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Aforismi Denaro - parte 2
Frasi trovate
:
542
Ashley
: Rossella, io non voglio arricchirmi sfruttando le disgrazie altrui.
Rossella
: Però non vi dispiaceva avere schiavi.
Ashley
: Era diverso. Erano trattati umanamente. E li avrei liberati quando fosse morto mio padre, se non lo avesse già fatto la guerra.
Rossella
: Mi dispiace, Ashley. Ma avete dimenticato che significa esser poveri? Mi sono resa conto che il
denaro
è la cosa più importante che ci sia. Non voglio più restare senza
denaro
. Ne voglio accumulare tanto da essere sicura che nessuno potrà togliermi Tara e farò soldi a qualunque costo.
Ashley
: Ma non siamo i soli ad aver sofferto, Rossella. Guardate gli amici. Conservano il loro onore e la loro dignità.
Rossella
: Sì, e crepano di fame! Sono degli sciocchi che non sanno come cavarsela da soli. Oh, so che sparlano di me. Non m"interessa! Mi farò degli amici fra gli affaristi del Nord, li batterò sul loro stesso terreno e voi mi aiuterete.
Dal film:
Via col vento
Scheda film e trama
Frasi del film
Rossella
: Voglio 300 dollari per pagare le tasse di Tara. Oh, vi ho mentito quando vi ho detto che le cose andavano bene. Vanno nel peggiore dei modi possibile! E voi dovete avere dei milioni.
Rhett
: Quali garanzie offrite?
Rossella
: I miei orecchini.
Rhett
: Non m'interessano.
Rossella
: Un'ipoteca su Tara.
Rhett
: Che me ne faccio d'una fattoria?
Rossella
: Ah, non perderete niente. Vi rimborserò col raccolto.
Rhett
: Non mi va. C'è niente di meglio?
Rossella
: Una volta diceste di amarmi. Se mi amate ancora io sono...
Rhett
: Avete dimenticato che non sono tipo da sposarvi?
Rossella
: No, non l'ho dimenticato.
Rhett
: Non valete 300 dollari. E mi ripaghereste solo con delle cattiverie.
Rossella
: Avanti, insultatemi, non me ne importa niente, purché mi diate il
denaro
! Non rinuncio a Tara! Dovessi lottare per lei fino al mio ultimo respiro! Oh, Rhett, vi prego, datemi quel
denaro
!
Rhett
: Anche se volessi non potrei davvero. I miei fondi sono a Liverpool, non ad Atlanta. Se io emettessi una tratta, i nordisti ci si butterebbero sopra come lupi. E così, mia cara, vi siete umiliata per niente.
Dal film:
Via col vento
Scheda film e trama
Frasi del film
Ashley
: Oh, Rossella, sono un vile.
Rossella
: Voi, siete un vile? Di che cosa avete paura?
Ashley
: Sopratutto della dura realtà della vita, credo. Non che mi dispiaccia spaccare legna. Ma mi turba la perdita della bellezza della vita che amavo. Se non ci fosse stata la guerra, avrei trascorso l'esistenza rintanato alle Dodici Querce. Ma c'è stata la guerra. Ho visto morire i miei amici d'infanzia. Ho visto l'agonia di uomini uccisi da me. E ora devo vivere in un mondo che per me è peggio della morte. Ho paura di vivere in un mondo simile. Ma non riuscirò mai a farvelo capire, perché voi non avete paura. A voi la vita non spaventa. E non desiderate sfuggire alla realtà.
Rossella
: "Sfuggire alla realtà"? Oh, Ashley, avete torto. Voglio sentirmi libera. Sono così stanca di tutto. Ho lottato per trovare cibo e
denaro
. Ho arato e zappato e raccolto cotone, ma non posso continuare così. Ve lo dico io, il Sud è morto! È morto! I nordisti se ne sono impadroniti, a noi non è rimasto nulla! Ashley, perché non fuggiamo? Andiamo al Messico. Cercano ufficiali per l'esercito. Laggiù saremo felici. Lavorerei per voi. Farei qualunque cosa! Voi non amate Melania. Amate me, me l'avete confessato. Ricordate? E Melania non può... Il dottor Meade mi ha detto che non potrà più avere figli ed io invece potrei...
Ashley
: Dimentichiamo quel giorno alle Dodici Querce.
Rossella
: Oh, io non potrei mai. Voi l'avete dimenticato? Dite la verità, Ashley, voi mi amate?
Ashley
: No, io non vi amo.
Rossella
: Non è vero!
Ashley
: Anche se non è vero, come potrei fuggire e lasciare qua i miei cari? Ucciderei Melania e voi lascereste vostro padre e le ragazze...
Rossella
: Sì che li lascerei! Sono stufa! Non ne posso più!
Ashley
: Siete stanca, lo so. Per questo parlate così. Avete lottato per tutti noi. Ma da oggi in poi vi sarò di maggiore aiuto.
Rossella
: C'è un solo modo per aiutarmi. Portatemi via. Niente ci tiene qui.
Ashley
: Niente... Niente eccetto l'onore.
[Rossella piange]
Rossella, vi prego. Vi prego, cara, non piangete. Non dovete. Su, coraggio.
[Si baciano]
Rossella
: Mi amate! Mi amate! Ditelo che mi amate! Ditelo! Ditelo che mi amate...
Ashley
: No, no... Non ve lo dirò. Non devo e non voglio. Non succederà più. Me ne andrò col bambino e Melania.
Rossella
: Ditelo che mi amate...
Ashley
: Va bene, ve lo dirò. Amo così il vostro coraggio e la vostra tenacia. Le amo tanto che un momento fa stavo per dimenticare la migliore delle mogli. Ma no, no Rossella, non la dimenticherò!
Rossella
: Allora non mi resta nulla... nulla per cui lottare... e per cui vivere...
Ashley
: Sì, vi resta qualcosa. Qualcosa che amate più di me, benché non lo sappiate... Tara.
[le mette nel palmo del terriccio]
Dal film:
Via col vento
Scheda film e trama
Frasi del film
Mr. Esmond Sr.
: Ha l'ingenuità di aspettarsi che io creda che lei non vuole sposare mio figlio solo per il suo
denaro
?
Lorelei
: È vero.
Mr. Esmond Sr.
: Allora perché mai vuole sposarlo?
Lorelei
: Voglio sposarlo per il suo
denaro
!
[il
denaro
di Mr. Esmond Sr.]
Gus
: Visto?
[si rende conto]
...Oh, Lorelei.
Mr. Esmond Sr.
: Finalmente sta venendo a galla la verità. Lei ammette che mira al suo
denaro
.
Lorelei
: No, io no. Lo sa che è buffo? Non lo sa che per un uomo essere ricco è come per una donna essere bella? Magari una ragazza non si sposerà solo perché bella, ma ‐ santo cielo! ‐ non è una dote? E se avrebbe una figlia sarebbe contento che sposerebbe uno spiantato?
Mr. Esmond Sr.
: Ma io...
Lorelei
: Vorrebbe che avesse le cose più belle del mondo e che sarebbe tanto felice. Be' e che c'è di male se io voglio queste cose?
Mr. Esmond Sr.
: Be', glielo concedo... Ah, m'avevano detto che era cretina. A me non sembra cretina davvero!
Lorelei
: Divento intelligente, quando mi serve. Ma al più degli uomini non piace.
Dal film:
Gli uomini preferiscono le bionde
Scheda film e trama
Frasi del film
[Prima di partire per Parigi]
Gus
: Ecco, questa devi metterla in un posto sicuro.
Lorelei
: Che cos'è?
Gus
: Una lettera di credito.
Lorelei
: Ah, quanto sei carino... cominci a scrivermi prima che sono partita!
Gus
: No, vedi cara, una lettera di credito è come il
denaro
.
Lorelei
:
Denaro
?
Gus
: Sì, presentala in una banca a Parigi quando arrivi.
Lorelei
: Oh, è molto carino! Allora scrivimi tutti i giorni, mi sentirò tanto sola!
Dal film:
Gli uomini preferiscono le bionde
Scheda film e trama
Frasi del film
Daisy Domergue
: Ora, ammettiamo che ci uccidi tutti. Se vuoi intascare il
denaro
che c'è sulle teste della banda Domingre, dovrai comunque portare i nostri corpi a Red Rock. E non sarà facile, perché non sai guidare un tiro a quattro, o sbaglio? E per un tiro a quattro quella carrozza è troppo pesante. Questo vuol dire che dovrai per forza guidare una fila di cavalli fino a Red Rock. E con la neve così fitta dopo questa bufera, per quello che penso non te la potrai cavare con meno di un corpo per cavallo. Pensaci bene: tu che guidi una fila di cavalli fino a Red Rock, e con tutti quei cavalli e tutta quella neve, tu da solo sarai lento come una lumaca e finirai presto fra le braccia della banda Domingre. E ripetiglielo Grouch, quanti sono?
Joe Cage / Grouch Douglas
: Quindici assassini in tutto.
[ultime parole]
Daisy Domergue
: E quando quei quindici spietati assassini si ritroveranno davanti te con tutti quei cadaveri, non uccideranno soltanto te e quel negro. No, loro torneranno a Red Rock e uccideranno ogni singolo bastardo di quella città! Tu sei davvero lo sceriffo di Red Rock e vuoi davvero salvare quella città? Allora uccidi quel negro ora!
Dal film:
The Hateful Eight
Scheda film e trama
Frasi del film
Ecco una cosa che può sembrare strana, ma che è vera: nella trincea quotidiana in cui si svolge l'esistenza non c'è posto per l'ateismo. Non è possibile non adorare qualche cosa. Tutti credono. La sola scelta che abbiamo riguarda che cosa adorare. Forse la ragione più convincente per scegliere un dio o qualcosa di spirituale da adorare è che praticamente qualsiasi altra cosa in cui crederete finirà per mangiarvi vivi. Se adorerete il
denaro
o le cose, se a queste cose affiderete il vero significato della vita, allora vi sembrerà di non averne mai abbastanza. Adorate il vostro corpo e la bellezza e l'attrazione sessuale e vi sentirete sempre brutti. E quando i segni del tempo e dell'età si cominceranno a mostrare, morirete un milione di volte prima che abbiano ragione di voi. Adorate il potere e finirete per sentirvi deboli e impauriti, avrete bisogno di sempre più potere sugli altri per rendervi insensibili alle vostre paure. Adorate il vostro intelletto, cercate di essere considerati intelligenti, e finirete per sentirvi stupidi, degli impostori, sempre sul punto di essere scoperti. L'insidia di queste forme di adorazione è che rispondono a un bisogno di base, le assecondiamo lentamente, diventando sempre meno aperti riguardo a ciò che vogliamo vedere e a come valutarlo.
David Foster Wallace
Frasi di David Foster Wallace
I capelli sono da sempre il mio tallone di Achille. Non riesco a vedermi in nessun altro modo. Tempo fa ho pensato che in tutti questi anni non sono mai stata nemmeno un secondo dal parrucchiere. Con un risparmio infinito di tempo e
denaro
. Quando deciderò di volerli lunghi, vorrà dire che sarò pronta a prendermi del tempo per me stessa.
Silvia Salemi
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 12 dicembre 2017
Frasi di Silvia Salemi
La televisione è diventato il viatico per il
denaro
facile e per il successo; c'è un'ossessione generale ad emergere a tutti i costi. Ma possedere il successo è molto difficile. Per durare in questo campo bisogna avere delle qualità che vanno oltre la bellezza. Perdere la popolarità a volte porta dei traumi. Solo se si hanno delle qualità valide si resta.
Enrico Silvestrin
Cit. da
nightguide.it, 23 marzo 2005
Frasi di Enrico Silvestrin
C'è un bel sole, onde di schiuma
|
e sabbia fine e Pilar
|
vuole andare a sfoggiare
|
il suo cappellino con la piuma
|
|
Guarda che bimba divina
|
grida il padre e poi la bacia
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Vai libera passerottina
|
e riportami la sabbiolina!
|
|
Io vado con la mia bambina
|
Dice la mamma premurosa.
|
Ma non macchiare con la sabbia
|
le tue scarpettine rosa!
|
|
Andarono nel giardino,
|
nel vialetto con il tiglio,
|
la mamma colse una rosa
|
e Pilar scelse un bel giglio.
|
|
Lei è pronta per il gioco
|
con cerchio, secchio e paletta.
|
Il secchio è color violetta
|
e il cerchio è color del fuoco.
|
|
Vengono a vederle passare,
|
nessuno le lascia partire.
|
La mamma si mette a ridere
|
ma un vecchio si mette a piangere.
|
|
L'aria fresca spettina
|
Pilar che viene e va
|
e spiritosa domanda Mamà!
|
ma tu lo sai chi è una regina?
|
|
E se torneranno di sera
|
dalla riva del mare,
|
per la mamma e per Pilar
|
papà il calesse manderà.
|
|
La spiaggia è proprio bella.
|
Tutto il mondo si incontra lì.
|
Porta gli occhiali la nonna
|
della francesina Magalì
|
|
C'è Alberto il militare
|
che ha guidato la processione
|
con il tricorno e il bastone
|
e ha spinto una barca nel mare.
|
|
Che cattiva Maddalena
|
con i suoi nastri e nastrini
|
che sotterra quella povera
|
bambola senza i piedini!
|
|
Conversano là sui cuscini
|
sedute con i cavalieri
|
le signore come fiori
|
all'ombra degli ombrellini.
|
|
Però con quel modo di fare
|
è tanto serio e triste il mare.
|
È più allegro laggiù, là avanti,
|
dove vanno tutti quanti!
|
|
Si dice che il mare canta
|
meglio laggiù, nel popolare.
|
e che la sabbia è più bianca
|
dove le bimbe sole possono stare.
|
|
Pilar corre dalla sua Mamà:
|
Mamà, io sarò buona, tanto buona,
|
Lasciami andare sola sulla riva
|
Laggiù dove mi vedi, un pò più in là...
|
|
Questa bambina capricciosa!
|
Tutti i giorni mi fa arrabbiare!
|
Vai, ma sta attenta a non sporcare
|
quelle tue scarpettine rosa!
|
|
Le giunge ai piedi la schiuma.
|
Gridano allegre tutte e due.
|
Se ne va dicendo Addio!
|
Quella con cappellino con la piuma.
|
|
Va laggiù molto lontano
|
dove l'acqua è più benefica,
|
dove si siedono i poveri
|
dove si siedono i vecchi.
|
|
Andò la bambina a giocare,
|
la spuma bianca calò
|
e passò il tempo e passò
|
un aquila sopra il mare.
|
|
E mentre il sole tramontava
|
dietro la duna dorata
|
giunse zitto un cappellino
|
che sulla sabbia camminava.
|
|
Fatica tanto, fa fatica
|
a camminare... ma che cos'ha
|
Pilar che cammina così, cos'ha
|
che viene a testa bassa sino qua?
|
|
Lo sa bene la bella Mamà
|
Perché fatica tanto ad andare:
|
Le tue scarpette rosa Pilar?
|
Dove le hai messe? Dimmelo già!
|
|
Ahi cattiva! ma dove saranno?
|
Dimmi dove, Pilar! Signora
|
Dice una donna piangendo,
|
Sono qui! Guardi! Qui stanno!
|
|
Io ho una bimba malata
|
che piange nella stanza oscura
|
e la porto sulla riva del mare
|
a vedere il sole, a riposare.
|
|
Ieri notte sognò e sognò
|
con il cielo e udì un canto.
|
mi ha fatto paura, ne ho pianto
|
l'ho portata e s'addormentò.
|
|
Con quei minuti braccini
|
stava come abbracciando
|
e io guardando e guardando
|
quei suoi scalzi piedini.
|
|
Mi giunse vicino la schiuma,
|
alzai gli occhi e vidi
|
questa bambina davanti a me,
|
col suo cappellino con la piuma.
|
|
Sembra proprio come dipinta
|
la tua bambina. Sembra finta.
|
Vuole giocare? Volesse!
|
Perché non ha le scarpette?
|
|
La guardò, le prese le manine,
|
i freddi piedini le toccò.
|
Oh, prendi le mie scarpine!
|
Io ne ho tante! Troppe ne ho!
|
|
Non so bene bella signora
|
Che cosa è successo allora.
|
Su quei nudi piedini le pose
|
quelle scarpette come due rose.
|
|
Si videro apparire i fazzoletti
|
Di una russa e di un'inglese
|
e la nonna di Magalí
|
si tolse gli occhiali lì per lì.
|
|
La Mamà aperse le braccia
|
e strinse al petto Pilar.
|
Prese la giacca sciupata
|
senza nastri, malandata.
|
|
Tutto lo vuole sapere
|
sulla malata la Mamà.
|
Non vuole sapere che piange
|
quella donna per la povertà
|
|
Sì Pilar, daglielo e anche quello!
|
Il tuo mantello, il tuo anello!
|
Le diede il
denaro
, ogni cosa,
|
un bacio e poi anche la rosa.
|
|
Tornano zitte e stanche
|
alla casa col giardino
|
Pilar sta seduta sul cuscino
|
alla destra delle panche.
|
|
E dice una bella farfalla
|
che vide dalla tuberosa
|
custodire sotto una palla
|
di vetro le scarpettine rosa.
