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Aforismi Uscita - parte 2
Frasi trovate
:
656
[«Fino all'età di 15 anni lei ha giocato anche a basket... perché poi ha scelto il calcio?»]
Mi allenavo a basket, ma senza fare tornei. L'ho mollato quando sono arrivato in prima squadra a Bahia Blanca. Facevo il play, il piccolo che porta palla: non fossi diventato calciatore, oggi sarei sicuramente un cestista.
[«Cosa si è portato dietro da quello sport?»]
Ho preso le virate, l'
uscita
, la protezione, il sapersi smarcare dal difensore. E poi i movimenti senza palla e i tagli veloci: sì, il basket tuttora mi aiuta in campo.
Lautaro Martínez
Cit. da
La Gazzetta dello Sport, 27 aprile 2019
Frasi di Lautaro Martínez
A causa della situazione di emergenza del pericolo a cui si trova esposta la vita di un incalcolabile numero di cittadini, questa stazione radio terrà aperti i suoi microfoni 24 ore su 24. Assieme a centinaia di altre stazioni di tutte le parti del paese e alle principali reti televisive, faremo del nostro meglio per tenere informati gli ascoltatori di minuto in minuto circa gli sviluppi della situazione. Per il momento, a quanto risulta ai fatti, il paese è sommerso da un'ondata di omicidi commessi da un esercito di non meglio identificati assassini. Gli omicidi hanno luogo nelle città, nei villaggi e in aperta campagna senza che essi appaiano minimamente giustificati. Sembra l'esplosione di una vera e propria follia delinquenziale. Abbiamo raccolto qualche descrizione dei responsabili che, a detta dei testimoni, hanno l'aspetto di persone normali per quanto diano l'impressione di agire in stato di trance. Non siamo abbastanza in grado di dire quali siano le misure da prendere per difendersi da questi cosiddetti "mostri", le stesse autorità competenti di fronte all'eccezionalità del caso dimostrano di essere del tutto disorientate e non ci risulta che finora sia stata presa una qualche iniziativa per controllare il diffondersi del fenomeno. Polizia, pompieri e organizzazioni sanitarie sono letteralmente paralizzate dal volume delle chiamate di soccorso. Corre voce che in vari stati si stia considerando l'opportunità di mobilitare la Guardia Nazionale, ma tale supposizione non ha avuto fino a questo momento alcuna conferma ufficiale. L'unica dichiarazione che la stampa è ri
uscita
ad ottenere dalle autorità è il consiglio di non muoversi dalle proprie abitazioni, di non azzardarsi assolutamente ad uscire all'aperto fino a che non sarà spiegata la natura di questi eccezionali avvenimenti e non sarà stabilita una precisa linea di condotta. A questo riguardo vi preghiamo di voler rimanere in ascolto sulle vostre abituali stazioni per poter tempestivamente conoscere le eventuali comunicazioni delle autorità. Gli impiegati e gli operai sono stati invitati a rimanere ai loro posti di lavoro evitando di tentare in alcun modo di raggiungere le loro abitazioni. Malgrado ciò, però, le strade purtroppo risultano ancora molto affollate e noi quindi ci associamo nell'esortare i cittadini a non muoversi dai luoghi ove essi attualmente si trovano, per il momento è l'unico sistema di difesa che appaia veramente efficace.
Radio
Dal film:
La notte dei morti viventi
Scheda film e trama
Frasi del film
Dr. Foster
: Ma lei si rende conto o no che i morti stanno res
uscita
ndo?
Berman
: Guardi, non c'è bisogno di lei, senta...
Dr. Foster
: Lei ci crede o no che i morti stanno res
uscita
ndo e stiano attaccando i vivi!?
Berman
: Mi creda, è già difficile crederci senza che voi venite a dirci che dobbiamo dimenticare la dignità umana!
Dr. Foster
: Ah, dignità umana? Dignità umana?? Dignità umana, ma andiamo! Guardi che questo non è uno show televisivo, signor Berman, e non c'è bisogno che lei racconti al pubblico le stupidaggini che raccontate di solito!
Dal film:
Zombi
Scheda film e trama
Frasi del film
È storicamente vero che il Piemonte si è coagulato come Regione attorno alla monarchia sabauda, alla sua corte, alla sua capitale, al suo esercito. Sulla mia "Storia del Piemonte",
uscita
una quindicina di anni fa, Einaudi ha messo uno stemma dei Savoia. Io non ero particolarmente contento. Ci avrei messo una foto degli uomini di Maggiorino Marcellin, sergente degli alpini e partigiano in Val Chisone nel 1944. Ricordo lui e Pompeo Colajanni, il comandante Barbato, che piemontese non era bensì siciliano, e però qui combatté. Figure così mi sembrano altrettanto rappresentative del Piemonte e a me dicono di più che non Vittorio Emanuele II.
Alessandro Barbero
Cit. da
corriere.it, 16 agosto 2021
Frasi di Alessandro Barbero
Ai nostri giorni, il suicidio è considerato un fatto di neurastenia, anzi di viltà, ed esso crea una sensazione di orrore. Presso i Romani, lo compiono gli uomini più degni e più posati: arriva un momento in cui la somma dei disgusti che si provano e che si aspettano è troppo superiore alla somma dei diletti; ci si uccide, e questo viene chiamato l'«
uscita
ragionevole» (insisto sulla parola «ragionevole», del tutto opposta alla nostra concezione moderna, per la quale il suicidio equivale più o meno allo squilibrio mentale). Non ci si dice che Bruto o Menenio si siano suicidati in una crisi di depressione nervosa; ci si dice che sono vinti e ci si fa capire che s'instaura un ordine che non vogliono sopportare; questa ragione pare più che sufficiente per giustificare il loro suicidio.
[da Carnets: années 1930 à 1944, 1957]
[Citato in Pierre Pascal, In ricordo di Montherlant: XXI settembre MCMLXXII, sedicesima ora, la Destra, n. 10, ottobre 1972, p. 74]
Henry de Montherlant
Cit. da
Carnets
Frasi di Henry de Montherlant
Stavo anche lunghe ore sdraiato sul campo, la testa sul paracadute, tentando di lottare contro la mia eterna frustrazione, contro l'indignato tumulto del mio sangue, contro il mio bisogno di ris
uscita
re, di vincere, di superare, di uscire di là. Ancora oggi non so cosa voglia dire di preciso "là". Suppongo si tratti della condizione umana. A ogni modo non sopporto più che vi siano degli esseri abbandonati. Spesso alzo la testa e guardo mio fratello, l'Oceano, con amicizia: esso raggiunge l'infinito, ma so che anche lui cozza dappertutto contro i propri limiti; ed ecco il perché, senza dubbio, di questo tumulto, di questo fracasso.
Romain Gary
Cit. da
La promessa dell'alba
Frasi di Romain Gary
L'avventura res
uscita
.
Dal film:
La mummia - Il ritorno
Scheda film e trama
Frasi del film
Lucas ti ha pagato per tradirmi. Ora ti pago io.
[Lo frusta]
Vai dal tuo padrone e digli che Jonathan Abbott è res
uscita
to.
[al falso testimone che lo ha fatto condannare]
Jonathan Abbott
Dal film:
Preparati la bara!
Scheda film e trama
Frasi del film
Avevo 24 anni, capivo poco l'inglese e vivevo a Williamsburg. Dopo 20 giorni, sono
uscita
e ho visto le Torri Gemelle circondate dal fumo. Ho preso la metro, sono arrivata a Union Square e ne ho vista solo una: era l'11 settembre. Quei giorni non sono potuta tornare a casa perché avevano chiuso i quadranti e sono stata ospitata: ho sentito di essere dentro la storia, ed è lì che ho sviluppato il desiderio di diventare giornalista.
Francesca Fagnani
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 21 maggio 2021
Frasi di Francesca Fagnani
Santino D'Antonio
: Senti John, in tutta sincerità... non volevo venire.
John Wick
: Ti prego, no. Per favore, ti chiedo di non farlo.
Santino D'Antonio
: Mi dispiace. Nessuno torna, dopo essersi ritirato, senza alcuna ripercussione.
[poggia sul tavolo un Marcatore con la scritta "Quod Debitum Sanguine", "Debito di Sangue"]
. Non lo faccio a cuor leggero, John, ma ricordati: se non fosse per quello che ho fatto, quella notte del tuo compito impossibile, tu non saresti qui, adesso, in questa casa. Questa è merito mio, questa è parte mia.
John Wick
: Riprenditelo.
Santino D'Antonio
: Riprenderlo?
John Wick
: Sì, riprendilo.
Santino D'Antonio
: Un Pegno non è uno scherzo, John. Per una persona, segnare un Pegno a un'altra, è come vincolare l'anima a un patto di sangue.
John Wick
: Trovati un'altra persona.
Santino D'Antonio
: Sentimi bene, cos'è questo?
[dentro il Marcatore c'è la firma di sangue col pollice di John]
Mh? Te lo sei dimenticato? Questo è il tuo sangue. Sei venuto da me, e io ti ho aiutato. E se ora non accetti... conosci le conseguenze.
John Wick
: Non sono più quel genere di persona...
Santino D'Antonio
: ... Tu sei sempre quella persona, John.
John Wick
: Non posso darti una mano. Mi dispiace.
Santino D'Antonio
: ... Sì, hai ragione. Tu non puoi... ma lui sì
[riferendosi all'Uomo Nero]
. A presto, John
[John lo accompagna all'
uscita
]
. Hai una bellissima casa, John. Buonasera.
Dal film:
John Wick - Capitolo 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho potuto intervistare sino ad oggi 80 celebrità, su temi come cosa vuol dire essere attore, regista, scrittore, produttore... un materiale molto importante, perché si scopre durante queste coaching sessions che non c'è una grande differenza tra i giovani esordienti e quelli che hanno una solida carriera alle spalle: tutti abbiamo gli stessi problemi, le stese ansietà, le stesse speranze, loro però hanno più esperienza. Dunque ciò che si impara è come una persona è ri
uscita
ad andare oltre le sue paure per realizzare i suoi progetti.
Edoardo Ponti
Cit. da
wuz.it, intervista, 14 luglio 2008
Frasi di Edoardo Ponti
Successe mentre ci stavamo conoscendo. Un giorno ho ricevuto un mazzo di fiori a casa. I più preziosi che ho visto nella vita: fiori rossi con lampi di luce. Erano 21, come il numero sulla sua maglietta in quel momento. Per me è stata una cosa senza precedenti: nessuno l'aveva mai fatto prima! Non erano solo fiori: significavano molto di più. Da quel momento non sono ri
uscita
a smettere di pensare a lui.
[su Paulo Dybala]
Oriana Sabatini
Frasi di Oriana Sabatini
La narrazione è un unico grande cerchio, è come una girella alla cannella. Non è una linea dritta che punta all'
uscita
più vicina. Non sì può cogliere l'intera vita di un uomo in sole due ore. Il massimo che puoi sperare è dare l'impressione d'averlo fatto.
