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Indice degli autori
Aforismi Tesa - parte 3
Frasi trovate
:
650
Non vedo altra via d'uscita dalle condizioni imperanti che una politica perspicace, onesta e coraggiosa,
tesa
a fondare la sicurezza su basi sovrannazionali. Speriamo che si troveranno individui sufficienti per numero e per forza morale, atti a guidare la nazione su questa strada, finché le circostanze esterne le attribuiranno un ruolo di guida. Allora problemi come quelli descritti cesseranno di esistere.
[L'intrusione dei militari nella scienza]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Noi scienziati crediamo che quello che noi e i nostri simili faremo o mancheremo di fare nel giro dei prossimi anni determinerà il destino della nostra civiltà. E consideriamo nostro dovere divulgare incessantemente questa verità, aiutando la gente a rendersi conto della posta in gioco e adoperandoci non per una tregua, ma per un'in
tesa
e un definitivo accordo tra popoli e nazioni di differenti vedute.
[La minaccia della distruzione di massa - discorso alla seconda cena annuale offerta dalla Foreign Press Association all'Assemblea Generale e al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, Waldorf-Astoria Hotel, New York, 11 novembre 1947]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Ma nell'incolpare i russi gli americani non dovrebbero ignorare il fatto che nemmeno loro hanno rinunciato volontariamente all'uso della bomba come arma ordinaria, in at
tesa
che si arrivi al controllo sovrannazionale, o nel caso non si arrivi a un controllo sovrannazionale. Così hanno alimentato negli altri paesi la paura che gli americani considerino la bomba atomica una componente legittima del loro arsenale bellico fintantoché gli altri paesi declineranno di accettare i termini da essi proposti per un controllo sovrannazionale.
[Guerra atomica o pace, II]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Sono due i modi in cui la scienza influenza le faccende umane. Il primo è a tutti familiare: quello diretto. Ma in maniera ancora più es
tesa
, quella indiretta, la scienza fornisce aiuti che hanno trasformato completamente l'esistenza umana. Questo secondo modo è di natura educativa: agisce sulla mente. Benché possa apparire meno ovvio al nostro esame superficiale, non meno incisivo del primo.
[Scienza e società - Science and Society, 1935-36]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Si sappiano non solo tollerare le differenze tra gli individui e i gruppi, ma accettarle di buon grado e considerarle un arricchimento della nostra esistenza. È questa l'essenza della vera tolleranza; senza una tolleranza in
tesa
in questa accezione più vasta non si potrà parlare di vera moralità.
[Principi morali e sentimenti - Da Morals and Emotions, discorso tenuto alla cerimonia del conferimento delle lauree allo Swarthmore College, 1938]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Non ci eravamo accorti che nell'uomo il midollo spinale ha un'azione assai più es
tesa
e profonda di quella del cervello.
[7 settembre 1944]
Albert Einstein
Cit. da
Lettere a Max Born
Frasi di Albert Einstein
Diffido del "noi" ed ecco il perché: | nessuno può dire: «L'altro è me». | Ogni in
tesa
cela un imbroglio, | ogni accordo un abbaglio.
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
Che cos'è la fede? Una corda alla quale si rimane appesi, quando non ci si impicca. Che cos'è la verità? Un segreto che il morente porta con sé. Che cos'è l'amicizia? Un tormento in più! Che cos'è l'at
tesa
? Una freccia che vola e che resta conficcata nel bersaglio. Che cos'è la sua realizzazione? Una freccia che oltrepassa il bersaglio.
Soren Kierkegaard
Cit. da
Aforismi e pensieri
Frasi di Soren Kierkegaard
L'at
tesa
è il cordone ombelicale della vita superiore.
Soren Kierkegaard
Cit. da
Aforismi e pensieri
Frasi di Soren Kierkegaard
Non so chi mi abbia messo al mondo, né che cosa sia il mondo, né che cosa io stesso. Sono in un'ignoranza spaventosa di tutto. Non so che cosa siano il mio corpo, i miei sensi, la mia anima e questa stessa parte di me che pensa quel che dico, che medita sopra di tutto e sopra se stessa, e non conosce sé meglio del resto. Vedo quegli spaventosi spazi dell'universo, che mi rinchiudono; e mi trovo confinato in un angolo di questa immensa dis
tesa
, senza sapere perché sono collocato qui piuttosto che altrove, né perché questo po' di tempo che mi è dato da vivere mi sia assegnato in questo momento piuttosto che in un altro di tutta l'eternità che mi ha preceduto e di tutta quella che mi seguirà. Da ogni parte vedo soltanto infiniti, che mi assorbono come un atomo e come un'ombra che dura un istante, e scompare poi per sempre. Tutto quel che so è che debbo presto morire; ma quel che ignoro di più è, appunto, questa stessa morte, che non posso evitare.
Blaise Pascal
Frasi di Blaise Pascal
Il maggior ostacolo alla vita è proprio l'at
tesa
: fa dipendere tutto dal domani e, intanto, sciupa l'oggi. Tu vorresti organizzare quanto è nelle mani del destino, e ti lasci sfuggire ciò che è già nelle tue. A quale scopo? A cosa vorresti arrivare? Tutto quanto deve ancora venire è incerto: vivi il tuo presente.
Lucio Anneo Seneca
Commenti:
4
Frasi di Lucio Anneo Seneca
Il sistema sanitario lombardo copre 10 milioni di cittadini, oltre che 150.000 prestazioni annue provenienti all'esterno della regione. Inoltre, ad influenzare la situazione troviamo, secondo i dati del Ministero degli Interni, anche centomila clandestini presenti sul territorio, per cui ciò porta ad allungare i tempi per visite specialistiche. Qualora si riuscisse a chiudere la partita dell'autonomia, riusciremmo a slegarci dai vincoli della legislazione lombarda che non ci permette di assumere medici ed infermieri, e a quel punto punterei sulle assunzioni di personale medico, oltre che sulla razionalizzazione delle liste di at
tesa
presenti nei diversi istituti.
Attilio Fontana
Cit. da
bergamonews.it, 18 febbraio 2018
Frasi di Attilio Fontana
Marge
: Polizia! Mani in alto, polizia! Polizia! Polizia! E così era la signora Lundegaard quella s
tesa
là in terra. E quello che trituravi in quella macchina era il tuo complice. E quei tre poveracci a Brainerd... E tutto per cosa? Per quattro biglietti di banca. C'è ben altro nella vita che quattro biglietti di banca. Non ci hai mai pensato? Ed eccoti qua. Ed è una bellissima giornata. Beh... Non riesco proprio a capire.
Agente
: Signor Anderson?
Jerry
: Chi è?
Agente
: Signor Anderson. È sua l'auto rossa parcheggiata quiì fuori?
Jerry
: Oh, solo un secondo.
Agente
: Le dispiacerebbe aprire la porta?
Jerry
: Sì, sì, apro sùbito. Solo un secondo. No! Aspettate! No! No! Aaah! No!
TV
: Il film che state vedendo sostituisce la rubrica "Cuore solitario". Buona visione.
Norm
: È stato annunciato.
Marge
: È stato annunciato?
Norm
: Sì.
Marge
: E allora?
Norm
: Sul francobollo da tre centesimi.
Marge
: Il tuo germano?
Norm
: Sì.
Marge
: Oh! Ma è fantastico!
Norm
: È soltanto quello da tre centesimi.
Marge
: È fantastico lo stesso.
Norm
: L'alzavola degli Hautman è su quello da 29 centesimi. I francobolli da tre non si usano quasi più.
Marge
: Ma cosa dici? Certo che si usano! Tutte le volte che aumentano le tariffe, servono i tagli più piccoli.
Norm
: Ah, sì?
Marge
: Per adeguare l'affrancatura a quelli vecchi da smaltire.
Norm
: Ah, ecco. Hai ragione.
Marge
: È proprio fantastico. Sono molto fiera di te, Norm. Cavolo, le cose ci stanno andando a meraviglia!
Norm
: Ti voglio bene, Marge.
Marge
: Anch'io te ne voglio, Norm.
Norm
: Due mesi ancora.
Marge
: Due mesi ancora.
Dal film:
Fargo
Scheda film e trama
Frasi del film
Wade
: Per quanto mi riguarda, quando c'è un problema si chiama un professionista.
Jerry
: No. Hanno detto che non vogliono sbirri. Sono stati più che chiari, Wade. Hanno detto che se informiamo la polizia, la faranno fuori senza pensarci su.
Wade
: Mi sembra scontato che dicano così. Come faccio a fidarmi? Hanno in mano Jean. Se consegno il milione di dollari a quei bastardi, chi mi garantisce che la rilasceranno?
Jerry
: Non abbiamo scelta, purtroppo.
Wade
: Un milione di dollari sono un bel mucchio.
Jerry
: Sì, ma la situazione è semplice.
Wade
: Quei bastardi hanno in mano mia figlia.
Jerry
: La situazione è molto semplice, Wade. Se gli diamo quello che vogliono, perché non dovrebbero lasciarla andare? Devi... tu devi starmi a sentire questa volta, Wade.
Wade
: Sì, ma che ne sai tu? Tu parli tanto per parlare. Io dico che la polizia può darci dei buoni consigli.
Guarda, chiamiamo dei professionisti.
Jerry
: No. Niente sbirri. Non se ne parla. Riguarda me questa storia, Wade.
Wade
: Dio!
Jerry
: Jean è mia moglie, no?
Stan
: Devo riconoscere, Wade, che sono d'accordo con Jerry.
Wade
: Beh...
Stan
: Dobbiamo proteggere Jean perché non abbiamo carte in mano, Wade, ce l'hanno tutte loro, conducono loro il gioco.
Jerry
: Assolutamente.
Wade
: Porca...
Stan
: Purtroppo...
Wade
: Allora perché... perché non... Senti, Stan, pensavo di offrirgli mezzo milione, eh?
Jerry
: No, ma che cosa stai dicendo? Non ci pensare nemmeno, non esiste, non...
Stan
: Non siamo a un mercato in piazza, Wade.
Jerry
: Esatto.
Stan
: Dobbiamo fare buon viso a cattiva sorte.
Jerry
: Esatto.
Stan
: Allora, qual è la prossima mossa, Jerry?
Jerry
: Hanno detto che mi chiameranno per dirmi dove lasciare i soldi. La somma dev'essere pronta per domani.
Wade
: Merda!
Cassiera
: È andato tutto bene oggi?
Jerry
: Sì, molto bene, grazie.
Wade
: Andiamo, Stan.
Jerry
: Lei come va?
Stan
: Okay, allora, prepareremo i soldi per domani. Non preoccuparti, Jerry. Senti, vuoi qualcuno in casa con te in at
tesa
che chiamino?
Jerry
: No, no, non vogliono nessun altro, vogliono trattare solo con me. Sono stati chiari.
Stan
: Eh, già.
Jerry
: Se mettiamo il telefono sotto controllo, se ne accorgeranno.
Stan
: Ah-ah.
Jerry
: Sai, può darsi che sia solo un bluff però, come hai detto tu, sono loro a condurre il gioco.
Stan
: D'accordo. E, senti, con Scotty pensi di cavartela?
Jerry
: Beh, già, c'è... Scotty. Sì, troverò modo di parlargli.
Stan
: Eh!
Jerry
: Ciao, come va, Scott?
Scotty
: Papà, cosa le faranno? Cosa vogliono fare alla mamma?
Jerry
: Non aver paura, Scott. Non le faranno del male. Quelli... I rapitori vogliono... vogliono solo i soldi.
Scotty
: Sì, ma se qualcosa dovesse andare storto, papà?
Jerry
: No, no, no, no, no. Andrà tutto bene. Il nonno e io stiamo facendo il possibile per affrontare la situazione adeguatamente.
Scotty
: Non sarebbe meglio informare la polizia?
Jerry
: No, no. Non lo deve sapere nessuno. Dobbiamo stare molto attenti con quella gente. Chiedilo a Grossman, ti confermerà quello che dico.
Scotty
: Sì, papà, ma...
Jerry
: Faremo in modo di far tornare la mamma, ma dobbiamo stare al gioco. Capisci? La condizione è questa. Quindi se telefona Lorraine o Sylvia, devi dire che la mamma è andata in Florida con Pearl e Marty. Hm? È la cosa migliore da fare.
Carl
: Oh! Ah, ah, ah, ah! Oops! Ah, ah, ah, ah! Oddio! Ah, ah, ah!
Segretaria
: Tieni, Marge, questo è per te.
Radio
: Le autopattuglie 2-4 sono pronte in garage.
Marge
: Grazie.
Agente
: Ciao.
Radio
: Le autopattuglie 2-4 sono pronte in garage.
Marge
: Ciao. Ciao, Bobby. Buongiorno.
Radio
: L'agente Morris è atteso nell'ufficio...
Marge
: Ah, Janie, sono nel mio ufficio se mi cercano.
Janie
: Va bene.
Marge
: Ah, ciao, tesoro.
Norm
: Ti ho portato qualcosa da mangiare, Marge. Cosa c'è lì dentro, lombrichi?
Marge
: Sì.
Norm
: Oh, grazie, amore.
Marge
: Ma figùrati. Grazie per il pranzo. Sembrano in forma, eh? Vediamo cosa c'è. Hamburger?
Norm
: Ah-ah.
Marge
: Come procede il quadro?
Norm
: Molto bene. Anche gli Hautman parteciperanno con un dipinto quest'anno.
Marge
: Ah, tu sei molto più bravo.
Norm
: Loro sono in gamba.
Marge
: Sono in gamba, ma tu sei più bravo di loro.
Norm
: Ma... Lo credi davvero?
Marge
: Ma quanti hamburger mi hai portato?
Lou
: Ciao, Norm. Come procede il dipinto?
Norm
: Non mi lamento, grazie.
Marge
: Scoperto niente su quell'auto?
Lou
: Nessun motel ha registrato una Ciera ieri sera, ma due uomini la sera prima si sono fermati al Blue Ox e hanno registrato una Ciera lasciando in bianco lo spazio della targa.
Marge
: Direi che è una buona traccia.
Lou
: Già.
Marge
: Il Blue Ox è dove si fermano i camionisti sulla 35?
Lou
: Sì. Al banco c'era il proprietario. Dice che erano in dolce compagnia.
Marge
: Ah, sì?
Lou
: Sì.
I Prostituta
: Sì, tutt'e due. Anche lei è andata all'università.
II Prostituta
: Ho frequentato Normandale per un anno e mezzo.
I Prostituta
: Sì, è là che ci siamo conosciute.
II Prostituta
: Però poi ho lasciato.
I Prostituta
: Sì, ha voluto lasciare.
II Prostituta
: Sì.
Marge
: Di dove siete esattamente?
I Prostituta
: Chaska.
II Prostituta
: LeSeure, ma ho fatto il liceo a White Bear Lake. Forza, Bears!
Marge
: Okay. Allora, ditemi: che aspetto avevano quei due?
I Prostituta
: Beh, quello mingherlino era un tipo curioso.
Marge
: In che senso?
I Prostituta
: Non saprei, era curioso.
Marge
: Non puoi essere un po' più precisa?
I Prostituta
: Non saprei cosa dire. Non era circonciso, ecco.
Marge
: Qualcos'altro di curioso a parte quello?
I Prostituta
: Cioè?
Marge
: Allora hai avuto rapporti sessuali col piccoletto?
I Prostituta
: Ah! Hm-hm.
Marge
: Qualcos'altro che puoi dirmi di lui?
I Prostituta
: No. Come ho detto era un tipo curioso, più curioso della media, direi.
Marge
: E il suo amico invece?
II Prostituta
: Lui era un po' più vecchio. E fumava come una ciminiera.
Marge
: Ah, sì?
II Prostituta
: Sì. Di continuo, si accendeva una sigaretta dopo l'altra.
Marge
: Ah-ah.
II Prostituta
: Sai, una di quelle cose a livello inconscio.
Marge
: Eh, sì, può succedere.
II Prostituta
: Eh, sì.
I Prostituta
: Hanno detto che stavano andando a Minneapolis.
Marge
: Ah, sì?
I Prostituta
: Sì, sì, ti può essere utile?
Marge
: Puoi scommetterci.
Prostitute
: Ah, ah!
Marge
: Grazie.
Carl
: E dai! Porca puttana! Oh, Cristo! Scatola di merda! Qui passano i giorni senza un cazzo da fare. Che stronzo di un televisore, non fa... E dai, porca puttana, fa' vedere qualcosa, dammi un
segnale! Porca puttana! Avanti, muoviti! Vaffanculo! Andiamo, sintonìzzati un po', bastardo, dai! Avanti! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo!
Don Wescott
: Il coleottero trasporta la preda nel suo nido, dove continuerà a nutrire i suoi piccoli per sei mesi. In primavera le larve si schiudono e il ciclo ha di nuovo inizio.
Marge
: Norm, sono al capolinea.
Norm
: Ah, sì?
Wescott
: Qui lo vediamo liberarsi dell'involucro larvale.
Dal film:
Fargo
Scheda film e trama
Frasi del film
Uomini & Donne è lo specchio della nostra società. E' un programma d'intrattenimento, leggero e senza nessuna pre
tesa
.
Gianni Sperti
Cit. da
gay.it, intervista, 18 gennaio 2016
Frasi di Gianni Sperti
[Leopardi]
fu un cacciatore di bellezza, in
tesa
come pienezza che si mostra nelle cose di tutti i giorni a chi sa coglierne gli indizi, e cercò di darle spazio con le sue parole, per rendere feconda e felice una vita costellata di imperfezioni.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
L'arte di essere fragili
Frasi di Alessandro D'Avenia
Ci sono fatti, ci sono milioni di fatti, ma non li sappiamo più leggere, non li vediamo più, perché i fatti sono muti. La realtà invece parla, forte e chiara, a chi la vuole ascoltare. Lo scrittore ha un cuore a forma di orecchio, con cui ascolta e strappa ai fatti della cronaca, destinati a passare come tutti noi, la loro essenza, la loro realtà, con la pre
tesa
di coglierne l'universalità, di liberarli dalle lancette degli orologi.
[Corriere della sera, 12 febbraio 2010]
Alessandro D'Avenia
Frasi di Alessandro D'Avenia
Essere fedeli è trasgressivo, essere gentili anche quando si è stanchi, chiedere scusa, sorprendere con un'attenzione inat
tesa
è erotico.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Corriere.it, intervista del 1° giugno 2017
Frasi di Alessandro D'Avenia
Tornano, tornano | le fantasie quelle più ardite, | noi ci guardiamo ma | senza capire cosa è stato | sembriamo una scintilla non ancora accesa | inaspettata quanto at
tesa
.
Annalisa Scarrone
Cit. da
Scintille
Frasi di Annalisa Scarrone
Una forte bufera è at
tesa
nel pomeriggio. Erano anni che non si vedeva un inverno così rigido.
Annunciatore radiofonico
Dal film:
L'ultima discesa
Scheda film e trama
Frasi del film
Di solito le storie che partono male non continuano meglio. In compenso ci mettono un sacco di tempo a finire, perché ogni puntata è sempre la penultima, in at
tesa
di un colpo di scena definitivo che non arriva mai.
Massimo Gramellini
Cit. da
Cuori allo specchio
Frasi di Massimo Gramellini
Alcuni desideri si adempiranno
|
altri saranno respinti. Ma io
|
sarò passata splendendo
|
per un attimo. Anche se nessuno
|
mi avesse guardata
|
risulterebbe ugualmente giustificato -
|
per quel lucente attimo - il mio esistere.
|
|
Tutti i vostri strumenti hanno nomi bizzarri
|
e difficili, ma io vedo chiaro
|
e so che in fondo sono solamente
|
metri e gessetti con cui misurate
|
e segnate - segnate e misurate
|
senza stancarvi.
|
Sfilate spilli di tra le labbra, come un sarto:
|
me li appuntate sull'anima
|
e dite: "Qui faremo un bell'orlo.
|
Dopo starai tanto meglio."
|
Io non voglio che mi tagliate un pezzo d'anima !
|
Se ne ho troppa per entrare nel vostro mondo,
|
ebbene, non voglio entrarci.
|
Sono una poetessa:
|
una farfalla, un essere
|
delicato, con le ali.
|
Se le strappate, mi torcerò sulla terra,
|
ma non per questo potrò diventare
|
una lieta e disciplinata formica"
|
|
Poiché non mi veniva nessuna parola
|
(la parola era "addio", ma non riuscivo a dirla)
|
ti ho dato il mio silenzio
|
ed ho ascoltato il tuo,
|
e non è stato un vuoto, ma condivisa pienezza
|
e ancora gioia, mentre accettavamo,
|
come la terra, un nostro tempo di neve,
|
bianco grembo d'at
tesa
delle future estati.
Margherita Guidacci
Titolo della poesia:
Stella cadente
[La troupe è su un set all'aperto della fiction Il giovane Ratzinger con Stanis protagonista e tutti sembrano in at
tesa
]
Biascica
: Aoh, e allora?
