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Aforismi Sopra
Frasi trovate
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3.798
Nel mio caso, la solidarietà, nel segno dell'antifascismo e della lotta contro l'ingiustizia, è stata decisiva per riscrivere un copione che sembrava già scritto. Mi impegnerò affinché questa energia possa continuare a fare la differenza. Per me. Per tutti gli antifascisti. E,
sopra
ttutto, mi auguro che possa ispirare il cambiamento, trasformando questo nostro mondo in un luogo più giusto, più libero e più lieto.
Ilaria Salis
Cit. da
Vipera
Commenti:
2
Frasi di Ilaria Salis
Ho ripreso in mano il "quaderno del carcere", il mio quadernone blu pieno di note scritte a penna. Ci annotavo, con la meticolosità di una galeotta, dati, aneddoti, impressioni, particolari. Ogni volta che vi leggo qualche parola, la caverna della memoria si spalanca e rigurgita fuori brandelli di emozioni e frammenti di vita, come una mareggiata che deposita detriti sulla spiaggia. Ho cercato di raccogliere quel materiale caotico e ricomporlo, dandogli una forma, un senso. L'ho fatto innanzitutto per me stessa, ma anche per restituire la mia storia a chi mi ha sostenuto e ha lottato al mio fianco, trasformandola in una battaglia collettiva. E per condividerla con chiunque voglia conoscere il mio punto di vista.
Eppure la storia non è affatto finita. La strana belva dentro di me si nutre non solo del passato, ma anche, e
sopra
ttutto, del futuro.
Ilaria Salis
Cit. da
Vipera
Frasi di Ilaria Salis
Non splendevano stelle quella notte
sopra
la pista d'atterraggio nella boscaglia, e nemmeno la luna; vi erano soltanto le tenebre dell'Africa occidentale che avvolgevano gli sparsi gruppi simili a velluto caldo e bagnato. Lo strato nuvoloso quasi sfiorava le chiome degli alberi iroko e gli uomini in attesa si auguravano che ancora per qualche tempo non si dissolvesse, per proteggerli dai bombardieri.
Frederick Forsyth
Cit. da
I mastini della guerra ‐ Incipit
Frasi di Frederick Forsyth
Nell'estate del 1983 l'allora capo del Secret Intelligence Service britannico, nonostante una certa opposizione interna, approvò l'istituzione di un nuovo Ufficio.
L'opposizione veniva
sopra
ttutto da quelli già esistenti, che avevano feudi territoriali sparsi in tutto il mondo: infatti il nuovo ufficio era destinato ad avere un'ampia giurisdizione, la cui portata superava le frontiere tradizionali.
Frederick Forsyth
Cit. da
Il simulatore ‐ Incipit
Frasi di Frederick Forsyth
Il sogno tornò di nuovo, poco prima che iniziasse a piovere. Preso com'era dal sogno, lui non ud¡ neppure la pioggia.
Ecco di nuovo la radura nella macchia siciliana,
sopra
Taormina. Lui che usciva dal folto e si avviava lentamente verso il centro dello spiazzo, come stabilito. Teneva la valigetta nella destra. Arrivato in mezzo alla radura, si fermò, posò per terra la valigetta, arretrò di alcuni passi e si lasciò cadere in ginocchio, come d'accordo. La valigetta conteneva un miliardo di lire.
Frederick Forsyth
Cit. da
Il negoziatore ‐ Incipit
Frasi di Frederick Forsyth
[Sulla crisi costituzionale russa del 1993]
Purtroppo la vicenda ebbe una conclusione tutt'altro che pacifica, questo sta a significare che non era una semplice battaglia parlamentare per la modifica di questa o quella legge o per la sostituzione dei ministri, ma era invece una lotta contro la figura del presidente, una battaglia all'inizio sotterranea e poi via via sempre più aperta, un tentativo di cambiare i fondamenti stessi dello Stato. Per essere ancora più precisi, si trattò di un lungo e ben pianificato tentativo di rovesciarmi. Se avessi capito prima che quel parlamento non aveva alcuna intenzione di accettare la nuova Costituzione, che non era in grado di scendere a patti e neanche di legiferare normalmente, si sarebbero evitati lo spargimento di sangue, le vittime innocenti, lo schock che tutti abbiamo dovuto sopportare e
sopra
ttutto quella frattura all'interno delle forze democratiche di cui tuttora avvertiamo le conseguenze. (p. 193)
Boris Yeltsin
Cit. da
Il Diario del Presidente
Frasi di Boris Eltsin
La madre è la Russia e noi siamo i suoi figli, curare la propria madre con una terapia d'urto è sicuramente crudele, ma la Russia non è solo nostra madre, la Russia siamo anche noi stessi, e io sicuramente curerei me stesso con una terapia d'urto, l'avevo già fatto, a volte l'uomo va avanti e
sopra
vvive solo grazie a una rottura netta. Non ho scelto questa strada per un qualche astratto paese sottosviluppato, l'ho scelta per me stesso, la prima figura che ha dovuto sopportare lo schock e le reazioni dolorose sono stato io, il presidente. Ho dovuto sopportare attacchi di depressione, ripensamenti notturni, insonnie, lacrime, amarezza alla vista dello stato in cui erano ridotte Mosca e le altre città di Russia, valanghe di critiche nei giornali e alla televisione, interventi velenosi al congresso, pesanti decisioni, persone vicine che al momento giusto non mi hanno appoggiato. Senza parlare del sollevamento di ottobre. (pp. 173-174)
Boris Yeltsin
Cit. da
Il Diario del Presidente
Frasi di Boris Eltsin
Dipende
sopra
ttutto dal proprio io, dall'immagine di sé che si è creato e che ha creato chi lo circonda, l'immagine di un politico forte e risoluto. Questo in primo luogo.
Poi è molto dipendente dall'opinione della gente che rispetta, cioè da tante persone. Non tutte le opinioni riescono ad influire su di lui, ma capita che una parola gettata di passaggio o una riga di un articolo lo costringano a cambiare opinione.
Infine io dipendo dalle mie idee e dai miei principi contro i quali, come succede alla maggior parte delle persone, non posso fare nulla. Li ho dall'infanzia, sono più forti di me. (p. 127)
Boris Yeltsin
Cit. da
Il Diario del Presidente
Frasi di Boris Eltsin
Gajdar mi colpì
sopra
ttutto per la sua sicurezza. Non era una sicurezza sfrontata o la semplice sicurezza di un uomo energico e forte come ce n'erano molti attorno a me. Si vedeva subito che Gajdar era semplicemente una persona di grande indipendenza, con un profondo senso della propria dignità. Era cioè un intellettuale che al contrario di uno stupido burocrate non si sarebbe mai messo a nascondere i propri dubbi, le proprie riflessioni e le proprie debolezze andando tuttavia fino in fondo nella difesa dei propri principi, non perché l'ha detto il partito, ma perché sono cosa sua, frutto di un duro lavoro. (p. 120)
Boris Yeltsin
Cit. da
Il Diario del Presidente
Frasi di Boris Eltsin
Il Potere qui è sempre stato considerato come l'espressione di una qualche potenza totalizzante talmente tremenda e indistruttibile che l'idea stessa di tentare una rivolta o un colpo di Stato appare assurda. Il potere può, secondo questa impostazione, solo crollare da solo come avvenne nell'ottobre del '17. Lo stesso avvenne nel 1991 e stava quasi per capitare nel 1993 grazie alla nostra congenita incapacità non solo di rafforzare il potere, ma
sopra
ttutto di difenderlo in quanto cuore della sicurezza nazionale e chiave di comando del paese, parlo del potere inteso nella sua forma concreta di edifici, corridoi, uffici. (p. 97)
Boris Yeltsin
Cit. da
Il Diario del Presidente
Frasi di Boris Eltsin
Penso che il Ventesimo secolo sia finito il 19 – 21 agosto del 1991. E se le prime elezioni libere del presidente della Russia furono un evento di importanza nazionale, il fallimento del golpe di agosto è stato un avvenimento di portata globale, planetaria.
Il nostro secolo è stato
sopra
ttutto il secolo della paura. Orrori come il totalitarismo e il fascismo, il comunismo, i campi di concentramento, il genocidio, la peste atomica non erano stati mai visti prima dall'umanità.
Ed ecco arrivare i tre fatidici giorni, un secolo è finito, ne comincia un altro. Forse a qualcuno questa affermazione potrà sembrare troppo ottimista, ma io ci credo fermamente.
Ci credo perché in quei giorni è crollato l'ultimo impero, mentre sono state proprio la politica e la logica imperiali che hanno giocato all'inizio del secolo questo brutto scherzo all'umanità, fungendo da detonatore di tutti i processi di cui abbiamo parlato prima. (p. 37)
Boris Yeltsin
Cit. da
Il Diario del Presidente
Frasi di Boris Eltsin
[Su Aleksandr Vladimirovič Ruckoj]
La nostra incompatibilità si mostrava in molti aspetti, anche minimi. Ad esempio non riuscivo ad accettare la sua abitudine a farcire la conversazione con volgari parolacce e
sopra
ttutto non amavo la sua aggressività, la sua continua ricerca di un «nemico interno». Mi resi conto in seguito che si trattava in realtà di una caratteristica propria del suo carattere, un odio profondamente celato e che perciò lasciava disorientati. (p. 30)
Boris Yeltsin
Cit. da
Il Diario del Presidente
Frasi di Boris Eltsin
Ho preso una decisione. Ci ho pensato
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a lungo e con sofferenza. Oggi, nell'ultimo giorno del secolo uscente, mi dimetto.
Boris Yeltsin
Frasi di Boris Eltsin
Il guaio è che in Russia c'è ancora poca democrazia,
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ttutto nella testa della gente. Non parlo solo dei cittadini comuni, ma anche dei politici. Mi amareggia osservare molti "democratici" che, arrivati al potere, hanno assorbito le tradizioni e i vizi della nomenklatura comunista tanto da loro odiata. Se mi sento colpevole? Sì. Ma nessuno potrà cambiare questo stato delle cose. Dobbiamo cambiare noi stessi. Sono convinto che ci riusciremo. Non posso accettare l'idea che il popolo russo sia nato per la dittatura e puà essere governato solo con la frusta.
Boris Yeltsin
Frasi di Boris Eltsin
Si può erigere un trono con le baionette, ma è impossibile restarci seduti
sopra
a lungo.
Boris Yeltsin
Frasi di Boris Eltsin
Il vescovo deve avere molte competenze. Deve sapere come governare, come amministrare, come organizzare e come essere in contatto con le persone. Ma se dovessi individuare una caratteristica al di
sopra
di tutte le altre, è quella che deve annunciare Gesù Cristo e vivere la fede in modo che i fedeli vedano nella sua testimonianza un incentivo a voler essere parte sempre più attiva della Chiesa che Gesù Cristo stesso ha fondato. In breve, aiutare le persone a conoscere Cristo attraverso il dono della fede.
