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Indice degli autori
Aforismi Primi - parte 4
Frasi trovate
:
847
La vita qui sul crinale della morte ha una linea straordinariamente semplice, si limita all'indispensabile; tutto il resto è addormentato e sordo: in ciò sta la nostra
primi
tività, e in pari tempo la nostra salvezza. Se fossimo più evoluti, da un pezzo saremmo pazzi, o disertori, o caduti in battaglia.
Erich Maria Remarque
Cit. da
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Frasi di Erich Maria Remarque
Sopravvissuti
[in coro]
: Tanti auguri a te | Tanti auguri caro Rafael | Tanti auguri a te
Carlitos Paez
: Es
primi
un desiderio. Un deseiderio, dai.
Rafael Cano
: Vorrei solo che fosse finita.
Dal film:
Alive - Sopravvissuti
Scheda film e trama
Frasi del film
Nando Parrado
: Ascoltate, ho qualcosa da dirvi. Buone notizie: hanno dichiarato chiuse le ricerche.
Carlitos Paez
: Perché sarebbero buone notizie?
Nando Parrado
: Perché vuol dire che ce ne andremo di qui da soli, va bene? Ci salveremo da soli. Che avevi detto, Alberto? Il Cile è a Ovest, giusto?
Alberto Artuna
: Sì. È esatto.
Bobby François
: È pazzo.
Rafael Cano
: Non funzionerà. Non siamo riusciti neanche a scalare la collina.
Moncho Sabella
: È vero!
Nando Parrado
: Perché non avevate cibo. Ora, se le ricerche sono state interrotte dobbiamo salvarci da soli e dobbiamo mangiare.
Lilliana Methol
: Mangiare cosa?
[Segue un lungo silenzio in cui i sopravvissuti si guardano]
Carlitos Paez
: No... I morti?
Javier Methol
: No...
Carlitos Paez
: Vuoi dire che dovremmo mangiare i morti?
Nando Parrado
: Esatto. Dovremmo mangiare i morti. Questo dovremmo affrontare.
Alcuni dei sopravvissuti
: Nando!
Roberto Canessa
: Nando ha ragione.
Alcuni dei sopravvissuti
: Cosa?!
Gustavo Zerbino
: Non credo alle mie orecchie! Anche tu, Roberto? Stai parlando di mangiare la gente!?
Roberto Canessa
: No, stiamo parlando di mangiare carne per non morire.
Alcuni dei sopravvissuti
: Non potrei farlo! È disgustoso! Non ci riuscirei!
Roberto Canessa
: È disgustoso. E allora? Se io avessi una ferita infetta che dovesse essere lavata non lo fareste anche se è disgustoso perché andrebbe fatto?
Gustavo Zerbino
: Sì. Sì, lo farei. Ma non ti mangerei!
[Carlitos Paez ride]
Roberto Canessa
: Zitto.
Carlitos Paez
: Scusa...
Roberto Canessa
: Voi credete che abbiamo un'anima e che appena moriamo l'anima lascia il nostro corpo?
Gustavo Zerbino
: Non lo so, non sono un prete.
Roberto Canessa
: D'accordo, va bene.
Gustavo Zerbino
: Senti, non voglio parlarne!
Roberto Canessa
: Neanch'io, Zerbino, ma va fatto! Moriamo di fame! Siamo intrappolati! Ora se l'anima, se c'è, lascia il corpo quando moriamo allora il corpo è solo una carcassa!
Antonio Balbi
: Questo è l'inizio della fine.
Roberto Canessa
: Quello che c'è la fuori nella neve è solo carne, Antonio. Cibo.
Gustavo Zerbino
: Io non lo farò, preferisco morire. Credo in Dio e ho paura che mi giudicherà se farò una cosa del genere.
Bobby François
: Be', c'ha messo lui qui!
Gustavo Zerbino
: Forse l'ha fatto per metterci alla prova, per vedere cosa facciamo, se ci comporteremo come esseri civili.
Antonio "Tintín" Vizintín
: A Dio non importa se siamo civili.
Gustavo Zerbino
: E come fai a saperlo?
Sopravvissuto #1
: Lascia parlare Tintín, non dice mai niente.
Antonio "Tintín" Vizintín
: Credo che Dio voglia che seguiamo ciò che ci dice il cuore, che usiamo la ragione, che lottiamo per vivere.
Gustavo Zerbino
: Ad ogni costo?
Antonio "Tintín" Vizintín
: No, sopravvivere senza uccidere degli innocenti per vivere.
Gustavo Zerbino
: E la nostra innocenza? Che sarà della nostra innocenza se sopravviveremo come cannibali?
Lilliana Methol
: Be', mi dispiace, ma io non posso farlo.
Javier Methol
: Neanche io.
Sopravvissuto #2
: Non credo che potrei farlo. Come potremo tornare dai nostri cari?
Roberto Canessa
: Potresti tornare vivo e penso che loro lo preferirebbero.
Gustavo Zerbino
: R oberto, sei pronto ad andare là fuori e tagliare della carne da un corpo umano e mangiarla?
Federico Aranda
: Nessuno di noi può decidere una cosa del genere.
Sopravvissuto #3
: Siamo soli qui.
Carlitos Paez
: Potremmo essere sulla Luna.
Sopravvissuto #4
: È pazzesco.
Sopravvissuto #5
: Devono esserci state delle situazioni simili da sempre. I
primi
uomini...
Antonio "Tintín" Vizintín
: Non lo so. Non ci resta altro da fare che pregare.
Dal film:
Alive - Sopravvissuti
Scheda film e trama
Frasi del film
Molly
: Avanti, sorella, ha sentito il signore, salga sulla scialuppa.
Passeggera
: Scusi.
Cal
: C'è spazio per un uomo?
Marinaio
: Al momento solo donne, signore.
Ruth
: Scusate, le scialuppe sono divise per classe? Spero che non siano troppo affollate.
Rose
: Oh, mamma, che dici? Sta' zitta! Non capisci? L'acqua è gelida e non ci sono scialuppe a sufficienza: bastano appena per una metà. L'altra metà della gente che è su questa nave morirà.
Cal
: Non la metà che conta.
Molly
: Avanti, Ruth, salga sulla scialuppa. I posti di prima classe sono quassù.
Marinai
: Indietro. Indietro.
Cal
: È un peccato che non mi sia tenuto quel disegno. Varrà molto di più domattina.
Marinai
: Le donne e i bambini salgono per
primi
. Venite subito a bordo. Da questa parte.
Rose
: Che bastardo impenitente.
Marinai
: Grazie. Le signore da questa parte.
Molly
: Avanti, Rose. Tesoro, ce n'è di spazio per te.
Marinaio
: Da questa parte, signorina.
Molly
: Avanti, Rose. Tocca a te, tesoro.
Marinaio
: Salga a bordo, signorina.
Ruth
: Sali sulla scialuppa, Rose.
Marinaio
: Attenzione a dove mette i piedi.
Ruth
: Rose? Sali sulla scialuppa! Rose?
Rose
: Addio, mamma.
Cal
: Rose!
Ruth
: Rose? Rose!
Cal
: Dove stai andando?
Ruth
: Torna subito qui, Rose!
Cal
: Cosa? Da lui? Per fare la puttana di un topo da fogna?
Ruth
: Rose!
Rose
: Preferisco essere la sua puttana piuttosto che tua moglie.
Cal
: No! No! Ho detto no!
Ruth
: No, no! Aspetta, Rose!
Marinaio
: Così, bene!
Ruth
: Rose! Rose! No, aspettate!
Marinaio
: Calate, signori!
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Harold Bride
: Signore! La Carpathia sta viaggiando a una velocità di diciassette nodi. Per loro è il massimo, signore.
Smith
: È l'unica che ha risposto al SOS?
Bride
: L'unica nelle vicinanze, signore. Dice che può essere qui fra quattro ore.
Smith
: Quattro ore! Grazie, Bride. Mio Dio.
Lightoller
: Signore? Siamo pronti a calare le scialuppe, signore. Non sarà meglio far salire prima le donne e i bambini nelle scialuppe, signore?
Smith
: Sì.
Lightoller
: Signore?
Smith
: Donne e bambini per
primi
. Sì.
Lightoller
: Sì, signore. Signore e signori, ho bisogno della vostra attenzione, per favore! Venite da questa parte, per favore. Così. Venite verso di me. Grazie. Bene. Per il momento, mi servono solo donne e bambini. Signori, vi prego, rimanete dove siete.
Wallace Hartley
: Proprio qui.
Lightoller
: Signori, vi prego, rimanete esattamente dove siete.
Hartley
: Va bene, ragazzi, come ha detto il Capitano: belli e allegri, per evitare il panico. Danza nuziale.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Cal
: So che sei malinconica. Non pretendo di sapere il perché. Avevo intenzione di conservarlo per il galà di fidanzamento della settimana prossima. Ma... ho pensato che... stasera...
Rose
: Dio mio!
Cal
: Ah... Forse come summa dei sentimenti che provo per te.
Rose
: È un...
Cal
: Diamante? Sì. 56 carati per essere esatti. Lo indossò Luigi XVI. E lo chiamarono "Le Coeur de la Mer".
Cal & Rose
: Il Cuore dell'Oceano.
Cal
: Già.
Rose
: È prodigioso.
Cal
: Beh, è da reali. E noi siamo reali, Rose. Sai, non c'è nulla che io non possa darti. Non c'è nulla che io ti negherei, se tu non negassi me. Oh, a
primi
il tuo cuore, Rose.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Giada
: Eccomi qui. Allora, che avete mangiato?
Avventori
: Tre
primi
grazie.
Giada
: Vino e pane... Facciamo 55? Non so di cosa stai parlando.
Peppe
: Ah, non sai? Ma cosa credi? Ho fatto i conti. Sono giorni che va avanti questa storia. Credi che sono rincoglionito? Son trenta anni che faccio questo lavoro. Io adesso ti denuncio.
Giada
: No, Peppe, ti pre...
Peppe
: Tu sei una ladra! Sei una ladra. A che ti sono serviti quei soldi, eh? Ti sono serviti per farti su carina?
Giada
: Era solo un prestito.
Peppe
: Sì.
Giada
: Te li avrei ridati.
Peppe
: Sì. Tira fuori tutti i soldi che ci hai in tasca. E vattene, prima che ci ripenso.
Sara
: Hai una faccia.
Giada
: Sto a pezzi, non ho dormito.
Sara
: Ma hai fatto tardi in trattoria? Non ti ho nemmeno sentita rientrare.
Giada
: Sì, ho fatto tardissimo. Ieri c'era un sacco di gente.
Sara
: Ma certo che così t'ammazzi proprio, però.
Giada
: Tanto non ci lavoro più. Non mi piaceva e mi sono licenziata.
Sara
: E come fai adesso?
Giada
: Qualcosa troverò.
Sara
: Ti manca Riccardo, vero?
Giada
: Per me Riccardo è morto.
Professore
: Avanti!
Giada
: Professore! La disturbo?
Professore
: Signorina Ferretti!
Giada
: Ho ripensato alla sua offerta. Accetterei con gioia. Seguirla è sempre stato il mio sogno sin dal primo anno. Solo che non so se posso permettermelo. Ho bisogno di un lavoro per mantenermi gli studi.
Professore
: Un lavoretto, capisco. Non è facile.
Giada
: Lo so, però io non sono una ragazza ricca. So che questo non è un suo problema, quindi se non può aiutarmi...
Professore
: No, si figuri. Fare l'assistente non paga, ma posso coinvolgerla in qualche progetto di ricerca ben retribuito.
Giada
: Grazie, professore. Sarebbe un sogno per me!
Telefonino
: Tim, messaggio gratuito. Il cliente da lei chiamato non è al momento raggiungibile.
