Aforisma di Vittorio Alfieri
[È una celebre frase contenuta nella Lettera responsiva a Ranieri de' Calzabigi, scritta da Siena il 6 settembre 1783. Essa rievoca un episodio della sua vita di alcuni anni prima, avvenuto dopo il successo riscosso dalla rappresentazione della sua prima tragedia, "Antonio e Cleopatra". Questa andò in scena nel mese di giugno del 1775. Al suo domestico di fiducia Francesco Elia, Alfieri ordinò di legarlo alla sedia per non essere distolto dal fermo proponimento di diventare un autore tragico.]
[La frase sovente formulata come: Volli, sempre volli, fortissimamente volli. Tuttavia la frase esatta è: Volli, e volli sempre, e fortissimamente volli.]
Breve biografia di Vittorio Alfieri
Considerato il maggiore poeta tragico del Settecento italiano, Vittorio Alfieri ebbe una vita piuttosto avventurosa, diretta conseguenza del suo carattere tormentato che lo rese, in qualche modo, precursore delle inquietudini romantiche. Rimasto orfano di padre a meno di un anno, a nove anni entrò nella Reale Accademia di Torino, ma,...
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