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Aforismi Vivo - parte 7
Frasi trovate
:
1.570
[Suona il telefono di Carlotta e Lele guarda chi è]
Lele
: Steve Jobs.
Rocco
: Ma n'era morto?
Lele
: E se invece era
vivo
chiamava mi moglie?
Dal film:
Perfetti sconosciuti
Scheda film e trama
Frasi del film
In questi sei anni ho pensato solamente a due cose. La prima è che aspetto avrebbe mio figlio se oggi fosse
vivo
, se lo riconoscerei vedendolo camminare per la strada. E la seconda è cosa farei all'uomo che l'ha portato via.
John Anderton
Dal film:
Minority Report
Scheda film e trama
Frasi del film
Vivo
di truffe in strada da quando avevo dieci anni. Cacciato dall'accademia di volo... perché ragiono con la mia testa.
Han Solo
Dal film:
Solo - A Star Wars Story
Scheda film e trama
Frasi del film
E sono
vivo
perché l'ho deciso adesso | Vorrei vivere più spesso.
Max Gazzè
Cit. da
Siamo come siamo
Frasi di Max Gazzè
Ecco perché il peso ci schiaccia | di non potere amare davvero | e stringere chiunque fra le braccia | se lo vogliamo sul serio. | Ecco perché qualsiasi angelo | può diventare cattivo | se ciò che lo rende
vivo
| fa quasi sempre scandalo.
Max Gazzè
Cit. da
Megabytes
Frasi di Max Gazzè
Ho chiuso da poco la mia relazione con Carmen, dopo 10 anni insieme. Ora ho bisogno di trovare il mio equilibrio e la musica è una buona strada. Ma non escludo niente,
vivo
alla giornata, le cose accadono quando meno te lo aspetti.
Stash
Cit. da
Grazia.it, intervista del 14 giugno 2017
Frasi di Stash
Il pezzo di mondo che osservo tutti i giorni è quello della scuola e i ragazzi sono come cristalli, si lasciano leggere dentro, mentre più tardi, a 30 o 40 anni, impariamo tutti a mettere una maschera, diventiamo opachi, ma ciò di cui abbiamo profondamente bisogno resta uguale: che cosa ci affranca dalla morte, dal continuo cadere delle cose? I ragazzi
vivo
no la fragilità delle relazioni da cui vengono, le stesse dei loro genitori, del tessuto famigliare. La grammatica delle relazioni andrebbe riscritta, dalla A alla Z.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Corriere.it, intervista del 1° giugno 2017
Frasi di Alessandro D'Avenia
La mia prima notte da sveglio, la mia prima notte da
vivo
: La mia prima notte. Quella in cui gli altri fanno l'amore.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Bianca come il latte, rossa come il sangue
Frasi di Alessandro D'Avenia
Ho tanto di quel dolore chiuso nel petto che potrei bruciare il mondo.
[...]
Voglio chiudermi in una casa di rumore, perché oggi questa in cui
vivo
non è la mia casa. (Leo)
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Bianca come il latte, rossa come il sangue
Frasi di Alessandro D'Avenia
Vivo
con molta passione i social e mi impegno a far sì che siano reali, che rispecchino me stessa.
Annalisa Scarrone
Frasi di Annalisa Scarrone
Il mio socio è morto nel 2013 ed io ho continuato a recitare, ma la televisione si è dimenticata di me. Voglio dire a tutti che sono
vivo
. Non sono morto quando se n'è andato Andrea
[Brambilla]
. Ed è per questo che ho deciso di partire per L'isola
[dei famosi]
.
Nino Formicola
Frasi di Nino Formicola
Come i negri!
Vivo
no come i negri caro signore!
Ufficiale tedesco
Dal film:
La ciociara
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono il pagliaccio e tu il bambino, | nel circo ho tutto | e
vivo
solo di quel che sono, | la sera quando mi sciolgo il trucco | riscopro che sono un pagliaccio anche sotto.
Cesare Cremonini
Cit. da
Il pagliaccio
Frasi di Cesare Cremonini
Ho fatto cinema solo una volta, Assassinio sul Tevere, nel 1979, regista Bruno Corbucci. Rabbrividisco al pensiero. Non sono fatta per essere comandata. Il mio cinema è la vita che
vivo
.
Marina Ripa di Meana
Frasi di Marina Ripa di Meana
Anita
: Crudelia, hai una nuova pelliccia.
Crudelia De Mon
: Oh, è il mio unico amore, tesoro: io
vivo
per le pellicce, adoro le pellicce!
Dal film:
La carica dei cento e uno
Scheda film e trama
Frasi del film
Da anni si abusa della parola contaminazione. Io credo invece nella contaminazione felice. I ritmi e i suoni che ho ascoltato
[...]
hanno contribuito in maniera decisa a ricostruire la mia identità, e oggi io sposo e
vivo
tutti gli elementi di quella musica afroamericana in tutti i miei progetti. Il Napoletanesimo ad esempio, è un involucro comodo, in cui un artista potrebbe rifugiarsi avendo a disposizione degli elementi comodi e sicuri. Io invece sono un napoletano che si muove al di fuori di questa definizione, portando alla nostra cultura di base, esperienze di altri popoli, di altri dialetti e di altre culture. Io credo nella multi dialettalità, nel multi linguaggio.
[...]
La contaminazione felice nasce quando c'è una forte consapevolezza della propria identità, ma anche una porta aperta a tutto ciò che arriva da altre realtà culturali. Dunque lunga vita agli incontri e agli incroci.
Enzo Avitabile
Frasi di Enzo Avitabile
A Natale non si fanno cattivi
|
pensieri ma chi è solo
|
lo vorrebbe saltare
|
questo giorno.
|
A tutti loro auguro di
|
vivere un Natale
|
in compagnia.
|
Un pensiero lo rivolgo a
|
tutti quelli che soffrono
|
per una malattia.
|
A coloro auguro un
|
Natale di speranza e di letizia.
|
Ma quelli che in questo giorno
|
hanno un posto privilegiato
|
nel mio cuore
|
sono i piccoli mocciosi
|
che vedono il Natale
|
attraverso le confezioni dei regali.
|
Agli adulti auguro di esaudire
|
tutte le loro aspettative.
|
Per i bambini poveri
|
che non
vivo
no nel paese dei balocchi
|
auguro che il Natale
|
porti una famiglia che li adotti
|
per farli uscire dalla loro condizione
|
fatta di miseria e disperazione.
|
A tutti voi
|
auguro un Natale con pochi regali
|
ma con tutti gli ideali realizzati.
Alda Merini
Titolo della poesia:
Buon Natale
Commenti:
13
Frasi di Alda Merini
Farò fatica a ricordare come mi chiamo o in quale paese
vivo
, ma ci sono due cose che non mi dimentico: che la mia adorata figlia mi ha sbattuto in una casa di riposo e che ha mangiato la merda di Minny!
Signora Walters
Dal film:
The Help
Scheda film e trama
Frasi del film
Animali incredibili, le termiti, gli unici in grado di decomporre la cellulosa e liberare le sostanze nutritive che, altrimenti, rimarrebbero per sempre intrappolate nei tronchi marciti o negli steli. Senza termiti, uno spesso tappeto di vegetali morti soffocherebbe l'intero pianeta, ma ciò non accade grazie a un complesso di batteri e protozoi che
vivo
no in simbiosi nella parte finale del loro intestino. Questi insetti sono peraltro una preziosa fonte di grassi e proteine per gli altri animali, uomo incluso, che in certe aree del mondo se ne cibava avidamente. Infine, i termitai consentono spesso il ripopolamento dopo un'alluvione, visto che restando emersi consentono la formazione di isole e il ritorno della vegetazione. Animali come questi, fondamentali per l'intero ecosistema terrestre, erano guardati dall'uomo come esseri inutili e insignificanti.
Mario Tozzi
Cit. da
Pianeta Terra: ultimo atto
Frasi di Mario Tozzi
Già nel 1830, in Ohio, le pressanti richieste di un capitale sempre più aggressivo avevano portato al brevetto della disassembly line, la catena di smontaggio: il maiale veniva appeso per uno stinco ancora
vivo
e poi sventrato in 120 secondi da 126 macellai che lavoravano in mezzo metro di sangue e liquami, spesso ferendosi con i coltelli e con le orecchie assordate dal «grugnito dell'universo». Le Stock Yards di Chicago trattavano 20 milioni di animali all'anno. Henry Ford avrebbe preso esempio da lì per inventare la sua assembly line, la catena di montaggio, che avrebbe dato un impulso fondamentale alla ricerca del profitto.
Mario Tozzi
Cit. da
Pianeta Terra: ultimo atto
Frasi di Mario Tozzi
[Sulla strage di Bologna]
Nonostante il passaggio inesorabile del tempo costituisce un nostro preciso imperativo morale mantenere
vivo
il ricordo di quel giorno, non solo per rendere omaggio a persone innocenti, che per mano di una violenza cieca e insensata, sono state strappate alla vita e agli affetti, ma, soprattutto, per alimentare la memoria della nostra storia contro la "cultura delle dimenticanza".
[Repubblica.it, 2 agosto 2014]
Piero Grasso
Frasi di Piero Grasso
Per trovare la felicità, bisogna cercare la felicità degli altri. Il migliore, l'unico modo di servire se stessi, è servire gli altri uomini (tu riceverai la più grande felicità del mondo, il loro amore).
Lev Tolstoj
Cit. da
Perché
vivo
? Riflessioni sullo scopo e il significato dell'esistenza
Frasi di Lev Tolstoj
Io ho risolto per me stesso il problema del senso della vita, dicendomi che consiste nell'accrescere l'amore in se stessi e nel mondo.
Lev Tolstoj
Cit. da
Perché
vivo
? Riflessioni sullo scopo e il significato dell'esistenza
Frasi di Lev Tolstoj
Per salvarsi, cioè non essere infelici, non soffrire, bisogna dimenticarsi di se stessi. E l'unico modo per dimenticare se stessi è amare.
Lev Tolstoj
Cit. da
Perché
vivo
? Riflessioni sullo scopo e il significato dell'esistenza
Frasi di Lev Tolstoj
Non fate spegnere quella luce, ma vegliatela come cosa preziosa e lasciatela dilatare. In questo espandersi della luce risiede l'unico grande gioioso senso della vita di ogni uomo.
Lev Tolstoj
Cit. da
Perché
vivo
? Riflessioni sullo scopo e il significato dell'esistenza
Frasi di Lev Tolstoj
E non pensate che vi sia impossibile di arrivare da soli al bene, alla verità. Non solo ciò è possibile, ma ogni vita, la vostra e quella di ogni uomo, non tende che a questo.
Lev Tolstoj
Cit. da
Perché
vivo
? Riflessioni sullo scopo e il significato dell'esistenza
Frasi di Lev Tolstoj
È solo dopo lunghi sforzi, e dopo aver sprecato decine di anni per cercare di realizzare quegli scopi mondani che non sempre si raggiungono, che mi sono accorto della loro vanità.
Lev Tolstoj
Cit. da
Perché
vivo
? Riflessioni sullo scopo e il significato dell'esistenza
Frasi di Lev Tolstoj
Considerare come l'intera nostra vita solo l'essenza materiale e temporale dell'uomo è un errore del pensiero, è scambiare la parte per il tutto.
Lev Tolstoj
Cit. da
Perché
vivo
? Riflessioni sullo scopo e il significato dell'esistenza
Frasi di Lev Tolstoj
All'inizio la vita appare all'uomo fatta di materia
[...]
