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Aforismi Giganti
Frasi trovate
:
85
Mi rivedo come fosse ieri a presiedere il tavolo della riunione, a urlare e farmi urlare dietro, e a ridere fino a non avere più voce. I problemi che avevamo di fronte erano seri, complessi, apparentemente insormontabili, e in
giganti
ti ulteriormente dal fatto che eravamo divisi gli uni dagli altri da 5000 chilometri in un'epoca in cui le comunicazioni non erano né facili né istantanee. Eppure continuavamo a ridere. A volte, dopo una sghignazzata veramente catartica, mi guardavo intorno e mi sentivo sopraffare dall'emozione. Cameratismo, lealtà, gratitudine. Persino amore. Sicuramente amore. Ma ricordo anche lo choc nel vedere quali uomini avevo messo insieme. Erano quelli i padri fondatori di un'azienda multimilionaria che vendeva scarpe da atletica? Un paralitico, due ciccioni e uno che fumava come un turco?
Phil Knight
Cit. da
L'arte della vittoria
Frasi di Phil Knight
Non importa se le storie che vi stiamo per raccontare siano vere o inventate. Potete considerarle inventate perché le vedrete svolgersi su uno schermo. Potete considerarle vere perché succedono tutti i giorni, perché tutti i giorni riempiono le cronache dei giornali. Queste storie sono le imprese di quella che fu detta "La generazione bruciata." La generazione di coloro che al tempo della guerra erano bambini. E che quando aprirono gli occhi, videro del mondo soprattutto uno spettacolo
: la mobilitazione generale della violenza. È così vistoso, così imponente, così invadente era questo spettacolo che pareva velare ogni altro. Anche quelli della bontà, della generosità, dell'intelligenza, del sacrificio. Eppure fiorirono in quegli anni, come sempre. Quella violenza pareva trionfante, sicura di sé. Aveva andature allegre e perfino sportive. Arrivava a simulare una sorta di giovanile innocenza. La sua legge era il disprezzo di ogni legge. La sua caratteristica sociale era il disprezzo di ogni società nel trionfo dell'individuo audace, cinico, privo di rimorsi.
[ si vede la foto con le manette di Paolo Casaroli con la didascalia Il gangster Casaroli in Assise]
Si capì presto, quando la generazione bruciata si affacciò alle cronache con una serie impressionante di delitti che si trattava di un nuovo tipo di delinquenza, ben diversa da quella che sorge sulla miseria e sulle disuguaglianze sociali. I nuovi eroi delle quarti pagine erano infatti giovinetti di famiglie agiate tranquille, ignare di covare in sé capacità tante mostruose. E non il bisogno e non un complesso d'inferiorità sociale qualsiasi che sospingeva al delitto, bensì il desiderio di compiere gesti eccezionali, di emergere, di sentirsi protagonisti di gialli, di fumetti, di film di gangster giacché guerra e cronaca nera, fumetti e cinema tutto si fondeva per loro un ideale solo: la celebrazione della violenza come trionfo personale. Versare il sangue aveva per loro il solo scopo di affermare, nella luce sinistra di un gesto empio, il vittorioso punto di vista. Quando compiuto il gesto, l'eroe della quarta pagina s'avvede della sua miseria e si accorge d'essere un vinto nella più inutile delle battaglie, è troppo tardi. Ma intanto gli altri contemplano il suo gesto, in
giganti
to dalle colonne dei giornali che lo venerano e meditano di emularlo e lo sciagurato circo riprende. Allo scopo esattamente opposto, noi raccontiamo le nostre storie. Tre storie diverse, di tre paesi diversi ma tutte simili infondo nelle loro tristi ragioni. Non le racconteremo abbellite, arricchite di un fascino che nella realtà non posseggono affatto. Vi racconteremo senza colorirle, senza enfasi perché vediate la loro realtà che, guardata senza orpelli, è una realtà squallida, incapace di sedurre alcuno.
[Voce fuori campo]
Dal film:
I vinti
Scheda film e trama
Frasi del film
Ognuno di noi può alimentare una luce, o in
giganti
re il suo buio. Sta a noi scegliere quale parte nutrire e quale uccidere.
Luce Argentea
Luce Argentea
Il signor Bernardin era tanto più vuoto perché era grasso: visto che era grasso, aveva più spazio per contenere il suo vuoto. Così vanno le cose, nell'universo: le fragoline di bosco, le lucertole e gli aforismi sono densi ed evocano la pienezza, mentre le zucche
giganti
, i soufflé al formaggio e i discorsi d'inaugurazione sono gonfi in proporzione alla loro vacuità.
Amélie Nothomb
Cit. da
Le catilinarie
Frasi di Amélie Nothomb
Il documentario nel 2019 ha rappresentato il 31% degli investimenti nel genere audiovisivo nel mondo, quasi raggiungendo la fiction. La Bbc è il primo committente al mondo; in Francia si producono 2000 ore di documentari originali all'anno, con un investimento da parte di France Télévision pari a 100 milioni l'anno. In Germania la Zdf trasmette 400 ore di doc. Senza dimenticare Arte, che, con un budget complessivo di 600 milioni, un terzo dei quali dedicato al documentario, è uno dei
giganti
europei del genere. Noi dobbiamo scegliere cosa fare: abbandonare quell'atteggiamento di rinuncia, limitandoci a comprare e doppiare, per spostarci sul fronte della produzione, fare crescere le nostre professionalità, dire la nostra.
Duilio Giammaria
Cit. da
Avvenire, intervista, 1 ottobre 2021
Frasi di Duilio Giammaria
Assistiamo, nel mondo, a un ritorno di antisemitismo che ha assunto, recentemente, la forma della indicibile, feroce strage antisemita di innocenti nell'aggressione di terrorismo che, in quella pagina di vergogna per l'umanità, avvenuta il 7 ottobre, non ha risparmiato nemmeno ragazzi, bambini e persino neonati. Immagine di una raccapricciante replica degli orrori della Shoah. Siamo convinti che i giacimenti di odio siano stati in
giganti
ti da parole e atti spietati, persino blasfemi.
Sergio Mattarella
Cit. da
Discorso per il «Giorno della Memoria», 26 gennaio 2024
Frasi di Sergio Mattarella
[Guardando i
Giganti
che divorano tutti i Cacciatori che lo avevano tradito]
Oh, ma guarda. Alla fine mi sarebbe servito il mio aiuto. Un momento. Mi pareva che dovessero essere tre.
Hellboy
Dal film:
Hellboy (2019)
Scheda film e trama
Frasi del film
[Su Anna Karenina]
È un'opera d'arte perfetta, che arriva assai a proposito; un libro assolutamente diverso da ciò che si pubblica in Europa: la sua idea è completamente russa.
Fedor Dostoevskij
Frasi di Fëdor Dostoevskij
Due ragazzi correvano nel bosco.
La luce brillava nei loro capelli a ogni passaggio da ombra a ombra, ogni volta che ritrovavano il sole, barbagli d'oro. Volavano leggeri come il vento che muoveva le fronde degli alberi e come il profumo della resina che passava fra gli abeti
giganti
. Non avevano esitazioni, non rallentavano in vista di ostacoli, né all'apparizione improvvisa delle grandi creature della foresta. Ogni loro movimento era pura gioia di vivere.
I loro nomi erano Wurf e Armin, nobile la stirpe.
Giunsero in cima al colle dell'eco nello stesso momento in cui il sole illuminava la grande radura.
Armin si fermò: «Ascolta».
Anche Wulf si fermò: «Che cosa?».
«Il martello, il martello di Thor!»
Wulf tese l'orecchio: si udivano rombi profondi di tuono e a ogni colpo si accompagnava il rumore di acqua scrosciante e la sua eco interminabile.
«Vuoi farmi paura?»
«No. Non ancora.»
«Da dove viene?»
«Da destra, dietro il bosco di querce.»
«Andiamo?»
«Sì, ma con prudenza. Non è il martello di Thor.»
«Che cos'è, allora?»
«Te l'avevo detto che ti avrei mostrato la strada che non si ferma mai.»
Valerio Massimo Manfredi
Cit. da
Teutoburgo ‐ Incipit
Frasi di Valerio Massimo Manfredi
È una società puritana che piacerebbe tanto a Bill Clinton: amore e sesso per me sono due cose distinte, ma il mondo di Starship Troopers – Fanteria dello Spazio è molto conservatore. E rispecchia l'andazzo degli ultimi quindici anni in un paese che proclama ad alta voce l'importanza della famiglia e l'indissolubilità del matrimonio.
Paul Verhoeven
Cit. da
L'Unità, intervista, 7 dicembre 1997
Frasi di Paul Verhoeven
L'aquila americana sulle divise può essere anche l'aquila nazista: il simbolo può essere interpretato come si vuole. I toni autoritario-fascisti sono la necessaria cornice per una società in cui non esiste più la criminalità, l'erba è verde, il cielo è turchino e non ci sono graffiti sui muri. Ma quanto bisogna pagare in cambio? Gli Stati Uniti sembrano pensare che un sistema legale punitivo e autoritario possa risolvere ogni problema. Naturalmente queste sono chiacchiere: io volevo solo fare un film divertente.
Paul Verhoeven
Cit. da
L'Unità, intervista, 7 dicembre 1997
Frasi di Paul Verhoeven
Sono gli uomini che hanno aggredito il mondo degli aracnidi. Un gruppo di mormoni estremisti invade infatti il loro territorio per crearsi una colonia. È un po' quello che succede spesso nella politica americana quando si fa credere di essere stati attaccati ma in realtà si è fatta la prima mossa. L'atteggiamento del "facciamoli fuori una volta per tutte". Chi si ricorda più che i primi attacchi in Cambogia partirono dagli americani con un lancio di bombe?
Paul Verhoeven
Cit. da
L'Unità, intervista, 7 dicembre 1997
Frasi di Paul Verhoeven
[Su Starship Troopers - Fanteria dello spazio]
Il futuro descritto nel mio film dovrebbe far ridere. O almeno far riflettere: dove non si mette più in dubbio nessun tipo di autorità, che sia quella del presidente o quella di Dio, si è molto vicini al fascismo.
Paul Verhoeven
Cit. da
L'Unità, intervista, 7 dicembre 1997
Frasi di Paul Verhoeven
Mentre facevo ricerche per "La caduta dei
giganti
", sono rimasto scioccato nel rendermi conto che la Prima guerra mondiale è stata una guerra che nessuno voleva. Nessun leader europeo, dell'uno o dell'altro schieramento, aveva intenzione di arrivare a tanto. Eppure, a uno a uno, imperatori e primi ministri presero decisioni - decisioni logiche e ponderate -, ognuna delle quali condusse, a piccoli passi, al peggior conflitto che il mondo avesse mai conosciuto. Mi sono convinto che si era trattato di un tragico
incidente.
E mi sono chiesto se sarebbe potuto accadere di nuovo.
Ken Follett
Cit. da
Per niente al mondo
Commenti:
5
Frasi di Ken Follett
Scott Lang
[risvegliandosi dopo essere stato catturato da Ghost insieme a Hope e Pym]
: Hope?! Hope?! Hank?! Ragazzi?!
Ghost
: Non credo ti possano sentire, ciao, io sono Ava.
Scott Lang
[terrorizzato]
: Scott... Allora... non ti serve la tuta per... insomma... attraversa le cose?
Ghost
: No, mi aiuta a controllare i miei poteri, e il dolore, presumibilmente.
Scott Lang
: Non infilerai la mano nel mio torace per stritolarmi il cuore, vero?
Ghost
[ridendo]
: Sei buffo! Non ti farò del male, Scott, a meno che non sia necessario, io voglio solo... una cosa nella tua testa. Svegliamo il resto della banda, e facciamola finita, va bene?
[svegliando Hope]
Sveglia!
[svegliando Hank]
Forza!
Hope Van Dyne
: Papà! Non provare più a toccarlo!
Ghost
: Coraggio, Hope! Credo di essere piuttosto gentile con tuo padre, considerando tutto!
Hank Pym
[confuso]
: Di che diavolo stai parlando?!
Bill Foster
: Un altro danno causato dall'ego di Hank Pym.
Hank Pym
: Bill! Che cosa hai fatto?
Ghost
: È quello che hai fatto tu, dr. Pym.
Scott Lang
[a Ghost]
: Tu stai con lui
[Foster]
, accidenti, mi era pure simpatico.
