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Aforismi Vivo - parte 10
Frasi trovate
:
1.570
[Emma sta camminando da sola su una strada isolata, Marcello la raggiunge con l'auto e la invita sgarbatamente a salire]
Marcello
: Cammina deficiente, monta!
Emma
: No!
Marcello
: Emma, guarda che...
[fermando l'auto]
Cammina, sali.
Emma
: Ma che cosa vuoi? Che cosa cerchi da me? Sei un verme, un miserabile! Tu finirai solo come un cane!
[allontanandosi e trattenendo a stento le lacrime]
Te ne accorgerai! Ma chi ti sta vicino a te, se io ti lascio? Ma che farai della tua vita? Chi trovi che ti vuol bene così?
Marcello
: Io non posso passar la mia vita a voler bene a te.
Emma
[avvicinandosi di nuovo]
: Tu dici sempre che sono io la pazza, che
vivo
come in sogno, che sono fuori dalla realtà... ma sei tu, sei tu che sei fuori strada! Ma non capisci che la cosa più importante della vita tu l'hai già trovata? Una donna che ti vuol bene sul serio, che darebbe la tua vita per te come se fossi l'unico al mondo! Tu sciupi tutto, sei sempre inquieto, sempre scontento.
[salendo in macchina e avvicinandosi a Marcello]
Marcello, quando due persone si vogliono bene, tutto il resto non conta. Di che cosa vuoi aver paura? Dì.
Marcello
: Di te. Del tuo egoismo. Dello squallore desolante dei tuoi ideali. Non lo vedi che quello che mi proponi è una vita da lombrico, non sai parlare d'altro che di cucine e di camere da letto! Ma un uomo che accetta di vivere così, lo capisci che è un uomo finito?! È veramente un verme! Io non ci credo a questo tuo amore aggressivo, vischioso, materno: non lo voglio, non mi serve! Questo non è amore, è abbrutimento! Come te lo devo dire che non posso vivere così?! Che non ci voglio più stare con te?! Voglio star solo!
[aprendole la portiera]
Scendi da questa macchina!
Emma
: No! Sei una carogna! Un vigliacco! Mi fai proprio una gran pena!
Marcello
: Va bene, io ti faccio pena e tu mi fai schifo! Scendi!
Dal film:
La dolce vita
Scheda film e trama
Frasi del film
Noè
: L'uomo verrà punito per quello che ha fatto al mondo. Ci sarà distruzione, sarà tragico. Ma la nostra famiglia è stata scelta per un grande compito. Noi siamo stati scelti per salvare gli innocenti.
Sem
: Gli innocenti?
Noè
: Gli animali.
Cam
: Perché sono innocenti?
Ila
: Perché
vivo
no come nel giardino.
Noè
: Sì. E ne dobbiamo salvare a sufficienza per ricominciare.
Cam
: Ma che ne sarà di noi?
Noè
: Anche noi potremo ricominciare, credo. Ricominceremo in un mondo nuovo e migliore. Prima però dobbiamo costruire.
Sem
: Costruire cosa?
Noè
: Arriverà un diluvio. Le acque dei cieli incontreranno le acque della terra. Costruiamo una nave per sopravvivere. Costruiamo un'arca.
Dal film:
Noah
Scheda film e trama
Frasi del film
Joseph Turner
: Jimmy.
Jimmy
: Ciao Shakespeare! Come va?
Joseph Turner
: Benissimo. Sempre in attesa di un editore per le mie poesie.
Jimmy
: E... so quello che si soffre, asperavo anch'io a diventare un grande cuoco.
Joseph Turner
: Beh, non è mai troppo tardi: Van Gogh aveva 30 anni quando cominciò a dipingere.
Jimmy
: Sul serio?
Joseph Turner
: Niente maionese per il dottor Lap. Viceversa Mozart aveva tre anni quando cominciò a suonare il piano, e già componeva a sei.
Jimmy
: Inizio precoce, carriera veloce.
Joseph Turner
: E non lo so, perchè... Van Gogh non ha mai venduto un quadro finchè era
vivo
e Mozart è morto povero.
Uomo
: Ma qui sembra di stare a "Lascia o raddoppia".
Jimmy
: Questo ne sa più di un professore.
Uomo
: Uno mangia e si istruisce, è per questo che vengo qui.
Joseph Turner
: E io ci vengo per farmi avvelenare come tutti voi altri.
Dal film:
I tre giorni del Condor
Scheda film e trama
Frasi del film
Sia pure, io dico, che Lucilio fosse garbato ed urbano, sia pure ch'egli fosse più limato di quanto non sia in genere l'iniziatore di una poesia nuova
[3]
e intentata dai Greci e più anche di tutto il gruppo dei poeti più antichi; ma anche lui, se il destino l'avesse fatto scivolar giù fino ai nostri giorni, eliminerebbe molte cose dai suoi versi e tutto il superfluo, che si trascina al di là dell'espressione compiuta, lo taglierebbe via e, nel comporre il verso, si gratterebbe spesso la testa e si roderebbe le unghie fino alla carne viva.
[Fuerit Lucilius, inquam, comis et urbanus, fuerit limatior idem quam rudis et Graecis intacti carminis auctor quamque poetarum seniorum turba; sed ille, si foret hoc nostrum fato delapsus in aevum, detereret sibi multa, recideret omne quod ultra perfectum traheretur, et in versu faciendo saepe caput scaberet
vivo
s et roderet unguis]
[Giudizi critici di Orazio sulla satira di Lucilio contenuti nelle Satire]
Orazio
Cit. da
Odi
Frasi di Orazio
Henry Hamilton
: Arriva un giorno in cui ne hai abbastanza. La mente può essere esaurita anche se il corpo non lo è, e vogliamo morire, dobbiamo farlo.
Will Salas
: È questo il tuo problema? Hai vissuto troppo a lungo? Hai mai conosciuto qualcuno che è morto?
Henry Hamilton
: Per pochi immortali la maggioranza deve morire.
Will Salas
: Questo che significa?
Henry Hamilton
: Tu proprio non lo sai, vero? Non possono vivere tutti in eterno, dove li metteremmo? Perché esistono le zone orarie? Perché credi che le tasse e i prezzi aumentino nello stesso giorno nel ghetto? Il costo della vita aumenta per far si che la gente continui a morire o non esisterebbero uomini con milioni di anni e altri che
vivo
no alla giornata. Ma la verità è che ce ne sarebbe per tutti, nessuno deve morire prima del tempo. Se tu avessi tanto tempo quanto ne ho io su quell'orologio, che cosa faresti?
Will Salas
: Smetterei di guardarlo. Posso dirti... se avessi tutto quel tempo di certo non lo sprecherei.
Dal film:
In Time
Scheda film e trama
Frasi del film
Lungo i fianchi del Vesuvio, fiumi di lava scendevano verso i villaggi sparsi nel verde dei vigneti. Il bagliore sanguigno della lava incandescente era così
vivo
, che per un immenso spazio intorno i monti e la pianura n'erano percorsi con incredibile violenza.
Curzio Malaparte
Cit. da
La pelle
Frasi di Curzio Malaparte
La vita dei morti è riposta nel ricordo dei vivi.
[Vita mortuorum in memoria est posita
vivo
rum]
Marco Tullio Cicerone
Cit. da
Philippicae
Frasi di Marco Tullio Cicerone
Lucy
[sull'altalena con il padre felice]
: Papà, perché la neve ha i fiocchi?
Sam
: Perché la neve ha i fiocchi.
Lucy
: Papà, di cosa è fatta la senape?
Sam
: È ketchup giallo.
Lucy
: Papà, perché gli uomini sono calvi?
Sam
: A volte sono calvi perché non hanno capelli, quindi la testa è un pezzo in più della faccia.
Lucy
: Papà, gli scarafaggi
vivo
no da soli oppure in gruppo? E se
vivo
no in gruppo, che cosa fanno?
Sam
: Fanno i Beatles.
Lucy
: Papà, dove finisce il cielo? Perché la luna mi segue a casa? Dove vanno le ore quando c'è l'ora legale? Papà, assomiglio più a te o alla mamma?
Dal film:
Mi chiamo Sam
Scheda film e trama
Frasi del film
Lucy Diamond Dawson
: Papà, gli scarafaggi
vivo
no soli o in gruppo? E se
vivo
no in gruppo cosa fanno?
Sam Dawson
: I Beatles.
Dal film:
Mi chiamo Sam
Scheda film e trama
Frasi del film
Cooper
: Avete mandato delle persone a cercare una nuova casa?
Professor Brand
: Le missioni Lazarus.
Cooper
: Ah, be'. Un nome allegro.
Professor Brand
: Lazzaro è risorto dai morti.
Cooper
: Sì, è vero. Ma prima è dovuto morire. Non c'è un pianeta nel nostro sistema solare che può sostenere la vita e la stella più vicina è a più di mille anni luce di distanza. Voglio dire, è molto più che inutile. Dove li avete mandati?
Professor Brand
: Cooper, non posso dirti niente di più. A meno che non accetti di pilotare questa nave. Sei il miglior pilota che abbiamo avuto.
Cooper
: Sì, a mala pena ho superato la stratosfera.
Professor Brand
: Questa squadra non ha mai lasciato il simulatore. Ci serve un pilota e questa è la missione per cui sei stato addestrato.
Cooper
: Oh, senza che lo sapessi? Un'ora fa non sapevate neanche che fossi
vivo
. Se fosse per voi sareste partiti comunque.
Professor Brand
: Non avevamo scelta. Ma qualcosa ti ha mandato qui. Loro hanno scelto te.
Dal film:
Interstellar
Scheda film e trama
Frasi del film
È dura essere famoso e anche
vivo
.
Terry Pratchett
Cit. da
All'anima della musica
Frasi di Terry Pratchett
E' importantissimo parlare in tv della violenza sulle donne, perché le donne che
vivo
no determinate situazioni di violenza devono rendersi conto che, a differenza di quello che possono pensare, quello non è amore.
Barbara De Rossi
Frasi di Barbara De Rossi
C'era una volta un uomo che si vantava di essere l'uomo più organizzato del mondo. Non lasciava mai nulla al caso. Mai.
Al mattino, quando doveva alzarsi aveva la necessità di trovare i vestiti da indossare, che erano sparsi per casa.
Gli pesava talmente tanto che alla sera, prima di coricarsi, lo spaventava già la sola idea di doverlo fare il mattino seguente.
Ma lui era l'uomo più organizzato del mondo, così elaborò una soluzione.
Una sera prese carta e penna e si segnò, dove avesse lasciato, ogni singolo capo di vestiario.
Al mattino l'uomo si svegliò. Tutto baldanzoso, prese il foglio, e lesse:
"
Il berretto, si trova là!
" - e lo prese.
"
I pantaloni, sono messi lì!
" - e li prese.
E così via, finché non ebbe recuperato tutto.
In quell'istante lo folgorò un pensiero:
"
Già: ma io, dove sono?
".
Cerca, cerca... L'uomo non si trovò.
Morale: le persone sanno quale vestito mettere, come muoversi, come lavorare. Si specializzano nei vari settori e diventano esperte di molti temi. Le persone però ignorano spesso la propria vera identità: non hanno coscienza e consapevolezza di sé.
Vivo
no come capita. Ed è per questo che non sono felici.
Da:
L'uomo più organizzato del mondo
Alonzo
: Da quant'è che sei sposato?
Jake
: Circa un anno.
Alonzo
: Sì?
Jake
: Sì.
Alonzo
: Hai anche un figlio, no?
Jake
: Esatto, ho una bambina di nove mesi.
Alonzo
: Ah. Io ne ho quattro. Maschi. Se vuoi un figlio fammi un fischio che ci penso io a tua moglie, non sbaglio mai.
Jake
: Evitiamo di parlare della mia famiglia, le dispiace?