Papa Leone XIV
Frasi di Papa Leone XIV
Essere un buon pastore significa essere in grado di accompagnare il popolo di Dio e di vivere vicino a lui, non essere isolato. Papa Francesco lo ha detto chiaramente molte volte. Non vuole vescovi che vivono nei palazzi. Vuole vescovi che vivano in relazione con Dio, con il resto dell'episcopato, con i sacerdoti e
sopra
ttutto con il popolo di Dio in un modo che rifletta la compassione e l'amore di Cristo, creando comunità, imparando a vivere ciò che significa essere parte della Chiesa in un modo integrale che include molto ascolto e dialogo.
Papa Leone XIV
Commenti:
3
Frasi di Papa Leone XIV
Se ti sei innamorato una volta, sai ormai distinguere la vita da ciò che è supporto biologico e sentimentalismo, sai ormai distinguere la vita dalla
sopra
vvivenza. Sai che la
sopra
vvivenza significa vita senza senso e sensibilità, una morte strisciante: mangi il pane e non ti tieni in piedi, bevi acqua e non ti disseti, tocchi le cose e non le senti al tatto, annusi il fiore e il suo profumo non arriva alla tua anima. Se però l'amato è accanto a te, tutto, improvvisamente, risorge, e la vita ti inonda con tale forza che ritieni il vaso di argilla della tua esistenza incapace a sostenerla. Tale piena della vita è l'eros. Non parlo di sentimentalismi e di slanci mistici, ma della vita, che solo allora diventa reale e tangibile, come se fossero cadute squame dai tuoi occhi e tutto, attorno a te, si manifestasse per la prima volta, ogni suono venisse udito per la prima volta, e il tatto fremesse di gioia alla prima percezione delle cose. Tale eros non è privilegio né dei virtuosi né dei saggi, è offerto a tutti, con pari possibilità. Ed è la sola pregustazione del Regno, il solo reale superamento della morte.
Umberto Galimberti
Frasi di Umberto Galimberti
Ancora abbiamo perso questo tramonto.
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Nessuno stasera ci vide con le mani unite
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mentre il vento azzurro cadeva
sopra
il mondo.
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Ho visto dalla mia finestra
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la festa del ponente sui monti lontani.
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A volte, come una moneta
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si incendiava un pezzo di sole tra le mani.
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Io ti ricordavo con l'anima stretta
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da quella tristezza che tu mi conosci.
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Allora dove eri?
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Tra quali genti?
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Che parole dicendo?
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Perché mi arriva tutto l'amore d'un colpo
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quando mi sento triste e ti sento così lontana?
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Cadde il libro che sempre si prende nel tramonto
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e come un cane ferito ai miei piedi rotolò la mia cappa.
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Sempre, sempre ti allontani nelle sera
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dove corre il tramonto cancellando statue.
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
Ancora abbiamo perso questo tramonto
Frasi di Pablo Neruda
Purtroppo anche le donne, oggi, sono entrate nella trappola del consumismo e trascurano i figli pur di portare a casa uno stipendio in più. Per
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vvivere, abbiamo dovuto sposare gli stili maschili.
Eleonora Giorgi
Frasi di Eleonora Giorgi
Woodell vive nell'Oregon centrale con la moglie. Per anni ha pilotato il suo aereo privato, mostrando il dito medio a chi gli diceva che non avrebbe mai potuto. (L'aereo privato,
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ttutto, voleva dire che non avrebbe dovuto più preoccuparsi che una linea aerea perdesse la sua sedia a rotelle.) È uno dei migliori narratori nella storia della Nike. Il racconto che preferisco è quello del giorno in cui ci siamo quotati in Borsa. Andò dai suoi genitori e riferì la novità. «Che cosa significa?» sussurrarono. «Significa che il vostro prestito di 8000 dollari a Phil adesso vale 1 milione e 600.000 dollari.» Loro si guardarono, poi fissarono Woodell. «Non capisco» replicò sua madre. Se non puoi fidarti dell'azienda per cui lavora tuo figlio, di chi ti puoi fidare? Quando andò in pensione dalla Nike, Woodell si mise a lavorare per l'Autorità portuale di Portland, a gestire fiumi e aeroporti. Un uomo immobilizzato che guidava tutto quel movimento. Che bello. Woodell è anche il principale azionista e direttore di un microbirrificio che ha molto successo. Ha sempre amato la birra.
Phil Knight
Cit. da
L'arte della vittoria
Frasi di Phil Knight
Mi rivedo come fosse ieri a presiedere il tavolo della riunione, a urlare e farmi urlare dietro, e a ridere fino a non avere più voce. I problemi che avevamo di fronte erano seri, complessi, apparentemente insormontabili, e ingigantiti ulteriormente dal fatto che eravamo divisi gli uni dagli altri da 5000 chilometri in un'epoca in cui le comunicazioni non erano né facili né istantanee. Eppure continuavamo a ridere. A volte, dopo una sghignazzata veramente catartica, mi guardavo intorno e mi sentivo
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ffare dall'emozione. Cameratismo, lealtà, gratitudine. Persino amore. Sicuramente amore. Ma ricordo anche lo choc nel vedere quali uomini avevo messo insieme. Erano quelli i padri fondatori di un'azienda multimilionaria che vendeva scarpe da atletica? Un paralitico, due ciccioni e uno che fumava come un turco?
Phil Knight
Cit. da
L'arte della vittoria
Frasi di Phil Knight
Come tutti i miei amici aspiravo al successo. A differenza di loro non sapevo che cosa significasse. Soldi? Forse. Una moglie? Dei figli? Una casa? Certo, se avessi avuto fortuna. Erano questi gli obiettivi ai quali mi era stato insegnato ad aspirare, e una parte di me era a quello che aspirava, istintivamente. Ma nel profondo cercavo qualcos'altro, qualcosa di più. Avevo la penosa sensazione che il nostro tempo fosse breve, più breve di quanto pensassimo, breve come una corsa mattutina, e volevo che il mio avesse un senso. E uno scopo. Che fosse creativo. E importante. Ma,
sopra
ttutto... diverso. Volevo lasciare un segno nel mondo. Volevo vincere. No, non è esatto. Semplicemente, non volevo perdere. E poi è successo. Mentre il mio giovane cuore iniziava a martellare, i miei polmoni rosei si allargavano come le ali di un uccello e gli alberi diventavano indistinte macchie verdastre, mi passò davanti agli occhi, con assoluta chiarezza, quello che volevo fare della mia vita. Un gioco. Sì, pensai, ecco. Questa è la parola giusta. Il segreto della felicità, l'avevo sempre sospettato, l'essenza della bellezza o della verità, o tutto ciò che dobbiamo sapere di entrambe, sta in quel momento in cui la palla è a mezz'aria, quando i due pugili sentono avvicinarsi il suono della campana, quando i corridori sono prossimi al traguardo e la folla si alza come un corpo solo. C'è una sorta di esuberante chiarezza in quel fremito, mezzo secondo prima che si decidano la vittoria o la sconfitta. Quella, qualunque cosa fosse, doveva essere la mia vita, la mia esistenza quotidiana.
Phil Knight
Cit. da
L'arte della vittoria
Frasi di Phil Knight
Io non sono mai stata sicura di me, ancora oggi non mi sento una persona sicura. Però quando salgo sul palco o registro una canzone ci tengo a mostrarmi diversa, come se non avessi paura da morire. Ho imparato a stare sul palco con sicurezza quando cantavo nei villaggi, dove mi sono abituata a cantare davanti a tante persone. L'esperienza ad Amici è stata una lezione continua, costante, e sono migliorata tantissimo
sopra
ttutto dal punto di vista dell'autostima. Ma di ancora strada ce n'è.
Sarah Toscano
Cit. da
5 giugno 2024, intervista, donnamoderna.com
Frasi di Sarah Toscano
Incontrare i fan è fondamentale,
sopra
ttutto quando sei appena uscito da Amici. Nel programma il pubblico ti conosceva ma tu non conoscevi lui. Adesso, fuori, hai la possibilità di fare gli Instore, di incontrare tutte le persone che ti hanno sostenuto, che sono lì per te e non per tutti. Le mie fonti di ispirazione sono molto casuali. Nasce un po' tutto a caso. Quando mi viene in mente qualcosa, quando mi succede qualcosa che voglio raccontare magari me lo segno nelle note del telefono e poi vado al piano e scrivo. Mi capita anche in aereo. Non deve per forza succedere qualcosa di particolare. Magari mi accade la cosa più bella del mondo ma in quel momento non ho idee in testa. È un movimento naturale, la musica è quello che ti viene dal petto.
Sarah Toscano
Cit. da
2 luglio 2024, intervista, nssgclub.com
Frasi di Sarah Toscano
Capita ancora che abbia paura di far ascoltare un mio pezzo, che senta quasi una sorta di imbarazzo nell'esibirmi e mostrare il mio lavoro. Io credo fortemente nel mio futuro e in quello che voglio diventare e questo mi dà sempre la grinta e la forza per andare avanti, ma
sopra
ttutto per non farmi troppo dubitare di me stessa e di accogliere solo le critiche che ritengo possano farmi crescere e migliorare. Ho solo meno occasione di stare a casa, ma quando riesco a ritagliarmi quella giornata libera faccio le cose di sempre: sto con la mia famiglia, i miei amici, faccio sport. Poi, quando sono lontana, mi tengo in contatto con tutti con le videochiamate, messaggi, chat di gruppo.
Sarah Toscano
Cit. da
10 agosto 2024, intervista, Vanity Fair
Frasi di Sarah Toscano
Sono molto orgoglioso.
Sopra
ttutto venire in una squadra come la Ferrari, indossare il Rosso ogni fine settimana, non lo do per scontato, perché so quanto è difficile e quanto ha significato, quanto mi è costato arrivare qui, quanto ho dovuto sacrificare e lottare per questo.
Carlos Sainz
Cit. da
motorsport.com, 12 agosto 2023
Frasi di Carlos Sainz
MIKE
:
[Cooper e Truman si recano nell'obitorio dell'ospedale, dove si trova un misterioso uomo con un braccio solo che vuole parlargli degli omicidi]
Stamattina Laura Palmer era qui, vero?
[Guarda il lettino su cui era disposto il cadavere di Laura]
"Nell'oscurità di un futuro passato, il mago desidera vedere. Un uomo canta una canzone, tra questo mondo e l'altro. Fuoco, cammina con me. Noi, viviamo tra la gente. Tu lo chiameresti un negozio conveniente. Noi ci viviamo
sopra
, proprio così com'è, come lo vedi tu. Il mio nome è Mike, ed il suo, il suo è BOB".
Dale Cooper
: Lei si trovava con noi nell'ascensore dell'ospedale, oggi alle tredici e trenta.
