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Aforismi Andavo - parte 2
Frasi trovate
:
198
Io sono stato per quattro anni impiegato all'Italsider di Genova. Non facevo un belino. Avevo la Lambretta. Dall'ufficio
andavo
al Lido. Poi con calma tornavo al lavoro. Nessuno faceva un cazzo. Il cartellino era un optional. Per amore o per amicizia c'era sempre qualcuno che lo timbrava per te. Non come adesso che ti mettono in galera.
Paolo Villaggio
Frasi di Paolo Villaggio
In campo non
andavo
certo io. Mica stiamo parlando di Moggi-Udinese o Moggi-Lazio: non capisco e sono sorpreso per l'atteggiamento del club. Come si fa a pensare che non facessi gli interessi della Juve? Li ho fatti anche con le sim straniere: ero pedinato e intercettato, dovevo difendere le nostre strategie di mercato. Me le hanno comprate loro. Andrea
[Agnelli]
fa benissimo a chiedere la restituzione dei due scudetti, li abbiamo vinti meritatamente perché eravamo i più forti.
Luciano Moggi
Frasi di Luciano Moggi
In Argentina, i Mondiali
[del 1978]
dovevano immortalare l'immagine di un popolo felice e ordinato e di un'organizzazione efficiente. Insomma, erano uno spot per la dittatura militare di Jorge Rafael Videla. Da calciatore ho girato il mondo in lungo e in largo, ma avevo poco tempo per comprenderlo davvero. Noi vivevamo in una bolla, in una gabbia dorata ben separata dalla realtà. Io, in quel periodo, pensavo solo al calcio, al Mondiale. Poi, un giorno, mentre
andavo
all'allenamento, ho incrociato lo sguardo di un uomo con un bambino sulle spalle, forse erano padre e figlio: la folla intorno a loro si sbracciava per salutarci, per avere un autografo. Loro, invece, erano fermi, composti. Non ho mai dimenticato la tristezza di quegli occhi. È stata quella l'unica volta che in Argentina ho percepito il dolore della gente.
Marco Tardelli
Cit. da
Tutto o niente - La mia storia
Frasi di Marco Tardelli
Le cose mi andavano bene... Cantare e suonare mi davano una certa sicurezza, ma devo dire che stavo cominciando ad annoiarmi. Non potevo più salire sul palco e suonare in quel modo, perciò cominciai a pensare di abbandonare. Ormai
andavo
sul sicuro: sapevo cosa avrebbe fatto il pubblico, come avrebbe reagito - ormai era una cosa automatica... Quello che faccio adesso è tutta un'altra cosa. Non suoniamo rock, non è un sound duro. Certa gente lo chiama folk-rock, il che è un termine piuttosto semplicistico, buono forse per far vendere più dischi; per quel che mi riguarda, non so proprio di cosa si tratti, so solo che non può essere chiamato folk-rock. Rappresenta tutto un modo di fare le cose.
[Nel 1965]
Bob Dylan
Frasi di Bob Dylan
[Le serate ad Arcore]
Erano delle semplici cene. Subito dopo si scendeva al piano di sotto e chi voleva ballava. I magistrati hanno capito male. Berlusconi un sera mi ha detto di limitarmi a guardare nel mio piatto, ma lo diceva solo perché lui era a dieta. Ho una carriera alle spalle, le sembra che possa confondermi con certa gente? Lele Mora, la Minetti che fa il mestiere che fa
[...]
. Pensi che una sera quando Nicole Minetti rimase a seno nudo Berlusconi le lanciò subito uno scialle per coprirla.
[da un intervento al "Processo Ruby", 1 giugno 2013; citato in Ma quale assaggiatore? Io seguivo il pianista e alle due
andavo
a dormire, Repubblica.it, 2 giugno 2013]
Emilio Fede
Frasi di Emilio Fede
Phil
: Sai, ho pensato anche a tante altre cose in questi ultimi tempi.
Larry
: Se c'è qualcosa che ti disturba, sputala fuori, non serve a niente farsela marcire dentro. Mi vuoi dire su cosa hai riflettuto tanto?
Phil
: La vita...
Larry
: La vita?
Phil
: E la morte.
Larry
: Gesù, anche tu adesso? Ma com'è che ad un tratto vi mettete tutti a pensare alla vita e alla morte? Sta succedendo qualcosa di brutto di cui nessuno mi ha informato? Tipo le macchie solari, per esempio? C'è una pestilenza che ci spazzerà via da questo mondo?
Phil
: Accadono cose strane.
Larry
: No, affatto. A meno che non siano scritte su USA Today. Gesù che torna sulla Terra deve dargli due giorni di preavviso, il tempo di preparare i loro titoli.
Phil
: Ho pensato anche a Dio di recente, mi sono fatto delle domande.
Larry
: Hai pensato a Dio?
Phil
: Già.
Larry
: Che domande?
Phil
: Non lo so... cioè... Tu non ti sei mai fatto delle domande su Dio in generale?
Larry
: Certo, chiunque si fa domande su Dio di tanto in tanto, solo che non è che non ci dorme la notte. Anch'io ci penso, e credo quel che credo.
Phil
: Che sarebbe?
Larry
: E che cavolo ne so!
Phil
: Quand'ero ragazzo, ho fatto uno strano sogno su Dio. Ho sognato che lo trovavo nascosto in un armadio, nel mezzo di una città bruciata. Una città che era stata distrutta da un incendio, o da una qualche esplosione. E là, tra le macerie, c'era un armadio, lì da solo, in mezzo al nulla. E io
andavo
verso l'armadio e aprivo un'anta. E dentro c'era Dio, nascosto. Mi ricordo che aveva una grande testa di leone, ma sapevo che non era un leone, era Dio. E aveva paura. Allora, io allungavo la mano per aiutarlo a uscire. E gli dicevo: "Non aver paura, Dio, io sono dalla Tua parte". E ce ne stavamo lì, noi due, tenendoci per mano, contemplando quella distruzione. Era sùbito dopo il tramonto. Non lo so perché, ma ho sempre avuto la sensazione ossessionante di avere una sorta di missione sulla Terra.
Larry
: Una missione?
Phil
: Sì.
Larry
: Che tipo di missione?
Phil
: Non ne ho idea.
Larry
: Te lo dico io qual è la tua missione. La tua missione è uguale alla mia. Essere un tramite. Far accordare partner d'affari.
Phil
: Tu non sei angustiato da cose così?
Larry
: Che vuoi dire? I sogni?
Phil
: Dalle domande su Dio.
Larry
: Tanto credo che presto o tardi verrò a sapere come stanno le cose, che mi ci arrovelli adesso, al dunque non cambierà niente. Quindi, nel frattempo, perché perderci il sonno? È sempre così scarso.
Phil
: Ma ti fai delle domande, vero?
Larry
: Sono umano, Phil.
Phil
: Lo so.
Larry
: Siamo tutti molto stanchi. Lo sai, è nella natura del mestiere. E ultimamente sei stato così sotto stress!
Phil
: Tu dici che è questo?
Larry
: Sì, non c'è dubbio che è questo. Ti ci vuole una vacanza.
Phil
: Sono appena stato in vacanza.
Larry
: Che non ti ha fatto bene. Devi farne un'altra. O magari un bell'incontro galante.
Phil
: Sì?
Larry
: Sì. Ti ci vuole... come si chiama? La bionda.
Phil
: Susan?
Larry
: Eh, eh, eh... Già, Susan! Esattamente! È questo che devi fare. La... la chiami, le dici che hai prenotato da Dell, ti compri almeno una ventina di preservativi, e poi voi due ci date dentro come conigli in calore. Ti dimentichi del lavoro, ti dimentichi di tutto. Stai lì e pensi solo al suo corpo sinuoso.
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
[Ricordando Giulia, sposata nel 1923]
Ri
andavo
col pensiero a tutti i ricordi della nostra vita comune, dal primo giorno che ti ho visto a Sieriebriani Bor e che non osavo entrare nella stanza perché mi avevi intimidito (davvero, mi avevi intimidito e oggi sorrido ricordando questa impressione) al giorno che sei partita a piedi e io ti ho accompagnato fino alla grande strada attraverso la foresta e sono rimasto tanto tempo fermo per vederti allontanare tutta sola, col tuo carico da viandante, per la grande strada, verso il mondo grande e terribile.
[...]
Ho molto pensato a te, che sei entrata nella mia vita e mi hai dato l'amore e mi hai dato ciò che mi era sempre mancato e mi faceva spesso cattivo e torbido.
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
Posh è un'espressione inglese che deriva dalla sistemazione più confortevole a bordo delle navi dirette in India. Ovviamente solo i ricchi potevano permettersi i posti migliori. Quando
andavo
in tournée con le Spice Girls negli Stati Uniti il mio soprannome lasciava tutti perplessi. Ma come ho detto più volte, mi piacciono le cose belle. Amo la moda, i buoni ristoranti, il buon vino e anche i trucchi che riescono a darti piacere, trasmettendoti l'idea di un piccolo lusso privato.
