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Aforismi Fine - parte 26
Frasi trovate
:
3.893
Ci sono persone alle quali è dato morire durante la traiettoria e altre che si schiantano alla
fine
della caduta. E queste ultime (delle quali faccio parte) serbano sempre dentro di loro una sorta di segreta nostalgia per il girotondo perduto, perché tutti siamo abitanti di un universo nel quale ogni cosa gira a cerchio.
Milan Kundera
Cit. da
Il libro del riso e dell'oblio
Frasi di Milan Kundera
L'occhio è la
fine
stra dell'anima, il fulcro della bellezza del volto, il luogo in cui si concentra l'identità di un individuo; ma allo stesso tempo è lo strumento che ci consente di vedere e che ha costantemente bisogno di essere deterso, inumidito, trattato con uno speciale liquido in cui è disciolta una determinata quantità di sale. Insomma lo sguardo, la cosa più meravigliosa che l'uomo possegga, subisce un'interruzione periodica, dovuta a un movimento meccanico di lavaggio. Come un parabrezza pulito da un tergicristallo. Al giorno d'oggi la velocità del tergicristallo si può anche regolare, in modo che fra un movimento e l'altro vi sia una pausa di dieci secondi ‐ che è pressappoco, l'intervallo fra due battiti di palpebra.
Milan Kundera
Cit. da
L'identità
Frasi di Milan Kundera
Per quanto tremenda possa essere, una dittatura fascista sparirà insieme al suo dittatore, sicché la gente può continuare a sperare. Il comunismo invece, sostenuto dall'immensa civiltà russa, è, per una Polonia, per un'Ungheria (non parliamo dell'Estonia!), un tunnel senza
fine
. I dittatori sono mortali, la Russia è eterna. La sventura dei paesi da cui veniamo consiste nel fatto che non esiste la speranza.
Milan Kundera
Cit. da
L'ignoranza
Frasi di Milan Kundera
Quanto più esteso è il tempo che ci siamo lasciati alle spalle, tanto più irresistibile è la voce che ci invita al ritorno. Questa massima sembra un luogo comune, eppure è falsa. L'uomo invecchia, la
fine
si avvicina, ogni istante diventa più prezioso e non c'è tempo da perdere con i ricordi.
Milan Kundera
Cit. da
L'ignoranza
Frasi di Milan Kundera
Irena andò alla
fine
stra per assaporare, nella calma ritrovata, la libertà della solitudine.
Milan Kundera
Cit. da
L'ignoranza
Frasi di Milan Kundera
L'umorismo può esistere solo là dove la gente distingue ancora il con
fine
tra ciò che è importante e ciò che non lo è. E questo con
fine
oggi non si distingue più.
Milan Kundera
Cit. da
L'immortalità
Frasi di Milan Kundera
I personaggi del mio romanzo sono le mie proprie possibilità che non si sono realizzate. Per questo voglio bene a tutti allo stesso modo e tutti allo stesso modo mi spaventano: ciascuno di essi ha superato un con
fine
che io ho solo aggirato. È proprio questo con
fine
superato (il con
fine
oltre il quale finisce il mio io) che mi attrae. Al di là di esso incomincia il mistero sul quale il romanzo si interroga.
Milan Kundera
Cit. da
L'insostenibile leggerezza dell'essere
Frasi di Milan Kundera
È proprio questo con
fine
superato (il con
fine
oltre il quale finisce il mio io) che mi attrae.
Milan Kundera
Cit. da
L'insostenibile leggerezza dell'essere
Frasi di Milan Kundera
La domanda può essere formulata anche in questo modo: è meglio gridare e accelerare così la propria
fine
? Oppure tacere e guadagnarsi un'agonia più lenta? Ma esiste poi una risposta a queste domande?
Milan Kundera
Cit. da
L'insostenibile leggerezza dell'essere
Frasi di Milan Kundera
"L'amore è lotta" disse Marie-Claude, sempre sorridendo. "Lotterò a lungo. Fino alla
fine
".
Milan Kundera
Cit. da
L'insostenibile leggerezza dell'essere
Frasi di Milan Kundera
Tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci guardi. A seconda del tipo di sguardo sotto il quale vogliamo vivere, potremmo essere suddivisi in quattro categorie. La prima categoria desidera lo sguardo di un numero infinito di occhi anonimi: in altri termini, desidera lo sguardo di un pubblico.
[...]
La seconda categoria è composta da quelli che per vivere hanno bisogno dello sguardo di molti occhi a loro conosciuti
[...]
C'è poi la terza categoria, la categoria di quelli che hanno bisogno di essere davanti agli occhi della persona amata
[...]
E c'è in
fine
una quarta categoria, la più rara, quella di coloro che vivono sotto lo sguardo immaginario di persone assenti. Sono i sognatori. Ad esempio Franz.
Milan Kundera
Cit. da
L'insostenibile leggerezza dell'essere
Frasi di Milan Kundera
Mi torna in mente l'americana che una trentina di anni fa, con piglio insieme severo ed entusiastico, da vera militante dell'erotismo, mi diede una lezione (gelidamente teorica) sulla liberazione sessuale; la parola che ricorreva più frequentemente nel suo discorso era «orgasmo»; tenni il conto: la pronunciò quarantatré volte. Il culto dell'orgasmo: l'utilitarismo puritano applicato alla vita sessuale; l'efficienza contrapposta all'ozio; la riduzione del coito a un ostacolo che va superato il più velocemente possibile per giungere a un'esplosione estatica, unico vero
fine
dell'amore e dell'universo. Perché è scomparso il piacere della lentezza?
Milan Kundera
Cit. da
La lentezza
Frasi di Milan Kundera
Che
fine
ha fatto la semplicità? Sembriamo tutti messi su un palcoscenico, e ci sentiamo tutti in dovere di dare spettacolo.
Charles Bukowski
Frasi di Charles Bukowski
Senza dubbio l'avevo veduta un'altra volta. Ma dove? Ma quando? Per tutta la giornata non ci fu verso di ricordarmene. E volevo rivederla, interrogarla, riannodare con lei una di quelle amicizie che cominciano da un nonnulla e diventano in
fine
, massime trattandosi di donne, qualcosa di piú intimo dell'amicizia, un amore, che so io? Anche un matrimonio; ma dove cercarla? Come farmi intendere dalle persone che avrei dovuto interrogare?
Luigi Capuana
Cit. da
Delfina ‐ Incipit
Frasi di Luigi Capuana
"Allora quasi mi avrebbe avvelenato" affermava il tenente Demeter Nagy ogni qualvolta raccontava la sua avventura nella casa incantata. Per diverse settimane era stato di quartiere durante una concentramento invernale di truppe, nell'antico possedimento cittadino della famiglia del conte, e tutto era cominciato quando, il giorno prima di venir distaccato per un breve periodo, ascoltò ‐ scuotendo il capo perché non la comprese ‐ la
fine
di una discussione che gli giunse dalla stanza accanto; due voci di persone sensibilmente amplificate dall'eccitazione. Ci fu prima un no sommesso e tuttavia stranamente staccato dal resto del discorso, alto per la casa, poi un uomo disse qualcosa che egli non poté comprendere precisamente e solo da allora cominciò ad afferrare chiaramente ogni parola.
Robert Musil
Cit. da
La casa incantata ‐ Incipit
Frasi di Robert Musil
Importante è essere l'avvenimento, e non la persona che agisce; bisogna che ognuno sia solo con quanto accade e nello stesso tempo occorrerebbe stare insieme, taciti e conchiusi come l'interno di quattro pareti senza
fine
stre che formano uno spazio in cui può veramente accadere tutto, senza tuttavia che da una si penetri nell'altra come se avenisse solo nel pensiero.
Robert Musil
Cit. da
La tentazione della silenziosa Veronika
Frasi di Robert Musil
Nell'arte c'è una
fine
zza che apprezzo: il lieto
fine
che ci consola dell'esistenza quotidiana. La vita è delusione, tanto spesso ci defrauda dell'atto finale. Ma questa non è forse la stupidità della naturalezza?