MIKE
: Stavo cercando Bob. Lui certe volte lavora in mezzo agli infermi... Hai feriti di ogni specie. Io lo stavo cercando, signor Cooper, da più di un anno. Aspettavo che Bob venisse allo scoperto.
[Sorride]
Ho saputo che vorreste avere notizie sulle sue attività recenti. Anch'io sono stato toccato dall'essere infernale. Un tatuaggio sulla spalla sinistra. Ah, ma il giorno che vidi il volto di Dio divenni un altro, e mi staccai il braccio intero.
Dal film:
I segreti di Twin Peaks
Scheda film e trama
Frasi del film
Sam Stanley
: Desmond, davvero singolare quella danzatrice. Che significava esattamente?
Chester "Chet" Desmond
: Adesso te lo spiego. Hai notato che Lil aveva una faccia contrariata?
Sam Stanley
: Che vuoi dire?
Chester "Chet" Desmond
: L'espressione del viso era contrariata. Avremo problemi con le autorità locali. Non saranno ben disposte nei confronti dell'FBI. Entrambi gli occhi che sbattono stanno per guai dall'alto. Gli occhi sono le forze dell'ordine: stare attenti allo sceriffo e al suo vice. Avrai notato che Lil teneva una mano in tasca. Significa che ci nasconderanno qualcosa. L'altra mano invece, chiusa a pugno, simboleggia la loro ostilità verso di noi. Lil marciava sul posto, il che sottintende che l'indagine richiederà molti spostamenti. Cole ha detto... che Lil era la figlia della sorella della madre. Che cosa manca in questa asserzione? Lo zio! Non lo zio di Cole. Probabilmente in una prigione federale è rinchiuso lo zio dello sceriffo. Ora dimmi tu una cosa, Stanley. Il vestito... aveva qualcosa di strano?
Sam Stanley
: Sì, è stato aggiustato da una sarta. Ho notato un filo di diverso colore dove il vestito andava stretto.
Chester "Chet" Desmond
: Ah, allora è vero che sei bravo.
[Sam ride compiaciuto]
Abito aggiustato nel nostro codice significa droga.
Sam Stanley
: Ah!
Chester "Chet" Desmond
:
Sopra
c'era appuntato qualcosa?
Sam Stanley
: Una rosa azzurra.
Chester "Chet" Desmond
: Bene. Ma il perché non te lo posso dire.
Sam Stanley
: Non puoi?
Chester "Chet" Desmond
: No, non posso.
Dal film:
Fuoco cammina con me
Scheda film e trama
Frasi del film
Dorothy
[scopre Jeffrey nell'armadio]
: Fuori di lì! Fuori! Su le mani!
Sopra
la testa! Presto!
[Jeffrey obbedisce]
E ora in ginocchio! Giù!!!
[Jeffrey lo fa]
Che fai qui? Chi sei? Come ti chiami?!
[urla]
Come ti chiami?!?
Jeffrey
: Jeffrey!
Dorothy
: "Jeffrey" cosa?
Jeffrey
: Jeffrey niente...
[Dorothy lo punge in faccia col coltello]
Dorothy
: Dammi il portafoglio! Il portafoglio!!!
[glielo da, legge il suo ID]
"Jeffrey Beaumont"... Che cosa fai qui, Jeffrey Beaumont?!
Jeffrey
: Volevo vederla...
Dorothy
: Hah... stai scherzando?! Chi ti ha mandato?
Jeffrey
: Nessuno!
Dorothy
: Però io ti ho già visto...
Jeffrey
: Ho fatto la disinfestazione qui, le ho preso la chiave e io... volevo solo vederla.
Dorothy
: Che cosa hai visto questa sera? Dimmelo!
Jeffrey
: L'ho vista entrare, che parlava al telefono...
Dorothy
: E poi?!
Jeffrey
: Poi si è spogliata...
Dorothy
: E tu entri negli appartamenti a guardare le donne che si spogliano?
Jeffrey
: Non l'avevo mai fatto.
Dorothy
: Ora spogliati tu... Voglio guardati io!
Jeffrey
: Senta, le chiedo scusa, mi lasci andare...
Dorothy
: Neanche per sogno!! Voglio guardarti, spogliati!!!
Dal film:
Velluto blu
Scheda film e trama
Frasi del film
Sandy
: Ti ho visto al liceo.
Jeffrey
: Ah, sì? Fai l'ultimo anno?
Sandy
: Sì.
Jeffrey
: Com'è ora, la Central School?
Sandy
: Terribile. Una noia spaziale.
Jeffrey
: Allora non perdo niente!
Sandy
: Giusto! Che cosa fai adesso?
Jeffrey
: Non ci vado a scuola, mio padre è in ospedale.
Sandy
: Un bel guaio.
Jeffrey
: Già... Cosa sai dell'orecchio?
Sandy
: Ma papà non ti ha detto di non parlarne?
Jeffrey
: Sì, ma tu puoi!
[Sandy ride]
Sai qualcosa?
Sandy
: No, non so molto, qualcosa così. So ascoltare.
Jeffrey
: Ah sì?
Sandy
: La mia stanza è
sopra
lo studio di mio padre, e...
Jeffrey
:
Sopra
lo studio di tuo padre?
Sandy
: E così ho sentito parlare dell'orecchio.
Jeffrey
: Ah, e allora?
Sandy
: Be', ehm, c'è un paio di cose che mi interessano... E poi continua a saltar fuori il nome di una cantante, abita in un appartamento di un palazzo vicino a casa tua, ed è vicino anche al prato in cui hai trovato l'orecchio.
Jeffrey
: E la cosa ti appassiona, vero?
Sandy
: Sì...
Jeffrey
: Sai dov'è il palazzo che m'hai detto?
Sandy
: Sì, è vicinissimo, e questo mi fa paura. L'hanno tenuto sotto sorveglianza per un paio di mesi, ma non so cos'hanno scoperto perché non è un caso di mio padre, quindi...
Jeffrey
: Penso che dovrai tornare a casa presto?
Sandy
: Veramente no, perché?
Jeffrey
: Be'...
Sandy
: Vuoi... Lo vuoi vedere, quel palazzo?
Jeffrey
: Sì.
Sandy
: Vieni, vieni con me!
Dal film:
Velluto blu
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono un grandissimo ammiratore di Billy Wilder. Dei suoi film ne amo
sopra
ttutto due, perché riescono a creare un mondo tutto particolare: Viale del tramonto e L'appartamento.
David Lynch
Cit. da
In acque profonde
Frasi di David Lynch
«E come l'hai superata?» le chiedo. «Cioccolata, vino e yoga, ma
sopra
ttutto lavoro, lavoro e ancora lavoro! Se fai qualcosa che ti piace veramente non sei mai solo e superi qualunque dolore. E aiutare chi soffre davvero ridimensiona molto una delusione d'amore.»
Federica Bosco
Cit. da
Non tutti gli uomini vengono per nuocere
Frasi di Federica Bosco
«Devo vendicarmi in qualche modo» mormora fra sé. «Sicuro sia una buona idea?» rispondo senza alzare la testa dai fogli. «È l'unica idea che mi fa stare meglio.» «Anche una corsa nel parco ti potrebbe far stare meglio.» «Una corsa
sopra
di lei con delle scarpe da calcetto, sì.» Sorrido. «Sei ancora nella fase della rabbia, te ne mancano tre per elaborare il lutto!» «Voglio fermarmi a questa, è la mia preferita.» «Io sono della vecchia scuola, quella del cadavere che passa sul fiume.» «Io invece sono per spingere la stronza nel fiume.»
Federica Bosco
Cit. da
Il peso specifico dell'amore
Frasi di Federica Bosco
Ci hanno dato un cuore svampito come un'oca che sa solo innamorarsi di quello sbagliato, un cervello capace di inchiodarsi su una frase e rimuginarci
sopra
per anni senza mai trovare una soluzione e, a complicare il tutto, arrivano gli ormoni con la tequila in mano che hanno solo voglia di far festa! Come può una donna uscire viva da questo casino?
Federica Bosco
Cit. da
Il peso specifico dell'amore
Frasi di Federica Bosco
Come si fa a trovare il coraggio di alzare la voce, di andarsene senza voltarsi indietro, o rischiare mettendo in gioco anche la pelle di qualcun altro? Bisogna diventare orrendamente egoisti o si deve solo imparare a
sopra
vvivere?
Federica Bosco
Cit. da
Il peso specifico dell'amore
Frasi di Federica Bosco
Com'è possibile che quello che chiamiamo "amore" possa trasformarsi al punto da divenire odio cieco, e che l'infelicità dell'altro diventi l'unico scopo della vita? Che la stessa persona che un momento prima avevamo messo su un altare adesso la desidereremmo dentro una bara? Quand'è che siamo diventati così fragili da pensare di non poter
sopra
vvivere senza l'altro? Come bambini abbandonati, continuiamo a piangere e a disperarci finché l'unica idea intelligente ci sembra quella di "fargliela pagare", a quel genitore distratto e cattivo. Il distacco è nella natura delle cose, e se ci opponiamo alla separazione e alla morte ci opponiamo al ciclo della vita.
Federica Bosco
Cit. da
Il peso specifico dell'amore
Frasi di Federica Bosco
Com'è possibile che chi possiede il vero talento non abbia la scaltrezza necessaria a nuotare fra gli squali e chi non sa fare nulla, ma si crede chissà che, riesca a darla a bere a tutti? Ma
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ttutto: perché chi ha pochi scrupoli la notte riesce a dormire tranquillo?
Federica Bosco
Cit. da
Il peso specifico dell'amore
Frasi di Federica Bosco
L'embargo è uno strumento di oppressione per il popolo cubano. Questo strumento non lede unicamente il governo Cubano, ma
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ttutto gli stessi cubani.
Jimmy Carter
Cit. da
Thisiscuba.net, 6 aprile 2011, intervista
Frasi di Jimmy Carter
Affinché la democrazia americana possa
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vvivere, dobbiamo esigere che i nostri leader e i nostri candidati difendano gli ideali della libertà e adottino un comportamento integerrimo. Le persone di ogni orientamento devono credere ai principi fondamentali della Costituzione. Le elezioni devono svolgersi pacificamente, al riparo da intimidazioni e violenze. In secondo luogo, dobbiamo esigere riforme che garantiscano la precisione dei risultati.
Jimmy Carter
Cit. da
Repubblica.it, 6 gennaio 2022
Frasi di Jimmy Carter
Ognuno di noi è unico e non ci sarà mai nessuno con la stessa combinazione del tuo DNA. Spetta a noi evolvere verso la versione migliore che possiamo diventare e
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ttutto restituire il dono durante il percorso.
Marco Mizzau
Cit. da
Roma, 14 marzo 2024, Lectio magistralis
Frasi di Marco Mizzau
La realtà è che Putin per
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vvivere deve vendere il gas alla stessa Europa che sta attaccando.