. Nel movimento di questa materia vede la sua vita, nella cessazione del movimento di questa materia vede la cessazione della sua vita. La vera vita è, invece, la manifestazione della coscienza.
Lev Tolstoj
Cit. da
Perché
vivo
? Riflessioni sullo scopo e il significato dell'esistenza
Frasi di Lev Tolstoj
In realtà, invece, la nostra vita è costituita soltanto dalla presa di coscienza dell'essere spirituale racchiuso nei confini del corpo.
Lev Tolstoj
Cit. da
Perché
vivo
? Riflessioni sullo scopo e il significato dell'esistenza
Frasi di Lev Tolstoj
Poiché i piaceri sono pochi e tutti alla fine annoiano e i desideri sono infiniti, ciò significa che per quanto un uomo sia ricco e in buona salute non sarà mai soddisfatto, anzi al contrario, più diverrà ricco più sarà annoiato, perché più numerosi sono i godimenti che uno ha e meno essi lo rallegrano.
Lev Tolstoj
Cit. da
Perché
vivo
? Riflessioni sullo scopo e il significato dell'esistenza
Frasi di Lev Tolstoj
La vita individuale dell'uomo non consiste in altro che nel suo avvicinamento alla morte e nella liberazione dal corpo della sua essenza spirituale.
Lev Tolstoj
Cit. da
Perché
vivo
? Riflessioni sullo scopo e il significato dell'esistenza
Frasi di Lev Tolstoj
In che consiste la vera condizione dell'uomo sulla terra e in che consiste quell'inganno che rende l'uomo infelice?
L'inganno consiste nel fatto che gli uomini si dimenticano della morte, dimenticano che essi in questo mondo non
vivo
no, ma passano.
[Il bastoncino verde]
Lev Tolstoj
Cit. da
Il bastoncino verde: scritti sul cristianesimo
Frasi di Lev Tolstoj
[...]
ti capita di vedere gente nuova, come non ne hai mai vista, diciamo in qualche angolo dell'Africa o del Giappone: un uomo, un altro, un terzo, e ancora e ancora, e non c'è fine, sempre nuovi e nuovi, come non ne ho mai potuti vedere e non ne vedrò, e tutti
vivo
no nello stesso modo egoistico la loro vita singola, proprio come me; e ti viene il terrore e il dubbio: che significa questo, perché tanti così? Qual è il mio rapporto con loro? È possibile che non ci si veda che come estranei, loro me e io loro? Non può essere. E c'è un'unica risposta: loro e io siamo una sola cosa, come fanno una sola cosa tutti quelli che
vivo
no e sono vissuti e vivranno, una sola cosa con me, e io
vivo
di loro e loro
vivo
no di me. (3 febbraio 1892)
Lev Tolstoj
Cit. da
I diari
Frasi di Lev Tolstoj
Un giovane confuso
[...]
si taglia le vene col rasoio. Arrivano, ormai è fuori di sensi. Gli fasciano le ferite, comincia a riaversi. Resta
vivo
, ma cieco e privo di movimento alle braccia e alle gambe. Ora trepida per la sua vita, e tutte le sue forze sono dedicate alla conservazione della salute. Se un uomo si uccidesse non di colpo ma per gradi, dieci gradi, in modo che fosse cosciente di ogni grado, cioè si togliesse la vita a poco a poco sapendo quanta parte di essa se ne va, e potesse chiedersi: seguiti a voler morire? allora, penso, quanto più uno si toglierebbe di vita, tanto più si attaccherebbe a ciò che gliene resta, e in così alto grado che nessun uomo più si ucciderebbe. (22 maggio 1891)
Lev Tolstoj
Cit. da
I diari
Frasi di Lev Tolstoj
Vivo
giornate incolori ma trasparenti, amo tutti naturalmente, senza sforzo. L'atmosfera di casa è cattiva, penosa. Tanja, poveretta, vuole maritarsi a ogni costo; la scelta è per fortuna migliore di quella che poteva essere. E io sono così cattivo, che nel profondo dell'animo non sono d'accordo. (12 dicembre 1888)
Lev Tolstoj
Cit. da
I diari
Frasi di Lev Tolstoj
L'amo quando di notte o di mattina mi sveglio e vedo: lei mi guarda e mi ama. E nessuno, meno di tutti io, può impedirle di amare come lei sa, a suo modo. L'amo quando è seduta vicino a me, e noi sappiamo che ci amiamo l'un altro, e essa dice: Lëvocka, e si ferma: perché i tubi del camino sono dritti? oppure perché i cavalli
vivo
no a lungo? o cose simili. L'amo quando stiamo a lungo soli, e io dico: che facciamo, Sonja? che possiamo fare? Lei ride. L'amo quando s'arrabbia con me e d'improvviso, in un batter d'occhio, il suo pensiero e le sue parole diventano aspri: smettiamo, mi dai fastidio; dopo un minuto già mi sorride timidamente. L'amo quando lei non mi vede e non sa che ci sono, e io l'amo a modo mio. L'amo quando è una bambina col vestito giallo e sporge la mascella inferiore e tira fuori la lingua, l'amo quando vedo la sua testa rovesciata all'indietro, e ha il viso serio e spaventato, infantile e appassionato, l'amo quando... (5 gennaio 1863)
Lev Tolstoj
Cit. da
I diari
Frasi di Lev Tolstoj
Ma giacché sei
vivo
, ebbene: vivi! Domani morirai, come potevo morire io, un'ora fa. Vale la pena di tormentarsi, quando non si vive che un istante, in confronto all'eternità?
(II, I, VI; 2006)
Lev Tolstoj
Cit. da
Guerra e pace
Frasi di Lev Tolstoj
Anche se una persona vi piace e voi piacete a lei, prima di iniziare una relazione, assicuratevi che sia in pace con se stessa, e che abbia raggiunto la consapevolezza della sua vita e di ciò che cerca. Evitate persone con periodi di transizioni, con storie finite ma infinite, con scheletri nell'armadio, e che
vivo
no stati confusionali. Perché ricordatevi, il piacersi è solo una fase iniziale, dopo c'è il completarsi, e per fare questo c'è bisogno di serenità d'animo. Ricordate sempre che dovete essere un amante, e non un assistente sociale o uno psicologo.
Anonimo
[Sulla sua barca]
È la mia roulotte galleggiante, è una vecchia barca americana di sedici metri e mezzo in cui
vivo
da Pasqua a fine settembre. Il resto dell'anno lo trascorro a Milano, dove abito da una vita.
Marco Predolin
Frasi di Marco Predolin
A volte mi sento così poco
vivo
che devo proprio iniziare a dire la verità.
Tennessee Williams
Cit. da
La gatta sul tetto che scotta
Frasi di Tennessee Williams
Avery
: Ti stai adattando? Può essere difficile all'inizio. Poi diventa più facile. Te lo ricordi il mio nome?
Ben
: Avery. Dove mi trovo?
Avery
: Siamo nell'Oregon.
Ben
: Io sono
vivo
. E tu che cosa sei?
Avery
: Una guida.
Ben
: Io non voglio stare qui. Voglio tornare con mia moglie e mia figlia. Posso andare via per favore?
Avery
: Hai fatto una scelta egoistica Ben. Morirono degli uomini quel giorno. C'è un prezzo da pagare. Non puoi rivederli in questa vita.
Ben
: È stato un incidente. Fu un orribile incidente.
Avery
: Ben, ascoltami. Le regole sono semplici: questa è una seconda possibilità. Sappi che se te la neghi, ti sarai dannato ad un'eternità senza Lisa e Katie. Fuori da questo luogo l'unica cosa che ti attende è la morte. Accetta questa nuova vita.
Ben
: E se non ci riesco?
Avery
: Ci riuscirai. Soltanto uno stupido sputa in faccia a Dio.
Dal film:
Lazarus Project
Scheda film e trama
Frasi del film
Nando Parrado
: Sai com'è che abbiamo vissuto tutto questo tempo, settanta giorni? Abbiamo scalato questa montagna e sai che cos'è? È impossibile! E ce l'abbiamo fatta!
Roberto Canessa
: Lo so.
Nando Parrado
: Sono orgoglioso di essere un uomo in un giorno come questo!
Vivo
! Aver vissuto per vederlo! E vederlo in un posto del genere! Guardati intorno! Ti voglio bene, amico! Guarda! È magnifico! È Dio! E ci accompagnerà sopra ogni pietra, lo giuro! Io te lo giuro!
Dal film:
Alive - Sopravvissuti
Scheda film e trama
Frasi del film
Nando Parrado
: Ascoltate, ho qualcosa da dirvi. Buone notizie: hanno dichiarato chiuse le ricerche.
Carlitos Paez
: Perché sarebbero buone notizie?
Nando Parrado
: Perché vuol dire che ce ne andremo di qui da soli, va bene? Ci salveremo da soli. Che avevi detto, Alberto? Il Cile è a Ovest, giusto?
Alberto Artuna
: Sì. È esatto.
Bobby François
: È pazzo.
Rafael Cano
: Non funzionerà. Non siamo riusciti neanche a scalare la collina.
Moncho Sabella
: È vero!
Nando Parrado
: Perché non avevate cibo. Ora, se le ricerche sono state interrotte dobbiamo salvarci da soli e dobbiamo mangiare.
Lilliana Methol
: Mangiare cosa?
[Segue un lungo silenzio in cui i sopravvissuti si guardano]
Carlitos Paez
: No... I morti?
Javier Methol
: No...
Carlitos Paez
: Vuoi dire che dovremmo mangiare i morti?
Nando Parrado
: Esatto. Dovremmo mangiare i morti. Questo dovremmo affrontare.
Alcuni dei sopravvissuti
: Nando!
Roberto Canessa
: Nando ha ragione.
Alcuni dei sopravvissuti
: Cosa?!
Gustavo Zerbino
: Non credo alle mie orecchie! Anche tu, Roberto? Stai parlando di mangiare la gente!?
Roberto Canessa
: No, stiamo parlando di mangiare carne per non morire.
Alcuni dei sopravvissuti
: Non potrei farlo! È disgustoso! Non ci riuscirei!
Roberto Canessa
: È disgustoso. E allora? Se io avessi una ferita infetta che dovesse essere lavata non lo fareste anche se è disgustoso perché andrebbe fatto?
Gustavo Zerbino
: Sì. Sì, lo farei. Ma non ti mangerei!
[Carlitos Paez ride]
Roberto Canessa
: Zitto.
Carlitos Paez
: Scusa...
Roberto Canessa
: Voi credete che abbiamo un'anima e che appena moriamo l'anima lascia il nostro corpo?
Gustavo Zerbino
: Non lo so, non sono un prete.
Roberto Canessa
: D'accordo, va bene.
Gustavo Zerbino
: Senti, non voglio parlarne!
Roberto Canessa
: Neanch'io, Zerbino, ma va fatto! Moriamo di fame! Siamo intrappolati! Ora se l'anima, se c'è, lascia il corpo quando moriamo allora il corpo è solo una carcassa!
Antonio Balbi
: Questo è l'inizio della fine.
Roberto Canessa
: Quello che c'è la fuori nella neve è solo carne, Antonio. Cibo.
Gustavo Zerbino
: Io non lo farò, preferisco morire. Credo in Dio e ho paura che mi giudicherà se farò una cosa del genere.
Bobby François
: Be', c'ha messo lui qui!
Gustavo Zerbino
: Forse l'ha fatto per metterci alla prova, per vedere cosa facciamo, se ci comporteremo come esseri civili.
Antonio "Tintín" Vizintín
: A Dio non importa se siamo civili.
Gustavo Zerbino
: E come fai a saperlo?
