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Aforismi Occhi - parte 12
Frasi trovate
:
4.927
Guardami negli
occhi
, sennò non vale.
Frank Adler
Dal film:
Gifted - Il dono del talento
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi capita di chiudere gli
occhi
e tornare a quei momenti. Se il viaggio più bello è quello dentro di noi, il mio viaggio più bello sei tu.
Roberto Emanuelli
Cit. da
occhi
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occhi
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Frasi di Roberto Emanuelli
Io ho un mio punto di vista: credo dovremmo sospendere il nostro giudizio sulla maggior parte delle cose, dei gesti, dei pensieri.
Anche riguardo a noi stessi, anche per le cose più piccole.
La mia idea nasce dal fatto che i pensieri, le azioni, le scelte, dalle più insignificanti alle più importanti e grandiose, ecco, sono un po' come certi suoni e certi profumi: si diffondono naturalmente, avanzano, sfumano, finiscono, rinascono.
Sono lì, al di là dei nostri giudizi e delle nostre definizioni.
Ci penetrano, entrano e toccano quello che devono toccare, cambiano quello che c'è da cambiare, se possono, quando possono.
Ci parlano, ci raccontano.
E per chi non sa "sentire", per chi non sa "ascoltare", non basterà una definizione, la comprenderà comunque a modo suo, nel suo "piccolo" modo, e invece di essere qualcosa che tende all'infinito tutto sarà inquadrato e ridotto a qualche riga senza futuro, senza respiro, senza "poesia".
Quindi, ok, certe cose vanno tenute a mente, scritte, conservate, ricordate, ma finiamola con tutte queste parole per definire, con tutto questo "giudicare".
Non ce n'è bisogno. Non sempre. Non per forza.
Dovremmo sospendere certa roba come in un volo.
Le parole che usiamo per giudicare appaiono sempre così piccole, così incomplete, così banali, non restituiscono mai un senso di vero, di reale, non potrebbero, non ne hanno facoltà.
Le pronuncio, le ascolto, le leggo, e manca sempre qualcosa, o c'è sempre qualcosa in più.
I giudizi, anche quelli più onesti e ben espressi, hanno spesso quel retrogusto di comica solennità che li rende odiosi, ridicoli e fuori dalla storia, fuori da ogni storia, persino da quelle di periferia, quelle che più amo.
E così, nel piccolo, vale per i nostri errori, per gli errori dei nostri amici, per quelli dei nemici, per i gesti d'amore, per le debolezze, per i tradimenti, per gli abbracci.
Dovremmo sospendere il giudizio, lasciare che siano i suoni e i profumi di quelle cose, di quelle storie, di quelle decisioni, di quei "voli", a fare il loro corso.
Roberto Emanuelli
Da:
Sui giudizi e sulle parole
Frasi di Roberto Emanuelli
Hai presente quando, dopo una delusione, costruisci un muro tra il tuo cuore e il resto del mondo? Quel muro può durare anni, e diventare sempre più spesso... Ecco, l'amore è il momento esatto in cui senti crac.
Roberto Emanuelli
Cit. da
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occhi
Frasi di Roberto Emanuelli
Se sei la mia malattia rifiuto le cure.
Roberto Emanuelli
Cit. da
occhi
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occhi
Frasi di Roberto Emanuelli
Come quando durante la ricreazione cercavo di farmi notare dalla ragazza di cui ero innamorato, e la sera pensavo di continuo a cosa indossare il giorno dopo a scuola, quali jeans, quale felpa, o come sistemare i capelli, ecco, io questo provo tutte le volte che esco di casa, mi chiedo se ti incontrerò, se mi scriverai per vederci, anche solo per un minuto, anche solo per guardarti un attimo negli
occhi
, per sfiorarti appena le mani, per sentire il tuo profumo e tornare a respirare, tu sei questo per me: la campanella che mi fa sentire vivo. Io sono questo per te: pazzo. Pazzo e follemente innamorato.
Roberto Emanuelli
Cit. da
occhi
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occhi
Frasi di Roberto Emanuelli
In fondo non conta da quanto non ti vedo, e non importa nemmeno quanto sei lontana. Perché tu sei nel posto esatto in cui sei sempre stata. Sei lì, nell'unico luogo possibile, in quel punto nascosto da tutto, in quell'angolo dove c'è spazio per una sola, preziosa cosa rara. Una sola. Solo una. Sei tu, il mio luogo di bellezza. Il mio posto raro. L'unico che può rendermi felice. Sei tu.
Roberto Emanuelli
Cit. da
occhi
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occhi
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Frasi di Roberto Emanuelli
Bravo ragazzo. Tiene la mente lucida e gli
occhi
sul bersaglio.
Lady Edith de Haviland
Dal film:
Mistero a Crooked House
Scheda film e trama
Frasi del film
Una madre portò il figlio dal mahatma Gandhi e gli disse:
-
"Per favore, mahatma, di' a mio figlio di smettere di mangiare zucchero".
Gandhi rimase in silenzio, poi disse:
-
"Riportami tuo figlio fra due settimane".
Perplessa, la donna lo ringraziò e disse che avrebbe fatto così.
Due settimane dopo, Gandhi guardò il bambino negli
occhi
e gli disse:
-
"Smetti di mangiare zucchero!".
Grata, ma sempre più stupita, la donna gli chiese:
-
"Perché mi hai detto di ritornare dopo due settimane? Avresti potuto dirglielo subito".
Gandhi rispose:
-
"Due settimane fa, anch'io mangiavo zucchero".
Morale: incarna ciò che insegni, e insegna solo ciò che hai fatto tuo
Da:
Gandhi e lo zucchero
Caro direttore, non Ti ho mai detto una cosa. Davanti ai Tuoi consigli ho sempre la netta impressione di avere a che fare con qualcuno capace di leggere oltre le mie parole e le mie intenzioni. A tratti devo ammettere che hai ragione, è vero che nell' ultimo mese sono molto preoccupato: non vivo sulla luna, quindi da cittadino sperimento come tutti la mia dose di inquietudine. Basta far la spesa e incrociare gli sguardi dei vicini di casa. Sono preoccupato per i miei genitori, da padre è ogni giorno più difficile riuscire a non far pesare troppo ai miei figli i disagi della quarantena, senza contare poi le moltissime persone con cui mi confronto per risolvere piccoli e grandi problemi sui territori. Quando parlo con una ragazza che ha perso un genitore, senza neppure poter assistere al funerale, sono assalito da commozione e angoscia. Ma è mio dovere trovare soluzioni. La casa di riposo rimasta con poco personale, quella mensa che rischia di chiudere, quell'ospedale che non riceve i respiratori. I medici, gli infermieri, gli operatori sanitari, le Forze dell'Ordine, i volontari che non hanno mascherine e guanti.Cerco di dare tutto me stesso come sempre, ma è normale che qualcosa sia cambiato. Vale per me, come vale per tutti, ma credimi se ti dico che il risultato dell'Emilia-Romagna, che considero comunque una vittoria, non c' entra proprio niente.
Se hai letto nei miei
occhi
un' amarezza è solo perché ogni giorno penso a come dall'inizio di questa maledetta epidemia nessuno ci abbia voluto ascoltare. A gennaio chiedevamo quarantena per chi rientrava dalla Cina e ci hanno detto che eravamo razzisti. Oggi in quarantena sono finiti gli italiani. A febbraio abbiamo proposto di sospendere Schengen, ma ci hanno detto che eravamo allarmisti.Oggi le frontiere ce le hanno chiuse in faccia i nostri confinanti. La mia amarezza è tutta qui, mentre sto cercando di dialogare col governo che fino ad ora ha tentennato, arrivando tardi. Quanto tempo perso!
Spero che ora si possa riuscire a collaborare per risolvere più concretamente e più velocemente i problemi.Qualcuno sta attaccando le Regioni e in particolar modo la Lombardia, ma ringrazio il Cielo ci siano i governatori. È il governo centrale che dovrebbe intervenire nelle emergenze. La Lombardia ha chiesto 916 respiratori ma dallo Stato ne sono arrivati 249. L' Umbria ne ha chiesti 60 e ne ha ricevuti 5. Il Friuli Venezia Giulia 50 e ne ha ottenuti zero. La Lombardia ha acquistato e sta distribuendo 120 milioni di mascherine, la protezione civile nazionale è ferma a 2 milioni.Vengo alle altre tue osservazioni.
Caro direttore, la politica è passione, sogno, visione. Ma è anche e soprattutto l' arte del possibile. Dopo le elezioni del 2018, l' unico governo possibile era con i Cinquestelle.Fino a quando i Sì hanno prevalso sui No, il governo è andato avanti. E ha ottenuto risultati apprezzati. Abbiamo azzerato gli sbarchi, tagliato il business dell'immigrazione, svuotato centri di accoglienza vergognosi come Mineo in Sicilia e Cona e Bagnoli in Veneto, finanziato un piano di assunzioni straordinario per migliaia di donne e uomini delle Forze dell'Ordine e dei Vigili del Fuoco, approvato Quota 100 e la legittima difesa, iniziato la Flat Tax, dato vita al Codice Rosso contro la violenza sulle donne, dato più fondi ai Comuni, accelerato gli sgomberi, eliminato baraccopoli. Non mi dilungo oltre ma mi limito a ribadire l' orgoglio per aver approvato i Decreti Sicurezza che sono tuttora in vigore.Ecco, ora che l' Italia sta affrontando una pandemia il mio unico pensiero è fare tutto ciò che è possibile per superare l' emergenza.
Ed è in questo senso che abbiamo lanciato cinque proposte concrete e da fare subito: protezione del lavoro (garantendo ammortizzatori sociali senza lungaggini burocratiche), sostegno al reddito con particolare attenzione per partite Iva, precari, stagionali e per i meno garantiti in genere (l' indennità da 600 euro è un insulto), tutela delle imprese (hanno bisogno di liquidità), anno bianco fiscale per un 2020 senza tasse e senza cartelle esattoriali, sostegno agli enti locali che, senza incassi, hanno problemi a garantire i servizi essenziali.Anche sull' economia, quanto tempo perso! Serve velocità.