Loris
: Io non lo reggo più, è diventato una mummia. Pare una zecca. Ecco. T'ho detto tutto.
Fiamma
: Ci credo. La maestrina gli ha fatto saltare Ibiza.
Loris
: Hm. Sì, però, la maestrina adesso... Cioè tu te la ricordi prima? Io du' bottarelle gliele darei. Non so è diventata una... zoccola, bella figa.
Fiamma
: Era inevitabile.
Loris
: Hm. No, no, ma era chiaro, infatti, no, ci hai ragione. Cioè, pensi che se gliele davo io 50 Euro a lezione non era uguale? Non era lo stesso? Inf... infatti alla festa, cioè, gliele stavo... Sì, no, gliele stavo per dare proprio, e... poi, vabbè, Ricky, le cose... Ma senti, ma... te ce l'hai il numero suo? No? Che è? Ricky, eh, eh, non t'avevo sentito, cioè era uno...
Riccardo
: Me ne so accorto.
Loris
: No, ma mo' ti abbiamo sentito arrivare, era uno scherzo. Scherzo.
Riccardo
: Senti, Loris, fai una cosa: quando te ne vai, lascia le chiavi sul tavolo.
Loris
: Dai!
Riccardo
: Questa casa non è più la puttana di tutti.
Loris
: Ma te pare?
Riccardo
: E non sto scherzando.
Loris
: Certo, pure te, la scusa di... di tuo padre... Potevi inventartene una meglio.
Riccardo
: Che hai detto?
Loris
: Potevi inventartene una meglio! Una sc...
Riccardo
: Tu che cazzo ne sai?
Loris
: Caz...
Riccardo
: Gliel'hai detto tu?
Loris
: Ma te pare? Te pare? Gliel'ha detto... gliel'ha detto Alessia. Gliel'ho detto io.
Riccardo
: Alessia?
Loris
: Alessia.
Riccardo
: E tu lo sapevi?
Loris
: Sapevo... Sì.
Riccardo
: E non m'hai detto un cazzo? Begli amici, bravi. Sapete che vi dico? Che mi fate schifo! Sparite, tutti quanti.
Fiamma
: Poraccio.
Loris
: Tu aspetta un altro quarto d'ora a dirmi che sta là.
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
Naturalmente io non sono un ingenuo e scuso il dottore di vedere nella vita stessa una manifestazione di malattia. La vita somiglia un poco alla malattia come procede per crisi e lisi ed ha i giornalieri miglioramenti e peggioramenti. A differenza delle altre malattie la vita è sempre mortale. Non sopporta cure. Sarebbe come voler turare i buchi che abbiamo nel corpo credendoli delle ferite. Morremmo strangolati non appena curati.
La vita attuale è inquinata alle radici. L'uomo s'è messo al posto degli alberi e delle bestie ed ha inquinata l'aria, ha impedito il libero spazio. Può avvenire di peggio. Il triste e attivo animale potrebbe scoprire e mettere al proprio servizio delle altre forze. V'è una minaccia di questo genere in aria. Ne seguirà una grande ricchezza... nel numero degli uomini. Ogni metro quadrato sarà occupato da un uomo. Chi ci guarirà della mancanza di aria e di spazio? Solamente al pensarci soffoco!
Ma non è questo, non è questo soltanto.
Qualunque sforzo di darci la salute è vano. Questa non può appartenere che alla bestia che conosce un solo progresso, quello del proprio organismo. Allorché la rondinella comprese che per essa non c'era altra possibile vita fuori dell'emigrazione, essa ingrossò il muscolo che muove le sue ali e che divenne la parte più considerevole del suo organismo. La talpa s'interrò e tutto il suo corpo si conformò al suo bisogno. Il cavallo s'ingrandì e trasformò il suo piede. Di alcuni animali non sappiamo il progresso, ma ci sarà stato e non avrà mai leso la loro salute.
Ma l'occhialuto uomo, invece, inventa gli ordigni fuori del suo corpo e se c'è stata salute e nobiltà in chi li inventò, quasi sempre manca in chi li usa. Gli ordigni si comperano, si vendono e si rubano e l'uomo diventa sempre più furbo e più debole. Anzi si capisce che la sua furbizia cresce in proporzione della sua debolezza. I
primi
suoi ordigni parevano prolungazioni del suo braccio e non potevano essere efficaci che per la forza dello stesso, ma, oramai, l'ordigno non ha più alcuna relazione con l'arto. Ed è l'ordigno che crea la malattia con l'abbandono della legge che fu su tutta la terra la creatrice. La legge del più forte sparì e perdemmo la selezione salutare. Altro che psico-analisi ci vorrebbe: Sotto la legge del possessore del maggior numero di ordigni prospereranno malattia e ammalati.
Forse traverso una catastrofe inaudita prodotta dagli ordigni ritorneremo alla salute. Quando i gas velenosi non basteranno più, un uomo fatto come tutti gli altri, nel segreto di una stanza di questo mondo, inventerà un esplosivo incomparabile, in confronto al quale gli esplosivi attualmente esistenti saranno considerati quali innocui giocattoli. Ed un altro uomo fatto anche lui come tutti gli altri, ma degli altri un po' più ammalato, ruberà tale esplosivo e s'arrampicherà al centro della terra per porlo nel punto ove il suo effetto potrà essere il massimo. Ci sarà un'esplosione enorme che nessuno udrà e la terra ritornata alla forma di nebulosa errerà nei cieli priva di parassiti e di malattie.
[Explicit]
Italo Svevo
Cit. da
La coscienza di Zeno
Frasi di Italo Svevo
Già credo che in qualunque punto dell'universo ci si stabilisca si finisce coll'inquinarsi. Bisogna moversi. La vita ha dei veleni, ma poi anche degli altri veleni che servono di contravveleni. Solo correndo si può sottrarsi ai
primi
e giovarsi degli altri.
[Storia di un'associazione commerciale]
Italo Svevo
Cit. da
La coscienza di Zeno
Frasi di Italo Svevo
Uno dei
primi
effetti della bellezza femminile su di un uomo è quello di levargli l'avarizia.
[Storia di un'associazione commerciale]
Italo Svevo
Cit. da
La coscienza di Zeno
Frasi di Italo Svevo
La sua bellezza era ines
primi
bile e, come altre volte, Aschenbach sentí con dolore che la parola può, sí, celebrare la bellezza, ma non è capace di esprimerla.
Thomas Mann
Cit. da
La morte a Venezia
Frasi di Thomas Mann
[Riferito alle loro storie di conquiste sessuali]
I neri americani hanno combattuto per decenni la tesi razzista secondo cui siamo
primi
tivi... E Johnson e Chamberlain, uomini con una laurea di enorme ricchezza personale noti in tutto il mondo, hanno fatto del loro meglio per confermare lo stereotipo.
Arthur Ashe
Frasi di Arthur Ashe
Volendo Noi favorire sempre più la classe indigente dei Nostri sudditi e dei benemeriti introduttori dei commestibili, vogliamo ed ordiniamo che s'intenda altresì soppresso ed abolito, come di fatto sop
primi
amo ed aboliamo, il dazio detto dei pesi e delle misure di piazza Navona, di piazza del Paradiso, di altri simili pubblici mercati, in forza del quale i venditori dei commestibili sono stati costretti finora a servirsi dei pesi e delle misure dell'appaltatore di detto dazio.
[11 marzo 1801]
Papa Pio VII
Frasi di Papa Pio VII
La musica è una passione vera per me, tra dieci anni mi vedrei bene come musicista, ma ancora devo capire cosa voglio fare da grande. Per adesso lo prendo come un gioco: andare in studio di registrazione mi è servito a muovere i
primi
passi.
Cameron Dallas
Frasi di Cameron Dallas
Per noi Bjorn Borg era la persona più famosa al mondo e forse, a un certo momento, lo fu davvero. Solo Mohammed Alì poteva vantare una fama altrettanto grande. E la lista comprende i presidenti degli Stati Uniti e tutti i
primi
ministri.
Mats Wilander
Cit. da
Borg vs. McEnroe. La più grande rivalità del tennis moderno
Frasi di Mats Wilander
Non bastasse il clima, di arroventato in questo scorcio d'estate c'è anche l'ego di Lele Mora, al quale in carcere sono apparsi nientemeno che la Madonna e Padre Pio. La Madonna piangeva a ripetizione e, considerato il contesto, c'è da capirla. Quanto al santissimo cappuccino, l'ex agente dei divi sostiene di averlo frequentato in sogno, subito dopo averlo visto alla televisione in un programma di Giletti. Per parlare compiutamente di miracolo avrebbe dovuto apparirgli anche Giletti, ma all'epoca era ancora sotto contratto con la Rai. Nessuno mette in dubbio che la Madonna e Padre Pio, nella loro ubiqua generosità, riescano a ritagliarsi uno spazio in agenda anche per un peccatore patinato e pentito come Mora. A lasciare stupefatti è lui. Cioè, al solito, la sua scelta del cast. Nel percorso di umiltà che dice di avere intrapreso dopo una vita di eccessi, avrebbe potuto accontentarsi di ripartire da qualche apparizione minore. Un arcangelo tronista mai stato dalla De Filippi. Un beato ai
primi
passi nel paradiso dello spettacolo. Invece ha puntato subito ai pezzi grossi, gli unici evidentemente che riteneva adeguati al suo rango. Ma non ce la sentiamo di biasimarlo. L'ego è il tratto dominante di un'epoca che in lui ha avuto il suo precursore e un po' anche il capro espiatorio. Si vive a colpi di post e di tweet, che qualcuno ha giustamente definito le agenzie di stampa dell'Io. Se la Madonna e Padre Pio apparissero a un devoto di Instagram, rischierebbero di essere costretti a posare per un selfie. Forse per questo hanno preferito rivolgersi a Lele Mora.
[Il Caffè di Gramellini, Corriere.it, "Lele Pio", 2 agosto 2017]
Massimo Gramellini
Frasi di Massimo Gramellini
Avevo già fatto i
primi
due concerti, organizzati da Bibi Ballandi, in piazza Maggiore a Bologna e nei magazzini della Fiera: non c'era nulla, neanche gli strumenti, dovemmo portarli da casa. La svolta fu il terzo concerto, a Vicenza. La piazza si svuotò subito, e questo l'avevo messo in conto; ma poi un gruppo di ragazzotti al bar cominciò a tirarci le freccette di carta. Mentre tornavo a casa in macchina mi sono detto: io non permetterò mai più a nessuno di trattarmi così; la prossima volta che uno tenta di disturbare un mio concerto, scendo dal palco e lo prendo a pugni. Nel 1977 incisi il primo disco, Jenny. Ci eravamo inventati una radio libera, con gli amici di Zocca. Io ero pure l'amministratore, ma di conti non capivo nulla. La vendemmo al Pci, pensando che l'avrebbero lasciata a noi; mi misero a fare il muratore, lavorai per sei mesi a 8 mila lire l'ora, per sistemare i locali, piazzare i pannelli.
Vasco Rossi
Frasi di Vasco Rossi
Durante le vacanze scolastiche avevo iniziato a lavorare con i miei fratelli come cameriere nei ristoranti degli alberghi. Ero un disastro, anche se m'impegnavo.
[...]
I miei
primi
Mondiali li ho visti a spizzichi e bocconi dal televisore nel retro dell'hotel Duomo. Avevo 16 anni ed era il 1970. La partita Italia-Germania l'ho guardata lì. Tra un'ordinazione e l'altra correvo a vederla. Per essere onesto, quella notte del 17 giugno ho fatto di tutto per lavorare il meno possibile: ero ipnotizzato davanti allo schermo.
[...]
Che emozione i supplementari!
[...]