Herman J. Mankiewicz
Dal film:
Mank
Scheda film e trama
Frasi del film
Già a 11 anni ho cominciato a fare i primi spettacoli di teatro amatoriale. Poi a 14 anni a Foggia ho seguito dei laboratori teatrali. Non pensavo però che sarei mai ri
uscita
a farne una professione. Pensavo di fare il tour operator dopo le superiori, mi sono anche iscritta all'università, facoltà di Lettere, quando ho deciso di fare un provino per il Centro sperimentale di cinematografia a Roma. Se non fosse andato bene mi sarebbe piaciuto studiare Criminologia. E invece mi hanno preso. Tre anni di studio che sono stati una bellissima esperienza. E la mia famiglia mi ha sempre sostenuto in questo sogno.
Maria Chiara Giannetta
Cit. da
famigliacristiana.it, intervista, 1 febbraio 2018
Frasi di Maria Chiara Giannetta
[Sulla legge omofoba che vieta la propaganda gay]
Il Cremlino semplicemente governa con la sociologia: hanno individuato tramite qualche inchiesta un gruppo, che a loro parere s
uscita
reazioni negative nel popolo: gli omosessuali. E di continuo tirano fuori qualche storia, perché i gay disturbano la loro agenda politica.
Alexei Navalny
Cit. da
Lastampa.it, intervista, 27 agosto 2013
Frasi di Alexei Navalny
Joyce
: Senti... Io sono qui da sette anni e sono appena ri
uscita
a capire che Sì significa No, e Forse significa Mai.
Nick Conklin
: Non hai risposto alla mia domanda. Come faccio ad arrivare a lui?
Joyce
: Lascia che sia la polizia locale ad interessarsene. Nessuno aiuterà mai un gaijin.
Nick Conklin
: Gaijin?
Joyce
: Ma sì... uno straniero, un barbaro, un forestiero. Uno come me, come te. Specie uno come te!
Dal film:
Black Rain - Pioggia sporca
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi serve un dottore! Per favore!
[ultime parole prima che venga arso vivo durante la "procedura d'
uscita
", perché ha risposto "no" alla seconda domanda: "lei crede in Dio?"]
Owen
Dal film:
Cube Zero
Scheda film e trama
Frasi del film
[L'ingrediente principale per la buona ri
uscita
di un matrimonio]
La tolleranza. È sotto gli occhi di tutti che mia moglie ne ha avuta molta nei miei confronti.
Filippo di Edimburgo
Frasi di Filippo di Edimburgo
Diane Foster
: Questo oxygen destroyer, perché il Mostro Zero non è stato toccato?
Barnes
: Non sono uno scienziato, ma credo che c'entri con quella testa che gli ricresce.
Rick Stanton
: Non ho mai visto niente di simile. Viola tutto ciò che sappiamo dell'ordine naturale.
Ilene Chen
: A meno che lui non faccia parte dell'ordine naturale.
Ishiro Serizawa
: Come sarebbe?
Ilene Chen
: Sono ri
uscita
a mettere insieme questi pezzi.
[mostra una foto di arte rupestre]
Sam Coleman
: Bene, ha un'aria vagamente familiare.
Ilene Chen
: Racconta di un grande drago che cadde dalle stelle, un'idra che con una tempesta inghiota insieme uomini e dèi.
Mark Russell
: Cioè, intendi un alieno?
Ilene Chen
: Sì. Non fa parte del nostro ordine naturale. Il suo posto non è qui.
Ishiro Serizawa
: Un falso re.
Rick Stanton
: Una specie invasiva. Questo può spiegare come fa a creare delle tempeste mastodontiche e l'effetto che ha sugli altri titani. È come se stesse rimodellando il pianeta a suo piacimento.
Ishiro Serizawa
: In queste leggende, qual'era il suo nome?
Ilene Chen
: Ghidorah, colui che è molti.
Mark Russell
: Ghi-cosa?
Sam Coleman
: Sembra che dica gonorrea.
Dal film:
Godzilla II - King of the Monsters
Scheda film e trama
Frasi del film
Si dice che di norma i grandi uomini sono il prodotto di un'infanzia infelice. Per s
uscita
re la spietata fermezza di intenti e il tenace buon senso senza i quali è raro che si realizzino le grandi azioni, è necessario conoscere negli anni giovanili la severa pressione delle circostanze, le strette delle avversità, lo stimolo degli affronti e del sarcasmo.
Winston Churchill
Frasi di Winston Churchill
Non riesco a non pensare a te | anche quando non vorrei | una via d'
uscita
anche se c'è, sembra sia introvabile, | ai miei amici che continuano a dirmi che non fai per me | rispondo che non voglio più star male perché non sei tu | ma la notte tardi vieni qui | e mi prendi le mani, | il tuo sguardo si fa serio e poi mi parli, e dici | questa volta io ritorno per restare, per sempre | ma finisce che era un sogno | al mio risveglio io ti cerco e non so dove sei.
Neffa
Cit. da
Dove sei
Frasi di Neffa
La notte scorsa ho sognato che tornavo a Manderley. Ho sognato che là dove un tempo c'era un vialetto era cresciuta una giungla oscura e tortuosa. La natura si era ripresa ciò che gli apparteneva, eppure la casa era ancora lì. Manderley... Isolata e silenziosa come era sempre stata. Ris
uscita
ta dalla morte. Come accade nei sogni, ho avuto modo di ripercorrere la mia memoria. Attraversando gli anni come su un ponte. Sino a quell'estate a Monte Carlo quando ero all'oscuro e senza prospettive.
Sig.ra de Winter
Dal film:
Rebecca
Scheda film e trama
Frasi del film
L'eternità della Divina Commedia, come della grande poesia, sta proprio negli echi che è in grado di s
uscita
re attraverso i secoli, «finché il sole risplenderà su le sciagure umane».
Aldo Cazzullo
Cit. da
A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l'Italia
Frasi di Aldo Cazzullo
La partecipazione emotiva di Dante al dramma dei suicidi è tale da s
uscita
re nel lettore un dubbio. Forse lui stesso ha pensato di togliersi la vita; per poi scegliere di sopportare l'esilio, e riversare la sua disperazione e la sua energia nella scrittura del grande poema.
Aldo Cazzullo
Cit. da
A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l'Italia
Frasi di Aldo Cazzullo
Louise Kendall
: Con che incredibile facilità, una donna come tua cugina Rachel, è ri
uscita
ad abbindolarti?
Philip
: Tu non sai niente di lei.
Louise
: O sei tu che non sai niente.
Dal film:
Rachel
Scheda film e trama
Frasi del film
Cerco di usare parole essenziali e chiare. Quando ho avuto i bambini in studio con me, in diretta, è stato molto interessante e divertente s
uscita
re i loro interventi sui temi di attualità, con qualche domanda sulle loro esperienze.
Maria Rosaria De Medici
Cit. da
telegiornaliste.com, intervista, 17 settembre 2007
Frasi di Maria Rosaria De Medici
È la verità che conta. Adesso che sono vecchia, sono finalmente serena per poter vivere. Posso parlare e dare alle parole e ai tempi il loro posto. Mi sento un po' affaticata. Non sono gli anni che mi pesano, ma soprattutto quello che non sono ri
uscita
a dire; tutto quello che non ho detto e che ho dissimulato. Non avrei mai creduto che una memoria, piena di silenzi e di sguardi impenetrabili, potesse diventare un sacco di sabbia che rende difficile il cammino.
Tahar Ben Jelloun
Cit. da
Notte fatale ‐ Incipit
Frasi di Tahar Ben Jelloun
La "primavera araba" sta drenando sul suo passaggio un'inaudita violenza, riflesso dell'altra violenza che ha regnato per lunghi decenni in questi Paesi. Gli attacchi contro i copti in Egitto sono scandalosi, come lo è l'intolleranza di alcuni tunisini nei confronti di film o documentari che si prendono qualche libertà rispetto ai dogmi musulmani. La laicità non prenderà facilmente piede in questi Paesi in ebollizione, il cui futuro a breve termine s
uscita
molte inquietudini. Morto Gheddafi, la Libia dovrebbe rinascere. Ma nessuno sa in quali condizioni, né con quale programma.
Tahar Ben Jelloun
Frasi di Tahar Ben Jelloun
Se io fossi Saddam Hussein, comincerei col radermi i baffi. Poi andrei nel mio villaggio natale a raccogliermi sulla tomba dei miei avi. Pregherei perché Dio, il mio popolo e i miei figli mi perdonassero. Chiederei perdono alle centinaia di migliaia di famiglie che hanno perso uno o due dei loro cari nelle due guerre inutili che ho provocato, quella stupida e gratuita contro l'Iran e poi quella orribile e assolutamente ingiusta che ho s
uscita
to invadendo il Kuwait. Nutrito fin dall'infanzia di leggende eroiche in cui il sangue era più generoso dell'acqua, ho creduto che il destino avesse scelto me come eroe di questa nazione. Chiederei perdono agli orfani, alle vedove, a quanti sono sopravvissuti con un corpo mutilato, e poi mi rivolgerei ai morti, quelli che ho fatto chiamare "martiri", e direi loro che a mandarli a morire sono stati il mio orgoglio e la mia smisurata ambizione. Mi metterei in ginocchio, sì, io, Saddam, colui che ha creduto di far piegare la maggiore potenza del mondo, e implorerei il loro perdono per aver sbagliato. Poi mi rivolgerei al mio popolo, che vive in condizioni difficili a causa dell'embargo, e dividerei con esso i miei beni materiali e le mie speranze perché l'Iraq torni un paese vivo, florido, libero e fiero.
Tahar Ben Jelloun
Frasi di Tahar Ben Jelloun
Quando Bin Laden ha fatto la sua dichiarazione attraverso l'emittente televisiva Al Jazeera, il tono, la calma, la sicurezza e l'indice leggermente curvo e alzato in segno di minaccia hanno impressionato la gente e fatto paura a molti. Quest'uomo fa tremare il pianeta e sfugge all'esercito e alla polizia più grandi del mondo. Ma, se questo s
uscita
l'ammirazione dei popoli musulmani, alcuni hanno osservato che Bin Laden ha appena commesso il suo primo errore teologico. Facendosi riprendere davanti a una roccia, voleva suggerire di trovarsi in prossimità di una grotta nella montagna. Così facendo, però, riproduce l'immagine del profeta Maometto che ha ricevuto la Rivelazione nella grotta del monte Hira. In questo modo Bin Laden confonde le acque e scandalizza i veri musulmani. Ho sentito parlare di eresia e di impostura. Allah ha detto che Maometto è l'ultimo dei profeti e che chiunque sosterrà d'essere un profeta sarà un bugiardo e un usurpatore. Come osa quell'ex-agente degli Americani, che indossa una giacca dell'esercito americano e un orologio sofisticato, lanciare una fatwa come se fosse il profeta di tutti i musulmani, il loro rappresentante e la loro guida? Con quale diritto scaglia una fatwa contro l'America e l'Occidente? Una fatwa è un'indicazione religiosa, non una legge. La può emettere un saggio, un teologo di rango elevato, un uomo dalla moralità perfetta, una guida rispettata e profondamente religiosa. Originariamente, tale indicazione veniva espressa dai Compagni del Profeta, persone di grandi qualità. Non certo guerrieri che mandavano terroristi a seminare la morte in giro per il mondo.