La Lega c' è. E combatte in prima linea grazie ai suoi straordinari amministratori a partire dai governatori Attilio Fontana e Luca Zaia.Voglio cogliere tuttavia l' occasione della Tua provocazione per dire una cosa chiara: negli ultimi vent' anni il Paese è stato impoverito dalle regole assurde di Bruxelles. Il Mes è solo l' ultimo pericoloso tassello di un processo che danneggia l' Italia. Se siamo ridotti a dover chiudere il Paese per salvare delle vite è perché c' è stata l' austerity imposta dall'Ue e dai mercati. Risultato: sono stati tagliati i posti letto! La Germania, sempre in prima linea a chiederci di essere in regola con i conti, oggi affronta questa pandemia con 8 posti letto per mille abitanti, noi ne abbiamo soltanto 3. I tedeschi hanno a disposizione 28 mila posti letto in terapia intensiva noi solo 4 mila (che le regioni in questi giorni stanno moltiplicando, facendo autentici miracoli per salvare vite umane).
Questo dovrebbe far riflettere tutti. Bisogna essere razionali e lucidi e la risposta più concreta arriva da Lombardia e Veneto. Qui in poco tempo si stanno mettendo in piedi alcuni ospedali. E il nostro grazie anche al commissario Bertolaso a cui auguro di riprendersi al più presto.Permettimi, infine, di chiarire la mia posizione sul cosiddetto "svuotacarceri". Intanto dovremmo distinguere tra chi è in carcere e sconta una pena definitiva, magari per reati contro la persona, e coloro che sono invece magari vittime di quell'abominio che è la "carcerazione preventiva". Semmai è su questi detenuti che occorre pensare ad alternative, ma questo al di là dell'emergenza. Poi è doveroso che i detenuti siano protetti e mantenuti in condizioni dignitose, ma immaginare i domiciliari per migliaia di loro non sarebbe la soluzione, ma solo la resa dopo disordini e rivolte che hanno causato danni per 30 milioni di euro, decine di feriti tra le Forze dell'Ordine e 13 morti tra i violenti che si sono avvelenati con i farmaci trafugati dalle infermerie.
Il problema del sovraffollamento si risolve con un serio piano carceri, mentre il presidente del Tribunale di Sorveglianza di Milano, Giovanna Di Rosa, chiede al Comune di dare alloggio ai detenuti pronti a uscire privi di una casa dove scontare i domiciliari.Non abbiamo mascherine per medici, infermieri e Forze dell'Ordine ma cerchiamo appartamenti per i detenuti: non ti sembra un po' troppo, direttore?Concludo. Come ho detto, sono molto preoccupato ma è mio dovere immaginare anche l' Italia che verrà. Dopo aver sconfitto il virus, dovremo essere in grado di rialzarci. Siamo già al lavoro, con alcuni esperti, per studiare le soluzioni migliori per la rinascita. Ce la faremo.
Matteo Salvini
Frasi di Matteo Salvini
[Di che cosa ha paura?]
Di non esserci più per guardare negli
occhi
le persone che amo.
Massimo Recalcati
Cit. da
corriere.it, intervista, 6 agosto 2017
Frasi di Massimo Recalcati
Agente FBI
[legge i documenti d'identità di Chekov]
: "Capitano Pavel Chekov, Flotta Stellare, Federazione Unita dei Pianeti"... Bene, comandante, c'è niente che vuole dirci?
Chekov
: Per esempio?
Agente FBI
: Ad esempio chi è veramente, che cosa sta facendo qua e cos'è questa roba.
[il comunicatore]
Chekov
: Sono Pavel Chekov, un ufficiale della Flotta Stellare, Federazione Unita dei Pianeti, numero di matricola 656527B.
Agente FBI
: D'accordo, cominciamo da capo.
Chekov
: Da quale capo?
Agente FBI
: Nome.
Chekov
: Il mio nome?
Agente FBI
[sarcastico]
: No, il mio!
Chekov
: Non lo conosco suo nome!
Agente FBI
: Lei si sta prendendo gioco di me, la vedo male.
Chekov
: Davvero? Ha problemi agli
occhi
?
Dal film:
Star Trek IV - Rotta verso la Terra
Scheda film e trama
Frasi del film
[Kirk vende i suoi
occhi
ali da lettura a un negozio dell'usato per procurarsi dei soldi]
Negoziante
: Be' varrebbero molto di più se le lenti fossero intatte, vi darò cento dollari.
Kirk
: È molto...?
Dal film:
Star Trek IV - Rotta verso la Terra
Scheda film e trama
Frasi del film
Il paese era molto giovane,
i soldati a cavallo erano la sua difesa.
Il verde brillante della prateria
dimostrava in maniera lampante l'esistenza di Dio,
del Dio che progetta la frontiera e costruisce la ferrovia.
A quel tempo io ero un ragazzo
che giocava a ramino,
fischiava alle donne.
Credulone e romantico,
con due baffi da uomo.
Se avessi potuto scegliere
fra la vita e la morte,
fra la vita e la morte,
avrei scelto l'America.
Tra bufalo e locomotiva
la differenza salta agli
occhi
:
la locomotiva ha la strada segnata,
il bufalo può scartare di lato e cadere.
Questo decise la sorte del bufalo,
l'avvenire dei miei baffi e il mio mestiere.
Ora ti voglio dire:
c'è chi uccide per rubare
e c'è chi uccide per amore,
il cacciatore uccide sempre per giocare,
io uccidevo per essere il migliore.
Mio padre guardiano di mucche,
mia madre una contadina.
Io, unico figlio biondo quasi come Gesù,
avevo pochi anni e vent'anni sembran pochi,
poi ti volti a guardarli e non li trovi più.
E mi ricordo infatti un pomeriggio triste,
io, col mio amico 'Culo di gomma', famoso meccanico,
sul ciglio di una strada a contemplare l'America,
diminuzione dei cavalli, aumento dell'ottimismo.
Mi presentarono i miei cinquant'anni
e un contratto col circo "Pacebbeene"
a girare l'Europa.
E firmai, col mio nome firmai,
e il mio nome era Bufalo Bill.
Francesco De Gregori
Cit. da
Bufalo Bill
Frasi di Francesco De Gregori
Quando ero molto piccolo mio padre strinse un'amicizia fortissima con uno degli anziani della comunità ebraica di Firenze dove vivo. La moglie di quest'uomo era la maestra nella scuola elementare ebraica di Firenze ed io quindi ho avuto la possibilità per un po' di tempo di avere un doppio insegnamento, cioè sia la scuola normale italiana, sia la scuola ebraica. E questo per me è stato fondamentale perché mi ha aperto gli
occhi
su una cultura completamente diversa rispetto alla mia e su un mondo che altrimenti non avrei mai conosciuto.
Stefano Massini
Cit. da
16 luglio 2019, intervista, eternosplendore.blogspot.com
Frasi di Stefano Massini
La voglia di arricchirsi senza lavorare è uno dei grandi miti che ci portiamo dietro e che nasconde anche delle grosse fregature. Pensiamo a Pin
occhi
o quando mette da parte i soldi e li dà al Gatto e la Volpe.
Stefano Massini
Cit. da
16 luglio 2019, intervista, eternosplendore.blogspot.com
Frasi di Stefano Massini
Ciò che non vuoi dirti, inevitabilmente viene a visitarti quando chiudi gli
occhi
.
Stefano Massini
Cit. da
16 luglio 2019, intervista, eternosplendore.blogspot.com
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Frasi di Stefano Massini
L'Amore è quell'attimo che non aspetta nemmeno un secondo, che rincorre il minuto, anche 60 volte, fino a che non arriva l'ora di vederti. L'Amore è quell'onda di argento vivo che lega gli
occhi
al cuore indissolubilmente. Tutto quello che vedrà il cuore si guarderà dagli
occhi
e tutto quello che si guarderà dagli
occhi
si vede dal cuore. E adesso che so tutte queste cose proteggimi, difendimi, voglio fidarmi di te ancora una volta. Amò.
Antonio De Biase
Dal film:
Il principe abusivo
Scheda film e trama
Frasi del film
Dovrei paragonarti a un giorno d'estate?
|
Tu sei più amabile e più tranquillo.
|
Impetuosi venti scuotono le tenere gemme di Maggio,
|
E il corso dell'estate ha fin troppo presto una fine.
|
Talvolta troppo caldo splende l'
occhi
o del cielo,
|
E spesso la sua pelle dorata s'oscura;
|
E ogni cosa bella la bellezza talora declina,
|
spogliata per caso o per il mutevole corso della natura.
|
|
Ma la tua eterna estate non dovrà svanire,
|
Né perder la bellezza che possiedi,
|
Né dovrà la morte farsi vanto che tu vaghi nella sua ombra,
|
Quando in eterni versi nel tempo tu crescerai:
|
Finché uomini respireranno o
occhi
potran vedere,
|
Queste parole vivranno, e daranno vita a te.
|
|
[Shall I compare thee to a summer's day?
|
Thou art more lovely and more temperate.
|
Rough winds do shake the darling buds of May,
|
And summer's lease hath all too short a date.
|
Sometime too hot the eye of heaven shines,
|
And often is his gold complexion dimm'd,
|
And every fair from fair sometime declines,
|
By chance or nature's changing course untrimm'd.
|
|
But thy eternal summer shall not fade,
|
Nor lose possession of that fair thou ow'st;
|
Nor shall Death brag thou wand'rest in his shade,
|
When in eternal lines to time thou grow'st.
|
So long as men can breathe or eyes can see,
|
So long lives this and this gives life to thee.]
William Shakespeare
Titolo della poesia:
Dovrei paragonarti a un giorno d'estate?
Frasi di William Shakespeare
Credo che il cosmo abbia il suo modo di riequilibrare le cose e le sue leggi, quando queste vengono stravolte e condivido con voi alcune riflessioni.
Il momento che stiamo vivendo, pieno di anomalie e paradossi, fa pensare...
In una fase in cui il cambiamento climatico causato dai disastri ambientali è arrivato a livelli preoccupanti, la Cina in primis e tanti paesi a seguire, sono costretti al blocco; l'economia collassa, ma l'inquinamento scende in maniera considerevole. L'aria migliora; si usa la mascherina, ma si respira...
In un momento storico in cui certe ideologie e politiche discriminatorie, con forti richiami ad un passato meschino, si stanno riattivando in tutto il mondo, arriva un virus che ci fa sperimentare che, in un attimo, possiamo diventare i discriminati, i segregati, quelli bloccati alla frontiera, quelli che portano le malattie. Anche se non ne abbiamo colpa. Anche se siamo bianchi, occidentali e viaggiamo in business class.
In una società fondata sulla produttività e sul consumo, in cui tutti corriamo 14 ore al giorno dietro a non si sa bene cosa, senza sabati né domeniche, senza più rossi del calendario, da un momento all'altro, arriva lo stop.
Fermi, a casa, giorni e giorni. A fare i conti con un tempo di cui abbiamo perso il valore, se non è misurabile in compenso, in denaro.