Più che una partita, sembrava di guardare un film. Un susseguirsi di emozioni ingestibile tra un'ordinazione e l'altra!
[...]
Dopo quell'Italia-Germania 4 a 3, ho avuto la certezza matematica che a me proprio non piaceva fare il cameriere. Volevo giocare a calcio, sentivo che la mia vita doveva essere altrove.
Marco Tardelli
Cit. da
Tutto o niente - La mia storia
Frasi di Marco Tardelli
La prossima volta che volate portatevi dietro Poket Pal. Poket Pal è un complesso di microchip in grado di prevedere una collisione con il vostro aereo con ben dieci secondi d'anticipo. Forse Poket Pal non vi salverà la vita, ma in caso di collisione sarete i
primi
a saperlo.
Dan Aykroyd
Frasi di Dan Aykroyd
Ho sempre compreso che un ambiente nelle mani di cinquantenni potesse essere scettico verso un ragazzino non ancora strutturato che aveva accesso a occasioni importanti.
[Sui sui
primi
anni di lavoro, quando era giovanissimo]
Pierluigi Diaco
Frasi di Pierluigi Diaco
Soffrivo perché non venivo giudicato sulla sostanza, ma su pregiudiziali ideologiche o anagrafiche.
[Sui sui
primi
anni di lavoro, quando era giovanissimo]
Pierluigi Diaco
Frasi di Pierluigi Diaco
Le esperienze di lavoro non si sposavano con l'età anagrafica. Mi dicevo che ero felice, ma non lo ero. Però non potevo lamentarmene, ero un privilegiato. Eppure, sentivo che mi stavo perdendo qualcosa, non sapevo cosa. La risposta me la sono data con il tempo, imparando una morale di sottrazione invece che di addizione. Facevo troppo: la mattina Radio24, dopo scrivevo per il Foglio e conducevo una striscia quotidiana su SkyTg24.
[Sui sui
primi
anni di lavoro, quando era giovanissimo]
Pierluigi Diaco
Frasi di Pierluigi Diaco
Difendere l'ambiente, tutelare i diritti degli animali, favorire stili di vita più sostenibili vuol dire scrivere i
primi
articoli di un nuovo trattato di pace tra gli uomini e la Terra. Scriviamolo insieme.
[Explicit]
Michela Brambilla
Cit. da
Manifesto animalista
Frasi di Michela Brambilla
La pelliccia come vergogna... Oggi il concetto non fa scalpore (se non tra chi le produce o le vende). Invece nei
primi
anni Ottanta, quand'ero solo una ragazzina e organizzavo le mie prime manifestazioni, il "luogo comune" era un altro: la pelliccia era un capo ambito, uno status symbol per la media borghesia che finalmente assaporava il benessere. Le donne l'ostentavano con tanta fierezza quanta superficialità. Non si fermavano a riflettere sui cadaveri che stavano indossando. Io non lo sopportavo e, poiché non sono mai stata timida, "puntavo" le signore in centro e le apostrofavo: "Lei lo sa che si veste di cadaveri? Non si vergogna? Se ne vada a casa!". Allora eravamo in pochi a dare scandalo. Oggi le signore impellicciate sanno di rischiare contestazioni, e non solo alla "prima" della Scala. Perfino idoli pop come Lady Gaga e Rihanna sono stati "massacrati" in rete per aver ostentato pellicce o accessori di origine animale. Ci sono voluti più di trent'anni per dichiarare "out" la pelliccia. Nel frattempo, quanti milioni di animali hanno perso la vita?
Michela Brambilla
Cit. da
Manifesto animalista
Frasi di Michela Brambilla
La mia ambizione arriva da una grande fiducia in me stessa, che ha saputo infondermi mia madre. Venditrice di moda, appassionata di fotografia, è sempre stata un modello. A noi figlie diceva sempre che eravamo belle, e che potevamo arrivare dove volevamo: bastava non porsi limiti. Da bambine ci ha scattato migliaia di foto, fatto centinaia di filmini. Ci inseguiva con un cesto dove teneva macchina fotografica e telecamera. Poi organizzava il tutto in album ordinatissimi, dove sceglieva
primi
piani e dettagli. Diceva che un giorno le saremmo state grate per tutto questo lavoro e aveva ragione. Io, poi, sono diventata come lei.
Chiara Ferragni
Frasi di Chiara Ferragni
Nel lontano Ovest conoscevo un tipo, un tipo di cui voglio parlarvi. Si chiamava Jeffrey Lebowski. O almeno così lo avevano chiamato gli amorevoli genitori. Ma lui non se ne serviva più di tanto. Jeffrey Lebowski si faceva chiamare "il drugo". Già, Drugo. Dalle mie parti nessuno si farebbe chiamare così. Del resto con Drugo erano parecchie le cose che non mi quadravano. E lo stesso vale per la città in cui viveva. Però forse era proprio per questo che trovavo tanto interessante quel posto. La chiamavano Los Angeles, la città degli angeli. A me non sembrava che il nome le si addicesse molto, anche se devo ammettere che c'era parecchia gente simpatica. Certo, non ho mai visto Londra. E non sono mai stato in Francia. E non ho neanche mai visto la regina in mutande, come dicono alcuni. Però posso dirvi una cosa: dopo aver visto Los Angeles e vissuto la storia che sto per raccontarvi, beh, penso d'aver visto quanto di più stupefacente si possa vedere in tutti quegli altri posti, e in tutto il mondo. Perciò posso morire con un sorriso, senza la sensazione che il Signore mi abbia fregato. La storia che sto per raccontare è successa nei
primi
anni '90, nel periodo del conflitto con Saddam e l'Iraq. Lo dico solo perché a volte si incontra un uomo, non dirò un eroe... perché, che cos'è un eroe? Ma a volte si incontra un uomo, e sto parlando di Drugo, a volte si incontra un uomo che è l'uomo giusto al momento giusto nel posto giusto, là dove deve essere. E quello è Drugo, a Los Angeles. E anche se quell'uomo è un pigro, e Drugo lo era di sicuro, forse addirittura il più pigro di tutta la contea di Los Angeles, il che lo mette in competizione per il titolo mondiale dei pigri... Ma a volte si incontra un uomo... a volte si incontra un uomo... Ah! Ho perso il filo del discorso! Bah, al diavolo! È più che sufficiente come presentazione.
Lo Straniero
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Drugo
: Ah, fanculo! Porca puttana! Il ragazzo li ha già spesi tutti.
Walter
: Per la Corvette? Non esiste! Direi che gli restano 960-970.000 dollari, almeno. Dipende dagli optional. Aspetta in macchina, Donny.
Pilar
: Sì?
Walter
: Pilar? Sono Walter Sobchak. Lui è il mio socio, Jeffrey Lebowski. Ahm... Vorremmo parlare col giovane Larry. Possiamo entrare?
Pilar
: Claro. Prego.
Walter
: Grazie. Dev'essere lui. Signore, le auguro una bella serata.
Pilar
: Ehm... Accomodatevi, prego. Larry, c'è un signore per te! Puoi venire?
Walter
: Riesce... riesce ancora a scrivere?
Pilar
: Oh, no, no. Ha grossi problemi di salute.
Walter
: Ah-ah. Ahm, signore, ci tengo a dirle... che noi due, dal punto di vista personale, la ammiriamo tantissimo. "Branded", soprattutto nei
primi
episodi, è stato una vera fonte di ispirazione.
Pilar
: Caro, siedi qui con noi. I signori sono poliziotti.
Walter
: Non vorrei averle dato l'impressione che siamo della polizia, signora. Anzi, noi speriamoche non sia necessario chiamarla. Ma questo dipende dal piccolo Larry. Non è così, Larry? Questoè un tuo còmpito, Larry? Questo è un tuo còmpito, Larry?
Drugo
: Senti, bello, noi...
Walter
: Drugo, ti prego.
Drugo
: Walter...
Walter
: Questo è un tuo còmpito, Larry?
Drugo
: Walter, perché non gli chiedi della macchina?
Walter
: Questo è tuo, Larry? Questo è un tuo còmpito, Larry?
Drugo
: È tua la macchina qui di fronte?
Walter
: Questo è un tuo còmpito, Larry?
Drugo
: Lo sappiamo che quello è un suo còmpito! Dov'è finito il malloppo, faccia da porcello?
Walter
: Senti, Larry, hai mai sentito parlare del Vietnam?
Drugo
: Ah... vaffanculo il Vietnam, Walter.
Walter
: Stai per entrare in una valle di lacrime. Sappiamo che questo è il tuo còmpito. Sappiamo che hai rubato la macchina...
Drugo
: E il fottuto malloppo!
Walter
: E il fottuto malloppo. E sappiamo che questo è il tuo còmpito.
Drugo
: Guarda che noi ti tagliamo il piffero, Larry!
Walter
: Stai uccidendo tuo padre, Larry. Visto che non serve a niente, va bene, passiamo al piano B. Vuoi vedere che cosa succede al parabrezza? Ecco che cosa succede quando cerchi di fottere chi non conosci! Problemi di comunicazione, eh? Il pezzetto di merda mi fa l'ostruzionismo.
Drugo
: Walter! Che cosa vuoi fare? Walter, che cosa fai?
Walter
: Guarda bene, Larry. Guarda che succede! Lo vedi che succede, Larry?
Drugo
: Porca puttana!
Walter
: Lo vedi che succede? Questo succede quando cerchi di fottere chi non conosci. Ecco! Ecco quello che succede! Lo vedi che succede, Larry? Vedi che succede quando cerchi di fottere chi non conosci? Questo succede! Lo vedi che succede, Larry? Lo vedi che succede, Larry? Lo vedi che succede, Larry, quando cerchi di fottere chi non conosci? Questo succede, Larry! Questo succede, Larry!
Proprietario della Corvette
: La mia macchina! La mia bambina!
Walter
: Ecco che cosa succede quando cerchi di fottere...
Proprietario della Corvette
: Ma che cazzo stai facendo? Sei diventato pazzo?
Walter
: Oh! Oh!
Proprietario della Corvette
: Fermati!
Walter
: No, no!
Proprietario della Corvette
: Ah! Questa macchina l'ho comprata la settimana scorsa! Aaah!
Walter
: No, no, sta' fermo!
Proprietario della Corvette
: Io ti ammazzo, perdio!
Walter
: Non volevo!
Proprietario della Corvette
: L'ho comprata una settimana fa questa macchina!
Walter
: Non l'ho fatto apposta!
Proprietario della Corvette
: Quel cesso è tuo? Te lo distruggo!
Drugo
: No! Ehi! Ehi! Non è la sua!
Proprietario della Corvette
: Ti piace così? Vaffanculo!
Drugo
: No! No! No! No!
Proprietario della Corvette
: Ti piace così? Vaffanculo!
Drugo
: Fermati! Basta!
Proprietario della Corvette
: Aaah! Aaah! Te la faccio a pezzi, la tua macchina di merda! Te la faccio a pezzi!
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Da bambino ero molto timido, mi piaceva trasformarmi, mi dava forza. Il primo regalo che ho chiesto ai miei era un teatrino. I
primi
costumi me li ha cuciti mia mamma.
Arturo Brachetti
Frasi di Arturo Brachetti
Selden s'arrestò sorpreso. Alla vista di Lily Bart nella calca pomeridiana della Grand Central Station i suoi occhi si erano illuminati. Era uno dei
primi
lunedì di settembre e Selden tornava in città dopo una scappata frettolosa in campagna; ma cosa faceva mai Miss Bart in settembre a New York? Se l'avesse vista prendere il treno avrebbe pensato di averla sorpresa durante lo spostamento da una all'altra delle ville di campagna che si contendevano la sua presenza dopo la chiusura della stagione a Newport; ma la sua aria indecisa lo rendeva perplesso. Era ferma, leggermente discosta dalla folla, e lasciava che questa le fluisse davanti, diretta alla strada o alle banchine, con una tale aria di irresolutezza dipinta sul volto che avrebbe potuto benissimo mascherare una decisione ben premeditata.