Tahar Ben Jelloun
Frasi di Tahar Ben Jelloun
La Siria ha da sempre avuto a cuore l'idea di svolgere un ruolo determinante nella questione palestinese. È ri
uscita
a tenere lontano dal Libano l'America, l'Europa e tutti quelli che non l'avevano capito hanno ricevuto messaggi sanguinosi. Gli attentati più spettacolari che sono stati commessi in Libano e che andavano a toccare gli interessi dell'Occidente sono stati opera di fazioni terroristiche delle quali è ben noto il rapporto di dipendenza da Damasco.
Tahar Ben Jelloun
Frasi di Tahar Ben Jelloun
Qualunque idea
uscita
dal limbo del pensiero e manifestata in qualsiasi modo non appartiene più nemmeno alla persona che l'ha concepita. La parola può essere raccolta da un orecchio attento e nemico; non bisogna dunque seminarla a caso, perché allora non si chiama più un segreto.
Alexandre Dumas padre
Cit. da
Il Visconte di Bragelonne
Frasi di Alexandre Dumas padre
Sceriffo Slocum
: Be', mi parli dell'assalto alla banca di Old Town!
David
: Oh, a proposito: quanto c'hanno fatto?
Sceriffo Slocum
: Oh, niente male. Credo almeno cinquemilaseicen... Ehi, chi fa le domande, io o lei?! Con chi era a Robdel per la rapina all'autofurgone?
David
: Ero con Topolino e Paperon dei Paperoni!
Sceriffo Slocum
: Topolino e Paperon dei Paperoni.
[al Dr. Lehman]
Se li segni. Oh, finalmente viene fuori qualcosa.
Dal film:
Susanna
Scheda film e trama
Frasi del film
Regola N°1: all'
uscita
del primo numero c'è sempre un coglione che grida "Ambo!".
Fortunato
Dal film:
Una famiglia perfetta
Scheda film e trama
Frasi del film
E che ho? Ho che non ho un lavoro, ho che non sono ri
uscita
a comprare due costumi di carnevale per i miei figli!
Anna
Dal film:
Brave ragazze
Scheda film e trama
Frasi del film
Nel Tribunale della Storia la condanna consiste nel non passare alla Storia, nell'essere dimenticati. Una volta che non sei dimenticato, a quel punto il Tribunale della Storia ti ha assolto. È drammatico, sì, perché Mussolini ed Hitler tra qualche secolo non susciteranno più nessun orrore, come oggi non s
uscita
orrore Attila o Gengis Khan. Quando sarà spento il ricordo diretto di chi ha sofferto, il Tribunale emetterà la sua sentenza, a freddo. La Storia è un grandissimo caos, imprevedibile, incontrollato, miliardi di vite messe insieme, non c'è un senso.
Alessandro Barbero
Cit. da
iuppiternews.it, intervista, 11 gennaio 2019
Frasi di Alessandro Barbero
Sembra
uscita
da una cazzo di fiaba, no? Come fa una città
uscita
da una cazzo di fiaba a non essere l'ideale per qualcuno? I cigni... ci sono ancora? Come cazzo fanno i cigni a non essere il cazzo di ideale di qualcuno?
Harry
Dal film:
In Bruges - La coscienza dell'assassino
Scheda film e trama
Frasi del film
Accessori... cercavo di impedire a papà di guardarci dentro. Etichettarla come: "Vaso di pandora" era sembrato... Non lo so, melodrammatico. Non hai passato 9 anni a capire chi sei esattamente? La tua vita non è migliorata da quando hai piantato tutto? Da quando sei
uscita
da Neptune? Era l'anticamera dell'inferno quando te ne sei andata, e da quello che ho visto è diventata solo più marcia. Tutto quello per cui hai lavorato è davanti a te, un rapporto solido, prospettive di un lavoro di qualità, un'esistenza senza scosse. O forse tutto questo ti sa di una noia mortale...
Veronica Mars
Dal film:
Veronica Mars
Scheda film e trama
Frasi del film
Una teenager investigatrice. Fidatevi: so quanto può sembrare ridicolo. Ma non è che ho trovato un pupazzetto nella scatola dei cereali e ho pensato: "Ah che divertente!". Magari fosse andata così. Sai che favola. No. La realtà è che la mia migliore amica venne assassinata quando avevo 15 anni. Scoprire chi era stato fu il mio modo di reagire. Mio padre era sceriffo all'epoca, e quando si mise a indagare sull'uomo più potente della città, ci ritrovammo entrambi ridotti allo stato di paria. Papà perse il lavoro, e io persi gli amici. I ragazzi sanno essere crudeli. Il più crudele era Logan Echolls, il ragazzo della mia amica morta. Logan come me era fomentato dalla rabbia e dalla diffidenza. Voleva farla pagare a qualcuno. Forse furono quelle qualità ad attrarci a vicenda. Furono sicuramente quelle a dividerci. Quando mio padre fu rimosso, prese la licenza da investigatore privato, e aprì un'agenzia. Io passavo lì le mie giornate ad imparare il mestiere. C'era lavoro per entrambi nella cittadina di Neptune, California. La gente crede che Neptune sia la sfavillante dimora di star del cinema e magnati dell'industria, ma se scoppiasse una guerra di classe, Neptune sarebbe ground zero. È come nella canzone di Springsteen: "Scappa finché sei giovane". Io ne sono
uscita
a 19 anni, lasciandomi alle spalle cumuli di macerie. Ma sono cresciuta. Quella era la vecchia Veronica, quella arrabbiata, vendicativa. E la nuova Veronica? Dicono che sono un Marshmallow.
Veronica Mars
Dal film:
Veronica Mars
Scheda film e trama
Frasi del film
Dottor Strange
[all'Antico dopo che Kaecilius l'ha ferita]
: Che cosa fai?! Stai morendo! Devi tornare subito nel tuo corpo non hai molto tempo.
Antico
: Il tempo è relativo. Ti sei appena affacciato a questa nuova vita. Io ho trascorso molti anni a guardare attraverso il tempo, a guardare questo esatto momento. Ma non riesco a vedere oltre. Ho impedito a innumerevoli e terribili futuri, e dopo ognuno c'era sempre un altro, e conducono tutti qui, ma mai oltre.
Dottor Strange
: Dì che questa sia l'ora della tua morte.
Antico
: Vuoi sapere cosa vedo nel tuo futuro?
Dottor Strange
: No. Sì.
Antico
: Non ho mai visto il tuo futuro. Solo le tue possibilità. Hai una grande capacità di fare del bene. Eccelli sempre, ma non perché brami il successo, solo perché temi di fallire.
Dottor Strange
: Questo mi ha reso un grande dottore.
Antico
: Ed è quello che ti ha impedito di raggiungere la grandezza. L'arroganza e la paura continuano ad impedirti di apprendere la lezione più semplice e significativa.
Dottor Strange
: Qual è?
Antico
: Non gira tutto intorno a te. Quando sei venuto da me mi hai chiesto come sono ri
uscita
a guarire Jonathan Pangborn. Non l'ho fatto. Lui incanala energia dimensionale direttamente nel suo corpo.
Dottor Strange
: Utilizza la magia per camminare?
Antico
: Costantemente. Aveva una scelta: tornare alla sua vita o perseguire un proposito più elevato.
Dottor Strange
: Vuol dire che posso riavere le mie mani? La mia vecchia vita?
Antico
: Potresti. Ma il mondo ne risulterebbe impoverito. Mi è costato sfruttare il potere della Dimensione Oscura. Ma come tu ben sai a volte occorre infrangere le regole per servire il bene più grande.
Dottor Strange
: Mordo non la vedrà così.
Antico
: La sua anima è rigida e irremovibile, plasmata dai fuochi della gioventù. Ha bisogno della tua flessibilità, come tu della sua forza. Solo insieme avete una possibilità di fermare Dormammu.
Dottor Strange
: Non sono pronto.
Antico
[ultime parole]
: Nessuno lo è. Noi non scegliamo il nostro tempo.
[dà la mano a Strange prima di guardare un ultima volta il mondo]
La morte dà significato alla vita. Sapere che i tuoi giorni termineranno. Che il tuo tempo è breve. Pensi che dopo questo tempo, io sia pronta. Ma guardami. Sto prolungando questo momento solo per poter guardare la neve.
[molla la mano a Strange e scompare]
Dal film:
Doctor Strange
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi hanno ucciso quando volevo rientrare per dimostrare alle mie due figlie che posso lottare con dei ventenni. Nel paese della democrazia non mi hanno lasciato parlare, e non mi hanno permesso di dire ciò che sento. Con la mia
uscita
dal mondiale è uscito anche un intero paese e sono usciti anche quelli che mi vogliono bene.
Diego Armando Maradona
Cit. da
la Repubblica, 2 luglio 1994
Frasi di Diego Armando Maradona
C'era una volta un Imperatore che dava tanta importanza alla bellezza ed alla novità dei vestiti. Spendeva la maggior parte dei suoi soldi per adornarsi. Non si curava dei suoi soldati, dei teatri o di scampagnate, se non quando gli servivano come pretesto per far mostra di qualche nuovo vestito. Per ogni ora della giornata, aveva una foggia speciale.
Nella grande città dove dimorava questo Imperatore, la vita era molto gaia, ed ogni giorno capitavano forestieri. Una volta vennero anche due bricconi, i quali si spacciarono per tessitori e raccontarono di saper tessere la più bella stoffa che si potesse vedere al mondo.
Non solo i colori e il disegno erano straordinariamente belli, ma i vestiti che si facevano con tale stoffa avevano questa mirabile proprietà: ad ogni uomo inetto al proprio impiego o più stupido della media, essi rimanevano invisibili.
- "
Ah, questi sì, sarebbero vestiti magnifici!
" - pensò l'Imperatore - "
Quando li indosserò saprò subito quali sono nel mio regno gli uomini inetti; e saprei subito distinguere gli uomini saggi dagli stolti! Sì, bisogna che mi faccia tessere questa stoffa!
"
L'Imperatore anticipò così ai due bricconi una bella somma di denaro, perché potessero cominciare il loro lavoro.
Essi prepararono due telai e fecero finta di mettersi a lavorare. Sui telai però, realmente, non avevano nulla di nulla. Nel domandare non avevano alcuna esitazione: domandavano sempre le sete più preziose e l'oro più fino. E la roba, se la mettevano in tasca, e continuavano a lavorare ai telai vuoti, anche fino a notte inoltrata.
- "
Mi piacerebbe sapere a che punto sono con il lavoro
" - pensò l'Imperatore. - "
Manderò qualcuno a vedere come prosegue il lavoro dei tessitori.
"
In città la notizia si era sparsa: tutti oramai sapevano la meravigliosa proprietà della stoffa, ed ognuno era curioso di vedere sino a che punto giungesse la stupidità del suo vicino.
- "
Manderò dai tessitori il mio vecchio onesto Ministro
" - pensò l'Imperatore - "
Può giudicare il lavoro meglio di qualunque altro, perché ha ingegno, e nessuno più di lui è adatto alla propria carica.
"
Il buon vecchio Ministro andò nella sala dove i due mariuoli facevano mostra di lavorare dinanzi ai telai vuoti.
- "
Dio mi assista!
" - esclamò il vecchio Ministro tra sé, sgranando gli occhi: "
Io non vedo nulla di nulla!