Alonzo
: Certo, come credi. Sono sposato, ho la mia regina anch'io. Non mi sono dimenticato che cos'è avere una sposina. Te la scopi faccia a faccia scommetto, no?
Jake
: Per favore, cerchiamo di non parlare di mia moglie, va bene?
Alonzo
: Sì, sì, il vero punto è questo: sei così innamorato che lo vedrebbe anche un cieco. Il giorno che ti porti la tua signora in servizio è il giorno che non torni più a casa. Impara a nascondere l'amore che provi dentro di te, altrimenti quelle merde di strada riusciranno a scoprirlo e usarlo contro di te per mangiarti
vivo
. Mai portare la fede mentre lavori. È una cosa molto seria.
Jake
: Va bene, grazie...
Dal film:
Training Day
Scheda film e trama
Frasi del film
L'unica oasi dove ancora soprav
vivo
no eleganza e semplicità è l'arte. Nell'arte, o nel design, è più facile distinguere tra ciò che è semplice ed elegante e ciò che non lo è.
Philippe Petit
Frasi di Philippe Petit
Aveva risposto a Franco quasi aspramente come se l'affetto del
vivo
offendesse in qualche modo l'affetto della morta.
Antonio Fogazzaro
Cit. da
Piccolo mondo antico
Frasi di Antonio Fogazzaro
Ancora oggi mi chiedo perché quei tedeschi non mi aspettarono alla villa mandando qualcuno a cercarmi a Torino. Devo a questo se sono ancora libero, se sono quassù. Perché la salvezza sia toccata a me e non a Gallo, non a Tono, non a Cate, non so. Forse perché devo soffrire dell'altro? Perché sono il più inutile e non merito nulla, nemmeno un castigo?... L'esperienza del pericolo rende vigliacchi ogni giorno di più. Rende sciocchi, e sono al punto che essere
vivo
per caso, quando tanti migliori di me sono morti, non mi soddisfa e non mi basta. A volte, dopo aver ascoltato l'inutile radio, guardando dal vetro le vigne deserte penso che vivere per caso non è vivere. E mi chiedo se sono davvero scampato.
Cesare Pavese
Cit. da
La casa in collina
Frasi di Cesare Pavese
Tiresia. Che degli dèi si parla troppo. Esser cieco non è una disgrazia diversa da esser
vivo
.
[...]
Il mondo è più vecchio di loro. Già riempiva lo spazio e sanguinava, godeva, era l'unico dio - quando il tempo non era ancor nato. Le cose stesse, regnavano allora. Accadevano cose - adesso attraverso gli dèi tutto è fatto parole, illusione, minaccia. Ma gli dèi possono dar fastidio, accostare o scostare le cose. Non toccarle, non mutarle. Sono venuti troppo tardi.
[...]
È accaduto qualcosa - che non è bene né male, qualcosa che non ha nome - gli daranno poi un nome gli dèi.
[I ciechi]
Cesare Pavese
Cit. da
Dialoghi con Leucò
Frasi di Cesare Pavese
Già in altri tempi si diceva la collina come avremmo detto il mare o la boscaglia. Ci tornavo la sera, dalla città che si oscurava, e per me non era un luogo tra gli altri, ma un aspetto delle cose, un modo di vivere. Per esempio, non vedevo differenza tra quelle colline e queste antiche dove giocai bambino e adesso
vivo
: sempre un terreno accidentato e serpeggiante, coltivato e selvatico, sempre strade, cascine e burroni. Ci salivo la sera come se anch'io fuggissi il soprassalto notturno degli allarmi, e le strade formicolavano di gente, povera gente che sfollava a dormire magari nei prati, portandosi il materasso sulla bicicletta o sulle spalle, vociando e discutendo, indocile, credula e divertita.
Cesare Pavese
Cit. da
La casa in collina
‐ Incipit
Frasi di Cesare Pavese
Mi stupisce che non abbiate ricevuto la mia prima lettera dall'Inghilterra, del 2-14 novembre 1852, e la seconda da Hong Kong, proprio da luoghi dove si ha cura della sorte di una lettera come di quella di un neonato. In Inghilterra e nelle sue colonie, una lettera è un oggetto sacro, che passa per migliaia di mani, viaggia per ferrovia e altri mezzi, varca oceani da un emisfero all'altro, e trova senza fallo colui al quale è diretta - naturalmente se questi è ancora
vivo
- e senza fallo viene, del pari, rimandata al luogo di spedizione se il destinatario è morto o è tornato al paese di provenienza. Quelle lettere si saranno forse smarrite in Europa, nei territori della Danimarca o della Prussia? Ma è ormai tardi per fare ricerche di cose tanto irrilevanti; meglio scrivere da capo, se occorre...
Ivan Aleksandrovic Goncarov
Cit. da
La fregata Pallada ‐ Incipit
Frasi di Ivan Aleksandrovic Goncarov
Vivo
un quarto di miglio alla volta.
Dominic Toretto
Dal film:
Fast & Furious 5
Scheda film e trama
Frasi del film
Aveva cominciato la poesia al tavolo di cucina,
|
una gamba accavallata sopra l'altra.
|
Ha scritto per un po', come se del risultato
|
non gliene importasse poi tanto. Non è che
|
al mondo di poesie non ce ne siano già abbastanza.
|
Il mondo è pieno di poesie. Oltretutto,
|
mancava ormai da mesi.
|
Non aveva neanche letto una poesia da mesi.
|
Che razza di vita era mai questa? Una vita
|
in cui uno ha troppo da fare perfino per leggere poesie?
|
Non si può neanche chiamare vita. Allora ha guardato fuori
|
dalla finestra, in fondo alla collina, verso la casa di Frank.
|
Una bella casa, costruita vicino all'acqua.
|
Ricordava quando Frank apriva la porta,
|
tutte le mattine alle nove in punto.
|
E usciva a farsi una passeggiata.
|
Ha tirato a sé il tavolo, e ha scavallato le gambe.
|
|
Ieri sera ha ascoltato il resoconto
|
della morte di Frank che ne ha dato Ed, un altro vicino.
|
Un uomo della stessa età di Frank,
|
suo buon amico. Frank
|
e sua moglie stavano guardando la tv. Hill Street giorno e notte,
|
il programma preferito di Frank. A un certo punto lui
|
boccheggia un paio di volte e si accascia sulla poltrona:
|
come avesse preso la scossa. In quell'attimo,
|
era già morto. Cambiava colorito a vista d'occhio.
|
Da grigio che era, diventava nero. Betty esce
|
di casa di corsa in vestaglia. Corre
|
a casa d'un vicino dove c'è una ragazza
|
che se ne intende di massaggio cardiaco. Anche lei sta
|
guardando lo stesso telefilm! Tornano di corsa
|
a casa di Frank. Che ormai è diventato tutto nero,
|
sulla sua poltrona davanti al televisore.
|
I poliziotti e altri personaggi disperati
|
si muovono sullo schermo, alzano la voce,
|
si urlano a vicenda, mentre la ragazza dei vicini
|
trascina Frank dalla poltrona al pavimento.
|
Gli strappa la camicia. Si mette al lavoro.
|
Frank è la prima vittima dal
vivo
|
che le sia mai capitata per le mani.
|
|
Appoggia le labbra sulle labbra gelide di Frank. Labbra di morto. Labbra nere.
|
Nera è anche la sua faccia, nere le mani e le braccia.
|
Nero anche il petto sotto la camicia che è stata strappata,
|
rivelando i radi peli che vi crescevano.
|
Quando già avrebbe dovuto capire che era inutile,
|
continua a premergli le labbra inerti
|
con le sue. Poi si ferma per colpirlo
|
con i pugni chiusi. Preme ancora le labbra sulle sue
|
e poi di nuovo. Anche quando è stato troppo tardi ed era chiaro
|
che non si sarebbe ripreso, non ha mica smesso.
|
Quella ragazza, che lo colpiva con i pugni e lo chiamava
|
con tutti i nomi che gli venivano in mente. Che ha pianto
|
quando glielo hanno tolto da sotto
|
le mani. E a qualcuno è venuto in mente di spegnere
|
le immagini che ancora pulsavano sullo schermo.
Raymond Carver
Titolo della poesia:
Il resoconto
Frasi di Raymond Carver
Non c'è altra parola. Perché proprio quello è stata. Una pacchia.
|
Una pacchia, questi ultimi dieci anni.
|
Vivo
, sobrio, ha lavorato, ha amato,
|
riamato, una brava donna. Undici anni
|
fa gli avevano detto che aveva solo sei mesi da vivere
|
se continuava così. E non poteva che
|
peggiorare. Così cambiò vita,
|
in qualche modo. Smise di bere! E per il resto?
|
Dopo, fu tutta una pacchia, ogni minuto,
|
fino a quando e anche quando gli dissero che,
|
be', c'era qualcosa che non andava e qualcosa
|
che gli cresceva dentro la testa. Non piangete per me,
|
disse ai suoi amici. Sono un uomo fortunato.
|
Ho campato dieci anni di più di quanto io o chiunque altro
|
si aspettasse. Una vera pacchia. Non ve lo scordate.
Raymond Carver
Titolo della poesia:
Una pacchia
Frasi di Raymond Carver
Il primo indirizzo che ricordo bene a Yakima è dalle parti della fiera e ora è un quartiere povero; e la casa in cui abitavo è stata distrutta da un incendio - o perlomeno, fino a un paio d'anni fa, non c'era rimasto altro che un vecchio guscio di casa. L'indirizzo è 1515, Sounth 15th Street. Se ben ricordo, la strada che passa davanti alla casa e porta alla strada "principal" non è nemmeno asfaltata; le persone che
vivo
no in quel quartiere ancora adesso sembrano abitanti dei posti più sperduti e selvaggi della Virginia. Ti squadreranno in modo molto strano, specialmente se sei al volante di una bella macchina e avrai in mano una macchina fotografica costosa!.
Raymond Carver
Frasi di Raymond Carver
L'ardente brama di novità che da gran tempo ha incominciato ad agitare i popoli, doveva naturalmente dall'ordine politico passare nell'ordine congenere dell'economia sociale. E difatti i portentosi progressi delle arti e i nuovi metodi dell'industria; le mutate relazioni tra padroni e operai; l'essersi in poche mani accumulata la ricchezza e largamente estesa la povertà; il sentimento delle proprie forze divenuto nelle classi lavoratrici più
vivo
, e l'unione tra loro più intima; questo insieme di cose e i peggiorati costumi han fatto scoppiare il conflitto.
Papa Leone XIII
Cit. da
Rerum Novarum ‐ Incipit
Frasi di Papa Leone XIII
Sono passati molti anni, pieni di guerra, e di quello che si usa chiamare la Storia. Spinto qua e là alla ventura, non ho potuto finora mantenere la promessa fatta, lasciandoli, ai miei contadini, di tornare fra loro, e non so davvero se e quando potrò mai mantenerla. Ma, chiuso in una stanza, e in un mondo chiuso, mi è grato riandare con la memoria a quell'altro mondo, serrato nel dolore e negli usi, negato alla Storia e allo Stato, eternamente paziente; a quella mia terra senza conforto e dolcezza, dove il contadino vive, nella miseria e nella lontananza, la sua immobile civiltà, su un suolo arido, nella presenza della morte.