Victoria Adams
Frasi di Victoria Adams
Di nuovo a Vienna e di ritorno a casa da una visita nei quartieri fuori mano, mi sorprese un rovescio di pioggia che, con sferzate d'acqua, costringeva la gente a rimpiattarsi rapida sotto i portoni e altri ricoveri, e anch'io cercai in fretta un tetto sotto cui ripararmi. Per fortuna a Vienna c'è un caffè in attesa a ogni angolo, e io mi rifugiai in quello proprio lì di fronte, con il cappello già gocciolante e le spalle bagnate fradice. All'interno si rivelò il solito tradizionale caffè di periferia, senza il contorno accattivante di quelle orchestrine alla moda che in centro imitano i locali tedeschi, ma pervaso invece dall'atmosfera familiare della vecchia Vienna e affollato di gente modesta che consumava più giornali che dolciumi. A quell'ora, verso sera, l'aria già di per sé viziata presentava nelle azzurre volute di fumo un fitto disegno marmorizzato, e tuttavia il caffè aveva un aspetto lindo con i suoi divani di velluto palesemente nuovi e con la cassa di alluminio chiaro. Nella fretta non mi ero dato la pena di leggere il suo nome da fuori, ma a che scopo d'altronde? E adesso ero lì seduto al caldo, e guardavo impaziente di là dai vetri inondati d'azzurro e mi dom
andavo
quando quella pioggia molesta avrebbe avuto la compiacenza di spostarsi di qualche chilometro.
Stefan Zweig
Cit. da
Mendel dei libri ‐ Incipit
Frasi di Stefan Zweig
Quand'ero giovane erano i vecchi i miei maestri.
[...]
Andavo
a scuola dai vecchi per imparare il passato.
Ora che sono vecchio ho per maestri i giovani.
Quel che non può modellarsi dev'essere infranto o piegato.
Lezioni mi torturano che riaprono antiche suture.
Vado a scuola dai giovani per imparare il futuro.
Robert Frost
Frasi di Robert Frost
Conobbi Mike Bongiorno con Settevoci. Mike mi mandò a chiamare: "Sei bravo, hai futuro. Per questo tu e io dobbiamo cominciare a sfotterci". Non capivo. Mi spiegò: "Agli italiani queste cose, i dualismi, piacciono. Diventeremo il Coppi e il Bartali della tv". Con il tempo siamo diventati amici fraterni.
Andavo
a trovarlo, lui metteva a letto moglie e figli, e cominciava a raccontare: l'America, la madre, i primi amori. E poi San Vittore, i fascisti, Montanelli, suor Enrichetta che rischiò la vita per salvare i prigionieri. Ogni anno a Natale gli m
andavo
una cassa di arance, e lui mi mandava una cassa di mele.
Pippo Baudo
Frasi di Pippo Baudo
Ma guardando quei ragazzi che inneggiavano alla Cina di Ho Chi Minh, a Mao, e sputavano sulla bandiera americana mi dom
andavo
: ma questi che ne sanno della Cina? E il comunismo che gli piace tanto, sanno cos'è? Io ero stato in Polonia nel '56, e l'anno dopo in Cecoslovacchia. Ecco, mi sarebbe piaciuto portare quegli studenti a fare una gita da quelle parti, per fargli vedere da vicino che cos'era quella che spacciavano per dittatura del proletariato.
Nicola Pietrangeli
Frasi di Nicola Pietrangeli
I big sono sempre gli stessi. Spesso mi chiedono come mai non si vedano in giro nuovi Fiorello o Gerry Scotti. Guarda caso, i nomi che vengono fatti provengono tutti dalla stessa radio. Dalla mia Radio. Non è che in giro non ci siano nuovi Fiorello. Un tempo venivano fuori perché
andavo
a cercarli io, con la mia organizzazione. Manca una persona che abbia testa, coraggio e intuizioni giuste.
Claudio Cecchetto
Frasi di Claudio Cecchetto
... la signorina aveva un gatto, e suonava la chitarra. Nei giorni in cui il sole picchiava forte si lavava i capelli, poi, assieme al gatto, un maschio rosso tigrato, si metteva a sedere sulla scala di soccorso a pizzicare la chitarra mentre i capelli asciugavano. Ogni volta che sentivo la musica,
andavo
a mettermi in silenzio accanto alla finestra. Suonava molto bene, e qualche volta cantava. Cantava con il timbro rauco, incerto di un adolescente. Conosceva tutti i grandi successi, Cole Porter e Kurt Weill; le piacevano soprattutto le arie di Oklahoma! che erano nuove quell'estate e che si sentivano dappertutto. Ma c'erano momenti in cui cantava cose che vi facevano domandare dove poteva averle imparate, o da dove mai potevano venire. Strane arie dolci-amare con parole che sapevano di pini e di prateria. Una diceva: Don't wanna sleep, Don't wanna die, Just wanna go travelin' through the pastures of the sky; e questa sembrava piacerle più delle altre, perché continuava a ripeterla anche quando i capelli erano già asciutti, anche quando il sole era tramontato e le finestre si illuminavano nel crepuscolo.
Truman Capote
Cit. da
Colazione da Tiffany
Frasi di Truman Capote
Me ne
andavo
con un cuore cui mancava qualcosa, senza sapere cosa fosse.
Pierre De Marivaux
Dal film:
La vita di Adele
Scheda film e trama
Frasi del film
Vado a Los Angeles due volte l'anno. C'è un clima stupendo, come giugno da noi. Ho degli amici fraterni là, i più grossi antiquari della città, e poi mi faccio sempre cinque giorni a Las Vegas a vedere spettacoli che sono solamente là. Una volta
andavo
coi miei figli, adesso solo con mio marito e gli amici.
Orietta Berti
Frasi di Orietta Berti
A 17 anni sono partito per l'America dicendo che
andavo
con la scuola: arrivato a Los Angeles, li ho chiamati e gli ho detto che ero solo. Mi hanno risposto: se stai male torna a casa, se no vedi di cavartela. Ci sono rimasto cinque mesi.
Michele Bravi
Frasi di Michele Bravi
Ero un cristiano anomalo. Mia mamma da piccolo, m'insegnò a recitare la preghiera dell'Angelo Custode, che mi è rimasta nel cuore. E' stata la mia prima preghiera. Ho avuto da subito un rapporto con questa forza, che ho iniziato a percepire fin da bambino. Da piccolo, ho iniziato a conoscere ancora meglio, questa forza al di fuori di noi. Io pensavo che la sentissero tutti. Man mano che crescevo, sono andato avanti e ho capito che si trattava di spirito. L'artista non può non tenere presente, che la creatività viene dall'esterno. Tutto quello che noi facciamo è il nostro spirito che ci informa. Dopo una lunga fatica, è cominciato ad arrivare il successo che è stato sempre crescente. Durante il primo periodo di successo, mi sono un po' allontanato, non in quanto non l'avessi dentro, ma è come se non avessi tempo da dedicargli: non
andavo
a messa e non seguivo le cose che adesso nella mia vita sono sostanziali. Poi verso i 41 anni, lo Spirito mi si è prepotentemente presentato, e da quel momento è iniziata la parte migliore di me.
Pippo Franco
Frasi di Pippo Franco
In Italia è successo tutto per caso, ogni estate tornavo dall'Irlanda e
andavo
in Ciociaria, una mia amica che aveva un bar, mi ha pregata di partecipare ad una sfilata, legata ad un concorso di bellezza. Inizialmente non volevo partecipare, poiché pensavo di non avere l'altezza adatta e neanche il fisico, alla fine ho accettato. Ho vinto tutte le tappe, sono arrivata in finale a Fiuggi, dove non ho vinto, però era presente lo staff di Avanti Un Altro' per svolgere i provini a cui ho partecipato, mi hanno presa in qualità di concorrente appunto come ciociara che veniva da Dublino. Dopo due anni mi ritrovo ad Avanti Un Altro', questa volta nelle vesti di personaggio, insomma un colpo di fortuna.
Alessia Macari
Frasi di Alessia Macari
Una sera me ne stavo a sedere sul letto della mia stanza d'albergo, a Bunker Hill, nel cuore di Los Angeles. Era un momento importante della mia vita; dovevo prendere una decisione nei confronti dell'albergo. O pagavo o me ne
andavo
: così diceva il biglietto che la padrona mi aveva infilato sotto la porta. Era un bel problema, degno della massima attenzione. Lo risolsi spegnendo la luce e andandomene a letto.
Al mattino mi svegliai, decisi che avevo bisogno di un po' di esercizio fisico e cominciai subito. Feci parecchie flessioni, poi mi lavai i denti. Sentii in bocca il sapore del sangue, vidi che lo spazzolino era colorato di rosa, mi ricordai cosa diceva la pubblicità, e decisi di uscire a prendermi un caffè.
John Fante
Cit. da
Chiedi alla polvere
‐ Incipit
Frasi di John Fante
...e la biblioteca con i grossi nomi degli scaffali, il vecchio Dreiser, il vecchio Mencken, tutta la banda riunita che
andavo
a riverire. Salve Dreiser, ehi Mencken, ciao a tutti, c'è un posto anche per me nel settore della B, B come Bandini, stringetevi un po', fate posto ad Arturo Bandini. Mi sedevo al tavolo e guardavo verso il punto in cui avrebbero messo il mio libro, proprio lì, vicino ad Arnold Bennett; niente di speciale quell'Arnold Bennett, ma ci sarei stato io a tenere alto l'onore delle B, io, il vecchio Arturo Bandini, uno della banda.
John Fante
Cit. da
Chiedi alla polvere
Frasi di John Fante
Muovendomi con il traffico, mi dom
andavo
quanto altri come me prendevano la strada semplicemente per sfuggire alla città. Giorno e notte, la città formicolava di traffico ed era impossibile credere che tutte quelle persone avessero una ragione purchessia per guidare.
