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Indice degli autori
Aforismi Uscita - parte 3
Frasi trovate
:
656
Era l'inverno del mio cinquantesimo anno
Quando mi ha colpito
Ero davvero solo
E non mi rimaneva più molto tempo
Ogni risata e tocco che potevo ottenere
Diventava più importante
Stranamente, sono diventato più libresco
E la mia casa e il mio studio hanno significato di più per me
Mentre consideravo le circostanze della mia morte
Volevo trovare un equilibrio tra gioia e dignità
Sulla mia via d'
uscita
Soprattutto, non volevo più merda
Da nessuno
[It was in the winter of my fiftieth year
When it hit me
I was really alone
And there wasn't a hell of a lot of time left
Every laugh and touch I could get
Became more important
Strangely, I became more bookish
And my home and study meant more to me
As I considered the circumstances of my death
I wanted to find a balance between joy and dignity
On my way out
Above all, I didn't want to take any more shit
Not from anybody]
Iggy Pop
Cit. da
No Shit
Frasi di Iggy Pop
Quentin
[riferendosi a Kazan]
: E lui stavolta non viene.
Holloway
: Invece sì, Quentin.
Quentin
: No, non se ne parla!
Holloway
: Non lo lasceremo qui a morire!
Quentin
: È imprevedibile! Trovata l'
uscita
torneremo a prenderlo. Non si può rischiare la pelle per colpa sua! Giusto, no?
[Worth e Leaven stanno in silenzio]
Holloway
: Vergogna! Ma dico, vi siete visti?! Che v'è preso a tutti? Quelli possono anche averci tolto ogni cosa, ma siamo ancora esseri umani. Non ci rimane nient'altro.
Leaven
: Dopo torneremo a prenderlo.
Holloway
: È una menzogna. E lo sai bene.
Dal film:
Cube - Il cubo
Scheda film e trama
Frasi del film
Quentin
: Qualcuno tra noi deve prendersi delle responsabilità.
Worth
: E quel qualcuno devi essere tu...
Quentin
: Non tutti possono permettersi il lusso di fare i nichilisti.
Worth
: Non tutti sono tanto presuntuosi da fare gli eroi.
Quentin
: Questa è solo voglia di vivere! Ce l'hanno tutti Worth, persino quelli come te, nascosti dietro la loro corazza di cinismo!
Worth
[sarcastico]
: Voglia di vivere. Quella calda piacevole sensazione che sale da dentro? Grazie Quentin, mi hai rigenerato.
Quentin
: "Oh, povero me. Nessuno mi ama." Se la cosa ti pesa tanto cosa aspetti a liberartene? Perché non la fai finita, Worth?!
[Apre il portello di una stanza con una trappola]
Avanti, facci vedere che vali qualcosa e salta nel tritacarne. Sii uomo.
[Worth non si muove]
Lo sapevo.
[Richiude il portello]
Worth
: Vaffanculo, Quentin! Non voglio morire, sono realista! T'illudi che dopo averci rinchiusi in un marchingegno del genere ci facciano uscire?
Quentin
: Allora perché avrebbero lasciato degli indizi se non ci fosse un modo per andarcene?
Worth
: Indizi per noi? Che sciocchezza!
Quentin
: Se ci risparmi le tue miserie sarà più facile trovare la strada!
Worth
: Non uscirete di qua!
Quentin
: Sì, invece!
Worth
: No, ti dico!
Quentin
: Sì, invece!
Worth
: Non esiste un'
uscita
!
Quentin
: Preso.
Holloway
: E tu come fai a saperlo?
Quentin
: Rispondile, Worth.
Holloway
: Oh, Dio... No...
Quentin
: Chi sei?
Worth
: Un maledetto... progettista dell'involucro esterno.
Holloway
: Di cosa?!
Worth
: Dello scudo, il sarcofago.
Leaven
: Hai costruito questa cosa?!
Worth
: No, solamente l'esterno. E non so niente dei numeri, né di altro dell'interno. Sono stato incaricato di progettare un involucro vuoto. Un cubo.
Leaven
: Un cubo? Perché non ce l'hai detto?
Holloway
: Per l'amor di Dio, Worth, tu sapevi che cos'era...
Worth
: No...
Quentin
: Worth, tu menti.
Worth
: Non era così all'inizio.
Holloway
: Chi c'è dietro?
Worth
: Non lo so.
Quentin
: Chi ti ha pagato?
Worth
: Non l'ho chiesto. Non ho mai messo piede fuori dall'ufficio. Ho sentito al telefono delle persone, altri come me. Specialisti che lavoravano su... su piccoli dettagli. Nessuno sapeva cosa fosse. Nessuno se lo chiedeva.
Quentin
: Stronzate! Sapevi tutto fin dall'inizio! Guardate: è dentro questa cosa fino al collo.
Holloway
: No, Quentin. È la loro tattica. Tutti separati cosicché la sinistra non sappia cosa fa la destra e la mente non corre alcun rischio.
Quentin
: Quale mente?
Holloway
:
[Isterica]
Quella che comanda ogni cosa, capisci? Il Pentagono, le grandi multinazionale, la polizia! Si fa un lavoretto insignificante, per esempio costruire un aggeggio in una città qualsiasi e in seguito si viene a sapere che quell'aggeggio in realtà è un componente essenziale di una macchina di morte! Avevo ragione io! E, credimi, è da una vita che lo sapevo! Te l'avevo detto, Quentin! Nessuno deve più dire che sono paranoica! Bisogna uscire di qui e far saltare in aria questa cosa!
Worth
: Holloway, sei fuori strada.
Holloway
: Allora aiutami, ti prego. Qual è la verità?
Worth
: Certo, non è facile accettarlo, ma non c'è nessun complotto, non c'è nemmeno un capo. È soltanto un grosso equivoco che genera l'illusione di un piano generale. Riesci a capirlo? Il Grande Fratello non ti controlla affatto!
Quentin
: Che spiegazione del cazzo è questa?
Worth
: La migliore che ci sia. Se ci pensi l'unica conclusione credibile è che non c'è nessuno lassù!
Quentin
: Qualcuno deve avere ideato questa cosa.
Worth
: Quale cosa? Perché, sappiamo che cos'è?
Quentin
: Non ne abbiamo la minima idea.
Worth
: Eppure la conosciamo meglio di chiunque altro. Forse qualcuno ne aveva un'idea prima di andare via o venire estromesso o licenziato. Ma se questa cosa ha uno scopo, è stato frainteso o soltanto dimenticato. Si tratta di un errore, una... una cattedrale nel deserto, uno dei tanti inutili lavori pubblici. Chi vuoi che si chieda a cosa serve? Tutti noi vogliamo avere la coscienza a posto e aver un buon stipendio. Insomma, io ci ho lavorato per mesi. Era... era un ottimo lavoro!
Quentin
: Perché ci rinchiudono della gente?
Worth
: Perché esiste. Bisogna usarlo o riconoscere che è inutile.
Quentin
: Ma lo è! Non serve a niente!
Worth
: Quentin, è quello che sto dicendo.
Holloway
: A questo siamo arrivati. È molto peggio di quello che credevo.
Worth
: Non direi. È solo più patetico.
Quentin
: Tu mi dai la nausea, Worth.
Worth
: Do la nausea anche a me stesso. Tu e io siamo parte del sistema. Io disegno la scatola e tu ci stai dentro. È come avevi detto, Quentin. Tieni i piedi per terra, non divagare, guarda solo quello che hai davanti agli occhi. Nessuno ha voglia di a capire qual è il disegno. La vita è troppo complicata. Voglio dire: rassegnamoci. La ragione per cui siamo qui ci sfugge totalmente.
Holloway
: È così che roviniamo il mondo?
Leaven
: Ah! Boom! Ma siete tutti ubriachi? O fumati? Io mi sento in colpa per aver rovinato il mondo da quando avevo sette anni! Dio, chi non ha peccato scagli la prima pietra!
Dal film:
Cube - Il cubo
Scheda film e trama
Frasi del film
O piccola Maria Goretti che sacrificasti la vita per conservare illibata la tua verginità e che, morente, perdonasti al tuo uccisore promettendo di pregare per lui dal Cielo, aiutaci a superare noi stessi nel difficile cammino di questo mondo così profondamente sconvolto dalle più violente passioni. Ottienici la grazia della purezza dei costumi e quella di un grande amore verso i nostri fratelli.
Tu, che
uscita
da un'umile famiglia di contadini, per la tua eroica vittoria sul male e il glorioso martirio volasti al Cielo con l'aureola della santità, ottienici la pace, la fede, il lavoro fecondo in una nuova atmosfera di carità, ottenendo per noi dal Signore tutte le grazie necessarie per il nostro bene spirituale e materiale, per la nostra vita terrena e per quella eterna.
In particolare ottienici la grazia che in questo momento ci sta molto a cuore.
Amen.
Maria Goretti
Frasi di Maria Goretti
Non importa quante volte ti senti intrappolato. C'è sempre una via d'
uscita
. Non mollare.
El Chapo
Frasi di El Chapo
La donna era ricoverata da qualche mese nella clinica per malati gravi. Il suo sguardo stremato indugiava sul grande acero, che poteva vedere dall'ampia finestra della sua camera al secondo piano.
L'autunno si era sbizzarrito a colorare di arancione le foglie, una dopo l'altra. Poi, giorno dopo giorno, le foglie cominciarono a cadere. L'albero alzava verso il cielo i rami scuri e spogli come invocazioni.
"L'ultima foglia"
- disse la donna -
"quando cadrà l'ultima foglia io morirò"
.
La paziente era diventata così debole che riusciva a malapena a sollevare la testa per guardare dalla finestra.
Osservava l'albero dalla mattina alla sera. Lo faceva avidamente, come se anche lei succhiasse la linfa restante.
Alla fine sull'albero rimase una sola foglia.
La donna la vedeva nitidamente dalla finestra della clinica.
Una notte una forte tempesta spazzò la città, strappando e sconvolgendo alberi, tronchi, rami, semafori e cartelli pubblicitari. All'alba la donna sentì che il suo ultimo giorno era arrivato.
Si voltò verso la finestra cercando con lo sguardo la foglia. Era avvenuto un miracolo: la foglia, quell'ultima foglia era ancora là!
Aveva sfidato la tempesta e aveva vinto!
Un'ondata di speranza travolse la donna. Fu pervasa da una forza ribelle e selvaggia:
se la fragile foglia era ri
uscita
a resistere alla violenza della bufera, anche lei avrebbe potuto sconfiggere la sua malattia!
Solo dopo che si fu ripresa e dopo che i medici stupiti la dichiararono guarita, la donna seppe che in quella notte tempestosa suo marito aveva dipinto la foglia sul vetro della finestra.
Non smettere mai di sperare. Trova ispirazione, esempio e forza in ciò che ti circonda. E se qualcuno a te caro ha bisogno di ispirazione e speranza, trova un modo semplice per donargliela: a te magari costa poco, ma può produrre negli altri un effetto straordinario.
Da:
La forza di una foglia
[Rizzo, Barella, Yoko e i marinai americani sono seduti al tavolo di un ristorante al Borgo Marinari]
Speaker radiofonico
: «Una brillante operazione antidroga è stata portata a termine dal dottor Morabito, Capo della Squadra Mobile di Napoli. Il giovane dirigente ha sgominato un'intera banda di trafficanti internazionali capeggiati da un funzionario del Narcotic Bureau, Sam Accardo. Da diversi mesi il dottor Morabito controllava segretamente tutte le mosse e gli spostamenti degli spacciatori. Grazie ai pazienti e snervanti pedinamenti che Morabito ha imposto ai suoi uomini la polizia italiana è ri
uscita
a infliggere un magistrale colpo d'arresto alla malavita organizzata. Un telegramma di congratulazioni è stato personalmente inviato dal Ministro degli Interni al dottor Morabito».
Barella
: È così che vanno le cose in Italia?
Rizzo
: Nooo, pure peggio succede...
Barella
: Beh, se tu credi che in America mi daranno una medaglia quando torno...È proprio vero: oggi conviene essere più delinquenti che poliziotti. Ah...Perché, pensi che ti daranno i contributi ora che ti sei preso lui a carico?
[allude a Yoko, seduto accanto a lui]
Rizzo
: E ridi ridi...tu basta che ridi...Ma solo a me mi succedono certe cose? Cose 'e pazze! La Marina americana non l'ha voluto perché dice che è troppo piccolo, c'ha cinqu'anni, non l'hanno potuto arruolare. O me lo prendo io, o va a finire in un orfanotrofio a Tokio. Tu che avresti fatto al posto mio?.
Barella
: Io se fossi nei tuoi panni, me lo terrei.
Rizzo
: E io me lo tengo.
Barella
: Bravo.
Rizzo
: Giogiò, famme 'o piacere: mangia bene! Stai facendo 'na schifezza co' 'sto piatto! E famme la cortesia, no? Aaah! E mo che fai?
[Yoko prende dalla sua maglietta due bacchette e le usa al posto della forchetta per mangiare gli spaghetti]
Dal film:
Piedone a Hong Kong
Scheda film e trama
Frasi del film
Credo che il pubblico mi apprezzi proprio per la determinazione e la schiena dritta, e perché vedono una donna che partita dalla gavetta è ri
uscita
a diventare responsabile di un programma di approfondimento così importante.
Lilli Gruber
Cit. da
ladige.it, 19 agosto 2019
Frasi di Lilli Gruber
Ogni oggetto in noi suol trasformarsi secondo le immagini ch'esso evoca e aggruppa, per così dire, attorno a sé. Certo un oggetto può piacere anche per se stesso, per la diversità delle sensazioni gradevoli che ci s
uscita
in una percezione armoniosa; ma ben più spesso il piacere che un oggetto ci procura non si trova nell'oggetto per sé medesimo. La fantasia lo abbellisce cingendolo e quasi irraggiandolo d'immagini care. Né noi lo percepiamo più qual esso è, ma così, quasi animato dalle immagini che s
uscita
in noi o che le nostre abitudini vi associano. Nell'oggetto, insomma, noi amiamo quel che vi mettiamo di noi, l'accordo, l'armonia che stabiliamo tra esso e noi, l'anima che esso acquista per noi soltanto e che è formata dai nostri ricordi.
Luigi Pirandello
Cit. da
Il fu Mattia Pascal
Frasi di Luigi Pirandello
Qualcosa che speravo rimanesse privato. Odio chi parla dei cavoli propri, però la notizia è
uscita
e ha destabilizzato tanti che mi vogliono bene, perciò mi sento di dover chiarire, ora e poi mai più. L'episodio con Riccardo
[Scamarcio]
risale a mesi fa, è isolato ed è stata lei a confessarmelo. Fine. Clizia resta la donna che mi ha dato una figlia meravigliosa e che ho profondamente amato, la donna che ho deciso di sposare con una cerimonia all'americana da pazzi, perché il mio era un amore pazzesco.
Francesco Sarcina
Cit. da
corriere.it, intervista, 12 luglio 2019
Frasi di Francesco Sarcina
Da quando sono entrata nella squadra nazionale, ho iniziato a sentire le pressioni su come dovevo essere, il mio corpo doveva rispettare i canoni di quelli di una ginnasta in nazionale. Il mio allenatore dice che se sbaglio o cado è colpa del fatto che io sia troppo pesante, quindi ho iniziato a misurarmi con le mani le cosce ogni giorno per vedere se diventano più grandi. Di solito riesco a prenderla tutta con le due mani, ma oggi quando ci ho provato non ci sono ri
uscita
. Appena me ne sono accorta, mi sono sentita distrutta e ho detto a me stessa che non avrei finito il panino che avevo per pranzo e che a cena avrei mangiato solo verdure. Adesso però ho fame, ho proprio fame, se potessi andare a dormire adesso, però dormirei lo stesso. Sono abituata a svegliarmi con la bocca che sa di ferro, ho talmente tanta fame che quando mi sveglio ho la nausea.
[Giugno 2010, dal suo diario]
Katelyn Ohashi
Frasi di Katelyn Ohashi
È cosi faticoso cercare di essere perfetta continuamente, ho sempre fatto così da quando ero bambina. pensavo che non mi fosse capitato nulla di male se fossi ri
uscita
a tenere sotto controllo le cose e le persone tutto il tempo.
Liv Lerner
Dal film:
Bride Wars - La mia miglior nemica
Scheda film e trama
Frasi del film
Kim Jong-un è tutt'altro che folle e impulsivo: stretto tra il colosso cinese e la Corea del Sud, decima economia del mondo, alleata degli Usa, ha cercato una via d'
uscita
.
Umberto Vattani
Cit. da
Panorama.it, 11 maggio 2018
Frasi di Umberto Vattani
Ma che v'aggia dice, che saccio? Ma nun saccio niente!
[ai giornalisti, dopo la sua
uscita
di prigione]
Adelina Sbaratti
Dal film:
Ieri oggi domani
Scheda film e trama
Frasi del film
Dopo la laurea, nella Russia di Gorbaciov c'era un grande fermento ma poco lavoro. Capii che non sarei ri
uscita
a fare nulla. Allora misi da parte le mie riserve nei confronti della professione di modella, contattai la "Elite". Mi dissero che avevano anche una sede a Milano e scelsi di trasferirmi qui perché le procedure per ottenere il visto in Italia erano più veloci rispetto alla Francia e alla Germania.
