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Indice degli autori
Aforismi Cappello
Frasi trovate
:
169
Gli Ebrei dell'uno e dell'altro sesso non possano abitare fuori dal Ghetto... per qualunque pretesto, anche per quello della necessità o di mutar aria, e quando gli occorrerà andar fuori per un sol giorno, procurino ottenerne l'opportuna licenza in iscritto
[...]
colle clausole che debbano gli Ebrei portare il segno al
Cappello
.
Papa Pio VI
Cit. da
Editto sugli Ebrei, 20 aprile 1775
Frasi di Papa Pio VI
Credo che domani sarà un giorno da
cappello
"ti tolgo il fiato"!
Vida Boheme
Dal film:
A Wong Foo, grazie di tutto! Julie Newmar
Scheda film e trama
Frasi del film
Direttore del giornale
[a Burden intento a scrivere]
: È inutile che continui, Jack. Non li pubblicheremo più.
Jack Burden
: Credevo che il Chronicle...
Direttore del giornale
: Il Chronicle non c'entra. Stark sta gonfiandosi come le rane, e i gonzi diventano troppo furbi. Ora noi appoggiamo Harrison.
Jack Burden
: Così, tutt'a un tratto?
Direttore del giornale
: Eh! A noi conviene.
Jack Burden
[stizzito]
: Ma a me no. E me ne vado!
[prende giacca e
cappello
]
Direttore del giornale
: Jack! Ma sei pazzo?!
Jack Burden
: Lei dovrebbe vergognarsi!
Direttore del giornale
: Io ricevo ed eseguisco ordini.
Jack Burden
: Lo so, lei ha moglie e tre ragazzi, di cui uno va a Princeton.
Direttore del giornale
: Non riuscirai a trovare un altro posto.
Jack Burden
: Sono ricco, non mi occorre.
Dal film:
Tutti gli uomini del re (1949)
Scheda film e trama
Frasi del film
Ciao, eccomi qui! Questo è un giorno molto speciale, esattamente il settecentocinquantaseiesimo giorno della mia permanenza al college, altrimenti noto come... il giorno della laurea, huu!! Guardate qui,
[mostra un
cappello
da laurea]
ho tutto l'armamentario. Ho pianificato questo giorno per tutta la mia vita, quando ero piccola ho organizzato questo piano che ho astutamente chiamato: Il piano.
Ryden Malby
Dal film:
Laureata... e adesso?
Scheda film e trama
Frasi del film
Venezia 1596
L'intolleranza verso gli ebrei, nel sedicesimo secolo, era manifesta anche a Venezia, la città-stato più potente e democratica d'Europa.
Per legge gli Ebrei erano costretti a vivere all'interno della vecchia fonderia della città, detta anche "Ghetto".
Dopo il tramonto il cancello veniva chiuso e guardato a vista dai Cristiani.
Durante il giorno chi voleva uscire dal ghetto era costretto a indossare un
cappello
rosso che lo segnava come Ebreo.
Gli ebrei non avevano il diritto di possedere proprietà, così praticavano l'usura, il prestito di soldi con forti interessi. Questo andava contro i principi dei Cristiani.
I Veneziani illuminati erano disposti a chiudere un occhio al riguardo, ma per I fanatici religiosi che odiavano gli Ebrei, la cosa aveva assunto un altro peso.
Dal film:
Il mercante di Venezia
Scheda film e trama
Frasi del film
[Vestito da Diabolik scritta in sovraimpressione di ciò che pensa in effetto fumetto]
Cappello
ni maledetti! Colpirvi qui è troppo pericoloso! Vi colpirò altrove con l'astuzia!
Vecchio signore
Dal film:
Capriccio all'italiana
Scheda film e trama
Frasi del film
[Fa rabbia il successo facile degli influencer?]
Ma no, alla fine sono bravi anche loro che, esponendosi sui social, fanno un sacco di soldi. Io non li demonizzo, anzi mi tolgo il
cappello
. Al mondo c'è posto per tutti.
Rossella Brescia
Cit. da
ilmessaggero.it, intervista, 7 aprile 2023
Frasi di Rossella Brescia
Jirō
: Io ti amo, sono innamorato di te, dalla volta che afferrasti il mio
cappello
.
Nahoko
: Anche io, dalla volta in cui il vento arrivò portandoti a me.
Jirō
: Sposati con me, per favore.
Dal film:
Si alza il vento
Scheda film e trama
Frasi del film
Nahoko
[dopo aver afferrato il
cappello
di Jirō]
: Safe.
Jirō
: Nice play! Ti ringrazio.
Nahoko
: Le vent se lève.
Jirō
: Il faut tenter de vivre.
Dal film:
Si alza il vento
Scheda film e trama
Frasi del film
[Pubblicità]
Donna
: Si dice che venti secondi al sole della California... siano troppi in questi giorni, da quando abbiamo perso lo scudo d' ozono
[Si toglie il
cappello
, che si vede essere bucato]
. Ma era vero prima che arrivasse Sunblock 5000. È sufficiente spalmarne mezzo chilo su tutto il corpo... e siete protette per ore. ...ci vediamo in piscina!
Voce fuori campo
: SUNBLOCK 5000. LA PROTEZIONE DELLA NUOVA ERA. Il ministero della sanità avverte che l'uso frequente causa cancri alla pelle.
Dal film:
RoboCop 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Ambizione e avidità sono le due gambe dell'uomo moderno; chi non le possiede è un tronco nella folla. E tuttavia noi, che scriviamo in questi termini, facciamo tanto di
cappello
a codesto tronco umano.
Henry de Montherlant
Cit. da
Gli scapoli
Frasi di Henry de Montherlant
Ah, guardate. Ma guardatela! Giacca d'ordinanza, bottoni lustri e
cappello
a tricorno. Tzè, ma chi crede di essere, la madre di Nettuno? (Capitano Rhumstone)
Capitano Sydney De Courcy Rhumstone
Dal film:
Assassinio a bordo
Scheda film e trama
Frasi del film
Bill Randa
: Questa è un'immagine satellitare di un'isola ignota nel sud del Pacifico. È rimasta nascosta fino ad ora. Molte civiltà ne parlano nelle loro leggende: "L'isola dei teschi", la terra dove Dio non ha finito la creazione. L'area è nota per il numero di navi e di aerei che sono spariti nel nulla.
Al Willis
: Come il Triangolo delle Bermude? O come il
cappello
di carta di stagnola che indosso nel weekend?
Bill Randa
: È più simile al Triangolo che al
cappello
, ma in realtà riteniamo che ci sia dell'altro. I test nucleari Castle Bravo del 1954 non erano dei test. Cercavano di uccidere qualcosa. Io credo che da qualche parte esista un'ecosistema che va aldilà di ogni comprensione, e il posto in cui cercarlo è quest'isola, un posto in cui mito e scienza si incontrano.
Dal film:
Kong: Skull Island
Scheda film e trama
Frasi del film
La signora Ferrars morì nella notte di giovedì, dal 16 al 17 settembre. Mi vennero a chiamare alle 8 di mattina, venerdì, 17. Non c'era più niente da fare, era già morta da qualche ora.
Quando ritornai a casa, erano appena suonate le nove. Aprii la porta d'entrata e indugiai per qualche minuto nel vestibolo per appendere il
cappello
e il soprabito. Non voglio con questo dire che in quel momento avevo una premonizione degli eventi che si sarebbero verificati nella settimana successiva. Ma l'istinto mi diceva che qualcosa stava per accadere.
Agatha Christie
Cit. da
L'assassinio di Roger Ackroyd
‐ Incipit
Frasi di Agatha Christie
Diverse volte a settimana, uscendo sul portico mi imbattevo negli addetti alla manutenzione del parco - tutti dipendenti del National Park Service -, intenti a curare il Giardino delle rose. Erano uomini anziani, perlopiù, con l'uniforme verde e cachi cui talvolta abbinavano un
cappello
floscio per proteggersi dal sole o un voluminoso giaccone per resistere al gelo. Se non ero in ritardo, capitava che mi fermassi a complimentarmi per le nuove piante o a chiedere dei danni prodotti dal temporale della notte prima, per poi ascoltarli mentre mi parlavano del loro lavoro con pacato orgoglio. Erano uomini di poche parole; anche tra di loro erano soliti spiegarsi con un gesto o un cenno del capo, muovendosi con grazia sincronizzata pur essendo concentrati ciascuno sul proprio compito individuale. Uno dei più anziani, Ed Thomas, era un nero alto e asciutto, con le guance incavate; lavorava alla Casa Bianca ormai da quarant'anni. Il giorno in cui l'ho conosciuto, prima di stringermi la mano ha recuperato una pezza dalla tasca posteriore per ripulirsi dal terriccio. La sua mano, fitta di venature e nodosa come le radici di un albero, ha inghiottito la mia. Gli ho chiesto quanto tempo intendesse rimanere ancora alla Casa Bianca prima di mettersi in pensione.
«Non lo so, signor presidente», ha risposto. «Lavorare mi piace. Ho le articolazioni un po' arrugginite, ma immagino di restare fino a quando rimarrà lei. Per assicurarmi che i giardini siano sempre belli.»
E altroché se erano belli, i giardini! Le magnolie ombrose che svettavano a ogni angolo; le siepi folte, di un verde intenso; i meli selvatici potati alla perfezione. E i fiori, coltivati in serra a qualche chilometro da lì, perpetuavano un'esplosione costante di colore: una varietà di sfumature di rosso e giallo e rosa e viola. In primavera, sbocciavano le aiuole di tulipani con le corolle inclinate verso il sole; d'estate era il turno di eliotropi color lavanda, gerani e gigli; in autunno, crisantemi, margherite e fiori di campo. E non mancava mai qualche rosa, in genere rossa, più di rado anche gialla o bianca, ma sempre in piena fioritura.
Ogni volta che percorrevo il portico o che guardavo dalla finestra dello Studio ovale, vedevo il frutto del lavoro di quegli uomini, di quelle donne. Mi ricordavano il piccolo dipinto di Norman Rockwell che tenevo alla parete, accanto al ritratto di George Washington e sopra il busto di Martin Luther King: cinque minuscole sagome con la pelle di diverso colore, operai in calzoni di tela appesi a funi per lucidare la lampada della Statua della libertà sullo sfondo dell'azzurro terso del cielo. Così come gli uomini del dipinto, pensavo, anche gli inservienti del giardino erano guardiani: i silenziosi sacerdoti dell'ordine delle cose, un ordine giusto e solenne.
