per un tale spazio, parlare di regoli di misura e di orologi e neppure, di conseguenza, di distanze spazio-temporali nel senso della fisica. Non si
deve
tuttavia attribuire a tale etere la proprietà che caratterizza i mezzi ponderabili, quella cioè di essere costituito di parti che si possano seguire nel tempo: e neppure è lecito applicare ad esso il concetto di moto.
[L'etere e la teoria della relatività - Dalla lezione inaugurale all'università di Leiden, 5 maggio - poi rinviata al 17 ottobre - 1920]
Albert Einstein
Frasi di Albert Einstein
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