Edith Wharton
Cit. da
La casa della gioia ‐ Incipit
Frasi di Edith Wharton
[Riferendosi agli ultrà]
Deve partire da voi l'input
primi
tivo. Dal fango nasce il fiore più bello. Se lo farete costringerete il potere a piegarsi agli ideali di amore, uguaglianza, bellezza. Obbligherete i politici a non commettere atti impuri e Mastella a una riflessione importante, a dire ho sbagliato a togliere l'indagine al magistrato che stava indagando su di me, lo rimetto al suo posto.
[Nel 2007]
Adriano Celentano
Frasi di Adriano Celentano
Oggi vi voglio raccontare la storia di Diamantino, come io stesso la udii, molti anni or sono, intercalata in una lunga e noiosa conferenza pacifista del professor Mario Falchi. Diamantino era un piccolo cavallo nato in una miniera carbonifera di un bacino inglese. Sua madre ‐ povera cavalla! ‐ dopo aver trascorso i
primi
e più begli anni della sua vita sulla superficie della terra, soleggiata e allietata dal sorriso dei fiori, tra i quali, garrulo e lascivetto scherza lo zeffiro ‐ era stata adibita al traino dei vagoncini di minerale, a qualche centinaio di metri sotto terra.
Antonio Gramsci
Cit. da
Apologhi e raccontini torinesi - Diamantino ‐ Incipit
Frasi di Antonio Gramsci
«Animalità» e industrialismo. La storia dell'industrialismo è sempre stata (e lo diventa oggi in una forma più accentuata e rigorosa) una continua lotta contro l'elemento «animalità» dell'uomo, un processo ininterrotto, spesso doloroso e sanguinoso, di soggiogamento degli istinti (naturali, cioè animaleschi e
primi
tivi) a sempre nuove, più complesse e rigide norme e abitudini di ordine, di esattezza, di precisione che rendano possibili le forme sempre più complesse di vita collettiva che sono la conseguenza necessaria dello sviluppo dell'industrialismo.
Antonio Gramsci
Cit. da
Americanismo e fordismo
Frasi di Antonio Gramsci
L'Europa non ha saputo gestire l'allargamento, e si è paralizzata. Dobbiamo ammetterlo con onestà, è lampante nelle discussioni che abbiamo oggi con l'Ungheria o la Polonia. C'è stato anche un impatto negativo sull'eurozona. Alcune riforme non sono stata fatte per non contrariare britannici e polacchi. Abbiamo visto il ringraziamento: i
primi
se ne sono andati, gli altri non rispettano i valori dell'Unione.
[Marzo 2017]
Emmanuel Macron
Frasi di Emmanuel Macron
McKittrick
: Sì, Paul, che succede?
Richter
: Ho controllato i generatori dei numeri a caso, non sono in funzione. Hai trovato qualcosa?
Tecnico
: No, signore, continuo a controllare.
Richter
: Bene. Senti, non so cosa dire. Potrebbe arrivare da qualsiasi parte.
Beringer
: Ah, ah, ah, ah!
Conley
: Signore, è meglio che metta la cuffia.
Beringer
: Sì?
McKittrick
: Generale, la macchina ci ha tagliati fuori. Sta inviando numeri a caso ai silos.
Healy
: Cerca di trovare i codici...
McKittrick
: Sì.
Healy
: ...del lancio dei missili.
McKittrick
: Lo so.
Beringer
: Togliete corrente al maledetto arnese, che diavolo!
McKittrick
: No, non funzionerebbe, Generale. Interpreterebbe l'arresto come distruzione del NORAD. I computer, nei silos, seguirebbero le ultime istruzioni. Lancerebbero.
Beringer
: Non possiamo disarmare i missili?
Healy
: Più di migliaio di missili? Non c'è il tempo. Con questo ritmo scoprirà i codici di lancio in cinque
primi
e tre secondi.
Beringer
: Signor McKittrick, dopo attenta riflessione, signore, sono giunto alla conclusione che il suo nuovo sistema di difesa è un vero schifo.
McKittrick
: Come si permette, grosso maiale in uniforme?
Beringer
: Oh. Mi aspettavo qualcosa di meglio da lei, da un uomo della sua levatura.
Lem
: Generale, il Presidente.
McKittrick
: Come? Che cosa ha in mente... Che cosa gli dirà?
Beringer
: Che do ordine ai bombardieri di rimanere in attesa. Potremmo essere costretti ad entrare in azione. Sì, signore.
Falken
: Ne ha trovato uno. Quando li troverà tutti e dieci, lancerà i missili.
David
: Non possono inserirsi e fermarlo?
Falken
: No. Loro no. Hanno cancellato la mia parola d'accesso.
David
: Beh, che cosa facciamo?
Falken
: Io non lo so. E tu?
Jennifer
: Ti avevo detto di non giocare con quel coso.
David
: Ha detto bene. Giochiamo!
Falken
: Prova.
Richter
: John, inseriamoci nel sistema.
McKittrick
: È troppo rischioso. Potremmo distruggerlo.
Richter
: Come si è inserito il ragazzo? La backdoor...
Healy
: L'abbiamo tolta.
McKittrick
: E invadere la logica profonda?
Richter
: Continuiamo a sbattere contro un maledetto muro.
David
: Se vuole fare una partita, giocàtela! Chieda l'elenco dei giochi.
McKittrick
: Stephen, per la miseria!
Jennifer
: Lo lasci fare. L'ha già fatto prima.
Falken
: Di sicuro non farà peggio di voi, John.
Healy
: Due numeri.
Beringer
: Maledizione! Camminerei sui carboni accesi se servisse a qualcosa. Lasci fare al ragazzo, maggiore!
David
: Elencare i giochi. Scacchi.
Healy
: Tre numeri identificati.
David
: Poker.
Lem
: Il sistema di sicurezza nega qualunque accesso.
David
: Guerra Termonucleare Globale.
McKittrick
: Gioco attualmente in corso.
Healy
: Quattro numeri.
McKittrick
: Stephen, per amor di Dio, fa' qualcosa.
Militare
: Dai, ragazzo, lèvati.
David
: No.
Jennifer
: No. Prova ancora.
David
: Di nuovo. L'elenco, presto!
Lem
: Ci abbiamo già provato.
David
: Lo faccia riapparire!
Falken
: Sì, rivediamolo.
David
: Non è in elenco!
McKittrick
: Cosa non è in elenco?
Falken
: Continua. Ci dev'essere certamente.
David
: Tris. Nuovo gioco.
McKittrick
: Sei inserito. Ordinare il disarmo dei missili.
David
: No! No. Ecco. Accesso negato. Tic-tac-toe. È il tris.
Healy
: Cinque numeri. La metà del codice. Giocatori: uno.
Tecnico
: Metti la X nella casella di centro.
David
: Lo so.
Healy
: Sei numeri.
Beringer
: È impossibile vincere a quel gioco.
David
: Io lo so, lui no. Non l'ha imparato. C'è un modo per farlo giocare contro se stesso?
Falken
: Sì. Numero dei giocatori: zero.
Healy
: Sette!
David
: Avanti! Accidenti, impara!
Healy
: Otto.
Tecnico
: Percorre un ciclo ripetitivo. Attinge sempre più energia dal resto del sistema.
Healy
: Nove numeri. Dieci! Ha trovato il codice. Sta per lanciare.
Jennifer
: Ah!
Militare
: Generale!
Beringer
: Colonnello Conley, chiami il SAC. Voglio un rapporto sulla situazione d'attacco. Maggiore Dawes, chiami il Presidente.
Dawes
: Sissignore.
Beringer
: Maggiore Lem?
Lem
: Tutte le linee di terra sono interrotte. Cerchiamo di ristabilire un contatto radio.
Beringer
: Ha chiamato, colonnello?
Conley
: Tutte le linee di terra sono interrotte. Cerco di collegarmi via satellite.
Beringer
: Va bene. Continui a cercare un contatto. Quando l'avrà ottenuto, voglio un rapporto sulla condizione di attacco di tutti i missili intercontinentali.
Militare
: Top Gun. Cobra Comando NORAD. Rispondete.
Beringer
: Ci serviranno degli aerei cisterna per rifornire.
Dawes
: Ci siete?
Jennifer
: Che sta facendo?
David
: Sta imparando.
Joshua
: Salve, professor Falken.
Falken
: Salve, Joshua.
Joshua
: Strano gioco. L'unica mossa vincente è non giocare. Che ne dice di una bella partita a scacchi?
Beringer
: Colonnello Conley, possiamo andare a DEFCON 5.
Conley
: Sì, signore.
Dal film:
Wargames - Giochi di guerra
Scheda film e trama
Frasi del film
Jennifer
: Questi qui possono dirti che cos'è quel tabulato?
David
: Sì, probabilmente l'hanno inventato loro per
primi
. Eh, vuoi aspettare qui?
Jennifer
: Perché?
David
: Perché questi qua a volte si innervosiscono.
Jennifer
: Okay.
David
: Jim.
Jim Sting
: Ah, Lightman.
Melvin
: Salve, Lightman!
David
: Vorrei che dessi un'occhiata qui.
Melvin
: Ehi, che cos'è?
David
: Volevo che lo vedesse Jim.
Melvin
: Caspita, dove l'hai trovato?
David
: Cercavo di penetrare nella Protovision. Volevo vedere il programma dei nuovi giochi.
Jim
: Me lo dai, per favore?
Melvin
: Aspetta, Jim, non ho ancora finito.
Jim
: Non mi avevi detto di dirti quando eri sgarbato e insensibile? Te lo ricordi? Lo sei proprio adesso. "Guerra chimica totale" e "Guerra termonucleare globale". Questo non proviene dalla Protovision.
Melvin
: Puoi scommetterci. Chiedigli da dove proviene, Jim, dai, chiediglielo.
David
: Te l'ho già detto.
Melvin
: È roba militare. Decisamente militare. Probabilmente è anche segreta.
David
: Ah. Sì, ma se è militare, perché ci sono giochi come gli scacchi e il black jack?
Jim
: Forse perché sono i giochi che insegnano la strategia di base.
David
: Jim, come ci entro in quel sistema? Voglio fare quei giochi.
Melvin
: Non dovresti proprio vederla quella roba. Quel sistema forse contiene un algoritmo codificato. Non riuscirai mai ad entrare.
David
: Io sono convinto che non tutti i sistemi siano assolutamente sicuri. Scommetto che Jim ci riuscirebbe.
Melvin
: Sì? Io scommetto di no.
David
: E io scommetto di sì.
Jim
: Beh, non penetrerai la sicurezza principale, ma ti puoi creare una backdoor.
David
: Che cos'è?
Melvin
: È incredibile, Jim. Quella ragazza sta lì ad ascoltare, e tu parli della nostra backdoor!
Jim
: Brutto pezzo d'idiota! Brutto pezzo d'idiota! Le backdoor non sono un segreto!
Melvin
: Eh, sì, ma, Jim, gli stai svelando i trucchi migliori.
Jim
: Non sono trucchi!
David
: Che cos'è una backdoor?
Jim
: Beh, quando progetto un sistema inserisco sempre una semplice parola di accesso che conosco soltanto io. In questo modo, quando voglio di nuovo inserirmi, ho un bypass per qualsiasi sicurezza sia stata aggiunta. Ecco di che si tratta.
David
: E allora?
Jim
: Okay, se vuoi proprio inserirti scopri più che puoi sul tizio che ha progettato il sistema.
David
: Andiamo! Non ne conosco neanche il nome.
