Commenti alla frase di Cesare Fiorio
[Dall'intervista di Franco Fiorucci, Smettere per continuare, Rombo nº 23 (268), pp. 40-42]
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Oggigiorno, purtroppo, l'uomo già dalla nascita è sottoposto alla competizione. Ciò non avviene solo nello sport dove dovrebbe essere la prassi, ma in tutti i campi, anche in quelli impensabili e con criteri che non dovrebbero esistere, già che rientrano in ciò che fa parte della sfera intima di una persona e non alle qualità che si potrebbero richiedere per scegliere il migliore. In una società dove sovente avviene una selezione impropria ed inadeguata si generano in scala progressiva problemi che intaccano tutti i campi, causando conflitti e caos che non trovano quadri adeguati con le necessarie capacità per risolverli.
Da: Gladys BozanicData: lunedì 29 aprile alle ore 9:38 -
Da tempo, mi chiedo se tutto questo, attuale, agire in nome di una smoderata competitività, e questo in tutti i campi, non solo in quello sportivo, abbia portato frutti proficui all'uomo.
Non sarebbe, forse, meglio "incitare", soprattutto i giovani, a dare il meglio delle loro possibilità in nome di un ulteriore progresso umano... probabilmente si otterrebbero risultati concreti, scevri dalla violenza che, tout court, si crea nei singoli e nella massa pur di raggiungere i migliori collocamenti... purtroppo spesso a scapito del ben-essere generale.Da: GiusyData: lunedì 29 aprile alle ore 7:27