E mi dicevo che avrei dovuto compiere il mio lavoro con la stessa cura e lo stesso impegno che quella gente metteva nel proprio.
Barack Obama
Cit. da
Una terra promessa
Frasi di Barack Obama
[David scivola su un'oliva fatta cadere da Susan e schiaccia il proprio
cappello
a cilindro]
Susan
: Salve. È seduto sul cilindro.
David
: Mh. Sì, lo so.
[...]
L'ho capito subito che lei era qui! L'ho sentito subito appena sono caduto per terra! No, lei ha sentito il suo cilindro.
Dal film:
Susanna
Scheda film e trama
Frasi del film
- Il figliuolo della Lupa!
Vedendolo passare, i mulattieri raccolti nell'osteria di Mazzaglia, sotto il pergolato, lo chiamavano ad una voce: «Lupetto!... Lupetto!... Vieni un po' qui!» e si mettevano a strapazzarlo, buttandogli giù il berretto con uno s
cappello
tto, fingendo di dargli un pezzo di pane: «To', prendi!...» e ficcandoselo invece in tasca; aizzandogli contro il cane e allungandogli delle pedate, come egli si voltava per difendersi dalla bestia.
Federico De Roberto
Cit. da
Processi verbali - Lupetto ‐ Incipit
Frasi di Federico De Roberto
Ovunque io appoggi il mio
cappello
, quella è casa mia.
Marvin Gaye
Frasi di Marvin Gaye
"Mamma mia,
"Iersera, appena, ricevetti la tua buona e bella lettera.
"Non dubitarne, per me il tuo grande carattere non ha segreti; anche quando non so decifrare una parola, comprendo o mi pare di comprendere ciò che tu volesti facendo camminare a quel modo la penna. Rileggo molte volte le tue lettere; tanto semplici, tanto buone, somigliano a te; sono tue fotografie.
"Amo la carta persino sulla quale tu scrivi! La riconosco, è quella che spaccia il vecchio Creglingi, e, vedendola, ricordo la strada principale del nostro paesello, tortuosa ma linda. Mi ritrovo là ove s'allarga in una piazza nel cui mezzo sta la casa del Creglingi, bassa e piccola, col tetto in forma di
cappello
calabrese, tutta un solo buco, la bottega!
Italo Svevo
Cit. da
Una vita
‐ Incipit
Frasi di Italo Svevo
All'autista del Lucero de la Pampa si illuminarono gli occhi quando vide la sagoma del cavaliere sul ciglio della strada. Erano cinque ore che teneva le pupille inchiodate sulla carreggiata diritta, e l'unica distrazione che ricordava erano un paio di nandù, che aveva spaventato col suo clacson stridente. Davanti aveva la strada. a sinistra la pampa coperta di graminacee e arbusti di calafate. A destra il mare, che attraversava col suo incessante mormorio d'odio lo Stretto di Magellano. Nient'altro.
Il cavaliere distava circa duecento metri e montava un matugno, un cavallo a lungo pelo che se ne stava lì a brucare l'erba. Il cavaliere era avvolto in un poncho nero che copriva i fianchi dell'animale, portava un
cappello
con la tesa stretta abbassata sugli occhi, e non muoveva un muscolo. L'autista fermò la corriera e dette una gomitata al suo aiutante.
Luis Sepulveda
Cit. da
Un nome da torero ‐ Incipit
Frasi di Luis Sepúlveda
Porto sempre il cappuccio, in live, o il
cappello
. È per proteggermi da influenze negative, per proteggere il mio centro. I francescani indossano il cappuccio - la cocolla - per mantenere la purezza di spirito. È la stessa cosa che faccio io: per mantenere il candore di un bambino, la sua ingenuità.
Rancore
Cit. da
insidemusic.it, intervista, 20 febbraio 2019
Frasi di Rancore
Kraglin
: Eccola qui, la miglior navicella che abbiamo, le coordinate di Ego sono nel navigatore, avrai il dieci percento quando verremo pagati. Cosa ne farai della tua parte?
Nebula
: Da piccola mio padre faceva combattere me e Gamora per addestrarci. Ogni volta che mia sorella prevaleva, mio padre rimpiazzava un pezzo di me con un meccanismo dicendo che voleva che io fossi alla sua altezza. Ma lei vinceva... Ancora, e ancora, e ancora senza mai frenarsi! Perciò quando ucciderò mia sorella, comprerò una nave da guerra e ogni strumento di morte concepibile, darò la caccia a mio padre come un cane, poi lo smembrerò lentamente pezzo dopo pezzo, finché non conoscerà una parvenza del profondo ed incessante dolore che io provo ogni singolo giorno!
Kraglin
: ... Sì... Io pensavo piuttosto a una bella collana, o un bel
cappello
! Sai, una cosa per cui le ragazze fanno "Uuh, che carino!"
[Nebula lo guarda]
Comunque sia, buon viaggio!
Dal film:
Guardiani della Galassia 2
Scheda film e trama
Frasi del film
È così che mi chiamavano all'istituto Masters & Johnson: matto. Perché io ho avuto intuizioni nel campo dell'esplorazione sessuale neanche sognato dal resto dei cosiddetti scienziati. Fui io il primo a scoprire come rendere un uomo impotente nascondendogli il
cappello
. E fui anche il primo a stabilire una relazione tra gli eccessi della masturbazione e la vocazione per la politica. E fui il primo a sostenere che esistono più prostitute fra gli uomini che fra le donne. Mi risero dietro, mi ridicolizzarono. Dissero che ero matto.
Dottor Bernardo
Dal film:
Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso (ma non avete mai osato chiedere)
Scheda film e trama
Frasi del film
Posso togliermi il
cappello
, Madame?
Julian Kay
Dal film:
American Gigolo
Scheda film e trama
Frasi del film
«Sei stato mai ad Augusta, tu, Corbera?». Vi ero stato tre mesi da recluta; durante le ore di libera uscita in due o tre si prendeva una barca e si andava in giro nelle acque trasparenti dei golfi. Dopo la mia risposta tacque; poi, con voce irritata: «E in quel golfettino interno, più in su di punta Izzo, dietro la collina che sovrasta le saline, voi
cappello
ni siete mai andati?» «Certo; è il più bel posto della Sicilia, per fortuna non ancora scoperto dai dopolavoristi. La costa è selvaggia, è vero, senatore? Completamente deserta, non si vede neppure una casa; il mare è del colore dei pavoni; e proprio di fronte, al di là di queste onde cangianti, sale l'Etna; da nessun altro posto è bello come da lì, calmo, possente, davvero divino. È uno di quei luoghi nei quali si vede un aspetto eterno di quell'isola che tanto scioccamente ha volto le spalle alla sua vocazione che era quella di servir da pascolo per gli armenti del sole.»
Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Cit. da
La sirena
Frasi di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
[Riferendosi alla NATO e alla posizione americana]
Hanno anche dimostrato di considerare l'alleanza come una sorta di "
cappello
magico" dal quale estrarre, di volta in volta, gli alleati disponibili.
[da Sopravvivenza e credibilità dell'Alleanza Atlantica, Politicamente Corretto, 18 febbraio 2008]
Corrado Maria Daclon
Frasi di Corrado Maria Daclon
Si fermarono sulla soglia, pestarono gli stivali a terra per scrollare via la pioggia, sventolarono il
cappello
e si asciugarono l'acqua dalla faccia. Fuori, nella strada, la pioggia sferzava l'acqua stagnante facendo ondeggiare e ribollire il verde e il rosso sgargianti delle luci al neon, e le gocce pesanti danzavano sui tetti d'acciaio delle automobili parcheggiate lungo il bordo del marciapiede.
Cormac McCarthy
Cit. da
Città della pianura ‐ Incipit
Frasi di Cormac McCarthy
La fiamma della candela e la sua immagine riflessa nello specchio si contorsero e si raddrizzarono quando entrò nell'ingresso e di nuovo quando chiuse la porta. Si tolse il
cappello
, avanzò lentamente facendo scricchiolare il pavimento di legno sotto gli stivali e rimase in piedi, vestito di nero, davanti allo specchio scuro nel quale i pallidi gigli si protendevano dall'esile vaso di cristallo. Nel freddo corridoio alle sue spalle, alle pareti rivestite di legno erano appesi i ritratti, incorniciati sottovetro e fiocamente illuminati, di alcuni avi che conosceva solo vagamente. Abbassò lo sguardo sul mozzicone di una candela gocciolante, lasciò l'impronta del pollice nella cera tiepida colata sul ripiano di quercia e guardò quel viso smunto affondato tra le pieghe del raso funebre, i baffi ingialliti e le palpebre sottili come carta. No, non era sonno. Non era affatto sonno.
Cormac McCarthy
Cit. da
Cavalli selvaggi ‐ Incipit
Frasi di Cormac McCarthy
Un uomo enorme con un impermeabile di tela cerata era entrato nella tenda e si era levato il
cappello
. Era calvo come un uovo, non aveva traccia di barba e i suoi occhi non avevano né sopracciglia né ciglia. Era alto più di due metri, fumava un sigaro perfino dentro quella casa di Dio ambulante e sembrava che si fosse levato il
cappello
solo per farne sgocciolare la pioggia perché se lo rimise subito in testa.
Cormac McCarthy
Cit. da
Meridiano di sangue
Frasi di Cormac McCarthy
Non si sentivano rumori, tranne quello del vento. Dopo un po' si sedette sulla strada. Si levò il
cappello
e lo posò sull'asfalto davanti a sé, chinò la testa, si strinse il viso tra le mani e pianse. Rimase lì a lungo, poi il cielo a est incominciò a farsi grigio; poi si levò il sole vero, quello fatto da Dio, ancora una volta, per tutti, senza distinzioni.
Cormac McCarthy
Cit. da
Oltre il confine
Frasi di Cormac McCarthy
Rossella
: Rhett, voi siete molto gentile ma io non dovrei accettare i vostri doni.
Rhett
: Non sono gentile, vi sto tentando. Non do nulla senza ricevere qualcosa in cambio. Mi ripago sempre.
Rossella
: Se credete che vi sposerò per un
cappello
sbagliate!
Rhett
: Non illudetevi, non sono tipo da sposarmi.
Rossella
: Ma neppure un bacio vi darò.
