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Indice degli autori
Aforismi Capelli - parte 3
Frasi trovate
:
604
La mia etichetta non voleva che mi facessi questo look. Ma tagliandomi i
capelli
mi sono affermata come artista. Non mi interessa se piace o meno ‐ questa sono io e basta.
Rihanna
Frasi di Rihanna
Una volta Renzo Arbore mi disse che in televisione dovevo andare come mi facevo vedere in casa, in cucina, coi
capelli
raccolti alla bell'è meglio e poco trucco. Normale. Così feci. E ha avuto ragione.
Mara Venier
Frasi di Mara Venier
Guardate attentamente questo paesaggio per essere sicuri di riconoscerlo, se un giorno doveste viaggiare in Africa, nel deserto. E se vi capitasse di passare di lì, vi scongiuro, non tirate dritto, fermatevi un poco sotto la stella! Se allora vi viene incontro un bambino, se ride, se ha i
capelli
d'oro, se non risponde alle domande, voi sapete chi è. Allora siate gentili, non lasciatemi alla mia tristezza: scrivetemi che è tornato...
[Explicit]
Antoine de Saint-Exupéry
Cit. da
Il piccolo principe
Frasi di Antoine de Saint-Exupéry
«Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come inondata di luce. Conoscerò un rumore di passi diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno fuggire sotto terra. Il tuo mi chiamerà fuori dalla tana, come una musica. E poi guarda! Li vedi laggiù, i campi di grano? Io non mangio pane. Quindi per me il grano è inutile. I campi di grano non mi dicono niente. E questo è molto triste! Ma tu hai
capelli
color dell'oro. E allora sarà bellissimo quando mi avrai addomesticato! Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E mi piacerà il rumore del vento nel grano...» La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe. «Per favore... addomesticami!» disse.
Antoine de Saint-Exupéry
Cit. da
Il piccolo principe
Frasi di Antoine de Saint-Exupéry
Lui santifica se stesso: colleziona le proprie immagini riflesse nell'acqua, distacca le proprie orme dal suolo e se le porta a casa; misura la crescita della sua ombra; calcifica le sue deiezioni; si fa crescere i
capelli
, per anni; s'incastona le unghie finché non procurano dolore; e si libra sull'eco delle sue parole più remote.
Elias Canetti
Frasi di Elias Canetti
a Roberto Cerati
|
|
Hai un filo d'erba
|
nei tuoi bianchi
capelli
,
|
un puro gelsomino d'attesa.
|
Così fiuti in me
|
il cuore sempre verde,
|
la ragazza d'un tempo
|
dall'anima canora.
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
O ragazza infinita
|
che brancoli nel buio
|
di un'ombra che cammina
|
in te:
|
mortale la tragedia dell'uomo
|
se cerca nei
capelli
|
la tensione divina
|
e così quell'amore
|
che credi spensierato
|
è il cervello di un uomo
|
che ama la parola
|
e la parola è il gesto
|
che anima le madri
|
che vedono nei figli
|
un amore inventato.
Alda Merini
Titolo della poesia:
O ragazza infinita
Frasi di Alda Merini
In uno sport come il tennis Bjorn con i suoi
capelli
lunghi e la sua fascia stretta attorno al capo, ti faceva venir voglia di assomigliare a lui. Il tennis è uno sport molto piacevole da guardare in televisione, ma prima di Bjorn i giocatori ricordavano ai telespettatori il padre o lo zio, o avevano l'aspetto dei figli di papà. Bjorn non aveva l'aspetto di un figlio di papà, né sarebbe passato per lo zio di chicchesia.
Mats Wilander
Cit. da
Borg vs. McEnroe. La più grande rivalità del tennis moderno
Frasi di Mats Wilander
In fondo, a Fantozzi, la signorina Silvani, che lavorava su in contabilità, piaceva abbastanza. Non era certo una bellezza, anzi a voler essere un po' severi era un 'mostrino' di gamba corta all'italiana, denti da coniglietto e
capelli
tinti, ma certo più viva di sua moglie signora Pina, della quale lui odiava la rassegnazione nel subire il loro tragico ménage matrimoniale senza speranze, ma soprattutto più giovane.
Paolo Villaggio
Cit. da
Fantozzi, il libro ‐ Incipit
Frasi di Paolo Villaggio
Alle 3 ½ del 26 maggio 1831;
Carissima moglie,
La tua virtù e la tua religione sieno teco e ti assistino nel ricevere che farai questo mio foglio ‐ Sono le ultime parole dell'infelice tuo Ciro ‐ Egli ti rivedrà in più beato soggiorno ‐ Vivi ai figli e fà loro da Padre ancora; ne hai tutti i riquisiti. ‐ L'ultimo amoroso comando che impongo al tuo cuore è quello di non abbandonarti al dolore ‐ Vincilo, e pensa chi è che te lo suggerisce e consiglia.
Non resterai che orbata di un corpo che pur doveva soggiacere alla sua fine ‐ L'anima mia sarà come divisa teco da tutta l'eternità ‐ Pensa ai figli e in loro seguita a vedervi il loro genitore, e quando l'età farà conoscere chi era dirai loro ch'era uno che amò sempre il suo simile ‐
Fò te l'interprete dell'ultimo mio congedo con tutta la famiglia: io mojo col nome di tutti sul cuore, e la mia Cecchina lo invade tutto.
Non ti spaventi l'idea dell'immatura mia fine giacche Iddio mi accorda forza e coraggio sin qui d'incontrarla come la mercede del giusto; mi farà la grazia fino al fatal momento ‐
Il dirti d'incamminare i figli sulla strada della virtù è dirti ciò che hai sempre fatto; ma dicendo poi loro che era tale l'intenzione del suo genitore crederanno di onorare e rispettare la mia memoria ancora ubbidendoti ‐ Cecchina mia, prevedo le tue angoscio, e mi si divide il cuore alla sola idea. Non abbandonarviti: tutti dobbiamo morire ‐ Ti mando l'ultimo pegno che mi rimane: dei miei
capelli
‐ danne in memoria alla famiglia.
Oh buon Dio! quanti infelici per mia colpa; ma mi perdonerete. Dò l'ultimo bacio ai figli; non oso individuarli perché troppo mi angustierei ‐ tutti a quattro ‐ e i genitori e l'ottima Nonna, la cara sorella e Celeste; insomma tutti vi ho presenti. Addio per sempre Cecchina; sarai sempre la madre de' miei figli. In questo ultimo tremendo momento le cose mondane non sono più per me. Troveranno i miei figli e tu della pietà dopo la mia morte, più che ne sperassi vivendo ‐ Speravo molto. Il Sovrano... ma non sono più di questo mondo ‐ Addio con tutto il cuore ‐ Addio per sempre. Ama sempre la memoria dell'infelice tuo
Ciro.
L'eccellente Don Bernardi che mi assisterà in questo terribile passaggio si sarà incaricato di farti avere queste ultime mie parole ‐ Ancora un tenero bacio ai figli ed a te sino che vesto terrena spoglia. Agli amici ai quali può essere cara la mia memoria raccomanda loro i figli miei. Ma addio ‐ addio eternamente.
Ciro Menotti
Frasi di Ciro Menotti
[Leggendo a Central Park, New York]
Claire
: Non ricordo. Dov'ero rimasta?
Amica di Claire
: Eri al punto in cui i killer decidono cosa fare della ragazza handicappata.
Claire
: Ah, giusto. È vero.
[si sente un urlo in lontananza]
Amica di Claire
: Hai sentito? È strano. Guarda, che cosa sta facendo quello... sta camminando all'indietro? Oddio, ma è sangue...
[si sente di nuovo un urlo in lontananza; i passanti si comportano in modo anomalo]
Amica di Claire
: Claire, hai visto? Claire? Claire?
Claire
: A che pagina ero? Pagina...
[si sfila dai
capelli
la bacchetta di metallo con cui li ha raccolti e ne affonda la punta acuminata nella gola]
Dal film:
E venne il giorno
Scheda film e trama
Frasi del film
Qualcuno mi mette in mano un rasoio di sicurezza e un piccolo specchio. Guardo queste cose nelle mie mani e poi mi guardo nello specchio. E questo sarei io: Rigoni Mario di GioBatta,
[...]
. Una crosta di terra sul viso, la barba come fili di paglia, i baffi sporchi di muco, gli occhi gialli, i
capelli
incollati sulla testa dal passamontagna, un pidocchio che cammina sul collo. Mi sorrido.
Mario Rigoni Stern
Cit. da
Il sergente nella neve
Frasi di Mario Rigoni Stern
Come pesa la neve su questi rami,
|
come pesano gli anni sulle spalle che ami.
|
L'inverno è la stagione più cara,
|
nelle sue luci mi sei venuta incontro
|
da un sonno pomeridiano un'amara
|
ciocca di
capelli
sugli occhi.
|
Gli anni della giovinezza sono anni lontani.
Attilio Bertolucci
Titolo della poesia:
L'inverno
Frasi di Attilio Bertolucci
Una donna che si taglia i
capelli
, è una donna che sta per cambiar vita.
Coco Chanel
Dal film:
Coco avant Chanel
Commenti:
1
Scheda film e trama
Frasi del film
Sam
: Dai, hai ancora i
capelli
! Quanta fatica sprecata, ti preoccupavi per niente. E le tue altre paure?
Hank
: Questa. Si è avverata. Vedere una ex ragazza.
Sam
: Non fissarmi, lo so che sto bene! Mi dispiace per tua madre. Eravamo rimaste amiche, c'eravamo incontrate martedì...il mistero della vita. Spero che ti ricordi dov'è il cimitero!
Hank
: Oh, già, sei invitata...è naturale!
Sam
: Sì. Mangia devi andare.
Hank
: Sono invitato anch'io!
Dal film:
The Judge
Scheda film e trama
Frasi del film
Senti, so che è difficile credere alle persone che ti dicono "so cosa provi", ma io so davvero che cosa provi.
[...]
Sto cercando di dire che capisco com'è sentirsi piccoli e insignificanti, quant'è umanamente possibile e come può far male in punti che neanche sapevi di avere dentro di te. E non importa quante volte cambi taglio di
capelli
o in quante palestre ti iscrivi o quanti bicchieri di chardonnay bevi con le amiche: vai lo stesso a dormire ogni sera riesaminando ogni dettaglio, e chiedendoti dove hai sbagliato, come hai fatto a non capire. E come diavolo hai potuto pensare di essere tanto felice in quel momento. Ti capita anche di convincerti che lui capirà cosa ha perso e busserà alla tua porta. E dopo tutto questo, per quanto a lungo la storia possa durare, vai in un posto lontano e conosci persone che ti fanno sentire di nuovo viva e finalmente i pezzettini della tua anima si rimettono insieme e tutta quella confusione, tutti gli anni della tua vita che hai sprecato... alla fine come per incanto svaniscono.
Iris
Dal film:
L'amore non va in vacanza
Scheda film e trama
Frasi del film
I suoi
capelli
avevano lo steso colore dell'oro nei dipinti antichi, aveva un vasto assortimento di curve, un set completo di curve e due gambe che avresti ciucciato e leccato un giorno intero. Mi lanciò un'occhiata che m'indurì tutto. Persino i miei pantaloni sembravano inamidati. L'affare si stava veramente ingrossando.
[durante il primo incontro con Jane]
Frank Drebin
Dal film:
Una pallottola spuntata
Scheda film e trama
Frasi del film
Annabelle Bransford
: Se solo non fossi una donna sposata...
[lo bacia]
E' stato uno slancio irrefrenabile! Io ho sentito il bisogno di stringervi al mio seno!
Bret Maverick
: Ecco, se vi ricapita io sono qui.
Annabelle Bransford
: Forse non avremo più occasione di rivederci, perciò sento di dovervi dire... che siete l'uomo più affascinante ed attraente che abbia mai incontrato! Ed ora, addio!
[fa per andarsene]
Bret Maverick
: Annabelle
[la trascina a sé]
, sento che mi sarà impossibile vivere... senza il mio portafogli. Sì, e se non mi ridai i miei soldi ti trascino in galera per i
capelli
.
Dal film:
Maverick
Scheda film e trama
Frasi del film
Ronaldo? Gli avevo imposto di farsi crescere i
capelli
perché diventasse più bello. In realtà ha esagerato: adesso è veramente brutto! Vorrà dire che lo manderò dal mio parrucchiere anche se mi hanno detto che è diventato "testimonial" di una lozione per la crescita dei
capelli
.
[18 dicembre 2007]
Silvio Berlusconi
Frasi di Silvio Berlusconi
Speaker
: Capitolo Due. La SPOSA imbrattata di sangue.