Sopravvissuto #1
: Lascia parlare Tintín, non dice mai niente.
Antonio "Tintín" Vizintín
: Credo che Dio voglia che seguiamo ciò che ci dice il cuore, che usiamo la ragione, che lottiamo per vivere.
Gustavo Zerbino
: Ad ogni costo?
Antonio "Tintín" Vizintín
: No, sopravvivere senza uccidere degli innocenti per vivere.
Gustavo Zerbino
: E la nostra innocenza? Che sarà della nostra innocenza se sopravviveremo come cannibali?
Lilliana Methol
: Be', mi dispiace, ma io non posso farlo.
Javier Methol
: Neanche io.
Sopravvissuto #2
: Non credo che potrei farlo. Come potremo tornare dai nostri cari?
Roberto Canessa
: Potresti tornare
vivo
e penso che loro lo preferirebbero.
Gustavo Zerbino
: R oberto, sei pronto ad andare là fuori e tagliare della carne da un corpo umano e mangiarla?
Federico Aranda
: Nessuno di noi può decidere una cosa del genere.
Sopravvissuto #3
: Siamo soli qui.
Carlitos Paez
: Potremmo essere sulla Luna.
Sopravvissuto #4
: È pazzesco.
Sopravvissuto #5
: Devono esserci state delle situazioni simili da sempre. I primi uomini...
Antonio "Tintín" Vizintín
: Non lo so. Non ci resta altro da fare che pregare.
Dal film:
Alive - Sopravvissuti
Scheda film e trama
Frasi del film
New York è il luogo dove
vivo
, e dal quale, arrivato davvero giovane, non mi sono mai mosso. Sebbene in passato, per brevi periodi, abbia abitato anche a Los Angeles. New York è indiscutibilmente il luogo della mia vita.
Ethan Hawke
Frasi di Ethan Hawke
Rose
: Tu, Josephine, sulla macchina vieni con me, più su / Vola via con me... Tu, Josephine, sulla macchina... Jack? Jack? Jack. Jack. C'è una scialuppa. Jack? Jack? Jack. Jack. Jack. C'è una scialuppa, Jack. Jack. Siamo qui. Tornate indietro.
Lowe
: C'è qualcuno ancora
vivo
laggiù?
Rose
: Siamo qui.
Lowe
: Qualcuno ancora
vivo
?
Rose
: Tornate, vi prego. Tornate. Tornate, siamo qui.
Lowe
: Non c'è nessuno? C'è qualcuno che mi sente?
Marinaio
: Non c'è nessuno, signore.
Rose
: Tornate qui. Tornate. Non lo dimenticherò. Te lo prometto.
Lowe
: Girate la scialuppa!
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Marinaio
: Dritto, signore.
Lowe
: Alzare i remi! Ne vedete qualcuno che si muove?
Marinaio
: No, signore. Non si muove nessuno, signore.
Lowe
: Controllateli.
Marinaio
: Passami quel remo.
Lowe
: Controllateli, assicuratevene.
Marinaio
: Questi sono morti, signore.
Lowe
: Procediamo. Avanti lentamente.
Marinaio
: Fate attenzione ai remi. Non colpiteli.
Lowe
: C'è qualcuno ancora
vivo
laggiù? Riuscite a sentirmi? C'è qualcuno ancora
vivo
? Abbiamo aspettato troppo. Continuate a controllarli! Controllate! C'è qualcuno ancora
vivo
? Qualcuno mi sente?
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Jack
:
Vivo
per conto mio da quando avevo quindici anni. Da quando sono morti i miei genitori. Non avevo fratelli, sorelle, o parenti stretti in quella parte di Paese. Così ho deciso di staccare e non ci sono tornato mai più. Potrei essere definito una piuma nel vento. Bene, Rose, abbiamo camminato per circa un miglio avanti e indietro su per questo ponte, abbiamo parlato e straparlato del tempo e di come sono cresciuto io, ma immagino che non è venuta qui per parlare di questo, dico bene?
Rose
: Signor Dawson, io...
Jack
: Jack.
Rose
: Jack, voglio ringraziarla per quello che ha fatto. Non solo per... per avermi salvata, ma anche per la sua discrezione.
Jack
: Di niente.
Rose
: Senta, lo so a cosa sta pensando: "Povera ragazzina ricca. Che ne sa lei della miseria"?
Jack
: No. No, non stavo affatto pensando a questo. Stavo pensando a cosa è potuto accadere a questa ragazza per arrivare a credere che non esiste via d'uscita.
Rose
: Beh, io... Praticamente tutto, l'intero mondo in cui
vivo
, e tutta la gente che ne fa parte. E l'inerzia della mia vita, che si tuffa in avanti, e io che non sono capace di fermarla.
Jack
: Dio, guarda che razza di cose! Sarebbe andata subito a fondo.
Rose
: Sono stati inviati cinquecento inviti. Sarà presente tutta l'alta società di Philadelphia. E tutto il tempo mi sento come se stessi in una stanza affollata, urlando a squarciagola, senza che nessuno alzi nemmeno lo sguardo.
Jack
: Lo ama?
Rose
: Come ha detto?
Jack
: Lo ama?
Rose
: Lei è molto maleducato. Non dovrebbe pormela una domanda simile.
Jack
: Beh, è una domanda semplicissima. Lo ama quest'uomo, sì o no?
Rose
: Oh... Questa conversazione è inopportuna.
Jack
: Non può semplicemente rispondere alla domanda?
Rose
: Ah, ah, ah! È assurdo. Lei non conosce me e io non conosco lei, e questa conversazione non sta avendo luogo. Lei è maleducato, rozzo e presuntuoso, e ora me ne vado. Jack, signor Dawson, è stato un piacere. L'ho cercata per ringraziarla e ora che l'ho ringraziata...
Jack
: E anche insultato.
Rose
: Beh, se lo è meritato.
Jack
: Certo.
Rose
: Certo. Ah!
Jack
: Credevo che se ne stesse andando.
Rose
: Infatti. Lei è così irritante.
Jack
: Ah, ah!
Rose
: Un momento, non sono io a dovermene andare. Questo è il mio settore. Se ne vada lei.
Jack
: Oh, oh, oh. Guarda, guarda, guarda. E adesso chi è il maleducato?
Rose
: Ah... Cos'è questo stupido oggetto che porta con sé? Allora cos'è lei, un artista o cos'altro? Beh... questi sono piuttosto belli. Anzi, sono molto belli. Jack, sono davvero ammirevoli.
Jack
: Non hanno riscosso molto successo nella vecchia Paris.
Rose
: Parigi? Viaggia parecchio per essere povero. Beh, una... una persona con mezzi limitati.
Jack
: Avanti, un poveraccio, lo dica pure.
Rose
: Bene, bene, bene. E sono stati fatti dal
vivo
?
Jack
: Questa è una delle cose interessanti di Parigi. Ci sono molte ragazze disposte a spogliarsi.
Rose
: Questa donna le piaceva. L'ha usata diverse volte.
Jack
: Beh, aveva delle mani bellissime, vede?
Rose
: Secondo me ha avuto una storia d'amore con lei.
Jack
: No, no, no, no, no, solo con le sue mani. Era una prostituta con una gamba sola. Vede? Eh...
Rose
: Oh...
Jack
: Però aveva il senso dell'humour. Ah, e questa signora qui tutte le sere se ne stava seduta in un bar, indossando tutti i gioielli che possedeva, e aspettando il suo amore perduto. La chiamavano Madame Bijoux. Vede, i suoi vestiti sono tutti tarmati.
Rose
: Beh, lei ha un dono, Jack. Davvero. Sente le persone.
Jack
: Sento lei.
Rose
: E quindi?
Jack
: Non si sarebbe buttata.
Ruth
: Ma lo scopo dell'università è quello di trovare un buon marito. Rose questo l'ha già fatto.
Noel Lucy Martha Dyer-Edwardes, Contessa Di Rothes
: Guardi, ecco che arriva quella volgarissima signora Brown.
Ruth
: Presto, si alzi prima che venga a sedersi da noi.
Molly
: Salve, ragazze. Speravo di unirmi a voi per il tè.
Ruth
: Che peccato. È arrivata tardi. La Contessa e io stavamo andando a prendere un po' d'aria sul ponte.
Molly
: Che splendida idea. Devo aggiornarmi sui pettegolezzi.
Contessa
: Buon pomeriggio.
Molly
: Contessa.
Ismay
: Non ha ancora messo in funzione le ultime quattro caldaie.
Smith
: No, non ne vedo il bisogno. Siamo in perfetto orario.
Ismay
: La stampa conosce già la grandezza del Titanic. Ora voglio che si meravigli della sua velocità. Dobbiamo fornir loro materiale... Questo viaggio inaugurale del Titanic deve finire in prima pagina.
Smith
: Signor Ismay, preferirei non sovraccaricare i motori prima di averli sottoposti a un accurato rodaggio.
Ismay
: Naturalmente io sono un semplice passeggero. Ma un Capitano di grande esperienza, come lei, sa ciò che è meglio fare. Che gran bel finale per la sua ultima traversata se arrivassimo a New York martedì sera cogliendo tutti di sorpresa. Finiremmo in prima pagina. Chiuderebbe in bellezza la sua carriera, E.J. Un buon programma.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Perché dovrei ritirarmi? Cos'altro posso fare in cui possa guadagnarmi da vivere in questo modo? Ma al di là di questo, mi piace giocare. Mi piace competere. Io
vivo
per competere. Per di più, mi piace dimostrare alla gente che si sbaglia quando dice che non sono più in grado di farcela.
Jimmy Connors
Frasi di Jimmy Connors
Quando ero ragazzina, mia madre mi chiese quale fosse la parte più importante del corpo. Mi piaceva moltissimo ascoltare musica, come ai miei amici del resto. Sul momento pensai che l'udito fosse molto importante per gli esseri umani, così risposi:
- "
Le orecchie
".
- "
Alcune persone sono sorde, eppure
vivo
no felicemente
" - rispose mia madre.
Dopo qualche tempo, mia madre mi rifece la stessa domanda:
- "
Qual è la parte più importante del corpo umano?
".
Io intanto ci avevo pensato e credevo di avere la risposta giusta:
- "
Vedere è meraviglioso ed è molto importante per tutti, quindi... gli occhi
".
Lei mi guardò e disse:
- "
Molti sono ciechi e se la cavano benissimo
".
Pensavo che fosse solo una specie di gioco tra me e mia madre. Poi però un giorno, tristissimo per me, morì mio nonno. Era una persona molto importante per me. L'amavo tantissimo. Ero distrutta dal dolore. Quel giorno mia madre mi disse:
- "
Oggi è il giorno giusto perché tu possa capire la risposta alla domanda. La parte più importante del corpo sono le spalle
".
Sorpresa, dissi:
- "
Perché sostengono la testa?
"
- "
No
" - rispose mia madre - "
Perché su di esse possono appoggiare la testa gli amici o le persone care quando piangono. Tutti abbiamo bisogno di una spalla su cui piangere, in alcuni momenti della nostra vita
".
Quella volta scoprii quale fosse la parte più importante del mio corpo, perché in quel momento, quella che aveva bisogno di una spalla su cui piangere ero io.
Abbiate spalle sempre pronte ad accogliere gli amici e le persone che amate. Le persone potranno dimenticare ciò che dite. E potranno dimenticare ciò che fate. Ma non dimenticheranno mai le spalle che accolgono il loro dolore.