"
Ma si guardò bene dal dirlo!
I due bricconi lo pregarono di farsi più vicino: - "
E' bello il disegno? E i colori sono bene assortiti?
- e indicavano qua e là, le zone del telaio vuoto.
Il povero Ministro non si stancava di spalancare gli occhi, ma nulla riusciva a vedere, poiché nulla c'era!
- "
Mio Dio!
" - pensava - "
Che io sia proprio stupido? Non l'ho mai creduto, ma nessuno di se stesso lo crede! E se non fossi adatto a coprire la mia carica? No, no, no... Non è davvero il caso di andar a raccontare in giro che non vedo la stoffa!
"
- "
Non dice nulla?
" - domandò uno dei due uomini che stavano al telaio.
- "
Oh, lavoro perfetto, magnifico, proprio magnifico!
" - disse il vecchio Ministro, e guardò a traverso agli occhiali: "
Che disegno, che colori! Sì, dirò a Sua Maestà che il lavoro mi piace immensamente!
"
- "
Oh, questo ci fa davvero tanto piacere!
" - dissero entrambi i tessitori, decantando i colori per nome e indicando i particolari del disegno. Il vecchio Ministro stava bene attento, per poter dire le stesse cose quando fosse tornato dall'Imperatore. E così fece.
Intanto, i due bricconi domandavano dell'altro danaro, dell'altra seta, dell'altro oro, tutto per adoperarlo nel tessuto, naturalmente. E tutto mettevano invece nelle proprie tasche. Sul telaio non ne andava nemmeno un filo, ma continuavano come prima a lavorare al telaio vuoto.
L'Imperatore mandò poco dopo un altro ottimo ufficiale di Stato, affinché gli riferisse sull'andamento del lavoro, e se mancasse poco alla fine.
Accadde anche a lui precisamente quello che era accaduto al Ministro: guardava e guardava, e, poiché sul telaio vuoto nulla c'era, nulla riusciva a vedere.
- "
E' proprio un bel genere di stoffa, vero?
" - domandavano tutti e due i mariuoli. E intanto mostravano e spiegavano le bellezze della stoffa che non c'era.
- "
E pure, io non sono sciocco!
" - pensava l'ufficiale - "
Allora, non sono adatto alla mia alta carica! Sarebbe strano! Ad ogni modo, bisogna che nessuno lo sappia!
" Perciò, anche l'ufficiale di Stato vantò la stoffa che non vedeva, e si dichiarò pienamente sodisfatto tanto dei bellissimi colori quanto dell'eccellente disegno. - "
È proprio stupendo!
" - disse all'Imperatore.
Intanto in città non si faceva che parlare di questa magnifica stoffa.
Un bel giorno l'Imperatore stesso volle esaminare il tessuto mentre ancora stava ancora sul telaio. Si recò così dai due tessitori, accompagnato da un nutrito seguito di eletti cortigiani, tra i quali si trovavano anche i due vecchi valenti uomini che per primi erano andati a visionare la stoffa.
I due mariuoli lavoravano con più lena che mai, ma sempre senza trama e senza filo.
- "
Non è vero che è proprio stupenda?
" - dissero tutti e due i probi officiali - "
Si degni la Maestà Vostra di osservare questo ornato, questi colori!
" - ed accennavano al telaio vuoto, sempre credendo, ben inteso, che gli altri potessero vedere la stoffa.
- "
Che affare è questo?!
" - pensò l'Imperatore - "
Io non ci vedo nulla! Questa è grossa! Forse sono diventato un grullo? O forse non sono più adatto a fare l'Imperatore? Sarebbe la cosa peggiore che mi pssa capitare!
"
- "
Oh, è bellissimo!
" - disse ad alta voce - "
È proprio di mio pieno gradimento!
"
Non volendo confessare di non vedere nulla sul telaio, approvò soddisfatto il lavoro inesistente.
Tutto il seguito che lo accompagnava aveva un bell'aguzzare gli occhi: non riusciva a vedervi nulla che non vi avessero veduto gli altri. Ma tutti dissero con l'Imperatore: "
Bellissimo! Magnifico!
"
Gli consigliarono di indossare per la prima volta il vestito fatto con quella splendida stoffa nel corteo di gala, che egli doveva guidare alla prossima festa.
- "
Splendido, magnifico, meraviglioso!
" - si ripetè di bocca in bocca e tutti se ne rallegrarono.
L'Imperatore concedette ai due bricconi il permesso di portare all'occhiello il nastrino di cavaliere, con il titolo di Tessitori della Casa Imperiale.
Tutta la notte che precedeva il giorno della festa, i due bricconi rimasero alzati a lavorare, ed accesero più di sedici candele. Tutti poterono vedere quanto i due si affaccendassero a terminare i nuovi vestiti dell'Imperatore. Fecero mostra di levare la stoffa dal telaio; tagliarono l'aria con certe grosse forbici, cucirono con l'ago, ed alla fine dissero: "
Ecco, i vestiti sono pronti!
"
L'Imperatore stesso venne allora dai due, assieme ai suoi più alti cavalieri. I due bricconi, levando il braccio in aria, come se reggessero qualche cosa, dissero: "
Ecco i calzoni! Ecco la giubba! Ecco il mantello!
" - e così via.
- "
Son leggeri come ragnatele! Sembra di non portar nulla sul corpo! Ma questo è il loro maggior pregio!
"
- "
Già!
" - fecero tutti i cortigiani. Ma niente riuscirono a vedere, poiché niente c'era.
- "
Si degni la Maestà Vostra di deporre i vestiti che indossa
" - dissero i furfanti - "
e noi misureremo alla Maestà Vostra i nuovi, dinanzi a questo grande specchio.
"
L'Imperatore si spogliò, e quei bricconi fecero come se gli indossassero, capo per capo, i vestiti nuovi, che dicevano d'aver preparati; e lo strinsero ai fianchi, fingendo di agganciargli qualche cosa, che doveva figurare lo strascico; l'Imperatore si volgeva e si girava dinanzi allo specchio.
- "
Come vi stanno bene! Divinamente!
" - esclamarono tutti - "
Che ornati! Che colori! È proprio un vestito magnifico!
"
- "
Fuori è pronto il baldacchino di gala, di sotto al quale la Maestà Vostra guiderà la processione!
" - annunciò il Gran Cerimoniere.
- "
Eccomi!
" - disse l'Imperatore - "
Non mi sta bene?
" - E si volse di nuovo allo specchio, perché voleva fare come se esaminasse minuziosamente il proprio abbigliamento.
I paggi, i quali dovevano reggere lo strascico, camminavano chini a terra, come se tenessero realmente in mano un lembo di stoffa. Camminavano con le mani tese all'aria dinanzi a loro, perché non osavano lasciar vedere di non avere nulla.
E così l'Imperatore si mise alla testa del corteo solenne, sotto il superbo baldacchino. Tutta la gente che era nelle strade e alle finestre, esclamava:
- "
Mio Dio, come sono fuori dal comune i nuovi vestiti dell'Imperatore! Che stupendo strascico porta alla veste! Come tutto l'insieme gli sta bene!
"
Nessuno voleva rivelare che nulla vedeva; altrimenti avrebbe rivelato che non sarebbe stato adatto al proprio impiego, o sarebbe stato troppo sciocco. Nessuno dei vestiti imperiali aveva mai s
uscita
to tanta ammirazione.
- "
Ma non ha niente addosso! Il re è nudo!
" - gridò a un tratto un bambinetto.
- "
Signore Iddio! Sentite la voce dell'innocenza! Il re è nudo!
" - esclamò il padre: e l'uno venne sussurrando all'altro quel che il piccino aveva detto.
- "
Non ha niente addosso! C'è là un bambino piccino piccino, il quale dice che l'Imperatore non ha alcun vestito addosso! Il re è nudo!
"
- "
Il re è nudo!
" - gridò alla fine tutto il popolo.
L'Imperatore si rodeva, perché anche a lui sembrava veramente che il popolo avesse ragione; ma pensava:
- "
Qui non c'è scampo! Qui ne va del decoro della processione, se non si rimane imperterriti!
"
E prese un'andatura ancora più maestosa. Ed i paggi continuarono a camminare chini, reggendo lo strascico che non c'era.
La morale di questa favola
Abbiate sempre il coraggio di esprimere il vostro pensiero, anche quando rischiate di fare brutte figure.
Da:
Il re è nudo! (I vestiti nuovi dell'imperatore)
"Hurrah!" urlano diecimila voci.
"Evviva il Washington!"
"Hurrah per Mister Kelly!"
"Mille dollari a chi ci tiene!" grida una voce.
"Siete pazzo Paddy?... Li perderete: ve lo assicuro io."
"Duecento sterline!..." grida un'altra voce.
"Chi ci tiene?"
"Su chi scommettete?"
"Sulla ri
uscita
della traversata!"
Emilio Salgari
Cit. da
Attraverso l'Atlantico in pallone ‐ Incipit
Frasi di Emilio Salgari
Credo che la sua
uscita
sia un fatto tecnico, d'altronde certe divergenze
[con Erick Thohir]
erano già emerse da tempo. A Moratti va riconosciuto un grande amore per l'Inter, talmente forte da avergli fatto accettare una cosa un pó folle, come lo scudetto che non ha vinto.
Andrea Agnelli
Cit. da
Sportmediaset.it, 24 ottobre 2014
Frasi di Andrea Agnelli
Per mesi ho dovuto sentire le lezioni, provenienti da membri delle istituzioni e illustri opinionisti, che invitavano alla fiducia in un sistema di giustizia sportiva che, in assenza di prove riscontrate, si accontenta di celebrare processi sommari con tempi asimmetrici, caso per caso, filone per filone, forse persona per persona o peggio società per società, e con modalità barbare che non trovano cittadinanza in democrazia. Non solo: questo sistema brandisce dapprima il patteggiamento come facile via d'
uscita
in spregio al sentimento di giustizia del singolo, salvo poi rifiutarlo immotivatamente.
Andrea Agnelli
Cit. da
Juventus.com, 22 agosto 2012
Frasi di Andrea Agnelli
Non è ri
uscita
a capire che è diventata una metropoli, non ce la fa proprio. Basta andare un giorno in una qualsiasi grande città europea per accorgersene. Anche se non potrei vivere un sampietrino più in là, io Roma non la riconosco più. È diventata brutta, scomposta, estranea a se stessa. Non è più un'unità, ma è una somma di almeno sette città con anime diverse. Periferie che non si conoscono l'una con l'altra.
Gigi Proietti
Cit. da
L'Espresso, 22 luglio 2015
Frasi di Gigi Proietti
Daniel
: Tu non sei mio figlio.
H.W.
: Ti prego, non dire così. Lo so che non lo pensi.
Daniel
: Oh, è la verità. Tu non sei mio figlio. Non lo sei mai stato. Sei un... Sei un orfano! Mai sentita questa parola? Ripeti quello che ho detto. Ti sei comportato come tale oggi. Avrei dovuto prevederlo. Avrei dovuto capire che in questi anni nel tuo animo stavi accumulando odio verso di me, a poco a poco. No, io non so neanche chi sei perché non c'è niente di me in te. Tu sei di qualcun altro. Vedo la tua rabbia, la tua malignità, la meschinità nei tuoi sotterfugi. Tu sei un orfano trovato in un cesto in mezzo al deserto. E io ti ho preso per la sola ragione che mi serviva un bel faccino per ottenere la terra. Hai capito? Adesso lo sai.