Natasha Stefanenko
Cit. da
Ilgiorno.it, intervista, 3 novembre 2013
Frasi di Natasha Stefanenko
Tu adesso te ne vai senza parlare! Devi restare muto! Non sai con chi hai a che fare! Ti leverò tutto! Fino all'ultimo centesimo! Fino all'ultima proprietà che tuo padre ti ha intestato per evadere il fisco! Sarà tutto mio! Adesso siamo sposati! Indissolubilmente sposati! Passerò tutti i miei giorni a portarmi a letto chiunque mi ispiri un minimo di fantasia! Con qualunque persona che mi dia un minimo grammo di amore! E quando tu chiederai la separazione prenderò lezioni di recitazione per sedermi davanti al giudice come un cane bastonato e gli dirò che ce la metto tutta, che sto lottando! Così il nostro matrimonio dovrà trascinarsi eternamente! Voglio divulgare su Facebook tutti i tuoi segreti! Ti terrà il coltello nella piaga e lo rigirerà fino a farti urlare di dolore! Dovrai sopportare così tante umiliazioni che la tua unica via d'
uscita
sarà portare sù uno sgabello e buttarti dal balcone! E allora sì, quando la morte ci separerà, quando la tua morte ci separerà, mi terrò tutto io!
Romina
Dal film:
Storie pazzesche
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi chiamano spesso a cantare all'estero, da New York all'Indonesia. In Italia si fa più fatica ad accettarlo: ma per me, venuta dal Brasile, è normale vedere suore, preti e frati che cantano su un palco. Le sacre scritture sono tutte un invito a inneggiare a Dio. E papa Francesco ci chiede una Chiesa in
uscita
: con lui è in continua crescita.
Cristina Scuccia
Cit. da
avvenire.it, intervista, 21 marzo 2018
Frasi di Cristina Scuccia
«Sei stato mai ad Augusta, tu, Corbera?». Vi ero stato tre mesi da recluta; durante le ore di libera
uscita
in due o tre si prendeva una barca e si andava in giro nelle acque trasparenti dei golfi. Dopo la mia risposta tacque; poi, con voce irritata: «E in quel golfettino interno, più in su di punta Izzo, dietro la collina che sovrasta le saline, voi cappelloni siete mai andati?» «Certo; è il più bel posto della Sicilia, per fortuna non ancora scoperto dai dopolavoristi. La costa è selvaggia, è vero, senatore? Completamente deserta, non si vede neppure una casa; il mare è del colore dei pavoni; e proprio di fronte, al di là di queste onde cangianti, sale l'Etna; da nessun altro posto è bello come da lì, calmo, possente, davvero divino. È uno di quei luoghi nei quali si vede un aspetto eterno di quell'isola che tanto scioccamente ha volto le spalle alla sua vocazione che era quella di servir da pascolo per gli armenti del sole.»
Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Cit. da
La sirena
Frasi di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
No, non aveva nessuna voglia di rifare quell'esperienza. Più ci pensava, più le riusciva sgradevole e paurosa. Le ripugnava molto di più adesso che sul momento. La folla e il lezzo poteva dimenticarli, ma l'eco stava cominciando a minare la sua presa sulla vita in chi sa quale indescrivibile modo. Sorprendendola in un momento di stanchezza, era ri
uscita
a mormorare: «Il patetico, la pietà, il coraggio... esistono, ma sono identici, tale e quale come il sudiciume. Tutto esiste, niente ha valore». Se in quel luogo una avesse proferito un'infamia, o citato versi sublimi, il commento sarebbe stato lo stesso: «uu-buum». Se uno avesse parlato con le lingue degli angeli o chiesto grazia per tutta l'infelicità e l'incomprensione del mondo, passata presente e futura, per tutti i patimenti che gli uomini debbono subire, quale che sia la loro opinione o condizione, e comunque si ingegnino di evitarli o dissimularli ‐ il risultato sarebbe stato lo stesso, il serpente sarebbe disceso per poi tornare al soffitto. I diavoli appartengono al nord, e su di loro si possono scrivere poesie; ma nessuno avrebbe potuto rendere romantico il Marabar, per. ché spogliava l'infinito e l'eterno della loro immensità, l'unico attributo capace di adattarli al genere umano.
Edward Morgan Forster
Cit. da
Passaggio in India
Frasi di Edward Morgan Forster
Nell'istante preciso in cui era stata sul punto di darlo, il suo giudizio, era intervenuta la voce di sua cugina e, da allora in poi, era stata Miss Bartlett a dominare il gioco; Miss Bartlett che, la ragazza lo poteva sentire da una fessura nella parete che separava le due camere, stava ancora sospirando; Miss Bartlett, che in realtà non era stata né comprensiva né umile né incoerente. Aveva agito da vera artista. Per un po' ‐ per anni, in realtà ‐ i suoi interventi erano stati poco rilevanti, ma alla fine era ri
uscita
a presentare alla ragazza l'immagine completa di un mondo privo di allegria e di amore, nel quale i giovani corrono verso la distruzione, fino a che non si fanno accorti; un mondo vergognoso fatto di precauzioni e barriere che possono sì tener lontano il male, ma che non possono procurare il bene, a giudicare dalle condizioni di coloro che più ne hanno fatto uso per proteggersi.
Edward Morgan Forster
Cit. da
Camera con vista
Frasi di Edward Morgan Forster
Jean
: Avevi paura? Quel giorno a Washington, avevi paura?
Mystica
: No. Ma ho avuto paura durante la mia prima missione. Ero su un aereo con i miei amici. Avevo circa la tua età. Ci chiamavamo gli "X-Men"...
[a Scott]
Tuo fratello era con noi, lo chiamavamo "Havok". Aveva un brutto carattere, ma quando si trattava di agire, era molto coraggioso.
Nightcrawler
: Che ne è stato degli altri che sono venuti con te? Gli X-Men?
Mystica
: Hank ed io siamo gli unici rimasti, non sono ri
uscita
a salvare gli altri. Ve l'ho detto, non sono un'eroina.
Jean
: Invece per noi sì! Vederti quel giorno in televisione ha cambiato la mia vita.
Nightcrawler
: Anche la mia.
Quicksilver
: Anche la mia. Cioè, sto ancora nel seminterrato di mia madre, ma tutto il resto è... Be', è uguale, più o meno! Eh eh, sono proprio uno sfigato.
[ridono]
Dal film:
X-Men - Apocalisse
Scheda film e trama
Frasi del film
[Jean purifica Logan prima di lasciarlo scappare]
Scott
: Che cosa gli hai fatto?
Jean
: Gli ho ridato un pezzo del suo passato, pochi ricordi che sono ri
uscita
a trovare.
Scott
[ultime parole famose]
: Spero proprio di non rivederlo mai più!
Dal film:
X-Men - Apocalisse
Scheda film e trama
Frasi del film
Franco Evangelisti
: A Giù, quanto me fai penà a volerte bene!
Andreotti
: Non ti ho mai chiesto di volermi bene.
Franco Evangelisti
: Eh, lo so, ma io te ne voglio lo stesso. E tu in tutti questi anni mai un momento di affetto, mai!
Andreotti
: Ti ho sempre difeso politicamente, anche quando hai avuto delle uscite incongrue.
Franco Evangelisti
: Sì, ma non c'è solo la politica nella vita, Giù... io non sono intelligente come te, certo, avrò commesso delle cose incongrue però ti ho sempre coperto quella parte bassa che viene subito dopo il coccige! Sempre! Sempre. Non te lo dimenticare, Giù.
Andreotti
: Hai avuto un'altra
uscita
incongrua, Franco. Perché c'è solo la politica.
Dal film:
Il divo
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sull'aborto spontaneo avuto nel 2017]
Quando sono rimasta di nuovo incinta ho scelto di non dirlo subito. Avevo paura, anche se la gente mi ha criticato molto su Instagram perché nascondevo la pancia. Ma l'ho fatto per difendermi. L'anno scorso non volevo uscisse la notizia della mia dolce attesa, non ero ancora entrata nel terzo mese di gravidanza. Il giorno stesso in cui è
uscita
la notizia io ho abortito: è stato devastante. Dopo quello che mi è successo e la notizia di una nuova gravidanza, tante donne mi scrivono per chiedermi consigli e suggerimenti. Le saluto e spero che anche loro abbiano presto la mia stessa fortuna.
Costanza Caracciolo
Cit. da
Verissimo, settembre 2018, intervistata da Silvia Toffanin
Frasi di Costanza Caracciolo
[Cleopatra]
È stata una grande statista, non era egoista, ha agito per il regno, si è unita all'uomo più forte del momento, ma sia con Cesare che con Antonio è stato anche amore. Cleopatra è stata unica nell'arco della storia, parlava le lingue, scriveva saggi, leggeva. È incredibile come sia ri
uscita
a essere sovrana lungimirante, condottiera, statista, madre, in una società maschilista. È una donna moderna, messa in una società antica. Oggi sarebbe potuta essere una manager di successo, leader delle finanze o dell'industria.
Alberto Angela
Cit. da
corriere.it, intervista, 25 novembre 2018
Frasi di Alberto Angela
La mia cucina negli arredi è moderna e attuale, come la mia filosofia. Precisione, rigore, organizzazione, sono tutti aspetti fondamentali per la buona ri
uscita
di un piatto e devono percepirsi già nel momento in cui un ospite entra in cucina.
Andrea Berton
Cit. da
elledecor.com, intervista, 13 aprile 2018
Frasi di Andrea Berton
Iron Man
: Capitano, nemici in arrivo.
Capitan America
: Quelli in arrivo sono già arrivati. Stark tu riporta la città a terra sana e salva; invece noi abbiamo un solo compito: distruggere questi cosi. Se vi faranno male, fategli male. Se vi uccideranno, res
uscita
te.
Dal film:
Avengers Age of Ultron
Scheda film e trama
Frasi del film
E' un rapporto benefico per tutte e due. Io personalmente incoraggerei un'
uscita
in coppia.
Dal film:
La pazza gioia
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono una ragazza all'antica
[...]
Ho fatto pochissime esperienze sia amorose sia sessuali. Ho avuto giusto tre fidanzati. E non sono più ri
uscita
a trovare l'anima gemella. Non so se il problema sono io o gli uomini ma vorrei innamorarmi.
Giulia Salemi
Cit. da
tgcom24, intervista, 5 giugno 2017
Frasi di Giulia Salemi
Ho fatto due anni di psicoterapia in seguito alla morte di una carissima persona, un'amica di vecchia data cui volevo molto bene. Pensavo di non avere più l'età per l'analisi, era il 2004, però mi andava di ragionarci ma non da sola.
[...]
Una psicanalista molto in gamba, che mi ha aiutato molto, sono ri
uscita
a parlare. Poi dopo un paio di anni ho smesso. Un viaggio ha i suoi tempi, almeno quel viaggio lì.
Liliana Cavani
Cit. da
stateofmind.it, intervista, 24 giugno 2015
Frasi di Liliana Cavani
Igor
: Stacco tutto.
Inga
: Come faccio a sapere quando sono fatti?
Igor
: Il dottore ha detto di farli andare per quindici minuti, né un secondo di più, né uno di meno.
Cittadini
: Uccidiamolo! Uccidiamolo!
Inga
: Quanto manca?
Igor
: Ancora due minuti.
Ispettore Kemp
: Ein, zwei, drei! Eeeh! Ein, zwei, drei! Eeeh! Ein, zwei, drei! Eeeh!
Inga
: Che succede?
Igor
: Non lo so.
Inga
: Quanto manca ora?
Igor
: Ci siamo quasi.
Inga
: Oh mio Dio, sono i paesani. No! Mancano solo sette secondi, vi prego! No! No! No!
Mostro
: Mettete giù quell'uomo!
I Cittadino
: Mostro che parla.
II Cittadino
: Questo non possibile.
I Cittadino
: E invece sì.
Mostro
: Ho detto: mettete giù quell'uomo.
Ispettore Kemp
: Ma chi crede lei di essere per dare ordini a questa gente und perfino a me.
Mostro
: Io sono il Mostro.
Ispettore Kemp
: Sì, io vedo bene, vedo, lei è Mostro.
Mostro
: Tutta la gente ha avuto per me sempre odio e disprezzo. Guardavano il mio viso e il mio corpo, e correvano via inorriditi. Nella mia solitudine avevo deciso che se non riuscivo a s
uscita
re l'amore che profondamente agognavo avrei s
uscita
to paura. Io vivo perché questo povero caro genio squinternato mi ha dato la vita. Soltanto lui mi considerava come qualcosa di bello e poi, quando gli sarebbe stato facile rimanere al sicuro, egli ha usato il suo corpo come fosse una cavia, per darmi un cervello normale e un modo più sofisticato e civile di esprimermi.
Ispettore Kemp
: Beh, questo naturalmente crea un situazione tutta diversa, tutta. Quale capo di questa comunità, questa, voglio essere primo a lei offrire mia mano di amicizia, mano.
Mostro
: Grazie.
Ispettore Kemp
: Non c'è assolutamente di che, ma ora andiamo tutti a casa mia, tutti, per un pezzo di pan di Spagna, und poco di vino, und, cazzen... Tutti fare baldoria!
Dal film:
Frankenstein Junior
Scheda film e trama
Frasi del film
Steve
: One, two, one, two, three, four.
Curtis
: Ed ora, signore e signori, è con piacere che tra poco la Direzione presenterà a voi tutti la grande attrazione di questa serata. Eccoli qua, appena tornati dalla loro tournée trionfale di tre mesi in tutta l'Europa, l'Oceania, e la Polinesia del Sud. Un bell'applauso per gli amici di Calumet City, Illinois, la Show Band di Joliet Jake ed Elwood Blues, i Blues Brothers!
Jake
: Un, due, un, due, tre, quattro!
Elwood
: Siamo lieti di vedere stasera tanta simpatica gente. Un caldo saluto in particolare ai rappresentanti della legge di questo Stato, che hanno deciso di unirsi a noi qui, nella Sala Grande del Palace Hotel. Ci auguriamo che troverete lo show di vostro gradimento, e ricordatevi, gente, che chiunque siate e qualunque lavoro facciate per tirare avanti e sopravvivere, c'è sempre qualcosa che ci rende tutti simili. Voi, me, loro, tutti quanti, tutti quanti.
Jake
: Everybody needs somebody / Everybody needs somebody to love / Someone to love (someone to love) / Sweetheart to miss (sweetheart to miss) / Sugar to kiss (sugar to kiss) / I need you you you / I need you you you / I need you you you / In the morning (you you you) / When my soul's on fire / Sometimes I feel / I feel a little sad inside / When my baby mistreats me / I never never never have a place to hide / I need you / Sometimes I feel / I feel a little sad inside / When my baby mistreats me / I never never never have a place to hide / I need you you you / I need you you you / I need you you you / I need you you you / I need you
Elwood
: Se trovate questo "qualcuno" particolare, tenetevelo stretto, uomo o donna che sia. Amatelo, coccolatelo, stringetelo, esprimete i sentimenti con baci e carezze. Perché? Perché è importante trovare il giusto qualcuno da baciare, da sognare. Tutti abbiamo bisogno di un qualcuno da amare!
Jake
: Everybody needs somebody / Everybody needs somebody to love / Someone to love / Sweetheart to miss / Sugar to kiss / I need you you you / I need you you you / I need you you you / In the morning / When my soul's on fire / I need you you you / I need you you you / I need you you you / I need you. Grazie, anche a nome di Wilson Pickett. È dedicata al suo grande "Magic Sam". Uno, due, uno, due, tre, quattro! Come on / Oh baby don't you wanna go / Come on / Oh baby don't you wanna go / Back to that same old place / Sweet home Chicago
Elwood
: Six and three is nine / Nine and nine is eighteen / Look there brother baby and see what I've seen
Blues Brothers
: Hidehey / Baby don't you wanna go / Back to that same old place / Sweet home Chicago / Come on / Baby don't you wanna go / Come on / Baby don't you wanna go / Back to that same old place / Sweet home Chicago
Elwood
: Oh, mamma, e questo da dove scappa fuori?
Presidente Clarion
: Ragazzi, siete stati grandi. Voglio farvi incidere un bel long playing.
Jake
: Stronzate!
Presidente
: Stronzate? Io non dico mai stronzate. Sono il Presidente della Clarion Records, la più grande compagnia discografica della Costa Orientale.
Jake
: E allora?
Presidente
: Eccovi diecimila dollari. L'anticipo per la prima registrazione. Affare fatto?
Jake
: Certo. Affare fatto.
Elwood
: Eh... eh... sì, sì. Certo, certo, affare fatto. Ah, senta, tutti quei piedipiatti là fuori stanno aspettando noi. Dovremmo uscire di qui senza dare nell'occhio. C'è un'
uscita
posteriore in questo posto? Io...