Alan Friedman
Cit. da
Tpi.it, intervista, 26 febbraio 2022
Frasi di Alan Friedman
[A Parry, in coma dopo l'aggressione da parte dei teppisti]
Come va? Ti trovo bene. Ti sveglieresti un po' per me? Non ti dai per vinto, eh? Tu speri sempre di farmi fare quella follia, vero? Scordatelo, tanto non ce la fai. Io non mi sento responsabile con te o chiunque altro. Capita a tutti di avere guai più o meno grossi. Io... mica sono Dio. Non decido io chi deve
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vvivere. E di' qualcosa! Sta andando tutto bene, davvero. Avrò un mio talk show, con un contratto incredibile, aggiungerei. Ho una ragazza incredibilmente bella e arrapante e sto facendo una vita incredibilmente piacevole. È inutile che te ne stai lì a crogiolarti nel tuo coma, a credere che io voglia lasciare tutto perché mi sento responsabile verso di te. Io non sono responsabile! Io non mi sento in colpa. Tu hai la vita facile. Io combatto ogni giorno, ogni fottuto giorno per riuscire a capire che cavolo sto facendo. Be', in qualsiasi cosa io faccia sento che non ho niente... per cui non ti compatisco. È facile essere matto! Prova a essere me. E quindi non lo farò. Non ci credo in queste stronzate. E non mi raccontare quella storia che sono... l'eletto. Non c'è niente, niente di speciale in me. Lo controllo io il mio destino, non un... un branco di folletti rubicondi e grassottelli! Lo decido io cosa voglio fare e non intendo rischiare la mia vita per cercare un fottuto calice per un fottuto vegetale come te. Figlio di puttana! Ma che cazzo posso fare... che cazzo dovrei fare... che cazzo dovrei fare? Il calice... ok, d'accordo, ammesso e non concesso che io decida di prenderlo... ok? Se lo faccio... devi sapere che non lo faccio perché sento di doverlo fare o perché mi sento maledetto o colpevole o responsabile... se io lo faccio... cazzo!
[piangendo]
Se io lo faccio, e comunque se, è perché-perché mi va di farlo... per te. Tutto qui. Per te. Non te ne andare.
Jack Lucas
Dal film:
La leggenda del re pescatore
Scheda film e trama
Frasi del film
[«Rai dire Niùs è stato il vero momento di svolta»]
[...]
La Gialappa's mi aveva contattato perché cercava un giornalista che facesse la foglia di fico rispetto alle loro intenzioni. Io non ero sicura di potermi confrontare con una prova di questo tipo e
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ttutto di compiere una tale svolta. Alla fine ho accettato perché per me la Gialappa's e il Mago Forest sono dei miti televisivi: in questo rivendico un amore per la televisione che è abbastanza trasversale. Mi ha convinto la fiducia che hanno riposto in me. Poi sono seguiti cinque anni di Quelli che il calcio con Luca e Paolo, che sono stati una palestra fantastica: era una macchina composita e in alcuni tratti quasi circense. Mi ha dato una conoscenza dei meccanismi televisivi strepitosa. È come se fossi stata per tantissimi anni una studentessa. Televisivamente non rinnego niente: è stato tutto bello e necessario. Forse non tutto – cinicamente parlando – è stato la mossa di carriera azzeccata, ma poco mi importa.
Mia Ceran
Cit. da
tvblog.it, intervista, 27 settembre 2024
Frasi di Mia Ceran
Ciao a tutti, sono qui per dirvi che mi ritiro dal tennis professionale. La verità è che sono stati anni difficili, specialmente gli ultimi due. Penso di non essere in grado di giocare senza limitazioni. Ovviamente è una decisione difficile, è servito tempo per prenderla, ma nella vita tutto ha un inizio e una fine e penso che sia il momento giusto per chiudere la mia carriera. È stata una carriera lunga e piena di successi, più di quanto immaginassi. Mi sento super fortunato per tutte le cose che ho potuto vivere. Voglio ringraziare l'intero settore del tennis, tutte le persone che compongono questo sport e coloro che sono stati miei compagni di squadra per così tanti anni,
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ttutto i miei grandi rivali. Ho passato molte ore con loro e ho vissuto momenti che ricorderò per il resto della mia vita.
Rafael Nadal
Cit. da
10 ottobre 2024
Frasi di Rafael Nadal
Sceriffo Dollard
: Nessuno di voi, brava gente, dev'essere coinvolto. Io voglio soltanto le drag queen! Non proteggete questi degenerati! So che si nascondono qui! Questi storti arrivano qui da noi, questi uomini vestiti da donna!
Bobby Ray
: Uomini vestiti da donna?
Sceriffo Dollard
: Vi corrompono con il loro modo di vivere, cambiano il normale corso delle cose di sempre! E io non credo che sia questo che volete! Chi si è messo questa scarpa si faccia subito avanti!
[Una figura completamente vestita di rosso si avvicina allo sceriffo]
Carol Ann
: Ho l'impressione che la scarpa sia mia.
Sceriffo Dollard
: Lei non è quella!
Virgil
: No che non è quella!
Caarol Ann
: Non t'immischiare, Virgil. Io sono una drag queen.
Sceriffo Dollard
: So che ci sono le drag queen in questo paese! E non me ne vado finché non vengono fuori!
Clara
: Posso avere la mia scarpa per favore?
Sceriffo Dollard
: Lei è una drag queen?
Clara
: Nessuna ragazza è così bella.
Billy Bud
: Vuoi toccare il mio boa?
Loretta
: Quella è la mia scarpa. 44 pianta larga. Amore mio!
Bobbie Lee
: Sono un ragazzo vestito da donna!
Beatrice
: Dammi un bacio, fustacchione!
Jimmy Joe
[indica i rotli di grasso sul petto]
: Io sono una drag queen qui
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.
Loretta
: Di cos'hai paura? Che ti mettono il merletto nelle mutande?
Dal film:
A Wong Foo, grazie di tutto! Julie Newmar
Scheda film e trama
Frasi del film
Noxeema
:
[a Vida che la guarda in tono di rimprovero]
Non cominciare a guardarmi!
Vida
: Noxeema!
Noxeema
: Ah ah ah ah! Adesso non metterti a fare quello sguardo da pastorella che implora!
Vida
: Chi-Chi, tu resta seduta qui. Io devo andare di
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a fare due chiacchiere con Miss Noxeema, torniamo subito subito.
Noxeema
: Io di
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con te non ci vengo! Non vado più a spasso con te, Miss Daisy!
Vida
: Noxeema!
Noxeema
:
[sempre più irritata]
CHE C'È?
Vida
: Dobbiamo aiutare il nostro prossimo.
Noxeema
: Come?
Vida
: La portiamo con noi a Hollywood.
Noxeema
:
[incredula]
Ridillo!
Vida
: La portiamo con noi.
Noxeema
:
[scettica]
Ah sì? E come facciamo?
Vida
: Ehm, vendiamo i biglietti aerei e andiamo tutte e tre in autobus.
Noxeema
:
[negando]
Neanche se si trattasse della tua vita di checca! Tu e le tue cause. Senti, quella sciocchina è un'ispanica. Non vorrai trovarti immischiata in casini sudamericani. Magari salta fuori che è una sandinista o cose simili!
Vida
: Noxeema Jackson, devo ammettere che sono scioccata e anche un po' rattristata dai tuoi modi. Proprio tu mi dici questo? Tesoro, ricordo la prima volta che ho posato gli occhi su una certa giovane ammaliatrice di ebano grezzo, e come dandole uno stile e qualche occasionale consiglio di trucco io l'abbia aiutata a sembrare un tantino meno Mamy di Via col vento.
Noxeema
: Mamy di Via col vento?
Vida
: E chi l'avrebbe detto che quell'ammaliatrice di ebano avrebbe un giorno condiviso un titolo con moi? Ora, là su quegli scalini quella cara animuccia spagnola santa conciata da stanca Abby Lane travestita e tirata a lucido è tutta sola a questo mondo. Desidera per una volta soltanto essere speciale e avere un momento di celebrità, sognare di essere autenticamente, autenticamente favolosa.
Dal film:
A Wong Foo, grazie di tutto! Julie Newmar
Scheda film e trama
Frasi del film
Se t'enchini e t'accorgi de avè quattro palle, è troppo tardi... er nemico t'è salito
sopra
.
Gardenia
Dal film:
Gardenia, il giustiziere della mala
Scheda film e trama
Frasi del film
Confrontarsi con sé stessi è sempre utile ma non sempre piacevole,
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ttutto se al confronto partecipa la coscienza.
Massimo Biondi
Massimo Biondi
Morirò.
So che mancano pochi mesi alla fine della mia esperienza terrena.
Cosa faccio?
Mi dispero, mi deprimo, rifiuto l'idea della morte e fingo che la malattia non esista?
Oppure decido di sconfiggere la morte... Lo decido con l'anima, perché solo l'anima e il cuore mi danno l'ispirazione per comporre musica, come ho fatto per 50 anni.
Conto le ore che mi restano e, come mi dicono i medici, posso prevedere, con un certo margine, la data della mia morte. Il lancio del mio ultimo lavoro è fissato per l'8 gennaio 2016, il giorno del mio 69° compleanno.
Lavoro giorno e notte, ho il tempo di comporre, perfezionare, interpretare, registrare in studio e fare video...
Lo faccio il più rapidamente possibile, perché non voglio che la mia faccia mostri il segno della morte che, beffarda, sta falciando il mio corpo senza che io possa difendermi...
Ma ti sfido, morte... Al diavolo, se non ti sfido!
Ho sfidato e vinto il mondo dei fan negli anni '70 con l'orgoglio dell'ambiguità... Ho amato uomini e donne, sono stato un uomo, una donna, un alieno e infine un corpo celeste.
Cosa puoi fare tu, morte, contro la mia eternità, il mio genio, la mia follia, la mia creatività, la mia musica che vivrà per sempre?
Sono Lazzaro, strappato dalle cicatrici. Morirò nel corpo, ma vivrò per sempre attraverso la mia musica.
Ho vissuto abbastanza per ricevere gli auguri di buon compleanno. Pensavo di non farcela a vedere il mio album pubblicato... Sono
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vvissuto all'8 gennaio... E tu, mio caro assassino, hai perso!
Pensa solo che, se non avessi bussato alla mia porta, avrei realizzato 24 lavori, sarei riuscito a vivere fino a 100 anni, e invece, grazie a te, ne ho 25!
Sai... Sarò libero come un uccello.
David Bowie
Cit. da
L'ultima lettera di David Bowie [fake]
Chi è oggi Alex Britti? Direi
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ttutto uno chef. Non ho più paure né ansie da prestazione. Passo davvero molto tempo a cucinare, a scegliere le materie prime, ad andare a comprare gli ingredienti e a scegliere le chitarre giuste. Cerco le cose buone, in cucina e nella musica. Quindi Alex Britti oggi è uno che ha passato al setaccio ciò che ha vissuto e cerca di viversi solo le cose belle.
