PI Greco - Il teorema del delirio
Frasi del film
Frasi di PI Greco - Il teorema del delirio
Riassunto e trama del film PI Greco - Il teorema del delirio
Maximillian Cohen (Sean Gullette), matematico geniale quanto eccentrico, soffre di continue emicranie causate dall'aver guardato direttamente il sole a 6 anni e, per ridurre il dolore, è costretto a fare un uso massiccio di analgesici. Uomo solitario, vive quasi in reclusione nel suo appartamento-laboratorio e il suo unico amico è il professor Sol Robeson (Mark Margolis) . Max crede in alcuni principi che regolano la sua vita: la matematica è il linguaggio della natura; ogni cosa esistente può essere spiegata e rappresentata con i numeri; in qualsiasi situazione, se analizzata a fondo, emergono degli schemi.
Sulla base di tali principi, Max cerca di ottenere uno schema che gli permetta di predire le quotazioni della borsa. La sua ricerca lo porta ad essere oggetto di pericolose attenzioni da parte di alcuni emissari di un'azienda quotata a Wall Street, la quale spera di speculare sulle eventuali scoperte di Max e che pertanto si spinge fino a sponsorizzarlo e minacciarlo per incentivare le sue ricerche. Il protagonista, inoltre, entra in contatto con un ebreo ortodosso studioso della Torah, che gli spiega come ad ogni lettera dell'alfabeto ebraico corrisponda un numero: a questo punto il misticismo cabalistico e le credenze ebraiche si fondono con ciò che Max, ebreo egli stesso, ritiene puro e razionale.
Quando finalmente Max sembra essere riuscito nella sua impresa, il suo computer si guasta irreparabilmente, non prima, però, di aver stampato una sequenza di 216 cifre. A questo punto ne parla con il suo amico Sol, che gli spiega di essersi già imbattuto in un caso del genere quando da giovane faceva ricerche sul pi greco; il suo consiglio tuttavia è di desistere da ulteriori ricerche, perché la sua sanità mentale è a rischio. Poco dopo Max viene rapito e condotto a forza al cospetto del rabbino Cohen, suo omonimo: questi, dapprima apparentemente benevolo, gli spiega che il vero nome di Dio altro non è che la traslitterazione della serie numerica da lui scoperta.
Quando Max dimostra di non volerne sapere, il rabbino si mostra per ciò che è veramente, ossia un uomo senza scrupoli disposto a tutto pur di avere quella serie, poiché il vero nome di Jahvé è un segreto sacerdotale andato perduto in seguito alla distruzione romana del Tempio di Gerusalemme. Max si ribella e intraprende una fuga delirante che lo conduce lontano dagli interessi economici e dalle speculazioni ortodosse. Fugge anche dalla sua stessa razionalità, giunta al punto da rendere irrazionale, paradossalmente, la sua stessa esistenza.
In seguito, dopo aver evidenziato con un pennarello una protuberanza che possiede poco sopra l'orecchio destro, prende un trapano e perfora proprio il punto evidenziato. Alla fine del film Max parla con la bambina che di solito gli proponeva calcoli complicati quando lo incontrava sulla soglia di casa sua: egli non riesce a calcolare una moltiplicazione e, forse proprio per questo, lo si vede finalmente sorridere. Il film si chiude con un altro quesito posto da parte della bambina, cioè la divisione tra 748 e 238, il cui risultato, non svelato, è proprio 3,14 (la frazione è uguale a pi greco solo per due decimali, anche perché essendo irrazionale non esistono due interi che divisi tra loro diano π).
Data di uscita
sabato 31 luglio 1999
Poster e locandina
Attori del film PI Greco - Il teorema del delirio
Sean Gullette | nel ruolo di Maximillian Cohen |
Mark Margolis | nel ruolo di Sol Robeson |
Ben Shenkman | nel ruolo di Lenny Meyer |
Pamela Hart | nel ruolo di Marcy Dawson |
Stephen Pearlman | nel ruolo di rabbino Cohen |
Doppiatori italiani |
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Massimo Rossi | nel ruolo di Maximillian Cohen |
Enrico Di Troia | nel ruolo di Lenny Meyer |
Anna Cesareni | nel ruolo di Marcy Dawson |
Premi |
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Independent Spirit Awards 1999 | Miglior Sceneggiatura D'esordio |
Sceneggiatura
Darren Aronofsky
Soggetto
Darren Aronofsky, Sean Gullette, Eric Watson
Musiche
Clint Mansell