John Fante
Cit. da
Sogni di Bunker Hill
Frasi di John Fante
Quando
andavo
in cantina a prendere il vino cantavo perché avevo paura del buio... Ecco, sono sempre uguale, continuo a cantare per farmi coraggio nel buio della vita.
Vasco Rossi
Frasi di Vasco Rossi
Da ragazzo dopo l'allenamento
andavo
a lustrare scarpe per sette centesimi che portavo a casa. Raschiavo la pentola per mangiare la crosta del riso che faceva mamma, tanto avevo fame.
Roberto Duran
Frasi di Roberto Duran
Da giovane, quando pedalavo verso casa dopo una giornata all'università, poi durante le notti di guardia in ospedale o quando sollevavo la testa dal microscopio perché gli occhi mi bruciavano, mi dom
andavo
: qual è il senso di tutto ciò? Non ho mai smesso di pormi quella domanda, e ho continuato a ritenere che la risposta migliore fosse: "pensare". Era la prima risposta che mi ero dato quando, da ragazzino, ero arrivato a un soffio dalla morte, sopravvissuto allo scoppio di una mina. Per sei mesi a letto, immobile e sofferente, circondato dalla disperazione della guerra, sperimentai gli estremi di cui vive ancora oggi la condizione umana, lo strazio del dolore e l'incanto della dedizione all'altro. Capii che pensare, non smettere di cercare le risposte più difficili, erano la reazione alla sofferenza e al male. Da medico e scienziato, quel "dovere di pensiero" trovò una sua declinazione nel lavoro per migliorare la vita delle persone, nella lotta contro il cancro, contro il dolore fisico e psichico che esso può causare
Umberto Veronesi
Frasi di Umberto Veronesi
Jeanne
: Perché non ritorni in America?
Paul
:
[Suona l'armonica. Smette. Fa una pausa]
Non lo so. Brutti ricordi, forse.
Jeanne
: Brutti ricordi?
Paul
: Mio padre era un... ubriacone, rozzo, attaccabrighe, sparaballe, super... puttaniere. Era... un tipo duro. Mia madre era molto... molto poetica. Ubriacona, anche lei. E... mi ricordo una volta, quando... quand'ero bambino, che l'avevano arrestata tutta nuda, vivevamo in un paesetto, una comunità agricola, una specie di fattoria. Tornavo dalla scuola e lei... non c'era. Si trovava in galera, o chissà dove. Io... sì, io dovevo mungere la mucca, ogni mattina e ogni sera. Non mi piaceva ma... mi ricordo una volta che m'ero... vestito perché avevo invitato una ragazza a una partita di pallacanestro. Stavo già uscendo quando mio padre dice: "Devi andare a mungere la vacca". E io dico: "Mi fai il piacere di farlo tu per me?". E lui grida: "No! Mungi la vacca e non rompere". Era molto tardi quando uscii, neanche il tempo di cambiarmi... le scarpe erano... tutte sporche di merda di vacca e quando arrivai dalla ragazza, la macchina puzzava tutta di merda anche lei. Ah, non lo so, non mi riesce mai di trovare dei bei ricordi.
Jeanne
: Neanche uno?
Paul
: Uno, forse. C'era un brav'uomo, un nostro vicino, era vecchio e così povero, s'ammazzava di fatica... Io scavavo un fosso per lo scolo delle acque, proprio al confine. Lui portava una tuta e fumava una grande pipa. Sai, il più delle volte non ci metteva il tabacco, lui odiava il lavoro. C'era caldo e polvere e... mi faceva male la schiena e mi... allora mi mettevo a guardare la sua saliva che scivolava lungo il cannello e si raccoglieva all'estremità della pipa. E scommettevo con me stesso sul momento in cui sarebbe caduta la goccia. Mai l'ho imbroccata, non l'ho mai vista cadere la goccia.
[Pausa]
Quando ero stufo di scommesse me ne
andavo
in giro per la campagna. Noi avevamo un bellissimo... sai mia madre mi aveva insegnato ad amare la natura e... ed è tutto quello che ha saputo insegnarmi.
[Pausa]
E lì davanti alla casa avevamo una enorme... distesa, un campo, coltivato a senape... e avevamo un cane nero molto bravo. Si chiamava Dutch e correva per tutto il campo a caccia di conigli ma non riusciva a vederli... così doveva fare dei gran balzi al di sopra della senape e dare occhiate velocissime per vedere dov'erano i conigli e questo... mi sembrava molto bello, anche se i conigli non li ha presi mai.
Dal film:
Ultimo tango a Parigi
Scheda film e trama
Frasi del film
Il mio papà che mi ha lasciato quando aveva 93 anni, ancora non sapeva bene o non capiva bene che mestiere facessi e come mi guadagnassi i due soldi che mi guadagno. Quando alla mattina presto io tornavo dai concerti
andavo
a baciarlo, lui mi guardava e mi diceva "sei ancora sveglio?", "si papà sono stato a fare il concerto a Roma", "concerto... a Roma...a fa cosa?", " a cantare babbo", "mah, ancora canti alla tua età! Ma ti pagano?". "Si papà io di mestiere faccio il cantante, scrivo le canzoni", "boh" rispondeva lui", "son tutte cavolate...a cosa servono?".
Lui diceva "vedi Nini, se tu fossi rimasto a lavorare alla Piaggio di Pontedera dove lavoravi, ora a 60 anni saresti andato in pensione, ma con una bella pensione, senza andare in giro per il mondo, in America, in Russia, in Kazakistan, ma non lo vedi... arrivi a casa e sei stanco morto, sei magro, e poi questi aeroplani non è pericoloso che caschino..." Io: "No dai, l'aereo è più tranquillo, ci sono gli incidenti in macchia, i contadini che cascano dal trattore, no papà, poi mi piace". Lui scuoteva la testa.
Riccardo Fogli
Frasi di Riccardo Fogli
Sono stato un bambino molto monello, mia madre poverina si disperava, ero molto vivace. Però a scuola
andavo
bene, studiavo poco a casa ma apprendevo subito in classe.
Jonás Berami
Frasi di Jonás Berami
Non
andavo
bene in storia, ma... ebrei e fratellanza ariana... Non c'è di mezzo dell'odio?
Larry "Doc" Sportello
Dal film:
Vizio di forma
Scheda film e trama
Frasi del film
Da ragazzi, a Venezia, l'
andavo
a prendere
[la moglie]
in barca all'Harry's Bar e poi vogavo alla vallesana, che in veneto si dice «schopòn», fino alle secche di San Giorgio. Lì facevamo sesso e poi la riportavo al lavoro. Per tutto il tragitto lei sollevava la gonnellina al vento, per farmi eccitare. Aveva un'immaginazione fervida, la Tinta.
Tinto Brass
Frasi di Tinto Brass
Ai tempi c'era un clima di grande rispetto, che adesso rilevo poco. Sono passati tanti anni e sono cambiate tante cose. Allora avevamo le roulotte fuori da Mediaset e ci accontentavamo di poco. Ricordo Vianello che correva nei corridoi con Sandra Mondaini. Si rideva, si giocava. Forse prendevo le cose anche in un certo modo perché ero solo una ragazza... La vita sembrava più spensierata e meno in salita. La mattina
andavo
in università, facevo i miei esami. Ero un topo da biblioteca e poi arrivavo in tv e mi trasformavano: mi truccavano e al posto della mia camicia bianca, dei jeans e delle college coi calzettoni mi infilavano il vestito della festa, come dico io
Susanna Messaggio
Frasi di Susanna Messaggio
Earl Partridge
: Phil. Vieni qui. Phil.
[Phil si alza e si va a sedere accanto al letto]
Ora... ora provo a parlare.
Phil
: Va bene.
Earl
: Provo a dire... a dire una cosa importante.
Phil
: Va bene.
Earl
: Tu conosci Lily, Phil? La conosci?
Phil
: Lily? Non la conosco.
Earl
: Lei è il mio amore, la mia vita, il mio tutto. A scuola... è stato a scuola. Avevo solo dodici anni, e l'ho vista. Io non
andavo
a quella scuola ma... ma ci siamo incontrati lì. La conosceva un mio amico e io gli ho detto: "Com'è quella tizia, quella Lily?". "Una poco di buono, va a letto con tutti quanti". Sì, disse proprio così ma poi, a un certo punto, io andai in un'altra scuola, capisci... ma poi, quando arrivai alla fine, al... come si chiama? Come si dice quando arriva...?
Phil
: Diploma.
Earl
: No, la classe. Qual è l'ultima?
Phil
: Il quinto.
Earl
: Ah sì, ecco. Così frequentai la sua scuola all'ultimo anno. Facevo il quinto anno, sì. E un giorno la conobbi. Lei era... bella come una bambola. Già, una magnifica bambola di porcellana. I suoi fianchi... già pronti per dare figli.
Phil
: Sì, certo.
Earl
: Che meraviglia! E io l'ho tradita, tante, e tante, e tante volte. Perché io volevo essere l'uomo e non volevo che lei fosse una donna... sai, una persona libera e in gamba, che valesse qualcosa. Ma il mio cervello era così... era così... così stupido! Il mio cervello del cazzo era stupido! Gesù Cristo! Cosa... cosa... cosa... cosa pensavo, che non avrei pagato per quello che io le facevo? È stata mia moglie per ventitré anni e io l'ho tradita. Per tante di quelle volte. Che maledetto idiota che sono stato! Uscivo e poi... scopavo. Scopavo e poi tornavo a casa, entravo nel letto e le dicevo: "Io ti amo". Era la madre di Jack, sua madre Lily. Erano... erano miei.