Presidente
: Certo. Un tempo facevo il buttafuori, qui, negli anni '70. C'è una botola, proprio accanto alla vostra batteria.
Jake
: Senta, ci faccia un favore. Questi mille e quattrocento dollari li porti al negozio di strumenti musicali di Ray a Calumet City, e dia il resto alla banda.
Presidente
: D'accordo.
Jake
: Grazie.
Elwood
: Arrivederci.
Jake
: Arrivederci.
Presidente
: Arrivederci.
Jake
: Noi ce la filiamo, Willie. Voi continuate a suonare, capito?
Mount
: Qualcosa non quadra.
Mercer
: Dov'è Jake?
Tucker
: Dove sono finiti i Blues Brothers?
Dal film:
The Blues Brothers
Scheda film e trama
Frasi del film
E' difficile restare calmi | Sei la certezza in cui ripararmi | La luce filtra tra gli alberi spogli | Ma il sole è nulla in confronto ai tuoi occhi | Tu sei la prima missione compiuta | Sei il desiderio che muta è ri
uscita
| È una poesia senza veli
Niccolò Moriconi
Cit. da
Poesia senza veli
Frasi di Niccolò Moriconi
Una piccola scintilla si trasforma in una notte di suspense infuocata. L'edificio più alto del mondo è in fiamme. Siete tra i 294 ospiti. Non c'è via d'
uscita
. Non c'è via di scampo.
[Frase promozionale]
Dal film:
L'inferno di cristallo
Scheda film e trama
Frasi del film
Agente
: Temo che lei stia cercando il classico ago nel pagliaio. L'esplosione è stata talmente violenta che finora non siamo riusciti a mettere insieme granché.
Mulder
: Mi interessa qualsiasi cosa esuli dalla normalità. Magari proveniente dai locali del NFGE dove c'erano i corpi.
Agente
: Beh, non ci aspettavamo di trovare cadaveri, tra le macerie. Ora sono a Washington.
Mulder
: C'è altro rinvenuto in quei locali che Washington sta ancora aspettando?
Agente
: Dei frammenti ossei, sono usciti dal setaccio stamattina. Abbiamo pensato a un'altra vittima, ma poi si è saputo che provenivano da un sito archeologico nei dintorni.
Mulder
: Li avete esaminati?
Agente
: No, sono solo fossili, a quanto ci risulta.
Mulder
: Vorrei che li vedesse quella collega, se non le dispiace.
Agente
: Se sono a portata di mano, l'accontento volentieri.
Mulder
: Hai detto che non saresti venuta.
Scully
: Non era previsto. Oltretutto stanotte ho passato più di mezz'ora in una cella frigorifera. Ma ho studiato i campioni di sangue e di tessuto prelevati dal corpo del pompiere.
Mulder
: Cos'hai scoperto?
Scully
: Qualcosa che non potrei mostrare a nessuno. Non senza s
uscita
re quel genere di attenzione che al momento tendo a evitare. Comunque, ciò che ha infettato le vittime è rivestito di uno strato proteinico che finora non avevo mai visto. La sua azione su di loro è stata estremamente rapida.
Mulder
: Com'è avvenuta l'infezione?
Scully
: Questo non lo so, ma a meno che non risponda ai trattamenti convenzionali potrebbe costituire una seria minaccia
Agente
: Sono solo fossili, come le ho detto. Erano lontani dall'epicentro dell'esplosione, non ne ricaverete granché.
Mulder
: La ringrazio. Ti spiacerebbe dare un'occhiata a questo reperto? Da quale località ha detto che provengono?
Agente
: Glielo faccio vedere sulla carta.
Bronschweig
: Voglio che tutte le regolazioni siano verificate e ricalibrate. Voglio una temperatura costante di due gradi sotto zero, quando trasferiremo il soggetto dopo la somministrazione del vaccino. È uscito!
Tecnico
: Come?
Bronschweig
: Ha abbandonato l'ospite. L'incubazione è terminata.
Tecnico
: Cosa c'è?
Bronschweig
: Aspetta. Lo vedo. Oh! Bontà divina.
Tecnico
: Lo vede ancora?
Bronschweig
: Sì. Altro che piccoli omini verdi. Ho bisogno di voi, quaggiù! Presto! Ho bisogno di aiuto! Ma cosa fate? Cosa fate? Oh, mio dio! Oh...
Dal film:
X-Files
Scheda film e trama
Frasi del film
Ai lettori riesce facile giudicare: essi guardano le cose dal loro cantuccio tranquillo e dall'alto di una cima, donde l'orizzonte appare aperto su quanto accade in basso, di dove, invece, si possono vedere soltanto gli oggetti più vicini. E nella cronaca universale dell'umanità molti sono i secoli che l'uomo cancellerebbe o annullerebbe come inutili: sulla terra furono commessi molti errori che, ora, pare, neppure un bambino commetterebbe. Quante tortuose, remote, anguste, impervie strade, che l'ha sviata e portata lontano, ha scelto l'umanità, nello sforzo di raggiungere la verità eterna, mentre le era aperto dinnanzi il giusto cammino, come la via che conduce al palazzo meraviglioso, destinato ad essere la dimora di un sovrano! Essa è più larga e splendida di tutte le altre vie, illuminata dal sole e rischiarata da fuochi durante tutta la notte. Ma gli uomini, lasciandola in disparte, hanno camminato nella più profonda oscurità. E quante volte, benché guidati da un senso venuto dal cielo, seppero ugualmente vacillare e perdere la strada, seppero, nella piena luce del giorno, riprecipitare in impervie regioni remote, seppero gettarsi a vicenda negli occhi una torbida caligine e, seguendo, smarriti, dei fuochi fatui, seppero giungere fin sull'abisso, per poi chiedersi inorriditi: «Dov'è la via d'
uscita
? Dov'è il retto cammino?». La generazione attuale vede, ora, tutto in modo chiaro, si stupisce degli errori, ride dell'irragionevolezza dei propri antenati, senza pensare che le cronache della storia sono tutte segnate da un fuoco celeste, che ogni lettera grida che proprio contro di essa, contro la presente generazione, è puntato, da ogni parte, un indice minaccioso; ma ride e, baldanzosa e fiera, inizia una serie di nuovi errori, di cui ugualmente i posteri rideranno.
[Storia del capitano Kopèikin]
Nikolaj Gogol
Cit. da
Le anime morte
Frasi di Nikolaj Gogol
Cosí diranno molti lettori, e rimprovereranno l'autore d'inverosimiglianza, o daranno dell'imbecille ai poveri funzionari, giacché l'uomo è generoso di questa parola imbecille, e pronto a somministrarla venti volte al giorno al suo prossimo. È sufficiente, di dieci lati, averne uno un po' sciocco, per esser spacciato imbecille a onta dei nove buoni. Ai lettori riesce facile trinciar giudizi guardando dal loro angolo tranquillo, da una sommità da cui è tutta aperta la visuale su tutto quanto avviene in basso, dove l'uomo scorge soltanto gli oggetti vicini. Anche negli annali universali dell'umanità vi sono addirittura molti secoli, che, si direbbe, andrebbero cancellati e annullati, come superflui. Molti errori si sono compiuti a questo mondo, tali che, si direbbe, ora non li farebbe neppure un bambino. Che strade tortuose, cieche, anguste, impraticabili, lontane dal giusto orientamento, ha scelto l'umanità nel suo conato di pervenire alla verità eterna, mentre pure aveva innanzi tutta aperta la retta via, simile a quella che conduce alle splendide stanze, destinate all'imperatore in una reggia! Piú larga di tutte l'altre vie, piú fastosa era questa, rischiarata dal sole e illuminata tutta notte dai fuochi: ma fuori di essa, nella fitta oscurità, ha proceduto il flusso degli uomini. E quante volte, già guidati da un pensiero che scendeva dai cieli, essi hanno ancora saputo deviare e smarrirsi, hanno saputo nel pieno fulgore del giorno cacciarsi un'altra volta nei fondi impraticabili, hanno saputo un'altra volta spandersi l'un l'altro negli occhi una cieca nebbia, e vagando dietro ai fuochi fatui, hanno pur saputo spingersi fin sull'orlo dell'abisso, per poi, inorridendo, domandarsi l'un l'altro: ‐ Dov'è l'
uscita
? dov'è la via? ‐ Ora tutto appare chiaro alla generazione che passa, e si meraviglia degli errori, ride della semplicità dei suoi antenati, e non vede che un fuoco celeste irradia tutti questi annali, che grida da essi ogni lettera, e che di là, penetrante, un dito s'appunta proprio su essa, su essa, la generazione che passa. Ma ride la generazione che passa, e sicura di sé, orgogliosa, dà inizio a una nuova serie di errori, sui quali a loro volta rideranno i posteri.
Nikolaj Gogol
Cit. da
Le anime morte
Frasi di Nikolaj Gogol
E su quel viso di legno scivolò ad un tratto non so che tiepido raggio, si rivelò non un sentimento, ma il pallido riflesso di un sentimento, un'apparizione simile all'inatteso affiorare alla superficie dell'acqua di un uomo che sta per annegare, la cui vista s
uscita
un grido di gioia nella folla ferma sulla riva: ma invano i fratelli e le sorelle, che si erano rallegrati, gettano una corda dalla riva, aspettando che appaiano nuovamente la schiena e le braccia stanche di lottare; quell'apparizione è stata l'ultima, tutto è silenzio, ancora più terribile e desolata, dopo quel moto, è la quieta superficie delle acque indifferenti. Così il viso di Plius'kin, dopo il sentimento che per un attimo vi si era rivelato, divenne ancor più insensibile e ottuso.
Nikolaj Gogol
Cit. da
Le anime morte
Frasi di Nikolaj Gogol
Vi sono persone che esistono in questo mondo non già come un oggetto a sé, ma come supplementari moscature o screziature d'un dato oggetto. Se ne stanno sedute sempre a quel posto, tengono sempre in quella posizione la testa: stai lí lí per scambiarle per un mobile, e pensi che da quando soli nate non è
uscita
mai una parola da quelle labbra. E invece in qualche altro luogo, nelle stanze delle cameriere, o in dispensa, verrà fuori né piú né meno... ohoh, oh!
Nikolaj Gogol
Cit. da
Le anime morte
Frasi di Nikolaj Gogol
Preston
: Ammiraglio, ha dato l'ordine?
Kirk
: Sì, Preston. Velocità Warp.
Preston
: Sì Signore...
Scott
: È restato al suo posto... Mentre gli allievi sono fuggiti!
Spock
: Ammiraglio, sono Spock.
Kirk
: Sì, Spock.
Spock
: La sala macchine riferisce che l'energia ausiliaria è stata ripristinata. Possiamo procedere con potenza d'impulso.
Kirk
: A tutta forza a Regula 1. Chiudo!
McCoy
: Mi dispiace molto, Scotty.
Sulu
: Ci avviciniamo a Regula e al Laboratorio Spaziale Regula 1.
Uhura
: Stazione Spaziale Regula 1, qui nave stellare Enterprise, rispondete! Stazione Spaziale Regula 1, mi sentite? Stazione Spaziale Regula 1, qui Enterprise, rispondete, prego! Qui Enterprise, mi sentite? Stazione Spaziale Regula 1, mi sentite? Prego, rispondete! Non c'è risposta, Signore.
Kirk
: I sensori, Comandante?
Spock
: Analizzatori e sensori tutt'ora inattivi. Non è possibile accertare cosa c'è all'interno della Stazione.
Kirk
: Non posiamo sapere se la Reliant è ancora in zona.
Spock
: Precisamente.
Kirk
: Cosa mi può dire di quel planetoide?
Spock
: Regula è classificata "D". Consiste di vari minerali irrilevanti. Praticamente è una grossa pietra nello spazio.
Kirk
: La Reliant può essersi nascosta là dietro.
Spock
: Sì. Esiste una possibilità.
Kirk
: Sala macchine?
Scott
: Signorsì!
Kirk
: Signor Scott, ha potenza per i nostri trasportatori?
Scott
: Pochissima, Signore.
Kirk
: Scendiamo su Regula.
McCoy
: Ci potrebbe essere Khan!
Kirk
: C'è già stato! E non ha trovato ciò che voleva. Può fare a meno di qualcuno? Possono esserci feriti.
McCoy
: Sì, posso fare a meno di me.
Saavik
: Chiedo scusa, Ammiraglio, le cito il Paragrafo 15: nessun Ammiraglio in comando può raggiungere una zona pericolosa senza una scorta armata.
Kirk
: Non esiste questo paragrafo! D'accordo, venga anche lei! Signor Spock, la nave è sua.
Spock
: Jim! Mi raccomando.
McCoy
: Stia tranquillo, Spock.
Saavik
: Segni di vita indeterminati.
Kirk
: Fasatori pronti. Dividiamoci!
McCoy
: Ah! Jim! Non c'è ancora rigor mortis. Non dev'essere successo da molto, Jim.
Kirk
: Carol...
Uhura
: Nave Enterprise chiama laboratorio Spaziale Regula 1, rispondete, prego!
Saavik
: Ammiraglio, venga, presto!
Uhura
: Dottor Marcus, risponda, la prego!
Kirk
: Oh, mio Dio...
Uhura
: Rispondete alla chiamata, prego!
Saavik
: Capitano Uhura, è il Tenente Saavik. Qui tutto bene, restate in attesa, chiudo.
Chekov
: Oh, Signore... è stato Khan! Lo abbiamo trovato su Ceti Alpha 5...
Kirk
: Calma, Pavel.
Chekov
: Ha... ha messo degli animali nei nostri corpi, per dominare le nostre menti.
McCoy
: È al sicuro adesso, stia calmo.
Chekov
: Voleva farci parlare, rivelare segreti. Ma l'abbiamo sconfitto. Credeva di averci dominato, ma... non c'è riuscito. Il Comandante è stato molto forte.
Kirk
: Comandante, dov'è il dottor Marcus? Dove sono i materiali del Genesi?
Terrell
: Non li ha trovati. Anche le banche dei dati erano vuote.
Kirk
: Cancellate?
Terrell
: Ha torturato quella gente. Ma nessuno di loro gli ha detto niente. Lui... infuriato, ha tagliato a tutti la gola. Voleva distruggere tutto quanto il laboratorio. Ma aveva fretta di tornare sulla Reliant in tempo per affrontare e distruggere lei.
Saavik
: Dov'è l'equipaggio della Reliant? Tutti morti?
Terrell
: Abbandonati su Ceti Alpha 5. È completamente fuori di sé. Accusa lei della morte della moglie, Ammiraglio.
Kirk
: Lo so di cosa mi accusa. I mezzi di salvataggio sono al loro posto. Dov'è la sala trasportatori? È arrivato fin qui!
Chekov
: Ho l'impressione di no. La maggior parte del tempo l'ha passata chiedendo informazioni all'equipaggio.
Saavik
: Ci sono novità?
Kirk
: L'unità è rimasta accesa... Il che significa che nessuno si è ricordato di spegnerla.
McCoy
: Quella gente è ri
uscita
a salvare il Progetto Genesi... a prezzo della vita?
Saavik
: No, non può essere così. Queste sono le coordinate di un punto all'interno di Regula, un planetoide che noi sappiamo essere senza vita.
Kirk
: Se è arrivato allo stadio 2 dev'essere avvenuto nel sottosuolo. Doveva avvenire nel sottosuolo, così ha detto.
Saavik
: Lo stadio 2 di che cosa?
Kirk
: Kirk a Enterprise!
Spock
: Qui Spock!
Kirk
: Comandante Spock, rapporto avarie!
Spock
: Ammiraglio, se vogliamo attenerci al Regolamento, come è solito fare il Tenente Saavik, le ore potrebbero sembrarle giorni...
Kirk
: La ascolto, Comandante, parli pure!
Spock
: La situazione è molto grave. Per sei giorni non avremo energia principale. Quella ausiliaria è temporaneamente fuori uso. Per ripristinarla saranno necessari due giorni... nella migliore delle ipotesi.
Kirk
: Quindi non potete scortarci?
Spock
: Per adesso no.
Kirk
: Comandante Spock! Se non ha nostre notizie entro un'ora, recuperi tutta l'energia possibile, e porti l'Enterprise alla Base Stellare più vicina. E avverta il Comando appena fuori dalla portata d'interferenza.
Uhura
: Signore, non la lasceremo lì!
Kirk
: Uhura, se non avrà nostre notizie, nessuno avrà colpa di quello che succederà! Kirk, chiudo. Allora, Signori: potete restare qui, oppure...
Terrell
: Se lei ce lo permette, Ammiraglio, vorremo dividere il rischio con lei.
Kirk
: Bene! Andiamo! Saavik...
McCoy
: Andiamo? E dove andiamo, Kirk?
Kirk
: Dove sono andati loro.
McCoy
: E se non fossero andati da nessuna parte?
Kirk
: Sarebbe la nostra grande occasione di toglierci di mezzo.