Radio
: Ehi, gente, venite a Dallas, capito? Questi erano i Ritmi Rockabilly da KTRN, Wichita Falls. E ora, un mito di casa nostra, lo scatenato Charlie Feathers.
Earl McGraw
: Allora? Dammi i dettagli cruenti, figlio numero uno.
Edgar McGraw
: È un vero massacro, papà. Hanno fatto secchi tutti gli invitati al matrimonio. Un'esecuzione.
Earl
: Dammi una cifra.
Edgar
: Nove cadaveri. E parliamo di tutta l'allegra comitiva. Sposa, sposo, reverendo, moglie del reverendo. Hanno sparato anche a quello di colore che suonava l'organo.
Earl
: Forse qualcuno contrario al matrimonio non è riuscito a tacere per sempre. Porca d'una miseriaccia infame!
Edgar
: Che ti avevo detto, papà? Sembra che è passato uno squadrone della morte nicaraguegno, cazzo.
Earl
: Lavati quella boccaccia di merda. Sei in un luogo di culto, cazzo.
Edgar
: Scusa, papà.
Earl
: È un lavoro da professionisti. A occhio e croce, sicari della mafia messicana. Quattro, forse cinque killer.
Edgar
: Come fai a dirlo?
Earl
: Non è opera di un dilettante squinternato. È gente dalla mano ferma. Questo è il lavoro di uno navigato. Si intuisce dalla precisione nella carneficina. Vedi, per quanto sia evidente la follia assassina, hanno fatto un lavoro senza sbavature. Se uno fosse un maniaco potrebbe quasi ammirarli. Chi è la sposa?
Edgar
: Non si sa. Sul certificato di matrimonio c'è scritto Arlene Machiavelli. Ma è falso. Noi l'abbiamo chiamata "La Sposa", per via del vestito.
Earl
: Si vede bene che è incinta. Solo un cane rabbioso può aver sparato in testa a una ragazza così carina. Guardala.
Capelli
color grano, occhi grandi. Un angioletto imbrattato di sangue. Figlio numero uno?
Edgar
: Sì?
Earl
: Questa pertica succhiacazzi è ancora viva.
Dal film:
Kill Bill vol. 1
Scheda film e trama
Frasi del film
Sposa
: La nostra casalinga di Pasadena si chiama Jeanne Bell. Moglie del dottor Lawrence Bell. Ma quando la conoscevo io, quattro anni fa, si chiamava Vernita Green. Il suo nome in codice era Copperhead, Testa di Rame. Il mio, Black Mamba. Hai una salvietta?
Vernita
: Tieni.
Sposa
: Grazie.
Vernita
: Lo prendi sempre con zucchero e latte?
Sposa
: Sì.
Vernita
: Suppongo che sia un po' tardi per farti le mie scuse, eh?
Sposa
: Supposizione esatta.
Vernita
: Senti, troia, hai intenzione di fare altre stronzate davanti alla mia bambina?
Sposa
: Rilassati, per ora. Non ho intenzione di ammazzarti davanti a tua figlia, va bene?
Vernita
: Sei più razionale di quanto Bill ti ritenesse capace.
Sposa
: Sono la pietà, la compassione e il perdono che mi mancano, non la razionalità.
Vernita
: Senti, lo so, ti ho fregata, è vero. Ho fatto il gioco sporco. Vorrei non averlo fatto, ma l'ho fatto. Capisco che tu voglia pareggiare i conti.
Sposa
: No, no, no, no. No. Per andare pari, pari veramente, dovrei uccidere prima te, poi andare su da Nikki, ucciderla, aspettare tuo marito, il dottor Bell, e uccidere anche lui. Così saremmo pari, Vernita. Quel che si dice "quadratura".
Vernita
: Se per magia potessi tornare indietro nel tempo, lo farei. Ma non posso. Voglio solo dirti che sono una persona diversa, ora.
Sposa
: Oh, che bello. E chi se ne frega?
Vernita
: Non mi faccio illusioni. Lo so che non merito né la tua pietà né il tuo perdono. Tuttavia, ti supplico di averli entrambi, in nome di mia figlia.
Sposa
: Che merda. È meglio che ti fermi dove sei. Ti ho detto che non voglio ammazzarti sotto gli occhi di tua figlia, ma questo non significa che spiattellarmela davanti come stai facendo ora mi ispiri compassione. Tu e io abbiamo una faccenda in sospeso. E nessuna delle stramaledette cose che hai fatto in questi ultimi quattro anni, compresa quella di farti ingravidare, cambierà la situazione.
Vernita
: Allora, quando li chiudiamo i conti?
Sposa
: Dipende solo da te. Quand'è che preferisci morire? Domani? Oppure dopodomani?
Vernita
: Perché non facciamo stanotte?
Sposa
: Splendido. E dove?
Vernita
: C'è un campo di baseball dove alleno la squadra dei piccoli a circa un miglio da qui. Ci vediamo lì alle 2:30 di questa notte, vestite completamente di nero. Copri i
capelli
con una calza nera. E vediamo chi è più brava con il coltello. Non ci disturberà nessuno. Ora, devo preparare i cereali per Nikki.
Sposa
: Bill diceva che eri una delle migliori a maneggiare un'arma da taglio.
Vernita
: Vaffanculo, troia. Non le ha mai dette, certe stronzate. Quindi tu infilatele nel culo le tue puttanate, Black Mamba. Black Mamba... Doveva essere il mio nome in codice, Black Mamba...
Sposa
: Che arma scegli? Se vuoi continuare col coltello da macellaio per me va bene.
Vernita
: Ah, ah, ah! Molto divertente, troia. Molto!
Sposa
: Non era mia intenzione farlo davanti a te. E questo mi dispiace. Ma puoi credermi sulla parola. Tua madre se l'è cercata. Quando sarai grande, se la cosa ti brucerà ancora e vorrai vendicarti, io ti aspetterò.
Hattori Hanzo
: Per chi è considerato guerriero, durante il combattimento l'annientamento del nemico deve essere l'unica preoccupazione. Reprimete qualsiasi emozione o compassione. Uccidete chiunque vi ostacoli, ancorché fosse Dio, o Buddha in persona. Questo è il cuore dell'arte del combattimento.
Dal film:
Kill Bill vol. 1
Scheda film e trama
Frasi del film
Massimo
: Mi hai mandato a chiamare, Cesare? Cesare?
Marco Aurelio
: Dimmi di nuovo, Massimo, perchè siamo qui?
Massimo
: Per la gloria dell'Impero, Cesare.
Marco Aurelio
: Ah, sì. Ah, sì, sì, mi ricordo. vedi quella mappa, Massimo? Quello è il mondo che ho creato io. Per venticinque anni ho conquistato, sparso sangue, espandendo l'Impero di
Roma. Da quando sono divenuto Cesare ho conosciuto solo quattro anni senza guerra. Quattro anni di pace su venti. E per che cosa? Io ho portato la spada, niente di più.
Massimo
: Cesare, la tua vita...
Marco Aurelio
: No, no, no, ti prego, non chiamarmi così. Vieni, ti prego. Siedi con me. E adesso parliamo, insieme, semplicemente, da uomini. Allora, Massimo, parla.
Massimo
: Cinquemila dei miei uomini sono là, nel fango ghiacciato. Tremila di loro sono piagati e feriti, duemila non lasceranno mai questo posto. Non posso credere che abbiano combattuto e siano morti per niente.
Marco Aurelio
: E che cosa credi, Massimo?
Massimo
: Hanno combattuto per te, e per Roma.
Marco Aurelio
: E che cos'è Roma, Massimo?
Massimo
: Ho visto gran parte del resto del mondo. È brutale, crudele, oscuro. Roma è la luce.
Marco Aurelio
: Eppure non ci sei mai stato. Non hai visto cos'è diventata Roma. Non ti accorgi che io sto morendo, Massimo? Quando un uomo è vicino alla sua fine vuole credere che la sua vita abbia avuto un senso. Come pronuncerà il mio nome il mondo negli anni a venire? Sarò noto come il filosofo? Il guerriero? Il tiranno? Oppure sarò l'imperatore che ha restituito a Roma il suo vero spirito? C'è stato un sogno, una volta, che era Roma. Si poteva soltanto sussurrarlo. Ogni cosa più forte di un sospiro l'avrebbe fatto svanire. Era così fragile... Io temo che non sopravviverà all'inverno. Massimo, sussurriamolo così, adesso, insieme tu e io. Tu hai un figlio. Parlami della tua casa.
Massimo
: La mia casa è sulle colline di Trujillo. Un posto molto semplice. Pietre rosa che si scaldano al sole, e... un orto che profuma di erbe il giorno, e di gelsomino la notte. Oltre il cancello c'è un gigantesco pioppo. Fichi, meli, peri... Il terreno, Marco, è nero. Nero come i
capelli
di mia moglie.
Marco Aurelio
: Eh, eh, eh!
Massimo
: Vigne sui declivi a sud, olivi su quelli a nord, cavallini giocano con mio figlio, che vuol essere uno di loro.
Marco Aurelio
: Da quanto tempo manchi dalla tua casa?
Massimo
: Due anni, 264 giorni e questa mattina.
Marco Aurelio
: Ah, come ti invidio, Massimo. È una bella casa. Vale la pena combattere per essa. C'è un ultimo dovere che ti chiedo di compiere prima di tornare alla tua casa.
Massimo
: Che cosa vuoi che faccia, Cesare?
Marco Aurelio
: Voglio che tu divenga il protettore di Roma dopo la mia morte. Te ne darò l'autorità, per un unico scopo: restituire il potere al popolo di Roma, e porre fine alla corruzione che la rende abietta. Accetterai questo grande onore che ti sto offrendo?
Massimo
: Con tutto il mio cuore, no.
Marco Aurelio
: Massimo! È per questo che devi essere tu!
Massimo
: Sicuramente un prefetto, un senatore, qualcuno che conosca la città, che capisca la sua politica...
Marco Aurelio
: Ma tu non sei stato corrotto dalla sua politica.
Massimo
: E Commodo?
Marco Aurelio
: Commodo è un uomo senza moralità! Questo lo sai sin da quando eri ragazzo. Commodo non può governare. Non deve assolutamente governare. Tu sei il figlio che avrei dovuto avere. Commodo accetterà la mia decisione. Sa bene che l'esercito è leale soltanto a te, Massimo.
Massimo
: Ho bisogno di un po' di tempo.
Marco Aurelio
: Certo. Al tramonto spero che avrai acconsentito. Ora abbracciami come un figlio, e porta a questo povero vecchio un'altra coperta.
Lucilla
: Mio padre ti favorisce, ora.
Massimo
: Augusta Lucilla.
Lucilla
: Non è sempre stato così.
Massimo
: Molte cose cambiano.
Lucilla
: Molte cose, ma non tutte le cose. Massimo, fermati! Lasciati guardare in faccia. Sembri turbato.
Massimo
: Ho perso molti uomini.
Lucilla
: Che cosa voleva mio padre da te?
Massimo
: Augurarmi ogni bene per il mio ritorno a casa.
Lucilla
: Tu menti. Ho sempre capito quando mentivi perché non sei mai stato abile nel farlo.
Massimo
: Eppure non mi hai mai consolato.
Lucilla
: È vero, ma del resto non ne avevi bisogno. La vita è molto più semplice per un soldato. O credi che non abbia cuore?
Massimo
: Credo che tu abbia il talento per sopravvivere.
Lucilla
: Eh, eh, eh, eh! Massimo, smettila. È davvero tanto penoso rivedermi?
Massimo
: No, sono stanco per la battaglia.
Lucilla
: Soffri nel vedere mio padre così debole. Commodo si aspetta che mio padre annunci la sua successione a giorni. Servirai mio fratello come hai servito mio padre?
Massimo
: Io servirò sempre Roma.
Lucilla
: Sai che ti ricordo ancora nelle mie preghiere? Ah, sì, io prego.
Massimo
: Mi ha rattristato la morte di tuo marito. Ho pianto per lui.
Lucilla
: Grazie.
Massimo
: E ho saputo che hai un figlio.
Lucilla
: Si, Lucio. Tra poco avrà otto anni.
Massimo
: Anche mio figlio ha quasi otto anni. Ti ringrazio per le tue preghiere. Sacri antenati, chiedo la vostra guida. Madre mia, indicami il volere degli dei per il mio futuro. Padre mio, vigila su mia moglie e mio figlio con rapida spada. Sussurra loro che vivo soltanto per poterli riabbracciare. Sacri antenati, io vi onoro, cercherò di vivere con la dignità che mi avete insegnato. Cicero.
