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Indice degli autori
Aforismi Ridere - parte 5
Frasi trovate
:
744
Piangere si può fare anche da soli, ma
ridere
bisogna farlo in due.
Gabriele
Dal film:
Una giornata particolare
Scheda film e trama
Frasi del film
Devi smetterla di
ridere
tutte le volte che voglio far l'amore, | va beh che è quasi sempre, però non sei gentile. | Voglio dire a Shulzi che tu mi guardi storto | e scrivere una canzone che si chiama «ti amo ma non ti sopporto». | Il ragazzo mongoloide rivolto alla madre fiera | disse poche parole in una lingua straniera: | lei gli spolverò il colletto, gli aggiustò la cravatta, | tanto abituata da scordare anche la sua disfatta.
[da Domenica mattina]
Tiziano Sclavi
Cit. da
Nel Buio
Frasi di Tiziano Sclavi
«Per rinascere» cantò Gibreel Farishta, precipitando dai cieli, «devi prima morire. Ho-ji! Ho ji! Per scendere sulla terra rotonda, bisogna prima volare. Tat-taa! Taka-thun! Come puoi ancora sor
ridere
, se prima non avrai pianto? Come conquisti il cuore del tuo amore, signore, senza un sospiro? Baba, se tu vuoi rinascere...» Poco prima dell'alba di un mattino d'inverno, il giorno di Capodanno o pressappoco, due uomini, reali, adulti e vivi, cadevano da grande altezza, seimila metri, verso la Manica, senza l'ausilio di paracadute o di ali, da un cielo limpido.
Salman Rushdie
Cit. da
I versi satanici ‐ Incipit
Frasi di Salman Rushdie
Quando all'appello arrivava il mio turno con Calà Calogero, tutti scoppiavano a
ridere
. Poi i compagni per simpatia cominciarono a chiamarmi Jerry anche perché facevo
ridere
come Jerry Lewis.
Jerry Calà
Frasi di Jerry Calà
I più prepotenti, gli scanazzati, andavano a caccia dei più deboli e timidi, quelli che non tiravano fuori le unghie e diventano giocoforza bersaglio, passatempi per
ridere
, sfiorarsi, per non pensare a quell'anno lontano da casa. Le prime amicizie o antipatie importanti tra commilitoni non nascevano mai nelle camerate ma lì dentro gli scompartimenti del treno.
Salvo Sottile
Cit. da
Maqeda
Frasi di Salvo Sottile
[Su 8½]
Tanto lo sappiamo tutti, ormai, che il suo film è autobiografico: sfacciatamente, indiscutibilmente autobiografico. Perfino il cappello di Guido Anselmi è identico al suo. Perfino il modo di buttarsi il cappotto sulle spalle, di camminare, di sor
ridere
.
[...]
perfino nella stessa capacità di dire bugie. "Menti come respiri", gli dice sua moglie. Oddio: non che a somigliargli lei faccia una gran bella figura. Il ritrattino è spietato: "Pulcinella ipocrita e vigliacco." "Debole, abulico e mistificatore." "Presuntuoso, incerto e imbroglione." "Un tipo che non vuol bene a nessuno." E, per finire, quella ammissione terribile: "Non ho proprio nulla da dire ma lo dico lo stesso".
Oriana Fallaci
Frasi di Oriana Fallaci
Con "Mine vaganti" il regista Ozpetek ha realizzato un bel film, scorre bene, fa riflettere, sor
ridere
e piangere.
Patty Pravo
Frasi di Patty Pravo
Travaglio mi fa
ridere
. Non per ciò che dice: per lo sguardo, per i silenzi. È il Troisi del nord.
Gigi D'Alessio
Frasi di Gigi D'Alessio
Che cosa fa
ridere
del matrimonio? L'attesa, il fatto che sia un evento unico ma che genera una tensione talmente alta da far combinare guai.
Fabio De Luigi
Frasi di Fabio De Luigi
Frank
: Tu in prima fila, con la maglietta grigia a maniche corte, mi dici per favore come ti chiami?
Geof
: Geof. Una sera lei... mi ha ritelefonato... e mi ha chiesto un consiglio su uno che le piaceva. E io sono morto.
Frank
: Sa cosa provi per lei? Ne avete parlato?
Geof
: Molte volte.
Frank
: Lei cosa dice?
Geof
: Dice... dice che non prova la stessa cosa per me.
Frank
: Tutti noi che siamo qui, abbiamo provato almeno una volta il tuo dolore. E ti ringrazio per averlo diviso con noi. Adesso lascia che ti mostri cosa insegneremo a Melina con le nostre regole e il nostro calendario. Ok?
[Frank, che si era accostato a Geof, torna sul palco]
Frank
: Mi rivolgo a te, Melina, "Melina la Topina". Ormai il tuo nome è segnato. Oh, oh... non puoi sfuggirmi. Mia cara, considerati già morta. Perché fin da adesso tutti i miei laser, tutti i miei missili, tutte le mie pistole intergalattiche, tutti i miei bazooka, tutti i miei jet sono puntati proprio gontro di te. Perché a me e ai miei "fratelli" piace onorare le feste. E il Primo maggio, cari miei, festeggiamo il..."Vagina Day!"
Pubblico
: Sì!
Frank
: E quando è giugno, baby, del mio amico "attrezzo" prendi in pugno! E poi ad agosto tu berrai a qualunque costo, sarai sbronza, sarai alticcia, e succhierai la sua salsiccia!
[Pubblico in tripudio]
Io mi prefiggo delle mete nella vita e quando dico che questa merda non l'accetterò più, state pur certi che non l'accetterò più. Tu credi che quella sia un'amica, Geof, tu vieni qui e dici che quella è un'amica, ma non è vero! Ma pensi sul serio che ti starà vicina quando le cose andranno male? Che ne dite? Quando tutto va in vacca, le signore donne restano a raccogliere i pezzi?
Pubblico
: No!
Frank
: Ma non fatemi
ridere
! Va a farti fottere, "Melina la Topina". Oh, mi chiederai di leccare la tua "marmellata di fragole" piangendo.
[Applausi]
Oh sì, ma attenzione: non è che con questo voglia dire che non ci servano anche un paio di vere amiche. Nel capitolo 23 scopriremo quanto siano utili per scatenare la gelosia della nostra bella. Ma ne parleremo più tardi. Adesso voglio che tiriate fuori il vostro opuscolo azzurro... Andate a pagina 18. Ora gli daremo solo una veloce scorsa, ci torneremo sopra più tardi. Pagina 18. "Inventate una tragedia". È una tecnica elementare, ma se attuata correttamente è efficacissima per rimediare il "pelo". Procediamo. Stabilite una data e telefonate alla vostra vittima. Diciamo intorno alle sette e mezzo. La parola chiave è il "telefono".
[...]
Frank
:
[all'unisono col pubblico]
Rispetta il cazzo e doma la fica!
[Da solo]
Ci vediamo dopo pranzo.
[Applausi]
Dal film:
Magnolia
Scheda film e trama
Frasi del film
Ugo Tognazzi era considerato un grande amatore, e lo era. Intanto, come Walter Chiari, aveva quella qualità che piace alle donne, le faceva
ridere
. E poi, come mi confidò, il segreto era non andare sul difficile, trascurare quelle troppo belle, contentarsi. La donna col difetto è la migliore, aggiunse: costa meno e rende di più.
Dino Risi
Frasi di Dino Risi
"Voglio svegliarmi con te al mio fianco la mattina, voglio trascorrere le serate guardandoti seduta di fronte a me. Voglio condividere con te ogni momento della mia giornata e conoscere tutti i dettagli della tua vita quotidiana. Voglio
ridere
con te e addormentarmi abbracciato a te. Perché non sei semplicemente qualcuno che amavo da giovane. Sei la mia migliore amica, sei il meglio di me, e non riesco a immaginare di rinunciare di nuovo a te".
Nicholas Sparks
Cit. da
Il meglio di me
Frasi di Nicholas Sparks
Se prima avevo pensato spesso a lei, il giorno seguente ne ero quasi ossessionato. Continuavo a sor
ridere
senza motivo e tutto quello a cui riuscii a pensare fu che mi sarebbe piaciuto svegliarmi sempre accanto a lei.
Nicholas Sparks
Cit. da
Ricordati di guardare la luna
Frasi di Nicholas Sparks
Il cliente ha sempre ragione è un concetto inventato da un cliente. Ha ragione chi è educato, cortese e comprensivo nei confronti di chiunque stia svolgendo un lavoro nel quale il cliente non è competente. Perché dopo dieci ore passate a sor
ridere
, spiegare, ascoltare, rispondere al telefono, alle email e, in mezzo a questo, tentare di lavorare mentre lo stato fa di tutto per farti chiudere, alla fine della giornata un vaffa non lo si nega a nessuno.
Anonimo
Da piccolo mi piaceva fare
ridere
gli altri bambini.
Jack Black
Frasi di Jack Black
È mezzanotte. La casa è immersa nel buio. Non so come andrà a finire. I ragazzi stanno tutti malissimo e continuano a vomitare. Sento mio figlio e la mia figlia maggiore che vomitano in due bagni diversi. Sono andato poco fa a controllarli, per vedere che cosa tiravano su. Sono soprattutto preoccupato per la più piccola. Ho dovuto indurre il vomito anche a lei. È la sua sola speranza.