Dal film:
Star Trek 2 - L'ira di Khan
Scheda film e trama
Frasi del film
Parlare per oltre due anni di un'eventuale, possibile
uscita
della Grecia ha voluto dire e per la prima volta mettere in forse la tenuta stessa dell'Eurozona e dunque, dell'Ue. La crisi fa venir meno l'idea dell'irreversibilità del processo d'integrazione europea. Se ricordiamo, c'era una gran confusione: si diceva che se la Grecia usciva dall'euro, non poteva restare nell'Unione, e altro ancora. Una situazione che i cittadini europei percepiscono, istintivamente, come una mutazione politica.
Enzo Moavero Milanesi
Cit. da
ilsussidiario.net, intervista, 23 agosto 2016
Frasi di Enzo Moavero Milanesi
Non è vero che le parole sono solo parole.
Ci sono parole che fanno più male degli schiaffi e altre che ti accarezzano quasi fossero mani. Parole che fanno venire un brivido dietro la schiena, fino ad arrivare al cuore. Parole che rimbombano nella testa e di lì non ci escono più.
No, le parole non vanno con il vento, alcune ti rimangono dentro. Alcune parole lasciano il segno, diventano cicatrici.
Le parole non sono mai solo parole e io mi ricordo ogni parola che mi hai detto e soprattutto, ogni parola che io non sono ri
uscita
a dirti.
Anonimo
Per metà il volto di Nicholas Easter era coperto dai telefoni cellulari che riempivano una vetrina. I suoi occhi non guardavano verso la macchina fotografica nascosta ed erano invece rivolti un po' a sinistra, forse su un cliente o forse sul gruppo di ragazzi raccolti davanti al banco dov'erano esposti i più recenti giochi elettronici di produzione asiatica. Scattata a una distanza di quaranta metri da un uomo ostacolato dall'intenso viavai di visitatori e acquirenti, la foto era ri
uscita
lo stesso nitida e mostrava un bel volto giovane dai tratti marcati. Easter aveva ventisette anni, come risultava da informazioni già in loro possesso. Niente occhiali da vista. Niente anello al naso o bizzarro taglio dei capelli. Niente a indicare che appartenesse alla solita schiera di giovani computeromani commessi di negozio a cinque dollari l'ora. Secondo il questionario era lì da quattro mesi. Sosteneva anche di essere uno studente-lavoratore, ma nell'arco di trecento miglia non era stata trovata iscrizione a nessun college. Almeno su questo mentiva, ne erano certi.
John Grisham
Cit. da
La giuria ‐ Incipit
Frasi di John Grisham
Nelle ore conclusive di una presidenza destinata a s
uscita
re negli storici un'assenza di interesse senza precedenti, tranne forse quella di William Henry Harryson (durata trentun giorni, dall'entrata in carica del titolare alla sua morte), Arthur Morgan si chiuse nello Studio Ovale con l'ultimo amico rimastogli per riflettere sulle sue decisioni finali. In quel momento ebbe la sensazione di aver fatto sempre scelte sbagliate nei suoi quattro anni di presidenza e non si illudeva di poter raddrizzare la situazione. Non si illudeva nemmeno il suo amico, il quale come al solito non era granché loquace, e le poche cose che diceva erano quelle che il presidente voleva udire.
John Grisham
Cit. da
Il broker ‐ Incipit
Frasi di John Grisham
L'
uscita
era affollata di viaggiatori stanchi, per lo più in piedi e accalcati lungo le pareti perché da tempo, ormai, gli scarsi sedili di plastica erano stati occupati. Almeno un'ottantina di passeggeri arrivavano e partivano su ogni aereo, eppure c'era da sedere solo per poche decine.
Sembravano mille le persone in attesa del volo delle diciannove per Miami. Erano infagottati e carichi, e dopo essersi districati nel traffico, al check-in e nell'assembramento dell'atrio apparivano tutti un po' spenti. Era il martedì prima del Ringraziamento, il giorno più caotico dell'anno per i viaggi in aereo e, mentre sgomitavano e venivano compressi in un nodo ancora più stretto a ridosso dell'
uscita
, molti si chiedevano, non per la prima volta, perché mai avessero scelto quella data per volare.
John Grisham
Cit. da
Fuga dal Natale ‐ Incipit
Frasi di John Grisham
Ufficiale SS
: Non possiamo arrenderci senza combattere. Ce lo impone l'onore.
Schenck
: E in che modo vorrebbe difendere il suo onore?
Ufficiale SS
: Restiamo compatti qui e quando arrivo i russi gli scarichiamo addosso le nostre armi, ma tenendo l'ultimo colpo per noi.
Schenck
: Che cosa diavolo dice? Quindi uccidere e suicidarsi per preservare il nostro prestigio sarebbe l'unica via d'
uscita
che abbiamo?
Ufficiale SS
: Noi siamo ufficiali delle SS, non possiamo sopravvivere al Führer.
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
La Germania si arrese ufficialmente il 7 maggio 1945. La cessazione di ogni ostilità avvenne a mezzanotte dell'8 maggio. Fino a quel momento la guerra era costata la vita a 50 milioni di persone. 6 milioni di ebrei erano stati assassinati nei campi di concentramento tedeschi.
Gerda Christian fuggì e evitò la prigionia. È morta a Düsseldorf il 14 aprile 1997.
Dott. Prof. Ernst-Günther Schenck. Uscito nel 1953 dai campo di prigionia sovietici. Morto ad Aachen il 21 dicembre 1998.
Generale Wilhelm Mohnke. Rilasciato dai sovietici nel 1955. Morto il 6 agosto 2001 a Damp, presso Eckernförde.
Generale Helmut Weidling. Morto in prigionia in Russia nel 1955.
Professor Werner Haase. Arrestato dai sovietici nel bunker ospedale. Morto in prigione nel 1945.
Otto Günsche. Catturato dai sovietici. Uscito dalla prigione di Bautzen nel maggio 1956. Morto nel 2003 a Bonn.
Hanna Reitsch. Sopravvissuta alla guerra, morta il 28 agosto 1979. Ha stabilito primati di volo con aerei a motore e alianti.
Generale Robert Von Greim. Suicidato il 28 maggio 1945 a Salisburgo.
Heinz Linge e Johannes Hentschel. Catturati dai sovietici. Linge fu rilasciato nel 1955. Morto a Brema nel 1980. Hentschel fu rilasciato nel 1949. Morto il 27 aprile 1982 ad Achern.
Constanze Manziarly. Scomparsa durante la fuga a Berlino.
Albert Speer. Arrestato a Flensburg nel 1945. Condannato a 20 anni nel processo di Norimberga. Rilasciato nel 1966, è morto a Londra nel 1981.
I generali Keitel e Jodl. Condannati a morte nel processo di Norimberga e giustiziati.
Hermann Goering. Condannato a morte. Si è suicidato prima che la sentenza fosse eseguita.
Heinrich Himmler. Ha cercato di nascondersi sotto falso nome in un gruppo di fuggitivi. Scoperto, si è suicidato.
Martin Bormann e il dottor Ludwig Stumpfegger. Si sono suicidati il 2 maggio 1945 presso la stazione di Lehrter.
Rochus Misch. Liberato dai russi nel 1955. Vive ancora oggi a Berlino.
Traudl Junge. Fu classificata dagli alleati come "collaboratrice giovanile". Ha continuato a lavorare come segretaria per diverse società. Ha vissuto a Monaco fino alla sua morte, nel 2002. (Testo in sovrimpressione)
Certamente quando con il processo di Norimberga sono venuta a sapere di quelle cose orribili, dei sei milioni di ebrei, di ebrei e di persone di molte altre religioni o razze che erano state uccise, quando l'ho saputo mi sono sentita così sconvolta che non riuscivo a crederci. Ma non sono ri
uscita
a trovare nessun collegamento tra quelle cose orribili e il mio lavoro di segretaria. So che mi sentivo così sollevata che non ci fosse alcuna mia responsabilità personale, e anche di non avere mai saputo niente. Non sapevo che fossero morte tante persone. Ma poi un giorno sono passata davanti alla targa commemorativa che hanno messo per Sophie Scholl, la targa in Franz-Joseph-Straße, e guardandola ho visto che eravamo nate nello stesso anno, e che Sophie Scholl era stata uccisa proprio nell'anno in cui avevo iniziai a lavorare per Hitler. Io... solo in quel momento mi sono resa conto che il fatto che allora fossi così giovane non era una buona giustificazione, perché avremmo dovuto accorgerci comunque di quello che stava succedendo.
Traudl Junge
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
Un viso è come la copertina di un libro: può s
uscita
re la voglia di sfogliarlo (oppure di riporlo subito nello scaffale). Ma solo cominciando a leggerlo ci si rende conto se vale la pena di continuare oppure no.
Piero Angela
Cit. da
Ti amerò per sempre
Frasi di Piero Angela
Quando mi capita di partecipare a qualche dibattito sulla liberazione femminile, mi diverto a scandalizzare l'uditorio cominciando con una battuta in apparenza feroce e irriverente: «La liberazione della donna è un sottoprodotto del petrolio...»
Questa frase s
uscita
naturalmente subito reazioni diverse, a volte indignate. Però riesce ad «agganciare» chi ascolta, sia pure in modo provocatorio, su un concetto che a me pare fondamentale: e cioè che soltanto la disponibilità di energia (e di tecnologia, perché in definitiva anche l'energia è solo tecnologia, nel senso che è il risultato di una capacità di estrarre e utilizzare risorse) permette alla donna (e a chiunque altro) di uscire dal sottosviluppo, e di accedere a nuovi beni e a nuovi ruoli.
Piero Angela
Cit. da
Nel buio degli anni luce
Frasi di Piero Angela
Il nostro cervello è fatto in modo che l'attenzione sia tanto più alta quanto più un avvenimento s
uscita
emozioni.
Piero Angela
Cit. da
A cosa serve la politica?
Frasi di Piero Angela
Se non vado errato, i romanzi sono buoni in modo direttamente proporzionale all'interesse che l'unicità dei caratteri s
uscita
nell'autore e inversamente proporzionale ai propositi intellettuali o sentimentali che lo guidano.
Jorge Luis Borges
Cit. da
In difesa di Mark Twain
Frasi di Jorge Luis Borges
Hume osservò per sempre che gli argomenti di Berkeley non ammettono la minima confutazione e non s
uscita
no la minima convinzione.
[da La postulazione della realtà]
Jorge Luis Borges
Frasi di Jorge Luis Borges
Valentin
: Perché il Direttore voleva parlarti?
Molina
: Ha telefonato il mio avvocato. La libertà condizionata non è possibile. Almeno per il momento.
Valentin
: Come ti ha trattato il Direttore?
Molina
: Hm! Come un frocio. Come sempre. Oh, no, accidenti! C'era anche qualcos'altro: mia madre non sta tanto bene; ha la pressione alta, e il cuore è un po' debole.
Valentin
: C'è gente che arriva a cent'anni in quelle condizioni.
Molina
: Certo, ma non se sono sconvolte dal dolore. Puoi immaginare la vergogna di avere un figlio in prigione. E per un motivo del genere.
Valentin
: Va' a dormire, dopo ti sentirai meglio.
Molina
: No. Soltanto una cosa mi farebbe bene.
Valentin
: Coraggio, uomo, parla pure.
Molina
: Uomo? Ah! C'è un uomo qua dentro? Bene, non lasciarlo scappare! Se n'è andato via?
Valentin
: Okay, basta con queste storie, raccontami il tuo film.
Molina
: E ora... in attesa al chiaro di luna davanti al cabaret, c'è una limousine... Gli occhi di Werner sono inchiodati sull'
uscita
di servizio, "la sortie des artistes". Fa cenno all'autista di aprire lo sportello per lei. Forse perché Leni vede una possibilità d'aiutare Michelle, o forse perché Leni vuole sapere che tipo di uomo si nasconda in questo invasore nemico, decide di passare la serata con lui.
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Luis Alberto Molina
: Lei è... beh, lei è... in un certo senso, un po'... strana. È una cosa che risalta subito. Non è una donna come tutte le altre. Sembra... chiusa, perduta in se stessa. Sola. In un mondo che si porta profondamente dentro, ma circondato da un altro mondo, di gran lusso. Un sontuoso boudoir, il letto di raso trapuntato, tende di chiffon... Dalla sua finestra puoi vedere la torre Eiffel. Eh... Improvvisamente la cameriera le porta una scatola confezionata come un regalo, omaggio di un ammiratore. Lei è una diva di cabaret di altissimo livello. Apre la scatola: è un bracciale di diamanti. Ma lo rimanda indietro. Gli uomini sono veramente ai suoi piedi. Ne ha conosciuti molti, ma non quello che aspetta da tutta la vita, un vero uomo. La governante le ha preparato il bagno di schiuma. La diva prende un asciugamano, e se lo avvolge intorno ai capelli, come un turbante. Le sue unghie sono tinte in un rosa pesca, si slaccia la camicia di taffetà, e la lascia scivolare lentamente lungo le sue cosce, fino al pavimento di piastrelle. La sua pelle scintilla. La snella caviglia si infila nell'acqua profumata, poi si immergono le sue gambe sensuali, e infine l'intero suo corpo è accarezzato dalla schiuma.
Valentin Arregui
: Te l'avevo detto, non voglio descrizioni erotiche.
Molina
: Come vuoi, ma lei è una donna incantevole, capisci cosa voglio dire? Voglio dire... la più incantevole donna del mondo...
Valentin
: Sì, sicuro!
Molina
: Sicuramente! Una figura perfetta! Lineamenti classici, ma con questi grandi occhi verdi.
Valentin
: Sono neri.
Molina
: Sono io quello che ha visto il film, ma se è questo che vuoi, grandi occhi neri. Dolci occhi, teneri occhi, ma bada bene: vedono tutto, ogni cosa. Non gli puoi nascondere niente. Nonostante sia sempre solitaria, tiene gli uomini a distanza.
Valentin
: È probabile che le puzzi il fiato, qualcosa del genere, ah, ah, ah!
Molina
: Se vuoi fare lo spiritoso su un film che mi ha affascinato, non c'è motivo di continuare!
Valentin
: D'accordo, d'accordo, prosegui.
Molina
: Magia! Siamo a Parigi. Truppe. Marciano allineate proprio sotto l'Arc de Triomphe. Sono magnifici soldati. E... le ragazze francesi applaudono vedendoli passare. Poi... ci troviamo in un tipico vicolo parigino senza
uscita
, di quelli... di quelli... di quelli in salita su per la collina. E ci sono dei Francesi dall'aspetto molto strano. Non quei tipici Francesi con il basco. Eh... scaricano un camion. Siamo in tempo di guerra, naturalmente, e le scatole contengono prelibatezze di contrabbando, come carne in scatola, formaggi squisiti, pesche sciroppate...
Valentin
: Non parlarmi di roba da mangiare!
Molina
: Non ho nominato né prosciutti né paté.
Valentin
: Dico sul serio: niente roba da mangiare e niente donne nude.
Molina
: Hai ancora le vertigini?
Valentin
: È la schiena.
Molina
: Hai di nuovo perso sangue. Guarda la camicia: è tutta bagnata.
Valentin
: È solo sudore, ho avuto un altro attacco di febbre.
Molina
: Che... ne pensi del mio racconto? Non è fantastico?
Valentin
: Fa passare il tempo.
Molina
: Vorresti dire che ti piace?
Valentin
: Non aiuta nessuna grande causa, però mi sembra tutto a posto.
Molina
: Maria benedetta, ma non mi sai dire altro? Devi avere studiato filosofia politica a scuola!
Valentin
: Si dice "scienze politiche"; e la risposta è no, ho studiato giornalismo.
Molina
: Quindi puoi apprezzare una buona storia.
Valentin
: Mi è facile smascherarne il meccanismo.
Molina
: So che non è una di quelle cose terribilmente intellettuali alle quali devi essere abituato, è solo... una storia romantica, ma tanto bella... Ora, a un tratto, questo convoglio militare avanza. Meravigliosi soldati tedeschi catturano quei loschi contrabbandieri, sorprendendoli in flagrante. Li arrestano tutti. Però, in disparte, è parcheggiato un camioncino, con due partigiani francesi della Resistenza, che spiano i Tedeschi. Uno, zoppo, e uno mezzo sordo.
Valentin
: Aspetta un minuto: i tipi loschi arrestati dai Tedeschi...
Molina
: Sì?
Valentin
: Perché dici che non sembravano Francesi?
Molina
: Non sembravano Francesi. Sembravano... Turchi. Non sono sicuro, ma avevano quei berretti... sai quei berretti che portano, fatti così... Turchi. Come i fez.
Valentin
: Quei berretti... erano yarmulkas. Non capisci che questo è uno sporco film antisemitico?
Molina
: Oh, andiamo!
Valentin
: Aspetta! Dev'essere stato un film tedesco, no?
Molina
: Non lo so. È stato anni fa. Senti, io non spiego i miei film: sciupa tutta l'emozione.
Valentin
: Dev'essere stato un film di propaganda nazista, fatto tutto durante la guerra...
Molina
: Non lo so... quello era solo lo sfondo. Qui comincia la parte più importante, quella che riguarda gli amanti. Divina...
