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Commenti alla frase di Papa Francesco

Non basta vedere, è necessario sentire, è necessario toccare. E qui entra quella psicologia dell'indifferenza: io vedo ma non mi lascio coinvolgere.

[Intervistato da Fabio Fazio. Testo da Twitter, account della trasmissione tv]

  • Ieri sera è stato un grande successo per Rai 3 mentre Papa Francesco ha dimostrato come già si sapeva di non possedere la bacchetta magica per annullare il problema dell'indifferenza come se chi non si azzardasse a toccare lo sventurato fosse solo per paura di prendersi la scossa ma la carica energetica di quel poveraccio quale scossa potrebbe dare se non quella dell'altruismo per la pace e la forza del cuore di chi l'ha toccato non lo so però io so che Papa Francesco è solo un eletto dagli esseri umani così non possiede la bacchetta magica mentre solo per fare un esempio tutti sanno che Mosè se neppure lui aveva la bacchetta magica aveva invece un bastone magico perché scelto da Dio e se c'è chi non lo sa o non se lo ricorda c'è sempre il film: "I 10 comandamenti" perché se non sono solo un folle per quello che vedo solo gli eletti di Dio possono salvare il mondo contro la malvagità degli esseri umani.

    Da: Gianni
    Data: lunedì 7 febbraio 2022 alle ore 20:57
  • Caro papa Francesco, il tuo intervento televisivo su Rai 3 di ieri sera, mi ha fatto molto riflettere sul mio essermi allontanato, volontariamente, dalla figura di Gesù che avevo smesso di credere fosse il nostro Dio. E' ben vero che la Chiesa è stata fin troppo coinvolta in scandali d'ogni genere e tipo, ma da quando tu sei papa, questi sono emersi in superficie subito, non come prima, con altri papi. "Non basta vedere, è necessario toccare" e, per me, da quasi ateo, è stato necessario toccare, idealmente, la mano di Cristo, per sentirne il calore ravvivante. Non so se tornerò in chiesa, ma questo è un passo, per la mia vita, fondamentale. Un simbolico abbraccio, tuo prof. Massimo Palladino

    Da: Massimo Palladino Minneci
    Data: lunedì 7 febbraio 2022 alle ore 15:45
  • Anche il Papa, concludendo il tema, ha detto che i problemi riguardanti la migrazione non possono essere risolti se non con la completa collaborazione tra tutti i paesi europei, senza scaricare il fardello solo su i due che ora sono meta di chi sopravvive la traversata. Altrettanto irrazionale credere che l' individuo, già esasperato per le proprie avversità, possa fare più di quello che è umanamente possibile, visto che già lui fatica a tirare avanti. Spero bene, visto che viviamo in società democratiche governate da chi è stato eletto per risolvere i problemi d' interesse generale, quale evitare conflitti e risolvere problemi sociali di natura economica e non, si possa scaricare la vergogna per cio che sta accadendo davanti agli occhi di tutto il mondo sul singolo individuo. Proprio perché questo singolo individuo è già il più delle volte portato all' esasperazione per tutte le ingiustizie che sopporta, tanto che l' unico modo per non sfasciarsi è quello di vedere, senza vedere. Qualcuno dirà sì, ma da voi non c'è la guerra... e io dico " ci mancherebbe ancora solo quella ! "
    Non è umanamente possibile vivere sentendo sulle proprie spalle il peso di tutte le tragedie dell' umanità, credo sia già molto vivere in modo onesto e lo facessero tutti sarebbe sufficiente affinchè tante ingiustizie, ora presenti, scomparossero dalla scena.

    Da: Gladys Bozanic
    Data: lunedì 7 febbraio 2022 alle ore 14:34
  • Pur essendo convintamente e profondamente credente, spesso sono critica con questo Papa. Le sue linee di demarcazione, insormontabili e "tristi" fra poveri di serie A e poveri di serie B; il suo "modernismo" spinto, fino a prevaricare il Depositum Fidei, cioè la sostanza della Fede, lasciatoci dal nostro stesso Salvatore Gesù Cristo, mi lasciano perplessa. Per avere conferme sulla mia stessa Fede, mi sono laureata in Teologia e Scienze Religiose e questo lo dico, non per vana gloria o stimanza culturale, ma per far capire che rifletto e parlo con cognizione di causa. "Mettere le mani" con tanta facilità sul Credo cristiano non mi sembra intelligente, cauto e, soprattutto, con l' umiltà di atteggiamento insegnatoci da Cristo.
    In questa epoca storica, è con questo concludo, di confusione interiore collettiva e personale, di globalizzazione, valida come concetto, ma non applicabile nella realtà per insormontabili problemi insorgenza, invito Sua Santità e noi stessi a riflettere.

    Da: Giusy
    Data: lunedì 7 febbraio 2022 alle ore 7:23

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