Robert Musil
Cit. da
Il compimento dell'amore
Frasi di Robert Musil
Le visite a quella donna erano divenute negli ultimi tempi la sua unica e segreta gioia. Verso la
fine
della settimana già montava in lui l'irrequietezza, l'attesa spasmodica della domenica sera, quando si sarebbe introdotto furtivo da lei. Questo introdursi furtivo era ciò che più di tutto lo occupava.
Robert Musil
Cit. da
Il giovane Torless
Frasi di Robert Musil
Quel segreto consiste nel fatto che non è lecito permettersi tutto. Un'epoca in cui tutto è permesso ha sempre reso infelici coloro che vivevano in essa. Onestà, continenza, cavalleria, musica, la morale, la poesia, la forma, il divieto, tutto ciò non ha altro scopo più profondo che dare alla vita una forma limitata e precisa. La felicità senza limiti non esiste. Non v'è grande felicità senza grandi divieti. Anche negli affari non si può correr dietro a qualunque profitto, se no non si approda a nulla. Il con
fine
costituisce l'arcano del fenomeno, il segreto della forza, della fortuna, della fede e del problema di sostenersi, uomo microscopico, nell'universo sconfinato.
Robert Musil
Cit. da
L'uomo senza qualità
Frasi di Robert Musil
Negli anni della maturità pochi uomini sanno, in fondo, come son giunti a se stessi, ai propri piaceri, alla propria concezione del mondo, alla propria moglie, al proprio carattere e mestiere e loro conseguenze, ma sentono di non poter più cambiare di molto. Si potrebbe sostenere persino, che sono stati ingannati; infatti è impossibile scoprire una ragione sufficiente per cui tutto sia andato proprio così come è andato; avrebbe anche potuto andare diversamente; essi hanno influito pochissimo sugli avvenimenti, che per lo più sono dipesi da circostanze svariate, dall'umore, dalla vita, dalla morte di tutt'altri individui; e solo in quel dato momento si sono abbattuti su di loro. Quand'erano giovani la vita si stendeva loro dinanzi come un mattino senza
fine
, colmo di possibilità e di nulla, e già al meriggio ecco giungere all'improvviso qualcosa che pretende di essere ormai la loro vita; e tutto ciò è così sorprendente come vedersi davanti tutt'a un tratto una persona con la quale siamo stati vent'anni in corrispondenza, senza conoscerla, e ce la siamo immaginata completamente diversa. Ancora più strano, però, che quasi nessuno, se ne accorga; adottano la persona che è venuta a loro, la cui vita si è incorporata alla loro vita, giudicano le sue vicende ed esperienze ormai come le espressioni delle loro qualità, e il suo destino diventa merito o disgrazia loro.
[...]
E non hanno più che un ricordo confuso della giovinezza, quando c'era in loro qualcosa come una forza opposta.
Robert Musil
Cit. da
L'uomo senza qualità
Frasi di Robert Musil
In senso borghese erano tutto immoralisti. Facevano distinzioni fra i peccati e l'anima, che nonostante i peccati può restare immacolata, quasi come Machiavelli fa distinzione fra i mezzi e il
fine
.
Robert Musil
Cit. da
L'uomo senza qualità
Frasi di Robert Musil
In fondo quell'esperienza
[di lotta]
, di un'estasi, di una trascendenza quasi completa di una persona cosciente, era af
fine
a un genere di esperienze perdute, già note ai mistici di tutte le religioni, e quindi si poteva in qualche maniera considerare come il surrogato moderno di eterne esigenze, un cattivo surrogato, ma pur sempre un surrogato; sicché la boxe e altri sport analoghi, che lo introducono in sistema razionale, sono una specie di teologia, anche se non si può pretendere che ciò venga universalmente riconosciuto.
Robert Musil
Cit. da
L'uomo senza qualità
Frasi di Robert Musil
Questa donna è la creatura più adorabile in cui mi sia mai imbattuto e anche se alla
fine
venisse fuori che è attraente quanto una cassetta delle lettere... sarei un pazzo a non cambiare completamente vita per sposarla.
Joe Fox
Dal film:
C'è posta per te
Scheda film e trama
Frasi del film
Il calcio ha significato troppo per me e continua a significare troppe cose. Dopo un po' ti si mescola tutto nella testa e non riesci più a capire se la vita è una merda perché l'Arsenal fa schifo o viceversa. Sono andato a vedere troppe partite, ho speso troppi soldi, mi sono incazzato per l'Arsenal quando avrei dovuto incazzarmi per altre cose, ho preteso troppo dalla gente che amo... Okay, va bene tutto! Ma... non lo so, forse è qualcosa che non puoi capire se non ci sei dentro. Come fai a capire quando mancano tre minuti alla
fine
e stai due a uno in una semifinale e ti guardi intorno e vedi tutte quelle facce, migliaia di facce stravolte, tirate per la paura, la speranza, la tensione, tutti completamente persi senza nient'altro nella testa... E poi il fischio dell'arbitro e tutti che impazziscono e in quei minuti che seguono tu sei al centro del mondo, e il fatto che per te è così importante, che il casino che hai fatto è stato un momento cruciale in tutto questo rende la cosa speciale, perché sei stato decisivo come e quanto i giocatori, e se tu non ci fossi stato a chi fregherebbe niente del calcio? E la cosa stupenda è che tutto questo si ripete continuamente, c'è sempre un'altra stagione. Se perdi la finale di coppa in maggio puoi sempre aspettare il terzo turno in gennaio, che male c'è in questo? Anzi, è piuttosto confortante, se ci pensi.
Paul
Dal film:
Febbre a 90°
Scheda film e trama
Frasi del film
Amore, ho voglia di un chimichanga! E fatti un chimi...
[
Fine
della segreteria telefonica]
Bernie
Dal film:
Mi presenti i tuoi?
Scheda film e trama
Frasi del film
Chi lo sa se questi luoghi avranno memoria di me. Se le statue, le facciate delle chiese, si ricorderanno il mio nome. Voglio camminare un'ultima volta per queste strade che mi hanno accolto tanti anni fa quando tutti mi chiamavano "la toscana". Voglio vedere le pietre gialle, tutta quella luce che ti toglie il respiro. Se le strade conserveranno il rumore dei miei passi. La mia città, la città di Lecce, la devo salutare prima di partire. Ai miei nipoti Antonio, Elena e Tommaso lascio tutto quello che ho ma le terre quelle voglio che sia Antonio ad averle. Devi tornare qui Antonio, perché è qui che appartieni, avrai la terra, la forza che vive quando noi moriamo. Tu Luciana avrai tutto quello che ti serve ma devi farti un po' di coraggio, i ladri non devono passare per forza dalla
fine
stra. Quella è pure casa tua. Voi, Vincenzo e Stefania, non c'è niente che potete fare per non amare Antonio. La terra non può volere male all'albero. Tommaso, scrivi di noi, la nostra storia, la nostra terra, la nostra famiglia, quello che abbiamo fatto di buono e soprattutto quello che abbiamo sbagliato, quello che non siamo riusciti a fare perché eravamo troppo piccoli per la vita che è così grande. La mina vagante se ne è andata. Così mi chiamavate pensando che non vi sentissi. Ma le mine vaganti servono a portare il disordine, a prendere le cose e a metterle in posti dove nessuno voleva farcele stare, a scombinare tutto, a cambiare i piani.
[discorso finale]
La nonna
Dal film:
Mine vaganti
Scheda film e trama
Frasi del film
Prete supplente
: ...Vi ho aspettato per dirvi che ho cercato invano di fargli mantenere le promesse circa la torre campanaria. Alla
fine
gli ho spedito una lettera raccomandata, pregandolo di venire di persona a constatarne i danni.
Don Camillo
: E vi ha risposto?
Prete supplente
: Sì. Guardate.
Don Camillo
[Leggendo la lettera di risposta]
: "Il signor Sindaco riceve sino alle 7. Se si desidera di fargli vedere la crepa, si prega di portare la torre in comune"... Regoleremo anche questa!
Dal film:
Il ritorno di don Camillo
Scheda film e trama
Frasi del film
Ellen
: Tu dormi con la
fine
stra aperta?