Sappiamo ancora cosa farcene?
In una fase in cui la crescita dei propri figli è, per forza di cose, delegata spesso a figure ed istituzioni altre, il virus chiude le scuole e costringe a trovare soluzioni alternative, a rimettere insieme mamme e papà con i propri bimbi. Ci costringe a rifare famiglia.
In una dimensione in cui le relazioni, la comunicazione, la socialità sono giocate prevalentemente nel "non-spazio" del virtuale, del social network, dandoci l'illusione della vicinanza, il virus ci toglie quella vera di vicinanza, quella reale: che nessuno si t
occhi
, niente baci, niente abbracci, a distanza, nel freddo del non-contatto.
Quanto abbiamo dato per scontato questi gesti ed il loro significato?
In una fase sociale in cui pensare al proprio orto è diventata la regola, il virus ci manda un messaggio chiaro: l'unico modo per uscirne è la reciprocità, il senso di appartenenza, la comunità, il sentire di essere parte di qualcosa di più grande di cui prendersi cura e che si può prendere cura di noi. La responsabilità condivisa, il sentire che dalle tue azioni dipendono le sorti non solo tue, ma di tutti quelli che ti circondano. E che tu dipendi da loro.
Allora, se smettiamo di fare la caccia alle streghe, di domandarci di chi è la colpa o perché è accaduto tutto questo, ma ci domandiamo cosa possiamo imparare da questo, credo che abbiamo tutti molto su cui riflettere ed impegnarci.
Perché col cosmo e le sue leggi, evidentemente, siamo in debito spinto.
Ce lo sta spiegando il virus, a caro prezzo.
Francesca Morelli
[Sugli appalti per il G8 della Maddalena]
Qualche cosa può essere sfuggita.
[In]
dieci mesi abbiamo dovuto fare lavori per cui, in altre situazioni, ci sarebbero voluti dieci anni. È chiaro che abbiamo dovuto correre e quindi non sono forse stato in grado di controllare puntualmente giorno per giorno tutte quelle che erano le attività che dovevano essere portate avanti. In questo contesto
[del terremoto in Abruzzo]
qualcosa può anche essere stata fatta male. Credo comunque che il risultato finale sia sotto gli
occhi
di tutti. Una realizzazione che rappresenta una miniera d'oro per la Sardegna.
[...]
Io sono portato a fidarmi degli altri. Se qualcosa ho mancato, me ne faccio una colpa e un rammarico, ma non per questo devo esser messo alla berlina.
Guido Bertolaso
Cit. da
Repubblica.it, 17 febbraio 2010
Frasi di Guido Bertolaso
La classe dirigente degli Stati Uniti pone il cosiddetto modo americano di vita come modello per un «mondo libero». Ma che specie di libertà è quella? È la libertà di sfruttare, di derubare, di morir di fame da una parte quando dall'altra ci sono sprechi, è la libertà di rimanere disoccupati mentre le risorse economiche non vengono sfruttate per intero. La libertà degli Stati Uniti è la libertà del capitale monopolistico di opprimere il proletariato, di ingannare il popolo col sistema bipartitico, di imporre agli altri la propria volontà con i bl
occhi
militari. Questa è la società che fornisce i pretesti per far scoppiare la guerra tra i popoli perché la tendenza alla reazione all'interno del proprio paese e all'aggressione e all'espansione all'esterno, è la caratteristica del capitalismo e dell'imperialismo.
Nikita Kruscev
Cit. da
Kruscev ricorda
Frasi di Nikita Kruscev
Con gli anni l'Unione Sovietica ha guadagnato un grande prestigio agli
occhi
di tutti i popoli che combattono per la pace, per il progresso e per la liberazione dal colonialismo. Lo scopo della nostra politica estera non è stato quella d'arricchire il nostro paese sulla pelle degli altri; non abbiamo mai creduto nello sfruttamento dell'uomo sull'uomo, di uno stato su un altro stato. Al contrario, sia con la nostra politica di stato, sia con le nostre azioni, abbiamo sempre incoraggiato i paesi a godere dei frutti del loro lavoro. Abbiamo aiutato questi paesi non soltanto con consigli e con l'esempio che abbiamo fornito, ma abbiamo anche dato loro aiuti materiali o venduto merci e prodotti d'ogni tipo a prezzi ridotti. La nostra politica estera si basa sulla convinzione che il cammino indicatoci da Lenin è il cammino del futuro non solo per l'Unione Sovietica, ma per tutti i paesi ed i popoli del mondo.
Nikita Kruscev
Cit. da
Kruscev ricorda
Frasi di Nikita Kruscev
[Su Elisabetta II del Regno Unito]
La regina mi fece una grande impressione. Aveva una voce gentile, calma. Era assolutamente priva di pretese e di quell'alterigia che uno si aspetta di trovare in un monarca. Poteva essere la regina d'Inghilterra, ma ai nostri
occhi
era prima di tutto e soprattutto la moglie di suo marito e la madre dei suoi figli.
Nikita Kruscev
Cit. da
Kruscev ricorda
Frasi di Nikita Kruscev
Non appena Stalin si era ammalato, Beria cominciò a vomitare odio contro di lui, a schernirlo alla presenza di tutti. Starlo a sentire era semplicemente intollerabile. Ma, cosa abbastanza interessante, appena Stalin mostrò di aver ripreso conoscenza, facendo così pensare a una possibile guarnigione, Beria si gettò in gin
occhi
o accanto a lui, gli prese la mano e cominciò a baciarla. Quando Stalin perse di nuovo conoscenza e chiuse gli
occhi
, Beria si alzò in piedi sputando. Ecco il vero Beria, traditore anche verso Stalin, che tutti pensavamo ammirasse e perfino adorasse, e su cui ora sputava.
Nikita Kruscev
Cit. da
Kruscev ricorda
Frasi di Nikita Kruscev
Il pensiero di Svetlanka mi fa venire le lacrime agli
occhi
. Fin dall'inizio la sua vita fu molto difficile e le cose per lei non furono mai semplici. Naturalmente questo non giustifica quanto ha fatto, eppure se penso a lei, provo più tristezza che rabbia.
Nikita Kruscev
Cit. da
Kruscev ricorda
Frasi di Nikita Kruscev
[Su Vjaceslav Michajlovic Molotov]
Era, tra noi, il ballerino più disinvolto. Era cresciuto in una famiglia intellettuale e quand'era studente universitario andava a molte feste; sapeva ballare come sapevano farlo gli studenti. Amava la musica e sapeva perfino suonare il violino. Nell'insieme possedeva il senso della musica. Io non me ne intendevo molto, ed in realtà non sono un buon giudice, ma ai miei
occhi
Molotov era un ballerino di prima classe.
Nikita Kruscev
Cit. da
Kruscev ricorda
Frasi di Nikita Kruscev
In quei giorni era abbastanza facile liberarsi di qualcuno che non vi andasse a genio. Bastava presentare un rapporto in cui lo si denunciava come nemico del popolo; l'organizzazione locale del partito avrebbe dato un'
occhi
ata al vostro rapporto, si sarebbe gonfiata il petto in un respiro di giusta indignazione e avrebbe preso i necessari provvedimenti.
Nikita Kruscev
Cit. da
Kruscev ricorda
Frasi di Nikita Kruscev
Il partito è il cervello e l'
occhi
o della nazione. Il partito deve vedere, deve capire, e deve fare in modo che anche gli altri capiscano, che tutta la nazione capisca. Ma il partito è divenuto una burocrazia pesante. È cresciuta, è un enorme burocrazia che interferisce con la produzione.
Nikita Kruscev
Cit. da
Dal colloquio con Norman Cousins
Frasi di Nikita Kruscev
Stalin era un uomo assai diffidente, morbosamente sospettoso; lo sappiamo per l'esperienza fatta lavorando con lui. Gli capitava di guardare qualcuno e dirgli: «Perché i tuoi
occhi
sono oggi così sfuggenti?» ; oppure: «Perché ti agiti tanto oggi ed eviti di guardarmi direttamente negli
occhi
?» Il morboso sospetto creava in lui una diffidenza verso tutti in genere, anche verso eminenti lavoratori del partito che egli conosceva da anni. Ovunque e in tutto egli vedeva «nemici», «doppiogiochisti» e «spie».
Nikita Kruscev
Cit. da
Sul culto della personalità e le sue conseguenze
Frasi di Nikita Kruscev
[Parlando di Stalin]
Non possiamo dare in pasto al pubblico questo problema, né, soprattutto, lasciarlo alla stampa. È per questo motivo che ne parliamo qui, a porte chiuse. Non possiamo superare certi limiti. Non dobbiamo fornire munizioni e nemico, non dobbiamo lavare i nostri panni sporchi sotto i suoi
occhi
.
Nikita Kruscev
Frasi di Nikita Kruscev
A lungo mi sono chiesta come fosse possibile che persone intelligenti, il più delle volte colte, spesso autonome economicamente, accettassero di essere oggetto di violenza all'interno della propria relazione. Adesso so che contano l'educazione femminile, frutto di secoli di addestramento alla subordinazione, e anche la parallela formazione maschile, imbevuta di proiezioni dominanti e possessive. Contano i modelli sociali patriarcali, e conta moltissimo la sensibilità popolare educata all'idea che uno schiaffo sia solo una carezza veloce, nella convinzione diffusa che l'amore sia tale anche quando procura
occhi
pesti, zigomi lividi e sospette cadute dalle scale. Conta perfino che ogni titolo di quotidiano insista nel definire «delitto passionale» l'omicidio di una donna per mano del suo uomo, come se la morte fosse amore portato alle sue estreme conseguenze.
Michela Murgia
Cit. da
Ave Mary. E la chiesa inventò la donna
Frasi di Michela Murgia
Il processo di riappropriazione della propria complessità per le donne deve passare attraverso la costruzione di un sano immaginario del limite. È una questione di sopravvivenza, e non solo in rapporto a se stesse, perché la donna rappresentata da Maria offre anche all'uomo un modello inaccessibile e frustrante con cui rapportarsi. Impossibile da possedere, intangibile al tempo e alla sua consunzione, la donna-santuario resta un mistero davanti al quale o ci si ingin
occhi
a o si bestemmia.