[Rhett si avvicina, Rossella chiude gli occhi e aspetta che lui la baci]
Rhett
: Aprite gli occhi e guardatemi. No, non vi bacerò neanche. Benché ne abbiate bisogno. È questo il guaio. Dovreste essere baciata e spesso. E da un esperto.
Rossella
: Oh, e suppongo credete di essere il tipo adatto!
Rhett
: Chissà. Al momento buono, s'intende.
Rossella
: Siete un essere odioso e volgare, Rhett Butler! Non so perché vi permetto di venirmi a trovare!
Rhett
[ride]
: Ve lo dirò io, Rossella. Perché sono il solo uomo sopra i sedici e sotto i sessanta che sia rimasto in circolazione.
Dal film:
Via col vento
Scheda film e trama
Frasi del film
Rossella
: Sono carina?
Rhett
: No! Orrenda!
Rossella
: Perché? Non sto bene?
Rhett
: Questa guerra diventa seria se una ragazza come voi non sa più mettersi un
cappello
alla moda.
Dal film:
Via col vento
Scheda film e trama
Frasi del film
Lady Beekman
[minacciosa]
: Vi accorgerete che faccio sul serio.
Dorothy
: "Sul serio"?! Allora perché s'è messa quel
cappello
?
Dal film:
Gli uomini preferiscono le bionde
Scheda film e trama
Frasi del film
John Ruth
: Fermo dove sei, nero. Prima di avvicinarti, prendi le due pistole che hai con te e poggiale su quella roccia che vedi laggiù. Dopodiché alza le mani ben oltre il tuo
cappello
. E poi ti puoi avvicinare, lento come la melassa.
Warren
: Il tizio é uno che si fida, eh?
Dal film:
The Hateful Eight
Scheda film e trama
Frasi del film
I Guardia
: Il vice direttore Warden lo vuole fuori dal blocco presto. Vuole toglierselo dai piedi in fretta.
II Guardia
: Okay. Facciamolo.
I Guardia
: Pssst! Ehi! Andiamo, sveglia! È ora.
II Guardia
: Sveglia, andiamo! È ora!
I Guardia
: Beh, eccoci qua. 7474505B.
III Guardia
: Che braccio?
I Guardia
: Isolamento, Blocco 9.
III Guardia
: Procedura standard?
I Guardia
: Libertà vigilata. Tre su cinque. Buona condotta.
III Guardia
: Un momento. Un orologio digitale Timex, rotto. Un profilattico non usato. Uno usato. Stivali, neri. Cintura, nera. Una giacca di un abito nero. Un paio di pantaloni di un abito nero. Un
cappello
, nero. Un paio di occhiali neri. 23 dollari e 12 cents. Firma qui.
[SIGLA]
She caught the Katy / And left me a mule to ride / She caught the Katy / And left me a mule to ride / Now my baby caught the Katy / Left me a mule to ride / The train pulled out / I swung on behind / Crazy 'bout her / That hard headed woman of mine...
"Joliet" Jake Blues
: Che è questa?
Elwood Blues
: Questa che?
Jake
: Questa auto. Che cavolo significa? Dov'è la Cadillac? La Cadi? Dov'è la Cadi?
Elwood
: La che?
Jake
: La Cadillac che avevamo una volta, la Bluesmobile.
Elwood
: Ah, l'ho cambiata.
Jake
: Hai cambiato la Bluesmobile con questa?
Elwood
: No, con un microfono.
Jake
: Con un microfono? Va bene, hai fatto bene. E questa qui che è?
Elwood
: Ah, un vero affare. L'ho presa a marzo all'asta della polizia municipale di Mount Prospect. Sì, facevano una svendita totale degli automezzi. Praticamente le davano gratis.
Jake
: Ah! Un pensiero molto carino! Il giorno che io esco di prigione il mio unico fratello mi viene a prendere con una macchina della polizia.
Elwood
: Sul serio non ti piace?
Jake
: No, non mi piace. Però! Va forte questa macchina.
Elwood
: Ci credo, è della polizia! Motore truccato, sospensioni rinforzate, paraurti antistrappo, gomme antiscoppio e cristalli antiproiettile. E non c'è neanche bisogno dell'antifurto, perché ho collegato tutti i contatti con la sirena. Allora, che ne dici? È la nuova Bluesmobile o no?
Jake
: Rimettici l'accendino.
[SIGLA]
... Now my baby caught the Katy / Left me a mule to ride / The train pulled out / I swung on behind / Crazy 'bout her / That hard headed woman / Hard headed woman of mine...
Dal film:
The Blues Brothers
Scheda film e trama
Frasi del film
Da bambino vedevo sempre Bonanza: mi piaceva giocare con il
cappello
da cowboy e le pistole.
Idris Elba
Cit. da
Sul film La Torre Nera, rollingstone.it, intervista, 10 agosto 2017
Frasi di Idris Elba
Nella vita di Herr Cazotte trascorrere la prima notte di luglio all'aperto era una specie di rito. Ad esso fedele, anche il primo luglio di quell'anno, subito dopo che la Corte e tutti gli abitanti di Rosenbad si erano ritirati per la notte, egli uscì sotto le stelle pallide in un cielo terso, in un mondo rorido di rugiada e colmo di fragranza. A tutta prima camminò rapidamente per allontanarsi, poi rallentò il passo per guardarsi intorno. E mentre così faceva sentì che il suo cuore traboccava di gratitudine. Si tolse il
cappello
. "Quale tremendo, insondabile potere di immaginazione" si disse "ha formato ognuno dei più piccoli oggetti che ho d'intorno, e li ha combinati in una possente unità! Io non sono una persona modesta, ho una notevole considerazione per i miei talenti, e oso credere che avrei anche potuto immaginare l'una o l'altra delle cose che mi circondano. Avrei potuto inventare i lunghi fili d'erba, ma sarei stato capace di inventare la rugiada? Avrei potuto inventare l'oscurità, ma sarei stato capace di inventare le stelle? Di una cosa sono sicuro" disse tra sé mentre rimaneva perfettamente immobile e ascoltava "che non sarei mai stato capace d'inventare l'usignolo".
"I fiori del castagno" continuò "si tengono dritti come i ceri degli altari. I fiori del lillà sembrano erompere in tutte le direzioni dal tronco e dai rami, dando a tutto l'arbusto l'aspetto di un lussureggiante bouquet e i fiori del cìtiso si inchinano penduli come dorati ghiaccioli estivi nell'aria di un pallido azzurro. Ma i fiori del biancospino si spandono lungo i rami come fragili strati di neve bianca e rosea. Non è possibile che una varietà così infinita sia necessaria all'economia della Natura, dev'essere per forza la manifestazione di uno spirito universale, inventivo, ottimista e giocondo all'estremo, incapace di trattenere i suoi scherzosi torrenti di felicità. E davvero, davvero: Domine, non sum dignus ". Si aggirò a lungo per i boschi. "Stanotte" pensò "sto rendendo omaggio al grande dio Pan".
Karen Blixen
Cit. da
Ehrengard
Frasi di Karen Blixen
Ora sto leggendo con grande attenzione e piacere un libro sul socialismo di B. Shaw, veramente un tipo da togliersi il
cappello
, dotato d'uno sguardo molto acuto sull'agire umano.
[5 gennaio 1929]
Albert Einstein
Cit. da
Lettere a Michele Besso
Frasi di Albert Einstein
Forrest
: Dov'è mamma?
Louise
: È in camera, di sopra.
Signora Gump
: Ciao, Forrest.
Dottore
: Torno a trovarla domani.
Signora Gump
: Ah, d'accordo.
Dottore
: Ti abbiamo proprio raddrizzato, vero, ragazzo?
Forrest
: Cosa c'è, mamma?
Signora Gump
: Sto morendo, Forrest. Avvicinati. Vieni a sederti qui.
Forrest
: Perchè muori, mamma?
Signora Gump
: È la mia ora. La mia ora è arrivata. Oh, avanti... non devi avere paura, tesoro. La morte fa solo parte della vita. È una cosa a cui siamo destinati tutti. Io non lo sapevo, ma ero destinata a diventare la tua mamma. Ho fatto il meglio che ho potuto.
Forrest
: Hai fatto molto, mamma.
Signora Gump
: Bene, ma sono del parere che ognuno si fa il suo destino. Tu devi fare del tuo meglio con quello che Dio ti ha concesso.
Forrest
: Qual è il mio destino, mamma?
Signora Gump
: Dovrai arrivare a scoprirlo con le tue sole forze. La vita è una scatola di cioccolatini, Forrest. Non sai mai quello che ti capita.
Forrest
: Quando mamma mi spiegava le cose io le capivo sempre.
Signora Gump
: Mi mancherai molto, Forrest.
Forrest
: Aveva preso il cancro e morì di martedì. Le comprai un
cappello
nuovo, con sopra dei fiorellini. E non ho altro da dire su questa faccenda. Non aveva detto che aspettava l'autobus numero sette?
Signora
: Tra poco ne passerà un altro sicuramente.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho passato la vita a mettermi il
cappello
con i campanelli e voglio essere libero di sfottere sia il il re sia il vescovo. Bisogna stare al di sopra degli altri per poter ridere di tutto e di tutti.
Nino Formicola
Frasi di Nino Formicola
C'era una volta un bambino di nome Filipp, ma che tutti naturalmente chiamavano Filipòk. Suo fratello si chiamava Kostja e andava a scuola, tutti i ragazzi andavano a scuola. Per cui lui una mattina prese il
cappello
e voleva andarci anche lui. Ma sua madre gli disse:
«Dove vai, Filipòk?»
«A scuola.»
«Non puoi» disse lei. «Sei troppo piccolo.»
Un giorno però che sua madre era uscita, Filipòk...
[citato in Fruttero & Lucentini, Íncipit, Mondadori, 1993]
Lev Tolstoj
Cit. da
Filipòk ‐ Incipit
Frasi di Lev Tolstoj
La corona è soltanto un
cappello
che lascia passare la pioggia.
Federico II di Prussia
Frasi di Federico II di Prussia
I piaceri dovrebbero essere gustati comodamente, specie nei particolari, perché ne vale la pena. L'amore non è una rapida colazione che uno mangia con il
cappello
intesta.
Mae West
Frasi di Mae West
Sulle strette vie della città il sole invernale era solo un pallido riflesso, lattiginoso e stanco dietro le coltri di nuvole. Le strade, fiancheggiate dai colmi aguzzi delle case, erano umide e ventose, e di tanto in tanto cadeva una specie di grandine mollliccia, qualcosa di mezzo tra la neve e il ghiaccio.