Hope Van Dyne
: Che diavolo succede qui?
Ghost
: Dubito che Hank vi abbia mai parlato di mio padre, perché avrebbe dovuto? Elihas Starr, erano collegi allo S.H.I.E.L.D., ricerca quantistica, fino a quando mio padre usò di sentire con il grande Hank Pym! L'hai fatto licenziare, e screditato, per di più! Mio padre tentò di continuare la ricerca per conto suo, nel tentativo di riacquistare incredibilità corse dei rischi, troppi, finché qualcosa andò storto, ci disse di scappare, capì che era spaventato, non volevo che rimanesse solo. Quando mi svegliai i miei genitori erano morti, ero stata meno fortunata, lo chiamano squilibrio molecolare, un nome superficiale secondo me, non rende giustizia al suo significato, ogni cellula nel mio corpo si strappa e si ricuce subito dopo, giorno dopo giorno, continuamente.
Bill Foster
: Ero ancora allo S.H.I.E.L.D., e ricevetti una chiamata su una anomalia quantica in Argentina.
Ghost
: Il dottor Foster ha fatto il possibile per proteggermi, ma lo S.H.I.E.L.D. vedevano la mia afflizione come una grande opportunità, mi costruirono una tuta di contenimento, in modo che controllassi la mia fasatura, mi addestrarono come un agente invisibile, ero una loro arma, ho rubato per loro, spiato per loro, ucciso per loro, e in cambio della mia anima, mi avrebbero curata, una menzogna!
Bill Foster
: E quando lo S.H.I.E.L.D. crollò, presi Ava con me, costruì la camera per rallentare la sua decomposizione, ma la patologia progrediva e...
[il telefono di Scott comincia a squillare]
voleva ucciderti Hank, ma io le dissi di no, che invece doveva osservarti, ed ecco che scoprì che stavi costruendo il tunnel.
[il telefono di Scott squilla di nuovo]
Poi mi raccontò di Lang, e del messaggio di Janet nella sua testa, e lì ho capito
[il telefono di Scott squilla ancora una volta, facendo arrabbiare Foster]
accidenti!
Scott Lang
: È il mio, scusate, senta, mi può dire chi mi sta scrivendo?
Bill Foster
: Cassie 911.
Scott Lang
[agitato]
: È mia figlia, le devo rispondere!
Bill Foster
: No, puoi scordartelo.
Scott Lang
: Ma ha scritto 911, vuol dire che è un'emergenza!
Bill Foster
: Non puoi fare richieste qui, Lang! Non stai comprendendo la gravità del...
Scott Lang
: Okay, senta, sta provando con la videochiamata, deve essere successo qualcosa, lasci che le parli, la prego!
[Foster accende il telefono]
Cassie, tutto bene? Qual è l'emergenza?
Cassie
: Non trovo gli scarpini da calcio!
Scott Lang
: Cosa?
Cassie
: Ho una partita, domani!
Maggie
: Ehi, Scott, so che stanno lì, mi fai vedere casa con il telefonino?
Scott Lang
: No, io... non posso in questo momento.
Maggie
: Perché?
Scott Lang
: Perché sto male.
Maggie
: Okay, puoi dare un'occhiata tu, e poi mi richiami? Per favore, grazie.
Cassie
: Ciao, papino!
Scott Lang
: A dopo, puzzola!
Cassie
: Guarisci presto!
Paxton
: Rimettiti, amico!
[Foster spegne il telefono]
Scott Lang
: Scusate, diceva emergenza.
Hank Pym
: Ava, io voglio aiutarti...
Bill Foster
: Non le occorre il tuo aiuto, so io come salvarla.
Hank Pym
: Oh, davvero? Come?!
Ghost
: Janet!
Bill Foster
: Sono trent'anni che assorbe energia quantica, possiamo estrarre quella energia, e usarla per riparare la struttura molecolare di Ava.
Hank Pym
: Estrarla?!
Bill Foster
: Sì.
Hank Pym
: Sei impazzito?!?! Janet si squarcerebbe!
Bill Foster
: Questo non lo sappiamo, avvierò il vostro tunnel, quando la posizione di Janet comparirà nella testa di Lang, lui me la darà, o lo consegnerò all'FBI.
Scott Lang
: Cosa?
Bill Foster
: Voi resterete qui, in caso mi servisse il vostro aiuto.
Hank Pym
: Col cavolo che vi aiuteremo!
Ghost
: Farete qualunque cosa vi dirò!
Hank Pym
: Ucciderete Janet!
Ghost
: Preoccupati più per te stesso, Hank!
Hank Pym
: Maledizione, Bill!!!
[subito dopo Hank si sente male]
Hope Van Dyne
: Papà?
Bill Foster
: Calmati, Hank.
Hank Pym
: Allora aiutami, mi servono... le pillole...
Hope Van Dyne
[spaventata]
: È il cuore! Li occorrono le pillole! La prego, dr. Foster nella scatoletta! La prego, potrebbe morire! Avanti!
Scott Lang
[spaventato anche lui]
: Su, le prenda!!
Hope Van Dyne
: Papà resisti, va bene? Continua a respirare.
Scott Lang
: Vuole prenderle?! Si muova!
Hope Van Dyne
: La scatoletta "Atoid"!
Ghost
[scoprendo cosa sta succedendo]
: Fermo!
[Foster apre la scatoletta, ed escono delle formiche
giganti
che liberano Lang, Hope e Pym, e fuggono con il laboratorio]
Dal film:
Ant-Man and the Wasp
Scheda film e trama
Frasi del film
[Su Marcel Proust]
Il suo modo di scrivere si collega senza dubbio alla nostra migliore tradizione. Qualcuno fa notare che le sue opere non sono di lettura molto facile. Ma io non mi stancherò mai di affermare che dobbiamo accogliere con entusiasmo gli autori difficili del nostro tempo. Se qualcuno li leggerà, non sarà solamente per la loro piacevolezza. Essi ci riportano a Montaigne, a Descartes, a Bossuet e ad altri che vale forse ancora la pena di leggere.
Paul Valéry
Frasi di Paul Valéry
Io, Beowulf, ho ucciso una tribù di
giganti
nelle Orchadi, frantumato il cranio di serpenti di mare. E questo... questo vostro troll non vi darà più disturbo.
Beowulf
Dal film:
La leggenda di Beowulf
Scheda film e trama
Frasi del film
Aveva finalmente ghermito l'orlo elusivo del segreto. Era questo il segreto dei grandi scrittori, dei sommi poeti. Per questo erano dei
giganti
: perché sapevano esprimere ciò che pensavano, sentivano, vedevano.
Jack London
Cit. da
Martin Eden
Frasi di Jack London
Tutti i demoni dell'Inferno dantesco sono macchine o simboli. Cerbero, Minosse, Flegiàs, il Minotauro, Pluto, Gerione, i
giganti
non sono davvero spaventosi. L'Inferno è negli uomini. L'abisso più profondo è quello dell'animo umano.
Aldo Cazzullo
Cit. da
A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l'Italia
Frasi di Aldo Cazzullo
Quindi... siamo i guardiani della galassia adesso.
[alla squadra mentre guada dei resti di mostri
giganti
]
Marshall
Dal film:
Monster Hunter
Scheda film e trama
Frasi del film
I
giganti
del cantautorato per me restano degli dei: Lucio Battisti, Lucio Dalla e Rino Gaetano.
Aiello
Cit. da
agi.it, intervista, 21 ottobre 2020
Frasi di Aiello
Provate a immaginare che guazzabuglio di emozioni si possa provare guidando una città di cui mezzo mondo è innamorata. Una responsabilità struggente e straordinaria. La stanza da lavoro del sindaco è intitolata a Papa Clemente VII. I personaggi degli affreschi del Vasari sembrano prenderti le misure. Stanno lassù, sui muri, quasi imbronciati o annoiati; del resto in questa sala ne hanno viste di tutti i colori. Ti copre le spalle, quasi a proteggerti, la solenne rappresentazione dell'assedio della città voluto dalle truppe di Carlo V: battaglia storica, finita male. Per fortuna i fiorentini fecero in tempo a inventare il calcio, in piazza Santa Croce. E a salvare l'onore. Sulla destra la battaglia di Gavinana ricorda l'episodio in cui perse la vita Francesco Ferrucci, per mano di Maramaldo, il vigliacco per eccellenza. Quasi un'esortazione ad agire sempre con coraggio. Anche dal pavimento salgono messaggi subliminali, come il simbolo della tartaruga con la vela, voluto da Cosimo: ti invita ad essere veloce, ma saggio. Deciso, ma prudente. Quando la sera clicchi sull'interruttore per andartene e le finestre lasciano intravvedere la penombra della sala, ti rendi conto di essere davvero un nano sulle spalle di
giganti
.
Matteo Renzi
Cit. da
Fuori!
Frasi di Matteo Renzi
Esistono i
giganti
, i draghi, Artù e Merlino | E se segui quelle briciole puoi incontrare Pollicino | Ma anche l'Orco sai esiste, te lo giuro su me stesso | Ti dirà "C'era una volta", stai attento, c'è anche adesso.
Giorgio Panariello
Cit. da
Lettera per i bambini
Frasi di Giorgio Panariello
Fanti, turchi, santi e gechi.
|
|
Tutti spazzati via
|
dall'ira divina
|
dell'aria salina.
|
|
Il rifrullo ammanta le strade di sabbia.
|
|
Il barcarolo nel dondolo
|
prega rivolto ad un Dio
|
in eterna bestemmia.
|
|
Lo scirocco scuote le coscienze,
|
schiaffeggia le anime,
|
schiaccia le sillabe,
|
sibila le specchie acque,
|
schicchera gli uomini
|
e le loro paure.
|
|
Lo scirocco parla
|
la lingua infuocata dei
giganti
.
Jonathan Rizzo
Jonathan Rizzo
Titolo della poesia:
Scirocco
Conosco delle barche
|
che restano nel porto per paura
|
che le correnti le trascinino via con troppa violenza.
|
Conosco delle barche che arrugginiscono in porto
|
per non aver mai rischiato una vela fuori.
|
Conosco delle barche che si dimenticano di partire
|
hanno paura del mare a furia di invecchiare
|
e le onde non le hanno mai portate altrove,
|
il loro viaggio è finito ancora prima di iniziare.
|
Conosco delle barche talmente incatenate
|
che hanno disimparato come liberarsi.
|
Conosco delle barche che restano ad ondeggiare
|
per essere veramente sicure di non capovolgersi.
|
Conosco delle barche che vanno in gruppo
|
ad affrontare il vento forte al di là della paura.
|
Conosco delle barche che si graffiano un po'
|
sulle rotte dell'oceano ove le porta il loro gioco.
|
Conosco delle barche
|
che non hanno mai smesso di uscire una volta ancora,
|
ogni giorno della loro vita
|
e che non hanno paura a volte di lanciarsi
|
fianco a fianco in avanti a rischio di affondare.
|
Conosco delle barche
|
che tornano in porto lacerate dappertutto,
|
ma più coraggiose e più forti.
|
Conosco delle barche straboccanti di sole
|
perché hanno condiviso anni meravigliosi.
|
Conosco delle barche
|
che tornano sempre quando hanno navigato.
|
Fino al loro ultimo giorno,
|
e sono pronte a spiegare le loro ali di
giganti
|
perché hanno un cuore a misura di oceano.
Jacques Brel
Titolo della poesia:
Conosco delle barche
Frasi di Jacques Brel
Far il poema della coscienza umana, foss'anco d'un sol uomo, del più infimo fra gli uomini, sarebbe come fondere tutte le epopee in un'epopea superiore e definitiva. La coscienza è il caos delle chimere, delle cupidigie e dei tentativi, la fornace dei sogni, l'antro delle idee di cui si ha vergogna; è il pandemonio dei sofismi, è il campo di battaglia delle passioni. Penetrate, in certe ore, attraverso la faccia livida d'un uomo che sta riflettendo, guardate in quell'anima, in quell'oscurità; sotto il silenzio esteriore, vi sono combattimenti di
giganti
come in Omero, mischie di dragoni ed idre e nugoli di fantasmi, come in Milton, visioni ultraterrene come in Dante. Oh, qual abisso è mai quest'infinito che ogni uomo porta in sé e col quale confronta disperatamente la volontà del cervello e gli atti della vita!