José Martí
Titolo della poesia:
Le scarpette rosa
Frasi di José Martí
Noi sappiamo che non tutti gli uomini furono creati eguali, nel senso che molta gente vorrebbe farci credere: sappiamo che vi sono persone più intelligenti di altre, più capaci di altre per natura, uomini che riescono a guadagnare più
denaro
, donne che fanno dolci migliori, individui dotati di qualità negate invece alla maggioranza degli uomini. Ma c'è una cosa, nel nostro paese, di fronte alla quale tutti gli uomini furono davvero creati uguali: un'istituzione umana che fa di un povero l'eguale di Rockefeller, di uno stupido l'eguale di Einstein, e di un ignorante l'eguale di un rettore di università. Questa istituzione, signori, è il tribunale.
Atticus
Dal film:
Il buio oltre la siepe
Scheda film e trama
Frasi del film
Noialtri, vedete, ci siamo civilizzati, abbiam frequentato l'università: eppure, a che siamo buoni? Dite, che cosa ho imparato io? A vivere regolatamente non solo non ho imparato, ma peggio ancora, ho imparato l'arte di buttar via il piú
denaro
possibile in ogni sorta di nuove raffinatezze e comforts, e ho fatto l'abitudine a oggetti d'un certo genere, che per averli ci vuol del
denaro
. Forse perché io non ho studiato con profitto? No, giacché lo stesso è accaduto anche agli altri compagni. Due, tre fra tutti ne han ricavato un'utilità reale, ma anche questo, forse, perché erano di per sé intelligenti: tutti gli altri, vedete, non fanno che affaticarsi a imparare ciò che rovina la salute e scrocca il
denaro
. Verità di Dio! E sapete che mi viene in mente? Certe volte, credete, mi fa l'impressione che l'uomo russo sia in certo modo un uomo perduto. Vorremmo far tutto, e non riusciamo a far nulla. Sempre ti dici che da domani comincerai una nuova vita, da domani ti metterai a regime; e nulla ne vien fuori: quella sera stessa farai una scorpacciata tale, che sarai buono soltanto a sbattere gli occhi, e non potrai neppure rigirar la lingua: starai lí come un allocco, guardandoti intorno: questo è garantito! E tutti cosí.
Nikolaj Gogol
Cit. da
Le anime morte
Frasi di Nikolaj Gogol
Combattere l'ISIS a partire dalle fonti di
denaro
che lo armano: petrolio e immigrazione clandestina.
[post su Facebook del 4 luglio 2016]
Matteo Salvini
Frasi di Matteo Salvini
Lo spread alto è un problema per l'economia perché determina il tasso di interesse che lo Stato deve pagare sul mercato per finanziarsi. Ma uno spread alto a catena è un problema anche per le banche, le imprese e le famiglie. Il costo del
denaro
cresce per tutti. Se va fuori controllo non vanno in crisi solo i conti pubblici ma anche le banche che hanno acquistato molti titoli di Stato e questo a sua volta si ripercuote su imprese e famiglie che hanno difficoltà a prendere soldi in prestito. L'economia si blocca come è successo nel 2011, ben prima che arrivasse l'austerità di Mario Monti.
Carlo Cottarelli
Cit. da
tiscali.it, intervista, 24 maggio 2018
Frasi di Carlo Cottarelli
Fra tutte quelle piccine, in tutte le famiglie, succedeva lo stesso diavoleto che mastro-don Gesualdo aveva fatto nascere nei grandi e nel paese. Non si sapeva più chi poteva spendere e chi no. Una gara fra i parenti a buttare il
denaro
in frascherie, e una confusione generale fra chi era stato sempre in prima fila, e chi veniva dopo.
Giovanni Verga
Cit. da
Mastro-don Gesualdo
Frasi di Giovanni Verga
Avete fatto male i calcoli. Vi siete dimenticati che, oltre lo steccato dalla vostra avidità e della vostra disonestà, c'è tutto il resto dell'Italia, quell'Italia che ancora si indigna e che ha voglia di cambiare, l'Italia di chi lavora con onestà rispettando le regole che lo Stato gli chiede. È un'Italia che voi avete umiliato e fatto sentire inutile ed inferiore per decenni, vittima della corruzione, delle tasse e della vostra smania di
denaro
e di potere. È quell'Italia di cui fa parte il Movimento 5 Stelle, che è entrato in Parlamento e che da opposizione vi ha messo i bastoni tra le ruote, non permettendovi di rubare come prima. È quell'Italia che domani governerà e che sostituirà voi e il vostro dio
denaro
con l'etica e la cultura, che diventeranno i capisaldi dell'essere e del sentirsi italiani. È l'Italia che sta rinascendo e l'esercito degli onesti vi sta facendo indietreggiare.
Danilo Toninelli
Frasi di Danilo Toninelli
Cos'è accaduto dopo? Lo abbiamo visto tutti: anziché affrettarsi a scrivere una legge elettorale rispettosa della Costituzione e subito dopo, per coerenza e rispetto, andarsene a casa, il Partito Democratico ha fatto l'opposto. Come un venditore abusivo che occupa il suolo pubblico per vendere borse contraffatte spacciandole per originali, ha abusivamente occupato poltrone che non erano sue per mettere le mani sulle regole sacre della democrazia, quali sono la Costituzione, la legge elettorale e i diritti dei lavoratori, il tutto dicendo al popolo italiano che ciò che stava facendo era buono e giusto. In realtà il PD queste regole sacre della democrazia le stava peggiorando se non addirittura frantumando. Decenni di battaglie per la democrazia costate sudore e sangue per la parte migliore della società di quegli anni, per le famiglie dei nostri nonni, spazzate via dall'ingordigia di potere, dalla scelleratezza costituzionale di un manipolo di analfabeti della democrazia asserviti al dio
denaro
e al dio potere, noti sotto il nome di Partito Democratico.
Danilo Toninelli
Frasi di Danilo Toninelli
Servi, operai e perfino contadini, cittadini insomma di tutte le classi, manifestano gusti stravaganti nel cibo e nel vestire. Pensate a quanti bordelli ci siano, inclusi quelli che si celano dietro le insegne di taverne e birrerie, e a quale spreco di
denaro
conducano i giochi d'azzardo, i dadi, le carte, le bocce, il tennis, gli anelli e così via. Non è anche questo un incentivo a rubare? Liberatevi dunque da questi mali rovinosi e ordinate che i centri rurali vengano ricostruiti da chi li distrusse, o siano comunque affidati a gente che voglia riattivarli. Impedite che la corsa dei ricchi all'accaparramento possa continuare, ponete fine a questo loro privilegio. Riscattate la gente dall'ozio rilanciando l'agricoltura e riformando il mercato della lana. Date agli sfaccendati qualcosa di utile da fare. La miseria rende ladri, e quelli che per ora sono soltanto dei disoccupati saranno presto anche ladri. È inutile, se non sradicate tali mali, punire i ladri ricorrendo a una giustizia più eclatante che giusta o efficace. In definitiva, voi lasciate che crescano fin da ragazzi in condizioni tali da essere fatalmente destinati ad una vita criminale, poi li punite. In altre parole, punite quei ladri che voi stessi avete creato.
Thomas More
Cit. da
Utopia
Frasi di Thomas More
Valentin
: Oooh! Uuuh! Ah! Ho un chiodo nella pancia. Va meglio. Fammi il favore di piantarla con quelle balle su donne bellissime in lacrime.
Molina
: Il cuore di Leni batteva così forte che i suoi seni gonfi balzarono fuori dalla profonda scollatura, come sensuali antipasti su un piatto d'argento. Aaah...
Valentin
: Oh, non farmi ridere, mi fa male.
Molina
: Toh, tieni questo morbido seno. Ah!
Valentin
: Uh, uh, uh, uh, uh!
Molina
: Ce n'è un altro, qua.
Valentin
: Uh, uh, uh, uh!
Molina
: Nei locali eleganti si servono in coppia.
Valentin
: Oh, oh, oh, oh! Il buiolo! Presto! Oh, no! Ah! Ah... Oh!
Molina
: Cristo, che puzza!
Valentin
: Scusami. Non sai quanto sto male.
Molina
: Butta fuori tutto. Non può puzzare più di quello che puzza ora.
Valentin
: Oh... Oddio, non ce la faccio più.
Molina
: Hai superato di peggio. Molto peggio.
Valentin
: Mi vergogno tanto.
Molina
: Non sei tu quello che diceva sempre: prendila da uomo? Comportati da uomo.
Valentin
: Non ce la faccio. Non mi sopporto in questo stato.
Molina
: Lèvati i calzoni. Presto. Andiamo, andiamo! Copriti con l'asciugamano. Ecco. Perché devi tormentarti sempre? Non agitarti, stai calmo. Ecco, prima questo... e poi l'altro... Ecco, così. Okay. Ecco. Ecco, mettiti questa.
Valentin
: No, è... è tua.
Molina
: No, non è mia, è nostra. Ora cerca di pulirti. Va bene. C'è ancora un po' qui... e qui.
Valentin
: Gesù, ma non ti faccio schifo?
Molina
: Mi si spezza il cuore a vederti così. Ecco, ho quasi finito. Bene. Ora lèvati la camicia.
Valentin
: No, va bene così.
Molina
: Dietro è sporca. Per favore. Fatto. Guarda che roba. Okay, ora... cerca di stare in piedi.
Valentin
: No, puzzo.
Molina
: La mia doccia settimanale è domani. Per mezzogiorno avrai tutto pulito. Ecco, così. Così. Sei completamente avvolto come un neonato.
Valentin
: Veramente non ti fa schifo?
Molina
: Mettiti giù. Ecco, bravo. Non vorrai prendere freddo. Eh, che peccato che non ho più borotalco. Ti senti comodo?
Valentin
: Sì, ho solo freddo.
Molina
: Ti farò una bella tazza di tè. Ti farà bene. Attento, è bollente, ti scotterai!
Valentin
: Sinceramente sei molto gentile. Non so che cosa dire.
Molina
: Non scottarti. Eh, uhm... questa ti è caduta dalla camicia.
Valentin
: Su, leggila pure. So che sei curioso.
Molina
: No, leggo solo lettere d'amore. Io di politica non ne so niente.
Valentin
: È della mia ragazza. Si chiama Lidia.
Molina
: Non si chiama Marta?
Valentin
: Che ne sai tu di Marta?
Molina
: Mentre dormivi ripetevi sempre il suo nome.
Valentin
: Che cos'altro dicevo?
Molina
: Nient'altro.
Valentin
: Questa lettera è di Lidia. È la mia ragazza nel Movimento.
Molina
: Ha una calligrafia da bambina.
Valentin
: Non ha avuto una grande educazione. Ti voglio dire la verità: sotto la tortura, ogni volta che mi sentivo vicino alla morte, era a Marta che rivolgevo il pensiero, e lei mi salvava. Tutto il corpo mi doleva, ma non mi importava.
Molina
: Com'è?
Valentin
: Lei è molto fine. Alta borghesia. Ha quello che vuole.
Denaro
, bellezza, educazione. Libertà. Io sono un vero ipocrita, come tutti quei porci classisti. Devo ammettere che mi faceva comodo un posto sicuro dove stare quando ero costretto a nascondermi. Finché un bel giorno le dovetti parlare anche della mia seconda vita. Lei si limitò ad ascoltarmi in silenzio, come se già lo sapesse. Poi mi chiese di lasciare il Movimento. Ma come facevo a restare inattivo, quando i miei amici sparivano, ogni giorno? Capivo che aveva ragione, ma non avevo scelta. Così ancora una volta non seppi che cosa dirle.
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
L'atomo M è un ricco avaro che, finché vive, non dà via alcun
denaro
(energia). Ma nel suo testamento lascia la sua fortuna in eredità ai figli M' e M", a condizione che essi ne destinino una piccola quantità a fini sociali, meno di un millesimo dell'intero patrimonio (energia o massa). I figli insieme hanno un po' meno di quanto avesse il padre (la somma della massa M'+M" è leggermente minore della massa M dell'atomo radioattivo). Ma la parte destinata alla società, benché relativamente piccola, è tuttavia così rilevante (considerata come energia cinetica) da costituire una grande minaccia. Sventare tale minaccia è diventato il più pressante problema del nostro tempo.
[E=mc² - Pubblicato originariamente su Science Illustrated, New York, aprile 1946]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Anch'io dovevo diventare ingegnere. Ma trovai intollerabile l'idea di applicare il genio creativo a problemi che non fanno che complicare la vita quotidiana ‐ e tutto ciò unicamente al triste scopo di guadagnare
denaro
. Pensare solo per il piacere di pensare, come nella musica!...
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
Sono assolutamente convinto che nessuna ricchezza al mondo possa far avanzare l'umanità, neppure se è nelle mani dei più fedeli lavoratori per questa causa. L'esempio di personaggi grandi e puri è l'unica cosa capace di produrre idee illustri e azioni nobili. Il
denaro
richiama solo l'egoismo e induce sempre, irresistibilmente, chi lo possiede ad abusarne. Qualcuno riesce ad immaginarsi Mosè, Gesù o Ghandi armati di borse di studio?
[Da: Of Wealth]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Per il momento i nostri cammini sono divisi; procuratevi il
denaro
ed in me troverete sempre un amico che saprà dimenticare che una volta eravate senza
denaro
.
Soren Kierkegaard
Cit. da
Aut - Aut
Frasi di Soren Kierkegaard
Un disgusto opaco l'opprimeva; i suoi pensieri non erano che aridità, deserto; nessuna fede, nessuna speranza alla cui ombra riposare e rinfrescarsi; la falsità e l'abbiezione di cui aveva pieno l'animo egli le vedeva negli altri, sempre, impossibile strapparsi dagli occhi quello sguardo scoraggiato, impuro che si frapponeva tra lui e la vita; un po' di sincerità, si ripeteva riaggrappandosi alla sua vecchia idea fissa, "un po' di fede... e avrei ucciso Leo... ma ora sarei limpido come una goccia d'acqua."