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Joseph
: E il tizio biondo con la giacca di pelo di cammello? Anche lui è molto distratto?
Georgette
: Perché anche lui?
Joseph
: Perché anche lui è tornato tre volte nel pomeriggio. 13 e 12. Pelo di cammello. 14 e 50. Pelo di cammello. 16 e 21. Pelo di cammello...
Georgette
: Ma smettila! Smettila! Mi stanno tornando le macchie rosse. Guarda! Ecco, mi guardi, signora Suzanne! Le mie macchie rosse sono tornate! Questo mi fa impazzire!
Suzanne
: Non vorrà ricominciare, eh?
Joseph
: Se avesse la coscienza tranquilla non sarebbe in questo stato però.
Georgette
: Ma... Ma... Oh, non ne posso più. Vado a casa, signora Suzanne. Mai più con gli psicopatici! Più più!
Suzanne
: Senti... Georgette... Geo... La vuole finire di soffocarla così? Una donna deve respirare.
Joseph
: Certo, una comincia col voler respirare e poi dopo cambia aria.
Hipolito
: Ah, beh, ma cambiare aria è salutare.
Joseph
: Oh, zitto, scrittore fallito.
Hipolito
: Sì, sì, sì. Sì, sì. Scrittore fallito, destino fallito. Mi piace questa parola. Fallito. Il destino dell'uomo si compie nel fallimento.
Joseph
: Ci siamo, è l'ora dei gargarismi!
Hipolito
: E a forza di fallimenti uno si abitua a non andare mai oltre la brutta copia. La vita è solo un'interminabile replica di uno spettacolo che non avrà mai luogo.
Joseph
: Ah, ah! Ci scommetto che non è nemmeno sua.
Hipolito
: Ah, beh, non credere. Ho qualche idea anch'io, sai?
Joseph
: Ah.
Hipolito
: Ma finisco sempre per farmele fregare. Un po' come a te con le donne.
Joseph
: Cosa vorresti dire?
Hipolito
: Che dovresti cominciare a fartene una ragione.
Joseph
: Senti, bello, parla per te, razza di...
Hipolito
: Razza di cosa? Eh?
Suzanne
: Ma la volete smettere? Smettetela!
Hipolito
: Eh? Razza di cosa?
Suzanne
: Ho detto basta!
Amelie
: Ma che sta succedendo?
Suzanne
: Niente di niente. Georgette ha voluto prendere un po' d'aria, e Joseph fa la guerra punica.
Joseph
: Un po' d'aria, ah! Come Gina? Sai che sta facendo Gina, eh? È
uscita
con quello con la busta di plastica. Pensate che non abbia notato la manovra? Ah, ah! Sentite qua: prima il bigliettino nella tasca della giacca alle 16 e 8, poi il tizio ritorna qui oggi e via, vanno a prendere una boccata d'aria.
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Suzanne
: Ah, questi giochi sono come una droga: non smetti mai.
Joseph
: Nemmeno stavolta.
Georgette
: Nemmeno stavolta neanch'io.
Suzanne
: ... questa fissazione, ed eccola là.
Joseph
: Lei mi permette?
I Cliente
: Bisogna lasciar fare.
Joseph
: Ha una cosa qua.
Suzanne
: Mi ricorda moltissimo una persona, tale e quale.
Georgette
: Ma...
Suzanne
: Era un contorsionista.
Joseph
: Com'è bella, Georgette... quando arrossisce.
Suzanne
: È stato la rovina della mia vita.
I Cliente
: È acqua passata.
Joseph
: Sembra un fiore di campo.
Georgette
: No, è l'effetto dell'aerofagia, questo.
Suzanne
: ... si snodava e giocava, si snodava e giocava...
II Cliente
: Buongiorno a tutti.
Suzanne
: Poi con l'artrosi si è dovuto calmare.
II Cliente
: Fa bel tempo oggi, eh?
Amelie
: Camel con filtro per...
Georgette
: Brava! Brava! Viva la Francia! Brava! Mi ha sporcata tutta! Brava! Dieci e lode! Dieci e lode, eh? Mi ha beccata in pieno! Mi scusi, Amélie mi ha versato...
Suzanne
: Ognuno vive come gli pare, ma oggi sembrano tutte uscite da una fotocopiatrice. Io preferisco essere come sono.
I Cliente
: Lei è sempre bella.
Suzanne
: Beh, sì, che c'entra? Io sono un caso a parte. Ma la poveretta non si meritava quella fine.
I Cliente
: Che è successo?
Suzanne
: Si era rifatta. Si era rifatta il viso.
I Cliente
: Ah, ah. Com'è buona lei! Si è rifatta tutta!
Suzanne
: Sì, vabbè, comunque... sapete cos'è successo veramente sul Monte Bianco?
II Cliente
: No.
Suzanne
: Beh, con il freddo, il silicone che aveva in faccia si è gelato. Ecco perché era tutta un bozzo tumefatto. Irriconoscibile.
I Cliente
: Oh... e che ha fatto?
Suzanne
: Eh? Ha premuto sui bozzi per farli rientrare.
I Cliente
: E ci è ri
uscita
? La faccia ora com'è?
Suzanne
: Una groviera.
I Cliente
: ...
Suzanne
: Sì, ma è svenuto quando l'ha vista.
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Amelie
: Lei non ha mai saputo stringere dei rapporti con gli altri. Quando era piccola, era sempre tutta sola.
Tv
: La sera di una scintillante giornata di luglio, mentre sulle spiagge i bagnanti si divertono in un clima di ritrovata spensieratezza, e a Parigi i curiosi oppressi dal caldo ammirano i primi scoppi dei fuochi d'artificio tradizionali, Amélie Poulain, soprannominata anche "la madrina di tutti gli emarginati", o "la Madonna degli indesiderati", ha ceduto al peso dell'ennesima fatica. Sotto le finestre di una Parigi schiantata dal dolore, milioni di persone in lutto si stringono lungo il corteo funebre a testimonianza silenziosa del loro incommensurabile dolore di sentirsi ormai orfani.
Strano il destino di questa giovane donna privata di se stessa, eppure tanto sensibile al fascino discreto dalle piccole cose della vita. Come Don Chisciotte, lei aveva deciso di combattere l'implacabile mulino di tutte le miserie umane. Una battaglia perduta in partenza che ha logorato prematuramente la sua vita. Ad appena 23 anni, Amélie Poulain, esangue, ha lasciato che la sua breve esistenza si immergesse nel vortice del malessere universale. È allora che l'ha assalita il rimorso lancinante d'aver lasciato morire suo padre senza avere mai tentato di restituire a quest'uomo asfissiato la ventata d'aria che era ri
uscita
a instillare in tanti altri.
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Centurione
: Largo! Fate largo!
Uomo
: Maledetti Romani!
Centurione
: Attento a te! C'è rimasta ancora qualche croce!
Parvus
: Eccoti bello e sistemato, Nasone!
Nasone
: Questa me la paghi caro, brutto bastardo!
Parvus
: Ah, sì?
Nasone
: Ah, ci puoi giurare! Io non la dimentico mai una faccia!
Parvus
: Ah, no?
Nasone
: Ti avverto: ti faccio sputare tutti i denti, testa di ferro che non sei altro!
Parvus
: Ma piantala, sterco di Giudeo!
Nasone
: A chi hai detto Giudeo? Io non sono Giudeo, sono un Samaritano!
Gregory
: Un Samaritano? Guarda che questo è il settore Giudeo.
Parvus
: Ma che ve ne frega! Tanto sarete tutti secchi, tra un giorno o due.
Gregory
: Non sarà importante per te, Romano, ma lo è certamente per noi. Non è così, cara?
Mrs. Gregory
: Ca va sans dir.
Gregory
: Secondo la legge abbiamo diritto ad essere crocifissi in una zona riservata esclusivamente ai Giudei.
Pharisee
: I Farisei separati dai Sadducei.
Cerese
: E gli Svedesi separati dai Ceresi.
Vittime
: Giusto! È così!
Parvus
: Va bene, va bene, ho capito. Sistemiamo subito la faccenda. Alzino la mano destra quelli che non vogliono essere crocifissi qui. Mozione respinta. Un altro!
Passante
: Ah, senta, questa croce non è mia.
Parvus
: Come?
Passante
: Ehm, non è la mia croce. La stavo tenendo a un poverino che mi sembrava stanco e...
Parvus
: Mettiti giù, che non ho tempo da perdere.
Passante
: No, capisco, e non vorrei dare fastidi, però...
Parvus
: Senti, questa è una giornataccia. Siete in centoquaranta da tirare su.
Gregory
: Senta, lui è Giudeo?
Parvus
: La vuoi fare finita?
Gregory
: Non vogliamo altri Samaritani in questa zona.
Parvus
: Ma va' a mori' ammazzato!
Passante
: Scusi, mi tirerete giù se quello torna?
Parvus
: Sì, sì, ti tireremo giù. Un altro!
Brian
: Ma perché lo fate? Voi non siete costretti a prendere ordini.
Parvus
: Io adoro gli ordini.
Sfacciato
: Non è mica male, una volta su. Ti vengono a salvare, vero?
Brian
: È un po' tardi ormai, non ti pare?
Sfacciato
: Oh, no, no. Staremo qui due o tre giorni, c'è tutto il tempo. Quasi tutti vengono salvati.
Brian
: Eh?
Sfacciato
: Ah, sì. Mio fratello viene sempre a salvarmi, se riesce a non scopare per più di venti minuti.
Brian
: Eh?
Sfacciato
: Quello è un assatanato, sai? S'è ripassato tutte le donne dell'Impero. Eh, eh, eh! Che ti dicevo? È arrivata la tua famiglia.
Brian
: Reg!
Reg
: Salve, fratello Brian.
Brian
: Grazie a Dio siete venuti.
Reg
: Ah, sì. Ma credo di doverti precisarti, in tutta onestà, che non siamo qui come Comitato di Salvataggio. Comunque, mi è stato chiesto di leggerti la seguente dichiarazione a nome del Movimento. "Noi del Fronte Popolare di Giudea, tra parentesi Comitato Direttivo, abbiamo l'onore di portare i nostri sentimenti di fraternità e sorellanza a te, Brian, in questa che è l'occasione del tuo martirio".
Brian
: Cosa?
Reg
: "La tua morte resterà una pietra miliare nella lotta per liberare la madrepatria, o padremàdria, dalla stretta degli aggressori imperialisti Romani, ovviamente esclusi quelli che si occupano di fogne, medicina, strade, edilizia, istruzione, viticultura, nonché ogni altro Romano che contribuisce al benessere dei Giudei di entrambi i sessi e degli ermafroditi. Firmato, a nome del F.P.G., eccetera, eccetera". E vorrei aggiungere una mia nota personale di ammirazione per ciò che stai facendo per noi, in quello che tutto sommato dev'essere per te un momento molto difficile.
Brian
: Reg! Ma che intendete fare? Io...
Reg
: Addio, Brian, e grazie.
Francis
: Addio, Brian. In bocca al lupo, eh?
Loretta
: Ottimo lavoro, Brian.
Brian
: No...
Reg
: Ai voti. Unanimità. E...
F.P.G.
: Perché è un bravo ragazzo / Perché è un bravo ragazzo / Perché è un bravo ragazzo / E nessuno lo può negar...
Loretta
: Nessuno lo può negar...
Brian
: Bastardi! Bastardi!
Centurione
: Dov'è Brian di Nazareth?!
Brian
: Brutti bigotti bastardi!
Centurione
: Ho l'ordine di liberarlo!
Brian
: Stupidi, brutti e bastardi!
Sfacciato
: Eh, sono io Brian di Nazareth.
Brian
: Cosa?
Sfacciato
: Sì, sono Brian di Nazareth.
Centurione
: Tiratelo giù!
Brian
: Sono io Brian di Nazareth!
I Vittima
: Io sono Brian!
Nasone
: Sono io Brian!
II Vittima
: Io sono Brian di Nazareth!
III Vittima
: Sentilo, anch'io sono Brian!
Brian
: Sono io Brian!
Vittime
: Io sono Brian!
Gregory
: Io sono Brian, e anche mia moglie!
Vittime
: Sono io Brian! Sono io Brian di Nazareth!
Brian
: Sono io Brian di Nazareth!
Centurione
: Così. Liberatelo senza pietà.
Sfacciato
: No, stavo solo scherzando. Non è vero che sono Brian. No, non sono Brian. Forza, rimettetemi a posto. Vi stavo solo prendendo in giro! È solo uno scherzo! Non sono lui, vi volevo solo prendere in giro! Rimettetemi in croce! Maledetti Romani! Mai che capiscano uno scherzo!
Lavoratore
: Oddio! Il Fronte Popolare Giudaico!
Parvus
: Mammamia! Gambe, gambe!
Otto
: All'attaccooo!
Lavoratori
: Il Fronte Popolare Giudaico! Il Fronte Popolare Giudaico! Il Fronte Popolare Giudaico!...
Otto
: Noi siamo il Fronte Popolare Giudaico, Squadra Suicida Scelta. Squadrone! Moner... Così imparano? Oh.
Brian
: Che razza di stronzi...
Judith
: Brian! Brian! Brian! Brian!
Brian
: Judith!
Judith
: Fantastico! Eccezionale! Reg mi ha spiegato tutto, è... grandioso quello che fai. Grazie, Brian. Io... io non ti dimenticherò mai.
Mandy
: Ah, ecco dov'eri! Avrei dovuto saperlo che saresti finito così. Se penso a tutto l'amore e l'affetto che ho sprecato per te. Beh, se è così che tratti la tua povera e vecchia madre, nell'autunno della sua vita, posso dirti soltanto: fai pure, fatti crocifiggere! Chissenefrega! Ah, chi l'avesse mai detto? Ai giovani d'oggi interessa soltanto quello...
Brian
: Mamma!
Mandy
: ...io vorrei sapere ma...
Brian
: Mamma!
Mandy
: di questo passo non c'è più religione, è inutile...
Mr. Frisbee III
: Allegria, Brian. Sai come si dice. Nella vita ci son fatti che ci fanno uscire matti. Altri ancora fan di tutto perché alfin tu sia distrutto. Ma chi affoga nella merda la pazienza mai non perda. Schiocca le dita, su! È la vita, e rose e fior vedrai che avrai. And... Always look on the bright side of life / Always look on the light side of life / If life seems jolly rotten, / There's something you've forgotten / And that's to laugh and smile and dance and sing / When you're feeling in the dumps / Don't be silly chumps / Just purse your lips and whistle. That's the thing / And... Always look on the bright side of life / Come on! / Always look on the right side of life / For life is quite absurd / And death's the final word / You must always face the curtain with a bow / Forget about your sin / Give the audience a grin / Enjoy it. It's your last chance, anyhow / So,... / Always look on the bright side of death / Just before you draw your terminal breath / Life's a piece of shit / When you look at it / Life's a laugh and death's a joke. It's true / You'll see it's all a show / Keep 'em laughing as you go / Just remember that the last laugh is on you / And... / Always look on the bright side of life / Always look on the right side of life / Come on, boy, cheer up! / Always look on the bright side of life / Always look on the bright side of life...
I Voce
: Ma... tutto qui?
II Voce
: E perché? C'è qualcosa che non va?
I Voce
: Ma... mica finirà così!
II Voce
: Ma sì! Non ti piace?
I Voce
: Veramente mi sembra un po' moscio.
II Voce
: Ma non è la vera fine! Questo è cinema! Poi ci sarà "Brian 2".
I Voce
: Ma... ma se muore il protagonista!
II Voce
: Ah... ah, sì, già, è... è vero, eh... allora vediamo, diciamo che... ecco: all'ultimo momento arriva in una biga dorata tirata da quattro cammelli una stupenda ereditiera egizia che lo scorge, si innamora, e lo tira giù dalla croce. Poi se lo porta al Cairo, lo fa diventare vice faraone e ritornare vincitor da una guerra che provoca il declino e la caduta dell'Impero Romano. Eh? Beh, che ne dici?
I Voce
: Scusa, e se invece lo lasciamo morire e poi, qualche giorno dopo, lo facciamo res
uscita
re?
II Voce
: No, no! Ma chi vuoi che ci creda?
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
Jimmy
: Auggie! Auggie! C'è un cliente.
Ruby McNutt
: Ciao, Auggie. Sei proprio tu? Non sei Auggie?
Auggie
: Cristo, Ruby, ne è passato di tempo. Credevo fossi morta.
Ruby
: Eh! Diciotto anni e mezzo.
Auggie
: Soltanto? Mi sembravano trecento.
Ruby
: Stai bene, Auggie.
Auggie
: No, per niente. sto di merda. E anche tu, Ruby, non scherzi, eh? Come mai quella benda? Che ne hai fatto di quelle pietre blu? Le hai barattate con una bottiglia di gin?
Ruby
: Preferisco non parlarne. Ma... se ci tieni a saperlo le ho perse, ma tanto meglio così. Erano maledette, mi hanno dato solo dispiaceri.
Auggie
: E credi che sia meglio andare in giro vestita da Capitan Uncino?