Io credo di stare bene, almeno per ora. Ma la prospettiva non è certo delle migliori: le persone coinvolte in questa storia sono quasi tutte morte, ormai. E troppe sono le cose su cui non posso avere certezze...
I macchinari sono stati distrutti, ma potrebbe essere ugualmente troppo tardi.
Sto aspettando Mae. È andata al laboratorio di Palo Alto dodici ore fa. Spero che ce l'abbia fatta. Spero sia riuscita a spiegare quanto è disperata la situazione. Credevo che dal laboratorio qualcuno si sarebbe fatto sentire, ma ancora non ho ricevuto notizie.
Mi fischiano le orecchie, e non è certo un buon segno. Sento delle vibrazioni nel petto e nell'addome. La piccola più che vomitare, sta sputacchiando. Mi gira la testa. Spero di non perdere i sensi. I ragazzi hanno bisogno di me, soprattutto la piccola. Hanno paura. E non posso certo rimproverarli.
Anch'io ho paura.
E pensare che una settimana fa il mio problema principale era quello di trovare un lavoro! Ora, invece, mi viene quasi da
ridere
.
D'altra parte, le cose non vanno mai come ci si aspetta.
Michael Crichton
Cit. da
Preda ‐ Incipit
Frasi di Michael Crichton
«Erano bei tempi,» aggiunse poi. «È inutile quando siamo ragazze, libere...» «Proprio così,» disse franca. Anna la guardò e si mise a
ridere
: «Ma tu sei sempre ragazza. Anzi è proprio ora che...» Ebbe come un brivido. «Vogliamo andare?» disse. «mi pare che cominci a far fresco.»
[Explicit]
Carlo Cassola
Cit. da
Le amiche
Frasi di Carlo Cassola
La moda è per le ragazzine... Ma le signore o le ragazze attempate fanno
ridere
quando si mettono la mini o la maxi o tutta quell'altra chincaglieria addosso.
Carlo Cassola
Cit. da
Monte Mario
Frasi di Carlo Cassola
5 agosto 2005, isola di Kauai, arcipelago delle Hawaii
Chi può permettersi di
ridere
di Mick Jagger?
Oggi è il 5 agosto 2005, un venerdì. Isola di Kauai nell'arcipelago delle Hawaii, costa nord. Il tempo è sempre così bello che viene quasi a noia. Al momento non c'è una nuvola in cielo, non c'è nemmeno un'allusione all'idea di nuvola.
Sono arrivato qui alla fine di luglio e come al solito ho preso in affitto un appartamento. Ogni mattino, quando fa ancora fresco, mi metto alla scrivania a lavorare.
Adesso infatti sto scrivendo queste righe riguardo all'atto di correre. Così, come mi vengono.
Haruki Murakami
Cit. da
L'arte di correre ‐ Incipit
Frasi di Haruki Murakami
"Sai qual è il più grosso vantaggio di essere ricchi?" "Non lo so." "La libertà di poter dire che non hai soldi. Per esempio io proponevo a delle compagne di far qualcosa insieme, capitava spesso che rispondessero "Stavolta non posso, perché non ho una lira. Ma se accadeva il caso inverso, io non potevo rispondere allo stesso modo. Se io avessi detto "Non ho una lira" avrebbe voluto dire che veramente non avevo una lira. Sarebbe stato patetico. E così come quando una ragazza bella dice: "Oggi non posso uscire di casa perché sono un mostro". Prova a pensare l'effetto se a dire la stessa cosa è una ragazza brutta. La gente si mette solo a
ridere
.
Haruki Murakami
Cit. da
Norwegian Wood
Frasi di Haruki Murakami
Perché a volte sai | basta uno sguardo | dice di più di un discorso che fai | ti toccherei ma non mi azzardo | Poi cosa succede non lo so | sposto la bottiglia solo un po' | cambiano colore gli occhi tuoi | e scoppiamo a
ridere
tra di noi | tu sei finalmente come sei.
Nek
Cit. da
Basta uno sguardo
Frasi di Nek
Guardiamo bene sul calendario | non ci sei rimasta vedrai | semplici ritardi, ed un labbro mordi | se mi va bene non lo faccio o più | Dai, dai, dai cuori in tempesta siamo noi | ti riaccompagno a casa vuoi | e già mi manchi sai o sì... | Chiamami, ci chiuderemo in camera | le bocche sul telefono | ci
ridere
mo su noi due.
Nek
Cit. da
Cuori in tempesta
Frasi di Nek
Risalirò col suo peso sul petto | come una carpa il fiume | mi spalmerò sulla faccia il rossetto | per farlo
ridere
| per lui poi comprerò | sacchetti di pop corn | potrà spargerli in macchina | per lui non fumerò | a quattro zampe andrò | e lo aiuterò a crescere.
Nek
Cit. da
In te
Frasi di Nek
Ridi sempre, ridi, fatti credere pazzo, ma mai triste. Ridi anche se ti sta crollando il mondo addosso, continua a sor
ridere
. Ci sono persone che vivono per il tuo sorriso e altre che rosicheranno quando capiranno di non essere riuscite a spegnerlo.
Roberto Benigni
Commenti:
1
Frasi di Roberto Benigni
C'era una volta un Maestro di spiritualità che vide uno scorpione annegare. Decise allora di tirarlo fuori dall'acqua. Quando lo fece, lo scorpione lo punse. Per effetto del dolore il Maestro non riuscì a trattenere lo scorpione, il quale cadde nuovamente nell'acqua. Il Maestro, vedendolo ancora annegare, tentò per la seconda volta di prenderlo ma venne punto di nuovo.
Un giovane discepolo che era lì, gli si avvicinò e chiese:
- "
Maestro, perché continuate? Ogni volta che provate a tirare fuori dall'acqua lo scorpione, esso vi punge!
"
Il Maestro rispose:
- "
La natura dello scorpione è di pungere e questo non cambierà la mia che è di aiutare
".
Il Maestro con l'aiuto di una foglia, tirò finalmente fuori lo scorpione dell'acqua salvandogli la vita. Poi, rivolgendosi al suo giovane discepolo, disse: - "
Non cambiare la tua natura se qualcuno ti fa del male, prendi solo delle precauzioni
".
Infine il Maestro aggiunse:
- "
Gli uomini sono spesso ingrati del beneficio che gli stai facendo. Tuttavia questo non è un motivo per smettere di fare del bene, di abbandonare l'amore che vive in te. Gli uni perseguono la felicità, gli altri la creano. Preoccupati più della tua coscienza che della tua reputazione. Perché la tua coscienza è quello che sei, e la tua reputazione è ciò che gli altri pensano di te. Quando la vita ti presenta mille ragioni per piangere, mostrale che hai mille ragioni per sor
ridere
".
Da:
La natura dello scorpione
Con un aeroplano, si può imparare a conoscere il cielo come un vecchio amico, e a sor
ridere
quando lo si vede.
Richard Bach
Cit. da
Biplano
Frasi di Richard Bach
Caro Giove,
se stai leggendo queste righe vuol dire che la Roulette Russa è andata male e che chi ha controllato la mia valigia ha trovato la lettera e te l'ha data. Giuro che farò di tutto per non andare fuori. Una Roulette Russa però è una Roulette Russa... e avrò diritto anch'io alla mia sera da rockstar, no? Ci vuole più coraggio ad affrontare la morte o affrontare la vita? Dipende. è ancora più difficile dirlo se nella Roulette Russa ci sei da più di 20 anni, come me. Quando ti attaccano una macchina per la dialisi 2 volte a settimana, ogni settimana... be', è difficile fare tanti programmi sai? Pensa che i miei mi hanno chiamato Libero... fa un po'
ridere
no? Sapevi che per la medicina cinese tutta la nostra energia proviene dai reni? E pensa che a me dovrebbero fare un altro trapianto. Devo cioè farmi trapiantare un'altra volta l'energia di qualcun altro. Qualcuno, mi sembra Oscar Wilde, ha detto che essere immaturi significa essere perfetti. Be' crescete voi ragazzi che sembrate farcela. Io mi tengo il mio bel 10. Vado a vedere dove finiscono i ragazzi di 16 anni che saltano in aria per una bomba. Se lo trovo gli parlerò un po' di com'è andata in questi ultimi 20 anni, e deciderà lui se si è perso qualcosa o no. Salutami gli altri e non portarmi mai dei fiori. Casomai venite con una birra a raccontarmi le ultime stronzate che avete fatto.
Buona vita socio.
Libero
Dal film:
Da zero a dieci
Scheda film e trama
Frasi del film
Un aruspice non può incontrare un altro aruspice senza
ridere
.