Si sentiva soffocare; guardò Lisa, pareva contenta: "Come vivi?" avrebbe voluto gridarle: "sinceramente? con fede? dimmi come riesci a vivere." I suoi pensieri erano confusi, contraddittori: "E ancora" pensava con un brusco, disperato ritorno alla realtà, "forse questo dipende soltanto dai miei nervi scossi... forse non è che una questione di
denaro
o di tempo o di circostanze." Ma quanto più si sforzava di ridurre, di semplificare il suo problema, tanto più questo gli appariva difficile, spaventoso. "È impossibile andare avanti così." Avrebbe voluto piangere; la foresta della vita lo circondava da tutte le parti, intricata, cieca; nessun lume splendeva nella lontananza: "impossibile."
Alberto Moravia
Cit. da
Gli indifferenti
Frasi di Alberto Moravia
Il
denaro
è un mezzo, mai un fine per me. Non bado alla quantità del
denaro
, ma alla sua qualità, anche se è poco. Sento che c'è una forza giovane e molto creativa nel vostro cinema, con tanti autori nuovi. Ammiro senza riserve il vostro grande attore Toni Servillo e rivedo spesso il sorriso venato di malinconia di Marcello Mastroianni.
John Turturro
Cit. da
Style, intervista, 28 aprile 2015
Frasi di John Turturro
Ho visto le menti migliori della mia generazione distrutte dalla pazzia, affamate nude isteriche,
trascinarsi per strade di negri all'alba in cerca di droga rabbiosa,
hipsters dal capo d'angelo ardenti per l'antico contatto celeste con la dinamo stellata nel macchinario della notte,
che in miseria e stracci e occhi infossati stavano su partiti a fumare nel buio soprannaturale di soffitte a acqua fredda fluttuando sulle cime delle città contemplando jazz,
che mostravano il cervello al Cielo sotto la Elevated e vedevano angeli Maomettani illuminati barcollanti su tetti di casermette
che passavano per le università con freddi occhi radiosi allucinati di Arkansas e tragedie blakiane fra gli eruditi della guerra,
che venivano espulsi dalle accademie come pazzi & per aver pubblicato odi oscene sulle finestre del teschio,
che si accucciavano in mutande in stanze non sbarbate, bruciando
denaro
nella spazzatura e ascoltando il Terrore attraverso il muro,
che erano arrestati nelle loro barbe pubiche ritornando da Laredo con una cintura di marijuana per New York,
che mangiavano fuoco in alberghi vernice o bevevano trementina nella Paradise Alley, morte, o notte dopo notte si purgatoratizzavano il torso
con sogni, droghe, incubi di risveglio, alcool e uccello e sbronze a non finire,
incomparabili strade cieche di nebbia tremante e folgore mentale in balzi verso i poli di Canada & Paterson, illuminando tutto il mondo immobile del Tempo in mezzo,
solidità Peyota di corridoi, albe cimiteri alberi verdi retro cortili, sbronze di vino sopra i tetti, rioni di botteghe in gioiose corse drogate neon balenio di semafori, vibrazioni di sole e luna e alberi nei rombanti crepuscoli invernali di Brooklyn, fracasso di pattumiere e dolce regale luce della mente,
che si incatenavano ai subways in corse interminabili dal Battery al santo Bronx pieni di simpamina finché lo strepito di ruote e bambini li faceva scendere tremanti a bocca pesta e scassati stremati nella mente svuotata di fantasia nella luce desolata dello Zoo,
che affondavano tutta la notte nella luce sottomarina di Bickford fluttuavano fuori e passavano un pomeriggio di birra svanita nel desolato Fugazzi ascoltando lo spacco del destino al jukebox all'idrogeno,
che parlavano settanta ore di seguito dal parco alla stanza al bar a Bellevue9 al museo al ponte di Brooklyn,
schiera perduta di conversatori platonici precipiti dai gradini d'ingresso dalle scale di sicurezza dai
davanzali dall'Empire State giù dalla luna, farfugliando strillando vomitando sussurrando fatti
e ricordi e aneddoti e sensazioni ottiche e shocks di ospedali e carceri e guerre, interi intelletti rigurgitati in un richiamo totale per
sette giorni e notti con occhi brillanti, carne
da Sinagoga sbattuta per terra, che svanivano nel nulla Zen New Jersey lasciando
una scia di ambigue cartoline del Municipio di Atlantic City, straziati da sudori Orientali e scricchiolii d'ossa
Tangerini e emicranie Cinesi nel rientro dalla streppa in una squallida stanza mobiliata di
Newark23, che giravano e giravano a mezzanotte tra i binari
morti chiedendosi dove andare, e andavano, senza lasciare cuori spezzati, che accendevano sigarette in carri merci carri merci
carri merci strepitanti nella neve verso fattorie
solitarie nella notte dei nonni, che studiavano Piotino Poe San Giovanni della Croce
telepatia e cabala del bop perché il cosmo vibrava istintivamente ai loro piedi nel Kansas, che stavano soli per le strade dello Idaho in cerca di
visionari angeli indiani che erano visionari angeli
indiani, che credevano di essere soltanto matti quando Baltimore luccicava in un'estasi soprannaturale, che sobbalzavano in limousine col Cinese dell'Oklahoma sotto l'impulso di inverno mezzanotte luce stradale provincia pioggia,
che indugiavano affamati e soli a Houston in cerca di jazz o sesso o minestra, e seguivano il brillante Spagnolo per chiacchierare sull'America e l'Eternità, causa persa, e cosi si imbarcavano per l'Africa,
che scomparivano nei vulcani del Messico non lasciando che l'ombra dei jeans e la lava e ceneri di poesia sparse nella Chicago caminetto,
che riapparivano sulla West Coast indagando sul f.b.i. barbuti e in calzoncini con grandi occhi pacifisti sexy nella pelle scura distribuendo volantini incomprensibili,
che si bucavano le braccia con sigarette protestando contro la nebbia di tabacco narcotico del Capitalismo,
che diffondevano manifesti Supercomunisti in Union Square piangendo e spogliandosi mentre le sirene di Los Alamos li zittivano col loro grido, e gridavano giù per Wall e anche il ferry di Staten Island gridava,
che crollavano piangendo in palestre bianche nudi e tremanti davanti al macchinario di altri scheletri,
che mordevano i poliziotti nel collo e strillavano di felicità nelle camionette per non aver commesso altro delitto che la loro intossicazione e pederastia pazza tra amici,
che urlavano in ginocchio nel subway e venivano trascinati dal tetto sventolando genitali e manoscritti,
che si lasciavano inculare da motociclisti beati, e strillavano di gioia,
che si scambiavano pompini con quei serafini umani, i marinai, carezze di amore Atlantico e Caribbeo,
che scopavano la mattina la sera in giardini di rose e sull'erba di parchi pubblici e cimiteri spargendo il loro seme liberamente su chiunque venisse,
che gli veniva un singhiozzo interminabile cercando di ridacchiare ma finivano con un singhiozzo dietro un tramezzo dei Bagni Turchi quando l'angelo biondo & nudo veniva a trafiggerli con una spada,
che perdevano i loro ragazzi d'amore per le tre vecchie streghe del fato la strega guercia del dollaro eterosessuale la strega guercia che strizza l'occhio dal grembo e la strega guercia che sta li piantata sul culo a spezzare i fili d'oro intellettuali del telaio artigianale,
che copulavano estatici e insaziati con una bottiglia di birra un amante un pacchetto di sigarette una candela e cadevano dal letto, e continuavano sul pavimento e giù per il corridoio e finivano svenuti contro il muro con una visione di fica suprema e sperma eludendo l'ultima sbora della coscienza,
che addolcivano le fiche di milioni di ragazze tremanti al tramonto, e avevano gli occhi rossi la mattina ma pronti ad addolcire la fica dell'alba, natiche lampeggianti sotto i granai e nude nel lago,
che andavano a puttane nel Colorado in miriadi di macchine notturne rubate, N.C., eroe segreto di queste poesie, mandrillo e Adone di Denver gioia alla memoria delle sue innumerevoli scopate di ragazze in terreni abbandonati & retrocortili di ristoranti per camionisti, in poltrone traili
ballanti di vecchi cinema, su cime di montagna in caverne o con cameriere secche in strade familiari sottane solitarie alzate & solipsismi particolarmente segreti nei cessi dei distributori di benzina, & magari nei vicoli intorno a casa,
che dissolvevano in grandi cinema luridi, si spostavano in sogno, si svegliavano su una Manhattan improvvisa, e si tiravano su da incubi di cantine ubriachi di Tokay spietato e da orrori di sogni di ferro della Terza Strada & inciampavano verso l'Ufficio Assistenza,
che camminavano tutta la notte con le scarpe piene di sangue su moli coperti di neve aspettando che una porta sullo East River si aprisse su una stanza piena di vapore caldo e di oppio,
che creavano grandi drammi suicidi in appartamenti a picco sullo Hudson sotto azzurri fasci antiaerei di luce lunare & le loro teste saranno incoronate di alloro nell'oblio,
che mangiavano stufato d'agnello dell'immaginazione o ingoiavano rospi nel fondo fangoso dei fiumi di Bowery,
che piangevano sulle strade romantiche coi carretti pieni di cipolle e musica scassata,
che sedevano in casse respirando al buio sotto il ponte, e si alzavano per fare clavicembali nelle loro soffitte,
che tossivano al sesto piano di Harlem incoronati di fiamme sotto il cielo tubercolare circondati da teologia in cassette da frutta,
che scarabocchiavano tutta la notte in un rock and roll su incantesimi da soffitta destinati a diventare nella mattina giallastra strofe di assurdo,
che cuocevano animali marci polmoni cuori code zampe borsht & tortillas sognando il puro reame vegetale,
che si buttavano sotto furgoni di carne in cerca di un uovo, .
che buttavano orologi dal tetto per gettare il loro voto all'Eternità fuori del Tempo, & per un decennio dopo le sveglie cadevano ogni giorno sul loro capo,
che si tagliavano i polsi tre volte di seguito senza seguito, rinunciavano ed erano costretti ad aprire negozi di antiquariato dove credevano di invecchiare e piangevano,
che venivano arsi vivi nei loro innocenti vestiti di flanella sulla Madison Avenue tra esplosioni di versi di piombo e il frastuono artificiale dei ferrei reggimenti della moda & gli strilli alla nitroglicerina dei finocchi della pubblicità & l'iprite di sinistri redattori intelligenti, o venivano investiti dai taxi ubriachi della Realtà Assoluta,
che si buttavano dal ponte di Brookiyn questo è successo davvero e se ne andavano sconosciuti e dimenticati tra la foschia spettrale di Chinatown minestra vicoli & autopompe, neanche una birra gratis,
che cantavano disperati dalle finestre, cadevano dal finestrino del subway, si buttavano nello sporco Passaic, saltavano su negri, piangevano lungo tutta la strada, ballavano scalzi su bicchieri rotti spaccavano nostalgici dischi Europei di jazz tedesco del 30 finivano il whisky e vomitavano rantolando nel cesso insanguinato, nelle loro orecchie gemiti e l'esplosione di colossali sirene,
che rotolavano giù per le autostrade del passato andando l'un l'altro verso l'hotrod-Golgotha di veglia solitudine-prigione o l'incarnazione del jazz di Birmingham,
che guidavano est ‐ ovest settantadue ore per sapere se io avevo una visione o tu avevi una visione o lui aveva una visione per scoprire l'Eternità,
che andavano a Denver, che morivano a Denver, che ritornavano a Denver & aspettavano invano, che vegliavano a Denver & meditavano senza compagni a Denver e infine se ne andavano per scoprire il Tempo, & ora Denver ha nostalgia dei suoi eroi,
che cadevano in ginocchio in cattedrali senza speranze pregando per l'un l'altro salvezza e luce e seni, finché l'anima si illuminava i capelli per un attimo,
che si sfondavano il cervello in prigione aspettando criminali impossibili dalla testa bionda e il fascino della realtà nei loro cuori che cantavano dolci blues a Alcatraz,
che si ritiravano in Messico per conservarsi alla droga, o a Rocky Mount per il tenero Buddha o a Tangeri a ragazzini o alla Southern Pacific per la locomotiva nera o a Harvard o a Narciso o a Woodlawn alle orge o la fossa,
che chiedevano prove di infermità mentale accusando la radio di ipnotismo & venivano lasciati con la loro pazzia & le loro mani &. una giuria incerta,
che al ccny buttavano patate in insalata ai conferenzieri sul Dadaismo e poi si presentavano sui gradini di pietra del manicomio con teste rapate e discorsi arlecchineschi di suicidio, chiedendo un'immediata lobotomia,
e invece venivano sottoposti al vuoto concreto o insulina metrasol elettricità idroterapia psicoterapia terapia educativa ping pong e amnesia,
che in malinconica protesta rovesciavano un unico simbolico tavolo da ping pong, riposando un poco in catatonia,
ritornando anni dopo proprio calvi eccetto una parrucca di sangue, e lacrime e dita, al visibile destino da pazzo delle corsie delle città-manico-mio dell'Est,
fetidi corridoi di Pilgrim State Rockland e Greystone, litigando con gli echi dell'anima, rockrollando nella mezzanotte solitudine-panca dolmen-rea-mi dell'amore, sogno della vita un incubo, corpi ridotti pietra pesanti come la luna,
con mamma finalmente ..., e l'ultimo libro fantastico scaraventato dalla finestra, e l'ultima porta chiusa alle 4 del mattino e l'ultimo telefono sbattuto in risposta contro il muro e l'ultima stanza ammobiliata svuotata fino all'ultimo pezzo di mobilia mentale, una rosa di carta gialla attorcigliata su una gruccia di fil di ferro nell'armadio, e perfino essa immaginaria, nient'altro che un pezzetto di speranza nell'allucinazione ‐
ah, Carl, mentre tu non sei al sicuro io non sono al sicuro, e ora sei davvero nel totale brodo animale del tempo ‐ e che dunque correvano per le strade gelate ossessionati da un lampo improvviso dell'alchimia dell'uso dell'ellisse il catalogo il metro & i piani vibranti,
che sognavano e facevano abissi incarnati nel Tempo & lo Spazio mediante immagini contrapposte, e
intrappolavano l'arcangelo dell'anima tra 2 immagini visive e univano i verbi demenziali e sistemavano insieme il sostantivo e il trattino della coscienza sobbalzando alla sensazione del Pater Omnipotens Aeterni Deus
per ricreare la sintassi e la misura della povera prosa umana e fermarvisi di fronte muti e intelligenti e tremanti di vergogna, ripudiati ma con anima confessa per conformarsi al ritmo del pensiero nella sua testa nuda e infinita,
il pazzo vagabondo e angelo battuto nel Tempo, sconosciuto, ma dicendo qui ciò che si potrebbe lasciar da dire nel tempo dopo la morte,
e si alzavano reincarnati nei vestiti spettrali del jazz all'ombra tromba d'oro della banda e suonavano la sofferenza per amore della nuda mente d'America in un urlo di sassofono elai elai lamma lamma sabacthani che faceva tremare le città fino all'ultima radio
col cuore assoluto della poesia della vita macellato dai loro corpi buono da mangiare per mille anni.
Allen Ginsberg
Cit. da
Urlo
Commenti:
1
Frasi di Allen Ginsberg
I Pitagorici dicono che la geometria fu divulgata nel modo seguente: un Pitagorico perse le sue sostanze, e una volta accaduto questo, gli fu data la possibilità di guadagnare
denaro
sfruttando la geometria. La geometria era chiamata da Pitagora "indagine".
Giamblico
Cit. da
Vita di Pitagora
Frasi di Giamblico
La "mafia stragista" non esiste più, è stata destrutturata, è stata ridotta all'impotenza attraverso gli ergastoli che sono stati inflitti tutti con il Maxiprocesso di cui sono stato giudice a latere, e rendendo inoffensivo Matteo Messina
Denaro
, l'unico latitante rimasto, perché pare che per proteggere la sua latitanza non si possa interessare attivamente tutta Cosa Nostra, per questo è stato anche lui ridimensionato.