Victor Hugo
Cit. da
I miserabili
Frasi di Victor Hugo
[Ritrovato il padre nel PesceCane, Pinocchio lo abbraccia]
Pinocchio
: Babbino, raccontami un storia.
Geppetto
[cantando]
: Una volta c'era una re | che ha star solo si annoiava | un figliolo costrui | e cominciò a cantare | di
giganti
e di formiche | con la voglia di viaggiare | una volta c'era un bimbo | che sognava di volare | una volta c'era un padre | senza fiabe e senz'amore | mise al mondo un bel Pinocchio | e ad inseguirlo incominciò | Canta luna e suona sole | tutti i pesci a ballare | una volta c'era un mare | e il suo sogno era volare! | Una volta c'era un re | una volta e due e tre. Dunque, dov'ero rimasto? Ah, sì. Un brutto giorno, il babbo dovette partire per cercare il suo figliolo. Il mare era grosso, e così ben presto, la barchetta affondò, allora, un orribile e gigantesco Pescecane che passava di lì, lo inghiottì in un sol boccone, come un tortellino di Bologna.
Pinocchio
: E come fece a salvarsi?
Geppetto
: Devi sapere, che per sua fortuna, quella burrasca fece affondare un brigantino mercantile, e il Pescecane, inghiotti anche quello.
Pinocchio
: Tutto in un boccone?
Geppetto
: Tutto in un boccone. E dal barchino il babbo riuscì a recuperare un po' di carne, biscotti e candele di cera. Ma ormai è tutto finito.
Pinocchio
: E allora babbo, bisogna pensar subito a fuggire.
Geppetto
: E come?
Pinocchio
: Scappando dalla bocca del Pescecane e tuffandoci in mare.
Geppetto
: Tu parli bene, caro Pinocchio. Ma io non so nuotare.
Pinocchio
: E che importa? Io sono un bravo nuotatore e ti porterò sano e salvo, fino alla spiaggia.
Geppetto
: Tu t'illudi: ti pare possibile che un burattino, alto meno di un metro, possa avere possa aver tanta forza da portarmi a nuoto sulle spalle?
Pinocchio
: Vedrai. Ad ogni modo, se sarà scritto insieme che dobbiamo morire, avremo almeno la gran consolazione di morire insieme, abbracciati fino all'ultimo momento.
Dal film:
Pinocchio
Scheda film e trama
Frasi del film
Il cavaliere dell'eterna gioventù
|
seguì, verso la cinquantina,
|
la legge che batteva nel suo cuore.
|
Partì un bel mattino di luglio
|
per conquistare, il bello, il vero, il giusto.
|
Davanti a lui c'era il mondo
|
con i suoi
giganti
assurdi e abbietti
|
sotto di lui Ronzinante
|
triste ed eroico.
|
|
Lo so quando si è presi da questa passione
|
e il cuore ha un peso rispettabile
|
non c'è niente da fare, Don Chisciotte,
|
niente da fare
|
è necessario battersi
|
contro i mulini a vento.
|
|
Hai ragione tu, Dulcinea
|
é la donna più bella del mondo
|
certo
|
bisognava gridarlo in faccia
|
ai bottegai
|
certo
|
dovevano buttartisi addosso
|
e coprirti di botte
|
ma tu sei il cavaliere invincibile degli assetati
|
tu continuerai a vivere come una fiamma
|
nel tuo pesante guscio di ferro
|
e Dulcinea
|
sarà ogni giorno più bella.
Nazim Hikmet
Titolo della poesia:
Don Chisciotte
Frasi di Nazim Hikmet
Sofia
: Che cos'è quella roba frizzante?
GGG
: È sciroppio! Tutti li
giganti
bene lo sciroppio sfribollino.
Sofia
: Fri-frizza al verso sbagliato.
GGG
: Eh?
Sofia
: Le nostre bolle vanno all'insù.
GGG
: Insù? Insù!? Bolle che va su fa un rivoltante ruttino ruttante!
Sofia
: Ma che c'è di male in un ruttino ogni tanto?
GGG
: È... ributtante.
Sofia
: Ma se le bolle nella pancia vanno giù... ed escono... da un'altra parte...
GGG
: Sì?
Sofia
: Il risultato è più sconveniente.
GGG
: Un bel petoncione!
Sofia
: "Un bel... petoncione"?
GGG
: Sì, è segno di vera felicità.
Dal film:
Il GGG - Il Grande Gigante Gentile
Scheda film e trama
Frasi del film
Sofia
: Ma perché mi hai portata qui, e perché mi hai rapita!?
GGG
: Beh, io doveva prendere te: se no, la prima cosa che tu farebbe, era che zampettavi in giro canterellando di storia che tu ha visto vero gigante. Allora, succede un grande zicchettezacchettè, ti pare? E tutti gli esseri urbani vanno svolazzare e frugacchiare il gigante visto da tu, tutti sopra eccitati e dopo mi chiudono in gabbia, dove tutti guardano insieme a scodinzolanti. Sai c'è... Ippofanti, concadrilli e giracaffe. E dopo, loro fanno
giganti
ssima caccia ad altri
giganti
come me.
Sofia
: Ma io non fiaterò! Nessuno mi darebbe retta, comunque: perché io sono solo "una bambina inaffidabile".
GGG
: Sì, tu fiateresti.
Sofia
: No, non fiaterei.
Dal film:
Il GGG - Il Grande Gigante Gentile
Scheda film e trama
Frasi del film
GGG
: Io ha fame. È ora di gnam-gnam.
Sofia
: Dove mi trovo?
GGG
: In paese di
giganti
.
Sofia
: Non è possibile. Abbiamo fatto tanta strada?
GGG
: Oh, sì. È gran lontananza.
[Da fuori la grotta di GGG si sentono dei ringhi e delle urla]
Sofia
: Ma che cos'è!? Che cos'è!?
GGG
:
Giganti
.
Sofia
: Ce ne sono molti, oltre a te?
GGG
: Beh, sì, c'è... InghiottiCiccia, Scrocchia-Ossa, Strizzateste, Frullabimbi, Sputacarne, Ciucciabudella, Spellamocciose, Sangue-Succhia...
Sofia
: "Sangue-Succhia"?
GGG
: Sì. ...e Bruciadito.
Sofia
: "Bruciadito"?
[GGG sta affettando un cetrionzolo con una mannaia]
Ti prego, non mangiarmi.
GGG
: Me? Tu credi, perché io gigante, che io è un ingoiatore e canniballo? Me ingoiare essere urbani? Ma quando mai? No, io mai.
Sofia
: Che tipo di mostro sei, allora?
GGG
: Tu ha me sbagliato.
Sofia
: Tu mi hai rapita!
GGG
: Beh, sì, tu ha me azzeccato.
Dal film:
Il GGG - Il Grande Gigante Gentile
Scheda film e trama
Frasi del film
I miei sette metri e venti? Sputazzoli in paese di
giganti
.
GGG
Dal film:
Il GGG - Il Grande Gigante Gentile
Scheda film e trama
Frasi del film
Robin
: Alvy, che c'è di tanto affascinante in due branchi di affetti da
giganti
smo che cercano di ficcare una palla dentro un cesto?
[riferendosi alla pallacanestro]
Alvy
: L'affascinante è nel fatto fisico. Sai, gli intellettuali hanno una cosa: sono la prova che puoi essere coltissimo e non afferrare la realtà oggettiva.
Dal film:
Io e Annie
Scheda film e trama
Frasi del film
Alla Juventus ho avuto l'onore di essere allenato da Antonio Conte. Un grande, come Pochettino che però pensa troppo al calcio. A Milano ho litigato con Roberto Mancini, ma i media in
giganti
rono la cosa.
Pablo Osvaldo
Cit. da
ilgiornale.it, 11 gennaio 2019
Frasi di Pablo Osvaldo
Paolo Cirino Pomicino
: Senta, Andreotti, lo scopo di questa cena è chiaro. Noi della corrente pensiamo che lei debba essere eletto Presidente della Repubblica e vorremmo svolgere tutte le attività possibili affinché questo avvenga. Che cosa ne pensa?
Giulio Andreotti
: So di essere di media statura, ma... non vedo
giganti
intorno a me.
Franco Evangelisti
: Lo conosco troppo bene Giulio mio... ha appena detto "sì".
Dal film:
Il divo
Scheda film e trama
Frasi del film
Freddie Mercury
: Voglio dare una festa.
Paul Prenter
: Ok, chi vuoi invitare?
Freddie
: Molta gente. Dai uno scossone all'albero dei fenomeni da circo e invita tutti quelli che cadono a terra... nani,
giganti
, maghi, selvaggi delle tribù zulu, contorsionisti, mangiafuoco e preti: avremo bisogno di confessarci.
Dal film:
Bohemian Rhapsody
Scheda film e trama
Frasi del film
Facce spettrali
|
di lune, sorgenti
|
silenti
|
sull'ali
|
impalpabili.
|
Riverberi di stelle
|
opaline come lampadine
|
infinite nel cielo di pece.
|
Goccioline di pioggia
|
stillanti
|
come tanti
|
smeraldi su scheletri arborei,
|
giganti
nodosi e contorti,
|
come morti,
|
nello spasimo infinito
|
sull'aspro
|
cammino del dolore.
|
Riverberi di vespro
|
sanguinolenti come carne
|
macellata da poco.
|
Roco
|
lamento di fronde ingiallite
|
e cadenti, marcite
|
nella mota non sazia
|
di pasto.
|
Impasto d'ombra verdastra e di fango
|
sul cànlice de' prati
|
pallenti
|
e morenti.
Salvatore Quasimodo
Titolo della poesia:
Visioni autunnali
Frasi di Salvatore Quasimodo
Scully
: Secondo te cosa sono?
Mulder
: Non ne ho la più pallida idea.
Scully
: Mi piace poco, Mulder.
Mulder
: A me pochissimo.
Scully
: Non ti viene in mente di chi può essere la trovata di coltivare granturco in pieno deserto?
Mulder
: Mah, quelle potrebbero essere confezioni
giganti
di popcorn apri-e-cuoci.
Scully
: Fa freddo qui dentro. Cìè un impianto di condizionamento.
Mulder
: E a cosa servirebbe?
Scully
: Ho l'impressione che ci troviamo al di sopra di una struttura più grande, sembra un sistema di ventilazione.
Mulder
: Aspetta, aspetta un momento. Hai sentito?
Scully
: Sento un ronzio.
Mulder
: Hm-hm.
Scully
: Tipo elettricità. Alta tensione, forse.
Mulder
: Forse. O forse no. Scully?
Scully
: sì?
Mulder
: Scappa! Scully!
Scully
: Non vedo niente!
Mulder
: Di qua! Di qua! Ti hanno punta?
Scully
: Credo di no.
Mulder
: Scully, dove sei? Scully! Scully! Rispondi! Scully! Scully! Dove sei, Scully?
Scully
: Mulder!
Mulder
: Scully!
Scully
: Mulder!
Mulder
: Scully, mi senti?
Scully
: Mulder!
Mulder
: Scully! Scully! Scully!
Scully
: Mulder!
Mulder
: Scully! Rispondi!
Scully
: Mulder! Dove sono andati?
Mulder
: Dai!
Dal film:
X-Files
Scheda film e trama
Frasi del film
Questa deliziosa rappresentazione ci sarebbe stata offerta da un giovanotto che avrebbe potuto scegliere il suo destino non su un court, ma su un palcoscenico, uno che, ancor prima di diventare campione, attore è nato. Nell'annuale show che i tennisti offrono ad un pubblico di addetti ai lavori, il mercoledì di ogni anno, Djokovic era stato la star, un imitatore che, volendo, sarebbe potuto divenire un protagonista alla Teocoli, alla Crozza. Persino i bersagli delle sue imitazioni, Nadal, Federer, erano stati costretti a divertirsi, di fronte ai propri difetti in
giganti
ti.
[la Repubblica, 25 aprile 2008]
Gianni Clerici
Frasi di Gianni Clerici
[Nel 1910 Debussy abbandonò la sala durante il secondo movimento della Seconda Sinfonia diretta a Parigi da Mahler. Più tardi scrisse:]
Apriamo l'occhio (e chiudiamo l'orecchio)... Il gusto francese non ammetterà mai questi
giganti
pneumatici ad altro onore che servire da pubblicità a Bibendum.