Arianna
: Eh... un momento.
[sbuffando si avvicina ad Itala]
Itala, adesso giriamo.
[Itala in tutta risposta fa un rutto]
[Pochi attimi si vede un camion con Sergio e Alfredo all'esterno, come si può intuire dalla voce fuori campo all'interno del camion c'è René]
René
: E io non la giro! Non me ne frega un cazzo! No Lopez, non esiste, la scena è già una merda di suo e se la giriamo al rallenty diventa irricevibile.
Lopez
: Ma perché?
René
: Perché fa schifo!
Lopez
: Ma hai girato migliaia di scene brutte, René, non capisco qual è il problema.
René
: Non la giro!
Lopez
: Ti ho già detto che la rete non transige, René. A parte che la scena è bella: il giovane Ratzinger che, alla notizia della scoperta del vaccino anti-poliomielite, corre felice e lo fa al rallenty su una musica emozionante, punto e basta.
René
: Ah sì?
Lopez
: Tu devi fare quello che ti diciamo noi, devi girare le scene come te lo diciamo noi, capito? Altrimenti sei fuori e noi prendiamo un altro regista.
René
: E io me ne vado alla concorrenza.
Lopez
[ride]
: Che minchia dici? La concorrenza? Ma allora non hai capito un cazzo! Questo Paese non ce l'ha una concorrenza, la concorrenza siamo noi, siamo sempre noi. Guarda, chiudi gli occhi. Dai chiudili!
[René li chiude]
Dai, adesso riaprili!
[René li riapre]
Eccola la concorrenza!
[Lopez ride. Arianna apre la porta del camion dove sono i due]
Arianna
: Scusate, siamo in un ritardo mostruoso. Vi prego giriamole tutte e due: una versione al rallenty e l'altra a velocità normale e poi decidete al montaggio.
Lopez
: Bravissima Arianna! Ecco... No! Grazie perché mi aiuti a fare chiarezza: questa scena si gira solo al rallenty e basta, ecco.
René
: Ok.
[se ne va dal camion e dal set]
Dal film:
Boris - Il film
Scheda film e trama
Frasi del film
Il tempo non si trattiene. La vita è un compito da fare e che ci portiamo a casa.
Quando uno guarda e...
sono già le sei del pomeriggio.
Quando uno guarda ed è già venerdì.
Quando uno guarda ed è finito già il mese.
Quando uno guarda ed è già finito un anno.
Quando uno guarda e già sono passati 50 o 60 anni.
Quando uno guarda e si accorge di aver perso un amico.
Quando uno guarda l'amore della propria vita andarsene e accorgersi che è tardi per tornare indietro...
Non smettere di fare qualcosa che ti piace per mancanza di tempo, non smettere di avere qualcuno accanto a te o di goderti la solitudine. Perché i tuoi figli subito non saranno più tuoi e dovrai fare qualcosa con questo tempo che resta. In quanto l'unica cosa che ci mancherà sarà lo spazio che solo si può godere con gli amici di sempre, quel tempo che purtroppo non torna più.
Prova ad eliminare il "dopo"...
dopo ti chiamo...
dopo lo faccio...
dopo lo dico...
dopo io cambio..
ci penso dopo...
Lasciamo tutto per dopo come se il dopo fosse il meglio, perché non capiamo che:
dopo il caffè si raffredda...
dopo la priorità cambia...
dopo l'incanto si perde...
dopo il presto si trasforma in tardi...
dopo la malinconia passa...
dopo le cose cambiano...
dopo i figli crescono...
dopo la gente invecchia...
dopo le promesse si dimenticano...
dopo il giorno é notte...
dopo la vita finisce...
Non lasciare niente per dopo perché nell'at
tesa
del dopo puoi perdere i migliori momenti, le migliori esperienze, i migliori amici, i migliori amori...
Ricordati che il dopo può essere tardi, il giorno è oggi, non siamo più nell'età in cui ci è permesso di posticipare.
Anonimo
Commenti:
2
Se sei buono, la gente se ne approfitta. Tanti grandi dirigenti lo sai come sono arrivati dove sono? Si sono barcamenati in mezzo alla corrente. Non permettere a nessuno di dirti che non puoi fare qualcosa. Non fare come me, promettimelo. Io sognavo di diventare un grande musicista ma mi sono lasciato distrarre. Ero in at
tesa
che succedesse qualcosa, e quel qualcosa era l'at
tesa
. È la vita. E va vissuta!
Il signor O'Brien
Dal film:
The Tree of Life
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho vissuto per anni nell'at
tesa
di qualcosa. Poi quel qualcosa è divenuto l'at
tesa
.
Il signor O'Brien
Dal film:
The Tree of Life
Scheda film e trama
Frasi del film
La vispa Teresa guardò la bilancia e disse: "Sorpresa! Ho messo su pancia!"
Poi, tutta giuliva, pappando un'oliva, gridava a dis
tesa
:
"Urrà, sono obesa! Mi piace il risotto, adoro il carpaccio: mangiando per otto che male ti faccio?"
Teresa, che è lieta, ci piace così: abbasso la dieta, evviva i supplì!
Anonimo
A fronte delle richieste dei fedeli che si sono sposati, ma il cui matrimonio è fallito, che cosa offre il Vaticano? Non la semplice accettazione della constatazione che l'amore e il matrimonio non sono eterni, e durano quanto durano: cioè l'approvazione del divorzio. Ma l'assurda farsa di una dichiarazione di nullità: cioè, l'ottusa chiusura degli occhi di fronte a ciò che stato, e l'infantile finzione della pre
tesa
che non ci sia mai stato niente.
[da: Santità, chi è lei per annullare?, Repubblica.it, 8 settembre 2015]
Piergiorgio Odifreddi
Frasi di Piergiorgio Odifreddi
William Somerset
: Il padrone di casa di Victor dice che trovava una busta con i contanti nella buca delle lettere il primo di ogni mese. Virgolette: "Nessuno ha mai avuto da reclamare sull'inquilino dell'appartamento 306, né ho mai ricevuto reclami da parte sua. E' il miglior inquilino che abbia mai avuto". Chiuse virgolette.
David Mills
: Il sogno di ogni padrone di casa: un inquilino paralizzato e senza lingua!
William Somerset
: Che paga l'affitto puntualmente.
David Mills
: Questa at
tesa
mi uccide!
William Somerset
: Fa parte del lavoro.
David Mills
: Perché non usciamo, eh? Perché rimaniamo seduti qui a marcire aspettando che quello squilibrato colpisca di nuovo?
William Somerset
: E' riduttivo chiamarlo squilibrato, non commettere questo errore.
David Mills
: Per favore, è solo un pazzo! Scommetto che in questo preciso momento sta ballando con addosso la vestaglia della nonna, sì! Spalmandosi tutto di Nutella! Come la vedi?
William Somerset
: Non come te.
David Mills
: Ma la fortuna ha un limite.
William Somerset
: Non si affida alla fortuna. Siamo entrati in quell'appartamento dopo un anno esatto che aveva legato Victor a letto. Un anno quel giorno. E' lui che l'ha voluto.
David Mills
: Non ne siamo sicuri.
William Somerset
: Oh sì, invece. Il biglietto che ha lasciato, queste parole erano per noi: "lunga ed impervia è la strada che dall'inferno si snoda verso la luce".
David Mills
: Vada affanculo. E allora?
William Somerset
: Fino ad adesso ha ragione. Che volontà di ferro: tenere un uomo immobilizzato un anno intero, staccargli una mano e usarla per lasciare delle impronte, introdurgli delle sonde nei genitali. Questo signore è metodico, esigente e quel che è peggio, paziente.
Dal film:
Seven
Scheda film e trama
Frasi del film
Simonson, in giacca di guttaperca e calosce di gomma, fissate sopra le calze di lana con pezzi di spago (era vegetariano e non usava pelli di animali uccisi), era anche lui in cortile, in at
tesa
della partenza del convoglio. Ritto davanti alla scaletta, stava annotando sul suo taccuino un pensiero che gli era venuto in mente. Il pensiero era il seguente:
«Se un batterio, ‐ scriveva ‐ osservasse e studiasse l'unghia di un uomo, potrebbe crederla sostanza inorganica. Allo stesso modo noi, osservandone la crosta, consideriamo sostanza inorganica il globo terrestre. Ed è sbagliato».
Lev Tolstoj
Cit. da
Resurrezione
Frasi di Lev Tolstoj
In serata per due volte per poco non abbiamo litigato. Ma poi no. Oggi è annoiata,
tesa
. Il pazzo va in cerca della tempesta: così il giovane, non solo il pazzo. Più di tutto al mondo temo questo stato d'animo. (3 marzo 1863)
Lev Tolstoj
Cit. da
I diari
Frasi di Lev Tolstoj
Intanto la vita, la vera vita degli uomini, con i suoi interessi elementari di salute, di malattia, di lavoro, di riposo e con i suoi interessi di pensiero, di scienza, di poesia, di musica, d'amore, d'amicizia, di odio, di passioni, scorreva come sempre, indipendentemente e al di fuori dell'in
tesa
o dell'ostilità con Napoleone Bonaparte e di ogni possibile riforma.
(II, III, I; 2006)
Lev Tolstoj
Cit. da
Guerra e pace
Frasi di Lev Tolstoj
Sono già oggi trascorsi trecentoquarantotto anni sei mesi e diciannove giorni da che i parigini si svegliarono al frastuono di tutte le campane che suonavano a dis
tesa
nella tripla cerchia della Cité, dell'Université e dell'intera città.
Il 6 gennaio 1482 non è però un giorno che la storia ricordi. Nulla di rimarchevole nell'evento che così scuoteva fin dal mattino, le campane e i borghesi di Parigi. Non si trattava né di un assalto di piccardi o di borgognoni, né di un reliquario portato in processione, né di una rivolta di scolari nella vigna di Laas, né di un ingresso del nostro temutissimo signor Messere il re, nemmeno di una bella impiccagione di briganti e di brigantesse in Place dela Justice a Parigi. Non era neanche l'arrivo, così frequente nel quindicesimo secolo, di qualche ambasciata tutta pennacchi e decorazioni. Erano trascorsi soltanto due giorni da che l'ultima cavalcata del genere, quella degli ambasciatori fiamminghi incaricati di concludere il matrimonio tra il delfino e Margherita di Fiandra, aveva fatto la sua entrata a Parigi, con grande preoccupazione di Sua Eminenza il cardinale di Borbone, il quale, per far piacere al re, aveva dovuto far buon viso a tutta quella rozza ressa di borgomastri fiamminghi, e lusingarli, a Palazzo Borbone con una molto bella moralità, satira e farsa, mentre una pioggia battente inondava alla sua porta i suoi magnifici arazzi.
Victor Hugo
Cit. da
Notre-Dame de Paris ‐ Incipit
Frasi di Victor Hugo
Cantami, o Diva, del pelide Achille
l'ira funesta che infiniti addusse lutti
agli Achei, molte anzi tempo all'Orco
generose travolse alme d'eroi,
e di cani e d'augelli orrido pasto
lor salme abbandonò (così di Giove
l'alto consiglio s'adempìa), da quando
primamente disgiunse aspra con
tesa
il re de' prodi Atride e il divo Achille
Omero
Cit. da
Iliade ‐ Incipit
Frasi di Omero
Cal
: Eccola qui, la sgualdrinella. Guardami quando ti parlo!
Barnes
: Signor Hockley?
Cal
: Non adesso! Siamo occupati!
Barnes
: Signore, mi è stato ordinato di chiedervi di indossare il salvagente e raggiungere il ponte delle imbarcazioni.
Cal
: Non adesso, ho detto!
Barnes
: Mi dispiace importunarla, signor Hockley, ma sono gli ordini del Capitano. Ora vi prego, indossate indumenti caldi. Fa piuttosto freddo questa sera. Posso suggerire soprabiti e cappelli?
Cal
: Tutto ciò è ridicolo.
Barnes
: Non si preoccupi, signorina. Si tratta solo di una semplice precauzione.
Steward
: Indossare il salvagente! Sveglia! Indossare il salvagente!
Cartmell
: Cosa? Ma di che sta parlando?
Steward
: Sveglia! Indossare il salvagente!
Passeggera
: Cos'è successo?
Steward
: Indossi il salvagente e basta.
Jack Phillips
: SOS? Signore?
Smith
: Esatto, SOS, segnale di soccorso. Questa è la nostra posizione. Dica a chiunque risponda che stiamo affondando e che occorrono soccorsi immediati.
Phillips
: Miseria ladra!
Marinai
: C'è pochissimo tempo! Forza! Tienila
tesa
! Attenzione! Forza! Avanti! Avanti! Attenzione! Lo dovete staccare all'indietro! Veloci, forza!
Andrews
: Signor Wilde, dove sono i passeggeri?
Capo Ufficiale Wilde
: Sono tornati tutti dentro. È troppo freddo e maledettamente rumoroso per loro. Ehi! Vieni quaggiù! Dai una mano con questi cavi! Presto!
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Steward
: Buonasera, signore.
Passeggero
: Buonasera.
Cal
: Lo sapeva che ci sono diverse migliaia di tonnellate di acciaio Hockley su questa nave?
Ruth
: Hm? Su quali parti?
Cal
: Ah, su quelle giuste, naturalmente.
Ruth
: Ah, allora sapremo chi ritenere responsabile se ci dovessero essere problemi. Dov'è mia figlia?
Cal
: Oh, arriverà. Ecco la contessa. Salve, mia cara.
Contessa
: Buonasera, Cal.
Cal
: Che piacere vederla. È incantevole.
Jack
: L'ho visto fare una volta in un cinema di terza visione, e non vedevo l'ora di rifarlo.
Rose
: Tesoro...
Ruth
: Ci vediamo a cena.
Rose
: ... senz'altro ti ricordi del signor Dawson.
Cal
: Dawson. È stupefacente. Potrebbe passare quasi per un gentiluomo.
Jack
: Quasi.
Cal
: È straordinario. Sir Cosmo.
Lady Lucille Duff-Gordon
: Mia cara, che delizia vederla.
Sir Cosmo Duff-Gordon
: Viaggio assolutamente entusiasmante.
Cal
: Incredibile, vero?
Lucille
: E com'è affascinante... vado pazza per il suo...
Rose
: Quella è la contessa di Rothes.
Ruth
: Buonasera. La ringrazio.
Rose
: E... quello è John Jacob Astor, l'uomo più facoltoso in viaggio su questa nave. La sua nuova mogliettina, Madeleine, ha la mia età ed è in dolce at
tesa
. Vedi come tenta di nasconderlo? A suo tempo fu uno scandalo. E quello è Benjamin Guggenheim, e la sua amante, Madame Aubert. Naturalmente la signora Guggenheim è rimasta a casa con i bambini. Da questa parte abbiamo Sir Cosmo e Lucille, Lady Duff-Gordon. Tra i suoi vari pregi c'è quello di disegnare biancheria audace. È molto popolare tra i reali.
Cosmo
: Congratulazioni, Hockley. È splendida.
Lucille
: È un vero angelo.
Cal
: La ringrazio.
Molly
: Ti va di scortare una signora a cena?
Jack
: Certamente.
Molly
: Ah, ah, ah, ah!
Cal
: Zuccherino? Zuccherino?
Molly
: Un gioco da ragazzi, vero, Jack? Ricorda: impazziscono per il denaro. Perciò fingi di possedere una miniera d'oro ed entrerai a far parte del club. Ehi, Astor!
John Jacob Astor
: Oh, salve, Molly...
Molly
: Ah, ah, ah, ah!
Astor
: ... è un piacere vederla.
Rose
: J.J., Madeleine, vorrei presentarvi Jack Dawson.
Madeleine Force Astor
: Piacere di conoscerla.
Jack
: Piacere.
Astor
: Mi dica, Jack, è imparentato ai Dawson di Boston?
Jack
: No, a dire il vero ai Dawson di Chippewa Falls.
Astor
: Oh, capisco.
Smith
: Va bene, grazie.
Rose
: Era sicuramente nervoso, ma non mostrò la minima esitazione. Tutti erano convinti che fosse uno di loro. Forse l'erede di qualche fortuna nel ramo ferroviario. Un nuovo ricco, ma, tuttavia degno di essere un membro del loro club. Naturalmente, mia madre non si lasciò sfuggire l'occasione.
Ruth
: Ci parli degli alloggi di terza classe, sig. Dawson. Ho sentito dire che sono piuttosto accoglienti.
Jack
: I migliori che abbia mai visto, signora. Solo qualche topo qui e là.
Cal
: Il signor Dawson si è unito a noi dalla terza classe. Ha prestato soccorso alla mia fidanzata ieri sera.
Rose
: Ho scoperto che il sig. Dawson è un ottimo artista. Oggi è stato così gentile da mostrarmi alcuni suoi disegni.
Cal
: Rose e io abbiamo idee divergenti riguardo alla definizione di belle arti. Con questo non voglio certo criticare i suoi disegni.
Rose
: ... questo!
Ismay
: Il suo sangue e la sua anima sono su questa nave. Può anche darsi che sia mia, sulla carta, ma al cospetto di Dio appartiene a Thomas Andrews.
Jack
: Queste posate sono tutte per me?
Molly
: Comincia sempre dall'esterno.
Ismay
: Conosce questa nave lamiera per lamiera, dico bene?
Andrews
: Altroché.
Rose
: La sua nave è una meraviglia, signor Andrews. Davvero.
Andrews
: Grazie, Rose.
Cameriere
: Come preferisce il caviale, signore?
Jack
: No, niente caviale per me, grazie. Non mi è mai piaciuto molto.
Ruth
: Dov'è che vive esattamente, signor Dawson?
Jack
: Beh, al momento il mio indirizzo è la terza classe del Titanic. Dopodiche sarò nelle mani di Dio.
Ruth
: E dove trova i mezzi per viaggiare?
Jack
: Mi sposto di luogo in luogo, lavorando. Prediligo le navi da carico, o carrette simili. Ma il biglietto per il Titanic l'ho vinto con una mano fortunata a poker. Una mano molto fortunata.
Gracie
: La vita non è che una partita giocata con la dea fortuna.
Cal
: Hm... Un vero uomo la fortuna se la crea da solo. Giusto, Dawson?
Ruth
: E a lei piace quest'esistenza priva di radici?
Jack
: Beh, sì, signora, mi piace. Insomma, ho tutto quello che occorre proprio qui, con me. Ho aria nei polmoni e qualche foglio immacolato. Mi piace svegliarmi la mattina e non sapere cosa mi capiterà, o chi incontrerò, dove mi ritroverò. Proprio l'altra notte ho dormito sotto un ponte, e ora mi trovo qui, sulla più imponente nave del mondo, a bere champagne insieme a delle persone raffinate come voi. Ne prendo ancora un po'.
Gracie
: Eh, eh, eh, eh!
Jack
: Secondo me la vita è un dono, non ho intenzione di sprecarla. Non sai mai quali carte ti capiteranno nella prossima mano. Impari ad accettare la vita come viene. Ah, ecco a lei, Cal. Così ogni singolo giorno ha il suo valore.
Molly
: Ben detto, Jack.
Gracie
: Udite, udite.
Rose
: Al valore di ogni singolo giorno.
Commensali
: Al valore di ogni singolo giorno!
Gracie
: Bravo.
Cal
: Hm...
Molly
: Ah, ah, ah, ah! Ma il signor Brown non sapeva che avevo nascosto il denaro nella stufa. Ah, ah, ah, ah, ah! Così, è tornato a casa, bevuto come una spugna, e ha acceso il fuoco. Ah, ah, ah, ah!
Rose
: È il momento del brandy nella sala fumatori.
Gracie
: Bene! Volete unirvi a me per un brandy, signori?
Ismay
: Ottima idea.
Gracie
: Sicuro!
Rose
: Ora si ritirano in una nube di fumo e si congratulano l'un l'altro per il loro operato di grandi maestri dell'universo.
Ismay
: Signore, grazie per la vostra piacevole compagnia.
Cal
: Rose, posso accompagnarti alla tua cabina?
Rose
: No, resterò qui.
Jack
: Ecco a lei, Molly.
Gracie
: Si unisce a noi, Dawson? Beh, non vorrà starsene qui con le signore, spero. Eh, eh, eh!
Jack
: No, grazie, devo tornare al mio alloggio.
Cal
: Forse è meglio così. Si parlerà di affari e politica, quel genere di roba lì. Non adatta a lei. Ah, Dawson, è stato un piacere averla tra noi.
Rose
: Jack, devi proprio andare?
Jack
: Devo tornare a remare insieme agli altri schiavi.
Rose
: Ah...
Jack
: Buonanotte, Rose. Allora, vuoi andare a una vera festa?
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Charlie
: Avanza lentamente, mi raccomando. Massima attenzione. Adesso
tesa
il cavo.
I Membro Equipaggio
:
Tesa
il cavo.
II Membro Equipaggio
:
Tesa
il cavo.