La scuola era finita. I liberati fluivano a sciami attraverso il cortile lastricato e, usciti dal cancello, si separavano affrettandosi a destra e a sinistra. I più grandi stringevano dignitosamente il loro pacco di libri alla spalla sinistra, mentre col braccio destro impugnavano contro il vento, diretti al richiamo del pranzo; i piccoli trottorellavano allegri, facendo schizzare tutt'intorno la poltiglia ghiacciata e malmenando gli arnesi della scienza contro gli zaini di pelle di foca. Ma piccoli e grandi, atteggiandosi a compunzione, si toglievano ogni tanto i berretti di fronte al
cappello
alla Wotan o alla barba da Giove olimpico di qualche professore, che si allontanava compassato.
Thomas Mann
Cit. da
Tonio Kröger ‐ Incipit
Frasi di Thomas Mann
Di corpo esile e minuto, sparuto ed emaciato anche nel viso, con un
cappello
sordido piazzato sulla nuca in modo da lasciar sfuggire un ciuffo di capelli rossicci da sotto la testa, se ne stava un po' discosto dai suoi, sulla ghiaia, in una posa di impertinente spavalderia, e lanciava, percuotendo le corde in un irruente canto declamativi, i suoi frizzi verso la terrazza, facendo un tale sforzo che le vene gli si gonfiavano sulla fronte. Non sembrava di stampo veneziano, piuttosto della razza dei comici napoletani, mezzo ruffiani, mezzo commedianti, brutali e protervi, pericolosi e spassosi.
Thomas Mann
Cit. da
La morte a Venezia
Frasi di Thomas Mann
Mike
: Di cosa vogliamo parlare, Wells.
Kenny
: Anello di fuoco, Mike. Anello di fuoco.
Mike
: Stai suonando il mio pezzo forte. Quel fuoco si è spento.
Kenny
: Che dici? Come sarebbe?
Mike
: E' opinione dei miei illustri colleghi geologi, che tutta questa faccenda sia... per citarli: un mucchio di stronzate.
Kenny
: E chissenefrega, no?! Ti sei sbagliato. Che ci vuoi fare?
Mike
: In questo ramo non c'è giusto o sbagliato. O fai centro o lo manchi. C'è l'oro qui.
Kenny
: Sono molto felice di saperlo. Dico sul serio. Io ti credo. Mi fido di te.
Mike
: Non per deludere le tue speranze, ma non pensi che siano venuti altri prima di te con la stessa idea? E, da quello che vedo... con più soldi?
Kenny
: L'anello di fuoco! Esiste, Mike! L'ho capito da subito. Mi ha colpito come un fulmine del cazzo e non l'ho mai scordato. Avanti ridi! Figurati, ci sono abituato. Ma senti questa: non soltanto io ti credo, io lo so.
Mike
: Non lo sai.
Kenny
: Io l'ho visto.
Mike
: Tu non capisci.
Kenny
: Lo so.
Mike
: Nessuno mi sosterrebbe.
Kenny
: Io sì. Tu dimmi solo dove scavare, Mike, e io mi assicurerò che i costi siano coperti.
Mike
: Senza offesa, Wells. Ma... Hai l'aria di uno che per venire qui ha fatto una rapina. Tu non sai niente di me.
Kenny
: Tu sai che è ancora lì. La gente lo sa. Te lo leggo negli occhi: ci credi ancora! Capisco. Anch'io sono nato sul fianco della montagna. Mio padre ha grattato tutto quello che possedeva da una cazzo di roccia. E' morto con le unghie sporche di terra. E io voglio fare lo stesso! Questo business mi ha scaricato anni fa. Forse nemmeno tu ora stai andando proprio al massimo. Dimostriamo che hanno torto! Tu e io, dimostriamo che hanno torto marcio. E sai come? Tu lo sai come. Con l'anello di fuoco! Hai ragione, Mike. L'hai chiamato tu così. Solo che non l'hai ancora trovato. Dimmi che sono pazzo, e riparto subito.
Mike
: Sei pazzo.
[si alza per andarsene, poi si ferma]
Ce l'hai un
cappello
, Wells?
Kenny
: Certo che ce l'ho. Andiamo da qualche parte?
Dal film:
Gold - La grande truffa
Scheda film e trama
Frasi del film
Jane
: Ho passato una giornata meravigliosa. Sembra impossibile che ci siamo conosciuti solo ieri.
Frank
: Lo pensi veramente, Jane? Non è che lo dici solo perché ci siano scambiati i fluidi corporei?
Jane
: No, lo penso veramente! Sei davvero speciale. Ci facciamo l'ultimo sassolino?
Frank
: No, non li digerisco i sassi.
Dal film:
Una pallottola spuntata
Scheda film e trama
Frasi del film
Io sono di Los Angeles, sono abituata a vedere le persone in occhiali da sole e infradito. C'è qualcosa di così romantico in un uomo che indossa sciarpa e
cappello
fatti a maglia.
Meghan Markle
Frasi di Meghan Markle
Frodo
: Andiamo.
Portiere
: Che volete?
Frodo
: Siamo diretti al "Puledro Impennato".
Portiere
: Hobbit. Quattro Hobbit! Che tipo di affari vi porta a Brea?
Frodo
: Vogliamo alloggiare alla locanda. I nostri affari ci appartengono.
Portiere
: Va bene, giovanotto, non volevo offendere. È mio dovere fare domande quando si fa buio. Dicono che c'è gente strana in giro. Non si è mai troppo prudenti.
Uomo
: Levatevi di mezzo! Guarda dove metti i piedi, giovane Hobbit. Sembrano dei pulcini bagnati. Ah, ah, ah!
Frodo
: Scusate.
Oste
: Oh, buonasera, piccoli signori. Se cercate un alloggio abbiamo disponibili delle belle, comode stanze a misura di Hobbit, signor...
Frodo
: Sottocolle. Mi chiamo Sottocolle.
Oste
: Sottocolle, sì...
Frodo
: Siamo amici di Gandalf il Grigio. Gli dite che siamo arrivati?
Oste
: Gandalf? Gandalf... Oh.... sì, ricordo. Un tipo anziano. Folta barba grigia,
cappello
a punta, eh? Non lo vedo da sei mesi.
Sam
: E ora che facciamo?
Frodo
: Sam, si farà vivo. Arriverà.
Uomo
: E levati di mezzo!
Pipino
: Che cos'è?
Merry
: Questa, amico mio, è una pinta.
Pipino
: Si vende a pinte?
Merry
: Hm-hm.
Pipino
: Ne prendo una.
Sam
: Ne hai già presa una metà intera! Quel tipo non ha fatto che guardarvi da quando siamo arrivati.
Frodo
: Scusate. Quell'uomo lì all'angolo. Chi è?
Oste
: È uno dei Raminghi. Gente pericolosa, vaga per le Terre Selvagge. Come si chiama veramente non l'ho mai saputo, ma da queste parti lo chiamano Grampasso.
Frodo
: Grampasso...
Anello
: Baggins. Baggins. Baggins. Baggins. Baggins.
Pipino
: Baggins? Ma certo che conosco un Baggins. Eccolo lì, Frodo Baggins, mio cugino di secondo grado, se consideriamo da parte di mia madre, di terzo grado se consideriamo da parte di mio padre...
Frodo
: Pipino!
Pipino
: Attento, Frodo!
Folla
: Oh! Dov'è finito? È sparito!
Sauron
: Non puoi nasconderti. Io ti vedo. Non c'è vita nel vuoto. Solo morte.
Grampasso
: Attirate troppa attenzione su di voi, signor Sottocolle.
Frodo
: Cosa volete?
Grampasso
: Che siate più attento. Non è un gingillo quello che portate
Frodo
: Io non porto niente.
Grampasso
: Ah, davvero? Io posso evitare di essere visto, se lo desidero, ma sparire del tutto... questo è un dono raro.
Frodo
: Chi siete?
Grampasso
: Avete paura?
Frodo
: Sì.
Grampasso
: Non ne avete abbastanza. So cosa vi dà la caccia.
Sam
: Lascialo, o ti sistemo, Gambelunghe!
Grampasso
: Sei risoluto, piccolo Hobbit. Ma questo non ti salverà. Non puoi più attendere lo stregone, Frodo. Stanno arrivando.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Scheda film e trama
Frasi del film
La persona media mette nel lavoro solo il 25% della sua energia. Tutti si levano il
cappello
di fronte a quelli che vi mettono più del 50% della loro capacità, e si inchinano profondamente di fronte a quelle poche e distanti anime che vi dedicano il 100%.
Andrew Carnegie
Frasi di Andrew Carnegie
Di nuovo a Vienna e di ritorno a casa da una visita nei quartieri fuori mano, mi sorprese un rovescio di pioggia che, con sferzate d'acqua, costringeva la gente a rimpiattarsi rapida sotto i portoni e altri ricoveri, e anch'io cercai in fretta un tetto sotto cui ripararmi. Per fortuna a Vienna c'è un caffè in attesa a ogni angolo, e io mi rifugiai in quello proprio lì di fronte, con il
cappello
già gocciolante e le spalle bagnate fradice. All'interno si rivelò il solito tradizionale caffè di periferia, senza il contorno accattivante di quelle orchestrine alla moda che in centro imitano i locali tedeschi, ma pervaso invece dall'atmosfera familiare della vecchia Vienna e affollato di gente modesta che consumava più giornali che dolciumi. A quell'ora, verso sera, l'aria già di per sé viziata presentava nelle azzurre volute di fumo un fitto disegno marmorizzato, e tuttavia il caffè aveva un aspetto lindo con i suoi divani di velluto palesemente nuovi e con la cassa di alluminio chiaro. Nella fretta non mi ero dato la pena di leggere il suo nome da fuori, ma a che scopo d'altronde? E adesso ero lì seduto al caldo, e guardavo impaziente di là dai vetri inondati d'azzurro e mi domandavo quando quella pioggia molesta avrebbe avuto la compiacenza di spostarsi di qualche chilometro.