Cicero
: Generale.
Massimo
: Non trovi difficile fare il tuo dovere?
Cicero
: Ogni tanto faccio quello che mi va di fare. Le altre volte faccio quello che devo.
Massimo
: Forse non è ancora tempo di tornare a casa.
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Frodo
: Se n'é andato. È fatta.
Sam
: Sì, padron Frodo. Ora è finita.
Frodo
: Riesco a vedere la Contea, il fiume Brandivino, casa Baggins, i fuochi d'artificio di Gandalf, le luci dell'Albero della Festa.
Sam
: Rosie Cotton che balla. Aveva nastri nei
capelli
. Se mai mi fossi sposato con qualcuna, sarebbe stata lei. Sarebbe stata lei.
Frodo
: Sono felice di essere con te, Samwise Gamgee. Qui, alla fine di ogni cosa.
Sam
: Ah...
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
Lasciato il mio Paese e sbarcata dall'altra parte del mondo, ho iniziato a fare cinema e ho scoperto quant'è bello curare il proprio aspetto. Oggi adoro fare shopping, non posso rinunciare alla manicure e alla pulizia del viso. Se al mattino ho l'aria stanca, metto due cucchiai sugli occhi e, come per incanto, i segni scompaiono. Faccio ogni giorno una doccia fredda per rassodare la pelle, lavo i
capelli
spesso. Mi coccolo, insomma.
Margot Robbie
Frasi di Margot Robbie
Per molta gente è difficile capire la vita familiare dell'Harem Reale, ma io cercherò di darvene una visione condensata. Mio padre, ne sono convinta, aveva un solo, vero amico: il Conte Hasimir Fenring, l'eunuco genetico, uno dei più temibili guerrieri dell'impero. Il Conte, un uomo piccolo, brutto e vivace, presentò un giorno a mio padre una nuova schiava concubina, e io fui mandata da mia madre a spiare la cerimonia. Noi tutte spiavamo mio padre, per proteggerci. Certo, una schiava concubina concessa a mio padre in base all'accordo fra il Bene Gesserit e la Gilda non poteva generare un Successore Reale, ma i loro intrighi continuavano instancabili, ossessionanti e sempre uguali. Mia madre, le mie sorelle e io ci eravamo ormai abituate a evitare i più sottili strumenti di morte. Può sembrare orribile a dirsi, ma non sicura che mio padre fosse del tutto estraneo a questi tentativi di morte. Una Famiglia Reale è diversa dalle altre. Dunque, dicevo, c'era questa nuova schiava concubina, snella, graziosa, rossa di
capelli
come mio padre. Aveva i muscoli di una danzatrice, e certamente la neuroseduzione faceva parte del suo addestramento. Era in piedi, davanti a mio padre, nuda, e lui la guardò a lungo, prima di dichiarare: "È troppo bella. La riserveremo per un dono". Non avete idea della costernazione che questa sua decisione creò nell'Harem Reale. L'astuzia e l'autocontrollo non erano, forse, minacce mortali per noi tutte?
[da "Nella mia casa paterna", della Principessa Irulan]
Frank Herbert
Cit. da
Dune
Frasi di Frank Herbert
Mica che fosse brutta, Madame Puta, no, avrebbe potuto perfino essere carina, come tante altre, solo che lei era così prudente, così diffidente, che si arrestava ai bordi della bellezza, come ai bordi della vita, con i suoi
capelli
un po' troppo curati, il sorriso troppo facile e improvviso, i gesti un po' troppo rapidi o un po' troppo furtivi.
Louis-Ferdinand Céline
Cit. da
Viaggio al termine della notte
Frasi di Louis-Ferdinand Céline
Qualche rimpianto poetico piazzato al punto giusto sta bene a una donna quanto certi
capelli
vaporosi sotto i raggi della luna.
Louis-Ferdinand Céline
Cit. da
Viaggio al termine della notte
Frasi di Louis-Ferdinand Céline
James Granger
: Quasi non la riconoscevo.
Clair Simòne
: I miei
capelli
?
James Granger
: No. Non l'ho mai vista sorridere.
Dal film:
Monuments Men
Scheda film e trama
Frasi del film
La prima volta che gli misi gli occhi addosso, Terry Lennox era ubriaco a bordo di una Rolls-Royce Silver Wraith, davanti alla terrazza del Dancers. Il custode del posteggio gli aveva portato la macchina e continuava a tenergli aperta la portiera perché Terry Lennox faceva penzolare il piede sinistro all'esterno, come se si fosse dimenticato di averne uno. Terry aveva la faccia giovane ma i
capelli
bianco latte. Lo si vedeva dagli occhi che era ubriaco fradicio, per il resto però era identico ai tanti bravi ragazzi in giacca da sera che scialacquano quattrini nei locali nati apposta per farglieli scialacquare e per nient'altro.
Raymond Chandler
Cit. da
Il lungo addio
‐ Incipit
Frasi di Raymond Chandler
Jack Swigert
: La cosa più importante quando entri nel modulo lunare è la posizione e la velocità relativa.
Tracey
: Ah!
Jack
: Ora diciamo che questo sono io nel modulo di comando e questa sei tu.
Tracey
: Va bene.
Jack
: Nel LEM.
Tracey
: Hm-hm.
Jack
: Questa che spunta fuori si chiama la sonda.
Tracey
: Dici sul serio?
Jack
: Parola d'onore. E, Tracey, ti assicuro che quando la senti scivolare dentro, e tutto combacia, non c'è niente di simile al mondo.
Tracey
: Ah, ah, ah, ah!
Jim Lovell
: Sì, crede di essere un grande comico.
Pete Conrad
: Arriva il propellente liquido!
Jim
: Ma che cosa festeggiamo?
Jack
: Come vanno le cose al Controllo Missione?
Jim
: È un manicomio. Camminano avanti e indietro, fumano come ciminiere, Gene Kranz sta per partorire. Jim Lovell.
Tracey
: Ciao.
Jack
: Questa è Tracey.
Jim
: Molto piacere, Tracey.
Jack
: Ecco, è lui il grand'uomo. Gemini 7, Gemini 12, Apollo 8. Il primo a girare attorno alla Luna. Il signore ha fatto dieci giri.
Jim
: Sì, e con una mano sola sul volante. Fate come a casa vostra, eh? Ehi, Marilyn!
Marilyn Lovell
: Ma dove ti eri cacciato?
Jim
: Questo è l'ultimo champagne in tutta Houston.
Marilyn
: Bravo. Bravissimo.
Jim
: Grazie. Il resto è a posto?
Marilyn
: Tutto in rotta comandante.
Jim
: Perfetto. Ehi! Cadetto Lovell.
Jay Lovell
: Ciao, papà.
Jim
: Mettile in ghiaccio con le altre. Ce le beviamo dopo. Hai litigato col barbiere per caso?
Jay
: Sono in vacanza, lo sai.
Jim
: Tagliarsi i
capelli
.
Ken Mattingly
: Non mi dispiacerebbe essere lassù stasera.
Fred Haise
: E a chi dispiacerebbe? Non ci pensare, il nostro turno arriverà. Non chiuderanno il programma prima del numero 14.
Ken
: Sai, mi ha telefonato mio cugino.
Fred
: Hmm.
Ken
: Dice chi abbiamo corrotto per entrare nel team di Lovell.
Fred
: Ah, si?
Ken
: Gli ho risposto che... che volevano che lui avesse i migliori.
Fred
: E li hanno trovati. Eh, eh, eh!
John Young
: Che canale mettiamo?
Ospiti
: Forza, metti Walter! Cambia! Vogliamo Walter! Walter! Ah, ecco. John, alza il volume! Alza!
Cronkite
: ...ha appena finito di indossare le tute spaziali, gli stivali, e...
Pete
: Un momento d'attenzione, prego.
Cronkite
: ...il casco.
Pete
: Vi ringrazio per aver partecipato a questa prova generale del mio atterraggio con l'Apollo 12. No, aspetta. Ci dovremo tutti soffermare per sottolineare l'esemplare, anzi, diciamo eroico impegno dimostrato dalla riserva di Neil Armstrong per questa storica passeggiata lunare e, naturalmente, per il suo equipaggio. Un bell'applauso per Jim Lovell, Ken Mattingly e Fred Haise!
Jim
: Lasciate che vi dica una cosa. No, no, guardate che sto parlando. Vieni qui, Fred. Anche tu, Ken, vieni.
Marilyn
: Eccolo! Ecco Armstrong! È lui, ragazzi!
Tracey
: Ooh!
Marilyn
: Zitti e seduti!
Ospite
: Guardate! Eccolo, è lui!
Jim
: Ehi!
Bruce McCandless
: Sì, qui Houston.
Jim
: Ragazzi!
Edwin Eugene "Buzz" Aldrin
: Abbiamo fatto un buon allunaggio. Okay. Possiamo controllare la posizione del...
Marilyn
: Forza, mettetevi a sedere.
Aldrin
: ...diaframma che dovrei dare alla telecamera.
Neil Armstrong
: Cosa?
Pete
: Jim, è troppo tardi per rinunciare?
Jim
: No, no. Ha... ha ancora tempo. Basta solo che qualcuno gli dia il segnale.
Cronkite
: Armstrong è sulla Luna.
Jim
: Lascia perdere, Neil! Torna dentro! Torna dentro!
Cronkite
: Ecco il suo piede che calca la superficie lunare.
McCandless
: Bene, Neil, ti vediamo scendere la scaletta, ora.
Armstrong
: Io...
Cronkite
: Amici, guardate queste immagini.
Armstrong
: ...sono ai piedi della scaletta. Le zampe del LEM affondano nella superficie solo di un paio di pollici. Sembra una specie di polvere.
Cronkite
: Armstrong è sulla Luna.
Armstrong
: Okay, adesso scendo.
Cronkite
: Neil Armstrong, americano di 38 anni, scende sulla superficie della Luna. Oggi è il 20 Luglio del 1969.
Armstrong
: È un piccolo passo per un uomo, ma un balzo da gigante per l'umanità.
Cronkite
: Avete sentito le sue parole. "È un piccolo passo per un uomo, un balzo da gigante per l'umanità".
Armstrong
: Sprofondo per una piccola frazione di pochi... un ottavo di pollice, ma posso vedere...
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Con i
capelli
ho passato il calvario di tanti: lozioni, massaggi... Ho smesso quando un amico mi ha detto che la cosa peggiore non è la caduta di
capelli
ma non saperci convivere.
Luca Zingaretti
Frasi di Luca Zingaretti
Io mi siedo e aspetto | che un angelo guardi il mio destino | loro conoscono | i posti dove andremo | quando saremo vecchi e coi
capelli
grigi | perché mi hanno detto | che la salvezza fa aprire le loro ali.
Robbie Williams
Cit. da
Angels
Frasi di Robbie Williams
Come ospite
[a casa di Paolo Bonolis]
mi sentivo in dovere di informarlo di ogni mio movimento. "Paolo, adesso mi faccio una doccia, Paolo, guardami, mi sto sdraiando sul divano", era la litania quotidiana. Lui sopportava, ma convivere era difficile anche perché avevamo bioritmi diversi. Io mi svegliavo la mattina presto, mentre lui, nella camera accanto, dormiva profondamente, dopo una giornata di lavoro e una notte di divertimento. Ma io prima di uscire per andare a fare colazione sentivo il dovere di bussare alla sua porta. La aprivo e vedevo sbucare Paolo dalle coperte, con gli occhi chiusi e i
capelli
arruffati. "Che c'è?", biascicava. "Volevo avvertirti che sono le sette e io esco", rispondevo. Andò avanti per un anno, ma alla fine Paolo perse le staffe e mi disse: "A' Luca, lo so che lo fai perché sei bene educato ma, per cortesia, la mattina non mi rompere!".
Luca Laurenti
Frasi di Luca Laurenti
... la signorina aveva un gatto, e suonava la chitarra. Nei giorni in cui il sole picchiava forte si lavava i
capelli
, poi, assieme al gatto, un maschio rosso tigrato, si metteva a sedere sulla scala di soccorso a pizzicare la chitarra mentre i
capelli
asciugavano. Ogni volta che sentivo la musica, andavo a mettermi in silenzio accanto alla finestra. Suonava molto bene, e qualche volta cantava. Cantava con il timbro rauco, incerto di un adolescente. Conosceva tutti i grandi successi, Cole Porter e Kurt Weill; le piacevano soprattutto le arie di Oklahoma! che erano nuove quell'estate e che si sentivano dappertutto. Ma c'erano momenti in cui cantava cose che vi facevano domandare dove poteva averle imparate, o da dove mai potevano venire. Strane arie dolci-amare con parole che sapevano di pini e di prateria. Una diceva: Don't wanna sleep, Don't wanna die, Just wanna go travelin' through the pastures of the sky; e questa sembrava piacerle più delle altre, perché continuava a ripeterla anche quando i
capelli
erano già asciutti, anche quando il sole era tramontato e le finestre si illuminavano nel crepuscolo.