Alex Britti
Cit. da
adnkronos, intervista, 3 ottobre 2024
Frasi di Alex Britti
[Sul suo essere perfezionista e sempre sorridente]
Non si tratta di essere perfezionisti, ma del bisogno di essere un punto di riferimento,
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ttutto quando sei al timone di un programma di Raiuno con un certo budget e centinaia di persone che ci lavorano. Non posso essere ondivaga e fare la matta, ma devo tenere ben salda la barriera. Se ho dei problemi li nascondo perché non riguardano il gruppo e il prodotto lo devi consegnare all'azienda.
Milly Carlucci
Frasi di Milly Carlucci
[L'Italia di oggi]
Un Paese spaventato. Rattrappito dalla paura. Il mondo globale guarda all'Italia e al suo stile, che non significa solo moda ma
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ttutto modo di vivere; proprio mentre l'Italia sembra non credere più nel futuro, non pensa che possa essere migliore del presente.
Fabio Fazio
Frasi di Fabio Fazio
Se un esquimese fosse portato per il golf, come e
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ttutto dove potrebbe allenarsi?
Fabio Fazio
Frasi di Fabio Fazio
Voglio essere come le stagioni, ma
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ttutto come la mia amata estate.
Andrea Calcagnile
Andrea Calcagnile
[Torre del Lago Puccini]
Gaudio supremo, paradiso, eden, empireo, «turris eburnea», «vas spirituale», reggia... abitanti 120, 12 case. Paese tranquillo, con macchie splendide fino al mare, popolate di daini, cignali, lepri, conigli, fagiani, beccacce, merli, fringuelli e passere. Padule immenso. Tramonti lussuriosi e straordinari. Aria maccheronica d'estate, splendida di primavera e di autunno. Vento dominante, di estate il maestrale, d'inverno il grecale o il libeccio. Oltre i 120 abitanti
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detti, i canali navigabili e le troglodite capanne di falasco, ci sono diverse folaghe, fischioni, tuffetti e mestoloni, certo più intelligenti degli abitanti, perché difficili ad accostarsi. Dicono che nella Pineta "bagoli" anche un animale raro, chiamato «Antilisca».
[da una lettera del 1900 ad Alfredo Caselli]
Giacomo Puccini
Cit. da
Epistolario
Frasi di Giacomo Puccini
Dopo aver acceso la lampada vedo improvvisamente la mia ombra enorme che va dalla parete al soffitto. E nel grande specchio
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la stufa vedo me stesso, il mio stesso volto spettrale. E vivo con i morti, con mia madre, mia sorella, mio nonno e mio padre,
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ttutto con lui. Tutti i ricordi, le più piccole cose, vengono alla superficie.
Edvard Munch
Frasi di Edvard Munch
Amo la naturalezza della vostra unione, la guardo con un sorriso, voi, in qualche misura, mi avete protetto da me stesso. Io non mi sono mai sentito "naturale", mi sono impegnato per esserlo, tentativi striduli, perché impegnarsi per essere naturali e già una sconfitta. Così ho accettato il modello che mi avete ritagliato nella carta velina dei vostri bisogni. Sono rimasto un ospite fisso in casa mia. Non mi sono indignato nemmeno quando in mia assenza, durante le giornate di pioggia, la cameriera ha spostato lo stenditoio con i vostri panni accanto al calorifero nel mio studio. Mi sono abituato a queste umide intrusioni senza ribellarmi. Sono rimasto sulla mia poltrona senza poter allungare troppo le gambe, ho posato il libro sulle ginocchia e mi sono fermato a guardare la vostra biancheria. Ho trovato in quei panni umidi una compagnia che forse superava quella delle vostre persone, perché in quelle trame sottili e candide io catturavo il profumo fraterno della nostalgia, di voi, certo, ma
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ttutto di me stesso, della mia latitanza. Lo so, Angela, per troppi anni i miei baci, i miei abbracci sono stati goffi, stentati. Ogni volta che ti ho stretta, ho sentito il tuo corpo scosso da un fremito d'impazienza, se non addirittura di disagio. Non ti ci ritrovavi, ecco tutto. Ti è bastato sapere che c'ero, guardarmi in lontananza, come un viaggiatore appeso al finestrino di un altro treno, scialbato da un vetro. Sei una ragazza sensibile e solare, ma di colpo il tuo umore cambia, diventi rabbiosa, cieca. Ho sempre avuto il sospetto che questa ira misteriosa, dalla quale riaffiori sconcertata e un po' triste, ti sia cresciuta dentro per causa mia.
Angela, a ridosso della tua schiena incolpevole c'è una sedia vuota. Dentro di me c'è una sedia vuota. Io la guardo, guardo la spalliera, le gambe, e aspetto, e mi sembra di ascoltare qualcosa. È il rumore della speranza. Lo conosco, l'ho udito affannarsi nel fondo dei corpi e affiorare negli occhi delle miriadi di pazienti che ho avuto davanti, l'ho sentito fermarsi in stallo tra le mura della sala operatoria, ogni volta che ho mosso le mie mani per decidere il corso di una vita. So esattamente di cosa m'illudo. Nei grani di questo pavimento che ora si muovono lenti come fuliggine, come ombre morenti, m'illudo che quella sedia vuota si riempia anche per un solo lampo di una donna, non del suo corpo, no, ma della sua pietà. Vedo due scarpe décolletées color vino, due gambe senza calze, una fronte troppo alta. E lei è già davanti a me per ricordarmi che sono un untore, un uomo che segna senza cautela la fronte di chi ama. Tu non la conosci, è passata nella mia vita quando ancora non c'eri, è passata ma ha lasciato un'impronta fossile. Voglio raggiungerti, Angela, in quel limbo di tubi dove ti sei coricata, dove il craniotomo scassinerà la tua testa, per raccontarti di questa donna.
Margaret Mazzantini
Cit. da
Non ti muovere
Frasi di Margaret Mazzantini
Michael
: Un giorno, lungo le coste del Brasile, vidi l'oceano così pieno di sangue da sembrare quasi nero, mentre il sole tramontava in un cielo di fuoco. Ci ancorammo a Fortaleza, e alcuni di noi presero le lenze per pescare. Fui il primo ad afferrare qualcosa: era un pescecane, e poi ne venne un altro, e poi un altro ancora. In un momento tutto il mare era pieno di pescicani, e ne venivano sempre altri, l'acqua ne era coperta. Quando il mio pescecane poté liberarsi dall'amo, aveva una larga ferita dalla quale perdeva sangue in abbondanza e forse l'odore del sangue eccitò gli altri. Cominciarono a divorarsi fra di loro, e perfino a mordere se stessi. Si sentiva nell'aria la follia del sangue che saliva fino a noi: un cupo alito di morte gravava tutt'intorno. Non ho visto mai cosa più orrenda, prima del picnic di questa sera. E badate bene: neanche uno dei pescicani di tutto quel groviglio in furia
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vvisse. Tenetene conto.
Arthur
: Questa è la prima volta, George, che qualcuno ti ritiene degno di essere chiamato pescecane. Se tu fossi in commercio, potresti lusingarti.
Dal film:
La signora di Shanghai
Scheda film e trama
Frasi del film
siate
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ttutto giovani e lieti;
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se giovani, in qualunque modo scorra
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la vostra vita essa sarà con voi
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in armonia; se lieti, ognuno sarà come voi:
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Ragazze e ragazzi hanno forse bisogno
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semplicemente di ragazzi e ragazze:
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io posso amare totalmente solo
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la donna che con ogni sua arte estende
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lo spazio all'uomo, e annulla il tempo nella
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sua mente come non potreste mai
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immaginare; possa Dio proteggere
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e (nella sua clemenza) risparmiare
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la vostra amante fedele: su questa
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via è la scienza, la tomba del feto
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detto progresso, la negazione
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che è silenzio senza morte.
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Io preferirei imparare il canto
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da un uccello piuttosto che insegnare
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a diecimila stelle a non danzare.
Edward Estlin Cummings
Frasi di Edward Estlin Cummings
Dedicherò la prima conferenza all'opposizione leggerezza-peso, e sosterrò le ragioni della leggerezza. Questo non vuol dire che io consideri le ragioni del peso meno valide, ma solo che sulla leggerezza penso d'aver più cose da dire.
Dopo quarant'anni che scrivo fiction, dopo aver esplorato varie strade e compiuto esperimenti diversi, è venuta l'ora che io cerchi una definizione complessiva per il mio lavoro; proporrei questa: la mia operazione è stata il più delle volte una sottrazione di peso; ho cercato di togliere peso ora alle figure umane, ora ai corpi celesti, ora alle città;
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ttutto ho cercato di togliere peso alla struttura del racconto e al linguaggio.
Italo Calvino
Cit. da
Lezioni americane
‐ Incipit
Frasi di Italo Calvino
Da Piazza Caricamento come da Via Gramsci, attraverso vicoli («carrugi»), anditi a volta, rampe di scale, si sale nel labirinto della vecchia Genova. Nel dopoguerra questo fitto mondo era il quartier generale dei contrabbandi piccoli e grossi; il colore dell'epoca, fortemente «neorealistico», non s'è ancora del tutto stinto, quasi fosse connaturato a queste mura e a questi selciati. «Sciangai» è il
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nnome che è rimasto da allora a questo quartiere; ma più che l'Estremo Oriente è l'eterno Mediterraneo che qui si riconosce, negli scorci delle strade strette e in salita, nel crogiolo d'umanità e di merci che
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ttutto nei portici di Sottoripa assume aspetti da bazar levantino. (da Il terzo lato è il mare (Genova, Piazza Caricamento), pp. 2405-2406)
Italo Calvino
Cit. da
Saggi
Frasi di Italo Calvino
Fedele al carattere genovese, la piazza
[Caricamento]
si direbbe faccia di tutto per non ostentare la monumentalità delle sue vestigia storiche, e voglia apparire poco più d'uno slargo di quella che ora si chiama Via Gramsci e prima della guerra si chiamava Via Carlo Alberto. Né il nome vecchio né il nuovo (con l'idea di disciplina piemontese che entrambi, ognuno a suo modo, evocano) s'intonano minimamente al carattere di questa lunga e larga strada fiancheggiante i cancelli del porto, percorsa dal passo dondolante dei marinai di tutto il mondo, dallo strisciare degli alti tacchi di procaci sirene, dal brulichio di traffici d'ogni sorta. Qui agli sguardi degli equipaggi appena sbarcati la terraferma si presenta come il mondo del provvisorio: piccoli bar, scale di locande, odore di frittura delle trattorie, agenzie di navigazione, gracchiare di radioline e di juke-box. Mentre il mondo galleggiante che dall'altra parte della via affaccia le sue ciminiere da
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le tettoie delle installazioni portuali appare come il regno della stabilità, della permanenza.