Mickey
: Sì, perché?
Ellen
: A me non piace. Dovrai abituarti a tenerla chiusa.
Mickey
: Va bene. Tu da che parte spremi il dentifricio, dalla cima o dal fondo?
Ellen
: Dal fondo, credo.
Mickey
: Be', io non lo sopporto, quindi non farlo.
Ellen
: Se usi la mia macchina, rimetti le chiavi dove le avevo lasciate.
Mickey
: Non usare il mio rasoio per radere una qualsiasi parte del tuo corpo. E non porgermi mai qualcosa da mangiare dicendo: assaggia, dimmi se è andato a male.
Ellen
: D'accordo. Vuoi parlare di sesso, religione, politica?
Mickey
: Nah, quelle stronzate si risolvono da sole. Abbiamo sistemato l'essenziale.
Ellen
: Ok. Allora ti sposo..."
Dal film:
Forget Paris
Scheda film e trama
Frasi del film
Matteo Renzi crede nelle pari opportunità, e sin dalla sua giunta di sindaco a Firenze. E non vuole più che Bruxelles sia il ritiro di onorevoli a
fine
carriera, visto che il 60 per cento della politica interna si decide ormai lì.
Simona Bonafé
Cit. da
Intervista a Vanityfair.it (Maggio 2014)
Frasi di Simona Bonafé
Tutto incominciò il 3 dicembre 1978.
Jay Coburn, direttore del personale dell'EDS Corporation, Iran, era nel suo ufficio nel centro di Teheran e pensava a molte cose.
L'ufficio si trovava in una costruzione di cemento a tre piani nota come Bucarest, perché sorgeva in una strada nei pressi di via Bucarest. Era al primo piano, in una stanza piuttosto grande secondo i criteri americani. C'erano un pavimento a parquet, una bella scrivania dirigenziale e un ritratto dello scià appeso alla parete. Jay Coburn voltava le spalle alla
fine
stra. Al di là della porta a vetri si scorgeva il grande stanzone dove i dipendenti erano seduti alle macchine da scrivere e ai telefoni. La porta a vetri aveva le tende, ma Coburn non le chiudeva mai.
Ken Follett
Cit. da
Sulle ali delle aquile ‐ Incipit
Frasi di Ken Follett
1° NOVEMBRE 1327
Gwenda aveva otto anni, ma il buio non le faceva paura.
Quando aprì gli occhi non vide nulla, però non fu questo a spaventarla. Sapeva di trovarsi al priorato di Kingsbridge, nel lungo edificio di pietra chiamato ospitale, stesa a terra su un giaciglio di paglia. Accanto a lei era sdraiata la madre; dal tiepido profumo, Gwenda comprese che stava allattando il piccolo, ancora senza nome. Vicino alla mamma c'erano il papà e poi il fratello maggiore Philemon, di dodici anni.
L'ospitale era affollato, e benché la bambina non riuscisse a vedere le altre famiglie coricate sul pavimento, stipate come pecore in un recinto, percepiva l'odore acre dei loro corpi caldi. All'alba sarebbe stato Ognissanti, che quell'anno cadeva di domenica e quindi era un giorno particolarmente benedetto. La sera che lo precedeva, la vigilia, era un momento pericoloso in cui gli spiriti maligni circolavano liberamente. Al pari della famiglia di Gwenda, centinaia di persone erano accorse a Kingsbridge dai villaggi vicini per trascorrere la festa entro i confini consacrati del priorato e assistere all'alba al servizio religioso.
Come tutte le persone di buonsenso, Gwenda temeva gli spiriti maligni, ma ancor più la terrorizzava quel che avrebbe dovuto fare durante la funzione.
Ken Follett
Cit. da
Mondo senza
fine
‐ Incipit
Frasi di Ken Follett
Era un pigro pomeriggio di domenica, proprio di quelli che Walden preferiva. Davanti alla
fine
stra aperta, guardava l'ampia distesa del parco. Sul prato pianeggiante si stagliavano alberi rigogliosi: un pino scozzese, un paio di querce possenti, alcuni castagni, e un salice che pareva la chioma inanellata di una fanciulla. Il sole era alto e gli alberi proiettavano ombre scure e fresche. Gli uccelli tacevano, ma le api sciamavano lungo il rampicante che incorniciava la
fine
stra.
Ken Follett
Cit. da
L'uomo di Pietroburgo ‐ Incipit
Frasi di Ken Follett
Intanto la duchessa stava continuando la sua requisitoria. I ceti bassi erano pigri, diceva. E Charlotte pensò: "Tu non hai lavorato neanche un giorno in vita tua!". La duchessa imperversava. Aveva saputo che tutti gli operai avevano un ragazzo che portava loro gli arnesi: insomma, un uomo sarà ben in grado di portarsi i propri arnesi, esclamò, mentre un servitore in livrea le reggeva un vassoio d'argento di patate bollite. Sorseggiando il terzo bicchiere di vino dolce, la duchessa dichiarò che gli operai bevevano così tanta birra a mezzogiorno che poi non erano in grado di lavorare nel pomeriggio. "La gente, di questi tempi, vuole stare troppo bene" disse mentre tre servitori e due cameriere ritiravano la terza portata e servivano la quarta. E, senza concedersi pause, rincarò la dose: non era compito del governo fornire sussidi ai poveri, assistenza medica e pensioni. "La povertà incoraggerà le classi più umili a essere frugali, e questo una volta era una virtù" disse alla
fine
di un pasto che avrebbe potuto sfamare per quindici giorni una famiglia di dieci persone della classe lavoratrice. "La gente deve contare su se stessa" concluse mentre il maggiordomo l'aiutava ad alzarsi da tavola e passare in soggiorno. Charlotte ribolliva di collera repressa. Chi poteva biasimare i rivoluzionari se sparavano a gente come la duchessa?
Ken Follett
Cit. da
L'uomo di Pietroburgo
Frasi di Ken Follett
Eran le cinque in punto della sera.
|
Un bambino portò il lenzuolo bianco
|
alle cinque della sera.
|
Una sporta di calce già pronta
|
alle cinque della sera.
|
Il resto era morte e solo morte
|
alle cinque della sera.
|
|
Il vento portò via i cotoni
|
alle cinque della sera.
|
E l'ossido seminò cristallo e nichel
|
alle cinque della sera.
|
Già combatton la colomba e il leopardo
|
alle cinque della sera.
|
E una coscia con un corno desolato
|
alle cinque della sera.
|
Cominciarono i suoni di bordone
|
alle cinque della sera.
|
Le campane d'arsenico e il fumo
|
alle cinque della sera.
|
Negli angoli gruppi di silenzio
|
alle cinque della sera.
|
Solo il toro ha il cuore in alto!
|
alle cinque della sera.
|
Quando venne il sudore di neve
|
alle cinque della sera.
|
quando l'arena si coperse di iodio
|
alle cinque della sera.
|
la morte pose le uova nella ferita
|
alle cinque della sera.
|
Alle cinque della sera.
|
Alle cinque in punto della sera.
|
|
Una bara con ruote è il letto
|
alle cinque della sera.
|
Ossa e flauti suonano nelle sue orecchie
|
alle cinque della sera.
|
Il toro già mugghiava dalla fronte
|
alle cinque della sera.
|
La stanza s'iridava d'agonia
|
alle cinque della sera.
|
Da lontano già viene la cancrena
|
alle cinque della sera.
|
Tromba di giglio per i verdi inguini
|
alle cinque della sera.
|
Le ferite bruciavan come soli
|
alle cinque della sera.
|
E la folla rompeva le
fine
stre
|
alle cinque della sera.
|
Alle cinque della sera.
|
Ah, che terribili cinque della sera!
|
Eran le cinque a tutti gli orologi!
|
Eran le cinque in ombra della sera!
Federico Garcia Lorca
Titolo della poesia:
Alle cinque della sera
Frasi di Federico Garcia Lorca
Cero, lucerna,
|
lampione e lucciola.
|
|
La costellazione
|
della saeta.
|
|
Fine
strelle d'oro
|
tremano,
|
e nell'aurora dondolano
|
croci sovrapposte.
|
|
Cero, lucerna,
|
lampione e lucciola.