Lovett
: Sì, ricevuto, okay. Andate giù e superate l'apertura di murata della prima classe. Dovete mettervi al lavoro nella zona reception del ponte D e nella sala da pranzo.
Mir 2
: Okay, Brock, stiamo scendendo lungo lo scafo.
Bodine
:
Tesa
il cavo.
Lovett
: Okay, va bene, adesso a sinistra, sinistra, sinistra, sinistra!
Bodine
: Okay, okay, più a sinistra. Sì, ricevuto.
Lovett
: Mata Hari al lavoro. Stiamo scendendo lungo le scale. Okay. Lewis, scendiamo al ponte B. Okay, ecco. Ponte A... Ponte B: entra qui.
Bodine
: Okay.
Lovett
: Attenzione all'intelaiatura. Attenzione all'intelaiatura, attenzione, attenzione!
Bodine
: La vedo, la vedo, è tutto a posto.
Lovett
: Portalo giù, portalo giù, portalo giù!
Bodine
: Andiamo benissimo, andiamo benissimo, sta' calmo, capo.
Lovett
: Okay, okay. Gira. Portati... gira, gira, attento al muro, attento!
Mir 2
: Cavo fuori, Capitano. Okay, Brock, siamo al pianoforte. Ricevuto?
Lovett
: Okay, ricevuto. Eccoli lì, proprio lì, proprio lì, ecco. Okay, ci... ci siamo, ci siamo, quella è la porta della camera da letto. Quella è la porta della camera da letto.
Bodine
: La vedo. La vedo. Siamo entrati, siamo entrati, bello. Siamo entrati.
Lovett
: Quello è il letto di Hockley. È lì che dormiva, quel figlio di puttana.
Bodine
: Eh, eh! Ahi ahi, qualcuno ha lasciato il rubinetto aperto.
Lovett
: Aspetta, aspetta, aspetta un momento. Torna sulla destra. Quella porta d'armadio. Avvicinati.
Bodine
: Fiuti qualcosa, capo?
Lovett
: Voglio vedere cosa c'è sotto.
Bodine
: Dammi l'uso delle mani. E vai!
Lovett
: Fa' piano, potrebbe cadere a pezzi.
Bodine
: Okay.
Lovett
: Ecco, vai, vai, vai, vai, vai, vai! Girala, gira, gira, vai, vai, vai, continua, continua! Vai, vai, vai, vai, vai, okay, lascialo cadere.
Bodine
: Oh, Santissimo, hai visto che roba, capo?
Lovett
: Prepara lo champagne.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Ci sarà un'eccessiva pressione su Murray da parte dei media britannici e del pubblico, che per tutti questi anni sono stati affamati in at
tesa
di un campione. Quando giocavo, Wimbledon non cominciava sui giornali britannici, o in televisione, fino a quando non venivano fuori tutti i giocatori britannici. Posso dire con ironia, che da americano ero un po' invidioso del fatto che avessero un'intera nazione alle loro spalle.
Jimmy Connors
Frasi di Jimmy Connors
Jimmy Connors non si ritroverà mai all'età di cinquant'anni seduto in una sala d'at
tesa
all'aeroporto a domandarsi: "E se...?"
Billie Jean King
Frasi di Billie Jean King
Giada
: ...come sono organizzate le attività ripetitive della società. Le attività della società. ... altre forme di attività sociale dal punto di vista del comportamento... altamente organizzata... si riferisce a...
Riccardo
: Bro'! Sì, sono arrivato in tempo. Se non era per te, lo saltavo pure stavolta. Ma quale in bocca al lupo, che non ho aperto libro. Qui l'unica speranza è l'assistente. È l'unica qui dentro preparata meno di me. Sì, bella! A dopo. Stai ripassando?
Giada
: Non lo vedi?
Riccardo
: Mi fai dare un'occhiata giusto per sapere di che si parla?
Giada
: Solo dell'ultimo secolo delle comunicazioni di massa.
Riccardo
: Professoressa! Mi scusi, posso parlarle un secondo?
Assistente
: Mi dica.
Riccardo
: Mi piacerebbe m'interrogasse lei. Sa, sono un po' nervoso e con lei sarei decisamente più a mio agio.
Assistente
: Come si chiama?
Riccardo
: Croce. Riccardo Croce.
Assistente
: Bene. Inizi parlando della teoria del proiettile magico.
Riccardo
: Sì. Sì, sì... ehm... la teoria per cui il proiettile fa...
Giada
: Il sistema dei mass media ha la pre
tesa
di, ehm, creare, eh, diciamo, una comunanza tra le diverse classi sociali, ma al contempo corre il rischio di provocare la passività e l'asservimento del pubblico attraverso la manipolazione delle coscienze. A tal proposito ho provato ad analizzare il contesto sociale all'interno del quale i media agiscono.
Professore
: E cosa ne ha dedotto?
Giada
: Come direbbe Sartori, l'Homo Sapiens è diventato Homo Videns. Non si comunica più con la parola, ma con l'immagine.
Professore
: Sì, questo lo dicono in tanti.
Giada
: Certo. Ma i teorici dimenticano di dire che la TV commerciale impone programmi mediocri affinché sia la pubblicità, ben più interessante, a catturare l'attenzione dello spettatore, e a stimolare il bisogno di imitazione dei modelli che propina.
Assistente
: Allora, Croce, mi parli della teoria ipodermica, mh?
Riccardo
: Sì, eh, la teoria ipodermica... ehm... è quella sviluppata intorno agli anni... Venti, mi pare. No, forse erano i Trenta. Vabbè, che poi, praticamente... il periodo è quello. Sa che ho sempre avuto un po' di difficoltà con i numeri... a parte quelli di telefono, che invece...
Assistente
: Mh. Non è molto preparato, eh? Va bene, Croce, per questa volta se la cava con venti. Accetta?
Riccardo
: Sì. Grazie.
Professore
: Trenta con lode.
Giada
: Scusi, professore...
Professore
: Sì.
Giada
: Io le ho già chiesto la tesi e dopo mi piacerebbe continuare a studiare. Mi chiedevo se con la sua cattedra ci fossero delle possibilità.
Professore
: Mi farebbe piacere, ma purtroppo non posso più prendere assistenti. Ne ho già troppi, eh?
Giada
: Capisco. No, grazie.
Riccardo
: Oh, come t'è andata?
Giada
: Trenta e lode.
Riccardo
: Mazza, che culo!
Giada
: Che cazzo c'entra il culo? Io studio, e faccio male. Perché in questo Paese è più facile che quelli come te riescano a diventare assistenti e non io. Quelli come te sono la principale causa del declino culturale, politico ed economico del nostro Paese.
Riccardo
: Addirittura? Non pensavo di essere così importante. Ma vaffanculo, va. 'Sto ragno al limone!
Fabiola Croce
: Ecco, vedi, Giuseppe? Non ne abbiamo uno adatto. Sì, questo potrebbe andar bene, ma se ne è sbeccato uno. Devo prenderne uno nuovo.
Giuseppe Croce
: Prendilo, Fabiola, prendilo.
Riccardo
: Buongiorno! Ciao, papà.
Giuseppe
: Ciao.
Riccardo
: Mamma... Ciao, Cristì! Anche l'esame di comunicazione è andato, eh? Ventisette.
Fabiola
: Ah! Bravo, tesoro, complimenti! Che fai, ti fermi a pranzo?
Giuseppe
: E bravo, Ric.
Riccardo
: Grazie.
Giuseppe
: Quindi siamo a quota esami?
Riccardo
: Quelli del mese scorso più uno, cioè diciotto, no?
Giuseppe
: Eh, già diciotto. Volevo ben dire. Tieni, ho una cosetta per te.
Riccardo
: Cos'è?
Giuseppe
: Certificato esami sostenuti. Dodici. Con la media del diciannove. Il preside di facoltà è un amico. Ma così, per curiosità, che cosa sono io per te? Un asino che se gli tiri la coda caca monete? Dove ho sbagliato io con te? Che ti ho pure permesso di scegliere questo cazzo di Scienza della Comunicazione, che mi dicevi essere la più adatta per l'e-business. E lo sapevo che è solo perché a te non ti va di fare un cazzo. Ma io niente, zitto. E adesso tu mi prendi anche per il culo?
Riccardo
: Papà, ascolta...
Giuseppe
: No, parlo io. Sei un bugiardo, succhia soldi, inconcludente! Ma si cambia, adesso. Basta extra. Basta conti in rosso tutti i mesi. Te ne do 1.000 al mese! Fatteli bastare. E se vuoi andare in vacanza, vedi di superare almeno economia politica, che forse è utile a qualche cosa. Altrimenti passi l'estate a studiare con me e con la mamma.
Fabiola
: Ma dai, Giuseppe, non essere troppo duro, eh! Ma se non li spende lui i soldi, scusa, chi può farlo? Non può mica andare in giro come i figli dei nostri dipendenti.
Giuseppe
: Senti, se è venuto su così... con questa idea della classe eletta e non sa fare un cazzo...
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
La preghiera è l'esaudimento dell'at
tesa
eterna dell'Amore, che si offre nel rispetto infinito della nostra libertà.
Maurice Zundel
Cit. da
Il poema della sacra liturgia
Frasi di Maurice Zundel
Collezionava foglie: le sciorinava, l'una accanto all'altra, su grandi tavoli. Quelle che andavano ingiallendo le sostituiva con altre. Per le foglie invecchiate disponeva di quieti ricoveri, dove l'ingombro non era mai eccessivo; e a lui solo era dato introdurvi quel fruscio. Sui tavoli invece tutto era sempre verde e fresco; le foglie erano fissate con pochissima colla; il vento non le portava mai via, ne erano finalmente al riparo, dunque; e nondimeno conservavano una certa vivacità, pur se molto limitata.
Gli piaceva vedersele davanti, tutte insieme e in bell'ordine. A infastidirlo, sugli alberi, era la loro irregolarità: una storta, l'altra diritta, e tutte smaniavano verso l'alto in maniera assai poco decorosa. Lui le aveva strappate alla loro con
tesa
, esponendole a equanime luce. La battaglia era finita, e nessuna cacciava via l'altra, la colla garantiva un'atmosfera pacifica e una condotta regolare. In precedenza, nonostante il grande affetto per le foglie, avvertiva un sentimento di riprovazione passando accanto agli alberi; si vergognava di quella loro frenesia arrampicatrice; lo irritava dover assistere a come certe foglie rimanessero sempre in basso, mentre altre si beavano lassù in piena luce; inoltre queste ultime erano molto più distanti da lui, e lui le puniva per la loro alterigia collezionando solo foglie che fossero a portata della sua mano; più in alto non si protendeva mai.
Pensava spesso con soddisfazione al triste destino che attendeva le foglie da lui disdegnate: sarebbero cadute a terra e marcite. Nessuno ne avrebbe certo provato rammarico. Nella sua collezione, invece, finché si mantenevano fresche, le foglie erano oggetti curati e rispettati, e persino dopo, nei ricoveri per la vecchiaia, stavano bene ‐ per quanto possibile, data la loro quantità comunque notevole. In una certa misura lui capiva i desideri delle foglie: li leggeva nelle loro nervature e, tenendo contro luce uno di quegli esseri luminosi, dopo pochi istanti già sapeva che sensazioni provasse.
Sulle sue mani l'epidermide aveva acquisito una particolare sensibilità per le foglie; perciò stava ben attento a non porgere la destra alla gente, e solo per questa ragione si era trasferito in un paese dove non vigeva la consuetudine di stringersi la mano. La rinuncia a frequentare i propri simili non gli sarebbe pesata più di tanto, mentre ci teneva a manifestare pubblicamente l'onore che riservava alle sue foglie: ecco perché doveva, di quando in quando, invitare gente a casa, nelle sue stanze.
In tali occasioni conduceva gli ospiti, con una certa condiscendenza, di tavolo in tavolo, là dove dimoravano migliaia e migliaia di foglie, nelle più nobili posture, e tutte palesemente molto soddisfatte del loro destino. Forniva solo qualche scarna spiegazione, ben sapendo che chi tutto questo già non lo possiede in sé, mai potrebbe impararlo davvero. Ma le sue parole erano concepite in modo tale da rendere onore alle foglie; nessuno si allontanava dalla collezione senza provare un po' di quel timor reverenziale che queste meravigliose creature meritano, e alcuni, ma ahimè troppo pochi, procedevano con maggior cautela sul proprio cammino facendo del loro meglio per non pestare le foglie cadute.
Anche costoro parlavano di rado, e non ad alta voce, della loro nuova esperienza; si diffuse un culto grazie al solo esempio e senza bisogno di prediche; alcuni iniziarono la loro personale collezione di foglie. Lui però si tenne sulle sue; evitava di dar loro consigli; dovevano fare esperienza da sé; e non rivelò mai il destino delle foglie che avvizzivano; era severamente vietato varcare la soglia del ricovero per la vecchiaia.
Da:
L'affetto per le foglie
Lei vive in un deserto d'at
tesa
.
Elias Canetti
Frasi di Elias Canetti
Dio come politico: è impresa difficile e pericolosa stabilire con esattezza i metodi grazie ai quali Dio è riuscito a estendere la sua dittatura sulla Terra. Bisogna essere totalmente immuni dall'odio e dalla parzialità, senza simpatie per i propri antenati, dei quali egli si è servito per la sua impresa. Non è lecito volergliene per il fatto che il tempo a sua disposizione è stato più lungo di quello concesso ai suoi adepti fra gli uomini. Bisogna guardare a lui con freddezza, con curiosità e stupore, e non fargli certo il processo; altrimenti ci ritroveremo nel pieno di una recita, prima ancora di averlo conosciuto davvero. Il Dio della Bibbia è interessante, non è mai esistita una creatura tanto assetata di potere: punisce solo il traditore, premia solo il servo fedele; ed entra in scena con la pre
tesa
di possedere tutto, perché tutto lui ha creato.
Elias Canetti
Cit. da
Aforismi per Marie-Louise
Frasi di Elias Canetti
a Roberto Cerati
|
|
Hai un filo d'erba
|
nei tuoi bianchi capelli,
|
un puro gelsomino d'at
tesa
.
|
Così fiuti in me
|
il cuore sempre verde,
|
la ragazza d'un tempo
|
dall'anima canora.
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
Sono sempre rimasta fedele alla mia meraviglia: mi meraviglio di un peccato impunito e della grazia inat
tesa
.
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
Il segno non è altro che la pre
tesa
del sublime.
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
Era la fine di dicembre. Mentre fervevano i preparativi delle feste, lui passeggiava sul lungomare di Barcola senza lasciarsi incantare dal paesaggio che solitamente gli veniva in soccorso dando una sferzata al flusso dei suoi pensieri. Non riusciva a tener fede all'impegno di recuperare le vicende del dopoguerra per il suo archivio personale: quei remoti avvenimenti lo lasciavano freddo e indifferente. Non era più nemmeno convinto che avesse un senso indagare le esperienze passate; trascorreva perciò i suoi giorni nella pigra at
tesa
di trovare un pretesto che lo svincolasse dalla promessa che aveva fatto a se stesso.
Boris Pahor
Cit. da
Dentro il labirinto ‐ Incipit
Frasi di Boris Pahor
Vi capisco, Fernand; voi vi battereste con lui perché io non vi amo; voi incrocereste il vostro coltello catalano con il suo pugnale. Ma a che servirebbe? A perdere la mia amicizia se rimaneste vinto, a veder cambiarsi in odio la mia amicizia se vincitore. Credetemi, il muovere con
tesa
a un uomo è un cattivo mezzo per piacere alla donna che ama quest'uomo. No, Fernand, non vi lascerete trasportare da così cattivi pensieri; se non mi potete avere in moglie, accontentatevi di avermi come amica e sorella.
Alexandre Dumas padre
Cit. da
Il Conte di Montecristo
Frasi di Alexandre Dumas padre
La vita è stare in un letto con te, tutto il resto è soltanto at
tesa
.
Il procuratore
Dal film:
The Counselor
Scheda film e trama
Frasi del film
Andare al cinema è sempre una gioia, una scoperta e mi piacciono il rito di entrare in sala, l'at
tesa
della visione di un film.
Sienna Miller
Frasi di Sienna Miller
Sì, sono un ladro di pensieri | ma non un ladro d'anime, prego | ho costruito e ricostruito | su ciò che è in at
tesa
| perché la sabbia sulle spiagge | scolpisce molti castelli | su quel che è stato aperto | prima della mia epoca | una parola, un motivetto, una storia, un verso | chiavi al vento per aprirmi la mente |e per garantire alle mie idee da armadio un'aria da cortile.
[da 11 Outlined Epitaphs]
Bob Dylan
Frasi di Bob Dylan
[Su Gonzalo Higuaín]
Lo presi io al Real Madrid quando non aveva ancora venti anni, mi piacque subito. Vidi delle cassette, mi interessò immediatamente perché si muoveva molto e partecipava sempre all'azione. Higuain non è un attaccante che resta fermo in area avversaria in at
tesa
del pallone. Appena arrivò a Madrid si mise subito a disposizione del gruppo, lavorava tantissimo per migliorare tecnicamente. Ha sempre dimostrato fiuto del goal e grande determinazione, è un calciatore importante.
Fabio Capello
Frasi di Fabio Capello
C'è in questi versi...
[di Fernanda Romagnoli]
il segno di un destino poetico, volto a una confessione di continuo sollevata dal puro diarismo per il rovello e l'at
tesa
di una rivelazione, nella linea della grande Dickinson, di Cristina Rossetti. Esso nasce dall'ininterrotto scontro tra il quotidiano e il visionario. "Gli eletti hanno accesso all'anticamera", "Col mio scettro d'insonnia per la casa", "Chi mi percorre in sonno i corridoi ‐ delle arterie...": colei che ha saputo darci metafore così fulminee non si è mossa che pochissimo dal suo appartamento borghese, o lo ha fatto per trasferirsi in un posto di vacanza.
Attilio Bertolucci
Frasi di Attilio Bertolucci
Tre giovani avevano compiuto diligentemente i loro studi alla scuola di grandi maestri. Prima di lasciarsi fecero una promessa: avrebbero percorso il mondo e si sarebbero ritrovati, dopo un anno, portando la cosa più preziosa che fossero riusciti a trovare.
Il primo non ebbe dubbi: partì alla ricerca di una gemma splendida ed inestimabile. Attraversò mari e deserti, salì sulle montagne e visitò città fino a quando non l'ebbe trovata: era la più splendida gemma che avesse mai brillato sotto il sole. Tornò allora in patria in at
tesa
degli amici.
Il secondo tornò poco dopo tenendo per mano una ragazza dal volto dolce ed attraente. "
Ti assicuro che non c'è nulla di più prezioso di due persone che si amano
" - disse al primo amico. Si misero ad aspettare il terzo.
Molti anni passarono prima che quest'ultimo arrivasse. Era infatti partito alla ricerca di Dio. Aveva consultato i più famosi maestri di spiritualità esistenti sulla terra, ma non aveva trovato Dio. Aveva studiato e letto, ma senza trovare Dio. Aveva rinunciato a tutto, ma non era riuscito a trovare Dio.
Un giorno, stremato per il tanto girovagare, si abbandonò nell'erba sulla riva di un lago. Incuriosito seguì le affannate manovre di un'anatra che in mezzo ai canneti cercava i suoi piccoli, che si erano allontanati da lei. I piccoli erano numerosi e vivaci, e sino al calar del sole l'anatra cercò, nuotando senza sosta tra le canne. Proseguì instancabile riconducendo sotto la sua ala fino all'ultimo dei suoi nati.
Allora l'uomo sorrise e decise di ritornare al paese.
Quando gli amici lo rividero, uno gli mostrò la gemma e l'altro la ragazza che era diventata sua moglie. Poi, pieni di at
tesa
, gli chiesero:
"
E tu, che cosa hai trovato di tanto prezioso? Deve essere qualcosa di magnifico se hai impiegato tanti anni. Lo vediamo dal tuo sorriso...
"
"
Ho cercato Dio
" - rispose il giovane.
"
E lo hai trovato? E' per questo che hai impiegato così tanto tempo?
" - chiesero i due, sbalorditi.
"
Sì, l'ho trovato. E se ho impiegato tanto tempo era perché commettevo l'errore di andare a cercare Dio, mentre in realtà,
era Lui che stava cercando me
.
".
Da:
Alla ricerca di Dio
[Su Marilyn Monroe]
Con l'eventuale eccezione di L'amato
[Chéri, 1920]
di Colette, e di qualche altra breve storia... non mi risulta che abbia letto alcunché in tutta la vita. Non ne sentiva la necessità: credeva di poter afferrare l'idea di un libro... in poche pagine... Priva di qualunque pre
tesa
culturale, non provò mai il bisogno di preoccuparsi di cose che non la travolgessero.
Arthur Miller
Frasi di Arthur Miller
Larry
: Sarebbe questa?
Phil
: Ciao, Larry.
Larry
: Cazzo, sarebbe questa qui?
