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Aforismi Mina
Frasi trovate
:
4.895
A che punto è la notte? A che punto è la rimozione del fascismo? Il suo accesso è ancora negato alla coscienza collettiva?
[...]
è la più bruciante attualità politica a imporre questi interrogativi. Le questioni da esse sollevate sono più che mai urgenti nell'anno in cui cade il centesimo anniversario del barbaro assassinio di Giacomo Matteotti e l'ottantesimo delle stragi nazifasciste del 1944. Queste due ricorrenze luttuose concomitanti proclamano, infatti, che il fascismo è stato lungo tutto l'arco della sua esistenza storica – non soltanto alla fine o occasionalmente – un irredimibile fenomeno di sistematica violenza politica omicida e stragista. Lo riconosceranno, una buona volta, gli eredi di quella storia?
Antonio Scurati
Cit. da
repubblica.it, 19 aprile 2024
Frasi di Antonio Scurati
Se gli ucraini avessero subito passivamente l'invasione russa sarebbero divenuti un popolo asservito, sfruttato, oppresso. Se cessassero di difendersi ora, la loro sarebbe una resa incondizionata, non una pace negoziata, e ripiomberebbero nel destino di servaggio contro il quale si sono ribellati. La loro tenace, coraggiosa resistenza, inoltre, non è affatto priva di orizzonte strategico. L'obiettivo è quello, ora e in futuro, di rendere troppo salato il prezzo della violenza do
mina
trice praticata sistematicamente dal dispotico regime russo e, possibilmente, di giungere alla deposizione del suo leader.
Antonio Scurati
Cit. da
Corriere della Sera, 11 marzo 2022
Frasi di Antonio Scurati
Gli ucraini combattono. Il popolo ucraino è in piedi e combatte. Lungo le coste del Mar Nero, nelle ster
mina
te steppe del Nipro, nelle periferie di Kiev, strada per strada, combatte. Va ripetuto, ribadito, compreso, proprio nel giorno luttuoso della strage dei bambini all'ospedale di Mariupol, perché va affermandosi l'idea degli ucraini come vittime, prone al massacro, con il rischio di dimenticare che il loro coraggio non è solo quello della sofferenza ma è anche il coraggio della lotta.
Antonio Scurati
Cit. da
Corriere della Sera, 11 marzo 2022
Frasi di Antonio Scurati
Dobbiamo prepararci a pensare e a combattere l'intera adolescenza come un gruppo cri
mina
le, l'intera giovinezza come un'associazione a delinquere.
Antonio Scurati
Cit. da
Corriere della Sera, 20 agosto 2006
Frasi di Antonio Scurati
Lo attesero sotto casa in cinque, tutti squadristi venuti da Milano, professionisti della violenza assoldati dai più stretti collaboratori di Benito Mussolini. L'onorevole Matteotti, il segretario del Partito Socialista Unitario, l'ultimo che in Parlamento ancora si opponeva a viso aperto alla dittatura fascista, fu sequestrato in pieno centro di Roma, in pieno giorno, alla luce del sole. Si batté fino all'ultimo, come aveva lottato per tutta la vita. Lo pugnalarono a morte, poi ne scempiarono il cadavere. Lo piegarono su se stesso per poterlo ficcare dentro una fossa scavata malamente con una lima da fabbro. Mussolini fu immediatamente informato. Oltre che del delitto, si macchiò dell'infamia di giurare alla vedova che avrebbe fatto tutto il possibile per riportarle il marito. Mentre giurava, il Duce del fascismo teneva i documenti insanguinati della vittima nel cassetto della sua scrivania. In questa nostra falsa primavera, però, non si commemora soltanto l'omicidio politico di Matteotti; si commemorano anche le stragi nazifasciste perpetrate dalle SS tedesche, con la complicità e la collaborazione dei fascisti italiani, nel 1944.
[...]
Fosse Ardeatine, Sant'Anna di Stazzema, Marzabotto. Sono soltanto alcuni dei luoghi nei quali i demoniaci alleati di Mussolini massacrarono a sangue freddo migliaia di inermi civili italiani. Tra di essi centinaia di bambini e perfino di infanti. Molti furono addirittura arsi vivi, alcuni decapitati. Queste due concomitanti ricorrenze luttuose - primavera del '24, primavera del '44 - proclamano che il fascismo è stato lungo tutta la sua esistenza storica - non soltanto alla fine o occasionalmente - un irredimibile fenomeno di sistematica violenza politica omicida e stragista. Lo riconosceranno, una buona volta, gli eredi di quella storia? Tutto, purtroppo, lascia pensare che non sarà così. Il gruppo dirigente post-fascista, vinte le elezioni nell'ottobre del 2022, aveva davanti a sé due strade: ripudiare il suo passato neo-fascista oppure cercare di riscrivere la storia. Ha indubbiamente imboccato la seconda via. Dopo aver evitato l'argomento in campagna elettorale, la Presidente del Consiglio, quando costretta ad affrontarlo dagli anniversari storici, si è pervicacemente attenuta alla linea ideologica della sua cultura neofascista di provenienza: ha preso le distanze dalle efferatezze indifendibili perpetrate dal regime (la persecuzione degli ebrei) senza mai ripudiare nel suo insieme l'esperienza fascista, ha scaricato sui soli nazisti le stragi compiute con la complicità dei fascisti repubblichini, infine ha disconosciuto il ruolo fondamentale della Resistenza nella rinascita italiana (fino al punto di non no
mina
re mai la parola "antifascismo" in occasione del 25 aprile 2023).
[...]
Mentre vi parlo, siamo di nuovo alla vigilia dell'anniversario della Liberazione dal nazifascismo. La parola che la Presidente del Consiglio si rifiutò di pronunciare palpiterà ancora sulle labbra riconoscenti di tutti i sinceri democratici, siano essi di sinistra, di centro o di destra. Finché quella parola – antifascismo – non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana.
Antonio Scurati
Cit. da
aprile 2024, dal monologo non trasmesso dalla Rai
Frasi di Antonio Scurati
Nestore
: Ah, temo di non essere tagliato per la vita del cri
mina
le!
Moustache
: Ecco che ti sottovaluti di nuovo.
Dal film:
Irma la dolce
Scheda film e trama
Frasi del film
Nestore
: Che cosa sa di quell'albergo lei?
Moustache
: Casanova ci ha dormito nel 1763
Nestore
: Non parlo del 1763. Da quando sono qui ho visto quattro coppie entrare là dentro...
Moustache
: Eh, lunedì è sempre una giornata fiacca...
Nestore
: E detto fra noi, non avrebbe una vaga idea di quello che fanno là dentro?
Moustache
: Ne ho un'idea ben precisa: vanno a fare l'amore.
Nestore
: Ma è illegale!
Moustache
: Ciò dimostra in che razza di mondo viviamo: l'amore è illegale, ma l'odio no. Si può odiare chiunque, in qualsiasi momento, dovunque. Ma se vuoi un po' di calore, di tenerezza, un sorriso che ti allieti, una spalla su cui piangere, ti devi nascondere negli angoli oscuri come un cri
mina
le. Puah!
Dal film:
Irma la dolce
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sulla Lancia nei rally]
[...]
quel gruppo affiatato che nella gestione dei rally dava sempre il massimo e superava ogni tipo di emergenza. Nemmeno negli anni successivi alla Ferrari ho vissuto esperienze emozionanti come quelle degli anni in Lancia. Gli avversari erano sorpresi da quanto facevamo, inoltre avevamo i migliori piloti. Ma non dimentichiamo che prima della Delta avevamo do
mina
to le corse già con modelli vincenti come la Fulvia HF e la Stratos.
Cesare Fiorio
Cit. da
27 novembre 2019
Frasi di Cesare Fiorio
Parlo sempre volentieri della Lancia Delta e del suo straordinario percorso agonistico. E sempre più mi sorprendono l'interesse, l'entusiasmo e le emozioni che questa macchina riesce ancora a generare anche dopo tanti anni e in alcune persone che, per la loro età, non hanno vissuto quelle incredibili stagioni. Il programma Delta è nato per caso, sulla scia di un improvviso cambio di regolamento tecnico imposto dalla Federazione che, con un preavviso di soli sei mesi, aveva decretato la fine delle vetture Gruppo B per ragioni di sicurezza. Ben 7 Costruttori pensarono in quel momento di poter sviluppare un progetto vincente in quella nuova categoria deno
mina
ta Gruppo A. E altrettanti si presentarono al via della prima gara con questo regolamento, che era il Rally di Montecarlo. Tutti avevano avuto a disposizione lo stesso striminzito tempo per elaborare i loro programmi: ma fu solo la Lancia e la sua squadra corse, con la sua tradizione vincente, la sua migliore cultura tecnica, la sua capacità di innovare in tempi ristretti, a saper interpretare e sviluppare un progetto che resterà do
mina
nte nei sei anni successivi, dove furono portati in Italia sei titoli mondiali consecutivi.
[...]
Non c'era storia: tedeschi e giapponesi, francesi e inglesi, tutti ad inseguire e nessuno che riuscisse a prevalere contro la Delta e le sue continue evoluzioni e innovazioni.
Cesare Fiorio
Cit. da
16 luglio 2015
Frasi di Cesare Fiorio
[«Qual era il team ideale della Ferrari per lei?»]
Il team ideale doveva significare il ritorno alle origini, con una massiccia presenza di tecnici italiani, nati e cresciuti in Italia, e quindi, poco a poco, con l'eli
mina
zione dei tecnici stranieri che volere o no, qualcosa portano ma molto portano via e poi trasferiscono alle altre squadre.
Cesare Fiorio
Cit. da
Febbraio 1993
Frasi di Cesare Fiorio
[Sulla Lancia Stratos]
[...]
è la mia Lancia da rally preferita. Era una vettura nata e concepita per do
mina
re i rally. Negli anni Settanta avevamo la Fulvia, ma vincevano solamente gare particolari o con meteo avverso. Io invece volevo un mezzo che potesse vincere in qualunque condizione di meteo o di strada, e per quello avevo concepito di costruire una vettura come la Stratos. Lancia non aveva un motore adatto per questa vettura, perciò andai a Maranello da Enzo Ferrari per chiedere e ricevere un motore. Rimasi sorpreso: Enzo Ferrari sapeva tutto di noi e ci diede i motori. Ad Enzo entusiasmava il fatto che vincevamo le competizioni con pochi soldi.