Marco Tullio Cicerone
Cit. da
De natura deorum
Frasi di Marco Tullio Cicerone
Non ti auguro un dono qualsiasi,
|
ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
|
Ti auguro tempo, per divertirti e per
ridere
;
|
se lo impiegherai bene potrai ricavarne qualcosa.
|
Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare,
|
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
|
Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,
|
ma tempo per essere contento.
|
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
|
ti auguro tempo perché te ne resti:
|
tempo per stupirti e tempo per fidarti e non soltanto per guardarlo sull'orologio.
|
Ti auguro tempo per guardare le stelle
|
e tempo per crescere, per maturare.
|
Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.
|
Non ha più senso rimandare.
|
Ti auguro tempo per trovare te stesso,
|
per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.
|
Ti auguro tempo anche per perdonare.
|
Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita.
Elli Michler
Titolo della poesia:
Ti auguro tempo
Commenti:
2
Frasi di Elli Michler
Cameriera
[a Lucy]
: E un menù "Faccia buffa".
Sam
[ridendo alla cameriera]
: È proprio buffo quando dici "menù faccia buffa".
[A Lucy]
Ti sta venendo una faccia buffa.
[Lucy ride e la cameriera non può trattenersi dal
ridere
anche lei]
Sam
: Questa è una magnifica scelta. Una magnifica scelta. Grazie Grace. Grazie mille, mille grazie.
Grace
: Figurati, Sam.
Dal film:
Mi chiamo Sam
Scheda film e trama
Frasi del film
Nei popcorn che mangiate ci hanno pisciato.
Conduttore
Dal film:
Ridere per ridere
Scheda film e trama
Frasi del film
Morire è come svegliarsi dopo una gran bella festa, quando hai quei due secondi di libertà innocente prima di ricordare tutte le cose fatte la sera prima, che in quel momento sembravano logiche e divertenti, e poi ti torna in mente quella cosa incredibile che hai fatto con un paralume e due palloncini che ha fatto
ridere
tutti a crepapelle, e ora ti rendi conto di dover guardare un sacco di gente negli occhi; sei sobrio, loro pure, e ricordate tutto.
Terry Pratchett
Cit. da
Streghe di una notte di mezza estate
Frasi di Terry Pratchett
Erano sorprendenti quelle storie mistiche. Bastava dire una bugia e poi quando non se ne aveva più bisogno dirne un'altra e assicurare tutti che stavano progredendo sulla via della saggezza. A quel punto, invece di scoppiare tutti a
ridere
, ti seguivano ancora di più, sperando che al centro di tutte quelle bugie avrebbero trovato la verità. Un passo alla volta arrivavano ad accettare l'inaccettabile.
Terry Pratchett
Cit. da
A me le guardie!
Frasi di Terry Pratchett
[Lettera di un soldato per la moglie]
Amore mio, tu sei forte, te la caverai bene nella vita. Amo profondamente te e i miei bambini. Oggi e domani lasciate che ogni giorno spunti e splenda. Continuate a sor
ridere
, non arrendetevi mai, anche quando la vita si fa deprimente. Per concludere amore mio, stasera, rimbocca le coperte ai miei bambini, che stiano ben caldi. Di' loro che gli voglio tanto bene, poi abbracciali per me, e dà a tutti e due il bacio della buona notte da parte del loro papà.
[Voce narrante alla fine del film]
Dal film:
Black Hawk Down
Scheda film e trama
Frasi del film
O piccola anima, errabonda, giocosa,
ospite e compagna del corpo, dove andrai ora?
Pallidetta, fredda, nuda,
non potrai più scherzare, come suoli.
Adriano
Frasi di Adriano
Ridi con gli altri, mai di loro. Fa' che gli altri percepiscano la tua amicizia. Evita le risate sguaiate che si sentono spesso alle feste. Quando dico
ridere
con gli altri, mi riferisco a quel suono più quieto e intimo che nasce dall'apprezzamento interiore della loro compagnia.
Kriyananda
Frasi di Kriyananda
Il magistrato si era intanto alzato ad accogliere il suo vecchio professore. «Con quale piacere la rivedo, dopo tanti anni!».
«Tanti: e mi pesano» convenne il professore.
«Ma che ne dice? Lei non è mutato per nulla, nell'aspetto».
«Lei sì» disse il professore con la solita franchezza.
«Questo maledetto lavoro... Ma perché mi dà del lei?».
«Come allora» disse il professore.
«Ma ormai...».
«No».
«Ma si ricorda di me?».
«Certo che mi ricordo».
«Posso permettermi di farle una domanda?... Poi gliene farò altre, di altre natura... Nei componimenti di italiano lei mi assegnava sempre un tre, perché copiavo. Ma una volta mi ha dato un cinque: perché?».
«Perché aveva copiato da un autore più intelligente».
Il magistrato scoppiò a
ridere
. «L'italiano: ero piuttosto debole in italiano. Ma, come vede, non è poi stato un gran guaio: sono qui, procuratore della Repubblica...».
«L'italiano non è l'italiano: è il ragionare» disse il professore. «Con meno italiano, lei sarebbe forse ancora più in alto».
La battuta era feroce. Il magistrato impallidì. E passò a un duro interrogatorio.
Leonardo Sciascia
Cit. da
Una storia semplice
Frasi di Leonardo Sciascia
Roger
: Ehi, ti racconto una barzelletta. Un uomo sta uscendo di casa per andare al lavoro quando vede una lumaca, davanti alla porta. Allora la prende, la butta nel prato che c'è dietro la sua casa. La lumaca sbatte su di un sasso, il guscio si rompe in mille pezzi e lei atterra sull'erba. La lumaca resta lì, morente. Ma non muore, però. E dopo un po' riesce a strisciare di nuovo. Così un bel giorno decide di ripartire e ripresentarsi davanti alla casa, finché finalmente dopo... diciamo un anno, è strisciata di nuovo davanti a quella porta. Proprio in quel momento l'uomo sta uscendo di casa per andare al lavoro e rivede la lumaca. Allora la guarda e le dice: «E ora che cazzo vuoi da me?!».
Jake
[scoppia a
ridere
, ma poi rimane perplesso]
: Non è divertente...
Alonzo
: Che cazzo ridi a fare, se non è divertente?
Jake
: Non lo so, amico, io...
Roger
: Ehi, ehi! Se capisci questa barzelletta, capisci com'è la strada.
Dal film:
Training Day
Commenti:
1
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi piacerebbe far
ridere
anche negli Stati Uniti. Se recitassi in inglese risulterei molto più simpatico che non in italiano. Quando si parla una lingua diversa dalla propria invece si interpreta un personaggio, è più facile far
ridere
.
Frank Matano
Frasi di Frank Matano
Cominciò a lavorarmi sulla porta. Io gli avevo detto che non era la prima volta che uscivo di là e che un uomo come lui doveva provare anche quello, ma ecco che si mette a
ridere
[...]
. Mi ricordo che né io né lui ci voltammo a guardare le Carceri.
Cesare Pavese
Cit. da
Paesi tuoi ‐ Incipit
Frasi di Cesare Pavese
Circe. Sì. Qualcuno di loro sa
ridere
davanti al destino, sa
ridere
dopo, ma durante bisogna che faccia sul serio o che muoia. Non sanno scherzare sulle cose divine, non sanno sentirsi recitare come noi. La loro vita è così breve che non possono accettare di far cose già fatte o sapute. Anche lui, l'Odisseo, il coraggioso, se gli dicevo una parola in questo senso, smetteva di capirmi e pensava a Penelope.
[...]
Sì ma vedi, io lo capisco. Con Penelope non doveva sor
ridere
, con lei tutto, anche il pasto quotidiano, era serio e inedito - potevano prepararsi alla morte. Tu non sai quanto la morte li attiri. Morire è sì un destino per loro, una ripetizione, una cosa saputa, ma s'illudono che cambi qualcosa.
[...]
E il ritorno innumerevole dei giorni non gli parve mai destino, e correva alla morte sapendo cos'era, e arricchiva la terra di parole e di fatti.
[...]
L'uomo mortale, Leucò, non ha che questo d'immortale. Il ricordo che porta e il ricordo che lascia. Nomi e parole sono questo. Davanti al ricordo sorridono anche loro, rassegnàti.
[Le streghe]
Cesare Pavese
Cit. da
Dialoghi con Leucò
Frasi di Cesare Pavese
Prometeo. Tutti avete una rupe, voi uomini. Per questo vi amavo. Ma gli dèi sono quelli che non sanno la rupe. Non sanno
ridere
né piangere. Sorridono davanti al destino.
[...]
Ma ricòrdati sempre che i mostri non muoiono. Quello che muore è la paura che t'incutono. Così è degli dèi. Quando i mortali non ne avranno più paura, gli dèi spariranno.
[La rupe]
Cesare Pavese
Cit. da
Dialoghi con Leucò
Frasi di Cesare Pavese
Britomarti. O Saffo, non è questo il sor
ridere
. Sor
ridere
è vivere come un'onda o una foglia, accettando la sorte. È morire a una forma e rinascere a un'altra. È accettare, accettare, se stesse e il destino.
[...]
Saffo.Il desiderio non è canto. Il desiderio schianta e brucia, come il serpe, come il vento.
[Schiuma d'onda]
Cesare Pavese
Cit. da
Dialoghi con Leucò
Frasi di Cesare Pavese
Ermete. Gli dèi nuovi di Tessaglia che molto sorridono, soltanto di una cosa non possono
ridere
: credi a me che ho veduto il destino. Ogni volta che il caos trabocca alla luce, alla loro luce, devono trafiggere e distruggere e rifare.