Melvin
: Però, quanto siete scemi! Siete proprio scemi. Io ho già trovato la soluzione. L'ho trovata da solo.
David
: Ah sì, Malvin? E che faresti?
Melvin
: Il primo gioco dell'elenco, David. Devi cominciare dal Labirinto di Falken, eh!
[...]
David
: Il labirinto di Falken. Poker e armageddon, di Stephen Falken e John McKittrick. Falken, Stephen. Pubblicazioni. Giugno 1973. Deceduto.
Dal film:
Wargames - Giochi di guerra
Scheda film e trama
Frasi del film
Io credo che esistano due generi che il pubblico ama sempre: i film di paura e le commedie romantiche. I
primi
riguardano le paure che tutti abbiamo e i secondi l'amore che tutti vorremmo.
Kate Hudson
Frasi di Kate Hudson
Io nei
primi
anni della conoscenza di Leopardi ebbi molte lettere di lui, tutte stupendissime; le quali (secondo il mio immutabil costume per tutte) distrussi. Erano le più belle lettere possibili. Non saprei dove cercarne. Ho per fermo che in Parma nessuno ne abbia avuto fuorché la Tommasini, e sua figlia la Maestri. Ma ora quella povera famiglia è nella massima desolazione, perché va morendo tra mille patimenti l'unica figlia. Oh caro Viani, è pur pieno di guai questo mondo! Ella si conservi la sanità, e l'animo forte; e mi abbia sempre per suo vero amico.
[14 maggio 1838]
Pietro Giordani
Frasi di Pietro Giordani
Billy Ray
: Ehi, Coleman.
Coleman
: Sì? Dimmi, Billy.
Billy Ray
: Che cosa ci mangiamo per colazione, aragosta o gamberoni?
Coleman
: Tu cosa dici?
Gladys
: Si può fare tutt'e due?
Coleman
: Ma certo, tesoro. Dimitri.
Dimitri
: Dica, signore.
Coleman
: Aragosta e gamberoni per tutti, okay?
Dimitri
: E saranno di
primi
ssima qualità, signor Coleman.
Billy Ray
: Eh, eh, eh, eh!
Louis
: Te la godi, vero, Billy Ray?
Billy Ray
: E questo è solo l'inizio.
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
La poesia non può essere imprigionata in una sola definizione e dunque ne avrei molte, nessuna definitiva e certa. In
primi
s direi che la poesia è essa stessa uno strumento per definire noi e l'universo, in quanto quintessenza.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
Avevo sedici anni e scrissi i miei
primi
versi davanti ai legnetti che ardevano lentamente nel camino di casa mia. Quei ceppi, che facevano così tanta fatica a bruciare e a scaldarmi, mi sembravano simboleggiare perfettamente la mia esistenza, le mie incertezze esistenziali, la mia anima.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
Mi piacerebbe dire ai pettegoli del mio paese che, oggigiorno, per emettere una sentenza è necessaria in
primi
s una laurea in legge; in secundis un'aula di tribunale dove gli imputati possano difendersi.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
Bilbo
: Salve, salve. Grassotto Bolgeri. Ah, ah, ah! Che piacere vedervi, accomodatevi.
Frodo
: Coraggio, Sam, invita Rosie a ballare!
Sam
: Credo che mi scolerò un'altra birra.
Frodo
: Oh, no, mio caro. Buttati! Eh, eh, eh, eh!
Gandalf
: Oh!
Bilbo
: E io stavo lì, alla mercé di tre mostruosi Troll. E tutti e tre discutevano tra loro su come ci avrebbero cucinati. Se arrostirci allo spiedo o sedersi su di noi uno a uno, riducendoci a gelatina! Passarono così tanto tempo a discutere del come e del perché, che i
primi
raggi del sole sbirciarono sopra la cima degli alberi, fft! E li trasformarono in pietra.
Gandalf
: Ah, ah, ah!
Pipino
: Presto!
Gandalf
: Oh! Sono partiti!
Merry
: No, no, quello grande, quello grande.
Pipino
: Eh? Fatto!
Merry
: Devi infilarlo nel terreno.
Pipino
: È nel terreno!
Merry
: Fuori!
Pipino
: L'idea è stata tua!
Hobbit
: Guardate là!
Frodo
: Bilbo! Bilbo, attento al drago!
Bilbo
: Drago? Sciocchezze, non si vede un drago in questa zona da un migliaio di anni!
Hobbit
: Oh!
Merry
: Bello quello!
Pipino
: Prendiamone un altro. Ah...
Gandalf
: Meriadoc Brandybuck e Peregrino Tuc. Dovevo immaginarlo.
Hobbit
: Discorso, Bilbo! Discorso!
Frodo
: Discorso!
Bilbo
: Miei cari Baggins e Boffin! Tuc e Brandybuck! Scavari! Paffuti! Soffiatromba! Bolgeri! Serracinta! E Tronfinpiede!
Tronfinpiedi
: Tronfinpiedi!
Bilbo
: Oggi è il mio centoundicesimo compleanno!
Hobbit
: Tanti auguri!
Bilbo
: Ahimè. Centoundici anni di vita non sono sufficienti in mezzo a della gente così straordinaria e ammirevole. Conosco la metà di voi solo a metà e nutro per meno della metà di voi metà
dell'affetto che meritate.
Hobbit
: Cosa?
Bilbo
: Io... Io ho da fare. Ho rimandato troppo a lungo. Mi duole annunciare che questa è la fine. Io me ne vado. Vi saluto dal più profondo del cuore. Addio.
Hobbit
: Oh!
Dal film:
Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Scheda film e trama
Frasi del film
Certe forme di amarezza non possono venir indorate da nessun dolcificante. Se sa di amaro, sputatelo. È quello che hanno sempre fatto i nostri
primi
antenati.
[Cadenza]
Frank Herbert
Cit. da
La rifondazione di Dune
Frasi di Frank Herbert
In "Tempo di riflessione", Muad'Dib ci dice che la sua vera educazione ebbe inizio ai suoi
primi
contatti con gli imperativi di Arrakis. Imparò allora a piantar pali nella sabbia per valutare le condizioni del tempo, e il linguaggio del vento che gli pungeva la pelle con mille aghi aguzzi. Conobbe allora il prurito della sabbia nel naso e il modo migliore di raccogliere e conservare l'umidità del suo corpo. Mentre i suoi occhi assumevano il blu di Ibad, ricevette l'insegnamento Chakobsa.
[dalla prefazione di Stilgar a "Muad'Dib, l'uomo", della Principessa Irulan]
Frank Herbert
Cit. da
Dune
Frasi di Frank Herbert
All'inizio, è indispensabile porre ogni cura nello stabilire i più esatti equilibri. Ciò è ben noto ad ogni sorella Bene Gesserit. Così, nell'intraprendere lo studio della vita di Muad'Dib, conviene per prima cosa collocarlo esattamente nel suo tempo: egli nacque nel cinquantasettesimo anno dell'imperatore Paddiscià Shaddam IV. Cura ancora maggiore va usata nel collocare Muad'Dib nel suo giusto luogo: il pianeta Arrakis. Non ci si deve lasciar ingannare dal fatto che egli sia nato su Caladan e vi abbia trascorso i suoi
primi
quindici anni. Arrakis, il pianeta noto come Dune, è la sua patria, per sempre.
[dal "Manuale di Muad'Dib", della Principessa Irulan]
Frank Herbert
Cit. da
Dune
Frasi di Frank Herbert
Ma talvolta un simile individuo di medio valore è in grado di frangere le dure zolle del proprio destino, di ergersi violentemente con la propria energia al disopra della sua stessa mediocrità: di ciò la vita di Maria Antonietta è forse il più luminoso esempio storico. Per i
primi
trent'anni nei trentotto della sua esistenza, questa donna percorre una via insignificante, se pure in una sfera inconsueta; ella non supera mai nel bene o nel male, la misura media: anima tiepida, carattere mediocre e, dal punto di vista storico, da principio, soltanto un personaggio di comparsa. Se la rivoluzione non fosse scoppiata nel suo mondo sereno e spensierato, questa figlia d'Asburgo avrebbe tranquillamente continuato a vivere come cento donne, milioni di donne di tutti i tempi
[...]
Mai nessun uomo avrebbe sentito il desiderio di interrogare la sua anima spenta, nessuno avrebbe saputo chi essa fosse in realtà; non solo, ma ‐ e questo è l'essenziale ‐ ella medesima, Maria Antonietta, regina di Francia, senza le prove della sorte, non avrebbe mai appresa e conosciuta la sua vera grandezza.
Stefan Zweig
Cit. da
Maria Antonietta
Frasi di Stefan Zweig
Il fanciullo ha formulato la eterna domanda ebraica: perché Iddio tratta proprio noi tanto duramente, fra tutti gli altri popoli, noi che lo abbiamo servito come nessun altro? Perché ci getta sotto i piedi degli altri, affinché ci calpestino, noi che per
primi
l'abbiamo riconosciuto e celebrato nell'impenetrabilità dell'essere Suo? Perché distrugge quel che edifichiamo, annienta quello che speriamo, perché ci nega la dimora dovunque noi ci arrestiamo, perché aizza un popolo dopo l'altro contro di noi con odio eternamente rinnovato? Perché ci mette così duramente alla prova, noi, sempre noi, che egli aveva eletti e iniziati per
primi
nei suoi misteri? No, io non voglio mentire a un fanciullo, perché se la sua domanda è bestemmia allora io stesso sono un bestemmiatore in tutti i giorni della mia vita. Ecco, io lo confesso davanti a voi tutti: anch'io, per quanto resista, anch'io contendo senza fine con Dio, anch'io, vecchio di ottant'anni, rivolgo a Dio giorno per giorno la domanda di questo innocente: perché ci precipita Egli così profondamente nella miseria? Perché permette che siamo privati dei nostri diritti, perché aiuta persino i ladri nelle loro rapine? E anche se mi batto mille volte il petto con il pugno, umiliandomi, pure non posso soffocarlo questo grido d'ansiosa domanda. Non sarei un ebreo né un uomo se essa non mi torturasse ogni giorno, e solo nella morte essa s'irrigidirà sulle mie labbra».
Stefan Zweig
Cit. da
Il candelabro sepolto
Frasi di Stefan Zweig
Ha ragione Claudie Lorrain, i
primi
piani di un quadro fanno sempre schifo, e l'arte vuole che quel che interessa in un quadro venga collocato sullo sfondo, nell'inafferrabile, là dove si rifugia la menzogna, questo sogno colto sul fatto, unico amore degli uomini.
Louis-Ferdinand Céline
Cit. da
Viaggio al termine della notte
Frasi di Louis-Ferdinand Céline
[Su Napoli]
La recente scrittura di un romanzo di ambientazione contemporanea mi ha indotto a osservare la mia città in termini narrativi, e devo dire che l'immagine che ne ho tratto la avvicina molto alle negatività delle metropoli europee: solitudini immense, incomunicabilità, silenzi. Tuttavia il cuore che pulsa costantemente, la sofferenza condivisa, la passione che questa città mette nel bene e nel male nelle sue cose, la lotta per la sopravvivenza e l'antica lingua con cui parliamo sono fattori perenni che lasciano il segno sulla pelle di chi ci ha vissuto, un marchio indelebile. Provo dolore ma non rassegnazione per la mia città, e anche un insop
primi
bile orgoglio.
Maurizio de Giovanni
Frasi di Maurizio de Giovanni
Imparare è sempre un processo doloroso. Come quando sei piccolo e ti crescono le ossa e ti fa male tutto. Ci credi che ricordo il suono delle mie ossa che crescono? Come un cigolio sotto la pelle. Tutto è diverso adesso. Per esempio i rumori sono musica che riesco a percepire armoniosamente. È strano, ero così preoccupata di chi fossi e di cosa volessi diventare e ora che ho accesso alle parti più recondite del mio cervello mi rendo conto che quello che fa di noi ciò che siamo è
primi
tivo. Sono tutti ostacoli. È senza senso? Come questo dolore che stai provando. Ti blocca. Ti impedisce di capire. Tutto quello a cui pensi ora è il dolore e basta.