Cesare Fiorio
Cit. da
17 agosto 2020
Frasi di Cesare Fiorio
Quando mi sono spostato dai rally alla Formula 1 e agli sport prototipi
[...]
la Formula 1 non era do
mina
nte nell'interesse del pubblico. All'epoca la gente, a differenza di oggi, era interessata più che dalla Formula 1, dagli sport prototipi e dai rally. Ricordo che quando vincemmo il Rally di MonteCarlo nel 1972
[con Sandro Munari e Mario Mannucci, ndr]
, eravamo in prima pagina sul Corriere della Sera ed eravamo finiti nell'edizione serale del telegiornale. Oggi se vai a vincere il MonteCarlo, finisci solamente in decima pagina.
Cesare Fiorio
Cit. da
17 agosto 2020
Frasi di Cesare Fiorio
[«Qual è il punto del tracciato più impegnativo per la Formula 1 a Monte Carlo?»]
Sicuramente la curva sotto al tunnel è quella in assoluto la più difficile e pericolosa per la sua conformazione e per la successiva staccata importante in discesa, dove ci si trova catapultati con un cambio di luce fastidioso – specialmente se c'è il sole, nonostante l'illu
mina
zione artificiale dentro al tunnel – alla velocità più elevata del tracciato prima della chicane. È sicuramente un punto molto impegnativo, da sempre, per tutti i piloti di ieri e di oggi.
Cesare Fiorio
Cit. da
24 maggio 2013
Frasi di Cesare Fiorio
[Nel 2012]
Purtroppo oggi i motori in Formula 1 non contano più nulla.
[...]
Oggi è solo l'aerodinamica che deter
mina
chi vince e chi perde. Dal mio punto di vista questa impostazione è un errore grave della Formula 1, perché privilegia un solo aspetto della tecnologia che non porta ricadute di sorta sulla produzione delle auto di serie.
Cesare Fiorio
Cit. da
25 dicembre 2012
Frasi di Cesare Fiorio
Quando sono arrivato alla Ligier questa contendeva alla
Mina
rdi le ultime due file dello schieramento
[...]
. Nei cinque anni che sono stato alla Ligier – Prost ho fatto dieci volte il podio di cui una vittoria, tre secondi posti e sei terzi posti. Per una squadra di quel tipo che era fatta da 107 persone ed avendo un budget ridicolo, arrivare quinti nel Mondiale Costruttori nel 1996 per me è stato un grande successo, visto che i primi posti erano occupati da Ferrari, McLaren, Williams che allora era un grande team e Benetton che a quell'epoca vinceva il Mondiale. Dopo "quelli" c'eravamo noi... Ricordo che a due terzi di stagione
[1997]
, al Gran Premio del Canada, Panis con la nostra macchina era terzo in campionato dietro a Schumacher e a Villeneuve. Purtroppo Panis a Montreal si fece male, per cui addio al terzo posto. A quel punto affidai la macchina di Panis infortunato al nostro Trulli che in quell'anno fece quaranta giri sempre in testa a Zeltweg prima di rompere il motore.
[«La Ligier diventa Prost Gran Prix: lei cosa fa?»]
Dopo due anni di lavoro con Prost, non condividendo più alcune scelte strategiche secondo me fondamentali che Alain portava avanti, come il trasferimento della scuderia da Magny Cours, dove avevamo il circuito a portata di mano, a Parigi, perdendo le maestranze più brave e dove tutto era più complicato, me ne andai. Inoltre ero contrario ad abbandonare i motori Honda in favore dei motori francesi della Peugeot, ma Alain voleva una macchina tutta francese e vedendo che tutto stava prendendo una brutta piega, a un certo punto lasciai
[...]
Cesare Fiorio
Cit. da
25 dicembre 2012
Frasi di Cesare Fiorio
[«Cosa non sappiamo sui veri motivi che crearono la rottura tra Prost e la Scuderia Ferrari?»]
All'epoca io stavo portando avanti una trattativa segreta per avere Ayrton Senna a Maranello. Di questa trattativa Prost fu messo al corrente dall'allora presidente della Ferrari, Piero Fusaro che era probabilmente infastidito dalla mia presenza, dal mio ruolo, non lo so, forse aveva dei complessi di inferiorità, non lo so proprio cosa avesse con me... Non sapendo come fare per eli
mina
rmi, pensò bene di allearsi con Prost. Quale occasione migliore poteva avere Fusaro per allearsi con Prost se non quella di dire al pilota francese che il proprio team manager stava per portare in casa Ayrton Senna con il quale Alain non aveva grandi rapporti? Venendo a conoscenza di questa situazione, Prost assunse un atteggiamento ostile nei miei confronti, non capendo che si stavano servendo di lui per mettere in difficoltà me. Il mancato arrivo di Senna a Maranello ha cambiato la storia della Formula 1, di Ayrton, che ha poi fatto la scelta di andare alla Williams e ha perso la vita a Imola, e la mia. Con lui al volante della Rossa sarei rimasto anche io...
[...]
Andandomene dalla Ferrari non ho avuto rapporti con Prost fino a quando, trovandomi alla Ligier, la scuderia fu comperata da Prost e da Flavio Briatore. E fu proprio Prost a chiedermi di rimanere nel team, spiegandomi, un anno dopo la nostra vicenda vissuta in Ferrari, di aver capito di essere stato usato a sproposito contro di me. Se ci fosse stato odio nel nostro rapporto, Prost non mi avrebbe chiesto di rimanere o io non sarei rimasto.
Cesare Fiorio
Cit. da
25 dicembre 2012
Frasi di Cesare Fiorio
[«Del suo primo approccio con Enzo Ferrari cosa ricorda?»]
Devo dire che ho avuto una prima esperienza durante l'attività Lancia, chiamato proprio da Enzo Ferrari, nel 1972. Ferrari chiese alla Lancia il permesso di potermi avere per dirigere la partecipazione della Scuderia alla Targa Florio che era una delle prove del Campionato del Mondo Sport Prototipi ed era tanto importante quanto la Formula 1, se non di più... La Ferrari schierava grandi campioni come Ickx e Redman e in quella occasione anche Merzario e Munari. La Targa Florio era una gara che si svolgeva su un circuito stradale di 72 chilometri da ripetere 11 volte, quindi una gara di velocità su un percorso con caratteristiche simili a quello dei rally e per questo motivo Enzo Ferrari pensò di affidare la gestione della squadra a qualcuno con esperienze di quel tipo. In quella occasione, per la prima volta nella storia delle corse d'automobili, organizzai una rete di radioamatori che collegavano i box con le varie postazioni lungo il tracciato e per cui potevamo informare minuto per minuto i nostri piloti di quello che stava succedendo in gara. Questo fu deter
mina
nte per vincere. Infatti vincemmo con un vantaggio di 16 secondi che per una gara di quel tipo, era veramente un arrivo in volata. Poi fui chiamato anche l'anno successivo e quelle furono le uniche due volte in cui ebbi la direzione della Scuderia Ferrari chiamato da Enzo Ferrari in persona.
Cesare Fiorio
Cit. da
25 dicembre 2012
Frasi di Cesare Fiorio
Io non faccio politica, non ho una tessera di partito. Il mio ruolo al ministero è sensibilizzare la politica a deter
mina
te problematiche di un settore che è stato lasciato per decenni in una sorta di autogestione. Penso di potere dare il mio contributo a un sistema che in alcuni casi è storto e perverso: sono un'idealista e l'interesse collettivo ha prevalso su quello personale.
Beatrice Venezi
Cit. da
Corriere della sera, intervista, 11 aprile 2024
Frasi di Beatrice Venezi
L'orchestra è uno strumento difficile, a volte spietato ma sempre meritocratico: il direttore viene giudicato continuamente, fin da come entra e cam
mina
verso il podio.
Beatrice Venezi
Cit. da
TGcom24, 17 ottobre 2019
Frasi di Beatrice Venezi
Come un faro nel buio sei per noi, Signore,
|
che ci illu
mina
sempre nelle notti più oscure...
|
Quando noi Ti preghiamo vieni con la Tua luce
|
a indicarci la strada e a donarci la pace...
Francesco Venturini
Francesco Venturini
Titolo della poesia:
Come un faro nel buio
Per anni, all'inizio degli 80, vivevo solo per scrivere canzoni e fare concerti. Un giorno dell'estate 1982 andai da un concessionario per far vedere una macchina e non trovai nessuno, sentivo boati a distanza, non capivo cosa stesse succedendo: era la finale dei Mondiali di Spagna, ma io non lo sapevo. Potevo stare tre giorni senza dormire, grazie alle anfetamine. Poi ho capito che le anfetamine sono pericolose. Ho sperimentato la mia psiche, sono entrato nella mia mente, ho fatto un viaggio dentro la mia coscienza. Le sostanze stupefacenti le ho provate quasi tutte, tranne l'eroina. Mettere l'eroina sullo stesso piano della marijuana è cri
mina
le, perché così i ragazzi si convincono che si equivalgano, e se lo spacciatore non ha una, allora si può comprare l'altra.
Vasco Rossi
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 31 marzo 2024
Frasi di Vasco Rossi
Io sono nato dopo la guerra, la mia generazione si era illusa che le guerre fossero finite. Invece ora bussano alla nostra porta. E si arriva a
mina
cciare una guerra nucleare, come mai si era fatto in passato.
Vasco Rossi
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 31 marzo 2024
Frasi di Vasco Rossi
Non esiste una vera democrazia pluralista, la stampa e Internet sono ancora controllati. La politica è ingessata dentro le organizzazioni del Fronte Rivoluzionario che rovesciò la dittatura militare di Mengistu nel 1991. Soprattutto, la vita politica si svolge dentro la gabbia rigida del "federalismo etnico", che non ha affatto risolto le tensioni tra le principali componenti: gli Oromo (oltre un terzo della popolazione), gli Amhara (seconda componente), i Tigray che pur essendo minoranza hanno do
mina
to a lungo lo Stato e l'esercito, e un'altra ottantina di gruppi. Il federalismo etnico eccita conflitti con centinaia di morti all'anno, soprattutto per la proprietà della terra: lo Stato rimane il proprietario di ultima istanza, ai contadini concede contratti di affitto di lunga durata, ma con delle precise assegnazioni etniche. Spesso è questa la scintilla che riaccende esplosioni di violenza.
Federico Rampini
Cit. da
la Repubblica, 21 gennaio 2019
Frasi di Federico Rampini
[Su Abiy Ahmed Ali]
Ha disteso le relazioni con tutti i vicini e negozia collegamenti portuali a Gibuti. All'interno ha liberato prigionieri politici, ha allacciato il dialogo con gli oppositori in esilio, alcuni dei quali sono rientrati. Ha favorito l'ascesa di donne ai vertici: la prima presidente della Repubblica di tutta l'Africa, la prima presidente della Corte costituzionale. Non è poco, e si può aggiungere il suo talento di comunicatore. È un volto fresco e accattivante in un continente dove ancora do
mina
no tanti gerontocrati tirannici.