[30 giugno 2017]
Piero Grasso
Frasi di Piero Grasso
Quasi chiunque può diventare un autore. L'attività vera è quella di saper raccogliere
denaro
e fama da questa situazione.
[Almost anyone can be an author; the business is to collect money and fame from this state of being.]
Alan Alexander Milne
Frasi di Alan Alexander Milne
Uno scrittore vuole qualcosa di più che
denaro
per il suo lavoro: vuole permanenza.
[A writer wants something more than money for his work: he wants permanence.]
Alan Alexander Milne
Frasi di Alan Alexander Milne
Sesso, potere e
denaro
sono il tuo miglior alibi.
[Frase promozionale]
Dal film:
La frode
Scheda film e trama
Frasi del film
Giornalista
: Ma lei ha scommesso tantissimo su una crisi dell'immobile, nel bel mezzo della più grande esplosione del settore dei nostri tempi, perché?
Robert Miller
: Sono un figlio degli anni '50, mio padre saldava acciaio per la marina, mia madre lavorava con le reduci di guerra. Hanno visto la depressione, Pearl Harbor, l'atomica. Loro non pensavano potesse capitare qualcosa di brutto, loro sapevano che sarebbe capitato.
Giornalista
: Ed è questo che sta succedendo ora?
Robert
: Quando ero ragazzo il mio insegnate preferito era il signor James, lui diceva che gli eventi del mondo ruotano intorno a cinque cose: S, O, L, D, I.
Giornalista
: Lezioni da primo anno di economia.
Robert
: No, lezioni da quinta elementare. Ma, in fondo è qualcosa che abbiamo già visto tante e tante volte. La competizione per questa limitata disponibilità di
denaro
che c'è in giro, può far impazzire anche i migliori. Quindi non mi sorprendono tutte queste bolle speculative, ma quando si scontrano con la realtà, le bolle scoppiano.
Dal film:
La frode
Scheda film e trama
Frasi del film
Fjòdor Michàjlovic Sonkòvinikov, direttore dell'intendenza di Finanza, uomo di incorruttibile probità e orgoglioso di essa, liberale austero e non soltanto libero pensatore, ma nemico di ogni manifestazione religiosa che teneva per avanzo di superstizione, ritornava dal suo ufficio nella peggiore disposizione di spirito. Il governatore gli aveva scritto una stupidissima lettera la quale poteva far supporre che Fjòdor Michàjlovic si fosse comportato disonestamente. Fjòdor Michàjlovic s'era molto irritato e aveva scritto subito una risposta vivace e caustica.
Lev Tolstoj
Cit. da
Denaro
falso ‐ Incipit
Frasi di Lev Tolstoj
In una società dove esiste, sotto qualunque forma, lo sfruttamento o la violenza, il
denaro
non può assolutamente rappresentare il lavoro.
Lev Tolstoj
Frasi di Lev Tolstoj
In amore, il
denaro
compera tempo, luogo, intimità, comodità e un piccolo angolo dove stare soli.
Mae West
Frasi di Mae West
Una donna dovrebbe sposarsi o per sesso o per
denaro
, ma se è fortunata riesce ad averli tutte e due.
Mae West
Frasi di Mae West
Trudy
: Caffè, signore?
Cal
: Speravo che venissi da me, stanotte.
Rose
: Ero stanca.
Cal
: La tua esuberanza sul ponte ti ha senza dubbio spossata.
Rose
: Vedo che mi hai fatta seguire da quel becchino del tuo servitore. Tipico.
Cal
: Non ti comporterai mai più in quel modo, Rose, sono stato chiaro?
Rose
: Non puoi comandarmi come se fossi un caposquadra di una delle tue acciaierie. Sono la tua fidanzata.
Cal
: La mia fidanzata! La mia fi... La mia fidanzata! Sì, lo sei, sei anche mia moglie! Praticamente lo sei, pur non essendolo ancora per legge. Perciò mi rispetterai. Mi rispetterai come si richiede
a una moglie di rispettare il marito. Perché non farò la figura del pagliaccio, Rose. Qualcosa non ti è chiaro?
Rose
: No.
Cal
: Bene. Compermesso.
Trudy
: Oh, signorina Rose.
Rose
: Abbiamo avuto un piccolo incidente.
Trudy
: Non è niente, signorina Rose, non è niente.
Rose
: Mi dispiace, Trudy. Lascia che ti aiuti.
Trudy
: Non è niente, signorina. Non è niente, signorina.
Ruth
: Del tè, Trudy.
Trudy
: Sì, signora.
Ruth
: Non devi mai più rivedere quel ragazzo, mi hai capito? Rose, te lo proibisco.
Rose
: Oh, smettila, mamma. Ti farai venire un'emorragia nasale.
Ruth
: Questo non è un gioco. La nostra è una situazione precaria. Sai che non abbiamo più
denaro
.
Rose
: Certo che lo so. Me lo ricordi tutti i santi giorni.
Ruth
: Tuo padre non ci ha lasciato altro che un elenco di debiti celato dal suo buon nome. E quel nome è l'unica carta che ci rimane da giocare. Non ti capisco. Tu e Hockley siete una coppia perfetta. Questo assicurerà la nostra sopravvivenza.
Rose
: Come puoi mettermi un tale peso sulle spalle?
Ruth
: Perché sei così egoista?
Rose
: Ah, sarei io l'egoista?
Ruth
: Vuoi vedermi lavorare come cucitrice? È questo che vuoi? Vuoi vedere le nostre belle cose messe all'asta? I nostri ricordi buttati al vento?
Rose
: È così ingiusto.
Ruth
: Certo che è ingiusto. Siamo donne. Le nostre non sono mai scelte facili.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Steward
: Buonasera, signore.
Passeggero
: Buonasera.
Cal
: Lo sapeva che ci sono diverse migliaia di tonnellate di acciaio Hockley su questa nave?
Ruth
: Hm? Su quali parti?
Cal
: Ah, su quelle giuste, naturalmente.
Ruth
: Ah, allora sapremo chi ritenere responsabile se ci dovessero essere problemi. Dov'è mia figlia?
Cal
: Oh, arriverà. Ecco la contessa. Salve, mia cara.
Contessa
: Buonasera, Cal.
Cal
: Che piacere vederla. È incantevole.
Jack
: L'ho visto fare una volta in un cinema di terza visione, e non vedevo l'ora di rifarlo.
Rose
: Tesoro...
Ruth
: Ci vediamo a cena.
Rose
: ... senz'altro ti ricordi del signor Dawson.
Cal
: Dawson. È stupefacente. Potrebbe passare quasi per un gentiluomo.
Jack
: Quasi.
Cal
: È straordinario. Sir Cosmo.
Lady Lucille Duff-Gordon
: Mia cara, che delizia vederla.
Sir Cosmo Duff-Gordon
: Viaggio assolutamente entusiasmante.
Cal
: Incredibile, vero?
Lucille
: E com'è affascinante... vado pazza per il suo...
Rose
: Quella è la contessa di Rothes.
Ruth
: Buonasera. La ringrazio.
Rose
: E... quello è John Jacob Astor, l'uomo più facoltoso in viaggio su questa nave. La sua nuova mogliettina, Madeleine, ha la mia età ed è in dolce attesa. Vedi come tenta di nasconderlo? A suo tempo fu uno scandalo. E quello è Benjamin Guggenheim, e la sua amante, Madame Aubert. Naturalmente la signora Guggenheim è rimasta a casa con i bambini. Da questa parte abbiamo Sir Cosmo e Lucille, Lady Duff-Gordon. Tra i suoi vari pregi c'è quello di disegnare biancheria audace. È molto popolare tra i reali.
Cosmo
: Congratulazioni, Hockley. È splendida.
Lucille
: È un vero angelo.
Cal
: La ringrazio.
Molly
: Ti va di scortare una signora a cena?
Jack
: Certamente.
Molly
: Ah, ah, ah, ah!
Cal
: Zuccherino? Zuccherino?
Molly
: Un gioco da ragazzi, vero, Jack? Ricorda: impazziscono per il
denaro
. Perciò fingi di possedere una miniera d'oro ed entrerai a far parte del club. Ehi, Astor!
John Jacob Astor
: Oh, salve, Molly...
Molly
: Ah, ah, ah, ah!
Astor
: ... è un piacere vederla.
Rose
: J.J., Madeleine, vorrei presentarvi Jack Dawson.
Madeleine Force Astor
: Piacere di conoscerla.
Jack
: Piacere.
Astor
: Mi dica, Jack, è imparentato ai Dawson di Boston?
Jack
: No, a dire il vero ai Dawson di Chippewa Falls.
Astor
: Oh, capisco.
Smith
: Va bene, grazie.
Rose
: Era sicuramente nervoso, ma non mostrò la minima esitazione. Tutti erano convinti che fosse uno di loro. Forse l'erede di qualche fortuna nel ramo ferroviario. Un nuovo ricco, ma, tuttavia degno di essere un membro del loro club. Naturalmente, mia madre non si lasciò sfuggire l'occasione.
Ruth
: Ci parli degli alloggi di terza classe, sig. Dawson. Ho sentito dire che sono piuttosto accoglienti.
Jack
: I migliori che abbia mai visto, signora. Solo qualche topo qui e là.
Cal
: Il signor Dawson si è unito a noi dalla terza classe. Ha prestato soccorso alla mia fidanzata ieri sera.
Rose
: Ho scoperto che il sig. Dawson è un ottimo artista. Oggi è stato così gentile da mostrarmi alcuni suoi disegni.
Cal
: Rose e io abbiamo idee divergenti riguardo alla definizione di belle arti. Con questo non voglio certo criticare i suoi disegni.
Rose
: ... questo!
Ismay
: Il suo sangue e la sua anima sono su questa nave. Può anche darsi che sia mia, sulla carta, ma al cospetto di Dio appartiene a Thomas Andrews.
Jack
: Queste posate sono tutte per me?
Molly
: Comincia sempre dall'esterno.
Ismay
: Conosce questa nave lamiera per lamiera, dico bene?
Andrews
: Altroché.
Rose
: La sua nave è una meraviglia, signor Andrews. Davvero.
Andrews
: Grazie, Rose.
Cameriere
: Come preferisce il caviale, signore?
Jack
: No, niente caviale per me, grazie. Non mi è mai piaciuto molto.
Ruth
: Dov'è che vive esattamente, signor Dawson?
Jack
: Beh, al momento il mio indirizzo è la terza classe del Titanic. Dopodiche sarò nelle mani di Dio.
Ruth
: E dove trova i mezzi per viaggiare?
Jack
: Mi sposto di luogo in luogo, lavorando. Prediligo le navi da carico, o carrette simili. Ma il biglietto per il Titanic l'ho vinto con una mano fortunata a poker. Una mano molto fortunata.
Gracie
: La vita non è che una partita giocata con la dea fortuna.
Cal
: Hm... Un vero uomo la fortuna se la crea da solo. Giusto, Dawson?
Ruth
: E a lei piace quest'esistenza priva di radici?
Jack
: Beh, sì, signora, mi piace. Insomma, ho tutto quello che occorre proprio qui, con me. Ho aria nei polmoni e qualche foglio immacolato. Mi piace svegliarmi la mattina e non sapere cosa mi capiterà, o chi incontrerò, dove mi ritroverò. Proprio l'altra notte ho dormito sotto un ponte, e ora mi trovo qui, sulla più imponente nave del mondo, a bere champagne insieme a delle persone raffinate come voi. Ne prendo ancora un po'.
Gracie
: Eh, eh, eh, eh!
Jack
: Secondo me la vita è un dono, non ho intenzione di sprecarla. Non sai mai quali carte ti capiteranno nella prossima mano. Impari ad accettare la vita come viene. Ah, ecco a lei, Cal. Così ogni singolo giorno ha il suo valore.
Molly
: Ben detto, Jack.
Gracie
: Udite, udite.
Rose
: Al valore di ogni singolo giorno.
Commensali
: Al valore di ogni singolo giorno!
Gracie
: Bravo.
Cal
: Hm...
Molly
: Ah, ah, ah, ah! Ma il signor Brown non sapeva che avevo nascosto il
denaro
nella stufa. Ah, ah, ah, ah, ah! Così, è tornato a casa, bevuto come una spugna, e ha acceso il fuoco. Ah, ah, ah, ah!
Rose
: È il momento del brandy nella sala fumatori.
Gracie
: Bene! Volete unirvi a me per un brandy, signori?
Ismay
: Ottima idea.
Gracie
: Sicuro!
Rose
: Ora si ritirano in una nube di fumo e si congratulano l'un l'altro per il loro operato di grandi maestri dell'universo.
Ismay
: Signore, grazie per la vostra piacevole compagnia.
Cal
: Rose, posso accompagnarti alla tua cabina?
Rose
: No, resterò qui.
Jack
: Ecco a lei, Molly.
Gracie
: Si unisce a noi, Dawson? Beh, non vorrà starsene qui con le signore, spero. Eh, eh, eh!
Jack
: No, grazie, devo tornare al mio alloggio.
Cal
: Forse è meglio così. Si parlerà di affari e politica, quel genere di roba lì. Non adatta a lei. Ah, Dawson, è stato un piacere averla tra noi.
Rose
: Jack, devi proprio andare?
Jack
: Devo tornare a remare insieme agli altri schiavi.
Rose
: Ah...
Jack
: Buonanotte, Rose. Allora, vuoi andare a una vera festa?
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Jack
: Addio!
Fabrizio
: Conosci qualcuno?
Jack
: Certo che no. Ma non è questo il punto. Addio! Mi mancherai!
Fabrizio
: Addio!
Jack
: Addio!
Fabrizio
: Non mi scorderò mai di te!
Jack & Fabrizio
: Addio!
Fabrizio
: Addio, tesoro! Addio! Parto povero ma tornerò ricco! Ricchissimo!
Madre
: Da quella parte, tesoro. Ecco, di là.
Jack
: G-60. G-60, G-60... Scusi, signora. G-60. Ah, eccola qui. Come andiamo? Jack, piacere di conoscerti. Sono Jack Dawson, piacere di conoscerti. Tutto bene? Chi l'ha detto che spetta a te dormi quello sopra, eh?
Bjorn Gundersen
:
[Dov'è Sven?]
Cameriere
: Questo è il suo ponte di passeggiata privato, signore. Le occorre qualcosa?
Cal
: Hm...
Cameriere
: Mi scusi.
Trudy
: Questo?
Rose
: No. Era uno con molte facce. Eccolo lì.
Trudy
: Oh, desidera che li tiri tutti fuori, signorina?
Rose
: Sì, ci vuole un po' di colore in questa stanza.
Lovejoy
: Ah, mettilo lì, nel guardaroba.
Cal
: Oddio, ancora quei dipinti fatti con le dita? Quelli sì che sono stati uno spreco di
denaro
.
Rose
: Tra il gusto per l'arte che ha Caledon e il mio c'è una piccola differenza: io ce l'ho. Sono affascinanti, è come trovarsi in un sogno, o nelle vicinanze. C'è verità, ma non c'è logica.
Trudy
: Come si chiama l'artista?
Rose
: Qualcosa tipo Picasso.
Cal
: Qualcosa tipo Picasso. Non sfonderà mai. È così, fidati.
Rose
: Mettiamo il Degas in camera da letto.
Cal
: Almeno sono costati poco.
Lovejoy
: Nel guardaroba anche questo.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Il
denaro
è un terribile padrone ma un servo eccellente.