Lucy
Dal film:
Lucy
Scheda film e trama
Frasi del film
Per gli esseri
primi
tivi come noi la vita sembra avere un solo unico scopo: guadagnare tempo. E sopravvivere nel tempo sembra anche essere l'unico vero scopo di ciascuna delle cellule dei nostri corpi. Per raggiungere tale obiettivo la massa di cellule che compone lombrichi e esseri umani ha solo due soluzioni: essere immortale o riprodursi. Se l'habitat non è sufficientemente favorevole o nutritivo la cellula sceglierà l'immortalità. In altre parole l'autosufficienza e l'autogestione. Al contrario se l'habitat è abbastanza favorevole allora sceglierà di riprodursi. In questa maniera quando muore trasmetterà informazioni essenziali e conoscenza alla cellula successiva che le trasmetterà a quella successiva e così via. Quindi il sapere e l'apprendimento vengono trasmessi nel tempo.
Samuel Norman
Dal film:
Lucy
Scheda film e trama
Frasi del film
Conobbi Mike Bongiorno con Settevoci. Mike mi mandò a chiamare: "Sei bravo, hai futuro. Per questo tu e io dobbiamo cominciare a sfotterci". Non capivo. Mi spiegò: "Agli italiani queste cose, i dualismi, piacciono. Diventeremo il Coppi e il Bartali della tv". Con il tempo siamo diventati amici fraterni. Andavo a trovarlo, lui metteva a letto moglie e figli, e cominciava a raccontare: l'America, la madre, i
primi
amori. E poi San Vittore, i fascisti, Montanelli, suor Enrichetta che rischiò la vita per salvare i prigionieri. Ogni anno a Natale gli mandavo una cassa di arance, e lui mi mandava una cassa di mele.
Pippo Baudo
Frasi di Pippo Baudo
Anch'io sono stato un attento osservatore delle azioni della Banca degli Stati Uniti. Ho avuto uomini che vi hanno osservato per lungo tempo, e sono convinto che voi avete utilizzato i fondi della banca per speculare sulle granaglie del paese. Quando vincevate, dividevate i profitti fra di voi, e quando perdevate, addebitavate alla banca. Voi mi dite che se io prendo i depositi dalla banca e annullo il suo statuto rovinerò 10.000 famiglie. Questo può essere vero, signori, ma questo è il vostro errore! Dovrei lasciarvi andare avanti, rovinerete 50.000 famiglie, e ciò sarebbe il mio errore! Voi siete un covo di vipere e ladri. Intendo scovarvi e, nel nome del Dio Eterno,
[battendo il suo pugno sul tavolo]
vi scoverò.
Andrew Jackson
Frasi di Andrew Jackson
Le Alpi Rètiche, che divìdono la nostra valle adriàtica da quelle dell'Inn e del Reno versanti a più lontani mari, sono un ammasso di rocce serpentinose e granìtiche, le quali emèrsero squarciando e sollevando con iterate eruzioni il fondo del
primi
ero ocèano, in quelle remote età geològiche, che sèmbrano ancora un sogno dell'imaginazìone. ‐ Fu quello il primo rudimento della terra d'Italia.
Carlo Cattaneo
Cit. da
Notizie naturali e civili su la Lombardia ‐ Incipit
Frasi di Carlo Cattaneo
Non si tratta di credito, si tratta di assistere le imprese. I
primi
anni che eravamo in America, appena ricevevamo un ordine la banca ci anticipava il 30-40% perché ovviamente passava del tempo prima di incassare. E il tutto avveniva a tassi decenti. Oggi c'è qualche istituto che lo fa?
Leonardo Del Vecchio
Frasi di Leonardo Del Vecchio
Gli attori, anche non professionisti e anche i bambini, danno tutto nei
primi
quattro ciak.
Gianni Amelio
Frasi di Gianni Amelio
Spontaneo me, Natura,
|
il giorno amante, il sole che ascende, l'amico con cui sono felice,
|
il braccio del mio amico, che sbadatamente mi posa sull'omero, il pendio della collina inalbato dai fiori del sorbo,
|
lo stesso nel tardo autunno, toni rossi, gialli, lionati, purpurei, verde chiaro, verde scuro,
|
la ricca trapunta dell'erba, animali e uccelli, la sponda riservata allo stato naturale, le
primi
tive mele, i ciottoli,
|
ammirevoli frammenti goccianti, la negligente lista di uno dopo l'altro, quando mi capita di chiamarli a me o di pensarci,
|
le vere poesie, (ciò che chiamiamo poesie essendo immagini appena,)
|
le poesie dell'intimità notturna, di uomini come me,
|
questa poesia pendula, timida e celata che sempre porto con me, che tutti gli uomini portano con sé
[...]
.
Walt Whitman
Titolo della poesia:
Spontaneità
Frasi di Walt Whitman
Il 9 novembre 1989 mi trovavo a Berlino ovest, in una Germania ancora divisa. Al convegno a cui partecipavo alcuni dei presenti erano di Berlino est. Una di queste persone, assente quel pomeriggio, più tardi arrivò in uno stato di sovraeccitazione: si era recata nella parte orientale e aveva sentito dire che il Muro era sul punto di essere aperto. Un gruppetto di noi corse rapidamente sul posto. Vi erano delle scale appoggiate al muro; cominciammo a salire, ma fummo bloccati dalle troupes televisive appena giunte: dovevano salire loro per
primi
, dicevano, per poterci filmare mentre ci arrampicavamo sul muro e arrivavamo in cima. Addirittura riuscirono a persuadere alcuni a scendere e salire una seconda volta, per essere sicuri di aver effettuato una efficace ripresa televisiva. Così si fa la storia sul finire del secolo XX: la televisione non solo arriva prima, ma allestisce lo spettacolo.
Anthony Giddens
Cit. da
Il mondo che cambia
Frasi di Anthony Giddens
La morte è inverosimile. Perché quello che succede dopo non è raccontabile. E allora fino a quando non senti bussare i
primi
colpi, non ci credi, non ti sembra possibile.
Carlo Fruttero
Frasi di Carlo Fruttero
Anakin Skywalker
: Mi volevate, Cancelliere?
Palpatine
: Sì, Anakin. Avvicinati, ho buone notizie. Le nostre unità informative di cloni hanno scoperto dov'è il generale Grievous. Si nasconde nel sistema di Utapau.
Anakin
: Finalmente. Ora potremo catturare quel mostro e far cessare la guerra.
Palpatine
: Dubiterei della saggezza collegiale del Consiglio se non ti scegliessero per questo incarico. Tu sei di gran lunga il migliore. Ma siediti. Lasciateci. Anakin, vedi, io non posso fare affidamento sul Consiglio dei Jedi. Se non ti hanno già invischiato nel complotto, lo faranno presto.
Anakin
: Non sono sicuro di capire.
Palpatine
: Io penso che tu avverta quali sono i miei sospetti. Il Consiglio dei Jedi vuole prendere il comando della Repubblica. Progettano di tradirmi.
Anakin
: Io non credo che...
Palpatine
: Anakin, cerca dentro di te. Tu sai, non è vero?
Anakin
: So che non si fidano di voi.
Palpatine
: Hmmm... Né del Senato. Né della Repubblica. Né della democrazia, tanto meno.
Anakin
: Devo ammetterlo, la mia fiducia in loro è stata scossa.
Palpatine
: Perché? Ti hanno chiesto di fare qualcosa che ritieni sleale, dico bene? Ti hanno chiesto di spiarmi, non è così?
Anakin
: Io non... Non so cosa dire.
Palpatine
: Torna con la mente ai tuoi
primi
insegnamenti. Chiunque conquisti il potere ha paura di perderlo. Persino i Jedi.
Dal film:
Guerre Stellari - La vendetta dei Sith
Scheda film e trama
Frasi del film
Dooku
: Avverto grande... paura in te, Skywalker. Sei pieno d'odio, pieno di rabbia. Ma ti re
primi
. Ah!
[...]
Palpatine
: Bene, Anakin, bene. Eh, eh, eh. Uccidilo. Uccidilo ora.
Anakin
: Non dovrei.
Palpatine
: Uccidilo! Hai agito bene, Anakin. Era troppo pericoloso per lasciarlo in vita.
Anakin
: Ma era prigioniero e disarmato. Non dovevo, questo non è da Jedi.
Palpatine
: È del tutto normale, lui ti ha mozzato un braccio e tu ti sei vendicato. Non è la prima volta, Anakin. Ricordi cosa mi hai detto di tua madre, e dei Sabbipodi? Andiamo, prima che tornino i droidi della sicurezza... Anakin, dobbiamo uscire subito da questa nave, non abbiamo tempo.
Anakin
: Mi sembra che stia bene
[Obi-Wan]
.
Palpatine
: Lascialo o non ce la faremo.
Anakin
: Il suo destino è legato al nostro.
Dal film:
Guerre Stellari - La vendetta dei Sith
Scheda film e trama
Frasi del film
Taun We
: Dite al Consiglio che i
primi
battaglioni sono pronti. E fategli presente che se occorressero altre truppe avremmo bisogno di altro tempo per farle crescere.
Obi-Wan Kenobi
: Sì, me lo ricorderò, e tante grazie.
Taun We
: Grazie a voi.
Obi-Wan
: R4! Codifica in chiave 5 a Coruscant, presso la Casa degli Anziani. Ha avuto buon esito il mio incontro con il Primo ministro di Kamino. Stanno creando un esercito di cloni da un cacciatore di taglie di nome Jango Fett. Ho il forte sospetto che il sicario che cerchiamo sia questo cacciatore di taglie.
Windu
: Quei clonatori sono implicati nel complotto per uccidere la senatrice Amidala?
Obi-Wan
: No, maestro, almeno apparentemente.
Yoda
: Non dare nulla per scontato, Obi-Wan. Sgombra la tua mente esser deve, se scoprire vuoi i veri malvagi che il complotto ordito hanno.
Obi-Wan
: Sì, maestro. Dicono che il maestro Sifo-Dyas ha ordinato un esercito di cloni su richiesta del Senato una decina di anni fa. A me risultava che fosse stato ucciso prima. Il Consiglio ha mai autorizzato la creazione di questo esercito?
Windu
: No. Chiunque l'abbia ordinato l'ha fatto senza l'autorizzazione del Consiglio dei Jedi.
Yoda
: Porta qui Jango. Interrogarlo dobbiamo.
Obi-Wan
: Sì, maestro. Sarò di ritorno appena l'avrò preso.
Yoda
: Ciechi noi siamo se la creazione di questo esercito al nostro occhio sfuggito è.
Windu
: Dobbiamo informare il Senato che la nostra capacità di usare la Forza si è indebolita.
Yoda
: Soltanto il signore oscuro dei Sith sa che si è indebolita. Se il Senato informato sarà, moltiplicarsi i nostri avversari vedremo.
Dal film:
Guerre Stellari - L'attacco dei cloni
Scheda film e trama
Frasi del film
La lingua non conta, la forza del cinema è l'immagine. Il tuo corpo è lo strumento con cui es
primi
sensazioni: uno sguardo, un piccolissimo movimento della bocca, sono più importanti e più efficaci di quello che dici. È estremamente delicato e violento quando lavori con il tuo corpo.
Monica Bellucci
Frasi di Monica Bellucci
Dicono che nel sonno la maggior parte del cervello cessi l'attività... ma non la parte
primi
tiva, la parte animale: per questo io sono ancora sveglio.
