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Storie pazzesche

Frasi del film

Nel nostro database ci sono 5 frasi relative al film Storie pazzesche. Leggile tutte.
Frasi di Storie pazzesche

Riassunto e trama del film Storie pazzesche

[da Wikipedia]

Il film è un'antologia di sei episodi uniti dal tema comune della violenza e della vendetta.

La prima storia e prologo è Pasternak. Due passeggeri di un aereo scoprono di conoscere entrambi un uomo di nome Pasternak: la ragazza era la sua ex fidanzata, mentre l'uomo è stato un critico musicale che lo aveva stroncato ad un concorso. Ascoltando la conversazione, anche tutti gli altri passeggeri del volo (compresa la hostess) si accorgono di essere collegati in qualche modo al signor Pasternak. Si scopre così che l'intero volo era una trappola organizzata proprio da Pasternak, responsabile degli assistenti di volo, che - dopo aver avvelenato i piloti ed essersi chiuso in cabina di pilotaggio - schianta l'aereo sulla casa di riposo che accoglie i suoi genitori.

I ratti (Las ratas) racconta di un usuraio che, fermandosi in un piccolo ristorante lungo la strada, viene riconosciuto dalla cameriera, la cui famiglia era stata rovinata proprio da questo uomo. Lei rifiuta l'offerta della cuoca di mescolare del veleno per topi nel cibo, ma la cuoca, nostalgica dei tempi trascorsi in prigione, lo aggiunge lo stesso. Quando il figlio dell'usuraio si unisce al padre e mangia lo stesso cibo, la cameriera cerca di portargli via il cibo avvelenato. L'usuraio inizia allora ad aggredirla, causando l'intervento della cuoca, che lo uccide con un coltello da macellaio.

Il più forte (El más fuerte) narra di due uomini alla guida su una strada solitaria. Mario (Walter Donado), al volante di un'auto vecchia e danneggiata, impedisce a Diego di sorpassarlo con la sua veloce e costosa Audi A4. Finalmente Diego riesce ad affiancare l'altra macchina e, dopo aver insultato il guidatore, lo sorpassa. Più avanti, Diego fora una gomma e Mario lo raggiunge: parcheggia la sua auto davanti all'Audi e inizia a danneggiare l'auto, strappando un tergicristallo, distruggendo il parabrezza con una chiave, defecando sul vetro e urinando sul suo tettuccio. Diego, sulle prime rinchiusosi in auto impaurito, preso dalla rabbia spinge la macchina di Mario nel fiume per poi ripartire, inseguito dall'uomo, che lo minaccia di morte e gli ricorda che saprà rintracciarlo, visto che conosce il suo numero di targa. Conscio del pericolo di venire rintracciato, Diego torna indietro e cerca di investire Mario, ma, sfilandosi la ruota di scorta mal fissata, perde il controllo del mezzo e finisce nel fiume. Mario forza la macchina del rivale dal portabagagli e, una volta entrato nell'abitacolo, i due iniziano una colluttazione, che termina quando Diego viene strangolato dalla cintura di sicurezza e Mario approfitta delle sue difficoltà per incendiare il serbatoio, venendo però trascinato all'interno della vettura da un'ultima reazione di Diego. Proprio quando il carro attrezzi arriva sulla scena, la macchina esplode, e la polizia scopre i due corpi carbonizzati che sembrano abbracciarsi: il detective non può che ipotizzare un delitto passionale.

Bombetta (Bombita) racconta di un ingegnere esperto di demolizioni, Simón Fisher (Ricardo Darín), la cui auto in divieto di sosta viene rimossa. Secondo il protagonista si tratta di una multa ingiusta e decide di reclamare, non riuscendo però neanche a far ascoltare il proprio punto di vista. Pagata malvolentieri la multa, rimane poi imbottigliato nel traffico arrivando tardi al compleanno della figlia. Il giorno dopo ritorna a reclamare e, di fronte all'imperturbabilità del personale, distrugge un vetro dell'ufficio reclami, per poi essere portato via dalla sicurezza. La storia diventa di dominio pubblico e il suo datore di lavoro lo licenzia, mentre sua moglie chiede il divorzio e la custodia della figlia. Quando va a presentare la domanda per un nuovo lavoro, scopre all'uscita che la sua auto è stata nuovamente portata via. Pagata la multa, medita una vendetta: riempie il baule di esplosivi, posteggia intenzionalmente in divieto di sosta, e con calma osserva l'ennesima rimozione della sua auto. L'auto esplode al deposito delle auto rimosse, senza ferire nessuno, e Simón viene arrestato ma l'opinione pubblica lo loda come un eroe urbano battutosi contro la prepotenza e la vessazione delle aziende di rimozione, ribattezzandolo "Bombetta", e facendone l'idolo della prigione.

La proposta (La propuesta) racconta di un ragazzo di una famiglia ricca che investe una donna incinta con l'auto di suo padre e scappa senza aiutarla. Suo padre interpella il fedele avvocato di famiglia, e i due propongono al giardiniere della villa di assumersi la colpa in cambio di una considerevole somma di denaro. Nel frattempo il telegiornale dà la notizia della morte della donna e del nascituro. Ben presto sul luogo arriva la polizia, ma il procuratore si accorge del tentativo di sviamento delle indagini poiché gli specchietti dell'auto non sono stati regolati per la guida da parte del giardiniere. L'avvocato cerca di corrompere il procuratore, mentre il giardiniere, visto il compenso pattuito dal procuratore e dall'avvocato, chiede una maggiore ricompensa. Il padre accetta, ma si rende conto, alla fine, che i tre stanno cercando di estorcergli tutti i soldi possibili. Quando il figlio in preda ai rimorsi decide di confessare tutto ai giornalisti, gli altri si oppongono, nel proprio interesse. Alla fine l'uomo accorda ai tre un milione di dollari, da dividersi tra loro. Il giardiniere finalmente può venir arrestato; portato fuori in manette, viene aggredito dal marito della donna morta, che lo attacca con un martello, uccidendolo.