Phineas Taylor Barnum
Frasi di Phineas Taylor Barnum
Le diverse lingue che si dovrebbero avere: una per la propria madre, e dopo non la si parla mai più; una che si legge soltanto, ma non si osa mai scrivere; una in cui si prega e di cui non si capisce una parola; una in cui si conta, che riguarda tutte le faccende di
denaro
; una in cui si scrive (ma non lettere); una con cui si viaggia, e in questa si possono anche scrivere lettere.
Elias Canetti
Frasi di Elias Canetti
O lupo dietro la porta
|
che spandi sementi ovunque
|
credendomi ragazza.
|
Pulivi i pavimenti
|
per avere
denaro
,
|
dissotterravi morti
|
per trovare la vita.
|
Indomito dottore
|
di ogni cavalcavia.
Alda Merini
Titolo della poesia:
O lupo dietro la porta
Frasi di Alda Merini
Il calcio inglese si sta evolvendo. Non è più quello di un tempo. A parte il maggior volume di
denaro
che lo rende più appetibile alle stelle straniere, dal punto di vista della mentalità si cerca di vincere sempre e comunque, anche rischiando. In Italia, invece, la strada verso il successo passa attraverso la neutralizzazione dell'avversario.
Gianfranco Zola
Frasi di Gianfranco Zola
Ieri, ha detto qualcuno, è un assegno annullato, e domani è soltanto una cambiale. Solo oggi è
denaro
contante.
Leo Buscaglia
Cit. da
Vivere, amare, capirsi
Frasi di Leo Buscaglia
Il mito dell'artista morto di fame è solo un mito. I grandi banchieri e le giovani signore ricche hanno dato inizio a tutto questo. Vogliono solo tenere l'artista sotto controllo. Chi dice che un artista non può avere
denaro
? Guarda Picasso. L' artista che fa la fame di solito fa la fame perché quelli che sono intorno a lui sono troppo affamati. Non è necessario far la fame per essere un buon artista. Devi solo avere amore, intuito e un preciso punto di vista. E devi vincere la corruzione, senza compromessi, è una prerogativa del buon artista. Non importa se hai
denaro
oppure no. Guarda Matisse, era un banchiere. Comunque ci sono altre cose, oltre al
denaro
, che determinano la ricchezza e la povertà.
Bob Dylan
Frasi di Bob Dylan
Tua madre e tuo padre si sono accoppiati solo una volta e c'è stato un passaggio di
denaro
! Forse meno di venti sterline! E si dice che lei si vestisse da uomo a quell'epoca!
[Insultando Dmitri]
Charles Mortdecai
Dal film:
Mortdecai
Scheda film e trama
Frasi del film
La gente vota Grillo non perché è impazzita, ma perché è indignata dalle ingiustizie: se non paghi il mutuo ti portano via la casa; ma se un imprenditore non restituisce il miliardo che ha avuto in prestito non perde nulla, e le banche vengono ricapitalizzate con il
denaro
dei contribuenti. Nell'ambito di una ricerca il 28% dell'elettorato dei Cinque Stelle si è detto di sinistra; ma dichiara di votare Grillo perché la sinistra non c'è più.
Massimo D'Alema
Frasi di Massimo D'Alema
Il montanaro è l'assassino della montagna. Intendiamoci: non ogni montanaro. Ma il montanaro che trasforma la montagna in un supermarket. Quello che in nome del
denaro
la stupra e la vende senza darsi. Il montanaro di certe località dove anche i fiocchi di neve ormai sono griffati.
Mauro Corona
Frasi di Mauro Corona
Incerte sul loro stesso essere, le persone si appoggiano sempre più sul
denaro
come criterio di valore. È considerato migliore ciò che costa di più. Il valore di un'opera d'arte è stabilito in base al prezzo. Le persone meritano rispetto e ammirazione perché sono ricche. Quello che è sempre stato un mezzo di scambio ha usurpato il posto dei valori fondamentali, rovesciando il legame postulato dalla teoria economica.
[Febbraio 2007]
George Soros
Frasi di George Soros
Tony
: ... e mi dice: "Mia moglie è una spaccapalle, me le sta a rompere giorno e notte. Mia figlia ha sposato uno sfigato che più sfigato non ce n'è, e io ho uno sfogo al culo che se solo provo a sedermi vedo le stelle. Però sai come sono fatto, non mi lamento". Ah, ah, ah!
Drugo
: Già, porca puttana, uno sfogo al culo! Allora se è così... Devo dirti una cosa, amico mio.
Stamattina mi sentivo proprio l'ultima delle schifezze, una vera merda ambulante, già. Ho perso dei soldi, e...
Tony
: Sai che cosa devi fare? Non ci pensare, fai finta che non è successo niente.
Drugo
: Ma sì, si fottano i soldi! Chi se ne frega! La vita va avanti.
Tony
: Già. Casa, dolce casa! Ehi, senti un po'.
Drugo
: Hm?
Tony
: Chi è l'amico con la Volkswagen?
Drugo
: Eh?
Tony
: Quello. Ci ha seguiti fin qua.
Drugo
: Ma di chi stai parla... Ah! Ma che fai?
Autista
: Sali in macchina, figlio di puttana, niente storie!
Drugo
: Ehi! Ehi! Sta' attento, amico, ho roba da bere in mano! Oh!
Lebowski
: Cominci a parlare e parli in fretta, pagliaccio e incapace!
Brandt
: Abbiamo cercato disperatamente di aggiungerla.
Lebowski
: Dove sono i miei soldi, smidollato?
Drugo
: Ah... Beh, io... io... ah... io non...
Lebowski
: Quelli i soldi non li hanno avuti, imbecille! Non hanno avuto un centesimo! La vita di Bunny era nelle sue mani!
Brandt
: Questo ci angoscia, Drugo.
Drugo
: No. E no, bello. Non ho sbagliato. Io...
Lebowski
: Non ha sbagliato?
Drugo
: E no.
Lebowski
: Qui c'è un aereoplano che si è schiantato contro le montagne!
Drugo
: No, scusi, andiamo, a chi è disposto a credere? A quelli? Noi abbiamo consegnato il malloppo.
Lebowski
: Noi chi?
Drugo
: Io! Pluralis maiestatis, lo usano anche i giornalisti. Io ho consegnato il malloppo, esattamente come... Senta, io ho delle informazioni certe, lo sa? Alcuni fatti venuti alla luce. Senta, le è venuto in mente che... invece... invece di... ah... girare in tondo e... e prendersela con me, data la natura di questa faccenda strana... la cosa potrebbe essere anche più... ah... complessa. Voglio dire che... potrebbe non trattarsi di un semplice... capito?
Lebowski
: Si può sapere di che accidenti sta blaterando?
Drugo
: Ah, glielo dico io di cosa sto blaterando. Ho avuto delle informazioni, amico, merda che èvenuta a galla. Cazzo, amico! Si è rapita da sola, ecco. È così. Rifletta un attimo, vuole? Giovane moglie da esibire, per usare un'espressione dei nostri tempi, deve... deve soldi a mezzo mondo, incluso un noto pornografo. E questo mi sta bene, è tutto tranquillo. Ma... Ma io dico... lei ha bisogno di soldi, porca puttana, no? E ovviamente quelli dicono di non averli avuti... perché... perché lei ne vuole di più, porca puttana. I vizi si pagano, come saprà anche lei. Ma, dico, una cosa del genere non l'ha mai pensata, signore?
Lebowski
: No, signor Lebowski, una cosa del genere non l'ho mai pensata.
Brandt
: Non l'abbiamo mai pensata, Drugo.
Drugo
: Va bene. Allora adesso sapete della merda venuta a galla, e... Quindi... Ma... ma d'altra parte è per questo che mi pagate. Visto che ne parliamo, vi sarebbe possibile darmi... darmi i ventimila dollari in contanti? Perché devo verificare l'operazione con il mio commercialista. Sapete, all'improvviso rischio di superare l'aliquota e...
Lebowski
: Brandt, gli dia pure la busta.
Drugo
: Oh, beh, se avete già preparato l'assegno, fa... fa lo stesso, eh?
Brandt
: L'abbiamo ricevuta questa mattina.
Lebowski
: Visto che lei ha fallito, signor Lebowski, pur nel modesto incarico che le era stato assegnato, visto che lei ha rubato il mio
denaro
, visto che lei ha spudoratamente tradito la mia fiducia, non ho altra scelta se non dire a quegli sbandati di adoperarsi per quanto necessario allo scopo di recuperare i soldi da lei, Jeffrey Lebowski! E Brandt mi è testimone. Le dirò un'altra cosa: le ulteriori sofferenze che Bunny dovesse patire ricadranno sul suo capo, moltiplicate per dieci, quant'è vero Iddio. Non tollererò un altro dito mozzato.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Drugo
: Ah!
Maude
: Pedro, Francisco, ay' dame mas abajo. Signor Lebowski, sarò da lei tra un momento
[...]
Le forme femminili la mettono a disagio, signor Lebowski?
Drugo
: Uh... È questo che il dipinto ritrae?
Maude
: In un certo senso, sì. La mia arte è encomiata per la sua natura vaginale, cosa che mette a disagio alcuni uomini. Si sentono disturbati dalla parola stessa, vagina.
Drugo
: Ah sì?
Maude
: Sì. Non amano sentirla e hanno difficoltà a pronunciarla. Ma fanno tranquillamente riferimento al proprio uccello, o alla verga, o al... cetriolo.
Drugo
: Cetriolo?
Maude
: Allora, signor Lebowski, veniamo a noi. Mio padre le ha dato il permesso di tenersi il tappeto, ma quello era il mio regalo alla mia povera mamma, e non spettava certo a lui darlo via. Ora... la faccia. Riguardo al rapimento...
Drugo
: Ah?
Maude
: Sì, so tutto, e so anche che lei ha fatto da corriere. Mi permetta di dirle una cosa: la faccenda puzza come un'aringa marcia.
Drugo
: Infatti, però lasci che le spieghi una cosa riguardo al mio tappeto.
Maude
: Le piace il sesso, signor Lebowski?
Drugo
: Mi scusi?
Maude
: Il sesso, sì, l'amore fisico, il coito, le piace?
Drugo
: Stavo parlando del mio tappeto.
Maude
: Il sesso non le interessa?
Drugo
: Nel senso del coito?
Maude
: Piace anche a me. È un mito maschile sul femminismo l'idea che noi lo odiamo. Può essere un'attività naturale e stuzzichevole, anche se esistono persone, parlo della satiriasi negli uomini e della ninfomania per le donne, che lo praticano in modo non spontaneo e senza gioia.
Drugo
: Oh, no.
Maude
: Oh, sì, signor Lebowski. Queste anime infelici non possono amare nel vero senso della parola. La nostra comune conoscente, Bunny, appartiene alla categoria.
Drugo
: Senta, Maude, eh... mi spiace che la sua matrigna sia ninfomane, ma non vedo proprio che cosa c'entri col... Ha del liquore al caffè?
Maude
: Dia un'occhiata a questo.
Drugo
: Hm? Mai io quello lo conosco. È il nichilista. Karl Hungus.
Bunny
: Salve.
Karl Hungus
: La mia nota di servizio dice che ha dei problemi con il cavo dell'antenna.
Bunny
: Sì, si accomodi. Lo schermo è diventato nero. Non capisco cos'è che non funziona.
Karl
: Per questo hanno mandato me. Sono l'esperto.
Bunny
: La tv è là.
Maude
: La ragazza l'avrà riconosciuta.
Karl
: Ora ci penso io.
Bunny
: Oh, la mia amica Sherry. È venuta da me a fare la doccia.
Maude
: La trama è quantomeno ridicola.
Karl
: Io mi chiamo Karl, e sono l'esperto.
Sherry
: È venuto per aggiustare il cavo?
Maude
: Mah, può immaginare quali siano gli sviluppi.
Drugo
: Lui le sistema il cavo?
Maude
: Non sia faceto, Jeffrey. Poco importa per me che quella donna abbia scelto di far carriera nella pornografia né che si faccia sbattere da Jackie Treehorn, per usare un'espressione dei nostri tempi. Ad ogni modo, io sono uno dei due fiduciari della Fondazione Lebowski. L'altro è mio padre. La Fondazione toglie i giovani dai quartieri degradati.
Drugo
: Ah, sì, le speranze, sì.
Maude
: Le piccole speranze urbane Lebowski, nostro orgoglio e vanto dal primo all'ultimo. Ho chiesto a mio padre del prelievo di un milione di dollari dal conto della Fondazione, e lui mi ha raccontato del rapimento, ma se vuol saperlo è tutta una montatura. L'ineffabile fornicatrice ha preso mio padre per il proverbiale naso.
Drugo
: Sì, sì, ma il mio...
Maude
: Ci arrivo al suo tappeto. Mio padre e io non andiamo d'accordo. Egli non approva il mio stile di vita e, va da sé, io non approvo il suo. Comunque non desidero che dell'appropriazione indebita di mio padre si interessi la polizia. Quindi io propongo che lei tenti di recuperare il
denaro
dalle persone a cui l'ha consegnato.
Drugo
: Sì, certo... sì, si può fare.
Maude
: Se lei riuscirà nell'intento, la ricompenserò con un importo pari al 10% della somma recuperata.
Drugo
: Cioè cento...
Maude
: ... mila. Sì. Bigliettoni, verdoni, comunque voglia chiamarli.
Drugo
: Sì, ma come la mettiamo con il mio...
Maude
: Tappeto! Sì, beh, con quei soldi potrà comprare qualsiasi tappeto che non rivesta un valore affettivo per me. E le chiedo scusa per quella ferita sulla mascella.
Drugo
: Ah, niente, non si preoccupi. Non sento neanche...
Maude
: Ecco nome e telefono di un dottore che se ne prenderà cura e non le presenterà la parcella. È una persona in gamba, e seria.
Drugo
: È gentile da parte sua, ma...
Maude
: La prego, ci vada, Jeffrey. È una persona in gamba, e seria.
Drugo
: Oh. Beh, se insiste... Va bene.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Si è arrivati al paradosso che ho ricevuto querele da persone che non avevo neppure mai citato negli articoli. Uno dei fronti più assurdi riguarda un articolo che ho firmato per Report Extra e per il Corriere della sera sulla presunta trattativa tra Stato e Mafia. Mi ero limitato a riportare la notizia che un maresciallo dei carabinieri con diverse note d'encomio al suo attivo, capo scorta del giudice Nino Di Matteo, aveva denunciato formalmente alla procura di Palermo di essere stato ripetutamente fermato nelle indagini per individuare prima il covo di Provenzano e poi quello di Matteo Messina
Denaro
. Non ho mai citato i nomi degli ufficiali che lui denunciava. Eppure mi sono piovute cinque querele in varie parti d'Italia. E nonostante il Tribunale di Bari abbia già archiviato su richiesta del pm, perché il fatto che ho raccontato è veramente accaduto, sono alla sbarra in altre quattro procure, con dispendi di energie e
denaro
. Mentre Matteo Messina
Denaro
è ancora libero dopo 30 anni! In pratica, un giornalista non è più libero di esercitare il suo diritto dovere di informare l'opinione pubblica sulle denunce presentate da uomini delle forze dell'ordine, su un fatto di grande attualità.
Sigfrido Ranucci
Frasi di Sigfrido Ranucci
Randolph
: Ha toccato il minimo. Forza, compriamo.
Mortimer
: Parla Mortimer Duke. Compri 200 contratti di pancetta May a 66,8. Li metta sul mio tavolo personale.
Billy Ray
: Sarebbe un grosso errore, amico.
Mortimer
: Valentine, qui sta succedendo qualcosa di molto importante. Lei stia solo a guardare.
Billy Ray
: D'accordo, ma state per prendere una fregatura.
Randolph
: Sentiamo, perché non dovremmo comprare ora, Valentine?