Truman Capote
Cit. da
Colazione da Tiffany
Frasi di Truman Capote
E, a un tratto, accadde. Mentre guardavo i colori sfumati dei
capelli
di Holly balenare nella luce rosso-gialla delle foglie, l'amai abbastanza da dimenticare me stesso, le mie disperazioni egoistiche e da essere contento perché stava per succedere qualcosa che lei pensava felice.
Truman Capote
Cit. da
Colazione da Tiffany
Frasi di Truman Capote
Mila Pfefferberg
:
[...]
il treno è arrivato e loro hanno fatto scendere la gente a bastonate. Li hanno fatti allineare davanti a due enormi magazzini. Su uno potevi leggere "guardaroba" e sull'altro "oggetti di valore" e poi li hanno fatti spogliare. Un ragazzo ebreo gli ha dato dei pezzi di spago per legarci insieme le scarpe. Gli hanno rasato i
capelli
. Gli hanno detto che serviva a fare qualcosa di speciale per quelli dei sottomarini. E poi li hanno spinti come pecore lungo un corridoio verso bunker con la stella di Davide sulla porta e... e scritte che dicevano "bagni e stanze di inalazione". Le SS gli hanno dato del sapone e gli hanno detto di respirare continuamente perché aiutava a disinfestarsi. E li hanno gassati tutti.
Donna ebrea N.2
: Mila, perché il sapone?
Mila Pfefferberg
: Per convincerli ad andare dentro, credo.
Chaja Dresner
: Basta Mila, smettila. Stai spaventando tutte con queste tue favolette.
Donna ebrea N.3
: Io non ci credo.
Donna ebrea N.4
: Nemmeno io ci credo.
Donna ebrea N.5
: Già, è una cosa ridicola. No, non ci posso credere.
Mila Pfefferberg
: Non ho detto che ci credo. Ho detto che l'ho sentito dire.
Donna ebrea N.6
: E da chi?
Mila Pfefferberg
: Da uno. A cui l'ha detto qualcuno che stava lì.
Donna ebrea N.7
: Sei sicura?
Donna ebrea N.5
: Scusa, se fosse stato lì, sarebbe stato gassato.
Donna ebrea N.2
: È vero.
Donna ebrea N.8
: Ma come ha fatto...?
Donna ebrea N.6
: È una storia senza senso. Siamo la loro forza lavoro. Me lo dici che senso avrebbe uccidere la propria forza lavoro? Dover affrontare tutta la fatica di mettere insieme una forza lavoro solo per...
[fa il gesto dello sgozzare]
Donna ebrea N.1
: Ah, non può essere vero. Noi siamo molto molto importanti per loro.
Dal film:
Schindler's List
Scheda film e trama
Frasi del film
Se cambi qualcosa finisci col cambiare te stesso. Ho visto gente sottoporsi a operazioni di chirurgia plastica sbagliate: sistemi una cosa, poi un'altra e alla fine sembri un fottuto mostro. Io sono a posto così. I
capelli
rossi? Sono un tabù in Inghilterra e probabilmente mi hanno creato qualche complesso, ma ora no di certo.
Ed Sheeran
Frasi di Ed Sheeran
Mi trovavo in cucina e stavo affettando le cipolle, quando mia figlia mi ha posto una domanda che mi ha colto di sorpresa.
- "
Papà, ma se tu e la mamma vi lasciate chi è che tiene due figlie e chi una?
"
- "
In che senso?
" - Ho chiesto.
- "
Siamo tre sorelle. La terza sorella non potete mica dividerla a metà!
"
Sul momento mi è venuto da ridere. Avrei voluto risponderle: non ti preoccupare, amore, la mamma ed io non ci lasceremo mai. Tuttavia non volevo mentirle. Non volevo mentirle perché so che ogni relazione di coppia si deve reinventare ogni giorno, e il torto più grande che puoi fare a te stesso, e agli altri, è proprio quello di crederti invincibile. Le ho risposto così:
- "
Amore, se per caso la mamma ed io un giorno ci separassimo vi vedremmo tutte e tre, un po' io e un po' la mamma, non ti preoccupare.
"
- "
Ma in Mrs. Doubtfire il papà vedeva i bambini solo il sabato!
"
- "
Certe volte quando due genitori si lasciano possono succedere delle cose. Magari non si sono lasciati bene, ma litigando. Ma la mamma ed io siamo stati sempre d'accordo che, se anche ci lasciassimo, voi verreste sempre prima di tutto. Hai capito? Prima di tutto. Sempre.
"
A quel punto mia figlia mi ha fissato, in silenzio. Ad un tratto ha aggiunto:
- "
Papà, ma l'amore può finire?
"
Prima di risponderle ci ho pensato un istante.
- "
L'amore non finisce. Sono le persone che cambiano.
"
- "
Le persone?!
"
- "
Anche gli adulti crescono, sai? Tu adesso sei una bambina grande. Pochi anni fa eri una bambina piccola. Funziona un pochino così anche per le mamme e i papà. Io quando ho conosciuto la mamma ero una persona diversa, e lo era anche lei. L'importante, quando due persone si amano, è riuscire a cambiare insieme oppure rispettare i cambiamenti dell'altro. I genitori con i propri figli fanno proprio quella cosa lì. Certe volte invece fra di loro non ci riescono. E' per questo che l'amore per i figli è l'unico che non finisce mai, proprio mai!
"
- "
Ma tu quando hai incontrato la mamma, come hai fatto a sapere che era la mamma?
"
- "
Non credo di aver capito...
"
- "
Come hai fatto a capire che volevi amarla?
"
- "
Ah, quello l'ho capito dopo circa dieci minuti.
"
- "
E da cosa l'hai capito?
"
- "
Quando ci siamo incontrati la prima volta, lei si è sollevata i
capelli
dietro la nuca, sopra la testa, e si è fatta uno chignon senza neanche un elastico, solo annodandoli.
"
- "
E allora?
"
- "
E allora lì ho capito che lei aveva disperatamente bisogno di un elastico... E io dei suoi
capelli
.
"
- "
E tu ce l'avevi, l'elastico?
"
- "
No. Ma quando la mamma lo ha scoperto ormai mi voleva già bene.
"
- "
Papà! Allora l'hai imbrogliata?!
"
- "
Forse un pochino. Ma il punto è che la mamma è stata la prima che mi abbia mai fatto venire voglia di cercare un elastico. Capisci cosa intendo?
"
A questo punto mia figlia ha fatto una cosa che non dimenticherò mai. Mi ha guardato negli occhi per qualche secondo, si è sfilata il suo elastico e mi ha detto:
- "
Tieni papà. Così tu e la mamma non vi lasciate.
"
Lei rideva contenta. Io per fortuna stavo affettando le cipolle.
Da:
L'elastico per i capelli
Disegnavo un 8 coi miei passi, come un'ape impazzita. Capii subito come sarebbe stata la vita in gabbia. Stressante. Per questo ho i
capelli
bianchi.
Julian Assange
Dal film:
Il quinto potere
Scheda film e trama
Frasi del film
Mouse
: Paulie... lo fai per Tori?
Paulie
: Sta' zitta e tagliami i
capelli
!
Mouse
: Lei vuole un ragazzo, Paulie, non una ragazza rapata a zero.
Paulie
: E tu che cosa ne sai? Scusa... Ti chiedo scusa, okay? È solo... è solo che io la rivoglio.
Mouse
: Paulie, ascoltami, Tori non è una lesbica, perciò tu cerca di dimenticartela, okay?
Paulie
: Lesbica? Lesbica? Che cazzo ti salta in mente? Credi che io sia lesbica?
Mouse
: Sei una donna innamorata di una donna, no?
Paulie
: No, io sono Paulie innamorata di Tori, non ti sbagliare. E Tori è... io lo so! È innamorata di me, perché lei è mia, e io sono sua! E nessuna delle due è lesbica! Io mi farò una capanna di giunchi al tuo cancello. E con l'anima entrerò nella tua casa. Comporrò dei madrigali al condannato amore, e te li canterò ad alta voce tutte le notti. Esalterò il tuo nome alle riecheggianti colline finché non risuonerà in tutto l'aere un grido solo: Victoria!
Dal film:
L'altra metà dell'amore
Scheda film e trama
Frasi del film
Eleanor
: Vogliamo definire il valore minimo della funzione quadratica. Ora, per poterlo fare dobbiamo completare il quadrato. Conoscendo il coefficiente principale che è...? Lo conoscete, ragazze! Cordelia?
Cordelia
: Uno.
Eleanor
: Uno, sì. Grazie.
Tori
: ... ho reagito così...
Eleanor
: Non ci resta che aggiungere la metà del termine lineare a X...
Tori
: ... lo so che sono stata stupida in quell'occasione...
Eleanor
: ... ed elevare il tutto al quadrato per ottenere il termine costante di undici.
Tori
: ... è un po' difficile essere intelligenti in quelle situazioni...
Eleanor
: Victoria?
Tori
: Sì?
Eleanor
: Vieni, aiutami.
Tori
: Lei vuole che risolva il problema?
Eleanor
: Sì. Voglio che tu risolva il problema.
Tori
: Ok. Ci provo.
Eleanor
: Dov'è la difficoltà, Victoria?
Tori
: Non è chiaro.
Eleanor
: Esattamente che cos'è che non ti è chiaro?
Tori
: La X, insomma... Che ci fa quella X? Cioè... perché... che cosa... che cos'è una X?
Eleanor
: Non ti è chiaro che cos'è la X? Forse se passassi meno tempo a ciarlare, e un po' più di tempo ad ascoltare...
Paulie
: Ciarlare? Considero questa parola un pugno in faccia, signora Bannet.
Eleanor
: Spiegati meglio, Pauline.
Paulie
: È la parola che usano i maschi per denigrarci, banalizzare e smerdare i nostri discorsi. Sta dalla loro parte anche lei, eh?
Eleanor
: Pauline Oster, io non ti... consento di utilizzare questo genere di linguaggio nella mia classe! Non farlo mai più, hai capito? Ne ho fin qua sopra, fino in cima ai
capelli
della tua mancanza di rispetto. Che stai facendo?
Paulie
: Sto insegnando, signora Bannet, quello che dovrebbe fare lei.
Tori
: Paulie!
Eleanor
: Ora fuori dalla mia classe! Andrai da miss Vaughn, le spiegherai il motivo per cui ti ho espulsa dalla lezione e ne subirai le conseguenze. Hai capito? Non sono stata abbastanza chiara?
Paulie
: Ti saluto, allora, Eleanor.
Dal film:
L'altra metà dell'amore
Scheda film e trama
Frasi del film
Le sere d'autunno mi ricordano te
|
I boschi giacciono bui, il giorno si scolora
|
ai bordi dei colli in rosse aureole.
|
In un casolare vicino piange un bimbo.
|
Il vento se ne va a passi tardi
|
attraverso i tronchi a raccogliere le ultime foglie.
|
|
Poi sale, abituata ormai da lungo ai torbidi sguardi,
|
l' estranea solitaria falce di luna
|
con la sua mezza luce da terre sconosciute.
|
Se ne va fredda, indifferente, per il suo sentiero.
|
La sua luce avvolge il bosco,
|
il canneto, lo stagno e il sentiero
|
con pallido alone melanconico.
|
|
Anche d' inverno in notti senza luce
|
quando alle finestre vorticano danze di fiocchi
|
e il vento tempestoso,
|
ho spesso l' impressione di guardarti.
|
Il piano intona con forza ingannevole
|
e la tua profonda e cupa voce di contralto
|
mi parla al cuore. Tu la più crudele delle belle donne.
|
|
La mia mano afferra alle volte la lampada
|
e la sua luce tenue posa sulla larga parete.
|
Dalla antica cornice la tua immagine oscura guarda
|
mi conosce bene e mi sorride, stranamente.
|
Ma io ti bacio mani e
capelli
|
e sussurro il tuo nome.
Hermann Hesse
Titolo della poesia:
Eleanor
Frasi di Hermann Hesse
Flash Gordon
: Questo Ming è un pazzo furioso...
Sonda imperiale
: "Questo Ming è un pazzo furioso"!
Ming
: Chi è che ha parlato?