Richard B. Riddick
Dal film:
Pitch Black
Scheda film e trama
Frasi del film
Gli uomini andrebbero applauditi e rimeritati con quel criterio che si suole adoperare cogli attori di scena, mentre non si applaude già a chi fa le parti di re o di regina, ma a chi fa bene la parte sua, ancorché sia di Figaro o di servetta. Se la stima prendesse misura dal merito, il bravo operajo e la buona massaja ne avrebbero quanto il poeta, lo scienziato e l'artista. Quando si comincierà a fare un po' di giustizia in questo senso, Giovanni Comino avrà acquistato un doppio titolo di figurare a lato di Alessandro Manzoni. Questi disimpegnò benissimo la sua parte di letterato e di poeta; quello la parte di servo fedele.
Antonio Stoppani
Cit. da
I
primi
anni di Alessandro Manzoni
Frasi di Antonio Stoppani
Noi ci siamo sempre definiti un'anomalia, perché siamo nati in un momento storico in cui la musica pop dominante cominciava ad aprirsi a una forma musicale più stratificata, più complessa e siamo cresciuti con quel tipo di meccanismo nel DNA. Il fatto di ritrovarci poi, ancora oggi, con un nostro brano o un album, che sono
primi
in classifica e ci rimangono per qualche tempo, è - per noi - un'anomalia. È fuori dal comune che una band come la nostra possa farsi strada tra le dinamiche tipiche del panorama pop, e ne siamo felici! Anche perché tutto questo ci dà la possibilità di costruire la vera realtà dei Subsonica, che è quella dei live, portando in giro uno spettacolo stratificato, profondo e nutriente.
Samuel Romano
Frasi di Samuel Romano
Nel gennaio del 2015, non avendo più niente da perdere, ho deciso di aprire un canale su YouTube. Nei
primi
video si vedeva che stavo male. Ma la gente mi seguiva, tante persone hanno iniziato a scrivermi.
Michele Bravi
Frasi di Michele Bravi
Es
primi
un concetto senza timore | se riesci a capire che viene dal cuore | e senza paura di' sempre la tua | si fonda su questo la democrazia.
Fabrizio Moro
Cit. da
Non importa
Frasi di Fabrizio Moro
Dart Fener
: Questa attrezzatura è
primi
tiva, ma dovrebbe poter congelare Skywalker per il suo viaggio fino all'Imperatore.
Imperiale
: Lord Fener. Nave in avvicinamento, classe ala-ADX.
Dart Fener
: Bene, prendete contatto con Skywalker e fatelo atterrare.
Lando
: Lord Fener. Noi usiamo quest'attrezzatura soltanto per il carbonio, metterlo lì dentro può ucciderlo.
Dart Fener
: Non voglio che la preda dell'Imperatore venga danneggiata. Faremo una prova... sul comandante Han Solo.
Dal film:
Guerre Stellari - L'Impero colpisce ancora
Scheda film e trama
Frasi del film
In me stesso trovavo, e trovo, un istinto verso una vita più alta, o, come si dice, spirituale (come succede a molti uomini), e per un altro verso una vita selvaggia,
primi
tiva ed esuberante: io le accettavo reverentemente ambedue.
Henry David Thoreau
Cit. da
Walden ovvero Vita nei boschi
Frasi di Henry David Thoreau
Quando una nobile vita si è preparata per la vecchiaia, quello che rivela non è il declino ma i
primi
giorni dell'immortalità.
Madame de Staël
Frasi di Madame de Staël
Il sentimento della famiglia è un sentimento inferiore, quasi animale, creato dalla paura delle grandi belve libere e delle notti gonfie d'agguati e d'avventure. Nasce coi
primi
segni della vecchiaia che screpolano la metallica gioventù.
[da Democrazia futura]
Filippo Tommaso Marinetti
Frasi di Filippo Tommaso Marinetti
Chi pensa più alle fischianti pallottole che cinguettano sul capo coi
primi
passeri indifferenti? Sono preso dalla giogaia di scoprire una nuova legge. Ben lontano dai Bergson seduti nelle cretine poltrone universitarie trovo nel momento più pericoloso d'una battaglia la soluzione di molti problemi che i filosofi non potranno mai scoprire nei libri, poiché la vita non si svela che alla vita. Il segreto amplesso del passato e del futuro nella stessa coscienza si rivela a coloro che tutto il passato hanno vissuto, sudato, pianto, baciato, morso e masticato e che vogliono fra le carezze o le gomitate della morte vivere, baciare, masticare il loro futuro.
[da Alcova d'acciaio, Vitagliano, Milano 1921]
Filippo Tommaso Marinetti
Frasi di Filippo Tommaso Marinetti
Noi inventeremo insieme ciò che io chiamo l'immaginazione senza fili. Giungeremo un giorno ad un'arte ancor più essenziale, quando oseremo sopprimere tutti i
primi
termini delle nostre analogie per non dare più altro che il seguito ininterrotto dei secondi termini. Bisognerà, per questo, rinunciare ad essere compresi. Esser compresi, non è necessario. Noi ne abbiamo fatto a meno, d'altronde, quando esprimevamo frammenti della sensibilità futurista mediante la sintassi tradizionale e intellettiva.
Filippo Tommaso Marinetti
Cit. da
Manifesto tecnico della letteratura futurista
Frasi di Filippo Tommaso Marinetti
Ancora oggi, disse Wendy, quando una madre aborigena nota nel suo bambino i
primi
risvegli della parola, gli fa toccare le «cose» di quella particolare regione: le foglie, i frutti, gli insetti e così via. Il bambino, attaccato al petto della madre, giocherella con la «cosa», le parla, prova a morderla, impara il suo nome, lo ripete e infine la butta in un canto. «Noi diamo ai nostri figli fucili e giochi elettronici», disse Wendy. «Loro gli hanno dato la terra».
Bruce Chatwin
Cit. da
Le Vie dei Canti
Frasi di Bruce Chatwin
Comunque i
primi
dischi dei Led Zeppelin si intitolano 1, 2 e 3. Il quarto anche se è uscito senza titolo viene generalmente indicato come 4.
Reggie Love
Dal film:
Il cliente
Scheda film e trama
Frasi del film
I
primi
tempi suonavo nelle hall dei grandi alberghi o nei ristoranti. Avevl quindici anni, studiavo e suonavo nei week end.
Diana Krall
Frasi di Diana Krall
L'anno scorso sentivo che non eravamo ancora pronti per il primo posto, ma quest'anno ho pensato di esserlo davvero. Abbiamo costruito una squadra durante questi 21 anni, dall'ufficio all'accoglienza passando per la cucina, e ogni cosa è finalmente allineata. L'energia e la creatività stanno esplodendo e chiunque può sentirlo. Secondi o
primi
, non cambia molto. Certo, essere
primi
suona meglio.
[Dopo aver vinto il premio nel 2016 per il miglior ristorante al mondo]
Massimo Bottura
Frasi di Massimo Bottura
Altri quindici anni erano passati dopo quelli, a mille chilometri di là, dalla Sicilia e dall'infanzia, e avevo quasi trent'anni, ed era come se non avessi avuto nulla, né i
primi
quindici, né i secondi
[...]
e cominciai a sentire in me un lamento come un piffero che suonasse lamentoso.
[...]
e un piffero suonava in me e smuoveva in me topi e topi che non erano precisamente ricordi. Non erano che topi, scuri, informi, trecentosessantacinque e trecentosessantacinque, topi scuri dei miei anni, ma solo dei miei anni in Sicilia, nelle montagne, e li sentivo smuoversi in me, topi e topi fino a quindici volte trecentosessantacinque, e il piffero suonava in me, e cosí mi venne una scura nostalgia come di riavere in me la mia infanzia.
Elio Vittorini
Cit. da
Conversazione in Sicilia
Frasi di Elio Vittorini
Non ho mai giocato con gli altri bambini: leggevo e disegnavo tutto il tempo perché volevo fare il cartoonist. Nel solaio dei miei genitori avevo scovato un giornalino a fumetti dei
primi
del Novecento disegnato benissimo. Un giorno a furia di insistere sono riuscito a farmi spedire a Parigi. Tutti pensavano mi sarei perso in un niente, perché ero troppo piccolo. Invece eccomi qui.
Karl Lagerfeld
Frasi di Karl Lagerfeld
Nixon
: Contrattualmente mi pare che ci siano accordati sul fatto che dopo ogni domanda io possa tamponare il mio labbro superiore prima di rispondere. Questo non si vedrà una volta montato il tutto. Credo lei sia al corrente del mio problema con la traspirazione.
Bob
: Si riferisce al dibattito televisivo con Jack Kennedy nel '60?
Nixon
: Dicono che l'imperlatura sul mio labbro superiore mi costò la presidenza. Le persone che l'avevano seguito alla radio... per loro avevo vinto. Ma la televisione, i
primi
piani, quelli creano dei significati tutti loro. Perciò ora insistono che io porti un fazzoletto e che mi faccia spuntare le sopracciglia.
Dal film:
Frost-Nixon
Scheda film e trama
Frasi del film
La
primi
ssima regola della vita politica è: non permettere mai a un presidente di mettersi al posto di guida di una macchina. Mai. Noi non siamo abituati a fare nulla per conto nostro, figuriamoci guidare.
Richard Nixon
Dal film:
Frost-Nixon
Scheda film e trama
Frasi del film
La mente umana possiede dei meccanismi
primi
tivi di autodifesa che negano tutte le realtà che causano al cervello uno stress eccessivo da sopportare. Si chiama negazione.
Dan Brown
Cit. da
Inferno
Frasi di Dan Brown
C'è una parola che si usa molto oggi: "anticomunismo". È una parola molto stupida e mal composta perché dà l'impressione che il comunismo sia qualche cosa di
primi
tivo, di basico, di fondamentale. E così, prendendolo come punto di partenza, anticomunismo è definito in relazione a comunismo. Per questo affermo che la parola è stata mal scelta e fu composta da gente che non conosceva l'etimologia: il concetto primario, eterno, è Umanità. Ed il comunismo è anti-Umanità. Chi dice "anti-comunismo", in realtà sta dicendo anti-anti-Umanità. Un costrutto molto misero. Sarebbe come dire: ciò che è contro il comunismo è a favore dell'Umanità. Non accettare, rifiutare questa ideologia comunista, inumana, è semplicemente essere un essere umano. Non è essere membro di un partito.
[da un discorso pubblico tenuto a Washington il 30 giugno 1975]
Aleksandr Solzenitsyn
Frasi di Aleksandr Solgenitsin
Tanaka
: Regola numero uno: non fare mai niente da te stesso, quando c'è un altro che può farlo per te.
James Bond
: E la numero due?
Tanaka
: Numero due: in Giappone, gli uomini vengono
primi
, e le donne seconde.
Dal film:
Agente 007 - Si vive solo due volte
Scheda film e trama
Frasi del film
[Francesco Saverio Nitti]
Incarnava il tipo del notabile meridionale, colto, brillante, scettico e alquanto egocentrico.
[...]
La sua specialità era il problema del Mezzogiorno, di cui fu tra i
primi
seri studiosi e che gli fornì anche la base elettorale.
[...]
Sul livello medio della classe politica di allora, egli faceva spicco per preparazione, equilibrio e lucidità, ma anche per una certa propensione ad attribuirsi il monopolio di queste virtù.