[fischia]
Guardami. Tu sei meno di un bastardo.
[si accende una sigaretta]
Non c'è niente di me in te. Sei un bastardo trovato in un cesto.
Traduttore
: "Ringrazio Dio di non aver niente di te in me."
[H.W. e il traduttore si alzano e si dirigono verso l'
uscita
]
Daniel
: Non sei mio figlio. Sei solo un bambolotto di pezza! Un bastardo trovato in un cesto! Un bastardo trovato in un cesto! Un bastardo trovato in un cesto!
Dal film:
Il petroliere
Scheda film e trama
Frasi del film
In Vaticano l'aria si fa pesante. Da Milano la caccia ai Cct della tangente Enimont si intensifica. La Romana Chiesa deve affrontare, ripetendo le parole vergate da Caloia a Sodano, «un problema di dimensioni enormi e finora non immaginabili». L'incubo Ambrosiano si allunga su piazza san Pietro in tutta la sua gravità. Stavolta la Chiesa è priva degli storici riferimenti tra i politici di governo, non può contare sulla formidabile e reciproca tutela che già favorì un'
uscita
più che dignitosa dagli scandali passati.
Gianluigi Nuzzi
Cit. da
Vaticano S.p.A.
Frasi di Gianluigi Nuzzi
In Australia, come in molti altri Paesi del mondo, il fatto che due persone dello stesso sesso si amino non interessa a nessuno. Lei stessa
[Nicola Jane]
, nei primi tempi della nostra storia, quando veniva in Italia, si meravigliava del peso che diamo a queste scelte. E solo con lei sono ri
uscita
a essere vera, senza maschere. Adesso non mi nascondo più.
Carolina Morace
Cit. da
corriere.it, intervista, 11 ottobre 2020
Frasi di Carolina Morace
Ci sono delle persone che oggi hanno dei trattamenti pensionistici, o hanno dei vitalizi, come nel caso dei politici, che sono del tutto ingiustificati alla luce dei contributi che hanno versato in passato. Abbiamo concesso per tanti anni questo trattamento privilegiato a queste persone. Per chi ha degli importi molto elevati di prestazioni, non è il caso di chiedere loro un contributo che potrebbe in qualche modo rendere, alleggerire i conti previdenziali? Ci permetterebbe di fare qualche operazione di redistribuzione, per esempio andare ad aiutare quelle persone che sono in quella fascia di età prima della pensione che sono in condizione di povertà, oppure potremmo concedere maggiore flessibilità in
uscita
verso il sistema pensionistico. Ecco sono tutte operazioni che si possono fare in questo ambito. Legare contributi e prestazioni, questo è il vero problema di fondo.
Tito Boeri
Cit. da
repubblica.it, 11 settembre 2016
Frasi di Tito Boeri
Nel corso degli ultimi vent'anni, nell'epoca di CSI, Criminal Minds e chissà cos'altro, è emersa prepotentemente sugli schermi una nuova figura di psico-detective, all'apparenza talmente infallibile da far invidia al migliore Sherlock Holmes e in grado di affrontare gli aspetti più oscuri e inaccessibili della mente criminale: il criminologo. In particolare, l'
uscita
del film "Il silenzio degli innocenti" nel 1991 ha segnato l'inizio di un'epoca per la figura dei cosiddetti profilers, che a partire da quel momento hanno popolato tutti i film e i romanzi di maggior successo a livello internazionale. Nell'immaginario collettivo la bella Clarice Starling e lo spietato Hannibal Lecter diventano archetipi del bene e del male, cacciatore e preda dai ruoli fluidi e, a tratti, interscambiabili, profondi conoscitori di ciò che di più orribile si nasconde nell'animo umano, e nuovi depositari di una verità inconfessabile: siamo tutti potenziali assassini e siamo tutti potenziali vittime.
Roberta Bruzzone
Cit. da
Chi è l'assassino: Diario di una criminologa
‐ Incipit
Frasi di Roberta Bruzzone
Il Precaucaso è un crocevia di civiltà, culture e religioni diverse. La sua ricca e variegata storia ha sempre s
uscita
to in me un vivo interesse.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
Ogni cosa a suo tempo. Storia della mia vita
Frasi di Mikhail Gorbaciov
[Sulla rivoluzione sandinista]
Qual è la causa del conflitto? Il regime antipopolare di Somoza è stato rovesciato in Nicaragua e la rivoluzione popolare ne è
uscita
vittoriosa. Anche in questo caso la rivoluzione sandinista è stata proclamata opera di Mosca e di Cuba. Questo è il criterio ideologico usato per scatenare una guerra non dichiarata contro un piccolo paese la cui unica colpa è la volontà di vivere a modo suo, senza interferenze dall'esterno. Tra l'altro, ciò che è accaduto in Nicaragua lascia presagire ciò che accadrà in altri paesi. Troviamo assurdo sentir affermare che il Nicaragua minaccia la sicurezza degli Stati Uniti e che stanno per esservi costruite basi sovietiche di cui gli americani sembrano sapere tutto ma di cui io non ho mai sentito parlare.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
Perestrojka
Frasi di Mikhail Gorbaciov
L'intera Europa non era ri
uscita
a fermare Hitler, ma noi lo schiacciammo. Sconfiggemmo il fascismo non solo grazie all'eroismo e allo spirito di sacrificio dei nostri soldati, ma anche alla superiorità del nostro acciaio, dei nostri carri armati e dei nostri aerei. E tutto questo era stato realizzato dal nostro periodo sovietico.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
Perestrojka
Frasi di Mikhail Gorbaciov
[Su Papa Giovanni Paolo II]
Lui è stato, e rimane, una persona che è
uscita
anche al di fuori della sua propria missione spirituale. Non è stato fermato né dagli attentati contro di lui né dalle minacce. È stato sempre un fermo e convinto difensore delle idee dell'umanesimo. È stato un grande umanista.
Mikhail Gorbaciov
Frasi di Mikhail Gorbaciov
Dallas
[dopo che Frank è caduto nella trappola di Dallas, d'accordo col direttore]
: F.U.F. Frank. Sei tu che me lo hai insegnato. Fidarsi uguale fregarsi.
Drumgoole
: In perfetto orario, Frank.
Dallas
: Mi dispiace, ma eri tu il mio biglietto d'
uscita
, mi dispiace.
Frank
: Maledetto!!
[Frank cerca di avventarsi a Dallas per averlo tradito ma una delle guardie lo colpisce, e Frank finisce in ginocchio]
Allora... mi hai preso sempre per il culo! Eh?!
Dallas
: No, non è vero. Non sempre. Io ho trent'anni da scontare, Frank. Trent'anni! Ho fatto un patto col direttore.
Frank
: Sei un gran figlio di puttana!
Dallas
: Abbiamo fatto un patto, Frank! Un patto!!
Drumgoole
: Noi non facciamo patti coi detenuti che tentano di evadere.
Dallas
: Che? Che cosa? Ma Direttore... ma di che diavolo sta parlando? Lei ha detto che se io le consegnavo...
Drumgoole
: Sta' zitto! Tu torni fra i detenuti comuni.
Dallas
: Fra i comuni?! Oh, lei non può farmi questo, Direttore. Lei mi sta condannando a morte, io ho tradito un compagno, sono finito. Come esco all'aria quelli mi ammazzano!
Drumgoole
: Che peccato.
Dallas
: Oh, senta, io ho fatto la mia parte! C'era un patto!
[mentre si avvicina al direttore, le guardie lo picchiano senza pietà lasciandolo sofferente in fin di vita]
Frank
: No, fermi! Così lo ammazzate!
Dallas
: Frank!!
Drumgoole
: Basta così! Ora scatta una pena di dieci anni, Frank; sono dieci anni per il secondo tentativo di evasione. Io lo sapevo che avresti saltato il fosso; l'ho detto ai giudici cinque anni fa che eri un recidivo, e dovranno credermi stavolta. E pure tu devi credermi. Devi metterti in testa che ormai resterai a carcere duro... per il resto della tua vita.
Dal film:
Sorvegliato speciale
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho sempre avuto sensi di colpa, paura e timore. Pensavo che non fosse il lavoro giusto per me, passando così tanti periodi lontana da casa. Ho iniziato che ero piccola, venivo da un negozio di abbigliamento e sono stata messa in televisione. Quando sono
uscita
da "Amici" mi sono trovata davanti un altro mondo. Da certi schiaffi non mi sono mai completamente ripresa, ma la maturità arriva con gli anni e adesso sta finalmente succedendo: non mi sento più sbagliata, so chi sono e so quello che voglio.
Alessandra Amoroso
Cit. da
corriere.it, intervista, 22 agosto 2020
Frasi di Alessandra Amoroso
Eppure là
|
dove ho avuto paura di andare
|
è stato
|
il posto perfetto per me,
|
luogo giusto
|
il riparo migliore
|
|
là dove ho avuto
|
timore di fare
|
è stata in verità
|
la mia mossa più ri
uscita
,
|
capolavoro personale
|
un intuito sano
|
|
proseguendo la più forte
|
sensazione di smarrimento
|
ho imboccato la mia strada leale,
|
vicino all'esitazione
|
ho trovato il mio sospiro migliore
|
e scavalcata l'incertezza
|
ho fatto mio
|
il panorama dell'audacia
|
|
dove c'è stato
|
il mio più grande impaccio
|
adesso vive la mia stabilità più ferrea,
|
e l'ardimento
|
è il nuovo coinquilino della mia perplessità
|
|
eppure là
|
dove le mie guance rosse
|
si sono presentate alla più maestosa
|
delle timidezze,
|
ancora amo sicuro di me.
Gio Evan
Frasi di Gio Evan
Martin Vanger
: Il sesso è l'unica motivazione e il fatto che io dopo le uccida, non è che una logica conseguenza. Non posso lasciare dei testimoni. Anche se in effetti devo confessare che la delusione nei loro occhi è un grande piacere.
Mikael Blomkvist
: Perché la delusione?
Martin
: Perché capiscono che moriranno. È una cosa che non rientra nella loro visione del mondo. Pensano sempre che avrò pietà di loro. È magnifico quell'attimo in cui realizzano che non hanno più via d'
uscita
. Quando i loro occhi si spengono e muoiono.
Dal film:
Uomini che odiano le donne
Scheda film e trama
Frasi del film
La temperatura sale sensibilmente nei pressi dell'ingresso al campo. Il brusio adesso è assordante. Baghdatis esce per primo. Sa quanta attenzione sta s
uscita
ndo il mio ritiro. Li legge i giornali. Si aspetta di dover recitare il ruolo del cattivo stasera. Pensa di essere pronto. Lo lascio andare, lascio che senta il ronzio trasformarsi in acclamazione. Lascio che pensi che la folla ci stia salutando entrambi. Poi esco io. Adesso gli applausi triplicano. Baghdatis si volta e si rende conto che il primo applauso era per lui, ma questo è mio, tutto mio, il che lo costringe a rivedere le sue aspettative, a riconsiderare ciò che l'attende. Senza colpire una sola palla ho scosso la sua sensazione di benessere. Un trucco del mestiere. Il trucco di un veterano.
