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Indice degli autori
Aforismi Deve - parte 11
Frasi trovate
:
3.420
I tedeschi sono responsabili come intero popolo di questi assassini di massa e come popolo vanno puniti, se nel mondo c'è giustizia e se nelle nazioni la coscienza della responsabilità collettiva non
deve
sparire definitivamente dalla terra. Dietro il partito nazista c'è il popolo tedesco, che ha eletto Hitler dopo che questi aveva manifestato con chiarezza e senza alcuna possibilità di fraintendimento nel suo libro e nei suoi discorsi le sue vergognose intenzioni.
[Agli eroi della battaglia del Ghetto di Varsavia - Dal Bullettin of the Society of Polish Jews, New York, 1944]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Difendo il governo mondiale perché sono convinto che non ci sia altra via percorribile per eliminare il più tremendo pericolo a cui l'uomo si sia mai trovato esposto. L'obiettivo di evitare la distruzione totale
deve
avere la priorità su qualunque altro obiettivo.
[Una risposta agli scienziati sovietici - Bulletin of the Atomic Scientists, IV, febbraio 1948]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Si
deve
tendere alla formazione di individui che agiscano e pensino in modo indipendente, pur vedendo nel servizio della comunità il proprio più alto compito vitale.
[Sull'istruzione - Discorso tenuto ad Albany, 15 ottobre 1936]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
[Su L'evoluzione della fisica]
Il libro
deve
la sua esistenza al fatto che ho dovuto procurare a Infeld, al quale è stata rifiutata una borsa, una fonte temporanea di sostentamento. Insieme abbiamo effettuato un lavoro molto accurato, con una particolare attenzione per gli aspetti epistemologici. (10 aprile 1938; p. 733]
Albert Einstein
Cit. da
Lettere a Maurice Solovine
Frasi di Albert Einstein
Si possono avere buone ragioni per sostenere che la realtà non può essere rappresentata da un campo continuo. I fenomeni quantistici sembrano dimostrare con certezza che un sistema finito di energia finita può essere completamente descritto da un insieme finito di numeri (numeri quantici). Questo non sembra in accordo con una teoria del continuo, e
deve
quindi spingere alla ricerca di una teoria puramente algebrica in grado di descrivere la realtà: Ma nessuno sa come si possono ottenere le basi per una teoria di questo tipo.
Albert Einstein
Cit. da
Il significato della relatività
Frasi di Albert Einstein
Per grandi densità del campo e della materia, le equazioni di campo, e probabilmente anche le variabili del campo che intervengono in esse, non avranno significato reale. Pertanto, non si può supporre che le equazioni valgano per densità elevate del campo o della materia, né si può concludere che l'"inizio dell'espansione"
[dell'universo]
debba corrispondere a una singolarità in senso matematico. Si
deve
solo ricordare che le equazioni
[di campo]
non possono essere estese a queste regioni. Questa considerazione, tuttavia, non altera il fatto che l'"origine del mondo" costituisce realmente un inizio, dal punto di vista dello sviluppo delle stelle e dei sistemi di stelle attualmente esistenti, prima del quale tali stelle e tali sistemi di stelle ancora non esistevano come entità individuali.
Albert Einstein
Cit. da
Il significato della relatività
Frasi di Albert Einstein
È fondamentale quindi la tolleranza per l'individuo da parte della società e dello stato. Indubbiamente lo stato serve a garantire all'individuo quella sicurezza indispensabile per il suo sviluppo. Ma quando lo stato diventa l'elemento principale e l'individuo si trasforma in uno strumento privo di volontà propria, allora si perdono tutti i valori più elevati. Come la roccia
deve
frantumarsi prima che gli alberi possano mettervi radici, come la terra viene arata perché possa dar frutto, così infatti la società umana dà risultati veramente significativi solo quando è sufficientemente dissodata per rendere possibile il libero sviluppo delle capacità individuali.
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
L'umanità ha perfettamente ragione di collocare i predicatori di alti valori morali e spirituali al di sopra degli scopritori di verità obiettive. Quel che l'umanità
deve
a personalità come Buddha, Mosè, e Gesù è, a mio avviso, infinitamente più elevato di tutti i risultati del pensiero analitico e speculativo.
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
Le dirò francamente che non approvo i genitori che influenzano i figli nelle decisioni determinanti per la loro vita futura: sono problemi che ognuno
deve
risolvere da solo. Tuttavia se vuole prendere una decisione alla quale i suoi si oppongono,
deve
porsi questa domanda: sono, in fondo, abbastanza indipendente per agire contro la volontà dei miei genitori senza perdere il mio equilibrio interiore?
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
Qualche informazione storica sul mio lavoro scientifico. Non è che io sopravvaluti indebitamente l'importanza del mio sforzo: ma descrivere la storia del lavoro degli altri suppone una indagine del pensiero altrui, il che è piuttosto compito di personalità esercitate in lavori storici, mentre il dare spiegazioni sui propri pensieri anteriori sembrerebbe incomparabilmente più facile; ci si trova qui in una situazione di gran lunga più favorevole, e non si
deve
, per modestia, lasciar sfuggire l'occasione.
[Da: Origine della teoria della relatività generalizzata - Conferenza all'Università di Glasgow, 20 giugno 1933]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Senza dubbio, anche qui, il fatto sperimentale è la guida onnipossente; ma il suo verdetto non è applicabile che basandosi su un lavoro potente e delicato, che ha in primo luogo stabilito i vincoli fra gli assiomi e gli eventi verificabili. E il teorico
deve
eseguire questo lavoro gigantesco con la chiara coscienza di essere forse chiamato a giustificare la condanna a morte della sua teoria. Non si
deve
biasimare, tacciandolo di soverchia fantasia, il teorico che intraprende questo studio: ma bisogna al contrario provare la sua fantasia, perché, tutto ben considerato, non c'è per lui altro cammino per arrivare allo scopo: in ogni caso non è una fantasia senza disegno, ma una ricerca eseguita in vista di possibilità logicamente più semplici e delle loro conseguenze.
[Da: Lo spazio, l'etere e il campo]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Se si considera la geometria come la dottrina delle leggi della posizione reciproca dei corpi praticamente rigidi, questa scienza
deve
essere ritenuta il ramo più antico della fisica. Essa ha potuto svilupparsi, come abbiamo già fatto notare, senza l'idea di spazio in quanto spazio, poiché si è accontentata di forme ideali, di corpi, punti, rette, piani, distanze.
[Da: Lo spazio, l'etere e il campo]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
All'ammirazione per quest'uomo sublime
deve
aggiungersi un altro sentimento di ammirazione e di venerazione che va non più a un essere umano, ma all'armonia misteriosa della natura nella quale siamo nati. Fin dall'antichità gli uomini hanno immaginato le curve rispondenti a leggi per quanto possibile semplici: fra esse, vicino alla retta, l'ellisse e l'iperbole. Ora vediamo queste forme realizzate nelle traiettorie descritte dai corpi celesti, almeno con grande approssimazione. Sembra che la natura umana sia tenuta a costruire indipendentemente le forme prima di poterne dimostrare l'esistenza nella natura.
[Da: Evoluzione della fisica: Kepler e Newton]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Fintanto che esistono degli eserciti, ogni lite più seria porterà alla guerra. Un pacifismo che non prova di fatto a impedire alle nazioni di armarsi è e
deve
rimanere impotente.
[Da: Il pacifismo attivo]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Tutto quello che la razza umana ha fatto e pensato è volto a soddisfare i bisogni e a placare il dolore. Lo si
deve
sempre ricordare se si vogliono capire i movimenti spirituali e il loro sviluppo. Sentimento e desiderio sono le forze causali dietro ogni sforzo e creazione umana, per quanto eccelsa quest'ultima ci si presenti.
[Da: Religion and Science, New York Times Magazine, 9 novembre 1930]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
La specializzazione in ogni campo dell'attività intellettuale sta aprendo un vuoto sempre più vasto fra gli intellettuali e i non specialisti, che rende ancor più difficile per la vita della nazione di venir fertilizzata e arricchita dai risultati ottenuti dall'arte e dalla scienza. Tuttavia il contatto fra l'intellettuale e le masse non
deve
andare perduto. È necessario, per il progresso della società e non di meno per rinnovare la forza dell'intellettuale; perché il fiore della scienza non cresce nel deserto.
[Da Congratulations to Dr. Solf, 25 ottobre 1932]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
[«Lei crede in Dio?»]
Non sono un ateo. Il problema è troppo vasto per le nostre menti limitate. Siamo nella posizione di un bimbetto che entra in un'immensa biblioteca piena di libri scritti in molte lingue. Il bambino sa che qualcuno
deve
aver scritto quei libri. Ma non sa come. Non capisce le lingue in cui sono scritti. Intuisce indistintamente un ordine misterioso nella disposizione dei libri, ma non sa quale sia. Questo, mi sembra, è l'atteggiamento anche del più intelligente degli esseri umani verso Dio. Vediamo un universo meravigliosamente organizzato che obbedisce a certe leggi, ma comprendiamo solo indistintamente queste leggi.
Albert Einstein
Cit. da
Intervista di George Sylvester Viereck, What Life Means to Einstein, 26 ottobre 1929
Frasi di Albert Einstein
Quando mi domando come mai sia stato proprio io ad elaborare la teoria della relatività, la risposta sembra essere legata a questa particolare circostanza: un normale adulto non si preoccupa dei problemi dello spaziotempo, tutte le considerazioni possibili in merito alla questione sono già state fatte nella prima infanzia, secondo la sua opinione. Io, al contrario, mi sono sviluppato così lentamente che ho cominciato a interrogarmi sullo spazio e sul tempo solo dopo essere cresciuto e di conseguenza ho studiato il problema più a fondo di quanto un normale bambino avrebbe fatto.
[When I ask myself how it happened that I in particular discovered the relativity theory, it seems to lie in the following circumstance. The normal adult never bothers his head about spacetime problems. Everything there is to be thought about it, in his opinion, has already be done in early childhood. I, on the contrary,
deve
loped so slowly that I only began to wonder about space and time only when I was already grown up. In consequence I probed deeper into the problem than an ordinary child would have done.]
Albert Einstein
Frasi di Albert Einstein
In primo luogo, trovo comico che tutti gli uomini amino o vogliano amare e pur non si possa mai riuscire a far luce che cosa sia l'amabile, su ciò che è l'oggetto proprio dell'amore. Questa parola amare la lascio stare, perché con essa non si dice nulla, ma appena
deve
aver inizio il discorso, la prima questione viene ad essere che cos'è che si ama. A questo punto non c'e nessun altra risposta, se non uno che ama l'amabile. Se si risponde cioè a Platone che si
deve
amare il bene, allora si è oltrepassato con un solo passo tutto il contenuto dell'erotico. Ma si risponderà forse allora che si
deve
amare il bello.
Kierkegaard
Cit. da
In Vino Veritas
Frasi di Soren Kierkegaard
Ovidio (Tristia) Bene vixit qui bene latuit: Pertanto io ho ben vissuto, perché il mio angoletto era ben scelto. E' certo che il mondo, e tutto ciò che vi si trova dentro, non offre mai un miglior vedere di quanto lo si vede da un angoletto e si
deve
star acquattati a vedere; è anche certo che tutto ciò che è udito nel mondo e merita di essere udito ha un suono estremamente delizioso e affascinante, e ascoltato da un angoletto, quando uno se ne va via pian piano ad acquattarsi per ascoltare.
Kierkegaard
Cit. da
In Vino Veritas
Frasi di Soren Kierkegaard
Il ricordo non dev'essere soltanto, preciso, esso
deve
essere anche felice; l'applicazione del tappo alla bottiglia del ricordo
deve
aver consentito di conservare il profumo del vissuto, prima che sia messo il sigillo. Come l'uva non si può spremere in qualsiasi tempo e come il tempo della maturazione stagionale e della spremitura ha sul vino una grande influenza, nello stesso modo nemmeno il vissuto si può nel proprio intimo ricordare in qualsiasi tempo o in qualsiasi circostanza.
Kierkegaard
Cit. da
In Vino Veritas
Frasi di Soren Kierkegaard
L'angoscia si può paragonare alla vertigine. Chi volge gli occhi al fondo di un abisso, è preso dalla vertigine. Ma la causa non è meno nel suo occhio che nell'abisso; perché
deve
guardarvi. Così l'angoscia è la vertigine della libertà
[...]
.
Soren Kierkegaard
Cit. da
Il concetto dell'angoscia
Frasi di Soren Kierkegaard
Muovere qualcuno: no, non lo faccio. C'è chi legge i miei scritti, chi se li studia, chi li impara a memoria, chi se ne serve quando
deve
predicare e insegnare... Mio Dio, ma allora io faccio più male che bene!
Soren Kierkegaard
Cit. da
Diario
Frasi di Soren Kierkegaard
Chi vuol essere superiormente dotato,
deve
accettare anche che io gli addossi la responsabilità di poter essere anche più colpevole degli altri.
Soren Kierkegaard
Cit. da
Aut - Aut
Frasi di Soren Kierkegaard
Dio
deve
regnare su tutto, e tutto
deve
essere riferito a lui.
Blaise Pascal
Frasi di Blaise Pascal
Il maggior ostacolo alla vita è proprio l'attesa: fa dipendere tutto dal domani e, intanto, sciupa l'oggi. Tu vorresti organizzare quanto è nelle mani del destino, e ti lasci sfuggire ciò che è già nelle tue. A quale scopo? A cosa vorresti arrivare? Tutto quanto
deve
ancora venire è incerto: vivi il tuo presente.
Lucio Anneo Seneca
Commenti:
4
Frasi di Lucio Anneo Seneca
Forrest
: Due settimane dopo, lasciai il Vietnam.
Cronista
: La cerimonia ha preso l'avvio con un franco discorso del presidente riguardo ad un ulteriore intensificazione della guerra in Vietnam. Il presidente Johnson ha conferito quattro Medaglie d'Onore a uomini di ciascuna delle Forze Armate.
Lyndon B. Johnson
: L'America ha un debito di gratitudine con te, figliolo. Mi hanno detto che sei stato ferito. Dove ti hanno colpito?
Forrest
: Nel posteriore, signore.
Johnson
: Dev'essere uno spettacolo. Sarei curioso di vederlo. Ah, ah, ah, ah, ah! Perbacco, figliolo!
Forrest
: E dopo, mamma se ne andò in albergo a sdraiarsi un po', così io mi misi a passeggiare per vedere la capitale della nostra Nazione.
Isabel
: Ho qui i veterani. Che ci devo fare con loro?
Hilary
: Come mai sei venuta così tardi? È mezz'ora che ti stiamo aspettando! Metti subito tutti in fila, hai capito?
Forrest
: Per fortuna che mamma riposava, perchè le strade erano piene zeppe di persone che guardavano tutte le statue e i monumenti. Alcune persone poi strillavano e spingevano.
Hilary
: Avanti, coraggio, mettiti in fila. Bene. E ora seguitemi! Forza! Diamoci da fare!
Forrest
: Dovunque andavo dovevo mettermi in fila.
Isabel
: Forza, seguitemi!
Hilary
: Tutti in fila, per favore, ragazzi! Muoversi, muoversi! Resta qui.
Veterano
: Lo sai? Sei un brav'uomo se fai questa cosa. Bravo!
Forrest
: Okay.
Abbie Hoffman
: ... un fottuto impostore che sta alla Casa Bianca! Johnson, non ti seguiremo mai più! Mai più!
Forrest
: C'era un uomo che faceva una chiacchieratina. E non so perché, per camicia aveva una bandiera americana.
Hoffman
: E adesso farò venire qui sopra i soldati che vi parleranno della guerra...