Stefan Zweig
Cit. da
Mendel dei libri ‐ Incipit
Frasi di Stefan Zweig
Alla fine siamo tutti seduti su una grande galera, remiamo tutti da schiattare, puoi mica venirmi a dire il contrario!... Seduti su 'ste trappole a sfangarcela tutta noialtri! E cos'è che ne abbiamo? Niente! Solo randellate, miserie, frottole e altre carognate. Si lavora! dicono loro. È questo che è ancora più fetido di tutto il resto, il loro lavoro. Stiamo giù nelle stive a sputare l'anima, puzzolenti, con le palle che ci sudano, ed ecco lì! In alto sul ponte, al fresco, ci sono i padroni e mica se la prendono, con belle femmine rosa tutte gonfie di profumo sulle ginocchia. Ci fanno salire sul ponte. Allora, si mettono il
cappello
dell'alta uniforme, e poi te ne sparano in faccia una del tipo: "Banda di carogne, è la guerra! ti fanno loro. Adesso li abbordiamo, 'sti porcaccioni che stanno sulla patria n.º 2 e gli facciamo saltare la pignatta! Alé! Alé! C'è tutto quel che ci vuole a bordo! Tutti in coro! Spariamone una forte per cominciare, da far tremare i vetri: Viva la Patria n.º 1! Che vi sentano da lontano! Chi griderà più forte, avrà la medaglia e il confetto del buon Gesù! Porco dio!
[...]
"
Louis-Ferdinand Céline
Cit. da
Viaggio al termine della notte
Frasi di Louis-Ferdinand Céline
Elaine
: Sembravi piccola piccola con lui dietro, tipo Jessica Lange e King Kong.
Beth
: Ehi, Michael ce l'ha lo sconto famiglia al Taco Bell? Perché se è così, Sean, ci va a rimettere un occhio della testa.
Leigh Anne
: È un bravo ragazzo.
Elaine
: Perché non ufficializzi la cosa e semplicemente lo adotti?
Leigh Anne
: Avrà diciott'anni fra pochi mesi, non ha senso adottarlo legalmente.
Sherry
: Leigh Anne... è per quel senso di colpa che abbiamo noi bianchi?
Elaine
: Che cosa penserà tuo padre?
Leigh Anne
: Prima o dopo che si è rivoltato nella tomba? Papà se n'è andato da cinque anni, Elaine, la cosa peggiore è che tu c'eri al funerale, ricordi? Portavi Chanel e quell'orribile
cappello
nero. Sentite facciamo così, non mi serve che approviate tutte le mie scelte, ma esigo che le rispettiate. Non avete idea di quello che ha passato quel ragazzo, e se questo dovesse diventare motivo di diatriba, troverò un'insalata altrettanto cara vicino a casa.
Sherry
: Leigh Anne, mi dispiace non intendevamo...
Elaine
: No, non volevamo... davvero!
Beth
: Credo, anzi, che quello che stai facendo sia stupendo, aprire la tua casa a Michael... tesoro tu gli stai cambiando la vita.
Leigh Anne
: No, lui sta cambiando la mia.
Elaine
: Sarà bellissimo per te, ma che mi dici di Collins?
Leigh Anne
: Che c'entra Collins?
Elaine
: Non sei preoccupata? Si, insomma neanche un po'? È sempre un ragazzo, un grosso maschio nero che dorme sotto lo stesso tetto!
Leigh Anne
: Ti dovresti vergognare.
Dal film:
The Blind Side
Scheda film e trama
Frasi del film
Dipende dalla direzione che scegli, dalle scelte che fai, qualche volta dalla fortuna. Potrei indossare un
cappello
a cilindro e salire sul palco e qualcuno potrebbe dirmi che mi dona. O, chiaramente, bollarmi come un cretino. Il rischio di distinguersi non lo corre più nessuno.
Claudio Cecchetto
Frasi di Claudio Cecchetto
Il villaggio di Holcomb si trova sulle alte pianure di grano del Kansas occidentale, una zona desolata che nel resto dello stato viene definita "laggiù". Un centinaio di chilometri a est del confine del Colorado, il paesaggio, con i suoi duri cieli azzurri e l'aria limpida e secca, ha un'atmosfera più da Far West che da Middle West. L'accento locale ha pungenti risonanze di prateria, una nasalità da bovari, e gli uomini, molti di loro, portano stretti pantaloni da cowboy,
cappello
a larghe tese e stivali con tacchi alti e punte aguzze. Il terreno è piatto e gli orizzonti paurosamente estesi; cavalli, mandrie di bestiame, un gruppo di solos bianchi che si elevano aggraziati come templi greci, sono visibili parecchio prima che il viaggiatore li raggiunga.
Truman Capote
Cit. da
A sangue freddo
‐ Incipit
Frasi di Truman Capote
L'aviatore
[voce fuori campo]
: Quando avevo sei anni lessi un libro che parlava di una foresta primordiale. Il libro diceva: «i boa ingoiano la preda tutta intera senza masticarla». Meditai a lungo sulla cosa e poi tracciai il mio primo disegno.
[1]
Mostrai il mio capolavoro alle persone grandi e chiesi se il disegno li spaventava.
Adulto 1
: Spaventarmi?! Perché uno dovrebbe spaventarsi per un
cappello
?
[gli adulti appaiono come ombre]
L'aviatore
: I grandi... non capiscono mai niente da soli!
[2]
Così feci un altro disegno...
[viene disegnato un elefante inghiottito da un boa]
Adulto 2
: Sì... ti consiglio di applicarti all'aritmetica.
Adulto 3
: Alla storia!
Adulto 4
: E alla grammatica!
L'aviatore
: Seguii il loro consiglio e... diventai grande. Dimenticai cosa significasse essere un bambino finché non avvenne qualcosa di miracoloso.
[appaiono alcune immagini tratte dal libro Il piccolo principe]
Ho sempre desiderato incontrare qualcuno con cui condividere questa storia, ma non lo so... immagino che questo mondo sia diventato troppo adulto.
Dal film:
Il piccolo principe
Scheda film e trama
Frasi del film
Cappellaio Matto
: Ho riflettuto sulle cose che iniziano con la lettera M: miserabile, malcontento, morte, malizia...
Regina Rossa
: Ora cerchiamo una parola con la A: dove si trova Alice?
Cappellaio Matto
: Chi, quel piccoletto? E cosa ne so?
Regina Rossa
: E se ti tagliassi la testa, ti verrebbe in mente?
[Il Cappellaio inizia a ridere]
Smettila!
Cappellaio Matto
: Avete una teste deplorevolmente grande. Mi piacerebbe farvi un
cappello
.
Regina Rossa
: Un
cappello
?
Cappellaio Matto
: Si. Ah, lo facevo per la Regina Bianca, non c'era molto da lavorare, poverina, ha la testa troppo piccola.
Regina Rossa
: Minuscola, una specie di neo.
Cappellaio Matto
: Ma questa... cosa potrei fare con un simile monumento... con questo pianeta... no, questo magnificente ed eroico globo.
Regina Rossa
: Cosa potresti fare? Liberalo Stayne. Come può lavorare se è in catene?
Cappellaio Matto
: Vediamo, posso farvi una cuffia o una paglietta. O qualcosa per il boudoir. Una glosh, un berretto a cono, una papalina, una reticella, un pugrid, una kippa, un
cappello
a cilindro, un tamoshante, una bombetta, un bicorno, un tricorno, un mandò, una ventaglia, una da notte, un garimbaldino...
Alice
: Cappellaio!
Cappellaio Matto
: ... un pez?
Regina Rossa
: Lasciateci.
Dal film:
Alice in wonderland
Scheda film e trama
Frasi del film
Alice
: Tu dovevi portarli lontano. Il Cappellaio si fidava di te.
Bayard
: Hanno mia moglie e i miei cuccioli.
Alice
: Come ti chiami?
Bayard
: Bayard.
Alice
: Seduto.
Bayard
: Il tuo nome è Alice. O mi sbaglio?
Alice
: Si, ma io non sono quella di cui tutti parlano.
Bayard
: Il Cappellaio non si sarebbe sacrificato per una Alice qualunque.
Alice
: Tu sai dove lo hanno portato?
Bayard
: Al castello della Regina Rossa, alla Rocca Tetra.
Alice
: E noi andremo li per liberarlo.
Bayard
: Questo non è stato predetto.
Alice
: Non mi interessa. Non sarebbe li se non fosse per me.
Bayard
: Il giorno Jous Glorioso è alle porte. Devi prepararti per affrontare il Ciciarampa.
Alice
: È da quando sono caduta in quella tana di coniglio che mi dicono cosa devo fare e chi devo essere. Mi hanno accorciata, allungata, ingrassata e perfino messa in una teiera. Sono stata accusata di essere Alice e di non essere Alice. Ma questo è il mio sogno! E ora decido io quello che succede.
Bayard
: Se ora divergi dal percorso...
Alice
: Lo scelgo io il percorso. Portami alla Rocca Tetra Bayard. E non scordare il
cappello
.
Dal film:
Alice in wonderland
Scheda film e trama
Frasi del film
Tutti vanno a cavallo o usano il treno, ma il modo assolutamente migliore di viaggiare è a
cappello
. Ho fatto una rima?
Il Cappellaio Matto
Dal film:
Alice in wonderland
Scheda film e trama
Frasi del film
Il tentativo di rivivere gli stili che sono esistiti nelle età passate, può a volte sembrare che abbia successo, ma l'esperienza puà ora insegnarci sicuramente la loro impossibilità. Potrei indossare gli abiti di Claude Lorraine e passeggiare così per le strade, e le tante persone che conoscono Claude non farebbero altro che togliersi il
cappello
gentilmente di fronte a me, però infine mi scontrerei con qualcuno, che conoscendo molto meglio Claude, mi tratterebbe col disprezzo che merito.
John Constable
Frasi di John Constable
Ben
: Ecco... Ottime frittelle. Comprati un
cappello
Rose
: Che cos'è?... 1.500 dollari?!
Ben
: Andatevene in Florida qualche giorno.
Rose
: Io non li voglio questi soldi se vengono da una cosa... losca.
Ben
: Io e il mio socio forse ci compriamo un night club. Ti senti meglio se mi occupo di night club?
Rose
: Certo, basta che sia alla luce del sole...
Marty
: Quando lo saprete?
Ben
: Beh, dobbiamo vedere se il tizio vuole vendere. Lo stiamo persuadendo.