‐ Noi non siamo cristiani, ‐ essi dicono, ‐ Cristo si è fermato a Eboli ‐. Cristiano vuol dire, nel loro linguaggio, uomo: e la frase proverbiale che ho sentito tante volte ripetere, nelle loro bocche non è forse nulla piú che l'espressione di uno sconsolato complesso di inferiorità. Noi non siamo cristiani, non siamo uomini, non siamo considerati come uomini, ma bestie, bestie da soma, e ancora meno che le bestie, i fruschi, i frusculicchi, che
vivo
no la loro libera vita diabolica o angelica, perché noi dobbiamo invece subire il mondo dei cristiani, che sono di là dall'orizzonte, e sopportarne il peso e il confronto. Ma la frase ha un senso molto piú profondo, che, come sempre, nei modi simbolici, è quello letterale. Cristo si è davvero fermato a Eboli, dove la strada e il treno abbandonano la costa di Salerno e il mare, e si addentrano nelle desolate terre di Lucania. Cristo non è mai arrivato qui, né vi è arrivato il tempo, né l'anima individuale, né la speranza, né il legame tra le cause e gli effetti, la ragione e la Storia. Cristo non è arrivato, come non erano arrivati i romani, che presidiavano le grandi strade e non entravano fra i monti e nelle foreste, né i greci, che fiorivano sul mare di Metaponto e di Sibari: nessuno degli arditi uomini di occidente ha portato quaggiú il suo senso del tempo che si muove, né la sua teocrazia statale, né la sua perenne attività che cresce su se stessa. Nessuno ha toccato questa terra se non come un conquistatore o un nemico o un visitatore incomprensivo. Le stagioni scorrono sulla fatica contadina, oggi come tremila anni prima di Cristo: nessun messaggio umano o divino si è rivolto a questa povertà refrattaria. Parliamo un diverso linguaggio: la nostra lingua è qui incomprensibile. I grandi viaggiatori non sono andati di là dai confini del proprio mondo; e hanno percorso i sentieri della propria anima e quelli del bene e del male, della moralità e della redenzione. Cristo è sceso nell'inferno sotterraneo del moralismo ebraico per romperne le porte nel tempo e sigillarle nell'eternità. Ma in questa terra oscura, senza peccato e senza redenzione, dove il male non è morale, ma è un dolore terrestre, che sta per sempre nelle cose, Cristo non è disceso. Cristo si è fermato a Eboli.
Carlo Levi
Cit. da
Cristo si è fermato a Eboli
‐ Incipit
Frasi di Carlo Levi
Kelly Frears
: Ho sempre saputo che eri
vivo
! Lo sapevo! Ma tutti mi dicevano che dovevo smetterla con questa idea, che dovevo scordarti. Io ti amo. Sei l'amore della mia vita.
Chuck Noland
: Anch'io ti amo, Kelly. Più di quanto saprai mai.
Dal film:
Cast Away
Scheda film e trama
Frasi del film
Tutti e due abbiamo fatto i nostri conti. Kelly ha tirato le somme, sapeva che mi doveva scordare, io ho tirato le somme, sapevo di... averla persa. Non avrei mai potuto lasciare quell'isola, sarei morto lì, tutto solo. Mi sarei ammalato o magari ferito o che so io. L'unica scelta che avevo, l'unica cosa che potevo controllare, era come e quando e dove sarebbe avvenuto. Così, ho fatto una corda e sono andato sulla cima per impiccarmi. Ma dovevo provarla, sai... certo... mi conosci... e il peso del tronco ha spezzato il ramo dell'albero, perciò io-io non potevo neanche uccidermi nel modo in cui volevo, non avevo potere su niente. Allora lì una sensazione mi ha avvolto come una coperta calda, sapevo che in qualche modo dovevo restare
vivo
, in qualche modo dovevo continuare a respirare, anche se non c'era più motivo di speranza e la logica mi diceva che non avrei più rivisto questo posto. Così è quello che ho fatto: sono restato
vivo
, ho continuato a respirare. Poi un giorno la logica si è dimostrata sbagliata perché è arrivata la marea, mi ha dato una vela e ora eccomi qui. Sono tornato a Memphis e parlo con te, c'è del ghiaccio nel mio bicchiere... e l'ho persa ancora una volta. Mi rattrista non avere Kelly, ma sono grato che lei fosse con me su quell'isola. E adesso so cosa devo fare: devo continuare a respirare perché domani il sole sorgerà e chissà la marea cosa può portare.
Chuck Noland
Dal film:
Cast Away
Scheda film e trama
Frasi del film
Questo dente mi fa morire. All'inizio mi faceva male solo quando mordevo, ma adesso... Oh, adesso mi fa male sempre, sempre. Per fortuna non c'è molto da mangiare qui, perché non potrei masticare. Continuerò a succhiare tutte quelle noci di cocco e tutti quei granchi. Ah, e pensare che evitavo di andare dal dentista come la peste. Ogni scusa era buona. Ma ora, oh, cosa non darei per avere un dentista qui in questa caverna. Infatti magari tu fossi un dentista. Già. Il dottor Wilson. Vuoi sentire una cosa buffa? Dove
vivo
, a Memphis, il mio dentista si chiama dottor James Spalding.
[2]
Chuck Noland
Dal film:
Cast Away
Scheda film e trama
Frasi del film
Il fiume va. | Guardo più in là: | un'automobile corre | e lascia dietro sé | del fumo grigio e me, | e questo verde mondo | indifferente, perché | da troppo tempo ormai | apre le braccia a nessuno, | come me che ho bisogno | di qualche cosa di più | che non puoi darmi tu. | Ma un'auto che va | basta già a farmi chiedere se io
vivo
.
Lucio Battisti
Cit. da
L'aquila
Frasi di Lucio Battisti
I giardini di marzo si vestono di nuovi colori | e le giovani donne in quei mesi
vivo
no nuovi amori.
Lucio Battisti
Cit. da
I giardini di marzo
Frasi di Lucio Battisti
Vorrei sapere chi ha detto | che non
vivo
più senza te. | Matto! | Quello è proprio matto perché | forse non sa | che posso averne una per il giorno, | una per la sera... | però quel matto mi conosce | perché ha detto una cosa vera.
Lucio Battisti
Cit. da
Dieci ragazze
Frasi di Lucio Battisti
Contemporaneamente i militari hanno proibito i capelli lunghi, le minigonne, Sofocle, Tolstoj, Mark Twain, Euripide, spezzare i bicchieri alla russa, Aragon, Trotskij, scioperare, la libertà sindacale, Lurcat, Eschilo, Aristofane, Ionesco, Sartre, i Beatles, Albee, Pinter, dire che Socrate era omosessuale, l'ordine degli avvocati, imparare il russo, imparare il bulgaro, la libertà di stampa, l'enciclopedia internazionale, la sociologia, Beckett, Dostojevskij, Cechov, Gorki e tutti i russi, il "chi è?", la musica moderna, la musica popolare, la matematica moderna, i movimenti della pace, e la lettera "Ζ" che vuol dire "è
vivo
" in greco antico.
[explicit]
Voce narrante
Dal film:
Z - L'orgia del potere
Scheda film e trama
Frasi del film
Moro non è il santino immaginario della interessata iconografia ufficiale.
[...]
Moro è quello che vien fuori dalle sue lettere, quelle lettere che scrisse quando era prigioniero delle Br e che sono quanto di più penoso ed umiliante sia mai uscito da una prigione. Lo «statista insigne» che, al momento del dunque, sconfessa tutti i principi dello Stato di diritto, sembra considerare lo Stato ed i suoi organismi come un proprio patrimonio privato, invita gli amici del suo partito ed i principali rappresentanti della Repubblica a fare altrettanto. L'uomo che chiede pietà per sé ma, in novanta lettere, non ha una parola per gli uomini della sua scorta, morti ammazzati per lui e, anzi, l'unico accenno che ne fa è gelidamente burocratico per definirli «amministrativamente non all'altezza». Il politico che conferma la tradizione della classe dirigente italiana pronta a chiedere tutto, anche la vita, agli umili, ma mai disposta, le poche volte che capita, a pagare di persona (si pensi a Mussolini in fuga sotto un pastrano tedesco, al modo con cui il re e Badoglio abbandonano Roma). Dire queste cose d'un uomo che è morto come è morto Moro può apparire, anzi è, crudele. Ma è la verità. E poiché ho scritto queste cose quando Moro era ancora
vivo
(«Statista insigne o pover'uomo?». Il Lavoro 4 aprile 1978) non ho alcuna remora a ripeterle ora che è morto e che altri tasselli vengono a completarne la figura.
[da E questo era lo «statista insigne»?, Massimofini.it, archivio 1986]
Massimo Fini
Frasi di Massimo Fini
Ho perdonato errori quasi imperdonabili, ho provato a sostituire persone insostituibili e dimenticato persone indimenticabili.
Ho agito per impulso, sono stato deluso dalle persone che non pensavo lo potessero fare, ma anch'io ho deluso.
Ho tenuto qualcuno tra le mie braccia per proteggerlo; mi sono fatto amici per l'eternità.
Ho riso quando non era necessario, ho amato e sono stato riamato, ma sono stato anche respinto.
Sono stato amato e non ho saputo ricambiare.
Ho gridato e saltato per tante gioie, tante.
Ho vissuto d'amore e fatto promesse di eternità, ma mi sono bruciato il cuore tante volte! Ho pianto ascoltando la musica o guardando le foto.
Ho telefonato solo per ascoltare una voce.
Io sono di nuovo innamorato di un sorriso.
Ho di nuovo creduto di morire di nostalgia e ho avuto paura di perdere qualcuno molto speciale (che ho finito per perdere), ma sono sopravvissuto! E
vivo
ancora! E la vita, non mi stanca... e anche tu non dovrai stancartene.
Vivi!
È veramente bello battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione, perdere con classe e vincere osando, perché il mondo appartiene a chi osa!
La Vita è troppo bella per essere insignificante!
Charlie Chaplin
Frasi di Charlie Chaplin
È qui che
vivo
, dietro la brigata dei Pompieri 46. Ma davanti a Spongebob. Hello America.
[frase finale del film]
David Spritz
Dal film:
The Weather Man - L'uomo delle previsioni
Scheda film e trama
Frasi del film
Succeda quel che succeda non esci
vivo
da qui.
Malamadre
Dal film:
Cella 211
Scheda film e trama
Frasi del film
Io aspetto sempre: qualcosa, qualcuno. Così non è che
vivo
, ammazzo il tempo.
Curry
Dal film:
Lezioni di volo
Scheda film e trama
Frasi del film
In Italia ci sono le 3 P, produttori, prenditori e profittatoti. I produttori sono quelli che operano nel mondo del lavoro vero compresi gli operai, gli addetti, i tecnici, la vera forza di questo paese, tutti quelli che si confrontano con il mercato libero e col mondo. Poi ci sono imprenditori che fanno affari con appalti, con licenze, con lo Stato, dalla sanità, all'immobiliare, che ruotano intorno al pubblico. Infine ci sono i profittatori che sono quelli che
vivo
no di politica, di alta burocrazia che hanno una produttività molto scarsa e in molti casi negativa, che fanno danni, ma che hanno un livello di credito molto alto.
Santo Versace
Frasi di Santo Versace
Vivo
in questa fogna ormai da una vita | E molte volte penso di farla finita.
Nesli
Cit. da
Corri In Fretta
Frasi di Nesli
Per le persone che vengono, per tutte quelle che vanno, quelli che sono qui per restare | a tutti i figli di nessuno a quelli che
vivo
no il presente nel passato, a chi è presente ora, come nel passato | per le persone che hanno fede, e per quelli che non credono in niente.
Nesli
Cit. da
Nesliving
Frasi di Nesli
Vivo
e cerco di lasciare in questa vita un segno.
Nesli
Cit. da
L'appuntamento
Frasi di Nesli
Chissà quanto durerà non tutta l'eternità | questo tempo, che ci spazza via come il vento | la vita è qui ora adesso in questo momento e non mento | perché metto tutto il sentimento che ho dentro | prendo esempio da quello che
vivo
e che sento | ora più che mai sono attento | da me si vede in modo splendido l'alba e il tramonto
Nesli
Cit. da
Un altro giorno
Frasi di Nesli
Scipione
[Porgendo il gladio al fratello]
: Tie'.
Scipione Asiatico
: Che devo fa'?
Scipione
: ...romanamente!