Forrest
: E gli piaceva tanto usare quella parolaccia che comincia per "F". "F" questo, "F" quello... E quando usava quella parolaccia che comincia per "F", la gente, non so perché, beh, applaudiva sempre.
Hoffman
: ... questi ragazzi dovranno dire a Johnson dove se la
deve
ficcare la sua fottuta guerra! Ehi! Ehi! Ehi! Ehi, amico! Vieni quassù, bello!
Hillary
: Forza, forza! Avanti, tu, sali! Avanti. Su, muoversi, muoversi, muoversi!
Spettatrice
: Vai, amico, parla.
Hoffman
: Parlaci un po' della guerra, amico.
Forrest
: La guerra nel Vietnam?
Hoffman
: La guerra nel Viet-fottuto-nam! Sì!
I Spettatore
: Voce!
II Spettatore
: Mai più il Vietnam!
Forrest
: Beh... C'era solo una cosa che potevo dire sulla guerra nel Vietnam. C'è solo una cosa che posso dire sulla guerra nel Vietnam. Nel Vietnam il tuo...
I Spettatrice
: Microfono!
II Spettatrice
: Voce!
Hillary
: Te lo spacco sulla testa, brutto porco schifoso!
Isabel
: Ma che cazzo ha combinato?
I Spettatore
: Non si sente niente!
II Spettatore
: Più forte!
I Spettatrice
: Microfono!
II Spettatrice
: Voce!
Hillary
: Questo... Questo qua! Dammelo! Ci siamo!
Forrest
: E non ho altro da dire su questa faccenda.
Hoffman
: Sei stato grande, amico. Hai detto tutto. Come ti chiami, amico?
Forrest
: Mi chiamo Forrest. Forrest Gump.
Hoffman
: Forrest Gump.
Folla
: Gump!
Jenny
: Forrest! Forrest!
Forrest
: Jenny!
Jenny
: Forrest! Ehi!
Forrest
: Fu il momento più felice della mia vita. Jenny e io eravamo di nuovo come pane e burro. Mi portò in giro e mi presentò anche dei suoi nuovi amici.
Ruben
: Tira questa tenda, bello! E sposta il tuo culo bianco lontano dalla finestra. Non lo sai che siamo in guerra qui?
Jenny
: Ehi, senti! È a posto! È a posto! È uno di noi.
Masai
: Te lo dico io chi siamo noi.
Wesley
: Dove diavolo sei stata?
Jenny
: Per caso ho incontrato un mio amico, lui. Non immaginavo che mi stessi aspettando. Credevo che...
Masai
: Il nostro scopo è di proteggere i nostri leader di colore dall'attacco razzista di quei maiali che vogliono brutalizzare i nostri leader neri, violentare le nostre donne, e distruggere le nostre comunità nere.
Wesley
: Chi è l'ammazzabambini?
Jenny
: È quel mio caro amico di cui ti ho parlato. Forrest Gump. Forrest, questo è Wesley. Viviamo insieme a Berkeley, lui è il presidente della sezione universitaria degli studenti di sinistra.
Masai
: E ti voglio dire un'altra cosa.
Wesley
: Ti devo parlare.
Jenny
: Sì, ma aspetta un minuto.
Wesley
: No, adesso, maledizione!
Masai
: Noi siamo qui per offrire protezione e aiuto a quelli che hanno bisogno del nostro aiuto, perchè noi, le Pantere Nere, siamo contro la guerra nel Vietnam. Sì, siamo contro ogni guerra in cui i soldati neri vengono mandati al fronte a crepare per un paese che li odia.
Wesley
: Allora?
Masai
: Sì, siamo contro ogni guerra in cui i soldati neri vanno a combattere e vengono brutalizzati e uccisi nelle loro comunità mentre di notte dormono nei loro letti. Sì, siamo contro tutte queste azioni razziste e imperialiste dei bianchi...
Jenny
: Smettila! Smettila! Forrest! Basta! Basta!
Wesley
: Oddio... Non avrei mai dovuto portarti qui. Avrei dovuto saperlo che avresti fatto soltanto puttanate!
Forrest
: Non dovrebbe picchiarti quello, Jenny.
Jenny
: Andiamo, Forrest.
Forrest
: Scusate se ho rovinato la vostra festa della Pantera Nera.
Jenny
: Quando fa così gli viene senza volerlo, davvero.
Forrest
: Io non ti farei mai del male, Jenny.
Jenny
: Questo lo so bene, Forrest.
Forrest
: Volevo essere il tuo... fidanzato.
Jenny
: Quest'uniforme è da sballo, Forrest. Ti fa bellissimo. Sul serio.
Forrest
: Sai una cosa?
Jenny
: Cosa?
Forrest
: Sono contento che stiamo insieme nella nostra capitale.
Jenny
: Anch'io, Forrest.
Forrest
: Andammo in giro tutta la notte, Jenny e io...
Jenny
: Devo dirti un sacco di cose. È incredibile cosa mi è successo...
Forrest
: ... parlando soltanto. Mi raccontò di tutti i viaggi che aveva fatto e di come aveva scoperto il modo di allargare la sua mente e di imparare a vivere in armonia, che
deve
stare da qualche parte verso ovest, perchè lei andò a finire in California.
Hippie
: Ehi. Qualcuno vuol venire a San Francisco?
Jenny
: Ci vengo io.
Hippie
: Sarà uno schianto!
Forrest
: Fu una notte davvero speciale per noi due. Per me poteva non finire mai. Non te ne andare, Jenny.
Jenny
: È necessario, Forrest.
Wesley
: Jenny? Le cose ci sono sfuggite di mano. È solo questa guerra e quel bugiardo figlio di puttana di Johnson... Non ti farei mai del male. Lo sai questo.
Forrest
: Sai cosa penso io? Penso che ora è meglio se torni a Greenbow, in Alabama!
Jenny
: Forrest, abbiamo una vita diversa noi due.
Forrest
: Questa tu la devi tenere.
Jenny
: Forrest, io non la posso accettare.
Forrest
: L'ho avuta solo facendo quello che mi hai detto di fare.
Jenny
: Perchè sei così buono con me?
Forrest
: Sei la mia ragazza.
Jenny
: Sarò sempre la tua ragazza.
Forrest
: E tutt'a un tratto se n'era andata. Via di nuovo dalla mia vita.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Forrest
: Gli anni dell'università volavano perchè giocavo tanto a football. Mi avevano anche messo in una cosa chiamata Selezione Universitaria Americana, dove ti capita di incontrare il Presidente degli Stati Uniti.
Annunciatore
: Il presidente Kennedy oggi si è incontrato con la Selezione Universitaria Americana nella Sala Ovale.
Forrest
: Ora, la cosa veramente buona quando incontri il Presidente degli Stati Uniti è il mangiare. Ti mettono in una piccola stanza dove... dove c'è praticamente ogni ben di dio. E siccome per prima cosa non avevo fame, ma sete, e seconda cosa, era gratis, avrò bevuto quasi quindici Dr. Peppers.
John Fitzgerald Kennedy
: Congratulazioni, come si sente a far parte della Selezione Americana?
I Giocatore
: È un onore, signore.
Kennedy
: Congratulazioni, come si sente a far parte della Selezione Americana?
II Giocatore
: È bellissimo, signore.
Kennedy
: Congratulazioni, come si sente a far parte della Selezione Americana?
III Giocatore
: Fantastico, signore.
Kennedy
: Congratulazioni, come si sente?
Forrest
: Devo fare pipì.
Kennedy
: Eh... Credo che abbia detto che
deve
fare pipì.
Forrest
: Tempo dopo, non so perché, qualcuno sparò a quel simpatico giovane Presidente mentre stava nella sua macchina. E pochi anni dopo il fatto, qualcuno sparò anche al suo fratellino, solo che questo stava nella cucina di un albergo.
Deve
essere dura avere fratelli. Non saprei dirlo.
Preside
: Forrest Gump!
Forrest
: E indovini un po'? Dopo solo cinque anni di partite di football, io ho preso la laurea.
Preside
: Le mie congratulazioni, figliolo.
Forrest
: Mamma era così orgogliosa.
Signora Gump
: Forrest, sono così orgogliosa di te. Dai, questo te lo tengo io.
Reclutatore
: Le mie congratulazioni, figliolo. Di', hai mai fatto un pensierino sul tuo futuro?
Forrest
: Pensierino? Giorno. Sono Forrest. Forrest Gump.
Autista
: Non gliene frega uno stracazzo a nessuno chi sei, pezzo di merda! Sei meno di un verme schifoso che striscia nella spazzatura! Metti quel culo da checca sull'autobus! Sei nell'esercito ora!
I Recluta
: Questo è occupato.
II Recluta
: Occupato.
Forrest
: All'inizio mi sembrava di aver fatto qualche sbaglio, perché era il mio primo giorno di reclutamento, e già mi ero preso una bella sgridata.
Benjamin Buford "Bubba" Blue
: Siediti se vuoi.
Forrest
: Non sapevo chi potevo incontrare e che domande potevano farmi.
Bubba
: Sei stato su una vera barca per gamberi?
Forrest
: No. Ma sono stato su una per uomini.
Bubba
: Sto parlando di una barca per prendere i gamberi. Ho lavorato sulle barche per gamberi tutta la vita. Ho cominciato sulla barca di mio zio, cioè il fratello di mia madre, quando avevo più o meno nove anni. Stavo cercando di comprare una barca per me, e mi è arrivata la chiamata. Il mio vero nome è Benjamin Buford Blue. Ma tutti quanti mi chiamano Bubba. Così si chiamavano quei vecchi bifolchi razzisti. Di', non è incredibile?
Forrest
: Io mi chiamo Forrest Gump. Tutti quanti mi chiamano Forrest Gump. Così Bubba veniva da Bayou La Batre, in Alabama. Sua mamma cucinava gamberi. E la mamma di sua mamma cucinava gamberi, e la mamma della mamma di sua mamma cucinava gamberi anche lei. La famiglia di Bubba sapeva tutto di tutto sul commercio di gamberi.
Bubba
: Io so tutto di tutto sul commercio di gamberi. Perciò mi metterò nel commercio dei gamberi in prima persona quando esco dall'esercito, capito?
Forrest
: Okay.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Forse ho corso qualche rischio, visto che in due anni ho girato cinque film, dove interpretavo personaggi depressi e aspiranti suicidi. È stata durissima. Quando passi l'ottanta per cento delle tue giornate sul set, significa che passi l'ottanta per cento del tempo a provare le emozioni che devi esprimere... Mi sono ritrovata a essere infelice per più di un anno, e ho capito che dovevo proteggermi, mettere della distanza fra me e il lavoro. Il dramma
deve
rimanere sullo schermo, senza entrare nella tua vita.
Jessica Chastain
Cit. da
Elle.it, intervista, 26 novembre 2016
Frasi di Jessica Chastain
[Dopo aver scoperto che Watney è ancora vivo osservando i rover su Marte spostati da lui]
Teddy Sanders
: Se Watney è vivo non vogliamo che l'equipaggio di Ares 3 lo sappia.
Annie Montrose
: Come fate a non dirgli una cosa simile?
Teddy Sanders
: Hanno ancora dieci mesi di viaggio per tornare a casa, i viaggi spaziali sono pericolosi, niente
deve
distrarli.
Annie Montrose
: Ma loro credono che sia morto!
Vincent Kapoor
: Se scoprissero di averlo abbandonato vivo sarebbe devastante.
Annie Montrose
: No, scusate, ma forse non avete riflettuto a fondo, cioè, che cosa diremo? "Cara America, ricordi quell'astronauta che abbiamo ammazzato e al quale abbiamo fatto un bel funerale? Pare che sia ancora vivo e che l'abbiamo lasciato su Marte, colpa nostra! Cordialmente, NASA"! Avete una vaga idea della merda che ci ricadrà addosso?!
Teddy Sanders
: Quando volete renderlo pubblico?
Annie Montrose
: Legalmente abbiamo 24 ore per divulgare queste foto.
Teddy Sanders
: E mettiamo anche un comunicato, meglio che la gente non si faccia idee sbagliate.
Annie Montrose
: Sissignore.
Teddy Sanders
: Ma se la matematica non è un'opinione, morirà di fame prima che possiamo soccorrerlo.
Vincent Kapoor
: Immaginate cosa starà passando lassù... È a 80 milioni di chilometri da casa, pensa di essere completamente solo e che noi lo abbiamo abbandonato. Voglio dire, che effetto fa sulla psicologia di un uomo? ...Che diavolo starà pensando adesso?
Mark Watney
[intanto, su Marte, Mark ascolta Turn the Beat Around dalla compilation di Lewis perché è l'unica musica disponibile nell'Hab]
: Sono condannato sicuramente a morire quassù se dovrò ascoltare ancora per chissà quanto questa orribile disco music! Dio mio, comandante Lewis, ma non potevi portare qualcosa di questo secolo?
Dal film:
The Martian
Scheda film e trama
Frasi del film
Ci sono un miliardo di persone che vogliono venire in Europa. Non possiamo permetterci di accoglierle. Un governo serio
deve
porsi il problema, denunciarlo e trovare una soluzione, non accoglierli senza avere le case dove metterli e un lavoro da garantire.
Attilio Fontana
Cit. da
liberoquotidiano.it, 23 gennaio 2018
Frasi di Attilio Fontana
Se è vero che ci sono centinaia di migliaia di persone che si vogliono muovere, che si stanno muovendo, non si può risolvere il problema con qualche toppa. Bisogna trovare una soluzione logica: predisporre interventi sui territori da cui provengono i migranti per ricreare delle condizioni di vita che siano migliori e che consentano loro di vivere bene a casa propria. Si
deve
perciò creare da un lato questo presupposto e dall'altro le condizioni per sapere quante persone possiamo accettare, come le possiamo ospitare, in quali abitazioni e che tipi di lavoro possiamo reperire. Dobbiamo creare un percorso.
Attilio Fontana
Frasi di Attilio Fontana
Dobbiamo decidere se la nostra etnia, se la nostra razza bianca, se la nostra società
deve
continuare a esistere o se la nostra società
deve
essere cancellata.
[Frase accusata di razzismo, a cui poi ha replicato a distanza di pochi giorni con la seguente dichiarazione - tratta da: huffingtonpost.it, 22 gennaio 2018]
È stata un'espressione infelice, ma ascoltando tutta la frase si capiva che il mio non era un discorso razzista, ma logico. Tant'è che dopo, nei sondaggi, sono salito e più di una persona mi ha fermato per strada per spronarmi ad andare avanti e non mollare. La gente è stanca del politically correct e di sentirsi dire come
deve
parlare e pensare da soliti benpensanti che credo di essere i soli a conoscere la verità e ciò che è giusto o sbagliato nel mondo. Userei l'espressione 'popolo italiano' al posto della parola 'razza'. Quello scivolone ha fatto sì che il mio ragionamento venisse compreso immediatamente da tutti. E poi c'è da ammettere che ha risolto in un secondo il problema di farmi conoscere.
Attilio Fontana
Cit. da
Radio Padania, 14 gennaio 2018
Frasi di Attilio Fontana
Avevo criticato il governo Berlusconi sul Patto di stabilità, per difendere i miei cittadini. Se non l'avessi fatto, forse sarei stato gratificato maggiormente a livello politico. Ma un amministratore
deve
pensare prima ai cittadini. Altrimenti, è la vecchia politica.
Attilio Fontana
Cit. da
laprovinciadivarese.it, intervista, 24 ottobre 2017
Frasi di Attilio Fontana
Marge
: Pronto?
Mike Yanagita
: Pronto? Parlo con Marge?
Marge
: Sì.