[L'Italia di Giolitti]
Indro Montanelli
Cit. da
Storia d'Italia
Frasi di Indro Montanelli
[Su Ignazio Silone]
Leggendo i suoi
primi
romanzi, Fontamara, Pane e vino, Il seme sotto la neve, e pur ammirandoli, ero caduto in abbaglio sull'autore. Lo avevo preso per uno di quegl'industriali dell'antifascismo che, riparati all'estero, avevano trovato nella universale avversione alla dittatura una comoda scorciatoia al successo dei libri di denunzia. Lo consideravo insomma un profittatore del regime a rovescio (come del resto ce ne sono stati). E una conferma mi era parso di vederla nel fatto che finito, col fascismo, l'antifascismo, parve finito anche il narratore Silone.
Poi vennero Una manciata di more, Il segreto di Luca, La volpe e le camelie. Ma vennero soprattutto alcuni saggi politici che mi costrinsero a ricredermi. Ed era proprio questo che non riuscivo a perdonargli. Mi era antipatico non per i suoi, ma per i miei errori. Più lo conoscevo attraverso i suoi scritti, e più dovevo constatare che non solo egli non somiglia affatto al personaggio che m'ero immaginato, ma che anzi ne rappresenta la flagrante contraddizione.
Indro Montanelli
Cit. da
I protagonisti
Frasi di Indro Montanelli
Uscendo dal Giornale, io feci a me stesso, ma pubblicamente, un giuramento: «Mai più un padrone». Qui padroni non ce ne sono. La proprietà è ripartita fra alcune centinaia di azionisti, di cui nessuno può, per statuto detenere più del 4 per cento. Fra di essi, e per
primi
, ci siamo stati tutti noi: redattori, impiegati, fattorini, autisti.
[...]
Per questa sua pulviscolarità, il nostro azionariato è stato definito, nei quartieri alti della Finanza, «straccione». La qualifica non ci dispiace: coi tempi che corrono, meglio stare tra gli stracci che tra le tangenti.
[22 marzo 1994]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
La pena di morte americana esiste e resiste in America perché fu un elemento base e costitutivo della sua nascita e sviluppo. Dei famosi 102 «Padri Pellegrini» che per
primi
sbarcarono dal «Mayflower» in quel Continente non per saccheggiare le ricchezze come facevano spagnoli e portoghesi in Messico e nell'America del Sud, ma per costruirvi una società nuova e libera, circa i due terzi erano avanzi di galera che fuggivano la Giustizia e le prigioni dell'Europa, e un terzo erano uomini che cercavano la libertà, e soprattutto quella religiosa. I
primi
avevano in tasca la pistola, i secondi la Bibbia, ma nella sua versione calvinista quella del taglione, basata sulla concezione di un Dio giustiziere che esige la morte di chi senza giusto motivo la dà.
[9 luglio 2000]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Quello di Franco, se proprio vogliamo chiamarlo regime, fu un regime di polizia, di una polizia molto più dura di quella fascista, ma un totalitarismo no. Ecco perché, quando sentì avvicinarsi il momento della fine, Franco poté liquidare il franchismo con relativa facilità: perché di totalitario non aveva altro che le galere. Però bisogna anche riconoscere che questo soldataccio squallido e ottuso (sul piano umano era repellente), il ritorno al regime democratico seppe compierlo da maestro, facendosi consegnare dal pretendente al trono, Don Juan, ch'egli considerava (non a torto) poco affidabile, il figlio Juan Carlos per prepararlo ‐ operazione riuscitissima ‐ ai suoi compiti di Re, e mettendogli accanto un uomo di
primi
ssimo ordine come Suarez.
[24 ottobre 1999]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Questo è l'ultimo articolo che compare a mia firma sul giornale da me fondato e diretto per vent'anni. Per vent'anni esso è stato ‐ i miei compagni di lavoro possono testimoniarlo ‐ la mia passione, il mio orgoglio, il mio tormento, la mia vita. Ma ciò che provo a lasciarlo riguarda solo me: i toni patetici non sono nelle mie corde e nulla mi riesce più insopportabile del piagnisteo.
[...]
A presto dunque, cari lettori. Anche a costo di ridurlo, per i
primi
numeri, a poche pagine, riavrete il nostro e vostro giornale. Si chiamerà La Voce. In ricordo non di quella di Sinatra. Ma di quella del mio vecchio maestro ‐ maestro soprattutto di libertà e indipendenza ‐ Prezzolini.
[12 gennaio 1994, il Giornale]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Quella mattina
[2 giugno 1977]
sono in due nei giardini di piazza Cavour, a Milano. Uno mi spara alle gambe. L'altro mi tiene nel mirino della sua pistola. I
primi
due ‐ tre proiettili entrano nelle mie lunghe zampe di pollo. Non devastano né ossa né arterie. Ma sarebbero sufficienti per far cadere a terra qualsiasi cristiano. In quegli attimi ricordo la promessa che avevo fatto a Mussolini, e a me stesso, quando, bambino, mi ritrovai intruppato nei balilla: "Se devi morire, muori in piedi!" Davanti a questi vigliacchi che non hanno il coraggio di affrontarmi in faccia, penso, non posso morire in ginocchio. E mi aggrappo alla cancellata dei giardini. Non sto in piedi sulle gambe, ma mi reggo dritto con la forza delle braccia. E quello continua a sparare e a centrare le mie zampe di pollo. Se mi fossi accasciato, se mi fossi inginocchiato davanti a lui, a quell'ora sarei morto.
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Certamente Mussolini fu un grossissimo politico, un uomo politico di grandissimo fiuto, di tempismo formidabile: lo dimostrò la facilità con cui vinse. Forse dovuta per metà alle sue capacità, alla sua bravura ‐ parlo sempre come politico ‐ e per metà all'insipienza, alla nullaggine dei suoi avversari, perché è tempo oramai di dire anche questo. Non c'è dubbio che il potere assoluto guastò completamente Mussolini: il Mussolini del 1930 non era certamente quello del 1940, il Mussolini di dieci anni dopo l'avvento al potere era diventato una specie di marionetta, la caricatura di sé stesso. Aveva perso proprio il senso della realtà, che era stato invece il suo forte da principio, il contatto col pubblico lo aveva perso, il senso della misura, e lo aveva dimostrato poi con gli errori madornali che ha fatto. Nei
primi
dieci anni credo che alcune cose buone le abbia fatte. Non credo che abbia ucciso la democrazia, credo che l'abbia soltanto seppellita perché era già morta. Da quel poco che ricordo l'Italia era un grosso carnevale, e anche abbastanza drammatico, perché la situazione interna era addirittura sfasciata: correva sangue, ne correva molto, noi in Toscana ne sapevamo qualcosa
[...]
. E quindi non è vero che lui... le democrazie non vengono mai uccise, le democrazie muoiono. Dopodiché si dà la colpa a chi le seppellisce, ma la verità è che si suicidano, e credo che la democrazia italiana del '21-22 si sia suicidata.
[...]
Mussolini capì una cosa fondamentale: che per piacere agli italiani bisognava dare a ciascuno di essi una piccola fetta di potere col diritto di abusarne, e questo era il fascismo. Il fascismo aveva creato una gerarchia talmente articolata e complessa che ognuno aveva dei galloni: il capofabbricato... tutti avevano una piccola fetta di potere, di cui naturalmente ognuno abusava come è nel carattere degli italiani.
[da Questo secolo, 1982]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Una sera capitai, a santa Monica, dove Camilla e io eravamo stati a fare il bagno, i
primi
tempi che ci frequentavamo. Mi fermai a guardare i frammenti spumeggianti, la nebbia misteriosa. La rividi correre nella schiuma rombante, giocare eccitata dalla libertà gioiosa del momento. Oh, Camilla!
[Arturo Bandini]
John Fante
Cit. da
Chiedi alla polvere
Frasi di John Fante
Jim Garrison: No, non ci riesco. Non riesco a credere che l'abbiano ucciso perché voleva cambiare le cose: nella nostra epoca?
Mister X: E' stato sempre fatto..
Jim Garrison: Nel nostro Paese?
Mister X: Esiste il regicidio, signor Garrison. La politica è potere, niente di più. Non deve mica dar retta a me. Faccia il suo mestiere, usi la testa.
Jim Garrison: E' talmente enorme che mi stravolge. Testimonierà?
Mister X: Come?
Jim Garrison: Deve farlo.
Mister X: No, se lo scordi. Sarei arrestato e imbavagliato. Magari spedito in manicomio, magari peggio. E lei pure. No, io le ho dipinto lo sfondo: lei deve occuparsi dei
primi
piani, dei dettagli. Ma continui. Lei è l'unica persona che porterà in aula l'omicidio di John Kennedy: è importante, è un fatto storico.
Jim Garrison: E come faccio? Ancora non ho niente in mano.
Mister X: Lei non ha più scelta ormai: lei è diventato una minaccia per il sistema di sicurezza nazionale. Quelli l'avrebbero già uccisa, ma è sotto i riflettori e quindi tentano di distruggere la sua credibilità. Lo hanno già fatto in molti ambienti qui. Sia sincero, la sua sola salvezza sta nel montare un caso. Qualcosa, qualsiasi cosa: proceda con gli arresti, scateni una tempesta. Speri di raggiungere il livello di critica di massa che innesti una reazione a catena di persone che parlino, allora il governo scricchiolerà: si ricordi che fondamentalmente la gente ha un debole per la verità, e la verità sta tutta dalla sua parte.
Dal film:
JFK - Un caso ancora aperto
Scheda film e trama
Frasi del film
[Su X-men]
Ho incontrato Matthew Vaughn, il regista, e dopo aver letto le prime 40 pagine del copione, tutto quello che era disponibile in quel momento, ho accettato la parte. Sono un appassionato del genere science fiction, ma non conoscevo i fumetti della Marvel. Avevo solo visto i cartoni animati quando ero adolescente e poi i
primi
due film.
James McAvoy
Frasi di James McAvoy
Quando ho incontrato Robert Redford sono stato sopraffatto dall'emozione, come accade a tanti suoi fan. I
primi
minuti li ho passati in contemplazione.
James McAvoy
Frasi di James McAvoy
Ascolta, Paula, ti voglio raccontare una storia, così quando ti sveglierai non ti sentirai tanto sperduta.
La leggenda familiare inizia i
primi
anni del secolo scorso, quando un robusto marinaio basco sbarcò sulle coste cilene con la testa piena di progetti di grandezza e protetto dal reliquiario di sua madre appeso al collo; ma perché risalire così indietro, basta dire che la sua discendenza fu una stirpe di donne impetuose e di uomini dalle braccia forti per il lavoro e dal cuore sentimentale. Alcuni, dal carattere irascibile, morirono sputando schiuma dalla bocca, ma forse la causa non fu la rabbia, come vollero le malelingue, ma qualche pestilenza locale.
Isabel Allende
Cit. da
Paula
‐ Incipit
Frasi di Isabel Allende
In una nave che affonda gli intellettuali sono i
primi
a fuggire subito dopo i topi e molto prima delle puttane.
Vladimir Majakovskij
Frasi di Vladimir Majakovskij
[Riferito al suo periodo all'Atalanta nel 2009]
Fin dai
primi
giorni mi accorgo di dover far fronte a una situazione particolare. Ho una squadra che negli ultimi due anni ha fatto benissimo con un allenatore bravo come Del Neri. Il suo addio (per andare alla Sampdoria) ha provocato diversi squilibri nell'ambiente. Quando si lavora insieme per qualche anno si instaurano dei legami. E se sono arricchiti dai risultati, è difficile metabolizzare i cambiamenti. Sei abituato a lavorare in un certo modo, basta un'occhiata per capirsi. Tu sai come sono fatti i giocatori, loro sanno quello che vuoi tu. Un interscambio molto positivo. Non è facile, per chi mi ha preceduto, inserirsi in una situazione simile. Capisco quello che mi aspetta. Ho la forza delle mie idee, ho dei metodi ai quali non rinuncio.
Antonio Conte
Cit. da
Testa, cuore e gambe
Frasi di Antonio Conte
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