Scipione Asiatico
: No... 'sti gesti saranno belli, ma io non li ho mai capiti.
Scipione
: Uno Scipione non sopravvive al disonore!
Scipione Asiatico
: Ma io soprav
vivo
benissimo a tutto!
Dal film:
Scipione detto anche l'Africano
Scheda film e trama
Frasi del film
Perché li populi in privato sieno ricchi, la ragione è questa: che
vivo
no come poveri, non edificano, non vestono e non hanno masserizie in casa; e basta loro abundare di pane, di carne, e avere una stufa dove rifuggire il freddo; e chi non ha dell'altre cose, fa sanza esse e non le cerca. Spendendosi in dosso due fiorini in dieci anni, e ognuno vive secondo il grado suo a questa proporzione; e nessuno fa conto di quello che li manca, ma di quello ha di necessità; e le loro necessità sono assai minori delle nostre.
[da Scritti politici: Il ritratto delle cose della Magna]
Niccolò Machiavelli
Frasi di Niccolò Machiavelli
La domanda è: perché oggi gli uomini e le donne sono ridotti a puri oggetti sessuali?
[...]
La risposta, secondo me, è che oggi ci sono giovani che
vivo
no solo nella dimensione dei social network, che non è la realtà. Ma per loro realizzarsi come individui significa avere migliaia di amici su Facebook, non averne uno vero nella realtà. Importa la quantità, non la qualità del contatto. A quel punto la virtualità domina sulla realtà: perché è più facile avere degli amici a cui chiedi solo di cliccare su Mi piace, che costruire un rapporto vero e quotidiano. A quel punto se scegli il virtuale e non il reale, allora la perfezione è più a portata di mano: fare sesso da solo davanti al computer è più facile che farlo con una ragazza da conquistare. Così come innamorarsi del protagonista di un film hollywoodiano è meno faticoso che trovare un ragazzo vero, che inoltre non sarà mai così bello, sensibile e perfetto.
Joseph Gordon-Levitt
Frasi di Joseph Gordon-Levitt
Sono venuto a morire con te. O a vivere. Morire non è cosa difficile per gente come noi; vivere è difficile, quando la propria gente è stata massacrata e distrutta. I governi non
vivo
no insieme, gli uomini sì. I governi non mantengono la parola e non combattono lealmente, io invece sono venuto per offrire a te la scelta e per avere una proposta. Sono venuto per dirti che, come sono pronto a combattere, così sono pronto a vivere in pace.
[a Orso bruno]
Josey Wales
Dal film:
Il texano dagli occhi di ghiaccio
Scheda film e trama
Frasi del film
Voglio ricordarti
vivo
. E ora mi dico che, per gli spiriti più immacolati e più corrotti, la morte è sempre assuefazione di vita, è il compimento di una conoscenza. E per le anime non più pure e non ancora peccatrici, che non conobbero né il sapore della rinuncia, né il gusto dell'offesa, poiché dei poveri di spirito sarà il regno dei cieli, disse il Cristo, se così è, la tua anima splende nell'eterno più alto.
Enrico
Dal film:
Cronaca familiare
Scheda film e trama
Frasi del film
Come hanno detto Marx e Engels all'inizio dell'Ideologia tedesca, gli uomini hanno sempre elaborato false concezioni di se stessi, di ciò che fanno, di ciò che devono fare e del mondo in cui
vivo
no. E Marx-Engels non fanno eccezione.
Edgar Morin
Cit. da
La conoscenza della conoscenza
Frasi di Edgar Morin
La mia donna dai capelli di fuoco di legna
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Dai pensieri a lampi di calore
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Dalla vita di clessidra
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La mia donna dalla vita di lontra tra i denti della tigre
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La mia donna dalla bocca a coccarda e a mazzolino di stelle d'ultima grandezza
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Dai denti a impronta di topo bianco sulla terra bianca
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Dalla lingua d'ambra e vetro strofinati
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La mia donna dalla lingua a ostia pugnalata
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Dalla lingua di bambola che apre e chiude gli occhi
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Dalla lingua di pietra incredibile
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La mia donna dalle ciglia ad aste di scrittura infantile
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Dalle sopracciglia a bordo di nido di rondine
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La mia donna dalle tempie d'ardesia di tetto di serra E di vapore che appanna i vetri
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La mia donna dalle spalle di champagne
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E a fontana con teste di delfini sotto il ghiaccio
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La mia donna dai polsi di fiammiferi
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La mia donna dalle dita d'azzardo e d'asso di cuori
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Dalle dita di fieno tagliato
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La mia donna dalle ascelle di martora e di faggiuola
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Di notte di S.Giovanni
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Di ligustro e di nido di scalari
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Dalle braccia di schiuma di mare e di chiusa
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E di miscuglio del grano e del mulino
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La mia donna dalle gambe a razzo
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Da i movimenti d'orologeria e di disperazione
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La mia donna dai polpacci di midollo di sambuco
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La mia donna dai piedi a iniziali
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Dai piedi a mazzi di chiavi dai piedi a calafati che bevono
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La mia donna dal collo d'orzo imperlato
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La mia donna dalla gola di Val d'Or
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Di appuntamenti nel letto stesso del torrente
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Dai seni di notte
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La mia donna dai seni di cunicolo marino
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La mia donna dai seni di ganga di rubino
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Dai seni di spettro della rosa sotto la rugiada
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La mia donna dal ventre ad apertura di ventaglio dei giorni
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Dal ventre ad artiglio gigantesco
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La mia donna dalla schiena d'uccello che fugge in verticale
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Dalla schiena d'argento
vivo
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Dalla schiena di luce
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Dalla nuca a sasso levigato e a gesso bagnato
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E a caduta di bicchiere nel quale s'è appena bevuto
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La mia donna dalle anche di navicella
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Dalle anche a lampadario e a penne di freccia
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E a nervature di piume di pavone bianco
|
A equilibrio insensibile
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La mia donna dal culo di gres e d'amianto
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La mia donna dal culo di dorso di cigno
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La mia donna dal culo di primavera
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Dal sesso a gladiolo
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La mia donna dal sesso a giacimento aurifero e ad ornitorinco
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La mia donna dal sesso d'alga e di dolciumi d'un tempo
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La mia donna dal sesso di specchio
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La mia donna dagli occhi pieni di lacrime
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Dagli occhi a panoplia violetta e ad ago calamitato
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La mia donna dagli occhi di savana
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La mia donna dagli occhi d'acqua da bere in prigione
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La mia donna dagli occhi di bosco sempre sotto l'ascia
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Dagli occhi di livello dell'acqua di livello d'aria e di terra e di fuoco.
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[L'union libre. Scritta e pubblicata anonima nel 1931. Ripresa nella raccolta: La revolver à cheveux blanc, del 1932]
André Breton
Titolo della poesia:
L'unione libera
Frasi di André Breton
Oggi non è giornata per fare politica. Mi sono riservato questa occasione come unico impegno di oggi per parlare brevemente con voi della minaccia insensata della violenza in America che macchia ancora la nostra nazione e la vita di tutti noi. Non è la preoccupazione di una sola razza. Le vittime della violenza sono neri e bianchi, ricchi e poveri, giovani e vecchi, famosi e sconosciuti.
Prima di ogni altra cosa erano esseri umani a cui altri esseri umani volevano bene e di cui avevano bisogno.
Nessuno, in qualsiasi posto viva e qualsiasi cosa faccia, può essere certo di chi sarà il prossimo a soffrire per un insensato atto di sangue. Eppure la violenza continua, continua, continua in questo nostro Paese. Perché? Che cosa ha mai ottenuto la violenza? Che cosa ha mai creato? Quando un americano toglie la vita ad un altro americano, sia se viene fatto in nome della legge o contro la legge, da un uomo o da una banda, a sangue freddo o in preda al furore, in un attacco di violenza o in risposta alla violenza, quando strappiamo il tessuto della vita che l'altro ha faticosamente e goffamente creato per sé e per i propri figli, quando lo facciamo, l'intera nazione è degradata. Eppure sembra che tolleriamo un crescente livello di violenza che ignora l'umanità che ci accomuna e le nostre pretese di civiltà. Troppo spesso rendiamo onore alla spavalderia, alla prepotenza e a chi esercita la forza. Troppo spesso scusiamo coloro che costruiscono la propria vita sui sogni infranti di altri esseri umani. Ma è una cosa chiara, la violenza genera violenza, la repressione genera rappresaglia e soltanto la pulizia di tutta la nostra società potrà estirpare questo male dalla nostra anima. Quando si insegna un uomo a odiare, ad avere paura del proprio fratello, quando si insegna che un uomo ha meno valore a causa del colore della sua pelle o delle sue idee o della politica che segue, quando si insegna che chi è diverso da te minaccia la tua libertà o il tuo lavoro o la tua casa o la tua famiglia, allora si impara ad affrontare l'altro non come un compatriota ma come un nemico, da trattare non con la collaborazione ma con la conquista. Per soggiogarlo e sottometterlo. Impariamo, in sostanza, a guardare i nostri fratelli come alieni. Uomini alieni con cui dividiamo una città ma non una comunità. Uomini legati a noi da un'abitazione comune ma non da un impegno comune.
Impariamo a dividere soltanto una paura comune, soltanto un desiderio comune di ritirarci gli uni dagli altri, soltanto un impulso comune a reagire al disaccordo con la forza. La nostra vita su questo pianeta è troppo breve, il lavoro da svolgere è troppo vasto, perché questo spirito prosperi ancora a lungo nella nostra nazione. È evidente che non possiamo bandirlo con un programma né con una risoluzione, ma possiamo forse ricordare, anche una sola volta, che quelli che
vivo
no con noi sono nostri fratelli che dividono con noi lo stesso breve arco di vita, che cercano come facciamo noi, soltanto la possibilità di vivere la propria vita con uno scopo e in felicità conquistandosi la realizzazione e la soddisfazione che possono.
Sicuramente il legame di un destino che ci accomuna, il legame di scopi che ci accomunano, può cominciare a insegnarci qualcosa. Sicuramente possiamo imparare, almeno, a guardare chi ci sta intorno, il nostro prossimo e possiamo cominciare a lavorare con maggiore impegno per ricucire le ferite che ci sono tra noi e per tornare ad essere fratelli e compatrioti nel cuore.
Robert Kennedy
Dal film:
Bobby
Scheda film e trama
Frasi del film
Antonio
: Ehilà, ma che bella sorpresa! E chi se l'aspettava? Io stavo in pensiero, era un pezzo che non ci vedevamo!
Padrone di casa
: E invece eccomi qui! Son due ore che l'aspetto!
Antonio
: Oh, quanto mi dispiace! Se l'avessi saputo sarei venuto prima. Comunque si accomodi!
Padrone di casa
: Son già accomodato!
Antonio
: Ah, già è vero. Che stupido! Comunque allora non si scomodi, faccia il suo comodo, faccia conto d'essere in casa sua!
Padrone di casa
: Ma sono in casa mia!
Antonio
: No, un momento, adesso ce l'ho in affitto io e ci con
vivo
da diversi mesi col mio babbo!
Padrone di casa
: Da nove mesi! Tanto quanto mi dovete per l'affitto. Ma questavolta son venuto io invece del mio amministratore.
Antonio
: Ma perché ha voluto incomodarsi?
Padrone di casa
: Perché mi dovete pagare!
Antonio
: Ah, non posso!
Padrone di casa
: Perché?
Antonio
: Io sono a carico del mio babbo.
Padrone di casa
: Alla sua età?
Antonio
: Eh, sono minore!
Padrone di casa
: Eh, se lei è minore, suo padre cosa sarà?
Antonio
: Maggiore! Maggiore dei bersaglieri a riposo!
Padrone di casa
: E dove si trova adesso questo Maggiore?
Antonio
: Eh, gliel'ho detto: a riposo! In questo momento sta riposando, sta longo sul letto.