Federico Rampini
Cit. da
la Repubblica, 21 gennaio 2019
Frasi di Federico Rampini
Dove le vallate settentrionali della provincia dello Shaanxi si allargano, il corso dello Huang He (Fiume Giallo) si appiattisce e rallenta, l'acqua sembra immobile e sul punto di evaporare nell'afa estiva. D'un tratto però si apre un'immensa crepa nel terreno che segnala l'inatteso inizio di un canyon e lì il fiume s'infila rabbioso e violento, forma le schiumose cascate di Hukou. Il colore del suolo e dell'acqua si confondono: dappertutto do
mina
la tinta ocra del loess, il deposito eolico sedimentato da millenni, la «buona terra» trasportata dai venti della Mongolia e sparsa dalle piene del Fiume Giallo, il fertile elemento primordiale dove è nata la Cina. Siamo nella culla della civiltà più antica del mondo.
Federico Rampini
Cit. da
L'ombra di Mao ‐ Incipit
Frasi di Federico Rampini
Non riesco più ad essere lucida
Il cuore parla e dice stupida
E ti rincorro per la strada
Anche se è vuota e buia
Se non m'importa di te
Non m'importa di me
Piove sopra una lacrima
Perché ho bisogno di te
Giuro stavolta è l'ultima
Ti ho fatto entrare nel mio disordine
Senza di te non ho niente da perdere
E non ho mai avuto paura del buio
Ma di svegliarmi con accanto qualcuno
Per me l'amore è come un proiettile
Ricordo ancora il
Suono click boom boom boom
Senti il mio cuore fa cosi boom boom boom
Corro da te sopra la mia vroom vroom vroom
Prendi la mira baby click boom boom boom
Boom boom boom
Sai che dentro ho un mare nero che s'illu
mina
?
Sei capace a trasformare il male in musica
E ti ritrovo ovunque vada
Nelle canzoni e in autostrada
Perché sei la mia condanna
E la cura
Se non m'importa di te
Non m'importa di me
Piove sopra una lacrima
Perché ho bisogno di te
Giuro stavolta è l'ultima
Ti ho fatto entrare nel mio disordine
Senza di te non ho niente da perdere
E non ho mai avuto paura del buio
Ma di svegliarmi con accanto qualcuno
Per me l'amore è come un proiettile
Ricordo ancora il
Suono click boom boom boom
Senti il mio cuore fa cosi boom boom boom
Corro da te sopra la mia vroom vroom vroom
Prendi la mira baby click boom boom boom
Boom boom boom
Giuro che se l'universo
Dovesse finire stanotte
Ti seguirei sull'Everest
Con tutte le ossa rotte
E ti ritrovo ovunque vada
Nelle canzoni e in autostrada
Dove c'è elettricità
Ti ho fatto entrare nel mio disordine
Senza di te non ho niente da perdere
E non ho mai avuto paura del buio
Ma di svegliarmi con accanto qualcuno
Per me l'amore è come un proiettile
Ricordo ancora il
Suono click boom boom boom
Senti il mio cuore fa cosi boom boom boom
Corro da te sopra la mia vroom vroom vroom
Prendi la mira baby click boom boom boom
Boom boom boom
Rose Villain
Cit. da
Click boom!
Frasi di Rose Villain
La passione ti fa smettere di mangiare, di dormire, di lavorare, di vivere in pace. Molti si spaventano perché quando compare, distrugge tutto ciò che vecchio incontra.
Nessuno vuole mettere a soqquadro il proprio mondo. Perciò alcune persone - tante - riescono a controllare questa
mina
ccia, mantenendo in piedi una casa o una struttura già marcia. Sono gli ingegneri delle cose superate.
Altri individui pensano esattamente il contrario: si abbandonano senza riflettere, aspettandosi di trovare nella passione la soluzione di tutti i loro problemi. Attribuiscono all'altro il merito della propria felicità, e la colpa della propria possibile infelicità. Sono sempre euforici perché è accaduto qualcosa di meraviglioso, oppure depressi perché un evento inatteso ha finito per distruggere tutto.
Sottrarsi alla passione, o abbandonarvisi ciecamente: quale di questi atteggiamenti è il meno distruttivo?
Paulo Coelho
Cit. da
Undici minuti
Commenti:
2
Frasi di Paulo Coelho
Tu hai le gambe migliori della squadra. Devi cam
mina
re per tutti gli altri.
Dal film:
La società della neve
Scheda film e trama
Frasi del film
Nelle nottate insonni, mi torna in mente ogni tanto quello che scrisse una volta il grande Brera, che aveva per me una venerazione di cui per sempre gli sarò grato. Era stato lui a sopranno
mina
rmi "Rombo di tuono", come ancora oggi mi chiamano un po' tutti, anche quelli che quei tempi non li hanno vissuti e sono ormai la maggioranza assoluta. Mi raccontò un giorno, in una sala d'imbarco per una trasferta azzurra, che l'immagine gli era venuta a San Siro, Inter-Cagliari, noi con lo scudetto sulla maglia, vedendomi sempre più scatenato alla ricerca del gol. Come un rombo di tuono progressivo, mi aveva detto a tu per tu fra una tirata di pipa e l'altra, cui non può non seguire l'acquazzone, il temporale, lo sfogo e, insomma, la liberazione del pallone che finalmente finisce in rete.
Gigi Riva
Cit. da
Mi chiamavano Rombo di Tuono
Commenti:
5
Frasi di Gigi Riva
Gianna
: Ti prego, ti prego, qualsiasi cosa, ma non mi lasciare. Chiedimi qualsiasi cosa e la farò. Io ti adoro, ti amo, ma non mi lasciare. Farò tutto quello che vuoi tu: sarò la tua serva, sarò la tua schiava, ma non mi lasciare. Non posso vivere senza di te. Tu mi hai insegnato tutto: che cos'è l'amore, che cos'è il sesso. Rispondimi. Perché non dici niente? Non andartene. Vuoi fare l'amore con me? Adesso? Subito? Rispondimi!
Dante
: E lui che t'ha detto?
Gianna
: Eh?
Dante
: Lui, quando gli hai detto così, che t'ha detto?
Gianna
: M'ha detto: "Basta, è finita, me ne vado!" E m'ha sbattuto la porta in faccia.
Dante
: No! Veramente? Ma allora te e Rocco non state più insieme?
Gianna
: Non me lo no
mina
re. Rocco è un nome che non voglio più sentire. Meriterebbe che facessi quello che non ho mai fatto: la sgualdrina.
Dante
: Brava, così impara.
Gianna
: Mi verrebbe voglia di andare con tutti, guarda.
Dante
: Con tutti...
Gianna
: Tanto siamo stupide, noi donne...
Dante
: Con... con... vai con chiunque ti capita? È che...
Gianna
: Pensavo che venire a questa festa m'avrebbe fatto stare bene. E invece... Scusa se t'ho coinvolto, eh!
Dante
: Ma Gianna, ma te stai male, forse... forse è meglio se... se andiamo a casa tua, eh? Andiamo a casa tua. Ti accompagno io... andiamo io e te.
Gianna
: No, no, grazie. Preferisco andare da sola.
Dal film:
Johnny Stecchino
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono solo uno dei tanti maestri che troverai lungo la tua strada. Perché il maestro è ovunque. Quando vuoi imparare, apri gli occhi e guardati intorno consapevolmente. Capirai che il maestro è ovunque. Può essere anche un filo d'erba che cresce nella crepa di un marciapiede, in mezzo a smog, rumore e cemento. Se lo osservi attentamente, non con quello sguardo distratto così comune al giorno d'oggi, vedrai che ti sta insegnando cos'è la resilienza. Perché, nonostante sia in un ambiente ostile e
mina
cciato da mille pericoli, continua a crescere imperterrito. Se cammini per strada e un cane ti si avvicina scodinzolando, tu fermati ad accarezzarlo. Cascasse il mondo. Perché anche lui è un maestro: ti sta insegnando che non c'è sofferenza qui e ora, ma solo gioia. L'unica sofferenza è dentro la tua mente. Il maestro è ovunque: può essere la cameriera del ristorante dove vai a mangiare ogni giorno a pranzo, il tuo vicino di casa che saluti per abitudine, l'albero che cresce davanti alla finestra del tuo ufficio. Tuo fratello, la tua fidanzata, il tuo migliore amico. Presta attenzione a quello che hai intorno e scoprirai che le lezioni di vita sono dappertutto.
Gianluca Gotto
Cit. da
Succede sempre qualcosa di meraviglioso
Frasi di Gianluca Gotto
Chi, oggi, riesce a restare concentrato su una sola cosa per quanto tempo vuole è una sorta di superuomo. In un mondo sempre più distratto, chi ha dalla sua l'attenzione vede cose che gli altri non vedono. Mentre gli altri soffrono nelle illusioni, chi è concentrato sul presente... diventa illu
mina
to.
Gianluca Gotto
Cit. da
Succede sempre qualcosa di meraviglioso
Frasi di Gianluca Gotto
«Contemplando la Natura, impari a essere paziente. Perché ti rendi conto che non puoi velocizzare la crescita di un albero, non puoi accelerare il corso di un fiume, non puoi costringere il sole ad arrivare prima, non puoi far smettere la pioggia. E allora non c'è da correre, c'è solo da scorrere, al ritmo naturale della vita. Hai mai cam
mina
to a piedi nudi sull'erba? Hai mai chiuso gli occhi sotto la pioggia? Ti sei mai lasciato galleggiare sul mare? Ti sei mai fermato a contare le stelle nel cielo?» Scossi la testa. «Prova a farlo e capirai che non c'è fretta. Puoi rilassarti, puoi respirare, puoi sorridere, puoi essere felice. Perché ogni processo richiede i suoi tempi. E capirai anche che non devi aspettare che ti succeda qualcosa di bello. Qualcosa di bello sta già accadendo, ora: sei vivo.»
Gianluca Gotto
Cit. da
Succede sempre qualcosa di meraviglioso
Frasi di Gianluca Gotto
La consapevolezza è il traguardo ultimo dell'essere umano. Chi non vive di illusioni, ma è consapevole di sé, del mondo e della vita, si è illu
mina
to. Non importa cosa è successo, se ora sei pienamente consapevole di quello che è successo.