[Le cavalle]
Cesare Pavese
Cit. da
Dialoghi con Leucò
Frasi di Cesare Pavese
Lei mi disse che andava al cinema quel giorno. Io pensai "Con la blusa a quadretti?". Nel pensarlo le diedi un'occhiata. Lei mi capì e la vidi
ridere
con gli occhi. Accidenti, era ben sveglia. E sembrava un ragazzo. Fino a notte rividi la testa riccia e quella bocca e il camminare nella tuta. Fu quella volta che scappai senza aspettare che chiudessimo.
Cesare Pavese
Cit. da
Il compagno
Frasi di Cesare Pavese
C'era una volta un imbroglione che fu catturato e condannato a morte. Chiese clemenza perché gli venisse salvata la vita e per convincere i giudici, offrì un segreto sbalorditivo: il metodo per piantare alberi capaci di produrre frutti d'oro. La notizia giunse al Sovrano, il quale pensò che valesse la pena fare un tentativo.
L'imbroglione spiegò che era pronto a dimostrare la sua straordinaria capacità: gli sarebbero serviti soltanto un pizzico di polvere d'oro, e una pala. Il sovrano accettò:
- "
Ma, se non è vero, finirai nelle mani del boia!
" - disse.
Il mattino seguente, il Re insieme a tutta la sua corte, si ritrovarono nel giardino reale.
L'uomo si inchinò profondamente davanti a tutti i nobili e disse:
- "
Sua Maestà vedrà quanto è semplice. Io scaverò una piccola buca nella terra: vi metterò un pizzico d'oro e, per tre giorni, verserò un secchio d'acqua. Il terzo giorno l'albero spunterà, e porterà tre frutti d'oro che a loro volta potranno essere seminati e diventare altri alberi, ognuno carico di frutti d'oro!
"
- "
Allora!
" - si spazientì il Re - "
smettila di chiacchierare, e semina l'oro! Se fra tre giorni da ora non vedrò i frutti d'oro, finirai sul patibolo!
"
- "
Oh, sommo Signore!
" - piagnucolò il furbo imbroglione - "
Non posso farlo io direttamente! Tale segreto funzionerà solo a una condizione: la mano che seminerà l'oro dovrà essere totalmente innocente e non aver mai commesso nulla di ingiusto! In caso contrario il prodigio non avverrà. Per questo motivo, come Sua Maestà potrà ben comprendere, non mi è possibile utilizzare il segreto da solo, per me stesso. Ma, Sua Maestà è nobile e clemente, pertanto potrà compiere questo gesto
".
Il Re afferrò la vanga, ma gli venne in mente quello che aveva commesso durante l'ultima guerra in difesa del regno.
- "
Le mie mani grondano di crudeltà, compiute in guerra verso i nemici! Renderei vana la magia. È bene che ci provi qualcun altro.
"
Il Sovrano fece un cenno verso il Ministro del Tesoro, ma il Ministro, invece di avvicinarsi, si ritrasse.
- "
Oh magnifico Sovrano, ti ho sempre servito fedelmente, ma una volta, una sola volta, mi è occorso un incidente increscioso nella camera del Tesoro: un pezzo d'oro è rimasto attaccato alla suola delle mie scarpe, e così...
".
- "
Va bene!
" - Brontolò il Re - "
Sarà il mio incorruttibile Giudice supremo a impugnare la pala!
"
Il Giudice rifiutò, con un inchino:
- "
Volentieri lo farei, Sire. Tuttavia in questo momento sta per iniziare un importante processo a cui non posso assolutamente mancare... Scusatemi!
"
Il Re si voltò a destra e a sinistra, e vide che piano piano, Ministri, gentiluomini, consiglieri, e cortigiani, se l'erano squagliata. Allora si mise a
ridere
e, rivolto all'imbroglione, disse:
- "
Me l'hai fatta, furbo delinquente! Così, ora so per certo che nessuno è innocente. Neppure io! Ho capito la lezione: prendi i tuoi soldi, vattene, e non farti mai più vedere!
".
Morale: non esistono alberi che danno frutti d'oro come non esistono uomini perfettamente innocenti.
Da:
L'albero dai frutti d'oro
Ancora tu non mi sorprende lo sai | ancora tu ma non dovevamo vederci più? | E come stai? Domanda inutile. | Stai come me e ci scappa da
ridere
.
Lucio Battisti
Cit. da
Ancora tu
Frasi di Lucio Battisti
Io sono un appassionato del comico. Mi fanno
ridere
Stanlio e Ollio, Charlot, mi fa
ridere
Benigni, oppure Massimo Troisi. Mi piace quando sento il dolore, la pena del vivere, che viene trasformata in qualcos'altro dalla genialità del comico. Se invece è burlarsi per ghignare su questo o su quello, o per ripetere dei canovacci farseschi senza porsi il problema di un sottostrato, non mi piace. Per me la commedia è la risposta alla disperazione. Ci dev'essere sempre la disperazione dentro.
Paolo Virzì
Frasi di Paolo Virzì
Grillo non mi ha mai fatto
ridere
neanche quando faceva solo il comico, e adesso mi fa rabbia perché approfitta delle frustrazioni, del senso di abbandono, della credulità di tanta gente: per la quale invece ho molta simpatia umana, anche perché alcuni personaggi di altri miei film erano grillini in pectore, innocenti e incattiviti. In un film non ci si dovrebbe accontentare di sfotterlo, bisognerebbe capire dove ci trascineranno queste nuove figure di messia del vaffanculo.
Paolo Virzì
Frasi di Paolo Virzì
Recitare commedie mi fa sentire attrice a tutto tondo: ho sempre interpretato storie di ogni tipo, penso che anche la poesia sia un ottimo strumento per comunicare, ma forse ho scelto spesso anche in teatro la commedia per il piacere di far
ridere
il pubblico, è una droga assoluta che ti esalta e ti dà una bella dipendenza.
Nancy Brilli
Frasi di Nancy Brilli
Se fossimo in America potrei dire "Ti voglio bene papà", ma a Limerick ti
ridere
bbero in faccia. A Limerick si può dire soltanto di amare Dio, i bambini e i cavalli che vincono. Tutte le altre sono sdolcinature.
Frank McCourt
Dal film:
Le ceneri di Angela
Scheda film e trama
Frasi del film
Ti voglio per amico ed è importante per me che tu lo sappia.
|
Però, anche se tu non lo sapessi e non ti interessasse saperlo, ti vorrei bene lo stesso!
|
Non ti voglio bene per me, ti voglio bene per te!
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|
Non sei una persona che voglio possedere, sei una persona che voglio vedere sbocciare ogni giorno di più.
|
Se avrai tempo per me, sarò felice di stare insieme a te.
|
|
Se sarai occupato e non mi vorrai accanto, cercherò di capire.
|
Se cercherai il mio tempo, farò in modo di sbrigarmi, perché immagino che non mi cercheresti senza una ragione:
|
per me la tua ragione sarà sempre importante. Se vuoi piangere, ti offro le mie spalle.
|
|
Se vuoi urlare contro il mondo ti offro la mia voce, se vuoi sor
ridere
, ci sarò anch'io a sor
ridere
con te.
|
|
Se vuoi pace e silenzio, cercherò di parlare, ma non troppo.
|
|
Se per caso cercherai di vedere in me l'unico amico che hai, cercherò di farti trovare altri amici, perché non potrei mai darti tutto ciò di cui hai bisogno.
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|
Non voglio essere il tuo unico amico, sembra bello, però non ti fa bene.
|
|
Hai bisogno di altri, come io ne ho bisogno.
|
|
Se si spegnerà la tua luce, prendi la mia.
|
Se la tua pace se ne va, ci sarà ancora la mia, prendila pure.
|
|
Se la tua fede si farà confusa, credi con me: in due si crede meglio.
|
|
Se avrai paura, uniamo le nostre paure, forse troveremo il coraggio di vivere.
|
|
Allora non ti prometto di non deluderti mai!
|
Sai che sono umano e perciò posso sbagliare.
|
|
Non ti prometto di amarti come vuoi essere amato!
|
Non ti prometto niente di più che cercare di essere vicino a te e camminare insieme.
|
|
Voglio essere il tuo compagno, il tuo amico, il tuo fratello, senza la presunzione di essere la tua unica forza.
|
|
Guardami negli occhi e cerca di immaginarmi come un ponte:
|
non devi restare in me, devi passare attraverso di me, perché io sono tuo amico, perché sono tua strada verso l'Infinito, perché sono il ponte che ti porta all'al di là, e se non riuscissi a portarti più vicino a Dio, non sarei stato un vero amico.
|
|
Ti voglio per amico.
|
|
Pensa a me come a un ponte nel tempo, dopo di me troverai il vero amico: Dio.
|
|
Mi vuoi?
Padre Zezinho
Titolo della poesia:
Ti voglio per amico
Scoppiò a
ridere
. "Ma cosa mi dici delle tue ali?" chiese. "Come hai potuto dimenticarle quando i loro moncherini sono ancora affondati nelle tue scapole?"