Da:
La parte più importante del corpo
La verità la ebbi dal dottor Paoli in cui m'imbattei sulle scale. Ne ebbi uno sconvolgimento che quasi mi fece precipitare. Guido, dacché vivevo con lui, era divenuto per me un personaggio di grande importanza. Finché era
vivo
lo vedevo in una data luce ch'era la luce di parte delle mie giornale. Morendo, quella luce si modificava in modo come se improvvisamente fosse passata traverso un prisma. Era proprio questo che m'abbacinava. Egli aveva sbagliato, ma io subito vidi ch'essendo morto, dei suoi errori non restava niente.
Secondo me era un imbecille quel buffone che in un cimitero coperto di epigrafi laudatorie domandò dove si seppellissero in quel paese i peccatori. I morti non sono mai stati peccatori. Guido era ormai un puro! La morte l'aveva purificato.
[Storia di un'associazione commerciale]
Italo Svevo
Cit. da
La coscienza di Zeno
Frasi di Italo Svevo
La legge naturale non dà il diritto alla felicità, ma anzi prescrive la miseria e il dolore. Quando viene esposto il commestibile, vi accorrono da tutte le parte i parassiti e, se mancano, s'affrettano di nascere. Presto la preda basta appena, e subito dopo non basta più perché la natura non fa calcoli, ma esperienze. Quando non basta più, ecco che i consumatori devono diminuire a forza di morte preceduta dal dolore e così l'equilibrio, per un istante, viene ristabilito. Perché lagnarsi? Eppure tutti si lagnano. Quelli che non hanno avuto niente della preda muoiono gridando all'ingiustizia e quelli che ne hanno avuto parte trovano che avrebbe avuto diritto ad una parte maggiore. Perché non muoiono e non
vivo
no tacendo? È invece simpatica la gioia di chi ha saputo conquistarsi una parte esuberante del commestibile e si manifesti pure al sole in mezzo agli applausi. L'unico grido ammissibile è quello del trionfatore.
[Storia di un'associazione commerciale]
Italo Svevo
Cit. da
La coscienza di Zeno
Frasi di Italo Svevo
[In una lettera]
Infatti, sebbene la parola parlata possa agire in modo piú
vivo
e immediato, la parola scritta ha il privilegio di venir scelta e pesata con calma, di rimaner fissata sulla carta, e, in quella forma ben calcolata e ponderata dallo scrivente, può esser letta e riletta ed esercitare un'azione costante.
Thomas Mann
Cit. da
I Buddenbrook
Frasi di Thomas Mann
Detesto la verdura, è vero, ma sto imparando a introdurla un po' alla volta nella mia alimentazione. Così mi sento meglio e posso affrontare i passaggi obbligati della mia carriera: il momento del disco, poi quello dei video, i tour dal
vivo
. Bisogna essere in forma per farcela.
Rihanna
Frasi di Rihanna
Vivo
la mia carriera con passione, ma continuo a tenere nel cuore la famiglia da cui vengo. Un lato infantile mi è rimasto: basta un palloncino in una stanza per farmi tornare all'infanzia. Allora la musica era il mio sogno, speravo di poter cantare ed essere ascoltata in tutto il mondo: quando ci penso, mi dico che era davvero un sogno enorme per una bambina così piccola. Ma ci ho creduto così tanto che poi si è realizzato.
Rihanna
Frasi di Rihanna
Mostrate Dio. Se non è
vivo
in voi, se non cambia niente nella nostra vita, se la nostra vita non è appassionata, magnifica, creatrice, perché gli altri dovrebbero mettersi in cerca di un Dio che non cambia niente?
Maurice Zundel
Frasi di Maurice Zundel
Troppo poco si è riflettuto su ciò che, dei morti, resta davvero
vivo
, disperso negli altri; e non si è escogitato alcun metodo per alimentare quei resti dispersi e mantenerli in vita quanto più a lungo possibile.
Gli amici di un uomo che è morto si ritrovano in determinati giorni e parlano esclusivamente di lui. Ne incrementano la morte, se del morto non dicono altro che bene. Sarebbe meglio se litigassero, se prendessero partito pro o contro di lui, se ci raccontassero certi tiri mancini, di cui nulla si sapeva; finché su di lui c'è ancora qualcosa di sorprendente da dire, il morto si trasforma e non è morto. La pietà, che cerca di conservarlo dentro l'ambra, non è affatto segno di amicizia. Nasce dalla paura e vuole soltanto mantenerlo inoffensivo da qualche parte, come dentro la bara e sottoterra. Affinché il morto, nella sua impalpabilità, continui a vivere bisogna consentirgli di muoversi. Dev'essere collerico, come prima, e nella sua collera far uso d'una imprecazione inaspettata, nota solo a colui che ce la riferisce. Deve diventare affettuoso: coloro che lo hanno conosciuto nella sua severità e spietatezza, devono all'improvviso percepire quanto egli sapesse amare. Si vorrebbe quasi che ciascuno degli amici avesse la sua parte del morto da rappresentare, e allora, messe tutte quante insieme, esse lo farebbero rivivere. Nel corso di tali celebrazioni si potrebbe altresì consentire una graduale partecipazione dei più giovani e dei non iniziati, affinché anche ad essi fosse dato esperire, nella misura loro possibile, quell'uomo ancora sconosciuto. Certi oggetti, dotati di un qualche legame con lui, dovrebbero passare di mano in mano, e sarebbe bello se a ogni incontro annuale, accanto a una storia, apparisse anche un nuovo oggetto, rimasto fino allora nascosto.
Elias Canetti
Cit. da
Aforismi per Marie-Louise
Frasi di Elias Canetti
Le grandi fatiche
vivo
no all'interno di grandi riposi.
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
Nella mia casa
vivo
con un certo Salieri.
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
Sono figlia unica, nata tardi. Sono legatissima ai miei genitori, ma non riesco a vederli quanto vorrei. Loro
vivo
no sei mesi all'anno in Irlanda e adesso non è facile raggiungerli.
Emily Ratajkowski
Frasi di Emily Ratajkowski
[Sul comunicato di Ima Spa, emesso per dire che non ha incarichi operativi]
Il comunicato l'ho voluto io. Per me, non essere nella gestione è un merito: chi ha un'azienda dovrebbe chiedersi se gestirla da sé è la scelta migliore. Se tutti avessero questa umiltà, le aziende familiari che soprav
vivo
no alla terza generazione sarebbero molte di più che il 15 per cento. La Ima è gestita da mio cugino Alberto che è bravissimo, ci adoriamo.
[Corriere.it, 4 agosto 2017]
Gianluca Vacchi
Frasi di Gianluca Vacchi
Sono esistiti, ed esistono tuttora, malgrado i disordini che la civiltà reca, piccoli deliziosi popoli che appresero la musica con la semplicità con cui si apprende a respirare.
Il loro conservatorio è: il ritmo eterno del mare, il vento tra le foglie, e mille piccoli rumori percepiti con attenzione, senza mai ricorrere a trattati arbitrari.
Le loro tradizioni
vivo
no negli antichissimi canti associati alla danza, in cui ciascuno, durante i secoli, ha rievocato il suo rispettoso contributo.
[Nel 1913]
Claude Debussy
Frasi di Claude Debussy
Perché in questo caso è così difficile assicurare il tiranno
vivo
a una cella per il resto dei suoi giorni? In verità, si direbbe che il tiranno, l' arte del tiranno, sia ancora troppo affascinante agli occhi di tanti suoi nemici. Assicurarlo a una prigione normale, senza privilegi e senza torture, una prigione mediocre questo si addirebbe alla democrazia. La si vuole esaltare, invece, in una cerimonia stupefacente, un carnevale della ferocia detronizzata, un Saddam Hussein appeso prima per il collo poi per i piedi, per così dire, davanti agli stessi occhi che si abbassavano terrorizzati dal suo arbitrio.
[da Il tiranno e il suo boia, la Repubblica, 7 novembre 2006]
Adriano Sofri
Frasi di Adriano Sofri
È facile che succeda: si
vivo
no periodi brevi ma molto intensi di comunanza, spesso fuori dalle proprie città, e ci si attacca uno all'altra. Ma ho deciso di non legarmi più a persone con cui lavoro. Non puoi innamorarti di qualcuno con cui stai recitando d'essere innamorata, guai a confondere le cose. Quando sei giovane e senza esperienza tendi a scambiare finzione e realtà: reciti e credi sia vero, è facile combinare pasticci. A meno che parliamo di Gerard Depardieu, il mio idolo.
[Nel 2001]
Heather Graham
Frasi di Heather Graham
Poi ho incontrato Laura. Era giovanissima, un po' stronza, molto bella. La donna della mia vita. Ho tentato due volte di lasciarla. L'ho messa alla porta, e lei si è seduta sulla valigia, fuori dal cancello: ho dovuto riprenderla, temevo arrivassero i carabinieri ad arrestarmi. Poi le ho telefonato per dirle che era finita, e Laura si è precipitata fuori dallo studio di registrazione, ha aspettato finché non l'ho fatta entrare. Da lei ho avuto Luca, che è figlio dell'amore. Ora ha 25 anni e studia a Los Angeles, crea giochi per Internet. Laura non la tradisco mai. Fedeltà assoluta. Mettere su famiglia e restare un rocker non è stato facile, ma ce l'ho fatta. Ero stanco di vivere in albergo circondato da una corte dei miracoli, volevo un motivo per tornare a casa la sera. L'ho pure sposata, il 7 luglio 2007, quando sembrava stessi per morire a causa di un batterio killer, e i giornali scrivevano che avevo il cancro. In tal caso non mi sarei curato; sarei partito per i Caraibi, per morire
vivo
. Invece dopo due anni di antibiotici ne sono uscito.
Vasco Rossi
Frasi di Vasco Rossi
Una vecchia leggenda Cherokee racconta che un giorno il capo di un grande villaggio decise che era arrivato il momento di insegnare al nipote preferito cosa fosse la vita. Lo portò nella foresta e lo fece sedere ai piedi di un grande albero e gli spiegò:
-
Figlio mio, nella mente e nel cuore di ogni essere umano si combatte una lotta incessante. Anche se io sono vecchio capo, guida della nostra gente, che mi considera saggio, quella lotta avviene anche dentro di me. Se non ne conosci l'esistenza, ti spaventerai e non saprai mai quale direzione prendere. Magari, qualche volta nella vita vincerai, ma poi, senza capire perché, all'improvviso ti ritroverai perso, confuso e in preda alla paura, e rischierai di perdere tutto quello che hai faticato tanto a conquistare.
Crederai di fare le scelte giuste per poi scoprire che erano sbagliate. Se non capisci le forze del bene e del male, la vita individuale e quella collettiva, il vero sé e il falso sé, vivrai sempre in grande tumulto.
È come se ci fossero due grandi lupi che
vivo
no dentro di ognuno: uno bianco, l'altro nero
.
Il lupo bianco è buono, gentile e innocuo. Vive in armonia con tutto ciò che lo circonda e non arreca offesa quando non lo si offende. Il lupo buono, ben ancorato e forte nella comprensione di chi è e di cosa è capace, combatte solo quando è necessario, e quando deve proteggere sé stesso e la sua famiglia. Anche in questo caso lo fa nel modo giusto. Sta molto attento a tutti gli altri lupi del suo branco e non devia mai dalla propria natura.
Ma c'è anche un lupo nero che vive in ognuno, ed è molto diverso. È rumoroso, arrabbiato, scontento, geloso e pauroso. Le più piccole cose gli provocano eccessi di rabbia. Litiga con chiunque, continuamente, senza ragione. Non riesce a pensare con chiarezza poiché avidità, rabbia e odio in lui sono troppo grandi. Ma la sua è rabbia impotente, figlio mio, poiché non riesce a cambiare niente. Quel lupo cerca guai ovunque vada, e li trova facilmente. Non si fida di nessuno, quindi non ha veri amici.