Billy Ray
: Perché il prezzo continuerà a scendere.
Mortimer
: Randolph, qui non stiamo mica giocando con i soldi del Monopoli.
Randolph
: Parla Randolph Duke. Sospenda quell'ordine per la pancetta. Mi spieghi perché lei pensa che il prezzo della pancetta di maiale scenderà ancora, Valentine.
Billy Ray
: Perché sotto Natale sono tutti un po' tesi.
Mortimer
: Per favore, adesso possiamo comprare, Randolph?
Billy Ray
: Se volete perdere quattrini, fate pure.
Randolph
: Continui quello che stava dicendo, Valentine.
Billy Ray
: Okay. Il prezzo della pancetta di maiale è andato scendendo tutta la mattina, il che significa che stanno tutti nei loro uffici seduti aspettando che il prezzo precipiti per poter comprare a quattro soldi. Chi ha invece bisogno di vendere le pancette se la sta facendo sotto, perché pensa "Ehi, qui perdiamo i nostri quattrinoni. Natale è dietro l'angolo e io non potrò neanche comprare la tuta spaziale a mio figlio", okay? "E mia moglie non vorrà scop... Mia moglie non vorrà fare l'amore con me perché io non ho soldi", okay? Per cui stanno lì a cagarsi sotto e a urlare: "Vendete! Vendete!", perché non vogliono perdere i loro soldi, giusto? Stanno tutti a chiappe strette, io lo sento, tutti quanti. Guardateli. Muoiono dalla strizza.
Randolph
: Mortimer, ha ragione Valentine. Eh, sì, ha ragione.
Billy Ray
: Io aspetterei che arrivi a 64 e poi comprerei. A quel punto gli avvoltoi sono già fuori.
Randolph
: Ti rendi conto di quanti soldi ci ha fatto risparmiare, Mortimer?
Mortimer
: Ma il
denaro
non è tutto, lo sai, Randolph.
Randolph
: Consiglia ai nostri clienti interessati alla pancetta di comprare a 64. Il signor Valentine ha fissato il prezzo. Molto bene, Valentine, ottimo lavoro.
Mortimer
: Andiamo, Randolph, se no finisce che facciamo tardi.
Billy Ray
: Ehi... A Mortimer è caduta la molla dei soldi. Li conti. Ci sono tutti quanti, signor Randolph.
Randolph
: Grazie, Valentine.
Billy Ray
: Ci sono tutti, li conti.
Randolph
: Oh, ne sono sicuro, Valentine. Grazie, continui sempre così.
Billy Ray
: Okay, Randy. Ehi!
Randolph
: Ci hai provato, eh, Mortimer? Ah, ah, ah!
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Louis
: Io chiarirò fino in fondo questa storia. C'è stato un gravissimo errore!
Billy Ray
: Ehi, ma quello non è il tizio che mi ha fatto beccare, Coleman?
Coleman
: Come dice?
Billy Ray
: Guarda là. Non è quel figlio di puttana... Beh, insomma, assomiglia proprio a quel signore che mi ha fatto mettere dentro. Secondo me è lui.
Coleman
: A chi si riferisce, signore?
Billy Ray
: A quello là, a quel tizio là di fronte, laggiù.
Louis
: Questo è troppo. Io scoprirò chi...
Billy Ray
: Eccolo là! Eccolo là!
Louis
: Quella è la mia macchina! Coleman! Coleman, quella è la mia macchina! Quella è la mia macchina! E tu sei il mio autista!
Billy Ray
: Qui c'e qualcosa che non mi sconfinfera, Coleman.
Coleman
: Non vorrà fare tardi il primo giorno di lavoro, signore.
Billy Ray
: Ma che dovrei fare lì dentro? Che cosa vogliono da me quelli?
Coleman
: Glielo diranno loro, signore.
Billy Ray
: Già, e se poi io non lo so fare?
Coleman
: Lei sia se stesso, signore. Comunque vada questa cosa non gliela possono portar via.
Billy Ray
: Scusi, io mi chiamo...
Receptionist
: Sì, signor Valentine. La stanno aspettando nell'ultimo ufficio in fondo al corridoio.
Billy Ray
: Ah.
Randolph
: Ah, Valentine, ragazzo mio. Puntualissimo. Si accomodi, si accomodi. Si sieda.
Billy Ray
: No, grazie, ragazzi. Ho già fatto colazione stamattina.
Mortimer
: Questa non è una colazione, Valentine. Noi siamo qui per tentare di spiegarle che cosa facciamo qui.
Randolph
: Noi trattiamo titoli di beni di consumo, Valentine. Ora, che cosa sono i beni di consumo? I beni di consumo sono prodotti agricoli. Come il caffè che lei ha preso a colazione, grano, che viene usato per fare il pane, pancetta di maiale, che si usa per fare il bacon, che lei potrebbe gradire, diciamo, accompagnato alle uova. Poi ci sono altri beni di consumo, come... il succo d'arancia surgelato... e l'oro. Solo che, naturalmente, l'oro non cresce sugli alberi come le arance, eh, eh, eh!
Billy Ray
: Eh, eh, eh!
Randolph
: È chiaro finora?
Billy Ray
: Sì.
Randolph
: Bravo, Valentine. Ora, alcuni dei nostri clienti stanno ipotizzando che il prezzo dell'oro è destinato a crescere nel futuro. E altri clienti che invece prevedono che il prezzo dell'oro cadrà nel futuro. I clienti affidano le loro ordinazioni a noi e noi compriamo o vendiamo oro per conto dei nostri clienti.
Mortimer
: Digli la parte bella.
Randolph
: Ah! La parte bella, Valentine, è che, ehm, a prescindere dal fatto che i nostri clienti guadagnino
denaro
o perdano
denaro
, la Duke & Duke prende una percentuale.
Mortimer
: Cosa ne dice, Valentine?
Billy Ray
: Eh, secondo me siete una specie di allibratori.
Randolph
: Te l'avevo detto che avrebbe capito, eh, eh.
Louis
: Non ci vuole mica un genio, eh?, per capire chi mi vuole incastrare. È quello che ha tentato di rubrmi i soldi degli stipendi. Non ho il minimo dubbio, è stato lui. È lui che mi ha messo addosso la droga.
Ophelia
: Ciao Mohammed, ciao Larry. Ciao.
Mohammed e Larry
: Ehi, ciao Ophelia. Guarda chi si vede! Come va? Bella!
Louis
: Ma come? Lei conosce quelli?
Ophelia
: Sono quelli che conoscono me.
Louis
: Portava la mia cravatta di Harvard. No, dico, incredibile! La mia cravatta di Harvard. Dio, che orrore! Come se ci fosse andato lui ad Harvard, quell'imbecille! Insomma, se ne va in giro per la città scarrozzando con la mia macchina, niente di più facile che si sia piazzato anche a casa mia. Magari ha addirittura preso il mio posto, il mio lavoro! Sa, non mi sorprenderebbe neanche un po' se in questo momento stesse accarezzando la mia fidanzata. E Coleman, dopo tanti anni di servizio, mi tradisce in questo modo. È assurdo. Io non riesco a capire. Non ci riesco. Ah, ma me la pagheranno eccome! Eccome se me la pagheranno! Il giorno che riuscirò...
Ophelia
: E dai, piantala, Louis. Senti, guarda, i taxi vanno pagati, l'affitto va pagato, quello che mangi va pagato! Tu vuoi che io ti dia una mano, giusto? E va be', poi mi risarcirai. Ah, questi li ho trovati qui. Mettiteli, se vuoi.
Louis
: Guardi, io... io non so come dirle quanto apprezzi tutto questo suo, ehm... ah...
Ophelia
: Mi chiamo Ophelia.
Louis
: Ophelia. Forse saprà che questo è...
Ophelia
: Lo so, lo so, lo so, l'amichetta di Amleto. Lui diventò matto, e lei si suicidò. Ma qui non c'è Shakespeare, Louis. Io ho 24 anni, e vengo da un paesino sperduto che tu magari non hai mai sentito nominare in vita tua. L'unica cosa che mi ha mandato avanti in questo grande mondo è questo... questo corpo, questa faccia e quello che ci ho qui dentro. Non prendo droga e non ho neanche un magnaccia. Questo posto è una topaia, ma costa poco, è pulito ed è tutto mio. Ho da parte 40mila dollari in buoni vincolati con un interesse niente male. Ho calcolato che devo lavorare per altri tre anni, e dopo mi ritiro in campagna.
Louis
: Ma come, lei... lei è una prostituta?
Ophelia
: Ah! Adesso ti faccio una bella proposta di affari, Louis. Guarda, io ti aiuto a rimetterti in piedi, ma tu devi pagarmi, e in contanti, cinque bigliettoni. Questo è quanto. E ricordati che non faccio sconti a nessuno. È chiaro? Ah, dimenticavo. A proposito, non è la pensione la sola cosa che si paga qui da me. Tu dormi sul divano, capito?
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Coleman
: La colazione, signore.
Louis Winthorpe III
: Pancetta di maiale. Hm! Ho tanto l'idea che succederà qualcosa di molto eccitante nel mercato della pancetta di maiale stamattina.
Coleman
: La signorina Penelope verrà a cena qui da lei, signore?
Louis
: Sì. Verrà senz'altro.
Folsey
: Buongiorno, signor Winthorpe.
Louis
: Buongiorno, Folsey.
Impiegata
: Buongiorno, signor Winthorpe.
Louis
: Buongiorno.
Impiegato
: Buongiorno, signor Winthorpe.
Louis
: Buongiorno.
[...]
Impiegati
: Buongiorno, signor Winthorpe.
Louis
: Buongiorno a tutti e due.
Impiegato
: Buongiorno, signor Winthorpe.
Louis
: Buongiorno. Pancetta di maiale. Lo sapevo. Lo sapevo.
Domestico
: Buongiorno, signor Duke.
Domestico
: Buongiorno, signor Duke.
Domestica
: Buongiorno, signor Duke.
[...]
Mortimer Duke
: Allora, quando vendiamo?
Randolph Duke
: Io non riesco a capire perché siano così stupidi, questi scienziati. L'eterna domanda! È inutile domandarselo: la risposta è scontata.
Mortimer
: Non ho nessun interesse per gli influssi dell'ambiente nello sviluppo della personalità. Anzi, sono arcistufo di sentirne parlare. A me interessa quanto ci possono fruttare le nostre pancette di maiale.
Randolph
: Winthorpe ha deciso di vendere a 76 e un quarto. Le sue schede dicono che è il massimo a cui arriveranno.
Mortimer
: Non arriveranno mai cosi in alto. Vendiamo adesso.
Randolph
: Pazienza, Mortimer. Vediamo se Winthorpe ha ragione.
Mortimer
: Winthorpe si sbaglia! Questo è il massimo! Io dico di vendere adesso, Randolph!
Randolph
: Oh, via, solo qualche altro secondo.
Mortimer
: Il mercato sta chiudendo. Non faremo più in tempo a comprare.
Randolph
: Ecco, vedi? Abbiamo guadagnato 347mila dollari in più in questi trenta secondi.
Mortimer
: Mi chiami Winthorpe.
Louis
: Ah, certo, non ne ho dubitato un solo istante, mio caro Mortimer. Oh, sì, saranno in parecchi a volersi rimpinzare di pancetta di maiale. Ci vediamo al club.
Portiere
: Buongiorno, signor Duke.
Billy Ray Valentine
: Buon Natale! Buon Natale! Grazie infinite, signore! È stato il Vietnam a ridurmi così, ma io sarei pronto a rifarlo. Grazie, grazie, signore, grazie infinite. Buon Natale! Dio la benedica, signore! Sia gentile, ha qualche spicciolo per un povero reduce del Vietnam? Ho perso tutte e due le gambe, le ho perse tutte e due!
Mortimer
: Non ci penso neanche a darti gli spiccioli!
Billy Ray
: Per favore, qualunque cosa, per favore! Venticinque cents, qualunque cosa, un paio di dollari, un quarto di dollaro, un nichelino! Per favore! No, no! No, non è giusto! No, amico, guardi, non si fa così! Mi dia quello che vuole! Un panino imbottito, una giacca... grazie, grazie tante, grazie, grazie. Vattela a prendere nel culo, stronzo!
Portiere
: E non farti più vedere!
Billy Ray
: Stai zitto, tu stai peggio di me!
Mortimer
: Senti un po' qui: "Si prevede che la stagnazione continuerà fino a quando il Dipartimento dell'Agricoltura renderà noto a gennaio il Rapporto sul raccolto". Esattamente come pensavamo noi, Randolph.
Randolph
: Errore! Grosso errore! Non è giusto. Hanno dato a questo studioso di genetica il premio Nobel, un uomo che non ne capisce un'acca della natura umana.
Mortimer
: Ah, Randolph, noi stiamo per fare milioni di dollari con il succo d'arancia surgelato, e tu mi vieni a parlare della natura umana.
Randolph
: Ma il
denaro
non è tutto nella vita, Mortimer.
Mortimer
: Oh, ma vuoi crescere?.
Randolph
: La mamma lo diceva sempre che eri un ingordo.
Mortimer
: La mamma me lo diceva come un complimento.
Randolph
: Ah, Ezra, arrivi proprio in tempo. Pensavi che mi fossi dimenticato della tua gratifica natalizia? Eccola qui.
Ezra
: Cinque dollari? Magari ci vado al cinema... però da solo.
Mortimer
: Metà di quelli sono da parte mia.
Ezra
: Grazie, signor Mortimer. Fanculo!
Louis
: Signori.
Todd
: Ciao. Stai bene, Louis?
Louis
: Io sto bene, Todd.
Philip
: Senti, Louis, oggi ci serve il quarto per la partita di squash. Ti interessa la cosa?
Louis
: No, no, sono spiacente. Devo cenare con Penelope questa sera.
Harry
: Oh, che fortuna, Louis.
Louis
: Non è fortuna. Todd.
Todd
: Hm-hm.
Philip
: Uh, uh, uh, uh, uh!
Andrew
: Hm, hm, hm!
Louis
: Randolph, Mortimer.
Mortimer
: Oh, salve Winthorpe. Cosa ci hai portato?
Louis
: Beh, siamo di nuovo alla fine del mese. Gli assegni degli stipendi per i nostri impiegati richiedono le vostre firme. E non fate finta di dimenticarvi di quelli grossi.
Mortimer
: Devo dire che ci sono degli impiegati che paghiamo profumatamente, Winthorpe.
Louis
: Beh, non possiamo tenerli al minimo salariale, Mortimer.
Randolph
: Cinquantamila dollari? A... a Clarence Beeks! Chi diavolo è?
Louis
: Ehm, infatti avevo intenzione di chiedervelo. Ho esaminato accuratamente le pratiche del personale e non mi risulta che ci sia un Clarence Beeks che lavora per noi.
Mortimer
: Ehm, ehm, ehm!
Randolph
: Oh, eh... Sì, Clarence Beeks, certo, certo. Sta portando avanti un incarico top secret per noi.
Mortimer
: Ricerche.
Louis
: Ah.
Mortimer
: Come sta Penelope? Non dimenticare che è la nostra nipotina, Winthorpe. È bene che tu ne faccia una moglie felice.
Louis
: Beh, farò del mio meglio, signore. Gli inviti per le nozze saranno spediti in settimana.
Mortimer
: Bene. Buon lavoro, Winthorpe. No, no, dà qua. Non ci pensare a questo, Winthorpe. Me ne occuperò io, personalmente.
Randolph
: Arrivederci, Winthorpe.
Mortimer
: Arrivederci, Winthorpe. Winthorpe è un giovane molto equilibrato. È una fortuna averlo come nostro direttore.
Randolph
: Ah, vorrei vedere. Ha studiato ad Harvard, è il prodotto di un ottimo ambiente, Mortimer.