Mike
: Marge Olmstead?
Marge
: Sì, ma chi parla?
Mike
: Sono Mike Yanagita! Marge, Mike Yanagita. Ti ricordi di me?
Marge
: Mike Yanagita?
Mike
: Sì.
Marge
: Beh, sì... Certo che mi ricordo. Come... come stai? Ma che ore sono, scusa?
Mike
: Oh, accidenti, sono le undici meno un quarto. Spero di non averti svegliata.
Marge
: No, non fa niente.
Mike
: Telefono da Minneapolis. Sai, alla tv trasmettevano un servizio sul fatto di sangue successo lì a Brainerd, e ti ho vista.
Marge
: Ah...
Mike
: E ho detto: ma quella è Marge Olmstead! Non riuscivo a crederci.
Marge
: Eh, sì, ero proprio io.
Mike
: Ah, come te la passi?
Marge
: Bene, direi, non c'è male.
Mike
: Sì?
Marge
: Sì. E tu come stai?
Mike
: Oh, me la cavo.
Marge
: Caspita! Ne è passato di tempo, Mike. Mi ha fatto piacere risentirti.
Jerry
: Ecco, questa qui è... È tutta equipaggiata, ha la trazione indipendente sulle... sulle ruote anteriori, servosterzo, e poi c'è il freno con antibloccaggio, allarme, impianto stereo... Ah, inoltre posso dargliela con uno speciale trattamento antiruggine, una doppia zincatura che la protegge dalla corrosione.
Cliente
: A me la doppia zincatura non serve.
Jerry
: D'accordo, niente zincatura. Pensava di prenderla con un finanziamento? Perché abbiamo un piano della finanziaria GMAC che è davvero insuperabile.
I Venditore
: Jerry, al telefono.
Jerry
: Arrivo subito!
II Venditore
: No, mi creda, questa è proprio tutt'altra vettura.
Jerry
: Jerry Lundegaard.
Carl
: Jerry, puoi parlare liberamente?
Jerry
: Sì, certo.
Carl
: Sai chi sono?
Jerry
: Beh, sì, diciamo che un'idea ce l'ho. Come va la nuova Ciera? Tutto a posto?
Carl
: La situazione è cambiata, Jerry.
Jerry
: Come... come sarebbe a dire?
Carl
: Le cose sono cambiate. Circostanze indipendenti dalla nostra volontà, forza maggiore.
Jerry
: Ma che... Come sta Jean?
Carl
: Chi è Jean?
Jerry
: Mia moglie.
Carl
: Ah, sta benone...
Jerry
: Ma che cosa...
Carl
: ... ma ci sono tre persone a Brainerd che non se la passano bene, rendo l'idea?
Jerry
: Ma di che cavolo stai parlando? Vediamo di concludere la faccenda.
Carl
: È stato versato del sangue, Jerry.
Jerry
: Che cosa vuoi dire?
Carl
: Tre persone, a Brainerd.
Jerry
: Oh, Gesù!
Carl
: Ecco, e ci servono più soldi.
Jerry
: Come sarebbe a dire più soldi? In che cavolo di situazione vi siete ficcati?
Carl
: Ci servono più soldi...
Jerry
: Doveva essere un lavoretto pulito, senza complicazioni!
Carl
: Non m'interrompere, cazzo! Stai zitto, perdio!
Jerry
: Scusami tanto, io non volevo... solo che non riesco a...
Carl
: Non voglio discutere con te, Jerry, non ho voglia di discutere con te. Vogliamo tutti gli 80mila.
Jerry
: Oh, per la miseria, che dici?
Carl
: È stato versato del sangue, corriamo grandi rischi. Verrò in città domani, pensa a preparare i soldi.
Jerry
: Senti, avevamo un accordo, e un accordo è un accordo.
Carl
: Davvero? Dillo a quei tre di Brainerd che un accordo è un accordo. Vallo a dire a loro.
Jerry
: Come sarebbe a dire?
Carl
: Come sarebbe a dire? Ci vediamo domani.
Jerry
: Eh... Sì.
Diefenbach
: Jerome Lundegaard?
Jerry
: Sì.
Diefenbach
: Reilly Diefenbach, della finanziaria GMAC. Non ho ancora ricevuto i moduli che mi aveva promesso.
Jerry
: Ah, sì, ma... li abbiamo inviati per posta.
Diefenbach
: Sarà come dice lei, non lo metto in dubbio, ma ho il dovere di informarla che se non li riceverò entro domani pomeriggio, dovrò incaricare i nostri legali di intervenire.
Jerry
: Sì.
Diefenbach
: La mia pazienza è giunta al termine.
Jerry
: Sì.
Diefenbach
: Buona giornata.
Jerry
: Sì.
Venditore
: Tutto quello che le ho elencato è di serie, per avere qualcuno degli optional non
deve
fare altro che consultare il catalogo e comunicarmelo.
Gary
: Ciao, Norm. Come va, Marge? È buona la fricassea?
Marge
: È ottima. Ne vuoi un po'?
Gary
: Oh, no, ti ho portato... Ehi, Norm, hai intenzione di andare a pescare su a Mile Lacs?
Norm
: Sì, dopo pranzo.
Gary
: Ah...
Marge
: Cosa mi hai portato?
Gary
: Beh, quei numeri che avevi chiesto. Le chiamate fatte quella sera dal telefono pubblico del Blue Ox. Due sono numeri di Minneapolis.
Marge
: Uhm!
Gary
: Uno è una compagnia di trasporti, e l'altro è un numero privato di un certo Shep Proudfoot.
Marge
: Ah-ah. Come si chiama?
Gary
: Shep Proudfoot. È così che si chiama.
Marge
: Ah-ah.
Gary
: Già.
Marge
: Okay, sì. Credo che farò un salto laggiù allora.
Gary
: Ah, sì? A Minneapolis?
Norm
: Ah, sì?
Wade
: Dannazione, voglio intervenire personalmente!
Jerry
: No, Wade, sono stati molto chiari. Hanno detto che chiameranno domani per darmi istruzioni, e che dovrò portare i soldi da solo.
Wade
: I soldi sono miei e li consegnerò io. Ma che cosa gliene importa?
Stan
: Wade non ha tutti i torti. Prenderò io la telefonata, se vuoi.
Jerry
: No, no. Quelli non... Quelli vogliono trattare solo con me. Ho... ho avvertito un certo... un certo nervosismo al telefono. Sono molto... Quella è gente pericolosa.
Wade
: Una ragione in più. Non vorrei che tu, con tutto il rispetto, Jerry, combinassi dei casini.
Jerry
: Come sarebbe a dire?
Wade
: Se vogliono i miei soldi devono trattare con me, altrimenti mi rivolgo ad un professionista.
Jerry
: Ma no...
Wade
: Si tratta di un milione di dollari!
Jerry
: No, vedi...
Wade
: Senti, Jerry, non è che devi vendermi una macchina. Sono io che decido qui. E basta!
Jerry
: Ma...
Stan
: E così preferiamo procedere, Jerry.
Dal film:
Fargo
Scheda film e trama
Frasi del film
Wade
: Per quanto mi riguarda, quando c'è un problema si chiama un professionista.
Jerry
: No. Hanno detto che non vogliono sbirri. Sono stati più che chiari, Wade. Hanno detto che se informiamo la polizia, la faranno fuori senza pensarci su.
Wade
: Mi sembra scontato che dicano così. Come faccio a fidarmi? Hanno in mano Jean. Se consegno il milione di dollari a quei bastardi, chi mi garantisce che la rilasceranno?
Jerry
: Non abbiamo scelta, purtroppo.
Wade
: Un milione di dollari sono un bel mucchio.
Jerry
: Sì, ma la situazione è semplice.
Wade
: Quei bastardi hanno in mano mia figlia.
Jerry
: La situazione è molto semplice, Wade. Se gli diamo quello che vogliono, perché non dovrebbero lasciarla andare? Devi... tu devi starmi a sentire questa volta, Wade.
Wade
: Sì, ma che ne sai tu? Tu parli tanto per parlare. Io dico che la polizia può darci dei buoni consigli.
Guarda, chiamiamo dei professionisti.
Jerry
: No. Niente sbirri. Non se ne parla. Riguarda me questa storia, Wade.
Wade
: Dio!
Jerry
: Jean è mia moglie, no?
Stan
: Devo riconoscere, Wade, che sono d'accordo con Jerry.
Wade
: Beh...
Stan
: Dobbiamo proteggere Jean perché non abbiamo carte in mano, Wade, ce l'hanno tutte loro, conducono loro il gioco.
Jerry
: Assolutamente.
Wade
: Porca...
Stan
: Purtroppo...
Wade
: Allora perché... perché non... Senti, Stan, pensavo di offrirgli mezzo milione, eh?
Jerry
: No, ma che cosa stai dicendo? Non ci pensare nemmeno, non esiste, non...
Stan
: Non siamo a un mercato in piazza, Wade.
Jerry
: Esatto.
Stan
: Dobbiamo fare buon viso a cattiva sorte.
Jerry
: Esatto.
Stan
: Allora, qual è la prossima mossa, Jerry?
Jerry
: Hanno detto che mi chiameranno per dirmi dove lasciare i soldi. La somma dev'essere pronta per domani.
Wade
: Merda!
Cassiera
: È andato tutto bene oggi?
Jerry
: Sì, molto bene, grazie.
Wade
: Andiamo, Stan.
Jerry
: Lei come va?
Stan
: Okay, allora, prepareremo i soldi per domani. Non preoccuparti, Jerry. Senti, vuoi qualcuno in casa con te in attesa che chiamino?
Jerry
: No, no, non vogliono nessun altro, vogliono trattare solo con me. Sono stati chiari.
Stan
: Eh, già.
Jerry
: Se mettiamo il telefono sotto controllo, se ne accorgeranno.
Stan
: Ah-ah.
Jerry
: Sai, può darsi che sia solo un bluff però, come hai detto tu, sono loro a condurre il gioco.
Stan
: D'accordo. E, senti, con Scotty pensi di cavartela?
Jerry
: Beh, già, c'è... Scotty. Sì, troverò modo di parlargli.
Stan
: Eh!
Jerry
: Ciao, come va, Scott?
Scotty
: Papà, cosa le faranno? Cosa vogliono fare alla mamma?
Jerry
: Non aver paura, Scott. Non le faranno del male. Quelli... I rapitori vogliono... vogliono solo i soldi.
Scotty
: Sì, ma se qualcosa dovesse andare storto, papà?
Jerry
: No, no, no, no, no. Andrà tutto bene. Il nonno e io stiamo facendo il possibile per affrontare la situazione adeguatamente.
Scotty
: Non sarebbe meglio informare la polizia?
Jerry
: No, no. Non lo
deve
sapere nessuno. Dobbiamo stare molto attenti con quella gente. Chiedilo a Grossman, ti confermerà quello che dico.
Scotty
: Sì, papà, ma...
Jerry
: Faremo in modo di far tornare la mamma, ma dobbiamo stare al gioco. Capisci? La condizione è questa. Quindi se telefona Lorraine o Sylvia, devi dire che la mamma è andata in Florida con Pearl e Marty. Hm? È la cosa migliore da fare.
Carl
: Oh! Ah, ah, ah, ah! Oops! Ah, ah, ah, ah! Oddio! Ah, ah, ah!
Segretaria
: Tieni, Marge, questo è per te.
Radio
: Le autopattuglie 2-4 sono pronte in garage.
Marge
: Grazie.
Agente
: Ciao.
Radio
: Le autopattuglie 2-4 sono pronte in garage.
Marge
: Ciao. Ciao, Bobby. Buongiorno.
Radio
: L'agente Morris è atteso nell'ufficio...
Marge
: Ah, Janie, sono nel mio ufficio se mi cercano.
Janie
: Va bene.
Marge
: Ah, ciao, tesoro.
Norm
: Ti ho portato qualcosa da mangiare, Marge. Cosa c'è lì dentro, lombrichi?
Marge
: Sì.
Norm
: Oh, grazie, amore.
Marge
: Ma figùrati. Grazie per il pranzo. Sembrano in forma, eh? Vediamo cosa c'è. Hamburger?
Norm
: Ah-ah.
Marge
: Come procede il quadro?
Norm
: Molto bene. Anche gli Hautman parteciperanno con un dipinto quest'anno.
Marge
: Ah, tu sei molto più bravo.
Norm
: Loro sono in gamba.
Marge
: Sono in gamba, ma tu sei più bravo di loro.
Norm
: Ma... Lo credi davvero?
Marge
: Ma quanti hamburger mi hai portato?
Lou
: Ciao, Norm. Come procede il dipinto?
Norm
: Non mi lamento, grazie.
Marge
: Scoperto niente su quell'auto?
Lou
: Nessun motel ha registrato una Ciera ieri sera, ma due uomini la sera prima si sono fermati al Blue Ox e hanno registrato una Ciera lasciando in bianco lo spazio della targa.
Marge
: Direi che è una buona traccia.
Lou
: Già.
Marge
: Il Blue Ox è dove si fermano i camionisti sulla 35?
Lou
: Sì. Al banco c'era il proprietario. Dice che erano in dolce compagnia.
Marge
: Ah, sì?
Lou
: Sì.
I Prostituta
: Sì, tutt'e due. Anche lei è andata all'università.
II Prostituta
: Ho frequentato Normandale per un anno e mezzo.
I Prostituta
: Sì, è là che ci siamo conosciute.
II Prostituta
: Però poi ho lasciato.
I Prostituta
: Sì, ha voluto lasciare.
II Prostituta
: Sì.
Marge
: Di dove siete esattamente?
I Prostituta
: Chaska.
II Prostituta
: LeSeure, ma ho fatto il liceo a White Bear Lake. Forza, Bears!
Marge
: Okay. Allora, ditemi: che aspetto avevano quei due?
I Prostituta
: Beh, quello mingherlino era un tipo curioso.
Marge
: In che senso?
I Prostituta
: Non saprei, era curioso.
Marge
: Non puoi essere un po' più precisa?
I Prostituta
: Non saprei cosa dire. Non era circonciso, ecco.
Marge
: Qualcos'altro di curioso a parte quello?
I Prostituta
: Cioè?
Marge
: Allora hai avuto rapporti sessuali col piccoletto?
I Prostituta
: Ah! Hm-hm.
Marge
: Qualcos'altro che puoi dirmi di lui?
I Prostituta
: No. Come ho detto era un tipo curioso, più curioso della media, direi.
Marge
: E il suo amico invece?
II Prostituta
: Lui era un po' più vecchio. E fumava come una ciminiera.
Marge
: Ah, sì?
II Prostituta
: Sì. Di continuo, si accendeva una sigaretta dopo l'altra.
Marge
: Ah-ah.
II Prostituta
: Sai, una di quelle cose a livello inconscio.
Marge
: Eh, sì, può succedere.
II Prostituta
: Eh, sì.
I Prostituta
: Hanno detto che stavano andando a Minneapolis.
Marge
: Ah, sì?
I Prostituta
: Sì, sì, ti può essere utile?
Marge
: Puoi scommetterci.
Prostitute
: Ah, ah!
Marge
: Grazie.
Carl
: E dai! Porca puttana! Oh, Cristo! Scatola di merda! Qui passano i giorni senza un cazzo da fare. Che stronzo di un televisore, non fa... E dai, porca puttana, fa' vedere qualcosa, dammi un
segnale! Porca puttana! Avanti, muoviti! Vaffanculo! Andiamo, sintonìzzati un po', bastardo, dai! Avanti! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo!
Don Wescott
: Il coleottero trasporta la preda nel suo nido, dove continuerà a nutrire i suoi piccoli per sei mesi. In primavera le larve si schiudono e il ciclo ha di nuovo inizio.