Jeanette Winterson
Cit. da
Il sesso delle ciliegie
Frasi di Jeanette Winterson
C'è sempre una ragione durante la giornata, ogni giornata, per essere felici e sor
ridere
.
La prima ragione è quando ti svegli
,
perché hai tutta una giornata davanti a te per fare bene tutto ciò che non hai potuto fare ieri: sii felice di questo.
La seconda ragione è a metà giornata
,
perché, se non sei riuscito a fare molto, hai ancora davanti a te una mezza giornata per migliorare: rallegratene e sentiti fortunato.
La terza ragione è alla sera
,
perché la giornata è finita: se è andata bene ne sarai felice, se invece è andata male sarai felice che sia giunta al termine.
Da:
Le ragioni per essere felici
In linea di principio, ho appena raccontato una cosa buffa. O comunque divertente. Potreste, che so, sor
ridere
...
[a Jim e Jules]
Catherine
Dal film:
Jules e Jim
Scheda film e trama
Frasi del film
Questo voler dir tutto in un racconto ‐ che
ridere
! ‐ la vita breve.
Voce fuori campo
Dal film:
Hermitage
Scheda film e trama
Frasi del film
Tomika
: Signor S... io non ce la faccio a cantare.
Dewey
: Cosa ti salta in mente? vieni!
[la prende in disparte]
Allora, Tomika, che ti prende ora? come non ce la fai a cantare?
Tomika
: Io non mi sento bene, mi viene da vomitare. Ci sono Alicia e Marta, tanto...
Dewey
: Ma... loro non cantano come te, ti voglio nel coro. sei tesa? Sei nervosa?
[Tomika annuisce]
Sì? e perché, di cosa avresti paura?
Tomika
: Be', che ridano di me.
Dewey
: Cosa? E perché dovrebbero
ridere
?
Tomika
: Sono cicciona, ecco perché.
Dewey
: Tomika... ehi, tu hai una qualità che vorrebbe chiunque, tu hai talento, tesoro. canti con una voce incredibile, e non lo dico tanto per dire. ConosciAretha Franklin, vero?
[Tomika annuisce]
Ok, è un donnone! Ma quando inizia a cantare subito tutti diventano pazzi, e vogliono solo sballare con Aretha! E... lo sia chi altri ha problemi di peso?
Tomika
: Chi?
Dewey
: Io! Ma quando salgo sul palcoscenico mi scateno, e il pubblico non vuole che me! Perché sono sexy! Anche con un po' di pancetta.
Tomika
: Perché non si mette a dieta?
Dewey
: Perché: Io adoro mangiare! È un reato grave? No, ma comunque... senti, non è questo il punto.
Dal film:
School of Rock
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi dispiace per tutto quello che non potrò mai darti. Non ti comprerò mai un hamburger gigante a quattro piani. Niente super mega! Non ti farò mai sor
ridere
. Volevo soltanto invecchiare insieme a te, come due vecchie tartarughe che ridono contandosi le rughe insieme al capolinea, sul lago del tuo dipinto. Quello era il nostro paradiso. Abbiamo molto da perdere: libri, pisolini, baci e litigi. Oh, Dio, ne abbiamo avuto di straordinari, dei quali ti ringrazio. E grazie per ogni gesto gentile, grazie per i nostri figli, per la prima volta che li ho visti, per avermi sempre fatto sentire orgoglioso di te... per la tua forza, per la tua dolcezza... per come eri e come sei, per come ho sempre desiderato toccarti. Dio, eri tutta la mia vita. E ti chiedo scusa per tutte le volte che ho fallito con te, specialmente questa.
Chris Nielsen
Dal film:
Al di là dei sogni
Commenti:
1
Scheda film e trama
Frasi del film
Qual masso che dal vertice
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di lunga erta montana,
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abbandonato all'impeto
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di rumorosa frana,
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per lo scheggiato calle
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precipitando a valle,
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barre sul fondo e sta;
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là dove cadde, immobile
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giace in sua lenta mole;
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né, per mutar di secoli,
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fia che riveda il sole
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della sua cima antica,
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se una virtude amica
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in alto nol trarrà:
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tal si giaceva il misero
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figliol del fallo primo,
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dal dì che un'ineffabile
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ira promessa all'imo
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d'ogni malor gravollo,
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donde il superbo collo
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più non potea levar.
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Qual mai tra i nati all'odio,
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quale era mai persona
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che al Santo inaccessibile
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potesse dir: perdona?
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far novo patto eterno?
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al vincitore inferno
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la preda sua strappar?
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Ecco ci è nato un Pargolo,
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ci fu largito un Figlio:
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le avverse forze tremano
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al mover del suo ciglio:
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all' uom la mano Ei porge,
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che sì ravviva, e sorge
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oltre l'antico onor.
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Dalle magioni eteree
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sgorga una fonte, e scende,
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e nel borron de' triboli
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vivida si distende:
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stillano mele i tronchi
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dove copriano i bronchi,
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ivi germoglia il fior.
|
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O Figlio, o Tu cui genera
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l'Eterno, eterno seco;
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qual ti può dir de' secoli:
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Tu cominciasti meco?
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Tu sei: del vasto empiro
|
non ti comprende il giro:
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la tua parola il fe'.
|
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E Tu degnasti assumere
|
questa creata argilla?
|
qual merto suo, qual grazia
|
a tanto onor sortilla
|
se in suo consiglio ascoso
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vince il perdon, pietoso
|
immensamente Egli è.
|
|
Oggi Egli è nato: ad Efrata,
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vaticinato ostello,
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ascese un'alma Vergine,
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la gloria d'lsraello,
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grave di tal portato
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da cui promise è nato,
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donde era atteso usci.
|
|
La mira Madre in poveri
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panni il Figliol compose,
|
e nell'umil presepio
|
soavemente il pose;
|
e l'adorò: beata!
|
innazi al Dio prostrata,
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che il puro sen le aprì.
|
|
L'Angel del cielo, agli uomini
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nunzio di tanta sorte,
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non de' potenti volgesi
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alle vegliate porte;
|
ma tra i pastor devoti,
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al duro mondo ignoti,
|
subito in luce appar.
|
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E intorno a lui per l'ampia
|
notte calati a stuolo,
|
mille celesti strinsero
|
il fiammeggiante volo;
|
e accesi in dolce zelo,
|
come si canta in cielo
|
A Dio gloria cantar.
|
|
L'allegro inno seguirono,
|
tornando al firmamento:
|
tra le varcare nuvole
|
allontanossi, e lento
|
il suon sacrato ascese,
|
fin che più nulla intese
|
la compagnia fedel.
|
|
Senza indugiar, cercarono
|
l'albergo poveretto
|
que' fortunati, e videro,
|
siccome a lor fu detto
|
videro in panni avvolto,
|
in un presepe accolto,
|
vagire il Re del Ciel.
|
|
Dormi, o Fanciul; non piangere;
|
dormi, o Fanciul celeste:
|
sovra il tuo capo st
ridere
|
non osin le tempeste,
|
use sull'empia terra,
|
come cavalli in guerra,
|
correr davanti a Te.
|
|
Dormi, o Celeste: i popoli
|
chi nato sia non sanno;
|
ma il dì verrà che nobile
|
retaggio tuo saranno;
|
che in quell'umil riposo,
|
che nella polve ascoso,
|
conosceranno il Re.
Alessandro Manzoni
Titolo della poesia:
Il Natale
Frasi di Alessandro Manzoni
Don Pietro
: Allora venite solo voi, signora Assunta?
Assunta
: Per forza, don Pietro, chella Patrizia tene a criatura, a chi 'a lascia?
Don Pietro
: E i giovanotti?
Alfredo
: No, grazie padre, io parto.
Don Pietro
: Vince'?
Vincenzo
: Cioè, dove? Je nun sacciu niente...
Assunta
: Come non sa niente, bugiardo! Je te l'aggiu ditt, a vedere la Madonna che piange.
Vincenzo
: M'è ditt' a me da Madonna che chiange? Ma quann mai!!
Assunta
: A verità è che a te non ti smuovono nemmeno i miracoli!
Don Pietro
: Eh no, non parliamo di miracoli, il vescovo non si è ancora pronunciato, e poi c'è la dichiarazione di un professore di Napoli il quale ha detto che le lacrime potrebbero essere la trasudazione del legno stesso avvenuta per un improvviso cambiamento di temperatura.
Assunta
: E guarda a cumbinazione stu legno trasudava proprio al posto degli occhi
[...]
Ce vulesse parla' je cco sto professore.
Don Pietro
: Va bene, poi si vedrà. Allora venite solo voi?
Assunta
: Don Pietro Vince'?
Vincenzo
: No padre, cioè l'ho detto già, non è per cattiveria che non voglio venì, è nu periodo che proprio non.. loro lo sanno. Mi sento abbattuto, triste, non lo so, nun c'ha facc a vedé altra gente che piange, veramente...
Don Pietro
: Come gente? A' Madonna che è, gente?