Michela Murgia
Cit. da
Ave Mary. E la chiesa inventò la donna
Frasi di Michela Murgia
Può esserti utile sapere come riconosco io il fascismo quando lo incontro: ogni volta che in nome della meta non si può discutere la direzione, in nome della direzione non si può discutere la forza e in nome della forza non si può discutere la volontà, lì c'è un fascismo in azione. In democrazia il cosa ottieni non vale mai più del come lo hai ottenuto e il perché di una scelta non deve mai farti dimenticare del per chi la stai compiendo. Se i rapporti si invertono qualunque soggetto collettivo diventa un fascismo, persino il partito di sinistra, il gruppo parr
occhi
ale e il circolo della bocciofila.
Michela Murgia
Frasi di Michela Murgia
I
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Siamo gli uomini vuoti
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Siamo gli uomini impagliati
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Che appoggiano l'un l'altro
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La testa piena di paglia. Ahimè!
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Le nostre voci secche, quando noi
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Insieme mormoriamo
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Sono quiete e senza senso
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Come vento nell'erba rinsecchita
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O come zampe di topo sopra vetri infranti
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Nella nostra arida cantina
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Figura senza forma, ombra senza colore,
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Forza paralizzata, gesto privo di moto;
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Coloro che han traghettato
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Con
occhi
diritti, all'altro regno della morte
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Ci ricordano ‐ se pure lo fanno ‐ non come anime
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Perdute e violente, ma solo
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Come gli uomini vuoti Gli uomini impagliati..
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II
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Occhi
che in sogno non oso incontrare
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Nel regno di sogno della morte
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Questi
occhi
non appaiono:
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Laggiù gli
occhi
sono
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Luce di sole su una colonna infranta
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Laggiù un albero ondeggia
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E voci vi sono
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Nel cantare del vento
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Più distanti e più solenni
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Di una stella che si spegne.
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Non lasciate che sia più vicino
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Nel regno di sogno della morte
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Lasciate anche che porti
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Travestimenti così deliberati
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Pelliccia di topo, pelliccia di cornacchia, doghe incrociate
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In un campo
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Comportandomi come si comporta il vento
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Non più vicino ‐
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Non quel finale incontro
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Nel regno del crepuscolo
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III
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Questa è la terra morta
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Questa è la terra dei cactus
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Qui le immagini di pietra
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Sorgono, e qui ricevono
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La supplica della mano di un morto
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Sotto lo scintillio di una stella che si va spegnendo.
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È proprio così
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Nell'altro regno della morte
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Svegliandoci soli
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Nell'ora in cui tremiamo
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Di tenerezza
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Le labbra che vorrebbero baciare
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Innalzano preghiere a quella pietra infranta.
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IV
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Gli
occhi
non sono qui
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Qui non vi sono
occhi
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In questa valle di stelle morenti
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In questa valle vuota
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Questa mascella spezzata dei nostri regni perduti
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In quest'ultimo dei luoghi d'incontro
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Noi brancoliamo insieme
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Evitiamo di parlare
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Ammassati su questa riva del tumido fiume
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Privati della vista, a meno che
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Gli
occhi
non ricompaiano
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Come la stella perpetua
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Rosa di molte foglie
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Del regno di tramonto della morte
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La speranza soltanto Degli uomini vuoti.
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V
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Qui noi giriamo attorno al fico d'India
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Fico d'India fico d'India
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Qui noi giriamo attorno al fico d'India
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Alle cinque del mattino.
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Fra l'idea
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E la realtà
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Fra il movimento
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E l'atto
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Cade l'Ombra
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Perché Tuo è il Regno
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Fra la concezione
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E la creazione
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Fra l'emozione
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E la responsione Cade l'Ombra
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La vita è molto lunga
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Fra il desiderio
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E lo spasmo
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Fra la potenza
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E l'esistenza
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Fra l'essenza
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E la discendenza
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Cade l'Ombra
|
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Perché Tuo è il Regno
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Perché Tuo è
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La vita è
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Perché Tuo è il
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È questo il modo in cui finisce il mondo
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È questo il modo in cui finisce il mondo
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È questo il modo in cui finisce il mondo
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Non già con uno schianto ma con un lamento.
Thomas Stearns Eliot
Titolo della poesia:
Gli uomini vuoti (The Hollow Men), 1925
Frasi di Thomas Stearns Eliot
Desidererei che si trovasse immediatamente un vaccino contro il coronavirus per due motivi. Il primo perché salverebbe tante vite umane, il secondo per il piacere di vedere gli antivaccinisti implorare la vaccinazione in gin
occhi
o sui ceci.
Roberto Burioni
Cit. da
Da un post sulla sua pagina Facebook, 29 gennaio 2020
Frasi di Roberto Burioni
Che i vaccini causino autismo è una menzogna. Pura e semplice. Dimostrata come menzogna da centinaia di studi scientifici, dal fatto che le lesioni cerebrali dimostrate negli autistici indicano una insorgenza prenatale della malattia, dal fatto che i segni dell'autismo sono già apparenti ad un
occhi
o esperto che osserva i filmini dei bambini precedenti alla diagnosi (e alla vaccinazione) e da mille altre inoppugnabili evidenze scientifiche. Dire che i vaccini causano l'autismo è insomma una bugia, particolarmente schifosa perché genera in genitori già sfortunati e sofferenti il senso di colpa derivante dal pensare di avere causato, con la vaccinazione, questa malattia che secondo i bugiardi si sarebbe potuta evitare.
Roberto Burioni
Cit. da
Dalla sua pagina ufficiale Facebook, 7 luglio 2016
Frasi di Roberto Burioni
Scalatrici bucano la scorza | Tipo che se tu dai loro corda | Poi si ripresentano con chiodi e piccozza
Marracash
Cit. da
Tutto questo niente - Gli
occhi
Frasi di Marracash
Sono Tony al ristorante che dice: "È tutto qui? | È per questo che ho fatto questa fatica?" | Sono Manny che gli risponde che, in fondo, tutto questo niente | È meglio del niente che aveva prima.
Marracash
Cit. da
Tutto questo niente - Gli
occhi
Frasi di Marracash
Le cose care sono solo cose care | Raramente diventano care cose
Marracash
Cit. da
Tutto questo niente - Gli
occhi
Frasi di Marracash
Io le ho tutte attorno come i divi al cinema | però quando chiudo gli
occhi
e sogno tu sei là | e mi sento solo con la mia libertà
Marracash
Cit. da
Fotoromanzo
Frasi di Marracash
È pieno di innovatori, di persone che hanno idee fantastiche, che hanno capacità di realizzare progetti, che si dedicano con passione. Io ho grande ammirazione in tutte le aree, non solo nel lavoro di chi ha capacità di innovare, di avere pensiero laterale, di vedere il mondo con
occhi
diversi.
Marco Tronchetti Provera
Cit. da
tg24.sky.it, intervista, 24 febbraio 2020
Frasi di Marco Tronchetti Provera
Sta al tuo posto. Se ti metti in mezzo ti pianto una pallottola nel gin
occhi
o. Quello che ti funziona.
Nomi
Dal film:
No Time To Die
Scheda film e trama
Frasi del film
Non parli con nessuno. Non t
occhi
nessuno. Questa è la cosa più importante.
Dr. Erin Mears
Dal film:
Contagion
Scheda film e trama
Frasi del film
Dovete sapere che quando una donna pratica la stregoneria, non può nasconderlo: il suo corpo inizia a marcire, lo si vede dai denti, dalla pelle e dagli
occhi
. Questa non è una strega. È pulita.
Hansel
Dal film:
Hansel e Gretel - Cacciatori di streghe
Scheda film e trama
Frasi del film
Se piango mi metti allegria, mi pettina i capelli, | la mamma ha gli
occhi
dolci e belli. | E la mia nuova mamma Lucy è la più bella fra i gioielli!
[recitando la poesia al matrimonio tra Gru e Lucy]
Agnes
Dal film:
Cattivissimo me 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Se piango mi metti allegria, mi pettina i capelli, | la mamma ha gli
occhi
tanto dolci e belli. | Viva la mamma tua, sua e mia!
[recitando la poesia per la recita della Festa della Mamma]
Agnes
Dal film:
Cattivissimo me 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Vino che dai luce alle stelle
|
riempi gli
occhi
di questo sole
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che non tramonta mai.
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Mi sono seduta in un'osteria
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per ubriacarmi di lui
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che non è presente.
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Egli vive tra gli erbosi colli
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della sua giovinezza
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e non guarda le mie pendici,
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ma quando mi riempio di vino rosso
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l'immagine di lui colma tutti i bicchieri
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e si addormentano tutti gli dei.
Alda Merini
Titolo della poesia:
Alla tua salute, amore mio
Frasi di Alda Merini
La bellezza è negli
occhi
di chi guarda.
Johann Wolfgang Goethe
Commenti:
1
Frasi di Johann Wolfgang Goethe
Sono fatta così
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Se ho voglia di ridere
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Rido come una matta
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Amo colui che m'ama
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Non è colpa mia
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Se non è sempre quello
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Per cui faccio follie
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Sono quella che sono
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Sono fatta così
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Che volete ancora
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Che volete da me
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Son fatta per piacere
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Non c'è niente da fare
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Troppo alti i miei tacchi
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Troppo arcuate le reni
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Troppo sodi i miei seni
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Troppo truccati gli
occhi
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E poi
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Che ve ne importa a voi
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Sono fatta così
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Chi mi vuole son qui
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Che cosa ve ne importa
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Del mio proprio passato
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Certo qualcuno ho amato
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E qualcuno ha amato me
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Come i giovani che s'amano
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Sanno semplicemente amare
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Amare amare...
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Che vale interrogarmi
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Sono qui per piacervi
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E niente può cambiarmi.
Jacques Prévert
Titolo della poesia:
Sono quella che sono
Frasi di Jacques Prévert
Tom Blake
: Hai mai sentito quella storia su Wilco? Su come ha perso l'orecchio?
William Schofield
: Ora non mi va. Tieni gli
occhi
sugli alberi, in cima al parapetto.
Tom Blake
: E' stata una granata, diceva.
William Schofield
: Invece cos'era?
Tom Blake
: Beh, sai che la ragazza fa la parrucchiera? Quando le scriveva lui si lamentava sempre della mancanza di bagni decenti. Ti ricordi quei bagni rancidi ad Arras?
William Schofield
: Sì.
Tom Blake
: Insomma, lei gli manda quest'olio per i capelli, un buon odere, simile alla melassa. Wilco adora quel profumo ma non se lo vuole portare in giro nello zaino, così se lo spalma tutto quanto in una volta sui capelli! Va a dormire e poi in piena notte si sveglia e un topo gigante se ne sta lì sulla sua spalla, a leccargli tutto l'olio sulla testa. Wilco dà di matto, salta in piedi dal letto, e quando lo fa il topo gli dà un bel morso e gli stacca tutto l'orecchio e se lo porta via!