[Ouvrons l'il - et fermons l'oreille... Le goût français n'admettra jamais ces géants pneumatiques à d'autre honneur que de servir de réclame à Bibendum]
Claude Debussy
Frasi di Claude Debussy
Io sono solo
|
il fiume è grande e canta
|
Chi c'è di là?
|
Pesto gramigne bruciacchiate.
|
Tutte le ore sono uguali
|
per chi cammina
|
senza perché
|
presso l'acqua che canta.
|
Non una barca
|
solca i flutti grigi
|
che come
giganti
placati
|
passano davanti ai miei occhi
|
cantando.
|
Nessuno.
Attilio Bertolucci
Titolo della poesia:
Nessuno
Frasi di Attilio Bertolucci
Larry
: Sarebbe questa?
Phil
: Ciao, Larry.
Larry
: Cazzo, sarebbe questa qui?
Phil
: Come "sarebbe questa qui"? Certo che è questa qui, che ti aspettavi?
Larry
: Phil, "suite". La parola chiave è "suite". "Suite per meeting", non "cesso per meeting". Ma non lo vedi quant'è striminzita?
Phil
: È il meglio che ho potuto trovare.
Larry
: Dove... dove ti aspetti che stia la gente, in corridoio?
Phil
: Ma che hai da lamentarti? Siamo al sedicesimo piano. Guarda che vista!
Larry
: Phil, pensaci, siamo a Wichita, in Kansas. Che cambia se siamo al primo o al cinquecentesimo piano? La vista è sempre la stessa.
Phil
: Organizza tu la prossima volta.
Larry
: Murdock avrebbe trovato una suite quattro volte più grande.
Phil
: Ah, sì? Ma Murdock non c'è, giusto?
Larry
: Sì, questo è evidente. Almeno possiamo buttarci di sotto, se non si presenta nessuno.
Phil
: Vaffanculo, Larry.
Larry
: Lo vedi? Uno ha un forte senso estetico ed è costretto a convivere con persone volgari.
Phil
: Conosci Bob del settore Ricerche?
Larry
: Certo che lo conosco. Come va?
Bob
: Ciao.
Phil
: È al telefono con la moglie.
Bob
: ... va bene, sì..
Larry
: Spero che sia soprattutto lei a parlare, dobbiamo conservare quel po' d'ossigeno che c'è ancora qua dentro.
Bob
: ... sì, però adesso non posso. Non lo so quanto durerà.
Larry
: Questo cos'è?
Phil
: A te cosa sembra?
Larry
: No, sentiamo.
Phil
: Quello è il buffet.
Larry
: Tu questo lo chiami "il buffet"?
Phil
: Non cominciare, per favore, Larry.
Larry
: Phil, amico mio, questo non è un buffet. Ma che roba è? Carote, gambi di sedano, un paio di salsine, e quattro palline di mais al formaggio?
Phil
: Lo sai, è stato organizzato tutto all'ultimo momento.
Larry
: Sai che cosa serve l'azienda al piano di sotto?
Phil
: Non lo so e non lo voglio sapere.
Larry
: Gamberoni, amico mio, un trionfo di gamberoni
giganti
. Ostriche, un assortimento dei più strani formaggi francesi, delle tortine salate di pasta sfoglia. Quello sì che è un buffet, Phil, amico mio caro, non questo! Lì con un gambo di sedano neanche entri, devi lasciarlo fuori dalla porta.
Phil
: Allora va' a mangiare di sotto, stasera.
Larry
: Infatti sto pensando di andarci. Santo cielo, Bob, ma ti pare possibile?
Bob
: Eh... Io direi che va bene.
Larry
: Ecco, questo è esattamente il punto! Tu non ne sai niente. Senza offesa, ma a quante di queste cose hai partecipato?
Bob
: Solo una.
Larry
: Questa qui, giusto?
Bob
: Sì.
Larry
: Già, ne ero sicuro. Va beh... Phil, magari saremo fortunati, e stasera verranno soltanto dei novellini come Bob.
Bob
: Ci sono problemi?
Phil
: No, nessun problema.
Larry
: Ti stai aggiornando sulla letteratura tecnica, Phil?
Phil
: Fatti gli affari tuoi, grazie.
Larry
: Non ti stavo condannando. Ho soltanto notato. Avessi visto la ragazza seduta vicino a me in aereo...
Phil
: Carina?
Larry
: Altro che carina! E con un fisico, e... aveva il tailleur.
Phil
: Già, ti piacciono quelle col tailleur, a te.
Larry
: C'è qualcosa nelle donne col tailleur che mi fa impazzire. Non lo so, è come se fossero confezionate in un bel pacchettino e... aspettassero solo qualcuno che lo scarti e ne liberi il contenuto. Una donna in tailleur è la mia idea di arte. Sentiamo te, Bob, che abbigliamento femminile ti esalta?
Bob
: Non penso di potertelo dire.
Larry
: Non hai preferenze?
Bob
: Cerco di non pensarci.
Larry
: Cerchi di non pensarci?
Bob
: Sono sposato.
Larry
: Certo che sei sposato. Siamo tutti sposati. Anche Phil lo era. Ti ho solo chiesto come si orientano i tuoi gusti.
Bob
: Io... non lo so.
Larry
: Ti dovrei fare una domanda, seria.
Bob
: E cioè?
Larry
: Sei gay?
Phil
: Larry!
Larry
: Beh, ho soltanto chiesto! Sembra che gli manchi una delle caratteristiche fondamentali del maschio americano. Lo capirei se fosse... ma non lo sei... insomma credo che tu... Sei sposato, no?
Bob
: Non vedo ragioni di guardarmi ancora in giro, visto che Dio mi ha dato una donna meravigliosa come moglie.
Larry
: Ah, ecco cos'è. Sei un tipo spirituale.
Bob
: Sì, diciamo che è questo.
Larry
: Cioè, Dio ti toglie la vista per darti la salvezza?
Bob
: Gesù ha detto che guardare le donne con lussuria è come commettere adulterio.
Larry
: Ha detto così? Vuol dire che non aveva mai visto una donna in tailleur. Se no, chi lo sa? Forse ora avremmo tutta un'altra religione. Una dove la lussuria è un sacramento.
Phil
: Ehi! Non ti facevano schifo i miei stuzzichini?
Larry
: Sto solo assaggiando, Phil, e non lo faccio per il piacere, voglio essere sicuro che nessuno ci resti secco.
Phil
: Beh, non ti spazzolare tutto.
Larry
: Sai perché sei qui, Bob?
Bob
: No. Non esattamente.
Larry
: Cristo Santo, per forza quest'azienda sta finendo nello scarico del cesso. Sei qui a fini, come dire, di tipo cosmetico.
Bob
: Come sarebbe?
Larry
: Sei qui per rappresentare il settore Ricerche e Sviluppo. I cervelli della nostra azienda.
Bob
: Io?
Larry
: Esattamente.
Bob
: Eh, ma non ho mica tanta esperienza.
Larry
: Non ha importanza. Tu come persona non hai importanza, è quello che rappresenti.
Bob
: Ah... E dovrei fare qualcosa?
Larry
: No, solo star seduto con l'aria assennata o in piedi, dipende da te.
Phil
: Farai un figurone, Bob.
Bob
: Accidenti, spero di sì.
Larry
: Lo sai, se ci pensi bene, in realtà, non c'è anima viva qui. Credi di vedere persone per i corridoi, ma non è così. Quel che vedi sono funzioni. Questa è la natura di una convention.
Phil
: Larry vuole dire che, se la guardi dal punto di vista del perché siamo qui, cosa siamo è più importante di chi siamo.
Bob
: Mi sembra un tantino impersonale.
Larry
: Ma certo che è impersonale, e come! Perché credi che tengano le convention in posti del genere? C'è qualcosa in questo posto che per te abbia un'ombra di personalità?
Bob
: Eppure mi sembra un peccato.
Phil
: Non è un peccato, Bob.
Larry
: Guarda... E con chi ti stanno facendo lavorare?
Bob
: Ah... Il professor Young.
Larry
: Jim Young?
Bob
: Sì. Lo conosci?
Larry
: Un poco.
Bob
: Un tipo strepitoso.
Larry
: Ah, davvero? In che senso?
Bob
: Avrà registrato, non lo so... venti, trenta brevetti? Credo che sia anche diacono della sua chiesa.
Larry
: Ah, e questo lo renderebbe strepitoso?
Bob
: Beh, i brevetti soltanto.
Larry
: Senti, Bob, senza offesa, perché vedo che ammiri il professore, ma... devo proprio dirti una cosa su Jim Young.
Bob
: Che cosa?
Larry
: È un idiota!
Bob
: Cosa?
Larry
: È un povero scemo, non gli farei neanche lucidare la macchina.
Bob
: Ma come fai a dirlo?
Larry
: Lo conosco abbastanza. Ho avuto a che fare con Jim Young in varie occasioni, e posso dirti per certo che è un gran cazzone.
Bob
: Beh, io non trovo, e lavoro con lui tutti i giorni.
Larry
: Magari non lo guardi con occhio critico.
Bob
: Oppure abbiamo metri di giudizio diversi.
Larry
: Senti, Bob, ce l'hai un minuto? Devo dirti una cosa.
Bob
: Certo.
Larry
: Ci sono persone a questo mondo, Bob, che hanno un'aria molto solenne mentre fanno quello che devono fare. E lo sai perché?
Bob
: Perché?
Larry
: Perché non sanno quello che fanno. Perché se sai quello che fai, non devi avere l'aria di saperlo, ti viene naturale, mi segui?
Bob
: Certo.
Larry
: Okay. Allora, tu sai come ti accorgi della differenza?
Bob
: No.
Larry
: Dunque, Bob, tu te ne accorgi perché una vocetta sbucata dal profondo della tua mente ti dice: "Questo tizio seduto davanti a me, o questa tizia, sta mentendo spudoratamente e mi racconta delle balle". Ora, ricevuta questa informazione, che cosa fai?
Bob
: Ah... No, non lo so.
Larry
: Senti che farei io, allora. Gli direi: "Bello, ne ho sentite di fesserie in vita mia, perché lo sa Dio, siamo piazzisti, e noi ne passiamo di cotte e di crude per sfangarla. Ma tu vinci alla grande! Non credo che tu abbia la più vaga idea di quello che stai dicendo. Sicuramente i tuoi figli ti ammirano come noi tutti vorremmo essere ammirati e forse tua moglie non ne è consapevole, ma io lo sono. E la mia consapevolezza mi costringe a richiamarti alla realtà del fatto che sei un testa di cazzo bugiardo come al mondo non ce n'è". Poi mi siederei e finirei la zuppa.
Bob
: No, non lo faresti.
Larry
: Phil, mi hai o non mi hai mai visto e sentito fare quello che ho appena raccontato?
Phil
: Sì.
Larry
: Ecco, hai visto? Per questo c'è speranza, Bob, perché ci sono persone come me: vigili.
Bob
: Quando è stato?
Larry
: Perché chiedi quando? Stai... stai dubitando di un uomo che se ne sta lì a leggere Penthouse per allargare i confini della mente. Non ti fidi?
Phil
: Un paio d'anni fa. Eravamo a pranzo con un responsabile degli acquisti.
Larry
: Hai visto?
Bob
: E gliel'hai detto davvero?
Larry
: Parola per parola.
Phil
: Non parola per parola.
Larry
: In linea di principio, Phil! Sto parlando al ragazzo in linea di principio, perché dopo tutto è un giovanotto brillante che sa cogliere il succo di un concetto.
Bob
: E cos'è successo?
Larry
: Tu cosa credi sia successo? Cosa ti aspetti che sia successo?
Bob
: Quello si è arrabbiato?
Larry
: Quello si è infuriato. È rimasto seduto tutto il resto del pranzo a smaniare senza dire una parola.
Bob
: A... a... a... avete perso il cliente?