La storia finale, Fino a che morte non ci separi (Hasta que la muerte nos separe), si svolge durante un matrimonio. La neo-moglie scopre che il marito ha avuto un'amante, presente alla festa, e fugge in lacrime, salendo sul tetto del palazzo, apparentemente per suicidarsi. Lì un cuoco la conforta e la fa desistere. Quando il marito raggiunge il tetto, scopre la moglie e il cuoco intenti a fare sesso: la neo-sposa lo minaccia, dicendogli che lo aspetta una vita coniugale di inferno, che lo tradirà con ogni uomo anche solo appena desiderabile, rendendo la sua vita un incubo e senza concedergli neanche mai il divorzio. I due ritornano alla festa, dove la sposa ha una colluttazione con l'amante del marito, ferendola, per poi litigare con lo sposo e sua madre. Alla fine, nonostante il clima di dolore e di sconforto venutosi a creare, prevale la passione e i due sposi iniziano a fare sesso sul tavolo accanto alla torta nuziale davanti agli ospiti, che li lasciano soli.

Anno

2014 (10 anni fa)

Titolo originale

Relatos salvajes

Genere

Commedia, Drammatico, Grottesco, Thriller

Durata

122 minuti (2 ore e 2 minuti)

Regia

Damián Szifrón

Film di Damián Szifrón

Data di uscita

giovedì 21 agosto 2014

Poster e locandina

Attori del film Storie pazzesche

Ricardo Darín nel ruolo di Simón Fisher
Oscar Martínez nel ruolo di Mauricio Pereyra Hamilton
Leonardo Sbaraglia nel ruolo di Diego Iturralde
Érica Rivas nel ruolo di Romina
Rita Cortese nel ruolo di cuoca
Julieta Zylberberg nel ruolo di cameriera
Darío Grandinetti nel ruolo di Salgado
María Onetto nel ruolo di Helena Pereyra Hamilton
Nancy Dupláa nel ruolo di Victoria Malamud
Osmar Núñez nel ruolo di avvocato
María Marull nel ruolo di Isabel
Mónica Villa nel ruolo di maestra
Diego Starosta nel ruolo di Ignacio Fontana
María Laura Caccamo nel ruolo di hostess
Carlos Alberto Vavassori nel ruolo di Victor Jensen
César Bordón nel ruolo di Cuenca
Juan Santiago Linari nel ruolo di Alexis
Walter Donado nel ruolo di Mario
Cristina Blanco nel ruolo di avvocatessa
Alejandro Angelini nel ruolo di cassiere
Germán de Silva nel ruolo di custode
Diego Velázquez nel ruolo di procuratore
Alan Daicz nel ruolo di Santiago
Diego Gentile nel ruolo di Ariel
Marcelo Pozzi nel ruolo di cuoco
Margarita Molfino nel ruolo di Lourdes

Doppiatori italiani

Paolo Marchese nel ruolo di Simón Fisher
Antonio Sanna nel ruolo di Mauricio Pereyra Hamilton
Christian Iansante nel ruolo di Diego Iturralde
Domitilla D'Amico nel ruolo di Romina
Sonia Scotti nel ruolo di cuoca
Gemma Donati nel ruolo di cameriera
Gaetano Varcasia nel ruolo di Salgado
Alessandra Cassioli nel ruolo di Helena Pereyra Hamilton
Claudia Catani nel ruolo di Victoria Malamud
Mario Cordova nel ruolo di avvocato
Sabrina Duranti nel ruolo di Isabel
Doriana Chierici nel ruolo di maestra
Edoardo Stoppacciaro nel ruolo di Ignacio Fontana
Emanuela D'Amico nel ruolo di hostess
Renato Cecchetto nel ruolo di Victor Jensen
Stefano De Sando nel ruolo di Cuenca
Mirko Cannella nel ruolo di Alexis
Roberto Draghetti nel ruolo di Mario
Roberta Gasparetti nel ruolo di avvocatessa
Alessandro Budroni nel ruolo di cassiere
Oliviero Dinelli nel ruolo di custode
Gianfranco Miranda nel ruolo di procuratore
Luca Mannocci nel ruolo di Santiago
Simone D'Andrea nel ruolo di Ariel
Andrea Lavagnino nel ruolo di cuoco
Chiara Gioncardi nel ruolo di Lourdes
Carlo Scipioni nel ruolo di direttore supermarket
Luca Dal Fabbro nel ruolo di amico
Alessandro Quarta nel ruolo di cassiere
Antonella Giannini nel ruolo di madre di Ariel
Angelo Nicotra nel ruolo di padre di Romina
Ludovica Modugno nel ruolo di invitata
Lorenzo Accolla nel ruolo di Gustavo

Trailer

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Sceneggiatura

Damián Szifrón

Musiche

Gustavo Santaolalla

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