Sonda imperiale
: Il prigioniero dai
capelli
biondi.
Ming
: Voi chi siete?
Flash Gordon
: Flash Gordon, gioco a rugby nei New York Jets.
Dale Arden
: Dale Arden, vostra maestà! "Vivi e lascia vivere", è questo il mio motto!
Zarkov
: Il mio nome è Hans Zarkov, sono uno scienziato. Li ho portati qui per salvare il nostro pianeta, la Terra.
Klytus
: Quel corpo oscuro nel sistema SK, il satellite con cui recentemente vi siete tanto divertito.
Zarkov
: Ma perché? Quello che interessa a noi è solo la vostra amicizia! Perché ci attaccate?
Ming
: Non dovremmo? ...Patetici terrestrucoli! Lanciare i vostri corpi nell'insidioso cosmo senza la minima conoscenza di chi o cosa vi attendeva qui... Se aveste immaginato la reale natura dell'universo, non vi sareste mai avventurati in questo viaggio!
Dal film:
Flash Gordon
Scheda film e trama
Frasi del film
Padme Amidala
: Non lo so.
Anakin Skywalker
: Eh. Lo sai. Ma non me lo vuoi dire.
Padme
: Vuoi farmi uno dei tuoi trucchi mentali Jedi?
Anakin
: Funzionano solo sulle menti deboli.
Padme
: E va bene. Avevo dodici anni. Si chiamava Palo. Era con me nel programma legislativo giovanile. Aveva qualche anno più di me. Molto carino.
Capelli
ricci scuri, occhi sognanti...
Anakin
: Va bene, sì, ho capito. E poi che fine ha fatto?
Padme
: Io ho intrapreso la carriera politica, e lui si è dedicato all'arte.
Anakin
: Ha fatto la cosa più intelligente.
Padme
: Non ti piacciono proprio i politici, eh?
Anakin
: Solamente due o tre. Però di uno non sono tanto sicuro.
Dal film:
Guerre Stellari - L'attacco dei cloni
Scheda film e trama
Frasi del film
Yentl/Anshel
: Avigdor, che cosa faresti se il tuo più grande desiderio fosse studiare e invece fosse proibito?
Avigdor
: Non è proibito.
Yentl/Anshel
: Ma se lo fosse.
Avigdor
: Non lo è!
Yentl/Anshel
: E se invece ci fosse una legge assurda che dicesse "A tutti gli uomini di nome Avigdor, a tutti gli uomini con gli occhi marroni è proibito studiare", tu che faresti?
Avigdor
: Studierei lo stesso.
Yentl/Anshel
: In segreto?
Avigdor
: Se dovessi. Perché?
Yentl/Anshel
: Sarebbe difficile, non ti pare? Nascondersi, temere di essere scoperti...
Avigdor
: Sì, ma... Qual è il tuo segreto?
Yentl/Anshel
: Senti, senza il Talmud, senza studiare, tu non potresti vivere, esatto?
Avigdor
: Esatto. Ma tu...
Yentl/Anshel
: Neanche io potrei vivere senza!
Avigdor
: E così...?
Yentl/Anshel
: Io ho studiato in segreto.
Avigdor
: Non è vero. Ma di cosa stai blaterando, Anshel?
Yentl/Anshel
: Avigdor, non mi chiamo Anshel.
Avigdor
: Ah. È questo il tuo segreto?
Yentl/Anshel
: Caro Avigdor, non so proprio come dirtelo.
Avigdor
: Be', non dirlo. Indovinerò. Vediamo...
Yentl/Anshel
: Non sono un ragazzo dello yeshiva.
Avigdor
: Ho capito: sei il rabbino capo della Lituania. Ho indovinato?
Yentl/Anshel
: Non sono un ragazzo... Capisci?
Avigdor
: E nenche un rabbino capo. Va bene, va bene.
Yentl/Anshel
: Il mio nome non è Anshel. È-è Yentl.
Avigdor
: Yentl?
Yentl/Anshel
: E... Sono una donna.
Avigdor
: Una donna.
Yentl/Anshel
: Precisamente.
Avigdor
:
[scherzando]
: E ora il mio segreto: sono lo zar della Russia!
Yentl/Anshel
: Se tu non mi credi te lo dimostrerò.
Avigdor
: Oh, smettila Anshel!
Yentl/Anshel
: Non mi chiamo Anshel. Mi chiamo Yentl.
[Avigdor sbuffa, poi Yentl/Anshel inizia a spogliarsi]
Non sono un uomo. Sono una donna.
Avigdor
: Ora basta, eh.
Yentl/Anshel
: Sono una donna, Avigdor.
Avigdor
: Anshel, non mi piace questa storia. Che razza di gioco è?
Yentl/Anshel
: Non lo è, credimi. Non lo è più.
[inizia a sbottonarsi la camicia]
Avigdor
: Che stai facendo...? Ma che stai facendo...?!
[Yentl mostra il seno]
Oh, mio Dio...
Yentl/Anshel
: Te lo sto dimostrando così potrai testimoniarlo davanti ai rabbini.
Avigdor
: Non può essere...
Yentl/Anshel
: È così.
Avigdor
: Cos'hai fatto...?!
Yentl/Anshel
: Avigdor, ascoltami...
Avigdor
: Non avvicinarti.
Yentl/Anshel
: Ti prego, lascia solo che ti spieghi...
Avigdor
: Non... Non toccarmi!
Yentl/Anshel
: Avigdor, non aver paura di me. Non ti farò alcun male.
Avigdor
: Sei malavagia! Un mostro!
Yentl/Anshel
: No, no, non lo sono. Tutto quello che volevo nella vita era studiare...
Avigdor
: Peccati... Peccati su peccati... "Tutto quello che volevo nella vita era studiare"
Yentl/Anshel
: ...ma non mi era permesso. Non avevo altra scelta... Ti prego, cerca di capire...
Avigdor
: "Una donna non deve indossare ciò che appartiene all'uomo"! Sei un demonio!
Yentl/Anshel
: Io non sono un...
Avigdor
: Basta! Ti prego!
Yentl/Anshel
: No, non sono... No, non sono un demonio... Io...
Avigdor
: Ho peccato ogni secondo, ogni giorno, ogni notte!
Yentl/Anshel
: No...
Avigdor
: Sta' lontana da me, ti prego! Cosa sei, un demonio?
Yentl/Anshel
: No, e lo sai!
Avigdor
: Hai sputato sul Torah!
Yentl/Anshel
: Non è vero! Io amo il Torah!
Avigdor
: Ci hai sputato sopra! Hai sputato su tutto! Su tutti! Sulla natura stessa! Sul viso di Dio! Sul mio viso! Sul viso di Hadass! Mio Dio, Hadass!
Yentl/Anshel
: Lei non sa niente!
Avigdor
: Non sa niente?! Niente?!
Yentl/Anshel
: No, è innocente!
Avigdor
: Innocente?! È sposata ad un demonio! Hai sposato una donna! Come hai potuto farlo?!
Yentl/Anshel
: L'idea è stata tua!
Avigdor
: Perché, questo è opera mia?!
Yentl/Anshel
: Sì!
Avigdor
[spintonandola]
: Perché?! Perché?! Sei un uomo! Dimmi perché! Sei un uomo, rispondi da uomo! Voglio sapere perché! Perché?! Perché?!
Yentl/Anshel
: L'hai voluto tu!
Avigdor
: Non mi hai mai detto che eri una donna! Perché?
Yentl/Anshel
: Avevo paura!
Avigdor
: Di cosa?
Yentl/Anshel
: Di questo! Proprio di questo avevo paura!
Avigdor
: E così mi hai mentito! Hai mentito ad Hadass! Dio, le cose che ti ho detto! Cose che non direi ad una moglie!
Yentl/Anshel
: Sono felice che tu l'abbia fatto!
Avigdor
: Che razza di creatura sei?!
Yentl/Anshel
: Soltanto una donna!
Avigdor
: Questo non basta! Voglio la risposta! La risposta!
[scuotendola per le spalle]
Perché?! Perché?! Perché?! Perché?!
Yentl/Anshel
: Io... Io non avevo paura...
Avigdor
: Perché?!
Yentl/Anshel
: Volevo starti vicino...
Avigdor
: Perché?!
Yentl/Anshel
: Non volevo perderti!
Avigdor
: Perché?!
Yentl/Anshel
: Perché ti amavo!
[scoppia a piangere accasciata a terra]
Ti amavo!
Avigdor
: Oh, mio Dio...
Yentl/Anshel
: Ti amavo...
Avigdor
: Oh, mio Dio... Credevo che tu non capissi cosa fosse l'amore. Oh, Dio... Mio Dio... Ora capisco. Ogni volta che ti guardavo, che ti toccavo non riuscivo a capire perché. Credevo di essere anormale.
Yentl/Anshel
: Non c'era niente di anormale in te. Colpa mia.
Avigdor
: La tua pelle così... I
capelli
... Dovevano essere bellissimi.
Yentl/Anshel
: Cresceranno di nuovo.
Avigdor
: Le tue mani...
Yentl/Anshel
: Cerco di nasconderle sempre.
Avigdor
: Oh, no. Tenevo a te. Volevo toccarti. Avevo paura di farlo. La tua bocca... Yentl, ti amo anch'io.
Dal film:
Yentl
Scheda film e trama
Frasi del film
Yentl/Anshel
: Ci sarà qualcun'altra per te. Magari non... magari non altrettanto bella, magari coi
capelli
castani...
Avigdor
: Neanche la noterei, credo.
Dal film:
Yentl
Scheda film e trama
Frasi del film
Perdonami, papà.
[prima del taglio dei
capelli
]
Yentl
Dal film:
Yentl
Scheda film e trama
Frasi del film
Non ho mai sentito alcun collegamento etnico tra i greci e me, se non per i miei folti
capelli
.
George Michael
Frasi di George Michael
Frollo
[nella Cattedrale, afferrando Esmeralda per il polso]
: Credi di avermi messo nel sacco... ma io sono un uomo paziente. E gli zingari non vivono bene circondati da muri di pietra.
[le odora i
capelli
]
Esmeralda
: Cosa state facendo?!
Frollo
: Stavo solo immaginando una corda intorno a questo bellissimo collo.
Esmeralda
: So che cosa immaginavate!
Dal film:
Il gobbo di Notre Dame
Scheda film e trama
Frasi del film
Io ho dei
capelli
magici che risplendono quando canto.
Rapunzel
Dal film:
Rapunzel - L'intreccio della torre
Scheda film e trama
Frasi del film
Smettere di nascondermi dietro i
capelli
è stata una liberazione, un modo per sganciarsi definitivamente dalle zavorre della vita. Certo, qualche fragilità rimane, rivedere quei segni sul viso nelle fotografie fa sempre male, ma ho deciso di accettare e di voler bene anche alla parte più vulnerabile di me.
Paola Turci
Frasi di Paola Turci
Dopo essermi raccontata nel libro
[l'autobiografia "Mi amerò lo stesso"]
, mi sono liberata dai
capelli
che mi coprivano la faccia, dalla frangetta, dal mio nascondermi. E ho trovato la forza di dire no al chirurgo che mi proponeva un'ennesima operazione per minimizzare le cicatrici.
Paola Turci
Frasi di Paola Turci
Solamente al loro arrivo, a mezzanotte, nella gigantesca piazza lastricata, severa e spoglia di qualsiasi ornamento, statua o fontana che sia, a eccezione di pesanti catene di ferro che ne delimitano i lati, il regista sente che l'ansia della sua compagna si va dissipando. E mentre due inservienti dai
capelli
grigi si affrettano verso di loro lungo le scale dell'ex ospedale dei pellegrini trasformato nell'hotel Parador l'attrice, unitasi al viaggio perché lui gliel'ha chiesto, lo guarda con gratitudine.
Abraham Yehoshua
Cit. da
La scena perduta ‐ Incipit
Frasi di Abraham Yehoshua
«Ventiquattro schiavi mori spingevano remando la sfarzosa galera che doveva portare il principe Amgiad al palazzo del califfo. Ma il principe, avvolto nel suo mantello di porpora, se ne stava solo, sdraiato in coperta, sotto l'azzurro cupo del cielo notturno disseminato di stelle e il suo sguardo...».
La piccola aveva letto fin lì ad alta voce; ora, quasi all'improvviso, le si chiusero gli occhi. I genitori si guardarono sorridendo, Fridolin si chinò su di lei, le baciò i
capelli
biondi e chiuse il libro che si trovava sulla tavola non ancora sparecchiata. La bambina lo guardò come sorpresa.