Padrone di casa
: Allora lo chiami altrimenti lo chiamo io! Maggiore!!
Antonio
: Non strilli! Non strilli così che lo spaventa, poverino! È stato poco bene sa: c'ha avuto il morbillo.
Padrone di casa
: Morbillo?
Antonio
: E anche gli orecchioni.
Padrone di casa
: Oooh!
Antonio
: A proposito di orecchioni: Lei gli ha avuti?
Padrone di casa
: No, io no.
Antonio
: Eppure me l'avevano detto.
Padrone di casa
: Chi gliel'ha detto?
Antonio
: Sua moglie!
Padrone di casa
: Mia moglie? Oh, ma...
Dal film:
Totòtruffa 62
Scheda film e trama
Frasi del film
Michael. Terry Bishop fa "Servo di scena" vero? Non dicesti "mando te per quella parte", o mi sbaglio? Non dicesti che avrei fatto l'audizione per la parte? Non sei il mio agente?
George
: Michael, Stuart Bresner vuole un nome.
Michael
: Perché, Terry Bishop è un nome?
George
: No, Michael Dorsey è un nome... per ordinare una bistecca Michael Dorsey è un nome!
Michael
: Ok!
George
: Aspetta! Aspetta! Io non... mi fai sempre arrabbiare, ti ho detto una carognata e lo so... fammi ricominciare da capo... Terry Bishop fa i teleromanzi, milioni di persone lo guardano ogni giorno... è un nome.
Michael
: E questo lo qualifica per rovinare "Servo di scena"? Sai che non vale un mignolo quello! Ho già fatto quella parte a Minneapolis!
George
: Se Stuart Bresner vuole un nome sono affari suoi, ok? So che questo ti disgusterà, ma c'è chi fa lo spettacolo per lucro!
Michael
: Non dipingermi come un eccentrico George, sono nello spettacolo per far soldi anch'io!
George
: Davvero?! Il teatro di Harlem per i ciechi, Strindberg all'aperto, l'officina popolare a Siracuse...
Michael
: Un momento, ho fatto nove lavori in otto mesi su a Siracuse, avendo grandi critiche dai critici di New York! ...Non che l'abbia fatto per quello.
George
: Ah, certo! Dio non voglia che tu perda il culto del fallimento!
Michael
: Credi che sia un fallimento? Mi stai dicendo questo?
George
: No, io non mi farò tirare dentro a questa discussione Michael, non ci sto.
Michael
: Allora ti ho mandato da leggere la commedia di Jeff, con una grande parte per me. L'hai letta?
George
: Ma che cosa ti è saltato in mente di mandare a me una commedia del tuo coinquilino?! Sono il tuo agente, non tua madre! Non devo trovarti testi da protagonista, non sta a me! Io qui fagocito offerte, ecco che faccio!
Michael
: Tu fagociti... che linguaggio da protozoo, È un testo significativo, potrei essere grande in quella parte.
George
: Michael, nessuno farà quella commedia.
Michael
: Perché?
George
: Perché è deprimente, ecco perché! Nessuno produrrà mai una commedia su una coppia che torna a Love Canal!
Michael
: Ma è una cosa accaduta!
George
: E a chi frega niente?! Nessuno pagherà 20 dollari per vedere due che
vivo
no nell'inquinamento chimico, se li vedono sotto casa!
Michael
: Senti, di questo non voglio discutere. Farò gli 8000 dollari io per produrre la sua commedia, e voglio che tu mi mandi a fare di tutto! Non mi importa cosa! Farò gli short per gli assorbenti alla TV, farò le voci fuori campo...
George
: Michael, non posso mandarti a fare niente.
Michael
: Ma perché no?!
George
: Perché nessuno ti vuole più.
Michael
: Ah, non è vero! Io mi rompo il culo per il risultato, e tu lo sai bene!
George
: Sì, e a tutti gli altri rompi i coglioni, ecco quello che fai! Chi ha solo quattro settimane per un Tolstoj credi che abbia tempo di discutere se Tolstoj può camminare mentre muore, camminare mentre parla o morire cantando?!
Michael
: È roba di due anni fa e quello era un idiota!
George
: Non possono essere tutti idioti! Tu discuti sempre con tutti! Tu godi della peggiore reputazione in questa città, Michael! Nessuno ti vuole più!
Dal film:
Tootsie
Scheda film e trama
Frasi del film
Lo so che tra noi due il più forte sei, sempre tu! Ma dammi questa dolce morte, tanto non
vivo
più.
Raf
Cit. da
Ti pretendo
Frasi di Raf
Dottore
: Lei non può più fumare.
Nick
: E che problema è? Ho smesso tante volte. L'ho fatto durante la gravidanza. Per quanto tempo?
Dottore
: No, forse non mi ha capito bene. È un miracolo che lei sia uscito
vivo
, basta pochissimo, anche una sola sigaretta per farla ritornare in uno stato di paralisi. Il suo corpo non è in grado di sopportarlo.
Dal film:
Thank You for Smoking
Scheda film e trama
Frasi del film
Nick
: Sei preoccupato in qualche modo da... dall'elemento salute?
Jeff Megall
: Non sono un medico. Sono un coordinatore. Io metto insieme persone creative. Tutte le informazioni, volendo, sono a disposizione, la gente può decidere da sè, come è giusto che sia. Non spetta a me decidere per gli altri. Sarei moralmente presuntuoso.
Nick
:
[Pensando]
Posso imparare molto da quest'uomo.
[]
Quello che ci serve è un fumatore che sia un modello vincente.
Jeff Megall
: Indiana Jones più Jerry Maguire.
Nick
: Più due pacchetti al giorno.
Jeff Megall
: Ma non può vivere nel mondo contemporaneo.
Nick
: Perché no?
Jeff Megall
: La salute è un problema ossessionante. Tutti gli chiederebbero continuamente perché fuma. Cosa da evitare. Come lo vedi nel futuro?
Nick
: Nel futuro?
Jeff Megall
: Si, dopo questa ondata salutista. In un mondo in cui fumatori e non fumatori
vivo
no in perfetta armonia. La Sony sta pensando di realizzare un film di fantascienza: "Messaggio dal settore 6", tutto in una stazione spaziale, e stanno cercando dei co-finanziamenti.
Nick
: Sigarette nello spazio?
Jeff Megall
: È l'ultima frontiera Nick.
Nick
: Ma in un ambiente con solo ossigeno, non esploderebbero?
Jeff Megall
: Probabilmente. Ma si rimedia facilmente, basta una sola battuta: "Meno male che abbiamo inventato il..." non lo so... "il filtro spaziale!". Brad Pitt, Catherine Zeta-Jones. Hanno appena finito di avventarsi sui loro corpi perfetti per la prima volta, sono stesi nudi, sospesi nell'aria sotto il cielo. Pitt accende una sigaretta, comincia a fare anelli di fumo attorno al corpo di Catherine: nudo, sodo e abbagliante, mentre le galassie si rincorrono a milioni sopra il vetro della cupola... prova a dirmi che non funzionerebbe!
Nick
: Andrei a vederlo!
Jeff Megall
: Io comprerei anche il DVD! Cioè, insomma... se l'Academy non me li mandasse gratis. Piuttosto, voi dovreste pensare a produrre una nuova marca da lanciare insieme al film.
Nick
: La "Settore Sei".
Jeff Megall
: "Nessuno l'ha mai fatto con le sigarette".
Nick
: Wow. Beh, da dove cominciamo?
Dal film:
Thank You for Smoking
Scheda film e trama
Frasi del film
Nick
: Qual è il soggetto del tuo pezzo?
Heather
: Tu.
Nick
: Sul serio? Vuoi sapere come
vivo
con me stesso?
Nick
: No. Immagino che questo non sia un grande problema. Voglio sapere come vedi te stesso.
Nick
: ti considero un mediatore fra due settori della società che cercano di raggiungere un compromesso.
Heather
: Interessante... Altri miei intervistati ti hanno definito: assassino di massa, sanguisuga, magnaccia, approfittatore, sterminatore di bambini e, il mio preferito, mefistofele yuppie.
Nick
: Grazie. Sarà un articolo molto equilibrato.
Heather
: Con chi altro devo parlare?
Nick
: Ah, con 55 miliioni di fumatori, tanto per cominciare o forse con qualche coltivatore di tabacco: vengono trattati come trafficanti di droga.
Heather
: E infatti parlerà anche con un coltivatore di tabacco.
Nick
: Bene, sono brave persone, il sale della terra.
Heather
: Nick, perché lo fai? Qual è la tua motivazione?
Nick
:
[Spegne il registratore]
Davvero lo vuoi sapere? Ti interessa? Controllo demografico.
Heather
: Sei pessimo.
Nick
: Tutti hanno un mutuo da pagare.
[Pensando]
Una difesa di Norimberga versione yuppie.
Heather
: Allora il mutuo è uno scopo di vita?
Nick
: Beh, il 99% delle azioni umani, buone o cattive, si fanno per pagare un mutuo. Forse il mondo sarebbe migliore se tutti fossero in affitto.
Heather
: E tu perché non lo sei?
Nick
: Io sono anche in affitto.
Heather
: Davvero?
Nick
: Sì, mio figlio e sua madre e il fidanzato
vivo
no nella mia casa, io nel mio appartamento.
Heather
: E com'è l'appartamento di Nick Naylor?
Nick
: Ah, niente di speciale, non mi avrai intervistato per questo?
Heather
: Posso vederlo?
Nick
: Vuoi vedere il mio appartamento?
Heather
: Vorrei vedere dove dorme il demonio.
Dal film:
Thank You for Smoking
Scheda film e trama
Frasi del film
[Nick si trova al talkshow "Joan", in presenza di un ragazzo malato di cancro e alcuni oppositori del mercato del tabacco e chiede la parola]
Nick
: Joan... Come può una multinazionale del tabacco trarre profitto dalla morte di questo giovane ragazzo? Scusate il cinismo, ma è la realtà. Per noi questo significherebbe perdere un cliente. Non è solo un augurio, è un nostro fondamentale interesse: mantenere Robin
vivo
e fumatore!
Ron
: Ma è assolutamente...
Nick
: Lasci che le dica una cosa, Joan... e la prego, mi permetta di condividerla con l'ottimo e preoccupatissimo pubblico di oggi. I Ron Goode di questo mondo vogliono che i Robin Williger muoiano.
Ron
: Che cosa?!?!?
Nick
: E sapete perché? Perché così il loro budget si moltiplica. Questa non è altro che una speculazione sulle tragedie umane e lei, signore, dovrebbe vergognarsene!
Ron
: Ah, io dovrei vergognarmi?
Nick
: Se volete saperlo, noi stiamo per investire 50 milioni di dollari in pubblicità allo scopo di convincere i ragazzi a non fumare. Penso che siamo tutti d'accordo sul fatto che non ci sia niente di più importante dei nostri figli.
Dal film:
Thank You for Smoking
Scheda film e trama
Frasi del film
Io
vivo
qui in terminal, uscita 67.
Viktor Navorski
Dal film:
The Terminal
Scheda film e trama
Frasi del film
Gianni
[mentendo sul suo legame con Adriana]
: Ma quale sentimentale! Il rapporto è sessuale, caro mio!
Luca
: Ma allora è vero che tu e la signora...
[allusione all'atto sessuale]
Gianni
: Ma, perché? Ti stupisci?
Luca
: Mah... Sembrava una donna così per bene...
Gianni
: Ah, sì! Ma infatti lo è! Oh! Mi sta facendo passare un'estate proprio per bene!
Luca
: Eh dai! Non fare il misterioso, Hitchkock! Racconta!
Gianni
: Cosa vuoi che ti racconti? Mi sta spolpando
vivo
!
Luca
: Ma, allora, la signora è una di quelle che fa... tutto?
Gianni
: Tutto!
Luca
: E le piace?