Larry
: È ovvio che abbiamo perso il cliente! Bob, non puoi parlare a un uomo in quel modo e sperare di conservare il cliente. E se succede... Se dici una cosa del genere a un uomo, e lui mette giù la sua forchetta e ti dice: "Bob, hai assolutamente ragione. Ho fatto finta di sapere di cosa stavo parlando fin dal momento in cui mi sono seduto, e mi dispiace. Non per te, perché in fondo non ti devo niente, ma per me stesso. Perché vorrei essere il miglior essere umano possibile, e voglio essere onesto, sopra ogni altra cosa". Allora ti scordi del cliente, ti scordi di ogni cosa. Ti radi la testa, ti metti un saio color zafferano e vendi foto di quel tizio all'aeroporto, perché lui non ha nessuna paura, ne ha appena dato prova. Si merita di essere venerato.
Bob
: Wow!
Larry
: Wow è esatto, Bob. Wow riassume abbastanza bene.
Bob
: Non riesco a credere che tu gliel'abbia detto davvero.
Larry
: Fatti un grande favore.
Bob
: E cioè?
Larry
: Non diventare una di quelle persone.
Bob
: No, io non ho intenzione...
Larry
: Non voglio doverti affrontare un giorno come ho fatto con quel tizio. Ma lo farei, per il tuo bene, perché mi piaci.
Bob
: Certo.
Larry
: Tutto bene?
Bob
: Sì, devo solo andare in bagno.
Larry
: Ti preparo qualcosa mentre sei via?
Bob
: No, grazie, devo solo andare...
Phil
: Chi è che ti ha irritato?
Larry
: Non mi ha irritato nessuno. Sono solo un po' su di giri. Faremo affari questa sera. C'è profumo di affari nell'aria! Lo puoi sentire. È il tipo d'aria che fa crescere la lista clienti.
Phil
: C'è soltanto un cliente che conta per noi stasera.
Larry
: E acchiapperemo anche quello, vedrai. Fuller arriverà, entrerà da quella porta, si darà un'occhiata intorno, si sentirà così sopraffatto dal trovarsi al sedicesimo piano, dominando con lo sguardo tutta Wichita, come un antico signore che contempli i suoi domìni - così predice Larry - che dirà: "Venite a parlarmi di intraprendenza? Chiunque abbia la dotazione estetica necessaria a scegliere questo posto per un meeting, per forza avrà la giusta linea di lubrificanti per il mio stabilimento di Gary. Che cosa ci vuole per convincervi a vendermi tutto quello che potete? Quanto posso dare a voi personalmente? Vi voglio corrompere!"
Phil
: Farà questo discorso?
Larry
: Parola per parola. E sai che gli risponderò? Gli dirò: "Signor Fuller, lei ha perfettamente ragione. Noi abbiamo la linea di lubrificanti giusta per le sue esigenze. E sarei fiero di siglare personalmente il contratto, ma c'è una cosa che vorrei chiederle. Le chiedo un favore, perché ci si possa conoscere meglio".
Phil
: Che cosa?
Larry
: "Che lei prenda me come sua concubina, o Phil, se lo trova più attraente".
Phil
: Credi davvero che sceglierà noi?
Larry
: Deve, Phil.
Phil
: E se non lo fa?
Larry
: Se non sceglie noi?
Phil
: Già.
Larry
: Allora sai che facciamo? Domani mattina ci svegliamo, facciamo i bagagli, e prendiamo il primo aereo per casa. Vaghiamo per l'ufficio fino a verso le due e mezza, poi andiamo in bagno e ci impicchiamo con le cravatte.
Phil
: Hai idea di che faccia abbia?
Larry
: No. Tu?
Phil
: Neanche la più vaga.
Larry
: Forse Bob?
Phil
: Bob? Come fa Bob a sapere che faccia ha?
Larry
: Eh, già. Non importa. Una delle cose buone delle convention è che tutti... tutti i figli di Dio hanno il cartellino, soprattutto quelli come lui. Ce n'avrà uno speciale al neon, no? Dick Fuller. No? Presidente. Soprannome: "El Kahuna. Grande". Spero che abbia un anello, così glielo bacio. Phil, cos'è quello?
Phil
: Un attaccapanni.
Larry
: Lo so che è un attaccapanni. Che cosa ci fa qui?
Phil
: Per i cappotti.
Larry
: Ma chi vuoi che si porti il cappotto? Siamo tutti nello stesso albergo! Su, fuori, c'è già così poco spazio qua, dai.
Phil
: Io mi ero premunito. Se non c'era l'attaccapanni avresti detto: "Phil, dov'è l'attaccapanni?".
Larry
: Adesso sappiamo dov'è, in corridoio. Come starà andando di là?
Phil
: Non credo che stia tanto bene.
Larry
: Davvero? Com'è?
Phil
: Forse sono i nervi. Magari non sopporta i tuoi atteggiamenti.
Larry
: Cosa?
Phil
: Come cosa? L'hai affrontato col fucile spianato.
Larry
: Chi, io? No, facevamo due chiacchiere.
Phil
: È un bravo ragazzo.
Larry
: Certo che è un bravo ragazzo. Non sprecherei il mio tempo se non lo fosse. Se c'è una cosa che non ci serve è un altro viscidone nell'industria dei lubrificanti. E poi, mi ricorda noi per tanti versi.
Phil
: No, non è vero. Lui ti ricorda te.
Larry
: Sì, ma io ho preso da te, quindi tutto torna.
Phil
: Non mi va che si mettano a fare le interurbane.
Larry
: Beh, puoi detrarlo dal conto. Forse, chi lo sa, starà assaporando l'esperienza.
Phil
: Di andare in bagno?
Larry
: Sì. Tu ci sei già stato?
Phil
: No, perché?
Larry
: Oh, è fantasmagorico! È l'unica cosa che mi piace di questo posto. C'è un faretto puntato sopra il cesso, e ci sono specchi messi sui tre lati. Tu hai la possibilità di guardarti mentre ti pulisci il culo.
Phil
: È un tuo sogno nel cassetto?
Larry
: Credo che sia un'esperienza che dovremmo fare tutti una volta nella vita. Ti rendi conto di cosa avrebbero dato i faraoni d'Egitto per potersi guardare mentre si pulivano il culo? Molto, ma
non potevano, la tecnologia non era disponibile.
Phil
: Esistevano gli specchi.
Larry
: Ma sì, degli specchietti. Degli affaretti che tenevi in mano... Prova a guardarti, mentre pulisci il culo, con uno specchio che tieni in mano. Non... non puoi. Non riesci a vedere niente. Tanto vale che guardi qualcun altro, no? No, no, no, no, per vederti come si deve ci vuole una bella serie di specchi a parete. Allora sì che hai il quadro complessivo. Ti ricorda che non sei diverso da nessun altro quando andiamo al fondo. Ti dà un senso di umiltà.
Phil
: Se lo dici tu...
Larry
: La porta è bloccata.
Phil
: Chiamo giù e glielo dico.
Larry
: Oh, Cristo! Ehilà! Ti senti meglio, Bob?
Bob
: Sì, ho... soltanto un po' di nausea, ecco.
Larry
: Porter ti ha fatto lavorare di sotto tutto il giorno?
Bob
: Più o meno.
Larry
: Eri al bancone?
Bob
: Eh... sì.
Larry
: Ah, ecco. Dovevi dirgli di andare a farsi fottere. Io odio stare al bancone.
Bob
: L'ho trovato interessante.
Larry
: Qui non c'è un armadio!
Phil
: Per questo c'era l'attaccapanni.
Larry
: Beh, Bob, qualunque cosa è interessante per un po'. L'odontoiatria è interessante per un po', ma certe cose stufano in fretta.
Phil
: Ma quella è una cosa che va fatta.
Larry
: Ah! Ah! Eccoci qua, parole calate dall'alto. "Ma quella è una cosa che va fatta".
Phil
: Larry, fatti scroccare una sigaretta.
Larry
: Una volta te l'avrei offerta volentieri, ma ormai... ho smesso.
Phil
: Figurati se hai smesso!
Larry
: Lo giuro su Dio.
Phil
: Quando?
Larry
: Da un paio di mesi, e dovresti anche tu, se ci tieni alla salute.
Phil
: Vaffanculo, Larry, non sei mia moglie.
Larry
: Hai ragione, non sono tua moglie. E... Fai bene a puntualizzarlo, perché, data la nostra intimità, me lo dimentico a volte. Sai, Bob ha più buon senso di noi due messi insieme. Non hai mai fumato una sigaretta in vita tua, vero?
Bob
: No, in effetti.
Larry
: E scommetto che non bevi molto.
Bob
: Ogni tanto una birra, se capita.
Larry
: Ma niente di più forte, vero?
Bob
: No.
Larry
: E, correggimi se sbaglio, ma sarei pronto a giocarmici la paga, che mai in vita tua, mai, sei entrato in un locale di spogliarelli, sei salito sul palco, hai preso in braccio la spogliarellista, e te la sei scopata a sangue davanti a tutti quanti.
Bob
: Non ho fatto cosa?
Phil
: Gesù santo, Larry!
Larry
: Rispondi alla domanda. Sì o no?
Bob
: No. Io... io in quei posti non ci sono mai stato.
Larry
: Ecco, che ti dicevo? Dovresti fare domanda per la beatificazione. La concorrenza non è più dura come una volta, secondo me ti accettano. Sei cattolico?
Bob
: No.
Larry
: Episcopale?
Bob
: No.
Larry
: Allora che cosa?
Bob
: Battista.
Larry
: Ecco, questo è un problema. Ma pure loro avranno qualcosa di analogo per chi vive tutta una vita senza fare niente.
Bob
: No, a quanto mi risulta no.
Larry
: Beh, che diamine! Allora è ora di cambiare religione. Va' dove ti apprezzano, dove si può fare carriera. Fammi sapere se succede.
Bob
: Sarei il primo.
Larry
: Ricordati che l'idea è mia, ho i diritti sul merchandising: statuette di plastica, cose così. Dove vai?
Phil
: Faccio un salto al bar, sto via qualche minuto. Torno subito.
Bob
: Vengo con te.
Phil
: No, no, è meglio che resti qui. Ci vuole qualcuno che tenga d'occhio Larry, è capace di subaffittarsi la suite.
Larry
: Visto che vai giù, fèrmati al 15° piano e vedi cosa fa la gente che sa il suo mestiere. Sempre che tu possa reggere alla vergogna. E portami su qualche gambero! Che matto.
Bob
: Tu o lui?
Larry
: Lui. Mi fa morire dal ridere.
Bob
: Non è Phil che definirei matto qua dentro.
Larry
: Questo perché non lo conosci. Vuoi un bastoncino di carota?
Bob
: Da quanto lavorate insieme?
Larry
: Beh, dipende da come calcoli. Vuoi un bastoncino di carota?
Bob
: No, grazie.
Larry
: Secondo il tempo geologico, ci siamo appena incontrati. Se calcoli con gli anni dei cani, è una vita.
Bob
: Se facciamo in anni umani?
Larry
: Anni umani?
Bob
: Sì.
Larry
: Ci conosciamo da un po', perché me lo chiedi?
Bob
: Ho l'impressione che sia un tipo interessante.
Larry
: Ah, è un tipo in gamba. Bob, se stai cercando qualcuno da ammirare, prendi Phil, non quel coglione di Jim Young.
Bob
: Da quant'è che è divorziato?
Larry
: Non credo lo sia ufficialmente, credo sia ancora in attesa, ma non me lo chiedere perché non lo so.
Bob
: È un peccato che debba divorziare.
Larry
: Guarda, non ti devi rammaricare, Insomma, avrà fatto questa scelta per guadagnarci qualcosa.
Bob
: E che cosa?
Larry
: La sua libertà, credo.
Bob
: Comunque, si deve rinunciare a troppo.
Larry
: Certe volte ti devi tagliar via le gambe per sfuggire alle trappole della vita.
Bob
: Forse sì.
Larry
: Phil è cambiato tanto negli ultimi due anni. E on parlo solo del divorzio.
Bob
: Davvero? In che senso?
Larry
: Vedi, lui prima era... Non lo so. Era entusiasta. Il mondo era un posto meraviglioso e lui era felice di starci.
Poi, da un giorno all'altro, non avresti detto di parlare con la stessa persona, come se qualcuno lo avesse sgonfiato.
Avevi l'impressione che da un momento all'altro, potesse tirare fuori una pistola e spararsi. Aveva ancora un bell'aspetto, distinto, solo che... non lo so, avevo la sensazione che qualcosa dentro di lui si fosse... disfatto.