Gianluca Gotto
Cit. da
Succede sempre qualcosa di meraviglioso
Frasi di Gianluca Gotto
Mi guardava come un padre orgoglioso. «Lascia andare, Davide» disse sorridendo. «Come dissi a tuo nonno, il passato è passato. Non ci pensare perché non poteva andare diversamente, altrimenti sarebbe andata diversamente. Doveva andare proprio così.» Mi si avvicinò, sorridendo. «Doveva andare proprio così» ripeté. «Non ci sono rimpianti, recri
mina
zioni, sensi di colpa. Liberati di questo peso. Lascia andare.» Mi voltai, mi piegai sulle ginocchia e appoggiai la lanterna sul corso del fiume. La trattenni ancora per qualche secondo, mentre percepivo la forza dell'acqua sotto alla foglia di banano. Lessi ancora una volta quelle quattro lettere: "Vale". Quindi la lasciai andare. Mi alzai e guardai quella piccola luce unirsi a tutte le altre, fino a diventare indistinguibile. Mi asciugai le lacrime con il dorso delle mani, osservando quel fiume illu
mina
to di speranze, buoni auspici, sogni e desiderio di rinascita.
Gianluca Gotto
Cit. da
Succede sempre qualcosa di meraviglioso
Frasi di Gianluca Gotto
«Chi cam
mina
con le scarpe sulla sabbia commette un crimine contro la Terra e contro se stesso.» «Capisco in casa, ma qui in spiaggia...» «Il mondo è la tua casa. Lo sarà fino al tuo ultimo giorno. Prenditene cura. Questa spiaggia va rispettata più del pavimento dell'appartamento in cui vivi.»
Gianluca Gotto
Cit. da
Succede sempre qualcosa di meraviglioso
Frasi di Gianluca Gotto
Onorevoli colleghi, quando nell'estate scorsa ebbi occasione di incontrare Stalin egli mi disse parole che mi sembrano oggi poter racchiudere la lezione della sua vita: non ammettere mai che non ci sia più niente da fare, non rompere mai il contatto con l'avversario o con il nemico, non puntare mai su una carta dubbia le sorti dello Stato, del partito, della collettività. La sua costante preoccupazione di essere pronto alla guerra se l'avversario la impone ma di contare sulla pace come sul mezzo e la causa migliore, era la conseguenza naturale e logica della sua filosofia e della sua politica. In questo senso noi socialisti italiani ravvisammo in lui una garanzia di pace, né minore è la fiducia che riponiamo nei suoi successori. Un evento sciagurato e tristissimo, deter
mina
tosi fuori della volontà e del controllo del nostro popolo, schierò in guerra l'esercito italiano contro l'Unione Sovietica. Noi socialisti ci auguriamo che quell'evento venga dimenticato e, associandoci con animo commosso e ansioso al dolore dei popoli sovietici per la morte del loro grande capo, presentando da questa tribuna le nostre condoglianze al governo di Mosca, partecipando al lutto del proletariato mondiale, esprimiamo un augurio di pace per tutto il mondo e di relazioni cordiali e operose del nostro paese con il paese di Lenin e di Stalin.
Pietro Nenni
Cit. da
Discorso alla Camera dei Deputati per la morte di Iosif Stalin, 1953
Frasi di Pietro Nenni
Tu mi hai riempito di luci a strobo, così ho capito | fuggivo da un mondo troppo buio per illu
mina
rlo da solo.
Tedua
Cit. da
Purple
Frasi di Tedua
[«L'impressione più diffusa è che il mondo dance italiano fosse piuttosto alla buona ...»]
No, è un'impressione sbagliata. È vero che spesso i pezzi nascevano nei retrobottega e in modo, diciamo, amatoriale, ma quando deter
mina
ti nomi sono diventati grossi è arrivato anche l'interesse delle major ed è diventato necessario adeguarsi a deter
mina
ti standard. A prescindere da questo, da Avicii fino a Martin Garrix, la dance è sempre nata nella camerette e con pochi mezzi, sono le idee che contano.
Alexia
Cit. da
26 giugno 2017
Frasi di Alexia
Bisogna essere felici di nulla,
magari di una goccia d'acqua
oppure di un filo di vento.
Di un animaletto che si posa
sul tuo braccio o del profumo
che viene dal giardino.
Bisogna cam
mina
re su questa terra
con le braccia tese
verso qualcosa che verrà
e avere occhi sereni
per tutte le incertezze del destino.
Bisogna saper contare le stelle,
amare tutti i palpiti del cielo
e ricordarsi sempre di chi ci vuole bene.
Solo così il tempo passerà senza rimpianti
e un giorno potremo raccontare
di aver avuto tutto dalla vita.
Manolo Alvarez
Cit. da
La poesia della vita
Lo studio che ho fatto sugli intellettuali è molto vasto come disegno e in realtà non credo che esistano in Italia libri su questo argomento. Esiste certo molto materiale erudito ma disperso in un numero infinito di riviste e archivi storici locali. D'altronde io estendo molto la nozione di intellettuale e non mi limito alla nozione corrente che si riferisce ai grandi intellettuali. Questo studio porta anche a certe deter
mina
zioni del concetto di Stato che di solito è inteso come Società politica (o dittatura, o apparato coercitivo per conformare la massa popolare secondo il tipo di produzione e l'economia di un certo momento dato) e non come un equilibrio tra Società politica con la Società civile (o egemonia di un gruppo sociale sull'intiera società nazionale esercitata attraverso le organizzazioni così dette private, come la chiesa, i sindacati, le scuole ecc.) e appunto nella società civile specialmente operano gli intellettuali (Ben. Croce, per es., è una specie di papa laico ed è uno strumento efficacissimo di egemonia anche se volta per volta possa trovarsi in contrasto con questo o quel governo ecc.). Da questa concezione della funzione degli intellettuali, secondo me, viene illu
mina
ta la ragione o una delle ragioni della caduta dei Comuni medioevali, cioè del governo di una classe economica, che non seppe crearsi la propria categoria di intellettuali e quindi di esercitare un'egemonia oltre che una dittatura; gli intellettuali italiani non avevano un carattere popolare-nazionale ma cosmopolita sul modello della Chiesa e a Leonardo era indifferente vendere al duca Valentino i disegni delle fortificazioni di Firenze. I Comuni furono dunque uno stato sindacalista, che non riuscì a superare questa fase e a diventare Stato integrale come indicava invano il Machiavelli che attraverso l'organizzazione dell'esercito voleva l'egemonia della città sulla campagna, e perciò si può chiamare il primo giacobino italiano (il secondo è stato Carlo Cattaneo ma con troppe chimere in testa). Così ne deriva che il Rinascimento deve essere considerato un movimento reazionario e repressivo in confronto dello sviluppo dei Comuni ecc. Ti faccio questi accenni per farti persuasa che ogni periodo della storia svoltasi in Italia, dall'Impero romano al Risorgimento, deve essere guardato da questo punto di vista monografico. (a Tatiana, 7 settembre 1931)
Antonio Gramsci
Cit. da
Lettere dal carcere
Frasi di Antonio Gramsci
Il padre Brown è un cattolico che prende in giro il modo di pensare meccanico dei protestanti e il libro è fondamentalmente un'apologia della Chiesa Romana contro la Chiesa Anglicana. Sherlock Holmes è il poliziotto "protestante" che trova il bandolo di una matassa cri
mina
le partendo dall'esterno, basandosi sulla scienza, sul metodo sperimentale, sull'induzione. Padre Brown è il prete cattolico, che attraverso le raffinate esperienze psicologiche date dalla confessione e dal lavorio di casistica morale dei padri, pur senza trascurare la scienza e l'esperienza, ma basandosi specialmente sulla deduzione e sull'introspezione, batte Sherlock Holmes in pieno, lo fa apparire un ragazzetto pretenzioso, ne mostra l'angustia e la meschinità. D'altra parte Chesterton è un grande artista, mentre Conan Doyle era un mediocre scrittore, anche se fatto baronetto per meriti letterari; perciò in Chesterton c'è un distacco stilistico tra il contenuto, l'intrigo poliziesco e la forma, quindi una sottile ironia verso la materia trattata che rende più gustosi i racconti.
[a Tania, 6 ottobre 1930; 1965]
Antonio Gramsci
Cit. da
Lettere dal carcere
Frasi di Antonio Gramsci
La mia vita scorre sempre uguale. Leggo, mangio, dormo e penso. Tu però non devi pensare a tutto ciò che pensi e specialmente non devi farti illusioni. Non perché io non sia arcisicuro di rivederti e di farti conoscere i miei bambini
[...]
, ma perché sono anche arcisicuro che sarò condannato e chissà a quanti anni. Tu devi capire che in ciò non c'entra niente per nulla né la mia rettitudine, né la mia coscienza, né la mia innocenza o colpevolezza. È un fatto che si chiama politica, appunto perché tutte queste bellissime cose non c'entrano per nulla. Tu sai come si fa coi bambini che fanno la pipì nel letto, è vero? Si
mina
ccia di bruciarli con la stoppa accesa in cima al forcone. Ebbene: immagina che in italia ci sia un bambino molto grosso che
mina
ccia continuamente di fare la pipì nel letto di questa grande genitrice di biade e di eroi; io e qualche altro siamo la stoppa (o il cencio) accesa che si mostra per
mina
cciare l'impertinente e impedirgli di insudiciare le candide lenzuola. Poiché le cose sono così, non bisogna né allarmarsi, né illudersi; bisogna solo attendere con grande pazienza e sopportazione.
[alla mamma, 25 aprile 1927]
Antonio Gramsci
Cit. da
Lettere dal carcere
Frasi di Antonio Gramsci
Ti immagino seria e tetra, senza un sorriso neanche sfuggevole. Vorrei farti rallegrare in qualche modo. Ti racconterò delle storielle; che te ne pare? Ti voglio, per esempio, come intermezzo alla descrizione del mio viaggio in questo mondo così grande e terribile, dire qualcosa intorno a me stesso e alla mia fama, di molto divertente. Io non sono conosciuto all'infuori di una cerchia abbastanza ristretta; il mio nome è storpiato perciò in tutti i modi più inverosimili: Gramasci, Granusci, Gràmisci, Granìsci, Gramàsci, fino a Garamàscon, con tutti gli intermedi più bizzarri. A Palermo, durante una certa attesa per il controllo dei bagagli, incontrai in un deposito un gruppo di operai torinesi diretti al confino; insieme a loro era un formidabile tipo di anarchico ultra individualista, noto coll'indicazione di «Unico»
[41]
che rifiuta di confidare a chiunque, ma specialmente alla polizia e alle autorità in generale, le sue generalità: «sono l'Unico e basta», ecco la sua riposta. Nella folla che lo attendeva, l'Unico riconobbe tra i cri
mina
li comuni (mafiosi) un altro tipo, siciliano (l'Unico deve essere napoletano o giù di lì), arrestato per motivi compositi, tra il politico e il comune, e si passò allora alle presentazioni. Mi presentò: l'altro mi guardò a lungo, poi domandò: «Gramsci, Antonio?» Sì, Antonio!, risposi. «Non può essere, replicò, perché Antonio Gramsci deve essere un gigante e non un uomo così piccolo» – Non disse più nulla, si ritirò in un angolo, si sedette su uno strumento inno
mina
bile e stette, come Mario sulle rovine di Cartagine, a meditare sulle proprie illusioni perdute. Evitò accuratamente di parlare con me durante il tempo in cui restammo ancora nello stesso camerone e non mi salutò quando ci separarono.