[pausa]
E li ho persi. Questo è il rimpianto che ho dentro. Questo è il rimpianto che ho dentro e che mi porterò dietro e che... bla, bla, bla... parole, parole.
Dal film:
Magnolia
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho costruito una carriera stupenda senza essermi alzato una sola mattina pensando che
andavo
a lavorare. Ho imparato a godere delle piccole cose, a capire l'importanza dei segni. Non ho rimpianti, mi sono fabbricato la vita che volevo e sono felice di mantenere uno spazio nel cuore della gente. Gli sbagli e i dolori li ho dimenticati.
Miguel Bosé
Frasi di Miguel Bosé
Ho scritto di molte cose, ma pochissimo dei miei film e del cinema in generale. Eppure ho fatto più di cinquanta film, quasi uno all'anno. La verità è che credo di avere fatto molti film senza accorgermene. Sedevo accanto alla macchina da presa nella mia sedia da regista, dicevo "Motore!", "Azione!", e pensavo ad altro. Mi sembrava, occupandomi del film e degli attori, di sciupare il mio tempo. Me ne
andavo
via con la testa. Amavo troppo la mia libertà per sentirmi costretto a seguire gli attori, le loro battute, i movimenti di macchina, il ritmo di una scena, le luci dell'operatore, lasciavo che se ne occupasse il mio doppio, cioè me stesso, la parte automatica di me che sentivo dire: "Questa è buona, si stampa". Oppure: "No, facciamone un'altra".
[...]
Non vedevo l'ora che finisse la giornata per starmene solo con me stesso. Pensavo a tutto. Tranne che al film. A cosa pensavo? Quasi sempre a un'altra storia, ad altri luoghi, ad altri attori. Il film che stavo girando ormai l'avevo metabolizzato, era fatto, già visto, non suscitava la mia curiosità, mi annoiava, non volevo saperne niente. Infatti cercavo di evitare la tortura delle proiezioni prima dell'uscita, volevo non parlarne più, dimenticarlo. Non conservavo nulla.
Dino Risi
Frasi di Dino Risi
Gentilissima Signora,
al solito si è venuto accumulando in me, dopo le sue amichevoli, fraterne lettere, il nembo dei rimorsi, sospinto dalla bufera ciclonica della vergogna.
[...]
Ho verso di Lei rimorsi infiniti; il senso d'una inciviltà che non mi è abituale, e che si spiega solo con quel corso di oscure angosce e di traumi che neppure avvertiamo, quasi, ma che ci privano d'una persuasione necessaria a compiere gli atti più sostanziali. Vivacchiamo così tra noie ed espedienti, respingendo la verità e la necessità. Perché? Non sono passati forse degli anni senza una pagina? E perché, se la pagina è la cosa più urgente, più mia? Perché
andavo
ad ogni inezia, a pagar la tassa, a ordinare il vestito, a far risuolare le scarpe, trascurando il «compito» l'unico e il più gradito? Se anche angoscioso.
[Milano, 27 giugno 1938]
Carlo Emilio Gadda
Cit. da
Lettere a una gentile signora
Frasi di Carlo Emilio Gadda
Ho raggiunto l'apice del successo nel mondo degli affari. Agli occhi altrui la mia vita è stata il simbolo del successo. Tuttavia, a parte il lavoro, ho una piccola gioia. Alla fine, la ricchezza è solo un dato di fatto al quale mi sono abituato.
In questo momento, sdraiato sul letto d'ospedale e ricordando tutta la mia vita, mi rendo conto che tutti i riconoscimenti e le ricchezze di cui
andavo
così fiero, sono diventati insignificanti davanti alla morte imminente.
Nel buio, quando guardo le luci verdi dei macchinari per la respirazione artificiale e sento il brusio dei loro suoni meccanici, riesco a sentire il respiro della morte che si avvicina...
Solo adesso ho capito, una volta che accumuli sufficiente denaro per il resto della tua vita, che dobbiamo perseguire altri obiettivi che non sono correlati alla ricchezza. Dovrebbe essere qualcosa di più importante:
per esempio le storie d'amore, l'arte, i sogni di quando ero bambino...Non fermarsi a perseguire la ricchezza potrà solo trasformare una persona in un essere contorto, proprio come me.
Dio ci ha dato i sensi per farci sentire l'amore nel cuore di ognuno di noi, non le illusioni costruite dalla fama.
I soldi che ho guadagnato nella mia vita non li posso portare con me.Quello che posso portare con me sono solo i ricordi rafforzati dall'amore. Questa è la vera ricchezza che ti seguirà, ti accompagnerà, ti darà la forza e la luce per andare avanti.
L'amore può viaggiare per mille miglia. La vita non ha alcun limite. Vai dove vuoi andare. Raggiungi gli apici che vuoi raggiungere. E' tutto nel tuo cuore e nelle tue mani.
Qual è il letto più costoso del mondo? Il letto d'ospedale. Puoi assumere qualcuno che guidi l'auto per te, che guadagni per te, ma non puoi avere qualcuno sopporti la malattia al posto tuo. Le cose materiali perse possono essere ritrovate. Ma c'è una cosa che non può mai essere ritrovata quando si perde: la vita.
In qualsiasi fase della vita siamo in questo momento, alla fine dovremo affrontare il giorno in cui calerà il sipario.
Fate tesoro dell'amore per la vostra famiglia, dell'amore per il vostro coniuge, dell'amore per i vostri amici...
Trattatevi bene. Abbiate cura del prossimo.
Steve Jobs
Frasi di Steve Jobs
Ho orrore del sangue. Da ragazzo immaginavo che le statue fossero fatte come noi, e avessero le vene gonfie di sangue.
Andavo
a incidere con un temperino le braccia ai putti di Donatello, per farne uscire il sangue da quella pelle morbida e bianca.
Curzio Malaparte
Cit. da
Sangue ‐ Incipit
Frasi di Curzio Malaparte
Andavo
a piedi da Vezzano del Trentino a Castel Madruzzo, avendo per guida e portatore un omettino sui cinquant'anni, piccolino, bruttino, giallognolo, umile come un fraticello. Non aveva un bel nome ed era salutato per nome da quanti incontravamo. ‐ Addio, Patata. ‐ Bondì, Patata. ‐ Com'ela, Patatina? ‐ Èi doi i fiorini stavolta, Patata?
Antonio Fogazzaro
Cit. da
Sonatine bizzarre - La Nitália l'è brodéga ‐ Incipit
Frasi di Antonio Fogazzaro
Vincenzo
[Presentandosi ad Anna, avvertito da Patrizia che lei era la prima della classe]
: Chee... Che stavi... Stavate a scuola insieme con mia sorella Patrizia?
Anna
: Sì abbiamo fatto il... il quarto insieme.
Vincenzo
: Ho capito
[Sommessamente]
... Cioè, io, in classe mia, quando
andavo
a scuola io che stavo, in classe mia ero il terzo.. come ordine... Cioè quando dice è il primo della classe, io ero il terzo... Cioè mica è... È male... Buono... Cioè eravamo trenta, stavamo trentuno, non mi ricordo... Essere il terzo che... Mi ricordo ch' ci stava, ci stava Cimino, Balocco poi venivo io. Cimino studiava, cioè uno proprio sa' chelli là... preciso, Cimino... Sempre... Presente, sempre... Balocco, cioè, era un po' raccomandato, ma no perché veniva primm' di me, io dic' sinceramente se ero il quint', sesto, settimo, io cioè... Era racc.. 'O sapevano tutti, era il nipote del segretario, allora sai, a quest'ora erano d'accordo no? Ah, specialmente quella là di geografia, proprio d'accordo e ogni... Balocco dimm' un argomento a piacere, Balocco dimm' un argomento a piacere, era... E lui conosceva sempre il Giappone, oh e siamo stati tre anni insieme, terza, quart' e quint', oh, in geografia Balocco sempre interrogato sul Giappone, che poi s'era imparato due, tre cose no? E diceva sempre chelle, ah, cioè: "Dimm'un argomento a piacere, che vuoi parlare?", "il Giappone" e cominciava, di getto, no: "Il Giappone, i giapponesi sono bassi ma di pronta intelligenza", basta! 'A professoressa, ma proprio p'chè erano d'accordo cont 'u segretario, "Va bene, va bene vedo che sei preparato, vai al posto", hai capit'? Subbito, ma se per esempio lui doveva dire la densità oppure le risorse minerarie del Giappone lui n' 'e sapeva, solo il Giappone, i giappones' so' bass' ma di pronta intelligenza...
[Anna sta male e poi sviene]
Dal film:
Scusate il ritardo
Scheda film e trama
Frasi del film
Le discoteche sono come le chiese: preti e DJ si dannano l'anima per convincerti che tutto va bene, che tutto è bellissimo, siate felici, ci pensiamo noi. Io, in chiesa ed in discoteca ci
andavo
una volta all'anno. In chiesa se moriva qualche parente, in discoteca oggi. E più o meno con lo stesso stato d'animo.
Walter (voce narrante)
Dal film:
Tutti giù per terra
Scheda film e trama
Frasi del film
Carol
: Ti va di ballare?
Melvin
: Be', c'ho pensato da quando ne hai parlato tu prima.
Carol
:
[Carol si alza per andare a ballare]
E allora?