Marge
: Norm, sono al capolinea.
Norm
: Ah, sì?
Wescott
: Qui lo vediamo liberarsi dell'involucro larvale.
Dal film:
Fargo
Scheda film e trama
Frasi del film
Marge Gunderson
: Oh, Gesù... Pronto, sono Marge.
Gary Olson
: Marge, hanno ammazzato due persone e un poliziotto.
Marge
: Oh, mio Dio, dove?
Gary
: Sai la statale 35?
Marge
: Sì.
Gary
: Appena fuori città ci sono tre morti sulla strada.
Marge
: Accidenti!
Gary
: Sì, non dev'essere un bello spettacolo. Vai sùbito.
Marge
: Okay, arrivo tra un minuto.
Gary
: Bene, Lou ti aspetta.
Marge
: D'accordo, arrivo.
Gary
: Ciao.
Norm Gunderson
: Cosa c'è?
Marge
: Continua a dormire, è ancora presto.
Norm
: Devi andare?
Marge
: Sì.
Norm
: Ti preparo due uova.
Marge
: Non fa niente, caro, devo scappare.
Norm
: Devi mangiare qualcosa, Marge. Ti preparo due uova.
Marge
: Tesoro, puoi continuare a dormire.
Norm
: Devi fare colazione prima di uscire. Ti preparo le uova.
Marge
: Ah, Norm... Grazie, tesoro. Devo proprio scappare.
Norm
: Ti voglio bene, Marge.
Marge
: Anch'io, amore. Caro?
Norm
: Sì?
Marge
: Ho la batteria scarica.
Radio
: Pattuglia 9 contattare il Dipartimento.
Marge
: Ciao, Lou. Uuuh! Che cosa è successo?
Lou
: Marge! Forse qualcosa di caldo ti fa piacere.
Marge
: Eh, eh! Grazie mille. Allora, di che cosa si tratta? Gary mi ha parlato di tre omicidi.
Lou
: Già, gran brutta storia. Due sono là.
Marge
: Dove sono i colleghi?
Lou
: Uh! Fa freddo, Marge. Attenta a dove metti i piedi, Marge.
Marge
: Ecco... Oh, Gesù! Qui c'è la seconda vittima! Ferita alla testa e alla mano.
Deve
aver tentato di difendersi.
Lou
: Ah, sì?
Marge
: Dov'è l'agente di polizia statale?
Lou
: Un bel pezzo indietro, nel fosso, vicino alla sua auto.
Marge
: Okay. Quindi abbiamo un agente che ferma qualcuno, segue uno scontro a fuoco, questi due stavano passando, vengono braccati e raggiunti qua, dopodiché vengono uccisi con calma uno dopo l'altro.
Lou
: Già.
Marge
: Mi sorprenderebbe scoprire che l'omicida è di Brainerd.
Lou
: Eh, sì.
Marge
: E ti dico un'altra cosa: dalle orme sembra un tipo piuttosto grosso.
Lou
: Hai trovato qualcosa, Capo?
Marge
: No, mi sta venendo voglia di vomitare.
Lou
: Accidenti, eh? Tutto bene, Marge?
Marge
: Sì, sì, va meglio. Sono le solite nausee mattutine. Meno male che passano.
Lou
: Ah?
Marge
: Sì, e adesso ho di nuovo fame.
Lou
: Hai fatto colazione, Marge?
Marge
: Ah, certo. Norm mi ha fatto due uova.
Lou
: Ah, sì? Beh, cosa facciamo adesso?
Marge
: Andiamo a dare un'occhiata al poliziotto? Qui ci sono impronte diverse, Lou.
Lou
: Ah, sì?
Marge
: Sì. Questo qui è più piccolo del suo complice.
Lou
: Ah, sì?
Marge
: Accidenti!
Lou
: Che te ne pare, Marge?
Marge
: Eh, vedo che ha ancora la pistola nel fodero, e sembra un bel ragazzo. È un vero peccato.
Lou
: Eh, già.
Marge
: Non hanno giocato con l'autopattuglia, vero?
Lou
: Non credo.
Marge
: Qualcuno ha spento i lampeggianti. Il piccoletto dev'essere rimasto qui ad aspettare il ritorno del complice.
Lou
: Fuori sarebbe morto di freddo.
Marge
: Certo. Credi che Dave sia già aperto?
Lou
: Dave? Pensi che sia immischiato nella faccenda?
Marge
: Ah, no, no. Volevo solo portare a Norm un po' di lombrichi.
Lou
: Ah, sì.
Marge
: Hai già guardato il suo libro di bordo?
Lou
: Sì. E l'ultima annotazione riguarda una Ciera alle 2:18 con targa ST. Poi devono averlo fermato. Gli hanno sparato prima di poter annotare la targa completa.
Marge
: Ah-ah.
Lou
: E così ho dato ordine di cercare una Ciera con targa che inizia con ST, ma niente segnalazione.
Marge
: Non penso di poter condividere del tutto la tua linea investigativa.
Lou
: Ah, sì?
Marge
: Sì. Credo che con ST abbia voluto indicare un'altra cosa: Senza Targa.
Lou
: Oh. Hai ragione.
Marge
: Lou, la sai quella di quel tale che non potendosi permettere una targa personalizzata ha chiesto di cambiare il suo nome in J3L2404?
Lou
: Ah, sì, quella è buona.
Dal film:
Fargo
Scheda film e trama
Frasi del film
Marsellus
: Beh, diciamo che torna a casa. Cosa pensi che farà? Non mi dire "cazzo avrà una crisi", questa non è una risposta. Insomma tu la conosci, io no. Una crisi grossa o piccola?
Jules
: Ti conviene valutare l'elemento esplosivo rappresentato da Bonnie e la sua situazione. Voglio dire, se torna a casa dopo una dura nottata di lavoro e trova in cucina dei gangster, che fanno cose da gangster, eh... chi può dire cos'è capace di fare?
Marsellus
: Questo l'ho afferrato, Jules, sto soltanto esaminando i se.
Jules
: Non voglio sentire nessun cazzo di "se"! La sola cosa che ti
deve
uscire dal culo è "non ci sono problemi Jules, penso io a questa puttanata. Torna là dentro, rassicura i ragazzi e aspetta la cavalleria, che dovrebbe arrivare per direttissima"!
Marsellus
: Non ci sono problemi Jules. Penso io a questa puttanata, torna là dentro e rassicura i ragazzi. E aspetta Wolf che arriverà per direttissima.
Jules
: Vuoi mandare Wolf?
Marsellus
: Ti senti meglio, figlio di puttana?
Jules
: Sì, grande capo, certo, non dovevi dire altro!
Winston "The Wolf" Wolfe
: È un tipo isterico? A che ora è prevista? Hm-hm. Ripetimi i nomi dei presenti. Jules, nero. Hm-hm. Vincent, bianco. Jimmie, bianco. Bonnie, nera. Hm-hm. Un corpo senza testa. Ci vogliono trenta minuti. Ce ne metterò dieci.
[9 MINUTI E 37 SECONDI DOPO...]
Wolf
: Tu sei Jimmie, giusto? È casa tua?
Jimmie
: Sì, proprio così.
Wolf
: Sono il signor Wolf, risolvo problemi.
Jimmie
: Ah, bene. Ne abbiamo uno.
Wolf
: Me l'hanno detto. Posso accomodarmi?
Jimmie
: Ma sì, la prego. Entri.
Wolf
: Tu devi essere Jules, perciò tu sei Vincent. Veniamo subito al sodo, signori. Se sono stato informato correttamente, le lancette volano.
Jimmie
: Al 100%.
Wolf
: Tua moglie Bonnie torna a casa alle nove e mezza del mattino, è esatto?
Jimmie
: Hm-hm.
Wolf
: Mi è stato fatto capire che se dovesse tornare e ci trovasse qui non ne sarebbe troppo soddisfatta.
Jimmie
: Per niente.
Wolf
: Bene, questo ci dà quaranta minuti per toglierci dalle palle. Che se fate quello che vi dico e quando ve lo dico, sono sufficienti. Allora, in garage avete una macchina con un cadavere a cui manca la testa. Portatemici. Jimmie.
Jimmie
: Ah-ah?
Wolf
: Fammi un favore, ti dispiace? Ho sentito un buon odore di caffè. Me ne dai una tazza?
Jimmie
: Sì, sùbito. Ah... Come lo prende?
Wolf
: Molta panna, molto zucchero. Riguardo alla macchina, c'è qualcosa che devo sapere? Si ingolfa, fa fumo, è molto rumorosa, c'è benzina... qualsiasi cosa.
Jules
: A parte l'aspetto la macchina è a posto.
Wolf
: Sicuro? Non voglio uscire per strada e magari gli stop non funzionano.
Jules
: Ehi, amico, per quanto ne so io questa figlia di puttana è perfetta.
Wolf
: Meglio così. Torniamo in cucina.
Jimmie
: Ecco, signor Wolf.
Wolf
: Grazie, Jimmie. Hm...
Jimmie
: Eh, eh!
Wolf
: Allora, prima cosa, voi due: prendete il corpo e mettetelo nel portabagagli. Jimmie, la tua sembra una casa ben curata. Questo mi fa pensare che nel garage, o sotto il lavandino, ci sono molti prodotti: detersivi...
Jimmie
: Sì, sì, sotto il lavandino.
Wolf
: Bene. Quello che voi due dovete fare è prendere questi detersivi e pulire l'interno della macchina. Intendo dire presto, presto, presto. Dovete andare sul sedile posteriore e raccogliere tutti quei pezzettini di cervello e di cranio, e toglierli da lì. Pulite la tappezzeria. Riguardo alla tappezzeria, non è necessario che sia immacolata, non dobbiamo farci un banchetto. Dategli solo una buona strofinata. Quello di cui dovete occuparvi sono le parti ridotte veramente male, quelle pozze di sangue che si sono formate, quella schifezza, bisogna asciugarla. Ora, Jimmie, dobbiamo saccheggiare la tua biancheria. Mi servono coperte, trapunte imbottite e copriletti. Più sono pesanti e scure, meglio è. Niente roba bianca. Non possiamo usarla.
Jimmie
: Ah, no.
Wolf
: Dobbiamo camuffare l'interno della macchina. Copriremo il sedile anteriore, quello posteriore e i tappetini con trapunte e coperte. Certo, se un poliziotto ci ferma e infila il suo grugno nella macchina, lo stratagemma non funzionerà. Ma a una prima occhiata l'auto sembrerà normale. Jimmie, fai strada. Voi due al lavoro!
Vincent
: Un "per favore" sarebbe carino.
Wolf
: Che hai detto, scusa?
Vincent
: Ho detto che un "per favore" sarebbe carino.
Wolf
: Chiariamoci, campione, non sono qui per dire "per favore". Sono qui per dirti cosa fare. E se un istinto di conservazione ancora lo possiedi, sarà meglio che tu lo faccia, e sùbito, anche. Sono qui per dare una mano. E se il mio aiuto non è apprezzato, tanti auguri, signori miei.
Jules
: No, no, no, signor Wolf, le cose non stanno così. Il suo aiuto è sicuramente apprezzato.
Vincent
: Mister Wolf, ascolti. La mia non è mancanza di rispetto, chiaro? Io la rispetto. Solo che non mi piace che la gente mi abbai gli ordini, tutto qua.
Wolf
: Sono brusco con voi solo perché il tempo è a sfavore. Penso in fretta, quindi parlo in fretta. E voi dovete agire in fretta se volete cavarvela. Perciò vi prego, per piacere, pulite quella cazzo di macchina.
Vincent
: Non cominciare a guardarmi così, va bene? Conosco quello sguardo.
Wolf
: È una Chevrolet del 1974. Verde. Niente, tranne il casino all'interno. Ah, circa venti minuti. Uno di cui non sentiremo la mancanza. Sei un brav'uomo, Joe. Grazie mille. Come andiamo, Jimmie?
Jimmie
: Piuttosto bene. È tutto qui. Ma... signor Wolf, lei
deve
capire una cosa...
Wolf
: Winston. Jimmie, per favore, Winston.
Jimmie
: D'accordo. Devi capire una cosa, Winston. Ah... No, grazie. Questa è la nostra biancheria migliore. Ed è... È stato... è stato un regalo di nozze di mio zio Conrad e mia zia Ginny. Loro ormai non ci sono più. Io desidero aiutarti, eccome...
Wolf
: Voglio farti una domanda, Jimmie, se non ti dispiace.
Jimmie
: No, no, no, fa' pure.
Wolf
: Lo zio Conrad e la zia Ginny erano miliardari?
Jimmie
: No, no.
Wolf
: Bene, lo zio Marsellus invece sì. E sono sicurissimo che se lo zio Conrad e la zia...
Jimmie
: Ginny.
Wolf
: ... Ginny fossero qui, vi regalerebbero volentieri un'intera camera da letto. Cosa che lo zio Marsellus sarebbe felicissimo di fare. A me piacciono i mobili di rovere. Ce li ho nella mia camera da letto. Tu che ne pensi, Jimmie? Ti piace il rovere?
Jimmie
: Il rovere è bello.
Jules
: Oh, merda... Non ti perdonerò mai per la stronzata che hai fatto. Questa roba fa schifo. Schifo.
Vincent
: Conosci quella filosofia, secondo cui quando un uomo ammette di avere sbagliato gli vengono immediatamente perdonati tutti i suoi errori? L'hai mai sentito dire?
Jules
: Sparisci dalla mia vista con queste cagate. Il figlio di puttana che l'ha detto non ha mai dovuto raccogliere pezzettini di cranio per colpa della tua stupidità!
Vincent
: C'è un limite, Jules, c'è un limite preciso alle offese che posso accettare! In questo momento sono una macchina da corsa e tu mi spingi al massimo! Ti sto soltanto dicendo che è pericolosissimo spingere al massimo una macchina da corsa, tutto qua. Potrei esplodere.
Jules
: Oh! Stai per esplodere?
Vincent
: Sì! Sto per esplodere!
Jules
: E io sono un fungo atomico sterminatore, figlio di puttana! Figlio di puttana, ogni volta che le mie dita toccano cervelli divento Superfly TNT, divento "I cannoni di Navarone"! Infatti!" Ma che cazzo ci sto a fare io qui dietro? Sei tu che devi pensare al cervello! Scambiamoci il posto! Io pulisco i finestrini e tu raccogli il cranio di questo stronzo!
Wolf
: Ottimo lavoro, signori. Forse possiamo cavarcela.
Jimmie
: Incredibile, non sembra la stessa macchina!
Wolf
: Beh, non è ancora il momento di cominciare a farci i pompini a vicenda. La prima fase è completata, pulire la macchina. Il che ci porta alla seconda fase, pulire voi due. Spogliatevi.
Vincent
: Completamente?
Wolf
: A culo nudo. Svelti, signori miei. Abbiamo circa quindici minuti prima che la dolce metà di Jimmie imbocchi il viale.
Jules
: Ah, l'aria della mattina è fredda, cazzo!
Vincent
: Sicuro che sia assolutamente necessario?
Wolf
: Sapete voi due che sembrate?
Vincent
: Cosa?
Wolf
: Due che hanno fatto appena esplodere la testa di un uomo. Togliersi quegli stracci insanguinati è assolutamente necessario. Metteteli nel sacco della spazzatura.
Jules
: Oh! Non fare la stupidaggine di lasciare questa roba davanti a casa tua per il netturbino.
Wolf
: Non preoccuparti, la portiamo con noi. Jimmie, il sapone.
Jimmie
: Ecco.
Wolf
: Benissimo, signori, siete già stati in carcere entrambi, ne sono sicuro. Attenzione, arriva!