[a Tania, 19 febbraio 1927]
Antonio Gramsci
Cit. da
Lettere dal carcere
Frasi di Antonio Gramsci
[Alla domanda che chiede se è di destra]
È una semplificazione frutto di un'analisi superficiale. Io vengo da un mondo nel quale c'era una dittatura, al liceo do
mina
vano i comunisti, le Br erano i compagni che sbagliavano, stavo in una scuola dove assemblea e professori applaudirono l'uccisione di Calabresi, Gad Lerner e Pisapia erano i più equilibrati. Le menti libere tendono a essere refrattarie alle imposizioni e io da allora mi sono battuto contro quella dittatura, pur condividendo certe battaglie considerate di sinistra.
Enrico Ruggeri
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 1 maggio 2023
Frasi di Enrico Ruggeri
Io vengo da una generazione che qualche libro l'ha letto. Oggi invece la cultura sembra rientrare nell'alveo della noia, si ride al solo no
mina
rla.
Enrico Ruggeri
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 1 maggio 2023
Frasi di Enrico Ruggeri
Sono un simbolo. Il simbolo della capacità che hanno gli esseri umani di reprimere quelle egoistiche odiose tentazioni che regolano gran parte della nostra vita. Se lei non è capace di credere, non può accettare niente, per fede! Allora è condannata ad una vita do
mina
ta dal dubbio.
[a Dorey Walker]
Kris Kringle
Dal film:
Miracolo nella 34ª strada
Scheda film e trama
Frasi del film
[«L'anno scorso sei diventata vegetariana: ci racconti questa scelta?»]
Era da un po' che volevo cambiare la mia alimentazione: purtroppo mia mamma è mancata molto giovane a causa di un tumore ed è una malattia ricorrente nella mia famiglia, quindi ho letto molto sulla nutrizione e già avevo intenzione di eli
mina
re la carne rossa che si dice che sia un po' cancerogena. Solo che sono molto golosa e alla fine, nonostante fosse una scelta giusta per la mia salute, l'idea di rinunciare a un piatto di carbonara mi faceva sempre desistere. Per arrivare a decidere di fare per questo cambiamento mi sono dovuta concentrare sugli animali e sull'ambiente: ho visto una serie di documentari che mi hanno veramente scossa e che quindi mi hanno dato quella spinta che mi serviva. È stata una delle scelte migliori che abbia fatto, sia in termini fisici, perché il mio corpo e la mia pelle sono cambiati e davvero mi sento benissimo, e poi in termini morali perché sento che sto facendo una cosa bella, una cosa giusta.
Rose Villain
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 27 aprile 2020
Frasi di Rose Villain
Ho menato gli uomini quando vado fuori di testa, non da mandarli all'ospedale, ma un calcio mi è capitato. Quando non capiscono perdo la pazienza. Un uomo mi ha detto "mi hai menato in aeroporto" ma se l'è cercate!
[...]
Litigavamo su cose che non voleva capire, poi mi ha fatto una velata
mina
ccia. Ed io gli ho detto "ti ammazzo, ti corco di botte!".
Vera Gemma
Cit. da
blitzquotidiano.it, 10 novembre 2022
Frasi di Vera Gemma
[«Chi è davvero Vera Gemma?»]
Una donna forte, deter
mina
ta ma anche e fragile, posso essere tutto e il contrario di tutto. Sono complessa, vivo un universo interiore di grandi emozioni e sofferenze. E poi coltivo un'autoironia estrema: sono la prima a prendermi in giro.
Vera Gemma
Cit. da
panorama.it, intervista, 25 febbraio 2020
Frasi di Vera Gemma
[Ultimo intervento pubblico del 15 settembre 1984 al Teatro antico di Taor
mina
]
Voi sapete che io ho la no
mina
(non di senatore, per carità) che sono un orso, ho un carattere spinoso, che sfuggo... sono sfuggente. Non è vero. Se io non fossi stato sfuggente, se non fossi stato un orso, se non fossi stato uno che si mette da parte, non avrei potuto scrivere cinquantacinque commedie. Insisto col dire: il Teatro, se lo si vuol fare seriamente, è altruistico non egoistico; l'altruismo ritorna, l'egoismo ti manda all'altro mondo. Questo l'ho fatto perché così è la mia vita, così come sono nato, così come mi hanno insegnato i maestri di un tempo. Perché sono venuto qui stasera? Eh beh, certo me ne sarei stato a casa, come ho fatto sempre, a scribacchiare qualche ultimo pensiero, qualche ultima follia. Ma ho detto: no. Io ci devo andare perché è la festa dell'arte, è la festa degli attori, e finalmente li voglio guardare in faccia, tutti quanti. Voglio, voglio vedere anch'io il teatro dalla platea, voglio anch'io vedere il teatro che cam
mina
, voglio vedere il teatro che non si arrende, che va avanti con i giovani, con gli anziani, con i vecchi come me, che va avanti. Ecco perché sono tra voi stasera. Per vedere questa serata di festa. Questo teatro lo conosco; ci sono venuto tanti anni fa, ma non è oggi come allora. Oggi questo teatro deve diventare il trono dell'arte. L'abbiamo inaugurato noi, con le nostre forze, con i nostri sacrifici, perché fare teatro sul serio significa sacrificare una vita. Sono cresciuti i figli ed io non me ne sono accorto. Meno male che mio figlio è cresciuto bene. Questo è il dono più grosso, più importante che ho avuto dalla natura. Senza mio figlio, forse, io me ne sarei andato all'altro mondo tanti anni fa. Io devo a lui il resto della mia vita. Lui ha contraccambiato in pieno. Scusate se faccio questo discorso e parlo di mio figlio. Non ne ho mai parlato. Si è presentato da sé, è venuto dalla gavetta, dal niente, sotto il gelo delle mie abitudini teatrali. Quando sono in palcoscenico a provare, quando ero in palcoscenico a recitare, è stata tutta una vita di sacrifici. E di gelo. Così si fa il Teatro. Così ho fatto!
Eduardo De Filippo
Frasi di Eduardo De Filippo
Quando sono in palcoscenico a provare, quando ero in palcoscenico a recitare... è stata tutta una vita di sacrifici. E di gelo. Così si fa il teatro. Così ho fatto!
Eduardo De Filippo
Frasi di Eduardo De Filippo
Napule è 'nu paese curioso | è 'nu teatro antico, sempre apierto. | Ce nasce gente ca senza cuncierto | scenne p''e strate e sape recità. | Nunn'è c''o ffanno apposta; ma pe' lloro | 'o panurama è 'na scenografia, | o popolo è 'na bella cumpagnia, | l'elettricista è Dio ch''e fa campà. | Ognuno fa 'na parte 'na macchietta | se sceglie 'o tip 'o nomm a truccatura | L'intercalare, a cam
mina
tura | pe' fa successo e pe' se fa guardà.
Eduardo De Filippo
Frasi di Eduardo De Filippo
Diciamo di solito che per l'uomo la nascita è il punto di partenza e la maturità il punto di arrivo. Io l'ho sempre visto rovesciato questo concetto, e cioè la nascita per l'uomo è il punto di arrivo su questa terra. Quello che egli realizza nel corso della sua vita, da adulto, e l'immancabile morte, sono il punto di partenza per quelli che vengono dopo di lui, i giovani. Questi milioni, miliardi di punti di partenza, che milioni e miliardi di esseri umani lasciano nel morire, sono la vita che continua. La vita che continua è la tradizione. Secondo il mio concetto questi punti di partenza lasciati da esseri umani eccelsi e non eccelsi, non debbono essere consideratati un peso morto, un qualcosa di retrivo da disprezzare. Anche se da giovani ci sentiamo la forza di sollevare il mondo e farlo girare a modo nostro, non vi pare che la forza di miliardi di esperienze fatte da altri, e che poi sono noi, perché uomini come noi, ci possano aiutare? Io sono convinto di sì. E sono convinto che persino per confutare un'esperienza del passato e negarla, questa esperienza bisogna averla approfondita e persino amata. Se si usa la vita che continua, la tradizione, in modo giusto, essa ci può dare le ali. Certo, se ci si ferma al passato diventa un fatto negativo, ma se ce ne serviamo come un trampolino, salteremo molto più in alto che se partissimo da terra. Non vi pare?
Eduardo De Filippo
Frasi di Eduardo De Filippo
[Il 25 marzo 1945 venne rappresentata per la prima volta al San Carlo Napoli milionaria!]
Arrivai al terzo atto con sgomento. Recitavo e sentivo attorno a me un silenzio assoluto, terribile. Quando dissi la battuta finale: "Deve passare la notte" e scese il pesante velario, ci fu un silenzio ancora per otto, dieci secondi, poi scoppiò un applauso furioso, e anche un pianto irrefrenabile; tutti avevano in mano un fazzoletto, gli orchestrali del golfo mistico che si erano alzati in piedi, i macchinisti che avevano invaso la scena, il pubblico che era salito sul palco Tutti piangevano e anch'io piangevo, e piangeva Raffaele Viviani che era corso ad abbracciarmi. Io avevo detto il dolore di tutti.
Eduardo De Filippo
Frasi di Eduardo De Filippo
Victor Fielding
: Che ci facevate tu e Katherine nel bosco?
Angela Fielding
: Cam
mina
vamo e basta, è tutto quello che ricordo.
Dal film:
L'esorcista - Il credente
Scheda film e trama
Frasi del film
Tristezza
: Cos'è quello?
[Riferendosi ad un allarme che suona]
Tutti
: Aaaah!
[L'allarme aumenta il volume spaventandoli, una palla di cemento rompe la finestra del ponte di comando]
Capo cantiere
: Ok sgomberiamo tutto è giorno di demolizione!