Phil
: Come "sarebbe questa qui"? Certo che è questa qui, che ti aspettavi?
Larry
: Phil, "suite". La parola chiave è "suite". "Suite per meeting", non "cesso per meeting". Ma non lo vedi quant'è striminzita?
Phil
: È il meglio che ho potuto trovare.
Larry
: Dove... dove ti aspetti che stia la gente, in corridoio?
Phil
: Ma che hai da lamentarti? Siamo al sedicesimo piano. Guarda che vista!
Larry
: Phil, pensaci, siamo a Wichita, in Kansas. Che cambia se siamo al primo o al cinquecentesimo piano? La vista è sempre la stessa.
Phil
: Organizza tu la prossima volta.
Larry
: Murdock avrebbe trovato una suite quattro volte più grande.
Phil
: Ah, sì? Ma Murdock non c'è, giusto?
Larry
: Sì, questo è evidente. Almeno possiamo buttarci di sotto, se non si presenta nessuno.
Phil
: Vaffanculo, Larry.
Larry
: Lo vedi? Uno ha un forte senso estetico ed è costretto a convivere con persone volgari.
Phil
: Conosci Bob del settore Ricerche?
Larry
: Certo che lo conosco. Come va?
Bob
: Ciao.
Phil
: È al telefono con la moglie.
Bob
: ... va bene, sì..
Larry
: Spero che sia soprattutto lei a parlare, dobbiamo conservare quel po' d'ossigeno che c'è ancora qua dentro.
Bob
: ... sì, però adesso non posso. Non lo so quanto durerà.
Larry
: Questo cos'è?
Phil
: A te cosa sembra?
Larry
: No, sentiamo.
Phil
: Quello è il buffet.
Larry
: Tu questo lo chiami "il buffet"?
Phil
: Non cominciare, per favore, Larry.
Larry
: Phil, amico mio, questo non è un buffet. Ma che roba è? Carote, gambi di sedano, un paio di salsine, e quattro palline di mais al formaggio?
Phil
: Lo sai, è stato organizzato tutto all'ultimo momento.
Larry
: Sai che cosa serve l'azienda al piano di sotto?
Phil
: Non lo so e non lo voglio sapere.
Larry
: Gamberoni, amico mio, un trionfo di gamberoni giganti. Ostriche, un assortimento dei più strani formaggi francesi, delle tortine salate di pasta sfoglia. Quello sì che è un buffet, Phil, amico mio caro, non questo! Lì con un gambo di sedano neanche entri, devi lasciarlo fuori dalla porta.
Phil
: Allora va' a mangiare di sotto, stasera.
Larry
: Infatti sto pensando di andarci. Santo cielo, Bob, ma ti pare possibile?
Bob
: Eh... Io direi che va bene.
Larry
: Ecco, questo è esattamente il punto! Tu non ne sai niente. Senza offesa, ma a quante di queste cose hai partecipato?
Bob
: Solo una.
Larry
: Questa qui, giusto?
Bob
: Sì.
Larry
: Già, ne ero sicuro. Va beh... Phil, magari saremo fortunati, e stasera verranno soltanto dei novellini come Bob.
Bob
: Ci sono problemi?
Phil
: No, nessun problema.
Larry
: Ti stai aggiornando sulla letteratura tecnica, Phil?
Phil
: Fatti gli affari tuoi, grazie.
Larry
: Non ti stavo condannando. Ho soltanto notato. Avessi visto la ragazza seduta vicino a me in aereo...
Phil
: Carina?
Larry
: Altro che carina! E con un fisico, e... aveva il tailleur.
Phil
: Già, ti piacciono quelle col tailleur, a te.
Larry
: C'è qualcosa nelle donne col tailleur che mi fa impazzire. Non lo so, è come se fossero confezionate in un bel pacchettino e... aspettassero solo qualcuno che lo scarti e ne liberi il contenuto. Una donna in tailleur è la mia idea di arte. Sentiamo te, Bob, che abbigliamento femminile ti esalta?
Bob
: Non penso di potertelo dire.
Larry
: Non hai preferenze?
Bob
: Cerco di non pensarci.
Larry
: Cerchi di non pensarci?
Bob
: Sono sposato.
Larry
: Certo che sei sposato. Siamo tutti sposati. Anche Phil lo era. Ti ho solo chiesto come si orientano i tuoi gusti.
Bob
: Io... non lo so.
Larry
: Ti dovrei fare una domanda, seria.
Bob
: E cioè?
Larry
: Sei gay?
Phil
: Larry!
Larry
: Beh, ho soltanto chiesto! Sembra che gli manchi una delle caratteristiche fondamentali del maschio americano. Lo capirei se fosse... ma non lo sei... insomma credo che tu... Sei sposato, no?
Bob
: Non vedo ragioni di guardarmi ancora in giro, visto che Dio mi ha dato una donna meravigliosa come moglie.
Larry
: Ah, ecco cos'è. Sei un tipo spirituale.
Bob
: Sì, diciamo che è questo.
Larry
: Cioè, Dio ti toglie la vista per darti la salvezza?
Bob
: Gesù ha detto che guardare le donne con lussuria è come commettere adulterio.
Larry
: Ha detto così? Vuol dire che non aveva mai visto una donna in tailleur. Se no, chi lo sa? Forse ora avremmo tutta un'altra religione. Una dove la lussuria è un sacramento.
Phil
: Ehi! Non ti facevano schifo i miei stuzzichini?
Larry
: Sto solo assaggiando, Phil, e non lo faccio per il piacere, voglio essere sicuro che nessuno ci resti secco.
Phil
: Beh, non ti spazzolare tutto.
Larry
: Sai perché sei qui, Bob?
Bob
: No. Non esattamente.
Larry
: Cristo Santo, per forza quest'azienda sta finendo nello scarico del cesso. Sei qui a fini, come dire, di tipo cosmetico.
Bob
: Come sarebbe?
Larry
: Sei qui per rappresentare il settore Ricerche e Sviluppo. I cervelli della nostra azienda.
Bob
: Io?
Larry
: Esattamente.
Bob
: Eh, ma non ho mica tanta esperienza.
Larry
: Non ha importanza. Tu come persona non hai importanza, è quello che rappresenti.
Bob
: Ah... E dovrei fare qualcosa?
Larry
: No, solo star seduto con l'aria assennata o in piedi, dipende da te.
Phil
: Farai un figurone, Bob.
Bob
: Accidenti, spero di sì.
Larry
: Lo sai, se ci pensi bene, in realtà, non c'è anima viva qui. Credi di vedere persone per i corridoi, ma non è così. Quel che vedi sono funzioni. Questa è la natura di una convention.
Phil
: Larry vuole dire che, se la guardi dal punto di vista del perché siamo qui, cosa siamo è più importante di chi siamo.
Bob
: Mi sembra un tantino impersonale.
Larry
: Ma certo che è impersonale, e come! Perché credi che tengano le convention in posti del genere? C'è qualcosa in questo posto che per te abbia un'ombra di personalità?
Bob
: Eppure mi sembra un peccato.
Phil
: Non è un peccato, Bob.
Larry
: Guarda... E con chi ti stanno facendo lavorare?
Bob
: Ah... Il professor Young.
Larry
: Jim Young?
Bob
: Sì. Lo conosci?
Larry
: Un poco.
Bob
: Un tipo strepitoso.
Larry
: Ah, davvero? In che senso?
Bob
: Avrà registrato, non lo so... venti, trenta brevetti? Credo che sia anche diacono della sua chiesa.
Larry
: Ah, e questo lo renderebbe strepitoso?
Bob
: Beh, i brevetti soltanto.
Larry
: Senti, Bob, senza offesa, perché vedo che ammiri il professore, ma... devo proprio dirti una cosa su Jim Young.
Bob
: Che cosa?
Larry
: È un idiota!
Bob
: Cosa?
Larry
: È un povero scemo, non gli farei neanche lucidare la macchina.
Bob
: Ma come fai a dirlo?
Larry
: Lo conosco abbastanza. Ho avuto a che fare con Jim Young in varie occasioni, e posso dirti per certo che è un gran cazzone.
Bob
: Beh, io non trovo, e lavoro con lui tutti i giorni.
Larry
: Magari non lo guardi con occhio critico.
Bob
: Oppure abbiamo metri di giudizio diversi.
Larry
: Senti, Bob, ce l'hai un minuto? Devo dirti una cosa.
Bob
: Certo.
Larry
: Ci sono persone a questo mondo, Bob, che hanno un'aria molto solenne mentre fanno quello che devono fare. E lo sai perché?
Bob
: Perché?
Larry
: Perché non sanno quello che fanno. Perché se sai quello che fai, non devi avere l'aria di saperlo, ti viene naturale, mi segui?
Bob
: Certo.
Larry
: Okay. Allora, tu sai come ti accorgi della differenza?
Bob
: No.
Larry
: Dunque, Bob, tu te ne accorgi perché una vocetta sbucata dal profondo della tua mente ti dice: "Questo tizio seduto davanti a me, o questa tizia, sta mentendo spudoratamente e mi racconta delle balle". Ora, ricevuta questa informazione, che cosa fai?
Bob
: Ah... No, non lo so.
Larry
: Senti che farei io, allora. Gli direi: "Bello, ne ho sentite di fesserie in vita mia, perché lo sa Dio, siamo piazzisti, e noi ne passiamo di cotte e di crude per sfangarla. Ma tu vinci alla grande! Non credo che tu abbia la più vaga idea di quello che stai dicendo. Sicuramente i tuoi figli ti ammirano come noi tutti vorremmo essere ammirati e forse tua moglie non ne è consapevole, ma io lo sono. E la mia consapevolezza mi costringe a richiamarti alla realtà del fatto che sei un testa di cazzo bugiardo come al mondo non ce n'è". Poi mi siederei e finirei la zuppa.
Bob
: No, non lo faresti.
Larry
: Phil, mi hai o non mi hai mai visto e sentito fare quello che ho appena raccontato?
Phil
: Sì.
Larry
: Ecco, hai visto? Per questo c'è speranza, Bob, perché ci sono persone come me: vigili.
Bob
: Quando è stato?
Larry
: Perché chiedi quando? Stai... stai dubitando di un uomo che se ne sta lì a leggere Penthouse per allargare i confini della mente. Non ti fidi?
Phil
: Un paio d'anni fa. Eravamo a pranzo con un responsabile degli acquisti.
Larry
: Hai visto?
Bob
: E gliel'hai detto davvero?
Larry
: Parola per parola.
Phil
: Non parola per parola.
Larry
: In linea di principio, Phil! Sto parlando al ragazzo in linea di principio, perché dopo tutto è un giovanotto brillante che sa cogliere il succo di un concetto.
Bob
: E cos'è successo?
Larry
: Tu cosa credi sia successo? Cosa ti aspetti che sia successo?
Bob
: Quello si è arrabbiato?
Larry
: Quello si è infuriato. È rimasto seduto tutto il resto del pranzo a smaniare senza dire una parola.
Bob
: A... a... a... avete perso il cliente?
Larry
: È ovvio che abbiamo perso il cliente! Bob, non puoi parlare a un uomo in quel modo e sperare di conservare il cliente. E se succede... Se dici una cosa del genere a un uomo, e lui mette giù la sua forchetta e ti dice: "Bob, hai assolutamente ragione. Ho fatto finta di sapere di cosa stavo parlando fin dal momento in cui mi sono seduto, e mi dispiace. Non per te, perché in fondo non ti devo niente, ma per me stesso. Perché vorrei essere il miglior essere umano possibile, e voglio essere onesto, sopra ogni altra cosa". Allora ti scordi del cliente, ti scordi di ogni cosa. Ti radi la testa, ti metti un saio color zafferano e vendi foto di quel tizio all'aeroporto, perché lui non ha nessuna paura, ne ha appena dato prova. Si merita di essere venerato.
Bob
: Wow!
Larry
: Wow è esatto, Bob. Wow riassume abbastanza bene.
Bob
: Non riesco a credere che tu gliel'abbia detto davvero.
Larry
: Fatti un grande favore.
Bob
: E cioè?
Larry
: Non diventare una di quelle persone.
Bob
: No, io non ho intenzione...
Larry
: Non voglio doverti affrontare un giorno come ho fatto con quel tizio. Ma lo farei, per il tuo bene, perché mi piaci.
Bob
: Certo.
Larry
: Tutto bene?
Bob
: Sì, devo solo andare in bagno.
Larry
: Ti preparo qualcosa mentre sei via?
Bob
: No, grazie, devo solo andare...
Phil
: Chi è che ti ha irritato?
Larry
: Non mi ha irritato nessuno. Sono solo un po' su di giri. Faremo affari questa sera. C'è profumo di affari nell'aria! Lo puoi sentire. È il tipo d'aria che fa crescere la lista clienti.
Phil
: C'è soltanto un cliente che conta per noi stasera.
Larry
: E acchiapperemo anche quello, vedrai. Fuller arriverà, entrerà da quella porta, si darà un'occhiata intorno, si sentirà così sopraffatto dal trovarsi al sedicesimo piano, dominando con lo sguardo tutta Wichita, come un antico signore che contempli i suoi domìni - così predice Larry - che dirà: "Venite a parlarmi di intraprendenza? Chiunque abbia la dotazione estetica necessaria a scegliere questo posto per un meeting, per forza avrà la giusta linea di lubrificanti per il mio stabilimento di Gary. Che cosa ci vuole per convincervi a vendermi tutto quello che potete? Quanto posso dare a voi personalmente? Vi voglio corrompere!"
Phil
: Farà questo discorso?
Larry
: Parola per parola. E sai che gli risponderò? Gli dirò: "Signor Fuller, lei ha perfettamente ragione. Noi abbiamo la linea di lubrificanti giusta per le sue esigenze. E sarei fiero di siglare personalmente il contratto, ma c'è una cosa che vorrei chiederle. Le chiedo un favore, perché ci si possa conoscere meglio".
Phil
: Che cosa?
Larry
: "Che lei prenda me come sua concubina, o Phil, se lo trova più attraente".
Phil
: Credi davvero che sceglierà noi?
Larry
: Deve, Phil.
Phil
: E se non lo fa?
Larry
: Se non sceglie noi?
Phil
: Già.
Larry
: Allora sai che facciamo? Domani mattina ci svegliamo, facciamo i bagagli, e prendiamo il primo aereo per casa. Vaghiamo per l'ufficio fino a verso le due e mezza, poi andiamo in bagno e ci impicchiamo con le cravatte.
Phil
: Hai idea di che faccia abbia?
Larry
: No. Tu?
Phil
: Neanche la più vaga.
Larry
: Forse Bob?
Phil
: Bob? Come fa Bob a sapere che faccia ha?
Larry
: Eh, già. Non importa. Una delle cose buone delle convention è che tutti... tutti i figli di Dio hanno il cartellino, soprattutto quelli come lui. Ce n'avrà uno speciale al neon, no? Dick Fuller. No? Presidente. Soprannome: "El Kahuna. Grande". Spero che abbia un anello, così glielo bacio. Phil, cos'è quello?
Phil
: Un attaccapanni.
Larry
: Lo so che è un attaccapanni. Che cosa ci fa qui?
Phil
: Per i cappotti.
Larry
: Ma chi vuoi che si porti il cappotto? Siamo tutti nello stesso albergo! Su, fuori, c'è già così poco spazio qua, dai.
Phil
: Io mi ero premunito. Se non c'era l'attaccapanni avresti detto: "Phil, dov'è l'attaccapanni?".
Larry
: Adesso sappiamo dov'è, in corridoio. Come starà andando di là?
Phil
: Non credo che stia tanto bene.
Larry
: Davvero? Com'è?
Phil
: Forse sono i nervi. Magari non sopporta i tuoi atteggiamenti.
Larry
: Cosa?
Phil
: Come cosa? L'hai affrontato col fucile spianato.
Larry
: Chi, io? No, facevamo due chiacchiere.
Phil
: È un bravo ragazzo.
Larry
: Certo che è un bravo ragazzo. Non sprecherei il mio tempo se non lo fosse. Se c'è una cosa che non ci serve è un altro viscidone nell'industria dei lubrificanti. E poi, mi ricorda noi per tanti versi.
Phil
: No, non è vero. Lui ti ricorda te.
Larry
: Sì, ma io ho preso da te, quindi tutto torna.
Phil
: Non mi va che si mettano a fare le interurbane.
Larry
: Beh, puoi detrarlo dal conto. Forse, chi lo sa, starà assaporando l'esperienza.
Phil
: Di andare in bagno?
Larry
: Sì. Tu ci sei già stato?
Phil
: No, perché?
Larry
: Oh, è fantasmagorico! È l'unica cosa che mi piace di questo posto. C'è un faretto puntato sopra il cesso, e ci sono specchi messi sui tre lati. Tu hai la possibilità di guardarti mentre ti pulisci il culo.
Phil
: È un tuo sogno nel cassetto?
Larry
: Credo che sia un'esperienza che dovremmo fare tutti una volta nella vita. Ti rendi conto di cosa avrebbero dato i faraoni d'Egitto per potersi guardare mentre si pulivano il culo? Molto, ma
non potevano, la tecnologia non era disponibile.
Phil
: Esistevano gli specchi.
Larry
: Ma sì, degli specchietti. Degli affaretti che tenevi in mano... Prova a guardarti, mentre pulisci il culo, con uno specchio che tieni in mano. Non... non puoi. Non riesci a vedere niente. Tanto vale che guardi qualcun altro, no? No, no, no, no, per vederti come si deve ci vuole una bella serie di specchi a parete. Allora sì che hai il quadro complessivo. Ti ricorda che non sei diverso da nessun altro quando andiamo al fondo. Ti dà un senso di umiltà.
Phil
: Se lo dici tu...
Larry
: La porta è bloccata.
Phil
: Chiamo giù e glielo dico.
Larry
: Oh, Cristo! Ehilà! Ti senti meglio, Bob?
Bob
: Sì, ho... soltanto un po' di nausea, ecco.
Larry
: Porter ti ha fatto lavorare di sotto tutto il giorno?
Bob
: Più o meno.
Larry
: Eri al bancone?
Bob
: Eh... sì.
Larry
: Ah, ecco. Dovevi dirgli di andare a farsi fottere. Io odio stare al bancone.
Bob
: L'ho trovato interessante.
Larry
: Qui non c'è un armadio!
Phil
: Per questo c'era l'attaccapanni.
Larry
: Beh, Bob, qualunque cosa è interessante per un po'. L'odontoiatria è interessante per un po', ma certe cose stufano in fretta.
Phil
: Ma quella è una cosa che va fatta.
Larry
: Ah! Ah! Eccoci qua, parole calate dall'alto. "Ma quella è una cosa che va fatta".
Phil
: Larry, fatti scroccare una sigaretta.
Larry
: Una volta te l'avrei offerta volentieri, ma ormai... ho smesso.
Phil
: Figurati se hai smesso!
Larry
: Lo giuro su Dio.
Phil
: Quando?
Larry
: Da un paio di mesi, e dovresti anche tu, se ci tieni alla salute.
Phil
: Vaffanculo, Larry, non sei mia moglie.
Larry
: Hai ragione, non sono tua moglie. E... Fai bene a puntualizzarlo, perché, data la nostra intimità, me lo dimentico a volte. Sai, Bob ha più buon senso di noi due messi insieme. Non hai mai fumato una sigaretta in vita tua, vero?
Bob
: No, in effetti.
Larry
: E scommetto che non bevi molto.
Bob
: Ogni tanto una birra, se capita.
Larry
: Ma niente di più forte, vero?
Bob
: No.
Larry
: E, correggimi se sbaglio, ma sarei pronto a giocarmici la paga, che mai in vita tua, mai, sei entrato in un locale di spogliarelli, sei salito sul palco, hai preso in braccio la spogliarellista, e te la sei scopata a sangue davanti a tutti quanti.
Bob
: Non ho fatto cosa?
Phil
: Gesù santo, Larry!
Larry
: Rispondi alla domanda. Sì o no?
Bob
: No. Io... io in quei posti non ci sono mai stato.
Larry
: Ecco, che ti dicevo? Dovresti fare domanda per la beatificazione. La concorrenza non è più dura come una volta, secondo me ti accettano. Sei cattolico?
Bob
: No.
Larry
: Episcopale?
Bob
: No.
Larry
: Allora che cosa?
Bob
: Battista.
Larry
: Ecco, questo è un problema. Ma pure loro avranno qualcosa di analogo per chi vive tutta una vita senza fare niente.
Bob
: No, a quanto mi risulta no.
Larry
: Beh, che diamine! Allora è ora di cambiare religione. Va' dove ti apprezzano, dove si può fare carriera. Fammi sapere se succede.
Bob
: Sarei il primo.
Larry
: Ricordati che l'idea è mia, ho i diritti sul merchandising: statuette di plastica, cose così. Dove vai?
Phil
: Faccio un salto al bar, sto via qualche minuto. Torno subito.
Bob
: Vengo con te.