Gianni
: Se le piace? Quella, come la tocchi, e le vengono i brividi! È pazzesca! Io una donna così mica l'ho mai incontrata! E, poi, guarda: le fai il solletico sulla spalla e quella tacca ad urlare! Ti dice certe cose mentre siamo a letto!
Luca
[incuriosito]
: Cosa dice?
Gianni
: Cosa dice?
[sussurra qualcosa all'orecchio di Luca]
Luca
: Ma, allora, è una maialona!
Gianni
: Una maialona! Sì! Sì!
Dal film:
Sapore di mare
Scheda film e trama
Frasi del film
Ci deve essere un'isola nell'oceano Pacifico, una bella isola sperduta e nascosta sulle cui spiagge bianche passeggiano tranquilli Elvis Presley, James Dean, John Lennon e Marilyn Monroe. E magari, a fumare la sua pipa su una sdraio, in disparte, c'è pure Sherlock Holmes, che per i suoi più appassionati lettori non è un personaggio letterario ma è esistito veramente alla fine dell'Ottocento ed è ancora
vivo
, perché ha scoperto una specie di siero dell'immortalità.
Carlo Lucarelli
Cit. da
La faccia nascosta della luna
Frasi di Carlo Lucarelli
È sbagliato il sistema, ecco cosa c'è. Un appartamento di otto stanze dove
vivo
no due uomini soli non dovrebbe essere più pulito della casa di mia madre.
Oscar
Dal film:
La strana coppia
Scheda film e trama
Frasi del film
Quale che sia, e mortale,
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e fina la tua punta,
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il mio cestello tenero
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non ti velo, ape bionda,
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che d'un sogno di trina.
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Pungi al seno la bella
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mela, cui posa Amore
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e vi langue o vi muore;
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alla mia carne tonda
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e ribelle che affiori
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di me vermiglia un poco.
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D'un alacre tormento
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bramo l'offesa; meglio,
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cresciuto e
vivo
, un male
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che una sopita pena.
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Illumini il mio senso
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l'infima sveglia d'oro,
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di cui se privo, Amore
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perisce o s'addormenta.
Paul Valéry
Titolo della poesia:
L'ape
Frasi di Paul Valéry
Madamigella Strozzi, figlia del maresciallo e parente prossima di Caterina de' Medici, sposò, durante il primo anno della Reggenza di questa regina, il conte di Tenda, della casa di Savoia, ricco, di bella persona, signore della corte, che viveva con grande fasto e più atto a farsi stimare che a piacere. La moglie nondimeno l'amò da principio con passione. Era giovanissima; egli non la considerava che una bambina, e presto ne amò un'altra. La contessa di Tenda, di spirito
vivo
, italiana, divenne gelosa; non si dava pace e non ne lasciava al marito; questi, allora, incominciò ad evitarla e non visse più vicino a lei come si vive con la propria moglie.
Madame de La Fayette
Cit. da
La contessa di Tenda ‐ Incipit
Frasi di Madame de La Fayette
Keoma
: Pa', perché abbiamo combattuto?
William
: Cosa?
Keoma
: La guerra... a che serve la guerra?
William
: A che serve? Non lo so neanch'io. Io penso che dopo aver massacrato gli indiani dovevamo dimostrare di essere generosi. E abbiamo dato ai negri la libertà. Ora che ci sentiamo giusti possiamo ricominciare a uccidere.
[Sospiro]
Sei mai stato innamorato?
Keoma
: Non come te.
William
: Tua madre... è da quando non c'è più che sto cercando qualcosa... E tu che stai cercando, ragazzo mio?
Keoma
: Me stesso, credo. Voglio capire chi sono, dare un significato a tutto quello che faccio. Se
vivo
ci sarà pure una ragione, ma... ho paura che non mi basterà più, quando la scoprirò. E intanto me ne vado in giro a cercare, e anche quando la terra dorme io continuo a chiedermi perché
vivo
.
William
: È successo anche a me quando tua madre fu uccisa, e quando sei andato via. Io vorrei fare qualcosa, Keoma, ma... è strano, per tutta la vita ho sfidato la morte, mi stava davanti e non avevo paura. Ora sono vecchio, sono quasi alla fine, ho voglia di vivere e ho paura.
Dal film:
Keoma
Scheda film e trama
Frasi del film
Dr. King Schultz
: Marshal Tatum, posso ragguagliare voi e i vostri vice e praticamente l'intera città di Doutrie, riguardo l'incidente testè accaduto?
Marshal Gill Tatum
: Continuate.
Dr. King Schultz
: Grazie! Il mio nome è Dr. King Schultz come voi Marshal, sono un servitore del tribunale. L'uomo che giace lì in terra, che la brava gente di Doutrie ha ritenuto di eleggere sceriffo e si faceva chiamare Bill Sharp, in realtà era un ricercato fuorilegge il cui nome è Willer Peck, con su la testa una taglia di 200 dollari. Anzi sono 200 dollari, morto o
vivo
.
Marshal Gill Tatum
: Ma che storia è questa?!
Dr. King Schultz
: Beh posso capire che questa notizia vi sconcerti tutti, ma sono pronto a scommettere che sia stato eletto sceriffo ...diciamo nei passati due anni?
Marshal Gill Tatum
: Sì...
Dr. King Schultz
: Lo so, vedete, perché tre anni orsono, rubava bestiame alla BC Corregan Captol Company di Labbo, Texas. Ora, questo è un mandato emanato dal giudice circoscrizionale Henry Allen Lodermilk di Hosting, Texas. Vi incoraggio a telegrafargli. Confermerà tutto su di me e sul vostro caro scomparso sceriffo, soprattutto.
[Abbassa le mani]
In altre parole, Marshal, mi dovete 200 dollari.
Django "Freeman"
: Che io sia dannato!
Dal film:
Django Unchained
Scheda film e trama
Frasi del film
Il vero problema della Fiat non sono i lavoratori, l'Italia o la crisi (che sicuramente esiste): il vero problema sono i suoi azionisti di riferimento e il suo Amministratore Delegato
[Sergio Marchionne]
. Sono loro che stanno facendo le scelte sbagliate o, peggio ancora, le scelte più convenienti per loro e i loro obiettivi, senza minimamente curarsi degli interessi e delle necessità del Paese. Paese che alla Fiat ha dato tanto, tantissimo, sicuramente troppo. Pertanto non cerchino nessun capro espiatorio, perché sarà solo loro la responsabilità di quello che faranno e di tutte le conseguenze che ne deriveranno. È bene comunque che questi "furbetti cosmopoliti" sappiano che gli imprenditori italiani seri, che
vivo
no veramente di concorrenza e competitività, che rispettano i propri lavoratori e sono orgogliosi di essere italiani, non vogliono in nessun modo essere accomunati a persone come loro.
[Repubblica.it 14 settembre 2012]
Diego Della Valle
Frasi di Diego Della Valle
[Brancaleone è disperato
: i pellegrini, ad eccezion di poche persone, sono stati trucidati mentre lui era impedito dallo scafo della nave di raggiungere la battaglia. Sentendo l'onta su sé, prega la Morte affinché venga a prenderlo]
Brancaleone
: Onta! Onta su me! Che l'onta mi sommerga e mi soffochi! Onta! Che mi sia tolta la colpa d'esser
vivo
fra cotanti morti! Morte. Vieni morte, bella morte. Piglia anco me, orsù che indugi, io ti invoco, tu non mi spauri.
[ride]
Che è mai la vita? Breve romore, sequìto da uno fiato ammorbante.
[ride]
E però
[perciò]
vienimi, vieni morte! Strappami a t'essa! T'affretta! Che fai morte, tentenni? Presto! Accorrimi ché più non reggo! Io te l'impongo!
Morte
: Son qua!!
Dal film:
Brancaleone alle crociate
Scheda film e trama
Frasi del film
Re Boemondo, scusa se parlo a te da paro a paro, ma lo sdegno meo si esprime rispondendo per le rime. Lo tuo seme è
vivo
e sano grazie a sette sgorbi e un nano. Ed in premio? Una contea? No! Nemmanco per l'idea! Ardi un foco: per ci dare uno lauto desinare? Nooo! Né pranzi né castella, tu ci abbruci la donzella! Oh nessuno certo è più magnifico d'un re!
Brancaleone
Dal film:
Brancaleone alle crociate
Scheda film e trama
Frasi del film
Bambino
: Ma sei ancora
vivo
, perché non sei morto?
Connor MacLeod
: Sai... è una specie di magia.
Dal film:
Highlander
Scheda film e trama
Frasi del film
Io
vivo
sulla lama. Mi commuovo nei bassifondi. Parlo con i ricercati dello Stato. Brigo. Mi procuro e dilapido milioni. Poi rischio, mi struggo, mi umilio. Poi mi arrendo. Mi arrendo... Poi mi faccio, e tutto torna bello, più splendente di prima. L'alternativa è la birreria, il lavoro, il risparmio, il normale sfaldarsi del corpo. Il simpatico, l'antipatica. Lo scemo naturale, due più due fa quattro, e sveglia alle otto! Due palle anche lì, peggio di qua. Ma vuoi mettere risorgere? Risorgere! Risorgere! Risorgere! Risorgere! Risorgere! Risorgere! Risorgere! Risorgere!!
Pentothal
Dal film:
Paz!
Scheda film e trama
Frasi del film
Chi non ha possa alcuna è un morto
vivo
.
Lucio Anneo Seneca
Frasi di Lucio Anneo Seneca
Ho speso un'ora pensando un verso
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che la penna non vuole scrivere.
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Tuttavia esso è qui dentro
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inquieto,
vivo
.
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Esso è qui dentro
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e non vuole uscire.
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Ma la poesia di questo momento
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inonda tutta la mia vita.
Carlos Drummond de Andrade
Titolo della poesia:
Poesia
Frasi di Carlos Drummond de Andrade
Quando nacqui, un angelo storto
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di quelli che
vivo
no nell'ombra
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disse: Vai, Carlos, e sii gauche nella vita.
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Le case spiano gli uomini
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che corrono dietro le donne.
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Il pomeriggio sarebbe forse azzurro,
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se non ci fossero tanti desideri.
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Il tram passa pieno di gambe:
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gambe bianche nere gialle.
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Perché tante gambe, Dio mio, domanda il mio cuore.
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Ma i miei occhi
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non chiedono nulla.
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L'uomo dietro ai baffi
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è serio, semplice e forte.
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Quasi non parla.
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Ha pochi, rari amici
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l'uomo dietro agli occhiali e ai baffi.
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Dio mio, perché mi hai abbandonato
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se sapevi che io non ero Dio
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se sapevi che io ero debole.
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Mondo mondo vasto mondo,
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se io mi chiamassi Raimondo
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sarebbe una rima, non sarebbe una soluzione.
|
Mondo mondo vasto mondo,
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più vasto è il mio cuore.
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Non dovrei dirtelo
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ma questa luna
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questo cognac
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mi commuovono da morire.
Carlos Drummond de Andrade
Titolo della poesia:
Poesia a sette facce
Frasi di Carlos Drummond de Andrade
La fuga dal reale,
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ancora più lontano la fuga dal fantastico,
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più lontano di tutto, la fuga da se stesso,
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la fuga dalla fuga, l'esilio
|
senza acqua e parola, la perdita
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volontaria di amore e memoria,
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l'eco
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che non corrisponde più all'appello, e questo che si fonde,
|
la mano che diviene enorme e che sparisce
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sfigurata, tutti i gesti insomma impossibili,
|
se non inutili,
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l'inutilità del canto, la purezza
|
del colore, né un braccio che si muova né un'unghia che cresca.
