Commenti alla frase di Papa Giovanni XXIII
[Al concilio Vaticano II; citato in: Paul Ginsborg, Storia d'Italia dal dopoguerra a oggi, 1989]
-
Grazie per le sue esplicazioni a riguardo del tema, credo però che non mi sono forse spiegata bene... quando dico convinzione intendo che uno deve essere convinto, non persuaso da qualcuno, deve aver fede e credere lui stesso, non per tradizione, ma per proprio volere.
In quanto a chi è di un'altra religione, se rispetta la mia avrà anche il mio rispetto. Purtroppo, gli estremisti esitono in tutte le realtà, nessuna eslusa, sono visibili a tutti
e sono il cancro di tutte le società, il seme di tutti i mali che ci circondano e non ci permetono di vivere in santa pace.Da: Gladys BozanicData: venerdì 12 gennaio alle ore 3:42 -
Un piccolo chiarimento teologico:
1) la fede non si può ottenere tramite persuasione o convincimento emotivo o psicologico, perché essa, per definizione, è dono di Dio. Noi possiamo soltanto, in pieno libero arbitrio, richiederla a Lui;
2) la Tradizione in senso ecclesiale è il tramandare la Parola di Dio e, quindi, il Suo insegnamento offerto da Lui gratuitamente con la venuta di Cristo, da parte dei Padri della Chiesa. Essa, la Parola, è l'aiuto che Dio ha donato all'unanimità, per confortarla nel duro cammino della vita terrena. Essa corrisponde al Depositum fidei, donato all'uomo;
3) sarebbe bello essere e sentirci tutti uguali e fratelli, ma SOLO la Religione cristiana prevede e coltiva questa possibilità, la altre religioni no. In particolare l'Islam di cui tratto per la vicinanza attuale di membri ad essa appartenenti, non è una religione di fratellanza, bensì di guerra e sopraffazione. il perché: il Corano è Parola di Allah che, come tale, non si può interpretare, come facciamo noi cristiani con la Bibbia, ma deve essere considerata alla lettera= senza interpretazione e quindi dove nel Corano si parla di Infedeli= i cristiani da uccidere, lo si intende in senso di sopprimere, se un musulmano= sottomesso, non lo fa guadagnerà l'inferno. Da qui le Crociate, le invasioni a più riprese dei musulmani, fino a QUESTA invasione Non armata, per il momento, ma sicuramente, non pacifica. Il non adeguarsi alle tradizioni religiose, civili dell'Occidente lo sta dimostrando.
Grazie per la pazienza di lettura e a disposizione.Da: GiusyData: giovedì 11 gennaio alle ore 20:11 -
Anch'io ho avuto una grande simpatia per Papa Giovanni XXIII la cui persona irradiava bontà e umiltà sincera. In quanto a tradizione, se parlimo di fede, sono del parere che ci debba essere convinzione e non tradizione, per abbracciarla. Proprio perché, a volte, le cose si fanno per tradizione senza usare il cervello ed esserne convinti, si ripetono cose negative del passato che non dovrebbero succedere. Fortuna che non c'è più l'inquisizione con la quale hanno dovuto fare i conti personaggi del passato che hanno lasciato nuove conoscenze pe tutta l'umanità. Il mondo va avanti e tutti noi siamo costretti ad aggiornarci, Papi compresi, quindi è impossibile pretendere di mantenere norme che non seguano tali cambiamenti. Credo sia più importante mantenere in vita le qualità che ci caratterizzano quale umani, che mantenere a tutti i costi e senza convinzione qualcosa che è oramai superato dallo scorrere del tempo e che eventualmente risulta pure ingiusto e nocivo per alcune categorie di persone. L' importante è essere e rimanere uomini, astenerci dal giudicre ed accettare chi non ci fa alcun male, seppure di convinzioni e tradizioni diverse dalle nostre. Includere significa crescere, escludere invece significa chiudersi nel proprio guscio, nelle proprie esclusive convinzioni e, vegetare in un tempo fuori dal tempo e dalla realtà.
Da: Gladys BozanicData: giovedì 11 gennaio alle ore 15:43 -
Non associerei per niente la tradizione al progresso anzi, tutto il contrario. Il progresso è la plastica dimostrazione che tante delle tradizioni andrebbero abolite, purtroppo ciò non succede perché le tradizioni sono le più difficili da cancellare, sono il bagaglio che riceviamo in dote alla nascita e lo tramandiamo ai posteri, per quanto a volte esse siano inconcepibili con la santa ragione dell' oggi, figuriamoci col progresso del domani.
Da: Gladys BozanicData: giovedì 11 gennaio alle ore 10:54 -
La vita di noi tutti, è tutta una tradizione per quello che abbiamo fatto, per quanto facciamo ma soprattutto per quello che saremo in grado di fare!
Da: Giovanni FalconeData: giovedì 11 gennaio alle ore 8:23 -
Parole sante, Papa Buono e Santo...
Tu, sapientemente, sei rimasto nel solco della Traditio Antiqua e hai conservato il sacro Depositum fidei, facendolo rifiorire per il mondo moderno... ma l'attuale Pontefice... cosa sta facendo ?
La Traditio non si rinnova con il modernismo a "tutti i costi"...Da: GiusyData: giovedì 11 gennaio alle ore 7:30