A volte è difficile vivere con questi due lupi dentro di sé, perché entrambi lottano strenuamente per dominare l'anima.
Il ragazzo chiese ansiosamente:
-
Quale dei due lupi vince, nonno?
Con voce ferma, il capo rispose:
-
Tutti e due, figlio mio. Se scelgo di nutrire solo il lupo bianco, quello nero mi aspetta al varco per approfittare di qualche momento di squilibrio, o in cui sono troppo impegnato e non riesco ad avere il controllo di tutte le responsabilità. Il lupo nero allora attaccherà il lupo bianco. Sarà sempre arrabbiato e in lotta per ottenere l'attenzione che pretende. Ma se gli presto un po' di attenzione perché capisco la sua natura, se ne riconosco la potente forza e gli faccio sapere che lo rispetto per il suo carattere, e gli chiederò aiuto se la nostra tribù si trovasse mai in gravi problemi, lui sarà felice. Anche il lupo bianco sarà felice. Così entrambi vincono. E tutti noi vinciamo.
Confuso, il ragazzo chiese:
-
Non capisco, nonno, come possono vincere entrambi?
Il capo indiano continuò:
-
Il lupo nero ha molte importanti qualità di cui posso aver bisogno in certe circostanze. È temerario, determinato e non cede mai. È intelligente, astuto e capace di pensieri e strategie tortuose. Sono caratteristiche importanti in tempo di guerra. Ha sensi molto acuti e affinati che soltanto chi guarda con gli occhi delle tenebre può valorizzare. Nel caso di un attacco, può essere il nostro miglior alleato.
Il capo Cherokee tirò fuori due pezzi di carne dalla sacca e li gettò a terra: uno a sinistra e uno a destra. Li indicò, poi disse:
-
Qui alla mia sinistra c'è il cibo per il lupo bianco, e alla mia destra il cibo per il lupo nero. Se scelgo di nutrirli entrambi, non lotteranno mai per attirare la mia attenzione e potrò usare ognuno dei due nel modo che mi è necessario. E dal momento che non ci sarà guerra tra i due, potrò ascoltare la voce della mia coscienza più profonda, scegliendo quale dei due potrà aiutarmi meglio in ogni circostanza.
Se capisci che ci sono due grandi forze dentro di te e le consideri con uguale rispetto, saranno entrambi vincenti e convivranno in pace. La pace, figlio mio, è la missione dei Cherokee, il fine ultimo della vita. Un uomo che ottiene la pace interiore ha tutto. Un uomo che è lacerato dalla guerra che si combatte dentro di lui, è niente.
Da:
Il lupo nero e il lupo bianco (leggenda Cherokee)
Vivo
seguendo l'ABC: Avventuroso, Baldo, Creativo.
Walter
Dal film:
I sogni segreti di Walter Mitty
Scheda film e trama
Frasi del film
Penso che la politica sia uno strumento del Diavolo. Sia chiaro, penso che la politica uccida e non porti niente di
vivo
. La politica è corrotta, lo sanno tutti.
Bob Dylan
Frasi di Bob Dylan
I più grandi artisti che abbia mai visto dal
vivo
? Mi piace un sacco Charles Aznavour. L'ho visto negli anni sessanta alla Carnegie Hall e mi fece letteralmente impazzire. Andai lì con qualcuno che era francese.
Bob Dylan
Frasi di Bob Dylan
Lassú la montagna è silenziosa e deserta. Lungo la mulattiera che gli austriaci costruirono per giungere nei pressi dell'Ortigara, dove un giorno raccolsi la punta ferrata del Bergstock che è qui sulla libreria, ora non passa più nessuno. La neve che in questi giorni è caduta abbondante ha cancellato i sentieri dei pastori, le aie dei carbonai, le trincee della Grande guerra, le avventure dei cacciatori. E sotto quella neve
vivo
no i miei ricordi.
[Explicit]
Mario Rigoni Stern
Cit. da
Sentieri sotto la neve
Frasi di Mario Rigoni Stern
[...]
"Forza Inter" adesso è impossibile da dire, però ho pianto anche per l'Inter e questo lo posso dire, perché una volta, l'unico modo per poter veder l'Inter era a Mantova. L'Inter andò a Mantova a giocare ma purtroppo non riuscimmo a trovare i biglietti, però, con astuzia mi sono messo davanti a un cancello a piangere per 45 minuti e alla fine, a furia di vedermi piangere, lo stewart mi lasciò entrare a vedere il secondo tempo. Mi ricordo che nel secondo tempo l'Inter fece 5 gol e vinse 6 a 1 quella partita. È stata l'unica volta che ho visto l'Inter dal
vivo
.
Carlo Ancelotti
Frasi di Carlo Ancelotti
Ho compiuto 60 anni e perché probabilmente mi sento meno impacciato nel raccontare di persone che non
vivo
no più in questo mondo e di altre che non
vivo
no più nel mio mondo.
Enrico Ruggeri
Frasi di Enrico Ruggeri
Ogni tanto, quando penso a me stessa, mi chiedo: chi è questa donna? È impossibile essere me. Ecco, è così che soprav
vivo
.
Camilla Parker Bowles
Frasi di Camilla Shand
Il gatto
[...]
è spesso vittima dell'ignoranza che ancora domina nel nostro paese circa i suoi bisogni di specie. Il gatto "si arrangia da solo", dicono in molti. "Lascialo libero, tanto qualcosa da mangiare trova sempre." Che stupidaggine... I 36 mici ex randagi che
vivo
no a casa mia, raccolti per lo più gravemente feriti, sono la prova vivente che si tratta di falsi giudizi. I gatti sono, infatti, animali domestici a tutti gli effetti e dipendono dall'uomo. Non se la cavano cacciando topi, hanno freddo d'inverno e possono collassare per il caldo d'estate, si ammalano e hanno bisogno di cure.
Michela Brambilla
Cit. da
Manifesto animalista
Frasi di Michela Brambilla
Trovo davvero volgari le donne impellicciate. Anche se sono bellissime, sembrano tutte caricature di Crudelia De Mon e, se provi a farle ragionare, spesso ti rispondono come fa lei nella Carica dei 101: "Io
vivo
per le pellicce, adoro le pellicce. E del resto esiste una sola donna in quest'orrido mondo che non le adori?". Niente di più falso. La maggioranza delle donne le detesta e detesta il business insanguinato che si cela dietro una stola di visone lunga fino al pavimento. L'eleganza, lo stile, la classe non hanno nulla a che vedere con tutto ciò. Vengono da dentro e si manifestano all'esterno con pensieri, parole, opere e omissioni. Non comprare una pelliccia è un'eccellente omissione, prova di autentica eleganza interiore.
Michela Brambilla
Cit. da
Manifesto animalista
Frasi di Michela Brambilla
Chi sostiene la sperimentazione in
vivo
accampa i diritti della scienza, chi difende i palii si fa scudo con la tradizione, chi va a caccia arriva al punto di spacciarsi per amante della natura. Ma chi produce e chi indossa pellicce non ha davvero altre risorse, per giustificare il proprio comportamento, che il lucro, il capriccio e la vanità. In nome di questa trinità, milioni di animali soffrono nelle gabbie degli allevamenti intensivi o sono strappati al loro ambiente naturale, e uccisi. Da tempo la pelliccia ha cessato di essere un prodotto funzionale a riparare dal freddo per diventare puro status symbol o, nella migliore delle ipotesi, decorazione o guarnizione per capi d'abbigliamento o accessori. Nulla, certo, di cui non si possa e non si debba fare a meno.
Michela Brambilla
Cit. da
Manifesto animalista
Frasi di Michela Brambilla
I conigli meritano le stesse tutele di tutti gli altri animali che
vivo
no nelle nostre case o che comunque sono inseriti nel contesto familiare.
[Nel 2015]
Michela Brambilla
Frasi di Michela Brambilla
In Italia le persone che
vivo
no con animali di affezione sono milioni e milioni, c'è una sensibilità altissima. Ma la politica non se ne accorge.
Michela Brambilla
Frasi di Michela Brambilla
In America la cultura negli ultimi 100 anni è cresciuta, non solamente le orchestre e i musei, tutto! Anche le università e gli ospedali, tutti
vivo
no con le donazioni private deducibili dalle tasse. Questa è la ricchezza dell'America.
Zubin Mehta
Frasi di Zubin Mehta
Alcuni giocatori si lamentano che li faccio correre troppo? A Pescara
vivo
sul lungomare, e ogni mattina alle sei vedo un sacco di persone che corrono. E non li paga nessuno.
Zdenek Zeman
Frasi di Zdenek Zeman
[Su Roberto Saviano]
C'è stato un comunicato, una solidarietà espressa da parte del sindacato dei giornalisti... va bene, lo condividiamo perfettamente, ma insomma, mi pare che... è meglio andare avanti
[...]
Non è che ce l'ho con Saviano, dico soltanto che Saviano si propone molto, insomma, no? Cioè c'è un film, il libro, un libro che si vende, i diritti del film che portano a casa anche tanti bei soldini... insomma, va bene... insomma, è scortato; che poi lui racconti come si vive da scortato, io potrei raccontarglielo meglio perché
vivo
da scortato da più tempo ma non vado raccontando il perché sono scortato.
[dal Tg4 delle ore 18:55, 9 settembre 2008]
Emilio Fede
Frasi di Emilio Fede
Il mio lavoro non ha routine. Mi piace per questo, anche se a volte è destabilizzante.
Vivo
a Los Angeles e vengo regolarmente a Milano. Vado spesso a New York, Parigi, Londra.
Chiara Ferragni
Frasi di Chiara Ferragni
Sono arrivata alla conclusione che la vita dura un attimo, e finché la
vivo
mi voglio concedere gioia. Perciò... vaffanculo.
Amy
Dal film:
Lei
Scheda film e trama
Frasi del film
Amy
: Pensi che non sia una relazione reale?
Theodore
: Non lo so. Amy tu che cosa dici?
Amy
: Non lo so, non la
vivo
io. Ma in fondo se mi metto lì a rimuginare posso trovare un milione di ragioni per dubitare di me stessa. E da quando Charles se n'è andato ho pensato molto a quella parte di me e sono arrivata alla conclusione che... La vita dura un attimo e finché la
vivo
mi voglio concedere... gioia. Perciò vaffanculo.
Dal film:
Lei
Scheda film e trama
Frasi del film
È arrivato il momento. Devi essere bello per il tuo funerale. Come se fossi ancora
vivo
. Solo addormentato. Così è come ti ricorderanno tutti.
Eliot Deacon
Dal film:
After.Life
Scheda film e trama
Frasi del film
Io ho avuto un cuore nuovo. Ma non basta un cuore per essere
vivo
.
Terry McCaleb
Dal film:
Debito di sangue
Scheda film e trama
Frasi del film
Brandt
: Hanno chiamato circa otto minuti fa. Vogliono che prenda i soldi e si diriga a nord sulla 405. Le daranno istruzioni sul portatile tra circa quaranta minuti. Vogliono una sola persona,sono stati molto chiari, altrimenti verrei con lei. Una sola persona. Che ha fatto alla mascella?
Drugo
: Ah, non è niente.
Brandt
: Ecco, tenga i soldi e il telefono. La prego, Drugo, segua esattamente le istruzioni che le daranno.
Drugo
: D'accordo.
Brandt
: La vita di Bunny è nelle sue mani.
Drugo
: Oh, per la miseria, non me lo dica una...