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Non la morte tuttavia.
|
|
Ma la vita: captata nella sua forma irriducibile,
|
senza più ornamento o commento melodico,
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vita a cui aspiriamo come pace nella stanchezza
|
(non la morte),
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vita minima, essenziale; un inizio; un sonno;
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meno che terra, senza calore; senza scienza né ironia;
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quello che si possa desiderare di meno crudele: vita
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in cui l'aria, non respirata, mi avvolga;
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nessuno spreco di tessuti; loro assenza;
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confusione tra mattino e sera, senza più dolore,
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perché il tempo non si divide più in sezioni; il tempo
|
eliminato, domato.
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Non ciò che è morto né l'eterno o il divino,
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soltanto quello che è
vivo
, piccolo, silenzioso, indifferente
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e solitario
vivo
.
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Questo io cerco.
Carlos Drummond de Andrade
Titolo della poesia:
La fuga
Commenti:
1
Frasi di Carlos Drummond de Andrade
È molto tempo, sì, che non ti scrivo.
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Sono invecchiate tutte le notizie.
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Sono invecchiato anch'io: guarda, in rilievo,
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questi segni su di me, non delle carezze
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(così leggere) che mi facevi in viso:
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sono ferite, spine, sono ricordi
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lasciati dalla vita al tuo bambino, che al tramonto
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perde la sapienza dei bambini.
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La mancanza che ho di te non è tanto
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all'ora di dormire, quando dicevi
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"Dio ti benedica", e la notte si spalancava in sogno.
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E quando, allo svegliarmi, vedo a un angolo
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La notte accumulata dei miei giorni,
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e sento che sono
vivo
, e che non sogno.
|
|
[da "Lezione di cose", 1962]
Carlos Drummond de Andrade
Titolo della poesia:
Lettera
Frasi di Carlos Drummond de Andrade
Mi hanno organizzato l'esistenza da quando mamma era in gravidanza: la pappa, la scuola, la cacca, la suora, il mare, il ruttino, gli esami, il casino, i desideri, i bisogni, la libertà, i sogni... ed ogni estate un nuovo passo di danza.
Vivo
come in una gravidanza infinita, come se fossi un feto per tutta la vita.
Jovanotti
Cit. da
Buon Sangue
Frasi di Lorenzo Cherubini
Tutte le virtù sono aspetti dell'amore e anche tutti i vizi sono aspetti dell'amore. Le virtù sono manifestazioni di un amore che è
vivo
e sano. I vizi sono i sintomi di un amore malato perché rifiuta di essere se stesso.
Thomas Merton
Cit. da
Presentazione a "Canto all'amore"
Frasi di Thomas Merton
Jake andò a quella che di sicuro sarebbe stata la sua morte ricordando due cose che gli aveva detto Roland Deschain, il suo vero padre. Le battaglie che durano cinque minuti generano leggende che
vivo
no mille anni. E: non è indispensabile che tu muoia felice, ma devi morire soddisfatto, perché hai vissuto la tua vita dall'inizio alla fine e sempre si serve il ka.
Stephen King
Cit. da
La torre nera
Frasi di Stephen King
Recenti studi hanno dimostrato che le donne che ingrassano
vivo
no più a lungo degli uomini che glielo fanno notare.
Anonimo
Alberto
: Amici, vi devo parlare. Sono nei guai: mia moglie arriva domani.
Costabile piccolo
: Scusate, nun agg' capito. Non siete contento che viene vostra moglie?
Alberto
: No, certo che sono contento; è che le ho mentito, sulla vita che faccio qui. Io non volevo mentirle, ho provato a dirle la verità, ma lei non ci credeva, e così le ho fatto credere quello che lei voleva credere. Insomma, le ho detto che qui
vivo
male. E devo dire che, più lei pensa che io stia male, più mi tratta bene: il nostro rapporto è migliorato, e anche lei sta meglio.
Mattia
: Fatemi capire. Essa sta meglio, se voi state peggio?
Maria
: Scusate, ma si può sapere che le avete detto?
Alberto
: Cose che si dicono... Stereotipi, più che altro. Luoghi comuni, cose magari non vere, ma che si dicono soprattutto al Nord. Tipo che siete un po' basici, sai, sempliciotti, terra terra. Che gesticolate quando parlate, questo è vero, urlate, non si capisce niente di quello che dite, siete un po' volgari, mangiate... Cose così. Forse ho usato il termine terroni, sporchi violenti...
[Se ne vanno tutti]
Dal film:
Benvenuti al Sud
Scheda film e trama
Frasi del film
L'aspetto più terrificante di tutta l'esperienza era che non riusciva più a ritrarsi come prima, a chiuder fuori il mondo e diventare sorda, cieca, per immergersi in qualche fantasia forzata, come aveva fatto da ragazza, per rimpiazzare la realtà. Era ossessionata dalle preoccupazioni per la sicurezza di lui, dall'ansia per la vita pericolosa che conduceva; si accorse che l'aveva penetrata non solo nel corpo, ma nel suo stesso essere. Ogni volta che ripensava alla sua pelle, ai suoi capelli che il sole aveva striato di riflessi dorati, ai suoi fermi occhi verdi, che si socchiudevano solo nel momento in cui si piegava su di lei per prenderle la bocca tra le labbra forti, la sua carne fremeva, ancora sensibile al ricordo, ed era una tortura. Dopo ore di dolore così
vivo
e forte da farle temere che l'avrebbero sconvolta per sempre, cadde in uno strano stato letargico, di dormiveglia. Era come se qualcosa si fosse spezzato dentro di lei. Cessò di sentire dolore e piacere. Era diventata insensibile. Il viaggio divenne irreale. Il suo corpo era morto di nuovo.
Anaïs Nin
Cit. da
Il delta di Venere - Elena
Frasi di Anaïs Nin
Charles
: Forse potremmo infrattarci qui dentro per un po' e poi tornare giù.
Carrie
: Certo, è un'idea... Di solito non m'infratto facilmente, ma penso di potermi infrattare se necessario! Tu t'infratti di frequente?
Charles
: No... No, non mi capita spesso... In effetti non mi considero uno che s'infratta facilmente.
Carrie
: Allora perché non entri e t'infratti per un po', poi vedremo...
CharlesGareth
: Io avrei una nuova teoria sul matrimonio: due persone s'innamorano,
vivo
no insieme e poi all'improvviso, un giorno, non hanno più niente da dirsi. Insomma, non riescono più a trovare un argomento valido di cui parlare, e sono presi dal panico... Poi, un lampo di genio: al fidanzato viene in mente che esiste un modo per uscire da questo empasse.
Charles
: Ah, c'è un modo?
Gareth
: Lui chiede alla sua amata di sposarlo.
Charles
: Geniale!
Gareth
: Da quel momento avranno qualcosa di cui parlare per il resto della loro vita!
Charles
: Stai insinuando che il matrimonio è un modo per risolvere un momento di silenzio imbarazzante?!
Gareth
: Esattamente! Qualcosa per rompere il ghiaccio.
Dal film:
Quattro matrimoni e un funerale
Scheda film e trama
Frasi del film
Io
vivo
per la vittoria. In Nazionale chiamerò chi lo merita, voglio solo grandi uomini, dentro e fuori dal campo.
[19 agosto 2014]
Antonio Conte
Frasi di Antonio Conte
Sheryl
: Ciao Frank.
Frank
: Sheryl.
Sheryl
: Per fortuna sei ancora
vivo
!
Frank
: Non la pensiamo allo stesso modo.
Dal film:
Little Miss Sunshine
Scheda film e trama
Frasi del film
Il buio. Maledetto buio. Aveva l'impressione di esserci sepolto
vivo
. Murato. Mancava un secolo all'alba. Molti non l'avrebbero vista. Non avrebbero più visto il sole, sepolti per sempre nel buio. Per loro restava la cantilena monotona del prete, la cui voce avrebbe risuonato attutita ma percepibile sotto due metri di oscurità. E, al di sopra, c'erano i dolenti, che piangevano, singhiozzavano ma erano vivi. Erano ansiosi di uscire dalla chiesa nel caldo sole di maggio. E poi il sussurrante coro degli insetti e dei vermi che strisciando si aprivano la strada nella terra per recarsi al banchetto.
Stephen King
Cit. da
La lunga marcia
Frasi di Stephen King
Per me l'Universo era del tutto privo di Vita, o di Scopo, o di Volontà, e perfino di Ostilità; era solo un enorme, inerte, incommensurabile Locomotiva che correva, nella sua mortale indifferenza, per stritolarmi membro a membro. Oh immenso, malinconico, solitario Golgota, e Fabbrica di Morte! Perché il
Vivo
è stato esiliato laggiù solitario eppur cosciente? Perché, se il Diavolo non esiste; anzi, a meno che il Diavolo sia il vostro Dio?
Thomas Carlyle
Frasi di Thomas Carlyle
Vostro onore in questi due mesi io ho trovato una casa. L'ho rimessa completamente a nuovo e l'ho resa un ambiente confortevole per figli, così lei si espresse. Ho e conservo un posto di magazziniere, perciò mi sono conformato alle sue richieste e in anticipo. In merito al mio comportamento, invoco l'infermità mentale perché, da quando nacquero i miei figli, dall'istante che li ho guardati, io ero già pazzo di loro, quando li ho presi in braccio ero già steso. Sono prole dipendente signore. Io li amo con tutto il mio cuore e l'idea che mi si dica "Non puoi vivere con loro o vederli ogni giorno", sarebbe come dirmi "Ti tolgo l'aria". Io non
vivo
senza l'aria e non vivrei senza i miei figli! Io farei qualunque cosa, voglio stare insieme a loro, è un bisogno irrinunciabile, siamo una sola cosa e loro sono tutto per me, hanno bisogno di me come io di loro! Perciò io la prego, la prego non mi separi dai miei bambini. Grazie.
Daniel Hillard
Dal film:
Mrs. Doubtfire
Scheda film e trama
Frasi del film
«E la sua conoscenza è rimasta terribilmente lacunosa, Harry! Ciò che Voldemort non ritiene importante, non si dà la pena di comprenderlo. Di elfi domestici e storie per bambini, di amore, fedeltà e innocenza Voldemort non sa e non capisce niente. Niente. Che tutti hanno un potere che va oltre il suo, oltre la portata di qualunque magia, è una verità che non ha mai afferrato.
«Ha preso il tuo sangue convinto che l'avrebbe rafforzato. Ha accolto nel suo corpo una minuscola parte dell'incantesimo che tua madre aveva imposto su di te quando morì per te. Il suo corpo tiene
vivo
il sacrificio di Lily, e finché quell'incantesimo sopravvive, sopravvivi anche tu, e sopravvive l'ultima speranza di Voldemort per se stesso».
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e i Doni della Morte
Frasi di J.K. Rowling
Con due schiocchi sonori, i gemelli Fred e George, i fratelli maggiori di Ron, erano comparsi dal nulla nel centro della stanza. Leotordo cinguettò più selvaggiamente che mai e sfrecciò a raggiungere Edvige in cima all'armadio.
"Smettetela!" ordinò Hermione debolmente ai gemelli, che avevano gli stessi capelli rosso
vivo
di Ron, ma erano più robusti e un po' più bassi.
"Ciao, Harry" disse George con un gran sorriso. "Mi pareva di aver sentito i tuoi toni soavi."
"Non devi reprimere la rabbia così, Harry, lasciala sfogare" disse Fred che pure sorrideva. "Forse a una quarantina di chilometri da qui ci sono due o tre persone che non ti hanno sentito".
[Fred e George a Harry dopo che ha fatto una sfuriata a Ron e Hermione]
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e l'ordine della fenice
Frasi di J.K. Rowling
Harry scosse la testa.
"È stato stupido, pensare che fosse lui" mormorò. "Voglio dire, lo sapevo che era morto..."
"Credi che le persone scomparse che abbiamo amato ci lascino mai del tutto? Tuo padre è
vivo
in te, Harry, e si mostra soprattutto quando hai bisogno di lui. Altrimenti come avresti fatto ad evocare proprio quel Patronus? Ramoso è tornato a correre, la notte scorsa."