Gioia
: Demolizione?! Ehi, che succede?
[Con aria sorpresa e spaventata]
Disgusto
: Ah! Chi siete voi?
Paura
: Aaaah!
[mentre tagliano in due il suo divano]
Rabbia
: Che succede? Aaah!
[Emettendo fiamme dalla testa]
Gioia
: Oh no, fermo non puoi! Oh!
[Mentre intorno a lei cadono delle sagome]
Ehi ehi che fai?
[Riferendosi ad una dei lavori che sta chiudendo la console di comando]
Fem
mina
del cantiere
: D'accordo è pronta!
Gioia
: Pronta per cosa?!
Dal film:
Inside Out 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Per il tennis sono andato via di casa a 13 anni. Mi dà emozioni positive e negative, gioie e dolori. Mi dà tutto. Respingo il concetto di essere un'azienda: il mio pensiero non è il fatturato, non sono mai i soldi. Se lo fossero giocherei sempre, accetterei le esibizioni, non prenderei pause. A me al contrario interessa alimentarmi bene, dormire le ore giuste, mangiare a casa ogni volta che posso, farmi trovare in campo pronto la mattina dopo. Pronto a migliorare. Se non gioco il Master 1000 di Madrid o il girone di Davis, e capisco che i tifosi magari ci rimangono male, è perché sono a Montecarlo che mi spacco di lavoro. Il mio obiettivo non è fare soldi: è diventare la migliore versione di me possibile. Numero uno del mondo? Boh, vedremo. Magari n.4 è il mio limite. Desidero scoprirlo. E per farlo devo dire di no a qualcosa, sennò la stagione diventa inter
mina
bile.
Jannik Sinner
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 10 novembre 2023
Frasi di Jannik Sinner
Se mamma e papà all'inizio pensarono che il mio fosse un capriccio, fu ben presto evidente che non era così. Già dopo i primi mesi, infatti, mamma cominciò a scorgere in me del talento e a incoraggiarmi affinché mi impegnassi di più. Di fronte agli strilli implacabili ogni volta che, per qualche motivo, non potevo andare a lezione, papà Fabio invece era incredulo: non si capacitava di come una bambina così piccola potesse esprimere una così grande deter
mina
zione. Anche più avanti, quando avevo ormai dimostrato di prendere la danza molto sul serio, continuò a chiedere spesso: «Ma è davvero così brava?».
Nicoletta Manni
Cit. da
La gioia di danzare
Frasi di Nicoletta Manni
Iniziò dunque così - potrei dire quasi per gioco. Guardavo le allieve di mia madre alla sbarra, le osservavo tendere e piegare la gamba, curvare il piede, ammiravo la loro schiena diritta e insieme flessuosa. E presi a imitarle. Poco importava che fossero più grandi di me: come una
mina
vagante m''infilavo ovunque, seguivo tutte le lezioni, insistevo a esercitarmi con le altre bambine, pretendevo di imparare. Mia madre ben presto dovette arrendersi. I ricordi di quegli anni mi sembrano lontanissimi e oggi inevitabilmente sbiadiscono, ma so di aver passato ore e ore in quella sala che mi pareva enorme, duplicata in ampiezza dalla parete a specchio in cui vedevo riflesso il mio nuovo gioco.
Nicoletta Manni
Cit. da
La gioia di danzare
Frasi di Nicoletta Manni
E poi c'è l'illusione dell'«accresciuto dominio sulla natura»: il che significa in sostanza che il cotone è a buon mercato e che, invece di far quattro miglia a piedi, l'uomo ne fa dieci in bicicletta. Ma anche se l'accresciuto dominio sulla natura includesse un poco di maggior dominio sopra noi stessi (e questo è l'unico dominio che voglia dire qualcosa, per l'evoluzione verso una specie superiore), resta il fatto che, soltanto con lo scappar via dall'accresciuto dominio sulla natura, verso i luoghi dove la natura do
mina
ancora lei sull'uomo può questi riaversi dagli effetti del fumo, del fetore, dell'aria viziata, della vita nei formicai urbani col loro frastuono, la loro bruttezza e il loro sudiciume: dagli effetti insomma di tutto ciò che gli costa il cotone a buon mercato.
George Bernard Shaw
Frasi di George Bernard Shaw
La gente che sorride tende a cavarsela meglio, a insegnare meglio, a vendere meglio e a crescerefigli più felici. C'è più comunicatività in un sorriso che in una
mina
ccia. Perché l'incoraggiamento è un sistema educativo più efficace della repressione.
Dale Carnegie
Frasi di Dale Carnegie
Il sorriso è messaggio di buona volontà. Il vostro sorriso illu
mina
la vita di tutti quelli che vi vedono. Per qualcuno che ha incontrato un sacco di gente cupa, scorbutica, o che ha girato la testa dall' altra parte, il vostro sorriso è come un raggio di sole tra le nuvole.
Dale Carnegie
Frasi di Dale Carnegie
Non criticate, non condannate, non recri
mina
te. Siate prodighi di apprezzamenti onesti e sinceri.
Dale Carnegie
Frasi di Dale Carnegie
All'ultimo anno capita di scrivere lettere di presentazione per studenti che vogliono iscriversi nelle università straniere. Sono casi rari che costringono all'essenziale: che cosa posso dire di un ragazzo per descriverne l'unicità? Che cosa so veramente di lui dopo anni insieme? Scrivere queste lettere mi mette alla prova, ma è utile per capire se mi sono ridotto ad assegnare voti o se ho contribuito a un'opera più ampia, di cui i voti sono parte: mettere un ragazzo in condizioni di andare a cercare nel mondo ciò che gli serve a incarnare la propria vocazione. Educare è rendere autonomi, svegliare il maestro interiore dell'altro: quella voce, o vocazione, spinge a portare a compimento, per una vita intera, la chiamata che ciascuno di noi ha, o meglio, che ciascuno di noi è. In queste lettere bisogna infatti dipingere un ritratto completo dello studente che va dall'impegno scolastico a quello sociale, dalle attitudini accademiche a quelle relazionali. La lettera dovrebbe quindi poter rispondere alla domanda: che cosa sta venendo alla luce? Che cosa è venuto a portare al mondo che può portare solo lui? E non per affermarsi sul mondo e do
mina
rlo, ma per restituire ciò che già appartiene al mondo: i talenti che ciascuno di noi ha sono per gli altri e non c'è nessuno che ne sia privo. Un ragazzo, a fine anno, preferirebbe questa lettera ai numeri? Essere raccontato più che contato?
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Corriere.it, "Ultimo banco", 30 ottobre 2023
Frasi di Alessandro D'Avenia
[...]
So che neppure mia madre esultò per la mia nascita. Quando le comunicarono «È una fem
mina
», si rifiutò di vedermi per cinque giorni.
Era il 1976 e, a quei tempi, non avere un figlio maschio che tramandasse il cognome ed ereditasse l'attività di famiglia poteva rappresentare una specie di tragedia. Io ero il suo quarto tentativo, e portavo un altro fiocco rosa.
Fu mia zia Marisa a dirle: «È una bimba bellissima, devi vederla». Mi portò da mia madre, mi posò fra le sue braccia, e tutto cambiò, in un momento che mi raccontano essere stato di grande dolcezza. L'accettazione passa per dei canali sottili, basta un contatto visivo, uno sfioramento, per arrivare ad appartenersi.
Eleonora Daniele
Cit. da
Quando ti guardo negli occhi
Frasi di Eleonora Daniele
I finali non sono schermi che si spengono, titoli di coda e ringraziamenti. Non sono nemmeno mani che si stringono, occhi che piangono, sorrisi che si scambiano. Questi finali, effettivamente, possono non essere tali. Ma i finali, quelli veri, sono il momento apicale di un vissuto, l'esplosione improvvisa, chiassosa e a larga scala di mille colori che, con forza, si sparpagliano e imbrattano le pareti della percezione e del sentire. I veri finali sono una conta
mina
zione variopinta dell'anima. E, questi finali, sono sempre interni.
Alessandra de Angelis
Alessandra de Angelis
Uno magari dice a sua figlia: "Guarda, non salire in macchina con uno sconosciuto. Perché è verissimo che tu non debba essere violentata perché è una cosa abominevole. Però se eviti di salire in macchina con uno sconosciuto, magari non incorri in quel pericolo".
[...]
Forse dovremmo smetterla di far passare questo messaggio ed essere un po' più protettivi, nel lessico e nel linguaggio. Certo che se tu vai a ballare hai tutto il diritto di ubriacarti. Certamente, questo è assodato. Non ci deve essere nessun tipo di fraintendimento o di inciampo. Però se eviti di ubriacarti o perdere i sensi magari eviti anche di incorrere in deter
mina
te problematiche e poi rischi che il lupo lo trovi.
Andrea Giambruno
Cit. da
28 agosto 2023, Diario del giorno, Rete 4
Frasi di Andrea Giambruno
Oggi abbiamo ridotto l'intelligenza a magazzino di informazioni che servono a do
mina
re il mondo e gli altri, trascurando l'energia che la muove alla scoperta: l'immaginazione.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Corriere della Sera, Ultimo Banco, 16 ottobre 2023
Frasi di Alessandro D'Avenia
Da giovane ero ateo. Poi proprio la scrittura, il chiedermi che cosa la deter
mina
sse, da dove nascesse, mi ha fatto uscire dal mio confortante ateismo. Ho iniziato a credere in ciò che può essere chiamato Dio. Ora, dopo un lungo viaggio, sono un cristiano praticante.
Jon Fosse
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, la Lettura, 17 gennaio 2021
Frasi di Jon Fosse
Le vecchie abitudini sono dure a morire: se non le elimini tu ti eli
mina
no loro.
Porter
Dal film:
Payback - La rivincita di Porter
Scheda film e trama
Frasi del film
L'odio non va tollerato, l'odio è odio. Sii chi sei, ama chi vuoi, senza recri
mina
zioni. In questo contesto, spingerò anche per il riconoscimento reciproco delle relazioni familiari nell'UE. Se sei genitore in un Paese, sei genitore in ogni Paese.
Ursula von der Leyen
Cit. da
17 settembre 2020
Frasi di Ursula von der Leyen
Per i medici nel primo mese di vita ci succedono le cose più importanti. Con l'ipnoterapia parlavano col mio inconscio per eli
mina
re i traumi, ma tutto si ferma a 10 giorni dopo il mio concepimento. So che mia madre voleva abortire, ha scritto una lettera a mio padre proprio 10 giorni dopo aver scoperto di essere incinta. Il feto ha ventimila neuroni che registrano tutto, e io ho registrato che non ero benvoluto.