Dal film:
Café Society
Scheda film e trama
Frasi del film
Anche noi siamo convinti che il Paese ha il diritto di conoscere la verità (che non riguarda soltanto quella di Piazza Fontana). Ma non ci riusciamo. Anche perché se la pista rimane, come sembra accertato, quella del terrorismo nero, non sappiamo quali nomi l'accusa potrà tirar fuori dal suo
cappello
. I tre maggiori indiziati sono già stati assolti con sentenza passata in giudicato che non consente di richiamarli sul banco degli imputati. Gli altri di cui si fa il nome non sarebbero che comparse, la più importante delle quali, Delfo Zorzi, risiede a Tokio con passaporto giapponese che lo mette al riparo da ogni pericolo di estradizione. Vale la pena ricominciare? L'ouverture dei dibattimenti non è stata incoraggiante. Il proscenio era occupato da Capanna, Valpreda, Dario Fo e altri reduci sessantottini, cui si era aggiunto anche Sergio Cusani, l'intangentato convertitosi (lo diciamo senza nessuna ironia) al missionarismo.
[...]
Invano i portaparola della parte lesa, cioè dei familiari delle vittime, si sono dichiarati estranei e contrari a ogni tentativo di politicizzare il processo. Una parola. Non ci riescono nemmeno Jovanotti e Teocoli con le loro filastrocche dal palcoscenico di Sanremo. Figuriamoci se potranno riuscirci i registi di questo processo rouge et noir, se mai ve ne furono.
[...]
Ecco a cosa servono i processi come questo: non a cercare la verità, ma a fornire argomenti al rouge o al noir.
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Io gli farò così male che avrà bisogno di un calzascarpe per indossare il
cappello
.
Muhammad Ali
Frasi di Muhammad Ali
Silenzio e solitudine, il fiume penetra in mare, nell'occano senza limiti, sotto il cielo spalancato; la fine e il principio. Dune immense, nitide montagne di sabbia, la bimba che corre in salita come una capretta, sul viso la chiarità del sole e il sibilo del vento, i piedi lievi e scalzi la distanziano dall'uomo forte, sui quaranta, che la insegue.
Ansimando, l'uomo sale, col
cappello
in mano perché non si perda nel vento. Le sue scarpe affondano nella sabbia, il riflesso del sole lo acceca, acuta lama di rasoio, il vento gli taglia la pelle. Il sudore gli scorre per tutto il corpo: desiderio e rabbia: quando t'acchiappo, peste! ti scasso e t'ammazzo.
Jorge Amado
Cit. da
Vita e miracoli di Tieta d'Agreste ‐ Incipit
Frasi di Jorge Amado
Toh! ancora la nostra vecchia palandrana! L'esclamazione era sfuggita a uno scrivano, del genere di quelli che negli studi vengon chiamati galoppini e che in quel momento affondava i denti mangiando con grande appetito, un pezzo di pane. Lo scrivano ne staccò un po' di mollica per farne una pallottola che lanciò attraverso lo sportello d'una finestra alla quale si appoggiava. Ben diretta, la pallottola rimbalzò quasi all'altezza della finestra, dopo aver colpito il
cappello
d'uno sconosciuto che attraversava la corte d'una casa posta in via Vivienne, ove dimorava il signor Derville, procuratore legale.
Honoré de Balzac
Cit. da
Il colonnello Chabert ‐ Incipit
Frasi di Honoré de Balzac
Jim Courier, ex n. 1 ma ora in fase calante, e qui solo decima testa di serie, 153 in tv assomiglia a Howdy Doody con un
cappello
in testa, ma qui si rivela essere un ragazzone ‐ la "Guide Média" gli attribuisce un peso di 79 kg, ma lui lo supera di gran lunga, e ha muscoli lunghi e lisci e l'andatura e l'espressione di un guardaspalle della mafia.
David Foster Wallace
Cit. da
Tennis, tv, trigonometria, tornado (e altre cose divertenti che non farò mai più)
Frasi di David Foster Wallace
[...]
ma invece Lenz sulla via del ritorno si ritrova in preda a un'enorme compulsione idrolitica ad avere Green al suo fianco ‐ o qualsiasi altra persona che non possa o non voglia andare via ‐ vicino a sé, e a confidare a Green o a qualsiasi altro orecchio compiacente ogni esperienza e pensiero abbia mai provato.
[...]
Lenz racconta a Green di quanto spettacolarmente obesa era sua madre, e usa le braccia per illustrare drammaticamente le dimensioni di cui sta parlando. Respira ogni terzo o quarto fatto, ergo circa una volta ogni isolato. Lenz racconta a Green le trame di molti libri che ha letto, ricamandoci sopra.
[...]
Lenz racconta con euforia a Green che una volta gli successe di tranciarsi di netto la punta di un dito con la catena di un motorino e dopo pochi giorni di intensa concentrazione il dito gli era ricresciuto rigenerandosi come le code delle lucertole e disorientando le autorità mediche.
[...]
Lenz spiega a Green che è una leggenda che il coccodrillo del Nilo sia il coccodrillo più temuto perché il coccodrillo dell'Estuario che può vivere anche in acque salate è un miliardo di volte più temuto da chi conosce queste cose.
[...]
Segue un'analisi del termine disfunzione e la sua importanza nelle differenze tra, diciamo, la psicologia e la religione naturale.
[...]
Lenz racconta il suo sogno ricorrente nel quale si trova seduto sotto uno di quei ventilatori tropicali da soffitto su una sedia di bambù e indossa un
cappello
da safari di L.L. Bean e ha una valigetta di vimini sulle ginocchia, e questo è tutto, questo è il suo sogno ricorrente.
[...]
Lenz dice di ricordarsi alcuni fatti che sostiene gli siano capitati in vitro.
David Foster Wallace
Cit. da
Infinite Jest
Frasi di David Foster Wallace
Subito le acque mi trascinarono dentro il tunnel che per centro metri passava sotto le fondamenta delle case, poi nel tratto che per trecento metri percorreva prima di oltrepassare le mura della città, poi in quello che faceva per unirsi al fiume Savio, e qui il ricordo si spenge. Tutto diventa buio e non posso dir nulla di ciò che accadde lungo i trentadue chilometri che portavano al mare nel quale quarant'anni prima era finita Marguerite. Però so che non venni mai ritrovata. Di Anastasìa Ferrier, leggenda vissuta senza un certificato di nascita, non esiste nemmeno un certificato di morte.
[Explicit]
Oriana Fallaci
Cit. da
Un
cappello
pieno di ciliege
Frasi di Oriana Fallaci
A subirla
[la delusione]
ti senti ingannato, beffato, umiliato. La vittima d'una ingiustizia che non t'aspettavi, d'un fallimento che non meritavi. Ti senti anche offeso, ridicolo, sicché a volte cerchi la vendetta. Scelta che può dare un po' di sollievo, ammettiamolo, ma che di rado s'accompagna alla gioia e che spesso costa più del perdono.
Oriana Fallaci
Cit. da
Un
cappello
pieno di ciliege
Frasi di Oriana Fallaci
Non so arrendermi al fatto che per vivere si debba morire, che vivere e morire siano due aspetti della medesima realtà, l'uno necessario all'altro, l'uno conseguenza dell'altro. Non so piegarmi all'idea che la Vita sia un viaggio verso la Morte e nascere una condanna a morte. Eppure l'accetto. Mi inchino al suo potere illimitato e accesa da un cupo interesse la studio, la analizzo, la stuzzico. Spinta da un tetro rispetto la corteggio, la sfido, la canto, e nei momenti di troppo dolore la invoco.
Oriana Fallaci
Cit. da
Un
cappello
pieno di ciliege
Frasi di Oriana Fallaci
Ora che il futuro s'era fatto corto e mi sfuggiva di mano con l'inesorabilità della sabbia che cola dentro una clessidra, mi capitava spesso di pensare al passato della mia esistenza: cercare lì le risposte con le quali sarebbe giusto morire. Perché fossi nata, perché fossi vissuta, e chi o che cosa avesse plasmato il mosaico di persone che da un lontano giorno d'estate costituiva il mio Io. Naturalmente sapevo bene che la domanda perché-sono-nato se l'eran già posta miliardi di esseri umani ed invano, che la sua risposta apparteneva all'enigma chiamato Vita, che per fingere di trovarla avrei dovuto ricorrere all'idea di Dio. Espediente mai capito e mai accettato.
Oriana Fallaci
Cit. da
Un
cappello
pieno di ciliege ‐ Incipit
Frasi di Oriana Fallaci
[Su 8½]
Tanto lo sappiamo tutti, ormai, che il suo film è autobiografico: sfacciatamente, indiscutibilmente autobiografico. Perfino il
cappello
di Guido Anselmi è identico al suo. Perfino il modo di buttarsi il cappotto sulle spalle, di camminare, di sorridere.
[...]
perfino nella stessa capacità di dire bugie. "Menti come respiri", gli dice sua moglie. Oddio: non che a somigliargli lei faccia una gran bella figura. Il ritrattino è spietato: "Pulcinella ipocrita e vigliacco." "Debole, abulico e mistificatore." "Presuntuoso, incerto e imbroglione." "Un tipo che non vuol bene a nessuno." E, per finire, quella ammissione terribile: "Non ho proprio nulla da dire ma lo dico lo stesso".
Oriana Fallaci
Frasi di Oriana Fallaci
Quand el Mont al gh'ha su 'l cappell, mett via la ranza, toeu scià el restell.
[Quando il monte ha sul
cappello
, metti via la ranza, prendi il restello]
Proverbio brianzolo
Proverbi brianzoli
Una volta seduto, Mansani si allentò la sciarpa, perché la lana gli dava prurito al mento; si sfilò i guanti, buttò indietro il
cappello
, e tirò fuori il pacchetto di Macedonia dalla tasca interna della giacca. La prima sigaretta della giornata: la migliore. L'accese, l'aspirò profondamente, e ricacciò il fumo dalla bocca e dal naso.
Carlo Cassola
Cit. da
Una relazione ‐ Incipit
Frasi di Carlo Cassola
Io sono Po. E mi servirà un
cappello
!
