Frase di Antonio Gramsci
[Attribuita. Tratta da Bergsoniano!, L'Ordine Nuovo, anno I, n. 2, 2 gennaio 1921 - Si tratta della frase finale dell'articolo, che non è firmato, ora incluso in Socialismo e fascismo: L'Ordine Nuovo 1921-1922, Einaudi; secondo i curatori dell'opera, le ultime tre righe del trafiletto probabilmente non sono di Antonio Gramsci. Per Giancarlo Bergami sono attribuibili a Palmiro Togliatti]
Breve biografia di Antonio Gramsci
Antonio Gramsci nasce ad Ales, in Sardegna, il 22 gennaio 1891, quarto dei sette figli avuti da Francesco Gramsci e Giuseppina Marcias. Al periodo del trasferimento della famiglia a Sòrgono (in provincia di Nuoro), risale, dopo una caduta, la malattia che gli lascerà una sgradevole malformazione fisica: la schiena, infatti, andrà lentamente incurvandosi mentre le cure mediche tenteranno invano di arrestare la sua deformazione. Il giovane Antonio respira in famiglia un'atmosfera difficile, a causa soprattutto dell'irrequieto... continua su Biografieonline.it