Andre Agassi
Cit. da
Open. La mia storia
Frasi di Andre Agassi
Il suicidio ha sempre un risvolto comico, e io non posso permettere di s
uscita
re dell'ironia su di me.
Geremia de' Geremei
Dal film:
L'amico di famiglia
Scheda film e trama
Frasi del film
Papà mi diceva
per capire chi è un buon amico
organizza una festa
fai una festa bellissima
prendi buone birre
e dei vini sopra i tredici
prendi del buon cibo
e che la musica di sottofondo
sia bella, che possa accogliere tutti
mettila alta
ma non troppo
lascia che i vostri dialoghi
non vengano coperti dagli assoli,
invita amici, mi diceva, invitane tanti,
invita tutti gli amici che conosci
e poi finita la festa
lascia che ognuno prenda la via
che preferisce,
non forzare nessuno a rimanere
non convincere
non prolungare mai la festa
che le feste hanno origini più antiche di noi,
sanno loro quando finire,
tu saluta e augura la buonanotte a tutti
e osserva
osserva bene chi di sua volontà
resta ad aiutarti,
chi ti aiuterà a lavare i piatti
chi ti aiuterà a rimettere a posto
a sistemare le cose,
questi,
saranno i tuoi buoni amici,
quelli che non ti staranno accanto
quando la musica e il vino
gioiranno con le tue buone lune,
i buoni amici
sono quelli che rimarranno
anche quando la tua vita
avrà da offrire solo briciole e disordine
e alla fine di tutto,
mi diceva papà
ricorda, alla fine di ogni bellissima festa
alla fine di ogni momento epico
di ogni grande successo
e di ogni impresa ri
uscita
,
vedrai che accanto a te
resteranno sempre pochissime persone,
ma quelle pochissime
ricordalo sempre,
valgono tutto...
Gio Evan
Frasi di Gio Evan
In finale mi confinarono in ottava corsia, non ero contento, non potevo controllare gli avversari. All'
uscita
della curva ero penultimo, Wells indemoniato era tre metri avanti. Penso: non avrò altre occasioni. Dodici anni di lavoro e di dolore per niente. Allora riparto, risento tutto, rientro in gara, recupero, vinco, alzo le braccia e il ditino.
[Sulla vittoria alle Olimpiadi di Mosca, 28 luglio 1980: medaglia d'oro nei 200 metri piani con il tempo di 20''19, arrivando davanti all'inglese Allan Wells per soli due centesimi]
Pietro Mennea
Frasi di Pietro Mennea
Il giorno stesso in cui tornò a casa senza le gambe, Alex Zanardi volle sfidare suo nipote a nascondino. Prima si infilò nel caminetto. Poi avvicinò due sedie e ci si sdraiò sopra, coprendosi con un plaid. Infine, si mimetizzò dentro il portavivande. La sera, il nipote confidò alla madre: «Da grande voglio guidare una macchina da corsa e non avere le gambe come lo zio». Alex sostiene che, dei tanti complimenti che ha ricevuto, quello rimane per distacco il più bello. Il complimento di un bambino a un uomo che, per rinascere, ha saputo tornare bambino.
Zanardi s
uscita
meraviglia in chiunque, però non hai mai fatto pena a nessuno. Forse perché il primo a non avere mai provato commiserazione per sé stesso è lui. Ogni volta che ci incontriamo, mi interroga sulla sua famosa Regola dei Cinque Secondi, tanto che oramai la conosco a memoria: «Quando in una gara ti accorgi di avere dato tutto, ma proprio tutto, tieni duro ancora cinque secondi, perché è lì che gli altri non ce la fanno più». Lui non si limita a declamarla. La applica nelle corse, contro avversari che ormai hanno la metà dei suoi anni. E la applica nella vita, da quando è nato e da quando è rinato, dopo che un incidente lo ha tagliato in due e in un letto d'ospedale tedesco è stato costretto a decidere se pensare alla metà di corpo che gli era rimasta o a quella che aveva perduto.
Nessuno più di lui avrebbe diritto di passare il tempo a lamentarsi e a maledire il destino, che per Zanardi ha sempre avuto la forma di una striscia d'asfalto: sua sorella morì in un incidente automobilistico, in un altro Alex lasciò una parte di sé, ed è su una strada in leggera discesa che ieri è andata a sbattere contro un camion quella sua adorabile testa dura. Potrebbe lamentarsi, ma non lo fa. Lo considera uno stupido dispendio di energie. Alla tentazione del vittimismo ha sempre opposto lo scudo dell'autoironia: «Sono così emozionato che mi tremano le gambe» è una delle sue battute preferite e la pronuncia rimanendo serissimo, come i comici veri.
Ogni volta che lo si guarda o lo si sente parlare, non si può fare a meno di pensare che tutti, dentro, ci sentiamo simili a come Zanardi è fuori: derubati di qualcosa e costretti a spingere. Solo che lui, dentro, è come noi purtroppo non ci sentiamo quasi mai: completo, sicuro di sé e animato da una passione implacabile per la vita che lo porta a concentrarsi su tutto ciò che fa, e a goderne, come se lo stesse sempre facendo per la prima volta.
[...]
Una volta ha detto che non vorrebbe riavere indietro le gambe per paura di non riuscire a essere altrettanto felice, ma io non so se credergli. Quelli come lui coltivano la felicità alla stregua di una vocazione e sanno stare bene con sé stessi in qualunque stato. Alex sarebbe Zanardi anche con le gambe. Senza, è semplicemente più utile a noi, che vorremmo avere il suo stesso sguardo meravigliato sul mondo e la sua stessa ostinata allergia per la parola «limite».
Alex Zanardi, detto Zanna, è illimitato: che non significa presuntuoso, ma solo talmente vasto da avere inglobato tutti i confini della natura umana. Roberto Vecchioni gli ha cucito addosso un verso su misura: «Se non posso correre né camminare, imparerò a volare». E anche a giocare a nascondino con la vita, infondendovi la gioiosa serietà di un bambino.
Massimo Gramellini
Cit. da
Alex Zanardi e la regola dei 5 secondi, corriere.it, 20 giugno 2020
Frasi di Massimo Gramellini
C'è una via di
uscita
, ma non ti piacerà.
Dal film:
Come un tuono
Scheda film e trama
Frasi del film
I tuoi occhi sono arrivati a toccare parti di me che nessuna mano era mai ri
uscita
nemmeno a sfiorare.
Roberto Emanuelli
Cit. da
Davanti agli occhi
Frasi di Roberto Emanuelli
Non avevamo luce, acqua, eravamo in condizioni pessime dal punto di vista del truccarsi. A Lilli Gruber dovrebbero fare un monumento perché in quelle condizioni è ri
uscita
ad apparire sempre perfetta.
[Sul periodo di inviata in Iraq]
Giovanna Botteri
Cit. da
1° agosto 2003, L'Adige, intervista di Claudio Sabelli Fioretti,
Frasi di Giovanna Botteri
Purtroppo mi conoscono soltanto come attrice, che è una parte di me. Ma per via di gelosie feroci non sono ri
uscita
a espletare altre arti che sono per me altrettanto importanti
[scultura e fotografia]
.
Gina Lollobrigida
Cit. da
corriere.it, intervista, 15 settembre 2018
Frasi di Gina Lollobrigida
Tutto quello che m'è avvenuto di scrivere, e probabilmente tutto quello che ancora scriverò, benché io abbia viaggiato e vissuto a lungo all'estero, si riferisce unicamente a quella parte della contrada che con lo sguardo si poteva abbracciare dalla casa in cui nacqui. È una contrada, come il resto d'Abruzzo, povera di storia civile, e di formazione quasi interamente cristiana e medievale. Non ha monumenti degni di nota che chiese e conventi. Per molti secoli non ha avuto altri figli illustri che santi e scalpellini. La condizione dell'esistenza umana vi è sempre stata particolarmente penosa; il dolore vi è sempre stato considerato come la prima delle fatalità naturali; e la Croce, in tal senso, accolta e onorata. Agli spiriti vivi le forme più accessibili di ribellione al destino sono sempre state, nella nostra terra, il francescanesimo e l'anarchia. Presso i più sofferenti, sotto la cenere dello scetticismo, non s'è mai spenta l'antica speranza del Regno, l'antica attesa della carità che sostituisca la legge, l'antico sogno di Gioacchino da Fiore, degli Spirituali, dei Celestini.
Ignazio Silone
Cit. da
Uscita
di sicurezza
Frasi di Ignazio Silone
Sapevo che Tolstoj era celebrato come un grande scrittore, ma non avevo mai letto niente di lui. Cominciato a leggere, andai avanti dimenticando il tempo e l'appetito. Ero turbato e commosso. Mi colpì soprattutto la storia di Polikusc'ka, quel tragico destino di un servo deriso e disprezzato da tutti
[...]
. Come doveva essere stato buono e coraggioso lo scrittore che aveva saputo ritrarre con tanta sincerità la sofferenza d'un servo. Quella triste lentezza del raccontare mi rivelava una compassione superiore all'ordinaria pietà dell'uomo che si commuove alle disgrazie del prossimo e ne distoglie lo sguardo per non soffrire. Di questa specie, pensavo, dev'essere la compassione divina, la compassione che non sottrae la creatura al dolore, ma non l'abbandona e l'assiste fino alla fine, anche senza mostrarsi. Mi pareva incomprensibile, anzi assurdo, di essere arrivato a conoscenza di una storia come quella soltanto per caso. Perché non veniva letta e commentata nelle scuole?
Ignazio Silone
Cit. da
Uscita
di sicurezza
Frasi di Ignazio Silone
Non vi è peggior schiavitù di quella che s'ignora.
Ignazio Silone
Cit. da
Uscita
di sicurezza
Frasi di Ignazio Silone
Lo scrivere non è stato, e non poteva essere, per me, salvo in qualche momento di grazia, un sereno godimento estetico, ma la penosa e solitaria continuazione di una lotta, dopo essermi separato da compagni assai cari.
Ignazio Silone
Cit. da
Uscita
di sicurezza
Frasi di Ignazio Silone
La libertà
[...]
è la possibilità di dubitare, la possibilità di sbagliare, la possibilità di cercare, di esperimentare, di dire no a una qualsiasi autorità, letteraria artistica filosofica religiosa sociale, e anche politica.
Ignazio Silone
Cit. da
Uscita
di sicurezza
Frasi di Ignazio Silone
Fu nel momento della rottura che sentii quanto fossi legato a Cristo in tutte le fibre dell'essere.
Ignazio Silone
Cit. da
Uscita
di sicurezza
Frasi di Ignazio Silone
Ciò che mi colpì nei comunisti russi, anche in personalità veramente eccezionali come Lenin e Trotsky, era l'assoluta incapacità di discutere lealmente le opinioni contrarie alle proprie. Il dissenziente, per il semplice fatto che osava contraddire, era senz'altro un opportunista, se non addirittura un traditore e un venduto. Un avversario in buona fede sembrava per i comunisti russi inconcepibile.
