Frase di Josef Radetzky
[...] Le vie di Milano sono come morte, nessuna bottega, nessuna porta si è aperta per tutto il giorno, e mi sono visto costretto a procurarmi la carne necessaria facendo uso di grossi reparti di soldati. Per fortuna sono stato avvisato ancora in tempo che la carne era avvelenata: altrimenti una sciagura immensa si sarebbe abbattuta su di noi, poiché si trovò effettivamente che parecchia carne era avvelenata.
[In riferimento alle Cinque giornate di Milano - Rapporto di Radetzky a Ficquelmont del 19, 21 e 22 marzo 1848, in Archiv für österreichische Geschichte, Vienna 1906, vol. XCV, pp. 150-58; citato in Denis Mack Smith, Il Risorgimento italiano. Storia e testi, Gius. Laterza & Figli, 1968; edizione Club del Libro, 1981, pp. 259-264]
Breve biografia di Josef Radetzky
Josef Venceslao Radetzsky, conte di Radetz, nasce nel castello di famiglia di Trebnice, oggi Sedlcany, in Boemia, il 2 novembre del 1766. Giovane studente, manifesta subito una particolare predilezione per la storia. Nel 1784 realizza il grande desiderio di abbracciare la vita militare, entrando nei corazzieri dell'esercito...
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