Federico Garcia Lorca
Titolo della poesia:
Notte
Frasi di Federico Garcia Lorca
Vederti nuda è rievocare la terra.
|
La terra piana e priva di cavalli.
|
La terra senza un giunco, forma pura
|
chiusa al futuro: con
fine
d'argento.
|
|
Vederti nuda è comprendere l'ansia
|
della pioggia che cerca fragili fianchi,
|
o la febbre del mare dal volto immenso
|
che non trova la luce della sua guancia.
|
|
Il sangue risuonerà nelle alcove
|
e verrà con spada di folgore,
|
ma tu non saprai dove si celano
|
il cuore di rospo o la violetta.
|
|
Il tuo ventre è uno scontro di radici,
|
le tue labbra un'alba senza profilo,
|
e sotto le tiepide rose del letto gemono
|
i morti, in attesa del loro turno.
Federico Garcia Lorca
Titolo della poesia:
Casida della donna distesa
Frasi di Federico Garcia Lorca
Ho chiuso la mia
fine
stra
|
perché non voglio udire il pianto,
|
ma dietro i grigi muri
|
altro non s'ode che il pianto.
|
Vi sono pochissimi angeli che cantano,
|
pochissimi cani che abbaiano;
|
mille violini entrano nella palma della mia mano.
|
Ma il pianto è un cane immenso,
|
il pianto è un angelo immenso,
|
il pianto è un violino immenso,
|
le lacrime imbavagliano il vento.
|
E altro non s'ode che il pianto.
Federico Garcia Lorca
Titolo della poesia:
Casida del pianto
Frasi di Federico Garcia Lorca
Notte alta, noi due e la luna piena;
|
io che piangevo, mentre tu ridevi.
|
Un dio era il tuo scherno; i miei lamenti
|
attimi e colombe incatenate.
|
|
Notte bassa, noi due. Cristallo e pena,
|
piangevi tu in profonde lontananze.
|
La mia angoscia era un gruppo di agonie
|
sopra il tuo cuore debole di sabbia.
|
|
L'alba ci ricongiunse sopra il letto,
|
le bocche su quel gelido fluire
|
di un sangue che dilaga senza
fine
.
|
|
Penetrò il sole la veranda chiusa
|
e il corallo della vita aprì i suoi rami
|
sopra il mio cuore nel sudario avvolto.
Federico Garcia Lorca
Titolo della poesia:
Notte dell'amore insonne
Frasi di Federico Garcia Lorca
Eh be' ci sono le porte... le
fine
stre... il tetto...
[Frase usata per descrivere il Duomo di Milano, l'albergo, Portofino, e casa sua]
Aldo
Dal film:
Infelici e contenti
Scheda film e trama
Frasi del film
L'humour è l'antidoto per tutti i mali. Credo che il divertimento sia importante quanto l'amore. Alla fin
fine
, quando si chiede alla gente che cosa piaccia loro della vita, quello che conta è il divertimento che provano, che si tratti di corse di automobili, di ballare, di giardinaggio, di golf, di scrivere libri. La vita è un tale miracolo ed è così bello essere vivi che mi chiedo perché qualcuno possa sprecare un solo minuto! Il riso è la medicina migliore.
Patch Adams
Frasi di Patch Adams
[Nel 1961]
Non riuscivo ad accettare che i neri non godessero di uguali diritti e vedere queste discriminazioni mi ha portato a partecipare ai movimenti di opposizione. Fui picchiato spesso per questo,
fine
ndo per ben tre volte, nel corso di un anno, in clinica psichiatrica. Fu durante il terzo ricovero che ebbi l'illuminazione: pensai che dovevo fare la rivoluzione dell'amore. Così presi due decisioni: la prima era che dovevo servire l'umanità facendo il medico, la seconda che dovevo diventare strumento di pace e giustizia.
Patch Adams
Frasi di Patch Adams
[...]
I suoi sentimenti per lei erano confusi, e quella confusione lo rendeva impaziente. Prima era così semplice. Lui aveva intenzione di andare a letto con Vesper al più presto, perché la desiderava
[...]
Pensò che per qualche giorno sarebbero andati a letto insieme, poi magari l'avrebbe rivista qualche volta a Londra. In
fine
ci sarebbe stato l'inevitabile distacco
[...]
Invece, chissà come, lei gli era entrata sotto la pelle
[...]
Trovava la compagnia di Vesper piacevole e per niente faticosa. In lei c'era qualcosa di enigmatico che non smetteva di stimolarlo. Svelava poco della sua personalità e Bond sentiva che, per tanto che rimanessero insieme, c'era sempre all'interno di Vesper una stanza privata dove lui non poteva entrare. Era premurosa e piena di attenzioni senza essere servile, e senza venir meno del suo fare altero. E adesso lui sapeva che era anche intensa, sensuale, eccitante
[...]
Amarla fisicamente sarebbe stato ogni volta un viaggio elettrizzante, senza la parabola discendente dell'arrivo
[...]
Ian Fleming
Cit. da
Casino Royale
Frasi di Ian Fleming
[...]
Scoprì che gli riusciva facile parlare con lei, e ne fu sorpreso. Generalmente con le donne era insieme taciturno e appassionato. I lunghi preamboli della seduzione lo annoiavano quasi quanto il successivo fastidio dello sbrogliamento. C'era qualcosa di disgustoso nell'immancabile traiettoria di ogni relazione. La parabola convenzionale ‐ l'attrazione, le mani che si sfiorano, il bacio, il bacio appassionato, i corpi che si sentono, il culmine a letto, e poi ancora letto, poi meno letto, poi la noia, le lacrime e l'amarezza conclusiva ‐ gli appariva vergognosamente ipocrita. E ancor di più detestava la "mise en scene" di ognuno di questi atti di commedia: l'incontro a una festa, il ristorante, il taxi, l'appartamento di lui, l'appartamento di lei, poi il
fine
settimana al mare, di nuovo i rispettivi appartamenti, poi gli alibi furtivi e l'addio finale, livido, davanti a un portone sotto la pioggia. Ma con Vesper non sarebbe potuto succedere niente di tutto questo. Nel tedio della stanza, nel tedio delle cure, la presenza di lei era ogni giorno un'oasi di piacere, un momento da aspettare con gioia. Nella loro conversazione non c'era che amicizia, con un lontano sottofondo di passione.
[...]
Ian Fleming
Cit. da
Casino Royale
Frasi di Ian Fleming
Il bello delle donne è che hanno paura, ma alla
fine
hanno il coraggio di fare tutto.
Anonimo
Commenti:
1
Oggi la carne intirizzita cerca
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tremante il rosso focolare al buio
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angolo. L'uragano al parossismo
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ruggisce e fischia, e l'albero stecchito
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s'abbatte nel giardino e sferza il muro.
|
Piove dalla
fine
stra dietro il vetro
|
appannato le sera grigia e livida
|
sembra ondeggiare nel paesaggio secco,
|
e la nube lontana
|
suda giallo pallore di defunto.
|
L'oscuro cipresseto
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lungi nereggia e la pineta stenta,
|
che si sfuma nell'aria annuvolata,
|
svanisce sotto il freddo Guadarrama.
Antonio Machado
Titolo della poesia:
Inverno
Frasi di Antonio Machado
Ora ho capito perché il soldato andò via proprio alla
fine
. Sì, bastava un'altra notte e la principessa sarebbe stata sua. Ma lei poteva anche non mantenere la sua promessa. Sarebbe stato terribile. Sarebbe morto. Così invece, almeno per novantanove notti, era vissuto nell'illusione che lei fosse lì ad aspettarlo.
Salvatore
Dal film:
Nuovo Cinema Paradiso
Scheda film e trama
Frasi del film
Una volta un re fece una festa e c'erano le principesse più belle del regno. Ma un soldato che faceva la guardia vide passare la figlia del re. Era la più bella di tutte e se ne innamorò subito. Ma che poteva fare un povero soldato a paragone con la figlia del re! Basta! Finalmente, un giorno riuscì a incontrarla e ce disse che non poteva più vivere senza di lei. E la principessa fu così impressionata del suo forte sentimento che ci disse al soldato: "Se saprai aspettare cento giorni e cento notti sotto il mio balcone, alla
fine
, io sarò tua!"