«Sono le nove,» disse il padre «è ora di andare a letto». E poiché anche Albertine si era accostata alla bambina, le mani dei genitori si incontrarono sulla fronte amata mentre i loro sguardi si scambiavano un tenero sorriso, che non era rivolto più solo alla bambina.
Arthur Schnitzler
Cit. da
Doppio sogno
‐ Incipit
Frasi di Arthur Schnitzler
Alberto
: Tu adesso prendi la tua borsa, ti sciogli i
capelli
... Ti ricordi il ristorantino in collina? Quello con le camere sopra.
Susanna
: La firma sulla fideiussione non te la metto!
Dal film:
Aspirante vedovo
Scheda film e trama
Frasi del film
Bene i
capelli
, a proposito. No, sul serio, è vero, non scherzo: mai fare battute alle donne sui
capelli
, l'abbigliamento e il ciclo mestruale.
James Hammerton
Dal film:
Sliding Doors
Scheda film e trama
Frasi del film
Xandariani... Sono un branco di sfigati. Tutti che si spostano in gran fretta per correre dalle stupidaggini al nulla assoluto. Patetico. Guarda questo tipo: danno dei criminali a noi quando questo qui ci molesta con quel taglio di
capelli
. E questo cosetto? Si crede tanto fico.
[il bambino viene aiutato a scendere uno scalino]
Non è fico farsi aiutare! Cammina da solo, gnomo!
Rocket Raccoon
Dal film:
Guardiani della Galassia
Scheda film e trama
Frasi del film
Voglio continuare a precipitare, ma mio padre sta chiamando l'ambulanza e mi stringe la mano con una tale intensità come se fosse lui che si sta aggrappando alla vita. Come se fossi tutto quello che ha. Mi sposta i
capelli
dalla fronte e piange forte. Non l'ho mai sentito piangere. Nemmeno quando è morta la mamma.
Cecelia Ahern
Cit. da
Grazie dei ricordi
Frasi di Cecelia Ahern
Guardò l'uomo che le stava davanti, alto all'incirca un metro e ottanta, i
capelli
scuri leggermente ingrigiti alle tempie. Aveva la pelle spenta, e rughe attorno agli occhi e alla bocca. Gli occhi apparivano stanchi, come del resto accadrebbe a chiunque avesse guidato per quattro ore per arrivare fin nel Connemara dopo un volo di cinque ore. Eppure quegli occhi scintillavano e lentamente cominciarono a inumidirsi. Anche Rosie sentì gli occhi velarsi di lacrime. La stretta sul suo braccio si fece più forte. Era lui. Finalmente era lui. L'uomo che aveva scritto l'ultima lettera che lei aveva letto quella mattina, nella quale la scongiurava di dargli una risposta. Dopo averla ricevuta, Rosie non ci aveva messo molto a rispondere. Ora, mentre il magico silenzio li avvolgeva una volta ancora, dopo cinquant'anni, tutto quello che riuscirono a fare era guardarsi. E sorridere.
Cecelia Ahern
Cit. da
Scrivimi ancora
Frasi di Cecelia Ahern
Se qualcuno vi domandasse come sono le huri,
|
mostrate il vostro volto e dite: così!
|
|
Se qualcuno vi chiede della luna,
|
arrampicatevi sul tetto e dite: così!
|
|
Se qualcuno cerca una fata,
|
lasciatelo che vedano la vostra espressione,
|
|
Se qualcuno vi chiede l'odore del muschio,
|
sciogliete i vostri
capelli
e dite: è così!
|
|
Se qualcuno vi chiede: "Come fanno le nuvole a coprire la luna?"
|
slegate i lacci del vostro abito, nodo per nodo e dite: così!
|
|
Se qualcuno vi chiede: "Come Gesù resuscitò il morto?"
|
baciatemi sulle labbra e dite: così!
|
|
Se qualcuno vi chiede: "Come sono coloro uccisi per amore?"
|
mandateli a me e dite: così!
|
|
Se qualcuno vi chiede quanto sono alto,
|
mostrategli le vostre sopracciglia e dite: così!
Gialal al-Din Rumi
Frasi di Gialal al-Din Rumi
I
capelli
sono una specie di coperta di Linus per me.
Blake Lively
Frasi di Blake Lively
In casi di consunzione, in cui i
capelli
cadono dalla testa, costoro, quando sopraggiunge la diarrea, muoiono.
Ippocrate di Coo
Frasi di Ippocrate di Coo
In coloro che sono molestati dalla consunzione, se gli sputi emessi con la tosse hanno un odore forte se fatti cadere su carboni ardenti, e se i
capelli
cadono dalla testa, è mortale.
Ippocrate di Coo
Frasi di Ippocrate di Coo
Tu butti fuori certi peti più puzzolenti dei miei, cadavere. Non so perché tutti ti compiangano. Cosa ti manca? Prima ti muovevi, ora il tuo movimento passa ai vermi che tu nutri. Crescevi unghie e
capelli
: ora colerai liquame che farà crescere più alte nel sole le erbe del prato. Diventerai erba, poi latte delle mucche che mangeranno l'erba, sangue di bambino che ha bevuto il latte, e così via. Vedi che sei più bravo a vivere tu di me, o cadavere?
Italo Calvino
Cit. da
Il cavaliere inesistente
Frasi di Italo Calvino
THE PENNY ARCADE PEEP SHOW
Ragazzi nudi in piedi di fianco a una sorgente savana per sfondo una testa di giraffa in lontananza. I ragazzi parlano in grugniti e ringhi, brontolii e guaiti e si mostrano i denti a vicenda come cani selvatici. Due ragazzi fottono stando in piedi schiene contratte denti stretti, peli ritti sulle caviglie, increspature di pelle d'oca sulle gambe guaiscono e mugolano.
Nei giardini di carne marcia languidi ragazzi Bubu con neri sorrisi grattano piaghe erogene malati putridi dolci i loro corpi nudi evaporano una nebbia color seppia di soffocanti vapori nitrosi.
Verde ragazzo lucertola accanto a un ruscello stagnante sorride e strofina i suoi logori calzoncini di cuoio con un lento dito.
Fioca strada su abiti insudiciati un ragazzo è in piedi nudo con la camicia in una mano e l'altra mano sta grattando il culo.
Due giovani nudi con i
capelli
neri e ricciuti e orecchie a punta da Pan giocano a dadi di fianco a una fontana di marmo. Il perdente si china in avanti guardando il proprio riflesso nella vasca. Il vincitore si mette in posa dietro a lui come un dio fallico. Tiene allargate le lisce natiche bianche con i pollici. Le labbra si arricciano sui denti bianchi e aguzzi. Una risata scuote il cielo.
Ragazzi aliante planano giù dal tramonto su ali rosse e fanno piovere frecce dal cielo.
Ragazzi fionda scivolano attraverso la vallata sulle loro ali nere di plastica come fogli di mica al sole vestiti stracciati che sventolano sulla dura carne rossa. Ciascun ragazzo ha una pesante fionda attaccata al polso con una cinghia di cuoio. Alla cintura hanno borse di cuoio piene di pietre nere rotonde.
I ragazzi pattinatori si lanciano giù da una collina in un turbine di foglie autunnali. Tagliano attraverso una pattuglia della polizia. Il sangue spruzza le foglie secche nell'aria.
Lo schermo sta esplodendo in crateri lunari e argentee macchioline bollenti.
«Ragazzi selvaggi molto vicini adesso.»
Il buio scende sui sobborghi in rovina. Un cane abbaia in lontananza. Fioche malferme stelle stanno volando via attraverso un vuoto cielo luccicante, i ragazzi selvaggi sorridono.
[Explicit]
William Burroughs
Cit. da
Ragazzi selvaggi
Frasi di William Burroughs
Il taglio di
capelli
l'ho scelto soltanto per comodità più che per voglia di apparire. Col tempo è una cosa che è diventata una mia caratteristica e quindi cerco di mantenerla, visto che c'è una popolarità crescente nei miei confronti.
Ivan Zaytsev
Frasi di Ivan Zaytsev
Io sono l'Ombra.
Se state guardando questo video, significa che la mia anima sta finalmente riposando.
Costretto nel sottosuolo, devo parlare al mondo dalle profondità della terra, esiliato in questa lugubre caverna dove le acque rosso sangue si raccolgono nella laguna che non riflette stelle.
Ma questo è il mio paradiso, il grembo perfetto per la mia fragile creatura.
Inferno.
Presto saprete cosa ho lasciato dietro di me.
E tuttavia, perfino qui, percepisco i passi delle anime inconsapevoli che mi danno la caccia, decise a non fermarsi davanti a niente pur di vanificare le mie azioni.
Perdonali potreste dirmi perché non sanno quello che fanno. Ma arriva un momento nella storia in cui l'ignoranza non è più un'offesa che può essere perdonata, un momento in cui solo la saggezza ha il potere di assolvere.
In purezza di coscienza, ho lasciato in eredità a tutti voi il dono della Speranza, della salvezza, del domani.
Eppure c'è ancora chi come un cane mi dà la caccia, spinto dalla moralistica convinzione che io sia pazzo. C'è la bella donna dai
capelli
argentei che osa definirmi mostro! Come quei ciechi uomini di chiesa che si unirono per chiedere la morte di Copernico, quella donna mi disprezza dandomi del demone, terrorizzata all'idea che io abbia intravisto la Verità.
Ma io non sono un profeta.
Io sono la vostra salvezza.
Io sono l'Ombra.
Dan Brown
Cit. da
Inferno
Frasi di Dan Brown
Non indosso un parrucchino. Questi sono i miei
capelli
. Lo giuro. Barbara Walters
[giornalista, scrittrice e conduttrice tv]
mi ha nominato il migliore qualunque-cosa-sia dell'anno.
Donald Trump
Frasi di Donald Trump
A questo punto successe una cosa strana. Guardai Edgington, i
capelli
e il corpo fradici, e non mi piacque. Non mi piacque per niente. C'era qualcosa di osceno nella nostra nudità, nel manoscritto che bruciava, nel pavimento inzaccherato di pioggia, nei nostri corpi che tremavano al freddo e nel sorriso insolente sulle labbra di Edgington. Mi scostai da lui e gli diedi la colpa di tutto.
John Fante
Cit. da
Sogni di Bunker Hill
Frasi di John Fante
Ti toglievi la fascia dalla vita, ti strappavi i sandali, gettavi in un angolo l'ampia gonna, era di cotone, mi sembra, e scioglievi il nodo che ti stringeva i
capelli
in una coda. Avevi la pelle d'oca e ridevi. Eravamo talmente vicini che non potevamo vederci, assorti entrambi in quel rito urgente, avvolti nel calore e nell'odore che emanavamo insieme. Mi aprivo il passo per le tue vie, le mie mani sulla tua vita protesa e le tue impazienti. Sfuggivi, mi percorrevi, mi scalavi, mi avvolgevi con le tue gambe invincibili, mi dicevi mille volte vieni con le labbra sulle mie. Nell'attimo estremo avevamo un bagliore di completa solitudine, ciascuno perduto nel proprio abisso rovente, ma subito risorgevamo al di là del fuoco per scoprirci abbracciati nel disordine dei guanciali, sotto la zanzariera bianca. Ti scostavo i
capelli
per guardarti negli occhi. Talvolta ti sedevi accanto a me con le gambe raccolte e il tuo scialle di seta su una spalla, nel silenzio della notte che iniziava appena. Così ti ricordo, in quiete.
Isabel Allende
Cit. da
Eva Luna Racconta ‐ Incipit
Frasi di Isabel Allende
Per la prima volta nella sua vita, Alba sentì il bisogno di essere bella e rimpianse che nessuna delle splendide donne della sua famiglia le avesse lasciato in eredità i suoi attributi, e l'unica che l'aveva fatto, la bella Rosa, le aveva dato solo una sfumatura d'alga marina ai suoi
capelli
, che, se non era accompagnata da tutto il resto, sembrava piuttosto un errore del parrucchiere. Quando Miguel indovinò la sua inquietudine, la portò per mano fino al grande specchio veneziano che ornava un angolo della camera segreta; tolse la polvere dal vetro incrinato e poi accese tutte le candele che aveva e gliele mise intorno. Lei si rimirò nei mille frammenti dello specchio. La sua pelle, illuminata dalle candele, aveva il colore irreale delle figure di cera. Miguel cominciò ad accarezzarla e lei vide trasformarsi il suo volto nel caleidoscopio dello specchio e convenne infine che lei era la più bella dell'universo, perché aveva potuto vedersi con gli occhi con cui la vedeva Miguel.