Melvin:
[Melvin si siede]
No... Io... non capisco questo posto mi hanno fatto comprare un abito nuovo e tu sei entrata con una specie di vestaglia, non capisco...
[Carol si alza offesa dalla sedia]
Melvin
: Che c'è?... aspetta no no ferma, perché? che c'è?... perché? Insomma... ah... io non intendevo in quel senso, andiamo, rimettiti seduta, puoi sempre fulminarmi con lo sguardo, però fallo da seduta.
Carol
: Fammi un complimento Melvin, ne ho bisogno, presto. Tu non hai idea di quanto mi abbia ferito quello che mi hai appena detto.
Melvin
: Nel microsecondo in cui qualcuno si accorge di avere bisogno di te, minaccia di andarsene.
Carol
: Un complimento è una cosa carina detta a proposito di un'altra persona.
Melvin
: ...no...
Carol
: Adesso o mai più!
Melvin
: Ok!
[Melvin fa segno a Carol con la mano di sedersi, Carol si siede]
Carol
: ...e devi crederci.
Melvin
: ...possiamo ordinare prima?
Carol
: ...ok.
Melvin
:
[Melvin si guarda intorno]
...eh...
[ad alta voce a un cameriere che stava ad un altro tavolo]
due porzioni di granchi col guscio, un boccale di birra gelata, eh...
[a bassa voce a Carol]
patate al forno o fritte?
Carol
:
[a bassa voce]
...fritte!...
[più forte]
fritte.
Melvin
:
[sempre al cameriere, ad alta voce]
patate al forno e fritte.
Cameriere
: ...lo dico al suo cameriere.
Melvin
:
[a Carol]
...il mio cameriere... ok, allora, adesso sto per farti un gran bel complimento, ed è la verità.
Carol
: Ho tanta paura che dirai qualcosa di orribile.
Melvin
: Non essere così pessimista, non è nel tuo stile. Ok... te lo dico... faccio sicuramente un errore. Diciamo che io ho... cos'è?... un disturbo?... Il mio dottore, uno psicoanalista dal quale
andavo
sempre, dice che nel 50-60% dei casi una pillola può aiutare molto. Io odio le pillole, roba molto pericolosa le pillole, odio. Bada bene uso la parola "odio" apposta, quando parlo di pillole. Odio! Il mio complimento è che quella sera che sei venuta da me e mi hai detto che non avresti mai... be', insomma, tu c'eri quella sera e lo sai, quello che hai detto. Be', il mio complimento per te è che... la mattina dopo, ho cominciato a prendere le pillole.
Carol
: ...non capisco come possa essere un complimento per me.
Melvin
: ...mi fai venire voglia di essere un uomo migliore.
Carol
: ...questo è forse il più bel complimento della mia vita!
Dal film:
Qualcosa è cambiato
Scheda film e trama
Frasi del film
Già ad Arezzo non m
andavo
a dire niente a nessuno. Se hai paura di esporti, ti devi rassegnare a vivere nell'anonimato.
Antonio Conte
Frasi di Antonio Conte
Sui rami dell'alloro
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camminano due colombe oscure.
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L'una era il sole,
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l'altra la luna.
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"Casigliane mie," chiesi,
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"dove sta la mia sepoltura?"
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"Nella mia coda", disse il sole.
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"Nella mia gola", disse la luna.
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Ed io che
andavo
camminando
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con la terra alla cintola
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vidi due aquile di neve
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e una ragazza nuda.
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L'una era l'altra
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e la ragazza era nessuna.
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"Care aquile," chiesi,
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"dove sta la mia sepoltura?"
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"Nella mia coda", disse il sole.
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"Nella mia gola", disse la luna.
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Sui rami dell'alloro
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vidi due colombe nude.
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L'una era l'altra
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ed entrambe nessuna.
Federico Garcia Lorca
Titolo della poesia:
Cassida delle colombe oscure - A Claudio Guillén
Frasi di Federico Garcia Lorca
Agente
: Sa perché l'ho fermata?
Fletcher
: Dipende solo da quanto tempo mi seguiva...
Agente
: Perché non mi racconta tutto fin dal principio?
Fletcher
: Allora... non ho mantenuto la distanza di sicurezza, non mi sono fermato a uno stop, ho tagliato la strada ad una Chevrolet, a un incrocio non ho dato la precedenza, sono passato con il rosso,
andavo
troppo veloce, ho girato senza mettere la freccia!
Agente
: È tutto?
Fletcher
: No! Ho anche un paio di multe inevase.
Dal film:
Bugiardo bugiardo
Scheda film e trama
Frasi del film
Capisco cosa sta succedendo ai tifosi perché ricordo ancora i tempi di Schumacher. Mi ricordo che mi svegliavo per guardare la partenza, poi
andavo
a dormire e riaprivo di nuovo gli occhi alla fine della gara perché sapevo già cosa sarebbe successo. Sono più o meno certo che un sacco di gente sta facendo la stessa cosa oggi. Almeno, nella mia famiglia è così.
[Nel 2013, in riferimento al dominio di Sebastian Vettel]
Lewis Hamilton
Frasi di Lewis Hamilton
Quando arrivai a Roma nel 1967 ero abbastanza spaesata, arrivavo da Milano e da Savona. Savona è una città di provincia, dove sono nata; a Milano ci
andavo
soltanto per lavoro e avevo le mie prime amicizie; pensavo non mi sarei mai ambientata a Roma, invece adesso non andrei più via da Roma neanche se mi pagassero in oro.
Wilma Goich
Frasi di Wilma Goich
Mi trovavo a Buenos Aires per lavoro. Era la prima volta che
andavo
in Argentina. Per farmi un'idea della città avevo pensato che sarebbe stato meglio stare in una zona con un po' di vita e così avevo espresso il desiderio di pernottare in un albergo di lusso che dava sulla calle Florida, una strada piena zeppa di negozi.
Tuttavia la guida-interprete di origini giapponesi che mi ricevette in aeroporto mi disse, che c'era stata una sovrapposizione di prenotazioni e che l'albergo che desideravo era completo. Per la prima notte, dunque, avrei dovuto dormire altrove. Stanca per il viaggio, proprio non me l'ero sentita di lamentarmi e così risposi che avrei accettato qualsiasi altra sistemazione, purché della stessa categoria. Tutto sommato, la sera della pria notte avrei dormito e basta.
Banana Yoshimoto
Cit. da
La piccola ombra ‐ Incipit
Frasi di Banana Yoshimoto
Frank Wagstaff
: Papà, lascia che mi congratuli, sono fiero di essere tuo figlio.
Prof. Wagstaff
: Figliolo, mi hai tolto le parole di bocca, mi vergogno di essere tuo padre. Tu disonori la famiglia degli Wagstaff ‐ se questo è ancora possibile. ‐ Che cos'è questa storia di te che folleggi con la vedova del College? Perciò non finisci mai gli studi! Dodici anni in un College! Io in dodici anni fui in tre College e folleggiai con tre vedove! Alla tua età, caro mio,
andavo
a letto dopo cena; a volte ci
andavo
all'ora di cena. A volte saltavo la cena per quanto saltavo a letto. Oh, oh, una vedova era il massimo a quell'epoca ‐ e riduceva al minimo!
Frank Wagstaff
: Ma non c'è niente di male tra me e la vedova!
Prof. Wagstaff
: Ah, no?! E allora sei un pazzo a frequentarla!
Dal film:
Horse Feathers - I fratelli Marx al college
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho sempre amato i cappelli, forse perché mia madre mi aveva abituato a indossarli. Trovo che diano tono a un abbigliamento semplice. Ne ho di tutti i colori, compresi i Panama che usavo a Dubai, quando
andavo
a trovare mio marito
[Enrico Griselli]
che lavorava là, in una banca d'affari.
Serena Autieri
Frasi di Serena Autieri
Mary Jane Watson
: Sono contenta di averti visto stasera.
Peter Parker
: ...Ah, be', se sapessi...
Mary Jane Watson
: "Ah, be', se sapessi", cosa?
Peter Parker
: ...Niente...
Mary Jane Watson
: Che cosa vuoi dirmi?
Peter Parker
: ...Io... io mi... mi dom
andavo
se abiti ancora al Village...
Mary Jane Watson
: ...Sei un tale mistero...
Dal film:
Spider-Man 2
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sulla lavorazione del pluripremiato film Accadde una notte]
Ho lavorato in fretta e senza farmi scoppiare il cervello, un po' come Julius Boros giocava a golf. Raggiungevo la palla, la colpivo, mi facevo una bella risata e
andavo
avanti senza perdere l'andatura.
Frank Capra
Frasi di Frank Capra
Cappello Parlante
: Pulce nell'orecchio, Potter?!
Harry
: Mi dom
andavo
se mi avevi messo nella Casa giusta...
Cappello Parlante
: Sì... Sei stato particolarmente difficile da collocare, ma confermo quello che ho detto l'anno scorso: saresti stato bene tra i Serpeverde.
Harry
: Ti sbagli!
Dal film:
Harry Potter e la camera dei segreti
Scheda film e trama
Frasi del film
Alfred
: Dovremo mandarle la polizia prima che rivenda le perle.
Bruce Wayne
: Non lo farà, le piacciono troppo e non stava cercando quelle.
Alfred
: E cosa cercava allora?
Bruce
: Le mie impronte, c'era tonar per stampante misto a grafite sulla cassaforte, le rivela facilmente e non è rintracciabile.