Mortimer
: Ah, in questo caso non c'entra niente l'ambiente, Randolph. Con i geni che ha lo potresti mettere dovunque, lui emergerebbe comunque. È la buona razza, Randolph, è come i cavalli da corsa. Il segreto è nel sangue.
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Juba
: Non morire. Li rincontrerai un giorno, ma non ancora. No! Puliranno la ferita, aspetta e vedrai. Non morire! Ti daranno in pasto ai leoni. Valgono molto più di noi. Meglio adesso? È pulita, hai visto?
Mercante
: Proximo, mio vecchio amico. Ogni giorno è un gran giorno se ci sei tu. Oggi è il giorno più fortunato della tua vita. Aaah!
Antonio Proximo
: Quelle giraffe che mi hai venduto non si accoppiano!
Mercante
: Cos'era...
Proximo
: Se ne vanno in giro mangiando e non si accoppiano. Hai osato vendermi giraffe sodomite. Rivoglio il mio
denaro
.
Mercante
: Neanche per sogno. Ah... Ti farò un prezzo speciale...
Proximo
: Per cosa?
Mercante
: Hai visto la mia nuova merce? Vieni a vedere.
Proximo
: Qualcuno di loro combatte? C'è un combattimento, tra poco.
Mercante
: Alcuni vanno bene per combattere, altri per morire. E a te servono entrambi, credo.
Proximo
: In piedi! Che mestiere sai fare?
Juba
: iO ero un cacciatore.
Mercante
: No, no. L'ho comprato in una cava di sale, a Cartagine. Sta' zitto!
Proximo
: Il marchio dei legionari. Un disertore.
Mercante
: Può essere. Ma a chi importa? È un ispanico.
Proximo
: Ne prendo sei, per mille sesterzi.
Mercante
: Mille sesterzi? Il Numida da solo ne vale almeno duemila!
Proximo
: I tuoi schiavi sono ridotti male.
Mercante
: Questo dà sapore alla lotta. No, no, no. No, aspetta, aspe... Possiamo trattare.
Proximo
: Te ne darò duemila, e quattromila per le bestie. Fanno cinquemila per un vecchio amico.
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Oggi molte persone raccolgono informazioni e notizie sul web, in particolare sui social e sui motori di ricerca. Questi siti guadagnano
denaro
quando clicchiamo sui link che ci mostrano. E scelgono cosa farci vedere in base a degli algoritmi che imparano attraverso i nostri dati personali che raccolgono continuamente. Significa che questi siti ci mostrano i contenuti su cui pensano che noi cliccheremo. Ciò può essere sfruttato da chi ha cattive intenzioni, per scopi finanziari o politici.
Tim Berners-Lee
Frasi di Tim Berners-Lee
È una generazione folle la mia. A nessuno importa niente della poesia. Gli editori vogliono solo compensi,
denaro
, potere, corpi. Per questa ragione poeti autentici muoiono lasciando i propri fiumi nei quaderni. Mentre gli impostori sbaragliano i lettori che presto si rifugeranno nella televisione.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
[Su Paride e la mela d'oro data a Venere in cambio di Elena]
E allora che vi meravigliate a fare, gentaglia ignorante, o meglio bestiacce da tribunale, anzi, meglio ancora, avvoltoi con la toga, se al giorno d'oggi tutti quanti i giudici vendono per
denaro
le loro sentenze, quando fin dall'origine dei tempi una causa sorta tra gli dei e gli uomini fu falsata dal favoritismo, e la prima sentenza ufficiale la vendette a prezzo di un piacere sessuale ‐ e col risultato di mandare in rovina tutta la sua stirpe ‐ un campagnolo, un pecoraio, eletto giudice dalla saggezza del grande Giove?
Apuleio
Cit. da
Le metamorfosi
Frasi di Apuleio
Accumulare sapienza è male quanto accumulare
denaro
. Una volta o l'altra bisogna cominciare a far partecipi gli altri di ciò che si sa.
Robert Frost
Frasi di Robert Frost
Non ho mai comprato nulla di folle
[...]
forse un paio di scarpe. Non sono una shopaholic. Non vorrei finire sul lastrico e sentirmi costretta a fare un film solo perché ho bisogno di
denaro
. Lavorare solo per soldi? Dio, che tristezza.
Emma Stone
Cit. da
8 ottobre 2011
Frasi di Emma Stone
Oskar Schindler
: L'altro giorno sono andato al lavoro. Non c'era nessuno. Nessuno me ne aveva parlato. Ho dovuto scoprirlo da solo entrando in fabbrica: erano tutti spariti.
Amon Göth
: No... No, non sono spariti. Sono qui.
Oskar Schindler
: SONO MIEI! Ogni giorno che passa perdo
denaro
. Ogni operaio che viene ucciso mi costa
denaro
.
Dal film:
Schindler's List
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho realizzato il mio scopo. Ho più
denaro
di quanto se ne possa spendere in una vita.
Oskar Schindler
Dal film:
Schindler's List
Scheda film e trama
Frasi del film
Non dimenticheranno presto il nome Schindler, qui. Te lo posso assicurare. "Oskar Schindler", diranno. "Tutti qui ce lo ricordiamo bene. Ha fatto qualcosa di straordinario, qualcosa che nessun altro ha mai fatto. È arrivato qui senza niente, con una valigia, ha preso una fabbrica che era in banca rotta e l'ha trasformata in un'importante opificio. Ed è partito con un baule da viaggio. Due bauli da viaggio gonfi di
denaro
. Tutte le ricchezze del mondo."
[A Emilie]
Oskar Schindler
Dal film:
Schindler's List
Scheda film e trama
Frasi del film
Questa è Wall Street, dottor Burry, se ci offre
denaro
gratis noi lo prendiamo.
Lucy
Dal film:
La grande scommessa
Scheda film e trama
Frasi del film
Volpe
:
[dopo aver canticchiato]
: Quello sciocco ci è cascato, una vera testa di legno. E ci crede ancora ai suoi amici. E Mangiafuoco ha pagato, e molto
[mostra il sacco pieno di monete]
. Ciò mi dimostri se questo volpone è stupido. Non è vero? Ora Postiglione
[fuma]
, cosa ci proponi?
Postiglione
: Vi dirò. Che ne direste di guadagnare un'altra bella somma?
[mostra il sacco pieno di monete]
.
Volpe
: Bene, e chi dobbiamo?
[fa il gesto di una specie di sgozzamento]
Postiglione
: No, no, niente di tutto ciò. Vedete...
[guarda da un'altra parte, anche la volpe fa altrettanto]
, io faccio raccolta di ragazzi svogliati.
Volpe
: Ragazzi svogliati?
Postiglione
: Sapete, quelli disobbedienti che non vogliono andare a scuola.
Volpe
: Oh, oh.
Postiglione:E sentite
[bisbiglia alla volpe nell'orecchio, anche il gatto si mette ad ascoltare nell'orecchio della Volpe]
, li conduco nel Paese dei Balocchi.
Volpe
: Ah, il Paese dei Balocchi
[sorpreso]
, il Paese dei Balocchi? Ma alla legge suppongo che...
Postiglione
: No, no, non c'è alcun rischio, come ragazzi essi non tornano...mai PIÙ!!!
[fa una faccia di demonio e ride malvagiamente]
. Ascoltate, ho un carico pronto e parto a mezzanotte, ci incontreremo al crocevia,
[alla Volpe]
, e vedete di non parlare.
Volpe
: No, signore.
Postiglione
: Cercate in giro e se trovate un buon elemento, portatemelo, vi pagherò bene, dispongo di molto
denaro
!
Dal film:
Pinocchio Disney
Scheda film e trama
Frasi del film
Eugene
: C'era un libro. Un libro che leggevo sempre ai ragazzi più giovani: Le avventure di Flidegan Ryder, un audace briccone, ricco come non mai, niente male con le signore, anche... Non se ne faceva un vanto naturalmente...
Rapunzel
: Era un ladro anche lui?
Eugene
: Ah... be', no... In realtà, aveva abbastanza
denaro
per fare quello che voleva e andarsene anche dove voleva e agli occhi di un ragazzo che non aveva niente... non lo so, però... sembrava la scelta migliore.
Dal film:
Rapunzel - L'intreccio della torre
Scheda film e trama
Frasi del film
Ernest
: Dobbiamo parlare!
Madeline
: Perché non ti fai un altro drink e te ne vai a letto?!
Ernest
: Ti piacerebbe, vero Madeline? Ti piacerebbe vedermi morire alcolizzato nel fiore degli anni, vero? Ma non succederà mai, eh no questo non accadrà mai... non arriverai a goderti il mio
denaro
!
Madeline
: Ma si può sapere di che Diavolo stai parlando?
Ernest
: Quand'è l'ultima volta che hai lavorato? Sto parlando di un lavoro vero, quello che ti è rimasto lo devi a me da tanto tempo, la tua faccia la devi a me... hai cambiato acconciatura?!
Madeline
:
[ride]
Ma che occhio! Non mi aspettare!
Ernest
: Cheap.
Madeline
: Che cosa hai detto?
Ernest
: Ho detto che sei Cheap, Madeline, perché questo è quello che penso di te.
Madeline
: Ma tu con chi credi di parlare?
Ernest
: Sei una donnetta da 4 soldi che giorno dopo giorno somiglia sempre meno alla donna che ho sposato e diventa sempre di più una sgualdrina. Si sei una sgualdrina, ecco cosa penso di te!
Madeline
: Ma tu chi ti credi di essere? Tu non sei nessuno, Ernest! Non sei nessuno! Sei soltanto un flaccido pagliaccio alcolizzato.
Ernest
: Bada a come parli.
Madeline
: Ecco cosa sei, sei un flaccido. Fla-ccido! Flaaaaccido!
Ernest
: Bada a quello che dici, Madeline. Non sono più disposto a sopportare...Non sono tenuto a sopportare oltre!
Madeline
: Sì, invece! Tu sopporterai tutto quello che mi pare, come hai sempre fatto! Non sei nemmeno più un uomo, io voglio un uomo! Un uomo vero, non un alcolizzato fallito, un flaccido beccamorto! Che sotto la cintola è più cadavere di tutti i suoi clienti. Hey, credo che mi divertirei di più con uno di loro. Se non altro, avrebbe il Rigor Mortis fra le gambe!
Dal film:
La morte ti fa bella
Scheda film e trama
Frasi del film
Gli attori sono bambini
|
che rifiutano di crescere
|
Vivono in un mondo di fantasia
|
giocano a fare i navigatori, i soldati e anche i cowboy
|
Sono felici quando ingannano
|
Il duro lavoro porta fama e
denaro
|
e magari diventi una stella
|
Ma niente ti farà felice
|
fino a quando non saprai chi sei.
Kirk Douglas
Titolo della poesia:
Gli attori sono bambini
Frasi di Kirk Douglas
Il primo
denaro
che io abbia mai guadagnato fu per disegnare strumenti di pietra.
Mary Leakey
Frasi di Mary Leakey
La prima impressione spontanea è, che le belle arti siano sorte o tramontate proporzionalmente a come il mecenatismo sia stato dato o tolto a loro, ma è evidente che spesso il
denaro
viene loro più prodigato nei periodi peggiori che in quelli migliori, e che i più alti onori siano frequentemente concessi agli artisti i cui nomi sono ora scarsamente conosciuti.
John Constable
Frasi di John Constable
[leggendo un telegramma da New York a de Falla]
. Margarita Wallmann: Che gioia! i problemi finanziari del Maestro e di Maria del Carmen
[sorella di de Falla]
sono risolti! Maestro, la NBC le offre centomila dollari per dirigere un ciclo di concerti a New York distribuiti nello spazio di due anni, a suo piacere. Le sue preoccupazioni sono finite!
de Falla: Hija mia, comincerebbero, invece, le mie preoccupazioni. Passerei la vita a domandarmi: che debbo fare di tutto questo
denaro
? Telegrafi subito che rifiuto.
Manuel de Falla
Frasi di Manuel de Falla
Quando le persone occupano posizioni nelle grandi organizzazioni, si legano alla minuzia della gestione del
denaro
, e alla gestione delle cose. Si dimenticano spesso che le persone meritano di essere guidate.
Chesley Sullenberger
Frasi di Chesley Sullenberger
Denaro
.
Denaro
, sempre
denaro
. Non ci devi cadere. O ti morderà il posteriore!
Travers Robert Goff
Dal film:
Saving Mr Banks
Scheda film e trama
Frasi del film
Dopo la Formula 1 vorrei rimanere nel mondo dello sport, seguire qualche giovane pilota. Investo i miei soldi per dare un avvenire a mia figlia. So di essere un privilegiato ma non sono un ipocrita. La vita che faccio costa, a partire dall'affitto dell'appartamento a Monaco. Per questo vorrei investire bene il mio
denaro
, per permettermi questo lusso per tutta la vita.
Nico Rosberg
Frasi di Nico Rosberg
Con Lewis Hamilton mi son divertito molto a correre nei kart. Avevamo un legame genuino e diverso da quello che abbiamo oggi. Andavamo in vacanza insieme ed era bello. Oggi con team di 700 persone intorno, sponsor e
denaro
è tutto diverso.
Nico Rosberg
Frasi di Nico Rosberg
[Alla domanda: cosa significa essere l'uomo più ricco del mondo?]
La risposta non può che essere a due livelli. Il primo è che mi sento incredibilmente fortunato perché posso fornire ai figli una buona istruzione e ogni aiuto senza dovermi preoccupare dei soldi: e questa è una vera benedizione. Il secondo livello è che Microsoft ha guadagnato tanto, che la maggior parte dei miei soldi, direi oltre il 95 per cento, non è necessaria per sostenere le spese né della mia famiglia né dei miei figli. E quindi ho la possibilità e l'opportunità di restituire questo
denaro
alla società, per accelerare l'innovazione a favore dei più poveri.
Bill Gates
Frasi di Bill Gates
Padre Barry
[vicino al cadavere di Dugan, rivolto alla folla di scaricatori]
: Avevo promesso una cosa a Dugan, e cioè che se si sarebbe messo contro i potenti lo avrei aiutato. Fino in fondo. Adesso Dugan è morto. È stato l'unico che ha avuto il coraggio di ribellarsi però adesso l'hanno sistemato, sistemato per sempre! Ma è stata una disgrazia, ha detto Big Mac. Voi credete che Cristo sia stato crocifisso solo sul calvario?! Disilludetevi. Uccidere Doyle per non farlo testimoniare è una crocifissione! E far cadere un carico su Dugan perché si sapeva che domani avrebbe vuotato il sacco... è una crocifissione! E ogni volta che i prepotenti fanno del male a chi tenta di compiere il suo dovere verso i fratelli è una crocifissione! E quelli che stanno a guardare e non si oppongono e non parlano quando sono interrogati, sono colpevoli come il soldato che piantò la lancia nel costato di Gesù per vedere se era morto!
[Slim lancia qualcosa verso Padre Barry]
Slim
: Se ne torni in chiesa, padre!
Padre Barry
: È qui ora la mia chiesa! E se credete che anche qui non sia presente Cristo vi sbagliate!
Tillio
[dopo aver lanciato qualcosa contro Padre Barry]
: Se ne vada, padre!
[...]
Padre Barry
: Ogni mattina... quando il capogruppo fa l'appello... Gesù è lì in mezzo a tutti voi e vede perché alcuni sono presi ed altri scartati. Vede chi è disperato perché gli scade l'affitto o perché non può dare da mangiare ai figli! E vede chi si deve vendere l'anima per un giorno di paga!
[Barney lancia un bicchiere di latta contro Padre Barry]
[...]