Isabel Allende
Cit. da
La casa degli spiriti
Frasi di Isabel Allende
I bambini che pensano negli occhi
|
hanno l' inverno, il lungo inverno. Soli
|
s' appoggiano ai ginocchi per vedere
|
dentro lo sguardo illuminarsi il sole.
|
Di là da sé, nel cielo, le bambine
|
ai fili luminosi della pioggia
|
si toccano i
capelli
, vanno sole
|
ridendo con le labbra screpolate.
|
Son passate nei secoli parole
|
d' amore e di pietà, ma le bambine
|
stringendo lo scialletto vanno sole
|
sole nel cielo e nella pioggia. Il tetto
|
gocciola sugli uccelli della gronda.
Alfonso Gatto
Titolo della poesia:
Inverno a Roma
Frasi di Alfonso Gatto
Anch'io tra i molti vi saluto, rosso-
|
alabardati,
|
sputati
|
dalla terra natia, da tutto un popolo
|
amati.
|
Trepido seguo il vostro gioco.
|
Ignari
|
esprimete con quello antiche cose
|
meravigliose
|
sopra il verde tappeto, all'aria, ai chiari
|
soli d'inverno.
|
|
Le angoscie
|
che imbiancano i
capelli
all'improvviso,
|
sono da voi così lontane! La gloria
|
vi dà un sorriso
|
fugace: il meglio onde disponga. Abbracci
|
corrono tra di voi, gesti giulivi.
|
|
Giovani siete, per la madre vivi;
|
vi porta il vento a sua difesa. V'ama
|
anche per questo il poeta, dagli altri
|
diversamente - ugualmente commosso.
Umberto Saba
Titolo della poesia:
Squadra paesana
Frasi di Umberto Saba
D'un colpo, quell'uomo aprì il petto di Matho, ne strappò il cuore, lo porse sulla spatola; e Sciahabarim, alzato il braccio, lo offrì al sole.
Il sole calava dietro i flutti; i suoi raggi arrivavano come lunghe frecce su quel cuore rosseggiante. Via via che i battiti scemavano l'astro s'immergeva; all'ultimo palpito sparì.
Allora dal golfo alla laguna e dall'istmo al faro, per tutte le strade, su tutte le case e in cima a tutti i templi fu un grido solo; cessava, ripigliava; gli edifici ne tremavano; Cartagine pareva presa da un convulso: nello spasimo d'una gioia titanica, nel delirio d'una speranza senza limiti.
Narr'Havas, ebbro di orgoglio, passò il braccio intorno alla vita di Salambò, in segno di possesso; e sollevando con la destra una patera d'oro bevve al Genio di Cartagine.
Salambò s'alzò in piedi con lo sposo, una coppa in mano, per bere anche lei. Ricadde col capo indietro sulla spalliera del trono ‐ livida, irrigidita, le labbra aperte. I
capelli
sciolti le pendevano a terra.
Così morì la figlia di Amilcare per aver toccato il mantello di Tanit.
Gustave Flaubert
Cit. da
Salambò
Frasi di Gustave Flaubert
L'uomo è nulla. Il lavoro è tutto.
Gustave Flaubert
Frasi di Gustave Flaubert
Sorse la luna: cetra e flauto si misero a un tempo a suonare.
Salambò si tolse i ciondoli degli orecchi, la collana, i braccialetti, il lungo camice bianco; sciolse la benda che tratteneva i
capelli
e li agitò qualche minuto sulle spalle, dolcemente, per rinfrescarsene sparpagliandoli. Fuori la musica seguitava: erano tre note, sempre le stesse, concitate, frenetiche; le corde stridevano, il flauto rendeva un suono sordo; Taanach segnava la cadenza schioccando le mani; Salambò, con un ondeggiamento di tutto il corpo, salmodiava preghiere ed i vestiti uno ad uno le si afflosciavano intorno.
Gustave Flaubert
Cit. da
Salambò
Frasi di Gustave Flaubert
Una domenica mentre tutti erano ai Vespri Federico e Deslauriers, dopo essersi fatti radere e arricciare i
capelli
, avevano raccolto dei fiori nel giardino della signora Moreau, erano usciti dalla parte dei campi e, fatto un lungo giro attraverso i vigneti, eran tornati per la Peschiera e si erano infilati dalla Turca, sempre coi loro mazzi di fiori in mano. Federico aveva offerto il suo come un pretendente a una fidanzata. Ma un po' per il caldo che faceva là dentro, un po' per lo sgomento dell'ignoto, per una specie di rimorso, fors'anche per il piacere di vedere con una sola occhiata tante donne tutte a sua disposizione, Federico s'emozionò a tal punto che si fece pallidissimo e restava lì senza muoversi, senza parlare. Le ragazze, rallegrate dal suo imbarazzo, s'erano messe a ridere; credendosi beffato, Federico era scappato via, e dato ch'era lui ad avere i soldi, Deslauriers era stato costretto a seguirlo. Li avevan visti uscire, e n'era nata una storia di cui si parlava ancora dopo tre anni. Se la raccontavano da capo con tutti i particolari; ciascuno completava i ricordi dell'altro. Quand'ebbero finito: "Non abbiamo mai avuto niente di meglio, dopo" disse Federico. "Già, forse hai proprio ragione: non abbiamo avuto di meglio" disse Deslauriers.
[Explicit]
Gustave Flaubert
Cit. da
L'educazione sentimentale
Frasi di Gustave Flaubert
Tutto si è spento
|
Il vento passa cantando
|
E gli alberi rabbrividiscono
|
Gli animali sono morti
|
Non c'è più nessuno
|
Guarda
|
Le stelle hanno smesso di brillare
|
La terra non gira più
|
Una testa si è inclinata
|
I
capelli
ramazzano la notte
|
L'ultimo campanile rimasto in piedi
|
Suona la mezzanotte.
Pierre Reverdy
Titolo della poesia:
Suono di campana
Frasi di Pierre Reverdy
Un odore dolciastro e una massa uncinata alla rete dei fili spinati attirarono la mia attenzione. Saltai dalla trincea nella nebbia del mattino e mi trovai davanti al cadavere rattrappito di un soldato francese. La carne, che sembrava di pesce, decomposta, spiccava col suo color bianco verdastro nell'uniforme a brandelli. Nel voltarmi per tornare feci un salto all'indietro per l'orrore: proprio vicino a me una forma umana era appoggiata a un albero. Portava i cuoi lucidi dei francesi e aveva ancora sulle spalle lo zaino pieno, sormontato da una gavetta rotonda. Due orbite vuote e qualche ciuffo di
capelli
sul cranio bruno-nerastro mi rivelarono che non avevo a che fare con un uomo vivo. Un altro era seduto col busto reclinato in avanti sulle gambe, come se fosse caduto in quel momento. Tutt'intorno cadaveri a dozzine, putrefatti, calcificati, mummificati, irrigiditi in una sorta di danza macabra. I francesi avevano dovuto rimanere lunghi mesi vicino a i loro compagni caduti, senza poterli seppellire.
[da Les Eparges]
Ernst Jünger
Cit. da
Nelle tempeste d'acciaio
Frasi di Ernst Jünger
[Karen Blixen legge a commemorazione dell'amato Denys la poesia "A un atleta morto giovane" ‐ To An Athlete Dying Young ‐ di Alfred Edward Housman, tratta dalla raccolta "Un ragazzo dello Shropshire" ‐ A Shropshire Lad]
Il giorno che hai vinto la gara per la tua città
ti abbiamo applaudito sulla piazza del mercato.
Uomini e ragazzi si fermavano ad acclamarti
quando ti abbiamo portato a casa sulle nostre spalle.
Ragazzo scaltro, sei fuggito per tempo dai campi
dove la gloria non si ferma,
Presto tuttavia nasce l'alloro
e avvizzisce più in fretta della rosa
Ora tu non andrai a raggiungere la schiera di ragazzi
il cui tempo degli onori è svanito,
corridori che la loro fama ha superato
e il nome muore prima dell'uomo.
Intorno al capo subito cinto dall'alloro
si raccoglieranno a guardare i morti senza vigore
e fra le tue ciocche di
capelli
troveranno intatta
una ghirlanda, piccola come di fanciulla.
Dal film:
La mia Africa
Scheda film e trama
Frasi del film
Il giorno che hai vinto la gara per la tua città
|
ti abbiamo applaudito sulla piazza del mercato.
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Uomini e ragazzi si fermavano ad acclamarti
|
quando ti abbiamo portato a casa sulle nostre spalle.
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|
Ragazzo scaltro, sei fuggito per tempo dai campi
|
dove la gloria non si ferma,
|
Presto tuttavia nasce l'alloro
|
e avvizzisce più in fretta della rosa
|
|
Ora tu non andrai a raggiungere la schiera di ragazzi
|
il cui tempo degli onori è svanito,
|
corridori che la loro fama ha superato
|
e il nome muore prima dell'uomo.
|
|
Intorno al capo subito cinto dall'alloro
|
si raccoglieranno a guardare i morti senza vigore
|
e fra le tue ciocche di
capelli
troveranno intatta
|
una ghirlanda, piccola come di fanciulla.
Alfred Edward Housman
Titolo della poesia:
A un atleta morto giovane
Gin Fizz aveva sognato che se ieri sera non vedeva un concerto sarebbe diventata una qualche specie di liquido, perciò ieri sera io e i miei amici Mister Wonderful, Big e Gin Fizz siamo andati a vedere Keith Jarrett che suonava un concerto per pianoforte all'Auditorium di Irvine. È stato un concerto così bello! Keith Jarrett è un negro che suona il pianoforte. A me piace moltissimo vedere i negri esibirsi in tutti i campi delle arti dello spettacolo. Trovo che siano una razza talentuosa e incantevole di artisti, che sono spesso molto divertenti. In particolare mi piace guardare le esibizioni dei negri a una certa distanza, perché da vicino spesso hanno un odore sgradevole.
David Foster Wallace
Cit. da
La ragazza dai
capelli
strani ‐ Incipit
Frasi di David Foster Wallace
Molte ragazze davvero belle hanno dei piedi davvero brutti, e Mindy Metalman non fa eccezione, pensa Lenore, all'improvviso. Sono piatti e lunghi, con le dita strombate e i mignoli afflitti da bottoni di una callosità giallognola che riappare a mo' di battiscopa lungo i calcagni, e sul dosso dei piedi sbucano peluzzi neri arricciati, e lo smalto rosso è screpolato e si scrosta a boccoli per quant'è vecchio, mostrando qua e là striature bianchicce. Lenore se ne accorge solo perché Mindy si è chinata in avanti sulla sedia accanto al minifrigo per staccare dalle unghie dei piedi appunto un paio di fiocchi di smalto; i lembi dell'accappatoio si dischiudono su un generoso scorcio di scollatura, decisamente più sostanziosa di quella di Lenore, e lo spesso asciugamano bianco che cinge la chioma zuppa e shampizzata di Mindy si è allentato e una ciocca di
capelli
scuri è sgusciata tra le pieghe e scende leggiadra incorniciandole la guancia fin sul mento.
David Foster Wallace
Cit. da
La scopa del sistema ‐ Incipit
Frasi di David Foster Wallace
Goran Ivanisevic è alto e abbronzato e sorprendentemente carino ‐ almeno per un Croato; io i Croati me li immagino sempre devastati ed emotivamente compressi, come usciti da una litografia di Munch ‐ se non fosse per un taglio di
capelli
a scodella incongruo e totalmente assurdo che lo fa assomigliare a un membro di una coverband dei Beatles.
David Foster Wallace
Cit. da
Tennis, tv, trigonometria, tornado (e altre cose divertenti che non farò mai più)
Frasi di David Foster Wallace
Michael Chang, ventitré anni e n. 5 del mondo, sembra composto di due persone diverse cucite insieme grossolanamente: un tronco normale appollaiato su delle enormi gambe muscolose e completamente prive di peli. Ha la testa a fungo,
capelli
neri come l'inchiostro e un'espressione di profonda e ostinata infelicità, la faccia più infelice che io abbia mai visto al di fuori di un corso post-laurea di scrittura creativa.
David Foster Wallace
Cit. da
Tennis, tv, trigonometria, tornado (e altre cose divertenti che non farò mai più)
Frasi di David Foster Wallace
Le rughe ed i
capelli
bianchi portano serenità.
Riccardo Fogli
Frasi di Riccardo Fogli
Poliziotto
: Ehi dottore, stiamo cercando un detenuto coinvolto in quell'incidente di qualche ora fa. Forse è ferito.
Richard Kimble
: Com'è fisicamente?
Poliziotto
: Uno e ottantacinque, ottanta chili,
capelli
castani, occhi marroni, barba. Mai visto uno così?