Ruby
: Sei sempre stato un figlio di puttana. Hai sempre avuto la lingua affilata.
Auggie
: Io almeno sono coerente. È una qualità che non tutti hanno.
Ruby
: Senti, sono venuta qui per parlarti di una cosa, e il minimo che tu possa fare è ascoltare quello che ho da dirti. Me lo devi. Sono venuta qui apposta da Pittsburgh e non me ne andrò se non mi avrai ascoltato.
Auggie
: Bene. Parla pure, donna dei miei sogni. Sono tutt'orecchi.
Ruby
: È una cosa fra me e te, forse dovremmo parlarne in privato.
Auggie
: Hai sentito, pidocchio? La signora e io abbiamo una conversazione privata. Esci e mettiti davanti alla porta. Se qualcuno prova a entrare, digli che è chiuso, capito?
Jimmy
: Sì, ho capito. Il negozio è chiuso. E quando devo dire che riapre?
Auggie
: Quando io ti dico che è aperto. Riapre quando io ti dico che è aperto.
Jimmy
: Okay. Capito. Non c'è da strillare.
Auggie
: Va bene, tesoro, cos'hai in testa?
Ruby
: Smettila di guardarmi così, mi fai venire i brividi.
Auggie
: Così come?
Ruby
: Così... questo modo di fissarmi, non ti mangio mica. Sono venuta qua per chiederti aiuto. Se continui a fissarmi così potrei mettermi a urlare.
Auggie
: Aiuto, eh? Non credo che questo aiuto abbia niente a che fare con i soldi, vero?
Ruby
: Non correre. Tu arrivi sùbito alle conclusioni. Non ho ancora aperto bocca. E poi... non è per me. È per nostra figlia.
Auggie
: Nostra... figlia? Ho capito bene? Nostra figlia? Sia chiaro: tu forse avrai una figlia, ma io sono sicuro di non averne. E anche se così fosse, il che non è, non sarebbe nostra figlia.
Ruby
: Si chiama Felicity. Ha appena compiuto 18 anni. E... Ed è scappata da Pittsburgh circa un anno fa.
Auggie
: Ah, ah, ah!
Ruby
: Vive qui a Brooklin con un tizio che si chiama Chico. Sta in qualche... qualche topaia e... e si fa di crack. È incinta di quattro mesi. Io non riesco a pensare a quel bambino, Auggie. È nostro nipote, mi credi? Nostro nipote.
Auggie
: Basta così. Adesso finiscila con queste stronzate. È stata una tua idea di chiamarla Felicity?
Ruby
: Sì. Vuol dire "felicità".
Auggie
: Lo so cosa vuol dire. Comunque non è un bel nome.
Ruby
: Non so proprio dove andare, Auggie.
Auggie
: Mi hai già fregato una volta, tesoro. Perché adesso dovrei crederti?
Ruby
: Ma perché ti dovrei mentire? Tu credi che sia facile venire a parlarti qui, in questo posto? Perché avrei dovuto farlo... se non fossi costretta?
Auggie
: Me l'hai detto quando ho rubato quelle pietre per te. Ti ricordi, piccola, vero? Il giudice mi fece scegliere: o ti arruoli o vai in prigione. E così ho dovuto fare quattro anni di Marina invece di andare al college. Ho visto uomini rimanere senza gambe e braccia. Stavo quasi per lasciarci la pelle. E tu, dolce Ruby McNutt, tu sparisci e sposi quel... quello stronzo di Bill.
Ruby
: Non mi scrivevi da oltre un anno. Cosa dovevo pensare?
Auggie
: Sì, beh, avevo perso la penna. E quando ne ho trovato un'altra, non avevo più la carta.
Ruby
: Era tutto finito con Bill quando sei tornato. Forse l'hai dimenticato, ma eri molto contento di vedermi allora.
Auggie
: Tu eri piuttosto freddina, almeno all'inizio.
Ruby
: Era finita, tesoro, così vanno le cose. Abbiamo passato anche dei bei momenti insieme.
Auggie
: Un paio di momenti, sì. Questo sì.
Ruby
: È proprio allora che Felicity è entrata in scena. In uno di quei due secondi.
Auggie
: Non bluffare, dolcezza. Io non sono responsabile di nessun figlio.
Ruby
: Credevo di farcela. Non volevo disturbarti, credevo di farcela. Da sola. Non ci sono ri
uscita
. Lei è davvero nei guai, Auggie.
Auggie
: Bella prova, amica mia. Mi piacerebbe aiutarti, in nome dei vecchi tempi.
Cliente
: Ehi, giovanotto, ma che sta succedendo? Levati da qua.
Auggie
: Ma ora non posso davvero.
Jimmy
: Io non posso.
Auggie
: Tutti i miei risparmi sono andati per un affare importante...
Cliente
: Chiuso è?
Auggie
: ... e non ho avuto il tempo di farci profitto. Peccato, ma sei capitata al momento sbagliato.
Ruby
: Sei un gran bastardo con il cuore di pietra.
Jimmy
: Io... io non posso.
Ruby
: Come hai fatto a diventare così cattivo, Auggie?
Auggie
: Lo so, credi che ti stia mentendo, ma ti sbagli.
Cliente
: E io traso.
Auggie
: Quello che ti ho detto è tutta verità.
Cliente
: U voi capire? Io traso.
Auggie
: Ehi, il negozio è chiuso. Non avete sentito quello che ha detto il ragazzo? Il negozio è chiuso!
Cliente
: Il cartello dice che siete aperto dalle otto alle sei!
Auggie
: Questo cazzo di negozio è chiuso!
Cliente
: Va fa n'to culo!
Auggie
: Va' a prendere un po' d'ossigeno, ciccione di merda!
Dal film:
Smoke
Scheda film e trama
Frasi del film
Non vedo altra via d'
uscita
dalle condizioni imperanti che una politica perspicace, onesta e coraggiosa, tesa a fondare la sicurezza su basi sovrannazionali. Speriamo che si troveranno individui sufficienti per numero e per forza morale, atti a guidare la nazione su questa strada, finché le circostanze esterne le attribuiranno un ruolo di guida. Allora problemi come quelli descritti cesseranno di esistere.
[L'intrusione dei militari nella scienza]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Comparve Hitler, un uomo di limitate capacità intellettuali, inadatto a qualsiasi lavoro utile, pieno di invidia e di amarezza contro tutti quelli che erano stati favoriti più di lui dalla natura e dal destino.
[...]
odiava più di qualsiasi altra cosa proprio quella cultura e quella educazione che gli erano state negate per sempre. Nella sua disperata ambizione di potere scoprì che i suoi discorsi sconnessi e pervasi dall'odio s
uscita
vano gli applausi frenetici di quanti si trovavano nelle sue stesse condizioni e condividevano le sue opinioni. Raccattava questi relitti della società per la strada, nelle osterie, organizzandoli intorno a sé. In questo modo avviò la sua carriera politica. Ma ciò che veramente lo portò a diventare un Führer era il suo odio acerrimo contro ogni cosa di origine straniera e specialmente contro una minoranza inerme, gli ebrei tedeschi. La loro sensibilità intellettuale lo metteva a disagio e la considerava, non del tutto erroneamente, non tedesca.
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
Ha mai letto le Massime di La Rochefoucauld? Suonano piuttosto amare e malinconiche, ma attraverso la loro oggettivazione della natura umana s
uscita
no nel lettore uno strano senso di liberazione. Nella persona di la Rochefoucauld vediamo un uomo che è riuscito a emanciparsi, anche se ha faticato molto per togliersi di dosso il pesante fardello delle passioni che la natura gli accollò durante il cammino della vita.
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
È un vero miracolo che i metodi moderni di istruzione non abbiano ancora completamente soffocato la sacra curiosità della ricerca: perché questa delicata pianticella, oltre che di stimolo, ha soprattutto bisogno di libertà, senza la quale inevitabilmente si corrompe e muore. È un gravissimo errore pensare che la gioia di vedere e di cercare possa essere s
uscita
ta per mezzo della coercizione e del senso del dovere.
Albert Einstein
Cit. da
Autobiografia scientifica
Frasi di Albert Einstein
Annunciatore
: Per la seconda volta in diciassette giorni, oggi il presidente Ford è scampato ad un attentato alla sua vita, compiuto da una donna che gli ha rivolto contro vari colpi di arma da fuoco all'
uscita
da un albergo a San Francisco. Il Presidente...
Margo
: Base a Jenny 1. Base a Jenny 1.
Dan
: Qui Jenny 1. Dì, Margo.
Margo
: C'è una telefonata per Forrest.
Dan
: Sì, beh, digli che se vogliono devono richiamare. Forrest è indisposto al momento.
Margo
: Sua madre sta male.
Annunciatore
: ... Lynett Alice Fromme, meglio conosciuta come "Squeaky", una seguace di Charles Manson, tentò di assassinarlo mentre stringeva le mani dei partecipanti all'annuale congresso dei giornalisti della...
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Dopo l'
uscita
da Amici mi capitava di entrare nei negozi e ascoltare una mia canzone, la sensazione è la stessa, un vortice di emozioni e panico, perché ti ricordi tutte le volte che sei andato a proporre quella cosa, i rifiuti, quando ti dicevano di lasciare stare con l'inglese.
Stash
Cit. da
Vanity Fair, 12 maggio 2016
Frasi di Stash
Non puoi lasciarmi in un labirinto senza via d'
uscita
!
Amy Ryan
Dal film:
La corrispondenza
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sul Governo Renzi]
Come tutti coloro che da Renzi si aspettavano il governo dei fuoriclasse ‐ se non Baricco, Guerra e Farinetti, almeno Gratteri ‐ ero rimasto un po' deluso dalla lista dei ministri. Ma mi sbagliavo. Quella lista aveva un suo fascino, se paragonata a quella dei sottosegretari. Dai, mi dicevo, vorrai mica che alla Giustizia rimettano un berlusconiano di ferro? Infatti ne hanno messo uno di Ferri. Cosimo Maria Ferri, affiancato da un'altra figura neutrale: il relatore del lodo Alfano. Però il senatore Tonino Gentile, no. Si deve trattare di un refuso. Mai e poi mai il Renzi che conosco farebbe salire a bordo un signore accusato, non più tardi del 19 febbraio scorso, di avere impedito l'
uscita
di un giornale.
Massimo Gramellini
Cit. da
Sia Gentile, La Stampa.it, 1 marzo 2014
Frasi di Massimo Gramellini
La rivista scientifica Lancet annuncia la scoperta del secolo: l'adolescenza copre un periodo sempre più lungo dell'esistenza umana. Ci si addentra ad appena dieci anni e se ne esce, quando se ne esce, a ventiquattro. Pare dipenda da alimentazione e stili di vita. Sta di fatto che l'elastico di Peter Pan si è disteso all'inverosimile. Le mestruazioni in prima media e i denti del giudizio dopo la laurea, al punto che gli scienziati di Lancet si chiedono se non si debba spostare la maggiore età verso la trentina.
Alla luce della clamorosa rivelazione, le scelte della società italiana assumono tutt'altro significato. Quei figli aggrappati alla gonna materna fino alle rughe. Quei ragazzoni protetti dai genitori contro qualunque insidia attenti alla loro spiccata sensibilità. Quelle università ridotte a parcheggi senza
uscita
. Quei lavoretti precari e sottopagati che, rendendo impossibile l'indipendenza, strappano le ali al desiderio di formare una famiglia propria e di sfornare nuovi adolescenti infiniti. Magari pensavate che tutto questo fosse il frutto di scelte dissennate. Invece era preveggenza. I nostri leader sapevano. E si sono adeguati in anticipo al verdetto della scienza. Anzi, poiché da noi il precariato e l'inconcludenza esistenziale si protraggono ormai ben oltre i quaranta, significa che ci stiamo già attrezzando per il prossimo annuncio di Lancet: l'adolescenza sfocia direttamente nella vecchiaia. Quel giorno saremo un Paese a pezzi, ma vinceremo il Nobel.
Massimo Gramellini
Cit. da
Un adolescente è per sempre, 'Il caffè', Corriere.it, 20 gennaio 2018
Frasi di Massimo Gramellini
Lace Pennamin
: Ci ho provato a non innamorarmi di te.
George Malley
: E ci sei ri
uscita
?
Lace
: Macché!...
[George ha appena saputo che gli restano pochi giorni o settimane di vita]
George
: Questo significa che mi amerai per il resto della mia vita?
Lace
: No. Ti amerò per il resto della mia.
Dal film:
Phenomenon
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sul cinema europeo negli anni '70]
Ricordo l'emozione che ci provocava l'
uscita
di un nuovo film, ogni volta era una scoperta. Eravamo consapevoli che stavamo guardando qualcosa di rivoluzionario, una finestra sul mondo che potevamo decidere di attraversare in ogni momento.
Terrence Malick
Frasi di Terrence Malick
John Cairncross
: Allora, stiamo andando a pranzo.
[Alan è concentrato sul suo lavoro]
Alan?
Alan Turing
: Sì?
John Cairncross
: Alan, h-ho detto che stiamo andando a pranzo. Alan?
Alan Turing
: Sì?
John Cairncross
: Alan, mi senti?
Alan Turing
: Sì.
John Cairncross
: Ho detto che stiamo andando a pr... La cosa inizia a diventare ripetitiva. Ti ho chiesto se vuoi venire a pranzo con noi.
Alan Turing
: Ehm, no. Hai detto che state andando a pranzo.
John Cairncross
: Ti ho forse offeso in qualche modo?
Alan Turing
: Perché pensi questo?
John Cairncross
: Ti va di venire a pranzo con noi?
Alan Turing
: A che ore c'è il pranzo?
Hugh Alexander
: Oh, Cristo, Alan! È solo un misero sandwich!
Alan Turing
: Che cosa?
Hugh Alexander
: Il pranzo!
Alan Turing
: Non mi piacciono i sandwich.
John Cairncross
: Come non detto.
Hugh Alexander
: Lo sai, per non perdere a questo gioco da geni irascibili bisogna essere dei veri geni, Alan. Eppure siamo noi che facciamo progressi qui.
Alan Turing
: Davvero?
Hugh Alexander
: Sì, davvero. Noi abbiamo decifrato più di un messaggio analizzando la frequenza della distribuzione delle lettere.
Alan Turing
: Anche un orologio fermo segna l'ora esatta due volte al giorno. È fortuna, nient'altro. Io sto progettando una macchina che ci permetterà di decifrare ogni messaggio, ogni giorno all'istante.
Peter Hilton
: Chi ha fame? Andiamo.
[tutti si avviano verso l'
uscita
tranne Alan, ancora alla sua scrivania]
Alan Turing
: Io ho fame!
John Cairncross
: Cosa?
Alan Turing
: Peter ha chiesto chi ha fame. Mi portereste una zuppa?
Dal film:
Imitation Game
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sulla pièce "Tre donne in cerca di guai"]
Siamo un trio fantastico. A questo spettacolo, ci lavoro da un sacco di tempo. È un progetto che ho cercato di realizzare otto anni fa, ma allora non ci sono ri
uscita
. Avevo comprato i diritti e li avevo portati in Italia, ma i produttori mi avevano detto che il tema non era attuale e che in l'Italia non avrebbe funzionato. Poi ho ripreso i diritti nel 2014; prima ci ho lavorato da sola, poi anche con il regista ‐ anche a lui piaceva questo testo. Abbiamo chiamato la produzione e poi abbiamo cominciato a pensare alle attrici. Inizialmente, oltre a me, dovevano esserci Catharine Spaak e Marisa Laurito ‐ infatti in alcune locandine sono rimasti questi nomi. La presenza della Spaak era definitiva, anche se alla fine ci ha mollati; mentre la Laurito aveva dato l'ok per mettere il suo nome, ma con riserva. Catharine Spaak è stata sostituita da Barbara Bouchet; conosco Barbara da più di trent'anni, all'inizio avevamo pensato a lei, ma avevamo saputo che stava facendo un'altra cosa in teatro. Poi un giorno, ho deciso comunque di chiamarla, e lei ha accettato. Per quanto riguarda Marisa, sapevamo già dall'inizio che la sua presenza era incerta. Lei è stata molto corretta e mi ha chiamato dicendomi che, a causa di altri impegni, purtroppo, doveva rinunciare allo spettacolo. Così Tania Corsaro, la produttrice, mi ha detto: Che ne dici di Iva Zanicchi come sostituta della Laurito?, mi è sembrata un'idea geniale; poi Iva ha accettato e tutto è partito.
Corinne Cléry
Frasi di Corinne Cléry
[Ad una giornalista che chiedeva: «Lei è tacciato d'essere arrogante, mangia preti, insolente. La sua impertinenza s
uscita
parecchia stizza in alcuni eppure è uno dei più accaniti sostenitori nella lotta contro l'irrazionalità dilagante senza la quale il mondo e la vita sarebbero migliori. Sembra quasi un paradosso. Come se lo spiega?»]
[...]
In realtà l'impertinenza è soltanto un modo di essere, è magari mettere il sale nelle cose che uno dice per cercare di provocare un pochino.
[...]