Luca Barbareschi
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 29 settembre 2023
Frasi di Luca Barbareschi
Prendere posizione non vuol dire parteggiare, ubbidire a degli ordini, opporre furore contro furore, vuol dire tender l'orecchio a tutte le voci che si levano dalla società in cui viviamo e non a quelle così seducenti che provengono dalla nostra pigrizia o dalla nostra paura esaltate come virtù del distacco e dell'imperturbabilità, ascoltare i richiami dell'esperienza e non soltanto quelli che ci detta un esasperato amor di noi stessi, gabellato per illu
mina
zione interiore. E solo dopo aver ascoltato e cercato di capire, assumere la propria parte di responsabilità.
Norberto Bobbio
Frasi di Norberto Bobbio
Quello che importa, in questo riaffiorare di miti consolatori ed edificanti, è di impegnarsi a illu
mina
re con la ragione le posizioni in contrasto, a porre in discussione le pretese dell'una e dell'altra, di resistere alla tentazione della sintesi definitiva, o della opzione irreversibile, di restituire, insomma, agli uomini - l'un contro l'altro armati da ideologie in contrasto - la fiducia nel colloquio, di ristabilire insieme col diritto della critica il rispetto dell'altrui opinione.
Norberto Bobbio
Cit. da
Politica e cultura
Frasi di Norberto Bobbio
Lo sai che ogni tua scelta quotidiana va a disegnare il tuo futuro?
È un concetto importante che richiede una grande consapevolezza delle proprie azioni. Il fatto è che ogni giorno prendiamo delle decisioni che ci deter
mina
no, dal fare una passeggiata all'usare la bicicletta, dal chiacchierare con gli amici al praticare dello sport, fino al decidere di fare una spesa intelligente e consapevole, una vera e propria coccola per noi stessi e chi ci sta accanto.
Ogni nostro comportamento quotidiano che ci fa bene contribuisce alla realizzazione del "giorno più buono" e, se reiterato, si ripercuote in maniera sana e positiva sul lungo periodo. Certo, l'eccezione esiste, non va demonizzata né condannata, anzi va accettata perché gratifica e farà sempre parte della nostra esistenza.
L'importante è che rimanga tale, cioè che non capiti di frequente!
Il giorno più buono è quindi una scelta quotidiana di tanti piccoli gesti e la cucina ha sicuramente un ruolo centrale.
Marco Bianchi
Cit. da
Il giorno più buono. Cucina e scienza per il nostro benessere quotidiano
Frasi di Marco Bianchi
Una donna che si veste in un certo modo è una che se la cerca. Sono arcistufa di questa cosa, come madre di due figli maschi che non voglio sottostimare, e come madre di una figlia fem
mina
che non voglio proteggere. Mi ripugna l'idea di doverle inculcare – l'anno prossimo quando prenderà l'autobus – un timore diverso da quello di suo fratello maggiore. La renderei menomata nella sua libertà. Ma così è oggi l'Italia, e quindi le pene devono essere esemplari. Chi stupra deve pagare.
Anna Foglietta
Frasi di Anna Foglietta
Cam
mina
sempre la strada più breve. La più breve è quella che è secondo natura.
(vol. II, p. 290)
Marco Aurelio
Frasi di Marco Aurelio
Tutto è opinione, e questa è in tuo potere. Eli
mina
dunque, quando vuoi, l'opinione, e come per chi abbia doppiato il promontorio, anche per te ci sarà gran bonaccia, quiete assoluta e un golfo al riparo dalle onde. (XII, 22; 2017)
Marco Aurelio
Cit. da
A sé stesso
Frasi di Marco Aurelio
Settimo: non sono le azioni del prossimo che ci danno noia, perché quelle stanno negli egemonici del prossimo, sono, invece, le nostre opinioni in merito. Eli
mina
, dunque, il tuo giudizio, abbi la volontà di sopprimere il giudizio che si tratti di una cosa terribile, e l'ira è già scomparsa. (XI, 18; 2008)
Marco Aurelio
Cit. da
A sé stesso
Frasi di Marco Aurelio
Acquisisci un metodo di indagine per esa
mina
re come tutte le cose si trasformino vicendevolmente, presta attenzione di continuo all'indagine ed esercitati in questa materia, perché niente è altrettanto fattore di magnanimità. (X, 11; 2008)
Marco Aurelio
Cit. da
A sé stesso
Frasi di Marco Aurelio
Quando hai beneficato un uomo, che pretendi tu ancora? Non ti contenti di aver operato secondo la natura tua, ma vuoi anche una mercede? Come se l'occhio chiedesse una mercede perché vede, o i piedi perché cam
mina
no. (IX, 42)
Marco Aurelio
Cit. da
A sé stesso
Frasi di Marco Aurelio
[Su Helmut Newton]
Ci siamo capiti subito: eravamo entrambi tedeschi, organizzati, calmi e controllati. Lui sapeva sempre quel che faceva, e questo ti dava sicurezza. Il suo lavoro causa tante polemiche perché ha ribaltato i canoni della rappresentazione femminile, esa
mina
ndo ogni aspetto della sessualità con grande intelligenza. Le sue donne sono forti nel corpo e nello spirito.
Claudia Schiffer
Cit. da
15 settembre 2021
Frasi di Claudia Schiffer
[Sui finanziamenti pubblici ai partiti politici italiani]
Ferma restando l'autonomia dei procedimenti giudiziari in corso, e nel rispetto dei diritti sia degli indagati sia di tutti i soggetti interessati, è doveroso rilevare che sono venuti emergendo casi diversi di notevole gravità relativi alla gestione dei fondi attribuiti dalla legge ai partiti. Ne scaturisce l'esigenza – cui non possono non essere sensibili nella loro responsabilità le forze politiche – di adeguate iniziative in sede parlamentare volte a sancire per legge regole di democraticità e trasparenza nella vita dei partiti, ai sensi dell'art. 49 della Costituzione, e meccanismi corretti e misurati di finanziamento dell'attività dei partiti stessi, sempre essenziale in quanto finalizzata a «concorrere a deter
mina
re la politica nazionale».
Giorgio Napolitano
Cit. da
4 aprile 2012
Frasi di Giorgio Napolitano
Infine io ritengo che il vero patriota sia colui il quale non solo si batte se necessario per la libertà e l'indipendenza del proprio paese, ma comprende e appoggia la lotta di quei popoli che ancora non sono usciti da uno stato secolare di do
mina
zione straniera, ancora non hanno conquistato la libertà e l'indipendenza. Parlo dei popoli coloniali: ad esempio degli algerini che da anni lottano eroicamente contro i colonialisti francesi; dei negri dell'Angola bruciati vivi, come abbiamo letto nei giorni scorsi sui giornali, nei loro villaggi con le bombe al napalm dai soldati portoghesi. Ebbene per coltivare sentimenti di libertà e di vero patriottismo nell'animo dei giovani, il governo italiano avrebbe dovuto esprimere la piena solidarietà del nostro popolo con questi popoli in lotta.
Giorgio Napolitano
Frasi di Giorgio Napolitano
Lo stato di cose in cui l'individuo sparisce, è insieme quello dell'individualismo scatenato, in cui «tutto è possibile»: «ora si celebrano individui al posto degli dèi»
[11]
. La «liberazione» dell'individuo dalla polis svuotata dall'interno, non rafforza, ma eli
mina
la resistenza, e, con la resistenza, l'individualità: questo processo, che trova il suo compimento negli stati dittatoriali, è il modello di una delle contraddizioni fondamentali che, dal secolo decimonono, ci hanno spinto verso il fascismo.
Theodor W. Adorno
Cit. da
Minima moralia. Meditazioni della vita offesa
Frasi di Theodor W. Adorno
Le atrocità sollevano un'indignazione minore, quanto più le vittime sono dissimili dai normali lettori, quanto più sono «more», «sudice», dago
[8]
. Questo fatto illu
mina
le atrocità non meno che le reazioni degli spettatori. Forse lo schema sociale della percezione presso gli antisemiti è fatto in modo che essi non vedono gli ebrei come uomini. L'affermazione ricorrente che i selvaggi, i negri, i giapponesi, somigliano ad animali, o a scimmie, contiene già la chiave del pogrom. Della cui possibilità si decide nell'istante in cui l'occhio di un animale ferito a morte colpisce l'uomo. L'ostinazione con cui egli devia da sé quello sguardo – «non è che un animale» – si ripete incessantemente nelle crudeltà commesse sugli uomini, in cui gli esecutori devono sempre di nuovo confermare a se stessi il «non è che un animale», a cui non riuscivano a credere neppure nel caso dell'animale. Nella società repressiva il concetto stesso dell'uomo è la parodia dell'uguaglianza di tutto ciò che è fatto ad immagine di Dio. Fa parte del meccanismo della «proiezione morbosa» che i detentori del potere avvertano come uomo solo la propria immagine, anziché riflettere l'umano proprio come il diverso. L'assassinio è quindi il tentativo di raddrizzare la follia di questa falsa percezione con una follia ancora maggiore: ciò che non è stato visto come uomo, eppure lo è, viene trasformato in cosa, perché non possa confutare, con un movimento, lo sguardo del pazzo.
Theodor W. Adorno
Cit. da
Minima moralia. Meditazioni della vita offesa
Frasi di Theodor W. Adorno
La tecnicizzazione – almeno per ora – rende le mosse brutali e precise, e così anche gli uomini. Eli
mina
dai gesti ogni esitazione, ogni prudenza, ogni garbo. Li sottopone alle esigenze spietate, vorrei dire astoriche delle cose.
[...]
Nei movimenti che le macchine esigono da coloro che le adoperano c'è già tutta la violenza, la brutalità, la continuità a scatti dei misfatti fascisti. Tra le cause del deperimento dell'esperienza c'è, non ultimo, il fatto che le cose, sottoposte alla legge della loro pura funzionalità, assumono una forma che riduce il contatto con esse alla pura manipolazione, senza tollerare quel surplus – sia in libertà del contegno che in indipendenza della cosa – che sopravvive come nocciolo dell'esperienza perché non è consumato dall'istante dell'azione.
Theodor W. Adorno
Cit. da
Minima moralia. Meditazioni della vita offesa
Frasi di Theodor W. Adorno
Se anche dobbiamo pensare che il bosone di Higgs non c'entra niente con Dio, è però vero che scoperte come quella di oggi hanno un potente riflesso sulla nostra vita, sulla visione del mondo, dunque anche sulla nostra religiosità. È una specie di effetto che possiamo solo chiamare «neutralizzante» rispetto alla nostra storia vissuta. Come confrontare i pochi millenni della storia della specie umana con gli ster
mina
ti orizzonti delle ere geologiche, del formarsi del cosmo fisico e, appunto, con i minuti seguiti al big bang.