Richard Kimble
: Sì, tutte le volte che mi guardo allo specchio. A parte la barba ovviamente.
Dal film:
Il fuggitivo
Scheda film e trama
Frasi del film
La prima volta che gli strinsi la mano fu nella primavera del 1967. Ai tempi frequentavo il secondo anno di università alla Columbia: ero un ragazzo ignorante e affamato di libri che coltivava la fede (o l'illusione) di diventare un giorno così bravo da potersi definire un poeta; e da lettore di poesia, avevo già incontrato il suo omonimo nell'Inferno di Dante, un dannato che si trascina nei versi finali del canto XXVIII della prima Cantica. Bertran de Born, il poeta provenzale del XII secolo, tiene per i
capelli
la propria testa recisa che ondeggia avanti e indietro come una lucerna: senz'altro una delle immagini più grottesche nel catalogo di allucinazioni e supplizi che si sussegue per tutto l'Inferno. Benché fosse convinto estimatore della poesia di de Born, Dante lo condannò alla dannazione eterna per aver consigliato il principe Enrico di ribellarsi a suo padre, Re Enrico II; e dato che de Born aveva provocato una divisione fra padre e figlio rendendoli nemici, l'ingegnosa pena dantesca è dividere de Born da se stesso. Da qui il corpo decapitato che si lamenta nel mondo sotterraneo, chiedendo al viaggiatore fiorentino se può esistere dolore più tremendo del suo.
Paul Auster
Cit. da
Invisibile ‐ Incipit
Frasi di Paul Auster
Kiungue conosca questuomo melo porti qui. Vivo! E' alto coi
capelli
bassi. Cià tutti i peli sul petto come piace ammia. Si chiama Kledi con la Kappa: Kledi, S...KAPPA con me!
[Sconsolata]
Anna Maria Barbera
Frasi di Anna Maria Barbera
Chi sia codesto Enrico è sin troppo risaputo: di mediocre intelletto (non si sa che voti prenda né se riesca promosso a fine anno), oppresso sin dalla più tenera infanzia da un padre, da una madre e da una sorella che gli scrivono nottetempo, come sicari dell'OAS, lettere pressoché minatorie sul suo diario, egli vive continuamente immerso in umbratili complessi, un po' diviso tra l'ammirazione prona per un Garrone che non perde occasione per far della bassa retorica elettorale
[...]
e d'altro lato una sorta di attrazione omosessuale per il Derossi, che è il più bello di tutti», scuote i
capelli
biondi, prende il primo premio, si fa baciare dal giovane calabrese e sembra insomma certi personaggi dei libri di Arbasino. Tra questi poli è l'Enrico: di carattere impreciso, incostante nei suoi propositi etici, schiavo di ambigui culti della personalità, non poteva essere gran che diverso col padre che si ritrovava, torbido personaggio costui, incarnazione di quell'ambiguo socialismo umanitario che precedette il fascismo, e in cui l'ideologia dolciastra stava alla lotta di classe come il repubblicanesimo di Carducci alla rivoluzione francese (odi alla regina Margherita, nonne e cipressi che a bolgheri alti e schietti, ma repubblica, ciccia)
[...]
.
Umberto Eco
Cit. da
Elogio di Franti
Frasi di Umberto Eco
Ho delle cose che mi piacciono ed altre che mi piacciono meno. Amo le mie mani e detesto i miei
capelli
. La bellezza è data da quello che siamo dentro, dalla luce che abbiamo negli occhi e dall'attenzione che sai posare sugli altri.
Myrta Merlino
Frasi di Myrta Merlino
Sì, sono cambiata per un uomo. Stavo con un ragazzo, e c'erano un sacco di cose che non gli piacevano... come mi vestivo, i miei
capelli
. Ero talmente innamorata di lui che avrei fatto qualsiasi cosa. Ora mi guardo indietro e mi dico: "Che idiota!". Uno capisce quanto una persona possa influenzarti solo quando ormai è finita. Mi trattava in modo orribile, e io non potevo farci nulla. Alcuni amici che mi stavano vicino mi dicevano: "Ma lo vedi cosa ti sta facendo?". Solo che quando ci sei dentro non riesci a capirlo.
Ellie Goulding
Frasi di Ellie Goulding
Tutto sfioriva presto, presto era esaurito ogni piacere e nulla rimaneva fuor che ossa e polvere. Ma no, una cosa rimaneva: la Madre eterna, antichissima ed eternamente giovane, col sorriso d'amore triste e crudele. La rivedeva a momenti: gigantesca, con le stelle nei
capelli
, seduta a sognare sul margine del mondo, coglieva giocando con la mano un fiore dopo l'altro, una vita dopo l'altra e lentamente li lasciava cadere nell'abisso senza fondo.
Hermann Hesse
Cit. da
Narciso e Boccadoro
Frasi di Hermann Hesse
[Hitch è al bancone e guarda una bella donna - Sara Melas - seduta da sola ad uno dei tavolini. Nel locale le luci sono basse ma si capisce comunque che non deve essere una ragazza facile da avvicinare, molto avvenente ma imperscrutabile. Il cameriere gli dice cosa lei beve di solito, tuttavia quella sera ha preso qualcosa di più forte. Hitch va verso di lei con due bicchieri di Grey Goose ma un altro uomo avvenente con un bicchiere di Grey Goose si siede in fronte a lei, un istante prima che Hitch arrivi, e tenta di instaurare una conversazione con scarso successo]
Chip
: Salve. Ho visto che il tuo bicchiere scendeva di livello, mi sono preso la libertà di portarti un altro Martini alla mela.
Sara
: Grazie.
Chip
: Poi ho notato che tu assomigli un sacco alla mia prossima fidanzata.
[Lei sorride e appoggia il suo drink sul tavolo]
Sara
: Come ti chiami?
Chip
: Mi chiamano Chip.
Sara
: Ah! E non riesci a farli smettere?!
[Hitch che si è seduto di spalle a poca distanza, ascolta e ride]
Chip
: Sei spiritosa.
Sara
: Senti Chip, lo so quanto coraggio richiede attraversare un locale simile e stabilire un rapporto basato sul niente, quindi non prenderla come un fatto personale.
Chip
: Lo sai che hai dei fantastici occhi?
[Hitch, sempre di spalle, abbassa le palpebre come a criticare le banalità del tentativo di approccio di Chip]
Sara
: Grazie, cerca di ascoltare. Io non ho niente contro di te, solo che non sono interessata. Però grazie, è un complimento che tu ci abbia provato.
Chip
: Ah. Figurati. Ti piace la cucina cubana?
Sara
: Chip, sul serio, il sottinteso non era "vorrei che continuassi così".
Chip
: Ma tu sei sempre così timorosa e chiusa che l'uomo giusto possa farti sentire...
[Hitch iterviene e appoggia la mano sulla spalla di Chip]
Hitch
: ...Sentire una vera donna? Scusa il ritardo, amore. Non trovavo un taxi. Com'è andata la riunione?
Sara
: Oh, beh. C'è stato un inizio, uno svolgimento e una fine. E' stato un piacere, Chip.
[Chip guarda prima Hitch, poi Sara. Offeso e infastidito risponde]
Chip
: Altrettanto.
Hitch
: Da un certo punto di vista è molto difficile per un uomo anche solo pensare di avvicinarsi a una donna come lei, ma perché la cosa deve crearle un problema?
Sara
: Cioè la vita è dura per tutti quanti?
Hitch
: Beh, non se si fa attenzione.
[Hitch prende il bicchiere vuoto e lo posa sul vassoio della cameriera, poi si siede vicino a lei]
Hitch
: Cioè lei ha tutti i segnali giusti: niente orecchini, tacchi quasi spianati,
capelli
tirati indietro, porta occhiali da lettura ma non ha un libro e beve un Grey Goose, il che vuol dire che ha avuto una settimana dura e una birra non poteva bastare. E se non fosse ancora chiaro basta il "vaffanculo" che porta stampato in fronte.
[Lei ride]
Hitch
: Perché chi può credere che esista un uomo in grado di sedersi accanto ad una donna che non conosce e seriamente interessarsi a chi è, che cosa fa senza nessun secondo fine?
Sara
: Io non riesco nemmeno a immaginarmi com'è. E che cosa direbbe un tipo del genere?
Hitch
: Beh, direbbe: mi chiamo Alex Hitchens e sono un consulente. Ma a lei non interesserebbe perché probabilmente non vede l'ora che lui si tolga dai piedi.
Sara
: Ritenendo che pure lui è come tutti gli altri.
Hitch
: Il che, come la vita le ha insegnato, è una virtuale certezza. Ma poi lui le chiederebbe come si chiama e cosa fa per vivere e lei potrebbe mandarlo al diavolo o potrebbe dire...
[Lei è titubante, ma poi risponde]
Sara
: Mi chiamo Sara Melas, tengo la rubrica pettegolezzi sullo Standard.
[Si sporge verso di lui cambiando tono]
Sara
: E allora lui farebbe tante domande intelligenti perché è seriamente ancorché insolitamente interessato.
Hitch
: No.
Sara
: No?
Hitch
: Sarebbe interessato...
Sara
: Aaah...
Hitch
: Ma capirebbe che non c'è nessun modo al mondo di poterla convincere che fa sul serio.
Sara
: Beh potrebbe essere spiritoso, affascinante, piacevolmente originale.
Hitch
: Non aiuterebbe.
Sara
: Non è odioso quando succede così?
Hitch
: Non direi. Probabilmente i due continuerebbero a vivere la loro vita come la vivevano prima e penso anche che se la caverebbero. E' stato un piacere conoscerti Sara Melas.
[Lui se ne va. Arriva subito la cameriera]
Cameriera
: Un Grey Goose da parte del signore che è appena uscito.
Dal film:
Hitch - Lui si che capisce le donne
Scheda film e trama
Frasi del film
Cadeva la notte di San Giovanni. Olì uscì dalla cantoniera biancheggiante sull'orlo dello stradale che da Nuoro conduce a Mamojada, e s'avviò pei campi. Era una ragazza quindicenne, alta e bella, con due grandi occhi felini, glauchi e un po' obliqui, e la bocca voluttuosa il cui labbro inferiore, spaccato nel mezzo, pareva composto da due ciliegie. Dalla cuffietta rossa, legata sotto il mento sporgente, uscivano due bende di lucidi
capelli
neri attortigliati intorno alle orecchie: questa acconciatura ed il costume pittoresco, dalla sottana rossa e il corsettino di broccato che sosteneva il seno con due punte ricurve, davano alla fanciulla una grazia orientale. Fra le dita cerchiate di anellini di metallo, Olì recava striscie di scarlatto e nastri coi quali voleva segnare i fiori di San Giovanni, cioè i cespugli di verbasco, di timo e d'asfodelo da cogliere l'indomani all'alba per farne medicinali ed amuleti.
Grazia Deledda
Cit. da
Cenere ‐ Incipit
Frasi di Grazia Deledda
Arrivò dal vicolo e salì le scale sul retro, come faceva sempre. Doc non la vedeva da più di un anno. Nessuno la vedeva. All'epoca portava sempre i sandali, il pezzo di sotto di un bikini a fiori e una maglietta stinta di Country Joe and the Fish, ma stasera era in tenuta da terraferma, i
capelli
più corti di come lui li ricordava: il tipo di look che ai tempi giurava di non volere.
Sortilège
Dal film:
Vizio di forma
Scheda film e trama
Frasi del film
Per incominciare, avrai da batterti per sostenere che se Dio esistesse potrebbe anche essere una vecchia coi
capelli
bianchi o una bella ragazza. Poi avrai da batterti per spiegare che il peccato non nacque il giorno in cui Eva colse una mela: quel giorno nacque una splendida virtù chiamata disubbidienza. Infine avrai da batterti per dimostrare che dentro il tuo corpo liscio e rotondo c'è un'intelligenza che urla d'essere ascoltata.
Oriana Fallaci
Cit. da
Lettera a un bambino mai nato
Frasi di Oriana Fallaci
Quando non si hanno più
capelli
, si trovano ridicoli i
capelli
lunghi.
Paul Léautaud
Io i veli in testa non li porto. Neanche morta. Neanche per coprire i
capelli
lasciati dalla chemioterapia.
[da una lettera a Salvatore Fisichella, 16 agosto 2005]
Oriana Fallaci
Frasi di Oriana Fallaci
Io non sono l'archetipo del protagonista. Ciò è principalmente per un motivo: come avrete notato, non ho i
capelli
.
Patrick Stewart
Frasi di Patrick Stewart
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