Io non sono particolarmente razionale o razionalista. Non penso che soltanto la ragione debba essere il metro di giudizio per tutte le cose che facciamo.
[...]
Penso che in moltissime attività della vita umana la razionalità sia, se non superflua, almeno un po' contenuta, in altre no. In particolare, credo non si possa fare a meno della razionalità quando si parla della verità.
[tratto da Matematicamente.it Magazine, numero 4, Ottobre 2007]
Piergiorgio Odifreddi
Frasi di Piergiorgio Odifreddi
Il buddhismo è dunque una religione completamente umanistica, democratica e scientifica: il che spiega l'interesse che ha s
uscita
to in Europa e America, in tempi recenti. L'interesse intrinseco si coniuga poi al fascino di personalità e luoghi particolari, primi fra tutti il Dalai Lama e il Tibet.
Piergiorgio Odifreddi
Cit. da
Il Vangelo secondo la Scienza
Frasi di Piergiorgio Odifreddi
È proprio su questo versante che la fisica moderna ha ottenuto uno dei suoi risultati più sottili e sorprendenti. Come vedremo fra poco, trattando del teorema di Bell, essa è infatti ri
uscita
a dimostrare, in maniera semplice e definitiva, che la visione ingenua che l'uomo comune occidentale ha del mondo, come di un insieme di oggetti distinti, concreti e indipendenti, è definitivamente sbagliata.
Piergiorgio Odifreddi
Cit. da
Il Vangelo secondo la Scienza
Frasi di Piergiorgio Odifreddi
Non si tratta, naturalmente, di fare di ogni erba un fascio, benché la Chiesa Cattolica sia ri
uscita
nel Novecento a fare con ogni fascio un concordato.
Piergiorgio Odifreddi
Cit. da
Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)
Frasi di Piergiorgio Odifreddi
C'era una volta un bambino di nome Filipp, ma che tutti naturalmente chiamavano Filipòk. Suo fratello si chiamava Kostja e andava a scuola, tutti i ragazzi andavano a scuola. Per cui lui una mattina prese il cappello e voleva andarci anche lui. Ma sua madre gli disse:
«Dove vai, Filipòk?»
«A scuola.»
«Non puoi» disse lei. «Sei troppo piccolo.»
Un giorno però che sua madre era
uscita
, Filipòk...
[citato in Fruttero & Lucentini, Íncipit, Mondadori, 1993]
Lev Tolstoj
Cit. da
Filipòk ‐ Incipit
Frasi di Lev Tolstoj
Allora egli era un uomo coraggioso, libero, dinanzi al quale si aprivano infinite possibilità, ‐ ora si sentiva preso da ogni lato nei lacci di una vita stupida, vuota, meschina e senza scopo, da cui non vedeva alcuna via d'
uscita
, anzi il più delle volte neppure voleva uscirne. Ricordò come andasse orgoglioso, un tempo, della sua franchezza, come si fosse dato per regola di dir sempre la verità, e fosse davvero sincero, mentre adesso era tutto immerso nella menzogna, nella più terribile menzogna, una menzogna che tutti coloro che lo circondavano prendevano per verità.
Lev Tolstoj
Cit. da
Resurrezione
Frasi di Lev Tolstoj
Io decado. Non in senso mentale, non è niente, non c'è decadimento; ma nei sentimenti, nell'amore. Mi vien meno lo spirito e incattivisco. Siedo e m'incattivisco coi presenti e con gli assenti. Ogni parola, pensiero, s
uscita
no non comprensione e simpatia per chi li ha espressi, ma desiderio di opporgli la mia verità. Disgustoso, assolutamente disgustoso. (18 giugno 1890)
Lev Tolstoj
Cit. da
I diari
Frasi di Lev Tolstoj
La bellezza della natura s
uscita
in me questo sentimento; un sentimento non so se di gioia, di tristezza, di speranza, di disperazione, di dolore o di piacere. E quando arrivo a questo sentimento, mi fermo. Già lo conosco, non cerco di sciogliere il nodo, ma mi accontento di questa oscillazione. (27 maggio 1857)
Lev Tolstoj
Cit. da
I diari
Frasi di Lev Tolstoj
Meravigliosa notte di luna; le urla degli ubriachi, la folla, la polvere non guastano la bellezza; una radura umida, chiara sotto la luna, dove cantano le rane e i grilli, e qualcosa ti attira là; ma arrivi là e qualcosa ti attirerà ancor più lontano. La bellezza della natura non s
uscita
nella mia anima piacere, ma qualcosa come un dolce dolore. (4 luglio 1857)
Lev Tolstoj
Cit. da
I diari
Frasi di Lev Tolstoj
La caratteristica che distingue la vera arte da quella contraffatta è una sola e indubitabile: il contagio dell'arte.
[...]
non sarà un'opera d'arte se non s
uscita
nell'uomo quel sentimento, completamente differente dagli altri, di gioia nell'unione spirituale con un altro (l'autore) e con altri ancora (gli ascoltatori o spettatori) che contemplano la stessa opera d'arte.
Lev Tolstoj
Cit. da
Che cosa è l'arte?
Frasi di Lev Tolstoj
Lo vide per la prima volta sul treno dei pendolari, mentre leggeva un libro che lei aveva amato. Zoe cominciò a sbirciarlo ogni giorno, per un anno. Rimpiazzò i jeans con abiti eleganti, ma lui non staccava gli occhi dalla pagina. Una mattina lei gli si sedette davanti e lasciò cadere il biglietto del treno. Lui si chinò a raccoglierlo e glielo porse, senza smettere di leggere. Zoe era cocciuta e il giorno del suo compleanno, al momento di scendere alla stazione londinese di King's Cross, si festeggiò mettendogli in mano una lettera in cui lo invitava a prendere un drink e gli lasciava la sua mail. Lui rispose soltanto la sera. Si chiamava Mark e si complimentava per il coraggio, ma rimbalzava l'invito perché non era certo che la sua fidanzata lo avrebbe gradito. Dal mattino dopo continuarono a fronteggiarsi sul treno facendo finta di niente, come solo due inglesi. Passarono così altri otto mesi e Mark scrisse la seconda mail: «Sono single da un po' e ti penso: sarà tardi per quel drink?». Non era tardi. Nemmeno per stupirsi che Mark fosse veramente l'uomo che Zoe aveva immaginato. Si sono sposati, hanno fatto due figli e adesso un libro, che tra gli inglesi sta s
uscita
ndo reazioni emotive smodate, persino lievi arricciamenti di naso. Beati loro. Sui carri merci dei pendolari italiani certi colpi di fulmine al rallentatore si possono solo fantasticare. Non che tra i nostri viaggiatori manchino le donne intraprendenti e qualche sparuto maschio che legge. Ma sono troppo impegnati ad arrivare in ritardo soltanto di un'ora per avere anche il tempo di innamorarsi.
Massimo Gramellini
Cit. da
L'uomo del treno, 'Il caffè', Corriere.it, 27 settembre 2017
Frasi di Massimo Gramellini
Orietta Berti ha ottenuto la restituzione di vent'anni di versamenti Irap, realizzando il sogno di tutti gli italiani che considerano l'imposta regionale sulle attività produttive il loro incubo portatile. È ri
uscita
a dimostrare che intorno a lei non lavorava una piccola azienda, ma soltanto dei collaboratori occasionali. La Berti non sarà un'impresa, ma di sicuro ne ha realizzata una. Dietro quell'aria pacioccona e stranita da sorella ideale di Forrest Gump si nasconde un donnino pragmatico e tignoso, capace di ingaggiare e vincere un combattimento di sumo contro il mostro multiforme del Fisco italiano, che l'ha battuta in primo grado e ribattuta in appello, ma ha finito per soccombere davanti alla maestà della Cassazione.
In un'epoca di arrabbiati e lamentosi cronici, questa maestra del tortellino zen, produttrice instancabile di storie a lieto fine, è la prova vivente che un approccio sereno e concreto ai problemi costituisce ancora il modo migliore di risolverli. Alla donna che non è un'impresa verrebbe da affidare qualsiasi impresa. Orietta Berti che mette d'accordo Madrid e la Catalogna. Orietta Berti che trasforma Kim in un pacifista, Trump in un ambientalista, la Merkel in una spendacciona e Macron in una persona sincera. Orietta Berti che convince Facebook e le sue sorelle a pagare le tasse. Orietta Berti che fa approvare la nuova legge elettorale, l'OriettaBertellum. Orietta Berti che pulisce le strade di Roma e dà pure la cera... Ecco, forse questa sarebbe un'impresa impossibile persino per lei.
Massimo Gramellini
Cit. da
Il caffè di Gramellini, Fin che la tassa va, Corriere.it, 22 settembre 2017
Frasi di Massimo Gramellini
Le bufere emozionali che tanti rapporti creano o corrodono sono la materia prima, a mio parere, del cinema, Ma anche i film d'azione - e penso all'impegno con Denzel Washington de I magnifici 7, mi coinvolgono. E da sempre la science fiction è un terreno in cui ho trovato molte espressioni del mio mestiere d'attore. Basta citare il film Gattaca, che mi avvicinò a Uma Thurman, che ho sposato l'anno dopo l'
uscita
del film, nel 1998.
Ethan Hawke
Frasi di Ethan Hawke
Marinaio
: Indietro! Indietro! Tornate qui! Questa non è un'
uscita
. Questa non è un'
uscita
.
Tommy
: Non potete tenerci chiusi qui! Questa nave sta affondando!
Steward
: Fate passare soltanto le donne. Aprite i cancelli. Donne soltanto! Chiudete i cancelli! Lontani dai cancelli! Non toccate i cancelli!
Marinaio
: Indietro!
Tommy
: Per l'amor di Dio, ci sono donne e bambini quaggiù! Fateci uscire, dateci la possibilità di salvarci!
Steward
: Indietro!
Tommy
: Jack!
Jack
: Tommy! Possiamo uscire?
Tommy
: Non c'è speranza da quella parte.
Jack
: Qualunque cosa facciamo dobbiamo farla alla svelta.
Fabrizio
: Jack!
Jack
: Fabrizio.
Fabrizio
: Non ci sono più scialuppe.
Jack
: Si sta allagando tutto. Dobbiamo andarcene di qui.
Fabrizio
: Non c'è niente da questa parte.
Jack
: Va bene. Andiamo da quest'altra, allora. Andiamo!
Cal
: Io la fortuna me la creo da solo.
Lovejoy
: Anch'io.
Tommy
: Presto!
Jack
: No, avanti, da questa parte. Di qua.
Steward
: Tornate alla scala principale, tutto verrà sistemato lì. Verrà tutto sistemato lì.
Passeggero
: Fateci salire.
Steward
: Tornate alla scala principale.
Passeggera
: Dobbiamo andare di sopra!
Jack
: Apri il cancello.
Steward
: Tornate alla scala principale.
Jack
: Apri subito questo cancello!
Steward
: Fate come vi ho detto, tornate alla scala principale.
Jack
: Cristo santo! Figlio di puttana!
Steward
: Tornate dentro!
Tommy
: Aprite questo maledetto cancello!
Jack
: Fabrizio, Tommy, datemi una mano!
Rose
: Allontanatevi! Via!
Jack
: Avanti, tirate! Tirate!
Jack
: Fate largo! Largo, largo!
Steward
: Mettetelo giù!
Rose
: Via, allontanatevi!
Steward
: Mettetelo giù! Mettetelo giù!
Jack
: Uno! Due!
Steward
: Fermi!
Jack
: Tre! Ancora! Okay, forza! Andiamo, Rose.
Steward
: Non potete andare lassù! Non potete farlo!
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Jack
: Aiuto! Mi sentite? C'è nessuno? Aiuto! Aiutatemi! C'è nessuno? Aiuto! Vi supplico! Qualcuno mi aiuti, vi prego!
Rose
: Signor Andrews?
Andrews
: Steward, controlli il corridoio a tribordo.
Steward
: Sì, signor Andrews.
Andrews
: Signora, la prego, si metta un salvagente e vada immediatamente sul ponte. Lucy, sant'Iddio, metti un salvagente, dai il buon esempio.
Lucy
: Sì, signore.
Andrews
: C'è nessuno qui?
Rose
: Signor Andrews? Signor Andrews! Dio, ti ringrazio. Quando il sottufficiale arresta qualcuno, dove lo porta?
Andrews
: Ma Cosa? Vada a rifugiarsi subito su una scialuppa.
Rose
: No! Farò questa cosa con o senza il suo aiuto, signore. Solo che senza ci metterò molto di più.
Andrews
: Arrivi con l'ascensore fino al ponte E. Vada a sinistra, lungo il corridoio riservato all'equipaggio. Poi svolti a destra, e alle scale di nuovo a sinistra. Arriverà ad un lunghissimo corridoio.
Jack
: Qui può finire male. Oh, merda! Oh, merda!
Rose
: Scusate. Grazie.
Ascensorista
: Gli ascensori sono fuori servizio.
Passeggera
: Non m'interessa.
Ascensorista
: Gli ascensori sono... Mi dispiace, signorina, ma gli ascensori sono fuori servizio.
Rose
: Maledizione, ho chiuso con le buone maniere! Portami subito giù! E. Ponte E.
Jack
: Dai! Dai! Dai! Aaah!
Ascensorista
: Io torno su.
Rose
: No! No! No!
Ascensorista
: Signorina, venga qui! Io torno giù! Io torno su!
Rose
: Corridoio equipaggio. Corridoio equipaggio. Jack! Jack! Jack! Jack!
Jack
: Rose!
Rose
: Jack!
Jack
: Rose, sono qui dentro! Sono qui dentro!
Rose
: Jack!
Jack
: Sono qui dentro!
Rose
: Jack!
Jack
: Rose!
Rose
: Jack! Jack, mi dispiace. Mi dispiace. Mi dispiace tanto.
Jack
: È stato quel Lovejoy a mettermela in tasca.
Rose
: Lo so, lo so, lo so, lo so.
Jack
: Senti, Rose, devi trovare la seconda chiave, va bene? Guarda... guarda in quello stipetto lì. È piccola e argentata, Rose.
Rose
: Argentata... queste sono tutte di ottone!
Jack
: Controlla qui, Rose. Rose, come l'hai scoperto, Rose?
Rose
: Non l'ho scoperto. Mi sono resa conto che l'ho sempre saputo.
Jack
: Continua a cercare.
Rose
: Nessuna chiave. Non c'è nessuna chiave!
Jack
: Va bene, Rose, ascolta. Devi andare a cercare aiuto. Andrà tutto bene.
Rose
: Torno subito.
Jack
: Ti aspetto qui, eh?
Rose
: Ehi, voi, c'è nessuno? Ehi, voi, c'è nessuno quaggiù? Serve aiuto, c'è nessuno? Maledizione. Per favore, qualcuno riesce a sentirmi? C'è nessuno? C'è... Oh, Dio, ti ringrazio. Aspetti, per favore, mi serve il suo aiuto. C'è un uomo qui dietro, e lui... lui... Aspetti! C'è nessuno? C'è nessuno?
Steward
: Signorina, non dovrebbe trovarsi qui.
Rose
: Aspetti, la prego...
Steward
: Venga, la accompagno fino al ponte superiore.
Rose
: Mi serve il suo aiuto.
Steward
: Da questa parte. Venga, la prego.
Rose
: C'è un uomo laggiù, è intrappolato. La prego...
Steward
: Mi segua! Non si faccia prendere dal panico!
Rose
: Ma quale panico! Sta andando nella direzione sbagliata! Mi lasci andare! Ascolti!
Steward
: Vada al diavolo.
Marinai
: Fate attenzione! Fate attenzione!
Rose
: Oh, mio Dio. Jack!
Jack
: Rose!
Rose
: Questa può andare?
Jack
: Lo scopriremo subito. Forza. Aspetta, aspetta, aspetta. Prima prova un paio di colpi lì. Bene. Ora cerca di colpire di nuovo lo stesso punto, Rose. Puoi farcela. Okay. Basta far pratica. Dai, Rose. Puoi farcela. Ascolta, ci vuole un colpo forte, e secco. Avanti. Aspetta. Distanzia le mani, un po' di più. Bene.
Rose
: Così?
Jack
: Bene. Ascolta, Rose, io mi fido di te. Via. Uh! Ah! Ah, ah! Ce l'hai fatta! Forza, andiamo. Merda, è freddissima! Merda! Merda!
Rose
: È di là l'
uscita
.
Jack
: Dobbiamo trovarne un'altra. Vieni.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Jack
: Vivo per conto mio da quando avevo quindici anni. Da quando sono morti i miei genitori. Non avevo fratelli, sorelle, o parenti stretti in quella parte di Paese. Così ho deciso di staccare e non ci sono tornato mai più. Potrei essere definito una piuma nel vento. Bene, Rose, abbiamo camminato per circa un miglio avanti e indietro su per questo ponte, abbiamo parlato e straparlato del tempo e di come sono cresciuto io, ma immagino che non è venuta qui per parlare di questo, dico bene?
Rose
: Signor Dawson, io...
Jack
: Jack.