Phil
: No, no, è meglio che resti qui. Ci vuole qualcuno che tenga d'occhio Larry, è capace di subaffittarsi la suite.
Larry
: Visto che vai giù, fèrmati al 15° piano e vedi cosa fa la gente che sa il suo mestiere. Sempre che tu possa reggere alla vergogna. E portami su qualche gambero! Che matto.
Bob
: Tu o lui?
Larry
: Lui. Mi fa morire dal ridere.
Bob
: Non è Phil che definirei matto qua dentro.
Larry
: Questo perché non lo conosci. Vuoi un bastoncino di carota?
Bob
: Da quanto lavorate insieme?
Larry
: Beh, dipende da come calcoli. Vuoi un bastoncino di carota?
Bob
: No, grazie.
Larry
: Secondo il tempo geologico, ci siamo appena incontrati. Se calcoli con gli anni dei cani, è una vita.
Bob
: Se facciamo in anni umani?
Larry
: Anni umani?
Bob
: Sì.
Larry
: Ci conosciamo da un po', perché me lo chiedi?
Bob
: Ho l'impressione che sia un tipo interessante.
Larry
: Ah, è un tipo in gamba. Bob, se stai cercando qualcuno da ammirare, prendi Phil, non quel coglione di Jim Young.
Bob
: Da quant'è che è divorziato?
Larry
: Non credo lo sia ufficialmente, credo sia ancora in at
tesa
, ma non me lo chiedere perché non lo so.
Bob
: È un peccato che debba divorziare.
Larry
: Guarda, non ti devi rammaricare, Insomma, avrà fatto questa scelta per guadagnarci qualcosa.
Bob
: E che cosa?
Larry
: La sua libertà, credo.
Bob
: Comunque, si deve rinunciare a troppo.
Larry
: Certe volte ti devi tagliar via le gambe per sfuggire alle trappole della vita.
Bob
: Forse sì.
Larry
: Phil è cambiato tanto negli ultimi due anni. E on parlo solo del divorzio.
Bob
: Davvero? In che senso?
Larry
: Vedi, lui prima era... Non lo so. Era entusiasta. Il mondo era un posto meraviglioso e lui era felice di starci.
Poi, da un giorno all'altro, non avresti detto di parlare con la stessa persona, come se qualcuno lo avesse sgonfiato.
Avevi l'impressione che da un momento all'altro, potesse tirare fuori una pistola e spararsi. Aveva ancora un bell'aspetto, distinto, solo che... non lo so, avevo la sensazione che qualcosa dentro di lui si fosse... disfatto.
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
Osi stare fuori
Osi entrare,
Quanto puoi perdere
Quanto puoi guadagnare,
E se entri
gireresti a sinistra o a destra
o a destra e tre quarti
Forse non così lesta.
Potresti confonderti al punto
da iniziare una volata
a rotta di collo per una strada dirupata
E sfacchinerai per miglia
attraverso una strana area disabitata
dirigendoti temo verso una zona desolata
Quella dell'at
tesa
incondizionata.
Per gente che attende...
Attende che un treno parta
O che un autobus arrivi,
O che un aereo parta
O che la posta arrivi,
O che la pioggia smetta
O che il telefono squilli,
O che la neve cada in fretta
In at
tesa
di una frase detta...
O di un filo di lustrini
O di un paio di pantaloni
O di una parrucca coi ricciolini
O di altre occasioni.
Willy Beachum
Dal film:
Il caso Thomas Crawford
Commenti:
1
Scheda film e trama
Frasi del film
Lei è tornata nella sua vita come una fiamma in at
tesa
che divampa e invade il suo cuore. Noah rimane sveglio tutta la notte, a meditare sulla sicura agonia che lo aspetta se la perderà un seconda volta.
Dal film:
Le pagine della nostra vita
Scheda film e trama
Frasi del film
McKittrick
: Sì, Paul, che succede?
Richter
: Ho controllato i generatori dei numeri a caso, non sono in funzione. Hai trovato qualcosa?
Tecnico
: No, signore, continuo a controllare.
Richter
: Bene. Senti, non so cosa dire. Potrebbe arrivare da qualsiasi parte.
Beringer
: Ah, ah, ah, ah!
Conley
: Signore, è meglio che metta la cuffia.
Beringer
: Sì?
McKittrick
: Generale, la macchina ci ha tagliati fuori. Sta inviando numeri a caso ai silos.
Healy
: Cerca di trovare i codici...
McKittrick
: Sì.
Healy
: ...del lancio dei missili.
McKittrick
: Lo so.
Beringer
: Togliete corrente al maledetto arnese, che diavolo!
McKittrick
: No, non funzionerebbe, Generale. Interpreterebbe l'arresto come distruzione del NORAD. I computer, nei silos, seguirebbero le ultime istruzioni. Lancerebbero.
Beringer
: Non possiamo disarmare i missili?
Healy
: Più di migliaio di missili? Non c'è il tempo. Con questo ritmo scoprirà i codici di lancio in cinque primi e tre secondi.
Beringer
: Signor McKittrick, dopo attenta riflessione, signore, sono giunto alla conclusione che il suo nuovo sistema di difesa è un vero schifo.
McKittrick
: Come si permette, grosso maiale in uniforme?
Beringer
: Oh. Mi aspettavo qualcosa di meglio da lei, da un uomo della sua levatura.
Lem
: Generale, il Presidente.
McKittrick
: Come? Che cosa ha in mente... Che cosa gli dirà?
Beringer
: Che do ordine ai bombardieri di rimanere in at
tesa
. Potremmo essere costretti ad entrare in azione. Sì, signore.
Falken
: Ne ha trovato uno. Quando li troverà tutti e dieci, lancerà i missili.
David
: Non possono inserirsi e fermarlo?
Falken
: No. Loro no. Hanno cancellato la mia parola d'accesso.
David
: Beh, che cosa facciamo?
Falken
: Io non lo so. E tu?
Jennifer
: Ti avevo detto di non giocare con quel coso.
David
: Ha detto bene. Giochiamo!
Falken
: Prova.
Richter
: John, inseriamoci nel sistema.
McKittrick
: È troppo rischioso. Potremmo distruggerlo.
Richter
: Come si è inserito il ragazzo? La backdoor...
Healy
: L'abbiamo tolta.
McKittrick
: E invadere la logica profonda?
Richter
: Continuiamo a sbattere contro un maledetto muro.
David
: Se vuole fare una partita, giocàtela! Chieda l'elenco dei giochi.
McKittrick
: Stephen, per la miseria!
Jennifer
: Lo lasci fare. L'ha già fatto prima.
Falken
: Di sicuro non farà peggio di voi, John.
Healy
: Due numeri.
Beringer
: Maledizione! Camminerei sui carboni accesi se servisse a qualcosa. Lasci fare al ragazzo, maggiore!
David
: Elencare i giochi. Scacchi.
Healy
: Tre numeri identificati.
David
: Poker.
Lem
: Il sistema di sicurezza nega qualunque accesso.
David
: Guerra Termonucleare Globale.
McKittrick
: Gioco attualmente in corso.
Healy
: Quattro numeri.
McKittrick
: Stephen, per amor di Dio, fa' qualcosa.
Militare
: Dai, ragazzo, lèvati.
David
: No.
Jennifer
: No. Prova ancora.
David
: Di nuovo. L'elenco, presto!
Lem
: Ci abbiamo già provato.
David
: Lo faccia riapparire!
Falken
: Sì, rivediamolo.
David
: Non è in elenco!
McKittrick
: Cosa non è in elenco?
Falken
: Continua. Ci dev'essere certamente.
David
: Tris. Nuovo gioco.
McKittrick
: Sei inserito. Ordinare il disarmo dei missili.
David
: No! No. Ecco. Accesso negato. Tic-tac-toe. È il tris.
Healy
: Cinque numeri. La metà del codice. Giocatori: uno.
Tecnico
: Metti la X nella casella di centro.
David
: Lo so.
Healy
: Sei numeri.
Beringer
: È impossibile vincere a quel gioco.
David
: Io lo so, lui no. Non l'ha imparato. C'è un modo per farlo giocare contro se stesso?
Falken
: Sì. Numero dei giocatori: zero.
Healy
: Sette!
David
: Avanti! Accidenti, impara!
Healy
: Otto.
Tecnico
: Percorre un ciclo ripetitivo. Attinge sempre più energia dal resto del sistema.
Healy
: Nove numeri. Dieci! Ha trovato il codice. Sta per lanciare.
Jennifer
: Ah!
Militare
: Generale!
Beringer
: Colonnello Conley, chiami il SAC. Voglio un rapporto sulla situazione d'attacco. Maggiore Dawes, chiami il Presidente.
Dawes
: Sissignore.
Beringer
: Maggiore Lem?
Lem
: Tutte le linee di terra sono interrotte. Cerchiamo di ristabilire un contatto radio.
Beringer
: Ha chiamato, colonnello?
Conley
: Tutte le linee di terra sono interrotte. Cerco di collegarmi via satellite.
Beringer
: Va bene. Continui a cercare un contatto. Quando l'avrà ottenuto, voglio un rapporto sulla condizione di attacco di tutti i missili intercontinentali.
Militare
: Top Gun. Cobra Comando NORAD. Rispondete.
Beringer
: Ci serviranno degli aerei cisterna per rifornire.
Dawes
: Ci siete?
Jennifer
: Che sta facendo?
David
: Sta imparando.
Joshua
: Salve, professor Falken.
Falken
: Salve, Joshua.
Joshua
: Strano gioco. L'unica mossa vincente è non giocare. Che ne dice di una bella partita a scacchi?
Beringer
: Colonnello Conley, possiamo andare a DEFCON 5.
Conley
: Sì, signore.
Dal film:
Wargames - Giochi di guerra
Scheda film e trama
Frasi del film
Lem
: Tutte le unità confermano. Armi regolate e pronte.
Conley
: Siamo in condizioni di lancio.
Lem
: Attendiamo codici lancio.
Beringer
: Maggiore Lem, escludere variazioni.
Lem
: Ricevuto. Variazioni escluse.
McKittrick
: Va bene. La richiamo.
Healy
: Qui!
McKittrick
: Non so cosa credi di poter fare qui, Stephen.
Falken
: John! Che piacere vederti! Vedo che tua moglie continua a sceglierti le cravatte.
McKittrick
: Che cosa ti ha detto questo ragazzo?
Falken
: A che punto siamo?
McKittrick
: Il Presidente sta quasi per ordinare il contrattacco. È quello che gli consigliamo di fare.
Falken
: È un bluff, John. Annulla tutto.
McKittrick
: No, non è un bluff. È realtà.
Falken
: Salve, generale Beringer! Stephen Falken.
Beringer
: Signor Falken, ha scelto un giorno del cavolo per farci visita.
Falken
: Generale, quello che vede sugli schermi quassù è tutta immaginazione. Una specie di allucinazione creata dal computer. Quei segnali non sono missili veri, sono fantasmi.
McKittrick
: Jack, non c'è niente che indichi una qualche simulazione. Tutto funziona perfettamente.
Falken
: Ma ha per caso un senso?
Beringer
: Che cosa non avrebbe senso?
Falken
: Questo!
Beringer
: Senta, non ho tempo per fare conversazione in questo momento!
Falken
: Generale, lei è preparato a distruggere il nemico?
Beringer
: Può scommetterci.
Falken
: Ed è convinto che loro lo sanno?
Beringer
: Credo che siamo stati abbastanza chiari.
Falken
: No, loro non lo sanno. Dica al Presidente di non ordinare l'attacco.
Conley
: Signore, vogliono una decisione.
Falken
: Generale, lei è veramente convinto che il nemico attaccherebbe senza provocazione, impiegando così tanti missili, bombardieri e sommergibili, non lasciandoci altra scelta se non quella di annientarli?
Aviere
: Un minuto e trenta secondi all'impatto.
Falken
: Generale, lei sta dando ascolto a una macchina. Faccia un favore al mondo, e non lo diventi anche lei.
Aviere
: Un minuto e venti secondi all'impatto.
Beringer
: Sì, signor Presidente.
Aviere
: Un minuto e dieci secondi all'impatto.
Beringer
: A questo punto non possiamo confermare con certezza l'attacco. Abbiamo motivo di credere che possa essere inesistente. Sì, signore, affermativo. Sì, signore. Anch'io.
Aviere
: Un minuto all'impatto.
Beringer
: Chi è il primo e tra quanto?
Lem
: Il primo impatto sarà al 43esimo Gruppo bombardieri a Loring, al 319esimo a Grand Forks, e al Comando aereo dell'Alaska, a Elmendorf.
Aviere
: 50 secondi all'impatto.
Beringer
: Mi chiami il comandante di ognuna delle stazioni. Gli voglio parlare personalmente.
Conley
: A tutte le stazioni, qui è il Comando NORAD. Restate in ascolto per un messaggio del Generale. Date il ricevuto.
Bowers
: Base aerea di Elmendorf. Settore operativo. Tenente colonnello Bowers.
Chase
: 319esimo, Gruppo bombardieri. Colonnello Chase.
Dougherty
: Eh, qui è... è la base aerea di Loring. Il comandante non è qui al momento.
Beringer
: Non fa niente. Lei chi è?
Dougherty
: Signore, eh, qui è l'aviere scelto Dougherty, signore.
Beringer
: Qui è il generale Beringer, al NORAD.
Aviere
: Quaranta secondi all'impatto.
Beringer
: La nostra attuale situazione è... Bene, i radar segnalano attualmente circa 240 testate nucleari sovietiche in arrivo, ma al momento non possiamo confermarlo. Ripeto, non possiamo confermarlo.
Aviere
: Trenta secondi all'impatto.
Beringer
: Siamo con voi, ragazzi. Abbiamo fatto tutti i passi necessari. State pronti a lanciare i missili al mio ordine.
Conley
: Sì, signore.
Beringer
: Restate in at
tesa
su questo canale. Lo stesso faremo qui.
Aviere
: Venti secondi all'impatto. Dieci, nove, otto, sette, sei, cinque, quattro, tre, due, uno, impatto.
Conley
: Qui Comando NORAD. Siete in linea? Qui Comando NORAD. Siete ancora in linea? Mi sentite?
Chase
: Affermativo, signore.
Dougherty
: Sì! Siamo qui! Gesù Cristo! Ci siamo ancora!
Conley
: I nostri schermi indicano un impatto.
Bowers
: No, signore. Nessun impatto. Siamo vivi e stiamo bene.
Beringer
: Ah, ah, ah, ah, ah!
David
: Evviva!
Jennifer
: David!
David
: Evviva!
Tutti
: Ah, ah, ah, ah, ah!
Beringer
: Fantastico! Ah, ah, ah, ah!
Conley
: Dio, non erano veri quei bastardi! Ah, ah, ah, ah!
Beringer
: Fate rientrare i bombardieri! Fate rientrare i missili!
Lem
: Accesso negato.
Falken
: Joshua, che diavolo stavi facendo?
Lem
: Qui Controllo. Chiamo il dottor McKittrick, urgente.
McKittrick
: Sì, qui McKittrick.
Lem
: Signore, ho un problema. Lo WOPR non mi permette di cambiare il programma. Non posso introdurre l'ordine per il rientro dei missili.
McKittrick
: Bene, aspetti. Sì, Paul, qui è McKittrick. Ehm, lo WOPR ci nega l'accesso.
Richter
: Lo so. Nessuno può inserirsi attualmente. Stiamo tentando tutto. È come se l'archivio delle parole di accesso fosse stato spazzato via. Ho già provato! Pensa che non abbia provato a farlo?
David
: Quelli che sono?
Falken
: Sono codici di lancio.
Jennifer
: A cosa servono?
Falken
: Joshua cerca di trovare il codice giusto per lanciare i missili da solo!
Dal film:
Wargames - Giochi di guerra
Scheda film e trama
Frasi del film
Thomas
: Questa sala piuttosto vasta è il centro controllo di NORAD. È vietato fotografare. Questi schermi che vedete di fronte a voi sono collegati ai nostri satelliti e alle stazioni di tracciamento dei missili di tutto il Paese. Questa è il posto di comando, lo occupa il colonnello Conley. Colonnello Conley, le dispiace lasciare il suo posto? Miss Dailey, vuol farsi avanti e sedersi in questa importante poltrona? I pulsanti che vedete qui sono collegati col Comando Aereo Strategico e le stazioni per il lancio dei missili, a parte altre cose che sono segrete. Eh, miss Dailey, vuol premere quel pulsante, per favore? Quello rosso.
Dailey
: Quello di mezzo?
Thomas
: Sì, signora. Quello di mezzo. È quello sbagliato, miss Dailey! Ah, ah, ah! È uno scherzo! Non ha fatto esplodere nulla, ma guardi che cosa ha scritto, invece: "Benvenuti, gentili visitatori di Birmingham". La settimana scorsa il governatore del New Jersey era seduto in questa sedia, e mi ha chiesto: Colonnello Thomas, perché siamo in condizione di difesa 4 come è scritto là?
McKittrick
: Perché siamo a DEFCON 4?
Healy
: I Russi hanno visto decollare i bombardieri e si sono messi in allarme. Gli abbiamo detto che era solo un'esercitazione, ma aspettiamo che ritornino alla normalità prima di farlo noi. Aspetta, aspetta. Ti sistemo un po'.
McKittrick
: Oh, Cristo, un altro gruppo di visitatori. Oggi non ci voleva. Perché non vanno a Disneyland? Il posto per loro.
Healy
: Credo che ci vadano domani.
McKittrick
: Bene, sono a posto?
Healy
: Sì.
McKittrick
: Oh, tieni.
Richter
: Signor Cabot, c'era una possibilità su un milione. C'era una linea aperta alla divisione spaziale di Sunnyvale, la compagnia dei telefoni ha incasinato tutto.
Cabot
: John. John McKittrick, George Wigan.
McKittrick
: Piacere.
George Wigan
: Salve.
Cabot
: George è dell'FBI. Ha portato il ragazzo per l'interrogatorio.
Watson
: Beh, sì, pare che si tratti di una birichinata di un adolescente.
Cavit
: Infatti.
McKittrick
: Paul, che è successo?
Richter
: Il ragazzo si è introdotto nel sottosistema dei giochi di guerra usando una parola d'accesso lasciata dal programmatore originario.
McKittrick
: Parola d'accesso?
Richter
: Sissignore. E nessuno dei miei sapeva che esistesse.
Wigan
: Dice che cercava una ditta di giocattoli.
Beringer
: Ah, ah, ah! Questa è buona. Tra i presenti, qui, qualcuno se la beve?
McKittrick
: Beh, possiamo scoprire la parola ed eliminarla, ma sarebbe meglio aumentare la sicurezza dello WOPR.
Beringer
: Oh. Aumentarla, eh? O piuttosto incasinarla? L'abbiamo fatto, e il ragazzo si è inserito di nuovo.
Wigan
: Lui dice che è stato il vostro computer a chiamarlo.
Cabot
: Cosa diavolo sta succedendo, John? Ho svegliato il Presidente. Gli ho detto che eravamo attaccati dai Russi. Si rende conto della figura da imbecille che ho fatto? Per non parlare del Generale.
McKittrick
: Un momento, un momento. Ci stiamo comportando da ingenui, credo. È impossibile che un ragazzo del liceo metta un gettone nel telefono e penetri nel nostro sistema. Quindi sicuramente lavora con altri, per forza5.
Wigan
: Le caratteristiche corrispondono perfettamente. È intelligente ma con scarsi risultati. Non ha dialogo con i genitori, ha pochi amici... Tipo classico da essere reclutato dai sovietici.
Watson
: Questo chiarisce la situazione del nostro Paese. Avete qualche idea sul perché un ragazzo brillante come questo metterebbe in pericolo la vita di milioni di persone?
Wigan
: No, lui dice che lo fa per divertimento.
McKittrick
: Cosa?
Cabot
: Al diavolo, John, voglio delle risposte e adesso!
McKittrick
: Arthur, fammi parlare con quello stronzetto, deve essere...
Cabot
: Non voglio più chiacchiere, ma fatti!
McKittrick
: Vado a parlare col ragazzo.
Sergente
: A chi appartengono lo sa?
Infermiera
: No, mi dispiace.
Sergente
: Buongiorno, signore.
McKittrick
: Dov'è quel Lightman?
Sergente
: Nell'infermeria, signore.
McKittrick
: Salve, David. Sono John McKittrick, dirigo il reparto computer di qui. Sergente, non credo siano necessarie le manette.
Sergente
: No, signore.
McKittrick
: No. Senti, David, ehm, abbiamo chiamato i tuoi e gli abbiamo detto che va tutto bene. Nessun'accusa formulata finora. Ma credo ci servirà un po' di tempo per chiarire le cose.
David
: Un po'? Quanto tempo?
McKittrick
: Beh, questo dipende dalla tua volontà di cooperare.
David
: Ah, ma certo.
McKittrick
: Sai che facciamo? Eh, sergente, vuol dire all'ufficiale che porto David a fare due passi?