Dal film:
1917
Scheda film e trama
Frasi del film
L'ultimo bacio è un apostrofo
Che mi hai lasciato
Non ci sei più e sono in un angolo
Tirando il fiato
Io che con te ho sorriso e pianto
Fino a non vedere
La nostra storia è stata un salto
E io non so cadere
Vedo
Nel buio
Luci
Di un locale a due passi da me
Nel fumo
Una voce
Mi sospira dai balla con me
Occhi
scuri
E pelle carioca
Carioca
Ma chi l'avrebbe detto
Sento solo la musica
Forse sei il diavolo
Ma sembri magica
Quanto tempo ho perso
La vita quasi mi supera
Resto qui adesso
Che si spegne la città
Bastava un sogno carioca
Puoi cancellare ogni momento
In una volta sola
Meglio spazzati via dal vento
Che ogni tua parola
Ora
Vedo
Nel buio
Il tuo viso a due passi da me
Non hai
Scuse
Per tenermi lontano da te
Occhi
scuri
E pelle carioca
Carioca
Che io sia maledetto
Dai non fare la stupida
Fammi un sorriso
Che la noche se ne va
Ma chi l'avrebbe detto
Sento solo la musica
Forse sei il diavolo
Ma sembri magica
Quanto tempo ho perso
La vita quasi mi supera
Resto qui adesso
Che si spegne la città
Bastava un sogno carioca
Non me ne importa di quel che pensi
Non me ne importa di quel che senti
Non mi ricordo neanche chi sei tu
Voglio sorridere dei miei sbagli
Voglio rivivere sogni immensi
Voglio una vita che non finisce più
Ma chi l'avrebbe detto (Non me ne importa di quel che pensi)
Sento solo la musica (Non me ne importa di quel che senti)
Carioca (Non mi ricordo neanche chi sei tu)
Carioca
Ma chi l'avrebbe detto (Voglio sorridere dei miei sbagli)
Sento solo la musica (Voglio rivivere sogni immensi)
Carioca (Voglio una vita che non finisce più)
Carioca
Carioca
Raphael Gualazzi
Cit. da
Carioca
Frasi di Raphael Gualazzi
Sì
Noi sì
Noi che qui
Siamo soli qui
Noi sì
Soli qui
Fai di me quel che vuoi sono qui
Faccia d'angelo
David di Michelangelo
Occhi
ghiacciolo
Dannate cose che mi piacciono
Ci son cascato di nuovo
Ci son cascato di nuovo
Pensi sia un gioco
Vedermi prendere fuoco
Ci son cascato di nuovo
Tu sei mia
Tu sei tu
Tu sei più
Già lo so
Che poi lì
Che non so più
Poi chi trovo
Chi trovo.
Sono qui
Fai di me quel che vuoi
Fallo davvero
Sono qui
Fai di me quel che vuoi
Non mi sfiora nemmeno
Me ne frego
Me ne frego
Dimmi una bugia me la bevo
Sì sono ubriaco ed annego
O sì me ne frego davvero
Sì me ne frego
Prenditi gioco di me che ci credo
St'amore è panna montata al veleno
È instabile
Fragile
È una strega
Solo favole
Favole
A far la scema
È abile
Agile
Quel modo
Insospettabile
O mio Dio sì
Lei
Che dice a me
Voglio te
Ma vuole
Quello che non sa di sé
Dai
Vorresti che buttassi tutto quanto all'aria per te
Si perché
Per un capriccio
Lo sai
Che è così
Non si può non si può
Come no
Non mi sfiora nemmeno
Me ne frego
Me ne frego
Dimmi una bugia me la bevo
Sì sono ubriaco ed annego
O sì me ne frego davvero
Sì me ne frego
Prenditi gioco di me che ci credo
St'amore è panna montata al veleno
È una vipera in cerca
Di un bacio
Che poi
Le darò
Io sempre in cerca
Di quello che ho perso
Perdendo
Le cose che ho
Amore dimmi qualcosa
Qualcosa di te
Che non so
Così mi prendo anche un piccolo pezzo
Di te
Anche se non si può
Fai quel che vuoi
Me ne frego
Me ne frego
Dimmi una bugia me la bevo
Sì sono ubriaco ed annego
O sì me ne frego davvero
Sì me ne frego
Prenditi gioco di me che ci credo
St'amore è panna montata al veleno
Ne voglio ancora
Achille Lauro (cantante)
Cit. da
Me ne frego
Frasi di Achille Lauro (cantante)
Le buone intenzioni, l'educazione
La tua foto profilo, buongiorno e buonasera
E la gratitudine, le circostanze
Bevi se vuoi ma fallo responsabilmente
Rimetti in ordine tutte le cose
Lavati i denti e non provare invidia
Non lamentarti che c'è sempre peggio
Ricorda che devi fare benzina
Ma sono solo io
E mica lo sapevo
Volevo fare il cantante
Delle canzoni inglesi
Così nessuno capiva che dicevo
Vestirmi male e andare sempre in crisi
E invece faccio sorrisi ad ogni scemo
Sono sincero me l'hai chiesto tu
Ma non ti piace più
Non ti piace più
Scegli il vestito migliore per il matrimonio
Del tuo amico con gli
occhi
tristi
Vai in palestra a sudare la colpa
Chiedi un parere anonimo e alcolista
Trovati un bar che sarà la tua chiesa
Odia qualcuno per stare un po' meglio
Odia qualcuno che sembra stia meglio
E un figlio di puttana chiamalo fratello
Ma sono solo io
Non so chi mi credevo
Volevo fare il cantante
Delle canzoni inglesi
Così nessuno capiva che dicevo
Vestirmi male e andare sempre in crisi
E invece faccio sorrisi ad ogni scemo
Sono sincero me l'hai chiesto tu
Ma non ti piace più
Non ti piace più
Abbassa la testa, lavora duro
Paga le tasse buono buono
Mangia bio nei piatti in piombo
Vivi al paese col passaporto
Ascolta la musica dei cantautori
Fatti un tatoo, esprimi opinioni
E anche se affoghi rispondi sempre
Tutto alla grande
Però di te m'importa veramente
Aldilà di queste stupide ambizioni
Il tuo colore preferito è il verde
Saremo vecchi indubbiamente ma forse meno soli
Volevo fare il cantante
Delle canzoni inglesi
Così nessuno capiva che dicevo
Essere alcolizzato spaccare i camerini
E invece batto il cinque come uno scemo
Sono sincero me l'hai chiesto tu
Sono sincero me l'hai chiesto tu
Ma non ti piace più
Non ti piace più
Non ti piace
Morgan
Cit. da
Sincero
Frasi di Morgan
Tre passi e dentro la finestra
Il cielo si fa muto
Resto lì a guardare
Io so cantare so suonare so reagire ad un addio
Ma stasera non mi riesce niente
Stasera se volesse Dio
Faccio pace coi tuoi
occhi
Finalmente
Con te ho riscritto l'alfabeto
Di ogni parola stanca il significato
Perfettamente inutile cercare di fermare l'onda che
Ci annega e ci lascia senza fiato
Ed è una musica che va
In un istante è primavera
Che ritorna
E come un pesce che non può più respirare
Come un palazzo intero che sta per cadere
Tu sei l'unica messa a cui io sono andata
Un volo che è partito
Svanito in fondo al blu
E io adesso farei qualsiasi cosa
Per sfiorare le tue labbra
Per rivederti
Se è vero che il tempo ci rincorre
Oggi sono questa faccia questa carne e queste ossa
Le sento ancora addosso le tue mani che mi spostano più in là
Dove si vive solo di uno sguardo
È tardi, si spegne la candela
È sempre troppo tardi
Per chi non tornerà
E come un pesce che non può più respirare
Come un palazzo intero che sta per cadere
Tu sei l'unica messa a cui io sono andata
Un treno che è partito
Sparito in mezzo al blu
E io adesso farei qualsiasi cosa
Per averti fra le braccia
Per rivederti
Perché se manchi tu manchi da morire
Perché amarsi è respirare i tuoi respiri
Stracciarsi via la pelle e volersela scambiare
È l'attimo fatale in cui mi sono arresa
Perché tu vieni con questo amore tra le mani
E come sempre nei tuoi
occhi
La mia casa
Se tu mi chiedi in questa vita cosa ho fatto
Io ti rispondo ho amato
Ho amato tutto
Tosca
Cit. da
Ho amato tutto
Frasi di Tosca
Come te non c'è nessuno, | tu sei l'unico al mondo; | nei tuoi
occhi
profondi | io vedo tanta tristezza. | Come te non c'è nessuno, | così timido e solo, | se hai paura del mondo | rimani accanto a me.
Rita Pavone
Cit. da
Come te non c'è nessuno
Frasi di Rita Pavone
Nei miei libri mi occupo di fatti reali ed incredibili: la torre Zed realizzata con bl
occhi
alcuni dei quali hanno il peso di cento tonnellate, la Grande Piramide che non è mai stata una tomba... i monoliti che salivano da soli.
Mario Pincherle
Cit. da
L'epopea di Gilgamesh
Frasi di Mario Pincherle
[Rivolta al Governo Renzi]
Non potete essere in buona fede, perché vi conosco e so che siete preparati. La presidente Fin
occhi
aro è una donna molto preparata e io la vedevo quando al ministro Boschi chiedeva come mai non avesse letto la Costituzione. Il ministro Boschi, che era in prima Commissione a fare le riforme costituzionali!
[Intervento in Senato, 23 settembre 2015]
Paola Taverna
Frasi di Paola Taverna
Quando ero giovane io, ma anche fino a poco tempo fa, le battaglie di sinistra si riconoscevano ad
occhi
chiusi. Certe battaglie servivano a dar voce a chi voce non aveva.
Barbara Alberti
Cit. da
gay.it, intervista, 17 novembre 2016
Frasi di Barbara Alberti
Indifferenza. Gli orrori di ieri, di oggi e di domani fioriscono all'ombra di quella parola.
[...]
La chiave per comprendere le ragioni del male è racchiusa in quelle cinque sillabe, perché quando credi che una cosa non ti t
occhi
, non ti riguardi, allora non c'è limite all'orrore.
