Commenti alla frase di Apollinaire

• In Italia questa storia è una moda che fa ridere per quelle tante malattie vacanze dei furbetti che mi hanno reso furbettino imparando dai furbetti e se ho osato dopo un ricovero di quindici giorni in una clinica psichiatrica a stare in convalescenza per più di trecentosessantacinque giorni di fila ho fatto l'invidiabile record vacanziero degli operai di quella fabbrica tessile che mi aveva assunto otto anni prima finché quel 19 tragico giugno del 1990 dovetti sferrare non so quante non le ho contate coltellate al perugino direttore generale all'uscita dall'albergo dove alloggiava perché a giorni sarei dovuto rientrare in fabbrica senza neanche considerare la richiesta riguardante un mio diritto civile ma era già tutto scritto per il grande cinema della vita qui la mia malattia da mancanza di uguaglianza in un paese dove la costituzione è lo smoking dei maiali... a lei signor giudice.

  Da: Gianni

  Data: giovedì 15 settembre 2022 alle ore 20:39

• Anche se malattie e morte non fanno sconto a nessuno, è vero che le prime sono le vacanze dei poveri, sempre che ciò sia loro permesso. Dico permesso perché se sei costretto a ricevere il permesso dal medico, che è pure limitato nella libera esercitazione della professione da numeri che contano più delle necessità dei pazienti, ti trovi a dover " passeggiare " con la febbre, ogni tre giorni, fino allo studio medico per giustificare la tua assenza dal lavoro che, tra l' altro rappresenta una una bella mazzata sul tuo stipendio, quindi lo fai per forza superiore, non per divertimento. Purtroppo, neppure nella malattia siamo tutti uguali, visto che come uno viene trattato dipende dalla profondità delle sue tasche ed a chi deve dar conto, o no, per avere avuto la sfortuna di essersi ammalato.

  Da: Gladys Bozanic

  Data: giovedì 15 settembre 2022 alle ore 11:29

• Che tristezza!
  Ma, purtroppo, è proprio così...

  Da: Giusy

  Data: giovedì 15 settembre 2022 alle ore 8:57

• le malattie non sono la vacanza dei poveri,ma sono,purtroppo, un'amara sofferenza degli stessi poveri perche',come funziona il diabolico meccanismo del ssn il povero e'costretto a subire angherie da parte di questo meccanismo che non garantisce,affatto,la salute pubblica cosi' come prescrivono i dettami dell'utopica costituzione italiana.

  Da: Claudio Cavaliere:Veri,Boni Et Pulchri Defensor

  Data: martedì 12 luglio 2011 alle ore 6:30

---

Aggiungi un commento

Il tuo nome e indirizzo E-mail

Nome

E-mail

Testo del tuo messaggio

Controllo di sicurezza

Dichiaro di aver preso visione della norme sulla privacy e accetto le condizioni di utilizzo gratuito dei servizi del sito

INVIA MESSAGGIO