Jules
: Porca troia, è gelata!
Wolf
: Meglio a voi che a me, signori. Non abbiate paura del sapone. Lavatevi bene.
Jimmie
: Bagnagli bene la testa.
Jules
: Sui capelli! Mandami l'acqua sui capelli! Avanti, cazzo! Eh!
Wolf
: Asciugamani. Sono asciutti, non perdiamo tempo. Dagli i vestiti. Ah, ah, ah! Perfetto! Perfetto, non avremmo potuto fare di meglio. Ragazzi, ora sembrate... Cosa ti sembrano, Jimmie?
Jimmie
: Eh... Due cazzoni!
Wolf
: Ah, ah, ah, ah!
Jimmie
: Sì, sembrano un paio di cazzoni!
Wolf
: Ah, ah, ah, ah!
Jules
: Ah, ah! Sono i tuoi vestiti, stronzo!
Wolf
: Forza, signori miei. Se restiamo a ridere finiamo in prigione. Non fatevi pregare. Benissimo, signori, chiariamo le regole da seguire sulla strada. Andiamo in un posto chiamato "Lo sfasciacarrozze del mostro Joe". Ora, Mostro Joe e sua figlia Raquel finiranno di risolvere il nostro problema. Il posto è a North Hollywood. Perciò, tranne qualche deviazione, andremo dritti per la Hollywood Way. Allora, io guido la macchina incriminata. Jules, tu vieni con me.
Jules
: Hm-hm.
Wolf
: Vincent, tu ci segui con la mia Acura. Ora, se dovessimo imbatterci in qualche tutore della legge, nessuno fa un cazzo di niente finché io non faccio qualcosa.
Vincent
: Capito.
Wolf
: Che cosa ho detto?
Jules
: Non fare un cazzo, a meno che...
Wolf
: A meno che?
Jules
: Non lo faccia lei per primo.
Wolf
: Sei davvero un bambino prodigio. Riguardo a te, cowboy, sei capace di non giocare a "Mezzogiorno di fuoco"?
Vincent
: Signor Wolf, senta, il colpo mi è partito non so come. Sono lucido, glielo garantisco.
Wolf
: Tanto basta. Al volante sono una scheggia, perciò stammi dietro. E se quando riprendo la mia macchina è diversa da come te l'ho data, Mostro Joe dovrà sbarazzarsi di due cadaveri. Va' via, Rex!
Jules
: Allora?
Wolf
: Mai successo niente.
Vincent
: Bene.
Wolf
: Ragazzi, vi presento Raquel. Un giorno tutto questo sarà suo.
Raquel
: Ciao. Ma come vi siete vestiti, ragazzi? Andate a una partita di volley?
Wolf
: Ah, ah, ah! Io vado con la signorina a fare colazione. Forse posso darvi un passaggio. Dove abitate?
Vincent
: A Redondo.
Jules
: Englewood.
Wolf
: Shh! Vedo... nel vostro futuro. Vedo... una corsa in taxi! Dovete uscire dai ghetti, ragazzi! Di' buonanotte, Raquel.
Raquel
: Buonanotte, Raquel.
Wolf
: Noi ci rivedremo in giro. E state lontano dai guai, pazzerelli!
Jules
: Signor Wolf. Volevo solo dirle che è stato un vero piacere vederla al lavoro.
Vincent
: Sì, è così, e grazie infinite, signor Wolf.
Wolf
: Chiamatemi Winston. Hai visto, signorina? Rispetto. Mi rispettano tutti, perché io ho carattere.
Raquel
: Anch'io ho carattere!
Wolf
: No, tu hai un caratteraccio! Non vuol dire che tu abbia carattere.
Jules
: Prendiamo un taxi.
Vincent
: Mi è venuta un po' di fame. Ti va di fare colazione con me?
Jules
: Ci sto.
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
Vincent
: Ma devi esserti fatto un'opinione! Insomma, secondo te, a deviare il proiettile, è venuto Dio in persona? Porca puttana!
Jules
: Che cazzo è successo, si può sapere? Ah, che schifo!
Vincent
: Ho preso in piena faccia Marvin!
Jules
: Ma mi dici perché lo hai fatto?
Vincent
: Ma non volevo farlo! È stato un incidente.
Jules
: Senti, bello, ne ho viste di stronzate nella mia vita, ma questa...
Vincent
: Datti una calmata! È stato un incidente, probabilmente. Probabilmente hai preso una buca, ecco.
Jules
: La macchina non ha preso nessuna maledetta buca!
Vincent
: Ehi, senti, basta, non volevo, eh?, non volevo sparare a questo figlio di puttana, è partito un colpo, ecco.
Jules
: Ma guarda che casino hai combinato! Ci troviamo in una strada in città e in pieno giorno!
Vincent
: Non posso crederci...
Jules
: Ci puoi credere, figlio di puttana! Dobbiamo togliere la macchina dalla strada: gli sbirri tendono a notare cose tipo guidare una macchina inzuppata di sangue!
Vincent
: Portala in un posto di amici. Facciamo qualcosa. Facciamola lavare!
Jules
: Siamo nella Valley! Marsellus non ha nessun posto di amici nella Valley.
Vincent
: Ma porca vacca! Questa non è la mia città! Lo vuoi capire?
Jules
: Oh, cazzo!
Vincent
: Che stai facendo?
Jules
: Voglio chiamare un amico a Toluca Lake.
Vincent
: Dov'è Toluca Lake?
Jules
: Oltre quella collina, vicino a Burbank. Ci sono anche gli Studi. Se Jimmie non sta a casa, non so che cazzo dobbiamo fare, perché non ho nessun altro amico in questa zona. Jimmie, ehi, ehi! Come te la passi? Sono Jules. Ascolta, Jimmie, io e un mio carissimo amico ci troviamo nella merda. Siamo in macchina, e dobbiamo toglierci di mezzo al più presto. Ci servirebbe il tuo garage per un paio d'ore. Dobbiamo andarci molto delicati con Jimmie in questa situazione. Una parola sbagliata e ci sbatte fuori dalla porta a calci in culo.
Vincent
: E se lo fa, noi che facciamo?
Jules
: Beh, non ce ne andremo prima di aver fatto qualche telefonata, ma non voglio arrivare a questo punto. Insomma, Jimmie è un amico, non vai a casa di un amico e cominci a dirgli cosa
deve
fare.
Vincent
: Digli solo di non rompere troppo le palle. Voglio dire, si è messo a dare i numeri quando ha visto il nostro Marvin.
Jules
: Beh, prova a metterti nei suoi panni. Sono le otto del mattino, si era appena svegliato, non se l'aspettava questa cosa. In fondo, cazzo, dobbiamo ricordarci che è lui che sta facendo un favore a noi.
Vincent
: Ma se questo significa che devo essere trattato di merda può infilarselo dritto nel culo il favore, non mi interessa.
Jules
: Ma porca puttana! Che cazzo stai facendo con quest'asciugamano?
Vincent
: Mi stavo asciugando le mani.
Jules
: Beh, di solito uno se le lava, prima!
Vincent
: Hai visto che me le sono lavate!
Jules
: Ho visto che te le sei bagnate!
Vincent
: Le stavo lavando! Questa schifezza è difficile da togliere, se ci fosse della pietra pomice avrei fatto di meglio!
Jules
: Però io ho usato lo stesso sapone. Quando ho finito, l'asciugamani non somigliava a un maxi assorbente. E se ora entra e trova l'asciugamani conciato così, Vincent? Sono fesserie come questa che poi fanno finire una situazione in vacca, amico. Senti, io non ti sto minacciando, è chiaro? Lo sai che ti rispetto eccetera, ma non devi mettermi in questa condizione, chiaro?
Vincent
: Chiaro. D'accordo, d'accordo. Se me lo chiedi gentilmente, nessun problema. Occupati del tuo amico, vai, non m'interessa.
Jules
: Mmmh, porca puttana, Jimmie, questa qui è roba da leccarsi i baffi! Io e Vincent ci saremmo accontentati di un caffè solubile istantaneo, giusto? E invece lui ci tira fuori questa roba da buongustai, ma... ma come la fai questa meraviglia?
Jimmie Dimmick
: Piantala Jules.
Jules
: Che c'è?
Jimmie
: Non c'è bisogno che tu mi venga a dire che il mio caffè è buono, intesi? Sono io che lo compro, e so quanto è buono. Quando è Bonnie a fare la spesa compra delle cagate, io compro sempre roba costosa perché quando la bevo voglio gustarla. Ma lo sai che cosa ho in testa in questo momento? Non è il mio caffè nella mia cucina, ma il vostro negretto disintegrato nel mio garage.
Jules
: Oh, Jimmie, non devi preoccuparti...
Jimmie
: No, no, no, no, non dirmi di non preoccuparmi di niente. Voglio farti una domanda: quando sei arrivato qui hai visto per caso scritto davanti a casa mia "deposito di negri morti"?
Jules
: Jimmie, lo sai che non è questo...
Jimmie
: No, no, no, no, rispondi: hai visto per caso scritto davanti a casa mia "deposito di negri morti"?
Jules
: No, non l'ho visto.
Jimmie
: E sai perché non l'hai visto?
Jules
: Perché?
Jimmie
: Perché non c'è scritto "conservare i negri stecchiti", non è affatto il mio campo, è questo il motivo!
Jules
: Jimmie, noi non vogliamo depositare...
Jimmie
: No, no, no, no, ma non ti rendi conto, cazzo!, che se Bonnie torna ora e trova quel cadavere qui dentro mi tocca divorziare? Niente consulente matrimoniale, niente periodo di prova. Devo affrontare il divorzio, capito? E io non ho voglia di affrontare il divorzio! Ora, senti, ecco cazzo, io voglio darti una mano, ma non voglio perdere mia moglie per questo, è chiaro?
Jules
: Jimmie... Jimmie, lei non ti lascerà.
Jimmie
: E basta! Smettila di ripetermi Jimmie, Jules, chiaro? Non fai che ripetermi Jimmie, ma non esiste niente che tu possa dire che mi farà dimenticare che sono innamorato di mia moglie! Ora senti, insomma... Bonnie torna a casa dall'ospedale tra un'ora e un quarto, capisci? Ha fatto il turno di notte, all'ospedale. Devi fare qualche telefonata, sì? Devi chiamare qualche pezzo grosso? E allora chiama, e poi vattene da questa casa prima che lei arrivi!
Jules
: Ehi, tutto liscio, alla grande, noi non ti vogliamo lasciare nella merda, non farò altro che chiamare i miei e loro ci aiuteranno, sta' tranquillo.
Jimmie
: Non vuoi lasciarmi nella merda? Nella merda ci sono già! Sarò in una merda monumentale se Bonnie torna a casa ora. Perciò fammi un favore, va bene? il telefono è in camera da letto, ti
consiglio di andarci!
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
Marsellus Wallace
: Penso che ti ritroverai, quando tutta questa merdata sarà finita... penso che ti ritroverai ad essere un figlio di puttana sorridente. La faccenda è... che in questo momento hai talento. Ma per quanto sia doloroso, il talento non dura. Il tuo periodo sta per finire. Ora questa è una merdosissima realtà della vita, ma è una realtà della vita davanti alla quale il tuo culo
deve
essere realista. Vedi, questa attività è stracolma di stronzi poco realisti, che da giovani pensavano che il loro culo sarebbe invecchiato come il vino. Hm-hm! Se vuoi dire che diventa aceto, è così. Se vuoi dire che migliora con l'età, non è così. E poi... Quanti combattimenti credi di poter ancora affrontare? Hm? Due? Non ci sono combattimenti per i vecchi pugili, eri quasi arrivato ma non ce l'hai mai fatta, e se dovevi farcela ce l'avresti già fatta. Sei dei miei?
Butch Coolidge
: Si. Pare proprio di si.
Marsellus
: La sera del combattimento forse sentirai una piccola fitta. È l'orgoglio che ti blocca il cervello e te lo mette nel culo. Mettiglielo tu nel culo. L'orgoglio fa solo male, non aiuta, mai. Supera certe cagate, perché da qui a un'anno, quando te la spasserai nei Caraibi, dirai a te stesso: "Marsellus Wallace aveva ragione".
Butch
: Non ho problemi su questo, signor Wallace.
Marsellus
: Alla quinta il tuo culo andrà al tappeto. Ripeti.
Butch
: Alla quinta il mio culo andrà al tappeto.
Paul
: Oh, Vincent Vega, il nostro uomo ad Amsterdam! E Jules Winnfield, il nostro uomo ad Englewood. Portate le chiappe qui dentro. Porca miseria, ma cosa sono questi vestiti?
Jules
: È meglio che tu non lo sappia.
Vincent
: Dov'è il gran capo?
Paul
: Il gran capo è di là, si sta occupando di un affare. Prendetevela calma per qualche minuto. Appena vedete l'uomo bianco andare via, entrate voi.
Vincent
: Come ti va?
Paul
: Bene. Tu che mi racconti dell'Olanda?
Vincent
: Niente male.
Paul
: Ho sentito che domani sera porti fuori Mia.
Vincent
: È Marsellus che me l'ha chiesto.
Paul
: La conosci Mia?
Vincent
: Non ancora.
Paul e Jules
: Ah, ah, ah, ah!
Vincent
: Che cazzo c'è da ridere?
Jules
: Niente. Devo andare a pisciare.
Vincent
: Senti, non sono un coglione idiota, chiaro? Quella è la moglie del gran capo, mi siedo di fronte a lei, mastico quello che mangio con la bocca chiusa, rido alle sue battute stronze e nient'altro.
Paul
: Io mi chiamo Paul, ve li fate tra voi i vostri goal. Hm?
Vincent
: Allora perché cazzo me l'hai chiesto a fare? Rotto in culo.
Butch
: Un pacchetto di Red Apples.
Paul
: Col filtro?
Butch
: No. Che cos'hai da guardare, amico?
Vincent
: Non sei amico mio, bestione.
Butch
: Che cosa?
Vincent
: Mi hai sentito benissimo, palle mosce.
Marsellus
: Vincent Vega è nel locale? Il mio uomo! Trascina qui il culo!
Vincent
: Marsellus! Eh, scusa!
Marsellus
: Ah! Non ti preoccupare!
Paul
: Le Red Apples. Un dollaro e quaranta.
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
Jules
: Ti ricordi di Antwan Rockamora? Mezzo nero, mezzo samoano, lo chiamavano Tony Rocky Horror?
Vincent
: Si, mi pare, quello grasso, no?
Jules
: Io non me la sentirei di chiamarlo grasso, ha problemi di peso, poveraccio, che
deve
fare? È Samoano.
Vincent
: Credo di sapere di chi parli. E allora?
Jules
: Beh, Marsellus gli ha dato una bella ripassata. In giro corre voce che è successo per colpa della moglie di Marsellus Wallace.
Vincent
: Che cosa ha fatto, se l'è scopata?
Jules
: No, no, no, no, niente di cosi' grave.
Vincent
: E cosa, allora?
Jules
: Le ha fatto un massaggio ai piedi.
Vincent
: Un massaggio ai piedi.
Jules
: Hm-hm.
Vincent
: Tutto qui?
Jules
: Hm-hm.
Vincent
: E allora Marsellus che ha fatto?
Jules
: Ha mandato a casa sua un paio di scagnozzi, lo hanno portato sulla veranda e l'hanno buttato di peso fuori dal balcone. Il negro s'è fatto un volo di quattro piani. Di sotto c'era... c'era un giardinetto ben curato, col tetto di vetro, come quello delle serre. Il negro c'è passato attraverso. E da allora non è capace di esprimersi molto chiaramente.