[Nella foto: la parola "Indifferenza" voluta da Liliana Segre al Memoriale della Shoah di Milano]
Liliana Segre
Frasi di Liliana Segre
Quando chiedo di chiudere gli
occhi
e pensare a un progetto che vorrebbero realizzare, è come se le spettatrici, nella magia del buio della sala, arrivassero a pensare: «Queste donne hanno realizzato il loro sogno, allora posso farlo anche io». È una botta di adrenalina: all'improvviso sentono che tutto è possibile, e se ne stupiscono. Molte pensavano che non ce l'avrebbero mai fatta e avevano smesso di credere nei loro sogni.
[Sullo spettacolo teatrale: Donne come noi]
Tosca
Cit. da
donnamoderna.com, intervista, 11 febbraio 2019
Frasi di Tosca
Un mondo più bello... Di questo dov'è? Non fosse nella galera dei nostri
occhi
!
Rancore
Cit. da
Capolinea
Frasi di Rancore
Il prestigio del Paese nel mondo ci pare, oggi più che mai, legato alla capacità di fare prevalere una strategia di pace. Occorre che si facciano tacere gli isterismi estremisti che farneticano intorno ad una soluzione militare portati dall'onda di un falso patriottismo, ma anche che si rinunci alla prospettiva di riuscire a trascinare in gin
occhi
o alle trattative i propri avversari, giacché questi e non altro appare il senso della politica del "doppio binario": la ricerca da un lato di una soluzione negoziata e la contemporanea intensificazione delle operazioni militari dall'altro.
[Protesta per il Vietnam, 1968]
Bettino Craxi
Cit. da
Socialismo e realtà
Frasi di Bettino Craxi
Mi sono trovato varie volte a chiedermi ma è davvero così facile?. Vuoi vedere che il problema sono gli altri e io spicco per contrasto alla nuova musica italiana, in cui solo una nicchia si impegna a scrivere, senza ricevere il riconoscimento necessario? L'indie, per esempio, è una bella melodia con un testo svogliato,
occhi
olini al pubblico e citazioni.
Anastasio
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 8 marzo 2019
Frasi di Anastasio
Certe cose fanno male
Mica le puoi trattenere
Non c'è modo di cambiare quello che non ti va bene
Dicono che con il tempo tutto quanto passa
Ma quand'è che passa?
Perché non mi passa
E ricordo proprio adesso ogni volta che ridevi
Ogni volta che per strada ti fermavi e litigavi
Con la gente che agli incroci ti suonava il clacson
Nonno mi hai lasciato dentro ad un mondo a pile
Centri commerciali al posto del cortile
Una generazione con nuovi discorsi
Si parla più l'inglese che i dialetti nostri
Mi mancano i tuoi fischi mentre stai a pisciare
Mi manca la Livorno che sai raccontare
Stasera chiudo gli
occhi
ma non dormirò, non dormirò, non dormirò
Stasera chiudo gli
occhi
ma non dormirò, non dormirò, non lo so
Quanto è bella la campagna e quanto è bello bere vino
Quante donne abbiam guardato abbassando il finestrino
La ricchezza sta nel semplice, semplice
Nel semplice sorridere in un giorno che non vale niente
Sembra un po' il secondo tempo
Di una finale da scordare
Come un taxi alla stazione che non riesci a prenotare
Siamo ostaggi di una rete che non prende pesci
Ma prende noi
Nonno sogno sempre prima di dormire
Cerco di trovare un modo per capire
Corriamo tra i sorrisi dei colletti "giusti"
Ma se cadiamo a terra poi son cazzi nostri
La vita adesso è un ponte che ci può crollare
La vita è un nuovo idolo da scaricare
Stasera chiudo gli
occhi
ma non dormirò, non dormirò, non dormirò
Stasera chiudo gli
occhi
ma non dormirò, non lo so
E quindi
Mi tengo stretto addosso i tuoi consigli
Perché lo sai che qua non è mai facile
Per chi fa muso contro, ancora
E quindi
Per ogni volta che vorrò sentirti
Chiuderò gli
occhi
su questa realtà
Nonno mi hai lasciato dentro ad un mondo a pile
Una generazione che non so sentire
Ma in fondo siamo storie con mille dettagli
Fragili e bellissimi tra i nostri sbagli
Mi mancano i tuoi fischi mentre stai a pisciare
Mi manca la Livorno che sai raccontare
Stasera chiudo gli
occhi
ma non dormirò, non dormirò, non dormirò
Stasera chiudo gli
occhi
ma non dormirò, non dormirò, non dormirò
Stasera chiudo gli
occhi
ma non dormirò, non dormirò, non lo so
Enrico Nigiotti
Cit. da
Nonno Hollywood
Frasi di Enrico Nigiotti
[Ritrovato il padre nel PesceCane, Pin
occhi
o lo abbraccia]
Pin
occhi
o
: Babbino, raccontami un storia.
Geppetto
[cantando]
: Una volta c'era una re | che ha star solo si annoiava | un figliolo costrui | e cominciò a cantare | di giganti e di formiche | con la voglia di viaggiare | una volta c'era un bimbo | che sognava di volare | una volta c'era un padre | senza fiabe e senz'amore | mise al mondo un bel Pin
occhi
o | e ad inseguirlo incominciò | Canta luna e suona sole | tutti i pesci a ballare | una volta c'era un mare | e il suo sogno era volare! | Una volta c'era un re | una volta e due e tre. Dunque, dov'ero rimasto? Ah, sì. Un brutto giorno, il babbo dovette partire per cercare il suo figliolo. Il mare era grosso, e così ben presto, la barchetta affondò, allora, un orribile e gigantesco Pescecane che passava di lì, lo inghiottì in un sol boccone, come un tortellino di Bologna.
Pin
occhi
o
: E come fece a salvarsi?
Geppetto
: Devi sapere, che per sua fortuna, quella burrasca fece affondare un brigantino mercantile, e il Pescecane, inghiotti anche quello.
Pin
occhi
o
: Tutto in un boccone?
Geppetto
: Tutto in un boccone. E dal barchino il babbo riuscì a recuperare un po' di carne, biscotti e candele di cera. Ma ormai è tutto finito.
Pin
occhi
o
: E allora babbo, bisogna pensar subito a fuggire.
Geppetto
: E come?
Pin
occhi
o
: Scappando dalla bocca del Pescecane e tuffandoci in mare.
Geppetto
: Tu parli bene, caro Pin
occhi
o. Ma io non so nuotare.
Pin
occhi
o
: E che importa? Io sono un bravo nuotatore e ti porterò sano e salvo, fino alla spiaggia.
Geppetto
: Tu t'illudi: ti pare possibile che un burattino, alto meno di un metro, possa avere possa aver tanta forza da portarmi a nuoto sulle spalle?
Pin
occhi
o
: Vedrai. Ad ogni modo, se sarà scritto insieme che dobbiamo morire, avremo almeno la gran consolazione di morire insieme, abbracciati fino all'ultimo momento.
Dal film:
Pinocchio
Scheda film e trama
Frasi del film
[Pin
occhi
o mentre torna a casa passa da Mangiafoco, che sta smantellando il suo tendone, per farsi rendere da Gatto e Volpe l'abbecedario]
Pin
occhi
o
: Ehi fermatevi! [il Gatto e la Volpe, stupiti di vedere il burattino vivo (l'avevano impiccato travestiti da briganti), si affrettano a caricare il carro] Aspettate! Fermi!
Volpe
: Fermo: il legno parlante non ha capito niente. Ah... sei tu.
Pin
occhi
o
: Amici! Ieri notte che fine avete fatto?
Volpe
: Ehm... che fine abbiamo fatto? Ci siamo imbattuti in alcuni crudeli banditi, e abbiamo lottato per difendere un amico. Ma questo "amico", ci ha lasciato soli in mezzo alla campagna come due fessi!
Pin
occhi
o
: Oh, davvero? Mi dispiace. Ma non sapete cos'è successo a me...
[nota la zampa fasciata di Gatto]
Che hai fatto alla zampa?
[vestito de brigante, Gatto si era fatto mordere la mano da Pin
occhi
o che teneva nascoste in bocca le monete]
Gatto
[facendo finta di niente]
: La mia cianca? Perché? Che c'ha la mia cianca?
Volpe
: Ha lottato come un eroe contro i feroci assassini.
Pin
occhi
o
: Oh, amici... vi ringrazio... io...
[il carro parte e Gatto e Volpe salgono sopra]
Volpe
: Volevi qualcosa? Perché siamo in partenza.
Pin
occhi
o
: Ah; sì: il mio abbecedario! Ehi!
Gatto
: Cosa? Be', allora dacci i soldi.
[Volpe lo zittisce e rende il libro al burattino]
Volpe
: No, no, non vogliamo niente: quei soldi ti serviranno sicuramente per fare un regalo al tuo babbo. Certo, sarà un regaluccio proprio modesto modesto!
Gatto
: Invece se si metterebbero a fruttamento quelle quattro monete...
Volpe
: Potresti fargli mille regali meravigliosi! Che peccato.
Pin
occhi
o
: Amici?
Gatto e Volpe
[sorridendo malignamente]
: Sìììììì?
Pin
occhi
o
: Vi posso chiedere un favore?!?
Gatto e Volpe
[balzando giù dal carro]
: Assolutamente sììì!!!
Dal film:
Pinocchio
Scheda film e trama
Frasi del film
[Dopo che i medici hanno finito la diagnosi, danno a Turchina delle medicine da dare a Pin
occhi
o]
Turchina
[preparando la medicina, Pin
occhi
o ne sente il terribile odore e si rifiuta di berla]
: Andiamo, bevi la medicina, povero burattino malato.
Pin
occhi
o
: O bella bambina dai capelli turchini, io farei qualunque cosa tu mi ordinassi, ma la medicina no è troppo amara.
Turchina
: Se la bevi ti darò una pallina di zucchero.
Pin
occhi
o
: Dammi lo zucchero e ti prometto che berrò la medicina.
[Pin
occhi
o ottiene lo zucchero e lo mangia]
Ahh... ecco questo ci voleva. Lo sai che mi sento già bene, anzi benissimo!
[il naso si allunga. Entrano quattro neri con una bara in spalla]
Bambina dai Capelli Turchini, cosa vogliono questi da me?
Conigli
: Siamo venuti a prelevarti.
Pin
occhi
o
: Ma io... non sono per niente morto. Anzi, mi sento benissimo!
[il naso si allunga tanto da incastrarsi per il buco. I conigli aprono la bara, Pin
occhi
o prova a bere la medicina ma il buco del letto attraverso il quale è passato il naso non permette al burattino di berla. Turchina chiama dei picchi che accorciano il naso e Pin
occhi
o beve tutto d'un fiato ‐ e disgustato ‐ la medicina. I conigli tornano da dove son venuti]
Turchina
: Ora ti senti veramente meglio?