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
Animelle alla Gusteau: animelle cotte in crosta di sale e alghe... con tentacoli di seppia... purè alla rosa canina... uova di vongole
giganti
... funghi bianchi secchi?! E salsa di acciughe e liquirizia... Non conosco questa ricetta, ma è di Gusteau quindi... Lalo! Abbiamo delle frattaglie di vitello in ammollo, sì?
Colette
Dal film:
Ratatouille
Scheda film e trama
Frasi del film
Di qualsiasi cosa i mass media si stanno occupando oggi, l'università se ne è occupata venti anni fa e quello di cui si occupa oggi l'università sarà riportato dai mass media tra vent'anni. Frequentare bene l'università vuol dire avere vent'anni di vantaggio. È la stessa ragione per cui saper leggere allunga la vita. Chi non legge ha solo la sua vita, che, vi assicuro, è pochissimo. Invece noi quando moriremo ci ricorderemo di aver attraversato il Rubicone con Cesare, di aver combattuto a Waterloo con Napoleone, di aver viaggiato con Gulliver e incontrato nani e
giganti
. Un piccolo compenso per la mancanza di immortalità. Auguri.
[dal discorso alle matricole di Scienze della Comunicazione a Bologna, settembre 2009]
Umberto Eco
Frasi di Umberto Eco
«E adesso che succede?» chiese Duefiori.
Hrun si stuzzicò l'orecchio con un dito che guardò poi meditabondo. «Oh, mi aspetto che fra un minuto apriranno la porta e mi trascineranno nell'arena di un tempio dove lotterò forse contro due ragni
giganti
e uno schiavo di due metri proveniente dalla giungla di Klatch e poi libererò una principessa legata all'altare e ammazzerò un po' di guardie o roba del genere e poi la fanciulla mi mostrerà il passaggio segreto per andare va da quel luogo e libereremo due cavalli e scapperemo via con il tesoro».
Hrun appoggiò la testa sulle mani intrecciate, guardò il soffitto, fischiettando piano.
«Tutto questo?» domandò Duefiori.
«Di solito».
Terry Pratchett
Cit. da
Il colore della magia
Frasi di Terry Pratchett
Osserva i tuoi problemi con distacco, come se lo facessi dalla cima di una montagna. Nella valle del coinvolgimento personale, il senso della prospettiva è perduto. Come sono piccoli i problemi della vita, se paragonati alla tua realtà spirituale! Se li lasci in
giganti
re nella tua mente, ti sentirai sopraffatto. Se invece li osservi con distacco, li vedrai semplicemente come minuscoli granelli nel vasto panorama della vita.
Kriyananda
Frasi di Kriyananda
Splendida guardia di
giganti
, quella che attornia l'Ortler. Egli stesso, il vecchio re, ha l'aspetto sereno e augusto di un grande contemplatore del cielo. Invece il gruppo de' suoi è tragico. Tutte quelle torve faccie di montagne, la Geisterspitze, la Tuckettspitze, la Suldenspitze e non so quante altre sono torturate da una duplice passione: la superbia di appartenere al famoso capo, lo sdegno di sottostargli.
Antonio Fogazzaro
Cit. da
Sonatine bizzarre - La dottoressa Pascal ‐ Incipit
Frasi di Antonio Fogazzaro
Tu hai bisogno di me, tu avrai bisogno di me. Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua, dell'uomo e della donna. Sarà una storia di
giganti
, invisibili, riproducibili; sarà una storia di nuovi progenitori. Guarda i miei occhi, sono l'immagine della necessità, del futuro di tutti sulla piazza. La notte scorsa ho sognato qualcuno, uno sconosciuto, il mio uomo. Soltanto con lui potevo essere sola e aprirmi a lui, aprirmi tutta, tutta sua, farlo entrare dentro di me tutto intero, avvolgerlo con il labirinto della comune beatitudine. Io lo so, sei tu quello.
Marion
Dal film:
Il cielo sopra Berlino
Scheda film e trama
Frasi del film
I cipressi che a Bólgheri alti e schietti
|
Van da San Guido in duplice filar,
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Quasi in corsa
giganti
giovinetti
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Mi balzarono incontro e mi guardâr.
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Mi riconobbero, e ‐ Ben torni ormai ‐
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Bisbigliaron vèr me co l capo chino ‐
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Perché non scendi? perché non ristai?
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Fresca è la sera e a te noto il cammino.
|
Oh sièditi a le nostre ombre odorate
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Ove soffia dal mare il maestrale:
|
Ira non ti serbiam de le sassate
|
Tue d'una volta: oh, non facean già male!
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|
Nidi portiamo ancor di rusignoli:
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Deh perché fuggi rapido così
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Le passere la sera intreccian voli
|
A noi d'intorno ancora. Oh resta qui!
|
|
‐ Bei cipressetti, cipressetti miei,
|
Fedeli amici d'un tempo migliore,
|
Oh di che cuor con voi mi resterei ‐
|
Guardando io rispondeva ‐ oh di che cuore!
|
Ma, cipressetti miei, lasciatem'ire:
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Or non è più quel tempo e quell'età.
|
Se voi sapeste!... via, non fo per dire,
|
Ma oggi sono una celebrità.
|
|
E so legger di greco e di latino,
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E scrivo e scrivo, e ho molte altre virtù;
|
Non son più, cipressetti, un birichino,
|
E sassi in specie non ne tiro più.
|
E massime a le piante. ‐ Un mormorio
|
Pe' dubitanti vertici ondeggiò,
|
E il dì cadente con un ghigno pio
|
Tra i verdi cupi roseo brillò.
|
|
Intesi allora che i cipressi e il sole
|
Una gentil pietade avean di me,
|
E presto il mormorio si fe' parole:
|
‐ Ben lo sappiamo: un pover uomo tu se'.
|
Ben lo sappiamo, e il vento ce lo disse
|
Che rapisce de gli uomini i sospir,
|
Come dentro al tuo petto eterne risse
|
Ardon che tu né sai né puoi lenir.
|
|
A le querce ed a noi qui puoi contare
|
L'umana tua tristezza e il vostro duol;
|
Vedi come pacato e azzurro è il mare,
|
Come ridente a lui discende il sol!
|
E come questo occaso è pien di voli,
|
Com'è allegro de' passeri il garrire!
|
A notte canteranno i rusignoli:
|
Rimanti, e i rei fantasmi oh non seguire;
|
|
I rei fantasmi che da' fondi neri
|
De i cuor vostri battuti dal pensier
|
Guizzan come da i vostri cimiteri
|
Putride fiamme innanzi al passegger.
|
Rimanti; e noi, dimani, a mezzo il giorno,
|
Che de le grandi querce a l'ombra stan
|
Ammusando i cavalli e intorno intorno
|
Tutto è silenzio ne l'ardente pian,
|
|
Ti canteremo noi cipressi i cori
|
Che vanno eterni fra la terra e il cielo:
|
Da quegli olmi le ninfe usciran fuori
|
Te ventilando co l lor bianco velo;
|
E Pan l'eterno che su l'erme alture
|
A quell'ora e ne i pian solingo va
|
Il dissidio, o mortal, de le tue cure
|
Ne la diva armonia sommergerà. ‐
|
|
Ed io ‐ Lontano, oltre Appennin, m'aspetta
|
La Tittì ‐ rispondea -; lasciatem'ire.
|
È la Tittì come una passeretta,
|
Ma non ha penne per il suo vestire.
|
E mangia altro che bacche di cipresso;
|
Né io sono per anche un manzoniano
|
Che tiri quattro paghe per il lesso.
|
Addio, cipressi! addio, dolce mio piano! ‐
|
|
‐ Che vuoi che diciam dunque al cimitero
|
Dove la nonna tua sepolta sta? ‐
|
E fuggìano, e pareano un corteo nero
|
Che brontolando in fretta in fretta va.
|
Di cima al poggio allor, dal cimitero,
|
Giù de' cipressi per la verde via,
|
Alta, solenne, vestita di nero
|
Parvemi riveder nonna Lucia:
|
|
La signora Lucia, da la cui bocca,
|
Tra l'ondeggiar de i candidi capelli,
|
La favella toscana, ch'è sì sciocca
|
Nel manzonismo de gli stenterelli,
|
Canora discendea, co l mesto accento
|
De la Versilia che nel cuor mi sta,
|
Come da un sirventese del trecento,
|
Piena di forza e di soavità.
|
|
O nonna, o nonna! deh com'era bella
|
Quand'ero bimbo! ditemela ancor,
|
Ditela a quest'uom savio la novella
|
Di lei che cerca il suo perduto amor!
|
‐ Sette paia di scarpe ho consumate
|
Di tutto ferro per te ritrovare:
|
Sette verghe di ferro ho logorate
|
Per appoggiarmi nel fatale andare:
|
|
Sette fiasche di lacrime ho colmate,
|
Sette lunghi anni, di lacrime amare:
|
Tu dormi a le mie grida disperate,
|
E il gallo canta, e non ti vuoi svegliare. ‐
|
Deh come bella, o nonna, e come vera
|
È la novella ancor! Proprio così.
|
E quello che cercai mattina e sera
|
Tanti e tanti anni in vano, è forse qui,
|
|
Sotto questi cipressi, ove non spero,
|
Ove non penso di posarmi più:
|
Forse, nonna, è nel vostro cimitero
|
Tra quegli altri cipressi ermo là su.
|
Ansimando fuggìa la vaporiera
|
Mentr'io così piangeva entro il mio cuore;
|
E di polledri una leggiadra schiera
|
Annitrendo correa lieta al rumore.
|
|
Ma un asin bigio, rosicchiando un cardo
|
Rosso e turchino, non si scomodò:
|
Tutto quel chiasso ei non degnò d'un guardo
|
E a brucar serio e lento seguitò.
Giosuè Carducci
Titolo della poesia:
Davanti a San Guido
Frasi di Giosuè Carducci
Pulci
giganti
ammantate di mistero | mi hanno dato un buon lavoro | e mi pagano anche in nero.
Elio e le Storie Tese
Cit. da
Supermassiccio
Frasi di Stefano Belisari
22 GIUGNO 1911
La stesso giorno in cui Giorgio V fu incoronato nell'abbazia di Westminster a Londra, Billy Williams scese per la prima volta in miniera ad Aberowen, nel Galles meridionale. Fu suo padre a svegliarlo con la solita tecnica, efficace ma non molto delicata: gli diede alcuni schiaffetti decisi e insistenti sulla guancia. Il ragazzo, immerso in un sonno profondo, dapprima cercò di ignorarli, ma avvertì un moto di rabbia quando continuarono implacabili. Poi si ricordò che doveva, anzi voleva, alzarsi, così aprì gli occhi e scattò a sedere.
Ken Follett
Cit. da
La caduta dei
giganti
‐ Incipit
Frasi di Ken Follett
Io e mia sorella Brunella, maggiore di tre anni, vivevamo con mia nonna materna a Piccolo Paradiso; è stata lei a insegnarmi a cucinare. Era molto rigorosa: a tavola ogni giorno ci interrogava sul cibo che avevamo nel piatto, chiedeva il periodo dei pomodori, dei piselli, dei fiori. E quando eravamo disubbidienti, non ci picchiava con le mani, ma prendeva dietro casa delle foglie
giganti
di ortiche e ci inseguiva colpendoci sulle gambe. A sei anni ci trasferimmo a Bologna, dove cucinavo per Brunella: iniziai con le colazioni, ma a dieci anni preparavo già tutti i pasti completi.
Bruno Barbieri
Frasi di Bruno Barbieri
Fantozzi pensò che quell'occasione andava aiutata con qualsiasi mezzo.
[...]
A quell'iniziativa privata di Fantozzi ne seguirono altre collettive, tipo rosarioni
giganti
in Sala Mensa; furono esauditi! Fantozzi si presentò alle esequie in lutto totale.
Voce Narrante
Dal film:
Fantozzi contro tutti
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando la notte ti acchiappa veramente, venirne fuori è come combattere coi leoni, coi ragni
giganti
.
Paolo Sorrentino
Cit. da
Hanno tutti ragione
Frasi di Paolo Sorrentino
Avete mica visto passare il cuoco, per caso? Mi ha lasciato a metà, subito dopo gli antipasti!
[dopo aver svuotato la dispensa di Mannechenpix, il cuoco dei
giganti
]
Obelix
Dal film:
Asterix e le dodici fatiche
Scheda film e trama
Frasi del film
Bruce
: Cosa posso fare per lei agente?