Rose
: Jack, voglio ringraziarla per quello che ha fatto. Non solo per... per avermi salvata, ma anche per la sua discrezione.
Jack
: Di niente.
Rose
: Senta, lo so a cosa sta pensando: "Povera ragazzina ricca. Che ne sa lei della miseria"?
Jack
: No. No, non stavo affatto pensando a questo. Stavo pensando a cosa è potuto accadere a questa ragazza per arrivare a credere che non esiste via d'
uscita
.
Rose
: Beh, io... Praticamente tutto, l'intero mondo in cui vivo, e tutta la gente che ne fa parte. E l'inerzia della mia vita, che si tuffa in avanti, e io che non sono capace di fermarla.
Jack
: Dio, guarda che razza di cose! Sarebbe andata subito a fondo.
Rose
: Sono stati inviati cinquecento inviti. Sarà presente tutta l'alta società di Philadelphia. E tutto il tempo mi sento come se stessi in una stanza affollata, urlando a squarciagola, senza che nessuno alzi nemmeno lo sguardo.
Jack
: Lo ama?
Rose
: Come ha detto?
Jack
: Lo ama?
Rose
: Lei è molto maleducato. Non dovrebbe pormela una domanda simile.
Jack
: Beh, è una domanda semplicissima. Lo ama quest'uomo, sì o no?
Rose
: Oh... Questa conversazione è inopportuna.
Jack
: Non può semplicemente rispondere alla domanda?
Rose
: Ah, ah, ah! È assurdo. Lei non conosce me e io non conosco lei, e questa conversazione non sta avendo luogo. Lei è maleducato, rozzo e presuntuoso, e ora me ne vado. Jack, signor Dawson, è stato un piacere. L'ho cercata per ringraziarla e ora che l'ho ringraziata...
Jack
: E anche insultato.
Rose
: Beh, se lo è meritato.
Jack
: Certo.
Rose
: Certo. Ah!
Jack
: Credevo che se ne stesse andando.
Rose
: Infatti. Lei è così irritante.
Jack
: Ah, ah!
Rose
: Un momento, non sono io a dovermene andare. Questo è il mio settore. Se ne vada lei.
Jack
: Oh, oh, oh. Guarda, guarda, guarda. E adesso chi è il maleducato?
Rose
: Ah... Cos'è questo stupido oggetto che porta con sé? Allora cos'è lei, un artista o cos'altro? Beh... questi sono piuttosto belli. Anzi, sono molto belli. Jack, sono davvero ammirevoli.
Jack
: Non hanno riscosso molto successo nella vecchia Paris.
Rose
: Parigi? Viaggia parecchio per essere povero. Beh, una... una persona con mezzi limitati.
Jack
: Avanti, un poveraccio, lo dica pure.
Rose
: Bene, bene, bene. E sono stati fatti dal vivo?
Jack
: Questa è una delle cose interessanti di Parigi. Ci sono molte ragazze disposte a spogliarsi.
Rose
: Questa donna le piaceva. L'ha usata diverse volte.
Jack
: Beh, aveva delle mani bellissime, vede?
Rose
: Secondo me ha avuto una storia d'amore con lei.
Jack
: No, no, no, no, no, solo con le sue mani. Era una prostituta con una gamba sola. Vede? Eh...
Rose
: Oh...
Jack
: Però aveva il senso dell'humour. Ah, e questa signora qui tutte le sere se ne stava seduta in un bar, indossando tutti i gioielli che possedeva, e aspettando il suo amore perduto. La chiamavano Madame Bijoux. Vede, i suoi vestiti sono tutti tarmati.
Rose
: Beh, lei ha un dono, Jack. Davvero. Sente le persone.
Jack
: Sento lei.
Rose
: E quindi?
Jack
: Non si sarebbe buttata.
Ruth
: Ma lo scopo dell'università è quello di trovare un buon marito. Rose questo l'ha già fatto.
Noel Lucy Martha Dyer-Edwardes, Contessa Di Rothes
: Guardi, ecco che arriva quella volgarissima signora Brown.
Ruth
: Presto, si alzi prima che venga a sedersi da noi.
Molly
: Salve, ragazze. Speravo di unirmi a voi per il tè.
Ruth
: Che peccato. È arrivata tardi. La Contessa e io stavamo andando a prendere un po' d'aria sul ponte.
Molly
: Che splendida idea. Devo aggiornarmi sui pettegolezzi.
Contessa
: Buon pomeriggio.
Molly
: Contessa.
Ismay
: Non ha ancora messo in funzione le ultime quattro caldaie.
Smith
: No, non ne vedo il bisogno. Siamo in perfetto orario.
Ismay
: La stampa conosce già la grandezza del Titanic. Ora voglio che si meravigli della sua velocità. Dobbiamo fornir loro materiale... Questo viaggio inaugurale del Titanic deve finire in prima pagina.
Smith
: Signor Ismay, preferirei non sovraccaricare i motori prima di averli sottoposti a un accurato rodaggio.
Ismay
: Naturalmente io sono un semplice passeggero. Ma un Capitano di grande esperienza, come lei, sa ciò che è meglio fare. Che gran bel finale per la sua ultima traversata se arrivassimo a New York martedì sera cogliendo tutti di sorpresa. Finiremmo in prima pagina. Chiuderebbe in bellezza la sua carriera, E.J. Un buon programma.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Per me il futuro dei 27 ha la precedenza sulle discussioni per l'
uscita
della Gran Bretagna.
[22 giugno 2017]
Angela Merkel
Frasi di Angela Merkel
La sua
[di Maria]
maternità è divina, la sua maternità è il segreto di Dio. Siccome Dio l'ha coinvolta in questo percorso umanamente impossibile, tocca a Lui trovare la via d'
uscita
.
Maurice Zundel
Cit. da
Maria. Tenerezza di Dio
Frasi di Maurice Zundel
Il conquistatore non trova più la via d'
uscita
dalla carta geografica.
Elias Canetti
Frasi di Elias Canetti
Giovanni
: Nella nostra lunga amicizia questa è la nostra prima
uscita
fra uomini.
Stansfield
: Amicizia...
Giovanni
: Sì, insomma, forse sei quello che odio di più in questo cazzo di mondo, ma ci conosciamo da quanto: nove, dieci anni... la mia libertà si basa sul profondo rispetto che ho per te.
Stansfield
: Spiegami come funziona, come possiamo avere un'amicizia se mi odi?
Giovanni
: Funziona benissimo: guarda i miei migliori amici, li ho uccisi tutti.
Dal film:
Cose nostre - Malavita
Scheda film e trama
Frasi del film
Ero immerso nella luce di uno straordinario tramonto e, dopo due quasi impercettibili toccate, ferrai una bellissima trota fario,
uscita
da sotto una roccia per attaccare il mio inganno, la mia esca colorata. La trascinai lentamente a riva e, dopo essermi bagnato la mano, la raccolsi delicatamente dall'acqua... Era bellissima e i puntini rossi della sua delicata livrea splendevano ai raggi di quell'ultimo sole. Ma non feci ciò che di solito facevo, cioè stordirla col noccatore e infilarla nel cesto di vimini che portavo a tracolla, no: la slamai, mi chinai e la rimisi piano piano in acqua...
[...]
Tornai a casa che era già buio e, quando comunicai a mia moglie e ai miei figli che non avrei più pescato, li vidi sorridere increduli...
[...]
Li informai anche della mia decisione di diventare vegano: dalla mia dieta sarebbero spariti non solo il pesce ma anche uova, latticini e tutto ciò che poteva provocare sofferenza a un qualsiasi essere.
Red Canzian
Cit. da
Sano vegano italiano
Frasi di Red Canzian
‐ e ora qualche passo
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da parete a parete,
|
su per questi gradini
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o giù per quelli,
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e poi un po' a sinistra,
|
se non a destra,
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dal muro in fondo al muro
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fino alla settima soglia,
|
da ovunque, verso ovunque
|
fino al crocevia
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dove convergono
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per poi disperdersi
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le tue speranze, errori, dolori,
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sforzi, propositi e nuove speranze.
|
|
Una via dopo l'altra,
|
ma senza ritorno.
|
Accessibile soltanto
|
ciò che sta davanti a te,
|
e laggiù a mo' di conforto,
|
curva dopo curva,
|
e stupore su stupore,
|
e veduta su veduta
|
Puoi decidere
|
dove essere o non essere,
|
saltare, svoltare
|
pur di non lasciarsi sfuggire.
|
Quindi di qui o di qua
|
magri per di lì,
|
per istinto, intuizione,
|
per ragione, di sbieco,
|
alla cieca,
|
per scorciatoie intricate.
|
Attraverso infilate di file
|
di corridoi, di portoni,
|
in fretta, perché nel tempo
|
hai poco tempo
|
da luogo a luogo,
|
fino a molti ancora aperti,
|
dove c'è buio ed incertezza
|
ma insieme chiarore, incanto
|
dove c'è gioia, benché il dolore
|
sia pressoché lì accanto
|
e altrove, qua e là,
|
in un altro luogo e ovunque
|
felicità nell'infelicità
|
come parentesi dentro parentesi,
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e così sia,
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e d'improvviso un dirupo
|
un dirupo, ma un ponticello
|
un ponticello, ma traballante,
|
traballante, ma c'è solo quello,
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perché un altro non c'è.
|
Deve pur esserci un'
uscita
,
|
è più che certo.
|
Ma tu non la cerchi,
|
è lei che ti cerca,
|
e lei fin dall' inizio
|
che ti insegue
|
e il labirinto
|
altro non è
|
se non la tua, finché è possibile,
|
la tua, finché è tua
|
fuga, fuga ‐
Wislawa Szymborska
Titolo della poesia:
Labirinto
Frasi di Wislawa Szymborska
Lasciate che m'incammini per la strada in salita
|
e al primo batticuore mi volga,
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già da stanchezza e gioia esaltato ed oppresso,
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a guardare le valli azzurre per la lontananza,
|
azzurre le valli e gli anni
|
che spazio e tempo distanziano.
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Così a una curva, vicina
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tanto che la frescura dei fitti noccioli e d'un'acqua
|
pullulante perenne nel cavo gomito d'ombra
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giunge sin qui dove sole e aria baciano la fronte le mani
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di chi ha saputo vincere la tentazione al riposo,
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io veda la compagnia sbucare e meravigliarsi di tutto
|
con l'inquieta speranza dei migratori e dei profughi
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scoccando nel cielo il mezzogiorno montano
|
del 9 settembre '43. Oh, campane
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di Montebello Belasola Villula Agna ignare,
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stordite noi che camminiamo in fuga
|
mentre immobili guardano da destra e da sinistra
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più in alto più in basso nel faticato appennino
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dell'aratura quelli cui toccherà pagare
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anche per noi insolventi,
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ma ora pacificamente lasciano splendere il vomere
|
a solco incompiuto, asciugare il sudore, arrestarsi
|
il tempo per speculare sul fatto
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che un padre e una madre giovani un bambino e una serva
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s'arrampicano svelti, villeggianti fuori stagione
|
(o gentile inganno ottico del caldo mezzodì),
|
verso Casarola ricca d'asini di castagni e di sassi.
|
Potessero ascoltare, questi che non sanno ancora nulla,
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noi che parliamo, rimasti un po' indietro,
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perdutisi la ragazza e il bambino più sù in un trionfo
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inviolato di more ritardatarie e dolcissime,
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potessi io, separato da quel giovane
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intrepido consiglio di famiglia in cammino,
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tenuto dopo aver deciso già tutto, tutto gettato nel piatto
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della bilancia con santo senso del giusto,
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oggi che nell'orecchio invecchiato e smagrito mi romba
|
il vuoto di questi anni buttati via. Perché,
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chi meglio di un uomo e di una donna in età
|
di amarsi e amare il frutto dell'amore,
|
avrebbe potuto scegliere, maturando quel caldo
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e troppo calmo giorno di settembre, la strada
|
per la salvezza dell'anima e del corpo congiunti
|
strettamente come sposa e sposo nell'abbraccio?
|
Scende, o sale, verso casa dai campi
|
gente di Montebello prima, poi di Belasola, assorta
|
in un lento pensiero, e già la compagnia fotestiera
|
s'è ricomposta, appare impicciolita più in alto
|
finché l'inghiotte la bocca fresca d'un bosco
|
di cerri: là
|
c'è una fontana fresca nel ricordo
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di chi guida e ha deciso
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una sosta nell'ombra sino a quando i rondoni
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irromperanno nel cielo che fu delle allodole. Allora
|
sarà tempo di caricare il figlio in cima alle spalle,
|
che all'
uscita
del folto veda con meraviglia
|
mischiarsi fumo e stelle su Casarola raggiunta.
Attilio Bertolucci
Titolo della poesia:
Verso Casarola
Frasi di Attilio Bertolucci
Per diciotto anni sono stata zitta. Non ho raccontato mai che cosa avevo vissuto. Avrei dovuto spiegare troppe cose. Solo oggi sono ri
uscita
a trovare il coraggio di parlare di questa storia, rintracciando tante persone che hanno condiviso quell'esperienza con noi. Mi sono liberata. Avevo paura, ma ora sto cominciando a vivere.
Andrea Delogu
Frasi di Andrea Delogu
Caleb
: Non sei mai
uscita
da questo edificio?
Ava
: Potremmo farlo insieme.
Dal film:
Ex Machina
Scheda film e trama
Frasi del film
Drugo
: Era quella l'
uscita
.
Walter
: Insomma, a noi basta riportare a casa la ragazza, così nessuno avrà da lamentarsi, e ci terremo il malloppo.
Drugo
: Già, sembra facile, eh? Ma non mi hai detto come faremo a riportarla a casa. Dov'è?
Walter
: Quella è la parte più semplice. Ci presentiamo alla consegna e me lo faccio dire a forzadi botte. Eh?
Drugo
: Sì. È davvero un bel piano. Walter, è un piano ingegnosissimo, sempre che io abbia capito bene. Un orologio svizzero, guarda.
Walter
: Esattamente, Drugo. La sua bellezza è la sua semplicità. Quando il piano diventa troppo complesso, qualcosa finisce che va storto. Se c'è qualcosa che mi ha insegnato il Vietnam...
Drugo
: Drugo.
Voce
: State per arrivare vicini a un ponte di legno. Quando sarete sul ponte, lanciate la valigetta dal finestrino di sinistra senza fermare la macchina. Sarete osservati.
Drugo
: Cazzo!
Walter
: Che ha detto? Dove consegnamo?
Drugo
: Da nessuna parte. Sul ponte dobbiamo lanciare la valigetta dal finestrino.
Walter
: Eh?
Drugo
: Dobbiamo lanciare il malloppo dalla macchina in corsa.
Walter
: Non possiamo farlo, Drugo. Il piano va a farsi fottere.
Drugo
: Oh, allora chiamali al telefono e spiegaglielo tu. Il tuo piano è talmente semplice che lo capiranno anche loro. È questa la bellezza.
Walter
: Al ponte di legno, eh?
Drugo
: Io butto la valigetta col malloppo. Non facciamo cazzate, amico.
Walter
: Okay, stiamo arrivando al ponte. Dammi il facsimile.
Drugo
: Lascia perdere, Walter. Io ti voglio bene, però dovrai ammettere che sei un cazzone, prima o poi.
Walter
: Dai, su, non è il momento di litigare.
Drugo
: Porca puttana!
Walter
: Ecco il ponte!
Drugo
: Walter! Walter!
Walter
: Parte il facsimile!
Drugo
: Ma che cazzo...
Walter
: Prendi il volante! A quindici miglia all'ora salto giù, torno indietro, e ne faccio parlare uno a forza di botte. Passami il mitra.
Drugo
: Il mitra?
Walter
: Vuoi che salti giù completamente nudo?
Drugo
: Walter, aspetta!
Walter
: Via, conquistiamo la collina!
Drugo
: Walter, non farlo! Ehi! Ce l'abbiamo noi! È qui la valigetta! Ce l'abbiamo noi! Ce l'abbiamo noi! Ce l'abbiamo...
Walter
: Al diavolo, Drugo. Andiamo al bowling.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
"Undine Spragg... come ti permetti?", protestò la madre, alzando la mano prematuramente rugosa e carica d'anelli a difendere un biglietto che un fattorino esangue aveva appena portato.
Ma il gesto era debole tanto quanto le parole di protesta, e la signora continuò a sorridere alla sua ospite, mentre la signorina Spragg, con un guizzo delle dita agili e giovani, si impadroniva del messaggio e si appartava nel vano della finestra per leggerlo.
"Tanto, immagino che sia per me", si limitò a rispondere alla madre girando la testa al di sopra della spalla.
"Ma si è mai vista una cosa del genere, signora Heeny?", mormorò la signora Spragg, che non era ri
uscita
a nascondere l'orgoglio dietro all'indignazione.
Edith Wharton
Cit. da
L'usanza del paese ‐ Incipit
Frasi di Edith Wharton
Pensava di aver trovato il lavoro dei suoi sogni, ma quando metti la tua vita online non c'è più via d'
uscita
.
Dal film:
The Circle
Scheda film e trama
Frasi del film
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