Alfred
: Affascinante, dovreste scambiarvi gli appunti davanti a un caffè.
Bruce
: Ora vuoi sistemarmi con una ladra di gioielli?
Alfred
: A questo punto la sistemerei con uno scimpanzé se la facesse tornare nel mondo.
Bruce
: Non c'è niente nel mondo per me.
Alfred
: Ed è questo il problema, ha appeso maschera e mantello ma non è andato avanti, non ha provato a rifarsi una vita, a cercare qualcun altro...
Bruce
: Alfred, io avevo trovato una persona.
Alfred
: Lo so, l'ha perduta ma questo fa parte della vita signore. Però lei non sta vivendo, sta aspettando nella speranza che le cose peggiorino. Ricorda quando ha lasciato Gotham, prima di tutto questo, prima di Batman? È stato via 7 anni, per 7 anni l'ho aspettata, sperando che non tornasse più. Ogni anno facevo una vacanza,
andavo
,
andavo
a Firenze, c'è un caffè sulle rive dell'Arno. Ogni sera
andavo
a sedermi lì e ordinavo un Fernet Branca. E avevo un sogno: che un giorno, guardando tra la gente ai tavoli, l'avrei vista lì con, con sua moglie e magari con un paio di marmocchi, lei non mi avrebbe detto una parola e nemmeno io a lei. Ma entrambi avremmo saputo che ce l'aveva fatta, che era felice. Io non volevo che lei ritornasse a Gotham. Ho sempre saputo che non c'era niente per lei qui, solo drammi e sofferenze. E volevo che avesse qualcosa di più di questo... E lo voglio ancora.
Dal film:
Il cavaliere oscuro - Il ritorno
Scheda film e trama
Frasi del film
Io vendetti la casa. Mantenni solo la pensione. Fu come se la morte di mia madre avesse cacciato tutti i miei amici da casa nostra. Se ne andarono, uno dopo l'altro. Ormai ci incontravamo solo al caffè Wimmerl. Mio figlio soltanto viveva ancora, per me. «Chi uccide» aveva detto Manes Reisiger «sarà ucciso». Non mi curai più del mondo. Mio figlio lo mandai dal mio amico Laveraville a Parigi. Restai solo, solo, solo.
Andavo
alla Cripta dei Cappuccini.
Joseph Roth
Cit. da
La Cripta dei Cappuccini
Frasi di Joseph Roth
Il mio sogno da bambina era fare l'agente di viaggio. Perché mi piaceva l'idea di rispondere al telefono e digitare al computer. Quando ero piccina mio padre mi regalò un set per fare la centralinista, cuffie, tastiera. Era il mio gioco preferito: "Pronto? Il prossimo volo per Miami è alle...", era il mio gioco preferito. Pensi che sino a 17 anni, quando già facevo l'attrice, prima di iniziare a girare,
andavo
nell'ufficio di produzione e chiedevo la cortesia di farmi rispondere al telefono. Non so perché, ho sempre voluto rispondere al telefono e scrivere a macchina. Sono una segretaria mancata.
Jennifer Lawrence
Cit. da
un'intervista del 2012
Frasi di Jennifer Lawrence
Questa mia avventura fatta di tante avventure con cui percorro il presente, attraverso in lungo e in largo la vita dei sensi, la mia vita, si è mossa in me, un giorno, in un'alba, all'aeroporto di Roma. Ci
andavo
spesso, appunto alle prime luci delgiorno, e mi muovevo fra i quadri luminosi che annunciavano le partenze per le terre straniere più strane e remote.
Mi spingeva una voglia diandarmene, lasciare tutto. Ma non sapevo dove, la mia voglia non aveva un volto, era una velleità infantile.
Alberto Bevilacqua
Cit. da
L'eros ‐ Incipit
Frasi di Alberto Bevilacqua
E mi dom
andavo
se un ricordo è qualcosa che hai ancora e non piuttosto qualcosa che hai perduto.
Marion
Dal film:
Un'altra donna
Frasi del film
Da ragazzino
andavo
a giocare sul Carso. E spesso arrivavo alla Cortina di ferro. Oltre c'era un mondo misterioso, inquietante. Il mondo di Tito e di Stalin. Qualcosa di conosciuto e sconosciuto, familiare e impressionante. Un Paese chiuso dalla frontiera. E che mi portava a interrogarmi sulla mia identità: quando cessiamo d'interrogarci sull'identità, andiamo verso la fossilizzazione.
[Corriere della Sera, 26 novembre 2008]
Claudio Magris
Frasi di Claudio Magris
A venticinque anni ero già lo sceriffo di questa contea. Difficile a credersi. Mio nonno faceva lo sceriffo e anche mio padre. Io e lui siamo stati sceriffi contemporaneamente, lui a Plano e io qui. Credo che ne andasse fiero, io ne
andavo
fiero eccome. Ai vecchi tempi c'erano sceriffi che non giravano neanche armati. Molta gente stenta a crederci. Jim Scarborough non portava mai la pistola, Jim figlio intendo, e neanche Gaston Boykins. Quello della contea di Comanche. Mi è sempre piaciuto sentir parlare di quelli dei vecchi tempi. Non ne ho mai perso l'occasione. Uno non può fare a meno di paragonarsi a loro, di chiedersi come avrebbero fatto loro al giorno d'oggi. C'è un ragazzo che ho mandato sulla sedia elettrica qui a Huntsville, qualche tempo fa. Su mio arresto e mia testimonianza. Aveva ucciso ammazzato una ragazzina di quattordici anni. Il giornale scrisse che era un crimine passionale, ma lui mi disse che la passione non c'entrava niente. Che da quando si ricordava aveva sempre avuto in mente di ammazzare qualcuno e che se fosse uscito di galera lo avrebbe rifatto. Sapeva che sarebbe andato all'inferno. da lì a un quarto d'ora ci sarebbe andato. Io non so cosa pensare non lo so proprio. Con la criminalità di oggi è difficile capirci qualcosa, non è che mi faccia paura l'ho sempre saputo che uno deve essere disposto a morire se vuole fare questo lavoro ma non ho intenzione di mettere la mia posta sul tavolo... di uscire e andare incontro a qualcosa che non capisco. Significherebbe mettere a rischio la propria anima, dire OK, faccio parte di questo mondo.
Sceriffo Bell
Dal film:
Non è un paese per vecchi
Scheda film e trama
Frasi del film
Era un'idea che
andavo
rimuginando da parecchio tempo, era lui, era lui il simbolo di tutto quello che di male era sempre successo a me.
Travis Bickle
Dal film:
Taxi Driver
Scheda film e trama
Frasi del film
Paride
:
[Mostrando una collana ad Elena e mettendogliela al collo]
Conchiglie dal Mare di Proponte.
Elena
: Bellissime... ma non posso portarle, Menelao ci ucciderebbe.
Paride
: Non avere paura di lui.
Elena
: Non è di morire che ho paura. Ho paura di domani. Ho paura di vederti salpare sapendo che non tornerai più. Prima che tu arrivassi a Sparta io non esistevo. Mangiavo, passeggiavo,
andavo
a nuotare... ma non esistevo.
Paride
: Non devi temere domani. Vieni con me.
Elena
: Non giocare con me. Non giocare.
Paride
: Se verrai non saremo mai al sicuro, gli uomini ci inseguiranno, e gli dei ci malediranno. Ma io ti amerò. Finché non bruceranno il mio corpo, io ti amerò.
Dal film:
Troy
Scheda film e trama
Frasi del film
Ciao, papà... sai, mi ricordo una vita fa..quando ero poco più alto di un metro, pesavo al massimo 30 chili, ma ero ancora tuo figlio. Quei sabati mattina che
andavo
a lavorare col mio papà e salivo su quel grande camion verde. Mi sembrava che quello fosse il camion più grande dell'universo, papà. Mi ricordo quant'era importante il lavoro che facevamo..e che, se non era per noi, la gente sarebbe morta di freddo. Per me tu eri l'uomo più forte del mondo, papà. Ti ricordi quei filmini quando mamma si vestiva come Loretta Young? E i gelati, le partite di football, Wayne e Tonno? Il giorno che partii per la California per poi tornare a casa con l'FBI che mi dava la caccia, e quell'agente dell'FBI che dovette mettersi in ginocchio per mettermi le scarpe, e tu dicesti "Quello è il tuo posto figlio di puttana: ad allacciare le scarpe a George". Quella si che fu bella... Fu veramente speciale. Ricordi, papà? E quella volta che mi dicesti che i soldi non sono la realtà? Beh, vecchio mio, oggi ho 42 anni, e alla fine ho capito quello che tentavi di dirmi..tanti anni fa... ora finalmente l'ho capito... Sei il migliore, papà. Avrei solo voluto fare di più per te. Avrei voluto avere più tempo... Comunque... Che tu possa avere il vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle... Ti voglio bene, papà. Un bacio. George.
[nel messaggio su un registratore per suo padre]
George Jung
Dal film:
Blow
Scheda film e trama
Frasi del film
Rimpiango la serenità di quando... di quando
andavo
a pesca da ragazzo... sono in mare da quarant'anni... una guerra in mare, una guerra senza battaglie, senza monumenti, soltanto vittime. L'ho resa vedova il giorno delle nozze. Mia moglie è morta mentre ero per mare lo sa?