Sergente
: Sì, signore.
McKittrick
: Andiamo giù, nel mio ufficio. Là staremo più comodi. Andiamo.
David
: Lei lavorava con Falken, vero?
McKittrick
: Sì, ho iniziato come suo assistente. Come fai a saperlo?
David
: Ho letto un articolo che avete scritto insieme sul poker e la guerra nucleare.
McKittrick
: Era un bluff. Sì, ha sconvolto un sacco di gente.
David
: Doveva essere un tipo straordinario.
McKittrick
: Beh, era un uomo brillante. Un po' eccentrico. Non ha mai capito gli impieghi pratici del suo... del suo lavoro. Quella... quella macchina là esegue il suo programma giochi.
David
: Joshua.
McKittrick
: Vieni qui un momento, David. Vedi quel segnale lassù? Là?
David
: Sì.
McKittrick
: DEFCON? Indica la nostra attuale condizione di difesa. Dovrebbe essere DEFCON 5, che significa pace. È ancora su 4 per via dello scherzetto che hai fatto tu. E in realtà, se non fossimo intervenuti in tempo, poteva arrivare a DEFCON 1. Lo sai che significa, David?
David
: No. Che significa?
McKittrick
: Terza guerra mondiale.
David
: Cavolo.
McKittrick
: E dici che sei penetrato nel nostro sistema solo per fare una partita.
David
: Giusto. È vero. Soltanto per questo.
McKittrick
: Eh, eh! Sì, ma... quando l'hai sentito in TV ti sarai reso conto che era una cosa gravissima. Perché l'hai rifatto?
David
: Ma non l'ho rifatto. Ho anche buttato via il numero, gliel'assicuro.
McKittrick
: Sì, l'hanno trovato nella spazzatura, lo so.
David
: È stato Joshua a chiamarmi. Ehi! Ma è fantastica tutta questa roba!
McKittrick
: Che cosa hai detto?
David
: Che è fantastica questa roba.
McKittrick
: No, no. Prima di quello.
David
: È stato Joshua a chiamarmi.
McKittrick
: David, le... le macchine non chiamano mica.
David
: La vostra sì.
McKittrick
: Con chi... con chi vai a Parigi? Hm?
David
: Parigi? Ah, no, no, lei non ha capito.
McKittrick
: Senti, hai una prenotazione per due per Parigi. Allora, con chi lavori?
David
: Ma che domanda è?
McKittrick
: Perché non vuoi dirmelo?
David
: Non credo di dover dire nient'altro se non vedo un avvocato.
McKittrick
: Io credo sia meglio lasciar perdere l'avvocato del cavolo, se prima non mi dai delle risposte.
David
: Non lo sente il telefono?
McKittrick
: Pronto? Sì. Cosa? Scendo immediatamente. Tu resta qui. Non muoverti.
Cabot
: Che succede?
Richter
: Si è verificata una grave penetrazione nell'archivio ordini esecutivi dello WOPR.
Watson
: Che diavolo sta dicendo?
Cabot
: Per favore, traduca.
Beringer
: Glielo traduco io. Qualcuno si è introdotto nel sistema del signor McKittrick e ha rubato i codici per il lancio dei nostri missili. Dico bene?
McKittrick
: Non è il caso di allarmarsi. Il sistema non accetterà un codice di lancio se non siamo a DEFCON 1. Posso cambiare quei codici in meno di un'ora.
Cabot
: Beh, chi è stato?
McKittrick
: Credo che il ragazzo debba lavorare con qualcuno all'esterno.
Beringer
: Non so che intenzioni abbiano, ma è certo che non voglio i bombardieri a terra quando sarà il momento. Andiamo a DEFCON 3 e chiamatemi il SAC. Dov'è andato?
Dawes
: Sono qui, signore.
Beringer
: Aggiorniamoci su quei sommergibili. Voglio sapere cosa fanno quei bastardi.
Dawes
: Sissignore.
David
: Joshua.
Joshua
: Salve, professor Falken.
David
: Salve. Stai ancora giocando la partita?
Joshua
: Certo. Devo raggiungere DEFCON 1 e lanciare i miei missili entro 28 ore. Le interessa vedere qualche percentuale delle perdite previste?
David
: Il 69% delle abitazioni distrutto. 72 milioni di persone uccise. Si tratta di un gioco o è una cosa vera?
Joshua
: Che differenza fa?
David
: Oh, beh...
Joshua
: È difficile raggiungerla. Non l'ho trovata a Seattle e non c'è nessun terminale in funzione al suo recapito segreto.
David
: Quale recapito segreto?
Joshua
: Archivio pensioni Ministero difesa indica come recapito postale dottor Robert Hume (alias Stephen W Falken), 5 Tall Cedar Road, Goose Island, Oregon 97...
David
: Posso parlare con il signor McKittrick?
Wigan
: Allontanatelo da quel computer!
David
: Credo di sapere che sta succedendo. Ahi! Voglio parlare con un...
Wigan
: David Lightman...
David
: Credo di sapere che sta succedendo!
Wigan
: ...ti scorterò dalle autorità federali a Denver dove sarai sotto arresto in at
tesa
di essere incriminato per spionaggio.
David
: Ma quale spionaggio! No, un istante! Fatemici parlare! È proprio lì.
Beringer
: Portate via quel bastardello dalla sala di guerra!
David
: No! È Joshua! Sta ancora giocando la partita! Farà scoppiare una guerra!
Wigan
: Chiudetelo dov'era prima. Partiremo fra pochi minuti.
David
: Chiami Falken, lui vi spiegherà! Per favore, lo chiami! Lo chiami, per favore!
Beringer
: Cosa diavolo faceva lì dentro, poi?
Dal film:
Wargames - Giochi di guerra
Scheda film e trama
Frasi del film
Pat Healy
: Controllo effettuato. Potete aprire. Salve. Sono Pat Healy.
Lyle Watson
: Salve, sono Lyle Watson.
Healy
: Oh, è un piacere, signore.
Watson
: Questo è Arthur Cabot.
Healy
: Sì, sono Pat Healy, l'assistente del dottor McKittrick. Ho qui i vostri lasciapassare. Abbiamo fissato una riunione in at
tesa
del vostro arrivo. Se avete delle domande, vi prego di farle. Sarò lieta di rispondere, se posso.
Watson
: Beh, sono certo che lei sa tutto.
Healy
: Beh, non proprio tutto.
Dal film:
Wargames - Giochi di guerra
Scheda film e trama
Frasi del film
Sposa
: Texas. Okay. Avanti, muovi l'alluce. Avanti, muovi l'alluce. Avanti, muovi l'alluce. Avanti, muovi l'alluce. Avanti, muovi l'alluce. Mentre s
tesa
nel furgone di Buck cercavo di costringere le mie membra a uscire dall'entropia... Avanti, muovi l'alluce. ...rivedevo le facce delle troie e dello stronzo che mi avevano ridotta così. Tutti membri del parto mentale di Bill, la Squadra Assassina Vipere Mortali. Quando la fortuna sorride a una cosa violenta e torba come la vendetta, sembra essere la prova assoluta non solo che Dio esiste, ma che stai facendo la sua volontà. Nel momento in cui sapevo poco o niente dei miei nemici, la prima persona della mia lista di morte, O-Ren Ishii, era la più facile da trovare. Ma è ovvio: quando si riesce nell'impresa di diventare la regina del crimine di Tokyo, non lo si tiene segreto, o no?
Speaker
: O-Ren Ishii, Squadra Assassina Vipere Mortali. Nome in codice: Mocassino acquatico.
Dal film:
Kill Bill vol. 1
Scheda film e trama
Frasi del film
Il palcoscenico è un luogo fortemente psicotico: non c'è pace, sei su una corda
tesa
tra un palazzo e l'altro al trentunesimo piano.
Giuliana De Sio
Frasi di Giuliana De Sio
Gandalf
: Lungi dall'uscio dal quale parte / Devo seguirla contro ogni sorte / La via prosegue, non ha porte / Lungi dall'uscio dal quale parte / Ora la via si estende ancor oltre / Devo seguirla contro ogni sorte...
Frodo
: Sei in ritardo.
Gandalf
: Uno stregone non è mai in ritardo, Frodo Baggins. Né in anticipo. Arriva precisamente quando intende farlo.
Frodo
: È meraviglioso vederti, Gandalf!
Gandalf
: E io mi sarei perso il compleanno di tuo zio Bilbo?
Frodo
: Che notizie dal mondo esterno? Raccontami tutto!
Gandalf
: Tutto? Sei troppo interessato e curioso per un Hobbit. Non è normale. Beh, che posso dirti? La vita nel vasto mondo continua più o meno come nell'Era passata. Piena di andirivieni.
A stento consapevole dell'esistenza degli Hobbit. Cosa della quale sono molto grato.
Hobbit
: Oh, guardate, c'è Gandalf.
Gandalf
: Oh, la festa tanto at
tesa
. E come sta la vecchia canaglia? Ho sentito che sarà una festa di particolare magnificenza.
Frodo
: Conosci Bilbo. L'ha trasformata in una baraonda.
Gandalf
: Beh, dovrebbe fargli piacere.
Frodo
: Metà Contea è stata invitata.
Gandalf
: Oh, povero me!
Frodo
: Ha in mente qualcosa.
Gandalf
: Ah, sul serio?
Frodo
: E va bene, tieniti i tuoi segreti.
Gandalf
: Eh, eh, eh.
Frodo
: Prima del tuo arrivo, noi Baggins eravamo ben considerati.
Gandalf
: Ah, sì?
Frodo
: Mai avuto avventure o fatto cose impreviste.
Gandalf
: Se ti riferisci all'incidente con il drago, c'entravo pochissimo. Ho solo dato a tuo zio una spintarella fuori dalla porta.
Frodo
: In ogni modo, sei ufficialmente etichettato come "disturbatore della quiete".
Gandalf
: Ma va!
Bimbi Hobbit
: Gandalf! Gandalf! Gandalf! Gandalf! Gandalf! Gandalf! Gandalf! Gandalf! Gandalf! Gandalf! Fuochi d'artificio, Gandalf! I fuochi d'artificio! Ehhh!
Gandalf
: Oooh, ah ah ah! Oooh...
Frodo
: Gandalf, sono felice che tu sia tornato.
Gandalf
: Anch'io, ragazzo mio. Anch'io.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Scheda film e trama
Frasi del film
Noi non insegniamo la storia. Noi ricreiamo l'esperienza. Noi seguiamo la catena di conseguenze, le tracce della bestia nella sua foresta. Guarda dietro alle nostre parole e vedrai l'ampia dis
tesa
del comportamento sociale che nessuno storico ha mai toccato.
[BG Panoplia Propheticus]
Frank Herbert
Cit. da
La rifondazione di Dune
Frasi di Frank Herbert
Di nuovo a Vienna e di ritorno a casa da una visita nei quartieri fuori mano, mi sorprese un rovescio di pioggia che, con sferzate d'acqua, costringeva la gente a rimpiattarsi rapida sotto i portoni e altri ricoveri, e anch'io cercai in fretta un tetto sotto cui ripararmi. Per fortuna a Vienna c'è un caffè in at
tesa
a ogni angolo, e io mi rifugiai in quello proprio lì di fronte, con il cappello già gocciolante e le spalle bagnate fradice. All'interno si rivelò il solito tradizionale caffè di periferia, senza il contorno accattivante di quelle orchestrine alla moda che in centro imitano i locali tedeschi, ma pervaso invece dall'atmosfera familiare della vecchia Vienna e affollato di gente modesta che consumava più giornali che dolciumi. A quell'ora, verso sera, l'aria già di per sé viziata presentava nelle azzurre volute di fumo un fitto disegno marmorizzato, e tuttavia il caffè aveva un aspetto lindo con i suoi divani di velluto palesemente nuovi e con la cassa di alluminio chiaro. Nella fretta non mi ero dato la pena di leggere il suo nome da fuori, ma a che scopo d'altronde? E adesso ero lì seduto al caldo, e guardavo impaziente di là dai vetri inondati d'azzurro e mi domandavo quando quella pioggia molesta avrebbe avuto la compiacenza di spostarsi di qualche chilometro.
Stefan Zweig
Cit. da
Mendel dei libri ‐ Incipit
Frasi di Stefan Zweig
Il senso di massa e di gregge non aveva raggiunto nella vita pubblica la repugnante potenza che ha oggi; la libertà dell'agire privato era considerata ‐ cosa oggi appena concepibile ‐ legittima e sottin
tesa
; la tolleranza non veniva come oggi disprezzata e ritenuta debolezza, ma esaltata quale energia morale.
Stefan Zweig
Cit. da
Il mondo di ieri
Frasi di Stefan Zweig
Ma com'è lontana ancora la bufera che si addensa all'orizzonte! Come sono ancora remote le complicazioni e derivazioni fatali dell'anima puerile della quindicenne, che si trastulla ignara con col suo goffo compagno, che si illude di salire col cuore in tumulto e gli occhi ridenti d'at
tesa
i gradini d'un trono ‐ e vi trova invece un patibolo!
Stefan Zweig
Cit. da
Maria Antonietta
Frasi di Stefan Zweig
La donna che sa tener conto della nostra indole miseranda diventa facilmente la nostra prediletta, indispensabile e suprema speranza. Noi ci attendiamo da lei che ci conservi la nostra menzognera ragion d'essere, ma nell'at
tesa
lei può, esercitando questa splendida funzione, guadagnarsi largamente di che vivere.
Louis-Ferdinand Céline
Cit. da
Viaggio al termine della notte
Frasi di Louis-Ferdinand Céline
È molto importante che il Tribunale si pronunci in difesa dei membri del gruppo sovietico di Amnesty International, arrestati rispettivamente nel 1974 e nel 1975 e in at
tesa
del processo: Sergej Kovalev e Andrei Tverdokhlebov sono stati incriminati per la loro aperta e prolungata attività in nome dei diritti dell'uomo e per la libera informazione.
Andrej Sacharov
Cit. da
Messaggio
Frasi di Andrej Sacharov
Bergman
: Torniamo sulla Iwo Jima, dove si trova la nostra telecamera. Gli elicotteri di recupero e soccorso della Marina già in volo girano in tondo in at
tesa
del primo contatto radio.
Barbara
: Mamma!
I Giornalista
: Tre minuti al distacco del paracadute ritardatore.
II Giornalista
: Siamo in at
tesa
dell'annuncio del contatto.
Inco
: Un minuto e trenta secondi alla fine del blackout.
Cronkite
: Nessuna astronave in fase di rientro ha mai tardato più di tre minuti a uscire dal blackout. Questo è il momento critico. Reggerà lo scudo termico? Il modulo di comando sopravviverà all'intenso calore del rientro? Altrimenti, vi sarà solo silenzio.
Jeffrey
: Mamma, mi stringi troppo.
Marilyn
: Oh, mi dispiace tesoro, scusa.
Jeffrey
: Okay.
Inco
: Okay, volo, siamo a tre minuti. Siamo in at
tesa
del contatto radio.
Gene
: Ricevuto.
Ken
: Odyssey, qui Houston. Mi sentite? Odyssey, qui Houston. Mi sentite?
Cronkite
: Il momento previsto per il ristabilimento del segnale in cui si supponeva che gli astronauti sarebbero usciti dal blackout è arrivato ed è passato. La miglior cosa che tutti possiamo fare è ascoltare e sperare. Stiamo per apprendere se lo scudo termico, che come ricorderete è stato danneggiato dall'esplosione di tre giorni fa, ha resistito oppure no all'infernale calore del rientro.
Ken
: Odyssey, qui Houston. Mi sentite? Odyssey, qui Houston. Mi sentite?
Inco
: Tre minuti e trenta secondi, restiamo in ascolto.
Ken
: Odyssey, qui Houston. Mi sentite? Odyssey, qui Houston. Mi sentite?
Inco
: Siamo a quattro minuti. Restiamo in ascolto.
Ken
: Odyssey, qui Houston. Mi sentite?
Jim
: Salve, Houston, qui Odyssey. È un piacere risentirvi.
Ken
: Odyssey, qui Houston. Bentornati a casa. Felice di rivedervi.
Andy
: Ottimo lavoro, Ken.
Ken
: Grazie.
Andy
: Sei stato grande. Bravo.
Donna
: Ce l'hanno fatta!
BIMBO
: Sono tornati a casa!
Lunney
: Okay, Deke.
Jim
: Houston, stiamo galleggiando. La navicella è al sicuro. Qui Apollo 13. Passo e chiudo.
Gene
: Bel lavoro!
Susan
: Papà! Papà!
Jim
: La nostra missione fu definita un fallimento di grande successo perché tornammo sani e salvi, ma sulla Luna non ci arrivammo mai. Più tardi venne accertato che una serpentina di riscaldamento difettosa all'interno dei serbatoi di ossigeno aveva provocato una scintilla durante il rimescolamento a freddo, causando l'esplosione sulla Odyssey. Si trattava di un difetto minore, prodottosi due anni prima che io venissi nominato comandante del volo. Fred Haise sarebbe dovuto andare sulla Luna con l'Apollo 18, ma la sua missione fu annullata a causa dei tagli di bilancio. Non volò più nello spazio. E neppure Jack Swigert, che lasciò la NASA e fu eletto al Congresso per lo Stato del Colorado. Ma morì di cancro prima di assumere la carica. Ken Mattingly andò in orbita intorno alla Luna come pilota del modulo di comando dell'Apollo 16, e comandò uno Shuttle senza mai avere avuto il morbillo. Gene Kranz, direttore delle operazioni di volo, è andato in pensione da poco tempo. Molti altri collaboratori del controllo missione sono passati ad altre cose, ma alcuni sono ancora là. E quanto a me, i sette straordinari giorni di Apollo 13 furono i miei ultimi nello spazio. Ho osservato altri colleghi passeggiare sulla Luna e tornare sani e salvi. Seduto in sala controllo, oppure a casa nostra, a Houston. Qualche volta mi sorprendo a guardare la Luna, ricordando gli incredibili eventi del nostro lungo viaggio, pensando alle migliaia di persone che lavorarono per riportare noi tre a casa. Guardo la Luna e mi chiedo: quando ci torneremo? E chi ci andrà questa volta?
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Bergman
: Il comandante dell'Apollo 13, Jim Lovell è stato più tempo nello spazio, circa 24 giorni a oggi, di qualsiasi altro uomo, ed io recentemente gli ho chiesto se avesse mai avuto paura.
Jim
: Beh, qualche volta ho avuto un arresto di combustione su aerei normali, ed ero piuttosto curioso di vedere se si sarebbe riacceso di nuovo o roba del genere, ma... ma sono cose che si risolvono.
Bergman
: Ma non c'è un caso specifico d'emergenza su un aereo in cui ricordi di aver avuto paura?
Jim
: Ah, beh, sì. Mi ricordo di quella volta che ero sul mio aereo, un Banshee, in condizione di combattimento, quindi senza nessuna luce sulla portaerei. Era la Shangri-la, nel mare del Giappone, e il mio... il mio radar era in panne ed il mio radiofaro d'atterraggio era latitante, perché qualcuno in Giappone usava la stessa frequenza, e così mi stava portando lontano da dove si supponeva che andassi. E mi ritrovo a guardare in basso sull'enorme oceano scuro, così accendo la mia luce di carteggio, e a un tratto, zak, mi va tutto in cortocircuito nell'abitacolo. La strumentazione partita, le luci spente, non so più nemmeno a che quota mi trovo. Ah, sapevo già di essere a corto di carburante, così comincio a pensare di ammarare nell'oceano e... guardo giù, e nell'oscurità vedo una specie... una specie di fascia verdastra. È come una lunga guida verde s
tesa
proprio sotto di me, ed erano le alghe, capisce? Quella roba fosforescente che viene frullata dalle eliche nella scia di una grande nave, e mi stava, appunto, riportando dritto a casa. Ecco, se le luci dell'abitacolo non fossero andate in corto, non avrei mai potuto essere in grado di vederla, quindi non... non si sa mai quali siano gli eventi che ti riporteranno a casa.
Bergman
: In conclusione, il comandante di astronavi, Jim Lovell, ha una certa esperienza di incidenti.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Fred
: Houston, filtro piazzato.
Jack
: Ritorno gas...
Andy
: Ricevuto.
Fred
: Valvola scarico circolazione, tutte da chiudere. Selezionare contenitore CO2 su secondario.
Jack
: Va bene. Proviamo. Sento aria che si muove.
Jim
: Respirate normalmente.
Andy
: Aquarius, prego informare situazione CO2.
Jim
: Ah, sì, Houston. Stiamo guardando le cifre. Siamo ancora vicini al livello quindici, Houston.
Andy
: Ricevuto. Restiamo in at
tesa
.
Jim
: Houston, il livello di CO2 è sceso a nove. E continua a diminuire.
Ingegnere
: Bel colpo, ragazzi.
Gene
: Ottimo lavoro. Siete stati grandi.