E credete che non veda quelli che incassano i soldi senza aver mai lavorato? E credete che lui non veda quelli che hanno vestiti da cento dollari e anelli alle dita fatti coi soldi che ogni giorno rubano a voi?! E credete che lui, proprio lui che non ebbe paura d'affrontare il calvario, possa giustificarvi?!
[...]
E sapete perché succede questo? Per lo sporco dollaro! Perché in molti l'amore del
denaro
è più forte dell'amore per il prossimo! Perché molti dimenticano che siamo tutti fratelli di Cristo! Ma sappiatelo, Cristo è sempre con voi! Cristo è all'appello, è alla stiva, è alla sessione ed ora è qui accanto a Dugan! Ed è vicino a tutti voi. "Chi offenderà l'ultimo dei miei, offenderà me."
[1]
Perciò quello che hanno fatto a Joey e a Dugan è fatto a te! E a te! E a te! A tutti voi! E solo voi, solo voi, con l'aiuto di Dio potrete confonderli una volta per sempre!
[girandosi verso il cadavere]
Dugan, non ti ho tradito.
[voltandosi e facendo il segno della croce]
Amen.
Dal film:
Fronte del porto
Scheda film e trama
Frasi del film
Eva Harrington
: Da bambina vivevo in campagna. Sono del Wisconsin. Eravamo mamma, papà e io. Ero figlia unica. Da piccola mi piaceva inventare le favole e recitarle a me stessa. Cose da bimbi, è naturale... ma quel mondo fantasioso e irreale cominciò a poco a poco a riempirmi la vita. Finii per confondere la verità con il sogno... al punto che era quest'ultimo a sembrarmi reale. Sto dicendo molte sciocchezze, vi pare?
Gary
: Nient'affatto.
Eva Harrington
: La campagna rendeva poco allora. Papà era un contadino, era povero. Dovetti dare un aiuto. Lasciai gli studi e andai a Milwaukee. Mi impiegai in una fabbrica di birra. Quando si è in una fabbrica di birra, è difficile coltivare le proprie aspirazioni. Non c'è che birra! Non era piacevole ma ero utile ai miei. E poi c'era una piccola filodrammatica, una goccia d'acqua nel deserto. Fu lì che incontrai Eddie. Era un radiotecnico. Demmo quattro recite di Lilliom. Recitai malissimo. Poi venne la guerra e ci sposammo. Eddie era tenente pilota. Lo mandarono nel Pacifico. Lei era nel Genio aeronautico, vero, signor Richards?, lo dice la sua biografia. Poi, partito Eddie, tornai alla fabbrica di birra. Lui mi scriveva ogni lunedì. Un giorno mi scrisse che sarebbe venuto in bici. Presi il
denaro
che avevo risparmiato e andai a San Francisco a incontrarlo. Ma Eddie non venne. Mi rispedirono un telegramma da Milwaukee. Veniva da Washington. E comunicava che... Eddie non sarebbe più tornato. Eddie era morto.
Decisi di restare a San Francisco. Ero sola. Non potevo tornare senza Eddie. Trovai il lavoro e mi aiutavo con la pensione. E non pensavo quasi più al teatro. Poi, una sera, Margo Channing interpretò Rimembranze. E io andai a vederla. Ed ora... eccomi qua.
Dal film:
Eva contro Eva
Scheda film e trama
Frasi del film
Cadendo oggi il trigesimo della scomparsa di Pietro Valdoni, vogliamo rievocare un episodio del grande chirurgo. Come tutti ricorderanno, fu lui ad operare, salvandogli la vita, Palmiro Togliatti, ferito alla testa dalla rivoltella di Pallante. Quando ricevette la parcella, Togliatti la trovò salata, e accompagnò il pagamento con queste parole: «Eccole il saldo, ma è
denaro
rubato». Valdoni rispose: «Grazie per l'assegno. La provenienza non mi interessa»
[23 dicembre 1976]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
E lo specchio non vi giudica dai successi che avrete ottenuto nella corsa al
denaro
, al potere, agli onori; ma soltanto dalla Causa che avrete servito. Tenendo bene a mente il motto degli hidalgos spagnoli: «La sconfitta è il blasone delle anime nobili».
[31 dicembre 1997]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
La Lega è una cosa sgradevole. Però le Leghe sono un fenomeno di reazione a una provocazione. È la politica nazionale, che fa nascere le Leghe. Questo non vuol dire che io le approvi. La reazione è sbagliata, ma provocazione c'è, le degenerazioni della partitocrazia ci sono. Che il pubblico
denaro
sia male amministrato e che a farne le spese siano soprattutto i cittadini del Nord non è contestabile.
[da La Stampa, 7 novembre 1990]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
[Su Slobodan Milosevic]
Oltre che un despota, lo ritengo anche un satrapo della razza dei Ceausescu, avido non solo di potere, ma anche di
denaro
, e credo che la sorte che si merita sia un bel plotone di esecuzione. Purché composto da serbi, al comando di un serbo, e in esecuzione di una sentenza emessa da un tribunale serbo e motivata non tanto da generici crimini contro l'umanità, che sono sempre ‐ salvo casi di monumenti all'orrore come l'Olocausto ‐ oggetto di discussione e dissensi; ma dal più grande e imperdonabile delitto di cui Milosevic si è macchiato nei confronti non soltanto dei serbi: la distruzione della Nazione Jugoslava, che la Monarchia serba aveva fondato dopo la prima guerra mondiale; che il croato Tito aveva difeso coi denti e restaurato dopo la seconda, dando alla Balcania un esempio e un puntello di stabilità; e che Milosevic e il suo compare croato Tudjman distrussero per poter restare ciascuno padrone in casa sua; e sulle cui macerie si scatenarono tutte le violenze (Bosnia, Kosovo) che hanno insanguinato e continuano a insanguinare quel povero Paese.
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Mi irritava il fatto che quel
denaro
non vi avesse ucciso tutti e due, e non avevo un'altra occasione. Lei invece me l'ha inaspettatamente fornita. Bond. Da lei stessa definito il migliore. O forse dovrei dire avevate.
Elektra King
Dal film:
007 - Il mondo non basta
Scheda film e trama
Frasi del film
Per tutta la vita sono stato avido, avido, avido. Ho afferrato tutto il
denaro
che potevo. Sono così avido. Ma ora voglio essere avido in favore degli Stati Uniti. Voglio afferrare tutto quel
denaro
. Sarò avido a favore degli Stati Uniti.
Donald Trump
Frasi di Donald Trump
Come potevo sapere che lo stato versasse in simili condizioni? Quando chiedevo del
denaro
me ne veniva dato il doppio del richiesto!
Maria Antonietta
Frasi di Maria Antonietta
Tutto il
denaro
significa per me un orgoglio nella realizzazione.
Ray Kroc
Frasi di Ray Kroc
Il
denaro
non ha tutto quel valore che gli uomini gli hanno attribuito. Tutto il mio
denaro
è stato investito in esperimenti, permettendomi di giungere a scoperte che hanno contribuito a migliorare la vita dell'uomo.
Nikola Tesla
Frasi di Nikola Tesla
Quattro. Pesanti come un colpo.
|
|
"A Cesare quel che è di Cesare, a Dio quel che è di Dio".
|
|
Ma uno come me dove potrà ficcarsi?
|
|
Dove mi si è apprestata una tana?
|
|
S'io fossi piccolo come il grande oceano,
|
mi leverei sulla punta dei piedi delle onde con l'alta marea,
|
accarezzando la luna.
|
|
Dove trovare un'amata uguale a me?
|
Angusto sarebbe il cielo per contenerla!
|
|
O s'io fossi povero come un miliardario.. Che cos'è il
denaro
per l'anima?
|
Un ladro insaziabile s'annida in essa:
|
all'orda sfrenata di tutti i miei desideri
|
non basta l'oro di tutte le Californie!
|
|
S'io fossi balbuziente come Dante o Petrarca...
|
Accendere l'anima per una sola, ordinarle coi versi...
|
Struggersi in cenere.
|
E le parole e il mio amore sarebbero un arco di trionfo:
|
pomposamente senza lasciar traccia vi passerebbero sotto
|
le amanti di tutti i secoli.
|
|
O s'io fossi silenzioso, umil tuono... Gemerei stringendo
|
con un brivido l'intrepido eremo della terra...
|
Seguiterò a squarciagola con la mia voce immensa.
|
|
Le comete torceranno le braccia fiammeggianti,
|
gettandosi a capofitto dalla malinconia.
|
|
Coi raggi degli occhi rosicchierei le notti
|
s'io fossi appannato come il sole...
|
|
Che bisogno ho io d'abbeverare col mio splendore
|
il grembo dimagrato della terra?
|
|
Passerò trascinando il mio enorme amore
|
in quale notte delirante e malaticcia?
|
|
Da quali Golia fui concepito
|
così grande,
|
e così inutile?
Vladimir Majakovskij
Titolo della poesia:
All'amato me stesso
Frasi di Vladimir Majakovskij
Siete la generazione dei 3 niente: niente lavoro, niente reddito, niente risorse.
Gordon Gekko
Dal film:
Wall Street: il denaro non dorme mai
Scheda film e trama
Frasi del film
C'era una volta un commerciante che appese un cartello sulla porta del suo negozio con scritto: "
Cuccioli di cane in vendita
". Questo messaggio attraeva i bambini che ogni giorno vi passavano davanti, all'uscita dalla vicina scuola.
Ben presto un ragazzino entrò dal negoziante e chiese:
- "
A quanto sono venduti i cuccioli?
"
Il proprietario rispose:
- "
Tra 30 e 50 €
"
Il ragazzino mise le mano in tasca e tirò fuori qualche moneta:
- "
Io ho solo 3,67 €. Posso vederli lo stesso?
"
Il proprietario sorrise e fischiò. Dalla cuccia posta nell'angolo apparve la sua cagna di nome Lady, seguita dai suoi cinque piccoli cuccioli. Uno dei cinque cuccioli cagnolini zoppicando, rimase indietro rispetto agli altri. Immediatamente il ragazzino fu colpito da questo cagnolino che zoppicava vistosamente. Il giovane chiese all'uomo:
- "
Cosa ha quel cagnolino?
"
L'uomo spiegò che quando nacque il cucciolo, il veterinario riscontrò che aveva un'articolazione rotta e che quindi avrebbe zoppicato per il resto della sua vita. Il ragazzino, molto eccitato, replicò:
- "
E' lui il cagnolino che voglio comprare!
"
L'uomo rispose:
- "
Ma... Non puoi volerlo comprare veramente. Pensaci... Lui non potrà mai correre o saltellare. Però, se proprio lo vuoi te lo regalerò
"
Il ragazzino ribatté:
- "
Io non voglio che lei me lo regali perché lui ha lo stesso valore degli altri cagnolini. Io voglio pagare per questo cucciolo lo stesso prezzo degli altri. Oggi le lascio 3,67 € poi le darò 50 centesimi ogni mese fino a quando non l'avrò pagato completamente
"
L'uomo rimase a bocca aperta.
Il ragazzo si chinò e tirò su una delle gambe dei pantaloni, scoprendo un arto steccato con una bacchetta di metallo piuttosto spesso ed evidente. Alzò lo sguardo verso l'uomo e disse:
- "
Sa, nemmeno io posso correre tanto bene e questo cagnolino ha proprio bisogno di qualcuno che lo capisca
"
L'uomo si morse il labbro inferiore. I suoi occhi si riempirono di lacrime. Sorrise, e infine disse:
- "
Figlio mio, spero e prego che ognuno di questi piccoli cuccioli possa trovare un proprietario come te!
"
Da:
Il prezzo dei cuccioli cagnolini
Mi chiamo Arthur Gordon Pym. Mio padre era un rispettabile commerciante in articoli marittimi a Nantucket, dove io sono nato. Il mio nonno materno faceva l'avvocato e vantava una buona clientela. Era fortunato in tutto e aveva investito con notevole successo nei titoli di quella che un tempo si chiamava la Edgarton New Bank. Grazie a questo e ad altri mezzi era riuscito a metter da parte una discreta somma di
denaro
. Credo che fosse affezionato a me più che a chiunque altro al mondo, e alla sua morte speravo di ereditare gran parte dei suoi beni. A sei anni mi spedì alla scuola del vecchio signor Ricketts, un eccentrico gentiluomo che aveva un braccio solo ‐ certamente chiunque sia stato a New Bedford lo conoscerà bene. Frequentai quella scuola fino all'età di sedici anni e poi mi trasferii all'accademia del signor E. Ronald, sulla collina. Lì divenni intimo amico del figlio del signor Barnard, un capitano che d'abitudine solcava i mari alle dipendenze della Lloyd e Vredenburgh ‐ anche il signor Barnard è conosciuto a New Bedford e conta, di questo sono sicuro, molti parenti a Edgarton. Suo figlio, di nome Augustus, aveva quasi due anni più di me. Insieme al padre aveva partecipato a una spedizione sulla baleniera John Donaldson, e mi raccontava sempre delle sue avventure nel Pacifico meridionale.
Edgar Allan Poe
Cit. da
Gordon Pym
‐ Incipit
Frasi di Edgar Allan Poe
Le case discografiche non investono più sugli artisti. Una delle ragioni per cui ho deciso di affidare Hit'n'Run alla Tidal di Jay Z è perché ha la struttura in grado di promuovere l'album nel modo giusto. Offre pubblicità e distribuzione capillare nel mondo senza dover spendere molto
denaro
per questo. Ma il vero problema oggi è essere pagati dalle case discografiche, specialmente nel caso di nuovi artisti. Jay Z è un artista e capisce cosa serve agli artisti, la sua struttura è veloce, le case discografiche sono lente. Se dovessi cominciare oggi continuerei a suonare senza preoccuparmi di firmare un contratto
Prince
Frasi di Prince
Occuparmi di
denaro
mi ha aiutato a schivare la vita.
Daniel Roché
Dal film:
Le confessioni
Scheda film e trama
Frasi del film
Ricchi o poveri, non hanno mai
denaro
per le necessità della vita, mentre ne trovano sempre per i loro capricci.
Honoré de Balzac
Cit. da
Papà Goriot
Frasi di Honoré de Balzac
L'amore che si basa sul
denaro
e sulla vanità genera la più ostinata delle passioni.
Honoré de Balzac
Cit. da
La ricerca dell'assoluto
Frasi di Honoré de Balzac
Troppo spesso il vizio e il genio producono effetti simili, che ingannano l'uomo comune. Il genio non è forse un eccesso costante che divora tempo,
denaro
, corpo, e conduce all'ospedale ancor più rapidamente delle cattive passioni?
Honoré de Balzac
Cit. da
La ricerca dell'assoluto
Frasi di Honoré de Balzac
Il
denaro
senza l'onore è una malattia.
Honoré de Balzac
Cit. da
Eugenia Grandet
Commenti:
1
Frasi di Honoré de Balzac
In pista non esiste bianco o nero, ma solo veloce o lento. Non conta nient'altro. Né il colore, né il
denaro
e neanche l'odio.
Jesse Owens
Dal film:
Race - Il colore della vittoria
Scheda film e trama
Frasi del film
Hai avuto il comando, negro, ma ti ha seguito forse qualcuno?
[...]
Certo, giocando hai imparato a farti valere, a fare il galletto, a pungere... ma che altro? Un giorno niente più
denaro
, niente più donne, niente applausi: fine del sogno.
[...]
Un uomo deve guardarsi indietro ed essere fiero di tutta la sua vita, non solo degli anni con paracosce e conchiglia. E non fermarsi al ricordo degli anni d'oro. Questo devi averlo dentro. Se non ce l'hai, non sei un uomo: sei solo un buffone.
Luther "Shark" Lavay
Dal film:
Ogni maledetta domenica
Scheda film e trama
Frasi del film
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