Marko Ramius
Dal film:
Caccia a Ottobre Rosso
Scheda film e trama
Frasi del film
Ci trattavano come delle stelle del Cinema, ma eravamo più potenti, eravamo tutto. Le nostre mogli, le madri, i figli campavano bene con noi. Io avevo dei sacchetti pieni di gioielli nella credenza in cucina, avevo una zuccheriera piena di cocaina sul comodino accanto al letto. Mi bastava una telefonata per avere tutto quello che volevo: macchine gratis, le chiavi di una dozzina di appartamentini in città. Scommettevo 30 mila dollari ai cavalli di domenica, e sperperavo le vincite la settimana dopo oppure ricorrevo agli strozzini per pagare gli alibratori. Non aveva importanza, non succedeva niente quando eri in bolletta
andavo
a rubare un altro po' di grana, noi gestivamo tutto; pagavamo gli sbirri, pagavamo gli avvocati, pagavamo i giudici stavano sempre con la mano tesa, le cose appartenevano a chi se le prendeva. E adesso è tutto finito. È questa la parte più dura, oggi è tutto diverso. Non ci si diverte più, io devo fare la fila come tutti gli altri e si mangia anche di schifo. Appena arrivato ordinai un piatto di spaghetti alla marinara e mi portarono le fetuccine col Ketchup. Sono diventato una normale nullità. Vivrò tutta la vita come uno stronzo qualsiasi.
Henry Hill
Dal film:
Quei bravi ragazzi
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono stato ispirato da un sacco di gente quando ero giovane. Ogni band che veniva in città, a teatro o alla sala da ballo.
Andavo
ad ogni serata, danza, night club, ascoltavo ogni band: in quei giorni non avevamo MTV e non avevamo la televisione.
Quincy Jones
Frasi di Quincy Jones
Will
[vedendo Sean che sfoglia il suo fascicolo dove ci sono delle foto di Will brutalmente picchiato da suo padre adottivo]
: Ha mai avuto un'esperienza come quella?
Sean
: Sono vent'anni che faccio questo mestiere, ne ho visti molti di questi casi...
Will
: No. Voglio dire, ha mai avuto un' esperienza come quella?
Sean
: Personalmente? Sì. Sì, ne ho avuta una.
Will
: Scommetto che non è affatto bella.
Sean
: Mio padre era un alcolista. Un ubriacone manesco. Tornava a casa sbronzo, e se la prendeva con qualcuno. Io lo provocavo così non si rifaceva su mia madre e mio fratello. Serate interessanti quando aveva gli anelli...
Will
: ...Sì, lui metteva una chiave inglese, un bastone, e una cinghia sul tavolo, e diceva "Scegli".
Sean
: Scelgo la numero 3, la cinghia.
Will
: Io
andavo
sulla chiave inglese.
Sean
: Perché?
Will
: Si fottesse, non mi piegavo.
Sean
: Tuo padre adottivo?
Will
: Sì...
[pausa]
Allora che cosa dice? "Will soffre di disturbi della sfera affettiva", qualcosa così? Paura dell'abbandono? È per questo che... per questo ho rotto con Skylar.
Sean
: Non lo sapevo.
Will
: Sì, ho rotto.
Sean
: Ne vuoi parlare?
Will
: No.
Sean
: ...Senti Will, io so poche cose... ma vedi questo fascicolo, tutta questa merda?
[posa il fascicolo sul tavolo]
...Non è colpa tua.
Will
: ...Sì, questo lo so.
Sean
: Guardami figliolo. Non è colpa tua.
Will
[serio]
: ...Lo so.
Sean
: No. Non è colpa tua.
Will
: Lo so.
Sean
: No, non lo sai. Non è colpa tua.
Will
: ...Lo so...
Sean
: Non è colpa tua.
Will
: Va bene...
Sean
: Non è colpa tua.
[Will chiude gli occhi]
Non è colpa tua.
Will
[sull'orlo delle lacrime]
: Non mi prenda per il culo.
Sean
: ...Non è colpa tua.
Will
[con rabbia, dà una spinta a Sean]
: Non mi prenda per il culo, capito?! Non mi prenda per il culo, lei no...
Sean
: Non è colpa tua.
[Will scoppia a piangere]
Non è colpa tua.
[si abbracciano]
Will
[piangendo]
: Oh Dio! Oh Dio, mi dispiace tanto! Mi dispiace tanto! No! Oh Dio!
[Will continua a piangere singhiozzando tra le braccia di Sean]
Dal film:
Will Hunting - Genio Ribelle
Scheda film e trama
Frasi del film
Se lo m
andavo
ai fratelli Marx era meglio!
[rivolto ad Indiana, a proposito del suo libretto di appunti]
Henry Jones
Dal film:
Indiana Jones e l'ultima crociata
Scheda film e trama
Frasi del film
Furio
: Pronto, parlo col servizio percorribilità strade? Ah buongiorno, senta io sono un socio ACI numero di tessera 917655 barra UT come Udine Torino; la disturbavo per avere qualche delucidazione dato che mi devo recare a Roma a votare.
Senta ho sentito dal bollettino dei naviganti che è in arrivo un'area depressionaria di 982 millibar, e questo purtroppo mi è anche confermato da un fastidiosissimo mal di testa che sopraggiunge ogniqualvolta c'è un brusco calo di pressione; d'altro canto, caro amico, questo è il prezzo che dobbiamo pagare noi meteoropatici.
Senta, io le dom
andavo
questo, secondo lei, partendo fra circa... 3 minuti e mantenendo una velocità di crociera di circa 80/85 chilometri orari... secondo lei faccio in tempo a lasciarmi la perturbazione alle spalle diciamo nei pressi di Parma?
Operatore ACI
: Ma va a cagher!
[Riattacca]
Furio
: Pronto, pronto? ACI, pronto? Che strano, dev'essere caduta la linea...
Dal film:
Bianco, Rosso e Verdone
Scheda film e trama
Frasi del film
[Dopo aver raccontato una storia di quando era ragazzo]
E da allora ho giurato che se un lavoro non mi convinceva, li m
andavo
tutti a fanculo. E anche stavolta non l'ho fatto! E per i soldi c.!
Mr. Pink
Dal film:
Le Iene
Scheda film e trama
Frasi del film
Jane
: Ti chiedo scusa se mio padre ha fatto lo scemo.
Angela
: Non fa niente... da sempre i ragazzi sbavano per me
[sospiro]
hanno cominciato quando avevo dodici anni.
Andavo
a cena con i miei genitori, tutti i giovedì sera al Red Hopster e tutti i ragazzi a fissarmi quando entravo, sapevo quello che avevano in testa, come sapevo che i ragazzi a scuola pensavano a me facendosi una sega.
Jane
: Da vomito.
Angela
: No, mi piaceva! E mi piace ancora, ma se la gente che neanche conosco mi guarda e vuole scoparmi significa che sono davvero sputata per fare la modella ed è fantastico; perché non c'è niente di peggio nella vita che essere una qualunque.
Jane
: Credo che diventerai una modella.
Angela
: Lo so. Perché tutto quello che deve capitare, capita. Presto o tardi.
Dal film:
American Beauty
Scheda film e trama
Frasi del film
Lo so che non mi crede se glielo dico, ma io corro come il vento che soffia! E da quel giorno, se
andavo
da qualche parte, io ci
andavo
correndo!
Forrest Gump
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Sfogliavo quei cataloghi e mi dom
andavo
"quale tipo di salotto mi caratterizza come persona?".
Dal film:
Fight Club
Scheda film e trama
Frasi del film
Mentre
andavo
nelle Ardenne vidi un uomo e sette donne, ogni donna ha sette sacche, ogni sacca sette gatte, ogni gatta sette figli; gattini gatte sacche donne, quanti andavano nelle Ardenne?
Simon
Dal film:
Die Hard - Duri a morire
Scheda film e trama
Frasi del film
«Oh perché gli uomini,» dom
andavo
a me stesso, smaniosamente, «si affannano così a rendere man mano più complicato il congegno della loro vita? Perché tutto questo stordimento di macchine? E che farà l'uomo quando le macchine faranno tutto? Si accorgerà allora che il così detto progresso non ha nulla a che fare con la felicità? Di tutte le invenzioni, con cui la scienza crede onestamente d'arricchire l'umanità (e la impoverisce, perché costano tanto care), che gioja in fondo proviamo noi, anche ammirandole?»
Luigi Pirandello
Cit. da
Il fu Mattia Pascal
Frasi di Luigi Pirandello
Non ho mai avuto giocattoli. La sera
andavo
a letto con il fucile a turaccioli, una bambola di mia sorella e un quotidiano.
Oliviero Toscani
Frasi di Oliviero Toscani
Se non fossi diventato una popstar sarei diventato molto grasso.
Andavo
bene a scuola ma non ho imparato nulla. Forse sarei diventato uno spacciatore di marijuana.
Robbie Williams
Frasi di Robbie Williams
A Milano
andavo
al Nepentha e all'Hollywood e mi fa ridere pensare che quest'estate
[2010]
la polizia ci abbia trovato della cocaina. Ma ci hanno messo vent'anni a scoprirla?
Carol Alt
Frasi di Carol Alt
Prima non capivo perché la mia domanda non ottenesse risposta, oggi non capisco come potessi credere di poter domandare. Ma io non credevo affatto, dom
andavo
soltanto.