Italo Calvino
Cit. da
Saggi
Frasi di Italo Calvino
Nulla di più diverso delle due grandi città marinare rivali che si divisero il dominio del Mediterraneo e i traffici con l'Oriente: Venezia e Genova. Eppure esse hanno in comune un dato negativo nella loro situazione topografica che già determina il loro destino. Entrambe le metropoli sono sorte senza terra sotto i piedi: Venezia come città di palafitte e isolotti lagunari, Genova come città verticale addossata alle alture che non lasciano spazio tra le loro pareti e il mare, di modo che le case devono appiattirsi l'una sull'altra, espandersi a ventaglio
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un porto sempre più ramificato e affollato. (pp. 2385-2386)
Italo Calvino
Cit. da
Liguria
Frasi di Italo Calvino
Genova è una metropoli che si è tanto allargata da tendere a diventare una città-regione di per se stessa, quasi una megalopoli all'americana, pur senza quel processo di sovrappopolazione che ha congestionato le altre grandi città italiane, e senza allontanarsi di molto dalle sue caratteristiche ambientali. Come ai tempi gloriosi della Repubblica marinara, Genova è molto di più e qualcosa di meno d'una capitale regionale. Molto di più perché come allora guardava
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ttutto oltremare così ora guarda
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ttutto al grande contesto economico generale di cui è parte. Qualcosa di meno perché - come già abbiamo accennato - durante tutta la sua storia di Repubblica la sua vocazione di capitale fu continuamente contrastata dalle spinta centrifuga che ha sempre animato il suo territorio, e oggi ancora lo spirito ligure è ostile a ogni predominio accentratore. (p. 2385)
Italo Calvino
Cit. da
Liguria
Frasi di Italo Calvino
Stiamo vivendo al tempo delle invasioni barbariche. I barbari questa volta non sono persone, sono cose. Sono gli oggetti che abbiamo creduto di possedere e che ci possiedono; sono lo sviluppo produttivo che doveva essere al nostro servizio e di cui stiamo diventando schiavi; sono i mezzi di diffusione del nostro pensiero che cercano di impedirci di continuare a pensare; sono l'abbondanza dei beni che non ci dà l'agio del benessere ma l'ansia del consumo forzato; sono la febbre edilizia che sta imponendo un volto mostruoso a tutti i luoghi che ci erano cari; sono la finta pienezza delle nostre giornate in cui amicizie affetti amori appassiscono come piante senz'aria e in cui si spegne sul nascere ogni colloquio, con gli altri e con noi stessi. (I beatniks e il «sistema»)
Italo Calvino
Cit. da
Una pietra
sopra
Frasi di Italo Calvino
Il diavolo oggi è l'approssimativo. Per diavolo intendo la negatività senza riscatto, da cui non può venire nessun bene. Nei discorsi approssimativi, nelle genericità, nell'imprecisione di pensiero e di linguaggio, specie se accompagnati da sicumera e petulanza, possiamo riconoscere il diavolo come nemico della chiarezza, sia interiore sia nei rapporti con gli altri, il diavolo come personificazione della mistificazione e dell'automistificazione. Dico l'approssimativo, non il complicato; quando le cose non sono semplici, non sono chiare, pretendere la chiarezza, la semplificazione a tutti i costi, è faciloneria, e proprio questa pretesa obbliga i discorsi a diventare generici, cioè menzogneri. Invece lo sforzo di cercare di pensare e d'esprimersi con la massima precisione possibile proprio di fronte alle cose più complesse è l'unico atteggiamento onesto e utile. (L'Antilingua)
Italo Calvino
Cit. da
Una pietra
sopra
Frasi di Italo Calvino
I piaceri che riserva l'uso del tagliacarte sono tattili, auditivi, visivi e
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ttutto mentali. L'avanzata nella lettura è preceduta da un gesto che attraversa la solidità materiale del libro per permetterti l'accesso alla sua sostanza incorporea. Penetrando dal basso tra le pagine, la lama risale d'impeto aprendo il taglio verticale in una scorrevole successione di fendenti che investono una a una le fibre e le falciano, – con un crepitio ilare e amico la buona carta accoglie quel primo visitatore, che preannuncia innumerevoli voltar di pagine mosse dal vento o dallo sguardo –; maggiore resistenza oppone la piega orizzontale, specie se doppia, perché esige una non agile azione di rovescio, – là il suono è quello d'una lacerazione soffocata, con note più cupe. II margine dei fogli si frastaglia rivelandone il tessuto filamentoso; un truciolo sottile, – detto «riccio», – se ne distacca, gentile alla vista come schiuma d'onda sulla bàttima. L'aprirti un varco a fil di spada nella barriera dei fogli s'associa al pensiero di quanto la parola racchiude e nasconde: ti fai largo nella lettura come in un fitto bosco.
[44]
Italo Calvino
Cit. da
Se una notte d'inverno un viaggiatore
Frasi di Italo Calvino
Mi sforzo molto per dare ai miei figli quanta più indipendenza possibile, preoccupandomi
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ttutto del loro carattere: sono gentili? Generosi? Lavorano sodo?
[I try really hard to give my kids as much independence as I can, caring mostly about their character: Are they kind? Generous? Do they work hard?]
Elisabeth Shue
Frasi di Elisabeth Shue
Siamo personaggi pubblici, non dovremmo avere idoli da venerare. Io ne ho uno che sta
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a tutti gli altri: Valentino Rossi. Darei tutto per essere come lui. Quel ragazzo è un vero mago. Sarebbe capace di ipnotizzarmi. Non credi sia possibile perché sembra pesi appena trenta chili, eppure ha dentro di sè velocità ed equilibrio. È capace di sdraiarsi sull'asfalto a fianco della moto, senza però cadere. È un balletto, è arte pura. Rossi ha vinto l'ottavo titolo senza riempire la bocca di paroloni. Rimane calmo pervaso da un senso di equilibrio interiore che non sembra neppure umano, sfugge alla mortalità. Per me guardarlo in azione è come leggere una poesia.
Brad Pitt
Frasi di Brad Pitt
Mio padre Cosimo è autista Asl, mamma Luisa ha fatto per anni la sarta in casa. Soldi non ce n'erano tanti e per poter studiare danza alla scuola Harmony di Napoli ho dovuto fare molte rinunce. Niente abiti firmati, i tutù me li cuciva mamma, che con l'uncinetto mi faceva deliziose cuffette da mettere
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lo chignon. I sacrifici dovevamo farli tutti.
Shaila Gatta
Frasi di Shaila Gatta
André
: Voi credete nell'ordine?
Sabine
: Ordine?
André
: Ordine nel paesaggio.
Sabine
: Ecco, io lo apprezzo.
André
: Guardando questi progetti non sembra esservene traccia.
Sabine
: Non sono d'accordo. C'è costanza a sufficienza nel numero sei per suggerire una...
André
: Voi credete nell'ordine nel paesaggio?
Sabine
: L'ordine sembra imporci di rivolgere lo sguardo a Roma o al Rinascimento. Voglio dire: sono certa che esista qualcosa di unicamente francese, che noi finora non abbiamo celebrato. E le regole dell'ordine servono a scoprirlo.
André
: Tutta la mia opera si basa sul principio che voi scegliete di negare. Mi chiedo perché vi siate candidata per lavorare con qualcuno che ritenete... ormai antiquato.
Sabine
: Signore. Io non nutro che ammirazione per la grandezza della vostra opera. Avete scoperto tecniche
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ffine, e mi scuso se le mie parole vi hanno in qualche modo offeso.
André
: Forse, Madame, quando sarete stata esposta al ridicolo per il tempo in cui questo è toccato alla mia famiglia, ripenserete alla nostra conversazione.
Dal film:
Le regole del caos
Scheda film e trama
Frasi del film
A volte mi sento
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ffatto dalle difficoltà della vita. Quando arrivo in un posto come questo, gradualmente il coraggio si impossessa di me. E io mi sento più adeguato.
André Le Notre
Dal film:
Le regole del caos
Scheda film e trama
Frasi del film
I Martin sono esattamente la classe di persone con la quale sento di non avere nulla a che fare. Un gradino o due più in basso può interessarmi. Se fossero molto poveri, potrei essere utile a loro in qualche modo, ma a un agricoltore non occorre certo il mio aiuto. Dunque, è al di
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della mia attenzione quanto al di sotto.
Emma Woodhouse
Dal film:
Emma.
Scheda film e trama
Frasi del film
Dicono
[...]
i Luterani, che il Corpo di Cristo sta nel pane localiter, come in un vaso; onde siccome dimostrandosi la botte, ove sta il vino, si dice: Questo è il vino; così Cristo, dimostrando il pane, disse, Hoc est corpus meum; e quindi dicono esservi nell'Eucaristia il Corpo di Cristo, ed insieme il pane. Si risponde, che secondo l'uso di parlare la botte è atta a dimostrare il vino, perché ordinariamente il vino si conserva nelle botti; ma il pane non è per sé atto a dimostrare un corpo umano, poiché non può avverarsi se non per un miracolo, che nel pane si contenga un corpo umano.
E per confusione de' Luterani vagliaci qui quel, che diceano i Zuingliàni
[...]
contra questa Impanazione, o sia Consustanziazione del pane col Corpo di Cristo inventata da Lutero; diceano che dovendosi tenere il senso letterale delle parole, Hoc est corpus meum, come volea Lutero, dovea tenersi necessariamente ancora la Transustanziazione de'Cattolici. E giustamente la discorreano così: Gesù Cristo non disse, Hic panis o pure Hic est corpus meum, ma Hoc est corpus meum, (come di
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dicemmo doversi intendere) questa cosa è il Corpo mio. Onde diceano, che ributtando Lutero la figura, o la significazione del Corpo com'essi teneano, e spiegando a modo suo, Hoc est corpus meum, cioè questo pane è il Corpo mio realmente, senza figura, veniva a distruggere da se stesso la sua dotrina; poiché se dicendo il Signore, Hoc est corpus meum, avesse voluto intendere: questo pane è il mio Corpo, e poi avesse voluto, che restasse la sostanza del pane, sarebbe stata la sua una proposizione inetta, e sconnessa. Ma il vero senso è, che dicendo il Signore, Hoc est corpus meum, il pronome hoc s'intende neutralmente: ciò che tengo nelle mani, è il mio corpo. Pertanto concludeano i Zuingliani, che la conversione della sostanza del pane nella sostanza del Corpo di Cristo, deve intendersi o totalmente in figura, o totalmente in sostanza; e lo stesso disse Beza nella Conferenza avuta in Mombeliard co'Luterani. Ecco dunque secondo il vero Dogma la conclusione contra Lutero: Dicendo il Signore, Hoc est corpus meum, volle che di quel pane si formasse o la sostanza o la figura del suo Corpo; se dunque la sostanza di quel pane non divenne sola e semplice figura, come sostenne Lutero, dunque divenne tutta sostanza del Corpo di Gesù Cristo.