Gianni Vattimo
Frasi di Gianni Vattimo
La tradizione della Chiesa cattolica si basa sul tenere i fedeli sotto
mina
ccia terroristiche. La vicenda di Eluana Englaro dimostra che la Chiesa cattolica come istituzione non è riformabile, merita solo di essere distrutta. Siamo alla follia finale della Chiesa. Io non sono mai stato così consapevole della essenza diabolica della Chiesa cattolica come adesso.
Gianni Vattimo
Cit. da
4 febbraio 2009
Frasi di Gianni Vattimo
In un'epoca in cui l'umanità si vede sempre più
mina
cciata nelle stesse elementari possibilità di sopravvivenza (la fame, la morte atomica, l'inquinamento) la nostra radicale fratellanza con gli animali si presenta in una luce più immediata ed evidente.
Gianni Vattimo
Frasi di Gianni Vattimo
Chi tuona contro il relativismo non si rivolge a noi come singoli, che non siamo né possiamo mai essere relativisti – giacché forse solo Dio lo può essere davvero, guardando dall'alto la pluralità delle culture e delle interpretazioni. Il relativismo può essere solo un tratto della società, giacché è in essa che convivono e spesso si scontrano molteplici visioni del mondo. Eli
mina
re il vizio relativista non vorrebbe allora dire semplicemente liquidare la società liberale?
Gianni Vattimo
Cit. da
1 marzo 2006
Frasi di Gianni Vattimo
Cecchi Paone è una specie di zia di destra. Non mi è antipatico. Non mi piace ma non perché è di destra. Se Robert Redford fosse di destra mi piacerebbe lo stesso. Cecchi Paone, sinceramente... Rizzo nemmeno mi piace. Ma quando nei locali gay si no
mina
Rizzo si eccitano tutti... quella testa pelata...
Gianni Vattimo
Cit. da
23 gennaio 2007
Frasi di Gianni Vattimo
L'avrebbe rovinata, l'avrebbe ridotta a una larva, continuando a tradirla e umiliarla se
mina
ndo indizi per farla impazzire, raccontandole bugie sempre più plateali fino a farla dubitare di tutto, e una volta conciata come un misero pupazzetto senza volontà appeso ai suoi fili, sarebbe stato facile convincere il mondo intero che era pazza davvero. È un cliché, mi creda. Sono poco fantasiosi gli psicopatici.»
Federica Bosco
Cit. da
Non dimenticarlo mai
Frasi di Federica Bosco
Epifania: un'esperienza di consapevolezza improvvisa e sorprendente. Può applicarsi a qualsiasi situazione in cui una realizzazione illu
mina
nte consenta di comprendere un problema o una situazione da una prospettiva nuova e più profonda.
Federica Bosco
Cit. da
Non dimenticarlo mai
Frasi di Federica Bosco
Se oggi una nazione povera, ma dotata di grande energia vitale, richiede il suo diritto elementare di esistenza, ecco insorgere subito in tutti i paesi democratici l'ipocrito grido di "
mina
ccia di guerra".
Joseph Goebbels
Cit. da
La Stampa, 7 aprile 1939
Frasi di Joseph Goebbels
Giudice Webster Thayer
: Bartolomeo Vanzetti, avete qualcosa da dire prima che la condanna a morte sia resa esecutiva?
Vanzetti
[alzandosi]
: Sì. Ho da dire che sono innocente. In tutta la mia vita non ho mai rubato, non ho mai ammazzato. Non ho mai versato sangue umano, io. Ho combattuto per eli
mina
re il delitto, primo fra tutti, lo sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo. E se c'è una ragione per la quale sono qui è questa, e nessun'altra. Una frase, una frase signor Katzmann, mi torna sempre alla mente: "Lei, signor Vanzetti, è venuto qui nel paese di Bengodi per arricchire". Una frase che mi dà allegria. Io non ho mai pensato di arricchire. Non è questa la ragione per cui sto soffrendo e pagando. Sto soffrendo e pagando per una colpa che effettivamente ho commesso. Sto soffrendo e pagando perché sono anarchico.... e me sun anarchic! Perché sono italiano... e io sono italiano. Ma sono così convinto di essere nel giusto che se voi aveste il potere di ammazzarmi due volte, e io per due volte potessi rinascere, rivivrei per fare esattamente le stesse cose che ho fatto.
[dopo una breve pausa]
Nicola Sacco... il mio compagno Nicola! Sì, può darsi che a parlare io vada meglio di lui. Ma quante volte, quante volte, guardandolo, pensando a lui, a quest'uomo che voi giudicate ladro e assassino, e che ammazzerete... Quando le sue ossa, signor Thayer, non saranno che polvere, e i vostri nomi, le vostre istituzioni non saranno che il ricordo di un passato – maledetto –, il suo nome, il nome di Nicola Sacco, sarà ancora vivo nel cuore della gente.
[rivolto a Sacco]
Noi dobbiamo ringraziarli. Senza di loro noi saremmo morti come due poveri sfruttati.
[rivolto alla giuria]
Un buon calzolaio, un bravo pescivendolo, e mai in tutta la nostra vita avremmo potuto sperare di fare tanto in favore della tolleranza, della giustizia, della comprensione fra gli uomini. Voi avete dato un senso alla vita di due poveri sfruttati!
Giudice Webster Thayer
: Nicola Sacco, avete qualcosa da dire prima che la condanna a morte sia resa esecutiva?
Sacco
: No!
Giudice Webster Thayer
[batte il martelletto]
: In questo giorno, 9 di aprile dell'anno del Signore 1927, questa corte di giustizia ritiene ordina che voi, Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, siate mandati a morte mediante passaggio di corrente elettrica attraverso il vostro corpo. Così stabilisce la legge.
Dal film:
Sacco e Vanzetti
Scheda film e trama
Frasi del film
Frederick Katzmann
: Ma quali testimoni? Una fila di squallidi personaggi usciti dai bassifondi della nostra società! Miserabili straccioni!
[...]
[Caos in aula. Rosa Sacco sviene e la portano fuori dall'aula]
Fred Moore
: L'accusa ha ingiuriato i teste!
Frederick Katzmann
: L'accusa ha dimostrato la presenza dei due imputati nella feroce rapina del 15 aprile a South Brentry! Non ingiurio nessuno se dico che i testimoni italiani sono meno attendibili!
Giudice Webster Thayer
: Signor Katzmann, moderi il suo linguaggio!
Fred Moore
: Moderarlo?! Ma questo è razzismo! Razzismo!
Frederick Katzmann
: Vuol finire sul banco degli accusati, avvocato Moore?
Fred Moore
: Il banco degli accusati è il posto più pulito in quest'aula!
Giudice Webster Thayer
: Avvocato Moore!
Frederick Katzmann
: Certo, fa male al cuore vedere dei poveretti arrivati dai paesi più lontani e miserandi... incivili! Bisogna pur dirlo! Italiani, greci, polacchi, portoricani, cileni... fa pena, certo, pensare ai loro sforzi inumani per mettere radici in una civiltà superiore, per cercare di adeguarsi ai nostri costumi, alla nostra mentalità!
Fred Moore
: Questo è razzismo!
Frederick Katzmann
: Ma signori membri della giuria, quale razzismo peggiore di chi, come la difesa, vuole contrapporre a leali cittadini americani, a testimoni ineccepibili e coscienziosi, una massa di poveri immigrati, gente che non sa nulla dei nostri princìpi nazionali, dei grandi ideali, di democrazia e di giustizia che regolano la nostra libera società? Individui che non parlano neppure la nostra lingua!
Fred Moore
: Razzismo! Razzismo! Sono le stesse idee dei fanatici del Ku Klux Klan! Avvelenano l'America! Ku Klux Klan!
Giudice Webster Thayer
: Un'altra parola, avvocato Moore, e sarò costretto a incri
mina
rla per offesa alla corte! Continui, signor Katzmann.
Frederick Katzmann
: È gente come questa che rappresenta il maggior pericolo per le nostre libere istituzioni. Dobbiamo avere comprensione, certo. Ma non fino al punto di mettere in pericolo...
Fred Moore
: Razzismo! Razzismo! Ku Klux Klan! Ku Klux Klan!
Frederick Katzmann
: L'avvocato californiano, questo ineffabile signor Moore ha no
mina
to il Ku Klux Klan. Ma sa costui quali riti di sangue corrono tra gli immigrati? Sa che tra gli italiani vi sono riti di sangue in cui il sangue del maestro viene materialmente mescolato a quello del discepolo, del nuovo iniziato? Sono barbari! Barbari!
Dal film:
Sacco e Vanzetti
Scheda film e trama
Frasi del film
Rennie
[preparando il cocktail analcolico che deno
mina
Sidecar]
: Francesi, irlandesi, inglesi... Ora una leggera spruzzatina di italiani, greci, polacchi... ed ecco Boston!
Signora Evans
: Dimentica i tedeschi.
Invitato
: Allude al procuratore distrettuale Katzmann, signora Evans?
Rennie
[versa qualcos'altro]
: Eccoli i suoi tedeschi, signora.
[...]
e infine una spruzzata di angostura, la maestà della giustizia.
William Thompson
: La sua idea della giustizia è piuttosto amara, signor Rennie.
[ricetta]
Dal film:
Sacco e Vanzetti
Scheda film e trama
Frasi del film
Giornalista #1
: Le deportazioni non sono contrarie alla legge? Venticinquemila deportati!
Ministro Palmer
: E invece secondo lei le bombe degli anarchici lanciate contro Morgan, Rockefeller e me sono legali?
Giornalista #2
: Il vero scopo delle sue razzie è terrorizzare i sindacati dei lavoratori! Sono quelli i nemici dei Morgan e dei Rockefeller!
Ministro Palmer
: Lei è avvelenato dalla propaganda dei rossi!
Giornalista #1
: Il suo dipartimento è accusato di avere introdotto nei sindacati centinaia di spie e di provocatori! Un vero e proprio corpo speciale!
Ministro Palmer
: Anche lei è avvelenato dalla propaganda dei rossi!
Giornalista #3
: Il vescovo di New York ha detto: "Il Paese è
mina
to dall'isterismo, dal panico. È la pagina più infame della storia d'America."
[con tono provocatorio]
Anche la Chiesa cattolica è avvelenata dalla propaganda dei rossi?
Dal film:
Sacco e Vanzetti
Scheda film e trama
Frasi del film
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