Franz Kafka
Frasi di Franz Kafka
A Mantova, qualche anno fa,
andavo
cercando bozzetti e piccoli quadri quali mi consentivano le mie modeste sostanze; esigevo però che i pittori fossero anteriori al 1600, perché verso quest'epoca si spense del tutto l'originalità italiana messa in pericolo sin dalla caduta di Firenze nel 1530. Invece di quadri, un vecchio patrizio molto ricco e molto avaro mi fece offrire a caro prezzo certi vecchi manoscritti ingialliti dal tempo: chiesi di poterli scorrere ed egli acconsentì, aggiungendo che si fidava della mia probità perché nel caso che non li avessi acquistati dimenticassi gli aneddoti piccanti che mi era stato concesso di leggere.
Stendhal
Frasi di Stendhal
Sono orgoglioso di essere figlio di gente povera. Figlio della Venezia popolare.
Andavo
a lavorare con mio padre, venditore ambulante di gondoete, gondole di plastica nera. E lì, sui marciapiedi di Cannaregio, ho imparato tutto. Il lavoro, il sacrificio. Vivevamo in nove in novanta metri quadri, con i miei due fratelli, mia zia vedova e i suoi tre figli. E comunque a casa mia non c'era un libro. Cominciai a studiare il greco di notte, di nascosto. Così ho dato l'esame per passare al Foscarini. Il figlio dell'ambulante, il piccolino, al liceo dei siori. Alla maturità fui il primo della classe.
Renato Brunetta
Frasi di Renato Brunetta
Quando ero un ragazzo ero un sognatore. Leggevo i fumetti ed ero l'eroe di quei fumetti.
Andavo
al cinema ed ero l'eroe dei film. Adesso ogni mio sogno è diventato realtà un milione di volte.
Elvis Presley
Frasi di Elvis Presley
A scuola
andavo
malissimo . Ho cambiato tre indirizzi: linguistico, ragioneria, istituto per il commercio. Poi, un giorno ho fatto uno spettacolo teatrale. Recitavo davanti a mille persone, sentivo l'odore del palcoscenico, vedevo il sipario, la luce rossa che si accendeva, avevo il cuore che mi usciva da petto. È stato un colpo di fulmine. Ho detto: "Voglio fare l'attore".
Riccardo Scamarcio
Frasi di Riccardo Scamarcio
Quattro passi di notte, tra le "rue" del centro storico di Ascoli Piceno che formano il fitto e antichissimo reticolato cittadino e le torri medievali, simbolo del potere delle famiglie nobiliari del capoluogo piceno. Hanno un fascino incredibile. Io ci
andavo
da ragazzino; ora che sono diventato una celebrità non esco molto di casa.
Giovanni Allevi
Frasi di Giovanni Allevi
La cosa che divertiva Gianni Boncompagni è che io in video sembravo così cinica, così pronta, e poi magari mi beccava in lacrime perché mi avevano sequestrato il motorino e non sapevo come dirlo a mia mamma. Ma io non ho mai ceduto al mischiare tutto, quando
andavo
via di lì la mia vita era un'altra cosa.
Ambra Angiolini
Frasi di Ambra Angiolini
Lavoro nel cinema. Il cinema si fa a Hollywood. Solo essere preso in un film è il frutto di una cospirazione. Quando ho avuto uno dei primi ruoli americani, in L.A. Confidential,
andavo
alle prove tutti i giorni sapendo che De Niro, Sean Penn e altri giravano intorno al film come avvoltoi. Tornavo all'hotel la sera aspettando di sentirmi dire che lo studio aveva smesso di pagare la stanza e me ne dovevo andare. Poi mi hanno confermato. La cospirazione era fallita.
Russell Crowe
Frasi di Russell Crowe
Andavo
via per valli brulle Zufolando giulivi ritornelli, Su una nuvola vidi un bimbo Che mi disse ridendo: "Zufola un'aria dell'Agnello..." La zufolai tutto gaio. "Zufolaro, di nuovo..."; Ripresi e nell'udirla pianse.
William Blake
Frasi di William Blake
Se lo chiedete a mia madre, lei vi dirà che il mio programma televisivo preferito in assoluto era "Batman", ne ero ossessionato. Adesso non mi piace un granché, ma ricordo che quando ero piccolo ne
andavo
pazzo.
Quentin Tarantino
Frasi di Quentin Tarantino
Se un film d'azione funziona veramente, lo spettatore dovrebbe volere vestirsi come il suo eroe. Dopo aver visto Chow Yum-Fat in "A Better Tomorrow Part II", di John Woo, comprai immediatamente un lungo impermeabile, degli occhiali da sole e me ne
andavo
in giro con uno stuzzicadenti in bocca. Ogni volta che un personaggio è veramente "cool" in un film, tu vorresti vestirti come lui o bere la birra che beve lui: pensavo che Kevin Costner fosse così fottutamente tosto in "Bull Durham", che ho bevuto Miller High Life per un bel po'!
Quentin Tarantino
Frasi di Quentin Tarantino
Ho fatto questo mio mestiere proprio come una missione religiosa, se vuoi, non cedendo a trappole facili. La più facile, te ne volevo parlare da tempo, è il Potere. Perché il potere corrompe, il potere ti fagocita, il potere ti tira dentro di sé! Capisci? Se ti metti accanto a un candidato alla presidenza in una campagna elettorale, se vai a cena con lui e parli con lui diventi un suo scagnozzo, no? Un suo operatore. Non mi è mai piaciuto. Il mio istinto è sempre stato di starne lontano. Proprio starne lontano, mentre oggi vedo tanti giovani che godono, che fioriscono all'idea di essere vicini al Potere, di dare del "tu" al Potere, di andarci a letto col Potere, di andarci a cena col Potere, per trarne lustro, gloria, informazioni magari. Io questo non lo ho mai fatto. Lo puoi chiamare anche una forma di moralità. Ho sempre avuto questo senso di orgoglio che io al potere gli stavo di faccia, lo guardavo, e lo m
andavo
a fanculo. Aprivo la porta, ci mettevo il piede, entravo dentro, ma quando ero nella sua stanza, invece di compiacerlo controllavo che cosa non andava, facevo le domande. Questo è il giornalismo.
Tiziano Terzani
Cit. da
La fine è il mio inizio
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Frasi di Tiziano Terzani
Andavo
di fantasia, e di ricordi, è quello che ti rimane da fare, alle volte, per salvarti, non c'è più nient'altro. Un trucco da poveri, ma funziona sempre.
Alessandro Baricco
Frasi di Alessandro Baricco
Come un legno che va alla deriva, incapace d'opporsi alla corrente del fiume, ignaro se l'acqua lo scaglierà sulla sponda o lo trascinerà fino al mare, così me ne
andavo
nella tua esistenza durante quell'autunno. La mia battaglia contro l'amore, il cancro, era ormai perduta.
Oriana Fallaci
Cit. da
Un uomo
Frasi di Oriana Fallaci
Quando non hai il tempo di fermarti a riflettere è un problema. Giocavo, vincevo e
andavo
da un torneo all'altro. Anche le mie vacanze erano fatte di corsa. Le sconfitte invece mi lasciano del tempo, ed è abbastanza gradevole avere una vita più normale.
Roger Federer
Frasi di Roger Federer
Ho partecipato ad un campionato italiano di duathlon per non vedenti, con le prove di bicicletta e corsa. È stata un'esperienza unica, che mi ha insegnato molto. Pensavo che fosse una "garetta" e di misurarmi con atleti in difficoltà. Si trattava di tre giri di un circuito, per un totale di cinque chilometri. Eravamo legati per i polsi e nel corso del primo giro dicevo al mio compagno non vedente di stare attento al gradino o al marciapiede. Nel secondo giro i consigli si sono fatti molto più rari, in sostanza stavo zitto. Nel terzo
andavo
al traino, il mio compagno mi trascinava per il braccio. Al di là degli scherzi e della preparazione atletica, ottima, quel giorno ho imparato molto.
Antonio Rossi
Frasi di Antonio Rossi
Ero avvocato; ero stato presentato al tribunale: si trattava ora di trovare i clienti. Tutti i giorni
andavo
al palazzo per vedere arringare i maestri in quell'arte e, intanto, mi guardavo bene attorno, sperando che il mio aspetto potesse risultare gradevole a qualche difensore il quale decidesse così di affidarmi una causa in appello. Infatti un avvocato novello non può brillare e farsi onore nei tribunali di prima istanza; solo nelle corti superiori si può fare sfoggio della propria scienza, della propria eloquenza, della propria voce e della propria abilità: quattro mezzi tutti ugualmente necessari affinché un avvocato, a Venezia, sia di primo rango. (Memorie)
Carlo Goldoni
Frasi di Carlo Goldoni
Quando
andavo
a scuola ero uno di quei ragazzi che guardava la nuova supplente immaginando una scena di sesso con lei.
Rocco Siffredi
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Frasi di Rocco Siffredi
Andavo
bene a scuola. Facevo bene un sacco di altre cose. Ma io volevo correre. Forte, fortissimo. Con la moto. E l'ho fatto. Pensa se non ci avessi provato.
Valentino Rossi
Frasi di Valentino Rossi
Sono sempre stato del parere che se si deve essere un esempio per gli altri ci si deve anche comportare bene. Quando
andavo
all'oratorio non bastava essere bravi per giocare in squadra, ci si doveva sempre comportare bene. Poi diventa un'abitudine.
Giacinto Facchetti
Frasi di Giacinto Facchetti
I miei problemi sono iniziati con la prima educazione.
Andavo
in una scuola per insegnanti disagiati.
Woody Allen
Frasi di Woody Allen
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