Brandt
: Il signor Lebowski mi ha detto di ripeterglielo. La vita di Bunny è nelle sue mani.
Drugo
: Oh, cazzo, per favore!
Brandt
: La vita di Bunny è nelle sue mani, Drugo! Si faccia
vivo
a operazione conclusa.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Appena si sale all'ultimo piano, dove
vivo
, ci si ritrova in un pianerottolo tutto di mattoni, con una luce da cantina, c'è un muro che si apre ed è la porta. Ma all'interno poi ci sono muri che si spostano, acqua luminosa, specchi che parlano, porte che si aprono al contrario, stanze da bagno come quadri di Magritte, peluches dappertutto... Tutto questo è una mia idea. Mettere su casa per me è stato come mettere in scena uno spettacolo. Da vecchietto farò questo: farò fare il tour di casa mia in venti minuti!
Arturo Brachetti
Frasi di Arturo Brachetti
Sul palco amo circondarmi da persone che fanno cose diverse da me e nelle loro esibizioni
vivo
quasi un sogno personale.
Arturo Brachetti
Frasi di Arturo Brachetti
L'entusiasmo che avevo quand'ero bambino | ogni tanto ritorna e mi esplode nel cuore | specialmente se a volte mi vieni vicino | e mi sento arrivare ondate d'amore.
Adriano Celentano
Cit. da
Ancora
vivo
Frasi di Adriano Celentano
Non si gioca coi sentimenti | non ho giocato mai... | ma se dai retta a quel che senti, | quanti guai | io non volevo ferir nessuno | eppur l'ho fatto sai | chissà cosa darei... | ma è troppo tardi ormai.
Adriano Celentano
Cit. da
Ancora
vivo
Frasi di Adriano Celentano
Son diventato sai il tramonto di sera | e parlo come le foglie d'aprile | e vibro dentro ad ogni voce sincera | e con gli uccelli
vivo
il canto sottile | e il mio discorso più bello e più denso | esprime con il silenzio il suo senso.
Adriano Celentano
Cit. da
L'arcobaleno
Frasi di Adriano Celentano
Pace non trovo, et non ò da far guerra;
|
e temo, et spero; et ardo, et son un ghiaccio;
|
et volo sopra 'l cielo, et giaccio in terra;
|
et nulla stringo, et tutto 'l mondo abbraccio.
|
|
Tal m'à in pregion, che non m'apre né serra,
|
né per suo mi riten né scioglie il laccio;
|
et non m'ancide Amore, et non mi sferra,
|
né mi vuol
vivo
, né mi trae d'impaccio.
|
|
Veggio senza occhi, et non ò lingua et grido;
|
et bramo di perir, et cheggio aita;
|
et ò in odio me stesso, et amo altrui.
|
|
Pascomi di dolor, piangendo rido;
|
egualmente mi spiace morte et vita:
|
in questo stato son, donna, per voi.
Francesco Petrarca
Titolo della poesia:
Pace non trovo, et non ò da far guerra
Frasi di Francesco Petrarca
Bob
: Stanno arrivando! Di chi è questo whisky? Tu? Tu? Sta arrivando! Uh! Ce n'è per tutti, gente! Uh! Dio ci salverà! Drink per tutti!Tequila per voi! Venite al bancone, signore e signori! Devi accendere?
I Partecipante
: Funziona ancora?
Bob
: Sì. Dunque, sì, aveva chiesto un cocktail con gin. Ha detto Gin Buck o Gin Fizz?
II Partecipante
: Senti, fa' quello che ti viene meglio. È uguale.
Bob
: Che aveva chiesto? Ah. Sì, mi pare questo qui.
Larry
: Phil? Phil, Phil, Phil, ma lo sai che ore sono?
Phil
: Scommetto che me lo dirai.
Larry
: Sono le nove e mezza!
Phil
: E allora?
Larry
: Ma come sarebbe "e allora"? È cominciata alle sette, lui non viene.
Phil
: Ha detto che sarebbe venuto.
Larry
: Si vede che scherzava, perché lui qui non c'è. Non c'è, Phil.
Phil
: E che cosa vuoi che faccia?
Larry
: Fa' un po' il preoccupato.
Phil
: Sono preoccupato.
Larry
: Ah, davvero?
Phil
: Sì, sono preoccupato, Larry.
Larry
: No, perché allora lo nascondi molto, molto bene.
Phil
: Senti, cerca... di avere fede. Ce la fai? Per una volta.
Larry
: Avere fe... ? Ah, beh... Avere fede?
Partecipanti
: Il grande... Kahuna! Uh! Uh! Uh! Uh!
Partecipante
: Tante grazie, eh?
Phil
: Quel figlio di un cane! Mi ha parlato di pallacanestro per quasi due ore. Ed è riuscito solo a dimostrarmi che non ci capisce praticamente nulla. Cosa? Non c'era un bicchiere più piccolo? Potevi darmi un ditale, magari.
Bob
: Sono tutti sporchi.
Phil
: Dammi quella bottiglia. È questo che mi piace delle convention, che mi fa impazzire di queste cose. Cioè, che tu prendi un tale, lo separi dalla moglie per un paio di giorni, gli fai bere un paio di bicchieri in più, e lui tutt'a un tratto diventa in assoluto il più grande esperto di sport al mondo. Ecco perché Dio ha creato le mogli: perché facciano capire agli uomini quando stanno facendo i coglioni. Se tu separi uno da sua moglie, anche per poco tempo, quello non ha la più vaga idea di come comportarsi. Puoi credermi.
Bob
: Sai, la Bibbia dice che Dio creò Eva come aiuto degno dell'uomo.
Phil
: Come cosa?
Bob
: Un aiuto per... adatto alle sue esigenze.
Phil
: Ah, io non so niente di questa roba, ma quello che so è questo: Dio creò le donne per fare da specchio, così un uomo può vedere che asino è. Voglio dire, tu mi parli di anime... Un uomo non sa assolutamente com'è la sua anima, non ha la minima idea di che aspetto abbia la sua anima, fino a che non scruta negli occhi della donna che ha sposato, e allora, se è appena decente come essere umano, passa almeno due giorni a vomitare. Perché nessun uomo, nessun uomo perbene può tollerare quell'immagine. Dai, togliti le scarpe, mettiti comodo, se ne sono andati tutti.
Bob
: Non avevi detto che non ti piaceva essere sposato?
Phil
: Certo, non m'è piaciuto, ma questo non vuol dire che non lo raccomandi. Ci sono tante cose a questo mondo che sono giuste, ma non necessariamente piacevoli. Prendi la circoncisione. Oh! Era ora, finalmente. Dove cavolo sei stato?
Larry
: Come sarebbe dove cavolo sono stato? Mentre voi ve ne stavate qui a lisciarvi tutti i coglioni che sono entrati da quella porta, io me ne sono andato in cerca del "grande Kahuna"!
Bob
: Il cosa?
Larry
: Il "salvatore", Bob. "El presidente"! L'uomo che proferendo una sola parola, con una singola eiaculazione di suoni potrebbe ingravidare la nostra azienda.
Phil
: L'hai trovato?
Larry
: Phil, usa la tua intuizione, per un secondo. Usa quel dono del Signore, vedi di indovinare qual è la realtà della situazione. Ho l'aria d'averlo trovato?
Phil
: No.
Larry
: Bravo, ce l'hai ancora!
Bob
: Ma di chi state parlando?
Larry
: Stiamo parlando del "grande Kahuna", Bob, del grosso pesce che deve abboccare. Hai mai letto "Il vecchio e il mare"?
Bob
: No.
Larry
: Hm, va bè, lasciamo perdere, va. Stiamo parlando di un uomo che rappresenta, lui da solo, il più grosso cliente che la nostra azienda abbia mai visto e che probabilmente vedrà mai.
Phil
: Potenziale cliente.
Larry
: Ah, potenziale. Sì, fai bene a puntualizzarlo! Potenziale! Che avrebbe potuto. Perché era nostro còmpito, compari, trasformare quella potenzialità in realtà. Farlo cadere nelle nostre braccia. Si doveva corteggiare, quell'uomo. Promettergli doni, se necessario, per attirarlo dalla nostra parte. Ma ci siamo riusciti o abbiamo fallito? Si vota per alzata di mano.
Phil
: Finirà bene.
Larry
: Sì, è sicuro che finirà. Quando avranno ripescato i nostri corpi nel fiume, e spedito il nostro spirito sulla Luna, solo allora sarà finita. È quello che è in mezzo che dà fastidio: l'essere spellati vivi e bruciati. Il resto è solo pace.
Bob
: Sei dovuto andare a cercare questo signore?
Larry
: Abbiamo dovuto, Bob. Non era previsto che lo facessimo, ma, sì, abbiamo dovuto. Si supponeva che lui sarebbe venuto qui stasera. Qualcuno avrebbe dovuto attirarlo qui per un drink.
Phil
: Perché guardi me, scusa? La mia parte l'ho fatta.
Larry
: Gli hai telefonato?
Phil
: Certo che gli ho telefonato, eccome!
Larry
: E hai parlato con lui direttamente.
Phil
: Ho parlato con la sua segretaria.
Larry
: Aaah!
Phil
: Stava facendo un'interurbana importante. Mi ha assicurato che veniva.
Larry
: Oh! Ti ha assicurato che veniva! Sai che c'è? Ti ha fatto uno scherzo! Ci saranno stati un sacco di suoi amici, tutt'intorno al vivavoce, che dicevano: "Senti questo!". Scommetto che tira bidoni per hobby.
Phil
: Sarà capitato qualcosa.
Larry
: Direi che è quasi ovvio che è capitato qualcosa.
Bob
: Magari si è sentito male all'ultimo minuto.
Larry
: No, no, no, no, è qui, è qui. L'ho sentito nominare varie volte questa sera e sempre al presente. È qui, amici miei. Solo che non è qui. Se cogliete la sottile sfumatura.
Phil
: Però, dobbiamo soltanto trovare un'altra strada, ecco tutto.
Larry
: Phil, scusa, sei sordo? L'abbiamo perso. Era invitato, ma non è comparso. Siamo come i dinosauri quando cambiò il clima, non abbiamo più alcuna ragione di vagare sulla Terra.
Bob
: Perché non potete fissare un appuntamento e incontrarlo normalmente in ufficio?
Larry
: Non si fissa un appuntamento con quello lì, è il Presidente, ti manda dai suoi... sottoposti.
Bob
: Perché non andiamo dai sottoposti?
Larry
: Perché sono tutti dei coglioni. Tutti, nessuno escluso. Certe volte si devono lasciar perdere i pesci piccoli, ingraziarsi qualcuno più in alto sulla scala che possa dire: "Sapete che cìè? Li voglio provare questi nuovi prodotti, quindi comprateli, provateli, oppure fottetevi, perché vi licenzio!".
Phil
: Proverò a ritelefonare alla segretaria domattina.
Larry
: Phil, hai sentito una sola parola di quello che ho detto? Capisco che è nella natura umana pensare che abbiamo ancora una chance, ma è un'illusione e basta! Domani ce ne torneremo a Chicago e Evans ci dirà: "Ehi, Phil, Larry, Bob, venite nel mio ufficio, ho qualcosa per voi. Piegatevi". Ah... Che ne dici, Bob, vuoi fare questo per vivere?
Bob
: Non lo so, la serata mi è parsa interessante.
Larry
: Ah sì? In che senso?
Bob
: Si sentono un sacco di storie interessanti.
Larry
: Questo si fa. Vanno distinte dalle tante cazzate che volano in serate del genere. Ma ci sono, se vuoi ascoltarle.