Vincenzo
: No, che c'entra, mica voglio dire che la Madonna è.. nun c'ha facc, è nu fatt mio, cioè so' io che sto così, e voglio vede' gente nu pocu cchiù... ca se fa... Sinceramente, se rideva ci venivo.
Don Pietro
: Sì, la Madonna rideva!!
Vincenzo
: Perché? Sempre miracolo è. Cioè na statua o ride o piange è nu miracolo. Però non lo so, pare che.. uno che va a vere' te miette... Non lo so, secondo me era meglio pure per voi, perché accussì o professore e' Napoli s'aveva sta' sulu zitto, perché il legno può trasudare mica può
ridere
. Si è mai visto un albero o una sedia che per improvviso cambiamento di temperatura "Ahahah", l'alberu cca seggia "Hai visto? È cambiato il tempo" No, perché è impossibile.
Dal film:
Scusate il ritardo
Scheda film e trama
Frasi del film
Ridere
e piangere è comunque vivere.
Raf
Cit. da
Lacrime e fragole
Frasi di Raf
[Parlando francese con accento napoletano]
Madammes e messier, padroni e servanti, è arrivato tra voi il teatro viaggiante! Noi siamo diretti a Parigi, ma abbiamo interrotto il viaggio per farvi l'onore di farci ammirare anche in questo schifoso villaggio. Potrete gustare le meglio invenzioni, arguzie, cofecchie, grandissimi inguacchi! Scene d'amore, toste emozioni, duelli, morte e cento altri cacchi! Potrete
ridere
a crepapelle oppure chiagnere a catinelle (statev' accurt', voi creaturelle all'improvviso, a un gruppo di bambini che gli sta ronzando intorno). E se pure non tenete denari, anche in natura potete pagare! Basta un salame, la mezza pannocchia, noci, pagane, 'na bella ricotta! Guai a chi manca a teatro stasera! E che Maronn'... basta 'na pera...
Pulcinella
Dal film:
Il viaggio di Capitan Fracassa
Scheda film e trama
Frasi del film
Paura? Sì sì. Paura. Avevo paura ma la desideravo troppo. Che cazzo avrei fatto superato quella porta? L'avrei penetrata?
Mamma mia, faceva
ridere
solo la parola. Ti posso penetrare amore? Per non parlare di quell'altra, poi. Clitoride. Ma si potevano chiamarli con dei nomi che non mettono paura? Poi dove sta esattamente il clitoride? E come lo si trovava? Ti davano la mappa? C'è una mappa? E l'orgasmo femminile? Come si vedeva? Veniva forse fuori una scritta luminosa da qualche parte: Sì, godetti, grazie.' E l'eiaculazione precoce, precoce rispetto a che, per favore ditemelo. Che casino. Ma chi cazzo se l'era inventata quella storia dell'invidia del pene. Che c'era da invidiare.
Ma vaffanculo, va. Lo facevano tutti da sempre, anche i molluschi marini. L'avrei fatto anch'io. Magari sarei diventato il suo amante e lei mi avrebbe mantenuto. Saremmo andati insieme a Parigi, in California. Io avrei letto libri e ascoltato musica tra una scopata e l'altra. Il piacere mi avrebbe comprato la libertà.
Walter (voce narrante)
Dal film:
Tutti giù per terra
Scheda film e trama
Frasi del film
La morte non è niente. Sono solamente andato nella stanza accanto. Io sono io, voi siete voi. Quello che eravamo gli uni per gli altri lo siamo sempre. Datemi il nome che mi avete sempre dato. Parlate con me come avete sempre fatto. Non adoperate un tono diverso. Non abbiate un'aria triste e solenne, continuate a
ridere
di quello che ci faceva
ridere
insieme. Che il mio nome sia pronunciato come lo è sempre stato, senza enfasi di alcun tipo, e senza traccia d'ombra. La vita significa quello che ha sempre significato. E' quella che è sempre stata, il filo non è tagliato. Perché dovrei essere fuori dai vostri pensieri? Semplicemente perché sono fuori dalla vostra vita? Io vi aspetto, non sono lontano, semplicemente dall'altra parte del cammino. Vedete, tutto è bene.
Charles Péguy
Commenti:
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Frasi di Charles Péguy
Io credo che una foglia d'erba non valga affatto
|
meno della quotidiana fatica delle stelle.
|
E la formica è ugualmente perfetta, come un granello di sabbia,
|
come l'uovo di uno scricciolo,
|
E la piccola rana è un capolavoro pari a quelli più famosi,
|
E il rovo rampicante potrebbe ornare i balconi del cielo.
|
E la giuntura più piccola della mia mano qualsiasi meccanismo può de
ridere
.
Walt Whitman
Titolo della poesia:
Tutto vale
Frasi di Walt Whitman
Di solito quando faccio le mie cose
[programmi tv e radio]
c'è un 40% del pubblico che dice che faccio
ridere
e un 60% che mi manda a fare in culo.
Costantino della Gherardesca
Frasi di Costantino della Gherardesca
Quando ero giovane facevo tutte le smorfie possibili, per "costruire" rughe sulla mia faccia. Volevo essere più vecchia. Lo volevo con tutta me stessa, invece ora che ho qualche anno in più mi impongo di non muovere la faccia: stai ferma, non
ridere
troppo che ti vengono le zampe di gallina, mi dico. Quando sei giovane vorresti essere più vecchia, quando lo diventi faresti carte false per ringiovanire. Però, so che vorrei potermi godere tutte le tappe della vita.
Rosario Dawson
Cit. da
Vanity Fair, 17 novembre 2010
Frasi di Rosario Dawson
Trova tempo per lavorare: è il prezzo del successo.
Trova tempo per pensare: è la fonte del potere.
Trova tempo per giocare: è il segreto dell'eterna giovinezza.
Trova tempo per leggere: è il fondamento della saggezza.
Trova tempo per l'amicizia: è la strada della felicità.
Trova tempo per sognare: è attaccare il tuo carro ad una stella.
Trova tempo per amare ed essere amato: è il privilegio degli dèi.
Trova tempo per aiutare gli altri: la giornata è troppo breve per essere avari.
Trova tempo per
ridere
: è la musica dell'anima.
Proverbio irlandese
Proverbi irlandesi
[Brancaleone ed i suoi incontrano un uomo intento a punirsi, spingendo un pesante ceppo legato ad un ramo e ricevendolo poi in caduta in pieno petto.]
Brancaleone
: O tu che a codesto modo di te fai strazio, dinci chi tu sie e lo perché ti lanci.
Pattume
: Per mi punire.
Brancaleone
: E quali furono le peccata tua per ti punire con cotal furore?
Pattume
: Uno. Uno solo. Ma lo più orrendo et abominevole che voi possiate mai immaginare! Pensatelo... L'avete voi pensato?
Brancaleone
: Be', sì.
Pattume
: Bene, eheheh. Issi tutti, petto allo meo, potrìano essere opere di bene.
Rozzone
: Alle facce! Hai tu strippato lo fradeio tuo come Caino?
[Pattume nega ridendo a tutte le domande]
Panigotto
: Hai tu sputassato nell'acqua santiera?
Cieco
: O puramente che ti sei accuccato con tua madre istessa?
[Quest'ultima domanda scandalizza tutti i presenti, ma Pattume continua a negare e a
ridere
. All'improvviso diventa serissimo]
Pattume
: Taluno, cui sofflai nell'orecchio lo peccato meo, perse lo senno, se ne fuggì ululando e ancor si fugge! Et pertanto l'Inferno che m'attende non have strazi bastevoli per me, et però
[perciò]
rincaro da me stesso la dose in attesa della Morte che ben sì venga!
[Brancaleone scatta terrorizzato al sentire il nome della Morte]
Brancaleone
: Shhh shh shhhhh, non facemo nomi!
[Battendo in testa a Pattume la lancia]
Pattume
: Ancora, che bello male, grazie!
Dal film:
Brancaleone alle crociate
Scheda film e trama
Frasi del film
Quale essere razionale, consapevole di vecchiaia, malattia e morte, potrebbe starsene tranquillamente in piedi, o seduto, oppure sdraiato, o tanto meno
ridere
?
Invece, chi rimane tranquillo e imperturbabile nel vedere un suo simile vecchio, ammalato o morto, è come un essere senza coscienza:
infatti, se un albero viene privato di frutti e di fiori o cade tagliato, un altro albero non se ne affligge.
Buddha
Frasi di Buddha
Giovanni
:
[Discutendo sulla reazione dei parenti alle loro morti]
Ma sì... Il discorso di fondo è uno solo: non è che tutti gli esseri umani di fronte al dolore hanno la stessa reazione. Non so, prendi una vedova araba: urla, strepita, si strappa i capelli, si rotola... Una svedese no! Al massimo una lacrimuccia. Non è che soffra meno, è una reazione diversa di fronte al dolore. Mia moglie ha avuto una reazione di questo tipo.
Giacomo
: Ma sì, un po' svedese. Come mia sorella e mio cognato.
Giovanni
: Be', be' no eh, tua sorella e tuo cognato sono proprio dei bei bastardi.
Giacomo
: Ma come bastardi?