Vincent
: Cazzo, un vero peccato.
Jules
: Hm-hm.
Vincent
: Però bisogna ammetterlo, quando uno gioca col fuoco prima o poi si brucia.
Jules
: Che vuoi dire?
Vincent
: Ma che non si va a fare un massaggio ai piedi alla nuova moglie di Marsellus Wallace
Jules
: Secondo te non ha esagerato.
Vincent
: Beh, Antwan probabilmente non si aspettava che lui reagisse come ha fatto, ma doveva pur aspettarsi una reazione.
Jules
: Ma era un massaggio ai piedi, non è niente. Io lo faccio sempre a mia madre.
Vincent
: no, è mettere le mani in modo intimo sulla nuova moglie di Marsellus Wallace. Voglio dire, è così grave come se gliela avesse leccata, no, ma è lo stesso fottuto campo da gioco.
Jules
: Oooh, aspetta, fermo lì. Leccargliela a una troia e farle un massaggio ai piedi non è esattamente la stessa cosa.
Vincent
: Non lo è, ma è lo stesso campo da gioco.
Jules
: Non è neanche lo stesso campo da gioco, cazzo. Ora senti, forse il tuo metodo di massaggi è diverso dal mio, ma sai, toccare i piedi di sua moglie, e infilare la lingua nel più sacro dei suoi buchi, non è lo stesso fottuto campo da gioco, non è lo stesso campionato e non è nemmeno lo stesso sport. Guarda, il massaggio ai piedi non significa un cazzo.
Vincent
: Ma tu l'hai mai fatto un massaggio ai piedi?
Jules
: Eh... non venirmi a parlare di massaggi ai piedi, perché io sono un maestro di piedi massaggiati.
Vincent
: E ne hai fatti molti?
Jules
: Cazzo, ho una tecnica che, lèvati, niente solletico, niente di niente.
Vincent
: A... a un uomo glielo faresti un massaggio ai piedi?
Jules
: Vaffanculo.
Vincent
: L'hai fatto a molti?
Jules
: Vaffanculo
Vincent
: Sai, mi sento un po' stanco, mi farebbe bene un massaggino ai piedi.
Jules
: Basta, eh? Hai capito? Cominciano a girarmi le palle!
Vincent
: Eh, eh! Ah!
Jules
: Questa è la porta.
Vincent
: Sì, eccola qua.
Jules
: Che ora fai?
Vincent
: Sono esattamente le 7:22.
Jules
: Ah... Non è ancora il momento. Dai, leviamoci da qui. Stai a sentire: solo perché non farei mai un massaggio ai piedi a un uomo, non è giusto che Marsellus scaraventi Antwan in una merdosissima serra incasinandogli il modo di parlare. Sono cose che non si fanno. Se quel figlio di puttana lo facesse a me, o mi paralizza anche il culo o io lo ammazzo. Mi sono spiegato?
Vincent
: Ah, ma non sto dicendo che è giusto, ma che per te un massaggio ai piedi non significa niente, per me invece sì. Guarda, ho fatto a migliaia di donne migliaia di massaggi ai piedi e tutti avevano un significato. Noi facciamo finta di no, ma è così. Ed è questo che ti intriga mentre li fai. È un fatto sensuale che monta, dove, beh, nessuno dei due ne parla, ma tu lo sai e lo sa lei. Quello stronzo di Marsellus lo sapeva, e quel coglione di Antwan doveva saperlo ancora meglio. Insomma, quella è sua moglie, cazzo, nessun uomo prende con umorismo certe stronzate. Mi sono spiegato?
Jules
: Sì, è un punto di vista interessante. Coraggio, entriamo nei personaggi.
Vincent
: Come hai detto che si chiama lei?
Jules
: Mia.
Vincent
: Mia.
Jules
: Perché ti interessa tanto la moglie del gran capo?
Vincent
: Beh, lui parte, va in Florida, e mi ha chiesto di... di occuparmi di lei mentre è via.
Jules
: Ah. Occuparti di lei?
Vincent
: No, ma che dici? Devo portarla fuori, sai, farla divertire, così non si sente sola.
Jules
: Cioè tu e Mia Wallace vi date un appuntamento?
Vincent
: Non è come intendi tu. Sai, è come... come quando porti fuori la moglie del tuo migliore amico, al cinema o in qualche altro posto. È solo buona compagnia, nient'altro. Non è un appuntamento. Non è nessun appuntamento!
Jules
: Salve, ragazzi. Come ve la passate? No, comodo, comodo, comodo, comodo. Stai comodo. Sapete chi siamo? Siamo colleghi del vostro socio d'affari Marsellus Wallace. Certo vi ricordate del vostro socio d'affari, vero? No, no, non ditemi niente, voglio indovinare. Tu sei Brett, giusto?
Brett
: Sì.
Jules
: Visto? Ho indovinato. Ti ricordi bene del tuo socio d'affari Marsellus Wallace, non è vero, Brett?
Brett
: Sì, sì, me lo ricordo bene.
Jules
: Bravo. Oh, a quanto pare io e Vincent abbiamo interrotto la vostra colazione. Ci dispiace veramente. Che mangiavate?
Brett
: Hamburger.
Jules
: Hamburger, dici? La colonna portante di ogni colazione vitaminica! E che tipo di hamburger?
Brett
: È un... un cheeseburger.
Jules
: No, no, no, no. Dove li avete comprati? Da McDonald's, da Wendy's, Jack-in-the-Box, dove?
Brett
: Ehm... Al Big Kahuna Burger.
Jules
: Al Big Kahuna Burger! Dove gli hawaiani fanno gli hamburger! Dicono che sono saporiti i loro hamburger, io non li ho mai assaggiati, personalmente. Come sono?
Brett
: Buoni. Buoni. Sono buoni.
Jules
: Vi dispiace se ne assaggio uno? È tuo questo, eh?
Brett
: Sì.
Jules
: Hm! Sì che è saporito questo hamburger. Vincent! Hai mai mangiato un Big Kahuna Burger?
Vincent
: Hm.
Jules
: Ne vuoi un morso? Sono saporiti.
Vincent
: Non ho fame.
Jules
: Beh, se ti piacciono gli hamburger una volta li devi provare. Io di solito non posso mangiarli perché la mia ragazza è vegetariana. E questo praticamente fa di me un vegetariano, ma vado pazzo per il sapore di un buon hamburger. Hmmm! Sai come chiamano un quarto di libbra con formaggio in Francia?
Brett
: No.
Jules
: Diglielo, Vincent.
Vincent
: Royale con formaggio.
Jules
: Royale con formaggio. E sai perché lo chiamano così?
Brett
: Per il sistema metrico decimale?
Jules
: Ma guarda che bel cervellone ha il nostro Brett! Uh, sei in gamba, figlio di puttana, lo sai? Il sistema metrico. Lì dentro che c'è?
Brett
: Sprite.
Jules
: Ah, Sprite. Buona. Ti dispiace se... se assaggio la tua bevanda saporita per mandare giù il boccone?
Brett
: Fa' pure.
Jules
: Ah! Ci voleva proprio! Tu, col frangettone, sai perché siamo qui? Perché non dici al mio amico Vince, là, dove hai nascosto la roba? Perché non glielo dici?
Marvin
: È lì dentro.
Jules
: Non ricordo di averti fatto nessuna domanda del cazzo, se non sbaglio! Cosa dicevi?
Roger
: Nell'armadietto. No. No, quello all'altezza delle ginocchia.
Jules
: Siamo contenti? Vincent? Siamo contenti?
Vincent
: Sì, siamo contenti.
Brett
: Ehm... ascolta... Mi dispiace, io... io... io non ho capito il tuo nome. Ho... ho capito il tuo, ehm, Vincent, giusto? Ma non ho capito il tuo.
Jules
: Mi chiamo Gerda e non è con le chiacchiere che uscirai da questa merda.
Brett
: No, no. No. No. Voglio solo che sappiate quanto... Voglio solo che sappiate quanto ci dispiace che le cose siano andate a puttane tra noi e il signor Wallace. E... Noi ci siamo messi in questo affare con le migliori intenzioni, davvero, no, no, no...
Jules
: Oh, scusami, ho spezzato la tua concentrazione. Oh, non volevo farlo. Per favore, continua. Dicevi qualcosa a proposito delle migliori intenzioni, sì. Ma che ti prende? Ah, avevi finito? Interessante, ma non mi hai convinto, sai? Dì un po', Marsellus Wallace che aspetto ha?
Brett
: Cosa?
Jules
: Da che paese vieni?
Brett
: Cosa? Cosa?
Jules
: "Cosa" è un paese che non ho mai sentito nominare! Lì parlano la mia lingua?
Brett
: Cosa?
Jules
: La mia lingua, figlio di puttana! Tu la sai parlare?
Brett
: Sì!
Jules
: Allora capisci quello che dico!
Brett
: Sì! Sì! Sì!
Jules
: Descrivimi perciò Marsellus Wallace! Che aspetto ha!
Brett
: Cosa?
Jules
: Di' "cosa" un'altra volta! Di' "cosa" un'altra volta! Ti sfido, due volte, ti sfido, figlio di puttana, di' "cosa" un'altra maledettissima volta!
Brett
: È... è... è nero.
Jules
: Vai avanti!
Brett
: È senza capelli.
Jules
: Secondo te sembra una puttana?
Brett
: Cosa?
Jules
: Secondo te, lui ha l'aspetto di una puttana?
Brett
: No!
Jules
: Perché allora hai cercato di fotterlo come una puttana?
Brett
: Non l'ho fatto!
Jules
: Sì che l'hai fatto! Sì, tu l'hai fatto! Brett, hai cercato di fotterlo!
Brett
: No!
Jules
: Ma a Marsellus Wallace non piace farsi fottere da anima viva tranne che dalla signora Wallace. Leggi la Bibbia, Brett?
Brett
: S... s... sì.
Jules
: E allora ascolta questo passo che conosco a memoria, è perfetto per l'occasione. Ezechiele, 25:17. "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti, e la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli, e tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te".
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
In ognuno di noi c'è una porta che non
deve
essere mai aperta.
[In every mind there is a door that has never been opened.]
[Frase promozionale]
Dal film:
Echi mortali
Scheda film e trama
Frasi del film
La società moderna si basa su tradizioni velenose che non hanno futuro. Ma noi possiamo indirizzare le nostre vite verso altri valori, come la creatività, il self-
deve
lopment e il lavoro.
Pavel Durov
Frasi di Pavel Durov
Fino all'altro ieri ho pensato che non ci fosse differenza fra convivenza e matrimonio. Ma mi sono resa conto che non è così, che se uno decide di sposarsi, si prende una bella responsabilità che
deve
portare avanti.
Stefania Rocca
Cit. da
Corriere della sera, intervista, 28 aprile 2002
Frasi di Stefania Rocca
Oggi
deve
funzionare tutto subito: noi cantautori scriviamo canzoni per rimanere nei ricordi che ci accompagnano ed entrano a far parte della nostra vita e di quella della gente, momenti belli e brutti. Queste canzoni, i cosiddetti tormentoni che si usano subito, con velocità, non riescono a farlo.
Amedeo Minghi
Frasi di Amedeo Minghi
Come giovane Montalbano, non possiamo permetterci svolte eccessive, sappiamo dove si
deve
andare a finire, lo sanno tutti. Nella prima stagione, abbiamo affrontato l'inserimento nel nuovo commissariato, nella seconda stagione, approfondiremo i rapporti umani.
[...]
I timori della prima serie erano legati all'inevitabile confronto con Luca Zingaretti. Il nostro lavoro non è una gara.
[...]
Non temo di restare incastrato in questo personaggio.
Michele Riondino
Cit. da
tvblog.it, 10 settembre 2015
Frasi di Michele Riondino
Per colpire al cuore le mafie dobbiamo recidere il rapporto che hanno con la politica
[...]
il voto è il cuore dell'espressione libera del cittadino. Se quel voto è contaminato dalla criminalità organizzata è un problema cruciale per la democrazia. La politica
deve
dimostrare di saper resistere alla sensazione faustiana delle mafie. Quando un politico fa un patto con le mafie, si illude di poterlo controllare. Ma non è così. Una democrazia vince se un politico non ha vincoli.
Marco Minniti
Cit. da
L'Espresso.it, 7 dicembre 2017
Frasi di Marco Minniti
La sinistra
deve
stare vicino a chi ha paura, per liberarlo dalla paura. Il populismo sta vicino a chi ha paura, per tenerlo inchiodato ai propri incubi.
Marco Minniti
Cit. da
la Repubblica, 9 agosto 2017
Frasi di Marco Minniti
Sicurezza non è una parola che
deve
essere lasciata alla destra. Sicurezza non è solo ordine pubblico. Il cuore delle politiche di sicurezza è garantire il bene comune, significa permettere ai cittadini di vivere la democrazia. Cosa c'è di più di sinistra di questo?
Marco Minniti
Cit. da
ilfoglio.it, intervista, 17 febbraio 2017
Frasi di Marco Minniti
Ci sono momenti in cui le pur importanti storie personali hanno bisogno di misurarsi con un progetto politico. Ci sono momenti in cui il gruppo dirigente, di cui anche la minoranza fa parte,
deve
dimostrare di essere tale. È difficile convincersi che un'esperienza come quella del Pd si possa interrompere perché non si è d'accordo sul percorso congressuale. La storia della sinistra italiana è scandita dalle date delle scissioni, mentre il Pd, quando nacque, fu un'altra cosa, non solo l'accordarsi dell'Italia con il riformismo europeo. Fu l'unione del riformismo cattolico e di sinistra. La parola unire', in quei giorni, non era una' parola, ma la' parola. Prima di andare oltre dobbiamo tutti pensarci cento volte.
Marco Minniti
Cit. da
ilfoglio.it, intervista, 17 febbraio 2017
Frasi di Marco Minniti
La visione riformista
deve
essere insieme complessa e popolare. Riformismo, secondo me, significa avere una visione, e intorno a questa visione costruire un consenso. Fuori da questo campo ci sono i fascismi e i populismi.
Marco Minniti
Cit. da
ilfoglio.it, intervista, 17 febbraio 2017
Frasi di Marco Minniti
Padre Karras
: Senta signora MacNeil, la mia unica paura è quella di fare più male che bene a sua figlia.
Chris MacNeil
: Niente di quello che farà può peggiorare la situazione.
Padre Karras
: Non lo posso fare. Ho bisogno di prove che la Chiesa accetti come indizi di possessione.
Chris MacNeil
: Per esempio?
Padre Karras
: Se parlasse qualche lingua che non ha mai conosciuto.
Chris MacNeil
: Che altro?
Padre Karras
: Non lo so, dovrei cercare sui testi.
Chris MacNeil
: Credevo che lei fosse un esperto.
Padre Karras
: Non esistono gli esperti, probabilmente si intende di possessione come qualsiasi prete. Senta, sua figlia non dice di essere un demone ma dice di essere il Diavolo in persona. Se lei avesse visto tutti gli psicopatici che ho visto io saprebbe che è come dire di essere Napoleone Bonaparte. Lei vuol sapere cosa penso sia meglio fare per sua figlia: sei mesi, in osservazione, nel miglior ospedale che può trovare.
Chris MacNeil
: Se io vedessi un suo doppione, stesso viso, stessa voce... tutto quanto... sentirei che non è Regan. Lo sentirei dentro. E posso dire che quella cosa là di sopra non è mia figlia. Adesso lei
deve
dirmi che sa ed è convinto che mia figlia ha soltanto dei disturbi mentali e basta,
deve
dirmi che è convinto che un esorcismo non le servirebbe a niente, su mi dica questo!!!