Minchia, subito il soldato se ne andò là e aspettò un giorno, due giorni e dieci e poi venti. Ogni sera la principessa controllava dalla
fine
stra ma quello non si muoveva mai. Con la pioggia, con il vento, con la neve era sempre là. Gli uccelli ci cacavano in testa e le api se lo mangiavano vivo ma lui non si muoveva. Dopo novanta notti era diventato tutto secco, bianco e ci scendevano le lacrime dagli occhi e non poteva trattenerle ché non aveva più la forza manco per dormire... mentre la principessa sempre che lo guardava. E arrivati alla novantanovesima notte il soldato si alzò, si prese la sedia e se ne andò via.
Alfredo
Dal film:
Nuovo Cinema Paradiso
Scheda film e trama
Frasi del film
Tutti gli individui che appartengono al genere umano sono diversi tra loro. Solo in una cosa sono completamente concordi, e questa è il loro
fine
ultimo, la perfezione. La perfezione è determinata soltanto in un unico modo; essa è sempre perfettamente uguale a se medesima. Qualora tutti gli uomini potessero diventare perfetti, qualora potessero raggiungere il loro sommo ed ultimo
fine
, allora sarebbero tutti perfettamente uguali. Essi sarebbero un Uno, un unico soggetto.
Johann Gottlieb Fichte
Cit. da
La missione del dotto
Frasi di Johann Gottlieb Fichte
Il
fine
ultimo e sommo dell'uomo è la perfetta corrispondenza con se stesso e ‐ affinché egli possa corrispondere a se stesso ‐ la corrispondenza di tutte le cose a lui esterne con i concetti necessari e pratici di esse che egli porta in sé (ossia i concetti che determinano come le cose dovrebbero essere).
Johann Gottlieb Fichte
Cit. da
La missione del dotto
Frasi di Johann Gottlieb Fichte
È implicito nel concetto stesso dell'uomo che il
fine
ultimo debba essere irraggiungibile e la sua via verso di esso infinita. La missione dell'uomo, quindi, non è di raggiungere questo
fine
, ma egli può e deve avvicinarsi sempre di più a questa meta; or dunque, l'avvicinarsi infinitamente a questa meta è la vera missione dell'uomo in quanto uomo, cioè in quanto essere ragionevole ma finito, in quanto essere sensibile ma libero.
[La missione del dotto, lezione I, 1794]
Johann Gottlieb Fichte
Frasi di Johann Gottlieb Fichte
Walter
: Ah ma perché non me l'hai detto? Ti avrei organizzato una festicciola d'addio, scusami...
Hildy
: No, no, le conosco le tue festicciole d'addio. Quando Benetch partì per Hollywood gli mettesti un sonnfero nel gin e ci vollero 4 persone per metterlo sul treno.
Walter
: Bella
fine
ha fatto: sta seduto tutto il giorno sotto le palme di cartone a scrivere i dialoghi per Rin Tin Tin. Ma che vi prende a voialtri! Siete tutti dei traditori. Se non è Hollywood è Broodway o Parigi, dovete... dovete scrivere tutti il grande romanzo per diventare John Fitzgerald, Cristo! E adesso ti vai a vendere anche tu, l'ultimo vero giornalista che mi era rimasto!
Hindy
: Senti buffone lasciala perdere la vasellina.
Dal film:
Prima pagina
Scheda film e trama
Frasi del film
Senti, o cerco di difendermi in qualche modo o accetto tutto quello che mi hai detto
fine
ndo per odiare me stesso. Ma non sarebbe più vita la mia, non credi, eh?
Rob Gordon
Dal film:
Alta fedeltà
Scheda film e trama
Frasi del film
L'uomo non vive soltanto la sua vita personale come individuo, ma ‐ cosciente o incosciente ‐ anche quella della sua epoca e dei suoi contemporanei, e qualora dovesse considerare dati in modo assoluto e ovvio i fondamenti generali e obiettivi della sua esistenza ed essere altrettanto lontano dall'idea di volerli criticare quanto lo era in realtà il buon Castorp, è pur sempre possibile che senta vagamente compromesso dai loro difetti il proprio benessere morale. Il singolo può avere di mira parecchi fini, mete, speranze, previsioni, donde attinge l'impulso ad elevate fatiche e attività; se il suo ambiente impersonale, se l'epoca stessa, nonostante l'operosità interiore, è in fondo priva di speranze e prospettive, se furtivamente gli si rivela disperata, vana, disorientata e al quesito formulato, coscientemente o no, ma pur sempre formulato, di un ultimo significato, ultrapersonale, assoluto, di ogni fatica e attività, oppone un vacuo silenzio, ecco che proprio nel caso di uomini dabbene sarà quasi inevitabile un'azione paralizzante di questo stato di cose, la quale, passando attraverso il senso morale psichico, finisce con l'estendersi addirittura alla parte fisica e organica dell'individuo. Per aver voglia di svolgere un'attività notevole che sorpassi la misura di ciò che è soltanto imposto, senza che l'epoca sappia dare una risposta sufficiente alla domanda "a qual
fine
?", occorre o una solitudine e intimità morale che si trova di rado ed è di natura eroica o una ben robusta vitalità.
Thomas Mann
Cit. da
La montagna incantata
Frasi di Thomas Mann
Al giorno estremo | Però guati il mortale; e mai felice | Non tenga l'uom, pria che d'affanni scevro | Tocco non abbia della vita il
fine
.
Sofocle
Cit. da
Edipo re
Frasi di Sofocle
La natura... tutta natura...: la natura e i miei genitori, che mi hanno dato queste capacità. Quello che posso aggiungere io è che alla
fine
il lavoro paga.
Javier Zanetti
Frasi di Javier Zanetti
L'Inter è sempre sola nel senso di solitaria, staccata da tutto il resto, al con
fine
; è sola nel senso di unica, nel modo di pensare, di agire e di rapportarsi con il mondo. Non mi stancherò mai di ripeterlo, a costo di sembrare banale: l'Inter è una creatura diversa rispetto a tutte le altre squadre. Nel nostro DNA c'è una piccola dose, o forse qualcosa di più, di sana, lucida follia; l'Inter è genio e sregolatezza, l'Inter è sofferenza, l'Inter è dolore, l'Inter è estasi. Dall'Inter ci si può aspettare tutto e il contrario di tutto. Vittorie impossibili e tonfi clamorosi, partite della vita e passaggi a vuoto inimmaginamili. È così, storicamente.
Javier Zanetti
Frasi di Javier Zanetti
Aria dalla
fine
stra. Colpo di balestra
[fa male alla salute]
[Aria dla
fine
stra. Coulp ed balaestra]
Proverbio emiliano romagnolo
Proverbi emiliani e romagnoli
L'elemosina va fuori dall'uscio e viene dentro dalla
fine
stra
[La limòsna la va fora da l'us e la ven déntor da la fnestra]
Proverbio emiliano romagnolo
Proverbi emiliani e romagnoli
Ma si ricordi che piuttosto di mangiare sta minestra... Salto da'a
fine
stra!
Giannino
Dal film:
Gian Burrasca
Scheda film e trama
Frasi del film
Vedete quella ragazza? Crede di sapere quello che fa, e invece non lo sa. Si comporta come una... poco di buono. E lui lo sa: forse sta pensando di portarla a letto, di strapparle i vestiti di dosso, ma... non sta pensando: "Magari potrei innamorarmi di lei".
Esempio numero 2: lei è...un incubo! Lui sta pensando: "Voglio tapparle la bocca e gettarla dalla
fine
stra!".
Ma ora... guardate questa ragazza. Lui è come ipnotizzato, vuole chiederle di uscire, i suoi amici lo stanno incoraggiando... perché lei è sicura di sé.