Sant'Alfonso
Frasi di Sant'Alfonso
Talvolta la scelta tra guerra e pace, tra
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vvivenza e distruzione, può dipendere da un gesto, una parola, un tono. A monte di ogni catastrofe provocata dall'uomo, si può sempre individuare l'istante da cui tutto ha avuto origine, quel singolo istante che coincide col punto di non ritorno.
Jim Kalla
Dal film:
La seconda guerra civile americana
Scheda film e trama
Frasi del film
L'amore ti insegna, ti sgrida.
L'amore ti lega e poi libera.
L'amore ti stringe forte e poi ti abbandona.
È una fisarmonica stonata, una mossa azzardata. Una fessura di gioia
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un pianto.
Luce Argentea
Luce Argentea
L'essere umano crede come respira, per
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vvivere. (Andreas Corelli)
Carlos Ruiz Zafón
Cit. da
Il gioco dell'angelo
Frasi di Carlos Ruiz Zafón
Violet Baudelaire, la maggiore, era una delle più brillanti inventrici quattordicenni del mondo. Chiunque conoscesse bene Violet, sapeva che stava inventando qualcosa quando i suoi lunghi capelli erano raccolti con un nastrino. In un mondo di oggetti abbandonati e di materiali scartati, Violet sapeva che c'era sempre qualcosa. Qualcosa che poteva trasformare in quasi ogni congegno per quasi ogni occasione. E per collaudare le sue invenzioni, nessuno era più adatto di suo fratello. Klaus Baudelaire, quello di mezzo, amava i libri, o meglio, le cose che imparava dai libri. I coniugi Baudelaire avevano un'enorme biblioteca nella loro magione una stanza zeppa di migliaia di libri su quasi ogni argomento. Nulla rallegrava Klaus più del trascorrere un pomeriggio a riempirsi la testa del loro contenuto. E tutto ciò che leggeva, ricordava. Sunny, la minore, aveva un interesse diverso. Si dilettava a mordere le cose, e aveva quattro dentini affilatissimi. C'era ben poco che a Sunny non piacesse mordere. Sunny aveva un'età in cui ci si esprime
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ttutto con una serie gridolini incomprensibili, ad esempio
[Sunny emette uno dei suddetti gridolini]
Che probabilmente significava "Guardate quella figura misteriosa che emerge dalla nebbia!". O forse: "Come mai un banchiere come il signor Poe arranca sulla sabbia per venire da noi a Spiaggia Salmastra?"
Lemony Snicket
Dal film:
Lemony Snicket - Una serie di sfortunati eventi
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho un pensiero originale nella testa, nella mia testa calva. Forse, se fossi più felice, non mi cadrebbero i capelli. La vita è breve, devo viverla al meglio. Oggi è il primo giorno del resto della mia vita. Eh! Sono un cliché ambulante. Devo assolutamente andare da un dottore e farmi vedere questa gamba. C'è qualcosa che non va, un bozzo. Ha chiamato di nuovo il dentista. Sarei dovuto andarci tempo fa. Se la smettessi di rimandare le cose, sarei più felice. Non faccio che starmene seduto sul mio grosso culo. Se non avessi un culone così, sarei più felice. Non dovrei indossare sempre queste camicie fuori dai pantaloni... come se la cosa ingannasse qualcuno. Culone! Dovrei riprendere a fare jogging, otto chilometri al giorno, ma farlo veramente questa volta, o darmi alle scalate in roccia. Devo rivoluzionare la mia vita. Cosa devo fare? Devo innamorarmi. Devo trovarmi una ragazza. Devo leggere di più, migliorarmi. E se imparassi il russo o qualcos'altro, o se mi dessi a uno strumento? Potrei parlare cinese. Sarei lo sceneggiatore che parla il cinese e suona l'oboe. Sarebbe una figata. Dovrei tagliarmi i capelli cortissimi. Smettila di tentare di ingannare me stesso e gli altri nel credere che ho una testa piena di capelli. Non è patetico? Sii vero, sicuro di te. Non è questo che attira le donne? Gli uomini non devono essere belli. Ma questo non è vero,
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ttutto oggi. Gli uomini sono sotto pressione quasi quanto le donne oggi. Perché devo sentirmi obbligato a scusarmi per la mia esistenza? Forse è la chimica del mio cervello. Forse è questo che non va in me: chimica sballata. Tutti i miei problemi e la mia ansia possono essere ridotti a uno squilibrio chimico o a qualche sinapsi che fa cilecca. Per quello avrò bisogno di un aiuto, però resterò comunque brutto. Questo nulla potrà cambiarlo.
Charlie Kaufman
Dal film:
Il ladro di orchidee
Scheda film e trama
Frasi del film
Allen Gamble
: Dove andiamo? Dove andiamo??
David Ershon
: I-Io avrei un appartamentino, non lo sa nessuno. Lo uso
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tutto per i miei genitori e per le prostitute. Non contemporaneamente, sarebbe un errore!
Dal film:
I poliziotti di riserva
Scheda film e trama
Frasi del film
[Dopo aver evitato per poco una bomba detonata da Wesley]
Allen Gamble
: Oh mio dio!!! Non sento più! Non ci sento, non ci vedo! Ho le mani piene di vesciche di sangue!! Oh mio dio del cielo, che cannonata, come fanno gli attori a
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vvivere a un'esplosione senza battere ciglio, non è possibile! È veramente una cazzata! È quando il Millennium Falcon si allontana dalla Morte Nera e poi avviene l'esplosione, anche quello è una cazzata!
Terry Hoitz
: Non parlare male di Guerre Stellari, era tutto veritiero!!
Dal film:
I poliziotti di riserva
Scheda film e trama
Frasi del film
Sta' attento a come ti muovi... Ci sono tre cose che amo al mondo: Kylie Minogue, le piccole fossette
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le chiappe delle donne e lo sguardo vitreo di chi sa che sto per pestarlo!
[rivolto a Terry]
Roger Wesley
Dal film:
I poliziotti di riserva
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono venuti qui da un mondo in agonia, trasportati nell'universo con la spinta dei venti solari. Si adattano e
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vvivono. Lo scopo della vita è
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vvivere. Dallo spazio profondo il seme viene piantato. Il terrore cresce. Ora la classica paura comincia a crescere in un moderno capolavoro della fantascienza.
[They came here from a dying world. They drift through the universe, pushed on by the solar winds. They adapt and they survive. The function of one's life is survival. From deep space the seed is planted. Terror grows. Now the classic fear begins to grow in a modern masterpiece of science fiction.]
Dal film:
Terrore dallo spazio profondo
Scheda film e trama
Frasi del film
Siamo venuti qui da un mondo in agonia, trasportati nell'universo di pianeta in pianeta con la spinta dei venti solari. Ci adattiamo e
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vviviamo. Lo scopo della vita è
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vvivere.
David – ultracorpo
Dal film:
Terrore dallo spazio profondo
Scheda film e trama
Frasi del film
Militare #1
: Vede come l'hanno ridotto le sue paure? Non lo capisce? Quando sarà tutto omologato non ci saranno più discussioni, niente conflitti, i problemi saranno finiti.
Militare #2
: Si abbandoni e si unisca a noi.
Militare #1
: Noi siamo tanti. Ci sono migliaia di noi qui. Abbiamo viaggiato per anni luce nell'universo sempre
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vvivendo e divenendo sempre più forti perché abbiamo imparato che è la razza che è importante, non è l'individuo.
Collins
: L'individuo è sempre importante.
Militare #2
: Solo l'unità garantisce la
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vvivenza.
Militare #3
: Per questo deve unirsi a noi.
Militare #2
: La razza umana lasciata a se stessa è condannata.
Militare #3
: Se ne convinca.
Collins
: Non vi avvicinate!
Militare #1
: È una questione di
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vvivenza.
Collins
: Non vi avvicinate! Non vi avvicinate! State indietro! Non ci avvicinate!
Militare #1
: Dottore, metta giù la pistola.
Collins
: Non avrete mai la mia anima. Dio, non l'avrete!
[ultime parole prima di spararsi alla tempia]
Dal film:
Ultracorpi - L'invasione continua
Scheda film e trama
Frasi del film
Penélope non mi bombarda mai ma io so che lei aspetta e spera di essere la prima destinataria di un ruolo, che ci sia un personaggio con la sua età e le sue caratteristiche e quando io scrivo un personaggio che è adatto a lei è sicuramente la prima a cui lo propongo. La ammiro molto come attrice, ma
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ttutto noi ci capiamo, parliamo la stessa lingua. Sono un regista che chiede molto, so che lei fa tutto quello che può. Ha una fiducia cieca in me che ti dà coraggio e forza, è una grande lavoratrice.
Pedro Almodóvar
Frasi di Pedro Almodóvar
Dalla notizia, dalla lastra e,
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ttutto, dallo sguardo del radiologo, mi ero convinto di avere poco tempo. Ho pensato alla morte, per la prima volta, come a una possibilità concreta. Ma devo alla scienza medica il ritorno, assai presto, di una ragionevole speranza. Non ci credevo, immaginavo fosse una necessaria consolazione, eppure mi sono aggrappato a quel barlume di luce. Ho pensato due cose: che dovevo fidarmi dei medici e affidarmi al destino, combattendo a modo mio.
Luca Carboni
Frasi di Luca Carboni
Stavo registrando un album nuovo, avevo già definito dieci pezzi. Avevo previsto l'album e poi il tour. Invece, in pochi minuti, tutto è cambiato. Dalla scelta dei brani sono passato alla scelta delle terapie per
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vvivere.
Luca Carboni
Frasi di Luca Carboni
Questa storia di "Professione: reporter", ultimo film di Michelangelo Antonioni, a tutta prima fa pensare al Fu Mattia Pascal di Pirandello. Ma Pirandello vuole dimostrare, in maniera sarcastica e paradossale, che l'identità è un mero fatto sociale, cioè che esistiamo in quanto gli altri riconoscono la nostra esistenza; mentre Antonioni sembra pensare giusto il contrario e cioè che esistiamo, sia pure come grumo di dolore, anche e
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ttutto fuori della società.
Alberto Moravia
Frasi di Alberto Moravia
Non importa se le storie che vi stiamo per raccontare siano vere o inventate. Potete considerarle inventate perché le vedrete svolgersi su uno schermo. Potete considerarle vere perché succedono tutti i giorni, perché tutti i giorni riempiono le cronache dei giornali. Queste storie sono le imprese di quella che fu detta "La generazione bruciata." La generazione di coloro che al tempo della guerra erano bambini. E che quando aprirono gli occhi, videro del mondo
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ttutto uno spettacolo
: la mobilitazione generale della violenza. È così vistoso, così imponente, così invadente era questo spettacolo che pareva velare ogni altro. Anche quelli della bontà, della generosità, dell'intelligenza, del sacrificio. Eppure fiorirono in quegli anni, come sempre. Quella violenza pareva trionfante, sicura di sé. Aveva andature allegre e perfino sportive. Arrivava a simulare una sorta di giovanile innocenza. La sua legge era il disprezzo di ogni legge. La sua caratteristica sociale era il disprezzo di ogni società nel trionfo dell'individuo audace, cinico, privo di rimorsi.