Dal film:
L'esorcista
Scheda film e trama
Frasi del film
Secondo me una corrispondenza non è del tutto uguale a una partita di ping pong, dove si
deve
rispondere colpo su colpo. Quindi l'autore del primo può ripeterlo benissimo senza per questo perdere la faccia.
Cesarina Vighy
Cesarina Vighy
Cit. da
Scendo. Buon proseguimento
Witwer
: Mi scusi, vecchia abitudine. Ho fatto tre anni di teologia prima di diventare poliziotto. Mio padre ne era molto fiero.
Anderton
: E che ne pensa del campo di cui si occupa ora?
Witwer
: Non lo so: gli hanno sparato sulla gradinata della nostra chiesa a Dublino. So che si prova nel perdere una persona cara. Certo, niente come perdere un figlio. Io non ho figli, posso solo immaginare quello che
deve
aver provato... nel perdere suo figlio, in un luogo pubblico come quello. Almeno adesso io e lei possiamo fare in modo che cose del genere non capitino ad altri.
Andereton
: Eviti le smancerie, caro Danny, mi dica esattamente cosa cerca.
Witwer
: Difetti!
Anderton
: Non c'è un omicidio da sei anni, non c'è niente che non va nel sistema, è...
Witwer
: Perfetto! Sono d'accordo. Se c'è un difetto è umano. È sempre così, John...
Dal film:
Minority Report
Scheda film e trama
Frasi del film
Cerco di essere elegante anche nei miei ruoli da cattivo e se ho studiato il Colonnello nazista Hans Landa, astuto come Goebbels e più feroce di Hitler, ma anche ironico, mi sono dedicato con medesima passione al protagonista di The Zero Theorem, che è geniale, vive in simbiosi con il computer e
deve
trovare l'algoritmo Zero Theorem, vincendo ogni sua depressione e al servizio di quel libero visionario che è il regista Terry Gilliam.
Christoph Waltz
Cit. da
style.corriere.it, intervista, 7 luglio 2016
Frasi di Christoph Waltz
Penso che la vita sulla Terra debba essere qualcosa di più della semplice risoluzione dei problemi.
Deve
essere qualcosa di stimolante, anche se vicaria.
[I think life on Earth must be about more than just solving problems. It's got to be something inspiring, even if it is vicarious.]
Elon Musk
Frasi di Elon Musk
Il percorso che conduce alla posizione di CEO non dovrebbe avvenire attraverso la posizione di CFO, e non dovrebbe passare attraverso il dipartimento marketing.
Deve
passare attraverso l'ingegneria e il design.
[The path to the CEO's office should not be through the CFO's office, and it should not be through the marketing department. It needs to be through engineering and design.]
Elon Musk
Frasi di Elon Musk
Ma sono anche il fiore, che ama il Piccolo Principe. Sono anche il Piccolo Principe, che vuole addomesticare la volpe. Sono la volpe, che riesce a fidarsi di qualcuno, costi quel che costi. E di me si
deve
prendere tutto, quello che sono e quello che non sono. Ma ho una paura dannata del morso del serpente.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Cose che nessuno sa
Frasi di Alessandro D'Avenia
Nella vita di tutti i giorni nessuno ti chiede di raccontare la storia che ti morde il cuore e te lo mastica, e se qualcuno te lo chiede, nella vita di tutti i giorni nessuno riesce a raccontare quella storia, perché non trovi mai le parole adatte, le sfumature giuste, il coraggio di essere nudo, fragile, autentico. Quella storia
deve
piombare da fuori, come quando accade che i libri ci scelgano e gli autori diventino amici a cui vorremmo telefonare alla fine della lettura per chiedere come fanno loro a conoscerci o dove hanno sentito la nostra storia. Quella storia è uno specchio che ti sorprende a esclamare: questa è la mia, questo sono io, ma non avevo le parole per dirlo. E forse scopri di non essere solo, definitivamente solo.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Cose che nessuno sa
Frasi di Alessandro D'Avenia
Mi dica, qual è lo strano potere che John Malkovich emana? Lei
deve
aiutarmi a capire perché l'unico mio desiderio è quello di essere Malkovich.
Lotte Schwartz
Dal film:
Essere John Malkovich
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando si parla in televisione devi stare attenta a non mandare messaggi sbagliati, dove l'educazione
deve
regnare suprema. Purtroppo alla fine sei costretta ad arrabbiarti perché ti ritrovi coinvolto in una discussione, dove è veramente difficile mantenere la calma.
Nadia Rinaldi
Frasi di Nadia Rinaldi
Prima di iniziare a combattere, un guerriero
deve
sapere per cosa lotterà.
Massimo Gramellini
Cit. da
L'ultima riga delle favole
Frasi di Massimo Gramellini
"Quale paura ti opprime?"
"Il medico è lei"
"Ma chi
deve
guarire sei tu"
Massimo Gramellini
Cit. da
L'ultima riga delle favole
Frasi di Massimo Gramellini
[Sul Governo Renzi]
Come tutti coloro che da Renzi si aspettavano il governo dei fuoriclasse ‐ se non Baricco, Guerra e Farinetti, almeno Gratteri ‐ ero rimasto un po' deluso dalla lista dei ministri. Ma mi sbagliavo. Quella lista aveva un suo fascino, se paragonata a quella dei sottosegretari. Dai, mi dicevo, vorrai mica che alla Giustizia rimettano un berlusconiano di ferro? Infatti ne hanno messo uno di Ferri. Cosimo Maria Ferri, affiancato da un'altra figura neutrale: il relatore del lodo Alfano. Però il senatore Tonino Gentile, no. Si
deve
trattare di un refuso. Mai e poi mai il Renzi che conosco farebbe salire a bordo un signore accusato, non più tardi del 19 febbraio scorso, di avere impedito l'uscita di un giornale.
Massimo Gramellini
Cit. da
Sia Gentile, La Stampa.it, 1 marzo 2014
Frasi di Massimo Gramellini
La mia donna ideale è mora, tratti mediterranei e formosa. Le caratteristiche che vorrei in una ragazza presentano troppe sfumature per essere elencate.
Deve
essere sicuramente intelligente e saper tenermi testa.
[Giugno 2009]
Marco Ferri
Frasi di Marco Ferri
Il locale Zelig con la sua fucina di nuovi comici può continuare per altri quarant'anni. Il programma tv
deve
avere la fortuna di cogliere i frutti maturi, tanto maturi che ti cadono tra le braccia. Non sempre accade.
Nino Formicola
Frasi di Nino Formicola
Un comico
deve
riuscire a inventarsi qualcosa che sia un marchio di fabbrica, assolutamente riconoscibile, e solo suo.
Nino Formicola
Frasi di Nino Formicola
[Per la tua popolarità quanto ha contato Lele Mora, soprattutto in un periodo in cui su di lui si è detto di tutto?]
La gente è cattiva ma non so nemmeno bene cosa si sia detto. La gente
deve
sempre parlare ma le chiacchiere se le porta via il vento mentre io devo sempre prima conoscere le persone. Lele Mora è una persona splendida, con me si è sempre comportato bene, e io gli voglio un gran bene perché è nata una bella amicizia. Oltre che un manager è un amico, un padre, non so come definirlo, di sicuro è un punto di riferimento nella mia vita.
Francesca Cipriani
Frasi di Francesca Cipriani
Ufficiale della sicurezza americana
: Mi dispiace signore
deve
attendere il suo turno.
Richard Walker
: Ma si tratta di un caso molto urgente. Ha capito?
Ufficiale della sicurezza americana
: Sì, signore.
Richard Walker
: Ha capito ma non gliene frega niente. È così?
Ufficiale della sicurezza americana
: Mi dispiace, ci sono molti casi urgenti, signore,
deve
aspettare come tutti gli altri.
Richard Walker
: Anche a tutti gli altri pensa che abbiano rapito la moglie?
Ufficiale della sicurezza americana
: Non lo so, signore.
Dal film:
Frantic
Scheda film e trama
Frasi del film
Posso sentirlo scorrere nelle mie vene | dopo che queste hanno messo da parte il dolore, | questa
deve
essere l'essenza di tutto ciò, | stai con me e noi cadremo.
Dolores O'Riordan
Cit. da
Ecstasy
Frasi di Dolores O'Riordan
McEnroe
: Ehi, stai seguendo le partite? Hai visto Borg? Ci hai fatto caso anche tu?
Gerulaitis
: Che intendi?
McEnroe
: Hai notato che è più lento? È molto più lento. Perché non è in forma.
Gerulaitis
: Un giorno capirai, fidati.
McEnroe
: Spiegamelo.
Gerulaitis
: Allora, ha vinto quattro volte Wimbledon, ci sei? Ha tanta pressione addosso. Pensaci, tutti vogliono battere Björn. Tutti vogliono qualcosa da Björn.
Deve
sentirsi l'uomo più solo del cazzo di pianeta, capisci?
[Gerluaitis prova a cambiare discorso, facendo notare a McEnroe le belle ragazze intorno a loro, poi torna a parlare di McEnroe]
[...]
Senti lo sai che starà facendo Björn adesso?
McEnroe
: Sì.
Gerulaitis
: È nel suo letto. Fa un freddo cane nella sua stanza, così il battito cardiaco scende sotto le cinquanta pulsazioni.
McEnroe
: Ah, sono voci.
Gerulaitis
: No invece, è superstizioso. È un rituale.
McEnroe
: Smettila con queste stronzate e dimmi quello che voglio sapere!
Gerulaitis
: Quest'anno non ha fatto venire i genitori, mi segui? Li lascia venire solo ogni due anni e quando vengono devono indossare gli stessi vestiti per tutto il torneo.
McEnroe
[ride]
: È una cazzata.
Gerulaitis
: È vero, giuro. Ogni anno si allena nello stesso campo, alloggia nello stesso albergo, noleggia la stessa auto e dorme nella stessa stanza. Il suo allenatore porta sempre cinquanta racchette con l'incordatura tiratissima. Ogni sera, prima della partita, si vedono in camera di Lennart per controllare ogni racchetta, le selezionano una a una, a seconda della tensione delle corde. È un cazzo di ritto religioso! Mariana, la sua fidanzata, si occupa di preparargli la borsa: stesso ordine meticoloso, sempre tutto uguale. Ti rendi conto? E quando scende in campo si siede sempre sulla sessa sedia e si porta due asciugamani. Non uno. Non tre. Due. E non calpesta mai la linea di fondo.
McEnroe
: E perché?
Gerulaitis
: Perché porta sfortuna. Dicono sia un iceberg ma in realtà è un vulcano che si tiene tutto dentro finché non esplode.
Dal film:
Borg McEnroe
Scheda film e trama
Frasi del film
Jack Kerouac
: Una nuova visione. Ah, sembra fasulla. I movimenti vengono inventati da quelli incapaci di scrivere, su quelli che ne sono capaci.
Ginsberg
: Non credo che lui capisca quello che tentiamo di fare.
Jack Kerouac
: Ah. Stammi a sentire, questa città è piena di fessi al trentesimo piano che scrivono roba scadente. Gli scrittori... Un vero scrittore si
deve
trovare nei letti, andare in trincea in tutti i posti per derelitti. Dov'è la tua trincea, Al?
Ginsber
: Allen.
Jack Kerouac
: Giusto.
Lucien Carr
: Primo pensiero, miglior pensiero.
[ride]
Ginsberg
: Fanculo, che diavolo vuol dire.
Jack Kerouac
: Molto bene, questa è una... cos'altro?
Ginsberg
: Fanculo tu e il tuo milioni di parole.
Jack Kerouac
: Sì, ancora meglio.
Ginsberg
: Tu non mi conosci.
Jack Kerouac
: Hai ragione. Chi è il vero te?
Ginsberg
: Fa attenzione, non sei nel Paese delle Meraviglie. Ho sentito la strana pazzia crescere da tempo nella tua anima. Però, sei fortunato nella tua ignoranza, nel tuo isolamento. Tu, che hai sofferto, trova dove l'amore si nasconde. Dare, condividere, perdere... altrimenti moriamo, non sbocciati.
Jack Kerouac
: Al, è magnifica ragazzo.
Lucien Carr
: L'hai scritta tu?
Ginsberg
: Me l'avevi chiesto.
Dal film:
Giovani ribelli Kill Your Darlings
Scheda film e trama
Frasi del film
Red Welby
: Lei
deve
essere la madre di Angela Hayes.
Mildred Hayes
: Esatto, sono la madre di Angela Hayes.
Dal film:
Tre Manifesti a Ebbing Missouri
Scheda film e trama
Frasi del film
[Su Maria de' Medici]
Non vi amo solo come un marito
deve
amare una moglie ma come un servitore appassionato un'amante.
Enrico IV di Francia
Frasi di Enrico IV di Francia
Raoul
: Se ha chiamato davvero la polizia?
Burnham
: Non l'ha chiamata. Se avessi il minimo dubbio che sta arrivando la polizia ti pare che starei ancora qui?
Junior
: Ok, basta, perfetto, con questo ci hai convinto. Come entriamo in quella stanza però?
Burnham
:
[Ride]
Ho passato gli ultimi dodici anni a costruire stanze come quella proprio per tenere alla larga gente come noi.
Junior
: Oh, pensa come è buffo il destino. Comico, eh... come entriamo lì dentro?
Burnham
: Non si può, è impossibile entrare nel bunker. La questione è tutta qui: l'unico modo è far uscire lei.
Junior
: E perché dovrebbe uscire?
Burnham
: Non lo so, ma quando uscirà non dobbiamo lasciarla andare.
Deve
stare qui, zitta e buona per venti minuti e senza l'aiuto di questa specie di Joe Pesci. Vogliono stare rintanate in questa casa? Bene, faremo il possibile per aiutarle a rimanerci.
Junior
: Per quale motivo dovrebbero uscire da quella stanza?
Burnham
:
[Si allontana]
Lo sto escogitando.
Dal film:
Panic Room
Scheda film e trama
Frasi del film
L'artista è uno che osserva la realtà con occhi più attenti di altri, e
deve
avere il coraggio di osservare quella realtà che gli altri non vogliono vedere, compresi i mezzi di informazione.
Luca Barbarossa
Frasi di Luca Barbarossa
[Sul brano Once in a Lifetime, di David Byrne dei Talking Heads]
La canzone risale al 1995. Quando ero ragazzino vidi un film sulla band dal titolo Stop Making Sense, un film incredibile. Da lì mi innamorari di questo personaggio molto creativo, geniale e anche controccorente. Così feci la versione di "Once In A Lifetime" che in italiano è diventata "Apri le braccia". Quando tu fai una versione di un brano di altri questa
deve
essere inviata agli editori e agli autori originali. Sia Byrne che Brian Eno diedero l'ok. Ricevere il loro benestare per un ragazzo giovane come me all'epoca, parliamo del 1997, è stato qualcosa di incredible. E' come se tu realizzassi un sogno più grande di te.
Bungaro
Frasi di Bungaro
La mia è una scrittura per immagini. Quando scrivo una canzone mi piace vederla e mi piacerebbe la vedesse chi poi la ascolterà; la cosa deriva dal mio enorme amore per il cinema: mi sono appassionato, ho studiato e mi sono laureato in cinema. Anche musicalmente immagino la musica come una colonna sonora, tutti gli album che amo sono delle vere e proprie colonne sonore della mia vita e non mi dispiacerebbe se qualche mio album diventasse la colonna sonora della vita di qualcun altro o molto più semplicemente di un film vero e proprio. La scrittura comunque
deve
essere evocativa, sia dal punto di vista testuale che musicale.