Mary Anne
Dal film:
134 modi per innamorarsi
Scheda film e trama
Frasi del film
Mai fidarsi di un computer che non si può gettare fuori da una
fine
stra.
[Newsbytes, 26 settembre 1997]
Steve Wozniak
Frasi di Steve Wozniak
Il lavoro manuale con un
fine
pratico aiuta ad acquisire una disciplina interiore.
Maria Montessori
Frasi di Maria Montessori
Qui, nella modernissima raf
fine
ria di Firebanks, stiamo estraendo ogni giorno più di 2,5 milioni di litri di olio greggio dai brufoli giovanili.
Portavoce Argon
Dal film:
Ridere per ridere
Scheda film e trama
Frasi del film
Ma ancora non avevo sognato niente di me e di Ed, solo alla
fine
, e tutto era più nebuloso perché avveniva tanti, tanti anni dopo. Vedevo una vecchia coppia che i figli venivano a trovare, e anche i nipotini. E la vecchia coppia non era nevrotica, e neanche i figli, e neanche i nipoti. E non lo so, ditemelo voi, tutto questo sogno erano miei desideri? Stavo fuggendo dalla realtà come so di saper fare? Ma io e Ed possiamo esser buoni anche noi, e sembrava realtà, e sembrava da noi, sembrava da, be', sembrava la nostra casa, se non in Arizona, in una terra non molto lontana, dove tutti i genitori sono forti e saggi e capaci, e tutti i bambini sono felici e adorati. Io non lo so... forse era Disneyland.
H.I.
Dal film:
Arizona Junior
Scheda film e trama
Frasi del film
Per molti versi, il lavoro somigliava alla prigione, a parte Ed che mi aspettava alla
fine
di ogni giornata e la paga alla
fine
di ogni settimana.
H.I.
Dal film:
Arizona Junior
Scheda film e trama
Frasi del film
Succede che mi stanco di essere uomo
|
Succede che entro nelle sartorie e nei cinema smorto,
|
impenetrabile, come un cigno di feltro
|
che naviga in un'acqua di origine e di cenere.
|
L'odore dei parrucchieri mi fa piangere e stridere
|
Voglio solo un riposo di ciottoli o di lana
|
Non voglio più vedere stabilimenti e giardini
|
Mercanzie, occhiali e ascensori.
|
Succede che mi stanco dei miei piedi e delle mie unghie
|
E dei miei capelli e della mia ombra
|
Succede che mi stanco di essere uomo.
|
Dopo tutto sarebbe delizioso
|
Spaventare un notaio con un giglio mozzo
|
O dar morte a una monaca con un colpo d'orecchio.
|
Sarebbe bello andare per le vie con un coltello verde
|
E gettar grida fino a morir di freddo.
|
Non voglio essere più radice nelle tenebre,
|
barcollante, con brividi di sonno, proteso all'ingiù,
|
nelle fradicie argille della terra
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assorbendo e pensando, mangiando tutti i giorni.
|
Non voglio per me tante disgrazie
|
Non voglio essere più radice e tomba
|
Sotterraneo deserto, stiva di morti,
|
intirizzito, morente di pena.
|
E per ciò il lunedì brucia come il petrolio
|
Quando mi vede giungere con viso da recluso
|
E urla nel suo scorrere come ruota ferita
|
E fa passi di sangue caldo verso la morte.
|
E mi spinge in certi angoli, in certe case umide,
|
in ospedali dove le ossa escono dalla
fine
stra,
|
in certe calzolerie che puzzano d'aceto
|
in strade spaventose come crepe.
|
Vi sono uccelli color zolfo e orribili intestini
|
Appesi alle porte delle case che odio,
|
vi sono dentiere dimenticate in una caffetteria
|
vi sono specchi
|
che avrebbero dovuto piangere di vergogna e spavento,
|
vi sono ombrelli dappertutto e veleni e ombelichi.
|
Io passeggio con calma, con occhi, con scarpe,
|
con furia, con oblio
|
passo attraverso uffici e negozi ortopedici
|
e cortili con panni tesi a un filo metallico:
|
mutande, camicie e asciugamani che piangono
|
lente lacrime sporche.
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
Walking around
Frasi di Pablo Neruda
Io devo andare a lavorare, dobbiamo portare a casa i soldi, perché qui tra palati in plutonio e viaggi a indervishi, non si arriva alla
fine
del mese!
Romeo
Dal film:
Buona giornata
Scheda film e trama
Frasi del film
È come guardare la televisione. Solo che puoi vedere molto oltre.
[parlando di ciò che vedeva osservando dal
fine
strino di una macchina]
Chance
Dal film:
Oltre il giardino
Scheda film e trama
Frasi del film
Otto
: Chiedi scusa!
Archie
: Cosa?!
Otto
: Chiedi scusa!
Archie
: Lei... è completamente pazzo?
Otto
: Tu... pomposo, assurdo, arrogante inglese, gigantesco sacco di merda, faccia di culo, testa di cazzo stronzo!
Archie
: Molto interessante... Lei è un tipo decisamente volgare.
Otto
: Sarai tu volgare, stronzo! Domanda scusa!
Archie
: Io, chiedere scusa... a lei?
Otto
: Domanda scusa...
Archie
:
[Poco dopo, mentre Otto lo tiene fuori dalla
fine
stra a testa in giù]
Va bene, va bene, mi scuso!
Otto
: Molto spiacente!
Archie
: Sono molto molto spiacente, mi scuso senza riserve.
Otto
: Ritiri tutto?
Archie
: Sì, le offro una completa e assoluta ritrattazione. L'imputazione era del tutto priva di fondamento, anzi, erano dichiarazioni non comprovate, è stato tutto motivato dalla mia malizia e mi addolora che qualche mio commento possa aver provocato danni morali a lei o alla sua famiglia, e qui giuro di non ripetere tali offese né ora, né mai in futuro!
Otto
: Va bene!
Dal film:
Un pesce di nome Wanda
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando ho iniziato io per fortuna eravamo in pieno cantautorato ma io non trovavo nessuno che mi piaceva. Alla
fine
Alberto Testa mi ha detto "te le devi scrivere da sola le canzoni" e io ho fatto così.
Donatella Rettore
Frasi di Donatella Rettore
Quànno 'o cùlo se fa pesànte ce ne iàmmo p'e sànte.
[Quando il sedere diventa pesante andiamo dai santi - Verso la
fine
della vita spesso ci si accosta alla religione]
Proverbio napoletano
Proverbi napoletani
Designo de poverommo maje nun riesce.
[Il progetto del poveruomo non va mai a buon
fine
]
Proverbio napoletano
Proverbi napoletani
Durante il
fine
settimana gli avvoltoi s'introdussero nella casa presidenziale, fiaccarono a beccate le maglie di filo di ferro delle
fine
stre e smossero con le ali il tempo stagnato nell'interno, e all'alba del lunedì la città si svegliò dal suo letargo di secoli con una tiepida e tenera brezza di morto grande e di putrefatta grandezza.
Gabriel Garcia Marquez
Cit. da
L'autunno del Patriarca ‐ Incipit
Frasi di Gabriel García Márquez
Nell'ozio riparatore della solitudine, invece, le vedove scoprivano che il modo onorevole di vivere era alla mercé del corpo, mangiando solo per fame, amando senza mentire, dormendo senza doversi fingere addormentate per sfuggire all'indecenza dell'amore ufficiale, in
fine
padrone del diritto a un letto intero per loro sole dove nessuno contendesse la metà del lenzuolo, la metà dell'aria da respirare, la metà della notte, finché il corpo non si saziava di sognare i propri sogni, e si svegliava da solo.
Gabriel Garcia Marquez
Cit. da
L'amore ai tempi del colera
Frasi di Gabriel García Márquez
Doveva insegnarle a pensare all'amore come a uno stato di grazia che non era un mezzo per nulla, bensì un'origine e un
fine
in sé.
Gabriel Garcia Marquez
Cit. da
L'amore ai tempi del colera
Frasi di Gabriel García Márquez
...la ragazzina alzò gli occhi per vedere chi stava passando davanti alla
fine
stra, e quello sguardo casuale fu l'origine di un cataclisma d'amore che mezzo secolo dopo non era ancora terminato.