Bob
: C'è sempre così tanta gente?
Larry
: Sembrava che ci fosse tanta gente perché la camera era tanto piccola.
Phil
: Larry!
Larry
: Scusa, le carote mi hanno dato alla testa.
Bob
: Ho conosciuto uno che si è messo a parlarmi di cani.
Larry
: Che ti ha raccontato?
Bob
: Che ne ha sempre avuti. Mi ha detto che... ha avuto dei cani per tutta la vita, soprattutto pastori tedeschi.
Larry
: Non è tanto insolito, c'è un sacco di gente che ha dei cani.
Bob
: Lo so, ma era uno che aveva fatto tante di quelle cose... All'ultimo aveva dovuto far fare l'iniezione perché aveva morso una persona. Poi ha cominciato a parlarmi di quello prima, e di quello ancora prima, e di quello ancora prima. E così mi sono fatto un quadro di tutta la sua vita, attraverso una serie di cani, soprattutto pastori tedeschi.
Larry
: Vorrei che ci fosse Murdock qui con noi.
Bob
: Chi è Murdock?
Larry
: Dale Murdock, il più grande agente vendite che la nostra azienda abbia mai avuto. Dio del cielo, che talento!
Bob
: Un uomo di successo?
Larry
: No, più che di successo, capisci, quello là... quello là aveva il dono. Era come sai... quando guardi certi atleti che ti danno l'impressione di fare dei gesti che hanno sempre conosciuto, non che hanno dovuto imparare. E per Murdock era così trattare con le persone.
Bob
: Dov'è adesso?
Larry
: Chi? Murdock?
Bob
: Sì.
Larry
: Ah, ha avuto quello che meritava. Già. Ho sentito che ora sta in Florida.
Phil
: Io ho sentito dire da qualcuno che... che aveva tutta una catena di Burger King.
Larry
: Non ho dubbi che debba essere la più importante catena della Florida. Ma i giorni di Murdock sono passati, gente, e ora sono i giorni di Larry e Phil. Phil e Larry, e Bob. Tre sfigati che stanno per prenderla regalmente nel culo!
Phil
: Finirà bene.
Larry
: Sei convinto, eh?
Phil
: Certo.
Larry
: Beh, spero che tu abbia ragione, perché esserci lasciati sfuggire in questo modo Fuller può essere interpretato come un segno di assoluta incompetenza, il che ci mette in una pessima luce.
Bob
: Scusa, hai detto Fuller?
Larry
: Sì.
Bob
: Dick Fuller?
Larry
: Sì, Dick... Richard... Perché, lo conosci?
Bob
: Era quello con cui ho parlato.
Larry
: Cosa? Che? Che?
Bob
: Quello dei cani! Quello era Dick Fuller!
Larry
: Oh, ma smettila!
Bob
: No, sul serio, mi ha dato il biglietto da visita.
Phil
: Ma che mi venga un colpo! Da' qua, fammi vedere! Ma non hai controllato i cartellini di tutti?
Larry
: Ho controllato i cartellini di tutti! E a quelli che non ce l'avevano sono andato e gli ho chiesto: "Come ti chiami?".
Bob
: Non aveva il suo cartellino.
Larry
: Cosa?
Bob
: Cioè, non aveva il suo, penso fosse quello di un altro.
Phil
: Perché diavolo doveva portare il cartellino di un altro, Bob?
Bob
: Non lo so, doveva aver già bevuto un po' prima di venire qua. L'avrà scambiato con qualcun altro. Ho avuto l'impressione che volesse essere lasciato in pace. Era distrutto per il cane.
Larry
: No, cazzo, non ci posso credere! Ma come? Avevamo Dick Fuller qui a portata di mano e ce lo siamo fatto scappare via?
Bob
: Mi dispiace.
Phil
: Non è colpa tua, Bob.
Larry
: Ce l'avevamo, ce l'avevamo, era nostro!
Phil
: La prossima volta chiedi il nome alle persone, che il cartellino ce l'abbiano o no.
Larry
: Ti do un'informazione: non ci sarà una prossima volta per noi, mio caro. Avevamo Dick Fuller nella nostra sfera di influenza, e lo abbiamo lasciato andare via senza dirgli neanche una parola.
Phil
: Finirà bene.
Larry
: Di che cosa avete parlato, Bob?
Bob
: Di... Non lo so, varie cose.
Larry
: Senti, potresti essere un po' più specifico? Di sport, del tempo, di cosa?
Bob
: Di cani soprattutto.
Larry
: Tutto qui? Nient'altro?
Bob
: Di cani... e poi si è parlato della famiglia. Mi ha chiesto di mia moglie.
Larry
: Tua moglie?
Bob
: Sì.
Larry
: E che voleva sapere di tua moglie?
Bob
: Niente. Così, ha chiesto.
Larry
: Gli hai detto che poteva averla, se voleva, e se in cambio faceva qualche affare con noi?
Phil
: Larry!
Larry
: Allora, cosa? Di che avete parlato, Bob?
Bob
: Forse... Non saprei... Di religione, un po'.
Larry
: Tu col presidente di una delle più grandi industrie manifatturiere del Midwest hai parlato di religione?
Bob
: Beh, è questo che è? Io non lo sapevo.
Larry
: Va bene, aspetta un po'. Che gli hai detto? Che... cosa gli hai detto sulla religione?
Bob
: Abbiamo... chiacchierato.
Larry
: Non lo hai contraddetto, vero?
Bob
: No.
Larry
: Grazie a Dio. È la prima regola sul parlare di religione a una convention: non contraddire il cliente. No, mi correggo, è la seconda regola. La prima regola sul parlare di religione alle convention è: no.
Bob
: "No"... "No" cosa?
Larry
: Non farlo.
Bob
: Beh, sembra che siamo ancora vivi.
Larry
: Lo hai contraddetto mai?
Bob
: No.
Larry
: Bene, ecco perché. Per questa ragione sei ancora
vivo
.
Bob
: È stata una bella chiacchierata.
Larry
: Beh, come sei finito a parlare di religione con Dick Fuller? Scusa, ce lo spieghi?
Bob
: È venuto fuori con le morti dei suoi cani. Così.
Larry
: Gli hai detto che i suoi cani sono in cielo?
Bob
: No.
Larry
: Gli hai detto che sono all'inferno?
Bob
: Ovviamente no.
Larry
: E allora cosa? Si può sapere cosa gli hai detto di preciso?
Bob
: Niente, ci... ci siamo messi a parlare. La storia dei cani è stata solo l'innesco. Per metterci a parlare della vita e della morte.
Larry
: È stato l'innesco, Bob?
Bob
: Certo.
Larry
: Il che implica, se non erro, che stavi cercando di avere l'opportunità di... di parlare della vita e della morte.
Bob
: Certo, credo fosse così. Certo.
Larry
: Beh, no, non dire "certo", perché non è certo. Insomma, io non me l'aspetto. La maggior parte delle persone, sai, non se ne va in giro cercando l'opportunità di avviare una conversazione con un perfetto estraneo, sulla vita, e la morte e la religione e altre cose insane...
Bob
: Certe persone sì.
Larry
: Certe persone probabilmente sì, ce n'è qualcuna, e apparentemente tu sei una di quelle. Ma il più delle persone no, Bob. Il più delle persone, se gli chiedi della vita e della morte, dice: "La vita è bene, la morte è male". Fine. Non se ne va in giro a cercare opportunità.
Bob
: Si vede che io non sono il più delle persone.
Larry
: Bob, sai, questo probabilmente è vero, è una saggia considerazione.
Bob
: Credo che sia importante che la gente sappia in cosa credi.
Larry
: Oh, Gesù Cristo!
Bob
: Se avessi saputo che avevate bisogno di parlare con quel tale, vi avrei detto... vi avrei avvertito in qualche modo.
Phil
: Non è colpa tua, Bob.
Larry
: Phil!
Phil
: Come faceva a sapere che stava parlando proprio con lui?
Larry
: Che gli parlasse sì, ma che lo ascoltasse no, non credo. Almeno non per cogliere l'occasione di fare gli interessi dell'azienda. Insomma, se la conversazione fosse rimasta su un piano più terra terra, allora magari sarebbe riuscito a farla scivolare verso un argomento banale, in cui i lubrificanti si potevano menzionare.
Phil
: Questo non lo puoi sapere.
Larry
: Oh, andiamo! Le probabilità sarebbero state molto alte. Ma invece la conversazione non ha seguìto il suo corso naturale, perché qualcuno teneva il timone e la dirigeva, non è vero, Bob?
Phil
: A me pare che Fuller volesse essere lasciato in pace.
Larry
: Non è questo il punto e lo sai.
Bob
: Phil ha ragione. Praticamente me l'ha detto.
Larry
: Beh, ragazzi, amici, compari, il nostro dovere era quello di spegnere quel suo desiderio, almeno per un pochino, di accendere il suo interesse. E vi faccio notare che non voleva essere lasciato in pace, altrimenti sarebbe restato nella sua camera d'albergo tutta la sera. Non avrebbe scorrazzato per la suite in cerca di conversazione. Non voleva essere lasciato in pace, solo non parlare d'affari.
Phil
: E anche in questo caso ci andava male.
Larry
: Ma per favore, lo sai che c'è il modo di aggirare certi ostacoli. Senza importunarlo, ma per comunicargli quello per cui eravamo venuti fin qui, mi spiego?
Bob
: Senti, mi dispiace.
Larry
: È inutile dispiacersi. Dispiacersi non serve a niente, adesso.
Bob
: Che altro posso fare?
Larry
: Niente, non puoi fare un bel niente, al punto in cui siamo. Niente. Ha detto per caso dove alloggiava?
Bob
: È in quest'albergo.
Larry
: In questo albergo?
Bob
: Sì.
Larry
: Oh.
Phil
: Cosa vorresti fare? Bussare alla sua porta in piena notte?
Larry
: Sto chiedendo, Phil. È un crimine adesso? Perché pensavo che domani mattina potremmo, sai, incontrarlo, così per caso, giù di sotto in caffetteria.
Phil
: Se non sappiamo che faccia ha!
Larry
: Lo sa Bob.
Bob
: Ve lo indico volentieri.
Phil
: Cos'è questa roba scritta dietro al biglietto, Bob?
Bob
: È dove ha detto che andava uscito di qua.
Larry
: Cosa? Cosa? Cosa?
Bob
: Una qualche festa privata all'albergo in fondo alla strada.
Larry
: Che facciamo ancora qui? Andiamo, forza!
Bob
: Non possiamo.
Larry
: Perché no?
Bob
: Perché è solo per inviti.
Larry
: E allora?
Bob
: Allora dico che si arrabbia se ci presentiamo lì tutti quanti. Ci ha tenuto a puntualizzare che era una cosa privata.
Larry
: Questa è l'ultima delle nostre preoccupazioni. Se si arrabbia, vedremo che fare. Forza, prendete le giacche.
Phil
: No, non correre, Larry.
Larry
: Come?
Phil
: Può darsi che Bob abbia ragione, insomma, non possiamo imporgli la nostra presenza.
Larry
: Phil!
Phil
: Senti, riflettici un momento. Davvero vuoi farlo incavolare intrufolandoti in una festa esclusiva? Per non parlare di chi altro può esserci.
Larry
: Che suggerisci di fare? Starcene qui come dei tonti, mentre il cliente di una vita ci sfugge dalle mani?
Phil
: No, no.
Larry
: E allora cosa?
Phil
: Direi di mandare Bob.
Larry
: Che cosa?
Phil
: Scusa, ti ha dato quel biglietto da visita come invito, giusto?