Po
Dal film:
Kung Fu Panda 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Fra le molte piacevoli storie che si raccontano a bassa voce in Italia su Mussolini, ve n'è una che dipinge assai bene quelle che saranno le condizioni morali del popolo tedesco fra qualche tempo. Una sera Mussolini, stanco di stare solo in casa, infilò un pastrano, si calò un
cappello
sugli occhi, e, col viso nascosto dal bavero del cappotto, uscì a piedi a spasso per Roma. Giunto davanti ad un cinematografo, gli venne il desiderio di divertirsi come tutti quanti, prese un biglietto ed entrò. Lo spettacolo incominciò con delle News Picture e, naturalmente, l'eroe delle News Picture era lo stesso Mussolini, sempre lui, sempre il solito Mussolini, a cavallo, in automobile, a piedi, in uniforme, in borghese, in camicia nera, in frack, in aeroplano, in motoscafo. Mussolini passava in rivista truppe fasciste, inaugurava un monumento, presiedeva un congresso di filosofi, stringeva la mano a un Cardinale, visitava una caserma, saliva sul Campidoglio, pronunciava un discorso, due discorsi, tre discorsi, un'infinità di discorsi. Appena il Duce era apparso sullo schermo, tutto il pubblico s'era alzato in piedi battendo le mani: soltanto Mussolini, che non era abituato ad alzarsi in piedi in proprio onore, era rimasto tranquillamente a sedere. Un modesto piccolo borghese, si era alzato anche lui, e vedendo quel signore accanto rimaner seduto con tanta inutile imprudenza, gli toccò la spalla, si chinò al suo orecchio, e gli disse: ‐ Scusi, signore, anch'io la penso come lei, ma è meglio alzarsi. Fra qualche tempo tutto il popolo tedesco la penserà come quel piccolo borghese italiano nel cinema di Roma, e, come lui, si alzerà subito in piedi battendo le mani appena Hitler apparirà sullo schermo.
Curzio Malaparte
Cit. da
Muss Ritratto di un Dittatore ‐ Incipit
Frasi di Curzio Malaparte
Ogni tanto, un governo cittadino costruisce delle mura attorno ad Ankh-Morpock, con la pretesa di tenere lontani i nemici. Ma Ankh-Morpock non teme i nemici. In effetti li accoglie a braccia aperte, purché abbiano soldi da spendere.
(In effetti la celebre pubblicazione Benvenuti ad Ankh-Morpock, Città dalle Mille Sorprese, a cura della Gilda dei Mercanti, ora ha un'intera sezione intitolata 'Sei Tu un Barbaro Invasore?', che contiene informazioni sulla vita notturna, sulle pittoresche contrattazioni del bazaar, e nel paragrafo 'O dov'è che si va stasera?' un elenco di ristoranti che offrono un buon latte di cavalla e budino di yak. Più di un vandalo dall'elmo puntuto è tornato nella sua gelida tenda chiedendosi come mai gli sembrava di essere parecchio più povero e di possedere, chissà perché, un tappeto tessuto male, un litro di vino imbevibile e un asinello viola di peluche in un
cappello
di paglia.)
Terry Pratchett
Cit. da
Stelle cadenti
Frasi di Terry Pratchett
C'era un uomo che aveva otto figli. A parte questo, non rappresentava nulla di più che una virgola su una pagina della Storia. È triste, ma a volte è tutto quello che si può dire di determinate persone.
Tuttavia il suo ottavo figlio crebbe, si sposò ed ebbe otto figli e, visto che esiste un'unica professione adeguata per l'ottavo figlio di un ottavo figlio, divenne mago. Si fece anche saggio e potente, o almeno decisamente potente, indossava un
cappello
a punta e tutto sarebbe potuto finire lì...
Sarebbe dovuto finire lì...
Ma contrariamente alla Tradizione della Magia e certamente contraro qualsiasi tipo di ragione... a parte quelle del cuore che sono ardenti, pasticcione e, come dire, irragionevoli... egli abbandonò le sale della magia, s'innamorò e si sposò, non necessariamente in quest'ordine preciso.
Ebbe anche sette figli, ognuno di essi fin dalla culla, almeno altrettanto potente quanto qualsiasi altro mago del mondo.
Quindi ebbe un ottavo figlio...
Un mago al quadrato. Una fonte di magia.
Uno stregone.
Terry Pratchett
Cit. da
Stregoneria ‐ Incipit
Frasi di Terry Pratchett
Voce narrante: Avrebbe potuto cambiare il mondo...
[Maccio Capatonda avanza con uno strano
cappello
]
Voce narrante: Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe...
[Capatonda continua ad avanzare]
Voce narrante: Avrebbe potuto risanare il debito pubblico...
[Primo piano di Maccio Capatonda]
Voce narrante: Avrebbe potuto sconfiggere la criminalità...
Maccio Capatonda: Ma anche no.
Voce narrante: Anche No, l'ultimo capolavoro di Bruno Liegi Bastonliegi.
Maccio Capatonda: C'avrò pure io i miei problemi, no?
Maccio Capatonda
Frasi di Maccio Capatonda
La santità non è cosa tua...
[Toglie la tovaglia all'Ispettore santo Maroponda]
La giustizia lasciala ad altri...
[Gli toglie il
cappello
]
Ed ora... Raddrizzati, storpio!
[Dio]
Maccio Capatonda
Frasi di Maccio Capatonda
Laura
: Il Kansas in estate, col sole, è un'immensa pianura dorata.
Josey
: Già. Ho sempre sentito dire che nel Kansas ci sono tre tipi di sole: il sole dell'alba, il solleone e il sole dietro le spalle.
Laura
: Be', almeno abbiamo qualcosa di speciale. Una volta ne ho sentita una bella sul Texas; si riporta al fatto che la gente nel Texas esagera sempre le cose, gonfia tutto
[...]
. Ecco: quando vedi in terra un paio di stivali, con tanto di speroni e un enorme
cappello
sopra, a che cosa pensi? A un texano sgonfiato!
Dal film:
Il texano dagli occhi di ghiaccio
Scheda film e trama
Frasi del film
'Na festa campagnola. Il twist a la burina
[...]
anvedi quello cor
cappello
che articolo, magari s'è già fatto otto ore de zappa.
[a Roberto]
Bruno Cortona
Dal film:
Il sorpasso
Scheda film e trama
Frasi del film
C'era una volta un uomo cieco che si trovava seduto sul gradino di un marciapiede chiedendo elemosina. Ai suoi piedi teneva un
cappello
dove i passanti potevano lasciare le loro monete per aiutarlo. Vicino al
cappello
aveva un pezzo di cartone con scritto: "
Sono cieco. Aiutatemi, per favore
".
Un mattino, un pubblicitario esperto di marketing e comunicazione, passò di lì e si fermò. Guardando nel
cappello
dell'uomo non vedente, notò che vi erano solo poche monete e di poco valore. Il pubblicitario si chinò e aggiunse anch'egli alcune monete. Poi, senza chiedere il permesso al cieco, prese il suo cartone, lo girò dal lato opposto e con un pennarello che aveva con sé, scrisse un'altra frase. Posò il cartone dove era prima, ma ora i passanti avrebbero letto la nuova frase.
Poche ore più tardi, nel pomeriggio, il pubblicitario passò nuovamente dall'uomo non vedente e notò che il suo
cappello
era colmo di monete e anche di qualche banconota.
Il cieco riconobbe il passo dell'uomo e gli domandò se era stato lui che aveva preso il suo pezzo di cartone cambiando la frase scritta, ma soprattutto chiese che cosa vi avesse scritto. Il pubblicitario, contento, rispose:
- "
Nulla che non sia vero, ho solamente riscritto la sua frase in un altro modo
". Sorrise e se ne andò.
Sul suo pezzo di cartone vi era scritto: "
Oggi è primavera e io non posso vederla
".
Morale: quando le cose non stanno andando molto bene cambia la strategia e vedrai che miglioreranno.
Da:
Il cieco e il pubblicitario
Non si porta il
cappello
in casa, bianco. Lo so perfino io.
Django "Freeman"
Dal film:
Django Unchained
Scheda film e trama
Frasi del film
Django "Freeman"
: Ma che dentista siete?
Dr. King Schultz
:
[Ride]
Nonostante il carro, non esercito l'odontoiatria da cinque anni. In questo periodo esercito una nuova professione: cacciatore di taglie. Sai cos'è un cacciatore di taglie?
Django "Freeman"
: No.
Dr. King Schultz
: Ebbene. Come il traffico degli schiavi commercia in vite umane per denaro, un cacciatore di taglie commercia in cadaveri ...
Cappello
[Django toglie il capello dal tavolo]
Prouf!
[Alzano i bicchieri]
Lo Stato piazza una taglia sulla testa di uomo, io cerco quell'uomo, trovo quell'uomo, uccido quell'uomo e dopo che l'ho ucciso trasporto il cadavere di quell'uomo fino alle autorità. Il che a volte è più facile a dirsi che a farsi. Espongo il cadavere alle autorità, come prova che ebbene sì l'ho realmente ucciso e a quel punto le autorità mi pagano la taglia. Quindi come lo schiavismo è un commercio: carne per contanti.
Django "Freeman"
: Cos'è una taglia?
Dr. King Schultz
: E' come una ricompensa.
Django "Freeman"
: Uccidi uomini e ti ricompensano pure?
Dr. King Schultz
: Oh certi uomini, sì.
Django "Freeman"
: Uomini cattivi?
Dr. King Schultz
: Ah-ah! Più sono cattivi e più mi ricompensano. Il che mi conduce da te; e devo ammettere che mi si pone un dilemma quando si arriva a te. Da un lato io disprezzo la schiavitù, ma dall'altro lato mi serve il tuo aiuto e se non sei nella posizione di rifiutare, tanto meglio. Quindi permetterò che questa pagliacciata della schiavitù vada a mio beneficio; però chiarito questo, mi sento in colpa. Quindi mi piacerebbe che trovassimo un accordo tra gentiluomini.
Dal film:
Django Unchained
Scheda film e trama
Frasi del film
Imbastaro
: Ah, bravo bravo, ci voleva proprio un cappuccino...
Michele Abbagnano
: Un momento, questo è per il Cavaliere delle Nazioni Unite...
Imbastaro
: Quali Nazioni Unite?
Michele Abbagnano
[indicando le iniziali sul
cappello
dello spazzino addormentato]
: N ‐ U: il Cavaliere porta gli aiuti ai terremotati del Sud ...
Imbastaro
: Ma come, quello mi ha detto che porta il camion d'à monnìzza.
Michele Abbagnano
: E secondo voi, le Nazioni Unite che ci portano ai terremotati del Sud?
Dal film:
Café Express
Scheda film e trama
Frasi del film
Di tutto è rimasto un poco.
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Della mia paura. Del tuo ribrezzo.
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Dei gridi blesi. Della rosa
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è rimasto un poco.
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È rimasto un poco di luce
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captata nel
cappello
.
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Negli occhi del ruffiano
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è restata un po' di tenerezza
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(molto poco).
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Poco è rimasto di questa polvere
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che ti coprì le scarpe
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bianche. Pochi panni sono rimasti,
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pochi veli rotti,
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poco, poco, molto poco.