Giovanni
: Ma sì, scusa, sei appena morto e ti affittano la camera e buttano il libro della tua vita nella spazzatura? Se non son bastardi questi qua, dai...
Giacomo
: Scusa, e allora tua moglie?
Giovanni
: Cosa vuol dire, lì è una reazione diversa.
Giacomo
: Ma reazione diversa che cosa?! Scusa, sei morto da un giorno e si mette a trombare con un altro, dai!
Giovanni
: Ma cosa vuol dire? È lo shock!
Giacomo
: Ma lo shock di che cosa? Giovanni, è brutto sentirselo dire, ma tua moglie è proprio un bel puttanone!
Giovanni
: Wè Giacomo, piano con le parole eh! Ahahahah, questa è bella! Mia moglie è un puttanone! Ma dai, mi fai
ridere
mi fai, ecco cosa mi fai! Adesso mia moglie è un puttanone... Ma pensa te! Mia moglie è un puttanone...
[Con tono sempre più convinto]
Mia moglie è un puttanone...
Dal film:
Così è la vita
Scheda film e trama
Frasi del film
Allora vai senza perdere altro tempo, vai veloce mentre l'ultima luce si spegne, vattene da Derry, allontanati dal ricordo... ma non dal desiderio. Quello resta, tutto ciò che eravamo e tutto ciò che credevamo da bambini, tutto quello che brillava nei nostri occhi quando eravamo sperduti e il vento soffiava nella notte. Parti e cerca di continuare a sor
ridere
. Trovati un po' di rock and roll alla radio e vai verso tutta la vita che c'è con tutto il coraggio che riesci a trovare e tutta la fiducia che riesci ad alimentare. Sii valoroso, sii coraggioso, resisti. Tutto il resto è buio.
Ma chi sa per quanto tempo può durare un lutto. Non è possibile che dopo trenta o quarant'anni dalla scomparsa di un figlio o di un fratello di una sorella, ci si ritrovi nel dormiveglia a pensare al defunto con lo stesso senso di nostalgia e di vuoto, la sensazione di un'assenza che non potrà mai più essere riempita.. forse nemmeno dopo la morte.
Stephen King
Cit. da
It
Frasi di Stephen King
Uno dei miei compiti in quanto scrittore è quello di assalire le vostre emozioni e forse di aggredirvi ‐ e per far questo uso tutti gli strumenti disponibili. Forse sarà per spaventarvi a morte, ma potrebbe anche essere per prendervi in modo più subdolo, per farvi sentire tristi. Riuscire a farvi sentire tristi è positivo. Riuscire a farvi
ridere
è positivo. Farvi urlare,
ridere
, piangere, non mi importa, ma coinvolgervi, farvi fare qualcosa di più che mettere il libro nello scaffale dicendo: "Ne ho finito un altro", senza nessuna reazione. Questa è una cosa che odio. Voglio che sappiate che io c'ero".
Stephen King
Cit. da
Repubblica.it, 28 ottobre 2006, Intervista
Frasi di Stephen King
Mi fanno
ridere
quando sono triste, che mi fanno
ridere
quando sono felice, che mi fanno
ridere
quando sono medio; in pratica mi fanno
ridere
sempre, quel fottio di animaletti inventati da me.
Elio e le Storie Tese
Cit. da
Il vitello dai piedi di balsa
Frasi di Stefano Belisari
Sono io disposto a mettermi coscienza e controcoscienza sotto le suole delle scarpe e cercare solo quel che mi fa essere felice, che mi fa star bene, che mi fa
ridere
, per sentirmi vivo sul serio? Sì, sono io disposto.
Enrico Brizzi
Cit. da
Jack Frusciante è uscito dal gruppo
Frasi di Enrico Brizzi
No, tu non puoi lamentarti che ti senti male | che ti scoppia la testa e non ce la fai più a guidare | ma non farci
ridere
a dire che anche un camionista ogni tanto si deve riposare, perché a un camionista non ti puoi paragonare | tu sei un cantautore.
Edoardo Bennato
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Cantautore
Frasi di Edoardo Bennato
E come tutto torna, come tutto passa... le cose cambiano per vivere, vivono per cambiare, il mare si alza e abbassa e mai una goccia si va a perdere, e ogni giorno siamo dietro ad una cassa a dare il resto e poi sor
ridere
.
Claudio Baglioni
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Tamburi lontani
Frasi di Claudio Baglioni
I giovani di oggi hanno poca voglia di vivere, di
ridere
. Sono sempre alla ricerca del «massimo» in tutto, seguono ideali violenti e altissimi che probabilmente non potranno mai raggiungere.
[Intervista, Il Monello, n. 37, 1975]
Claudio Baglioni
Frasi di Claudio Baglioni
Dan
: Io rivoglio Anna.
Larry
: Ha fatto la sua scelta.
Dan
: Ti devo delle scuse, mi sono innamorato. La mia intenzione non era di farti soffrire.
Larry
: E dove sarebbero le scuse? Coglione.
Dan
: Ti chiedo scusa. Se tu l'ami la lascerai andare, così può essere felice.
Larry
: Lei non vuole essere felice.
Dan
: Tutti vogliono essere felici.
Larry
: I depressivi no. Vogliono essere infelici per confermare la depressione. Se fossero felici non potrebbero essere depressi. Dovrebbero uscire nel mondo e vivere. Il che può essere deprimente.
Dan
: Anna non è una depressiva.
Larry
: Dici di no?
Dan
: Io la amo.
Larry
: Uh-uuuh... la amo anch'io.
Dan
: È tornata da te perché non sopporta la tua sofferenza... tu non sai neanche chi è!! La ami come un cane ama il padrone!
Larry
: E il padrone ama il suo cane per questo.
Dan
: Tu la ferirai. Non la perdonerai mai.
Larry
: Certo che la perdonerò, io l'ho già perdonata. Senza il perdono siamo dei selvaggi. Stai affogando.
Dan
: Se l'hai conosciuta è grazie a me!
Larry
: Sì... grazie!
Dan
: È ridicolo! Il tuo matrimonio è da
ridere
!
Larry
: Senti questa: lei non ha mai mandato i documenti del divorzio al suo avvocato. Certo, per un colossale eroe romantico come te io sono sicuramente alquanto comune, ma sono comunque quello che lei ha scelto, e noi dobbiamo rispettare il volere della donna! Se ti avvicini ancora a lei... io giuro... che ti uccido.
Dal film:
Closer
Scheda film e trama
Frasi del film
Tu sei così sicura | di tutto intorno a te | che sembri quasi un'onda che | che si trascina me.
Vasco Rossi
Cit. da
Ridere
di te
Frasi di Vasco Rossi
Lascia stare che qualche anno in più | meno male che sei convinta tu | io sto uguale, mi chiedo solo se | faccio male a volte | a
ridere
di te...
Vasco Rossi
Cit. da
Ridere
di te
Frasi di Vasco Rossi
Tu si che sei speciale | ti invidio sempre un po' | sai sempre cosa fare e... | e che cosa è giusto o no...
Vasco Rossi
Cit. da
Ridere
di te
Frasi di Vasco Rossi
Le stelle stanno in cielo | e i sogni non lo so | so solo che son pochi | quelli che si avverano.
Vasco Rossi
Cit. da
Ridere
di te
Frasi di Vasco Rossi
Fantasie | fantasie che volano libere | fantasie che a volte fan
ridere
| fantasie che credono alle favole.
Vasco Rossi
Cit. da
T'immagini
Frasi di Vasco Rossi
Io che l'ho vista piangere di gioia e
ridere
| Che più di lei la vita credo mai nessuno amò | Io non vi credo, lasciatela stare | Voi non potete... | Jenny non può più restare | Portatela via | Rovina il morale alla gente | Jenny sta bene, è lontana, la curano | Forse, potrà anche guarire un giorno... | Jenny è pazza, c'è chi dice anche questo
[...]
Jenny ha pagato per tutti | Ha pagato per noi, che restiamo a guardarla, ora | Jenny è soltanto un ricordo | Qualcosa di amaro, da spingere giù, in fondo | Jenny è stanca | Janny vuole dormire.
Vasco Rossi
Cit. da
Jenny è pazza
Frasi di Vasco Rossi
Il segreto per vivere a lungo è: mangiare la metà, camminare il doppio,
ridere
il triplo e amare senza misura.
Proverbio cinese
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Proverbi cinesi
Questa è la mia vita, se entri chiedimi il permesso. Portami a una gita, fammi
ridere
di gusto. Porta la tua vita, che vediamo che succede a mescolarle un po'.
Luciano Ligabue
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Questa è la mia vita
Frasi di Luciano Ligabue
Porky Pig
: P-p-prima ti dicono che devi perdere la balbuzia. P-poi che non fai più
ridere
! Eh, c-che gran rottura essere po-politicamente corretti!
Speedy Gonzales
: Non me ne parlare, amigo.
Dal film:
Looney Tunes: Back in Action
Scheda film e trama
Frasi del film
Inizio a camminare.