Ignazio Silone
Cit. da
Uscita
di sicurezza
Frasi di Ignazio Silone
Benché Don Orione fosse allora già inoltrato nella quarantina ed io un ragazzo di sedici anni, a un certo momento mi avvidi di un fatto straordinario, era scomparsa tra noi ogni differenza di età. Egli cominciò a parlare con me di questioni gravi, non di questioni indiscrete o personali, no, ma di questioni importanti in generale, di cui, a torto, gli adulti non usano discutere con noi ragazzi, oppure vi accennano con tono falso e didattico. Egli mi parlava, invece, con naturalezza e semplicità, come non avevo ancora conosciuto l'eguale, mi poneva delle domande, mi pregava di spiegargli certe cose e induceva anche me a rispondergli con naturalezza e semplicità senza che mi costasse alcuno sforzo.
Ignazio Silone
Cit. da
Uscita
di sicurezza
Frasi di Ignazio Silone
L'operaio di una città moderna usufruisce, oggi, di un benessere materiale superiore a quello di un nobile dei secoli scorsi.
Ignazio Silone
Cit. da
Uscita
di sicurezza, Vallecchi
Frasi di Ignazio Silone
Reuben Feffer
: Che ti è successo?
Sandy Lyle
: Senti Reuben, sono in un casino. Dobbiamo andarcene.
Reuben Feffer
: Ma non possiamo restare ancora un po'?
Sandy Lyle
: Ti dico di no, è una cosa seria. Ho scagareggiato
Reuben Feffer
: Non so che cosa vuoi dire.
Sandy Lyle
: Ho scorreggiato ed è
uscita
un po' di merda, ho scagareggiato. Ora andiamo.
Reuben Feffer:...Sei la persona più disgustosa che abbia mai conosciuto.
Dal film:
E alla fine arriva Polly
Scheda film e trama
Frasi del film
Tutto ebbe inizio una decina d'anni fa. Mio marito, scozzese, era appena arrivato in Italia e si scontrava ogni giorno con i nostri modi di dire e le nostre conversazioni convulse, ricche di meraviglie evidentemente inaccessibili a chi veniva da un'altra famiglia, da un'altra lingua, da un altro paese. Al suo orecchio forestiero, la nostra parlata zampillava di esclamazioni per lui quasi sempre indecifrabili: guarda questo, guarda quello, guarda cos'ha fatto, guarda cos'ha detto. Finché, un giorno come un altro, mi aprì la porta di casa e, con gli occhi mesti, rivolti alla punta delle scarpe, mi disse: «Mi dispiace tanto, Ilaria, ho combinato un Guarda!» Io lo fissavo sconcertata, senza capire. Lui, incurante della mia assenza, continuava imperterrito a scusarsi. Fino a quando, arrivata in cucina, mi accorsi che aveva rovesciato una bottiglia d'olio (che porterebbe pure male, ma siccome le credenze scaramantiche sono legate alla cultura di un paese e non sono universali, in famiglia abbiamo deciso che non valgono).
Nella sua mente anglosassone, aveva collegato la nostra esclamazione "GuARDA!" all'evento che l'aveva s
uscita
ta, trasformandola in sostantivo.
Da allora ogni volta che vediamo una cosa molto bella, una cosa molto brutta oppure qualche cosa di strano che attira la nostra attenzione, ci viene da definirla "un vero Guarda". L'espressione si è ambientata talmente bene nel nostro lessico familiare che, quando andammo a vedere la casetta sui colli che avremmo poi comprato, mio marito esclamò: «This is a REAL Guarda!» Da allora la nostra casa si chiama Casaguarda.
Ilaria Capua
Cit. da
I virus non aspettano
‐ Incipit
Frasi di Ilaria Capua
La tradizione è una innovazione che ce l'ha fatta.
Anonimo
La tradizione è un'innovazione ben ri
uscita
.
Oscar Wilde
Commenti:
1
Frasi di Oscar Wilde
Guido, an duvémm durmì stanòta. L'è la nota che e' ritrat è móv i ócc'
[...]
, t'arcórd cla parola: asa nisi masa, asa nisi masa, asa nisi masa!
[Guido non dobbiamo dormire stanotte. È la notte in cui il ritratto muove gli occhi ..., ti ricordi la parola: asa nisi masa, asa nisi masa, asa nisi masa!]
bambina
Dal film:
8 1/2
Scheda film e trama
Frasi del film
Stai a vedere se questa adesso non mi riparla del marito, dici di no? Vedrai, vecchio Snaporaz!
[parlando a se stesso allo specchio, riferito a Carla]
Guido
Dal film:
8 1/2
Scheda film e trama
Frasi del film
«Ti vogliamo tutti bene, Fortunata. E ti vogliamo bene perché sei una gabbiana, una bella gabbiana. Non ti abbiamo contradetto quando ti abbiamo sentito stridere che eri un gatto, perché ci lusinga che tu voglia essere come noi, ma sei diversa e ci piace che tu sia diversa. Non abbiamo potuto aiutare tua madre, ma te sì. Ti abbiamo protetta fin da quando sei
uscita
dall'uovo. Ti abbiamo dato tutto il nostro affetto senza alcuna intenzione di fare di te un gatto. Ti vogliamo gabbiana. Sentiamo che anche tu ci vuoi bene, che siamo i tuoi amici, la tua famiglia, ed è bene tu sappia che con te abbiamo imparato qualcosa che ci riempie di orgoglio: abbiamo imparato ad apprezzare, a rispettare e ad amare un essere diverso. È molto facile accettare e amare chi è uguale a noi, ma con qualcuno che è diverso è molto difficile, e tu ci hai aiutato a farlo. Sei una gabbiana e devi seguire il tuo destino di gabbiana. Devi volare. Quando ci riuscirai, Fortunata, ti assicuro che sarai felice, e allora i tuoi sentimenti verso di noi e i nostri verso di te saranno più intensi e più belli, perché sarà l'affetto tra esseri completamente diversi.»
Luis Sepulveda
Cit. da
Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
Frasi di Luis Sepúlveda
Difficile avere stima di se stesse se non si riceve stima dagli altri. Più che difficile, impossibile. Può sembrare banale, ma non lo è per tutti. In questo senso una delle imprese più difficili, credo, è riuscire a camminare in equilibrio.
Da una parte c'è quello che tu pensi di te stessa, quello che vuoi e che sei ri
uscita
a ottenere, quello che ti pare irraggiungibile, quello che ti sembra alla tua portata ma non per il momento, quello che ti puoi permettere e quello che ti sfugge e forse ti sfuggirà sempre. Da una parte ci sei tu che ti giudichi - o almeno ti descrivi.
Dalla parte opposta ci sono gli altri. Quello che pensano di te. Quello che ti dicono esplicitamente e - peggio - quello che non ti dicono, e ti fanno semplicemente capire. Gli altri che giudicano quello che fai, e a volte quello che sei. Passo dopo passo.
L'impresa difficile è mantenersi in equilibrio. Non cadere vittime di se stesse, non farsi soverchiare dalle proprie manie di perfezione o, al contrario, dai propri disfattismi. E però guardarsi, anche, dall'essere succubi di quello che gli altri pensano di noi. Essere capaci di dire: «Non ti piaccio? Fa lo stesso». E però anche: «Non mi piaccio? Nessun problema, mi do tempo. Mi piacerò, ci sto lavorando».
Ma che succede se una persona che ci sta accanto, anzi la persona che ci sta accanto, e che dovrebbe capirci, ascoltarci, venirci incontro, non solo non ci stima, ma addirittura cerca di farci sentire «nulla»?
Sembra impossibile, il più delle volte sicuramente è incomprensibile. Un uomo che sta con una donna per tormentarla, per passare le sue giornate ad aggredirla, a criticarla. Ad annullarla.
La scelta logica sarebbe lasciarla. Dirle semplicemente «non mi piaci» e andarsene. Ma restare lì, a un palmo da lei, per ridurla ai minimi termini?
È una delle peggiori forme di vigliaccheria che possano esistere. Un'affermazione di sé che passa attraverso l'annullamento dell'altro. Anche perché dall'umiliazione, dall'offesa, dall'insulto si passa rapidamente alla violenza fisica, come tristemente ci racconta ogni giorno la cronaca.
Se ti considero «nulla», allora quando ti prendo a male parole non sto facendo nulla. E quando ti metto le mani addosso, in realtà non sto picchiando nessuno.
Luisella Costamagna
Cit. da
Noi che costruiamo gli uomini ‐ Incipit
Frasi di Luisella Costamagna
Tu portami via
Dalle ostilità dei giorni che verranno
Dai riflessi del passato perché torneranno
Dai sospiri lunghi per tradire il panico che provoca l''ipocondria
Tu portami via
Dalla convinzione di non essere abbastanza forte
Quando cado contro un mostro più grande di me
Consapevole che a volte basta prendere la vita cosi com''è
Cosi com''è
ImprevedibilePortami via dai momenti
Da questi anni invadenti
Da ogni angolo di tempo dove io non trovo più energia
Amore mio portami via
Tu portami via
Quando torna la paura e non so più reagire
Dai rimorsi degli errori che continuo a fare
Mentre lotto a denti stretti nascondendo l'amarezza dentro a una bugia
Tu portami via
Se c''è un muro troppo alto per vedere il mio domani
E mi trovi lì ai suoi piedi con la testa fra le mani
Se fra tante vie d''
uscita
mi domando quella giusta chissà dov''è
Chissà dov''è
È imprevedibile
Portami via dai momenti
Da tutto il vuoto che senti
Dove niente potrà farmi più del male ovunque sia
Amore mio portami via
Tu
Tu sai comprendereQuesto silenzio che determina il confine fra i miei dubbi e la realtà
Da qui all''eternità tu non ti arrendere
Portami via dai momenti
Da questi anni violenti
Da ogni angolo di tempo dove io non trovo più energia
Amore mio portami via
Fabrizio Moro
Cit. da
Portami via
Frasi di Fabrizio Moro
La rottura con Jaime stava per costarmi la vita, ma adesso che ho toccato il fondo del baratro voglio uscirne e rivedere la luce. Dopo vari mesi senza avere un orgasmo il mio corpo comincia a risvegliarsi è come se fossi
uscita
da un lungo, eterno letargo, sono affamata. So cosa devo fare per saziare il mio appetito.
Valérie
Dal film:
Valerie - Diario di una ninfomane
Scheda film e trama
Frasi del film
Malenkov, nella sua veste di segretario del Comitato centrale, aveva accesso a tutte le informazioni destinate a Stalin. Egli poteva quindi manipolare i fatti in modo da s
uscita
re il sospetto e l'ira di Stalin.
Nikita Kruscev
Cit. da
Kruscev ricorda
Frasi di Nikita Kruscev
Max
: Non mi sono mai messo di impegno a guardare... me stesso. Avrei dovuto. Io ho tentato di giocarmi una via d'
uscita
di straforo ma era un gioco perdente in partenza.
[comincia ad accelerare]
Vincent
: Rallenta.
Max
: Deve essere perfetto, deve essere perfetto, per partire, ogni rischio andava eliminato... Potevo farlo quando volevo.
Vincent
: È rosso!