Gabriel Garcia Marquez
Cit. da
L'amore ai tempi del colera
Frasi di Gabriel García Márquez
Pensò confusamente, intrappolato alla
fine
nel morso della nostalgia, che forse se l'avesse sposata sarebbe stato un uomo senza guerra e senza gloria, un artigiano senza nome, un animale felice.
Gabriel Garcia Marquez
Cit. da
Cent'anni di solitudine
Frasi di Gabriel García Márquez
Solo sei mesi più tardi Aureliano seppe che il dottore lo aveva rinnegato come uomo d'azione, de
fine
ndolo un sentimentale senza avvenire, con un carattere passivo e una definita vocazione solitaria.
Gabriel Garcia Marquez
Cit. da
Cent'anni di solitudine
Frasi di Gabriel García Márquez
Fece costruire a sua moglie una stanza da letto senza
fine
stre in modo che i pirati dei suoi incubi non avessero da dove entrare.
Gabriel Garcia Marquez
Cit. da
Cent'anni di solitudine
Frasi di Gabriel García Márquez
Era arrivato alla
fine
di ogni speranza, più in là della gloria e della nostalgia della gloria.
Gabriel Garcia Marquez
Cit. da
Cent'anni di solitudine
Frasi di Gabriel García Márquez
Capisco cosa sta succedendo ai tifosi perché ricordo ancora i tempi di Schumacher. Mi ricordo che mi svegliavo per guardare la partenza, poi andavo a dormire e riaprivo di nuovo gli occhi alla
fine
della gara perché sapevo già cosa sarebbe successo. Sono più o meno certo che un sacco di gente sta facendo la stessa cosa oggi. Almeno, nella mia famiglia è così.
[Nel 2013, in riferimento al dominio di Sebastian Vettel]
Lewis Hamilton
Frasi di Lewis Hamilton
Io non penso ci sia stata alcuna disputa personale tra me e Fernando Alonso. In pista abbiamo battagliato ma fuori c'è stato rispetto. Lo ringrazio per essere venuto nel box McLaren lo scorso
fine
settimana in Brasile per congratularsi con me e il team. È stato davvero un bel gesto il suo e l'ho gradito molto. Ho avuto sempre grande rispetto di lui e ora so che è un grande uomo.
Lewis Hamilton
Frasi di Lewis Hamilton
Van
: Avevo paura che non venissi.
Gwen
: Be' non riuscivo a decidermi quale mutande mettermi.
Van
: E alla
fine
quale ti sei messa?
Gwen
: Nessuna.
Dal film:
Maial College
Scheda film e trama
Frasi del film
Che
fine
ha fatto la cavalleria? Esiste soltanto nei film degli anni 80? Voglio John Cusack con un boom box fuori dalla mia
fine
stra, voglio andarmene su un taglia erba con Patrick Dempsey, voglio Jake di Un compleanno da ricordare che mi aspetta fuori dalla chiesa, voglio Judd Nelson che alza il pugno al cielo perché sa di avermi conquistata! Voglio che la mia vita sia come quella di un film degli anni 80.
Olive
Dal film:
Easy Girl
Scheda film e trama
Frasi del film
Keating
: Ora aprite i vostri testi a pagina 21 dell'introduzione. Lei, Perry, vuole leggere il primo paragrafo dell'introduzione, intitolato: Comprendere la Poesia?
Perry
: Comprendere la poesia di Johnathan Evans Prichard, Professore emerito. Per comprendere appieno la poesia, dobbiamo, innanzitutto, conoscere la metrica, la rima e le figure retoriche e, poi porci due domande: uno con quanta efficacia sia stato il
fine
poetico e due, quanto sia importante tale
fine
. La prima domanda valuta la forma di una poesia, la seconda ne valuta l'importanza. Una volta risposto a queste domande, determinare la grandezza di una poesia, diventa una questione relativamente semplice. Se segniamo la perfezione di una poesia sull'asse orizzontale di un grafico e la sua importanza su quello verticale, sarà sufficiente calcolare l'area totale della poesia per misurarne la grandezza. Un sonetto di Byron può avere valori alti in verticale, ma soltanto medi in orizzontale, un sonetto di Shakespeare avrà, d'altro canto, valori molto alti in orizzontale e in verticale con un'imponente area totale, che, di conseguenza, ne rivela l'autentica grandezza. Procedendo nella lettura di questo libro, esercitatevi in tale metodo di valutazione, crescendo così la vostra capacità di valutare la poesia, aumenterà il vostro godimento e la comprensione della poesia.
Keating
: Escrementi! Ecco cosa penso delle teorie di J. Evans Prichard. Non stiamo parlando di tubi, stiamo parlando di poesia, ma si può giudicare la poesia facendo la hit parade. Gagliardo Byron, è solo al quinto posto, ma è poco ballabile.
[Risatine divertite]
Keating
: Adesso voglio che strappiate quella pagina! Coraggio, strappate l'intera pagina. Mi avete sentito, strappatele? Ho detto, strappatele! Coraggio, strappatela. Molto bene, Dalton, anzi, sapete una cosa, è meglio che strappiate tutta l'introduzione, voglio che sparisca per sempre, che non ne rimanga traccia alcuna. Avanti, strappate. Vai con Dio J. Evans Prichard, professore emerito. Strappate, strappate, rompete, frantumate, non voglio sentire altro che gli strappi del professor Prichard, forza che poi attacchiamo tutto in bagno. Non è la Bibbia, non andrete certo all'inferno.
Dal film:
L'attimo fuggente
Scheda film e trama
Frasi del film
Il 1963 non è una
fine
, ma un inizio. E coloro che sperano che i negri abbiano bisogno di sfogare un poco le loro tensioni e poi se ne staranno appagati, avranno un rude risveglio, se il paese riprenderà a funzionare come se niente fosse successo.
Martin Luther King
Cit. da
Dal celebre discorso "I have a dream"
Frasi di Martin Luther King
Siamo anche venuti in questo santuario per ricordare all'America l'urgenza appassionata dell'adesso. Questo non è il momento in cui ci si possa permettere che le cose si raffreddino o che si trangugi il tranquillante del gradualismo. Questo è il momento di realizzare le promesse della democrazia; questo è il momento di levarsi dall'oscura e desolata valle della segregazione al sentiero radioso della giustizia.; questo è il momento di elevare la nostra nazione dalle sabbie mobili dell'ingiustizia razziale alla solida roccia della fratellanza; questo è il tempo di rendere vera la giustizia per tutti i figli di Dio. Sarebbe la
fine
per questa nazione se non valutasse appieno l'urgenza del momento. Questa estate soffocante della legittima impazienza dei negri non finirà fino a quando non sarà stato raggiunto un tonificante autunno di libertà ed uguaglianza.
Martin Luther King
Cit. da
Dal celebre discorso "I have a dream"
Frasi di Martin Luther King
Nicola
: Checco, 'sta ragazza, che hai portato ieri sera alla cena: ti piace.
[Vedendo Checco titubante]
Ti piace! Ti piace! A ognuno ci piace quello che ci piace, a papà! Però c'è un problema Checco: è araba!
Checco
: Embè?
Nicola
: E so' diversi da noi, hanno altre usanze, so' strani!
Checco
: Non ti capisco.
Nicola
: Vedi... Anche quel modo che c'hanno loro, quell'astio quando ci fai la cortesia...
Checco
: No papà, quando tu dici il lavoro che fai, quando dici "io faccio il soldato" devi spiegare "io vado in missione per la pace nel mondo".
Anna
[Urlando, rivolta a Nicola]
: Madonna mia, e tu ancora così stai? Spicciati, che devo andare a comprare i regali per il battesimo!
Nicola
[
Fine
ndo il discorso con Checco]
: Io vado in missione per la pace mia! Un giorno so' tornato... e già mi manca la trincea!