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Ma d'ogni cosa resta un poco.
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Del ponte bombardato,
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delle due foglie d'erba,
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del pacchetto
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-vuoto- di sigarette, è rimasto un poco.
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Ché di ogni cosa resta un poco.
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È rimasto un po' del tuo mento
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nel mento di tua figlia.
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Del tuo ruvido silenzio
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un poco è rimasto, un poco
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sui muri infastidì,
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nelle foglie, mute, che salgono.
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È rimasto un po' di tutto
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nel piattino di porcellana,
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drago rotto, fiore bianco,
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di rughe sulla tua fronte,
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ritratto.
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Se di tutto resta un poco,
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perché mai non dovrebbe restare
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un po' di me? Nel treno
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che porta a nord, nella nave,
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negli annunci di giornale,
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un po' di me a Londra,
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un po' di me in qualche dove?
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Nella consonante?
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Nel pozzo?
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Un poco resta oscillando
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alla foce dei fiumi
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e i pesci non lo evitano,
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un poco: non viene nei libri.
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Di tutto rimane un poco.
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Non molto: da un rubinetto
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stilla questa goccia assurda,
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metà sale e metà alcool,
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salta questa zampa di rana,
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questo vetro di orologio
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rotto in mille speranze,
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questo collo di cigno,
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questo segreto infantile...
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Di ogni cosa è rimasto un poco:
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di me; di te; di Abelardo.
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Un capello sulla mia manica,
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di tutto è rimasto un poco;
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vento nelle mie orecchie,
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rutto volgare, gemito
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di viscere ribelli,
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e minuscoli artefatti:
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campanula, alveolo, capsula
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di revolver... di aspirina.
|
Di tutto è rimasto un poco.
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E di tutto resta un poco.
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Oh, apri i flaconi di profumo
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e soffoca
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l'insopportabile lezzo della memoria.
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|
Ma di tutto, terribile, resta un poco,
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e sotto le onde ritmate
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e sotto le nuvole e i venti
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e sotto i ponti e sotto i tunnel
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e sotto le fiamme e sotto il sarcasmo
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e sotto il muco e sotto il vomito
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e sotto il singhiozzo, il carcere, il dimenticato
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e sotto gli spettacoli e sotto la morte in scarlatto
|
e sotto le biblioteche, gli ospizi, le chiese trionfanti
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e sotto te stesso e sotto i tuoi piedi già rigidi
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e sotto i cardini della famiglia e della classe,
|
rimane sempre un poco di tutto.
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A volte un bottone. A volte un topo.
|
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[da "La rosa del popolo", 1945]
Carlos Drummond de Andrade
Titolo della poesia:
Residuo
Frasi di Carlos Drummond de Andrade
Ricordo tutto. I sanremi, il cilindro e la maglietta a righe, il
cappello
da esploratore. Io amo i cappelli e forse è colpa sua.
[Rino Gaetano]
Jovanotti
Frasi di Lorenzo Cherubini
La verità è nell'occhio di chi guarda, ma se si parla di narrativa, la sola responsabilità dello scrittore è quella di cercare la verità nel proprio cuore. Non sarà sempre la verità del lettore, e nemmeno quella del critico, ma finché sarà la verità dello scrittore (e finché quest'ultimo non si umilierà né si toglierà il
cappello
in ossequio alle mode), tutto andrà bene. Per gli scrittori che mentono di proposito, per quelli che sostituiscono comportamenti non credibili al modo in cui le persone agiscono davvero, io non provo altro che disprezzo. Scrivere male non è solo questione di cattiva sintassi o scarso spirito d'osservazione: si scrive male quando ci si rifiuta di raccontare storie su quel che la gente fa realmente.
[Dalla Postilla]
Stephen King
Cit. da
Notte buia, niente stelle
Frasi di Stephen King
Tutta questa storia, cosa mi ha insegnato? Che chi appende
cappello
, tengo a freno l'uccello.
Lillo
Dal film:
Natale a New York
Scheda film e trama
Frasi del film
"Comunque" continuò Hermione, come se non fossero stati appena aggrediti da un tronco di legno,"Lumacorno darà una festa di Natale, Harry, e non potrai evitarla stavolta, perché mi ha chiesto di controllare le tue serate libere in modo da organizzarla quando potrai esserci anche tu". Harry gemette. Nel frattempo Ron, che si era alzato in piedi e con tutta la sua forza stava cercando si spremere il baccello nella ciotola, sbottò, rabbioso: "E questa è un'altra festa riservata ai cocchi di Lumacorno, vero?" "Solo per il Lumaclub, sì" rispose Hermione.
Il baccello schizzò via dalla stretta di Ron, colpì il vetro della serra, rimbalzò sulla testa della professoressa Sprite e le fece volar via il vecchio
cappello
rappezzato. Harry andò a riprenderlo; quando tornò, Hermione stava dicendo: "Senti, non l'ho inventato io il nome Lumaclub..." "Lumaclub" ripeté Ron con un ghigno beffardo degno di Malfoy. "È penoso. Be', spero che ti diverta. Perché non provi a uscire con McLaggen, così Lumacorno potrà nominarvi Re e Regina dei Lumaconi..." "Possiamo portare degli ospiti" lo interruppe Hermione, che per qualche ragione era violentemente arrossita, "e stavo per chiederti di venire, ma se la pensi così allora lascio perdere!" Harry all'improvviso desiderò che il baccello fosse volato molto più lontano, in modo da non dover stare lì con quei due. Senza che lo notassero, prese la ciotola e cercò di aprire il baccello nel modo più rumoroso e violento che riuscisse a escogitare, ma questo purtroppo non gli impedì di sentire ogni parola.
"Stavi per invitare me?" chiese Ron in tutt'altro tono.
"Sì" rispose Hermione, adirata. "Ma se preferisci che esca con McLaggen..."
Ci fu una pausa durante la quale Harry continuò a pestare il baccello elastico con una paletta.
"No che non lo preferisco" bisbigliò Ron.
Harry mancò il baccello e colpì la ciotola, che andò in pezzi.
"Reparo" ordinò subito, picchiettando i frammenti con la bacchetta, e la ciotola tornò integra. Ma il fracasso evidentemente ricordò a Ron e Hermione che Harry era a un passo da loro. Hermione apparve turbata e cominciò subito a cercare la sua copia di Alberi Carnivori del Mondo per scoprire il modo corretto di spremere i baccelli di Pugnacio; da parte sua, Ron era imbarazzato ma anche compiaciuto.
[...]
Non era veramente sorpreso, pensò Harry mentre lottava con un tralcio spinoso deciso a strangolarlo; aveva avuto il sospetto che prima o poi sarebbe potuto succedere. Ma non era sicuro di come si sentiva al riguardo. Lui e Cho ormai erano troppo imbarazzati per guardarsi, figuriamoci parlarsi; e se Ron e Hermione si fossero messi insieme e poi si fossero lasciati? La loro amicizia sarebbe sopravvissuta? Harry ricordò le poche settimane in cui non si erano parlati, al terzo anno; non si era affatto divertito a cercare di riconciliarli. E se invece non si fossero lasciati? Se fossero diventati come Bill e Fleur, e si fosse rivelato imbarazzante stare con loro, e lui fosse stato escluso per sempre?
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e il principe mezzosangue
Frasi di J.K. Rowling
Tu vali dodici Malfoy. È stato il
Cappello
Parlante ad assegnarti a Grifondoro, no? E Malfoy dov'è finito? In quella fogna di Serpeverde...
[Harry a Neville]
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e la pietra filosofale
Frasi di J.K. Rowling
Peppone
: Non mi scanso per voi, ma per lui
[indicando il crocifisso]
.
Don Camillo
: Ed allora togliti il
cappello
.
Dal film:
Don Camillo
Scheda film e trama
Frasi del film
Una folla d'uomini barbuti, dagli abiti scuri e dai grigi
cappello
ni a punta, e di donne in cappuccio o a testa nuda, stava raccolta davanti a un edificio di legno, la cui porta di quercia massiccia era guarnita con bulloni di ferro.
I fondatori d'una colonia, qualunque Utopia di virtù e felicità umana possano aver divisato in origine, hanno sempre riconosciuto tra le prime necessità pratiche quella di destinare una parte del suolo vergine a cimitero, ed un'altra a prigione. Secondo tal norma, possiamo ritenere con fondamento che i progenitori di Boston avessero costruito a tempo opportuno la prima prigione nelle vicinanze di Cornhill, press'a poco quando tracciarono il primo luogo di sepoltura sul terreno di Isaac Johnson e intorno alla sua fossa, che in seguito divenne il centro di tutti gli avelli raccolti nel vecchio camposanto di King's Chapel.
Nathaniel Hawthorne
Cit. da
La lettera scarlatta
‐ Incipit
Frasi di Nathaniel Hawthorne
Attaccare il
cappello
[Dar o golpe do baú]
Proverbio brasiliano
Proverbi brasiliani
Si è mangiato il
cappello
e il benefizio
[U sé magnè capel e benefizie]
Proverbio emiliano romagnolo
Proverbi emiliani e romagnoli
È nero come un
cappello
da prete.
[L'è nir com un capel da pret]
Proverbio emiliano romagnolo
Proverbi emiliani e romagnoli
[Sulle ambizioni della madre]
Nella sua mente, un ragazzo a modo era un piccolo erudito in
cappello
a cilindro e colletto inamidato, attentamente sorvegliato da un precettore inglese. Arthur e io correvamo scatenati sulle montagne diretro casa. Indossavamo salopette, camice di jeans e scarponcini.
[...]
Invece di giocare a cricket e collezionare farfalle, giocavamo a indiani e cowboy.
Gary Cooper
Frasi di Gary Cooper
«Nel frattempo,» disse Abrenuncio «suonatele musica, riempite la casa di fiori, fate cantare gli uccelli, portatela a vedere i tramonti sul mare, datele tutto quanto può farla felice.» Si congedò con uno svolazzo del
cappello
per aria e la sentenza latina di rigore. Ma questa volta la tradusse in onore del marchese: «Non c'è medicina che guarisca quello che non guarisce la felicità».
Gabriel Garcia Marquez
Cit. da
Dell'amore e di altri demoni
Frasi di Gabriel García Márquez
Quando incontrate una ragazza siate galanti toglietevi il
cappello
...ma mettetevi er cappuccio.
Gabriele Cirilli
Frasi di Gabriele Cirilli
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