Blake
: Il commissario Gordon è stato ferito. Ha inseguito un delinquente nelle fognature. Quando l'ho tirato fuori farneticava su un esercito sotterraneo, un uomo con la maschera, Bane.
Bruce
: Non dovrebbe fare rapporto ai suoi superiori?
Blake
: Loro mi hanno chiesto se ho visto degli alligatori
giganti
... Ha bisogno di lei. Ha bisogno di Batman.
Bruce
: Se il commissario Gordon pensa...
Blake
: Lui non lo sa chi è lei e non gli interessa. Ma noi ci siamo già visti. Da bambino io stavo al St. Swithin. Era sovvenzionato dalla Wayne Foundation. È un orfanotrofio. Mia madre è morta quando ero piccolo in un incidente d'auto, non me lo ricordo nemmeno. Ma mio padre è stato ucciso un paio di anni dopo per un debito di gioco. Quello me lo ricordo, molto bene. Non sono in tanti a sapere che si prova, vero? Quella rabbia, fin dentro le ossa. Voglio dire, lo capiscono i genitori adottivi, tutti lo capiscono. Per un po'. Poi vogliono che quel bambino arrabbiato faccia qualcosa che non può fare: ricominciare. Perciò dopo un po' smettono di capire e mandano il bambino arrabbiato in un istituto. Io l'ho capito troppo tardi. La devi nascondere la rabbia. Devi provare a sorridere allo specchio. È come mettere una maschera. Poi un giorno è arrivato lei, con un auto pazzesca, una bella ragazza al fianco. Eravamo così eccitati. Bruce Wayne il miliardario orfano. Noi inventavamo storie su di lei, leggende e per gli altri ragazzi non erano che questo, solo storie. Ma, appena l'ho vista, ho capito chi era veramente. Le avevo già visto fare quell'espressione: è quella che ho insegnato a me stesso. Non so perché si è incolpato dell'omicidio di Dent, ma io credo ancora in Batman. Anche se lei non ci crede.
Bruce
: Perché ha detto che l'istituto per ragazzi "era" sovvenzionato dalla Wayne Foundation?
Blake
: Perché i soldi non sono più arrivati. Forse dovrebbe prendere un po' d'aria fresca e fare attenzione ai dettagli. Potrebbe esserci bisogno del suo aiuto.
Dal film:
Il cavaliere oscuro - Il ritorno
Scheda film e trama
Frasi del film
Non c'è problema tanto piccolo che non possa essere in
giganti
to.
[Legge di Ruckert]
Arthur Bloch
Frasi di Arthur Bloch
"Grande" non riesce a contenerlo tutto, la parola grande è così piccola. Dovremmo usare delle parole
giganti
per poter descrivere il cielo, sul serio!
Becky
Dal film:
Buon compleanno Mr. Grape
Scheda film e trama
Frasi del film
Laufey
[A Odino, nel "sonno di Odino". Convinto da Loki a ucciderlo]
: Si dice che puoi ancora sentire e vedere ciò che si manifesta intorno a te, spero che sia vero, così potrai sapere che la tua morte è giunta per mano di Laufey!
[Loki colpisce Laufey, facendolo cadere]
Loki
: E la tua è giunta per mano del figlio di Odino!
[Laufey capisce di essere stato tradito da Loki, che lo colpisce nuovamente, uccidendolo]
Frigga
: Loki! Loki l'hai salvato!
[Loki abbraccia la madre Frigga]
Loki
: Ti giuro madre, pagheranno per quello che hanno compiuto oggi!
Thor
: Loki!
Frigga
: Thor! Sapevo che saresti tornato.
[Frigga Abbraccia il figlio Thor]
Thor
: Perché non le dici anche come hai mandato il Distruttore ad uccidere i nostri amici, ad uccidere me!
Frigga
: Cosa?
Loki
: Si stava portando a termine l'ultima disposizione di nostro padre.
Thor
: Sei un bugiardo di grande talento fratello, lo sei sempre stato!
Loki
: È bello rivederti! Ora con il tuo permesso devo distruggere Jötunheim!
Frigga
: Nooo!
[Loki colpisce Thor con la lancia di Odino, facendolo volare fuori dal palazzo, poi va al Bifrost per distruggere Jötunheim, dove viene raggiunto da Thor]
Loki
: Non puoi fermarlo. il Bifrost crescerà e di Jötunheim resteranno solo brandelli!
[Loki colpisce Thor]
Thor
: Dimmi: perché lo hai fatto?!
Loki
: Per dimostrare a mio padre che io sono il figlio degno. Quando si risveglierà io avrò salvato la sua vita, avrò annientato quella razza di mostri e sarò il vero erede al trono!
Thor
: Non puoi sterminare un'intera razza!
Loki
: Perché no?! ihihih e cos'è questo ritrovato amore per i
Giganti
di ghiaccio!? Tu avresti potuto trucidarli a mani nude.
Thor
: Sono cambiato!
Loki
: Anch'io!
[Loki colpisce Thor]
Ora combatti con me!
[Loki colpisce Thor]
Non ho mai bramato il trono, volevo solo essere tuo pari.
Thor
: Non combatterò contro di te, fratello!
Loki
: Non sono tuo fratello, non lo sono mai stato!
Thor
: Loki, questa è Demenza!
Loki
:
[A Loki scende una lacrima]
È demenza!? Lo è!? Lo è!? Raccontami: che cosa ti è accaduto sulla Terra che ti ha reso così fragile!? Non sarà stata quella donna!? Oooh è cosi! Allora magari quando avremo finito qui, andrò a farle visità di persona!
[Thor si lancia contro Loki e i due iniziano a lottare, poi un'esplosione li scaraventa sul ponte dell'Arcobaleno, dove Loki crea un illusione di se stesso che cade e rimane aggrappato al ponte]
Loki(illusione):Fratello ti prego!
[Poi mentre Thor aiuta il fratellastro, l'illusione scompare e Loki colpisce Thor, poi compare l'immagine di moltissimi Loki che ridono]
Thor
: Basta!
[Thor colpisce il vero Loki, e le illusioni scompaiono, poi Thor immobilizza Loki con il Mjolnir e cerca un modo per fermare il Bifrost, mentre Loki cerca di liberarsi]
Loki
: Guardati! Il potente Thor! Con tutta la tua forza! Dimmi a cosa ti serve adesso, Eh!? Mi hai sentito fratello, non puoi fare niente!
[Thor si riprende il Mjolnir e inizia a martellare il ponte, risvegliando il padre Odino]
Loki
: Che stai facendo!? Se distruggi il ponte non potrai mai più rivederla!
Thor
: Perdonami Jane!
[Loki attacca Thor, ma il ponte esplode lanciandoli in aria, e mentre stavano cadendo vengono afferrati da Odino, e rimangono appesi]
Loki
: Ci sarei riuscito, padre! Ci sarei riuscito! Per te! per tutti noi.
Odino
: No Loki!
Thor
: Loki no.
[Loki si lascia cadere nel vuoto]
Nooo!
Odino
: No.
[Odino salva Thor, ma per Loki è troppo tardi]
Dal film:
Thor
Scheda film e trama
Frasi del film
[Loki va su Jötunheim per parlare con Laufey]
Laufey
[Alla guardia]
: Uccidilo!
Loki
: Dopo tutto quello che ho fatto per voi!?
Laufey
: Quindi tu sei quello che ci ha mostrato la via per entrare ad Asgard.
Loki
: In verità è stato per mio diletto: vedere mio fratello finire in rovina, e proteggere il regno dalle azioni dettate dal suo criterio idiota!
Laufey
: Ti ascolterò!
Loki
: Io nasconderò te e una manciata dei tuoi soldati, vi condurrò nell'alloggio di Odino, così potrete ucciderlo li nel suo giaciglio.
Laufey
: Perché fai questa cosa?
Loki
: Ho il sospetto che gli asgardiani non accetterebbero benevolmente un Re che uccide il suo predecessore, una volta morto Odino ti restituirò lo Scrigno, e tu restituirai a Jötunheim tutta la sua... gloria.
Laufey
: Io accetto!
[Loki torna ad Asgard attraverso il Bifrost, e incontra il guardiano Heimdall]
Loki
: Cosa ti turba, guardiano?
Heimdall
: Ho volto lo sguardo verso te a Jötunheim, ma non ho potuto né vederti né sentirti, eri celato ai miei occhi, come i
Giganti
di ghiaccio entrati nel regno.
Loki
: Forse i tuoi sensi si sono affievoliti dopo anni di servizio.
Heimdall
: O forse qualcuno ha trovato un modo per velare ciò che desidera non farmi vedere.
Loki
: Tu hai grande potere Heimdall... Odino ti ha mai temuto?
Heimdall
: No.
Loki
: E come mai?
Heimdall
: Perché lui è il mio Re, e io ho giurato obbedienza.
Loki
: Era il tuo Re, e giuri obbedienza a me adesso! Si!
Heimdall
: Si!
Loki
: Allora non aprirai il Bifrost a nessuno, fin quando non avrò rimediato al danno causato da mio fratello!
Dal film:
Thor
Scheda film e trama
Frasi del film
[Loki, agitato, prende in mano lo Scrigno dei
Giganti
di Ghiaccio, e la sua pelle diventa blu e i suoi occhi rossi]
Odino
: Fermo!
Loki
: Sono maledetto?
Odino
: No.
Loki
: Che cosa sono?
Odino
: Sei mio figlio.
Loki
[si gira e va verso Odino mentre torna normale]
: E cosa più di questo!? Lo Scrigno non è stata l'unica cosa che hai portato via da Jötunheim quel giorno, vero?
Odino
: No, al termine della battaglia sono andato nel tempio e ho trovato un bambino.
[In un flashback si vede Odino, ferito, prendere un bambino piangente]
Troppo minuto per essere il figlio di un Gigante, lasciato li, sofferente, solo a morire, il figlio di Laufey.
Loki
: Il figlio di Laufey!?
Odino
: Sì.
Loki
[Realizzando e commuovendosi]
: Perché!? Eri fino alle ginocchia nel sangue degli Jötunn, perche mi hai preso!?
Odino
: Eri un bambino innocente.
Loki
: No, mi hai preso per un motivo, qual'era? Dimmeloo!!!
Odino
: Pensavo che avremo potuto unire i nostri popoli, un giorno, costituire un'alleanza, creare una pace durevole, attraverso te.
Loki
: Cosa!?
Odino
: Ma quei piani non hanno più importanza.
Loki
: Allora io non sono niente più che un'altra reliquia rubata, relegata quassù fino a quando non potrò esserti utile!?
Odino
: Perché deformi le mie parole?
Loki
: Avresti potuto dirmi cos'ero fin dal principio, perché non l'hai fatto!?
Odino
: Tu sei mio figlio, ho cercato di proteggerti dalla verità.
Loki
: Perché!? Perché i-io sono il mostro da cui i genitori mettono in guardia i propri figli la notte!?
Odino
: No.
Loki
: Bene, tutto ha senso ora, perché hai sempre preferito Thor in tutti questi anni, perché nonostante tu affermi di amarmi...
Odino
: Ascoltami.
Loki:...non potresti mai accettare un Gigante di ghiaccio sul trono di Asgard!!!
[Odino si sente male e cade nel "sonno di Odino".]
Loki
: Guardie! Guardie! Vi prego, aiuto!
[Le guardie arrivano e portano via Odino]
Dal film:
Thor
Scheda film e trama
Frasi del film
Thor
: Gli Jotunn devono pagare per ciò che hanno fatto.
Odino
: Hanno pagato... con la vita. Il Distruttore ha fatto il suo lavoro, lo Scrigno è salvo, e va tutto bene.
Thor
: Va tutto bene?! Sono entrati nella camera delle armi! Se i
Giganti
di ghiaccio avessero depredato una sola reliquia...!
Odino
: Non l'hanno fatto.
Thor
: Bene, voglio sapere il perché!
Odino
: Ho stabilito una tregua con Laufey, re degli Jotun.
Thor
: Ha appena violato la tua tregua! Sanno che sei vulnerabile!
Odino
: Quale azione hai pensato?
Thor
: Marciare su Jotunheim come facesti un tempo. Punirli severamente. Logorare il loro stato d'animo in modo che non osino più oltrepassare i confini.