Bob
: Sì, ha detto che mi faceva entrare.
Larry
: Phil, Phil, Phil, Phil! Non farmi questo, ti prego.
Phil
: Quali alternative ci sono, Larry? Non abbiamo un altro modo lecito di entrare lì. E poi, lui lo conosce, Bob. Hanno parlato. Bob ha un aggancio.
Larry
: Stai mettendo il nostro futuro nelle mani di un ragazzino.
Phil
: No, andrà tutto bene. Dammi il tuo biglietto.
Larry
: Dio mio!
Phil
: Dammelo, forza, dai!
Larry
: Ecco.
Phil
: Allora, ti spiego che devi fare. Siediti! Sentimi bene.
Bob
: Ti ascolto.
Phil
: Ecco cosa devi fare. Ora vai in fondo alla strada e vedi se riesci a trovare Fuller. Se sei fortunato e è ancora lì, voglio che tu gli dia i nostri biglietti da visita. Digli che desidereremmo tanto... incontrarlo. Appena umanamente possibile. È chiaro?
Bob
: Appena umanamente possibile.
Phil
: D'accordo. Digli che saremo in albergo per tutta la mattinata. Ci può trovare qui o ai numeri sui biglietti da visita. È chiaro? Ecco. Devi chiedergli, chiedigli, per favore, di mettersi in contatto con Larry o con me, perché noi vorremmo parlargli, molto brevemente, a proposito di affari.
Larry
: Affari, solo affari.
Phil
: Spiegagli bene che sappiamo quanto è occupato, non ci vorrà molto tempo, ma ci sono alcune cose di cui dovremmo proprio discutere. Ti è tutto chiaro, Bob?
Bob
: Sì, certo.
Phil
: Devi soltanto... ascoltami! Devi soltanto dargli i biglietti e andartene.
Bob
: E se vuole parlare?
Larry
: Allora parli. Parli quanto vuole. Quattro giorni e quattro notti, se devi, finché non si stanca. Poi torni e ci dici com'è andata.
Bob
: Aspettate in piedi?
Larry
: Per il prossimo trimestre, più in là non posso garantire.
Phil
: Sta' tranquillo, andrai benissimo.
Larry
: Sì, sì, sì, sì, andrai benissimo. Mi dispiace di aver dubitato di te. Se segui le nostre istruzioni andrai benissimo, hai capito?
Bob
: Sì.
Larry
: Bene, perfetto. Ora vai, il tempo vola.
Bob
: Va bene, a più tardi.
Larry
: Certo, corri. Ma non tanto, perché se arrivi sudato poi non ti si avvicina.
Bob
: Okay.
Larry
: Tu hai... Ti do la sensazione di essere un uomo particolarmente religioso?
Phil
: No, neanche per sogno.
Larry
: E allora perché sono colto da un repentino, irresistibile desiderio di pregare?
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
Odio gli indifferenti. Credo come Federico Hebbel che «vivere vuol dire essere partigiani». Non possono esistere i solamente uomini, gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
[...]
Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
[...]
Vivo
, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
Frank
: Stammi a sentire, lui era l'unico oltre a noi a sapere che Nordberg fosse ancora
vivo
. E c'è ancora un'altra cosa: hanno cercato di fare fuori Nordberg all'ospedale.
Ed
: Diciamo che hai ragione. Ma entrando nell'ufficio di Ludwig sappi che vai incontro a un grosso rischio.
Frank
: Lo so. Ma rischi anche alzandoti la mattina attraversando la strada o facendoti il bidet col ventilatore.
Dal film:
Una pallottola spuntata
Scheda film e trama
Frasi del film
Jennifer
: Non ci ha ascoltati affatto, vero?
Falken
: Sì, invece. Bello quando avete colpito Las Vegas. Giusto finale biblico per quel posto, non trovate?
David
: Li chiamerà per dirgli che cosa sta facendo Joshua?
Falken
: Ora, ragazzi, venite qui. Vi racconterò una bella favola. Siete seduti comodi? Allora comincio. Una volta, tanto tempo fa, viveva una magnifica razza di animali che dominava il mondo millennio dopo millennio. E correvano, e nuotavano, e combattevano, e volavano. Finché all'improvviso, molto di recente, sono scomparsi. La natura aveva rinunciato per ricominciare. Noi non eravamo neanche scimmie allora. Eravamo questi piccoli roditori che si nascondono tra le rocce. E quando spariremo, la natura ricomincerà da capo. Probabilmente con le api. La natura sa quando deve ritirarsi, David.
David
: Io non voglio ritirarmi. Se Joshua li induce a fargli lanciare un attacco, la colpa sarà sua.
Falken
: Mia, pensi? Lo scopo era di trovare un modo per fare una guerra nucleare senza distruggere noi stessi. Far sì che i computer imparassero dagli errori che noi non potevamo permetterci. Solamente non sono riuscito ad insegnare a Joshua la lezione più importante.
David
: Qual era?
Falken
: L'inutilità. Che c'è un momento in cui si deve rinunciare.
Jennifer
: Che razza di lezione sarebbe?
Falken
: Avete mai giocato a tris, voi?
Jennifer
: Sì, certo.
Falken
: Ma ora non più.
Jennifer
: No.
Falken
: Perché?
Jennifer
: Perché nessuno può vincere. Non è divertente.
Falken
: Esatto. Non c'è alcun modo di vincere. È un gioco inutile. Invece là, al NORAD, sono convinti che si possa vincere una guerra nucleare. Che si possano subire accettabili perdite.
David
: Si è rassegnato per questo? E ha deciso di fingersi morto?
Falken
: Per ragioni di sicurezza hanno gentilmente organizzato la mia morte. Lo sapevate che nessun animale terrestre di peso corporeo superiore ai venti chili è sopravvissuto a quell'era? L'estinzione fa parte delle leggi naturali.
David
: Balle! Se ci estinguiamo non sarà niente di naturale. Sarà solo stupido!
Falken
: No, non agitarti, l'ho programmato in anticipo. Siamo solo a tre miglia dall'obiettivo finale. Un millisecondo di luce sfavillante, e saremo vaporizzati. Molto più fortunati dei milioni di persone che vagheranno cieche fra le macerie del dopo. Ci sarà risparmiato l'orrore della sopravvivenza.
Jennifer
: Io ho solo 17 anni. Non sono ancora preparata a morire.
David
: Non farà una semplice telefonata.
Jennifer
: Se il vero Joshua fosse ancora
vivo
, il suo Joshua, lo farebbe, non è vero?
Falken
: Senti, potresti guadagnare qualche anno. Forse il tempo necessario per avere un figlio e vederlo morire. Ma l'umanità prepara l'autodistruzione. Che una telefonata non riuscirà a fermare.
David
: È incredibile! A lei non importa della morte perché lei è già morto. Sul suo conto io so molte cose. Lei non è sempre stato così. Cos'era l'ultima cosa che le stava a cuore?
Falken
: Avete perso l'ultimo traghetto. Vi ospiterò, se volete. Potrete dormire per terra. Buonanotte.
David
: Andiamo via. Vieni. Troveremo una barca. Ci dev'essere una barca.
Dal film:
Wargames - Giochi di guerra
Scheda film e trama
Frasi del film
Jennifer
: Sorpresa!
David
: Che cosa ci fai qui?
Jennifer
: Eri un po' strano al telefono. Sono solo tre ore di pullman fin qui.
David
: Beh, non dovevi venire. Sono in guai grossi.
Jennifer
: Perché? David, è perché hai migliorato il mio voto?
Autista
: Ragazzi, meglio che vi sbrigate: il traghetto sta per partire!
David
: Grazie. Forza, corriamo. Aspetti! Aspetti, aspetti un attimo!
Jennifer
: Aspetti, aspetti!
Marittimo
: Un istante! Un istante!
Jennifer
: David, se è ancora
vivo
, perché dicono che è morto nel necrologio?
David
: No, non è morto. Se n'è andato. Quando sanno troppo gli danno una nuova identità. Comunque l'ha detto il computer.
Jennifer
: Ah, è il computer che l'ha detto? Sarebbe il computer che fa ancora le partite? È un computer militare, quindi anche quelli là dovrebbero saperlo.
David
: Ma non sanno di Joshua! Falken ha programmato Joshua. Lui è l'unico che sa che cosa può fare. Quel computer cerca di vincere il gioco che abbiamo cominciato noi, capisci? Fa sul serio! Tu non mi credi nemmeno.
Jennifer
: David. David.
David
: Non è morto.
Jennifer
: David, scusami. È vero, ti credo.
Dal film:
Wargames - Giochi di guerra
Scheda film e trama
Frasi del film
Noi non ci accontentiamo di vedere la bellezza, anche se il Cielo sa che gran dono sia questo. Noi vogliamo qualcos'altro, che è difficile descrivere a parole: vogliamo sentirci uniti alla bellezza che vediamo, trapassarla, riceverla dentro di noi, immergerci in essa, diventarne parte. Ecco perché abbiamo popolato l'aria, la terra e l'acqua di dei e dee, ninfe ed elfi che, dato che a noi non è possibile, possano almeno loro, queste proiezioni di noi stessi, godere ritrovando in se stessi quella bellezza, quella grazia, e quel potere di cui la Natura è immagine. Ecco perché i poeti ci narrano tante meravigliose menzogne. Essi parlano come se il Vento dell'Occidente potesse davvero soffiare dentro un'anima umana: ma non è vero. Ci dicono che "la Bellezza nata da un sussurro" passerà in un volto umano: ma non lo farà. Non per ora. E se prendiamo sul serio l'immagine della Scrittura, se crediamo che Dio un giorno ci darà davvero la Stella del Mattino e ci farà indossare lo splendore del sole, allora possiamo credere che gli antichi miti, come la poesia moderna, pur così falsi nel loro significato storico, siano tanto vicini alla verità quanto la profezia. In questo momento noi ci troviamo all'esterno del mondo, dalla parte sbagliata della porta. Possiamo percepire la freschezza e la purezza del mattino, senza però che queste ci possano rendere freschi puri come loro. Non possiamo penetrare lo splendore che vediamo. Ma tutte le foglie del Nuovo Testamento sussurrano frusciando che non sarà sempre così. Un giorno, a Dio piacendo, riusciremo ad entrare. Quando le anime umane saranno diventate così perfette nella loro obbedienza volontaria da uguagliare le creature inanimate nella loro obbedienza senza vita, allora potranno riscoprirsi della medesima gloria della natura, anzi, di quella Gloria ben più grande di cui la natura non è che un primo abbozzo. La Natura è mortale: noi le sopravviveremo. Quando tutti i soli e tutte le nebulose saranno tramontati, ognuno di voi sarà ancora
vivo
. La Natura non è che un'immagine, un simbolo, ma è il simbolo che la Scrittura mi invita ad usare. Siamo invitati ad entrare attraverso la Natura, oltrepassandola, fino a raggiungere quello splendore che essa è in grado di riflettere solo in parte. E una volta dentro, oltrepassata la Natura, potremo mangiare dell'albero della vita.
Clive Staples Lewis
Frasi di Clive Staples Lewis
Domenico
[Procacci]
è iperattivo, non a caso abbiamo tanti interessi in comune, a cominciare dalla montagna. Però a differenza di me ha un equilibrio reale, profondo. Altrimenti non avrebbe l'umanità e l'intelligenza di comprendere che il dolore con cui con
vivo
[per la morte del primo marito Pietro Taricone]
non toglie niente al nostro legame, e il nostro legame non toglie niente a quel dolore.
Kasia Smutniak
Frasi di Kasia Smutniak
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