Pin
occhi
o
: Sì. Ma non è la medicina a fa sta bene.
Turchina
: Ah no? E che cosa allora?
Pin
occhi
o
: Tu. Oh, bambina dai capelli turchini, io ti voglio sposare, ma come faccio? Sono solo un burattino di legno.
Turchina
: Solo un burattino di legno, discolo e bugiardo.
Pin
occhi
o
: Sì, mentre tu... sei così bella.
Turchina
: Ma forse, comportandoti da burattino a modo, potresti divenire anche un bambino vero.
Pin
occhi
o
: Davvero!?! E come?!? Dimmi come! Che io faccio di tutto pur di restare vicino a te!
Turchina
: Be', la prima cosa da fare, di sicuro, è passare dal tuo babbo per tranquillizzarlo.
Pin
occhi
o
: Ahh...
Dal film:
Pinocchio
Scheda film e trama
Frasi del film
[Gatto e Volpe riaccompagnano Pin
occhi
o a casa]
Volpe
: Che ne farai di queste belle monete?
Pin
occhi
o
: Per prima cosa, comprerò una bellissima giacca nuova al mio babbo: una giacca tutta d'oro e d'argento. E... coi bottoni di brillanti, e poi...
Volpe
: Oh... ma che peccato, però.
Pin
occhi
o
: Perché "che peccato"?
Volpe
: No, niente, pensavo... pensavo a questi cinque miserabili zecchini che resteranno soltanto...
Gatto
: Cinque poveracci, disgraziati zecchinetti da quattro soldi.
Volpe
: E dire che potrebbero diventare... centinaia.
Gatto
: Centinaia? Ma che dico? Decine! Unità, addirittura!
Volpe
: Vorrai dire migliaia. Milioni!
Gatto
: Ma certo, assolutamente!
Volpe
: Ma...
Gatto
: Pecca-pecca-pecca-peccatuccio!
Pin
occhi
o
: E allora, come si fa a farli diventare di più?
Gatto
[alla socia]
: Il porpoglione sta abboccando.
Volpe
: Ah, ma sarebbe semplicissimo: devi sapere che nel Paese dei Barbagianni, c'è un campo benedetto che tutti chiamano Campo dei Miracoli.
Pin
occhi
o
: Che succede in questo campo?
Gatto
: Beh, se uno scavicchia una minuscoletta buca, poi seppelisce bene le monetigne e poi molta, molta acqua nutre rosa...
Volpe
: Ecco che il mattino dopo, spunta un bellissimo albero, carico di zecchini d'oro!
Pin
occhi
o
: E... ci potrei andare anch'io a questo Campo dei Miracoli?
Gatto e Volpe
: Tuuu? Ma certo!!!
[Pin
occhi
o va verso casa sua, contento]
Volpe
: Ma dove vai!?!
Pin
occhi
o
: A salutare il mio babbo e dirgli che andiamo al Campo dei Miracoli!
Gatto e Volpe
: Noooo!
Pin
occhi
o
: Perché no?
Gatto
: Be', perché...
Volpe
: Perché altrimenti si guasterebbe la sorpresa.
Gatto
: Proprio così! Se lo saprebbe già questa sera, quando poi domani arrivassi caricato di zecchini d'oro, gli sembrasse una cosa scontata.
Pin
occhi
o
: Dite?
Gatto e Volpe
: Assolutamente sììì!!
Dal film:
Pinocchio
Scheda film e trama
Frasi del film
[Dopo che Pin
occhi
o si è bruciato i piedi Geppetto glieli spegne]
Geppetto
: Oh, questo sì che è un bel guaio.
Pin
occhi
o
: Ti prego, ti prego! Rifammeli, ti prego!
Geppetto
: E dimmi un po'? Perché mai te li dovrei rifare? Per farti scappare in giro a far danni e a bruciare la casa?
Pin
occhi
o
: Ma perché tu sei il mio babbo babbino.
Geppetto
: Oh, no, no, no! Pin
occhi
o, se fai così non voglio più essere il tuo babbino.
Pin
occhi
o
: E invece lo sei, perché mi hai fatto tu. Tu sei il mio carissimo babbo babbino, e io sono il tuo figlioletto, Pin
occhi
o Pin
occhi
etto. Ti prego babbino mio, ti prometto che sarò buono. D'ora in poi andrò a scuola, ti aiuterò, sarò la tua consolazione.
Geppetto
: Mi sta proprio di dovere: avrei dovuto costruire un appendiabiti.
Dal film:
Pinocchio
Scheda film e trama
Frasi del film
Mica siamo dei ciuchini noi.
[gli si sono trasformate le orecchie]
Lucignolo
Dal film:
Pinocchio
Scheda film e trama
Frasi del film
Non posso più tornare a casa! Non posso più entrare a scuola! La polizia mi ricerca! La mia fidanzata non è più viva! E mio padre sarà ormai morto anche lui di crepacuore!
Pinocchio
Dal film:
Pinocchio
Scheda film e trama
Frasi del film
Bene bene: un pesce burattino non l'ho mai assaggiato!
Pescatore Verde
Dal film:
Pinocchio
Scheda film e trama
Frasi del film
Questo povero diavolo è stato derubato delle sue monete d'oro: prendetelo e mettetelo subito in prigione! Giustizia è fatta! Avanti un altro.
Giudice Gorilla
Dal film:
Pinocchio
Scheda film e trama
Frasi del film
Lo prometto: voglio diventare un burattino a modo, voglio essere la consolazione del mio babbo babbino, così poi diventerò un ragazzino per bene. Potrò crescere e sposare Turchina e stare sempre vicino a lei. Ma anche vicino al mio babbo babbino.
Pinocchio
Dal film:
Pinocchio
Scheda film e trama
Frasi del film
Pin
occhi
o, non credere a chi ti promette la ricchezza in cambio di nulla: è una promessa fasulla.
Ombra del Grillo Parlante
Dal film:
Pinocchio
Scheda film e trama
Frasi del film
Io mi guarderò e basta. Oggi si può dire che sono nauseabondo del cibo. Per accompagnarvi in compagnia soltanto una lepre, tre pollastrelle impanate con contorno di due galletti, pernici, starne, conigli, ran
occhi
, uva, noci, datteri e dei dolci assortiti. Ah... e anche sei caffè.
Il Gatto
Dal film:
Pinocchio
Scheda film e trama
Frasi del film
Adesso anche i burattini si mettono a fare i loro comodi?
Mangiafoco
Dal film:
Pinocchio
Scheda film e trama
Frasi del film
Vieni qua, fratello! Legno del nostro legno!
Pulcinella e Arlecchino
Dal film:
Pinocchio
Scheda film e trama
Frasi del film
Acciderbolina.
Pinocchio
Dal film:
Pinocchio
Scheda film e trama
Frasi del film
Un burattino che se ma va in giro a combinare disordine ‐ deve essere rimesso ‐ in ordine!
Carabinieri
Dal film:
Pinocchio
Scheda film e trama
Frasi del film
Una volta c'era un re, che a star solo si annoiava.
Geppetto
Dal film:
Pinocchio
Scheda film e trama
Frasi del film
Negli
occhi
di un cane scaturisce tutta la sua naturalezza, il suo vero amore quello puro e imparziale, quell'amore che nell'essere umano è difficile riconoscere.
Giuseppe Sorbello
Giuseppe Sorbello
Dr. McPhee
: Che cosa fa?
Mindy
: Faccio l'
occhi
olino.
Dr. McPhee
: No, sbatte gli
occhi
.
Mindy
: Faccio l'
occhi
olino a due
occhi
.
Dal film:
Notte al museo - Il segreto del faraone
Scheda film e trama
Frasi del film
Merenkahre
: Stai parlando con un faraone! Baciami lo scettro!
Larry
[manda un bacio "soffiandolo" attraverso l'aria]
: Così?
[si bacia la mano e poi tocca lo scettro]
Così? Va bene? Va bene se non...
Merenkahre
: Tu mostrerai rispetto!
Larry
: Io...
Merenkahre
: Io sono il discendente di Ra, il dio Sole!
Larry
: I-io lo capisco e di certo ti rispetto. Solo che io non prego Ra e così...
Merenkahre
: Gli dei egizi sono gli unici veri dei!
Larry
: Be', noi cerchiamo di avere una mentalità più aperta. Per esempio Sacagawea, lei onora gli spiriti dei suoi antenati. E tu preghi una specie di Dio capra, Attila, vero? Sì, io sono mezzo irlandese e mezzo ebreo, quindi...
Merenkahre
: Davvero? Adoro gli ebrei! Ne possedevamo ben quarantamila!
Shepseheret
: Che persone stupende!
Ahkmenrah
: Ci risiamo...
Merenkahre
: Erano molto felici! Sempre a cantare con le candele!
Larry
: Sì... non erano molto felici.
Shepseheret
: Davvero?
Larry
: Eh, no. Se ne sono andati. Hanno passato circa quarant'anni nel deserto a scappare.
Shepseheret
: Oh!
Larry
: Sì. Noi facciamo una cena una volta l'anno e ne parliamo. È importante per noi. Senti, puoi dare un'
occhi
ata alla tavola? C'è qualcosa che non va.
Merenkahre
: Sta perdendo il suo potere!
Larry
: E... pensi di riuscire a rimediare?
Merenkahre
: Per farlo dovrei divulgare il segreto della tavola.
Larry
: Ah. Be', ti prometto che non lo diremo a nessuno.
Merenkahre
: No!
Larry
: Ti bacerò il coso.
Merenkahre
: Troppo tardi!
Ahkmenrah
: Padre, perché insisti a tenere il segreto per te?
Merenkahre
: Il segreto verrà trasmesso a te al momento opportuno.
Ahkmenrah
: Ma sono passati quattromila anni! Questo mi sembra un buon momento.
Merenkahre
: Tu nascesti a mezzanotte, io ero faraone e avevo veduto meraviglie che molti uomini sognano soltanto. Ma appena posai lo sguardo su di te fosti prezioso più di tutte le meraviglie del mondo antico. Sapevo di non sopportare di lasciarti e comandai al sommo sacerdote di creare un gran dono per te, figlio mio, con tutto che avevamo appreso sui misteri dell'aldilà. Forgiata nel tempio di Khonsu, dio della Luna e protettore di chi viaggia di notte: la tavola di Ahkmenrah. La nostra tomba fu progettata per convogliare i raggi di Khonsu sulla tavola e rinnovare il suo potere ogni notte cosicché finché fosse stata bagnata dal suo chiarore la nostra famiglia restasse unita per sempre e neanche la morte osasse separarci.