A Harry ci volle qualche istante per capire quelle parole.
"La notte scorsa Sirius mi ha raccontato tutto di come sono diventati Animagi" disse Silente sorridendo. "Un risultato eccezionale... e sono anche riusciti a farlo a mia insaputa. E poi mi è venuta in mente la forma assolutamente insolita assunta dal tuo Patronus quando ha attaccato Malfoy alla partita di Quidditch contro i Corvonero. Quindi ieri notte hai visto tuo padre, Harry... l'hai trovato dentro di te."
E Silente uscì dallo studio, lasciando Harry solo con i suoi confusi pensieri.
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Frasi di J.K. Rowling
Un uomo disordinato che sta per morire e non lo sospetta, mette improvvisamente ordine attorno a sé. La sua vita cambia. Archivia documenti. Si alza presto, si corica di buon'ora. Rinuncia ai suoi vizi. Quelli che gli
vivo
no accanto si rallegrano. Così, la sua morte brutale sembra tanto più ingiusta. "Stava per vivere felice".
Raymond Radiguet
Cit. da
Il diavolo in corpo
Frasi di Raymond Radiguet
Extraterrestre
[nelle smebianze del padre di Ellie]
: Ciao, sparks.
Ellie
: Papà?
Extraterrestre
: Mi sei mancata.
Ellie
: Ma... Dove sei?
Extraterrestre
: Oh, mi dispiace non c'ero quando ti ser
vivo
.
Ellie
: Ma, tu non sei reale. Niente è reale qui.
Extraterrestre
: Brava la mia scienziata.
Ellie
: Quando ero incosciente, voi avete registrato i miei pensieri, i miei ricordi, perfino... Pensacola
[il luogo ricreato per l'incontro]
.
Extraterrestre
: Abbiamo pensato che ti rendesse le cose più facili.
Ellie
: Perché ci avete contattato?
Extraterrestre
: Voi ci avete contattato. Noi abbiamo solo ascoltato.
Ellie
: E ce ne sono altri?
Extraterrestre
: Molti altri.
Ellie
: E tutti vengono qui attraverso quel sistema di trasporto che avete costruito?
Extraterrestre
: Non l'abbiamo costruito noi. Non sappiamo chi è stato. Se n'erano andati prima che noi arrivassimo. Forse un giorno torneranno.
Ellie
: E tutte le altre civiltà che trovate vengono qui?
Extraterrestre
: Non tutte.
Ellie
: E' una specie di test?
Extraterrestre
: No, nessun test.
Hai le mani di tua madre.
Voi siete una specie interessante. Un interessante ibrido. Siete capaci di sogni di tale bellezza, e anche di orribili incubi. Vi sentite così sperduti, così isolati, così soli. Ma non lo siete.
Vedi, in tutte le nostre ricerche, la sola cosa che rende il vuoto sopportabile, siamo noi stessi.
Ellie
: Ma che succede adesso?
Extraterrestre
: Adesso, te ne torni a casa.
Ellie
: A casa? Ma io ho tante di quelle domande. Potremo tornare qui?
Extraterrestre
: Questo era un primo passo. Col tempo ne farete altri.
Ellie
: Ma altre persone devono vedere quello che ho visto io. Devono...
Extraterrestre
: Si è sempre fatto così per miliardi di anni.
Ellie
: Ma... Io...
Extraterrestre
: Piccole mosse Ellie, piccole mosse.
Dal film:
Contact
Scheda film e trama
Frasi del film
Vivo
come voi, soffro come voi, rido come voi, lo prendo in culo come voi... ma amo più di voi.
Elio e le Storie Tese
Cit. da
Omosessualità
Frasi di Stefano Belisari
Sono andato in un centro di allevamento di cinghiali in Lunigiana e ti ho comprato un cinghialino. | L'ho arrostito e l'ho riempito con un tacchino di terracotta, ripieno di un piccione,
vivo
, con il verme in bocca. | Ho arrostito tutto insieme, te l'ho portato, oh, non l'hai mangiato! | Eri immersa in una vasca di catalogna! Non si fa così!
Elio e le Storie Tese
Cit. da
Catalogna
Frasi di Stefano Belisari
Alla fine ognuno cerca di far muovere gli altri nel suo personale teatrino. Il peggio è che io farò precisamente tutte queste cose, tutto quello che si aspettano da me, un gesto dopo l'altro, in fila, per vivere anche nelle loro scenette squallide o banali o tragiche e poi riderne da solo, ma farò tutto quel che vogliono, perché è l'unico modo che ho di sentirmi
vivo
è cambiare continuamente e fare sempre delle cavolo di recite.
Enrico Brizzi
Cit. da
Jack Frusciante è uscito dal gruppo
Frasi di Enrico Brizzi
Sono io disposto a mettermi coscienza e controcoscienza sotto le suole delle scarpe e cercare solo quel che mi fa essere felice, che mi fa star bene, che mi fa ridere, per sentirmi
vivo
sul serio? Sì, sono io disposto.
Enrico Brizzi
Cit. da
Jack Frusciante è uscito dal gruppo
Frasi di Enrico Brizzi
[il Marchese fa visitare la cripta a Fra Pasquale e Fra Mamozio per intimorirli e convincerli a sposarlo]
Il Marchese
: L'avo degli avi miei, Federico Barbanera, fece costruire questa cripta per torturare i prigionieri, seppellire i morti, e murare i vivi... .
[Pasquale e Mamozio tentano di scappare]
dove andate?! La visita non è ancora terminata, venite ve lo avevo detto che ci sarebbe stata qualcosa per voi
[si avvicina ad uno scheletro]
questo è Fra Marmidone... questo frate c'ha 200 anni!
Fra Pasquale
: Quanti?
Il Marchese
: 200!
Fra Pasquale
: Se li porta bene però
Fra Mamozio
: è un po' magro, c'ha le occhiaie.
Il Marchese
: Ma non mi dire?!
Fra Mamozio
: Assomiglia ad uno... che ora non mi viene.
Il Marchese
: Davvero?
Fra Pasquale
: Anche a me ricorda qualcuno, aspetti... Marchese si metta così, ah sì, a lei somiglia!
Il Marchese
: Si! celiate, celiate pure! celierà bene chi celierà per ultimo!
Fra Mamozio
: Cosa aveva fatto questo Fra Marmidone.
Il Marchese
: Questo frate era il padre spirituale di mio nonno, poverino... fu anche il giorno della sua morte.
Fra Pasquale
: Forse per il dolore.
Il Marchese
: No! lo fece uccidere mio nonno perché non volle dargli l'assoluzione...
[con voce da guida turistica]
da questa parte come potete ben vedere...
Fra Pasquale
:
[completando la frase con lo stesso tono]
...abbiamo la foca ammaestrata.
Il Marchese
: Non scherzate!
Fra Pasquale
: Marchese io lo facevo per rallegrare l'ambiente perché è tetro.
Il Marchese
: Non scherzate, vi dicevo, questo è Fra Terenzio.
Fra Mamozio
: è tutto nudo!
Fra Pasquale
: Ma no che c'ha il paltoncino.
Il Marchese
: Dicevo, questo Fra Terenzio non volle essere comprensivo con mio zio che aveva per la testa una pulzella.
Fra Mamozio
: Che cosa aveva?
Fra Pasquale
: Una pulzella, una di quelle piccole pulze che stanno in testa.
Fra Mamozio
: Poteva prendere un pettine e si pettinava.
Il Marchese
: No! no! cosa avete capito! una donna! che voleva sposare, ma lui non volle essere comprensivo. Allora mio zio, bello bello, calmo calmo, zac, gli tagliò la testa... come potete vedere... voi invece la vostra testa la volete tenere sulle spalle, vero Fra Pasquale?
Fra Pasquale
: Io veramente la testa ce l'ho in testa.
Fra Mamozio
: Io ce l'ho sul collo.
Il Marchese
: E va bene, vuoi continuare a tenere la tua testa?
Fra Pasquale
: Ma certo.
Il Marchese
: Giusto, ma basta essere ragionevoli e comprensivi.
Fra Pasquale
: Ma Marchese... guardi che pure se io celebrassi il suo matrimonio... non avrebbe valore.
Il Marchese
: Fra Pasquà! Fra Pasquà sbottonatevi.
Fra Pasquale
: Veramente io non ho bottoni.
Il Marchese
: Fra Paasquà voi mica siete un monaco di quelli?!
Fra Pasquale
: Marchese... io sono un monaco di questi.
Il Marchese
: Quindi non siete un monaco come Fra Guglielmo.
Fra Mamozio
: E chi era questo Fra Guglielmo?
Il Marchese
: Venite, venite, ve lo faccio vedere, l'ha pagata cara la sua pena
[si avvicina ad una porta dove si vede uno scheletro]
questo è Fra Guglielmo... questo frate si presentò un giorno al castello dicendo di essere un monaco cercatore... mio padre magnanimo, molto magnanimo.
Fra Mamozio
: Che magnava?
Fra Pasquale
: Magnava le anime.
Fra Mamozio
: Cannibale.
Il Marchese
: Cosa avete capito! magnanimo! generoso! lo ricoprì di ogni ben di Dio... quando però scoprì che questo non era un monaco vero, lo fece murare
vivo
! voi fra Pasquà, siete un monaco come fra Guglielmo o siete un monaco in piena regola.
Fra Pasquale
: Ma marchese, io sono un monaco in piena regola, sono iscritto ai sindacati.
Il Marchese
: Oh, bravo, bravo, però ti ricordo che in questa cripta c'è ancora una nicchia libera... se lei si rifiuta ancora di celebrare il mio matrimonio, io ci metterò dentro la vostra carcassa rosicchiata dai vermi.
Fra Pasquale
: Oh mamma mia, ha detto che io tengo la gran cassa rosicchiata dai vermi.
Il Marchese
: Cosa avete capito! ho detto gran cassa... carcassa! scheletro! carogna!
Fra Pasquale
: Carogna! (a Mamozio)
Il Marchese
: La vostra carogna rosicchiata dai vermi.
Fra Pasquale
: Mamma! mamma!
Il Marchese
: Allora? si rifiuta ancora?
Fra Pasquale
: Ma io le celebro tutto, il matrimonio, le contro nozze, le super nozze, il battesimo, la cresima, la comunione, la coniugo, le dò l'estrema unzione, si vuole sposare, e si sposi, si vuole sposare a Mamozio e se lo sposi.
Il Marchese
: Non mi voglio sposare a Mamozio! mi voglio sposare Fiorenza! .
Dal film:
Il monaco di Monza
Scheda film e trama
Frasi del film
"È assurdo che affermiate di sapere cosa succede agli altri. Solo loro lo sanno, ammesso che esistano. Anche loro
vivo
no soltanto nell'Universo dei propri occhi e delle proprie orecchie." ‐ Il governatore dell'Universo rispondendo a Zarniwoop.
Douglas Adams
Cit. da
Ristorante al termine dell'universo
Frasi di Douglas Adams
Il succo della storia fin qui.
Al principio fu creato l'Universo. Questo fatto ha sconcertato non poche persone ed è stato considerato dai più come una cattiva mossa.
Numerose razze sono convinte che l'universo sia stato creato da una specie di dio.
Gli Jatravartid di Viltvodle VI credono invece che il cosmo sia nato da uno starnuto di un essere chiamato il Grande Ciaparche Verde.
Gli Jatravartid, che
vivo
no nel costante timore del giorno in cui ci sarà l'Avvento del Grande Fazzoletto da Naso Bianco, sono piccole creature azzurre fornite ciascuna di cinquanta braccia, ragion per cui sono stati gli unici, nella storia delle razze intelligenti, ad avere inventato il deodorante per le ascelle prima della ruota.
Douglas Adams
Cit. da
Ristorante al termine dell'universo ‐ Incipit
Frasi di Douglas Adams
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