Odino
: Pensi solo come guerriero.
Thor
: È stato un atto di guerra!
Odino
: È stato l'atto di pochi, destinato a fallire.
Thor
: Guarda dove sono arrivati!
Odino
: Troveremo la breccia nelle nostre difese e sarà sigillata.
Thor
: Come Re di Asgard...!
Odino
: Ma tu non sei re! Non ancora.
Dal film:
Thor
Scheda film e trama
Frasi del film
Odino
: Un tempo la razza dell'uomo assunse una semplice verità: che non era sola in questo Universo; l'uomo credeva che alcuni mondi fossero la casa degli Dei, e che altri fossero da temere. Da un regno di gelo e oscurità vennero i
giganti
di ghiaccio, minacciando di scagliare il mondo mortale in una nuova Era Glaciale; ma l'umanità non avrebbe affrontato questa minaccia da sola. I nostri eserciti respinsero i
Giganti
di Ghiaccio nel cuore del loro mondo. Il prezzo fu elevato, ma alla fine il loro re cadde, e la fonte del loro potere li fu tolta. Con il termine dell'ultima grande guerra ci siamo ritirati dagli altri mondi e siamo tornati a casa al regno eterno: Asgard! Qui siamo eretti come un faro di speranza, che illumina oltre le stelle, e nonostante siamo consegnati ai miti e alle leggende degli uomini è stata Asgard, con i suoi guerrieri, a portare pace all'Universo. Ma verrà il giorno che uno di voi dovrà preservare quella pace.
Loki
: I
Giganti
di Ghiaccio vivono ancora?
Thor
: Quando io sarò Re... darò la caccia a quei mostri e li sterminerò!!! Come hai fatto tu, padre.
Odino
: Un Re saggio non insegue MAI la guerra, ma... deve essere pronto ad affrontarla.
Thor
: Io sono pronto!
Loki
: Anch'io.
Odino
: Uno solo di voi potrà ascendere al trono, ma entrambi siete nati per essere Re.
Dal film:
Thor
Scheda film e trama
Frasi del film
Un tempo la razza dell'uomo assunse una semplice verità: che non era sola in questo Universo; l'uomo credeva che alcuni mondi fossero la casa degli Dei, e che altri fossero da temere. Da un regno di gelo e oscurità vennero i
Giganti
di Ghiaccio, minacciando di scagliare il mondo mortale in una nuova Era Glaciale; ma l'umanità non avrebbe affrontato questa minaccia da sola. I nostri eserciti respinsero i
giganti
di ghiaccio nel cuore del loro mondo. Il prezzo fu elevato, ma alla fine il loro re cadde, e la fonte del loro potere li fu tolta. Con il termine dell'ultima grande guerra ci siamo ritirati dagli altri mondi e siamo tornati a casa al regno eterno: Asgard! Qui siamo eretti come un faro di speranza, che illumina oltre le stelle, e nonostante siamo consegnati ai miti e alle leggende degli uomini è stata Asgard, con i suoi guerrieri, a portare pace all'Universo.
Odino
Dal film:
Thor
Scheda film e trama
Frasi del film
Scully
: Non ti viene in mente di chi può essere la trovata di coltivare granturco in pieno deserto?
Mulder
: Mah, quelle potrebbero essere confezioni
giganti
di popcorn apri-e-cuoci.
Dal film:
X-Files
Scheda film e trama
Frasi del film
Fuoco e vento provengono dal cielo, dagli dei del cielo, ma è Crom il tuo dio, Crom che vive nella terra. Un tempo i
giganti
vivevano nella terra Conan, e nell'oscurità del caos mistificarono Crom e gli sottrassero il segreto dell'acciaio. Crom si adirò e la terra tremò e fuoco e vento si abbatterono su quei
giganti
e scagliarono i loro corpi nelle acque. Ma nel loro furore gli dei si dimenticarono del segreto dell'acciaio e lo lasciarono sul campo di battaglia, e noi che lo trovammo non siamo che uomini. Né dei, né
giganti
. Solo uomini. E il segreto dell'acciaio ha sempre portato con sé un mistero; devi impararne il valore Conan, devi impararne la disciplina. Perché di nessuno, di nessuno al mondo ti puoi fidare, né uomini, né donne, né bestie. Di questo solo ti puoi fidare.
Padre di Conan
Dal film:
Conan il barbaro
Scheda film e trama
Frasi del film
Mutt
: Cosa sono?
Indiana Jones
: Formiche
giganti
schifose, corri!
Dal film:
Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo
Scheda film e trama
Frasi del film
Chattar Lal
: Dottor Jones tutti possiamo essere vittime di malevoli pettegolezzi. Se non ricordo male, in Honduras, lei fu accusato di essere un profanatore di tombe anziché un archeologo.
Indiana Jones
: Beh, in quell' occasione i giornali in
giganti
rono molto l'incidente.
Chattar Lal
: ....e non fu il sultano del Madagascar che minacciò di tagliarle la testa se avesse rimesso piede nel suo paese?
Indiana Jones
: Non si trattava della testa.
Chattar Lal
: Allora la sua mano magari?
Indiana Jones
: No, no, non era la mano.... era il mio... fu tutto un equivoco!
Dal film:
Indiana Jones e il tempio maledetto
Scheda film e trama
Frasi del film
[Circa la spettacolarizzazione della cronaca nera]
Il sospetto
[...]
è che l'angosciosa percezione di un salto di qualità del male e della violenza sia dovuta soprattutto a una assai più diffusa conoscenza di crimini sempre avvenuti, ma solo oggi diventati materia prima quotidiana di un sistema mediatico cresciuto in maniera esponenziale. Ogni frammento di orrore viene in
giganti
to, ogni urlo di dolore amplificato, su ogni singola variazione attorno all'orrendo tema della violenza dell'uomo sull'uomo vengono allestiti fluviali dibattiti. L'esile scia di sangue che i cantastorie trascinavano per piazze e villaggi è diventata il mare di sangue che esonda dal video: ma è sempre lo stesso sangue, probabilmente anche la stessa dose pro-capite, solo con un rendimento "narrativo" moltiplicato per mille, per un milione, per un miliardo di volte.
Michele Serra
Frasi di Michele Serra
[Alla radio]
Qui è sempre K. Billy con il SuperSound degli anni '70, il dodicesimo ascoltatore che chiama, vince due biglietti per lo show dei
giganti
della strada.
[...]
Vince il dodicesimo che chiama alla stazione dove gli anni '70 vivono ancora.
Commentatore radio
Dal film:
Le Iene
Scheda film e trama
Frasi del film
Passo un mondo di guai, Bacco, per te,
| e n'ho passati ai miei verdi anni. Prima,
| quando Giunone il senno ti rapí,
| e tu lasciasti le montane Ninfe
| nutrici tue. Poi, nella cruda mischia
| contro i
Giganti
. Alla tua destra, piede
| contro piede, io pugnavo; e con la lancia
| forai lo scudo a Encèlado, e l'uccisi.
Euripide
Frasi di Euripide
Sono molto felice di poter dedicare tutto il mio tempo alla musica, e sono contento di essere uno di coloro che si sforzano maggiormente di crescere come musicista. Considerando la grande tradizione musicale che abbiamo alle spalle, il lavoro di tanti
giganti
del passato, del presente, e le promesse di tanti altri che stanno maturando, sento che ci sono tutti i motivi per guardare al futuro con ottimismo.
John Coltrane
Frasi di John Coltrane
Per aver cognizione della genealogia e dell'antichità donde discese a noi Gargantua, vi rimando alla grande cronica Pantagruelina. In essa apprenderete più per disteso come fu che a questo mondo nacquero i
giganti
e come da loro, per discendenza diretta, si generasse Gargantua padre di Pantagruele. Né s'increscerà se io per il momento me ne discarico, sebben la cosa sia di tal natura che quante più volte venisse ricordata tanto più tornerebbe gradita alle vostre Signorie: come del resto ne certifica l'autorità di Platone nel Filebo e nel Gorgia, e di Flacco altresì, che afferma esservi certe cose (tal quale è questa senza dubbio veruno) tanto più dilettevoli quanto più spesso ridette.
Francois Rabelais
Frasi di François Rabelais
Per la piena conoscenza della genealogia e antichità donde pervenne a noi Gargantua, io vi rimando alla Gran Cronaca Pantgruelina. Nella quale voi troverete più per disteso come i
giganti
nacquero in questo mondo, e come da essi, in linea retta, discese Gargantua, padre di Pantagruele.
Francois Rabelais
Frasi di François Rabelais
Vivo in un mondo di
giganti
. Sono l'unico normale, ma devo compiacerli.
Michel Petrucciani
Frasi di Michel Petrucciani
Per non lasciar sguarnito il "mio" teatro, costrinsi Paolo Grassi a portare "I
Giganti
" a Catania. E lui, facendosi precedere dai tir della scenografia, obbedì.
Turi Ferro
Frasi di Turi Ferro
La coscienza è il caos delle chimere, delle cupidigie e dei tentativi, la fornace dei sogni, l'antro delle idee di cui si ha vergogna; è il pandemonio dei sofismi, è il campo di battaglia delle passioni. Penetrate, in certe ore, attraverso la faccia livida d'un uomo che sta riflettendo, guardate in quell'anima, in quell'oscurità; sotto il silenzio esteriore, vi sono combattimenti di
giganti
come in Omero, mischie di dragoni ed idre e nugoli di fantasmi, come in Milton, visioni ultraterrene come in Dante. Oh, qual abisso è mai quest'infinito che ogni uomo porta in sé e col quale confronta disperatamente la volontà del cervello e gli atti della vita!
Victor Hugo
Frasi di Victor Hugo
Con la Lega e Berlusconi è come stare sulle spalle di due
giganti
Umberto Bossi
Frasi di Umberto Bossi
La prima cosa che il commissario notò sopra la scrivania di Pasquano,'n mezzo a carte e fotografie di morti ammazzati, fu una guantera di cannoli
giganti
con allato 'na buttiglia di passito di Pantelleria e un bicchieri. Era cosa cognita che Pasquano era licco cannaruto di dolci. Si calò a sciaurare i cannoli: erano freschissimi. Allura si versò tanticchia di passito nel bicchiere, affirò un cannolo e principiò a sbafarselo talianno il paesaggio dalla finestra aperta. Il sole addrumava i colori della vallata, li staccava nettamente dall'azzurro del mare lontano. Dio, o chi ne faciva le veci, qua si stava addimostrando un pittore naïf. A filo d'orizzonte, uno stormo di gabbiani che se la fissiavano a fare finta di scontrarsi tra loro, in un virivirì di piacchiate, virate, cabrate che parivano 'na stampa e 'na figura con una squatriglia aerea acrobatica. S'affatò a taliarne le evoluzioni. Finito il primo si pigliò un secondo cannolo.
Andrea Camilleri
Frasi di Andrea Camilleri
Le fiere selvatiche e i mammiferi
giganti
son vendicati, sempre dagli animali più microscopici che esitano, da quei microbi che prosperano nel corpo umano e che, ala fine, nella maggior parte dei casi, lo intossicano, lo divorano e lo spengono. Strano e singolare contrappasso, gli esseri infinitesimi e invisibili puniscono con la morte gli uccisori dei loro fratelli colossi. Gli umili, che son legione, fanno giustizia dei mediocri che ammazzano i potenti.
Giovanni Papini
Frasi di Giovanni Papini
Sempre, dopo una disfatta ed una tregua, l'Ombra si trasforma e s'in
giganti
sce nuovamente.
J.R.R. Tolkien
Frasi di J.R.R. Tolkien
L'amore è un sentimento che si nutre di agi e in
giganti
sce attraverso la corruzione.
Alexandre Dumas padre
Frasi di Alexandre Dumas padre
Tra regista e attore protagonista, quando si cerca di dare il massimo, sono normali i momenti di confronto. Questo nel gran cortile della comunicazione, della stampa, viene talvolta in
giganti
to. Così nasce la leggenda dei rapporti difficili.
Giuseppe Tornatore
Frasi di Giuseppe Tornatore
Se ho visto più lontano, è perché stavo sulle spalle di
giganti
.
Isaac Newton
Commenti:
4
Frasi di Isaac Newton
La tv è pericolosa perché è trasparente: in
giganti
sce i difetti.
Paolo Villaggio
Frasi di Paolo Villaggio
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