[ si vede la foto con le manette di Paolo Casaroli con la didascalia Il gangster Casaroli in Assise]
Si capì presto, quando la generazione bruciata si affacciò alle cronache con una serie impressionante di delitti che si trattava di un nuovo tipo di delinquenza, ben diversa da quella che sorge sulla miseria e sulle disuguaglianze sociali. I nuovi eroi delle quarti pagine erano infatti giovinetti di famiglie agiate tranquille, ignare di covare in sé capacità tante mostruose. E non il bisogno e non un complesso d'inferiorità sociale qualsiasi che sospingeva al delitto, bensì il desiderio di compiere gesti eccezionali, di emergere, di sentirsi protagonisti di gialli, di fumetti, di film di gangster giacché guerra e cronaca nera, fumetti e cinema tutto si fondeva per loro un ideale solo: la celebrazione della violenza come trionfo personale. Versare il sangue aveva per loro il solo scopo di affermare, nella luce sinistra di un gesto empio, il vittorioso punto di vista. Quando compiuto il gesto, l'eroe della quarta pagina s'avvede della sua miseria e si accorge d'essere un vinto nella più inutile delle battaglie, è troppo tardi. Ma intanto gli altri contemplano il suo gesto, ingigantito dalle colonne dei giornali che lo venerano e meditano di emularlo e lo sciagurato circo riprende. Allo scopo esattamente opposto, noi raccontiamo le nostre storie. Tre storie diverse, di tre paesi diversi ma tutte simili infondo nelle loro tristi ragioni. Non le racconteremo abbellite, arricchite di un fascino che nella realtà non posseggono affatto. Vi racconteremo senza colorirle, senza enfasi perché vediate la loro realtà che, guardata senza orpelli, è una realtà squallida, incapace di sedurre alcuno.
[Voce fuori campo]
Dal film:
I vinti
Scheda film e trama
Frasi del film
Don Prospero
: Io, certe volte, sto un'intera giornata a guardare un comò.
Olimpia
: Io l'ho sempre saputo che, un giorno o ll'altro, te portano ar manicomio!
Don Prospero
: Intanto io posso dire di aver visto tutto il mondo seduto su una sedia e guardando
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un tavolo.
Nunziatella
:
[notando che Costanza fa piedino a un reticente Alfonso]
Però sotto nun c'avete guardato mai, eh?
Dal film:
Arrivano i bersaglieri
Scheda film e trama
Frasi del film
Foley
: Che nome è Hejira?
Hejira Henry
: È musulmano.
Foley
: Che significa?
Hejira Henry
: L'egira è la fuga di Maometto da La Mecca nel 622.
Foley
: La sua fuga?
Hejira Henry
: Mi hanno dato questo
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nnome quando ero al Leavenworth.
Foley
: Sei stato al Leavenworth?
Hejira Henry
: Per un po'...
Foley
: Che vuoi dire?
Hejira Henry
: Che al momento giusto me ne sono andato.
Foley
: Cioè sei evaso?
Hejira Henry
: Io preferisco definirlo "un esodo da un posto indesiderabile".
Dal film:
Out of Sight
Scheda film e trama
Frasi del film
Morii di fame, di sete e di rabbia. Così chiusi la mia brillante carriera di moschettiere ed iniziai quella altrettanto brillante di fantasma sitibondo di vendetta. La sera del mio debutto, il mio sguardo cadde
sopra
una scritta: "Soffrirai finché odierai". E compresi che quello era il mio destino: rimanere sulla terra finché non avessi estinto il mio odio con la vendetta.
Duca di Boffignac
Dal film:
La paura fa 90
Scheda film e trama
Frasi del film
Presidente della corte
: Io cedo per l'ultima volta la parola agli imputati. Tullio Murri!
Tullio Murri
[sommessamente]
: Io chiedo ai signori giurati di compatirmi.
Presidente della corte
: La prego, bisogna parlare parlare più forte!
Tullio Murri
: Or che il processo è finito e sono stato esposto a ogni sorta d'ingiuria, senza avere mai la possibilità di difendermi o di aiutare mia sorella, per la quale avrei dato la vita, prego i signori giurati di compatirmi. Comprenderanno la mia emozione.
[Linda singhiozza]
Non è, o signori, per il ricordo dell'omicidio che ho commesso, perché ne ho una memoria confusa, e poi... e poi, io lo so come si svolsero i fatti. So che quando un uomo si trova nelle circostanze in cui mi sono trovato io, è preso da un istinto bestiale come quello che ha preso me. Quando credetti che la vita di Linda era in pericolo, io non vidi altra soluzione per salvare lei che sopprimere quell'altro. È un errore che mi viene dalla mia natura e... e che mi ha dato questa testa. E se ho una testa così, bisogna che me la tenga. Voi forse poteste farmela tagliare, e la società ci perderebbe ben poco, ma io oggi tengo alla fede. Non credevo di far male. Ho creduto di vedere il male dove forse non c'era. L'amore distrugge la volontà: io credo che non c'è colpa dove non c'è volontà. Io non so se i miei accusatori avrebbero avuto il coraggio di... di fare gettito della vita, dell'amore e dell'avvenire come ho fatto io, per salvare un'altra vita umana, fosse pure quella della sorella. Io sono giovane, ho trent'anni: ho ancora molto tempo per soffrire, e soffrirò se... se sarà necessario. Ma almeno restituite a Linda la libertà! Naldi non c'era, ridategli la libertà. E anche agli altri, che sono innocenti. Io: solo io sono colpevole. Chiedo scusa a tutti quelli a cui ho fatto male, e
sopra
ttutto
[rivolgendosi a Linda]
a te, per il male che ti ho fatto, perché ti volevo troppo bene.
Dal film:
Fatti di gente perbene
Scheda film e trama
Frasi del film
Al di
sopra
degli otto gradi, lo champagne è camomilla.
Adolphe
Dal film:
Bella di giorno
Scheda film e trama
Frasi del film
Tu credi davvero che esista il tempo? Il tempo che ci fa invecchiare, che ci consuma, quello sì che esiste, ma dentro di me io non sono invecchiata, no.
Io sono una donna, Nino, e le donne non distruggono niente, ma coltivano, conservano. Io non ho dimenticato ciò che ho vissuto. Ho tutti i miei ricordi,
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ttutto quello che ti riguardano.
Anna Brigatti
Dal film:
Fantasma d'amore
Scheda film e trama
Frasi del film
Adelaide
: Ecco, il mio malessere è il seguente: può un sistema nervoso essere innamorato ugualmente di colui che l'ha corcata di botte? E cioè alludo a Oreste. A mente fredda penso che lo odio, giuro di mai più rivederlo, ma so che mento a me stessa. Ora mi spiego. L'altro, il secondo, Nello, mi appaga sia sul piano umano che su quello dei sessi, ma poi il ricordo del primo, Oreste, prende il mio
sopra
vvento e io mi ritrovo a desiderare proprio colui che m'ha menato in un'insonnia notturna che non mi fa dormire. Debbo parlare dell'infanzia, vero?
Psicologo
: Parli dell'infanzia.
Adelaide
: Ho fatto la piscia a letto fino a due anni e mezzo poi non più. Nel vitto sono sempre stata di gusti semplici: pasta asciutta, spezzato con patate, contorni vari, frutta secca...
Psicologo
: Lasci stare il vitto!
Adelaide
: Sogni ricorrenti?
Psicologo
: Mmm...
Adelaide
: Io mi sogno sempre de spogliamme nuda insieme a tanta gente in cima a un cornicione. Indizio di insicurezza.
Psicologo
: Gli indizi li dico io.
Adelaide
: Eh ma allora io che dico?
Psicologo
: Quello che vuole, parli, parli...
Adelaide
: Vabbè, a venticinque anni prima esperienza completa, a Torvaianica e poi quasi più nulla fino al grande amore, Oreste, che è ariete e c'ha l'ascendente su me che so' scorpione.
Psicologo
: Il che non è rilevante, lasci stare l'oroscopo.
Adelaide
: Ecco, lo sapevo. Leggo un po' di tutto.
[lo psicologo esce]
Psicologo
[rivolto alle persone in sala d'attesa che lo chiamano]
: Parlate! Parlate! Parlate pure ad alta voce! Terapia di gruppo!
[...]
Adelaide
: È il mio tormento, devo uscire da questo bivio angoscioso, da queste sturbe psichiche, eh dottore? Dottore?
[lo psicologo rientra]
Dottore?
Psicologo
: Parli, parli!
Adelaide
: Sì, le stavo dicendo, ma di che natura è il mio male? Ho avuto un trauma? Sono sotto shock? È un disturbo neurovegetativo? O è perché sono mignotta?
Psicologo
: Lasci stare i termini scientifici. Il suo malessere dipende essenzialmente dal fatto che lei si ritiene un caso unico e disperato, invece amando due uomini lei oggi come oggi è al di sotto della media. Si distragga, non pensi così ossessivamente a quel Nello e a quell'Ernesto.
Adelaide
: Oreste!
Psicologo
: Torni giovedì, intanto le prescrivo qualcosa per dormire.
Adelaide
: Ho fatto proprio bene a venire, lei mi ha ridato la serenità. Grazie dottore. Grazie mille.
[poco dopo tenta il suicidio]
Dal film:
Dramma della gelosia
Scheda film e trama
Frasi del film
Il Ministro di Polizia
: È questo?
Javert
: Una vostra caricatura, Eccellenza.
Il Ministro di Polizia
: Non è male. Pieno di movimento, ben schizzato. L'autore di questo disegno è un uomo pericoloso. Una caricatura ben indovinata è come una battaglia perduta. Questi rivoluzionari sono gente abbastanza preparata, mi pare.
Javert
: Molti sono studenti, Eccellenza.
Il Ministro di Polizia
: Ecco i frutti dell'istruzione obbligatoria! Qualunque pezzente può diventare dottore, avvocato, maestro e,
sopra
ttutto, un giornalista. Povera Francia! Caro ispettore, l'ignoranza è la migliore garanzia per l'ordine.
Dal film:
I miserabili (1948)
Scheda film e trama
Frasi del film
Liliane La Fleur
: Calmati, dirigere un film è un mestiere
sopra
valutato, lo sappiamo tutti. Devi solo dire: sì e no. Che altro devi fare? Niente! Maestro, questo lo vuole rosso? Sì. Verde? No. Più comparse? Sì. Più rossetto? No. Sì, no sì, no, sì, no. Questo è dirigere.
Guido Contini
: Proprio così. Questo è dirigere. E non sembra fare la ben che minima differenza alla fine quale sia la risposta.
Dal film:
Nine
Scheda film e trama
Frasi del film
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