Commenti alla frase di Benedetto Croce
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La libertà al singolare è una qualità di pochi ed è necessario sapersela conquistare mettendo in gioco la propria vita ma mai senza un pezzo di fede con la magia degli Dei mentre la libertà al plurale è quella dei diritti concepiti al popolo dalle guerre passate come il peggio sembri essere passato ma i conflitti non sono mai abbastanza se non si lotta abbastanza? Ma si protesta abbastanza perché la libertà acquisita fino a oggi è quella di contestare e scioperare poi quando torni a casa dalla tua metà non è che lei ti dice che chi non lavora non fa l'amore come cita quella canzone ma se non si può più mangiare perché si è rimasti senza soldi per avere troppo scioperato a cosa serve questa libertà al plurale che ti fa riconoscere reclutato e carcerato io non lo so così me ne sto per conto mio ma non per colpa mia se mi odiano tutti e me ne frego di tutti con la mia libertà che è quella di tutti per salvare alla fine un po' tutti.
Da: GianniData: martedì 30 novembre 2021 alle ore 21:18 -
Infinito Croce. Come condivido il suo assioma che recita: " Non possiamo non dirci cristiani... ", assioma che, purtroppo oggi, in clima di "politicamente corretto", viene considerato pura "blasfemia ", allo stesso modo, condivido quest'altro suo assioma che vincola in modo assoluto e totale la libertà del singolo a quella della massa. Faccio notare che ho utilizzato il termine assioma che significa: principio, concetto di per sé evidente, al posto di tesi che, invece, necessita di dimostrazione.
La mia precisazione non venga considerata "sfoggio" di cultura ma, semplicemente, indice della ricchezza semantica della Lingua Italiana... che nessun altro idioma (inglese, francese. .) possiede.
Termino, quindi, con un W L'ITALIA!!!Da: GiusyData: martedì 30 novembre 2021 alle ore 11:08 -
Un' affermazione corretta e, siccome ci hanno insegnato di guardare le cose globalmente, significa che la libertà non è ancora stata raggiunta e viene da chiedersi se mai la raggiungeremo.
Da: Gladys BozanicData: martedì 30 novembre 2021 alle ore 9:42 -
Un grande poco ricordato. il Prof. Luigi Amoroso era un suo allievo. Amoroso era il Preside a Scienze Politiche alla Sapienza di Roma e mi sono laureata con lui nel 1954.. Studiosi con grande cultura umanistica
Da: Maria GraziaData: martedì 30 novembre 2021 alle ore 6:29 -
Forse voleva non si confondesse la libertà col fare i ca**i propri
Da: FreedomData: mercoledì 10 novembre 2021 alle ore 8:16 -
Forse vuol dire se se un popolo, una comunità non è libera nel suo complesso, nemmeno ciascun suo componente è libero ...nemmeno è libero chi sta dalla parte degli oppressori...condizionato dalla non libertà degli oppressi.
ciao ciao! ...ulysseDa: ulysseData: lunedì 10 settembre 2012 alle ore 10:07