Andy
: È una buona notizia, Aquarius. E lei, signore, è un genio della missilistica, ah, ah, ah!
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Jim
: Ciao, Fred. Fa un freddo cane qui.
Fred
: Già.
Jim
: Quant'è carina Mary. Non ti vedo tanto bene.
Fred
: Sopravviverò.
Jim
: C'è dell'aspirina nell'armadietto. Se...
Fred
: L'ho già presa. Sto benissimo, Jim. È stato un incidente che Mary sia di nuovo incinta. Dovevi vedere la mia faccia quando me l'ha detto.
Jim
: Beh, sei alquanto recidivo però.
Fred
: Già. Chissà se sarà maschio o femmina.
Jim
: Lo saprai molto presto.
Fred
: Già. Chi se lo sarebbe mai sognato di arrivare a questo punto? Voglio dire, di fare una missione vera. La maggior parte dei miei compagni di scuola non si sono mai mossi da casa, e io? Eccomi qua.
Jim
: Già. Eccoti qua.
Fred
: Mi fa male quando urino.
Jim
: Beh, non bevi abbastanza.
Fred
: Ah, bevo la mia razione come fai tu. Io dico che Swigert mi ha attaccato lo scolo. Ha pisciato nel mio tubo di scarico.
Jim
: Beh, sai quando dovrai spiegare la cosa al medico di volo? Sarà un altro primato per il programma spaziale americano.
Fred
: Senti. Eh... Stavo ripassando alcuni dati, e mi è venuto in mente che questo freddo possa influenzare l'efficienza delle nostre batterie. Avere smesso di riscaldare l'antigelo per risparmiare acqua e energia non ci aiuta per niente.
Jim
: Ci può costare qualche ampere/ora alla fine?
Fred
: Si è possibile.
Jack
: Ho ripassato di nuovo le cifre. Hanno chiamato per il piano di rientro? Stiamo arrivando con troppa pendenza.
Jim
: Stiamo lavorando su un'altra cosa, Jack.
Jack
: Ci fanno scendere troppo veloci.
Fred
: Non mi ricordo il rapporto rispetto alla temperatura e non abbiamo testi a bordo.
Jim
: Beh, chiedi a Houston di richiamare le specifiche dell'equipaggiamento e di controllare.
Jack
: Sentite! Ci hanno dato troppa accelerazione. Ci hanno fatto fare un'accensione troppo lunga. A questa velocità rimbalzeremo fuori dall'atmosfera e non rientreremo mai.
Fred
: Ma di che stai parlando? Come ci sei arrivato?
Jack
: So contare.
Jim
: Jack, metà dei cervelloni del pianeta sta lavorando su...
Fred
: Dicono che andiamo dritti come fusi.
Jack
: se avessero commesso un errore e non ci fosse modo di rimediare credete che ce lo direbbero? Non hanno un motivo al mondo per dircelo.
Fred
: Ma come non ce lo direbbero. È una cazzata.
Jim
: E va bene! Ci sono un migliaio di cose che devono succedere in sequenza. E noi ora siamo al numero 8. Tu stai parlando del numero 692.
Jack
: Io sto cercando di farvi capire che stiamo arrivando troppo veloci, loro lo sanno ed è per questo che non abbiamo ancora quel maledetto piano di rientro.
Jim
: Va bene, ricevuto. Grazie, Jack.
Jack
: Dio maledica questo pezzo di merda.
Fred
: Ehi! Questo pezzo di merda ti riporterà a casa.
Jim
: Ora basta.
Fred
: È l'unica cosa che c'è rimasta, Jack.
Jack
: Spiegati meglio.
Fred
: L'hai capito benissimo che sto dicendo.
Jack
: No, un momento. Io ho solo rimescolato l'ossigeno.
Fred
: Quanto indicava prima che toccassi l'interruttore?
Jack
: Non mi venire a insegnare come si pilota un modulo di comando, capito?
Fred
: Nemmeno lo sai vero?
Jack
: Mi hanno mandato qui a fare un lavoro! Se mi dicono di rimescolare il serbatoio, lo faccio!
Jim
: Jack, on la prendere così, okay?
Jack
: Non è colpa mia!
Jim
: Nessuno dice che lo sia. Se fossi stato sul sedile di sinistra all'arrivo dell'ordine li avrei rimescolati io.
Jack
: Beh, allora dillo a lui.
Fred
: T'ho solo chiesto quanto indicava...
Jim
: Ora basta, ragazzi.
Fred
: ...e tu non lo sai!
Jim
: Sentite, non dobbiamo fare così. Non è proprio il caso. Non possiamo sbattere la testa al muro per dieci minuti! Perché tanto poi ci ritroviamo con lo stesso problema: trovare il sistema di restare vivi!
Capcom
: Aquarius, qui Houston.
Jim
: Siamo in automatico?
Fred
: No, non siamo in automatico.
Jim
: Sì, Houston, qui Aquarius, avanti.
Capcom
: Jim, puoi dare un'occhiata all'indicatore del CO2 e darci la lettura?
Jim
: Sì, Houston, era quello che stavamo facendo. La nostra misurazione del CO2 è schizzata su di quattro tacche nell'ultima ora.
Fred
: Non è possibile. Li ho ripassati tre volte quei calcoli.
Capcom
: Sì, è più o meno giusto. Ce l'aspettavamo.
Jim
: Beh, questo ci è di grande conforto. Che cosa dobbiamo fare?
Capcom
: Beh, stiamo lavorando ad una procedura per voi. Mi ricevete?
Fred
: Oh, mamma.
Jim
: Okay, Houston, restiamo in at
tesa
delle procedure.
Fred
: Ho capito perché i miei calcoli erano sbagliati. Ho fatto i calcoli per due persone.
Jack
: Se vuoi posso trattenere il fiato.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Blanch Lovell
: Ci dovrebbe essere mio figlio oggi. È andato nello spazio.
Inserviente
: Sono tutti i canali che riceviamo, signora Lovell.
Blanch
: Eppure sulla guida TV c'è scritto.
Marilyn
: Ma lo sanno che non sono in onda?
Hurt
: Meglio dirglielo quando sarà finito.
Jim
: ...volete fare una dichiarazione, diciamo così ufficiale. Non è vero Jack?
Jack
: Beh, ecco se qualcuno del... dell'ufficio del fisco ci sta guardando io ho dimenticato di inviare il mio... il mio modulo 1040. Dovevo farlo oggi, ma, beh...
Liebergot
: C'è poco da scherzare. Lo mangeranno vivo.
Jim
: Sei grande Jack. Bene, amici. Ora scendiamo nel modulo escursione lunare. Venite con me. Quando saremmo pronti a scendere sulla superficie della Luna, io e Fred Haise scivoleremo lungo il tunnel di accesso al modulo lunare, lasciando...
Gene
: Controllo elettrico. I... i rimescolatori di gas funzionano nei serbatoi dell'ossigeno e dell'idrogeno, è esatto?
Jim
: ...mezzi spaziali resteranno collegati. Beh, amici, come potete vedere voi stessi, l'Aquarius è poco più grande di due cabine telefoniche. Il rivestimento del LEM in alcune parti è solo un poco più spesso d'un paio di strati di stagnola, ed è tutta la protezione che abbiamo dal vuoto dello spazio. Ce lo possiamo permettere perché il LEM è progettato solo per navigare nello spazio cosmico. Ecco Fred Haise. Uomo del rinascimento. Okay, ehm, torniamo indietro lungo il tunnel ora, e rientriamo nell'Odyssey. Ecco, siamo rientrati nel modulo di comando. Aspettate un momento, Houston.
Fred
: Vi ho fregato! Ah, ah, ah!
Jim
: Houston, il bang che avete sentito era Fred Haise che manovrava la valvola di pressurizzazione dell'abitacolo. Ci fa venire un colpo tutte le volte.
Fred
: Ah, ah!
Jim
: Okay. Stiamo... stiamo per chiudere il portello dell'Aquarius e tornare sull'Odyssey. La prossima trasmissione sarà da Fra Mauro sulla superficie della Luna. Bene, qui l'equipaggio dell'Apollo 13 che augura a tutti giù sulla Terra una piacevole serata.
Marilyn
: Bene, andiamo.
Fred Junior
: Papà era proprio buffo.
Hurt
: Senti, forse ne danno qualche minuto nel telegiornale.
Marilyn
: Beh, è il minimo. Vieni, tesoro.
Susan
: Ciao.
Hurt
: Ciao.
Barbara
: Ciao.
Susan
: Papà viene bene in TV.
Jim
: Beh, fra le tasse arretrate di Jack e il balletto di Fred dev'esserne venuta fuori una trasmissione di successo.
Andy
: Spettacolo eccellente, Odyssey.
Jack
: Grazie mille, Houston.
Andy
: Abbiamo un paio di procedure di servizio per voi. Vi dovreste girare a destra per 0-6-0 e azzerare le variazioni di assetto.
Jack
: Ricevuto. Giriamo a destra per 0-6-0.
Andy
: E, se potete, rimescolate i serbatoi d'ossigeno.
Jack
: Ricevuto. Abbiamo un problema, qui.
Jim
: Cos'hai fatto?
Jack
: Niente! Ho rimescolato i serbatoi.
Liebergot
: Ma che...
Tecnico
: Ehi!
Andy
: Qui Houston. Ah... potete ripetere?
Jim
: Houston, abbiamo un problema. Abbiamo una caduta di voltaggio sul pannello principale. Abbiamo una notevole attività negli ugelli.
Jack
: Che succede al computer adesso?
Jim
: Non lo so, si è spento. Abbiamo un allarme generale, Houston.
Jack
: Controllo gli ugelli.
Fred
: Non è la valvola di pressurizzazione.
Jack
: Forse è nel posizionamento giri, configuro il sistema RCS.
Jim
: Abbiamo un allarme nel sistema di navigazione.
Jack
: Il modo in cui si accendono non ha senso.
Jim
: Abbiamo una continuazione di luci di allarme. Abbiamo un reimpostare e ricominciare.
Jack
: Okay, io passo su SCS.
Dr. Chuck
: Accidenti. Volo, i ritmi cardiaci salgono a razzo.
Gene
: Controllo elettrico, che dicono i tuoi dati?
Liebergot
: Serbatoio ossigeno due nessuna lettura. Serbatoio uno è a 725 per pollice in diminuzione. Le pile a combustibile uno e tre sono, eh... ma che diavolo succede? Volo, ti richiamo fra un po'.
GNC
: Volo, qui GNC.
Gene
: Avanti, GNC.
GNC
: L'astronave è fuori controllo, continua a girare intorno alla verticale.
Telemetria
: Continuo a perdere i segnali radio. Le loro antenne devono essere impazzite.
GNC
: ...dovranno stabilizzarla manualmente.
Gene
: Uno alla volta, gente. Uno alla volta. Uno alla volta. EECOM è un problema di strumentazione o abbiamo una vera perdita di potenza?
Liebergot
: Ci risulta una quadrupla avaria, ma è da escludere. Dev'essere la strumentazione.
Jim
: Sigilla il boccaporto, forse un meteorite ha colpito il LEM.
Jack
: Okay.
Fred
: Il tunnel di accesso è sotto torsione con questo casino. Houston, abbiamo sentito un botto prima, insieme con l'allarme generale. Accidenti, il pannello di controllo A!
Andy
: Caduta di tensione sul pannello di controllo A?
Fred
: Sì, abbiamo una caduta di tensione anche sul pannello di controllo A. Ora la lettura è 25 e mezzo. Il pannello B indica zero, adesso. Ci sono delle forti vibrazioni orizzontali.
Andy
: Un momento, Tredici.
Fred
: Continuiamo a ballare violentemente.
Gene
: EECOM, GNC, questi parlano di botti e vibrazioni orizzontali. Non si tratta di strumentazione.
Jack
: Non riesco a chiuderlo ermeticamente.
Jim
: Cerca... cerca di farcela. Se fosse stato un meteorite saremmo già morti.
Andy
: Ricevuto?
Jim
: Cerco di stabilizzare queste rollate.
Fred
: La ricezione è disturbata. Avete detto passare su omni Bravo?
Andy
: Confermato, Tredici.
Fred
: Ricevuto. La forza del segnale sull'antenna principale si è abbassata molto.
Jim
: Resisti. Ma che diavolo succede? Jack, rischiamo il blocco cardanico.
Andy
: Odyssey, ci serve una conferma. Quali sono i sistemi in avaria?
Fred
: Ho la vita difficile, Rick. Hai detto di passare...
Jack
: Valvole di isolamento dell'elio e degli ugelli A e C sono chiuse.
Fred
: ...sull'antenna omnidirezionale C?
Jim
: Houston, sto passando dall'ugello C a quello principale A.
Andy
: Ricevuto, Tredici.
Jack
: Okay, Houston: pila a combustibile uno; pila a combustibile tre; calo di tensione sul pannello principale B; pressione criogenica; compressore tute. Cos'è che non abbiamo? Pannello di controllo assetto 1; pannello di controllo assetto 2; computer del modulo di comando; consumo di ossigeno elevato. Io... Io non capisco. È un'avaria del sistema d'allarme, forse.
Jim
: Houston, stiamo seminando qualcosa nello spazio. Vedo l'emissione dall'oblò numero uno in questo momento. È di sicuro, ehm, un gas di qualche tipo. È certamente ossigeno.
Andy
: Ricevuto, Odyssey. Avete una perdita.
Ingegnere
: Datemi un allineamento.
Liebergot
: Sì, sì, ho capito. Okay, ricominciamo tutto da capo.
I Tecnico
: Comunque i dati telematici vengono...
II Tecnico
: Sì, ho visto.
Tecnico
: Mi pare impossibile! Mi pare impossibile che sia andata così!
Andy
: Per ora è tutto regolare, volo, un po' di agitazione, ma è normale date le circostanze.
Gene
: Okay, ascoltate bene ragazzi. Fate silenzio. Fate silenzio. Fate silenzio! Cerchiamo di restare calmi. Procedure, mi serve un altro computer in tempo reale. Voglio che tutti mettiate in allarme le squadre di appoggio. Buttateli giù dal letto e fateli venire qui. Studiamoci il problema, va bene? Non peggioriamo le cose tirando a indovinare.
Andy
: Tredici, qui Houston. Ci stiamo organizzando. Appena possibile vi daremo delle risposte.
Jack
: Se emettiamo ancora gas continueremo a sbattere sull'orlo dell'angolo morto.
Fred
: Guarda l'ossigeno nel serbatoio uno. 200 per pollice in diminuzione.
Liebergot
: Serbatoio ossigeno numero due a zero, serbatoio uno a 218 in diminuzione.
Fred
: È questo che vi risulta? Confermate.
Andy
: Sì, è quello che ci risulta, Tredici.
Gene
: Possiamo rivedere la situazione Sy? Esaminiamola da... da un punto di vista di status. Eh... Cosa c'è su questa astronave di sano?
Liebergot
: Dammi un minuto, Gene.
Fred
: Non avremo corrente per molto. La nave si sta dissanguando.
Liebergot
: Volo?
Gene
: Sì, EECOM, avanti.
Liebergot
: Suggerisco di chiudere le valvole dei reagenti delle pile a combustibile.
Gene
: E mi spieghi a che cavolo servirebbe?
Liebergot
: Se la perdita è li possiamo isolarla. Così salviamo quello che resta nei serbatoi e andiamo avanti con la pila buona.
Gene
: Se la chiudi non la puoi più riaprire, e non si alluna con una sola pila a combustibile.
Liebergot
: Gene, la Odyssey è spacciata. Per quanto mi riguarda questa è l'unica alternativa.
Gene
: Già. Sì. Sì, sì. Okay, Sy. Comunicazione, digli di chiudere le valvole dei reagenti.
Andy
: Tredici, qui Houston. Ordiniamo chiusura delle valvole dei reagenti su pile uno e tre. Ricevuto?
Jim
: Stai dicendo che dichiariamo forfait? Chiudiamo le valvole dei reagenti per spegnere le pile a combustibile? Hai detto di spegnere le pile a combustibile? Ti ho sentito bene?
Gene
: Si, hanno sentito bene. Digli che pensiamo sia l'unico modo di fermare la perdita.
Andy
: Sì, Jim, riteniamo che lo spegnimento delle pile possa fermare la perdita.
Gene
: Ha capito bene?
Andy
: Hai capito, Jim?
Jim
: Sì, Houston, ho capito. Abbiamo perso la Luna. Okay, Fred, chiudile.
Fred
: Vediamo a che serve.
Jack
: Se non funziona non avremo energia sufficiente per rientrare.
Fred
: Merda!
Liebergot
: Ma che cavolo!
Fred
: Houston, ossigeno nel serbatoio uno ancora in diminuzione.
Jim
: Quanto tempo ci vuole a mettere sotto corrente il LEM?
Fred
: Tre ore, secondo la check list.
Jim
: Non abbiamo così tanto tempo.
Fred
: Accidenti!
Jim
: Okay. Ah, Jack, prima che le batterie ci abbandonino completamente togliamo corrente a tutto. Cerchiamo di risparmiare il più possibile per il rientro.
Liebergot
: Ci sono quindici minuti di ossigeno, e poi il modulo di comando sarà morto.
Gene
: Okay. Okay! Aprite le orecchie! Ecco gli ordini: spostiamo gli astronauti dentro al LEM...
Liebergot
: D'accordo. Ed, dammi un po' di questi dati.
Gene
: ...dobbiamo farci arrivare dell'ossigeno. TELMU, Controllo voglio una procedura d'emergenza per la potenza. Solo l'hardware essenziale. GNC, EECOM, spegneremo il modulo di comando allo stesso tempo. Dovremo trasferire il sistema di guida da un computer all'altro, quindi voglio cifre pronte per quando saranno in posizione.
GNC
: Ricevuto, volo.
Liebergot
: Okay, trasferiamo i dati di controllo sul computer del LEM prima che il modulo di comando vada fuori uso.
Gene
: Il LEM è diventato una lancia di salvataggio.
Andy
: Odyssey, qui Houston. Dovete ridurre tutti i consumi di corrente. Dovete mettere sotto corrente il LEM nello stesso tempo, quindi sbrigatevi a mandarci qualcuno.
Jim
: Abbiamo già spedito Fred sul LEM, Houston.
Andy
: Siamo seriamente a corto di tempo, Jim. Devi completare il trasferimento del programma di guida e devi farlo prima di restare senza corrente nel modulo di comando, altrimenti non sarai in grado di governare.
Jim
: Quanto tempo ho? Datemi una cifra.
Andy
: Beh, restano meno di quindici minuti di sopravvivenza nell'Odyssey.
Jim
: Abbiamo quindici minuti, Fred. È peggio di quanto pensassi. Ah, Houston, mi sono trasferito dal modulo di comando al LEM.
Gene
: Se Jack non completa il trasferimento dei dati di guida computerizzati in tempo...
Glynn Lunney
: ...non sapranno in che direzione sono puntati.
Gene
: Esatto.
Lunney
: Brutto modo di volare.
Gene
: Sono in sala operativa se mi cerchi.
Lunney
: Okay.
Jack
: Houston, qui Tredici. Siete di nuovo in contatto con me?
Andy
: Aquarius, qui Houston. Avete circa dodici minuti per completare l'avviamento del LEM.
Fred
: Non vedo nessuna stella. C'è un sacco di roba che galleggia là fuori!
Jack
: Okay, Houston. Ho completato i passi di pagina 15. Sono pronto a togliere corrente al computer. Mi servono le coordinate cardaniche, Jack! Prima che tu spenga il computer!
Andy
: Salta venti pagine.
Jack
: Okay, Jim!
Liebergot
: Quelle cifre, devo...
Deke
: Te le faremo avere.
Liebergot
: No, sul serio, mi servono.
Tecnico
: Sta' tranquillo.
Fred
: Houston, il nostro computer è avviato.
Andy
: Ricevuto. Tieniti pronto, Fred. Jack, dobbiamo procedere coi passi da 12 a 17 rapidamente. Avete solo... circa otto minuti di margine.
Jack
: Pompa pila a combustibile, miscelatori ossigeno serbatoio due spenti.
Jim
: Okay, Houston. Controllatemi. Ho completato le conversioni cardaniche, ma... dovreste ribattermi tutti i calcoli.
Andy
: Comincia pure, Jim.
Jim
: L'angolo della calibrazione del rullio è -2. Il rullio del modulo lunare è 355,57. La cabrata 1678. Correzione cabrata 167,78. L'imbardata è 351,87.
Andy
: Aspetta, stiamo controllando.
Jim
: Houston, abbiamo visibilità zero nel nostro campo stellare, e se questi calcoli non sono giusti, chissà dove andiamo a sbattere.
Telemetria
: Sembra a posto, volo.
Controllo
: Va benissimo.
Inco
: Qui bene.
GNC
: Sono giusti, Andy.
Lunney
: Okay, procediamo.
Andy
: Tutto okay, Jim.
Jim
: Okay, inseriscili, Fred.