Dal film:
Che bella giornata
Scheda film e trama
Frasi del film
La colonna vertebrale ha due estremità. L'inizio è il centro sessuale, la
fine
il sahasrara, il settimo centro in cima alla testa. L'inizio della spina dorsale è collegato alla Terra, e il sesso rappresenta la cosa più terrena in te. Dal primo centro della tua spina dorsale sei in contatto con la natura, con quella che il Shankya ha definito prakriti, la Terra, il materiale. Dall'ultimo centro, o secondo polo, il sahasrara, situato nella testa, sei in contatto con il divino. Questi sono i due poli della tua esistenza.
Osho Rajneesh
Cit. da
Il libro dei segreti
Frasi di Osho Rajneesh
Osserva il momento in cui il suono non è presente, poi chiudi gli occhi. Quindi osserva l'attimo in cui il suono viene creato, il colpo iniziale e accompagnati a esso. Il suono si affievolirà sempre più, diventerà sempre più sottile e alla
fine
non ci sarà più. A quel punto ricreane un altro; sii consapevole, all'erta. Accompagnati il suono sino alla
fine
: osserva entrambe le polarità del suono, l'inizio e la
fine
.
Osho Rajneesh
Cit. da
Il libro dei segreti
Frasi di Osho Rajneesh
Vita e morte non sono due estremi lontani l'uno dall'altro. Sono come due gambe che camminano insieme, ed entrambe ti appartengono. In questo stesso istante stai vivendo e morendo allo stesso tempo. Qualcosa in te muore a ogni istante. Nell'arco di settant'anni la morte arriverà a compimento. In ogni istante continui a morire, e alla
fine
morirai davvero.
Osho Rajneesh
Cit. da
Il libro dei segreti
Frasi di Osho Rajneesh
Fissa dunque il tuo sguardo nel blu del cielo. È un oggetto infinito, senza limiti. Non pensare, non dire: "Che bello!", non fare apprezzamenti. Se cominci a pensare, ti sei bloccato. I tuoi occhi non si muovono più dentro il blu infinito. Muoviti e osserva, non fare altro. Non creare parole: diventerebbero una barriera. Non dire nemmeno "cielo blu". Non verbalizzare. Deve restare solo uno sguardo puro e innocente, perso nel blu del cielo. Quello sguardo non ha
fine
; continuerai senza sosta a guardare in esso, e all'improvviso diventerai consapevole di te stesso, poiché non esiste alcun oggetto, ma solo un vuoto. Come mai? Perché quando esiste un vuoto, i sensi diventano inutili.
Osho Rajneesh
Cit. da
Il libro dei segreti
Frasi di Osho Rajneesh
Dio non esiste, ma sarà presente quando arriverai alla
fine
. Non è qualcosa che esiste già, è un'evoluzione, la tua stessa evoluzione. Quando raggiungi un punto in cui sei totalmente conscio, Dio esiste. Ma non discutere, anziché sprecare energia in discussioni, usala per trasformare te stesso.
Osho Rajneesh
Cit. da
Il libro dei segreti
Frasi di Osho Rajneesh
E non porre limiti a questa percezione, sentila in modo illimitato. Non crearle un con
fine
intorno: non ce ne sono. Essa non finisce mai. Il mondo non comincia e non finisce da nessuna parte, l'esistenza non ha inizio né
fine
. Anche tu non hai inizio né
fine
.
Osho Rajneesh
Cit. da
Il libro dei segreti
Frasi di Osho Rajneesh
Il sesso è solo l'inizio, non la
fine
. Ma se manchi l'inizio, mancherai anche la
fine
; non puoi evitare l'inizio, se vuoi raggiungere la
fine
.
Osho Rajneesh
Cit. da
Il libro dei segreti
Frasi di Osho Rajneesh
Non so dove iniziare o dove finire perché la vita stessa non ha principio e non ha
fine
. Come queste colline che vi circondano, o le nuvole che vagano sopra di voi, o come il cielo, anche voi siete senza principio e senza
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. Nulla inizia mai, né finisce. E ciò che può avere un inizio o una
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sarà inevitabilmente artificiale. La natura permane sempre, è imperitura. Esiste sempre.
Osho Rajneesh
Cit. da
La dottrina suprema ‐ Incipit
Frasi di Osho Rajneesh
Dalle quattro del pomeriggio la luce cominciava ad ardere nelle
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stre delle case, in tondi globi elettrici, nei lampioni a gas, nei fanali delle case con i numeri illuminati, e nelle vetrate a tutta parete delle centrali elettriche, che evocavano il pensiero del futuro elettrico dell'umanità, terribile ed irrequieto, con le loro
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stre a tutta parete dove si vedevano le ruote scatenate delle macchine che giravano senza posa, squassando fino alle radici le fondamenta stesse della terra.
Michail Bulgakov
Cit. da
La guardia bianca
Frasi di Michail Bulgakov
"Se non ho sentito male, lei stava dicendo che Gesù non è mai esistito?" chiese cortesemente lo straniero. "No, non ha sentito male" disse Berlioz. Ah, com'è interessante!, e, scusate se sono importuno, voi oltretutto non credete neppure in Dio? ‐ fece gli occhi impauriti e aggiunse ‐ giuro che non lo dirò a nessuno". "Sì, noi non crediamo in Dio, siamo atei ‐ rispose Berlioz sorridendo della paura del turista straniero ‐ ma se ne può parlare con assoluta libertà". A questo punto il forestiero si alzò e strinse la mano all'allibito direttore dicendo: "Permetta che la ringrazi di tutto cuore dell'informazione che per me, viaggiatore, è eccezionalmente interessante! ‐ e lo straniero volse lo sguardo impaurito alle case attorno, quasi temesse di vedere un ateo ad ogni
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stra ‐ ma ecco il problema che mi turba: se Dio non esiste, allora, mi domando, cosa dirige la vita umana e in generale tutto l'ordine della terra?" "L'uomo stesso li dirige" si affrettò a rispondere Bezdomnyj irritato. "Chiedo scusa ‐ replicò dolcemente lo sconosciuto ‐ ma per dirigere bisogna per questo avere un piano preciso per un periodo di tempo almeno rispettabile. E come può dirigere l'uomo, se non soltanto gli manca la possibilità di fare un piano anche per un periodo di, poniamo mille anni, ma non può disporre neppure del proprio domani? Immagini che lei, ad esempio, cominci a dirigere, a disporre di sé e degli altri, insomma a prenderci gusto, quando improvvisamente le capita... eh... eh... un sarcoma al polmone ‐ e lo straniero socchiuse gli occhi come un gatto ‐ ed ecco che tutto il suo dirigere è finito! Nessun destino, a parte il suo, le interessa più. I parenti cominciano a mentirle mentre lei si precipita prima dagli specialisti, poi dai ciarlatani, se non addirittura dalle chiromanti. E alla
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, colui che s'immaginava di dirigere qualcosa si trova a giacere in una cassa di legno, e gli altri lo cremano in un forno. E capita anche di peggio! Uno ha appena deciso di andare in villeggiatura, un progetto da nulla, sembrerebbe, ma non può attuare nemmeno quello perché tutt'un tratto scivola e finisce sotto un tram!" disse lo sconosciuto strizzando l'occhio a Berlioz, che effettivamente aveva deciso di andare in villeggiatura.
Michail Bulgakov
Cit. da
Il Maestro e Margherita
Frasi di Michail Bulgakov
[All'amico Popov]
Ed ecco, alla
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del mio lavoro letterario sono stato costretto a fare una riduzione. Che brillante finale, non ti pare? Anime morte non può essere ridotto in forma scenica. Prendilo come assioma enunciato da un uomo che conosce bene il romanzo. Mi hanno detto che esistono centosessanta versioni sceniche. Può essere, ma in ogni caso è un'impresa impossibile.
Michail Bulgakov
Frasi di Michail Bulgakov
Sa che m'è preso n'altro vizio? Quando che so' libera, che c'ho n'amico fidato, na cosa, ce n'annamo a magna' all'EUR... Che poi certi palazzi, come che fossero... che je posso di'...? "Rudero però tirato ar
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"! Insomma, non è moderno lì, vi è antico, però è quell'antico moderno che è la bellezza de Roma!
Delia
Dal film:
Parigi o cara
Scheda film e trama
Frasi del film
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