Diodato
Frasi di Diodato
I talent se sono presi come possibilità di arrivare a più persone possibili, sono appunto una possibilità, ma essendo comunque programmi televisi, alle volte rischiano di mettere lo show davanti alla musica, che a sua volta passa in secondo piano. Io penso in sostanza che ognuno
deve
essere coerente con se stesso e con la propria arte. Io ho fatto un percorso diverso rispetto a quello dei talent, proprio per coerenza col mio essere.
Diodato
Frasi di Diodato
Bisogna rifare dieci volte, cento volte lo stesso soggetto. Niente, in arte,
deve
sembrare dovuto al caso.
[da Lettera a Bartholomé]
Edgar Degas
Frasi di Edgar Degas
Skeeter
: Ce ne servono almeno dodici.
Minny
: Io e Aibileen l'abbiamo chiesto a tutte. Trentuno cameriere. Hanno troppa paura, ci prendono per matte.
Skeeter
: Be', se non ne troviamo altre, non ci pubblicano.
Minny
: Io ho tante storie, Miss Skeeter. Lei le scrive e poi si inventa la cameriera che l'ha detta. Si è già inventata i nomi, si inventi anche le cameriere.
Skeeter
: Non possiamo farlo, sarebbe sbagliato.
Aibileen
: Non
deve
arrendersi Miss Skeeter.
Skeeter
: Ma non sarebbe una cosa autentica!
Aibileen
: Hanno ucciso mio figlio. È caduto portando delle travi alla segheria. Un camion gli ha schiacciato un polmone. Il capo mastro ha buttato il corpo nel cassone di un camion. È andato all'ospedale dei negri, l'ha scaricato davanti e ha suonato il clacson... Non c'era niente da fare, così ho portato il mio bambino a casa. L'ho messo sdraiato su quel divano. È morto davanti a me... e aveva ventiquattro anni, Miss Skeeter, sono gli anni più belli della vita. Quando arriva l'anniversario della sua morte, io ogni anno non riesco a respirare, ma per voi è solo un altro giorno di bridge. Se lei si ferma, quello che ho scritto io e che ha scritto lui, tutto quello che era lui, morirà con lui.
Dal film:
The Help
Scheda film e trama
Frasi del film
Aibileen
: Ora sono pronta a parlare di Miss Leefolt. La piccola porta ancora il pannolino quando dorme la notte, la cambio io quando arrivo la mattina: per quasi dieci ore dorme nella sua sporcizia. E Miss Leefolt aspetta il secondo bambino. Signore, prego che il bambino viene bene. Sono tristi se la mamma non pensa che sono belli.
Skeeter
: È verissimo.
Aibileen
: Miss Leefolt non dovrebbe fare bambini. Lo
deve
scrivere.
[Skeeter scrive]
A Treelore questo sarebbe piaciuto. Diceva che qualcuno avrebbe scritto in famiglia. Per me lo scrittore era lui, ma forse sono io.
Dal film:
The Help
Scheda film e trama
Frasi del film
Skeeter
[leggendo una delle lettere a cui
deve
rispondere]
: "Cara Miss Myrna, quando taglio le cipolle come faccio a evitare di piangere?"
Aibileen
: Caspita, è facile. Gli dica di tenere un fiammifero fra i denti.
Skeeter
: Acceso?
Aibileen
: No, signora...
Dal film:
The Help
Scheda film e trama
Frasi del film
Miss Myrna in questo periodo sta dando proprio i numeri!
Deve
avere inalato una nube di lacca per capelli!
Harold Blackly
Dal film:
The Help
Scheda film e trama
Frasi del film
Detective Nock
: Può una macchina pensare?
Alan Turing
: Quindi ha letto le mie pubblicazioni.
Detective Nock
: Perché dice questo?
Alan Turing
: Perché sono in una stazione di polizia accusato di aver pregato un ragazzo di toccarmi il pene e lei mi ha appena domandato se le macchine pensano.
Detective Nock
: È così o no? Può una macchina riuscire a pensare come un essere umano?
Alan Turing
: Molti dicono di no.
Detective Nock
: Lei non è molti.
Alan Turing
: Il problema è che la sua è una domanda stupida.
Detective Nock
: Lei dice?
Alan Turing
: È ovvio che le macchine non possono pensare come le persone. Una macchina è diversa da una persona e pensa in modo diverso. La domanda interessante è: poiché qualcosa pensa diversamente da noi vuol forse dire che non sta pensando? Noi ammettiamo che gli esseri umani abbiano divergenze gli uni dagli altri. Lei ama le fragole, io odio pattinare, lei piange ai film tristi, io invece sono allergico al polline. Qual è il punto d-di avere gusti diversi, diverse preferenze se non mostrare che i cervelli lavorano diversamente e che pensiamo diversamente? E se diciamo questo delle persone non possiamo dire lo stesso di cervelli fatti di rame, acciaio e cavi?
Detective Nock
: E questa è la sua pubblicazione. Qual è il titolo?
Alan Turing
: Il gioco dell'imitazione.
Detective Nock
: Ed è di questo che parla?
Alan Turing
: Le va di giocare?
Detective Nock
: Prego?
Alan Turing
: Facciamo un gioco, una sorta di test
[2]
per stabilire se si ha davanti una macchina o un essere umano.
Detective Nock
: E come si gioca?
Alan Turing
: C'è un giudice e c'è un soggetto. Il giudice fa domande e in base alle risposte stabilisce con chi sta parlando o con cosa sta parlando e lei
deve
soltanto farmi una domanda.
Detective Nock
: Cosa faceva durante la guerra?
Alan Turing
: Lavoravo in una centrale radio.
Detective Nock
: Cosa faceva durante la guerra?
Alan Turing
: Sta prestando attenzione?
Dal film:
Imitation Game
Scheda film e trama
Frasi del film
[A Stewart Menzies]
Ci aiuti a fare in modo che la notizia non arrivi all'ammiraglio, all'esercito, alla RAF. Nessuno
deve
sapere che l'abbiamo decifrata. Neanche Denniston.
[...]
Mentre noi sviluppiamo un sistema per determinare ogni quante informazioni agire, quale attacco fermare, quale lasciar correre, le statistiche, il numero minimo di azioni per vincere la guerra, ma il numero massimo da intraprendere perché i tedeschi non sospettino mai.
Alan Turing
Dal film:
Imitation Game
Scheda film e trama
Frasi del film
Il teologo può indulgere nel piacevole compito di parlare della Religione come se discendesse dal Cielo, adorna della sua nativa purezza. Un dovere più malinconico si impone allo storico. Egli
deve
scoprire l'inevitabile miscuglio di errore e di corruzione in cui essa si è invischiata dopo un lungo soggiorno sulla Terra, tra una razza debole e degenerata di esseri.
Edward Gibbon
Cit. da
Storia della decadenza e caduta dell'Impero Romano
Frasi di Edward Gibbon
Tutto ciò che è umano
deve
retrocedere se non progredisce.
Edward Gibbon
Cit. da
Storia della decadenza e caduta dell'Impero Romano
Commenti:
1
Frasi di Edward Gibbon
Mi ricordo quando sei nato. Non mi hanno lasciato venire a casa. In marina dicono che un ufficiale
deve
essere presente al progetto della nave ma non al varo.
Il signor O'Brien
Dal film:
The Tree of Life
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho trascorso dieci anni in quella fabbrica per orchestre sinfoniche. Poi a 15 anni ho piantato tutto e ho fondato un gruppo punk. La musica
deve
essere libertà, non schiavitù. I bambini devono essere lasciati liberi di comporre musica, così come disegnano. Solo così possono arrivare a comporre con la stessa facilità con cui imparano le lingue.
Bjork
Cit. da
Io Donna, 20 agosto 2011
Frasi di Bjork
Dall'amicizia non si
deve
mai eliminare la fiducia né per scherzo né seriamente, perché non è facile mantenere ancora salda un'eventuale amicizia, una volta che sia subentrata la menzogna nei comportamenti di coloro che pretendono di essere amici. Non si
deve
misconoscere un'amicizia per un infortunio o altra difficoltà che può capitare nella vita, al contrario può essere giustificato motivo di rinunzia a un amico e a un'amicizia unicamente la malvagità grande e incorreggibile.
Giamblico
Cit. da
Vita di Pitagora
Frasi di Giamblico
Pitagora mostrava loro, inoltre, che nelle loro relazioni reciproche essi avrebbero dovuto comportarsi in modo tale
[...]
da divenire il più rapidamente possibile amici dei loro nemici, e avrebbero dovuto curare, nell'armonia con i più anziani, la benevolenza che si
deve
ai padri, e nell'amore verso gli altri uomini, la comunione che ci lega ai fratelli.
Giamblico
Cit. da
Vita di Pitagora
Frasi di Giamblico
Ciò che conta davvero nella vita è l'amore che hai al momento. Perché anche se ho sempre detto che sto bene da solo, alla fine le gioie e i dolori vanno condivisi, vanno vissuti con un'altra persona. Che
deve
essere quella che ami e devi avere la fortuna di essere ricambiato.
Massimo Ciavarro
Cit. da
[Vanityfair.it, 3 giugno 2015]
Frasi di Massimo Ciavarro
Le lesbiche italiane devono mostrare, sempre e comunque, che è meglio essere lesbiche che etero. Vogliono far vedere che è meglio una donna, di un uomo. Ma chi l'ha detto? Non c'è nessun migliore e nessun peggiore. Ognuno
deve
essere quel che è, senza dover mostrare necessariamente e a tutti i costi, alla società, di essere persone migliori. C'è un complesso d'inferiorità visibile a tutti.
Milly D'Abbraccio
Frasi di Milly D'Abbraccio
Sul tema della libertà di stampa e della tutela dei giornalisti, ho ribadito la necessità di compiere decisivi passi in campo legislativo per adeguare il nostro impianto normativo a quello europeo. Urgenza alla quale il Parlamento
deve
immediatamente rispondere, approvando al più presto il disegno di legge sulla diffamazione, la cui gestazione è stata finora troppo lunga e complicata.
[Repubblica.it, 28 luglio 2015]
Piero Grasso
Frasi di Piero Grasso
[Sul tema della violenza sulle donne]
Oltre alla violenza fisica, mi fa più paura quella psicologica, moltissime rimangono chiuse in casa, vessate da mariti, fidanzati, senza poter denunciare, è una battaglia che non
deve
mai smettere di essere combattuta.
Barbara Tabita
Frasi di Barbara Tabita
L'attrice
deve
sempre mettersi in gioco, secondo me, anche in età matura. Poi c'è sempre tanto da imparare.
Corinne Cléry
Frasi di Corinne Cléry
Quando si lvora assieme per mesi si diventa una famiglia e allora tutto è meno pesante, perché questo è un mestiere molto faticoso: anche se uno sta male
deve
andare in scena
[a teatro]
, come è capitato molte volte anche a me, quindi, il fatto di riuscire ad avere dei buoni rapporti con i colleghi aiuta molto.
Corinne Cléry
Frasi di Corinne Cléry
In Portogallo un uomo rapisce l'amante, che probabilmente aveva deciso di lasciarlo, e per vendetta avverte il marito (ah, la solidarietà maschile). Il coniuge li raggiunge munito di solide argomentazioni: un batticarne da macellaio. Ma, anziché sul rivale, si avventa sulla moglie per farne polpette. La donna riesce a mettersi in salvo e presenta denuncia contro i due eroi. Entra in scena la Giustizia. Due magistrati di Porto, un uomo e una donna. Forse consultano i sacri testi dell'Inquisizione, ma in ogni caso li scartano, ritenendoli troppo progressisti. E scrivono una sentenza da rileggere nelle notti buie e tempestose: «L'adulterio della donna è un gravissimo attentato contro l'onore e la dignità dell'uomo. Nella Bibbia l'adultera veniva punita con la morte e ancora poco tempo fa il tribunale imponeva una pena soltanto simbolica all'uomo che decideva di ucciderla».
Bei tempi, sembrano suggerire i giudici. (Del resto in Italia il delitto d'onore è scomparso nel 1981, l'altro ieri). Ora ci si
deve
accontentare di sospendere la pena a un pover'uomo «sconvolto e umiliato dalla donna, la cui slealtà e immoralità sessuale ha spinto l'imputato in una profonda depressione».
E se fosse stata lei a deprimersi per i tradimenti del marito? Su questo la Bibbia non si esprime, perciò i giudici preferiscono tacere. Alla signora scampata al batticarne del vendicatore, ma non al tritacarne dell'inquisitore, resta un ultimo grado di giudizio. L'augurio è che le tocchi in sorte un tribunale più illuminato. A questo punto andrebbero bene anche i talebani.
Massimo Gramellini
Cit. da
Porto delle nebbie, 'Il caffè', Corriere.it, 25 ottobre 2017
Frasi di Massimo Gramellini
Essere, o non essere, questo è il problema:
se sia più nobile nella mente soffrire
colpi di fionda e dardi d'atroce fortuna
o prender armi contro un mare d'affanni
e, opponendosi, por loro fine? Morire, dormire...
nient'altro, e con un sonno dire che poniamo fine
al dolore del cuore e ai mille tumulti naturali
di cui è erede la carne: è una conclusione
da desiderarsi devotamente. Morire, dormire.
Dormire, forse sognare. Sì, qui è l'ostacolo,
perché in quel sonno di morte quali sogni possano venire
dopo che ci siamo cavati di dosso questo groviglio mortale
deve
farci riflettere. È questo lo scrupolo
che dà alla sventura una vita così lunga.
Perché chi sopporterebbe le frustate e gli scherni del tempo,
il torto dell'oppressore, l'ingiuria dell'uomo superbo,
gli spasimi dell'amore disprezzato, il ritardo della legge,
l'insolenza delle cariche ufficiali, e il disprezzo
che il merito paziente riceve dagli indegni,
quando egli stesso potrebbe darsi quietanza
con un semplice stiletto? Chi porterebbe fardelli,
grugnendo e sudando sotto il peso di una vita faticosa,
se non fosse che il terrore di qualcosa dopo la morte,
il paese inesplorato dalla cui frontiera
nessun viaggiatore fa ritorno, sconcerta la volontà
e ci fa sopportare i mali che abbiamo
piuttosto che accorrere verso altri che ci sono ignoti?
Così la coscienza ci rende tutti codardi,
e così il colore naturale della risolutezza
è reso malsano dalla pallida cera del pensiero,
e imprese di grande altezza e momento
per questa ragione deviano dal loro corso
e perdono il nome di azione.
[To be, or not to be, that is the question:
Whether 'tis nobler in the mind to suffer
The slings and arrows of outrageous fortune,
Or to take arms against a sea of troubles,
And by opposing end them? To die, to sleep...
No more, and by a sleep to say we end
The heartache and the thousand natural shocks
That flesh is heir to: 'tis a consummation
Devoutly to be wished. To die, to sleep.
To sleep, perchance to dream. Ay, there's the rub,
For in that sleep of death what dreams may come
When we have shuffled off this mortal coil
Must give us pause. There's the respect
That makes calamity of so long life,
For who would bear the whips and scorns of time,
Th'oppressor's wrong, the proud man's contumely,
The pangs of despis'd love, the law's delay,
The insolence of office, and the spurns
That patient merit of th'unworthy takes,
When he himself might his quietus make
With a bare bodkin? Who would fardels bear,
To grunt and sweat under a weary life,
But that the dread of something after death,
The undiscovered country from whose bourn
No traveller returns, puzzles the will,
And makes us rather bear those ills we have
Than fly to others that we know not of?
Thus conscience does make cowards of us all,
And thus the native hue of resolution
Is sicklied o'er with the pale cast of thought,
And enterprises of great pitch and moment
With this regard their currents turn awry,
And lose the name of action.]
William Shakespeare
Cit. da
Amleto, atto III, scena I
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