Cammino lento perché non ho bisogno di correre. Cammino lento perché non voglio correre. Tutto è previsto, anche il tempo legato al mio passo. Ho calcolato che mi bastano otto minuti. Al polso ho un orologio da pochi dollari e un peso nella tasca della giacca. È una giacca in tela verde e sul davanti, sopra il taschino, sopra il cuore, una volta c'era una striscia cucita con un grado e un nome. Apparteneva a una persona il cui ricordo è sbiadito come se la sua custodia fosse stata affidata alla memoria autunnale di un vecchio. È rimasta solo una leggera traccia più chiara, un piccolo livido sul tessuto, sopravvissuto all'affronto di mille lavaggi quando qualcuno
Chi?
perché?
ha strappato via quella striscia sottile e ha trasferito il nome prima su una tomba e poi nel nulla.
Adesso è una giacca e basta.
La mia giacca.
Ho deciso che la metterò ogni volta che uscirò per fare la mia breve camminata di otto minuti. Passi che si perderanno come fruscii nel fragore di milioni di altri passi camminati ogni giorno in questa città. Minuti che si confonderanno come scherzi del tempo, stelle filanti senza colore, un fiocco di neve sul crinale che è l'unico a sapere di essere diverso da tutti gli altri.
Devo camminare otto minuti a un passo regolare per essere sicuro che il segnale radio abbia voce sufficiente per compiere il suo lavoro.
Ho letto da qualche parte che se il sole si spegnesse di colpo, la sua luce raggiungerebbe la terra ancora per otto minuti prima di precipitare tutto nel buio e nel freddo dell'addio.
D'un tratto mi ricordo di questa cosa e mi metto a
ridere
. Solo, in mezzo alla gente e al traffico, la testa levata al cielo, una bocca spalancata su un marciapiede di New York per la sorpresa di un satellite nello spazio, mi metto a
ridere
. Intorno a me persone si muovono e guardano quel tipo in piedi all'angolo di una strada che sta ridendo come un pazzo.
Qualcuno forse pensa che pazzo lo sia davvero
Uno addirittura si ferma e per qualche istante si unisce alla mia risata, poi si rende conto che ride senza saperne il motivo. Rido fino alle lacrime per la incredibile e derisoria viltà del destino. Uomini hanno vissuto per pensare e altri non hanno potuto farlo per essere stati costretti alla sola incombenza di sopravvivere.
E altri a morire.
Un affanno senza remissione, un rantolo senza aria da salvare, un punto interrogativo da portare sulle spalle come il peso di una croce, perché la salita è una malattia che non finisce mai. Nessuno ha trovato il rimedio per il semplice motivo che il rimedio non c'è.
La mia è solo una proposta: otto minuti.
Nessuno fra gli esseri umani che si affannano intorno a me può sapere il momento in cui questi ultimi otto minuti inizieranno.
Io sì.
Io ho nelle mie mani molte volte il sole e posso spegnerlo quando voglio. Raggiungo il punto che per il mio passo e per il mio cronometro rappresenta la parola qui, infilo la mano in tasca e le mie dita circondano un piccolo oggetto solido e conosciuto. La mia pelle sulla plastica è una guida sicura, un sentiero da percorrere, una memoria vigile.
Trovo un pulsante e con delicatezza lo premo.
E un altro,
E un atro ancora.
Un attimo o mille anni dopo, l'esplosione è un tuono senza temporale, la terra che accoglie il cielo, un momento di liberazione. Poi le urla e la polvere e il rumore delle macchine che si scontrano, e le sirene mi avvertono che per molta gente dietro di me gli otto minuti sono finiti.
Questo è il mio potere.
Questo è il mio dovere.
Questo è il mio volere.
Io sono Dio.
Giorgio Faletti
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Io sono Dio ‐ Incipit
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Frasi di Giorgio Faletti
"No, non
ridere
!", esclamò Lelio Giorgi, interrompendosi.
"Come vuoi che non rida?", rispose Mongeri. "Io non credo agli spiriti".
"Non ci credevo... e non vorrei crederci neppur io" riprese Giorgi. "Vengo da te appunto per avere la spiegazione di fatti che possono distruggere la mia felicità, e che già turbano straordinariamente la mia ragione".
Luigi Capuana
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Un vampiro ‐ Incipit
Frasi di Luigi Capuana
C'era una volta una bambina, figlia d'un calzolaio. La madre, cullandola, le cantava sempre:
- Dormi, figlia Regina!
Dormi, il Reuccio arriva!
Il marito, battendo le suole le faceva il verso, per
ridere
:
Dormi, il Reuccio arriva!
Dormi, figlia Regina!
Luigi Capuana
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La Mammadraga ‐ Incipit
Frasi di Luigi Capuana
"Colonnello!" disse la Giacinta, attaccandoglisi familiarmente al braccio e trascinandolo un po' verso la vetrata della terrazza con vivacità fanciullesca.
"È vero" continuò, parlandogli sottovoce "che il capitano Brogini ha un'amante brutta e vecchia la quale, per giunta, lo batte?"
"Perdoni, signorina... " rispose il colonnello che a quella domanda aveva cessato di sor
ridere
e si era fatto serio serio.
"Al solito, gli scrupoli!" esclamò la Giacinta con una mossa di dispetto che fu sul punto di compromettere la serietà dell'uffiziale. "È una scommessa; me lo dica, mi faccia questo piacere: mi sgriderà poi, se ne avrà voglia... "
Luigi Capuana
Cit. da
Giacinta
‐ Incipit
Frasi di Luigi Capuana
Payne
: Cosa hai da
ridere
porcellino?! Hai visto il lupo Ezechiele che scappava.
Cadetto Hatcor
: No, signore.
Payne
: Come ti chiami botolo.
Cadetto Hatcor
: Hatcor, signore.
Payne
: Hatcor... curioso, tu mi ricordi un pupazzo di gomma che quando gli spingi la pancia fa, uhu uhu uhu, ma adesso lo rinforziamo quel flaccidume, a terra e fammi trenta addominali!
Dal film:
Il maggiore Payne
Scheda film e trama
Frasi del film
Emily
: Cosa fa nel tempo libero?
Payne
:
[inizia a sor
ridere
]
Se proprio lo vuole sapere, mi diverto a mettermi a testa in giù e smontare e rimontare la pistola in fretta, in fretta prima che inizi ad uscire il sangue dal naso.
Dal film:
Il maggiore Payne
Scheda film e trama
Frasi del film
Nicola mi ha insegnato la cosa importante più importante di tutte: a sor
ridere
quando stai male, quando dentro vorresti morire.
[discorso finale]
La nonna
Dal film:
Mine vaganti
Scheda film e trama
Frasi del film
Nicola mi ha insegnato la cosa più importante di tutte... a sor
ridere
quando stai male, quando dentro vorresti morire. Non siate tristi per me quando non sentite la mia voce in casa, la vita non è mai nelle nostre stanze... moriamo, e poi torniamo... Come tutto.
La nonna
Dal film:
Mine vaganti
Scheda film e trama
Frasi del film
Derice
: Voi lo vedete l'equipaggio svizzero che fa a botte? Lo vedete l'equipaggio svizzero che beve... e che fa casino? Lo vedete?
Sanka
: L'equipaggio svizzero non lo vediamo neache sor
ridere
. Io dico che se uno di quegli svizzeroni incontra per strada una bella ragazza è capace di gridare "ein, zwei, drei" e di spingerla giù per la valle!
Dal film:
Cool Runnings - Quattro sottozero
Scheda film e trama
Frasi del film
Meglio piangere in una Mercedes, che
ridere
alla fermata dell'autobus.
[Antes chorar num Mercedes, do que sorrir num ponto de ônibus]
Proverbio brasiliano
Proverbi brasiliani
Mickey
: Se hai lui a che ti servo io?
Ellen
: Perché lui non mi fa
ridere
, mi fa sentire una schifezza.
Mickey
: Quello lo so fare! Hellen, dammi una possibilità, ti prego!
Dal film:
Forget Paris
Scheda film e trama
Frasi del film
1933
Carla capì che i genitori stavano per litigare. Nel preciso istante in cui entrò in cucina l'ostilità fra loro la investì come il vento gelido e penetrante che a febbraio spazzava le strade di Berlino prima di una bufera di neve. Fu tentata di girarsi e andarsene. Non accadeva spesso che discutessero. In genere si mostravano molto affettuosi tra loro... anche troppo. Carla provava un profondo imbarazzo quando si baciavano davanti ad altre persone. I suoi amici lo trovavano strano, perché i loro genitori non erano altrettanto espansivi. Una volta lo aveva detto alla mamma, che si era messa a
ridere
compiaciuta. "Il giorno dopo il matrimonio tuo padre e io fummo costretti a separarci a causa della Grande Guerra" aveva spiegato. Era inglese di nascita, anche se non lo si sarebbe detto. "Io rimasi a Londra, mentre lui dovette tornare a casa, in Germania, per arruolarsi". Carla aveva sentito tante volte quella storia, che la mamma amava ripetere. "Eravamo convinti che la guerra sarebbe durata tre mesi, invece lo rividi soltanto cinque anni dopo. Per tutto quel tempo non desiderai altro che stringerlo a me, per cui adesso non me ne stanco mai".
Ken Follett
Cit. da
L'inverno del mondo ‐ Incipit
Frasi di Ken Follett
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