Dal film:
Notte al museo - Il segreto del faraone
Scheda film e trama
Frasi del film
Amo in te
|
l'avventura della nave che va verso il polo
|
amo in te
|
l'audacia dei giocatori delle grandi scoperte
|
amo in te le cose lontane
|
amo in te l'impossibile
|
entro nei tuoi
occhi
come in un bosco
|
pieno di sole
|
e sudato affamato infuriato
|
ho la passione del cacciatore
|
per mordere nella tua carne.
|
Amo in te l'impossibile
|
ma non la disperazione.
Nazim Hikmet
Titolo della poesia:
Amo in te
Frasi di Nazim Hikmet
Mia rosa, pupilla dei miei
occhi
|
non ho paura di morire
|
ma morire mi secca
|
è una questione d'amor proprio
Nazim Hikmet
Frasi di Nazim Hikmet
Ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
|
è la mia nostalgia
|
cresciuta sul ramo inaccessibile
|
è la mia sete
|
tirata su dal pozzo dei miei sogni
|
è il disegno
|
tracciato su un raggio di sole
|
|
ciò che ho scritto di noi è tutta verità
|
è la tua grazia
|
cesta colma di frutti rovesciata sull'erba
|
è la tua assenza
|
quando divento l'ultima luce all'ultimo angolo della via
|
è la mia gelosia
|
quando corro di notte fra i treni con gli
occhi
bendati
|
è la mia felicità
|
fiume soleggiato che irrompe sulle dighe
|
|
ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
|
ciò che ho scritto di noi è tutta verità.
Nazim Hikmet
Titolo della poesia:
Ciò che ho scritto di noi
Frasi di Nazim Hikmet
Pioggia d'estate cade dentro di me
|
acini d'uva si schiacciano contro i miei vetri
|
gli
occhi
delle mie foglie sono abbagliati
|
pioggia d'estate cade dentro di me
|
piccioni d'argento volano dai miei tetti
|
la mia terra corre coi piedi nudi
|
pioggia d'estate cade dentro di me
|
una donna è scesa dal tram
|
i polpacci bianchi bagnati
|
pioggia d'estate cade dentro di me
|
senza rinfrescare la mia tristezza
|
pioggia d'estate cade dentro di me
|
all'improvviso s'arresta
|
il peso dell'afa è rimasto dov'era
|
al termine delle grosse rotaie
|
arrugginite.
Nazim Hikmet
Titolo della poesia:
Pioggia d'estate
Frasi di Nazim Hikmet
Che sta facendo adesso
|
adesso, in questo momento?
|
È a casa? Per la strada?
|
Al lavoro? In piedi? Sdraiata?
|
Forse sta alzando il braccio?
|
Amor mio
|
come appare in quel movimento
|
il polso bianco e rotondo!
|
Che sta facendo adesso
|
adesso, in questo momento?
|
Un gattino sulle gin
occhi
a
|
Lei lo accarezza.
|
O forse sta camminando
|
ecco il piede che avanza.
|
Oh i tuoi piedi che mi son cari
|
che mi camminano sull'anima
|
che illuminano i miei giorni bui!
|
|
A che pensa? A me? O forse... chi sa
|
ai fagioli che non si cuociono.
|
O forse si domanda
|
perché tanti sono infelici
|
sulla terra.
|
Che sta facendo adesso
|
adesso, in questo momento?
Nazim Hikmet
Titolo della poesia:
Lettere dal carcere a Munevver
Frasi di Nazim Hikmet
Prendila sul serio
|
come fa lo scoiattolo, ad esempio,
|
senza aspettarti nulla
|
dal di fuori o nell'aldilà.
|
Non avrai altro da fare che vivere.
|
La vita non è uno scherzo.
|
Prendila sul serio
|
ma sul serio a tal punto
|
che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate,
|
o dentro un laboratorio
|
col camice bianco e grandi
occhi
ali,
|
tu muoia affinché vivano gli uomini
|
gli uomini di cui non conoscerai la faccia,
|
e morrai sapendo
|
che nulla è più bello, più vero della vita.
|
Prendila sul serio
|
ma sul serio a tal punto
|
che a settant'anni, ad esempio, pianterai degli ulivi
|
non perché restino ai tuoi figli
|
ma perché non crederai alla morte
|
pur temendola,
|
e la vita peserà di più sulla bilancia.
Nazim Hikmet
Titolo della poesia:
La vita non è uno scherzo
Frasi di Nazim Hikmet
La tecnica del "sognare" di don Juan era un esercizio consistente nel ritrovare le proprie mani in un sogno. In altre parole, uno doveva deliberatamente sognare ciò che si proponeva, e ritrovare le proprie mani nel sogno semplicemente sognando di sollevare le mani al livello degli
occhi
.
Carlos Castaneda
Cit. da
L'isola del tonal
Frasi di Carlos Castaneda
«L'uomo comune cerca certezza negli
occhi
di chi ha di fronte, e chiama questo fiducia in sè. Il guerriero cerca di essere senza macchia ai propri
occhi
, e chiama questo umiltà». (Don Juan)
Carlos Castaneda
Cit. da
L'isola del tonal
Frasi di Carlos Castaneda
«Il potere è qualcosa di cui si occupa un guerriero» disse. «Dapprima è una questione incredibile, inverosimile; è difficile persino pensarci, Questo è quello che ti sta succedendo. Poi il potere diventa una faccenda seria; si può non averlo, oppure si può persino non rendersi pienamente conto della sua esistenza, eppure si sa che c'è qualcosa che prima non si notava. In seguito il potere si manifesta come qualcosa di incontrollabile che ci arriva addosso. Non posso dire come arriva o cos'è veramente. Non è niente, eppure fa apparire meraviglie davanti ai tuoi
occhi
. Infine il potere è qualcosa in se stesso, che controlla le nostre azioni eppure obbedisce ai nostri comandi.» (Don Juan)
Carlos Castaneda
Cit. da
Viaggio a Ixtlan
Frasi di Carlos Castaneda
«Il luogo della non pietà è il centro della spietatezza. Ma questo tu lo sai. Ora però fintanto che non ti torna in mente, diciamo che la spietatezza, essendo una posizione specifica del punto di unione, si vede negli
occhi
degli stregoni. È come un velo scintillante che li ricopre. Gli
occhi
degli stregoni brillano, e più sono lucenti più spietato è lo stregone. In questo momento i tuoi
occhi
sono opachi.»
Carlos Castaneda
Cit. da
Il potere del silenzio
Frasi di Carlos Castaneda
[Lo Sfidante della Morte]
Riferì che gli stregoni del suo lignaggio erano soliti iniziare fissando un oggetto semplice e memorizzandone ogni dettaglio. Poi chiudevano gli
occhi
e visualizzavano l'oggetto, correggendo queste visualizzazioni confrontandole con l'oggetto reale, fino a quando riuscivano a vederlo, nella sua interezza, a
occhi
chiusi.
Nel loro schema di sviluppo il passo seguente era Sognare con l'oggetto e creare nel Sogno una materializzazione totale di questo oggetto, dal punto di vista della loro percezione. Questo passo, disse la donna, era chiamato "il primo passo verso la percezione totale".
Da un oggetto semplice quegli stregoni passavano ad altri sempre più complessi. Il loro scopo ultimo era visualizzare, tutti insieme, un mondo totale, poi Sognare quel mondo e ricreare così un regno totalmente genuino dove loro potessero esistere.
Carlos Castaneda
Cit. da
L'arte di sognare
Frasi di Carlos Castaneda
«La consapevolezza degli stregoni cresce quando Sognano» proseguì. «E nel momento in cui cresce, qualcosa là fuori ne riconosce la crescita e fa un'offerta d'acquisto. Gli esseri inorganici sono i possibili acquirenti di quella nuova, accresciuta consapevolezza. I Sognatori devono stare sempre con gli
occhi
aperti. Diventano prede non appena si avventurano in quell'universo tanto predatorio.»
Carlos Castaneda
Cit. da
L'arte di sognare
Frasi di Carlos Castaneda
«Il primo varco è una soglia che dobbiamo attraversare diventando consci di una particolare sensazione prima del sonno profondo» disse. «Una situazione simile a una piacevole pesantezza che ci impedisce di aprire gli
occhi
. Noi raggiungiamo quel varco nell'istante in cui diventiamo consci di stare per addormentarci, sospesi nel buio e nella pesantezza.»
Carlos Castaneda
Cit. da
L'arte di sognare
Frasi di Carlos Castaneda
Sam
[provoca una fuoriuscita di gas nella base di nascosto]
: Gerty! Gerty, vieni qui!
GERTY
: Che è successo?
Sam
: Non lo so, meteoriti, o...
GERTY
: Non ho avuto segnali di meteoriti, Sam.
Sam
: Micro-meteoriti forse, che ne so, potrebbe essersi danneggiato lo scudo esterno, dovresti lasciarmi uscire a dare un'
occhi
ata!
GERTY
: Lo scudo esterno non ha subito danni.
Sam
: Be', non è che non voglio crederti, Gerty, ma vedi questo affare perde come una manichetta comprata al discount, lasciami andare fuori a risolvere il problema.
GERTY
: Non posso lasciarti uscire, Sam.
Sam
: Gerty, se non mi fai uscire non possiamo riparare la perdita!
GERTY
: Non mi è consentito di lasciarti uscire.
Sam
: Senti, sarà un segreto tra me e te, fratello, okay? Questo affare perde gas, non vedi? Avanti!
GERTY
: Solo per controllare il guscio esterno.
Sam
: Sì, certo!
GERTY
: D'accordo, Sam.
Sam
: Grazie...
[arriva al portellone]
Gerty?
[GERTY lo apre. Sam nota che manca una tuta spaziale e prende quella di riserva. Fuori, vede che manca anche un rover]
Dal film:
Moon
Scheda film e trama
Frasi del film
Sdraiati, rilassati e respira profondamente. Il guscio di protezione criogenica è progettato per garantirvi un sonno profondo che si prolungherà per tutti e tre i giorni di volo verso la Terra. Appena comincerai a chiudere gli
occhi
, pensa un attimo al lavoro magnifico che hai svolto e a quanto la tua famiglia sia fiera di quello che hai fatto. La Lunar Industries resta l'azienda leader nella fornitura di energia pulita in tutto il mondo grazie al lavoro duro di persone come te. Buon viaggio, Annyeonghi gaseyo e arrivederci!
Tecnico
Dal film:
Moon
Scheda film e trama
Frasi del film
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9
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