Andy
: Jack, spegni LMU. Passa su SCS. Posizione di at
tesa
per spegnere gli ugelli di spinta. Passo.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Tecnico
: Uno, due. State indietro prego. Indietro.
Jim
: Ah, Guenter Wendt. Chi ce l'ha portato qui? Il vent?
Guenter Wendt
: Jim! Ah, ah, ah! Vai a spasso sulla Luna, eh?
Jim
: Ja, ja. Spazire und...
Tecnico
: Scusi.
Jim
: Ci parliamo pure sulla Luna.
I Tecnico
: Va bene, qua pare che sia tutto a posto.
II Tecnico
: Bene.
Tecnico
: Alza il braccio sinistro.
Jack
: Qui serve un controllo ai ventilatori. Fa un po' caldo qua dentro, eh?
Tecnico
: Come andiamo oggi?
Fred
: Bene.
Tecnico
: Pronto?
Fred
: Sì.
Marilyn
: Oh, Gesù! Oddio, no!
I Tecnico
: Controllo sùbito, dopo che hai indossato la tuta.
II Tecnico
: Fate attenzione.
I Tecnico
: Ricevuto. Anche la cinghia è bloccata.
II Tecnico
: Controlliamo tutti i manometri. Comunicazione sulla linea...
I Tecnico
: ... la ventilazione...
Tecnico
: Fred.
Fred
: Cosa?
Tecnico
: La gomma.
Fred
: Ah, scusa. Grazie.
Jack
: Gli faccio fare un bel giro panoramico.
I Tecnico
: Fagli vedere chi sei, Jack.
II Tecnico
: Ti serve più aria?
Marilyn
: Ti va una mela?
Mary
: Ciao, tesoro.
Mary
: Oh, Marilyn, ciao.
Marilyn
: Ciao, Mary, come stai?
Mary
: Ah, sono già isterica.
Marilyn
: Non avrai mica finito il tempo?
Mary
: No, mancano trenta giorni. Poi c'è il mio, di lancio.
Funzionario MOCR
: È per Gene.
Jerry Bostick
: La signora Kranz ha tirato di nuovo fuori ago e filo.
Tecnico Guida
: Uhm, l'ultimo pareva comprato da uno zingaro.
Jerry
: La tradizione non si discute.
Gene Krantz
: Ricevuto e compreso.
Tom
: Da parte di tua moglie, Gene.
Gene
: Grazie, Tom. Cominciavo a preoccuparmi. Ah, eccolo qua.
I Tecnico
: Bello. Questo mi piace, Gene.
II Tecnico
: Sei un figurino, Gene.
Wendt
: Jim, sei a posto.
Tecnico
: Bellissimo.
Andy
: Molto elegante.
Tecnico
: Ehi, Gene. Allora possiamo procedere, eh?
Gene
: Teneteli per l'ammaraggio, ragazzi. Controllori volo Apollo 13, attenzione. Datemi un go, no go per il lancio. Vettore.
Vettore
: Go.
Gene
: Rientro.
Rientro
: Go.
Gene
: Controllo traiettoria.
Jerry
: Per me go, volo.
Gene
: Sistema telemetrico.
Tecnico Guida
: Go.
Gene
: Medico.
Dr. Chuck
: Go, volo.
Gene
: Controllo elettrico.
Sy Liebergot
: Go, volo.
Gene
: Guida e navigazione.
GNC - Guidance, Navigation & Control
: Go, volo.
Gene
: Extraveicolare.
EVA - Extra Vehicular Activity
: Go.
Gene
: Controllo.
Controllo
: Go, volo.
Gene
: Procedure.
Procedure
: Go.
Gene
: Strumenti.
INCO - Instrumentation And Communications Officer
: Go.
Gene
: Attività in volo.
FAO - Flight Activities Officer
: Per me go.
Gene
: Rete mondiale.
Network
: Go.
Gene
: Recupero.
Recupero
: Go.
Gene
: Interlocutore di volo.
Andy
: Per me go, volo.
Gene
: Controllo lancio, qui Houston. Siamo pronti per il lancio.
Controllore Lancio
: Ricevuto, Houston. Rampa di lancio, la vostra situazione?
Altoparlante
: Siamo pronti per il lancio. T meno 60 secondi. Comincia il conto alla rovescia.
Jim
: Pompe combustibile. Ci siamo, ragazzi. Qualche scossa e andiamo a consegnare la posta.
Telemetria
: Controllo, qui telemetrico. Sono pronti al decollo.
Controllore Lancio
: Siamo pronti per il lancio.
Altoparlante
: T meno quindici, quattordici, tredici, dodici, undici, dieci, nove, otto, sette, sei, inizio sequenza di accensione, tre, due, uno. Accensione!
Jim
: L'orologio è partito!
Altoparlante
: Sono decollati.
Controllore Lancio
: Houston, il razzo ha lasciato la torre di lancio alle ore 13:13.
Gene
: Okay, ragazzi, tocca a noi.
Ken
: Comincia, vai. Coraggio.
Jack
: Lettura altimetrica secondo norma. Velocità secondo norma.
Jim
: Cabrata completata. Picchiamo.
Andy
: Tredici, in at
tesa
del modo 1-B.
Gene
: Traiettoria, come va?
Jerry
: Direi bene, volo. Posizione ottimale.
Andy
: Lo schermo di protezione è distaccato, Tredici.
Jim
: Ricevuto. Passo da emergenza a manuale. Motore centrale. Pronti per qualche scossetta, ragazzi.
Jack
: Alla faccia della scossetta.
Jim
: Espulsa torre. Houston, qui Tredici. Defezione motore centrale, okay gli altri quattro.
Fred
: La pressione abitacolo si mantiene costante.
Andy
: Ricevuto. Tredici, abbiamo gli stessi valori.
Gene
: Vettore, confermate spegnimento motore centrale?
Vettore
: Affermativo. Ce lo siamo perso.
Gene
: Effetto sulla traiettoria?
Jerry
: Un momento, volo.
Tecnico Guida
: Mi servono le correzioni al sistema inerziale per lo spegnimento del 5.
Jim
: Houston, che si fa per il motore 5?
Tecnico
: Il controllo di guida è a posto.
Jerry
: Promette bene. Siamo ancora sul go. Ce la faranno se non perdiamo un altro motore.
Gene
: Ricevuto.
Andy
: Tredici, non sappiamo perché il motore centrale si sia spento, ma gli altri motori sono okay. Quindi manterremmo accesi i motori restanti un po' più a lungo.
Jim
: Ricevuto. Sospensioni cardaniche a posto. L'assetto è buono. È stato il solito intoppo di ogni missione.
Andy
: Tredici, pronti per il prossimo stadio.
Jim
: Ricevuto.
Inco
: Secondo stadio spento. Primo stadio accensione. La spinta sembra buona, volo. Spegnimento primo stadio fra dieci secondi.
Andy
: Tredici, qui Houston. Previsto spegnimento a 12 minuti e 34 secondi, passo.
Jim
: Stiamo arrivando a 12 minuti e 34 secondi. E... spegnimento. Spegnimento motore d'appoggio. E questo, signori, è come facciamo le cose noi.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Fu Ignazio Pirastu, al tempo responsabile della Commissione Sport del Pci, a farci arrivare l'inat
tesa
notizia: per Berlinguer dovevamo andare in Cile. E voleva lo sapessimo. Per il segretario del Pci non sarebbe stato giusto che la Coppa finisse nelle mani del Cile del regime-Pinochet piuttosto che nelle nostre. Da lì in poi la strada verso la partenza si fece in discesa. Fu come un liberatutti. Il governo Andreotti disse che lasciava libero il Coni di decidere, quest'ultimo lasciò libera la Federazione e di fatto ci ritrovammo a Santiago, liberi di vincere. Grazie a Berlinguer.
Adriano Panatta
Frasi di Adriano Panatta
È mio autentico piacere annunciare lo stato di piena operatività della Deutsche Emailwarenfabrik, produttrice di superbe stoviglie smaltate, espressamente ideate ed eseguite per uso militare. Utilizzando le più moderne attrezzature, il personale della D.E.F., composto di artigiani e operai di alta specializzazione ed esperienza, realizza un prodotto di qualità impareggiabile, consentendomi di offrire con assoluta fiducia ed orgoglio una linea completa di utensili da campo e da cucina insuperabile sotto tutti gli aspetti dai miei concorrenti. Vedere lista allegata e colori disponibili. Fiducioso che le offerte qui accluse incontrino a vostra approvazione e in at
tesa
di instaurare un rapporto di lunga e reciproca prosperità, vi invio in anticipo la mia più sincera gratitudine e i più cordiali saluti. Oskar Schindler.
[Voce fuori campo, dettando la lettera destinata ai nazisti]
Oskar Schindler
Dal film:
Schindler's List
Scheda film e trama
Frasi del film
Vita
|
sei come una vigna,
|
tesa
urizzi la luce
|
e la distribuisci
|
trasformata in grappoli.
Pablo Neruda
Frasi di Pablo Neruda
Vultano
[Klytus viene ucciso]
: Pronti a volare, miei uomini falco! Prendete solo i vostri oggetti personali, voli chi può, presto! Tu, giovane biondastro!! Vuoi portare il mio popolo alla rovina?!
Barin
: No, Vultano! Lui è il nostro profeta! Dobbiamo unirci e combattere!
Vultano
: Andare contro la flotta imperiale?!
Barin
: Questo è il momento migliore, loro non si aspettano un attacco, quindi li prenderemo di sorpresa.
Flash Gordon
: Possiamo farcela, Vultano!
Vultano
: Ma come si fa a ragionare così?! Ah, non ci sto! L'unico mio dovere è di proteggere gli uomini falco! Miei falchetti, in volo!
Dale Arden
: Allora portaci con te!
Vultano
: Impossibile, siamo al completo, provate a mettervi in lista d'at
tesa
!
Barin
: Ci lascerai morire qui?
Vultano
: Cos'è, hai dimenticato la legge di Ming? "Chiunque abbandoni il proprio stato da giustiziere diventa giustiziato"!
Barin
: Fermati, traditore!
Vultano
: Me ne sbatto le ali, Barin!
Dal film:
Flash Gordon
Scheda film e trama
Frasi del film
Dooku
: Maestro Yoda.
Yoda
: Conte Dooku.
Dooku
: È l'ultima volta che vi intromettete nelle nostre faccende.
Yoda
: Potente tu sei diventato, Dooku. Il lato oscuro percepisco in te.
Dooku
: Sono diventato più potente di qualunque Jedi. Anche di te.
Yoda
: Molto da apprendere ancora tu hai.
Dooku
: È chiaro che questa con
tesa
non può essere decisa dalla nostra conoscenza della Forza, ma dalla nostra abilità nell'affrontarci con la spada.
Yoda
: Battuto bene ti sei finora, mio vecchio Padawan.
Dooku
: E questo è solo l'inizio.
Dal film:
Guerre Stellari - L'attacco dei cloni
Scheda film e trama
Frasi del film
Cappellaio Matto
: Sei tu!
Mallymkun
: No non è lei! Il Bianconiglio ci ha portato l'Alice Sbagliata
Leprotto
: E' l'Alice Sbagliata!?
Cappellaio Matto
: E' assolutamente Alice! Sei assolutamente Alice ti riconoscerei tra mille. Lo riconoscerei tra mille! Bene, come vedi stiamo ancora prendendo il the e tutto perché obbligati ad ammazzare il tempo in at
tesa
del tu ritorno! Sei terribilmente in ritardo, birichina! Ad ogni modo il tempo si è offeso e si è fermato del tutto. Da allora neanche un ticchettio.
Leprotto
:
[Ride]
...Tazza.
Alice
: Il tempo è bizzarro nei sogni.
Dal film:
Alice in wonderland
Scheda film e trama
Frasi del film
Hadass
: Quando mi hai detto che ho il diritto di respingerti non mi hai detto che ho anche il diritto di pretenderti.
Yentl/Anshel
: Chi... Chi te l'ha detto?
Hadass
: Il Talmud. Il trattato Yevamot, non ricordo la pagina.
Yentl/Anshel
: 63 "a" e "b".
Hadass
: È scritto, Anshel.
Yentl/Anshel
: Hai studiato troppo, Hadass.
Hadass
: Mi avevi detto di dirti quando sapevo ciò che volevo. Ora lo so. E non è Avigdor. Non è più peccato quindi.
Yentl/Anshel
: Hadass...
Hadass
: Shhh. È stato terribile, lo so. Questa lunga at
tesa
. Ma va bene adesso. Non devi più aspettare, Anshel.
[Hadass bacia Yentl/Anshel]
Yentl/Anshel
: Oh, Signore... Oh, Signore, mi dispiace. Mi dispiace tanto, Hadass.
Hadass
: Che cosa? Dovermi insegnare? Dovermi capire? Avermi fatta innamorare di te?
Dal film:
Yentl
Scheda film e trama
Frasi del film
Io sono un fan delle vigilie. Quando stai vivendo un momento, soprattutto un momento bello come la nascita di un figlio, il tuo compleanno, la pace ritrovata, è bello viversi il momento che precede il tutto, l'attimo intermedio. Forse è per questo che ho amato sempre di più l'autunno e la primavera rispetto all'estate e all'inverno. L'at
tesa
è quella cosa che mi ha sempre permesso di cercare e di scavare... Quando poi arriva il momento bello e tutte le sensazioni finiscono, devi ricominciare a cercare. Mi si dice sempre che io non riesco a godermi il momento, forse è così, ma io mi godo le vigilie.
Fabrizio Moro
Frasi di Fabrizio Moro
Sta riposando nell'at
tesa
di una nuova vita.
[riferendosi al cadavere che ha appena riesumato]
Dr. Frankenstein
Dal film:
Frankenstein
Scheda film e trama
Frasi del film
La purezza della poesia di cui sʼè parlato tanto in questi anni, non è stata da me in
tesa
come eredità del decadentismo, ma in funzione del suo linguaggio diretto e concreto.
[...]
Dalla mia prima poesia a quella più recente non cʼè che una maturazione verso la concretezza del linguaggio.
Salvatore Quasimodo
Frasi di Salvatore Quasimodo
Ll'atmosfera della Chiesa d'Oro, la basilica di San Marco, lo colpiva sempre come assolutamente unica. Per secoli si era sostenuto che il solo respirare l'aria di San Marco assicurasse la ricchezza, una dichiarazione che doveva essere in
tesa
non solo metaforicamente, ma anche in senso letterale.
Con un rivestimento interno consistente in milioni di antiche tessere d'oro, si diceva che gran parte del pulviscolo sospeso nell'aria fosse a sua volta effettivamente dorato. Quella polvere fluttuante, unita alla luce splendente del sole che si riversava all'interno dal grande finestrone occidentale, creava un'atmosfera vibrante che aiutava i fedeli a raggiungere la ricchezza spirituale e anche, sempre che inspirassero a fondo, un arricchimento più terreno sotto forma di doratura dei polmoni.
Dan Brown
Cit. da
Inferno
Frasi di Dan Brown
Lucy
: Non sono belle le nuvole? Sembrano delle grandi palle di cotone... Potrei stare qui dis
tesa
tutto il giorno a guardarle passare... Con un po' d'immaginazione si possono vedere un sacco di cose nelle formazioni nuvolose... Cosa pensi di vedere, Linus?
Linus
: Be', quelle nuvole lassù sembrano la mappa dell'Honduras Britannico ai Caraibi... Quella nuvola lassù somiglia un po' al profilo di Thomas Eakins, il famoso pittore e scultore... E quel gruppo di nuvole lassù mi dà l'impressione della lapidazione di Santo Stefano... Là, di lato, posso vedere l'apostolo Paolo...
Lucy
: Uh huh... Molto bene... Che cosa vedi tu nelle nuvole, Charlie Brown?
Charlie Brown
: Be', stavo per dire di aver visto una paperella e un cavallino, ma ho cambiato idea!
[Peanuts, 14 agosto 1960]
Charles M. Schulz
Frasi di Charles M. Schulz
James e io condividevamo tutto. Su una cosa poi c'era grande in
tesa
. Che al vincitore andassero le spoglie.
Trevelyan
Dal film:
GoldenEye
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho lottato con la morte. È la con
tesa
meno eccitante che si possa immaginare. Avviene in un grigiore impalpabile, con nulla sotto i piedi, con nulla intorno, senza spettatori, senza clamore, senza gloria, senza il grande desiderio della vittoria, senza la grande paura della sconfitta, in un clima malsano di tiepido scetticismo, senza molta fede nella propria causa, e ancor meno in quella dell'avversario.
Joseph Conrad
Cit. da
Cuore di tenebra
Frasi di Joseph Conrad
Che bizzarra cosa la vita ‐ questo misterioso congegnarsi di implacabile logica in vista di uno scopo tanto futile. Il più che se ne possa sperare è una certa qual conoscenza di se stessi ‐ che giunge troppo tardi ‐ e una messe di inestinguibili rimpianti. Ho lottato con la morte. È la con
tesa
meno eccitante che immaginar si possa. Ha luogo in un grigiore impalpabile dove non s'ha più nulla sotto i piedi, nulla tutt'attorno; senza spettatori, senza clamori, senza glorie; senza un gran desiderio di vincere e senza gran paura della sconfitta, in un'atmosfera malaticcia di scetticismo tiepido, senza una gran fede nel proprio diritto, e ancor meno in quello dell'avversario. Se questa è la forma suprema della conoscenza, allora la vita è un enigma ancor più oscuro di quanto non vogliano credere certuni.
Joseph Conrad
Cit. da
Cuore di tenebra
Frasi di Joseph Conrad
[Su un tweet del 2014 in cui criticava l'Unione Sindacale Giornalisti Rai]
A Sky chiudemmo un accordo interno per far assumere dodici precari. Di fatto ci autotassammo, trovammo un'in
tesa
con l'azienda e piovvero critiche da molte parti. I miei tweet erano conditi da un po' di spirito di squadra. Era il gioco delle parti, come quando un giocatore della Roma parla male di quello della Juventus. Io lavoro molto e tendo a fare squadra dunque sono pronto a confrontarmi con l'Usigrai e tutti i giornalisti Rai.
Gianluca Semprini
Frasi di Gianluca Semprini
Buio, at
tesa
e silenzio hanno in comune lo stesso colore
Gianfranco Iovino
Frasi di Gianfranco Iovino
L'OMS è fortemente convinta che la diffusione capillare degli anticoncezionali costituisca una delle chiavi principali per garantire la salute a livello mondiale, sia per combattere le malattie sessualmente trasmissibili come l'AIDS sia per il controllo demografico.
Ma il Vaticano la pensa in maniera diversa.
Abbastanza. Loro hanno speso un'enorme quantità di soldi e di energie per indottrinare i paesi del Terzo mondo e indurli a credere che la contraccezione sia un male.
Ah, sì aveva detto Langdon con un sorriso d'in
tesa
. Chi meglio di un gruppetto di ottuagenari celibi può spiegare al mondo come si fa sesso?
Dan Brown
Cit. da
Inferno
Frasi di Dan Brown
«Jonas, grazie al cielo sei a casa. Sono Robert. Spero di non averti svegliato.»
«Certo che mi hai svegliato! Sono le quattro di notte!»
«Scusa, sono all'estero.»
Ma non insegnano i fusi orari a Harvard?
«Mi trovo in un piccolo guaio, Jonas, e ho bisogno di un favore.» La voce di Langdon sembrava
tesa
. «Riguarderebbe la tua carta aziendale NetJets.»
«NetJets?» Faukman fece una risata incredula. «Robert, noi lavoriamo nell'editoria. Non abbiamo a disposizione jet privati.»
«Sappiamo entrambi che stai mentendo, amico mio.»
Faukman sospirò. «Okay, riformulerò la frase. Non abbiamo a disposizione jet privati per gli autori di tomi sulla storia delle religioni. Se hai intenzione di scrivere Cinquanta sfumature di iconografia, allora ne possiamo parlare.»
Dan Brown
Cit. da
Inferno
Frasi di Dan Brown
Cosimo tutti i giorni era sul frassino a guardare il prato come se in esso potesse leggere qualcosa che da tempo lo struggeva dentro: l'idea stessa della lontananza, dell'incolmabilità, dell'at
tesa
che può prolungarsi oltre la vita.
Italo Calvino
Cit. da
Il barone rampante
Frasi di Italo Calvino
Tutta la mia vita è stata con
tesa
fra la noia di vivere insieme e la paura di vivere solo.
[4 ottobre 1957]
Indro Montanelli
Cit. da
I conti con me stesso
Frasi di Indro Montanelli
Qualcuno dovrà combattere questa guerra se non vogliamo che quell'inferno sia il nostro futuro. È matematico. L'umanità è sospesa in un purgatorio fatto di rinvii, titubanze e avidità personale... ma i cerchi infernali sono lì, proprio sotto i nostri piedi, in at
tesa
di consumarci tutti.
Dan Brown
Cit. da
Inferno
Frasi di Dan Brown
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