Frase di Karen Blixen
Indicata anche come:
Ogni pena può essere sopportata se la si narra, o se ne fa una storia.
[La citazione è tratta dall'intervista di Bent Mohn, Talk With Isak Dinesen, The New York Times Book Review, 3 novembre 1957, p. 284; l'autrice riporta, tuttavia, il pensiero di un amico: «I am not a novelist, really not even a writer; I am a storyteller. One of my friends said about me that I think all sorrows can be borne if you put them into a story or tell a story about them, and perhaps this is not entirely untrue. To me, the explanation of life seems to be its melody, its pattern. And I feel in life such an infinite, truly inconceivable fantasy».]
Temi correlati
Questa frase è presente in:Breve biografia di Karen Blixen
Karen Blixen, il cui vero nome era Karen Christence Dinesen, nasce il 17 aprile 1885 a Rungstedlund, in Danimarca. Figlia di un proprietario terriero dedito alla politica (poi morto suicida) visse per lungo tempo nella residenza di campagna che il padre prima acquistò e in seguito restaurò a sue spese. Oltre alla placida routine della...
continua leggendo la:
Biografia di Karen Blixen su Biografieonline.it