Max
: Ma sai che ti dico?! Buone notizie! Non me ne importa più niente! Chissenefrega in fondo, no?! Siamo tutti insignificanti qui, in questo gigantesco nulla! Stronzate ai confini della realtà! Dice il paraculo sociopatico dietro di me! Ma sai la novità?! Ti devo ringraziare perché finora non l'avevo mai vista da questa prospettiva! Chissenefrega, certo, giusto, fottiamocene! Tanto che abbiamo da perdere!?
Vincent
: Rallenta!
Max
: Perché?! Mi spari così c'ammazziamo tutti e due?! Accomodati, sparami!
Vincent
: Rallenta, cazzo!
Max
: Coraggio, sparami! Vuoi spararmi adesso?! Fallo allora, coraggio! Eh?! Sparami!
Vincent
: Rallenta!
Max
: Avevi ragione! Sai una cosa, Vincent?! Vaffanculo!!
[fa cappottare il taxi]
Dal film:
Collateral
Scheda film e trama
Frasi del film
Nelle periferie la droga esiste. Far finta che non esista è più sbagliato che parlarne. È una piaga sociale che non va nascosta: ne va dato un giudizio negativo. Non posso dire che queste cose non le ho mai viste; al contrario, le conosco, e cerco di aiutare le persone a non distruggere la loro vita. Vengono a intervistarmi e poi scrivono Lauro spaccia, al presente, Lauro ruba, al presente. Sono cresciuto in un ambiente difficile, in mezzo a persone problematiche. Ma Sanremo è il frutto di quindici anni di impegno. Se avessi buttato il tempo in queste sciocchezze non sarei qui. Canto per dire ai ragazzi di non sprecare il loro tempo: prima capisci quello che vuoi fare, prima arrivi al successo. E il successo non è la fama; è la ri
uscita
del proprio percorso.
Achille Lauro (cantante)
Cit. da
corriere.it, 15 febbraio 2020, intervista
Frasi di Achille Lauro (cantante)
Il successo non è la fama; è la ri
uscita
del proprio percorso.
Achille Lauro (cantante)
Cit. da
corriere.it, 15 febbraio 2020, intervista
Frasi di Achille Lauro (cantante)
Dammi la borsa che è troppo pesante
Non puoi fare sempre tutto da sola
Che di persone ce ne sono tante
Ma col tuo cuore c'è n'è una sola
Hai custodito le mie insicurezze
Saresti pronta per rifarlo ancora
Che di stazioni ce ne sono tante
Ma poi torniamo sempre ad una sola
Ti scriverò un messaggio
Appena
uscita
dalla stazione
Ci vediamo poi per pranzo
Non vedo l'ora di parlarti
Per ritornare a respirare
Ti chiedo scusa se non ti ho mai detto
Quanto ti voglio bene
Tu che hai trovato sempre un posto
Dove nascondere le mie paure
È che l'orgoglio a volte è un mostro
Che ci fa solo allontanare
E se un giorno sarò una mamma
Vorrei essere come mia madre
Nel tuo sorriso mi sentivo a posto
E non serviva più stare male
Ma l'amore non è solo un posto,
è il tuo modo di fare.
Ti chiedo scusa se non ti ho mai detto
Quanto ti voglio bene
Tu che hai trovato sempre un posto
Dove nascondere le mie paure
È che l'orgoglio a volte è un mostro
Che ci fa solo allontanare
E se un giorno sarò una mamma
Vorrei essere come mia madre
Sei tu il regalo dei miei compleanni
La luce accesa quando torno tardi
Il cuore più grande dove ripararmi
Stringimi forte a te
Stringimi forte a te
Stringimi forte a te
Giordana Angi
Cit. da
Come mia madre
Frasi di Giordana Angi
L'insegnante di una scuola media fiorentina confessa agli alunni: «Io Liliana Segre non la sopporto. Non fatevi fregare da questi personaggi in cerca di pubblicità. Anche mio nonno è stato in un campo di concentramento, ma non è certo andato in giro a dirlo a tutti». I ragazzi riferiscono a casa, i genitori segnalano, la preside indaga e la ministra si indigna, sino al gran finale: l'insegnante, mortificata dall'effetto delle sue parole, «avrebbe chiesto scusa». Chiedere scusa è la moda del momento. Ma di che cosa, esattamente, chiede scusa la professoressa? Di un'
uscita
sbagliata, di una battutaccia, di una gaffe estemporanea? Qui siamo in presenza di un ragionamento meditato: la signora ritiene che la testimonianza sia un ghiribizzo da narcisisti, la memoria un atto da piazzisti e l'essere vittime una scorciatoia per la celebrità. Concetti che pensava e continua a pensare. Le sue scuse da coccodrillo non sono per la mostruosità concepita, ma semplicemente perché, avendola espressa, teme di avere offeso qualcuno e di poter subire delle conseguenze. Vorrei tranquillizzare la prof: abbia pure il coraggio di manifestare sempre il suo pensiero e di ripetere che certe ferite della storia e della vita sarebbe meglio che ognuno le tenesse per sé. In questo modo ci ricorderà perché abbiamo ancora bisogno di chi quelle ferite si ostina a mostrarle, esponendosi anche a dei rischi, pur di aiutare gli altri a prenderne consapevolezza. E se l'ho offesa, naturalmente, chiedo scusa.
Massimo Gramellini
Cit. da
Chiedo scusa, 'Il caffè', Corriere.it, 1 febbraio 2020
Frasi di Massimo Gramellini
Vittorio Sgarbi per me è stato il grande risarcimento della solitudine letteraria e artistica nella quale vivevo. Lui viveva per me, al mio posto. Nel tempo in cui io gli sono andata dietro, come dietro al pifferario magico, mi sono liberata, esistevo solo in lui. Si è preso la mia vita su di sé. Ma oggi non me lo posso permettere più. Con lui si rischia la vita. Andava in auto a 250 km all'ora, con una indifferenza agli incidenti come uno che sia già morto venti volte.
Uscita
da questo grande itinerario nel meraviglioso, adesso sono tornata un essere umano e Sgarbi lo fuggo.
Barbara Alberti
Cit. da
sabellifioretti.it, intervista, 6 marzo 2000
Frasi di Barbara Alberti
Capo dei terroristi
[dopo aver sparato raffiche di mitra contro gli ostaggi ma Wonder Woman è ri
uscita
a fermare i proiettili con i suoi bracciali]
: Non ci posso credere. Chi sei tu?
Wonder Woman
: Una che ci crede.
Dal film:
Justice League
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando il clericalismo si presenta con il suo volto di intolleranza, di fanatismo e di integralismo, esso può s
uscita
re reazioni anticlericali in chi ha vivo il senso della libertà e con questo animo guarda ai problemi dell'uomo e della società. Quale laicismo quindi? Un laicismo che corrisponda a una visione del mondo raggiunta secondo un metodo critico innanzitutto e quindi un modo di condotta individuale che sia affermazione di autonomia e di libertà. Un laicismo inteso come concezione dello Stato democratico e aconfessionale che non sopporta limitazioni alla propria autonomia e alla propria sovranità.
[Laicismo non anticlericalismo]
Bettino Craxi
Cit. da
Socialismo e realtà
Frasi di Bettino Craxi
All'
uscita
del supermercato
Ti ho incontrato
Al distributore di benzina
Monetina
Dal film:
Tolo Tolo
Scheda film e trama
Frasi del film
Sam
[provoca una fuori
uscita
di gas nella base di nascosto]
: Gerty! Gerty, vieni qui!
GERTY
: Che è successo?
Sam
: Non lo so, meteoriti, o...
GERTY
: Non ho avuto segnali di meteoriti, Sam.
Sam
: Micro-meteoriti forse, che ne so, potrebbe essersi danneggiato lo scudo esterno, dovresti lasciarmi uscire a dare un'occhiata!
GERTY
: Lo scudo esterno non ha subito danni.
Sam
: Be', non è che non voglio crederti, Gerty, ma vedi questo affare perde come una manichetta comprata al discount, lasciami andare fuori a risolvere il problema.
GERTY
: Non posso lasciarti uscire, Sam.
Sam
: Gerty, se non mi fai uscire non possiamo riparare la perdita!
GERTY
: Non mi è consentito di lasciarti uscire.
Sam
: Senti, sarà un segreto tra me e te, fratello, okay? Questo affare perde gas, non vedi? Avanti!
GERTY
: Solo per controllare il guscio esterno.
Sam
: Sì, certo!
GERTY
: D'accordo, Sam.
Sam
: Grazie...
[arriva al portellone]
Gerty?
[GERTY lo apre. Sam nota che manca una tuta spaziale e prende quella di riserva. Fuori, vede che manca anche un rover]
Dal film:
Moon
Scheda film e trama
Frasi del film
20Io cerco sempre un'
uscita
pure se ho torto.
Capo Plaza
Cit. da
Come me
Frasi di Capo Plaza
Steve Trevor
: Il mio.... nome è capitano Steve Trevor, pilota, forze di spedizione americane, matricola 8141921. Non sono autorizzato a dirv...
[si sente scottato dal Lazo di Estia]
Assegnato all'Intelligence Britannica!
[sentendosi di nuovo scottato]
Che diavolo è questo coso?
Diana Prince
: Il Lazo di Estia ti obbliga a rivelare la verità.
Steve Trevor
: Ma diamine, quanto scotta!
Amazzone
: È inutile e doloroso resistere.
Regina Ippolita
: Qual'è la tua missione?
Steve Trevor
: Chiunque voi siate, non sapete il pericolo che correte.
Regina Ippolita
: Qual'è la tua missione?!
Steve Trevor
[sentendosi ancora scottato]
: Io sono... Io sono... Io sono una spia!!!
[si concentra subito con calma, ansimando]
Sono una spia, sono una spia! All'Intelligence Britannica giunse voce, che il capo dell'esercito tedesco, il generale Ludendorff, avrebbe visitato un'istallazione militare segreta nell'impero ottomano. Mi finsi uno dei loro piloti e volai lì con loro. Secondo le nostre fonti, i tedeschi non avevano più truppe, né denaro, né munizioni di alcun genere. Ma le nostre fonti sbagliavano. I tedeschi avevano i turchi che fabbricavano bombe per loro e non solo bombe, nuove armi, armi segrete! Inventate dalla scienziata psicopatica di Ludendorff, Il dottor Isabel Maru. I ragazzi in trincea la chiamavano "Dottor Poison". E a ragion veduta. Da quel che capì, se il dottor Maru fosse ri
uscita
a completare la sua opera, sarebbero morti ancora milioni, la guerra non avrebbe mai avuto fine. Io ero lì per osservare e riferire, niente di più, ma... dovevo fare qualcosa.
[...]
Ma se riuscissi a portare questi appunti all'Intelligence Britannica in tempo, salverei milioni di vite umane e... fermerei la guerra.
Diana Prince
: Guerra? Quale guerra?
Steve Trevor
: La guerra. La guerra che metterà fine a tutte le guerre. Quattro anni, ventisette paesi, venticinque milioni di morti, soldati e civili. Gente innocente, bambini e donne massacrati! Le loro case e i loro villaggi saccheggiati e bruciati! Armi più letali di quanto...
[espirando]
voi immaginiate! Mai vista una cosa simile. Sembra la fine del mondo.
Dal film:
Wonder Woman
Scheda film e trama
Frasi del film
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